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IL CODICE DELL’AMORE CORTESE

AMORE CORTESE: concezione che appare per la prima


volta nel XII secolo nella POESIA LIRICA dei TROVATORI
PROVENZALI (Francia del Sud)

ASPETTI DELL’AMOR CORTESE:

 DONNA: è vista dall’innamorato (amante) come ESSERE SUBLIME ed IRRAGGIUNGIBILE, a volte anche DIVINO che ha EFFETTI MIRACOLOSI
tanto da essere VENERATA ( culto della donna). L’UOMO E’ INFERIORE rispetto alla donna amata è come un UMILE SERVITORE.
SOTTOMISSIONE e OBBEDIENZA TOTALE alle VOLONTA’ della DONNA sono TOTALI ( servizio d’amore).

 AMORE INNAPAGATO: L’INNAMORATO NON CHIEDE NIENTE IN CAMBIO dei suoi FAVORI (servigi). Non e’ AMORE PLATONICO,
SPIRITUALE, ma l’AMORE IMPOSSIBILE CREA SOFFERENZA, TORMENTO, ma anche GIOIA e PIENEZZA VITALE

 ESERCIZIO DI DEVOZIONE ALLA DONNA: essere devoti alla donna NOBILITA, INGENTILISCE, PURIFICA l’ANIMO. L’AMORE si IDENTIFICA con
“CORTESIA” perché SOLO chi è cortese può amare nobilmente, ma a sua volta l’”AMOR FINO” rende CORTESI

 AMORE ADULTERO: è l’AMORE che si svolge FUORI dal MATRIMONIO. Nel MATRIMONIO NON può esserci veramente “amor fino”. Infatti
nelle classi alte della società il matrimonio era solo un contratto. L’AMORE ADULTERO ha bisogno del SEGRETO, perché si deve DIFENDERE
SEMPRE l’ONORE della DONNA, ed è per questo che i poeti non pronunciano mai il nome della donna. Alla DONNA si ALLUDE SOLO con
uno PSEUDONIMO ( senhal) per paura di chi può infangare l’onore della donna

 CONFLITTO tra AMORE E RELIGIONE: l’AMORE E’ PASSIONE TOTALE a cui TUTTO si SVALUTA e SOTTOMETTE (culto della donna e religione
dell’amore). Nasce il CONFLITTO tra AMORE e RELIGIONE, tra CULTO per la DONNA e CULTO per DIO. La CHIESA CONDANNA l’AMOR
CORTESE definendolo FONTE di PECCATO e PERDIZIONE.

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