Supponiamo di voler dimostrare una certa proposizione Ρ che dipende da un numero naturale;
l’idea che abbiamo dei numeri naturali ci suggerisce che:
se Ρ è vera per il numero 0, e se inoltre il fatto che sia vera per un generico
numero naturale n comporta necessariamente che sia vera anche per il successore
di n, n+1, allora è evidente che nessun numero naturale può sfuggire; la proprietà
Ρ è vera per tutti i numeri naturali.
Questo è quanto afferma il Principio di Induzione Matematica che caratterizza l’insieme N:
Se una proposizione P:
1. è vera per n = 0 (base di induzione)
2. se è vera per n, allora è vera anche per n+1 (ipotesi d’induzione)
allora P è vera per ogni n∈N.
Non è necessario partire da 0; spesso una proposizione diventa significativa da un certo numero
naturale k in poi; per esempio la proposizione:
La somma degli angoli interni di un poligono di n lati è (n – 2)·180°
è significativa per n ≥ 3. È ovvio che il primo passo della dimostrazione per induzione consiste nel
dimostrare che la proprietà è vera per k = 3, anziché per k = 0; la conclusione è che la proposizione
è vera per tutti i numeri naturali n ≥ 3.
1 4 1 3
r
7
4
r
6 5 6 5
π r π
(figura - 1.d) (figura - 1.e)
Si tratta ora di generalizzare la procedura e l’analisi al caso di “n” rette.
2
1. l’enunciato è vero per n = 0; infatti è: [(n + n + 2)/2](n=0) = 1
2
l’enunciato è vero per n = 1; infatti è: [(n + n + 2)/2](n=1) = 2
2
2. supponiamo, ora, che “n” rette dividano il piano in (n + n + 2)/2 regioni, e dimostriamo
2
che “n + 1” rette lo dividono in [(n+1) + (n+1) + 2)/2] regioni.
Infatti quando viene tracciata la (n+1)_esima retta, poiché non è parallela ad alcuna delle rette
precedentemente tracciate, interseca ciascuna di esse dando luogo a ‘n’ punti di intersezione, e
nessuno di questi è a sua volta intersezione di altre rette, come mostrato in figura 1.f. Pertanto la
(n+1)_esima retta genera (n + 1) nuove regioni. Il numero totale delle regioni è definito da:
r r
2* π n2 + n + 2
2 N reg = + (n + 1) =
2
1 3
3* n 2 + n + 2 + 2 ⋅ (n + 1)
r = =
7 2
4 4* (n 2 + 2n + 1) + 1 + n + 2
6 = =
5 2
r
5* (n + 1) 2 + ( n + 1) + 2
(figura - 1.f)
=
2
Ma l’espressione ottenuta coincide con il secondo membro della citata relazione (6) in cui (n+1)
sostituisce n, ovvero:
n2 + n + 2 (n + 1) 2 + (n + 1) + 2
N reg = =
( n + 1) 2 2
( n + 1)
Risultano così verificate le due condizioni stabilite dall’enunciato del Principio di Induzione,
pertanto resta dimostrata la validità dell’asserto, ovvero: “n rette che non siano a due a due
parallele e che non siano a tre a tre secanti nello stesso punto, dividono il piano in un numero
2
di regioni definito da: Nreg =(n + n + 2)/2”.
4
n ⋅ (n − 1)
nR = 10 2 nR = +n =
2
3 n 2 − n + 2n n 2 + n
5 = =
1 2 2
(figura - 2c) da cui si ottiene la relazione:
2
n + n n ⋅ (n + 1)
nR = =
2 2
Ma l’espressione ottenuta coincide con il secondo membro della citata relazione (7) in cui
(n+1) sostituisce n, ovvero:
n ⋅ (n − 1) (n + 1) ⋅ (n + 1 − 1) (n + 1) ⋅ n
nr (n +1) = = =
2 ( n +1) 2 2
Risultano così verificate le due condizioni stabilite dall’enunciato del Principio di Induzione, per
tanto resta dimostrata la validità dell’asserto.
n ⋅ (n + 1) ⋅ (n + 2) (n + 1) ⋅ (n + 1 + 1) ⋅ (n + 1 + 2)
= =
3 ( n +1) 3
(n + 1) ⋅ (n + 2) ⋅ (n + 3)
=
3
Sono così soddisfatte le condizioni imposte dal principio di induzione e, pertanto, la relazione
risulta dimostrato. Se accettiamo il principio di induzione matematica dobbiamo concludere che
la (10) è vera per tutti gli n ≥ 1.
ESERCIZIO 1.11: Dimostrare, mediante il principio di induzione, che per ogni n ≥ 1, vale la
posizione seguente:
1 2 3 4 n n n n+2
+ + + +.......+ = ∑ =
n 2 −
2 22 23 2 4
2n k =1 2 2n
1. l’enunciato è vero per n = 1; infatti è:
1 1 + 2 3 1
= 2 − 1 = 2 − =
2 2 2 2
2. dimostriamo ora che se l’enunciato è vero per un certo n, allora è vero anche per (n + 1). Se:
1 2 3 4 n n + 2
+ 2 + 3 + 4 +.......+ n = 2 − n (11)
2 2 2 2 2 2
allora, è pure vera la relazione di seguito riportata:
1 2 3 4 n n +1 n + 2 n +1
+ 2 + 3 + 4 + ....... + n + n +1 = 2 − n + n +1 =
2 2 2 2 2 2 2 2
n + 2 n + 1 2(n + 2) − (n + 1) 2n + 4 − n − 1)
= 2 − n − n +1 = 2 − = 2 − =
2 2 2n +1 2n +1
n+3
= 2 − n +1
2
Ma l’espressione ottenuta coincide con il secondo membro della citata relazione (11) in cui (n+1)
sostituisce n; infatti:
n + 2 n + 1 + 2 n + 3
2 − n = 2 − = 2 −
2 ( n +1) 2 n +1 2 n +1
Sono così soddisfatte le condizioni imposte dal principio di induzione e, pertanto, la relazione
risulta dimostrata. Se accettiamo il principio di induzione matematica dobbiamo concludere che
la (11) è vera per tutti gli n ≥ 1.
2 3 n 1 − x n +1
n
h
1 + x + x + x +.......+ x = ∑ x =
h=0 1− x
1. l’enunciato è vero per n = 0; infatti è:
1 − x 0+1 1 − x1 1 − x
0
1= x = = = =1
1− x 1− x 1− x
l’enunciato è vero per n=1; infatti è:
1 1 − x1+1 1 − x 2 (1 − x ) ⋅ (1 + x )
h
(1 + x ) = ∑ x = = = = (1 + x )
h=0 1 − x 1 − x 1 − x
2. dimostriamo ora che se l’enunciato è vero per un certo n, allora è vero anche per (n + 1). Se:
si considera la scrittura di seguito riportata:
n
h 2 1 − x n +1
n
∑ x = 1 + x + x +.......+x = (12)
h=0 1− x
allora, discente l’ovvia relazione:
n +1 n h n +1
2 n +1 n +1 1 − x
h
∑ x = 1 + x + x +.....+x + x
n
= ∑x + x = + x n +1
h=0 h=0 1− x
da cui, procedendo con le necessarie semplificazioni algebriche, si ricava;
n +1 n +1
n +1
h 1− x n +1 1 − x + x n +1 (1 − x )
∑x = +x = = ovvero, semplificando:
h=0 1 − x 1 − x
n +1
n +1
h 1− x + x n + 1 − x n + 1+ 1 1 − x n + 2
∑x = =
h=0 1− x 1− x
Ma l’espressione ottenuta coincide con il secondo membro della citata relazione (12) in cui (n+1)
sostituisce n; infatti:
n h 1 − x n +1 n +1
h 1 − x n +1+1 1 − x n + 2
∑x = = ∑ x = =
1 1 1− x
h=0 − x (n +1) h = 0 − x
Sono così soddisfatte le condizioni imposte dal principio di induzione e, pertanto, la relazione
risulta dimostrata. Se accettiamo il principio di induzione matematica dobbiamo concludere che
la (12) è vera, supposto x ≠ 1, per tutti gli interi n ≥ 0.
ESERCIZIO 1.13: Dimostrare mediante il principio d’induzione matematica che ∀n∈NO vale
l’asserto seguente:
n
1 ⋅ 1!+ 2 ⋅ 2!+ 3 ⋅ 3!+.......+ n ⋅ n! = ∑ ( k ⋅ k !) = (n + 1)!− 1
k =1
1. l’enunciato è vero per n = 1; infatti è:
1 ⋅ 1! = [(1 + 1)!− 1] = 2!− 1 = 2 − 1 = 1
2. dimostriamo ora che se l’enunciato è vero per un certo n, allora è vero anche per (n + 1). Se:
si considera la scrittura di seguito riportata:
1 ⋅ 1!+ 2 ⋅ 2!+ 3 ⋅ 3!+.......+n ⋅ n! = (n + 1)!− 1 (13)
allora, è pure vera la relazione che di seguito si riporta con le relative necessarie elaborazioni:
1⋅ 1!+ 2 ⋅ 2!+ 3 ⋅ 3! +.......+n ⋅ n!+ (n + 1) ⋅ (n + 1)! =
= (n + 1)!− 1 + (n + 1)(n + 1)! = (n + 1)!(1 + n + 1) − 1 = (n + 1)!(n + 2) − 1 =
= (n + 2)!− 1
Ma l’espressione ottenuta coincide con il secondo membro della citata relazione (13) in cui (n+1)
sostituisce n; infatti:
(n + 1)!− 1 ( n +1) = [(n + 1 + 1)!− 1] = (n + 2)!− 1
Sono così soddisfatte le condizioni imposte dal principio di induzione e, pertanto, la relazione
risulta dimostrata. Se accettiamo il principio di induzione matematica dobbiamo concludere che
la (13) è vera per tutti gli n ≥ 1.