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TITOLO DEL LIBRO: STORIA DI UNA BALENA BIANCA RACCONTATA DA LEI STESSA
N° DI PAGINE: 107
Il libro inzia su una spiaggia sassosa vicina a Puerto Montt, in Cile, ma tutto il
racconto si svolge nel profondo degli abissi, dove l'acqua è fredda e nelle acque
dell'Isola di Mocha, nell'Oceano Pacifico, lungo le coste del Cile.
TEMPO DELLA STORIA ( tempo non specificato, tempo indefinito, nel passato,
nel futuro, nel presente....Quanto dura la storia? Un anno, un mese, un giorno,
una settimana....):
La storia inizia durante l'estate del 2014, ma il racconto che fa il protagonista non
specifica il tempo in modo preciso.
PERSONAGGI:
un bambino lafkenche: i lafenche, o Gente del Mare, erano un popolo che viveva
sulla costa, oltre l'Isola di Mocha, in modo pacifico e nel totale rispetto della
natura
Mocha Dick: la balena dal colore della luna che è la protagonista principale della
storia
Gli altri animali del mare come balene calderon, delfini, tartarughe marine,
molluschi, polpi, cormorani ecc.
Tutto inizia una mattina di estate del 2014 sulla spiaggia sassosa vicino a Puerto
Montt, in Cile, dove l'autore vede una balena spiaggiata. Arriva un'imbarcazione
che legando la balena dalla coda riesce a riportarla in mare, ma oramai la balena è
morta. L'autore si accorge che sulla spiaggia c' è un bambino che sta piangendo, si
avvicina e gli domanda il perchè è triste. Il bambino risponde che è per via della
balena, ma gli spiega che per lui la tristezza che sta provonda è infinita, perchè lui
è un lafkenche. L'autore gli risponde che sa il significato di lafkenche, vuol dire
Gente del Mare, allora il bambino gli dà una conchiglia che teneva in mano e gli
dice di portarla all'orecchio in modo da sentire la balena che gli parlerà...così ha
inizio la lunga storia della balena Mocha Dick.
Inizialmente Mocha Dick non vede nessuna delle questtro vecchie balene, fino a
quando una notte non vede dalla spiaggia delle piccole persone, i lafkenche che
adagiavano sull'acqua il corpo di un uomo con le braccia allargate che teneva nelle
mani cinque lucide pietre e urlare una parola: " trempulkawe". Dopo poco sulla
spiaggia apparvero 4 vecchie donne, dai lunghi capelli bianchi che una ad una si
immersero nell'acqua e si trasformarono in quattro vecchie balene che caricatosi il
corpo sul dorso iniziarono il loro viaggio.
Dopo vari incontri tra Mocha Dick e i balenieri, dove Mocha Dick riuscì nella
vittoria anche se provò il dolore atroce che provoca l'arpione, arrivò la notte in cui
purtroppo le quattro vecchie balene furono arpionate ed issate sulla nave; in quel
momento Mocha Dick fu invasa dall'odio, dalla rabbia, dalla vendetta e diventò la
furia dei mari e dei balenieri, fino a quando non riuscirono ad ucciderla.
Fu così, con la sua morte, che Mocha Dick si trova spiaggiata sulla sassosa spiaggi
di Puerto Montt, dove incontrò l'autore e il bambino lafkenche.
La morte di Mocha Dick ispirò anche il doganiere Herman Melville a scrivere Moby
Dick.
COMMENTO PERSONALE:
E' una storia avvincente ed emozionante, che ci fa scoprire ancora di più la
bellezza degli animali che abitano gli abissi e ci fa capire quanto l'uomo non ha
rispetto della natura. Fa capire anche l'avidità, l'egoismo, la cattiveria e la crudeltà
che l'uomo ha in sè e che quando esce fuori è una furia disumana. C'è però anche
la parte buona dell'uomo e si trova nel popolo lafkenche, popolo che rispetta la
natura chiedendole il permesso per raccogliere rami o altro esclusivamente per
bisogno.
Ma alla fine la natura come sempre si ribella e si vendica; così fa anche Mocha
Dick diventando il terrore dei mari e dei balenieri.
Posso solo dire che questo libro lo dovrebbero leggere tutti e soprattutto si
dovrebbe leggere nelle scuole, fin dalle elementari perchè insegna veramente
tanto oltre a farti vivere totalmente sott'acqua insieme a Mocha Dick!