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Serie numeriche: esercizi svolti

Gli esercizi contrassegnati con il simbolo * presentano un grado di difficoltà mag-


giore.

Esercizio 1. Dopo aver verificato la convergenza, calcolare la somma delle seguenti


serie:

X n
a) [1]
n=1
(n + 1)!

X · ¸
1 11
b)
n=1
n(n + 3) 18

X 2n + 1
c) [1]
n=1
n2 (n+ 1)2

X µ ¶
1
d) log 1 − [− log 2]
n=2
n2

X · ¸
1 1
e) 2−1
n=1
4n 2
∞ µ
X ¶
1 1
f) √ −√ [1]
n=1
n n+1

X · ¸
1 1
g)
n=1
n(n + 1)(n + 2) 4

Svolgimento


X n
a) La serie è a termini positivi. Poichè
n=1
(n + 1)!
µ ¶
n n 1 1
= = =o , n → +∞
(n + 1)! (n + 1)n(n − 1)! (n + 1)(n − 1)! n2

1
2 Serie numeriche: esercizi svolti


X 1
ed essendo convergente la serie , per il criterio del confronto asintotico la
n=1
n2
serie data converge.

Calcoliamo la somma della serie. Osserviamo che


n n+1−1 1 1
= = − .
(n + 1)! (n + 1)! n! (n + 1)!
Ne segue che la serie data è telescopica. La somma parziale n-esima della serie è
n
X n
X µ ¶
k 1 1
Sn = = − =
k=1
(k + 1)! k=1 k! (k + 1)!
1 1 1 1 1 1
=1− + − + ··· + − =1− .
2! 2! 3! n! (n + 1)! (n + 1)!
Ne segue che la somma della serie è
µ ¶
1
S = lim Sn = lim 1 − = 1.
n n (n + 1)!

X n
Pertanto si ha = 1.
n=1
(n + 1)!

X 1
b) La serie è a termini positivi. Poichè
n=1
n(n + 3)
1 1
∼ 2, n → +∞
n(n + 3) n

X 1
ed essendo convergente la serie , per il criterio del confronto asintotico la
n=1
n2
serie data converge.

Calcoliamo la somma della serie. Osserviamo che


( 1
1 A B (A + B)n + 3A A= 3
= + = =⇒
n(n + 3) n n+3 n(n + 3) B = − 13 .
Quindi µ ¶
1 1 1 1
= − .
n(n + 3) 3 n n+3
Ne segue che la serie data non è telescopica. Nonostante ciò è possibile calcolare
la somma della serie. Si ha che la somma parziale n-esima della serie è
n
X n
X µ ¶
1 1 1 1
Sn = = − =
k=1
k(k + 3) k=1
3 k k+3
µ ¶
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
= 1− + − + − + − + ··· + − =
3 4 2 5 3 6 4 7 n n+3
µ ¶ µ ¶
1 1 1 1 1 11 1
= 1+ + − = − .
3 2 3 n+3 3 6 n+3
Serie numeriche: esercizi svolti 3

Ne segue che la somma della serie è


µ ¶
1 11 1 11
S = lim Sn = lim − = .
n n 3 6 n+3 18

X 1 11
Pertanto si ha = .
n=1
n(n + 3) 18

X 2n + 1
c) La serie è a termini positivi. Poichè
n=1
n2 (n+ 1)2

2n + 1 2
∼ 3, n → +∞
n2 (n+ 1)2 n

X 1
ed essendo convergente la serie , per il criterio del confronto asintotico la
n=1
n3
serie data converge.

Calcoliamo la somma della serie. Osserviamo che 2n + 1 = (n + 1)2 − n2 . Quindi


si ha che
2n + 1 (n + 1)2 − n2 1 1
2 2
= 2 2
= 2− .
n (n + 1) n (n + 1) n (n + 1)2
Ne segue che la serie data è telescopica. La somma parziale n-esima della serie è
n
X Xn µ ¶
2k + 1 1 1
Sn = 2 2
= 2
− =
k=1
k (k + 1) k=1
k (k + 1)2
1 1 1 1 1 1
=1− + − + ··· + 2 − 2
=1 − .
4 4 9 n (n + 1) (n + 1)2

Ne segue che la somma della serie è


µ ¶
1
S = lim Sn = lim 1 − = 1.
n n (n + 1)2

X 2n + 1
Pertanto si ha 2 (n + 1)2
= 1.
n=1
n

X µ ¶
1
d) La serie log 1 − 2 è a termini negativi. Consideriamo la serie
n=2
n

∞ ·
X µ ¶¸
1
− log 1 − 2 .
n=2
n

È una serie a termini positivi. Poichè log (1 + x) = x + o(x) per x → 0, si ha che


µ ¶ µ ¶
1 1 1 1
− log 1 − 2 = 2 +o ∼ , n → +∞
n n n2 n2
4 Serie numeriche: esercizi svolti


X 1
ed essendo convergente la serie , per il criterio del confronto asintotico la
n=1
n2
∞ ·
X µ ¶¸
1
serie − log 1 − converge. Quindi per l’algebra delle serie, la serie data
n=2
n2
converge.

Calcoliamo la somma della serie. Osserviamo che


µ ¶
1 n2 − 1 (n + 1)(n − 1) n+1 n
log 1 − = log = log = log − log .
n2 n2 n2 n n−1

Ne segue che la serie data è telescopica. La somma parziale n-esima della serie è
n
X µ ¶ n µ
X ¶
1 k+1 k
Sn = log 1 − 2 = log − log =
k=2
k k=2
k k−1
3 4 3 n+1 n
= log − log 2 + log − log + · · · + log − log =
2 3 2 n n−1
n+1
= − log 2 + log .
n
Ne segue che la somma della serie è
µ ¶
n+1
S = lim Sn = lim − log 2 + log = − log 2.
n n n

X µ ¶
1
Pertanto si ha log 1 − = − log 2.
n=2
n2

X 1
e) La serie 2−1
è a termini positivi. Poichè
n=1
4n

1 1
∼ 2, n → +∞
4n2 − 1) 4n

X 1
ed essendo convergente la serie , per il criterio del confronto asintotico la
n=1
n2
serie data converge.

Calcoliamo la somma della serie. Osserviamo che

1 1 A B (2A + 2B)n + A − B
= = + =
4n2 − 1 (2n − 1)(2n + 1) 2n − 1 2n + 1 4n2 − 1
( 1
A= 2
=⇒
B = − 12 .
Quindi µ ¶
1 1 1 1
= − .
4n2 − 1 2 2n − 1 2n + 1
Serie numeriche: esercizi svolti 5

Ne segue che la serie data è telescopica. La somma parziale n-esima della serie è
n
X n
X µ ¶
1 1 1 1
Sn = 2
= − =
k=1
4k − 1 k=1 2 2k − 1 2k + 1
µ ¶ µ ¶
1 1 1 1 1 1 1 1
= 1 − + − + ··· + − = 1− .
2 3 3 5 2n − 1 2n + 1 2 2n + 1
Ne segue che la somma della serie è
µ ¶
1 1 1
S = lim Sn = lim 1− = .
n n 2 2n + 1 2

X 1 1
Pertanto si ha = .
n=1
4n2−1 2
∞ µ
X ¶
1 1
f ) La serie √ −√ è a termini positivi. Poichè
n=1
n n+1
√ √
1 1 n+1− n 1 1
√ −√ = √ √ =√ √ ³√ √ ´∼ 3 , n → +∞
n n+1 n n+1 n n+1 n+1+ n 2n 2

X 1
ed essendo convergente la serie 3 , per il criterio del confronto asintotico la
n=1 n2
serie data converge.

Calcoliamo la somma della serie. Osserviamo che la serie data è telescopica. La


somma parziale n-esima della serie è
n µ
X ¶
1 1
Sn = √ −√ =
k=1 k k+1
1 1 1 1 1 1
= 1 − √ + √ − √ + ··· + √ − √ =1 − √ .
2 2 3 n n+1 n+1
Ne segue che la somma della serie è
µ ¶
1
S = lim Sn = lim 1 − √ = 1.
n n n+1
∞ µ
X ¶
1 1
Pertanto si ha √ −√ = 1.
n=1
n n+1

X 1
g) La serie è a termini positivi. Poichè
n=1
n(n + 1)(n + 2)

1 1
∼ 3, n → +∞
n(n + 1)(n + 2) n

X 1
ed essendo convergente la serie , per il criterio del confronto asintotico la
n=1
n3
serie data converge.
6 Serie numeriche: esercizi svolti

Calcoliamo la somma della serie. Osserviamo che


1 A B (A + B)n + 2A
= + =
n(n + 1)(n + 2) n(n + 1) (n + 1)(n + 2) n(n + 1)(n + 2)
( 1
A= 2
=⇒
B = − 12 .
Quindi · ¸
1 1 1 1
= − .
n(n + 1)(n + 2) 2 n(n + 1) (n + 1)(n + 2)
Ne segue che la serie data è telescopica. La somma parziale della serie è
n
X n
X · ¸
1 1 1 1
Sn = = − =
k=1
k(k + 1)(k + 2) k=1 2 k(k + 1) (k + 1)(k + 2)
· ¸
1 1 1 1 1 1 1
= − + − + ··· + − =
2 2 6 6 12 n(n + 1) (n + 1)(n + 2)
· ¸
1 1 1
= − .
2 2 (n + 1)(n + 2)
Ne segue che la somma della serie è
· ¸
1 1 1 1
S = lim Sn = lim − = .
n n 2 2 (n + 1)(n + 2) 4

X 1 1
Pertanto si ha = .
n=1
n(n + 1)(n + 2) 4

Esercizio 2. Determinare il carattere delle seguenti serie:



X 1
a) [diverge positivamente]
n=2
log (n + 1)

X log n
b) [converge]
n=1
n4

X log n
c) 3 [converge]
n=1 n2

X µ ¶
n+1
d) log [diverge negativamente]
n=1
n2

X 1
e) arctan √ [diverge positivamente]
n=1
n

X∞ √ √
n+2− n−2
f) [converge]
n=2
n
Serie numeriche: esercizi svolti 7


X 1
g) log √ [diverge negativamente]
n=1
n

X 1
h) log √ [diverge negativamente]
n=2 n3

X 1
k) [diverge positivamente]
n=1
2log n

X 1
i) √ [diverge positivamente]
n=2
n log n3

X 1
j) [converge]
n=1
2log (n!)

X
l) 32n cosn (nπ) [indeterminata]
n=1


X 2
3n
m) [converge]
n=1
(n!)n

X n43
n) [converge]
n=1
6n

X 1
o) ¡4n¢ [converge]
n=1 3n

X 2
p) ¡3n+2¢ [converge]
n=1 3n

X 1
q) √ [diverge positivamente]
n=2
n
log n
∞ µ
X ¶n
1
r) [converge]
n=0
n+2

X sin (4n3 )
s) [converge assolutamente]
n=1
n(n + 1)
∞ µ ¶ 2
X 1 n+2 n
t) [diverge positivamente]
n=1
5n n

X µ ¶n2
n−2
u) 3n [converge]
n=2
n

X 1
v) [converge]
n=2 (log n)log n
8 Serie numeriche: esercizi svolti


X nn
w) [converge]
n=1
(2n)!
∞ r
X 4
x) n 1+ [diverge positivamente]
n=1
n3
∞ 1
X nn+ n
y) ³ ´n [diverge positivamente]
1
n=1 n+ n

∞ µ
X ¶
1 1
z) − sin [converge]
n=1
n n

Svolgimento

X 1
a) La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positi-
n=2
log (n + 1)
vamente).

Poichè log (n + 1) = o(n + 1) per n → +∞, si ha che


µ ¶
1 1
=o , n → +∞
n+1 log (n + 1)

X
1
ed essendo la serie divergente, per il criterio del confronto asintotico
n=2
n+1
anche la serie data è divergente.

X log n
b) La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positiva-
n=1
n4
mente).

Poichè log n = o(n) per n → +∞, si ha che


µ ¶
log n 1
4
=o , n → +∞
n n3

X 1
ed essendo la serie convergente, per il criterio del confronto asintotico anche
n3 n=1
la serie data è convergente.

X log n
c) La serie 3 è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positiva-
n=1 n2
mente).
³ 1
´
Poichè log n = o n 3 per n → +∞, si ha che
µ ¶
log n 1
3 =o 7 , n → +∞
n2 n6
Serie numeriche: esercizi svolti 9


X 1
ed essendo la serie 7 convergente, per il criterio del confronto asintotico anche
n6
n=1
la serie data è convergente.

X µ ¶
n+1 n+1
d) La serie log è a termini negativi. Infatti, n2
< 1. Quindi o converge
n=1
n2
o diverge (negativamente).

Osserviamo che µ ¶
n+1
lim log = −∞.
n n2
Quindi non essendo verificata la condizione necessaria per la convergenza della
serie, ne segue che la serie data è divergente.

X 1
e) La serie arctan √ è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positi-
n=1
n
vamente).

Poichè arctan x = x + o(x) per x → 0, si ha che


µ ¶
1 1 1 1
arctan √ = √ + o √ ∼ 1 , n → +∞
n n n n2

X 1
ed essendo la serie 1 divergente, per il criterio del confronto asintotico anche
n=1 n2
la serie data è divergente.
X∞ √ √
n+2− n−2
f ) La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge
n=2
n
(positivamente).

Si ha che
√ √
n+2− n−2 4 2
= ³√ √ ´ ∼ 3, n → +∞
n n n+2+ n−2 n2

X 2
ed essendo la serie 3 convergente, per il criterio del confronto asintotico anche
n2
n=1
la serie data è convergente.

X 1 √
g) La serie log √ è a termini negativi. Infatti log √1n = − log n. Quindi o
n=1
n
converge o diverge (negativamente).

Osserviamo che

lim log n = +∞.
n

Quindi non essendo verificata la condizione necessaria per la convergenza della


serie, ne segue che la serie data è divergente.
10 Serie numeriche: esercizi svolti


X √
1
h) La serie log √ è a termini negativi. Infatti log √1 3 = − log n3 . Quindi o
n3 n
n=2
converge o diverge (negativamente).

Osserviamo che

lim log n3 = +∞.
n

Quindi non essendo verificata la condizione necessaria per la convergenza della


serie, ne segue che la serie data è divergente.

X 1
k) La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positiva-
n=1
2log n
mente).

Osserviamo che
∀a, b > 0, alog b = blog a .

Infatti, poichè se N > 0 si ha che N = elog N , allora se a, b > 0 si ha che

alog b = elog (a ) = elog b log a = elog (blog a ) = blog a .


log b

Pertanto si ha che

X ∞
X
1 1
= .
n=1
2log n n=1
nlog 2

Poichè log 2 < 1, ne segue che la serie data è divergente.



X 1
i) La serie √ è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positi-
n=2
n log n3
vamente).

Poichè log n = o ( n) per n → +∞, si ha che

√ √
n log n3 = 3 n log n = o(n), n → +∞.

Quindi si ha che
µ ¶
1 1
=o √ , n → +∞
n n log n3

X 1
ed essendo la serie divergente, per il criterio del confronto asintotico anche
n n=2
la serie data è divergente.

X 1
j) La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positiva-
n=1
2log (n!)
mente).
Serie numeriche: esercizi svolti 11

Poichè n! ≥ n2 per ogni n ≥ 4, si ha che per ogni n ≥ 4

1 1 1 1
≤ = = .
2log (n!) 2log (n2 ) 22 log n 4log n

Osserviamo che
∀a, b > 0, alog b = blog a .

Infatti, poichè se N > 0 si ha che N = elog N , allora se a, b > 0 si ha che

alog b = elog (a ) = elog b log a = elog (blog a ) = blog a .


log b

Pertanto si ha che

X ∞
X
1 1
= .
n=1
4log n n=1
nlog 4

Poichè log 4 > 1, ne segue che questa serie converge e per il criterio del confronto
la serie data è convergente.

X
l) La serie 32n cosn (nπ) è a termini di segno alterno. Infatti, essendo cos (nπ) =
n=1
(−1)n , si ha che

X ∞
X ∞
X
32n cosn (nπ) = (−1)n 9n = (−9)n .
n=1 n=1 n=1

Ne segue che la serie data è una serie geometrica con ragione −9 < −1. Quindi è
indeterminata.

X 2
3n
m) La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positiva-
n=1
(n!)n
mente).

Si ha che s
n 3n2 3n
lim = lim = 0 < 1.
n (n!)n n n!

Quindi per il criterio della radice la serie data converge.



X n43
n) La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positivamente).
n=1
6n
Si ha che s √
n
n n43 n43 1
lim = lim = < 1.
n 6n n 6 6
Quindi per il criterio della radice la serie data converge.
12 Serie numeriche: esercizi svolti


X 1
o) La serie ¡4n¢ è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positivamente).
n=1 3n
Posto
1 (3n)! n!
an = ¡4n¢ = ,
3n
(4n)!
si ha che
an+1 [3(n + 1)]! (n + 1)! (4n)! (3n + 3)! (n + 1)! (4n)!
= · = · =
an [4(n + 1)]! (3n)! n! (4n + 4)! (3n)! n!
(3n + 3)(3n + 2)(3n + 1) (3n)! (n + 1) n! (4n)!
= · =
(4n + 4)(4n + 3)(4n + 2)(4n + 1) (4n)! (3n)! n!
(3n + 3)(3n + 2)(3n + 1)(n + 1)
= .
(4n + 4)(4n + 3)(4n + 2)(4n + 1)
Ne segue che
an+1 (3n + 3)(3n + 2)(3n + 1)(n + 1) 27
lim = lim = < 1.
n an n (4n + 4)(4n + 3)(4n + 2)(4n + 1) 256
Quindi per il criterio del rapporto la serie data converge.

X 2
p) La serie ¡3n+2¢ è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positiva-
n=1 3n
mente).

Si ha che
2 4 (3n)! 4 (3n)! 4
¡3n+2¢ = = = .
3n
(3n + 2)! (3n + 2)(3n + 1) (3n)! (3n + 2)(3n + 1)

Poichè
4 4
∼ 2, n → +∞
(3n + 2)(3n + 1) 9n

X 1
ed essendo la serie convergente, per il criterio del confronto asintotico anche
n2 n=1
la serie data è convergente.

X 1
q) La serie √ è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positiva-
n=2
n
log n
mente).

Poichè n
log n ≤ log n, si ha che per ogni n ≥ 1
1 1
√ ≥
n
log n log n

X
1
ed essendo (vedi Eserczio 2 a)) la serie divergente, per il criterio del
n=2
log n
confronto anche la serie data è divergente.
Serie numeriche: esercizi svolti 13

∞ µ
X ¶n
1
r) La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positi-
n=0
n+2
vamente).

Si ha che sµ ¶n
n 1 1
lim = lim = 0 < 1.
n n+2 n n+2
Quindi per il criterio della radice la serie data converge.

X sin (4n3 )
s) La serie è a termini di segno variabile.
n=1
n(n + 1)
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞
| sin (4n3 )|
.
n=1
n(n + 1)
Essendo | sin (4n3 )| ≤ 1, si ha che per ogni n ≥ 1

| sin (4n3 )| 1
≤ .
n(n + 1) n(n + 1)

X
1 1 1
Poichè n(n+1) ∼ n2
per n → +∞ ed essendo convergente la serie , per il
n=1
n2

X
1
criterio del confronto asintotico anche la serie converge. Quindi per il
n=1
n(n + 1)
X∞
| sin (4n3 )|
criterio del confronto anche la serie converge. Ne segue che la serie
n=1
n(n + 1)
data converge assolutamente e di conseguenza converge.
∞ µ ¶ 2
X 1 n+2 n
t) La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge
5nn=1
n
(positivamente).

Si ha che
s
µ ¶n2 µ ¶n µ ¶n
n 1 n+2 1 n+2 1 2 e2
lim = lim = lim 1+ = > 1.
n 5n n n 5 n n 5 n 5
Quindi per il criterio della radice la serie data diverge.

X µ ¶n2
n n−2
u) La serie 3 è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (po-
n=2
n
sitivamente).

Si ha che
s
µ ¶n2 µ ¶n µ ¶n
n n−2 n−2 2 3
lim 3n = lim 3 = lim 3 1 − = < 1.
n n n n n n e2
Quindi per il criterio della radice la serie data converge.
14 Serie numeriche: esercizi svolti


X 1
v) La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positi-
n=2 (log n)log n
vamente).

Osserviamo che per ogni α ≥ 0 si ha che nα = o (log n)log n , per n → +∞. Infatti,

nα eα log n
lim log n
= lim =
n (log n) n (log n)log n
posto t = log n,
µ ¶t
eαt eα eα
= lim = lim = lim et log t = lim et(α−log t) = 0.
t→+∞ tt t→+∞ t t→+∞ t→+∞

Ne segue che per ogni α ≥ 0


µ ¶
1 1
=o , n → +∞.
(log n)log n nα

X 1
Considerando α > 1, essendo la serie convergente, per il criterio del con-
nα n=1
fronto asintotico anche la serie data è convergente.

X nn
w) La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positiva-
n=1
(2n)!
mente).
nn
Posto an = (2n)! , si ha che

an+1 (n + 1)(n+1) (2n)! (n + 1)n (n + 1) (2n)!


= · n = · n =
an [2(n + 1)]! n (2n + 2)! n
µ ¶n
(n + 1)n (n + 1) (2n)! n+1 n+1
= · = · .
(2n + 2)(2n + 1) (2n)! nn n (2n + 2)(2n + 1)
Ne segue che
µ ¶n
an+1 n+1 n+1
lim = lim · = 0 < 1.
n an n n (2n + 2)(2n + 1)
Quindi per il criterio del rapporto la serie data converge.
∞ r
X 4
x) La serie n 1+ è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positi-
n=1
n3
vamente).

Osserviamo che r
4
lim n 1 + = +∞.
n n3
Quindi non essendo verificata la condizione necessaria per la convergenza della
serie, ne segue che la serie data è divergente.
Serie numeriche: esercizi svolti 15

∞ 1
X nn+ n
y) La serie ³ ´n è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positi-
1
n=1 n+ n
vamente).

Osserviamo che
1 1 1
nn+ n nn+ n nn
lim ³ ´n = lim ³ ´n = lim ³ ´n = 1.
n n n
n + n1 nn 1 + 1
n2
1+ 1
n2

Quindi non essendo verificata la condizione necessaria per la convergenza della


serie, ne segue che la serie data è divergente.
∞ µ
X ¶
1 1
z) La serie − sin è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (posi-
n=1
n n
tivamente).

Poichè
1
sin x = x − x3 + o(x3 ), x → 0,
6
si ha che
· µ ¶¸ µ ¶
1 1 1 1 1 1 1 1 1
− sin = − − 3 +o = 3 +o ∼ , n → +∞
n n n n 6n n3 6n n3 6n3

X 1
ed essendo la serie convergente, per il criterio del confronto asintotico anche
n3 n=1
la serie data è convergente.

Esercizio 3. Stabilire se convergono, convergono assolutamente o non convergono le


seguenti serie:

X 1
a) (−1)n [converge ma non assolutamente]
n=2
log (n + 1)

X log n
b) (−1)n [converge assolutamente]
n=1
n4

X log n
c) (−1)n 3 [converge assolutamente]
n=1 n2

X µ ¶
n+1
n
d) (−1) log [non converge]
n=1
n2

X 1
e) (−1)n arctan √ [converge ma non assolutamente]
n=1
n
16 Serie numeriche: esercizi svolti


X 1
f) (−1)n log √ [non converge]
n=1
n

X n+1
g) (−1)n [converge ma non assolutamente]
n=1
n2 + 1

X cos (n + 1)π
h) √ [converge ma non assolutamente]
n=1
n + log n3

X n
k) (−1)n [converge ma non assolutamente]
n=1
(2n + 1)2

X 1
i) (−1)n [non converge]
n=1
log (n + 1) − log n

X 1
j) (−1)n tan [converge ma non assolutamente]
n=1
n

X 2
3n
l) cos nπ [converge assolutamente]
n=1
(n!)n

X n43
m) (−1)n [converge asssolutamente]
n=1
6n

X (−1)n
n) ¡3n+2¢ [converge asssolutamente]
n=1 3n

X n23
o) [converge asssolutamente]
n=1
(−2)n
∞ h
X i
p) 2 arctan (n + 1) − π cos [(n + 1)π] [converge ma non assolutamente]
n=1


à !
X n2 + n + 1
q) sin π [converge ma non assolutamente]
n=1
n+1

X log n
r) cos (nπ) [converge ma non assolutamente]
n=1
n+1

X (−1)n
*s) [converge ma non assolutamente]
n=2
n + (−1)n

X µ ¶
1 (−1)n
*t) (−1)n + [converge ma non assolutamente]
n=1
n n2

X µ ¶
n 1 (−1)n
*u) (−1) √ + [non converge]
n=1
n n
Serie numeriche: esercizi svolti 17


( 1
X
n n2
se n è pari,
*v) (−1) bn , bn = [non converge]
1
n=1 n se n è dispari

Svolgimento

X 1
a) La serie (−1)n è a termini di segno alterno.
n=2
log (n + 1)
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞
1
. Per l’Esercizio 2 a) questa serie diverge. Quindi la serie data
n=2
log (n + 1)
non converge assolutamente.
1
Studiamo ora la convergenza. Posto bn = log (n+1) , si ha che:

1
1) lim bn = lim = 0;
n n log (n + 1)
2) la successione (bn ) è decrescente. Infatti,
1 1
log (n + 1) < log (n + 2) =⇒ bn+1 = < = bn .
log (n + 2) log (n + 1)
Quindi per il criterio di Leibiniz la serie data converge.

X log n
b) La serie (−1)n è a termini di segno alterno.
n=1
n4
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞
log n
. Per l’Esercizio 2 b) questa serie converge. Quindi la serie data con-
n=1
n4
verge assolutamente e di conseguenza converge.

X log n
c) La serie (−1)n 3 è a termini di segno alterno.
n=1 n2
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞
log n
3 . Per l’Esercizio 2 c) questa serie converge. Quindi la serie data con-
n=1 n 2
verge assolutamente e di conseguenza converge.

X µ ¶
n+1
d) La serie (−1)n log è a termini di segno alterno.
n=1
n2
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞ · µ ¶¸ X∞ µ ¶
n+1 n+1
− log =− log . Per l’Esercizio 2 d) questa serie diverge.
n=1
n2 n=1
n2
Quindi la serie data non converge assolutamente.

Studiamo ora la convergenza. Osserviamo che


µ ¶
n+1
n
lim(−1) log 6 ∃.
n n2
18 Serie numeriche: esercizi svolti

Quindi non essendo verificata la condizione necessaria per la convergenza della


serie, ne segue che la serie data non converge.

X 1
e) La serie (−1)n arctan √ è a termini di segno alterno.
n=1
n
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞
1
arctan √ . Per l’Esercizio 2 e) questa serie diverge. Quindi la serie data
n=1
n
non converge assolutamente.

Studiamo ora la convergenza. Posto bn = arctan √1n , si ha che:


1
1) lim bn = lim arctan √ = 0;
n n n
2) la successione (bn ) è decrescente. Infatti
1 1 1 1
√ <√ =⇒ bn+1 = arctan √ < arctan √ = bn .
n+1 n n+1 n
Quindi per il criterio di Leibiniz la serie data converge.

X 1
f ) La serie (−1)n log √ è a termini di segno alterno.
n=1
n
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞ µ ¶ X∞
1 1
− log √ =− log √ . Per l’Esercizio 2 g) questa serie diverge. Quindi
n=1
n n=1
n
la serie data non converge assolutamente.

Studiamo ora la convergenza. Osserviamo che


1
lim(−1)n log √ 6 ∃.
n n
Quindi non essendo verificata la condizione necessaria per la convergenza della
serie, ne segue che la serie data non converge.

X n+1
g) La serie (−1)n è a termini di segno alterno.
n=1
n2 + 1
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞
n+1
. È una serie a termini positivi. Poichè
n=1
n2 + 1
n+1 1
∼ , n → +∞
n2 + 1 n

X 1
ed essendo la serie divergente, per il criterio del confronto asintotico anche
n=1
n

X n+1
la serie diverge. Quindi la serie data non converge assolutamente.
n=1
n2 + 1
n+1
Studiamo ora la convergenza. Posto bn = n2 +1
, si ha che:
Serie numeriche: esercizi svolti 19

n+1
1) lim bn = lim = 0;
n n2 + 1
n
2) la successione (bn ) è decrescente. Infatti, se consideriamo la funzione f asso-
x+1
ciata alla successione (bn ), f (x) = x2 +1
ristretta all’intervallo [1, +∞), si ha
che f è derivabile con
−x2 − 2x + 1
f 0 (x) = .
(x2 + 1)2
Poichè per ogni x ∈ [1, +∞) si ha f 0 (x) < 0, allora f è decrescente su [1, +∞).
Ne segue che la successione (bn ) è decrescente.

Quindi per il criterio di Leibiniz la serie data converge.



X cos (n + 1)π
h) La serie √ è a termini di segno alterno. Infatti, essendo cos (n + 1)π =
n=1
n + log n3
X∞
(−1)n+1
(−1)n+1 , la serie è √ .
n=1
n + log n3
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞
1 √
√ 3
. È una serie a termini positivi. Poichè log n3 = o ( n) per
n=1
n + log n
n → +∞, si ha che
1 1 1
√ =√ √ ∼√ , n → +∞
n + log n3 n + o ( n) n

X 1
ed essendo la serie √ divergente, per il criterio del confronto asintotico anche
n=1
n

X 1
la serie √ diverge. Quindi la serie data non converge assolutamente.
n=1
n + log n3
Studiamo ora la convergenza. Posto bn = √ 1 = √ 1
, si ha che:
n+log n3 n+3 log n

1
1) lim bn = lim √ = 0;
n n n + 3 log n
√ √
2) la successione (bn ) è decrescente. Infatti, n+3 log n < n + 1+3 log (n + 1)
implica
1 1
bn+1 = √ <√ = bn .
n + 1 + 3 log (n + 1) n + 3 log n
Quindi per il criterio di Leibiniz la serie data converge.

X n
k) La serie (−1)n è a termini di segno alterno.
n=1
(2n + 1)2
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞
n
. È una serie a termini positivi. Poichè
n=1
(2n + 1)2
n 1
2
∼ , n → +∞
(2n + 1) 4n
20 Serie numeriche: esercizi svolti


X 1
ed essendo la serie divergente, per il criterio del confronto asintotico anche
n=1
4n

X n
la serie diverge. Quindi la serie data non converge assolutamente.
n=1
(2n + 1)2
n
Studiamo ora la convergenza. Posto bn = (2n+1)2
, si ha che:
n
1) lim bn = lim = 0;
n n (2n + 1)2
2) la successione (bn ) è decrescente. Infatti, se consideriamo la funzione f asso-
x
ciata alla successione (bn ), f (x) = (2x+1)2
ristretta all’intervallo [1, +∞), si
ha che f è derivabile con
1 − 2x
f 0 (x) = .
(2x + 1)3
Poichè per ogni x ∈ [1, +∞) si ha f 0 (x) < 0, allora f è decrescente su [1, +∞).
Ne segue che la successione (bn ) è decrescente.

Quindi per il criterio di Leibiniz la serie data converge.



X 1
i) La serie (−1)n è a termini di segno alterno.
n=1
log (n + 1) − log n
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞ ∞
X
1 1
= . Osserviamo che
n=1
log (n + 1) − log n n=1 log n+1
n
1
lim = +∞.
n log n+1
n
Quindi non essendo verificata la condizione necessaria per la convergenza della
serie, ne segue che questa serie diverge. Quindi la serie data non converge assolu-
tamente.

Studiamo ora la convergenza. Per quanto appena osservato, anche la serie di


partenza non verifica la condizione necessaria per la convergenza della serie. Infatti,
1
lim(−1)n 6 ∃.
n log n+1
n
Ne segue che la serie data non converge.

X 1
j) La serie (−1)n tan è a termini di segno alterno.
n=1
n
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞
1
tan . È una serie a termini positivi. Poichè tan x = x + o(x) per x → 0,
n=1
n
si ha che µ ¶
1 1 1 1
tan = + o ∼ , n → +∞
n n n n
Serie numeriche: esercizi svolti 21


X 1
ed essendo la serie divergente, per il criterio del confronto asintotico anche
n=1
n

X 1
la serie tan diverge. Quindi la serie data non converge assolutamente.
n=1
n
Studiamo ora la convergenza. Posto bn = tan n1 , si ha che:
1
1) lim bn = lim tan = 0;
n n n
1 π
2) la successione (bn ) è decrescente. Infatti, essendo 0 < n < 2 per ogni n ≥ 1,
si ha che
1 1
n<n+1 =⇒ tan < tan .
n+1 n
Quindi per il criterio di Leibiniz la serie data converge.

X 2
3n
l) La serie cos nπ è a termini di segno alterno. Infatti, essendo cos nπ =
n=1
(n!)n

X 2
3n
(−1)n , la serie è (−1)n .
n=1
(n!)n
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞ 2
3n
. Per l’Esercizio 2 m) questa serie converge. Quindi la serie data converge
n=1
(n!)n
assolutamente e di conseguenza converge.

X n43
m) La serie (−1)n è a termini di segno alterno.
n=1
6n
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞
n43
. Per l’Esercizio 2 n) questa serie converge. Quindi la serie data converge
n=1
6n
assolutamente e di conseguenza converge.

X (−1)n
n) La serie ¡3n+2¢ è a termini di segno alterno.
n=1 3n
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞
1
¡3n+2¢ . Per l’Esercizio 2 p) questa serie converge. Quindi la serie data converge
n=1 3n
assolutamente e di conseguenza converge.

Xn23
o) La serie è a termini di segno alterno. Infatti, si può scrivere come
n=1
(−2)n
X∞
n23
(−1)n n .
n=1
2
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞
n23
.
n=1
2n
22 Serie numeriche: esercizi svolti

È una serie a termini positivi. Si ha che


s √
n
n n23 n23 1
lim = lim = < 1.
n 2n n 2 2

X n23
Quindi per il criterio della radice la serie converge. Ne segue che la serie
2n n=1
data converge assolutamente e di conseguenza converge.
∞ h
X i
p) La serie 2 arctan (n + 1) − π cos [(n + 1)π] è a termini di segno alterno. In-
n=1
fatti, essendo cos (n + 1)π = (−1)n+1 , la serie è

X h i ∞
X h i
(−1)n+1 2 arctan (n + 1) − π = (−1)n π − 2 arctan (n + 1) .
n=1 n=1

Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie


∞ h
X i
π − 2 arctan (n + 1) . Si ha che
n=1

π 1
arctan (n + 1) = − arctan .
2 n+1
Poichè arctan x = x + o(x) per x → 0, ne segue che
µ ¶
1 2 1 2
π −2 arctan (n + 1) = 2 arctan = +o ∼ , n → +∞.
n+1 n+1 n+1 n+1

X 1
Essendo la serie divergente, per il criterio del confronto asintotico anche
n=1
n+1
∞ h
X i
la serie π − 2 arctan (n + 1) è divergente. Quindi la serie data non converge
n=1
assolutamente.
1
Studiamo ora la convergenza. Posto bn = π − 2 arctan (n + 1) = 2 arctan n+1 , si
ha che:
1
1) lim bn = lim 2 arctan = 0;
n n n+1
2) la successione (bn ) è decrescente. Infatti,
1 1
n<n+1 =⇒ bn+1 = 2 arctan < 2 arctan = bn .
n+2 n+1
Quindi per il criterio di Leibiniz la serie data converge.

à !
X n2 + n + 1
q) La serie sin π è a termini di segno alterno. Infatti,
n=1
n+1
à ! µ ¶ µ ¶
n2 + n + 1 π π π
sin π = sin nπ + = cos (nπ) sin = (−1)n sin .
n+1 n+1 n+1 n+1
Serie numeriche: esercizi svolti 23


X π
Quindi la serie è (−1)n sin .
n=1
n+1
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞
π
sin . È una serie a termini positivi. Poichè sin x = x + o(x) per x → 0, si
n=1
n+1
ha che
µ ¶
π π 1 π
sin = +o ∼ , n → +∞
n+1 n+1 n+1 n+1

X π
ed essendo la serie divergente, per il criterio del confronto asintotico an-
n=1
n+1
X∞
π
che la serie sin diverge. Quindi la serie data non converge assolutamente.
n=1
n+1
π
Studiamo ora la convergenza. Posto bn = sin n+1 , si ha che:

π
1) lim bn = lim sin = 0;
n n n+1
π π
2) la successione (bn ) è decrescente. Infatti, essendo 0 < n+1 ≤ 2 per ogni
n ≥ 1, si ha che

π π
n<n+1 =⇒ sin < sin .
n+2 n+1

Quindi per il criterio di Leibiniz la serie data converge.



X log n
r) La serie cos (nπ) è a termini di segno alterno. Infatti, essendo cos (nπ) =
n=1
n +1
X∞
log n
(−1)n , la serie è (−1)n .
n=1
n+1
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
X∞
log n
. È una serie a termini positivi. Poichè
n=1
n+1
µ ¶
1 log n
=o , n → +∞
n+1 n+1

X1
ed essendo la serie divergente, per il criterio del confronto asintotico
n=1
n+1
X∞
log n
anche la serie diverge. Quindi la serie data non converge assolutamente.
n=1
n+1
log n
Studiamo ora la convergenza. Posto bn = n+1 , si ha che:

log n
1) lim bn = lim = 0;
n n n+1
24 Serie numeriche: esercizi svolti

2) la successione (bn ) è decrescente. Infatti, se consideriamo la funzione f asso-


log x
ciata alla successione (bn ), f (x) = x+1 ristretta all’intervallo [1, +∞), si ha
che f è derivabile con
x+1
− log x
f 0 (x) = x
.
(x + 1)2
Poichè µ ¶
x+1
lim − log x = −∞,
x→+∞ x
esiste N ∈ N tale che per ogni x ≥ N si ha f 0 (x) < 0. Quindi f è decrescente
su [N, +∞). Ne segue che la successione (bn ) è decrescente per ogni n ≥ N .

Quindi per il criterio di Leibiniz la serie data converge.



X (−1)n
*s) La serie è a termini di segno alterno.
n=2
n + (−1)n
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie

X 1
. Si ha che
n=2
n + (−1)n

1 1
n
∼ , n → +∞
n + (−1) n

X 1
ed essendo la serie divergente, per il criterio del confronto asintotico anche
n=2
n

X 1
la serie diverge. Quindi la serie data non converge assolutamente.
n=2
n + (−1)n
1
Studiamo ora la convergenza. Posto bn = n+(−1)n , si ha che:

1
1) lim bn = lim = 0;
n n n + (−1)n
2) la successione (bn ) non è decrescente. Infatti,
1 1 1 1
b2n+1 = = > = = b2n .
2n + 1 + (−1)2n+1 2n 2n + 1 2n + (−1)2n
Quindi non si può applicare il criterio di Leibiniz. Per stabilire se la serie data
converge, osserviamo che
(−1)n n 1 n 1 n − (−1)n
= (−1) = (−1) =
n + (−1)n n + (−1)n n + (−1)n n − (−1)n
n − (−1)n n 1
= (−1)n 2
= (−1)n 2 − 2 .
n −1 n −1 n −1
Allora la serie data diventa

X X∞ µ ¶
(−1)n n 1
n
= (−1)n 2 − 2 .
n=2
n + (−1) n=2
n − 1 n −1
Serie numeriche: esercizi svolti 25


X n
La serie (−1)n
è convergente. Infatti, è una serie a termini di segno
n=2
−1 n2
alterno che non converge assolutamente, essendo n2n−1 ∼ n1 per n → +∞, ma
n
converge per il criterio di Leibiniz, essendo n2 −1
→ 0 per n → +∞ e la successione
n
an = decrescente (si osservi che la funzione associata f (x) = x2x−1 ha derivata
n2 −1
X∞
2 +1 1
f 0 (x) = − (xx2 −1) 2 < 0 su [2, +∞)). Inoltre la serie 2
è convergente,
n=2
n −1
essendo n21−1 ∼ n12 per n → +∞. Poichè il termine generale della serie data è
differenza del termine generale di due serie convergenti, per l’algebra delle serie ne
segue che la serie data converge e possiamo scrivere

X X∞ ∞
X
(−1)n n n 1
n
= (−1) 2
− 2
.
n=2
n + (−1) n=2
n − 1 n=2 n − 1


X µ ¶
1 (−1)n
*t) La serie (−1)n + è a termini di segno alterno.
n=1
n n2
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
∞ µ
X ¶
1 (−1)n
+ . Si ha che
n=1
n n2

1 (−1)n 1
+ 2
∼ , n → +∞
n n n

X 1
ed essendo la serie divergente, per il criterio del confronto asintotico anche la
n=1
n
∞ µ
X ¶
1 (−1)n
serie + diverge. Quindi la serie data non converge assolutamente.
n=1
n n2
Studiamo ora la convergenza. Osserviamo che

X µ ¶ ∞ µ
X ¶
1 (−1)n (−1)n 1
(−1)n + = + .
n=1
n n2 n=1
n n2


X ∞
X
(−1)n 1
Le serie e
convergono entrambe. Quindi per l’algebra delle serie,
n=1
n n=1
n2
anche la serie data converge.

Osservazione

a) In questo caso non si può applicare il criterio di Leibiniz. Infatti, posto


1 (−1)n
bn = n + n2
, si ha che:
µ ¶
1 (−1)n
1) lim bn = lim + = 0;
n n n n2
26 Serie numeriche: esercizi svolti

2) la successione (bn ) non è decrescente. Infatti,

1 (−1)2n 1 1 2n + 1
b2n = + 2
= + 2
= ,
2n (2n) 2n (2n) (2n)2

1 (−1)2n+1 1 1 2n
b2n+1 = + = − = ,
2n + 1 (2n + 1)2 2n + 1 (2n + 1)2 (2n + 1)2
2n + 3
b2n+2 = .
(2n + 2)2
Ne segue che b2n+1 < b2n ma b2n+2 > b2n+1 .
1
b) Abbiamo osservato che bn ∼ per n → +∞. Di conseguenza si ha che
n

X
(−1)n (−1)n
(−1)n bn ∼ n per n → +∞. È errato dire che poichè la serie
n=1
n
è convergente, allora per il criterio del confronto asintotico anche la serie

X
(−1)n bn è convergente. Infatti, il criterio del confronto asintotico si applica
n=1
solo alle serie a termini positivi.

X µ ¶
1 (−1)n
*u) La serie (−1)n √ + è a termini di segno alterno.
n=1
n n
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
∞ µ
X ¶
1 (−1)n
√ + . Si ha che
n=1
n n

1 (−1)n 1
√ + ∼√ , n → +∞
n n n

X 1
ed essendo la serie √ divergente, per il criterio del confronto asintotico anche
n n=1
X∞ µ ¶
1 (−1)n
la serie √ + diverge. Quindi la serie data non converge assoluta-
n=1
n n
mente.

Studiamo ora la convergenza. Osserviamo che



X µ ¶ ∞ µ
X ¶
1 (−1)n (−1)n 1
(−1)n √ + = √ + .
n=1
n n n=1
n n

X ∞
X
(−1)n 1
La serie √ converge, mentre la serie diverge. Quindi per l’algebra
n=1
n n=1
n
delle serie, la serie data diverge.

Osservazione

a) In questo caso non si può applicare il criterio di Leibiniz. Infatti, posto


√1 (−1)n
bn = n
+ n , si ha che:
Serie numeriche: esercizi svolti 27

µ ¶
1 (−1)n
1) lim bn = lim √ + = 0;
n n n n
2) la successione (bn ) non è decrescente. Infatti,

1 (−1)2n 1 1 2n + 1
b2n =√ + =√ + = ,
2n 2n 2n 2n 2n

1 (−1)2n+1 1 1 2n + 1 − 1
b2n+1 =√ + =√ − = ,
2n + 1 2n + 1 2n + 1 2n + 1 2n + 1

2n + 2 + 1
b2n+2 = .
2n + 2
Ne segue che b2n+1 < b2n ma b2n+2 > b2n+1 .

b) Abbiamo osservato che bn ∼ √1 per n → +∞. Di conseguenza si ha che


n

X
(−1) n (−1)n
(−1)n bn ∼ √
n
per n → +∞. La serie √ converge, mentre la
n=1
n

X
serie (−1)n bn non converge. Ciò è in accordo col fatto che il criterio del
n=1
confronto asintotico si applica solo alle serie a termini positivi.

( 1
X
n n2
se n è pari,
*v) La serie (−1) bn , dove bn = è a termini di segno alterno.
1
n=1 n se n è dispari
Studiamo la convergenza. Per stabilire se la serie data converge, consideriamo la
somma parziale n-esima della serie
n
X
Sn = (−1)k bk .
k=1

Studiamo la convergenza della successione (Sn ). Osserviamo che

2m
X 1 1 1 1 1
S2m = (−1)k bk = −1 + − + + ··· − + =
k=1
4 3 16 2m − 1 (2m)2

µ ¶ µ ¶
1 1 1 1 1
= − 1 + + ··· + + + + ··· + =
3 2m − 1 4 16 (2m)2
m
X Xm
1 1
=− + 2
.
k=1
2k − 1 k=1
(2k)

X 1
Poichè la serie diverge, allora la successione
k=1
2k − 1

m
X
0 1
S2m =−
k=1
2k −1
28 Serie numeriche: esercizi svolti


X 1
diverge a −∞; poichè la serie converge, allora la successione
k=1
(2k)2
m
X
00 1
S2m =
k=1
(2k)2
0 + S 00 diverge a −∞. Inoltre, si
converge. Ne segue che la successione S2m = S2m 2m

ha che
1
S2m+1 = S2m − .
2m + 1
Quindi anche
lim S2m+1 = −∞.
m

Poichè la successione (Sn ) è


(
S2m se n = 2m,
Sn =
S2m+1 se n = 2m + 1,
si ha che
lim Sn = −∞.
n

Quindi la serie data diverge.

Osservazione

a) In questo caso non si può applicare il criterio di Leibiniz. Infatti, si ha che:

1) lim bn = 0;
n
2) la successione (bn ) non è decrescente. Infatti,
1 1
b2n+1 = > = b2n .
2n + 1 (2n)2
b) Anche se
( 1
n2
se n è pari,
bn =
1
n se n è dispari,
è errato dire che
 ∞  ∞
 X 1  X 1

 (−1)n 2 se n è pari, 
 =⇒ converge,

 


X  n=1 n  n=1 (2n)2
n
(−1) bn = =

 ∞
X 1 
 ∞
X 1
n=1  


 (−1)n se n è dispari 

 =⇒ diverge
n=1
n n=1
2n + 1

e concludere di conseguenza che la serie diverge.


1 1
c) Si osserva che bn 6∼ n e bn 6∼ n2
per n → +∞.
Serie numeriche: esercizi svolti 29

Esercizio 4. Determinare per quali valori del parametro α ∈ R convergono o convergono


assolutamente le seguenti serie:

X cos2 (nα)
a) [converge assolutamente per ogni α ∈ R]
n=1
n(n + 1)

X 2 + sin n
b) [converge, anche assolutamente, se α > 1]
n=1


X log n
c) [converge, anche assolutamente, se α > 1]
n=1

∞ π
X
2 − arctan n
d) [converge, anche assolutamente, se α > 0]
n=0
(n + 1)α

X n
e) αn [converge, anche assolutamente, se |α| < 1]
n=1
n + 1
" #

X ³ 1
´ converge assolutamente se α < 0,
n α
*f ) (−1) n 1−e n

n=1 converge ma non assolutamente se 0 ≤ α < 1



" #
X
n 2n
converge, anche assolutamente, se
g) (−1) (tan α)
n=0 − π4 + kπ < α < π
4 + kπ, ∀k ∈ Z

" #
X √
n
converge assolutamente se α < −1,
n α
h) (−1) n n5
n=2 converge ma non assolutamente se −1 ≤ α < 0

X 4 +αn
k) e−n [converge assolutamente per ogni α ∈ R]
n=0

Svolgimento

X cos2 (nα)
a) La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positiva-
n=1
n(n + 1)
mente).

Poichè cos2 (nα) ≤ 1 per ogni n e per ogni α, si ha che


cos2 (nα) 1 1
≤ ∼ 2, n → +∞.
n(n + 1) n(n + 1) n

X 1
Essendo convergente la serie , per il criterio del confronto asintotico anche
n=1
n2

X 1
la serie converge. Per il criterio del confronto la serie data converge
n=1
n(n + 1)
per ogni α ∈ R.
30 Serie numeriche: esercizi svolti


X 2 + sin n
b) La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positiva-
n=1

mente).

Poichè 1 ≤ 2 + sin n ≤ 3 per ogni n, si ha che

1 2 + sin n 3
α
≤ α
≤ α.
n n n

X 1
Essendo la serie convergente se α > 1 e divergente se α ≤ 1, per il criterio

n=1
del confronto la serie data converge se α > 1.

X log n
c) La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positivamente).
n=1

³ ´
Poichè log n = o nβ per n → +∞ per ogni β > 0, si ha che
µ ¶
log n 1
α
=o α−β
, n → +∞.
n n

X 1
Essendo la serie convergente se e solo se α − β > 1, per il criterio del
n=1
nα−β
confronto asintotico la serie data converge se α > 1 + β, per ogni β > 0. Quindi
per ogni α > inf{1 + β : β > 0} = 1 la serie data converge.

Consideriamo ora 0 < α ≤ 1. Poichè


µ ¶
1 log n
=o , n → +∞
nα nα

X 1
ed essendo divergente la serie con α ≤ 1, per il criterio del confronto
n=1

asintotico la serie data diverge.

Infine se α ≤ 0 non è verificata la condizione necessaria per la convergenza della


serie e di conseguenza la serie data diverge. Quindi la serie data converge se α > 1.
∞ π
X
2 − arctan n
d) La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (posi-
n=0
(n + 1)α
tivamente).

Si ha che
π 1
arctan n = − arctan .
2 n
Poichè arctan x = x + o(x) per x → 0, ne segue che
π µ ¶
2 − arctan n arctan n1 1 1 1
α
= α
= α+1 + o α+1
∼ , n → +∞.
(n + 1) (n + 1) n n nα+1
Serie numeriche: esercizi svolti 31


X 1
Essendo la serie convergente se e solo se α > 0, per il criterio del confronto
n=1
nα+1
asintotico la serie data converge se α > 0.

Xn
e) La serie αn è a termini positivi se α > 0, è nulla se α = 0 ed è a termini
n=1
n + 1
di segno alterno se α < 0. Consideriamo quindi α 6= 0.

Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, ossia la convergenza della serie


X∞
n
|α|n .
n=1
n + 1
Poichè
n
|α|n ∼ |α|n , n → +∞
n+1

X
ed essendo la serie geometrica |α|n convergente se e solo se |α| < 1, per il
n=1

X
n
criterio del confronto asintotico la serie |α|n converge se e solo se |α| < 1.
n=1
n + 1
Quindi la serie data converge assolutamente se e solo se |α| < 1.

Consideriamo ora |α| ≥ 1 e studiamo la convergenza. Osserviamo che



se α = 1, 

1
n 
lim αn = +∞ se α > 1,
n n+1 


6∃ se α ≤ −1.
Quindi non essendo verificata la condizione necessaria per la convergenza della
serie, ne segue che per |α| ≥ 1 la serie data non converge. Quindi la serie data
converge se |α| < 1.

X ³ 1
´ ∞
X ³ 1
´
n α
*f ) La serie (−1) n 1−e n = (−1)n+1 nα e n − 1 è a termini di segno
n=1 n=1
alterno.

Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, ossia la convergenza della serie



X ³ 1
´
nα e n − 1 .
n=1
Poichè ex = 1 + x + o(x) per x → 0, si ha che
³ ´ · µ ¶¸ µ ¶
1 1 1 1 1 1
nα e n − 1 = nα +o = +o ∼ , n → +∞.
n n n1−α n1−α n1−α

X 1
Essendo la serie convergente se e solo se α < 0, per il criterio del confronto
n=1
n1−α

X ³ 1
´
asintotico la serie nα e n − 1 converge se e solo se α < 0. Quindi la serie data
n=1
converge assolutamente se e solo se α < 0.
32 Serie numeriche: esercizi svolti

³ 1
´
Consideriamo ora α ≥ 0 e studiamo la convergenza. Poniamo bn = nα e n − 1 .
1
Per quanto osservato in precedenza, si ha che bn ∼ n1−α
per n → +∞. Allora si
ha che:


 0 se 0 ≤ α < 1,

1) lim bn = 1 se α = 1,
n 


+∞ se α > 1.
Quindi se α ≥ 1 non è verificata la condizione necessaria per la convergenza
della serie e di conseguenza la serie data non converge.
Limitiamoci ora a considerare il caso 0 ≤ α < 1.

2) Per 0 ≤ α < 1 la successione (bn ) è decrescente. Infatti, se consideriamo


³ 1
´
la funzione f associata alla successione (bn ), f (x) = xα e x − 1 ristretta
all’intervallo [1, +∞), si ha che f è derivabile con
h 1
i
f 0 (x) = xα−2 e x (αx − 1) − αx .

Poichè et = 1 + t + o(t) per t → 0, si osserva che


h i ·µ µ ¶¶ ¸
1 1 1
lim e (αx − 1) − αx = lim
x 1+ +o (αx − 1) − αx =
x→+∞ x→+∞ x x
· ¸
1
= lim αx − 1 + α − + o(1) − αx = α − 1 < 0.
x→+∞ x
1
Ne segue che esiste N ∈ N tale che per ogni x ≥ N si ha e x (αx − 1) − αx < 0.
Di conseguenza per ogni x ≥ N si ha f 0 (x) < 0 e quindi f è decrescente su
[N, +∞). Ne segue che la successione (bn ) è decrescente per ogni n ≥ N .

Quindi per il criterio di Leibiniz la serie data converge, non assolutamente, se


0 ≤ α < 1. In definitiva converge se α < 1.

X
g) La serie (−1)n (tan α)2n è a termini di segno alterno.
n=0
Osserviamo che

X ∞ ³
X ´n
(−1)n (tan α)2n = − tan2 α .
n=0 n=0

Quindi è una serie geometrica con ragione − tan2 α. Pertanto converge, anche
assolutamente, se e solo se tan2 α < 1, cioè per − π4 + kπ < α < π
4 + kπ, per ogni
k ∈ Z.
Serie numeriche: esercizi svolti 33


X √
n
h) La serie (−1)n nα n5 è a termini di segno alterno.
n=2
Studiamo inizialmente la convergenza assoluta, ossia la convergenza della serie
X∞ √ X∞
n 5
nα n5 = nα+ n .
n=2 n=2
Poichè
5
nα+ n ∼ nα , n → +∞

X
ed essendo la serie nα convergente se e solo se α < −1, per il criterio del
n=2

X 5
confronto asintotico la serie nα+ n converge se e solo se α < −1 e di conseguenza
n=2
la serie data converge assolutamente se e solo se α < −1.

n
Consideriamo ora α ≥ −1 e studiamo la convergenza. Poniamo bn = nα n5 =
5
nα+ n . Per quanto osservato in precedenza, si ha che bn ∼ nα per n → +∞. Allora
si ha che:


 0 se −1 ≤ α < 0,

1) lim bn = 1 se α = 0,
n 


+∞ se α > 0.
Quindi se α ≥ 0 non è verificata la condizione necessaria per la convergenza
della serie e di conseguenza la serie data non converge.
Limitiamoci ora a considerare il caso −1 ≤ α < 0.
2) Per −1 ≤ α < 0 la successione (bn ) è decrescente. Infatti, se consideriamo la
5
funzione f associata alla successione (bn ), f (x) = xα+ x ristretta all’intervallo
[2, +∞), si ha che f è derivabile con
· ¸
0 α+ x5 5 α
f (x) = x 2
(1 − log x) + .
x x
Essendo α < 0 si ha che si ha f 0 (x) < 0 per x ≥ 3. Quindi f è decrescente su
[3, +∞). Ne segue che la successione (bn ) è decrescente per ogni n ≥ 3.

Quindi per il criterio di Leibiniz la serie data converge, non assolutamente, se


−1 ≤ α < 0. In definitiva converge se α < 0.

X 4 +αn
k) La serie e−n è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positiva-
n=0
mente).

Poichè per ogni α ∈ R si ha che


µ ¶
−n4 +αn 1
e =o , n → +∞
n2
34 Serie numeriche: esercizi svolti


X 1
ed essendo convergente la serie , per il criterio del confronto asintotico la
n=1
n2
serie data converge per ogni α ∈ R.

Esercizio 5. Determinare per quali valori di x ∈ R convergono le seguenti serie e per


tali valori calcolarne la somma:
 √ 
converge se x < 3 − 2 3,

X  √ √ √ 
3n  3 − 6 < x < 3 + 6, x > 3 + 2 3;



a)  
xn (x − 6)n  
n=0 x2 − 6x
somma:
x2 − 6x − 3
 

X converge se x < 21 ;
xn  
b)  x 
n=1
(1 − x)n somma:
1 − 2x
 
converge se x < −e2 ,
 
∞ µ
X ¶n  
1  −1 < x < 0, 0 < x < 1, x > e2 ; 
c)  
1 − log |x|  
n=1  1 − 2 log |x| 
somma:
log |x|
 
∞ converge se 0 < x < 13 ;
X  
d) (3x)nx  (3x)x 
n=1 somma:
1 − (3x)x
 

X (6 − 2x)n converge se x < −1, x > 2,
e)  (x − 1)2 
n=0
2n (x − 1)2n somma: 2
x −x−2

Svolgimento

X X∞ · n ¸
3n 3
a) La serie = è una serie di potenze con ragione
n=0
xn (x − 6)n n=0
x(x − 6)
¯ ¯
3 ¯ 3 ¯
. Quindi converge quando ¯¯ ¯ < 1, cioè se
x(x − 6) x(x − 6) ¯
√ √ √ √
x < 3 − 2 3, 3 − 6 < x < 3 + 6, x > 3 + 2 3.

Per tali x si ha che la somma è


∞ ·
X ¸n
3 1 x2 − 6x
S(x) = = = .
x(x − 6) 3 x2 − 6x − 3
n=0 1−
x(x − 6)
Serie numeriche: esercizi svolti 35


X X∞ µ ¶n
xn x x
b) La serie n
= è una serie di potenze con ragione .
n=1
(1 − x) n=1
1−x 1−x
¯ ¯
¯ x ¯
Quindi converge quando ¯¯ ¯ < 1, cioè se x < 1 . Per tali x si ha che la somma
1 − x¯ 2

X∞ µ ¶n X∞ µ ¶n
x x 1 x
S(x) = = −1= x −1= .
n=1
1−x n=0
1−x 1− 1 − 2x
1−x
∞ µ
X n ¶
1 1
c) La serie è una serie di potenze con ragione . Quindi
n=1
1 − log |x| 1 − log |x|
¯ ¯
¯ 1 ¯
converge quando ¯¯ ¯ < 1, cioè se
1 − log |x| ¯

x < −e2 , −1 < x < 0, 0 < x < 1, x > e2 .

Per tali x si ha che la somma è


∞ µ
X ¶n ∞ µ
X ¶n
1 1
S(x) = = −1=
n=1
1 − log |x| n=0
1 − log |x|

1 1 − 2 log |x|
= −1= .
1 log |x|
1−
1 − log |x|

X ∞
X
d) La serie (3x)nx = [(3x)x ]n è una serie di potenze con ragione (3x)x . Quindi
n=1 n=1
converge quando (3x)x < 1, cioè se 0 < x < 31 . Per tali x si ha che la somma è

X ∞
X
nx 1 (3x)x
S(x) = (3x) = (3x)nx − 1 = − 1 = .
n=1 n=0
1 − (3x)x 1 − (3x)x

∞ ∞ · ¸
X (6 − 2x)n X 3−x n
e) La serie = è una serie di potenze con ragione
n=0
2n (x − 1)2n (x − 1)2
n=0
¯ ¯
3−x ¯ 3−x ¯
. Quindi converge quando ¯¯ ¯ < 1, cioè se x < −1, x > 2. Per tali
(x − 1) 2 (x − 1)2 ¯
x si ha che la somma è
∞ · ¸
X 3−x n 1 (x − 1)2
S(x) = = = 2 .
(x − 1)2 3−x x −x−2
n=0 1−
(x − 1)2

Esercizio 6. Sia (an ) una successione positiva e crescente. Stabilire se convergono o


non convergono le seguenti serie:
36 Serie numeriche: esercizi svolti


X
a) an [diverge]
n=0

X
b) (−1)n an [non converge]
n=0

Svolgimento

X
a) La serie an è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positivamente).
n=0
Poichè (an ) è crescente, per le proprietà delle successioni monotone si ha che
lim an = l > 0. Quindi non essendo verificata la condizione necessaria per la con-
n
vergenza della serie, si ha che la serie data diverge.

X
b) La serie (−1)n an è a termini di segno alterno. Poichè (an ) è crescente, per le
n=0
proprietà delle successioni monotone si ha che lim an = l > 0. Ne segue che
n

lim(−1)n an 6= 0.
n

Quindi non essendo verificata la condizione necessaria per la convergenza della


serie, si ha che la serie data non converge.

Osservazione

Essendo una serie a termini di segno alterno, una condizione sufficiente per la
convergenza è il criterio di Leibiniz, in base al quale se lim an = 0 e la successione
n
(an ) è decrescente, allora la serie data converge.

Poichè questo criterio costituisce una condizione sufficiente, è errato dire che la
serie data non converge perchè la successione (an ) non è decrescente. Inoltre, negli
Esercizi 3 s) e t) le serie convergono anche se (an ) non è decrescente.

* Esercizio 7. Sia (an ) una successione positiva tale che


an
lim = α ∈ ]0, +∞].
n n

X 1
Determinare il carattere della serie . [converge]
n=0
ean
Serie numeriche: esercizi svolti 37

Svolgimento

X 1
La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positivamente).
n=0
ean
an
Poichè lim = α ∈ ]0, +∞], allora si ha che lim an = +∞. Quindi apn = o (ean ) per
n n n
n → +∞ per ogni p > 0. Distinguiamo due casi:

1) se α 6= +∞, allora an ∼ αn per n → +∞. Quindi


µ ¶
1 1
α2 n2 ∼ a2n = o (ean ) =⇒ a
=o , n → +∞.
e n n2

X 1
Poichè la serie converge, per il criterio del confronto asintotico anche la
n=1
n2
serie data converge.

2) se α = +∞, allora n = o(an ) per n → +∞. Quindi


µ ¶
1 1
n2 = o(a2n ) = o (ean ) =⇒ =o , n → +∞.
ea n n2

X 1
Poichè la serie converge, per il criterio del confronto asintotico anche la
n=1
n2
serie data converge.

Osservazione
Nel caso in cui α = 0 non si può concludere nulla, come mostra l’Esercizio 8.

* Esercizio 8. Sia (an ) una successione positiva tale che


an
lim = α ∈ [0, +∞].
n log n

X 1
Dimostrare che la serie diverge se α < 1, converge se α > 1, mentre per α = 1
ean
n=0
non si può concludere nulla.

Svolgimento

X 1
La serie è a termini positivi. Quindi o converge o diverge (positivamente).
ean
n=0
Distinguiamo due casi:

1) se α = +∞, allora per la definizione di limite, esiste N > 1 tale che per ogni n ≥ N
an
si ha log n > 2. Quindi an > log n2 per n ≥ N e di conseguenza

1 1
a
< 2, ∀n ≥ N.
e n n
38 Serie numeriche: esercizi svolti


X 1
Poichè la serie converge, per il criterio del confronto anche la serie data
n=1
n2
converge.

2) se α 6= +∞, allora per la definizione di limite, preso ε > 0 esiste Nε > 1 tale che
an
per ogni n ≥ Nε si ha α−ε < log n < α+ε. Quindi (α−ε) log n < an < (α+ε) log n
per n ≥ Nε e di conseguenza

1 1 1
< an < α−ε , ∀n ≥ Nε .
nα+ε e n

Consideriamo separatamente i casi α < 1, α > 1 e α = 1.

a) Se α < 1, allora per 0 < ε < 1 − α si ha che α + ε < 1. Poichè la serie


X∞
1
α+ε
diverge, per il criterio del confronto anche la serie data diverge.
n=1
n
b) Se α > 1, allora per 0 < ε < α − 1 si ha che α − ε > 1. Poichè la serie
X∞
1
α−ε
converge, per il criterio del confronto anche la serie data converge.
n=1
n
c) Se α = 1, allora per ε > 0 si ha che

1 1 1
< < 1−ε , ∀n ≥ Nε .
n1+ε e a n n

X ∞
X
1 1
La serie diverge mentre la serie converge, ma non è possibile
n=1
n1−ε n=1
n1+ε
applicare il criterio del confronto.
In questo caso si ha che an ∼ log n per n → +∞. Quindi an = log n + o(log n)
per n → +∞ e di conseguenza

ean = elog n+o(log n) = n eo(log n) = n elog n o(1) = n no(1) = n1+o(1) , n → +∞

da cui
1 1
a
= 1+o(1) , n → +∞.
e n n
1
Tutto ciò non consente di concludere nulla sull’ordine di infinitesimo di ean
per n → +∞ e quindi non è sufficiente per stabilire né che la serie converge
né che la serie diverge.
Se per esempio si considera an = log n − (log n)1/2 , allora an = log n + o(log n)
per n → +∞ e

1/2 1/2
ean = elog n−(log n) = n e−(log n) = o(n), n → +∞.
Serie numeriche: esercizi svolti 39

Quindi µ ¶
1 1
= o an , n → +∞.
n e

X 1
Poichè la serie diverge, per il criterio del confronto asintotico anche la
n=1
n
serie data diverge.
Se invece si considera an = log n + (log n)1/2 , allora an = log n + o(log n) per
n → +∞ e
1/2 1/2
ean = elog n+(log n) = n e(log n) .

Essendo xp = o(ex ) per x → +∞ per ogni p > 0, si ha anche che


³ 1/2
´
logp n = o e(log n) , n → +∞, ∀p > 0.

Quindi per ogni p > 0 si ha


µ ¶
1 1 1
= = o , n → +∞.
a
e n n e(log n)
1/2
n logp n

X 1 1
La serie p converge se e solo se p > 1. Infatti, posto bn = n log p
n
n=2
n log n
1
consideriamo la funzione f (x) = x logp x associata a bn , cioè tale che f (n) = bn
per ogni n ∈ N, n ≥ 2. Si ha che f è positiva e decrescente su [2, +∞). Quindi

X
per il criterio di McLaurin la serie bn converge se e solo se l’integrale
Z +∞ n=2

improprio f (x) dx converge. Si ha che


2
Z +∞ Z +∞ Z c
1 1
f (x) dx = dx = lim dx =
2 2 x logp x c→+∞ 2 x logp x
1
posto t = log x, da cui dt = x dx, si ottiene
Z log c Z +∞ (
1 1 diverge se p ≤ 1,
= lim dt = dt :
c→+∞ log 2 tp log 2 tp converge se p > 1.
Quindi se si considera p > 1, essendo
µ ¶
1 1
=o , n → +∞,
e a n n logp n

X 1
e la serie convergente, per il criterio del confronto asintotico la
n=2
n logp n
serie data converge.
an
Questi due esempi mostrano che se lim = 1 non possiamo concludere
n log n
nulla.
40 Serie numeriche: esercizi svolti

Osservazione
Non è vero che

an ∼ bn , n → +∞ =⇒ ean ∼ ebn , n → +∞.

Infatti, nei due esempi visti precedentemente si ha

log n − (log n)1/2 ∼ log n + (log n)1/2 , n → +∞

e
1/2
³ 1/2
´
elog n−(log n) = o elog n+(log n) , n → +∞.

Quindi se 0 < α < +∞ non è vero che

an ∼ α log n, n → +∞ =⇒ ean ∼ eα log n = nα , n → +∞.

Pertanto è errato dire che se 0 < α < +∞, allora

an ∼ α log n, n → +∞ =⇒ ean ∼ eα log n = nα , n → +∞

e di conseguenza concludere che

1 1
a
∼ α, n → +∞.
e n n

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