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Gli Ecdisozi non possiedono un piano corporeo comune come

avviene per i Lofotrocozoi

PANARTROPODA

Celoma ridotto, si sviluppa emocele

Formazione Celoma per schizocelia in Onicofori e Artropodi

per enterocelia nei Tradigradi

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Onychodictyon ferox

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Appendici omologhe

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Onicofori
 Onicofori

Tropici ed emisfero meridionale temperato

Notturni
Zone umide (cuticola permeabile); 5mm-15cm
Corpo ricoperto da papille; Suddivisione segmentale delle
appendici (13-43 paia)
Dimorfismo sessuale
Oltre 100 specie note
Portano un paio di artigli
sclerificati per ogni appendice
 Famiglia Peripatidae Famiglia Peritopsidae
n  Aree tropicali n  Australia, New Zealand
n  Vivipari (placenta) n  Ovipari (uova deposte
fuori dal corpo)

Areali delle due famiglie di onicofori: in verde quello dei peripatidi e in blu quello dei peripatopsidi

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Ghiandole coxali per la raccolta di acqua
Ghiandole viscose sul terzo paio

Membrana pertrofica per proteggere l’intestino

Predano piccoli artropodi, possibile caccia
di gruppo
La digestione ha inizio esternamente
Pompa faringea
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Sistema emale: emocele senza capillari separato da
un setto pericardico

Ciuffi di trachee per la respirazione

Papille con sensilli

Occhi alla base di ogni antenna
Gonocorici
Dimorfismo sessuale
Spermatofore deposte sulla femmina

Vivipari raramente ovipari o ovovivipari

Gestazione anche superiore ad un anno
Tardigradi

4 paia di zampe
0,1-1,5 mm (fauna interstiziale)
800 specie acquatiche marine e acqua
dolce
Criptobiosi (100 anni)
Segmentazione poco definita
Zampe con 4-8 unghie retrattili
Epiderma eutelico
 Tardigrada

600 specie di animali marini, dulciacquicoli, del

suolo, muscicoli

le dimensioni sono comprese tra 0.25 e 0.5 mm; alcuni arrivano

a 1.2 mm

sono rivestiti di una cuticola che può presentare ispessimenti

(piastre), spine o ornamentazioni varie

salvo eccezioni presentano 4 paia di zampe provviste di unghie

o altre strutture adesive

nell’accrescimento
subiscono mute

nella muta le unghie sono sostituite da

“ghiandole delle unghie”
 non presentano tuniche muscolari ma muscoli
che si inseriscono sulla cuticola

la cavità corporea è stata interpretata

come un sinceloma il cui turgore è
antagonista all’azione dei muscoli

l’apparato escretore è costituito da ghiandole

connesse alla parte terminale del digerente:
gonocorici tubuli malpighiani

in molte specie non si conoscono i maschi: partenogenesi

solitamente le femmine
abbandonano le uova
entro l’esuvia al momento
della muta

come altre forme muscicole e del

suolo presentano capacità di
criptobiosi
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 Stiletti orali
Faringe succhiante
Membrana peritrofica
Ghiandole malpighiane
Sistema nervoso a pioli
Ganglio sopraesofageo
Sensilli
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Gonocorici o ermafroditi o partenogenetici
Nella femmina accoppiamento e ovodeposizione avvengono in associazione con la
muta
In mare gli spermi possono essere immesi nell’esuvia
Come altra meiofauna depongono uova con pareti sottili in condizioni ottimali a uova
spesse in condizioni avverse
L’uovo resta vitale per molti mesi
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La segmentazione dell’uovo telolecitico è oloblastica.
Il celoma si sviluppa come enterocele, come nei deuterostomi; ma poi, come tipico
dei protostomi con emocele; il celoma ha piccole cavità attorno alle gonadi chiamate
tasche celomatiche.
Il mesoderma si forma per enterocelia come nei deuterostomi. L’ultimo paio di sacche
celomatiche si fonde a formare le gonadi, mentre le altre quattro paia si trasformano
completamente in muscoli.

Lo sviluppo è diretto e dall’uovo esce, dopo una due-settimane, aiutandosi spesso con
gli stiletti e con le unghia delle zampe, un giovane individuo che assomiglia molto
all’adulto dal quale differisce quasi esclusivamente per le dimensioni ridotte.
Il successivo aumento di dimensioni non ha luogo in seguito
a suddivisioni cellulari, una per semplice aumento di volume
delle cellule iniziali il cui numero rimane costante per tutta la
vita dell’individuo

Vivono da 3 a 30 mesi ma in caso di criptobiosi ripetute

possono arrivare a decine di anni
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