Enneagramma Per Tutti

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ANTONIO MERIDDA
ENNEAGRAMMA PER TUTTI
Comprendersi ed Evolvere
attraverso l’Enneagramma
Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

Titolo
“ENNEAGRAMMA PER TUTTI”
Autore
Antonio Meridda
Editore
Bruno Editore
Sito internet
www.brunoeditore.it
ATTENZIONE: questo ebook contiene i dati criptati al fine

di un riconoscimento in caso di pirateria. Tutti i diritti sono
riservati a norma di legge. Nessuna parte di questo libro può
essere riprodotta con alcun mezzo senza l’autorizzazione
scritta dell’Autore e dell’Editore. È espressamente vietato
trasmettere ad altri il presente libro, né in formato cartaceo né elettronico, né
per denaro né a titolo gratuito. Le strategie riportate in questo libro sono frutto di
anni di studi e specializzazioni, quindi non è garantito il raggiungimento dei
medesimi risultati di crescita personale o professionale. Il lettore si assume piena
responsabilità delle proprie scelte, consapevole dei rischi connessi a qualsiasi
forma di esercizio. Il libro ha esclusivamente scopo formativo e non sostituisce
alcun tipo di trattamento medico o psicologico. Se sospetti o sei a conoscenza di
avere dei problemi o disturbi fisici o psicologici dovrai affidarti a un appropriato
trattamento medico.
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Sommario
Introduzione pag. 5
Capitolo 1: Come funziona l’enneagramma pag. 7
Capitolo 2: Come capire il Perfezionista (tipo 1) pag. 39
Capitolo 3: Come capire l’Altruista (tipo 2) pag. 61
Capitolo 4: Come capire il Manager (tipo 3) pag. 81
Capitolo 5: Come capire il Romantico Tragico (tipo 4) pag. 103
Capitolo 6: Come capire l’Eremita (tipo 5) pag. 125
Capitolo 7: Come capire lo Scettico (tipo 6) pag. 151
Capitolo 8: Come capire l’Epicureo (tipo 7) pag. 172
Capitolo 9: Come capire il Boss (tipo 8) pag. 193
Capitolo 10: Come capire il Diplomatico (tipo 9) pag. 216
Capitolo 11: Test pag. 234
Capitolo 12: Come evolvere il tuo tipo pag. 243
Conclusioni pag. 306
Ringraziamenti pag. 308
Bibliografia pag. 311

Introduzione
Benvenuto alla lettura di questo libro sull’enneagramma! Io sarò

la tua guida per spiegarti come applicare in modo concreto questo
fantastico sistema per conoscere meglio sia la tua personalità che
quella degli altri!
Ho conosciuto per la prima volta l’enneagramma pochi anni fa, e

il primo impatto, devo ammetterlo, non è stato dei migliori. Il
sistema mi appariva complesso e troppo schematico, molto “da
libro”. Mi sembrava assurdo pensare di ricondurre tutti i differenti
caratteri umani ad appena nove tipi. Perché questa è l’ipotesi che
guida l’enneagramma: ogni personalità, per quanto complessa e
sfuggente, appartiene a uno stesso, fondamentale schema di
riferimento, identificabile tramite l’enneagramma.
Perplesso, studiai il libro per abbandonarlo poco dopo... incontrai

poi un praticante di quel sistema e, più per non offenderlo che per
vero interesse, ascoltai la sua definizione della mia personalità.
Mi colpì la precisione con cui riusciva a definirmi dopo
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pochissime battute scambiate, e soprattutto il fatto che sembrava
conoscermi meglio di quanto io conoscessi me stesso. Sulle prime
pensai che questo fosse dovuto a una sorta di generalizzazione,
come nell’oroscopo: si dicono decine di caratteristiche, spesso
diverse una dall’altra, e quando si nota che ce n’è una in comune
l’esperto di turno ti fa: “Visto? Sei testardo, proprio il tipico
toro!”
Ma con l’enneagramma la cosa era totalmente diversa: non ci si

basava sul mio comportamento generico, né su cose evidenti o
meno evidenti. Ci si basava su concetti per me nuovi e, per la
maggior parte, incomprensibili, al tempo. Successivamente ho
applicato con successo quel sistema e oggi sono in grado, dopo
una pratica minima, di decifrare il comportamento di chiunque in
poche battute!
Non ci si “azzecca” sempre, sia chiaro... non si parla di magia,

quindi c’è un certo margine di errore, che però si ridurrà via via
che applicherete questo semplice ed efficace metodo. Spero
quindi che seguirete questo ebook e che riuscirete con esso a
diventare in breve tempo dei veri maestri dell’enneagramma!

CAPITOLO 1:
Come funziona l’enneagramma
Per prima cosa cominciamo con il definire e comprendere l’uso di

questo metodo. L’enneagramma (dal greco ennea, nove, e
gramma, disegno) è un metodo antichissimo, di cui effettivamente
non si conosce l’origine. Pare che fosse utilizzato già dai sufi in
Medio Oriente durante il Medioevo e, a seguito delle Crociate,
introdotto in Occidente, dove venne approfondito dai vari ordini
religiosi.
Il sistema venne poi rimpiazzato e dimenticato dai moderni studi

psicologici negli ultimi secoli. Questo finché, nella prima metà
del ’900, Georges Gurdjeff, riportò in Occidente la sua pratica.
Fino a quel momento, per motivi a quanto pare religiosi, l’uso del
sistema era stato sempre e solo tramandato per via orale dagli
aswot, simili a cantastorie ma portatori di memorie di eventi
lontanissimi. Uno di questi era appunto il padre dello stesso
Gurdjeff. Successivamente il sistema venne rielaborato e
modernizzato con le tecniche psicologiche usate oggi, che si
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integrarono perfettamente con questo antico simbolo. Infatti, le
moderne definizioni di psicosi sono state già classificate
nell’enneagramma come appartenenti ad ogni tipo specifico. Fino
all’arrivo della psicologia l’enneagramma ha fornito – e continua
oggi a fornire – un efficacissimo metodo di analisi e di relazione
per poter ottenere il massimo da se stessi e dagli altri.
SEGRETO n. 1: la tecnica dell’enneagramma, anche se

antichissima, è oggi utilizzata efficacemente in psicoterapia e
psicanalisi.
Come comprenderlo
Cominciamo ora a capire il funzionamento di questa tecnica.
Secondo il modello dell’enneagramma apparteniamo tutti a uno
dei nove tipi fondamentali, detti enneatipi. Ma la cosa non è così
semplice come sembra, perché altrimenti vorrebbe dire avere solo
nove personalità, il che, sappiamo bene, sarebbe assurdo! Difatti,
per rendere le cose un po’ più complesse – stiamo parlando della
schematizzazione delle personalità umana, mica bruscolini –
l’enneagramma ha anche quelle che si chiamano ali, intese come i
numeri vicini ad ogni tipo.

Per esempio, un tipo 1 avrà le ali in 9 e in 2. Ognuno di noi ha
delle esperienze personali e uniche che chiaramente lo rendono
diverso da ogni altro, e questo lo porterà a sentire più forte
l’influenza di un’ala o dell’altra. Inoltre, ogni persona “attraversa”
diverse fasi e tipi all’interno della propria esistenza, per cui è
probabile – e oltretutto augurabile – che presto o tardi cambi del
tutto il proprio tipo di partenza.
È quindi possibile incontrare due persone che, anche se

appartengono allo stesso tipo, hanno comportamenti diversi.
Magari due tipi 1 con ala diversa: uno con una forte ala in 2 e
l’altro con una forte ala in 9. Questo li renderà quasi del tutto
diversi tra loro, pur conservando alcuni punti in comune. Ma
allora a cosa serve, se ogni tipo migra, si sposta, si trasforma,
cambia concetto?
La risposta è questa: serve a conoscerti meglio e a conoscere

meglio gli altri. I greci recitavano la formula “Conosci te stesso”,
in quanto, come è risaputo, è spesso la questione più difficile e
sconosciuta tra tutte.

Il simbolo dell’enneagramma riassume ogni tipo e come i vari tipi
sono legati uno all’altro. Adesso ti sembra molto complesso, ma
leggendo il libro questo disegno diverrà per te di facile lettura.
Ho inserito nel libro i diversi enneatipi e le relazioni che si

vengono a creare tra di loro. È un manuale, non la Bibbia. Non ti
dirà come comportarti sempre e comunque, ma ti darà utilissime
linee guida, e ti spiegherà come orientarti più facilmente nei
rapporti con gli altri. Ricorda però che nessuno è totalmente un
tipo “e basta”. Non siamo macchine e, chi più chi meno, finiamo
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per sfuggire al nostro stesso modello di comportamento. Quindi,
se incontri un 3 appassionato di entomologia o un 7 serio e
coscienzioso, non stupirti troppo: magari sta attraversando una
fase particolare della propria vita, o ha avuto qualche esperienza
che l’ha convinto ad agire così.
Una donna 7 che conosco, ad esempio, fa la volontaria in Africa

presso le famiglie più disperate! Mi ha detto che così facendo
riesce a dare un senso di novità alla vita. Come apprenderai è ciò
che di solito vuole un 7... ma che in genere ottiene con sciocchi
divertimenti. La base è corretta, ma la persona, l’individuo,
possono modificare la sua applicazione nella vita di tutti i giorni.
Ciò che questo libro ha come scopo – in linea con l’enneagramma

stesso – è il cammino interiore che ognuno di noi compie dalla
nascita in poi. Conoscendo il proprio enneatipo è possibile capire
dove si sta sbagliando e dove invece si sta procedendo bene. Da
qui si può imparare la propria strada personale e come sfruttare
ciò che abbiamo per diventare persone migliori e poterci evolvere
secondo il modello proposto.
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SEGRETO n. 2: per ognuno dei tipi dell’enneagramma
esistono due ali, date dal numero che segue e che precede il
tipo considerato.
Come scoprire che tipo sei

Andando avanti con la descrizione dei tipi, capiterà che per molte
cose ti identificherai in uno o nell’altro. È del tutto normale: tutti
quanti siamo passati, almeno una volta nella vita, in tutte le
tipologie. Poi, in base a diverse situazioni, abbiamo preferito
“stabilizzarci” in uno o nell’altro tipo. Con questo voglio dire che,
ad esempio, prima o poi tutti abbiamo desiderato comandare
qualcuno – come il tipo 8. In alcuni momenti abbiamo cercato
l’amicizia di più persone possibili – come il tipo 2. In altri,
l’isolamento e la privacy – come il tipo 5.
Quello che ci fa scegliere il nostro tipo di appartenenza – lo so,

non è carino ma è così – è la paura. La paura infatti regola ogni
nostra azione: facciamo ciò che non ci crea paura ed evitiamo ciò
che la provoca. I vari tipi rispondono a questa semplice funzione.
Non è molto logico, ma considerando che il tipo di appartenenza
spesso lo si “sceglie” da bambini, è facile capire come l’istinto, il
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panico, il voler sopravvivere siano la molla che regola il nostro
comportamento, con noi stessi e con gli altri. Tutti in almeno
un’occasione ci siamo sentiti spaventati dagli altri, o abbiamo
avuto paura di fallire, di ciò che siamo, di ciò che ci dicono, di
non avere stimoli. Il nostro enneatipo è ciò che ci spaventa di più.
Ok, rendiamo il tutto positivo: se ho paura degli altri, ad esempio,

significa contemporaneamente che sono in pace con me stesso, e
se ho paura di me stesso, che mi fido degli altri. Anche se l’avere
paura non è bello, la cosa ha un lato positivo molto grande! Senza
la paura di morire, di restare soli, di fallire... cosa faremmo?
Probabilmente niente, perché non ci sarebbe niente a stimolarci.
Con l’enneagramma ti insegnerò a governare questa paura in

modo positivo. In modo, cioè, da farla diventare una risorsa e non
un limite. Meglio dire fin da ora che la paura non si può
eliminare... ma la si può controllare per farla diventare una nostra
alleata. Il coraggio non è l’assenza della paura: è il controllo della
paura stessa. È più coraggioso un leone o una pulce? Il primo,
vero? Eppure, la pulce sfida creature molto, molto più grandi di
lei... ma senza provare alcuna paura.
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Riassumiamo rapidamente i nove enneatipi con, a fianco, la loro
paura fondamentale.
diplomatico
boss perfezionista
epicureo altruista
scettico manager
eremita
romantico tragico
Altra cosa di cui tenere conto: come ho già detto nel paragrafo
precedente, ogni enneatipo si evolve.
I tipi sono detti involuti quando usano solo il peggio della propria
categoria. Facciamo un esempio con il tipo 1: un 1 involuto è un
kamikaze, che uccide e coinvolge gli altri nel suo ideale di
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giustizia. Sono detti normali quando hanno un equilibrio tra ciò
che è bene e ciò che è male del proprio tipo. Un 1 normale è un
rompiscatole che cerca sempre di migliorarsi in tutto a qualsiasi
costo. Sono detti evoluti quando sfruttano ciò che hanno di buono
per controllare la loro paura in modo positivo. Un 1 evoluto è il
classico eroe, disposto a sacrificarsi e a morire per proteggere ciò
che è bene. Spero di averti chiarito abbastanza le idee!
SEGRETO n. 3: ognuno dei nove tipi ha una paura

fondamentale dalla quale fugge.
Come scoprire la tua domanda guida

Cosa è una domanda guida? La domanda guida è la domanda
fondamentale che ci facciamo più spesso, quella che guida le
nostre azioni. Quando abbiamo da fare una scelta importante la
domanda guida non viene utilizzata: il cervello mette a
disposizione tutte le sue capacità per trovare la risposta più adatta
al problema. Viceversa, quando deve risolvere un problema di
tipo quotidiano, ecco che si attiva la domanda guida. Perché?
Prima di tutto perché è semplice e funzionale: con una domanda
guida cui rivolgersi, si risparmia un sacco di tempo!
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Immagina di doverti mettere problemi su qualsiasi cosa... come
toglierti il pigiama, come lavarti i denti, come vestirti, come
prendere la macchina... forse non potresti neppure alzarti dal letto
la mattina. Il cervello inserisce invece una comoda risposta
automatica, che si definisce “domanda guida”. Ogni volta che ce
ne sarà bisogno (ovvero quando il cervello lo ritiene necessario)
attiverà questa domanda. Le domande guida sono un ottimo modo
per stabilire il proprio tipo di enneagramma.
Se non hai mai provato a pensare alla tua domanda guida, forse in
un primo momento potrà non essere facile comprendere qual è.
Ma con un minimo di riflessione ti verrà in mente.
Il funzionamento di una domanda guida si capisce molto più

semplicemente applicandolo piuttosto che spiegandolo, quindi ti
invito a osservare attentamente la figura qui sotto: ho riassunto
tutte le domande guida dei vari tipi, che ritroverai poi nell’analisi
del tipo corrispondente. La domanda guida che riporto qui è
quella standard, cioè quella per gli enneatipi non ancora evoluti.
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Ora credo ti sia più facile capire quando utilizzi di solito la tua
domanda guida. Facciamo alcuni esempi. Se quando sei in
compagnia di persone sconosciute il tuo primo pensiero è come
colpirli con le tue doti, è probabile che tu sia un 1. Infatti, gli 1 si
pongono la domanda: “Come posso migliorarmi?”. Questa
domanda se la pongono sempre e in ogni ambito. Se invece il tuo
focus è su come essere simpatico e piacevole, allora è probabile
che tu sia un 2, la cui domanda è: “Come posso piacere a tutti?”.
Se poi non ti interessa ciò che gli altri pensano ma ti interessa
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divertirti con loro, magari sarai un 7, che ha per domanda: “Come
posso fare per divertirmi?”.
Un altro esempio è al ristorante. Un 1 punterà a capire quali piatti

sono “migliori” in qualche ambito (gusto, qualità, costo) e si
impunterà per avere quel che vuole. Un 6 si chiederà se la roba
del menu è sicura o se invece è una fregatura, visto che la sua
domanda è: “Come posso fare per fidarmi?”. Un 9 cercherà di non
irritare il cameriere con ordinazioni troppo complesse, perché
anche se ha sempre voluto mangiare il melone al pan di zenzero,
pensa che sia un piatto elaborato, che richiederà molto tempo al
cuoco, e preferirà evitarlo per non irritare gli altri commensali (o
il cameriere stesso). La sua domanda infatti è: “Come posso fare
per mantenere la pace?”. Già da questi pochi esempi credo si
possa iniziare a fare uno schema del tipo a cui appartieni. Pensaci
bene, e inizia a chiederti quali domande ti fai più spesso!
Come avrai capito non ci sono domande guida “buone” e

domande guida “sbagliate”. Tutte hanno un motivo per cui
esistono e tutte hanno dei lati positivi e negativi. So che può
sembrare riduttivo e triste pensare di agire e vivere secondo la
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paura e non secondo la libertà. Ma, lo ripeto, la paura è una cosa
positiva! Senza di essa forse non saremmo qua ora. Io non avrei
scritto questo libro e tu non lo staresti leggendo. Quindi,
cerchiamo di vivere la nostra paura nel modo migliore:
conoscendola, controllandola e dominandola. Sapendo la paura
che hai puoi sapere anche da che punto partire per correggerti e
per realizzare una vita migliore. Per te e per chi ti sta intorno. Alla
fine del libro è presente un test per stabilire con sicurezza a quale
enneatipo appartieni.
SEGRETO n. 4: per trovare il proprio numero è buona cosa

riferirsi al proprio lavoro, specie se scelto da noi e non dalle
situazioni contingenti.
Influenze esterne
Questo è un punto molto importante, e spesso se ne tiene poco
conto, cadendo in errore! Le influenze esterne sono quelle che ci
derivano dal luogo da cui proveniamo. Bisogna sempre
considerare il proprio Stato di origine e la città in cui si è cresciuti
per sapere il proprio enneatipo. La città di appartenenza, e la
regione soprattutto – più che mai lo Stato – influenzano infatti
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tantissimo il comportamento dell’enneatipo. Ciò vale ancora di
più per chi ha un forte referente esterno, ovvero a chi tende a dare
molto, molto peso a ciò che gli altri dicono.
Chi invece ha un forte referente interno tenderà a dare meno

importanza all’esterno rispetto a ciò che pensa. Ogni città ha un
modo di fare tipico, di cui farò qua alcuni esempi comuni a tutti,
quelli che si possono definire “luoghi comuni” ma che hanno in
ogni caso un effetto molto importante sulla nostra cultura e
crescita personale. Faccio qui un elenco di Stati e di città, per
darti un’idea chiara.
Tipo dell’enneagramma Paese Città
1 Inghilterra Torino
Stati Uniti
3 Milano
d’America
6 Germania Roma
Questo significa che un inglese avrà comunque una base di tipo 1

e, a seconda della propria città, un substrato superiore da
“grattare” per scoprire il proprio tipo. Prendiamo come esempio il
nostro paese, l’Italia, tipico paese di tipo 4. Gli italiani hanno tutti
un modo di comportarsi detto “latino” o “romantico”. Anche un
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tipo 3 o 5 italiano sarà comunque influenzato da questo fatto.
Vuol dire che tutti gli italiani sono romantici tipi 4? No. Ma il
loro modo di vedere le cose è improntato culturalmente in quella
direzione. Noi italiani ci comportiamo come 4 in tutto: quando c’è
un problema ci rimaniamo male e siamo mossi dai sentimenti
invece che dalla ragione.
Facciamo un esempio, doloroso e molto concreto: il nostro paese

ha una natura sismica molto accentuata – i recenti tragici eventi ce
lo ricordano costantemente, purtroppo – eppure, invece di agire
per limitare i danni o prevenirli – comportamento logico da 9,
come il Giappone – ci si continua a lagnare e a protestare perché,
come sempre, dopo si accusa qualcuno per scaricarsi la coscienza,
e ci si muove tutti per aiutare i colpiti dopo che le coscienze sono
smosse e solo per il tempo necessario a mantenere attivi i
sentimenti. Dopodiché tutto torna alla normalità, e si fa finta di
niente.
Oltre ai macro tipi per Stato abbiamo i tipi per città, come
abbiamo detto. Anche qui mi riferisco proprio ai luoghi comuni:
un napoletano avrà un’influenza diversa sul comportamento di un
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milanese o di un palermitano. Per fare due esempi: Milano è una
città di tipo 3, Napoli di tipo 4. Questo significa, in pratica, che un
4 napoletano è il 4 più 4 che esista, in quanto:
 è 4 come tipo;
 è 4 come città;
 è 4 come Stato.
Tipo Paese Tipo Città Tipo Persona
4 Napoli 4–4–4
4 Italia 3 Milano 4 4–3–4
6 Roma 4–6–4
Il napoletano di questo schema risulta “più 4” del milanese e del

romano. Una volta ho conosciuto un 1 napoletano e un 4
milanese. Il tipo 4 milanese era più “distaccato” e meno
cinestesico del tipo 1 napoletano, che pure apparteneva a un tipo
molto, molto, molto razionale in genere. Così, se hai a che fare
con un 4 inglese, lo sentirai molto più “freddo” di un 1 spagnolo o
italiano. L’influenza della città e dello Stato cambiano nettamente
il modo di comportarsi della persona, ricordalo sempre!
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SEGRETO n. 5: quando cerchi di capire il tipo di
appartenenza di qualcuno, devi tenere conto della città e dello
Stato in cui è cresciuto.
Influenze interne
Ogni tipo dell’enneagramma ha vicino a sé due altri numeri.
Questi sono detti “ali” del numero principale. Ognuno è
influenzato più da una o dall’altra a seconda delle sue personali
esperienze. Quindi ogni persona avrà un pizzico in più o in meno
rispetto a un’altra persona dello stesso enneatipo.
I numeri non sono a caso: un 3 ha ali in 2 e in 4, un 6 in 5 e in 7 e

così via. Sono, cioè, il numero che precede e il numero che segue
l’enneatipo che si sta considerando. L’influenza delle ali deriva da
molte cose, come le esperienze, il carattere, l’educazione
personale.
Eppure, ogni enneatipo è sempre influenzato dalle sue due ali.

Queste cosiddette ali sono inoltre regolate dai tre vertici
dell’enneagramma: 3, 6 e 9.
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Vertice Influenza i Riguarda
numeri
3 2, 3, 4 l’aspetto esteriore
6 5, 6, 7 la paura
9 8, 9, 1 l’ira
Queste sono le ali “principali”. Ma anche gli altri enneatipi –

quelli che non sono 3, 6 o 9 – hanno ali. Sono, come prima, il
numero che precede e quello che segue il tipo. Ad esempio, il 4
ha le ali in 3 e 5. La differenza è che i tre vertici incarnano molto
più degli altri l’ideale del vertice. Inoltre influenzano non solo i
tre vertici ma anche gli enneatipi vicini, modificando il loro
comportamento.
Insomma: i tre vertici – 3, 6, 9 – sono i punti principali

dell’enneagramma in quanto condizionano e influenzano anche
gli altri tipi. Detto in un altro modo, i numeri rispondono a una
delle tre parti del comportamento umano: il desiderio (vertice 3),
la paura (vertice 6) e l’istinto (vertice 9). Gli enneatipi che
appartengono a quel vertice sono più influenzati degli altri da
questa parte. Per esempio, i tipi 2, 3 e 4 sono molto influenzati dal
desiderio. Agiscono per soddisfare i propri desideri. I tipi 5, 6 e 7
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sono molto influenzati dalla paura. Agiscono per evitare ciò che li
spaventa. I tipi 8, 9 e 1 sono molto influenzati dall’istinto.
Agiscono seguendo ciò che l’istinto dice loro di fare.
Vertice 3: l’aspetto
I 3, i 2 e i 4 sono condizionati dal loro aspetto e da quello degli
altri, e su questo si fonda il proprio tipo. Il 3, vertice, incarna
l’aspetto come ideale del proprio tipo: vive per l’aspetto che ha e
per come reagiscono gli altri. Le sue due ali, 2 e 4, ampliano
l’aspetto “fisico” e esteriore arrivando anche all’aspetto personale
e proprio, e come legarlo agli altri. Il 2 vive l’aspetto esterno
come una chiave per legarsi agli altri. Il 4 vede l’aspetto esterno
come un modo per differenziarsi ed essere unico.
Vertice 6: la fobia
I 6, i 5 e i 7 sono dominati dalla fobia. Il 6, vertice, è il tipo
fobico, governato dalle fobie che ha per l’esterno. Il 5 e il 7 hanno
adattato questa fobia a un ambito specifico. Paura dell’esterno per
il 5, paura della noia e delle responsabilità per il 7.
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Vertice 9: l’ira
I 9, gli 1 e gli 8 sono dominati dall’ira. Il 9, vertice, ha nell’ira la
sua massima paura, e quindi la nega in ogni aspetto. L’1 la
reprime fino a farla esplodere mentre l’8 ne dà libero sfogo. Puoi
riferiti alla figura qui sotto per riassumere tutto.
SEGRETO n. 6: nell’enneagramma sono presenti tre vertici:

ira, fobia, aspetto.
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Direzioni
Ogni enneatipo, abbiamo detto, non è “fisso”. Si “muove” in altre
direzioni, come illustra la figura principale: le frecce indicano le
direzioni che ogni tipo segue. Le direzioni sono date dallo stato
attuale in cui si trova la persona, e sono dette “fase di stress” e
“fase di euforia”.
Funziona così, in pratica: quando un numero è in un momento di

stress (nella società attuale, soprattutto in città, è facile imbattersi
in queste tipologie “migranti”) prende “in prestito” il
comportamento di un altro tipo. Le parti peggiori, però! Ad
esempio, un 5 in stress prenderà il peggio del 7, e si comporterà in
modo irresponsabile e disordinato. Quando invece il numero è in
un momento di euforia (per esempio in vacanza, a una festa,
quando vince qualcosa) il suo tipo prende in prestito il
comportamento di un altro tipo. Le parti migliori, quelle che
meglio si integrano con il proprio carattere e con il proprio tipo di
appartenenza. Ad esempio, un tipo 4 in euforia prenderà il meglio
dell’1, dedicandosi a compiti giusti e positivi invece di piangersi
addosso. Una caratteristica interessante di queste direzioni è che
funzionano nei due sensi: il meglio di uno è il peggio dell’altro!
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Ovvero, un enneatipo va in euforia dove l’altro tipo va in stress.
Detto così può sembrare strano, per cui facciamo un esempio che
spiega tutto: 1 e 4. L’1 va in stress in 4, e prende il peggio di
questo tipo. Il 4 va in euforia in 1, prendendo il meglio di questo
tipo. Ho visto diverse coppie formate da enneatipi in fasi opposte.
Ricordo una coppia con una donna 3 e un uomo 6, che si sono

messi insieme quando il 6 era in fase stressata (quindi si
comportava da 3) e l’altra in fase euforica (quindi si comportava
da 6)! Quando parleremo dei singoli tipi spiegheremo nei dettagli
tutto questo. Se al momento ti sembra un po’ confuso, è normale:
devi solo proseguire con la lettura e tutto diverrà semplice.
SEGRETO n. 7: ogni tipo ha una direzione di stress e una

direzione di euforia. Si sposta in una o nell’altra a seconda
della situazione.
Come funzionano i canali sensoriali

Ogni persona ha un suo canale sensoriale “privilegiato”. La razza
umana ha (come sappiamo) come canale principale la vista, e
questo non ci sorprende, direi: siamo per prima cosa attirati dai
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colori e dalle forme. Ma, anche se la vista è incomparabilmente il
nostro senso più sviluppato, non tutti sono “orientati” all’uso della
vista. A dire il vero, solo la minoranza tra noi ha questo
comportamento.
Gli altri sensi – udito, tatto, gusto, olfatto – sono capaci di

influenzarci tanto quanto la vista. O per meglio dire, lo fanno con
la maggior parte delle persone. In base alle preferenze di utilizzo
dei sensi si distinguono:
visivi senso principale: vista
auditivi senso principale: udito
cinestesici sensi principali: olfatto, tatto, gusto
A seconda di ciò ogni persona cambia nettamente, fino alle parole

stesse! Un visivo utilizza spesso parole che hanno a che fare con
la vista e colori, come: “Non mi è chiaro”, “Hai visto?”, “Oggi
sono di umore nero”. Un auditivo usa vocaboli che riguardano
parole e suoni, come: “Non mi suona tanto bene”, “Sento le
campane”, “Te l’avevo detto”. Un cinestesico parole che
riguardano sensazioni ed emozioni, come: “Sei un duro”, “Mi
sento svuotato”, “Ho una voce calda”.
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Un modo per stabilire facilmente che canale si usa è la velocità e
il modo con cui una persona parla. Un visivo cerca di rendere a
parole ciò che “vede” nella sua testa, col risultato di parlare in
modo rapidissimo, quasi mangiandosi le parole quando ha fretta
di dire qualcosa. Fa in genere ampi gesti, tutti all’altezza della
testa e degli occhi per dar forza al suo discorso.
Un auditivo è più riflessivo, i suoi gesti sono più pacati e misurati.

Non urla praticamente mai, le sue parole sono scelte con
attenzione e hanno di solito, per questo, una voce monocorde e
noiosa, senza variarne quasi mai il tono. A meno che, ovviamente,
non usi la voce per vivere! I cantanti, gli oratori, i pubblicitari
auditivi sanno bene come usare la voce nel modo migliore
possibile, ma sono una ristrettissima minoranza.
Un cinestesico infine parla in modo molto, molto lento. Fa lunghe

pause, parla con voce bassa, di solito, e molto calma. Gli sportivi,
i poeti, i romanzieri, i ballerini sono di solito cinestesici: sono
abituati più a “sentire” il proprio corpo e gli altri che a “vedere”
come sono fatti. Questo modifica anche la loro respirazione: un
visivo respira in modo rapido, è spesso senza fiato. Un uditivo è
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più controllato e tranquillo, deve scandire bene le parole. Un
cinestesico è il più profondo e rilassato, respira più “di pancia”
che di polmoni. Tali differenze, come puoi immaginare, rendono
spesso difficili i rapporti interpersonali: un visivo che parla con
un cinestesico penserà che l’altro è ritardato. Un cinestesico che
parla con un visivo penserà che l’altro ha preso troppi caffè.
N.B.: gli auditivi sono portati per materie logiche e di pensiero

puro, come la filosofia e la matematica. I visivi per materie rapide
e immaginative, come la pittura e la scienza. I cinestesici per
materie “di sentimento”, come la poesia, la danza e lo sport.
Questo fa capire perché spesso un professore – specie di
matematica – faccia spesso fatica a farsi capire dai propri studenti.
Ogni enneatipo ha un suo canale preferenziale. Anche se non è

certo che un canale indichi il tipo – soprattutto per la questione
delle ali e delle direzioni, che abbiamo visto prima – è molto
probabile che utilizzi quello che indicherò via via nelle
descrizioni degli enneatipi. Riassumo ora le principali differenze
tra i vari canali:
31

Visivo Auditivo Cinestesico
Parla molto Parla con tono Parla molto
rapidamente monocorde lentamente
Fa gesti Fa piccoli Non fa quasi
ampi gesti mai gesti
Respira in Respira in Respira in
modo rapido modo pacato modo profondo
Aggiungo che, sebbene sia uomini che donne possono essere

visivi e cinestesici, le donne sono sempre “un po’ più”
cinestesiche degli uomini. E gli uomini risultano “un po’ più”
visivi delle donne. Tale differenza diventa evidente proprio nei
rapporti tra i due sessi: le donne sono attirate da un uomo che ha
anche “un buon odore”, e sono interessate ai sentimenti e alle
sensazioni che trasmette. Mentre un uomo è più facilmente
attirato dall’aspetto prettamente fisico di una donna.
I vari continenti – un tempo le varie “razze” umane, anche se

oggi, a causa delle migrazioni dei popoli non è più così – hanno
un canale sensoriale preferito. I paesi occidentali sono in genere
più visivi: Europa e Nord America tendono a puntare molto
sull’aspetto visivo delle cose. L’Africa ha una preferenza più
32

auditiva. Non è un caso che – soprattutto evidente per gli
afroamericani – il ritmo, la matematica e l’apprendimento più
auditivo (fatto con registratori più che con immagini) sia più
istintivo e semplice per gli abitanti di queste terre. L’Asia ha una
preferenza più cinestesica. Infatti è da qui provengono quasi tutte
le tecniche che riguardano “mente e corpo”, come lo yoga, la
meditazione, le arti marziali.
SEGRETO n. 8: tutti abbiamo un solo senso preferito. I visivi

hanno la vista, gli auditivi l’udito e i cinestesici gusto, tatto e
olfatto.
I nove tipi
Ora inizieremo ad analizzare i diversi tipi uno per uno. In ognuno
di essi ho inserito:
 una scheda riassuntiva;
 una breve introduzione che descrive il tipo;
 i punti forti;
 i punti deboli;
 come si relaziona con gli altri;
 la donna “tipica” di ogni numero;
33

 l’uomo “tipico” di ogni numero;
 cosa deve imparare per vivere meglio;
 cosa può insegnare a chi non è di quel tipo;
 come andare d’accordo con chi è di quel tipo;
 le “direzioni” che segue;
 le “ali” di ciascun tipo;
 l’aspetto involuto, standard ed evoluto di ognuno.
Oltre a ciò, in ogni enneatipo ho scritto un peccato nel suo quadro

riassuntivo. Questo perché l’enneagramma venne decifrato in
occidente per la prima volta durante le Crociate, dai sacerdoti
cristiani, che diedero a ciascun enneatipo un peccato
fondamentale – oggi tradotto nella passione da cui è attirato – e
che ne regola il comportamento.
I peccati indicano anche quali sono i punti deboli di ciascun tipo,

quale problema di base devono risolvere e affrontare per crescere
ed evolversi.
34

Ognuno di noi si trova in un certo stadio della vita – che non
corrisponde sempre all’età biologica – e a seconda di questo
reagirà in un modo o nell’altro. Come ricorderai questi stadi sono
detti l’involuto, lo standard e l’evoluto. L’involuto rappresenta il
peggio di quel tipo, lo stadio ultimo prima della psicosi vera e
propria. È tipico dei ragazzini e degli adolescenti, che devono
ancora scegliere quale modello di vita seguire e quindi si
comportano nel modo più estremo. Purtroppo certe volte si
trovano anche adulti involuti! Lo standard è la condizione
35

normale di quell’enneatipo, con tutti i pregi e difetti caratteristici.
L’evoluto, infine, rappresenta chi è riuscito a raggiungere ciò che
di meglio il proprio modello di vita ha da offrire. Sono molto più
rari dei tipi standard e dei tipi involuti, ed è il punto dove vorrei
che tu arrivassi, magari aiutandoti con questo libro. Detto questo,
siamo pronti per cominciare l’esposizione dei diversi tipi. Buona
lettura!
SEGRETO n. 9: ogni enneatipo ha un peccato capitale di

riferimento secondo il punto di vista cristiano, che
rappresenta la sua peggiore debolezza.
36

RIEPILOGO DEL CAPITOLO 1:
 SEGRETO n. 1: la tecnica dell’enneagramma, anche se
antichissima, è oggi utilizzata efficacemente in psicoterapia e
psicanalisi.
 SEGRETO n. 2: per ognuno dei tipi dell’enneagramma
esistono due ali, date dal numero che segue e che precede il
tipo considerato.
 SEGRETO n. 3: ognuno dei 9 tipi ha una paura fondamentale
dalla quale fugge.
 SEGRETO n. 4: per trovare il proprio numero è buona cosa
riferirsi al proprio lavoro, specie se scelto da noi e non dalle
situazioni contingenti.
 SEGRETO n. 5: quando cerchi di capire il tipo di
appartenenza di qualcuno, devi tenere conto della città e dello
Stato in cui è cresciuto.
 SEGRETO n. 6: nell’enneagramma sono presenti tre vertici:
ira, fobia, aspetto.
 SEGRETO n. 7: ogni tipo ha una direzione di stress e una
direzione di euforia. Si sposta in una o nell’altra a seconda
della situazione.
37

 SEGRETO n. 8: tutti abbiamo un solo senso preferito. I visivi
hanno la vista, gli auditivi l’udito e i cinestesici gusto, tatto e
olfatto.
 SEGRETO n. 9: ogni enneatipo ha un peccato capitale di
riferimento secondo il punto di vista cristiano, che
rappresenta la sua peggiore debolezza.
38

CAPITOLO 2:
Come capire il Perfezionista (tipo 1)
Domanda guida Come posso essere il migliore?

Peccato Ira
Aspirazione Perfezione
Referente Esterno
Canale preferito Visivo
Fattore tempo Non basta mai
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Il tipo 1 è quello che si definisce il Perfezionista, ma altri ottimi
modi per definirlo sono l’Iracondo e il Giustiziere. Sa sempre o
quasi cosa fare e come fare, e si arrabbia di brutto se le cose non
vanno come ha programmato. Il modo di fare tipico dell’1, in
relazione agli altri esseri umani, è di tipo referente esterno. Una
critica rimbomberà nella sua testa per giorni e giorni e una lode è
il suo più grande desiderio.
Nessuno come l’1 adora essere apprezzato per ciò che fa. È il
prototipo del bambino ideale, buono e ubbidiente. Uso il maschile
perché la nostra lingua in caso di generico si serve di questa
forma... ma riferisco tutto sia agli uomini che alle donne, meglio
specificare. Il tipo 1 ha bisogno di complimenti e stima da parte
delle altre persone, e quando non ne riceve si può far trasportare
dal suo ferocissimo critico interno, cioè la voce della coscienza,
che nel suo caso è estremamente esigente. E che di solito lo porta
alla depressione!
Gli piace dedicarsi a nobili cause, in genere, ma non lasciarti

ingannare. Potrebbe sembrare che ciò avviene perché è
fondamentalmente eroico e buono – e forse, in modo superficiale,
40

lo è. Ma in realtà è proprio l’opposto: per poter sfogare la sua
rabbia repressa, sempre pronta a esplodere ma tenuta rigidamente
sotto controllo, sceglie un motivo che nessuno potrebbe criticare!
Lo fa inconsciamente, intendiamoci. Non sceglie di dedicarsi a

qualcosa di buono in base a ciò che gli altri stimano di più. Ma,
essendo motivato da forte giustizia e perfezionismo, si orienta
sempre per cause nobili. Qui può dar sfogo alla sua rabbia,
ricevendo lodi invece che critiche per quel che fa: è una
condizione perfetta, adatta a un perfezionista come l’1! Un
appassionato difensore dei deboli sarà apprezzato anche se
talvolta si lascia trascinare dalla foga, urlando e accusando gli
altri. In fondo lo fa per il “bene” – o così pensano gli altri – e
viene appoggiato in questo modo di fare.
In genere è un buon medico e scienziato, e si trova bene a fare il

politico (ma quello che ci crede davvero, non il leccapiedi. Quelli
sono in genere 3, 6 e 8) o l’insegnante, specie di materie dove
conta la precisione e la morale. È portato alla vita religiosa e con
molte regole.
41

Il tempo per lui è come un tiranno, che lo costringe a correre
sempre e che non basta mai. L’1 detesta i ritardatari e fa ogni cosa
per non esserlo. È sempre a corto di tempo, anche quando non è
vero, perché ha paura di arrivare tardi e di ricevere rimproveri.
SEGRETO n. 10: il tipo 1 è perfezionista, vede le cose in

bianche e nere e tende ad arrabbiarsi quando non si fa ciò che
lui ritiene essere giusto.
Cosa piace di loro

I tipi 1 sono capaci di non dormire per dedicarsi alla propria
causa. Sono in genere molto determinati nel conseguire gli
obiettivi che sanno essere “giusti” e, cascasse il mondo, li
realizzeranno! Sono esperti fino al minimo dettaglio di ciò che
ritengono “giusto”, sia che si tratti di un hobby, del proprio lavoro
o della loro vita sociale. Sono quasi incorruttibili – anche se in
determinate condizioni possono cedere – e quindi affidabili. Se un
tipo 1 riceve un compito che ritiene “giusto” lo porterà a termine,
costi quel che costi. La loro attenzione ai dettagli li rende precisi e
onesti. Un tipo 1 raramente sarà un leader come un 8 o un
simpaticone come un 2, ma quando c’è un vero problema o
42

quando si ha bisogno della sua assistenza, ci sarà sempre.
Insomma: l’eroe delle leggende, il cavaliere senza macchia e
senza paura, il santo che si sacrifica per gli altri, colui che muore
per la nazione, il medico che muore per trovare la cura alle più
tremende malattie. Tutti questi sono tipici 1 in azione, che sanno
cosa è “giusto” e lo difendono a costo della loro stessa vita. Sono
molto pazienti verso chi si impegna ma non ottiene un buon
risultato, in quanto apprezzano molto la dedizione e la spinta a
migliorarsi.
Compiti suggeriti
giudice professore
ricercatore religioso – predicatore
politico che crede nella sua causa medico
SEGRETO n. 11: il tipo 1 si sacrifica per la giustizia ed è un

ottimo insegnante.
Cosa non piace di loro

Certo, è bello avere una persona precisa, pulita e ordinata per casa
o come amico/a. Ma diventa insopportabile quando qualcosa va
fuori dal suo controllo. Un tipo 1 raramente sfoga la propria ira
verso l’esterno, ma quando lo fa è temibile. E spesso avviene per
43

motivi quanto meno futili. Funziona così: l’1 sopporta, sopporta,
sopporta... si carica di rabbia come una pentola a pressione, a
volte per anni interi. Poi, di colpo, scoppia come una bomba,
travolgendo chiunque abbia a tiro.
Gli elementi che più lo irritano, ovviamente, sono:

 La puntualità. Per l’1 le 13,25 sono le 13,25, non le 13,26 o
le 13,24. Meglio sincronizzare gli orologi se avete un
appuntamento con un tipo 1, le conseguenze di un ritardo non
sono affatto piacevoli (vale soprattutto per gli uomini tipo 1)!
 La pulizia. Specie per le donne, ma anche per gli uomini,
pulizia e aspetto curato sono fondamentali! Per pulizia non si
intende necessariamente il dover lucidare in modo ossessivo
ogni stanza della casa, l’auto o gli occhiali (anche se spesso
valgono tutte queste cose), ma anche l’aspetto generale di
qualcosa. Ad esempio, il cane di un tipo 1 sarà peloso e avrà
odore di cane, ma di certo non avrà pulci o simili.
 L’ordine. L’1 adora il controllo e detesta perderlo. Il
disordine, sia mentale che fisico, rappresenta perdita di
controllo e quindi è da detestare in tutti i modi.
44

Gli 1 sono, come già detto, ossessionati dagli sbagli, e hanno
terrore di commetterli. Per questo spesso impiegano anni a fare
cose che per gli altri sono molto più veloci. Ciò è dovuto al fatto
che, mentre un 3 o un 5 potrebbero pensare: “Ok, ho sbagliato,
riproviamo” l’1 pensa: “Ho sbagliato! È la fine, ora mi
giudicheranno tutti!” Vivendo come un giudice, teme il giudizio
degli altri in modo quasi patologico.
Compiti detestati
dove si mettono in dubbio le sue ragioni lavori dove bisogna regolarsi
“a occhio”
responsabilità in caso di decisioni difficili compiti senza scopo
o senza morale
SEGRETO n. 12: il tipo 1 è petulante e pignolo in tutto quel

che fa.
Relazioni
Analizziamo ora come si comporta il tipo 1 in presenza del sesso
opposto. Inizio con il dire che il tipo 1 ha relazioni molto stabili
con gli altri 1. Nessuno come un altro 1 ha una simile ossessione
per la perfezione e i forti ideali. Gli 1 vivono di ideali profondi, e
hanno bisogno di sentirsi compresi e stimati per questo. Un altro 1
45

può farlo, e anche se non ne condividerà necessariamente la forza
e la passione – magari uno si batte per abolire la pena di morte e
all’altro non interessa affatto – apprezzerà i suoi sforzi. Oltre agli
1, si trova bene con i tipi 5. Più come amici e sul lavoro che come
partner, anche se in questo senso non sono rare le coppie 1 con 5.
I 5 sono infatti formidabili ascoltatori, tanto quanto gli 1

formidabili chiacchieroni. Il gruppo è fatto! Un altro numero che
lega molto con l’1 è il 3, anche se ci possono essere dei problemi:
il 3 vive con la politica del “fine che giustifica i mezzi”,
insopportabile per l’1, ma spesso condivide con lui un impegno
non comune nel lavoro e, in genere, un’ala (sia gli 1 che i 3 hanno
entrambi l’ala in 2, cosa che li rende per alcuni versi simili). I
problemi nascono quando il 3 accetta di fare qualcosa di
moralmente riprovevole per averne un vantaggio, mentre l’1, con
la sua rigidità tipica, preferisce perdere un’occasione piuttosto che
prestarsi a qualcosa di non troppo “pulito”.
È bene specificare: secondo alcuni la morale è una cosa privata, e

ciò che l’1 ritiene moralmente accettabile a volte non è davvero
nobile e puro... Altro numero molto amico dell’1 è il 6. Di questo
46

tipo apprezza la dedizione a una causa, simile alla sua. Anche qui
la differenza sta più che altro nel fine: il 6 cerca qualcuno che
calmi la sua ansia e la sua paura, e in genere si rivolge ai più forti
per avere questo. L’1 non segue una politica di forza ma di
morale, quindi si schiera sempre e solo con chi ritiene giusto.
Entrambi, uomini e donne 1, rivelano il proprio cuore, di solito
molto sensibile, al proprio partner e agli amici intimi e a nessun
altro. Le loro maschere di controllo cedono in quei casi per
rilevare persone molto dolci e piacevoli. Per l’1 il partner ideale è
proprio il partner perfetto! Ma anche gli 1 sono dotati di realismo,
e sanno che la persona perfetta in tutto non esiste.
Si accontentano per questo di qualcuno perfetto in ciò che per

loro conta. Il che non è poco! Veniamo alle differenze
fondamentali fra uomini e donne.
Donna 1
Le donne 1 sono tremendamente gelose. Ogni cosa viene
interpretata come un tradimento nei loro confronti. Essendo
sensibilissime ai referenti esterni, manifestano in modo
aggressivo, possessivo e geloso l’affetto per il proprio compagno.
47

Questi dovrà dannarsi non poco per dimostrarle che non la
tradisce e che non pensa ad altre fuorché a lei. La donna 1 più di
ogni altra adora essere tenuta in palmo di mano. Non ha interesse
per gioielli e regali costosi, ma adora ricevere continue attenzioni
da parte del proprio uomo. Ciò che più le interessa è l’essere
apprezzata e sentire lodi continue.
Gli 1, di entrambi i sessi, sono di solito molto visivi – riferiti cioè

più a ciò che riguarda la vista piuttosto che a ciò che si dice o che
si prova – e questo vale anche per le donne 1 e le loro relazioni.
Vogliono essere lodate per il loro
aspetto e per le loro qualità, ma sono
anche fondamentalmente modeste, e
con scarsa autostima. Insomma:
bramano essere apprezzate anche sul
piano fisico ma, anche se le si
lusinga, possono interpretarlo come
una presa in giro e quindi si ottiene il
risultato di farle sentire poco accettate
(ma in genere sono graditissime).
48

Uomo 1
Per quel che riguarda gli uomini di tipo 1, adorano anche loro
ricevere stima e considerazione, e sono in genere molto orgogliosi
delle proprie doti. Non sono concentrati sull’aspetto fisico (come
un 3, ad esempio) ma si vantano molto dei propri successi
professionali e privati. E vogliono una donna che li apprezzi per
le loro battaglie e le loro continue sfide verso tutto e tutti. L’uomo
1 è molto violento e rabbioso, anche se non esprime questa furia
in ambito normale. Ma i suoi modi controllati possono cedere
all’improvviso per motivi anche futili.
Quando è evoluto è il tipico eroe da romanzo, che combatte per

una buona causa e, se necessario, muore per essa.
Va d’accordo con Nella vita privata Nel lavoro
1 sì sì
2 sì sì
3 no sì (se orientati allo stesso fine)
4 no no
6 sì sì (se orientati allo stesso fine)
7 no no
9 sì sì
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SEGRETO n. 13: gli 1 vanno d’accordo solo con chi rispetta
le loro regole e la loro giustizia. Non sopportano chi si
comporta senza morale o etica.
Cosa deve imparare il tipo 1

Ciò che manca nella relazione con un tipo 1 è la flessibilità e
l’adattamento alle situazioni. Il tipo 1 pretende che tutto vada
secondo il suo modo di vedere le cose, e se non si fa come dice lui
si sta per forza sbagliando. Non ammette altre strade diverse dalla
sua, in quanto ha passato la vita a migliorarsi e ha paura di avere
torto. Ha paura che tutti lo giudichino di continuo e soprattutto il
partner, unica persona con cui mostra il suo lato sensibile senza
remore. Deve imparare che in realtà è lui l’unico a giudicare e a
etichettare le persone intorno a sé, e che fare uno strappo alle
regole, o accettare una realtà diversa dalla sua, non è la fine del
mondo, e anzi è utile per migliorarsi davvero.
Cosa si può imparare dal tipo 1

La dedizione alla giustizia e al miglioramento continuo dell’1
sono ammirevoli e senza fine. Si sacrifica per un fine superiore
senza remore e sa cosa deve fare per agire al meglio. Se siamo
troppo indulgenti con noi stessi, nessuno è abile come un 1 a
50

ottenere il 110% dalle proprie capacità. Non si risparmia e, cosa
molto importante, adora insegnare agli altri. Si considera uno
specchio, un modello cui riferirsi, ed è ben contento di dire a
chiunque come migliorare in qualsiasi ambito.
Esercizio del tipo 1

Prova a fare qualcosa con la precisione e la costanza di un tipo 1.
Ad esempio, impara una lingua o frequenta un corso di ballo con
il seguente scopo: “la volta dopo devo essere il più bravo di tutti,”
oppure: “la volta dopo farò tutto giusto”. Esercitati come se
dovessi davvero essere interrogato e controllato. Dopo alcune
lezioni con questo scopo in mente noterai alcune cose. La prima:
sei davvero il più bravo (a meno che nel corso ci siano altri tipi 1,
nel qual caso dovrai darti molto da fare). La seconda: è stato più
semplice del previsto! È bastato esercitarti spesso e alla fine i
risultati arrivano sempre.
SEGRETO n. 14: tutti possiamo imparare a essere precisi ed

efficienti come il tipo 1. Per farlo in modo produttivo svolgi
l’esercizio del tipo 1 tutte le volte che hai una prova da
superare.
51

Come andare d’accordo con un tipo 1
apprezza i suoi consigli (specie se è una donna)
apprezza il lavoro che fa (specie se è un uomo)
assumiti le tue responsabilità (odiano chi si scusa, specie le donne 1)
dagli/dalle conforto quando sbaglia
cura i dettagli di ogni cosa
riconosci quando sbagli
Direzioni
Ora ci occuperemo bene delle direzioni. Ogni numero infatti,
come si evince dalla figura, è legato ad altri due. Nel caso dell’1,
al 4 e al 7. In particolare, ogni numero si muove verso uno di essi
per stress e verso l’altro per euforia. La meraviglia secondo me è
che lo stesso numero verso cui proviamo euforia ci raggiunge in
fase di stress. Esempio: l’1 va in euforia in 7. Il 7 va in stress in 1!
Ora parliamo dell’1: l’1 va in stress in 4. Quando è in stress,

ovvero quando ha qualche cosa che lo spinge in una situazione
critica, assume il lato peggiore del 4. Insomma: va in depressione.
Il suo carattere diventa chiuso, negativo e cade nei dubbi più
feroci. Per fortuna, essere un 4 non è la sua situazione standard,
per cui esce anche facilmente da questo stato appena termina lo
stress.
52

In stato di euforia, quindi quando tutto “gira” bene, assume il
meglio del 7: diventa allegro e dimentica di fornire una ragione
per tutto quello che fa. Insomma, tende a divertirsi e a lasciarsi
andare. Tende, non lo fa davvero (non sia mai!), ma risulta molto
più rilassato e allegro del solito.
In questa fase è possibile osservare gli 1 più irreprensibili

abbandonarsi ai loro divertimenti preferiti, che di solito
permettono lo sfogo della tensione accumulata.
53

Influenze
Nel caso dell’1 questi numeri sono il 2 e il 9. Non li ho ancora
spiegati nei dettagli, quindi per il momento ne traccio solo le linee
principali. Il 2 è l’Altruista. Un 1 con un’ala forte in 2 tenderà ad
aiutare anche chi non chiede il suo aiuto. Con le grandi capacità
di cui è dotato, è facile per l’1 avere qualcosa da poter fare per gli
altri.
Purtroppo, a differenza del 2, aperto e disponibile, l’1 aiuta nella

sua maniera: massacrando l’altro con le sue continue critiche e i
suoi martellanti consigli. Questo è tanto più vero con le donne 1,
mentre gli uomini 1 in genere, per il fatto di essere uomini,
tendono a non aiutare se non chiamati in causa. Quando ciò
54

avviene sono degli autentici pozzi di scienza e totali rompiscatole.
Gli 1 adorano mettere in campo le proprie abilità ed essere lodati
per questo, e spesso si comportano da ficcanaso per questo, sia
uomini che donne, cercando di dare il consiglio – non richiesto,
specie femminile – giusto al momento giusto. Ti ricordo ancora
una volta che l’1 ha un’idea molto particolare di giustizia: ciò che
fa lui/lei è sempre la cosa giusta!
L’altra ala è legata al 9, il Diplomatico. Il

modo di vedere la vita del 9 influenza
l’enneatipo 1 in modo da renderlo più
sottomesso e meno esuberante, che sa come
parlare senza ferire gli altri e che parla,
potremmo dire, solo se interpellato. Se più
gradevole dell’1 standard per diversi motivi,
è anche vero che l’1-9 è parecchio più
riservato e potremmo dire più
“menefreghista” dell’altro. Non dimostra un
forte interesse per ciò che gli altri dicono e fanno, basta che non si
mettano contro la sua idea di giustizia e di bene e possono pensare
ciò che vogliono: l’1-9 sa bene che tanto, non essendo guidati
55

come lui da un bene superiore, sbagliano. Ma a differenza della
sua solita tendenza “battagliera” s’è adattato a farsi i fatti suoi. È
molto più portato alla tolleranza del solito, e cerca di valutare
bene da che parte schierarsi prima di agire.
Maneggiare con cautela

Il tipo 1 involuto è molto pericoloso, soprattutto per se stesso –
ma non solo. I kamikaze sono tipici esempi orribili di tipo 1
involuto. Questo soggetto vive sotto una terrificante pressione,
portata dalle sue preoccupazioni e fobie.
Deve sempre apparire al meglio, e non si concede mai di

allontanarsi dal proprio modello di vita
ideale. Tende a controllare in modo
eccessivo la propria rabbia, ottenendo
spesso l’effetto opposto: invece di
contenersi meglio, finisce con l’esplodere
alla prima occasione. È ipercritico verso
tutto e tutti, incluso – anzi, per la maggior
parte – se stesso e il suo modo di fare. È
ficcanaso e cerca di dare il proprio
56

giudizio anche quando non richiesto, diventando un incubo per
tutti gli altri. Hai presente il tipico sapientino odioso e preciso che
sa tutto lui e che vuol mettersi in mostra? Il primo della classe,
insomma: hai capito in pieno com’è fatto un bambino 1 involuto!
La psicosi tipica del tipo 1 è la mania ossessiva-compulsiva.

Significa che la persona soggetta a questa mania è ossessionata
dal dovere: deve fare questo, deve fare quello. Se non riesce a fare
ciò che “deve”, esplode con violenza per la rabbia repressa.
L’ossessione riguarda qualsiasi cosa, in questo livello. Per le
donne 1 riguarda di solito la casa: i piatti non sono lavati bene, la
casa è sempre troppo sporca e le lenzuola non sono state stirate
perfettamente.
Per gli uomini 1 riguarda di solito il lavoro: gli appuntamenti non

sono stati regolati in modo del tutto preciso, ci sono troppe
inesattezze nei calcoli, le scatole della merce non sono tutte
ordinate nel modo corretto. Tutte queste cose descritte sono
portate all’eccesso, ricorda. È normale lavare i piatti sporchi.
Rilavarli tre volte per sicurezza è psicosi. È normale ordinare le
57

scatole di merce. Ricontrollare se il contenuto è in ordine
alfabetico è psicosi.
Indizi utili
Come avrai capito stabilire il proprio tipo può talvolta essere un
po’ più complicato, anche perché magari in questo preciso
momento sei in fase di stress o – mi auguro – di euforia. Ecco
perché, per aiutarti a capire meglio, ho messo alcuni indizi utili –
dei suggerimenti, potremmo dire – alla fine di ogni enneatipo. Si
compilano come un qualsiasi test, segnando quale delle tre
possibilità ti “calza” meglio. Se ti riconosci nella maggior parte di
queste definizioni, tendi a rientrare nel tipo 1.
N.B.: la tendenza a segnare la casella “a volte” è forte, ma

fuorviante. Cerca di usarla il meno possibile, accrescerà la
precisione del test.
Stampa e compila la scheda qui sotto, e conserva i risultati per il

test finale per stabilire qual è il tuo enneatipo in questo momento.
58

Sei d’accordo? sì no a volte
cerchi di correggere i tuoi errori
aver ragione per te è importante
ti preoccupi più degli altri
vorresti che nel mondo la pensassero di più come te
sai che per essere amati è necessario agire correttamente
sai cosa è giusto e cerchi di farlo sempre
senti delusione perché tu o qualcun altro
non siete come vorresti
ti senti sempre a corto di tempo
spesso ti rimproveri che avresti potuto fare meglio
per te è importante migliorarsi sempre di più
odi perdere tempo
senti una vocina interna che ti critica quando agisci male
sei molto sensibile alle critiche altrui
critichi il tuo comportamento e quello altrui
59

 SEGRETO n. 10: il tipo 1 è perfezionista, vede le cose in
bianche e nere e tende ad arrabbiarsi quando non si fa ciò
che lui ritiene essere giusto.
 SEGRETO n. 11: il tipo 1 si sacrifica per la giustizia ed è un
ottimo insegnante.
 SEGRETO n. 12: il tipo 1 è petulante e pignolo in tutto quel
che fa.
 SEGRETO n. 13: gli 1 vanno d’accordo solo con chi rispetta
le loro regole e la loro giustizia. Non sopportano chi si
comporta senza morale o etica.
 SEGRETO n. 14: tutti possiamo imparare a essere precisi ed
efficienti come il tipo 1. Per farlo in modo produttivo svolgi
l’esercizio del tipo 1 tutte le volte che hai una prova da
superare.
60

CAPITOLO 3:
Come capire l’Altruista (tipo 2)
Domanda guida Come posso piacere a tutti?
Peccato Vanità
Aspirazione Volontà
Referente Esterno
Canale preferito Cinestesico
Fattore tempo Da condividere
61

Il 2 è detto l’Altruista. La caratteristica principale di questo tipo è
l’avere bisogno degli altri per esistere. Nessuno vive da solo... ma
il 2 non ci riesce neppure per un solo giorno. Ama stare con gli
altri, ama legarsi a loro, ama aiutare e ama avere compagnia. È la
persona che anima le feste, che tutti vorrebbero quando si fa una
cena, quello a cui si fanno le confidenze e si chiedono consigli,
quello che è pronto ad aiutarti quando la situazione si fa negativa
e che è sempre con te quando è positiva.
Il suo lato oscuro è la vanità. Sa benissimo di essere simpatico,

cordiale, gentile, un appoggio cui rivolgersi. E adora farlo, ma ciò
che più ama è sentirselo dire! Ama insomma avere un
riconoscimento, ama sentirsi dire “grazie, per fortuna che ci sei”.
È quindi vanitoso all’inverosimile e fa quel che può per attirare
commenti positivi. Simile al 3 per la cura dell’aspetto, si
differenzia da lui perché è più interessato ai suoi risultati
personali che a quelli pubblici.
Avrai capito che ha un forte referente esterno. Come l’1, gli

importa e pure tanto ciò che gli altri hanno da dire su di lui. La
sua stessa vita è puntata sul fare in modo che i commenti siano il
62

più possibile positivi da parte di chiunque. Il 2 si riconosce come
uno specchio in tutti coloro con i quali parla. Questo può essere
simile all’idea del 9, ma la sfumatura e l’intento sono diverse. Il 9
infatti – il Diplomatico – assume l’idea dell’altro per evitare lo
scontro e mantenere l’armonia. Il 2 invece assume l’idea dell’altro
per essere d’accordo con lui e farselo amico. Nessuno è
manipolatorio come lui ed è difficile per chiunque sottrarsi alla
sua simpatia e alle sue lusinghe. In genere sono cinestesici, che
significa che sono concentrati sulle sensazioni e i sentimenti. Il
tempo per loro è totalmente relativo: ha senso solo se si condivide
con qualcun altro. Diventa lunghissimo quando si è soli e passa in
un lampo quando si è in compagnia.
SEGRETO n. 15: il tipo 2 ama stare in compagnia e adora

ricevere complimenti. È sempre molto interessato agli altri e a
come può essere utile.
Cosa piace di loro

È la persona che tutti vorremmo al nostro fianco, specie nei
momenti di difficoltà. Non esiste nulla che impedisca al 2 di
aiutare un amico che ha bisogno del suo intervento. Molto
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sensibile e premuroso, si affanna per cercare sempre un modo per
essere gradevole a chi gli sta intorno. Il suo carattere allegro e
socievole lo rende sempre adatto alla situazione, sia nei luoghi
affollati sia nelle riunioni di famiglia. Per la sua voglia di essere
sempre apprezzato è facile che si adatti ai gusti del partner con
facilità, ma senza alcuna fatica: per il 2 l’importante è quel che
prova l’altro. Le sue esigenze e i suoi bisogni sono subordinati al
piacere altrui, cosa che davvero lo soddisfa.
Compiti suggeriti
studi sociali venditore interessato al bene del cliente

pubbliche relazioni infermiere
studi di psicologia animatore turistico
SEGRETO n. 16: il tipo 2 è un ottimo compagno e sa aiutare

gli altri in maniera fantastica.

Da quel che abbiamo detto, è bellissimo vivere con un 2... il
problema è che per il 2 è difficile dire il contrario. Non è fatto per
la semplice coppia, sta bene solo quando “c’è gente”. Per renderlo
infelice è sufficiente lasciarlo solo o metterlo di fronte a una
scelta: il 2 non è abituato né gradisce prendere decisioni
64

personali, ha sempre bisogno di sapere cosa vogliono fare gli altri
o cosa si aspettano che faccia. La sua arroganza fa in modo che,
anche se molto piacevole come compagnia, si cerchi di non
chiamarlo spesso, altrimenti si è costretti a sottostare alle sue
regole. Sa bene di essere quasi indispensabile, e non perde
occasione per ricordarlo. L’aspetto seduttivo del 2 lo rende per
certi versi odioso: la facilità con cui riesce a sedurre chiunque
finisce per procurargli, suo malgrado, una fama poco invidiabile.
Compiti detestati
luoghi solitari lavori di fredda logica

(tipo sportello di banca) e senza sentimenti
dover prendere decisioni lavori privi di contatto umano
in prima persona
SEGRETO n. 17: il 2 detesta restare solo o essere ignorato.
Relazioni
Allora, per prima cosa ci occupiamo di cosa i 2, uomini e donne,
hanno in comune. Entrambi sono i perfetti seduttori. Nessuno
come loro sa dove e come accendere l’interesse dell’altra persona.
Uomini gentili dal sorriso sincero e caldo, donne ammaliatrici
capaci di incantare chiunque con un solo gesto, queste le
caratteristiche dei 2 in amore. La loro innata capacità di
65

interessare e di compiacere l’altro li rendono bravissimi
ascoltatori e maestri nell’arte della seduzione. Difatti, poche cose
seducono di più di qualcuno che ci dedica la sua totale attenzione,
meglio ancora se condita di quegli elementi che a noi piacciono
tanto... I 2 si adattano con un’abilità impareggiabile a ciò che
l’altra persona reputa irresistibile. Non lo fanno con secondi fini,
e questo rende il tutto ancora più efficace. Una persona con chiare
intenzioni risulta di solito falsa o interessata. I 2 invece non
modificano il loro comportamento: è ciò che gli viene naturale.
Spesso, anzi, si trovano in compagnia di persone che non

volevano sedurre, ma che sono rimaste vittima del loro fascino
magnetico e dei loro modi ineffabili. Questa loro caratteristica li
mette spesso in situazioni poco gradevoli (in particolare le donne
2), con possibili partner non richiesti che male interpretano la loro
naturale simpatia e interesse verso gli altri.
Come abbiamo già detto, adorano essere adulati per soddisfare la

propria vanità. Sono molto egocentrici, anche se sembra l’esatto
opposto. In realtà, ciò che più temono è la solitudine, ma
principalmente perché tutte le loro abilità sono di tipo sociale:
66

sono bravi a intrattenere gli altri, divertenti, simpatici, ottimi
amici e confidenti. Se messi da soli, a che servono tutte queste
doti? Stanno molto bene in relazione coi 9 (i Diplomatici), i 4 (i
Romantici), con i 6 (gli Scettici) o gli 1 (Perfezionisti). In effetti,
il 2 lega molto bene quasi con chiunque, in quanto proprio questo
è il suo scopo. Magari ha più difficoltà con gli 8 e i 5, essendo
entrambi i tipi poco disposti a concedergli l’attenzione continua
che richiedono. Ora prendiamo in esame i due sessi distinti.
Donna 2
Le donne 2 sono più vanitose e – incredibile ma vero – più
seduttrici della controparte maschile. Il loro bisogno di attenzioni
continue può essere sfiancante per la maggior parte degli altri tipi.
Sono sempre interessate ai problemi altrui, in modo da poter
essere il punto di riferimento di un gruppo. Niente delizia una
donna 2 come l’essere chiamata in un gruppo, soprattutto se glielo
si fa notare (per esempio dicendole: “Ciao, stiamo facendo una
festa, ma senza di te non sarebbe tale... potresti venire?”).
Non hanno alcuna difficoltà a trovarsi un compagno, anzi, sono

spesso fraintese anche da coloro che considerano come semplici
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amici. Purtroppo, il loro istinto le porta talvolta a confondersi a
loro volta e a ritrovarsi impelagate in questioni amorose anche
quando da parte loro non c’era la minima intenzione in questo
senso. Con i partner sono bravissime a entrare in relazione e in
sintonia. Il problema si presenta nel fatto che spesso si “fondono”
troppo coi desideri del compagno, al punto da perdere se stesse.
Gli concedono ogni attenzione, ogni minuto, ogni cosa e poi si
ritrovano un partner incapace di ricambiare il loro senso di unione
ideale. Questo le fa uscire di testa e spesso precipitare in periodi
oscuri di stress, diventando 8 (il Boss) ma di questo parleremo
meglio nella parte riguardante le influenze. Insomma, tendono a
strafare in ogni senso: prima facendo troppo
per il partner, mettendo se stesse in secondo
piano per lui, e poi pretendendo troppo, una
volta che, secondo loro, il “conto” è da
saldare.
Uomo 2
Gli uomini 2 cercano sempre di accontentare
la propria compagna in tutto. Sono
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compagni quasi perfetti: alla prima difficoltà ci sono loro, e non si
tirano mai indietro per aiutare la compagna.
Ma anche loro hanno dei bei difettucci: un uomo 2 sa benissimo

di essere un perfetto seduttore, e richiede attenzioni continue e
riconoscimento costante per quel che è e che fa. Quando non lo
riceve rivolge altrove le sue efficacissime attenzioni. Non ha in
genere difficoltà a trovare nuove compagnie, quindi non si sente
molto legato alla compagna del momento. Per tenerseli stretti
basta, comunque, soddisfare continuamente la loro vanità e
apprezzarli per tutte le cose, grandi e piccole, che fanno.
1 no no
2 sì sì
3 sì sì
4 no no
5 no sì
6 no sì
7 sì no
8 no sì
9 sì sì
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SEGRETO n. 18: per avere una buona relazione con il 2 è
sufficiente fargli capire e dimostrargli che teniamo a lui.

Donarsi con lo spirito di sacrificio del 2 è quasi da martire, e
avere come compagno una persona così può sembrare, almeno
all’inizio, bellissimo. Poi, però, le cose cambiano. Dopo un po’ di
tempo una persona che sembra fin troppo disponibile, ma che
sotto sotto è molto vanitosa, finisce per svelare tutto ciò che di
bello si costruisce intorno all’immagine del partner “ideale”.
Difatti, nessuno è ideale in tutto, e l’unico motivo per cui il 2
sembra così è che non lo si conosce bene. Quando si capisce la
verità, le cose cambiano. L’abilità manipolatoria si rivolta contro
lo stesso artefice, che una volta smascherato perde ogni fascino.
Si può costruire un rapporto anche senza mentire e senza

sembrare un’altra persona, e il 2 questo deve impararlo a tutti i
costi, a meno di non voler restare solo. Perché nessuno vuol
vivere con un manipolatore, che fa quel che gli si chiede per avere
in realtà poi quel che vuole lui. La sincerità, che il 2 non conosce
quasi per nulla, deve diventare il suo nuovo obiettivo. Si può
70

anche smettere di sorridere se non si ha voglia di farlo e si può
esprimere la propria opinione senza la paura di essere allontanati
per questo.

Nessuno è abile come lui nel costruire o instaurare nuovi rapporti.
Sa subito cosa l’altra persona vuole e come accontentarla ma non
ha superpoteri: semplicemente osserva. Dedica tutta la sua
attenzione all’altro e così facendo scopre e capisce come farselo
amico. Molti di noi cercano sempre modi per sembrare gradevoli
e per non essere respinti: curiamo il nostro modo di parlare, di
vestire eccetera. Il 2 non fa niente di tutto questo. Sa che per avere
l’amicizia di un altro è sufficiente offrirgli la propria e dedicargli
un po’ di tempo. Sembra semplice, eppure è la pura verità.

Prova a focalizzare la tua attenzione su una persona che conosci
poco o che ancora non conosci, alla prima occasione. Concentrati
su come parla, come si siede, come si muove. Prova a seguire il
suo ritmo. Parla con la sua velocità (più veloce se è visivo, più
piano se è cinestesico, a ritmo se è un auditivo), respira con il suo
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ritmo (come prima, a seconda se è visivo, cinestesico, auditivo),
usa le sue parole e se senti che usa dei proverbi o dei modi di dire
particolari, ripetili anche tu. Fai attenzione ai suoi gesti: come
mette le mani? E i piedi? E il corpo? Riproduci i suoi movimenti,
come in uno specchio (senza esagerare e senza prenderlo in giro).
Se ha un tic non rifarlo. Se è una donna e tu un uomo o viceversa,
tienine conto. Sorridigli se vedi che sorride, e annuisci quando
parla. Lascialo parlare e ascoltalo, senza interromperlo. In poco
tempo ti accorgerai che risponderà alla tua presenza in modo
positivo senza bisogno di inventarsi chissà che.
SEGRETO n. 19: facendo attenzione agli altri e chiedendoci

“Come posso fare una buona impressione?” spesso riusciamo
davvero a risultare simpatici.

apprezza i suoi sforzi e il suo impegno verso di te o gli altri
utilizza un rapporto sentimentale ed emozionale
interessati ai suoi problemi personali
fallo sentire indispensabile
sorridi e sii socievole
Direzioni
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In caso di euforia, il 2 va in 4. Come ricorderai, questo significa
che prende il meglio del 4, quindi diventa una persona amabile: il
meglio del 4 non è poco. Il 2 diventa profondo, romantico, e si fa
trasportare dall’amore. Questo è tanto più vero nelle donne, che
riscoprono un sentimento di amore per praticamente tutto ciò che
le circonda. Si dice che sono “innamorate dell’amore”. I
sentimenti, così forti e direzionati nel 2 a prescindere, diventano
ancora più forti e puntano verso il partner, se c’è, o verso la
ricerca di un partner, se questi manca. Negli uomini si accentua il
senso di romanticismo e di poesia, e diventano più nostalgici e
appassionati.
73

Quando è in stress, va in 8. Assume le caratteristiche peggiori
dell’8, diventando prepotente e arrogante. Purtroppo, il 2 è
abilissimo, come abbiamo detto, a capire l’altro. E quando vuol
ferire l’altro, sa benissimo dove colpire.
Le 2 in 8 diventano capaci di rinfacciare cose successe anni prima

nel modo più doloroso, in modo da far montare il senso di colpa
nel compagno. Hanno terrore di essere abbandonate, e quando
sono arrabbiate questa cosa diventa terribile: da un lato temono
l’abbandono, quindi attirano a sé il compagno, dall’altro gli
ricordano quanto è inutile la loro vita senza una 2 così gentile a
tenerli con loro.
Gli uomini diventano invece molto più aggressivi e spietati. Non

diventano necessariamente violenti, almeno con i gesti, ma anche
loro colpiscono dove la compagna ha più paura, caricandola di
insicurezze e paure che, miracolosamente, possono essere risolte
solo da lui. In cambio del servizio, però, pretende fedeltà
incondizionata e obbedienza. Avere a che fare con dei 2 in stress è
davvero molto spiacevole!
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Influenze
Occupiamoci ora delle due ali del 2. I numeri vicini sono 1 e 3. Il
tipo 2-1 è simile al tipo 1: il suo carattere è improntato all’aiuto
per una giusta causa. Mentre il 2 tende ad aiutare chiunque senza
un motivo, l’1 farà lo stesso ma giustificherà l’atto in sé in
qualche modo, attribuendogli delle
motivazioni “nobili”. Si distingue dal
normale 2 anche per essere un po’ troppo
pignolo e, nella maggior parte dei casi,
rompiscatole. In genere fa molto
volontariato, dove tende ad assumere il
controllo del gruppo. La donna 2-1 è
un’ottima maestra o infermiera, che sa
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come parlare agli altri ed è molto esigente quando offre il suo
aiuto. L’uomo 2-1 è in genere un medico altruista, da Medici
senza Frontiere o simili, che usa le proprie abilità per aiutare gli
altri. Il medico è un esempio, può essere anche un giornalaio ma
che per hobby fa moltissimo volontariato. Il tipo 2-3 tenderà a
orientarsi verso l’aiuto attivo, più che teorico. Il 2-3 è pronto a
fare, ad agire, a comportarsi e molto poco a ragionare e a pensare
su cosa fare: l’importante è muoversi!
I 2-3 uomini sono molto più attivi della controparte femminile, e

in genere indirizzano questi loro talenti nel commercio. Le 2-3
donne fondano invece molte associazioni e gruppi per aiutare gli
altri. Purtroppo, in entrambi i casi si fanno
trasportare molto dall’entusiasmo e molto
poco dalla logica e dalla pianificazione,
ottenendo molti risultati ma anche molti
fallimenti. Questo però li preoccupa poco:
sbagliando s’impara (uno dei motti del 3),
e ciò li aiuta a rialzarsi e a riprovare ogni
volta che falliscono.
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Il 2 involuto è un manipolatore terribile: sa come ottenere ciò che
vuole, è abile nel sedurre e nel saper far leva sui sentimenti altrui
con una capacità quasi incredibile. Sfrutta il senso di colpa,
riaprendo vecchie ferite nel modo più doloroso possibile per far
sentire all’altro quanto sia indispensabile la loro presenza.
Può essere affettuoso in modo morboso, finendo per avere il

terrore di stare da solo, anche per pochi minuti. A quel punto farà
qualsiasi cosa pur di avere qualcuno accanto, chiunque sia.
Nell’era della comunicazione, con cellulari e Internet, un tipo
simile diventa una vera e propria spina nel fianco: manda continui
sms, e-mail, messaggi sui social network cercando un contatto,
non importa con chi.
La gelosia delle 2 involute è leggendaria e sfiora la malattia

mentale: il loro partner deve stare con loro, in qualsiasi momento.
Quando ciò non avviene credono di essere tradite e quindi
rimangono attaccate come francobolli. Questo comportamento
finisce con il rendere impossibile il rapporto e farlo terminare
prima del previsto. Gli uomini sono invece molto più subdoli:
77

tradiscono continuamente la compagna di turno cercando sempre
nuovi legami. Sono il prototipo del playboy.
La psicosi con cui possono avere a che fare i 2 è l’instabilità e la

schizofrenia. Sono cioè affetti da personalità multiple. Non
sapendo quali comportamenti usare, si costruiscono delle
personalità alternative in modo da riuscire a legare con più
persone possibile. In pratica avviene l’opposto, come si sa: la
persona cambia improvvisamente personalità producendo risultati
devastanti per la propria vita sociale. Essendo la vita sociale
necessaria al 2 per svolgere qualsiasi funzione, la psicosi viene
esasperata ancora di più. Un terribile circolo vizioso, che finisce
per distruggere il povero 2 e spesso anche chi gli sta intorno!
78

Indizi utili
test finale per stabilire qual è il tuo enneatipo in questo momento:
ti consideri di grande aiuto per gli altri
ami avere più amicizie possibili, meglio la quantità

che la qualità
la fredda logica nei rapporti non funziona mai
credi sia giusto ricevere dei favori in cambio di quelli fatti
ti importano molto le questioni emotive
ti senti poco apprezzato per l’aiuto che dai
ti senti sfruttato dagli altri per la tua generosità
ti piace aiutare chi è in pericolo o in difficoltà
molte persone ti stimano per la tua amicizia sincera
consideri importantissimo l’amore che dai e che ricevi
sai di essere prescelto per le tue doti e spicchi

tra tutti per questo
molte persone hanno bisogno del tuo aiuto
ti senti meglio ad aiutare gli altri che a fare

qualsiasi altra cosa
ti senti felice quando sai che gli altri hanno bisogno di te

79

 SEGRETO n. 15: il tipo 2 ama stare in compagnia e adora
ricevere complimenti. È sempre molto interessato agli altri e
a come può essere utile.
 SEGRETO n. 16: il tipo 2 è un ottimo compagno e sa aiutare
gli altri in maniera fantastica.
 SEGRETO n. 17: il 2 detesta restare solo o essere ignorato.
 SEGRETO n. 18: per avere una buona relazione con il 2 è
sufficiente fargli capire e dimostrargli che teniamo a lui.
 SEGRETO n. 19: facendo attenzione agli altri e chiedendoci
“Come posso fare una buona impressione?” spesso riusciamo
davvero a risultare simpatici.
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CAPITOLO 4:
Come capire il Manager (tipo 3)
Domanda guida Come posso avere successo?

Peccato Bugiardo ingannatore
Aspirazione Successo
Referente Esterno
Fattore tempo Da organizzare
Il 3 è, ai giorni nostri, l’enneatipo più apprezzato. Il motivo è

presto detto: ricordi all’inizio quando ho detto che ogni nazione
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ha un proprio enneatipo di riferimento che ci classifica, come
italiani, nel 4? Indovina un po’: gli U.S.A. hanno come enneatipo
proprio il 3! Ed essendo “ispiratori” di molte cose, in gran parte
del mondo, il loro modello di vita è visto come positivo e utile. Il
3 viene detto il Manager o l’Esecutore. È colui che agisce per
ottenere i risultati.
La sua domanda guida, come abbiamo visto, è: “Come posso

ottenere il successo?” Riuscire a ottenere il successo è ciò che
vuole, a qualsiasi costo. Non si preoccupa, come farebbero altri
enneatipi, del mezzo con cui ottenere ciò che gli interessa:
l’importante è il risultato. Si adatta bene al motto “il fine
giustifica i mezzi”. Il suo referente è, ancora una volta, esterno.
Nessuno come lui segue la moda e l’apparenza, e ciò che più gli
importa è appunto riuscire a ottenere l’apprezzamento altrui.
Per fare questo utilizza diversi mezzi: la notorietà, la bellezza, la

ricchezza, il potere. Apprezza qualsiasi forma di successo, ma in
genere si “specializza” in una o due, come fare soldi, essere bello,
essere il più famoso o comandare un gruppo. Il suo male è proprio
l’essere così superficiale e spesso vuoto.
82

In genere il 3 è visivo e per molti versi si può confondere con altri
enneatipi. Simile all’1 per la caparbietà con cui persegue uno
scopo, si distingue da lui per l’incrollabile fiducia nei propri
mezzi e per l’assoluta mancanza di scrupoli. I 3 non falliscono
mai. Semmai tentano e ritentano finché non riescono a ottenere il
proprio scopo. Gli 1 tendono invece, come abbiamo visto, a
diventare 4 e a deprimersi in caso di fallimento. Oltre a ciò, i 3
non perdono mai molto tempo a pensare. Adorano l’azione e non
amano perdersi in chiacchiere. Molti formatori italiani, che hanno
imparato dai formatori americani, rispecchiano bene il tipo 3.
Ogni riferimento è puramente casuale!
Il 3 vive il tempo come un’agenda da organizzare: ogni ora ha

uno scopo preciso, da quelle per il sonno (per riposarsi,
recuperare e far bene alla pelle) a quelle attive (per allenarsi,
lavorare, vendere, comprare, farsi vedere, farsi valere ecc.) ogni
minuto è segnato per ottimizzare al massimo le rese, niente è
lasciato al caso e niente è peggio per un 3 del concetto di “tempo
perso”.
83

SEGRETO n. 20: il tipo 3 vive per avere successo, a qualsiasi
costo. Preferisce agire più che pensare.
Cosa piace di loro

È molto facile apprezzare un 3, specie nei tempi moderni. Vuole
apparire e avere successo, e si focalizza per riuscirci ad ogni
costo! Il che, spessissimo, lo porta a ottenere ciò che vuole, o
quantomeno ad andarci molto, molto vicino. Le donne 3 sono di
solito le più belle e curate di tutto l’enneagramma, e si sfiancano
in palestra o con diete assassine per ottenere un corpo splendido.
Gli uomini, non da meno, si dedicano anima e corpo per ottenere
fama, denaro e gloria. I più grandi attori e attrici sono tipi 3 – il
che spiega, anche, perché più che l’arte in senso stretto inseguono
la fama come risultato.
Insomma, è una splendida copertina, e diciamolo, si presenta

bene! Segue la moda con precisione, e sa come fare colpo. I suoi
modi impeccabili e il suo guardaroba fornito lo mettono sempre in
mostra, e anche quando questo non appare rimane una persona di
spicco fra gli altri. Non c’è verso di scoraggiarlo: quando
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qualcosa va male, insiste fino a riuscirci, e preferisce essere fatto
a pezzi che rinunciare a un sogno.
Compiti suggeriti
mondo della finanza in genere mondo dello spettacolo in genere
politico che cerca il successo venditore
modello pubblicitario
SEGRETO n. 21: i 3 sono attraenti, piacevoli e divertenti.

La totale assenza di scrupoli lo mette in contrasto con gli altri tipi.
Il tipo 3 è molto realista: non gli importa se è un bene o un male,
lui fa in modo di vincere. Se per farlo deve passarci qualcuno,
peggio per lui! È estremamente materialista e quel che conta per
lui è la ricchezza e il potere.
Le donne 3 approfittano spesso della loro bellezza per far leva nei
posti che vogliono occupare, e a differenza del 2 lo fanno con
tutta l’intenzione possibile e non esitano molto a cambiare partner
quando ne incontrano uno che offre condizioni migliori. Una
volta “grattata” la placcatura d’oro è deludente scoprire che non
ha pensieri profondi. Il 3 non sa perché fa le cose, o meglio: sa
85

che gli piace vincere. Non si perde in molte domande filosofiche
sul bene e il male. Se guadagna da una guerra non esita a mettersi
in mezzo, e di solito calpesta senza preoccuparsi chiunque gli
sbarri il cammino.
Compiti detestati
lavori in cui conta avere una morale lavori a lungo termine con pochi
solida risultati
monaco filosofo
SEGRETO n. 22: il 3 è senza morale, il suo motto è: “il fine

giustifica i mezzi”.
Relazioni
I tipi 3 hanno, come già detto, un forte referente esterno: tengono
molto in conto ciò che dicono gli altri. Entrambi, uomini e donne,
sono attirati da un partner che possa portare loro un qualche tipo
di successo. Entrambi i sessi sanno essere molto affascinanti, e se
il loro focus è sull’aspetto sono sempre impeccabili, nel corpo e
nell’immagine. Di solito non creano un legame profondo con il
partner, a meno che questi non entri a far parte dell’ideale di
successo da raggiungere. Un tipo 3, uomo o donna, sa bene quali
sono i suoi obiettivi e come fare per arrivarci, e ogni
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impedimento, inclusa una famiglia, viene sacrificato per essi.
Quando un tipo 3 deve scegliere tra successo e famiglia sa già
cosa scegliere, non ha molti dubbi a riguardo. Il concetto in base
all’amore è: “il mare è pieno di pesci”.
Ovviamente, ciò non significa che non si innamorino o che non

soffrano per amore, ma sanno anche rinunciarvi per avere il
successo. Sempre che, come abbiamo detto, le due cose non
coincidano. Un tipo 3 che vuole una famiglia felice farà di tutto
per averla – di solito però non è una delle cose che mettono in
lista tra gli obiettivi, sia gli uomini che le donne. Sono sempre
spontanei e sanno come legare con gli altri con il loro modo di
fare aperto e coinvolgente.
Per quanto visivi, hanno un forte lato cinestesico molto evidente,

che li rende ottimi comunicatori e “motivatori” degli altri, quando
vogliono. Sono bravi ad adattarsi alla situazione se questo li porta
all’obiettivo, e sanno sopportare anche gravi torti. I tipi 3 in realtà
sono molto “vuoti”, e tendono a riempirsi di impegni per non
pensare mai, tranne quando “arrivano” al successo e sono costretti
a pensare. In quei casi, molti di loro non reggono e preferiscono
87

l’autodistruzione e, talvolta, persino il suicidio. Il loro partner
ideale è una persona appunto di successo, che però non faccia
troppe storie o troppe domande sul loro operato per avere ciò che
vogliono.
Gli enneatipi con cui vanno più d’accordo sono coloro che li
aiutano a realizzare i propri scopi. Non gli importa molto di
condividere con loro gli ideali o i sentimenti, purché siano solerti
e abili quando fanno qualcosa. Per questi motivi i loro compagni
ideali sono i 5, i 6 e gli 8. Anche gli 1 possono rientrare nel
novero, ma a condizione di lavorare e basta, senza doversi
confrontare sui risultati ottenuti.
Donna 3
Le donne 3 sono molto attirate da uomini
ricchi, potenti o molto belli (ma che hanno
anche qualcosa di successo oltre
all’aspetto). L’eleganza è sempre
ricercata, a qualsiasi età e in qualsiasi
contesto. Come gli uomini 3 non si fanno
scrupoli per ottenere ciò che vogliono, e –
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soprattutto – nei tempi passati usavano il proprio aspetto per
avvicinare gli uomini più potenti. Le attrici amanti dei produttori
o dei campioni sportivi sono ottimi esempi di donne 3 rimaste ai
“vecchi tempi”. È più comune, ai giorni nostri – non essendo
costrette a stare dietro a un uomo per ottenere successo e fama –
incontrare sempre più donne 3 indipendenti e affamate di
ricchezza.
Nella società moderna tendono a sembrare poco “femminili”,

quantomeno coloro che lavorano nell’ambito manageriale o nel
mondo delle vendite in genere, ed essendo la propria femminilità
uno dei primi motivi d’orgoglio per questo tipo, si generano
facilmente situazioni di stress. Ha il terrore di esser ritenuta un
uomo effeminato più che una donna: lavorando in ambiti maschili
finisce per assumere atteggiamenti da uomo.
È competitiva, ardita e sicura di sé in modo maschile, ma ha

l’incubo di sembrare “poco donna” agli occhi altrui. L’aspetto,
fondamentale per una donna, diventa una vera mania per la 3!
89

Uomo 3
Gli uomini 3 sono attirati da donne estremamente belle ed
eleganti, da poter “sfoggiare” al proprio fianco così come possono
sfoggiare la nuova auto, il titolo di prestigio, il nuovo cellulare
ultimo grido. Sono di solito “schiavi” del lavoro, cui si dedicano
totalmente. I manager di successo, i venditori irresistibili, i
commercianti famosi sono quasi tutti 3.
Come le donne dello stesso tipo sono ottime “copertine”, e

tendono a vestirsi e ad apparire nel modo più efficace possibile –
a meno che questo non diventi un limite per raggiungere il
successo. Un uomo 3 non perderà tempo in palestra se per farlo
deve ritardare il lavoro – a meno di essere a rischio d’infarto, cosa
che tra i 3 indaffarati, specie uomini, è molto comune. Ha il
terrore di non essere “un vero uomo”. La propria virilità deve
essere sempre ribadita e il tipo 3 evita qualsiasi cosa possa anche
solo far sospettare il contrario. Non è per forza un macho
muscoloso, ma è molto difficile che indossi abiti o che assuma
atteggiamenti “dubbi”. Non si vede mai un uomo 3 con
l’orecchino – come farebbe un 4, senza problemi – a meno che
questi siano assolutamente di moda per gli uomini.
90

2 sì sì
3 sì sì
4 no no
5 no sì
6 no sì
7 sì sì
8 no sì
9 sì sì
SEGRETO n. 23: il tipo 3 vuole come partner una persona di

successo o che punta al successo.

La sua paura è quindi quella di fallire. Per questo di solito finge o
fa di tutto per non appassionarsi troppo, soprattutto nelle relazioni
private. Cerca di tenersi sempre entro un margine di sicurezza, in
modo che se anche dovesse andar male non sarebbe un
fallimento, ma solo un tentativo andato male. La sua naturale
predisposizione non lo aiuta certo a trovare empatia con gli altri, e
anzi tende a condividere solo quel che vuole lui, tenendosi il resto
per sé. Trattando però le persone come se fossero “tentativi” si
rischia di non riuscire ad affezionarsi a nessuno e a vivere la vita
91

in modo superficiale e passeggero. Deve imparare a lasciarsi
andare di più e a mettere il suo cuore in gioco quando si impegna
in una relazione, se poi andrà male soffrirà, e tanto... ma poi
supererà la cosa, come tutti. Se è destino che la storia vada male,
pazienza, andrà male. Ma se si parte con l’idea che le storie
finiscono tutte male, non ci si impegna mai per davvero.
Deve imparare a trattare in modo diverso la relazione dal lavoro.

Si può pianificare la costruzione di una casa, una promozione sul
lavoro o l’acquisto di una macchina. La mancanza di sicurezza e
di scadenze mette in crisi spesso il modo di fare organizzato del 3.
Deve imparare che i sentimenti non si pianificano, ma si vivono.

Il suo modo di organizzarsi è perfetto: scadenze precise,
suddivisione in sotto-programmi, passi da svolgere. Non si
scoraggia mai, qualsiasi sia l’esito, e quando si mette in testa di
ottenere qualcosa, cascasse il mondo l’otterrà! Mentre gli altri tipi
rimandano e cercano scuse, lui parte a testa bassa e realizza i suoi
sogni. Ha deciso che nella vita il successo conta, e farà di tutto
per ottenerlo! È ammirevole la sua dedizione nel realizzare
92

l’impossibile, proprio perché per lui l’impossibile non esiste. Un
esempio per tutti è Edison. Si dice che per costruire la lampadina
dovette prima fare 10.000 prototipi falliti. Ma lui disse: “Non
sono fallimenti. Ho trovato altri 9999 modi per NON costruire
una lampadina!” I 3 sono sognatori, ma a differenza degli altri
non sognano e basta: danno una scadenza ai propri sogni e li
trasformano in obiettivi, che conseguono con determinazione.

Prova a porti un obiettivo come fa un 3. Per farlo, l’obiettivo deve
essere:
 misurabile – avere cioè una data di scadenza ed essere
qualcosa di oggettivo (diventare più bravo a cantare non vuol
dire nulla, e neanche dimagrire. Diventare un cantante pagato
per farlo e perdere 5 kg, sì);
 motivante – non ha senso che ti poni come obiettivo
diventare il presidente della banca d’Italia se non ti interessa
farlo. Cerca qualcosa che vuoi davvero fare;
 ecologico – non si parla di ambiente esterno, ma personale.
Se l’obiettivo finisce per danneggiare te o chi hai vicino,
meglio cercarne un altro;
93

 con una scadenza – pensa entro quanto vuoi realizzarlo e
impegnati per farlo;
 suddivisibile – come fai a sapere se stai procedendo bene
verso il tuo obiettivo? Se vuoi ad esempio comprarti una
casa, metti un fondo per la casa e misura (ogni mese, ogni
settimana) quanti soldi hai raccolto. Se vuoi diventare bravo a
suonare la chitarra, misura la tua abilità in qualche modo. Ad
esempio, cronometra quanto tempo impieghi a cambiare
accordo quando inizi e poi guarda come cambia man mano
che ti eserciti.
SEGRETO n. 24: prova ad applicarti come un 3 e otterrai il

successo in qualsiasi campo! Il segreto è cominciare e agire.
Come andare d’accordo con un 3

interessati ai suoi progetti
dimostra di essere incrollabile e pieno di voglia di vivere
MAI chiamarlo “perdente”, neanche per scherzo
ammira i suoi risultati
incoraggialo nelle sue attività
94

Direzioni
Cominciamo a trattare i vertici dell’enneagramma. Il 3 è il primo
di loro, come già detto, e “incarna” l’Aspetto. Nel suo caso è
l’aspetto esterno, ed è fondamentale per un 3 curare questo
aspetto in tutte le maniere possibili. Ma è meglio fare una
precisazione, a questo punto: per aspetto non si intende per forza
il volto e il corpo, o i vestiti e i gioielli. Per aspetto si intende
l’apparenza, quindi l’insieme di queste caratteristiche cui si
sommano fama, gloria, ricchezza e potere.
Quando è in euforia il 3 assume i tratti migliori del 6: diventa

affidabile e fiducioso, e si avvicina agli altri con la sua
proverbiale diffidenza ma anche dotato di fede nei altri loro
95

confronti. Il suo focus si sposta da arrivista senza troppi scrupoli a
sinceramente interessato a chi ha di fronte. In questi momenti
mette le proprie capacità al servizio di qualcosa più grande di lui.
Insomma: un 3 può apparire anche poco curato, fuori forma e con
i vestiti trasandati, ma starà attentissimo a ciò che si dice di lui, a
come la gente lo vede. L’importante per il 3 è essere considerato
nel modo che lui vuole comunicare all’esterno. Può anche
apparire sfatto e con la barba lunga, se però è considerato un
imprenditore di successo e si presenta così, non gli importerà più
di tanto. È vero comunque che quasi sempre un 3 cura ogni parte
del proprio aspetto esterno.
96

Quando viceversa è in fase di stress – e purtroppo al 3, indaffarato
e sempre attivo, capita spesso – scivola nel 9. E di questo numero
prende il peggio: diventa pigro, indolente, disinteressato a tutto
ciò che lo circonda e che può turbare la sua pace interiore, che in
realtà è pura e semplice voglia di essere lasciato in pace senza
problemi per la testa. Un 3 in 9 è facile incontrarlo in vari ambiti,
proprio perché il modo di fare del 3 lo porta spesso a stressarsi
eccessivamente. A quel punto cede e crolla, diventando il suo
esatto opposto ai limiti dell’esaurimento nervoso.
Influenze
Le influenze dei 3 sono il 2 e il 4.
Analizziamole una alla volta. La più
comune, o meglio, la più evidente fra le due,
è la 3-2. Questo perché il 3 in 2 utilizza la
sua capacità di raggiungere il successo
applicandola agli altri. I tipi 3 con questa ala
orientano la loro abilità al bene comune, e
alcuni di loro sono ben conosciuti per
questo. I migliori formatori, a livello sia
nazionale che internazionale – anche perché
97

si formano secondo il sistema americano – sono tutti 3-2. Sono
abili nel focalizzare l’abilità di raggiungere obiettivi e di non
abbattersi mai, trasmettendola anche negli altri tipi, privi della
loro capacità.
L’ala in 4 è meno diffusa, ma più conosciuta. I tipi 4 sono molto

rivolti a se stessi, e i 3 con quest’ala tendono a essere molto
egoisti e a usare le proprie capacità per soddisfare i propri
desideri. Non sono in genere molto
altruisti e benvoluti. Il 3-4 è molto
cinestesico, più del normale 3, e spesso fa
lavori che hanno a che fare con il
successo misto all’arte. Nella nostra
società, l’arte che ripaga di più dal punto
di vista del successo è senza dubbio il
cinema. Infatti molti attori e attrici famose
sono ed erano 3 in 4 – l’esempio più
famoso in questo senso era Marilyn Monroe, che abbinava il
talento artistico all’aspetto e al successo. Tanto che finì per
esserne travolta e autodistruggersi, com’è tristemente noto.
98

I 3 involuti sono terrorizzati dall’idea di fallire. Per riuscire a
vincere ricorrono a qualsiasi mezzo, inclusa la slealtà più bieca.
Sono arrivisti voltagabbana che sfruttano qualsiasi cosa a loro
disposizione per riuscire in ciò che vogliono ottenere. Sono privi
di qualsiasi forma di empatia, anzi, sembrano essere più contenti
quando i loro avversari, oltre a essere sconfitti, soffrono. Non si
curano dei propri comportamenti verso gli altri se ottengono
comunque il successo: peggio per chi si trova sulla loro strada.
Molti e noti miliardari ricalcano questo profilo, disposti a lucrare
sulle miserie altrui pur di averne un buon profitto! Tra le donne è
invece comune l’idea di cacciatrice di dote, disposta a sposare
uomini che potrebbero essere genitori – a volte anche nonni – per
mettere le mani sul loro patrimonio, e di conseguenza avere il
successo che identificano con il denaro.
La psicosi cui il 3 può incorrere è il narcisismo. Per distinguerlo

da quello del 5 (vedi oltre), definisco qua come narcisismo il
modo più “classico” di intenderlo: come amore per la propria
figura. Il narcisismo del 5 è invece di tipo freudiano, e va inteso
come incapacità di adattamento agli altri esclusi da se stessi. Il 3,
99

quindi, vive per la propria immagine e per come “vede” questo
“riflesso”. Come già detto non si limita all’aspetto fisico ma
anche e soprattutto all’aspetto di “successo” e di fama che da
questo emana. I 3 psicotici hanno il panico di non essere i più
belli, i più ricchi, quelli con più successo. Si misurano con gli altri
cercando motivi di vanto nei propri successi a paragone con gli
altri.
Indizi utili
Sei d’accordo? sì no a
volte
ti piace lavorare a pieno ritmo
per te il fine giustifica i mezzi
vuoi avere obiettivi ben definiti per sapere come
raggiungerli
detesti sentirti dire che stai lavorando male
ti viene facile organizzarti e organizzare il lavoro altrui
ti identifichi molto con il lavoro che fai
ti piace ricevere feedback dagli altri per sapere come lavori
preferisci essere coinvolto sin dall’inizio di un’operazione
100

per te è importante avere successo nella vita
non hai problemi a prendere decisioni rapidamente
vuoi che gli altri ti percepiscano come “vincente”
se ripensi al tuo passato ti vengono in mente i tuoi successi
ciò che conta per te è fare una buona prima impressione
credi che l’apparenza sia molto importante
101

 SEGRETO n. 20: il tipo 3 vive per avere successo, a qualsiasi
costo. Preferisce agire più che pensare.
 SEGRETO n. 21: i 3 sono attraenti, piacevoli e divertenti.
 SEGRETO n. 22: il 3 è senza morale, il suo motto è: “il fine
giustifica i mezzi”.
 SEGRETO n. 23: il tipo 3 vuole come partner una persona di
successo o che punta al successo.
 SEGRETO n. 24: prova ad applicarti come un 3 e otterrai il
successo in qualsiasi campo! Il segreto è cominciare e agire.
102

CAPITOLO 5:
Come capire il Romantico Tragico (tipo 4)
Domanda guida Come posso essere felice?

Peccato Invidia
Aspirazione Pace interiore
Referente Interno
Fattore tempo Relativo
Eccoci al tipo 4. Il modello di comportamento tipico italiano!

Ovviamente, questo non significa che sei un 4 per il fatto di
103

essere italiano (io per primo non lo sono), ma intendo dire che il
comportamento della nazione è da 4, come per gli U.S.A. è da 3.
Il 4 ha un forte referente interno. È il primo degli enneatipi che
incontriamo con un referente simile, quindi spiegherò cosa
significa.
Per il 4 ciò che conta di più è ciò che lui pensa. Il suo focus è
diretto verso l’interno di se stesso. Non considera tanto gli altri
tanto quel che pensa lui. Purtroppo ciò lo porta anche a non
ascoltare... e a vivere in un mondo tutto suo. È definito il
Romantico Tragico. Vive struggendosi d’amore che, lui per
primo, sa che non raggiungerà mai. I sentimenti personali sono la
molla principale di ogni comportamento del 4. Questi si evolvono
con l’età, ma in genere sono portati al disprezzo per ciò che è
“classico” e all’amore per tutto quello che è “alternativo”.
Ha un profondo senso dell’arte e del bello, e rifiuta ogni tipo di

uniforme, di omologazione e di appartenenza a un gruppo diverso
dalle sue idee – che però, essendo molto personali, raramente si
adattano agli altri. È molto poco collaborativo e si muove a far le
cose solo quando i suoi sentimenti sono toccati in primo piano.
104

Simile al 2, si interessa al dolore altrui. Ma, a differenza
dell’altruista, preferisce riferire a se stesso il dolore invece di fare
qualcosa. Per esempio, di fronte a un incidente un 2 interviene per
cercare di aiutare, mentre un 4 si commuove e si dispera per ciò
che è accaduto. I 4 diventano ottimi poeti, grandi musicisti, artisti
di ogni genere.
Di solito odiano “mercificare” l’arte, quindi sono molto pochi i 4

che fanno gli artisti per vivere. Le arti commerciali, come la
pubblicità, la lasciano volentieri ai 7, che invece non hanno
problemi a dedicare i propri talenti agli altri. L’arte per il 4 è
vissuta come una dimensione personale e privata. In genere il 4 fa
due lavori: uno è lo squallido lavoro che lo sfama, l’altro è il
lavoro che gli sfama l’anima. Sono i suoi hobby e passatempi che
rendono il 4 così profondo e così speciale. Ma devono restare
passatempi: se diventassero un lavoro, egli perderebbe il piacere
di farli, e a quel punto non sarebbe più ispirato.
Se poi capita che il suo hobby riscuota un successo tale da

permettergli di farci qualche soldo, devono comunque essere
105

rispettate le sue regole personali: mai svendersi, e mai lavorare su
commissione, ma solo su ispirazione artistica.
In gioventù è il classico ribelle, e a volte questa condizione si

trascina nell’età adulta. È spesso anarchico, odia le regole e le
restrizioni in quanto soffocano il suo spirito artistico. Vuole
vestirsi come gli pare e truccarsi come gli garba: gli altri lo
limitano perché non lo capiscono.
Quasi tutti gli adolescenti attraversano una fase 4, ma spesso

passano oltre. Il 4 sa che la sua sensibilità è molto spiccata
rispetto a quella degli altri enneatipi, e il suo temperamento
artistico lo porta, purtroppo, a isolarsi e a deprimersi, che per lui è
quasi una condizione standard, come l’ira nell’1 o la vanità nel 2.
Quando è preda della depressione purtroppo c’è poco da fare: non
ascolta nessuno eccetto se stesso e se ne frega altamente di ciò
che gli dicono: nessuno lo capisce, nessuno è sensibile come lui,
nessuno è nei guai come lui. Bisogna solo aspettare che gli passi,
cosa che prima o poi avviene quando trova un nuovo interesse che
lo distrae. Più italiano di così!
106

Il tempo del 4 è il più relativo in assoluto: se sta bene ed è felice
vola via, se è triste e depresso non passa mai. Gli orologi hanno
per lui ben poco significato, sono fredde macchine che
pretendono di misurare qualcosa che non può essere misurato: i
sentimenti e il modo in cui essi scorrono e si sviluppano.
SEGRETO n. 25: per il 4 ciò che conta di più sono i

sentimenti e le sensazioni.
Cosa piace di loro

Senza dubbio, l’innata capacità artistica. La sua profonda
sensibilità spicca ovunque: abiti sgargianti, poesia, disegno,
virtuosi della danza e della musica. Un 4 è sempre pronto a vivere
fino in fondo le proprie emozioni, e riesce a rendere la cosa più
normale del mondo un capolavoro grazie alla sua profonda
spiritualità! I 4 più famosi hanno cambiato la storia del mondo in
un modo molto peculiare: attraverso l’arte. Hanno reso il mondo
un posto migliore dove vivere, insomma. Il 4 apprezza l’arte in
ogni sua forma, è in grado di affascinare con le sue parole e i suoi
gesti, ed è spesso anche un ottimo sportivo: la capacità di sentire e
capire nei dettagli le sue stesse sensazioni lo rende bravissimo nel
107

concentrarsi negli sport. L’unico problema è dato, come sempre,
dal suo carattere: odia impegnarsi in qualcosa per averne denaro,
e se pratica uno sport quasi sempre è per il piacere personale e
non certo per diventare un professionista. È attento a tutto ciò che
lo circonda e a trovare, non attraverso i sensi ma attraverso il
cuore, la spiegazione a ogni cosa.
Compiti suggeriti
poeta, musicista, scrittore filosofo
atleta attore
stilista critico d’arte
SEGRETO n. 26: i tipi 4 sono molto sensibili e di solito bravi

artisti.

I 4 non vivono il presente. Mai. Sono sempre afflitti da qualcosa o
nostalgici per qualcos’altro. Non sono in grado di godersi un
tramonto o, peggio, un amore nel momento in cui lo provano,
salvo poi rimpiangerlo per anni quando finisce. Sono le persone
cui meglio si adatta il concetto di non sapere quanto una cosa ti
piace finché non la si perde. Alternano sempre periodi di
depressione a periodi di calma. Per loro la depressione non è
108

qualcosa da cui si può uscire definitivamente, e presto o tardi ci
ricascano. Del resto, non riuscendo a dimenticare il passato e non
apprezzando il presente si capisce come sia dura appassionarsi
alla vita! La depressione, il male oscuro che sembra diffondersi
sempre di più negli ultimi anni, per loro è una condizione di vita
quasi normale, ma non lo è affatto per chi sta loro accanto. Il
risultato è avere a che fare con una “bomba emotiva” che passa
facilmente da uno stato di euforia a uno di profonda tristezza. In
pochi sono in grado di gestire questa continua altalena, e il 4
reagisce al fastidio altrui rinchiudendosi ancora di più in se stesso.
Compiti detestati
lavori di routine, ripetitivi agire in fretta e con fredda logica
lavori con forte gerarchia (esercito) lavori dove non contano i sentimenti
SEGRETO n. 27: il 4 ha spesso momenti di profonda

depressione.
Relazioni
Le relazioni sono la vera chicca del 4! Nessuno come lui le rende
complicate. Avendo tutti un senso di introspezione molto molto
profondo, sono sempre ipersensibili verso tutti gli altri. La loro
profondità dei sentimenti è senza dubbio molto sviluppata.
109

Purtroppo, è poco sviluppato anche il controllo su di essi. Il tipo 4
teme che chiunque altro non sia in grado di capirlo, in quanto egli
si reputa il “più” di tutto: il più sensibile, il più originale, il più
profondo e così via. Gli altri, certo, hanno modo di pensarla
diversamente... ma sbagliano, e lui lo sa. Il suo sentimento
fondamentale nelle relazioni è la nostalgia e l’ideale puro.
Insomma: qualunque sia l’amore che ha davanti è meno di quanto
vorrebbe.
A volte si rende conto di essere in torto, ma ugualmente getta

sull’altro la colpa di una relazione fallimentare. In fondo nessuno
prova sentimenti profondi quanto lui, quindi... Va d’accordo con
chi, come lui, è eccentrico e artistico. Il 7, l’epicureo, è il suo
compagno ideale, specie al lavoro. L’unica differenza tra i due è
che i 4 sono molto più tendenti alla depressione e alla tristezza,
mentre i 7 non capiscono neppure cosa sia questo sentimento. Il 4
ha buone relazioni anche con il 9, che di solito lo asseconda.
Analizziamo il comportamento di uomini e donne. Entrambi sono

malati d’amore, non sono cioè innamorati di una persona “e
basta”, ma la idealizzano come se fosse quasi una divinità. Hanno
110

diversi problemi relazionali per questo. Sono inguaribili
romantici, poeti gli uomini e sognatrici le donne, e per questo
molto abili a conquistare il cuore del partner di turno.
Donna 4
La donna 4 è innamorata dell’amore, che di volta in volta
identifica nell’uomo di turno. Ciò però vale fino a quando non
trova le differenze tra il suo ideale e la realtà, che
immancabilmente finiscono per farla diventare acida e scontenta.
Ha una vita sentimentale sempre deludente, che passa dall’idillio
dell’amore – fase breve e passeggera – all’angoscia della
relazione stabile. È romantica all’eccesso, ha bisogno di “poesia”
continua nella vita sennò si dispera e pianta tutto.
Del resto, senza amore non si vive... il problema è che per lei
esiste e funziona solo nella fase di innamoramento, dopodiché
sfuma e finisce. E per provare nuovamente quella magnifica ma
breve sensazione non esita a porre fine alla relazione che sta
vivendo, poco importa se ha un bambino piccolo o se è sposata. È
molto portata alla depressione, più degli uomini 4 – che pure non
scherzano – e per questo ha continue crisi senza motivi apparenti
111

(per gli altri, che non sono 4). Per lei il motivo è evidente: la vita
è un tale squallore, che è inevitabile soffrire ed essere depresse. È
così tanto cinestesica che tende a ingrassare se non fa movimento.
È attratta in modo quasi ossessivo dai dolci, specie durante le
numerosissime crisi amorose cui va incontro. Anche le donne 7
hanno un interesse molto forte per dolciumi e simili, ma più che
altro per la loro passione per ogni cosa che può deliziare il palato.
Uomo 4
L’uomo che più facilmente incarna il 4 è Dante: innamorato di
una donna idealizzata e irreale, si appaga del desiderio d’amarla.
Non cerca neppure di conquistarla perché non è quello che gli
interessa. Il 4 sente il bisogno quasi
fisico di separarsi di tanto in tanto
dalla compagna per sentire di nuovo
il desiderio di stare con lei. Se ciò
non gli è concesso, vive male il
rapporto e finirà per sabotarlo. Gli
uomini di questo tipo sono i più
romantici e sognatori, spesso con la
testa tra le nuvole. In questo
112

assomigliano molto ai 7. I tipi 4 e i 7 hanno più di un’affinità, e la
differenza di base è che i 7 sono persi nei loro sogni di
divertimento, mentre i 4 nei loro ricordi nostalgici. Distinguerli è
facile se si considera proprio questo punto: un 4 sarà portato a
considerare l’aspetto tragico dell’arte, un 7 a verificarne l’aspetto
divertente e piacevole. Sempre tipico dell’uomo 4 è, come detto
prima, il talento sportivo. Gli sportivi bravi nel gioco ma con
poche doti nel discorrere sono tipici. In realtà ciò deriva dal fatto
che di solito la capacità di parlare è cinestesica, non rapida e
“agile” nei discorsi come l’auditivo o il visivo. Questo li fa
apparire, soprattutto in televisione, poco svegli. Un esempio
lampante di uomo 4 sportivo è Diego Armando Maradona, che
giocava molto con il cuore (e poco con il cervello).
1 no no
2 sì sì
3 no no
4 sì sì
5 no no
6 no no
7 sì sì
8 no no
9 sì sì
113

SEGRETO n. 28: i tipi 4 sono molto nostalgici e romantici, e
non sono mai soddisfatti di ciò che hanno.

I sentimenti sono belli, la passione è meravigliosa e l’amore è per
molti lo scopo della vita... ma se tutto questo viene ripetuto ogni
giorno, in una costante escalation di pianti, grida e strepiti,
diventa insopportabile per chiunque! In pochi hanno una tale
profondità di spirito... ma in pochi vorrebbero averla, se questo è
il modo di comportarsi dopo averla ottenuta! Ci si può esprimere
senza bisogno di piangere o di urlare. A volte, miracolosamente,
si ottiene anche di più con un approccio logico e discorsivo che
con una scenata strappalacrime.
Quando si vuol convincere qualcuno del nostro punto di vista, è

bene ricordare che i sentimenti sono ben accetti solo se in qualche
modo controllati. Indubbiamente fa più effetto un oratore
appassionato di uno che parla a voce bassa e monotona. Ma se si
sta discutendo di cosa mangiare a pranzo o di che colore
comprare le tendine non è sempre bene urlare o ribadire che il
nostro senso artistico è superiore a quello di chiunque. Un
114

argomento dotato di logica ha più forza di uno basato solo sui
sentimenti, e per il bene dei rapporti interpersonali è meglio
mantenere i toni bassi se non è necessario il contrario.
Nota per i 4: i seguenti argomenti NON necessitano di scenata:

 dove si va a mangiare;
 dove si va per il weekend;
 quando andare a fare shopping;
 come relazionarsi con il nuovo collega.
Questo punto è essenziale per entrambi. La donna 4 tende a essere
troppo appassionata, soprattutto quando non ottiene ciò che vuole.
Mentre l’uomo 4 deve ricordare che essendo un uomo si pretende
da lui un po’ più di controllo e di stabilità. Non è bello e siamo
nel XXI secolo, lo so... ma è lo stesso così!

Anche se sembra poco carino da dire – in molti crediamo di
saperlo fare nel modo migliore – dal 4 possiamo imparare ad
amare! Immergiti nel romanticismo e nella bellezza che trasuda
da ogni parola del 4. L’arte drammatica che esprime così bene,
unita al suo modo di fare tanto originale e allo stesso tempo
115

profondo rende la vita più piena e felice. A dispetto della routine
martellante e degli appuntamenti seri, il 4 riesce sempre a mettere
un pizzico di colore e di fantasia in ogni cosa, vivendo le cose con
il cuore e non solo con la mente.

Prova a vivere come un 4, per una volta. Cerca un modo poetico
per descrivere gli oggetti della stanza intorno a te in questo
momento, per esempio “O soave computer, cervello elettronico
potente e luccicante, la cui vita artificiale è al mio imperituro
servizio”... non è una poesia di Leopardi, ma rende l’idea.
Ogni cosa può essere sorprendente se vogliamo cogliere in essa la

bellezza e l’intensità, come un semaforo, un paio di pantofole o
una radiosveglia. Ancor di più se si tratta del tuo amato bene!
Fagli sentire e vedere i tuoi sentimenti come farebbe un 4, vizialo,
coccolalo, preparagli una cena romantica o portalo a mangiare
fuori, o meglio ancora agisci in modo cinestesico: facendogli un
massaggio rilassante o preparandogli un bagno caldo. Organizza
una cena fuori – la più romantica possibile se sei un uomo, o nel
suo locale preferito mangiando quel che vuole lui se sei una
116

donna. Meglio ancora, prenditi del tempo per una breve fuga
romantica, dove realizzare le sue più dolci – o piccanti – fantasie.
Insomma, pensa a cosa potrebbe far felice il tuo partner e cerca un
modo per fargli capire quel che provi. Qualsiasi cosa fa loda le
sue doti e guardalo negli occhi come solo una persona innamorata
sa fare. Fallo sentire speciale e importante e soprattutto diglielo,
in modo poetico se ti viene meglio – non occorre essere Dante,
ma se proprio hai problemi compra un libretto di poesie e di frasi
per le occasioni romantiche o scarica qualche frase carina da
Internet – e avrai una reazione magnifica cui non sei abituato.
SEGRETO n. 29: la vita può essere molto romantica, basta

viverla come un 4!

apprezza la sua originalità
discutete di arte
stimola il suo lato intellettuale
enfatizza il suo talento artistico se te ne chiede conferma
parla sinceramente
non nascondere la tua sofferenza
apprezza la sua eccentricità e i suoi comportamenti
117

Direzioni
Come ricorderai tutti i tipi hanno una “direzione opposta”, ne
abbiamo parlato all’inizio. Ovvero: l’1 in stress va in 4, al
contrario il 4 in euforia va in 1.
E quindi iniziamo con la prima “direzione opposta”: quando il 4 è

in stato di grazia, il suo comportamento muta e prende il meglio
dell’1. Diventa più puntato verso l’esterno, e cerca di sfruttare le
proprie doti utilizzandole in modo costruttivo, chiedendosi il
perché delle cose e agendo nel modo “giusto”. Smette di piangersi
addosso, insomma, e usa le sue indubbie qualità di trascinatore
per ottenere giustizia. Organizza cortei, o fonda gruppi politici il
cui scopo è ottenere il bene.
118

Quando invece è in stress, assume il peggio del 2. Il 4-2 è una
creatura quasi pericolosa, che al carattere introverso e depresso
del 4 unisce l’aspetto mellifluo e manipolatorio del 2.
Essendo in fase di stress è facile che ceda al lato peggiore della

propria personalità, aggiungendo alla nota depressione una
seconda componente “sociale” tipica del 2.
Diverrà allora un fomentatore di folle, un demagogo, un ribelle ai

limiti dell’arresto, un black block pronto a qualsiasi cosa per
avere un seguito di persone impegnate, come lui, in ideali politici.
Purtroppo il fine è la ribellione e il disordine, non certo la
giustizia (come nel 4-1). In ambito privato il 4-2 tenderà a
piangere anche più del solito, incolpando gli altri delle sue
119

sventure e attaccando dove sa di far male. Il suo modo di fare in
questi momenti è una miscela terribile di sentimenti negativi e
depressione: una gran butta combinazione.
Influenze
L’ala 4-3 è, come possiamo immaginare, la più attiva. Un tipo 4
con un’ala forte in 3 sarà molto più attivo del tipo “normale”. La
sua sensibilità prenderà parte attiva nella
sua vita, spingendolo a fare ciò che sente,
oltre che a viverlo. È il caso del poeta che
pubblica le sue opere, o della scrittrice
che organizza la presentazione dei suoi
libri. La loro sensibilità è indirizzata al
mondo concreto. Nell’aspetto artistico
sono più facilmente portati per l’arte
“attiva”, come la danza o la
composizione musicale, il teatro, il canto. In alcuni casi è
possibile che raggiungano il successo, tipico del 3, diventando,
come il 3-4 di cui abbiamo già parlato, attori di spicco. I 4-3
tuttavia sono più sensibili e portati “all’arte” rispetto ai 3-4.
120

Ben altro caso è dato dal 4-5. Qui si unisce la già forte estraneità
del 5 per il mondo all’istinto di autoanalisi del 4. Il risultato è una
persona molto chiusa, nella maggior parte dei casi immune a ciò
che le accade intorno, a meno di volersi interessare per qualche
motivo. Le più grandi tragedie lo toccano per quanto vuol farsi
toccare e in genere non ha una forte spinta per
fare quanto per riflettere. In genere i più grandi
artisti appartengono a questo modello,
purtroppo sono spesso del tutto disinteressati
ad avere la notorietà o il successo che
meritano. Preferiscono sapere in prima persona
di essere dei bravi poeti, o grandi scrittori o
registi o quant’altro.

Il tipo 4 involuto si detesta e si odia per il proprio passato.
Quando ripensa a esso ricorda solo gli eventi più negativi, in
un’incessante spirale di dolore. Intrappolato nei suoi ricordi,
continua a rimproverarsi per gli errori fatti, fino a deprimersi e
odiando se stesso e talvolta gli altri. In questa percezione distorta
delle cose crede di essere disprezzato da tutti, ed essendo dotato
121

di un referente interno – non ascolta nessuno – non c’è quasi mai
modo di fargli cambiare idea. Tende all’autodistruzione, che
realizza in diversi modi: droga, fumo, alcol, vita sregolata in
genere. Anche qui è facile trovare una somiglianza con il 7, che
però fa tutte queste cose per divertirsi. Il 4 invece cerca
volontariamente di danneggiarsi in tutti i modi possibili. Nei casi
peggiori, purtroppo, spesso sceglie la strada del suicidio come
unica alternativa possibile al dolore.
La psicosi tipica del 4 è, naturalmente, la depressione cronica. Si

differenzia dalla “semplice” depressione, che è una compagnia
quasi normale per un 4 standard, in quanto questa versione
cronica porta all’abulia e necessariamente ai farmaci. È bene fare
una precisazione: un tipo 4 standard in depressione trova sempre,
comunque, un motivo per uscire dal proprio stato: l’affetto di
qualcuno, l’inizio della primavera, un evento artistico
interessante, un buon libro. Un 4 psicotico, invece,
completamente separato da tutto quello che può esserci al mondo,
perde questa motivazione e sprofonda sempre più fino alla totale
autodistruzione.
122

Indizi utili
provi spesso nostalgia del passato
pensi spesso al dolore e alla morte
ti piace il teatro e vivi la vita come un protagonista
ti sembra di essere più sensibile degli altri
ti sembra di soffrire più degli altri quando finisce
una relazione
ti “immergi” nei sentimenti altrui fino a sentirli come tuoi
ti piace esprimerti con l’arte e le espressioni artistiche
ti reputi un originale e ne sei contento
detesti indossare un’uniforme per amalgamarti agli altri
ti senti uno dei pochi ad apprezzare la vera bellezza
della vita
ritieni molto importante l’ambiente intorno a te
ti muovi da fasi di grande tristezza a intensa allegria
e viceversa
per te è importante agire con classe e dimostrare buon gusto
tendi a fare troppi voli di fantasia
123

 SEGRETO n. 25: per il 4 ciò che conta di più sono i

sentimenti e le sensazioni.
 SEGRETO n. 26: i tipi 4 sono molto sensibili e di solito
bravi artisti.
 SEGRETO n. 27: il 4 ha spesso momenti di profonda
depressione.
 SEGRETO n. 28: i tipi sono molto nostalgici e romantici, e
non sono mai soddisfatti di ciò che hanno.
 SEGRETO n. 29: la vita può essere molto romantica, basta
viverla come un 4!
124

CAPITOLO 6:
Come capire l’Eremita (tipo 5)
Domanda guida Come posso imparare di più?

Peccato Avarizia
Aspirazione Onniscienza
Referente Interno
Canale preferito Auditivo
Fattore tempo Assoluto
Il tipo 5 viene definito l’Eremita. Questo perché sembra soffrire

della compagnia altrui. E per molti versi è proprio così: il 5 ama
125

la privacy, non disdegna la compagnia ma solo di persone che
gradisce. Mentre detesta le folle, gli ambienti stretti e chiassosi, i
concerti e tutti i luoghi del genere. Si trova bene a una festa solo
se per pochi intimi, per fare un esempio.
È di solito auditivo. Come tutti gli auditivi è molto logico, segue

il ritmo e per questo di solito la matematica e le routine di ogni
genere. È molto attento a quel che dice, ed evita di alzare troppo
la voce, risultando per questo monocorde e, purtroppo, noioso.
Non che parli tanto: preferisce di gran lunga ascoltare che dire la
sua. Il suo referente è assolutamente interno. Non gli importa
tanto di quel che gli altri dicono. Ciò che vuole più di tutto è la
Conoscenza. L’argomento varia da 5 a 5, ma riguarda comunque
un ambito di conoscenza.
È espertissimo in tutto quel che lo interessa, ma non ama

insegnare o discutere con chi non condivide la sua passione per il
sapere. In genere è esperto di materie non molto “popolari”. Se
studia linguistica è facile che si interessi di lingua maya o dialetti
africani piuttosto che inglese o spagnolo. Nei secoli la figura è
cambiata poco, e i 5 sono sempre stati “estranei” al mondo, ma
126

con conoscenze straordinarie. Visto il loro distacco istintivo sono
molto portati per lo studio di tecniche esoteriche e meditative, e
non a caso l’idea classica dell’eremita è quella di chi rifugge dal
mondo per conoscere la “verità”.
Nei tempi moderni il 5 lo si incontra nei laboratori scientifici, ed è

il tipico ricercatore solitario che prosegue i suoi studi anche la
notte, da solo. Non perché è ossessionato o perché sta cercando la
cura per il cancro ma perché gli piace studiare e apprendere. Il
distacco lo rende quasi estraneo a tutto ciò che fa impazzire gli
altri esseri umani: lo sport, la moda, la vita sociale, i rapporti
umani, la politica... sono tutte cose che non hanno grande
interesse per lui.
Per questo spesso è giudicato avaro e tirchio. In realtà non ha

semplicemente interesse a spendere soldi per cose mondane. Il
suo peccato è l’avarizia, non tanto riferita al denaro (che
comunque si nota) quanto ai sentimenti e alle emozioni. È sempre
riservato e pensieroso e difficilmente si fa trasportare da ciò che
accade intorno a lui. Attenzione: la sete di conoscenza può far
confondere il 5 con l’1. La differenza è che l’1 cerca la
127

conoscenza per il piacere di trasmetterla e di ricevere lodi. Adora
insegnare o divulgare ciò che sa ed è lieto che qualcuno gli chieda
di esporre il suo sapere. Ricerca le attenzioni altrui. Il 5 cerca la
conoscenza in sé e per sé. Non gli interessa parlarne quanto
apprendere. Per questo, un 5 e un 1 di solito vanno d’accordo: il 5
tempesta l’1 di domande senza interromperlo se non per fare altre
domande, e questo l’1 lo adora.
E il 5 può servirsi della conoscenza dell’1 per accrescere il suo

già considerevole sapere. Il 5 è il tipico genio, come Kant o
Einstein o Platone, che vive in un piano di conoscenza e
illuminazione ben superiore a quello degli altri ma che ha poco o
nessun interesse per il mondo. L’1 è più simile al professore, che
ne sa tanto ma che usa questo sapere come lavoro. Vive il tempo
nel senso più “scientifico” del termine. È una dimensione, come
lo spazio, e va vissuto così. Non gli importa se “sembra” scorrere
più rapido o viceversa più lento: tutto è parvenza e illusione. In
realtà il tempo non scorre affatto, siamo noi a darne una misura
quantificabile.
128

SEGRETO n. 30: ciò che più conta per il 5 è la conoscenza.
Cosa piace di loro

La loro profondità d’animo e intelligenza sono straordinarie!
Riescono a capire cose e concetti che la maggior parte delle
persone non riesce nemmeno a immaginare, e sono in grado di
formulare teorie e pensieri che rivoluzionano la vita di chiunque. I
migliori scienziati e geni di tutti i tempi sono stati dei 5. La loro
sete di sapere e conoscenza è inesauribile, e la loro cultura
personale è fuori dai limiti. Qualunque sia il loro campo di
applicazione hanno una meticolosità impressionante che li rende
spesso i migliori nel proprio campo.
A differenza degli 1 o dei 3, però, non se ne vantano affatto, anzi:

per loro essere bravi è una conseguenza ovvia delle proprie
azioni. Sono modesti e tranquilli, sia che conseguano il Nobel sia
che conquistino una cattedra all’università. Sono capaci di
imparare qualsiasi cosa venga loro insegnata e una volta appreso
qualcosa è difficile che lo dimentichino. Anche se possono
sembrare dei computer sono in realtà dotati di una profondità
d’animo incredibile e sono conoscitori come nessuno della
129

psicologia umana in ogni loro aspetto. Platone, uno dei 5 più
famosi, con il suo mondo delle idee e il mito della caverna –
secondo cui la realtà intorno a noi è costituita da semplici ombre
della verità, perfetta e meravigliosa – rende particolarmente bene
la capacità del 5 di capire la sostanza oltre la forma. Non si
lasciano abbagliare dalle apparenze, e sono capaci di scorgere la
vera bellezza celata dietro l’aspetto delle cose.
Compiti suggeriti
scienziato/ricercatore filosofo
religioso/santo tecnico
professore inventore
SEGRETO n. 31: i tipi 5 sono molto intelligenti e sapienti.

Principalmente la freddezza e il loro essere avari. Non vedono lo
scopo di comprare un bel vestito o un gioiello, in quanto non
“servono” a niente di pratico o utile. Se possono risparmiare soldi,
lo fanno. Non c’è cibo tanto particolare da dover costare tanto, o
modo di viaggiare più o meno comodo: lo scopo, è ciò che conta.
Se si deve arrivare è lo stesso andare in prima classe o facendo
l’autostop, e per riempirsi la pancia bastano pane e acqua. Il loro
130

modo di fare scostante e solitario non gli procura molti amici e
successo in pubblico, e anche se a loro poco importa, star vicino a
persone simili può diventare irritante. Detestano mostrare e
provare emozioni, e sono abilissimi nel nasconderle. Questo li
porta a essere considerati come macchine più che esseri umani,
dotate di raziocinio, intelligenza e poco altro. Aggiungendo al
mix la loro tendenza ad ascoltare più che a parlare, si ottiene un
freddo calcolatore, utilissimo quando serve ma spiacevole come
compagnia.
Compiti detestati
lavori a contatto con molte persone lavoro in un centro assistenza
lavorare con i sentimenti invece comico/animatore turistico
della logica
SEGRETO n. 32: sono solitari, avari e odiano le folle.
Relazioni
Quindi, vediamo come gli eremitici 5 si relazionano agli altri. La
prima cosa da dire è infatti che è molto difficile che ciò accada:
come abbiamo detto, i 5 detestano l’invasione del proprio spazio
personale. In genere preferiscono la calma o il silenzio, o
comunque una situazione dove preferiscono stare loro, piuttosto
131

che l’azione e il caos, concetto per loro devastante a tutti i livelli.
I compagni ideali sono tutti quelli che non li scocciano
eccessivamente con quisquilie come sentimenti e passioni. Si
trovano molto bene con gli 1, fonti quasi inesauribili di
informazioni, e con gli 8, che hanno come unico scopo comandare
gli altri. Anche i 6 possono essere buoni compagni: la loro fobia
di tutto li rende spesso poco inclini a farsi i fatti altrui.
Donne e uomini 5 non si discostano molto. L’uomo è più freddo e

analitico, ma anche la donna non scherza! Nell’immaginario è più
facile pensare all’eremita come un uomo. Ma pensando alla donna
single per scelta, un tempo criticata come “zitella” – ma oggi più
accettata – si può trovare un comportamento tipico da 5.
Nei tempi moderni è facile confondere il comportamento solitario

con il tipo 5: in molti rifuggono la massa, specie chi abita in
grosse città. Ma questo è dovuto al fatto che le città sono
diventate troppo grandi per chiunque. Un vero 5 si sente oppresso
dalla folla anche in un paesino di trecento abitanti. Sono molto
narcisisti, nel senso freudiano del termine: si tengono cioè in
disparte dagli altri preferendo la propria compagnia a quella degli
132

altri, e spesso non si sposano per non dover modificare il loro
meraviglioso stato di routine e pace.
Un 5 si sposa di solito perché costretto dalla partner. Una 5 si

sposa perché la convincono che è bene per lei. Entrambi non
vanno matti per una relazione così stretta: il partner finisce per
invadere molti spazi, quindi per andare d’accordo con loro è
sempre bene lasciargli il proprio angolo di pace, sia esso una
stanza, un hobby – spesso stravagante (e in questo sono maestri
indiscussi, dalla collezione di insetti di solito maschile allo yoga
tibetano antico più femminile) o un circolo di amici con cui
condividere la propria mania.
Ben diverso è il rapporto con il sesso. In quanto “fusione” ed

esperienza coinvolgente di solito è molto apprezzato. È vissuto
più come un’esperienza mistica che reale, e di solito con un senso
di pace unico che solo i 5 comprendono. Entrare in relazione con
un 5 per i più non è facile, ma una volta fatto si possono scoprire
persone molto competenti e non di rado geniali e profonde.
133

Donna 5
La donna 5 non si cura in modo
particolare del proprio aspetto. Non tanto
come una 3 o una 2, comunque. Di solito
sono donne molto colte e con passioni
poco condivise dal genere femminile.
Spesso portate per le scienze e la
meditazione yoga, tendono a disprezzare
chi di queste cose ne fa una moda
insensata, frequentando anche palestre e
luoghi di aggregazione ma tenendosi
sempre in disparte. È naturale che in certe fasi della vita possano
sentire la spinta ad avere figli, ma tenderanno a essere più
pratiche e realiste rispetto a una romantica 4 o a una onesta 1.
Sceglieranno un uomo per ragioni più concrete dei sentimenti
d’amore, che sanno essere passeggeri.
Dotate di profonda personalità, sono spesso fraintese e non fanno

certo la parte delle femme fatale. Piuttosto, sono simili
all’immagine della bibliotecaria o della scienziata dedicata ai suoi
studi invece che alla famiglia. Sono spesso molto magre: il cibo
134

non costituisce per loro una grande attrattiva, e cucinare è più che
altro una perdita di tempo o poco di più.
Uomo 5
Il tipico cinismo maschile si colloca nel 5 alla sua massima forma.
I 5, come già detto, hanno fatto la storia: i più famosi medici,
filosofi, ricercatori, santi e pensatori appartengono a questo
enneatipo.
Sono molto freddi e di solito interessati al proprio studio o alle

proprie passioni più che al resto del mondo. Ai loro occhi la realtà
è molto più profonda di quanto può sembrare a un superficiale 3 o
a un prepotente 8: tutto è illusione o comunque non conoscibile,
quindi il loro scopo è proprio questo: raggiungere l’onniscienza.
Certe volte, per ottenere il proprio scopo finale non si fermano di

fronte a niente, e per questo vengono fraintesi: sono giudicati
anche immorali dai rigidi 1 e dai sentimentali 4, ma la loro verità
è più profonda. Se anche fanno del “male”, lo fanno solo per un
fine più grande. Sanno di essere troppo profondi per gli altri,
quindi è raro che perdano tempo a discutere con loro.
135

Preferiscono, come già detto, prendere quanto più possibile dagli
altri – in termini di conoscenza, in primo luogo – dando in cambio
il meno possibile. Individuare un uomo 5 a una conferenza è
facile: è quello che fa più domande di tutti, di solito fregandosene
alla grande se così facendo irrita gli altri presenti. Anche questo
tratto li fa confondere con gli 1. La differenza, in questo caso, è
che l’1 adora avere l’attenzione su di sé. Al 5 non interessa per
nulla.
1 sì sì
2 no no
3 no sì
4 no no
5 sì sì
6 no no
7 no no
8 no sì
9 sì sì
SEGRETO n. 33: quel che conta di più per il 5 in una

relazione è il rispetto della privacy.
136

A nessuno piace che un perfetto sconosciuto entri in casa nostra e
si metta a spadroneggiare con le nostre cose. Ma se a comportarsi
così è la nostra dolce metà, possiamo anche concederle un po’ più
di pazienza. La privacy è sacrosanta, e siamo tutti d’accordo su
questo. Ma se si trasforma in isolamento, c’è qualcosa di troppo
(a meno che, ovviamente, il tuo scopo non sia vivere come un
eremita sulla cima di una montagna solitaria).
La condivisione, argomento tabù, è la chiave per diventare

persone migliori. Condivisione si intende di tutto:
 Denaro. Essere generosi o quantomeno spendere ogni tanto

per fare regali, anche se può apparire sciocco e senza senso,
specie quando è dovuto, come a Natale, rimane comunque un
gesto di amicizia e di affetto. Ciò che rende il tutto così banale
può invece essere un’occasione per dimostrare attenzione per
gli altri. Se regali un pigiama o un libro o una cravatta perché
“tanto è lo stesso”, allora sì, il regalo non ha alcun senso. Ma
se il regalo è fatto col cuore, cercando di capire cosa potrebbe
apprezzare l’altra persona, allora la cosa è ben diversa. Se è
vero che far regali quando uno se lo aspetta è banale, si può
137

fare un regalo quando l’altro non se lo aspetta. Solo per
ricordare all’altro quanto teniamo al nostro rapporto. Si
possono comunque offrire cene, se il regalo risulta troppo
irritante per la sua convenzione sociale.
 Tempo. Magari è solo per fare quattro chiacchiere senza
scopo, magari è perché l’altro si sente triste, depresso o
malinconico... dedicargli un po’ di tempo può fare la
differenza in un buon rapporto, di amicizia o d’amore. Sì,
bisognerà rimandare altre attività, ma prima o poi il tempo per
farlo si trova sempre.
 Sentimenti. E qui casca l’asino. Questo è il punto più ostico,
ma solo perché il 5 pensa, spesso a torto, che esponendo i
propri sentimenti non se ne ricavi nulla o peggio se ne abbia
dei danni. Se l’altro scopre ad esempio che la scienza l’ha
sempre interessato da bambino, o che il suo hobby è
collezionare vecchi numeri di una rivista, potrebbe prenderlo
in giro o ficcare il naso. In realtà, spesso se ne hanno dei
vantaggi. L’altra persona potrebbe condividere la nostra
passione, anche se è rara e stravagante. Oppure può dare utili
suggerimenti o, chissà, avere dei contatti per trovare quel
numero che cerchiamo da anni per completare la collezione.
138

Mostrare se stessi per come si è davvero è un’operazione
dura, la prima volta, come lo è tutto quando si esce dalla
propria zona di comfort. Quando, cioè, si prova qualcosa di
nuovo che non fa parte del nostro – fino a quel momento –
concetto di vita. Ma, dopo alcune prove, diventa fondamentale
per crescere. Da piccoli ci piaceva stare con i nostri genitori.
Poi siamo dovuti andare a scuola, e abbiamo nostro malgrado
imparato a relazionarci con gli altri. All’inizio può essere
stato duro, ma col tempo la cosa è diventata facile e abbiamo
ampliato ancora la nostra zona di competenza. Mostrare ciò
che ci piace e sentire cosa piace agli altri può essere una
perdita di tempo... ma spesso è invece un ottimo modo per
accrescere la nostra conoscenza. Invece di bollare come
stupida una discussione su chi ha vinto il telequiz del giorno
prima, può essere un ottimo spunto per sentire cosa
appassiona gli altri e capire meglio cosa provano. E di
conseguenza cosa proviamo noi.

Tutto è apparenza. Lo sappiamo, o quantomeno ce l’hanno detto
in tanti. Da Platone e il mito della caverna, sappiamo che dietro
139

l’aspetto delle cose si cela ben di più. Le attività che facciamo
tutti i giorni sono perdite di tempo, che facciamo perché non ci
conosciamo abbastanza. O non vogliamo farlo, forse. Pensiamoci
bene: ci si lamenta tanto del lavoro, ma senza lavoro cosa
faremmo tutto il giorno? Dopo alcuni mesi di svago e
divertimento, ammettendo che si resista tanto, arriva
inevitabilmente la noia... perché non sappiamo cosa vogliamo,
non sappiamo cosa ci piace. In definitiva non sappiamo chi siamo,
e siccome ricercare da noi stessi la verità può essere doloroso o
faticoso, ci fidiamo della pubblicità e della TV.
Ma solo pochi di noi sono veri tipi 3, e anche loro si trovano

spesso senza uno scopo nella vita. Per evitare di pensarci, ci
dedichiamo a qualsiasi cosa possa tenerci occupati, sprecando
quel magnifico organo che, come esseri umani, abbiamo più
perfezionato di tutte le altre creature: il cervello. Eppure solo i 5
sembrano accorgersene, mentre tutti gli altri corrono come folli in
una giostra senza senso. È come la vecchia battuta, “Fermate il
mondo, voglio scendere”. Il 5 è sceso, o forse non c’è mai salito...
Osserva le cose con distacco, senza lasciarsi coinvolgere troppo
dalle quisquilie quotidiane, che ci rubano tempo e fatica.
140

Dividi il tuo tempo nel modo corretto e gestiscilo meglio. Tieni
conto di tutte le attività che ti tengono occupato senza scopo
alcuno e nota come la maggior parte del tuo tempo è sprecato.
Dividi il tuo tempo nelle diverse attività. Le definiamo come:
 attività non urgenti e poco utili. Fra queste mettiamo:
controllare gli spam e gli annunci che ci arrivano per e-mail,
guardare programmi di svago in TV, leggere riviste di svago
e tutte quelle cose che anche se non le facessimo non ci
cambierebbero di molto la vita. Spesso occupano gran parte
del nostro tempo quotidiano;
 attività urgenti e poco utili. Fra queste mettiamo: fare la
spesa, lavoro di routine, mangiare, far la fila alle Poste. Sono
tutte le attività che dobbiamo fare per vivere, ma che non ci
danno grandi risultati a fine giornata, oltre al fatto di doverle
rifare altre volte, magari il giorno dopo;
 attività urgenti e molto utili. Sono tutte quelle che vanno fatte
con una scadenza di tempo imminente. Ad esempio la
scadenza di un esame, o di un lavoro importante, che assorbe
ogni istante del nostro tempo;
141

 attività non urgenti e molto utili. Tutte quelle che ci
migliorano per davvero la vita. Fare un corso di lingue,
imparare a ballare, conoscersi di più, fare meditazione, fare
sport. Non sono fondamentali giorno per giorno, ma se le si
rimanda di continuo non si “cresce” come persona.
Ora verifica quanto tempo dedichi a ciascuna di queste attività... e

renditi conto di come vivi la vita. Cosa fai di utile per te stesso?
Cosa pianifichi di fare fra qualche anno?
Ti racconto ora una storia famosa: un professore entra in aula con

un vaso. Poi prende delle grosse pietre e riempie tutto il vaso.
Chiede ai suoi studenti: “È pieno il vaso?” e loro rispondono di sì.
Ma lui prende della ghiaia che si inserisce fra le rocce. Chiede di
nuovo: “È pieno ora il vaso?” e gli studenti, ora più dubbiosi,
rispondo che sembra pieno. Il professore prende della sabbia e la
fa colare nelle fessure e chiede ancora: “È pieno ora il vaso?”. Gli
studenti, anche se non sanno come può riuscirci, rispondono di
no. Difatti il professore prende un bicchiere d’acqua e lo versa
impregnando la sabbia. “Ora è pieno” annuncia. Poi chiede:
“Cosa impariamo da questo vaso?” e uno studente risponde: “Che
142

le cose non sono mai come sembrano”. “Anche. Ma ciò che è
davvero importante è che, se avessi inserito prima l’acqua e poi la
sabbia, le rocce non ci sarebbero mai entrate”.
Ciò che i 5 ci dimostrano è che nella vita di solito riempiamo il

nostro tempo di acqua (cose non urgenti e poco utili) e sabbia
(cose urgenti e poco utili). Le rocce (cose non urgenti e molto
utili), che sono le cose che contano più di tutte, a quel punto non
ci entrano più! Prenditi del tempo per riflettere su te stesso. Cerca
di capire cosa si nasconde dietro l’apparenza delle cose e cosa
conta sul serio per te.
SEGRETO n. 34: l’apparenza inganna! Impara a vedere oltre

la superficie delle cose!

rispetta la sua privacy
non mettere in discussione le sue conoscenze
mostra di apprezzare i suoi consigli
dimostra di saperti organizzare
rispetta i suoi silenzi
basa sulla logica le tue argomentazioni, non sui sentimenti
143

Direzioni
In stress va verso il 7. Ciò lo porta a perdere interesse per il suo
mondo “elevato” e a mescolarsi ai vizi comuni a tutti. Questo, che
per un altro tipo può sembrare una liberazione, per il 5 si
trasforma in una vera sciagura: non avendo misura di come
regolarsi in questo ambito, finisce per seguire i peggiori elementi
in circolazione e per prendere le abitudini peggiori, come la droga
o l’alcolismo. Fuori dalla sua privacy e dal suo isolamento
reagisce come un bravo bambino messo di colpo in un
riformatorio. Ricordiamo che concetti come il bene e il male, già
di per sé complessi e di difficile definizione, nel 5 sono del tutto
astratti, e non hanno motivo di essere “in assoluto”. Privato del
144

suo sistema personale di regole, il “buon” 5 può diventare un
elemento molto influenzabile.
Al contrario, in euforia va verso l’8. Assume caratteristiche di

comando e di controllo e riesce a usare il suo sapere per
organizzare e far riuscire al meglio i suoi collaboratori. Gli
scienziati che vincono il Nobel con il gruppo di ricerca sono un
bell’esempio di 5 in 8. In questi momenti la competenza
nell’ambito diventa utile per costruire nuovi legami anche se di
controllo e per iniziare nuove attività di gruppo. Perché, anche se
il 5 detesta in genere questo fatto, sa bene che in gruppo si
ottengono sempre risultati migliori piuttosto che da soli. Specie se
145

è lui, con la sua maggiore intelligenza (vera o presunta) al
comando.
Può fare uno strano effetto un enneatipo 5 in questa situazione, in

quanto è molto anomalo che si interessi fino in fondo a ciò che
fanno gli altri, men che meno a un gruppo di appartenenza.
Influenze
Le ali del 5 sono il 4 e il 6. Il 5 in 4 è rivolto al mondo interiore
più che mai, e cerca in esso la soluzione a tutto ciò che esiste.
Non ha praticamente interessi nel mondo
fisico, di cui si appassiona solo al proprio Io e
ai propri sentimenti. Maestri zen o yogi sono
di solito 5 in 4, santoni in grado di vedere la
“realtà” per quel che è e non per quel che
appare agli altri. Ciò che può essere
interessante per lui è solo la realtà oltre
l’apparenza. Nel mondo scientifico sono
astronomi o ricercatori della vita su altri
pianeti.
146

Quando invece la sua ala è in 6, abbiamo
una personalità poco interessata a ciò che
lo circonda, ma più che altro quasi per
disprezzo o comunque per poca fiducia
verso gli altri. Il 5 in 6 è convinto di essere
l’ordine in un mondo di caos, e ha poca
voglia di misurarsi con gli altri esseri
umani, veicolo di dolori e follia. Disprezza
di solito la vita delle altre persone, affaccendate nelle questioni
quotidiane e pronte, secondo lui, a tradire il prossimo per averne
un guadagno “terreno”. È eremita e osservatore come gli altri 5,
ma più puntato al distacco per motivi morali che di privacy: gli
altri lo irritano in genere per la loro superficialità e il loro modo di
fare. Dottor House, il medico dell’omonima fiction, segue
abbastanza questo profilo.

Essendo già di per sé poco incline al rapporto con gli altri, nello
stadio involuto il 5 porta questo modo di comportarsi all’eccesso.
Si isola dal mondo per quanto gli è possibile, disprezzando tutto e
tutti. Nega le proprie emozioni e cerca di raggiungere
147

“l’illuminazione” attraverso la meditazione o la conoscenza. Lo
scopo, nobile se preso da solo, viene visto come “via di fuga” dal
tipo 5 involuto, che cerca di fuggire da una realtà che non gli
piace.
La psicosi tipica del 5 è la paranoia, che può a volte sfociare nella

schizofrenia. Teme di essere controllato o sotto osservazione da
parte di alieni o maledetti da qualche oscura divinità. Soffre di
tremende manie di persecuzione e ha paura del prossimo in modo
fobico, simile al 6. Un tipico esempio di schizofrenia unita a
paranoia che colpisce i geniali 5 si può osservare nel film A
Beautiful mind, tratto dalla vera vita del premio Nobel John
Forbes Nash (esemplare enneatipo 5), interpretato da Russell
Crowe.
Indizi utili
Quel che vale per gli altri vale anche qua: l’elenco che leggerai
ora non ha lo scopo di definirti per sempre, ma di indirizzarti per
capire se in questo momento sei o ti senti un 5. Stampa e compila
la scheda qui sotto, e conserva i risultati per il test finale per
stabilire qual è il tuo enneatipo in questo momento:
148

detesti spendere soldi per cose senza un vero valore
ti piace imparare e ascoltare più che insegnare
non ti piace parlare dei tuoi sentimenti personali
ti piace sintetizzare le idee altrui
non ti piace mostrare i tuoi sentimenti agli altri
sei abile a trovare nuovi modi per definire e capire le cose
non ti piace parlare a lungo di cose di poco conto
o dei fatti tuoi
ti piace la privacy e stare per conto tuo
sei razionale e per risolvere i problemi usi la ragione e
la logica
ti piace rilassarti e non farti coinvolgere dai
discorsi personali
preferisci risolvere un problema da solo invece che
con gli altri
ti piace meditare e riflettere
quando sei in lite con qualcuno, definisci te e gli altri
come idioti
tendi a essere avaro per quel che riguarda il denaro
e il tempo
149

 SEGRETO n. 30: ciò che più conta per il 5 è la conoscenza.
 SEGRETO n. 31: i tipi 5 sono molto intelligenti e sapienti.
 SEGRETO n. 32: sono solitari, avari e odiano le folle.
 SEGRETO n. 33: quel che conta di più per il 5 in una
relazione è il rispetto della privacy.
 SEGRETO n. 34: l’apparenza inganna! Impara a vedere
oltre la superficie delle cose!
150

CAPITOLO 7:
Come capire lo Scettico (tipo 6)
Domanda guida Come posso fidarmi di

lui/lei?
Peccato Paura
Aspirazione Fiducia
Referente Esterno
Fattore tempo Sovrano
151

Siamo arrivati alla descrizione del tipo 6, uno dei “meno
desiderati” dell’enneagramma. Il tipo 6 ha infatti una grande
sventura, cioè l’essere di base molto scettico. Il suo modello è
detto per questo lo Scettico Leale.
Cosa si intende con questo? Significa che il tipo 6 non ha fiducia

in nessuno, o meglio che per conquistarsi la sua fiducia bisogna
davvero faticare tantissimo! Ora cerchiamo un lato positivo. Vuoi
dare una fregatura al 6? Impossibile! Quando un uomo 6 va a
comprare un’auto passa giorni a martellare il venditore di
domande fino a che non lo trova in contraddizione. Quando una
donna 6 va a comprare un vestito prova tutti quelli che trova. Ma
non tanto per vedere come le stanno, quanto per capire quale ha la
miglior relazione qualità-prezzo e quale ha i maggiori vantaggi in
caso di rottura, di macchia ecc.
Colpire il cuore di un 6 è compito arduo: per natura diffidente e

poco propenso a concedersi, troverà mille motivi per mantenere
comunque una certa distanza. Il suo referente esterno è molto
forte – si fida più di ciò che dicono i suoi capi che di se stesso –
ed è sono tendenzialmente auditivo. Nei tipi 6 ciò significa essere
152

molto portati per la logica. Proprio grazie a questa abilità – unita
alla loro diffidenza – sono ottimi detective. Sherlock Holmes o il
tenente Colombo sono ottimi esempi di 6 auditivi e logici.
Il modello 6 nazionale è identificato principalmente con la

Germania – specie nell’oscuro e detestabile periodo del nazismo –
e comunque con tutti i modelli a forte governo statale. Infatti il 6
trova la pace dalle sue paranoie solo in un gruppo di persone che
hanno lo stesso identico ideale comune o la stessa fede assoluta.
In questo crede con una forza inaudita: proprio per mancanza di
modelli efficaci a livello umano si riferisce facilmente ai modelli
superumani, come lo Stato, la religione, un potente capo politico,
la Legge e simili.
Un lato tipico e unico del 6 è la sottodivisione in fobico e

controfobico. Il 6 fobico reagisce alla sfiducia con la paura: se mi
fido mi ammazzano, quindi non mi fido, ergo ho paura di tutti!
Manie di persecuzione e fobie di ogni cosa sono tipiche del 6
fobico, il cui modello per eccellenza è Woody Allen nei suoi film.
Il 6 controfobico si comporta come un topo in trappola: è alle
strette, e quindi reagisce aggredendo. Mi avete preso? Bene,
153

venderò cara la pelle! Il tipo in questione non si tira indietro, e
anzi, diventa spesso manovrato, nella sua parte più disintegrata,
da capi senza scrupoli. Diventa allora il nazista che odia gli ebrei,
il razzista perché educato così, il moralista che colpevolizza i gay
e così via. La differenza con l’1, simile per rigidità morale, sta
nell’idea: l’1 non teme il nemico come il 6, e lo disprezza per
motivi di giustizia. Il 6 teme il nemico al punto da volerlo
distruggere, e lo disprezza per motivi di morale contraria al suo
modello. Il tempo per lui è un dominatore, che decide la sua vita.
Sa che una cosa sarà fatta bene o male in relazione proprio al
tempo che ha a disposizione per farla, bene o male che sia. È
molto puntuale e lascia che il tempo influisca sul suo senso del
dovere, in quanto arrivare tardi è sinonimo di incapacità.
SEGRETO n. 35: il 6 si divide in fobico e controfobico.

Entrambi odiano i bugiardi e non si fidano degli altri.
Cosa piace di loro

Essendo differenti, tratterò fobico e controfobico a parte,
cominciando con i punti in comune. Il senso di lealtà e di fedeltà a
un ideale è per il 6 una ragione di vita incrollabile, e preferirebbe
154

morire piuttosto che tradire ciò in cui crede. Quando si fida di
qualcuno è disposto a difenderlo a qualsiasi costo e non c’è modo
di corromperlo o di fargli cambiare idea. Detesta le menzogne e
gli inganni e mette sopra ogni cosa l’onestà e le buone intenzioni.
È sincero e leale e parla in modo diretto, evitando i giri di parole
ed esprimendo sempre la sua opinione, cui tiene moltissimo. La
sua attenzione agli altri gli permette quasi di “leggere il pensiero”
e di anticipare le mosse di chi ha di fronte, utilizzando le sue
spiccate capacità deduttive e intuitive come se potesse “leggere” il
volto e il corpo di chiunque.
I 6 sono i più attenti e precisi conoscitori del linguaggio non

verbale, cioè il linguaggio del corpo e di ogni piccolo gesto che
compiamo per comunicare. La variante fobica utilizza questa dote
per capire quando può rilassarsi e quando invece è il caso di
essere più solerte. Dietro un apparente sorriso riesce a percepire le
reali intenzioni degli altri e, nel caso, a evitare gli inganni o le
aggressioni. La versione controfobica sa come indurre il proprio
interlocutore a tradirsi e a rivelare la verità. È molto logico e sa
sfruttare le proprie doti per rintracciare il colpevole.
155

Compiti suggeriti
poliziotto/detective ricercatore della verità (come in Lie to me)
politico (ma non capogruppo) psicologo
lavori di routine lavori dove contano fedeltà e sincerità
SEGRETO n. 36: è impossibile ingannare un tipo 6. È sempre

sincero e leale.

Anche in questo caso è bene fare delle distinzioni tra fobico e
controfobico e analizzare prima i punti in comune. Il 6 vive
dominato dalla paura, che viene aggredita nel controfobico e
subita nel fobico. In entrambi i casi, comunque, rimane
l’ossessione dell’inganno e del tradimento, a loro giudizio sempre
in agguato.
Il tipo 6 non riesce a fidarsi sinceramente di qualcuno e questo

viene percepito dagli altri per quel che è: mancanza di fiducia e
dubbio. Quando si parla con un 6 si ha sempre la sensazione – di
solito reale – di essere controllati e analizzati di continuo, per
capire se gli stiamo mentendo o meno. Detesta le menzogne,
incluse le “bugie bianche”, come i complimenti o le mezze verità
156

a fin di bene: per lui una bugia è una bugia, e quindi nasconde
qualcosa. Vive nella paranoia di essere il bersaglio costante delle
angherie e dei pettegolezzi altrui. È pessimista e vede sempre il
bicchiere mezzo vuoto: se qualcosa può andare male, lo farà! La
variante fobica reagisce a tutto questo rinchiudendosi a riccio o
diventando teso come una corda di violino, pronto a scattare e a
fuggire al minimo segnale se qualcosa “non va”. La variante
controfobica, invece, reagisce molto peggio, aggredendo
direttamente il malcapitato “mentitore”, che di certo voleva
operare ai suoi danni.
SEGRETO n. 37: non si fida di nessuno e ha paura di essere

ingannato da tutti.
Compiti detestati
lavori con forte stress compiti in cui ci si deve fidare degli altri
lavori in cui bisogna decidere in fretta lavori in cui si agisce “dietro le quinte”
Relazioni
Cerchiamo ora di capire come il nostro fobico controfobico 6 si
comporta con gli altri. Com’è facile a capire non si fida mai
completamente delle persone con cui ha una relazione, e questo di
157

per sé complica molto i rapporti. Il fatto di avere due lati così
contrapposti – il fobico e il controfobico – rende difficile trattare
con lui o con lei.
È probabile che passi, in una situazione particolare, da 6 fobico a

controfobico in un attimo, travolgendo chiunque sia tanto
sfortunato da trovarsi sulla sua strada in questi momenti. Il 6
adora soprattutto i tipi 8 e 1. Entrambi sono sicuri nel loro agire e
nel loro modo di porsi verso gli altri, mostrandogli la strada da
seguire in modo semplice ed efficace.
Sul lavoro si trova bene anche con i 3, che si muovono per

obiettivi chiari e definiti. Quando un 6 di entrambi i sessi trova
qualcuno da amare e di cui fidarsi è al settimo cielo: la sua fobia,
sia manifesta che latente, scompare del tutto. L’unico difetto di
questo idilliaco rapporto è che il partner finisce per essere
idolatrato, più a guisa di essere divino che di essere umano. E
come tale, sarà chiamato in causa ogni volta che il 6 di turno ne
sentirà il bisogno.
158

Donna 6
Le 6 sono molto diffidenti, il che complica i rapporti con il
partner. Tutti gli uomini, infatti, vogliono la fiducia della partner,
e non sono purtroppo poche le 6 che vivono male le relazioni per
questo motivo. Essendo molto abili a “leggere” i segnali non
verbali – sono vere e proprie macchine della verità viventi – e
condendo il tutto con la sfiducia, finiscono per non lasciare un
attimo libero al partner. Sanno bene quando questi dice la verità, e
sono sempre alla ricerca di motivi per metterlo alla prova.
Se però sono convinte dell’amore e della forza nella relazione,

diventano molto dolci e affettuose. Sanno sempre quando essere
forti e quando serve dolcezza. Sono spesso
fobiche, quindi sviluppano diversi tipi di
fobie per tutto: per gli insetti, per il buio, per
gli sconosciuti, per gli stranieri, per gli
extracomunitari, per le città, per i viaggi. Il
compagno di una donna 6 si troverà a dover
risolvere le miriadi di problemi che vede solo
lei, e che per questo cerca un compagno forte
e autoritario – spesso un 8, non a caso.
159

Uomo 6
Il 6 uomo è spesso controfobico e aggressivo, e purtroppo forma
le masse violente di razzisti, nazisti, tifosi. Spesso è molto portato
per fare il detective o il poliziotto ed è molto abile a trovare
dettagli e conferme a testimonianza dei suoi dubbi. Questo spesso
lo rende una rottura di scatole ambulante, specie per la partner.
Quando però accetta la persona come sua compagna diventa
molto sensibile a lei, dimostrando di capire ogni gesto e ogni
mutamento d’umore.
I 6 sono infatti gli scopritori e i migliori osservatori del

linguaggio del corpo e non verbale. La compagna di un uomo 6 si
troverà a che fare con un uomo che morirebbe per lei ma che
esercita questa condizione con continue “prove” per capire se la
compagna è sempre la stessa o se per caso è cambiata con gli anni
– cosa che capita, ovviamente, procurando dei problemi certi.
1 sì sì
2 sì sì
3 no no
4 no no
5 no sì
160

6 no sì
7 no no
8 sì sì
9 sì sì
SEGRETO n. 38: il partner del 6 deve ispirargli fiducia ed

essere sincero.

In entrambe le sue versioni, deve prima di tutto imparare a fidarsi.
Nessuno vuole essere ingannato. Comprensibilissimo! Ma non per
questo si deve credere che lo scopo degli altri sia mentire, o si
finisce con l’isolarsi fino alla psicosi verso tutto e tutti! Imparare
ad aprire il proprio cuore – non a tutti, certo – è fondamentale per
sviluppare le proprie capacità.
Se si divide il mondo in bianco e nero, si ragiona come bambini

piccoli. Un adulto sa bene che, anche quando le cose sono diverse
dalla sua solita realtà, forse è bene capire perché, invece di
chiudersi e di considerare ciò che è nuovo o diverso come
“pericoloso”. La capacità innata del 6 di scovare le menzogne lo
mette abbastanza al sicuro, senza andare a doversi creare a tutti i
161

costi nemici terribili da cui difendersi. Quando qualcuno la pensa
in maniera diversa da noi possiamo imparare qualcosa di nuovo e,
come ricorda l’adagio, “il mondo è bello perché è vario”!

Il 6 ha due lati, quindi ci insegna due cose. Una è il senso del
dovere: quando gli si affida un compito fa di tutto per realizzarlo
e per dimostrarsi leale in questo. Spesso, soprattutto nel nostro
paese di “furbi” 4, la lealtà e il senso del dovere sono visti con
ironia, come se chi è onesto e leale fosse il fesso di turno invece
del più virtuoso. Tutti abbiamo da imparare bene questa lezione!
Quando agiamo con lealtà e onestà, come ci sentiamo? Poco

intelligenti o a posto con noi stessi? Quando c’è un parcheggio
libero ma è un passo carrabile, come ci comportiamo? Ce ne
freghiamo perché “il bisogno non conosce leggi” o continuiamo a
cercare perché se c’è un divieto va rispettato? Nel nostro paese
chi si comporta sempre bene sembra essere più disprezzato che
apprezzato, eppure se tutti agissero come i 6 le cose andrebbero
meglio.
162

La seconda lezione è: “Fidarsi è bene... non fidarsi è meglio”. Il
mondo sarebbe più felice se tutti fossimo sinceri. O forse sarebbe
un incubo, non è compito nostro giudicare. Quel che è certo, è che
tutti, prima o poi mentono. Il 6 fa in modo di capire quando
questo succede, per potersi regolare meglio nei rapporti con gli
altri. Per farlo ha sviluppato decine di metodi, che comprendono il
linguaggio non verbale, i micromovimenti del volto o
l’osservazione delle abitudini altrui.
Anche se da un lato può sembrare eccessivo, ci permette di capire

ciò che gli altri non dicono ma che, involontariamente, vogliono
che sappiamo. Ricorda che i gesti sono universali e hanno diverse
decine di migliaia di anni, quando per gli esseri umani era
fondamentale farsi capire nel modo giusto! Un sorriso vale in
tutto il mondo, così come le espressioni di disgusto, di rabbia o di
allegria. La parola, il cui scopo originale doveva essere di capirsi
anche meglio, ha presto finito per diventare l’artefice della
menzogna. Ma ha poche migliaia di anni, non paragonabili col
linguaggio del corpo. Alla fine, tutti diciamo la verità, o meglio: il
nostro corpo la dice, anche se a parole la neghiamo. Sto parlando
qui dei gesti universali, istintivi, per esempio sorridere. Stringersi
163

la mano o salutare non sono universali: ogni paese ha il proprio
metodo per conoscersi, dagli inchini orientali, al togliersi il
cappello, alla stretta di mano occidentale. Anche questi sono gesti
importanti, ma derivano dal paese di origine, e poco ci dicono
sulla sincerità dell’autore.

Impara a osservare i piccoli segnali non verbali che ti giungono
dalle altre persone. Come sono gli occhi? Dove guardano quando
la persona parla? E la bocca? Le mani? E la voce com’è?
Nervosa, rapida, sicura, forte, un sussurro? Si gratta spesso sul
naso (indica dispiacere)? Sulle sopracciglia (indica imbarazzo)?
Quanti segnali riesci a cogliere che la parola non rivela? Compra
un libro o, meglio ancora, segui un corso di linguaggio non
verbale e impara anche tu, come fanno i 6, a capire cosa l’altra
persona non ti dice ma ti comunica. Potresti scoprire molte cose
utili, ad esempio se piaci davvero a qualcuno, o se l’altra persona
è sincera o se invece si sente triste ma cerca di nasconderlo. Non
immagini nemmeno quante cose puoi imparare “ascoltando” il
linguaggio non verbale!
164

SEGRETO n. 39: il linguaggio verbale è solo una minima
parte di quello che usiamo. Per capire meglio gli altri bisogna
conoscere anche il linguaggio non verbale.

fagli sentire la tua complicità/fate fronte comune insieme
dagli un programma preciso da seguire ogni volta
verifica ogni cosa prima di parlargliene
dimostrati affidabile e rispetta le autorità
non metterlo sotto pressione per ottenere qualcosa
considera la fedeltà e l’onestà come qualità fondamentali
avvertilo ogni volta che vuoi prendere un’iniziativa che lo coinvolge
Direzioni
Le direzioni del 6 sono il 9 e il 3. Il 9 in senso positivo, quindi
quando è euforico. In questo caso, usa la propria innata capacità
di comprendere gli altri a fin di bene: invece di temerli cerca di
mettere pace tra loro. Un 6 con questo spirito è molto propositivo
e di solito diventa una piacevole compagnia. Grazie alla sua
sensibilità riesce a capire come ragionano gli altri e a come fare in
modo che ciò sia utile per il bene comune. Nella variante fobica si
fiderà degli altri e cercherà di comprenderne meglio il
165

comportamento. Nella variante controfobica si sentirà più
tollerante e comprensivo verso chi ha intorno.
Quando invece è stressato si comporta come un 3: abbandona

ogni tipo di moralità per diventare un freddo calcolatore. La sua
capacità diventa quindi un’arma contro gli altri, da usare per
ottenere ciò che vuole a qualsiasi costo. Sa come colpire per
realizzare i propri scopi e lo farà, e peggio per chi ci passa in
mezzo! Nella variante controfobica diventa un esecutore spietato
e crudele, nella fobica un approfittatore senza scrupoli. Gli
inventori delle torture per far confessare gli imputati, dei metodi
di interrogatorio e i boia sono stati quasi tutti tipi 6 in 3!
166

Influenze
Le due ali del controfobico-fobico 6 sono 5 e 7. Un 6 tendente al
5 sarà più diffidente che mai. Il suo modo di pensare risente del
carattere eremita del 5, quindi finisce per essere
attratto da una situazione di semi-isolamento.
Essendo comunque un 6 non è in grado di
vivere, come il 5, senza nessuno, e avrà sempre
bisogno di contatti umani. Ma saranno pochi e
molto ben selezionati: oltre a doversi fidare di
loro devono anche, insomma, dargli un motivo
per farlo.
167

Un 6 tendente al 7 è più portato al pensarci “in seguito”. Vive
proiettato nel futuro come il 7, e come lui avrà più bisogno di
distrarsi e di divertirsi del tipo 6 “puro”. La
noia, arcinemica del 7, diventa nel 6-7 una
motivazione utile ad attivarsi e divertirsi,
dimenticando così le paure. O meglio, non
pensandoci troppo. Non vuol dire che ora sia
disponibile a tutti: rimane un 6, e si fida
sempre poco, ma tende a non dare peso alle
sue paure “sul momento”, rimandandole al
futuro per godersi di più il presente.

Un 6 involuto è fobico all’estremo: ha paura degli altri, delle
piazze, del buio, del silenzio, del rumore, dei vicini, dei lontani,
degli stranieri ecc. Ogni cosa è causa di spavento e ogni
possibilità nasconde un’insidia. Ha paura di chiunque e vive nel
panico in ogni situazione. È portato al pessimismo cronico e di
ogni cosa scorge sempre il lato negativo. Nella variante
controfobica la paura lo spinge all’attacco: se la prende con
168

chiunque, convinto di essere sotto minaccia. Si allea quindi con
chi può garantirgli la forza. È il tipico caso di “forte coi deboli e
debole coi forti”, prepotente e tirannico verso chi è sotto di lui e
sottomesso e timoroso verso chi sta più in alto.
Un 6 psicotico è vittima delle sue fobie fino a diventare nevrotico

e paranoide. Soffre di continue manie di persecuzione e vede
pericoli dappertutto. Non ha un attimo di pace, e anzi vive
nell’angoscia ogni attimo, terrorizzato da migliaia di motivi – la
stragrande maggior parte dei quali totalmente inesistente. Spesso
il 6 va incontro a crisi di panico immotivate, e quando si avvicina
alla psicosi possono acutizzarsi anche questi sintomi. A questo
punto può reagire come suo solito: se fobico disperandosi e
vivendo nel terrore più puro, se controfobico aggredendo con
violenza tutto quello che secondo lui può essere una minaccia o
un pericolo.
Indizi utili
Cerchiamo ora di scoprire se ti senti 6 in questa fase della vita.
Come sopra, questi sono solo indizi che possono darti una traccia.
Se risulti essere un 6 da quest’elenco, sai già in che direzione
169

muoverti e cosa ti conviene fare, tutto qua. L’elenco non ha altro
scopo che darti una strada, poi sta a te percorrerla o meno. Stampa
e compila la scheda qui sotto, e conserva i risultati per il test
finale per stabilire qual è il tuo enneatipo in questo momento:
ti piace programmare le cose e odi le improvvisazioni
ti piace pensare a te stesso come a un eroe
ti piace sapere i limiti entro cui agire
ti piace sentirti sicuro e pronto prima di agire
hai il timore di non avere abbastanza coraggio per agire
hai il dubbio che cerchino di ingannarti
sei molto attento a ciò che gli altri vogliono dire davvero
tendi a prendere una posizione e a scoprire la posizione altrui
hai bisogno di molto tempo per prendere una decisione
agisci di solito spinto dal senso del dovere e dalla
responsabilità
per te la prudenza non è mai troppa
ritieni la fedeltà a un gruppo o a un’idea molto importante
ti senti più sensibile degli altri ai pericoli e alle minacce
ti preoccupi di capire se gli altri sono un pericolo per te
170

 SEGRETO n. 35: il 6 si divide in fobico e controfobico.
Entrambi odiano i bugiardi e non si fidano degli altri.
 SEGRETO n. 36: è impossibile ingannare un tipo 6. È
sempre sincero e leale.
 SEGRETO n. 37: non si fida di nessuno e ha paura di essere
ingannato da tutti.
 SEGRETO n. 38: il partner del 6 deve ispirargli fiducia ed
essere sincero.
 SEGRETO n. 39: il linguaggio verbale è solo una minima
parte di quello che usiamo. Per capire meglio gli altri
bisogna capire anche il non verbale.
171

CAPITOLO 8:
Come capire l’Epicureo (tipo 7)
Domanda guida Come posso divertirmi?

Peccato Gola
Aspirazione Divertirsi
Referente Interno
Fattore tempo A disposizione
Probabilmente uno dei più affascinanti tra gli enneatipi!

Il modello di vita del 7 è quello dell’Epicureo, ovvero cerca
172

sempre un motivo per divertirsi e per essere felice. Distinguere un
7 è molto semplice. Ha un solo, vero, grande nemico: la noia! Pur
di scacciarla ricorre a qualsiasi cosa, e dico proprio qualsiasi!
Adora fare nuove esperienze, viaggiare, visitare posti mai visti,

imparare qualche nuova arte, dal ballo alla musica al canto alla
pittura. È certamente più portato per le arti visive, come pittura,
scultura, cucito per citarne alcune. Ha una forte inclinazione
visiva e un referente totalmente interno: non ha mai o quasi
interesse per il giudizio che riscuote negli altri, a meno che questo
abbia un’influenza molto forte sulla sua vita. È spesso un artista o
ha forti inclinazioni artistiche, ed è facile anche trovarlo in attività
eccentriche.
Il suo vero padrone è il divertimento. Ama divertirsi in ogni

luogo, soprattutto (e questo è uno dei suoi più grossi difetti) al
lavoro. Se ha modo di esprimere divertimento al lavoro sarà
magnifico – infatti di solito ricopre ruoli come il creativo, il
pubblicitario, il disegnatore, il fumettista. Quando invece il suo
lavoro diventa noioso o ripetitivo, semplicemente lo lascia con
scuse più o meno valide. Vive come un adolescente proiettato al
173

futuro, e tutto per lui deve essere nuovo ed emozionante. Non
accetta mai o quasi la sua vera età, e ha comportamenti molto
infantili e incoscienti in tanti casi. Ma lui odia essere definito
così: appartenere a una categoria, qualunque essa sia, è per lui
sinonimo di grigiore, cosa che odia profondamente. Rifiuta ogni
modello e adora essere considerato unico e irripetibile nella sua
stravaganza ed eccentricità.
Può lasciare la famiglia da un giorno all’altro perché ha trovato

un nuovo amore, può cambiare paese perché s’è scocciato di
vedere sempre le stesse facce e può licenziarsi dal lavoro perché
si annoia. Da un certo punto di vista tutto questo è più che
ammirevole: niente o quasi sembra smontarlo e deprimerlo, e sa
che nel futuro ci saranno tante cose buone, per lui.
Dall’altro lato diventa una mina vagante, specie legato ad alcuni

numeri più “fissi”, come l’1, che ne detesta la mancanza di
responsabilità, o il 5, che non riesce a comprenderne l’amore
sviscerato per tutto ciò che è “eccessivo” e “trasgressivo”. Si
trova invece molto bene con i 4, i 2 e i 3, soprattutto con il 3 in
ambito lavorativo: un progetto comune viene di solito concepito
174

da un 7, dotato di fantasia e gioia per la vita, ed elaborato e
sviluppato dal 3, più concreto e pratico nel fare. Il tempo è un suo
alleato prezioso: ce n’è sempre abbastanza! Qualunque sia la
scadenza o gli impegni, il 7 trova sempre del tempo per divertirsi
e rilassarsi. Il concetto di ritardo per lui non esiste: se arriva tardi
per una lezione o per il cinema, pazienza. Vorrà dire che aveva
qualcosa di meglio da fare. Non c’è mai motivo per dover fare le
cose in fretta!
SEGRETO n. 40: il 7 odia la noia e ama divertirsi.
Cosa piace di loro

Quando si è giù di morale, niente fa bene come un 7! Il suo
entusiasmo e la sua voglia di vivere sono contagiosi e travolgenti,
e spingono a dimenticare i problemi. Ogni cosa per lui è fonte di
possibile divertimento, e quindi va fatta: bando ai timori! Vivere
la vita fino in fondo è il suo scopo, e sembra per questo sotto
effetto di droghe o alcol. La realtà è che ci vuole poco a portarlo
all’entusiasmo. È molto versatile e pronto a gettarsi in nuove
avventure o a sperimentare qualcosa ogni giorno, e per questo il
suo bagaglio di esperienze è di solito molto sviluppato e vario. Ci
175

vuole poco per provare e divertirsi, e l’unico motivo per cui gli
altri non lo fanno sono le scuse e le paure nel provare qualcosa di
mai tentato prima: per il 7 questi sono motivi in più per buttarsi!
Compiti suggeriti
pubblicitario/grafico pittore, scultore
comico/animatore turistico scrittore
stilista cuoco
SEGRETO n. 41: è sempre ottimista e pronto a far festa.

Divertirsi è bello, a chi non piace? Il fatto è che per il 7 sembra
non esistere altro! Ha un terrore sacro delle responsabilità e dei
veri problemi e tende a scansarli e a puntare al futuro. Ma i
problemi, se non affrontati, finiscono per diventare peggiori, non
per scomparire. La sua propensione al futuro nasconde in realtà
un disadattamento al vivere quotidiano: sono insofferenti alla
routine e al trantran quotidiano, arrivando a cambiare lavoro ogni
anno e famiglia ogni pochi anni, a seconda del grado di noia che
in queste cose si sviluppa. Sembrano non dover morire mai, come
gli adolescenti, ma come tali si lanciano in continue sfide per
sentire nuove scariche di adrenalina, che però su corpi più maturi
176

ha effetti ben più devastanti. Rifiutano di “crescere” e di dedicarsi
a cose serie, a meno che non siano novità divertenti. Possono
anche entrare in Croce Rossa, ma quando si annoiano non ci
pensano molto a lungo prima di lasciare tutto e dedicarsi a
qualcos’altro di nuovo.
Compiti detestati
lavori di routine, ripetitivi sottoposti a un capo severo e senza fantasia
compiti di grande responsabilità scrittore
SEGRETO n. 42: odia le responsabilità e rifiuta di maturare.
Relazioni
Avere a che fare con un 7 è sempre molto piacevole: il loro lato
entusiastico è contagioso e sono sempre pronti a trovare un modo
per fare baldoria. Non sono per forza scatenati, anche una serata
al cinema può andare, l’importante è divertirsi, meglio (ma non
necessariamente) in compagnia. Difatti non hanno problemi a
divertirsi con chiunque, amico o sconosciuto che sia.
La cosa diventa diversa quando con loro c’è un legame più stretto.
Non fanno molta differenza tra amici e partner, ed è molto
difficile per loro spezzare o ridurre i legami con gli altri per
177

dedicarsi alla coppia. Questo spesso porta a crisi di gelosia e
contrasti, che finiscono male: odiano il “guinzaglio corto”, i
controlli e la fedeltà di pensieri, intenti e concetti che una coppia
di solito richiede. Si annoiano facilmente, come già detto, e la
coppia finisce per stancarlo con la sua routine. Ma possono
evolvere, diventando viceversa dei compagni ideali, capaci di
sostenere e risollevare lo spirito del compagno in difficoltà.
Vanno d’accordo con chiunque condivida il loro spirito. In genere
con i 4, artistici e originali come loro – anche se troppo seri – e si
trovano abbastanza bene con gli 1 (quando sono in fase di stress,
soprattutto), e i 3 di cui apprezzano il dinamismo inesauribile.
Donna 7
La donna 7 mal digerisce l’idea di rinunciare a una vita di
divertimenti per sistemarsi con un solo uomo. Non sopporta l’idea
di “donna di casa”, occupata con la routine domestica. Anche lei
preferisce cambiare, uscire, divertirsi, e non comprende una vita
di “noia” familiare. Di solito le donne 7 rimangono single per
molto tempo in quanto mal si adattano alla vita in comune con
altri uomini. Peggio che mai si adattano alla vita con un solo
uomo. Temono la noia che inevitabilmente un rapporto fisso
178

prima o poi presenta. In amore sognano la costante sorpresa e
avventura, e hanno bisogno di continui stimoli romantici per
continuare la relazione.
Assomigliano molto, in questo, alle donne 4, da cui si

differenziano principalmente per un punto: non hanno mai
problemi di depressione, e al contrario delle 4 non tendono mai a
farsi troppi problemi. Vanno “dove le porta il cuore”, e non sono
poche quelle che lasciano la famiglia di punto in bianco perché
sentono dentro di loro la spinta a cambiare e a vivere nuove
realtà. Come le 4 tendono ad avere problemi di peso. Ma mentre
le prime in quanto cinestesiche sono portate per questo a “sentire”
il proprio corpo, per le 7 è più per una questione di piacere dato
dal cibo. Non a caso, il peccato del 7 è appunto la gola...
Uomo 7
Un 7 uomo sviluppa presto un lato narcisistico della personalità,
in senso freudiano: odia che le sue cose e i suoi ritmi vengano
incasellati e controllati da altri. Lui, che vive come un
adolescente, detesta vivere con la “mamma” che gli dice come
comportarsi e cosa fare. Non conoscendo concetti come
179

depressione e responsabilità, finisce per detestare il rapporto
stretto. In amore ha un modo di fare molto “libertino” e per certi
versi da adolescente – qualcuno potrebbe dire da incosciente – e
passa senza farsi troppi problemi da una compagna all’altra,
quando si comincia ad annoiare e il peso della coppia si fa sentire.
Soffrono molte volte della sindrome di
Peter Pan: si comportano come eterni
fanciulli che rifiutano di crescere. Per
loro è normale, a quarant’anni, essere
impegnati nell’organizzare un viaggio
avventuroso in qualche isola sperduta o
una visita a una mostra di fumetti.
Preferiscono vivere alla giornata in modo
divertente piuttosto che pensare in modo
concreto al futuro.
La tendenza della società moderna potrebbe far pensare che ci sia

un’invasione di 7, ma non è così. La maggior parte degli uomini
“Peter Pan” prima o poi cresce, anche se tardi. Il vero 7 non
cresce pressoché mai.
180

1 no no
2 sì sì
3 no sì
4 sì sì
5 no sì
6 no sì
7 sì no
8 no no
9 no no
SEGRETO n. 43: ciò che più vuole dal partner è divertirsi

insieme. Detesta la routine della coppia.

Prima di tutto, l’autocontrollo! Nel suo caso però non mi riferisco
al controllo della rabbia o del pianto, come per l’8 e il 4, bensì al
controllo della propria vita. Sembrano eterni bambini non soggetti
all’invecchiamento, che anche a cinquant’anni pretendono di
girare il mondo senza alcuna preoccupazione. Questo modo di
vivere, invidiabile per molti, cela invece diverse insidie: la
mancanza di responsabilità finisce per allontanare le altre persone,
dotate invece di un senso di “realtà” più stabile e forte. Tutti
amano divertirsi, passare una serata in allegria e lasciarsi alle
181

spalle le preoccupazioni. Ma se questo è il modo di vivere, invece
di essere una pausa dallo stress, diventa insostenibile.
Man mano che gli anni passano, tutti sentono il bisogno di

sistemarsi o di avere un po’ di sicurezza nella vita. Quando questo
sentimento raggiunge i 7 li travolge con tutta la sua forza. Si
rendono conto di aver “sprecato” la vita in futili attività e di non
aver fatto niente di “utile”. Diventano quindi insopportabilmente
seri, cosa che non gli si addice per nulla e che rovina l’unico
aspetto universalmente apprezzato del loro tipo: l’allegria.
Controllandosi di più e imparando a pianificare il futuro invece
che a viverlo giorno per giorno, possono trasformare il loro
destino fino a diventare ispiratori e artisti ineguagliabili.

A prendere la vita in modo un po’ più leggero! Se c’è qualcuno
che non soffre né di esaurimento né di depressione è proprio il 7:
niente vale la pena di dannarsi l’anima. E se avesse ragione lui?
In fondo, cosa sappiamo della vita? E della morte? Solo storie,
leggende, filosofie e religioni non dimostrabili. Ma la vita esiste
eccome, e i suoi piaceri compensano ampiamente le sue disgrazie.
182

Ci sono tante cose da scoprire e da vedere che non basta una vita
intera! La vita non è tutta doveri e fatica, ci sono anche migliaia
di lati belli, se siamo disposti ad accettarli. Non serve avere
milioni in banca, basta pochissimo per godersi una bella giornata
e un po’ di divertimento. Del resto, che tu ti preoccupi o che tu sia
tranquillo, le cose non cambiano di una virgola! L’unico a
cambiare sei tu. L’unico che può decidere se ne vale o no la pena
di prendersela e di rodersi il fegato sei tu.
Il 7 ha deciso che non ne vale la pena. Che se anche le cose per un

momento volgono al peggio, prima o poi se ne uscirà. Che se hai
pazienza e voglia di vivere, troverai sempre un modo per
cavartela, e che così facendo vivrai la vita per davvero,
assaporandone il gusto fino in fondo. È meglio fare una vita
noiosa di routine o cercare un modo per vivere più intensamente?
La risata è nata come modo per alleviare lo stress di fronte a un
pericolo. Quando nella preistoria un nostro antenato sfuggiva alla
leonessa che lo inseguiva, rideva di gusto per esserci riuscito, e
così facendo si sentiva bene. Non ti auguro di scappare dai leoni
per sentirti vivo, ma un pizzico di avventura in più può rendere
tutto eccitante e coinvolgente. Prova!
183

Prendi le cose in modo leggero e organizza una vacanza
“avventurosa”. Per un giorno, accetta le proposte che ti arrivano,
e invece di chiuderti in casa a fine giornata, stanco per il lavoro
appena compiuto, esci e divertiti! Ci vuole poco per vivere una
giornata spensierata. Se hai pochi soldi, puoi uscire con gli amici
e andare in qualche posto che non avete mai visto. O puoi fare
qualcosa che non hai mai fatto: andare a ballare sulla spiaggia,
fare un pupazzo di neve alto tre metri, ridipingere il muro di casa.
L’unico limite è la tua fantasia! Hai la possibilità di fare tutto
quello che avresti voluto fare da bambino, ma stavolta senza
genitori che ti dicono cosa fare e cosa non fare.
Vivi una giornata come se non ci fosse domani, il cui unico scopo
è divertirsi e basta! Ogni tanto ripeti quest’esperienza, la pratica
rende perfetti. Una volta al mese potrebbe essere un ottimo
compromesso con la vita moderna. Ma evita che sia sempre di
domenica... inventati una vacanza quando ti viene voglia di farlo,
e le preoccupazioni lasciale a domani: c’è sempre tempo per
preoccuparsi!
184

SEGRETO n. 44: la vita è bella! Prenderla in modo serio e
deprimente non la rende migliore, solo più triste.

sii ottimista e pensa positivo!
non stargli troppo addosso e non controllare quel che fa
sii sincero e diretto
fate cose divertenti o parlate di argomenti divertenti
fallo sentire libero di esprimersi senza giudizi e restrizioni
Direzioni
Il 7 oscilla molto, e perciò è facile trovarlo in stato di stress. Il suo
stress è il diretto opposto, e se ricordate lo stress si ricava dal
modello in euforia rovesciato: nel caso del 7 è l’1.
185

In fase di stress il 7 prende il peggio dell’1: diventa pignolo e
preoccupato, e cerca di dare una motivazione al suo modo di
vivere, in genere senza problemi e puntato al futuro. Il modo di
vivere dell’1, invece, come si sa è puntato al passato e a ciò che
ne deriva. L’1 infatti è pieno di dubbi e paure che lo portano a un
comportamento irreprensibile.
Quando il 7 entra in fase 1 si domanda se quel che fa è bene o è

male, perde la voglia di divertirsi e piomba in uno stato di rabbia
costante. Le donne e gli uomini 7 differiscono poco in questo,
anche se è più facile che le donne sprofondino nella depressione
dovuta a ciò mentre gli uomini diventino preda di scatti d’ira
immotivati. In euforia il 7 prende il meglio del 5: arriva quindi a
186

una risposta. Quel che fa ha un senso, ed è buono. Si rende conto
della profondità delle cose e si impegna per migliorare se stesso
in modo costante. È molto facile per il 7 iniziare una nuova
attività, mentre è alquanto difficile proseguire nella stessa: dopo
poco prende a noia ogni cosa, dal tennis alla pittura. In stato
euforico si impegna per riuscire in ciò che gli interessa, trovando
motivi seri per andare avanti nel proprio percorso personale. Le
donne 7-5 si dedicano in genere a yoga e volontariato, mentre gli
uomini 7-5 cercano un modo per valorizzare le proprie capacità
artistiche, fino a quel momento poco sfruttate.
Influenze
Le due ali del 7 (so che te la cavi in matematica,
ma è bene specificarlo) sono il 6 e l’8.
L’ala in 6 rende il 7 molto diffidente verso tutto
quel che ritiene estraneo a sé. Non è strano,
quindi, trovare dei 7 disposti a credere agli UFO
e al mostro di Loch Ness ma che non hanno
alcuna fiducia in un medico perché non credono
alla scienza e a ciò che questa significa. I 7-6
hanno una tendenza forte a dubitare di chiunque.
187

E avendo un referente totalmente interno è molto difficile che
ascoltino chiunque altro. Il che diventa un
serio problema in certi casi: se ad esempio
un 7 ha bisogno di curarsi, non ci sarà
modo di convincerlo a farlo. Non crede
agli altri, e non si fida, per giunta... In
amore, i 7-6 possono diventare un po’
rognosi da gestire. L’idea di infedeltà,
tipica del 7, si coniuga con la diffidenza del 6. Ne risulta una
miscela esplosiva da prendere con le molle!
Il 7-8 ha un altro bel caratterino: la sua indole è deviata dal

concetto di boss dell’8 e dalla sua ingordigia. L’8 infatti ha come
peccato la lussuria, intesa come la sua mancanza di controllo. Un
8 vuole ciò che gli pare, senza che ci sia un limite a impedirglielo.
Il 7, già di suo portato a soddisfare le proprie pulsioni, in 8
rasenta il maniacale. Un tipico 7-8 è il regista prepotente, che ha
grande abilità sullo schermo ma tiranneggia i suoi attori come gli
pare. Sono ottimi artisti ma, anche se l’indole è quella, non
proprio bravi come leader, se si esclude il gruppo di artisti (come
appunto il regista, o il capogruppo in un teatro).
188

Il 7 involuto si comporta esattamente come ci si potrebbe
aspettare da un ragazzino: vuole fare come gli pare, fregandosene
delle convenzioni comuni, del buoncostume, delle regole e
addirittura della prudenza. Sperimenta qualsiasi cosa, meglio se
pericolosa o fuorilegge. Come i bambini, i 7 piangono – in genere
le donne – o si mettono a urlare se non vengono soddisfatti nei
loro capricci, cedendo alla maleducazione e alla volgarità nella
maggior parte delle volte. Hanno un vero e proprio terrore di
annoiarsi, e per non provarlo sono disposti a qualsiasi cosa.
Letteralmente. Quando però si trovano in una situazione “noiosa”,
possono sprofondare nella depressione da disperazione. Le psicosi
più comuni del 7 sono causate dal non ragionare.
Come già detto, spesso si ha la “sindrome di Peter Pan” negli

uomini, molto molto acuta, che li porta a rifiutare qualsiasi tipo di
responsabilità e a vivere la vita alla giornata, senza preoccuparsi
in alcun modo del futuro. La sindrome di Peter Pan è quel
comportamento per cui un uomo rifiuta di crescere e di
comportarsi da adulto. Non cerca un lavoro e non vuole
impegnarsi in una relazione duratura, come un matrimonio e
189

peggio che mai dei figli, anche se ha ormai passato i quarant’anni.
Nella forma più grave si arriva alla psicosi, comune nei tipi 7, che
spinge all’eccesso questa tendenza. Nelle donne si ha la forma
opposta, la sindrome di Cenerentola anche qui portata all’eccesso:
è la sindrome per cui una donna non si impegna perché aspetta il
“principe azzurro”, l’uomo perfetto e ideale capace di salvarla da
ogni brutta situazione. Comune anche alle donne 1 e 4, ha nelle 7
la sua forma più grave. Infatti l’uomo perfetto non esiste, ed è una
scusa per continuare a comportarsi in modo irresponsabile,
adducendo il fatto al motivo di non avere un compagno in grado
di dar loro stabilità nella vita.
Indizi utili
ti piace raccontare storie
ti piace fare nuove conoscenze
ti piace vivere la vita intensamente
ti piace fare nuove esperienze
eviti le situazioni molto tristi e noiose
preferisci la tristezza alla noia
190

ti piace definirti una persona allegra
le cose che detesti per davvero sono poche
tendi a essere molto entusiasta pensando al futuro
ti piace l’avventura e improvvisare le cose
la cosa più importante per te è non annoiarti
di solito vedi subito l’aspetto positivo delle cose
ritieni di aver avuto un’infanzia felice
ti sembra che gli altri si preoccupino sempre troppo per tutto
191

 SEGRETO n. 40: il 7 odia la noia e ama divertirsi.
 SEGRETO n. 41: è sempre ottimista e pronto a far festa.
 SEGRETO n. 42: odia le responsabilità e rifiuta di maturare.
 SEGRETO n. 43: ciò che più vuole dal partner è divertirsi
insieme. Detesta la routine della coppia.
 SEGRETO n. 44: la vita è bella! Prenderla in modo serio e
deprimente non la rende migliore, solo più triste.
192

CAPITOLO 9:
Come capire il Boss (tipo 8)
Domanda guida Come posso comandare tutti?

Peccato Lussuria
Aspirazione Dominio
Referente Interno
Fattore tempo Sotto controllo
Alle battute finali, ci occupiamo di un enneatipo molto famoso e a

cui molti si ispirano: il tipo 8, il cui profilo è definito come il
Boss. L’inclinazione dell’8 è infatti indirizzata al dominio e
193

controllo sugli altri. Tende a imporsi sui gruppi, e a livello
evoluto è un ottimo leader. Purtroppo, a livello involuto (la
stragrande maggioranza) si comporta nel modo più semplice: con
prepotenza e violenza. Per lui tutto va bene, purché abbia il
comando e dimostri di avere carattere e forza. Non gli importa
essere ricco, non anela alla tranquillità, al divertimento, alla
perfezione, o alla conoscenza. Ciò che conta è il potere e il
rispetto da parte degli altri. E per averlo è disposto a qualsiasi
cosa.
Di solito i tipi 8 hanno avuto un passato violento o turbolento...

bambini e bambine cui era negato ogni comando, maltrattati da
genitori prepotenti o da amichetti violenti, sviluppano la voglia di
ribaltare la situazione e di assumere il comando. Questo modo di
fare si esprime con il peccato della lussuria. Con ciò intendo dire
che l’8 è molto ingordo e non è mai soddisfatto di quel che ha. La
sua sete di potere si esprime anche in appetito sessuale
(soprattutto negli uomini). Nelle donne assume più la forma di
appetito di fama e ammirazione, spinte all’eccesso.
194

Il suo referente è, come si può immaginare, interno. Non ascolta
gli altri, è lui a comandare! Di solito tende a essere auditivo e a
cavarsela bene con le parole. Sa quando gridare e quando basta
bisbigliare appena: la voce è uno degli elementi che un buon
leader deve saper utilizzare con abilità, e lui non per nulla è un
leader nato!
Ambisce ad avere rispetto, e rispetta a sua volta solo chi gli tiene
testa con forza. Il mondo si divide in due: chi ubbidisce a lui e i
suoi nemici. È molto gentile, simpatico e affabile con chiunque si
schieri dalla sua parte, al punto da aiutarli in qualsiasi modo,
anche quando non è richiesto il suo intervento. Chi invece vuol
tenergli testa, è bene che si prepari a battersi allo spasimo: l’8 non
ha nulla in contrario a battersi e soprattutto a rispettare chi si
dimostra forte quanto o più di lui. Ma schiaccerà senza pietà
chiunque lo sfidi senza averne le doti.
L’attitudine al comando dell’8 è senza paragoni, e la sua innata

simpatia e il suo carisma lo rendono di solito un uomo molto
potente o una donna decisa che sa quel che vuole. In entrambi i
casi misurarsi con uno di loro può essere impegnativo. Lega
195

molto bene con il 9 e il 6, e senza dubbio il suo ideale di
compagno è il 2. Con il 3 si creano perfetti gruppi di lavoro,
infatti il 3 è pronto a seguirlo sapendo che con lui raggiungerà
l’obiettivo. Se è spinto da ideali di “giustizia” è facile che
richiami sotto la sua ala diversi 1, desiderosi di mettersi alla
prova. I numeri meno compatibili sono invece il 5, il 7 e il 4: tutti
dotati di un forte referente interno, non sono affascinati dalle sue
doti di leader e in genere se ne allontanano.
Gli 8 tendono a riunirsi in gruppi, ispirati dagli ideali di forza e

coraggio e quindi, purtroppo, di solito portati alla violenza: un
gruppo di 8 è costituito da un insieme di persone che vogliono e
bramano il potere, come negli ambiti tremendi della criminalità
organizzata o in situazioni più comuni di bullismo nelle scuole o
nelle zone degradate. Come ho detto prima, la loro storia è di
solito violenta per qualche motivo. È facile capire che questo
modello si sviluppa facilmente in ambienti più inclini alla
violenza.
I tipi 8 pullulano in tutti i paesi dove la forza e la violenza

purtroppo sono ancora viste come doti ammirabili. Non
196

permettono neanche al tempo di controllarli, al contrario: sono
loro a controllare il tempo! Ce n’è o non ce n’è in base alle loro
motivazioni, e basta. Se hanno bisogno di tempo, allora c’è. Se
non ne hanno bisogno, non ce n’è. Molto semplice!
SEGRETO n. 45: l’8 vuole sempre comandare, è un leader

nato. Non accetta ordini da chi non rispetta.
Cosa piace di loro

La forza e la decisione sono sempre molto apprezzate. Il carisma
è un altro suo punto forte, il tipo 8 è in grado di trascinare e
appassionare chiunque lo ascolti. Si sacrifica volentieri per i suoi
seguaci, che sente il dovere di proteggere e di aiutare quando ce
n’è bisogno. Ha un forte ideale di giustizia, simile all’1, ma con
una sottile differenza: la giustizia è lui. È convinto sinceramente
di agire per il bene comune e di fare sempre la cosa giusta. È
incorruttibile – a meno di parlare di compromessi per il potere. Sa
bene che per mantenerlo è necessario, talvolta, raggiungere un
accordo – sa sempre cosa fare, ed è molto difficile riuscire a farlo
arrendere: caparbio e sicuro di sé insiste finché non ottiene ciò
che vuole. Può guidare e organizzare anche vasti gruppi così
197

come un pugno di seguaci, sfruttando le capacità dei singoli nel
modo migliore per ottenere lo scopo prefissato.
Compiti suggeriti
leader politico leader religioso
lavori in cui si fa carriera lavori con gerarchie stabilite (tipo esercito)
capo di un movimento dirigente d’azienda
ideologico
SEGRETO n. 46: è molto deciso e carismatico e quando

decide di fare qualcosa la fa, a qualsiasi costo.

Ha un solo modo di fare le cose: il suo. Non ascolta niente e
nessuno e non gli interessa l’opinione altrui, e quando sbaglia
continua a farlo senza cambiare posizione. Il suo mondo è
ordinato secondo la forza, sia essa fisica, mentale o spirituale, e
solo chi ne ha merita rispetto. Chiunque lo sfidi – o lui ritiene che
lo sfidi – viene travolto e distrutto, perché l’8 odia essere messo
in discussione: ha ragione e basta. Non esita a ricorrere alla
violenza per ottenere ciò che vuole, e detta sempre le regole del
gioco. Chi non ci sta può ritirarsi, ma non può contestarlo. Non
prova mai rimorsi per le sue azioni, e ha un senso della morale
molto personale e particolare: quel che fa lui è sempre giusto, non
198

importa cosa fa o ha fatto. Detesta prendere ordini o dover
ascoltare gli altri, e quindi si ribellerà spesso, specie in gioventù, a
qualsiasi superiore. In questo assomiglia al 4, dal quale si
distingue per lo scopo. Per il 4 infatti è la contestazione fine a se
stessa, per il fatto di non aver libertà d’azione. Per l’8 è il dover
obbedire e il rispondere a qualcuno di grado superiore al suo. È
molto vendicativo, e chiunque gli abbia fatto un torto la pagherà,
prima o poi.
Compiti detestati
gregario politico lavori dove deve sempre e solo ubbidire
lavori in cui non si fa carriera lavori senza gerarchie ben definite
SEGRETO n. 47: è molto prepotente e autoritario e usa anche

la forza per farsi obbedire.
Relazioni
Con il suo fare autoritario, trova ottime compagnie e altrettanti
problemi. Pretende obbedienza o quantomeno vuole avere al suo
fianco una persona decisa e forte, degna di un leader. La
metamorfosi che si nota in una 8 o in un 8 quando si fa come dice
lui o lei è a volte sorprendente! Dove prima c’era una belva
scatenata si ha ora un dolce batuffolo amorevole. Quando sa di
199

poter contare sull’altro l’8 cambia del tutto il suo comportamento,
e diventa molto gentile e affettuoso. Il suo enneatipo corrispettivo
ideale è chiunque si sottometta al suo controllo. In particolare, per
sua natura lega molto bene con il 6, che vuole avere sicurezza e
forza, e con l’1, che come lui si batte per la “giustizia”. Un altro
tipo con cui si trova bene è il 9, che non lo contraddice mai ed è
perfetto come amico, per contenerne la furia esplosiva.
Donna 8
Le 8 sono autoritarie e decise, e di solito piuttosto difficili da
trattare per la maggior parte degli uomini, che
viceversa vogliono una donna sottomessa e
docile. Non si piegano mai a una decisione
comune e sono loro e solo loro a decidere le
cose, importanti o meno. Lasciano al
compagno uno stretto margine di manovra,
utilizzabile al lavoro ma non per le questioni
che riguardano anche lei. Se si deve
organizzare la vita in comune, i colori del
bagno, dove prendere la casa o il numero e l’educazione dei figli,
sarà sempre lei a decidere. Pretende dal suo uomo forza e
200

decisione, in quanto non sopporta di avere come compagno un
pusillanime senza nerbo. La sua motivazione non è comunque un
moto di “giustizia” per i pari diritti (da tipo 1) o di ribellione alla
condizione della donna (da tipo 4), bensì una vera e propria presa
di posizione sulla base della forza. È comunque molto facile
andare d’accordo con una 8: basta ubbidirle ed essere sempre
dalla sua parte.
Uomo 8
In genere questo modello d’uomo è molto apprezzato, in quanto
ha carattere, forza, ascendente e carisma. Assicura protezione e
usa la sua notevole forza per proteggere la donna che ama. Ha
quasi sempre un seguito femminile, come capita in genere anche
ai tipi 3. Entrambe queste tipologie infatti ricoprono quasi sempre
ruoli importanti e di successo. La differenza sta nello scopo: il 3
cerca di avere successo, e quindi anche se il ruolo è subordinato
poco importa. L’8 cerca di avere il comando, e anche se il ruolo
non è ben pagato va bene uguale. Nell’intimità invece la
situazione cambia. Il suo rapporto basato sulla forza raramente
viene confinato al lavoro. L’8 è di solito un po’ “all’antica” (per
non dire prepotente) e ha spesso il concetto che la compagna deve
201

ubbidirgli o si prepari a combattere. Il rapporto con un 8 è
condizionato in genere dal suo carattere focoso e trascinante.
Come già detto, tende molto alla lussuria e alla soddisfazione di
ciò che non ha. Questa si sfoga in lussuria fisica letterale o
ingordigia o sete di potere. In ogni caso, sembra non bastargli
mai.
1 no sì
2 sì sì
3 no sì
4 no no
5 no sì
6 sì sì
7 no no
8 no sì
9 sì sì
SEGRETO n. 48: vuole sempre comandare, anche il partner.

Per andarci d’accordo bisogna necessariamente obbedirgli.

La violenza non è mai giustificata, in nessun caso. Secondo alcuni
può essere necessaria, e a volte è l’unico mezzo rimasto. Ma non
202

è per questo maggiormente apprezzata! L’attitudine violenta di
questo enneatipo, che reagisce a chiunque osi sfidarlo, lo mette
spesso in cattiva luce e lo identifica come prepotente. In realtà,
ciò che l’8 vorrebbe avere è solo il controllo della situazione, in
quanto è profondamente convinto di essere il più adatto a
esercitarlo.
Non sbaglia neanche di molto: pochi hanno la sua capacità di

mettere insieme una squadra e il suo carisma, il problema è che
l’8 usa mezzi troppo poco “civili” per dimostrarlo. L’uso della
forza è più adatto a un capobranco che a un capo villaggio, ed è
sempre meno adatto nei tempi moderni. Il passato ha insegnato
all’8 che con la forza si ottiene molto di più che con le semplici
parole. In ambienti duri può essere vero, non si può mostrare
debolezza se si vuole avere ragione di un gruppo di teppisti. Ma
quando si ha a che fare con delle persone normali, il discorso
cambia: l’aggressività non è più considerata segno di forza ma,
viceversa, di debolezza e stupidità. Nessuno vuole avere un capo
violento e irascibile, ma qualcuno deciso capace di tirar fuori il
gruppo dal problema con la propria guida.
203

Il tipo 8 ha in sé il carisma naturale per farsi obbedire, deve
imparare solo a dominare i suoi istinti “ribelli” per riuscire a
ottenere il massimo da un gruppo compatto e non a farsi seguire
dalle pecore che hanno paura di lui.

Si può imparare a difendere le proprie opinioni! Non serve essere
timidi. Quando chiedi qualcosa, fallo per davvero e fatti ascoltare.
Serve in fondo solo un po’ di decisione e di autorevolezza, non
occorre mica essere sgarbati e prepotenti. Molte volte ci sentiamo
in difetto di fare qualcosa, perché ci sembra che facendo valere i
nostri diritti diamo fastidio a qualcuno. Quindi, sopportiamo le
angherie. Magari facciamo finta di niente quando siamo in fila e
ci passano davanti, o fingiamo di non sentire il maleducato che
tiene la radio a tutto volume. O il fumatore buzzurro che fuma
dove non è permesso. Quante volte lasciamo correre tutto ciò? È
facile... pensiamo: “Non è una mia responsabilità, che ci pensi chi
di dovere”. In un certo senso è vero, non siamo “giustizieri della
notte” in cerca di torti da raddrizzare... ma da un altro punto di
vista questo è il motivo per cui certi maleducati prosperano.
204

Un 8 non si fa problemi a dire in faccia quando qualcosa non si
fa. La teoria del “vivi e lascia vivere” ha dei vantaggi, ma anche
degli enormi svantaggi. Se sai che i tuoi diritti sono stati lesi o che
stai agendo bene, fatti sentire! Senza paura e senza vergogna, e
non solo con chi sai che non può reagire o che è più debole, anzi.
Prendi una posizione e difendila!

Quando vuoi fare qualcosa, falla! Rimandare al futuro aspettando
che le cose si sistemino porta all’unico risultato di perdere
l’occasione giusta per agire. Quando si fanno i buoni propositi per
l’anno venturo, è facile che poi non se ne faccia nulla. Questo
perché dopo aver pianificato il tutto non si “percepisce” il
risultato ottenuto e si vuole tutto e subito. Impara a organizzare le
cose per raggiungere il tuo obiettivo. L’esercizio dell’8 è per
alcuni versi simile a quello del 3, con una differenza
fondamentale: hai tu il comando e la responsabilità di ciò che
accade. Da solo non puoi ottenere risultati ottimali, ma con un
gruppo ogni cosa è possibile! Siamo animali sociali, e lavoriamo
bene come squadra, team, branco o comunque vuoi intendere un
insieme di individui che lavorano per un fine comune.
205

La nostra specie ha vinto su molte altre perché è stata capace di
organizzarsi e di mettere a frutto le singolarità di ciascuno in un
gruppo funzionale. Impara a realizzare un obiettivo con l’aiuto di
un gruppo, a suddividere tra loro i compiti e a verificare il loro
rendimento. Stimolali ad agire al meglio, lodali quando meritano
e non esitare a rimproverarli quando non si comportano bene; gli
errori involontari e i rovesci di fortuna non vanno puniti, ma
corretti. Ma gli errori deliberati e le “ribellioni egoiste” sì, senza
avere remore o paure di far del male ai sentimenti altrui.
Valuta bene chi hai vicino e scegli, in base anche

all’enneagramma, chi ha bisogno di uno stimolo diretto e
concitato – come i tipi 3 –, chi di un richiamo all’obiettivo e alla
sua validità – come gli 1 e i 6 –, chi al lato divertente – i tipi 7 – e
così via. Comandare un gruppo non significa fare il tiranno o il
despota. Significa motivarlo a riuscire al meglio, ognuno con la
propria abilità peculiare.
Enneatipo Comportamento in gruppo
tipo 1 si dedica con forza a un compito in cui crede
tipo 2 abile a lavorare in team con chiunque
tipo 3 pianifica gli obiettivi e li realizza
tipo 4 coglie i sentimenti dei componenti del team
206

tipo 5 propone idee innovative e risolve i problemi
tipo 6 svolge i compiti di routine con efficienza
tipo 7 abile a sviluppare l’idea in modo originale
tipo 8 ottimo come secondo in comando
tipo 9 mette pace fra gli altri in caso di litigi
Applica tutto quanto è a tua conoscenza sull’organizzazione di un

gruppo, motivando e spingendo a eccellere i suoi membri. Se
puoi, frequenta un corso di leadership – sono molto utili in questo
– e trova la fiducia in te stesso che un buon leader deve avere. E
soprattutto, mai e poi mai arrendersi e tirarsi indietro quando
qualcuno ti osteggia e ti ostacola. Rispondi a tono – senza essere
aggressivo o minaccioso – e fatti rispettare per il tuo ruolo.
SEGRETO n. 49: per comandare un gruppo bisogna capire

come organizzare i punti di forza e le debolezze dei singoli.

dimostra di saper difendere con forza le tue idee e convinzioni
mantieni gli impegni che ti prendi
se possibile, fai come dice (se non va contro una tua idea)
lasciagli il suo spazio vitale
ascolta quello che dice
207

Direzioni
Ricorda che i numeri sono in ordine contrario: quello che è lo
stress di uno equivale all’euforia dell’altro e viceversa. Per cui
ricaviamo subito l’euforia dell’8 dallo stress del suo opposto: il 2.
Quando è in euforia, infatti, diventa un 2. Diventa, cioè, più
disposto verso gli altri, più propenso ad aiutare e a rendersi utile,
più interessato verso quel che accade intorno a sé. Non diventerà
per questo un 2, anzi, il suo modo di fare rimane il solito, ma
cambierà del tutto il suo atteggiamento. Userà insomma le sue
innate capacità di leader per aiutare gli altri. Il tipico sovrano
illuminato è un 8 in 2. Un personaggio simile è molto ricercato, in
quanto le sue notevoli doti diventano utili per gli altri e non solo
per se stesso.
208

Viceversa, in stress diventa un 5. E qui la situazione è ben triste...
un 8 in 5 si isola dagli altri, occupandosi solo dei fatti suoi e senza
avere altri interessi che se stesso. Perde ogni contatto con gli altri
e con il suo gruppo e se ne disinteressa completamente. Un leader
disinteressato in genere condanna il proprio gruppo, e questo è
quello che può accadere quando l’8 è stressato. Isolandosi dagli
altri finisce presto per diventare insensibile ai problemi del
gruppo e a tutto quello che questo comporta.
Influenze
L’8 dipende da 7 e 9. Un tipo così autoritario origina due strane
creature. L’8-7 è più allegro del suo solito. Questo significa che è
un capo molto portato per il divertimento. E, ricordiamolo, il
209

divertimento preferito dall’8 (uomo senza dubbio, meno per la
donna) è il sesso! Un 8-7 è quasi un maniaco: la lussuria, che nel
normale 8 è un’ossessione, nell’8-7 diventa un motivo di gioco.
Come capo è molto più allegro
rispetto al solito 8, ma rimane un
capo: anche se può diventare
divertente è un leader e sa farsi
ascoltare. L’8 donna è meno
indirizzato al sesso, almeno come
forma diretta, e preferisce la sua
sublimazione, ovvero il buon cibo.
Purtroppo eredita la sregolatezza
del 7 e ci associa l’ingordigia dell’8. In breve, se non fa qualcosa,
la donna 8-7 finisce per pesare come se aspettasse tre gemelli.
L’8-9 è invece molto più particolare... il 9 è il diplomatico per

eccellenza, e l’8 il leader. Due personalità apparentemente
opposte che generano un capo molto democratico. L’8-9
preferisce comandare ma detesta doversi imporre sul suo gruppo.
Non è molto prepotente né molto autoritario come in genere sono
gli 8, e tende a riflettere più del solito 8 “più attivo”. Può essere
210

un esempio di leader prudente, che sa
come gestire il proprio gruppo o
Paese senza per forza andare contro
tutti gli altri, ma anzi sfruttando bene i
rapporti di forza per il bene del suo
gruppo. È molto comune incontrare
degli 8-9 ai vertici del comando: la
loro temperanza nell’agire e il loro
carisma li favorisce rispetto a chi è più irruente. Un simile
comandante, anche se raro, riesce a fornire al suo gruppo un
punto di appoggio di indiscusso valore, e rappresenta un buon
equilibrio tra forza e temperanza.

Cosa si ottiene quando si prende una persona con inclinazioni
violente e autoritarie e la si porta all’eccesso? Come è facile
immaginare, un 8 involuto è davvero pericoloso: distrugge tutto
quello che potrebbe dargli noia o che non gli sta bene, senza
considerare minimamente chi ne viene danneggiato. Si impone
con prepotenza e violenza verso chi non può opporsi, arrivando a
togliere diritti e libertà per quanto gli è permesso dalla sua
211

posizione. Un capo di questo tipo è il tiranno per eccellenza, che
sembra godere del dolore che infligge. E in una qualche maniera è
proprio così: più l’altro è distrutto e lo implora di smettere, più l’8
involuto si sente forte e in diritto di continuare per ribadire la
propria posizione dominante.
Le psicosi che derivano da questo enneatipo ricadono nelle

peggiori forme di violenza, includendo gli stupratori, i sadici, fino
ad arrivare ai serial killer. Il bambino prepotente dentro l’8 prende
il sopravvento nella maniera peggiore, senza alcuna forma di
controllo sociale o morale. La legge del più forte viene applicata
alla lettera, ed essendo un enneatipo con referente interno non gli
importa assolutamente niente di ascoltare gli altri. Privo di ogni
forma di compassione ed empatia, riceve piacere nell’infliggere
agli altri dolore e paura, cosa che ne accresce – nella sua versione
distorta e malata – il valore personale.
Spesso ritorce sulle sue vittime un dolore che lui per primo ha
provato, di solito durante l’infanzia. Rivolgendo tale dolore
all’esterno diventa lui in prima persona l’artefice dei danni subiti,
riscattandosi così di quel che ha sofferto. Di solito infierisce sugli
212

altri per ribadire in modo più intenso il suo valore superiore
rispetto a colui o colei che hanno approfittato in passato della sua
debolezza. Il feroce sentimento di vendetta, che nell’8 è molto
forte, diventa la scusa per attaccare chiunque, secondo la sua
mente malata, sia causa dei suoi guai, presenti e passati.
Indizi utili
Siamo ormai alla fine dell’enneagramma, quindi è molto
probabile che, se non l’hai ancora trovato, questo sia l’enneatipo
che stai vivendo ora. Ricorda che è solo una fase,
indipendentemente dall’esito! Stampa e compila la scheda qui
sotto, e conserva i risultati per il test finale per stabilire il tuo
enneatipo in questo momento:
ti piace comandare
non ti piace lasciare che le cose si risolvano da sole
sei una persona aggressiva e che si sa far valere
non ti fa paura affrontare gli altri
hai problemi ad accettare il tuo lato tenero e sensibile
giustizia e ingiustizia contano molto per te
proteggi chi è sotto la tua responsabilità e il tuo comando
di solito non hai interesse all’analisi di te stesso
213

sei abile a capire i punti deboli altrui e ad attaccarli se serve
detesti doverti adattare alle situazioni
ti consideri un buon lavoratore
sei abile a lottare e a difendere ciò in cui credi
capisci sempre chi comanda in un gruppo
ti piace stare in movimento e detesti non aver niente da fare
214

 SEGRETO n. 45: l’8 vuole sempre comandare, è un leader
nato. Non accetta ordini da chi non rispetta.
 SEGRETO n. 46: è molto deciso e carismatico e quando
decide di fare qualcosa la fa, a qualsiasi costo.
 SEGRETO n. 47: è molto prepotente e autoritario e usa anche
la forza per farsi obbedire.
 SEGRETO n. 48: vuole sempre comandare, anche il partner.
Per andarci d’accordo bisogna necessariamente obbedirgli.
 SEGRETO n. 49: per comandare un gruppo bisogna capire
come organizzare i punti di forza e le debolezze dei singoli.
215

CAPITOLO 10:
Come capire il Diplomatico (tipo 9)
Domanda guida Come posso mantenere la pace?

Peccato Ignavia
Aspirazione Tranquillità
Referente Esterno
Fattore tempo Metronomo
Ultimo – in ordine numerico – tra gli enneatipi, ecco il terzo

vertice, riguardante l’ira. Il tipo 9 è il Diplomatico per eccellenza,
e il suo scopo nella vita è essere lasciato in pace! Non ha sfrenate
216

ambizioni come il 3, non ha una missione da realizzare come l’1,
non vuole governare gli altri come l’8. Per lui ogni cosa va bene e
allo stesso tempo va male... va bene nella misura in cui non lo
disturba, e va male quando viceversa gli crea problemi. Il vertice
dell’ira incarna questo sentimento nel modo più insospettabile:
negandolo del tutto. Trovare un 9 arrabbiato è cosa rara, e per
farlo bisogna proprio sconvolgere la sua pace interiore!
Viene definito il Diplomatico proprio per questo: niente ha un

solo verso, ogni cosa ha almeno due facce. È, in questo, l’esatto
contrario dell’1, che cerca uno scopo in ogni cosa. È spesso
cinestesico e lo fa ben capire. I suoi modi di fare sono calmi e
misurati, e non ha fretta. Mai. In certi casi può risultare snervante,
ma quando si fa una vita rapida e frenetica, niente vale come la
pace che ti può dare l’avere un 9 vicino.
Il suo referente è assolutamente esterno. A differenza di tutti gli

altri enneatipi, però, l’idea di fondo non è quella di comportarsi
per avere una lode, per essere giudicati, per vincere o per ottenere
qualcosa. Esattamente il contrario: vuole lo status quo, vuole che
nulla cambi. Per questo si adatta volentieri a ciò che vogliono gli
217

altri. Preferisce ad esempio non suonare la chitarra se così
facendo disturba il suo vicino. E pazienza se la chitarra gli piace,
la calma non ha paragoni con nulla! Se per avere qualcosa deve
fare torto a qualcun altro allora è meglio rinunciare dall’inizio.
Questo modello di vita è molto apprezzato in Giappone e nei

paesi asiatici in genere, dove la tendenza all’individualismo è
sempre vista con sospetto, mentre l’idea del gruppo è molto più
apprezzata. In Giappone il vicino rinuncia volentieri ad avere un
gatto se ciò turba l’ordine del palazzo, mentre da noi si adotta
qualsiasi trucco per poter affermare la nostra identità. Il 9 vive in
armonia con la linea di principio giapponese.
Il tempo per lui è come un metronomo, che scandisce le varie fasi

della giornata. Non ci sono momenti più o meno importanti,
hanno tutti la stessa identica validità. L’importante per lui è
rispettare i programmi che ha e fare in modo che il tempo basti
per fare tutto, senza saltare niente.
SEGRETO n. 50: il 9 ama stare in pace e adora la tranquillità

e la quiete.
218

Cosa piace di loro
Quando si è stressati, il 9 è il compagno ideale: è tranquillo, non
ha grilli per la testa e non ama la confusione. Una serata ideale
per lui consiste in una chiacchierata tranquilla in casa o nel
guardare tutti insieme la TV. Riesce a comunicare la sua calma
anche agli altri, stemperandone i “bollenti spiriti”. Simile a un
santone indiano, parlare con lui è un’esperienza rilassante e
piacevole. Quasi mai alza la voce, e anzi adora la quiete e la
tranquillità in ogni cosa. Non vuol dire che non ami divertirsi,
anzi! Qualsiasi proposta è vista da lui con piacere, e non si
oppone mai alle decisioni prese dagli altri.
Riesce a entrare in empatia con chiunque, cercando sempre di

comprendere le ragioni degli altri. È molto permissivo, e quando
non è d’accordo con qualcuno cercherà in tutti i modi di
ragionarci invece che di opporsi.
Compiti suggeriti
diplomatico insegnante di meditazione/yoga
lavoro di burocrazia, di routine politico (mediatore)
consigliere lavoro in un centro benessere
219

SEGRETO n. 51: è molto tranquillo e riesce sempre a mettere
pace nelle liti.

Ha il peccato dell’ignavia, è pigro e svogliato pressoché sempre.
Non gli piace essere disturbato per qualsiasi cosa, e il suo lato
cinestesico, che lo porta a una calma quasi catatonica, gli fa
vivere la vita in modo placido e rilassato. Purtroppo per lui, il
mondo non condivide spesso questa sua aspirazione, e avere
accanto un indolente e apatico essere umano porta all’esaurimento
la maggior parte dei suoi comprimari.
Per lui il tempo sembra non esistere. Ma a differenza del 7, che ha

un concetto tutto suo – il tempo serve a divertirsi. Quando non è
così, non gli interessa. Se arriva in ritardo nel far qualcosa, chi se
ne frega – per lui il tempo dovrebbe scorrere lentissimo. Nella
società moderna significa un peso o un soggetto che spesso viene
classificato come ritardato, stupido o inetto. In realtà il 9 vuole
solo il suo tempo. La frenesia dell’1 e del 3 lo irrita, le cose
bisogna farle nel tempo giusto. Che, per lui, significa molto,
molto, molto lentamente.
220

Non c’è modo di far fare una scelta a un 9. Rimanda finché può
qualsiasi cosa, sia esso il lavoro, una visita medica, un
appuntamento. Non gli piace prendere una posizione, e preferisce
di gran lunga essere d’accordo con gli altri piuttosto che avere
un’opinione sua. Non gli piace dire la sua, specie se si tratta di
argomenti seri o se il suo intervento serve a risolvere una
situazione. Preferisce che ci pensino altri, rimanendo nel suo stato
di quiete.
Compiti detestati
essere al centro dell’attenzione dove serve una forte motivazione personale
lavori in cui tutto cambia compiti pericolosi
in fretta
SEGRETO n. 52: è molto pigro e rimanda invece di agire.

Preferisce tacere e subire in silenzio invece di ribellarsi.
Relazioni
Essendo tanto tranquilli è facile per loro andare d’accordo con
chiunque... almeno in un primo momento! Quando la situazione
cambia, avere a che fare con una persona che non ha opinioni
personali – o meglio che non le esprime – e che sembra sempre
d’accordo su tutto, può stancare. Il suo fare arrendevole del resto
221

è perfetto per legare con chi adora il comando, come l’8. Per gli
altri tipi, può andare d’accordo con loro sul lavoro, a condizione
che non lo si metta sotto pressione con continue domande e
opinioni e che non si lavori troppo freneticamente. Non avendo
un carattere molto indipendente e forte è disposto a fare come gli
altri vogliono per evitare problemi.
Donna 9
La 9 è il ritratto della perfetta donna di casa del Medioevo:
tranquilla, senza aspirazioni particolari e senza grilli per la testa,
ha in genere un solo scopo, compiacere e accontentare il
compagno senza lamentarsi mai. In realtà le cose non stanno
proprio così, e la 9 vuole essere rispettata come qualsiasi altra
donna. Ma a differenza di altri tipi più combattivi preferisce
sopportare e subire in silenzio rispetto a battersi per rendere la sua
vita migliore.
Il suo compagno ideale è un po’ come lei, pacato e riflessivo, che

apprezza più una torta di mele fatta in casa che una serata per
locali chiassosi. Il suo più profondo desiderio è la fusione totale
con il compagno, il vivere insieme ad ogni livello, eliminando
222

l’intimità e godendo della complicità che solo una coppia può
dare. Quando non ottiene questo senso di legame profondo
sopporta fino a che è possibile, fino a scoppiare e a cercare un
nuovo compagno. Ebbene sì: l’unica cosa che non sopporta in
nessun modo è la mancanza di intimità profonda. Se non la
ottiene non esita a cercarla altrove, anche se la sua pazienza
nell’aspettare che il compagno si “conformi” a lei è leggendaria.
Di solito sono tipi materni che adorano la tranquillità domestica e
i ritmi lenti della routine.
Uomo 9
Simile alla donna, questo tipo d’uomo non
vuole diventare il presidente della società o
cambiare il mondo: le cose vanno bene
come stanno, a patto di essere lasciato in
pace e non coinvolto. Quando invece si
viene a cercare il suo intervento, diventa di
solito testardo e poco collaborativo. Gli
altri hanno sempre ritmi troppo serrati e
frenetici per lui. Quel che sogna di fare è una vita tranquilla e
senza troppi problemi, con un posto fisso e una famiglia da
223

mandare avanti. In genere sono uomini sensibili e docili, molto
portati per le arti marziali, specie quelle “interne” come l’aikido e
il tai chi.
1 no no
2 sì sì
3 no no
4 no no
5 no sì
6 sì sì
7 no sì
8 sì sì
9 sì sì
SEGRETO n. 53: quando è legato a qualcuno, si “fonde” con i

suoi pensieri e realizza l’armonia perfetta.

Battersi per le proprie idee è una perdita di tempo? Se così fosse,
oggi saremmo ancora all’Età della Pietra. È vero che le guerre
sono una cosa orribile, e così gli scontri e le prepotenze. Ma se
non ci si ribella a chi commette violenza è più probabile lasciare
libero il campo, invece di ostacolarlo efficacemente. Se non ci si
224

impone mai su nulla si finisce per vivere a metà: senza infamia e
senza lode. E questo è il suo peccato fondamentale, quello
dell’accidia o ignavia. Non si schiera mai, né da una parte né
dall’altra, per evitare problemi. È un modo di vivere che di rado
evita per davvero i problemi, in quanto gli altri finiscono con
l’approfittarsi della mancanza di nerbo.

Vivere in armonia con tutto ciò che ci circonda è qualcosa che
tutti vorremmo sperimentare. Nella società moderna, stressati
dalla fretta e dai ritmi frenetici, avere la capacità di fondersi con il
tutto e di trovare la pace è una merce rara e preziosa.
Come ci riesce il 9? Se ne frega dei problemi? No. La differenza

tra lui e gli altri è che il 9 dà loro il giusto peso, lasciandoli da
parte quando non è il momento di occuparsene. Così, mentre gli
altri indaffaratissimi tipi si concentrano sui problemi anche
quando non è il momento, lui si rilassa, staccando l’attenzione e
rimandando il problema al tempo in cui è necessario occuparsene.
225

L’altra abilità di cui tener conto è la capacità di mettere pace
ovunque. Anche questa non è per nulla difficile da ottenere. Basta
mettersi in testa che ogni medaglia ha un suo risvolto, e che è solo
questione di punti di vista, in fondo. La calma in cui è immerso
gli permette di cercare ogni angolazione da cui si può immaginare
una cosa e quindi di poter andare d’accordo con tutti.
Se metti insieme un guerrafondaio e un pacifista, sembrano del

tutto opposti. Eppure, entrambi vogliono la stessa cosa, ma con
mezzi diversi: la sicurezza per la propria famiglia. Il
guerrafondaio pensa che per ottenerla serva la guerra, mentre il
pacifista preferisce la pace. Il 9 prende in considerazione queste
differenze e trova i punti di contatto con cui far trattare entrambi,
riuscendo a metterli d’accordo. Semplice, no?

La prossima volta che hai da risolvere una lite con qualcuno – o
se ne hai una in corso applicalo subito – per prima cosa cerca di
capire le ragioni dell’altro e utilizza il suo modo di esprimersi e i
suoi tempi. Ora che conosci l’enneagramma hai anche un modo
molto efficace per capire quale può essere la sua domanda guida,
226

quali i suoi interessi, le sue paure e come li esprime. Una volta
fatto questo, cercate insieme un modo per risolvere la questione
dal suo punto di vista e non dal tuo. Anche se può sembrarti
faticoso nei primi tempi, è un metodo che ti garantisce di
sistemare le questioni spiacevoli in breve tempo e con un
vantaggio per entrambi.
SEGRETO n. 54: si può ottenere ciò che si vuole dagli altri,

basta assecondarli e cercare di capirli.

lascialo parlare e rispetta i suoi tempi
discuti di vari argomenti ma evita i confronti verbali
chiedigli come risolvere un conflitto
aiutalo a pianificare gli impegni (odia farlo per conto suo)
sii ottimista e cerca di vedere l’altra faccia della questione
Direzioni
I tre vertici dell’enneagramma come sappiano sono strettamente
collegati. Infatti in stress il 9 va in 6, e in euforia in 3.
227

Cominciamo dallo stress. Quando viene messo sotto stress il 9
diventa scettico e diffidente, prendendo il peggio del 6. In questo
stato diventa più apatico del solito, unendo alla sua naturale
pigrizia un motivo in più per farlo: tutti cercano di fregarlo o di
attaccarlo, e quindi si chiude in se stesso evitando nuovi contatti
con gli altri. Avere a che fare con un 9 in questo stato è snervante,
soprattutto perché reagisce spesso come la parte controfobica,
aggredendo chi cerca di scuoterlo dal torpore e dall’isolamento.
Del resto, se si considera che per lui l’armonia è tutto, si capisce

subito come, privato della stessa, non può che reagire in modo per
lui violento: urlando contro chi cerca di aiutarlo – non arriva a
reagire in modo fisico, per il 9 è quasi impossibile farlo.
228

In euforia prende il meglio del 3, abbandonando la sua
proverbiale pigrizia e applicandosi per riuscire al meglio in ciò
che davvero gli piace. Un Diplomatico con questa caratteristica è
raro e prezioso! Il suo limite principale è proprio l’inattività e il
procrastinare le cose, e quando invece dà il meglio di sé si
trasforma, associando l’ottimismo del 3 al modo di fare tipico del
9: si impegna per riuscire, ma senza abbattersi in caso di
fallimento. Così facendo riesce anche a utilizzare al meglio le sue
doti di “armonizzatore”, specie nelle grandi aziende.
Influenze
Essendo un vertice, sarebbe più corretto dire che sono le sue ali, 1
e 8, a essere influenzate da lui... come questi due lati lo
condizionano? Il 9 è il vertice della rabbia, abbiamo detto.
229

Repressa nell’1 e travolgente nell’8. Ed ecco
che succede: nel 9-1 abbiamo un Diplomatico
attivo per la “giusta” causa. Si attiva per
risolvere i conflitti e utilizza la sua proverbiale
calma per giungere alla soluzione più “giusta”
per le parti in conflitto. Simile, ovviamente,
all’1-9, si distingue da questo in quanto più
pacato e calmo e meno rompiscatole: è
cinestesico, mentre l’altro è un visivo frenetico. Rimane
comunque molto più “attivo” del comune 9, più controllato. Nel
9-8 si crea una situazione particolarissima: un Diplomatico che
vuole comandare. È facile trovare 9 così impegnati in politica,
specie appunto in lavori di diplomazia chiave per i rapporti tra gli
stati. Un 9-8 è un buon esempio di
abile diplomatico internazionale, in
grado di usare l’autorità e la forza
che rappresenta in modo costruttivo
per appianare i possibili problemi
derivanti dalla comunicazione tra
diverse culture.
230

Un 9 involuto è quasi inesistente: pigro, apatico all’inverosimile,
di solito grasso e sfatto, poltrisce aspettando di morire, senza
aspirazioni o sogni. Nega ogni responsabilità e affronta i problemi
aspettando che questi si risolvano da soli. Se si cerca di forzarlo a
uscire da questo stato di profonda apatia può reagire con rabbia
insospettabile. Teme di perdere la finta pace che si è costruito per
sfuggire ai problemi della vita.
La psicosi che colpisce più di frequente i 9 è l’acutizzazione della

propria “accidia” e l’ambivalenza di Millon. Detto in parole
semplici, questo soggetto perde ogni interesse per il mondo e
soprattutto per se stesso, e diventa incapace di prendere decisioni.
A differenza del 4, che si richiude in sé e nella sua depressione, il

9 perde anche quest’idea, sprofondando nel nulla. Non si
preoccupa neppure: vive aspettando, senza nient’altro. In questo
stato è molto difficile riuscire a scuoterlo e a farlo ritornare nel
mondo.
231

Indizi utili
Se ti sei riconosciuto in tutti e in nessuno, è molto possibile che tu
sia un 9. In ogni caso, per avere una prova in più, leggi l’elenco
qua sotto e stabilisci se è quello che ti definisce meglio. Stampa e
compila la scheda, e conserva i risultati per il test finale per
stabilire qual è il tuo enneatipo in questo momento:
ritieni che gli altri si agitino troppo per nulla
secondo te le persone sono fondamentalmente tutte simili
odi essere disturbato
hai problemi ad ascoltare e a fare attenzione
sei un arbitro imparziale
detesti sprecare energia per fare cose che non ritieni utili
ti piace prenderti tempo per riposare e non fare nulla
ti rilassi facilmente e ti addormenti senza problemi
quasi sempre
ti ritieni una persona equilibrata e sei fiero di esserlo
non ti piace la fretta e agire velocemente
senza stimoli esterni non agisci
sei una persona accomodante
ti viene difficile entusiasmarti per qualcosa
tendi a sdrammatizzare le cose per tranquillizzare
gli altri
232

 SEGRETO n. 50: il 9 ama stare in pace e adora la tranquillità
e la quiete.
 SEGRETO n. 51: è molto tranquillo e riesce sempre a mettere
pace nelle liti.
 SEGRETO n. 52: è molto pigro e rimanda invece di agire.
Preferisce tacere e subire in silenzio invece di ribellarsi.
 SEGRETO n. 53: quando è legato a qualcuno, si “fonde” con
i suoi pensieri e realizza l’armonia perfetta.
 SEGRETO N. 54: si può ottenere ciò che si vuole dagli altri,
basta assecondarli e cercare di capirli.
233

CAPITOLO 11:
Test
Ora farai un test che ti aiuterà a classificare a quale tipo

appartieni. È molto semplice e si basa su domande multiple, come
quelli che si trovano sui giornali. Prendi il risultato delle schede
“Indizi utili”, alla fine di ogni enneatipo. Ogni punto dell’elenco
con cui sei d’accordo vale 1 punto. Aggiungi la tua domanda
guida e attribuisci 1 punto a quelle con cui sei d’accordo. La tua
preferita tra tutte vale 3 punti. Poi stampa e compila il test qui
sotto. Puoi scegliere solo una risposta per ciascun test! Segna la
lettera corrispondente alla tua preferenza per tutti gli undici test
che seguiranno.
Alla fine di tutti i test è indicato uno schema dove potrai sommare
le risposte ad ogni enneatipo. A queste aggiungi i punti della
scheda che hai già compilato (Indizi utili) e quelli della domanda
guida. Somma le risposte che hai dato per ogni tipo, e scopri il tuo
enneatipo!
234

TEST 1 LA COSA CHE MAGGIORMENTE EVITO È:
a Scontrarmi con qualcuno

b Farmi fregare
c Mostrare le mie debolezze
d Far vedere che sbaglio
e Comportarmi in modo poco razionale
f Restare senza nessuno
g La noia
h Vivere senza emozioni
i Cedere all’ira
TEST 2 PER SENTIRMI CON LA COSCIENZA A POSTO DEVO:
a Essere diligente e fare il mio dovere
b Fare ogni cosa al meglio delle mie possibilità
c Divertirmi, stare allegro, godermi la vita il più possibile
d Aiutare gli altri
e Essere originale, distinguermi dalla massa
f Essere efficiente, pratico e avere successo nei miei obiettivi
g Conoscere e imparare il più possibile
h Riposare e lasciare che la vita scorra calma
i Essere forte e difendere le cause giuste
235

TEST 3 COME MI RAPPRESENTO MEGLIO:
a Sono forte e gestisco con autorità i miei rapporti
b Sono perspicace e comprendo bene le cose
c Sono efficiente e cerco di raggiungere i miei obiettivi
d Sono calmo e soddisfatto quando mi sento tranquillo
e Mi distinguo dagli altri in ogni cosa che faccio
f Sono simpatico e cerco di divertirmi e godermi la vita
g Faccio sempre il mio dovere
h Credo di aver ragione la maggior parte delle volte
i Mi muovo per primo se c’è da aiutare qualcuno
TEST 4 MI SENTO REALIZZATO QUANDO SONO:
a Ligio Disciplinato Fidato
b Placido Armonico Equilibrato
c Espansivo Generoso Servizievole
d Vincente Esperto Pratico
e Forte Solido Superiore
f Franco Accurato Ordinato
g Assennato Preciso Giusto
h Originale Garbato Sensibile
i Ottimista Festoso Piacevole
236

TEST 5 COSA PENSO SE MI DANNO UNA RESPONSABILITÀ?
a Perché hanno cercato proprio me? Tuttavia lo faccio
b Hanno scelto il migliore e lo faccio sapere a tutti
c Riesco bene, se dipende solo da me
d La accetto se mi piace, altrimenti cerco di scaricarla a qualcuno
e Sono lusingato e farò più di quanto richiesto
f Dipende da come mi sento
g Non mi do pace finché non ho realizzato quanto devo
h Mi hanno scelto perché non c’era nessun altro; mi farò aiutare
i Appena me la sento lo faccio
TEST
COSA PENSO DI ME QUANDO NON MI CAPISCONO?
6
a Voglio bene agli altri, anche se non ricevo tanto bene quanto ne do
b Lascio che il mondo vada come vuole, basta che mi lascino in pace
c Le cose andrebbero meglio se si facesse come dico
d Gli altri non mi capiscono, non hanno la mia sensibilità
e Gli altri sono troppo seri e controllati, non sanno divertirsi
f Sono affidabile e sto alle regole anche se gli altri non ci stanno
g Ho più successo degli altri e questo li fa ingelosire
h Bisogna lottare per il proprio spazio, o gli altri ne approfittano
i Capisco le cose meglio di tutti e ho una visione profonda della vita
237

TEST 7 COME MI COMPORTO DURANTE UNA LITE?
a Cerco di evitare lo scontro, non vale la pena litigare
b Difendo con forza le mie ragioni
c Cerco di controllare la mia rabbia
d Lascio che l’altro si sfoghi
e Impedisco all’altro di approfittarsi di me
f Combatto, ma solo per difendermi
g Evito che l’altro turbi il mio equilibrio interiore
h Difficilmente ammetto di avere torto
i Contrattacco o se non ho scampo mi arrendo
TEST 8 MI IMPEGNO VOLENTIERI PER:
a Conoscere me stesso
b Ricercare la perfezione
c Aiutare chi mi sta accanto
d Vivere serenamente
e Conoscere ciò che mi circonda
f Combattere per avere il controllo
g Godere le gioie della vita
h Raggiungere i miei obiettivi
238

i Collaborare con chi ho accanto
TEST 9 QUANDO SONO CON GLI AMICI:
a Mi piace essere lodato per i miei meriti
b Mi trovo solo con quelli che sento simili a me
c Racconto loro i miei ultimi successi e mostro i miei trofei
d Mi piace più ascoltare che dire la mia
e Mi sento al sicuro e mi sbilancio anche oltre il mio normale
f Mi piace stare con pochi amici intimi
g Cerco sempre nuovi modi per divertirci tutti insieme
h Mi piace decidere dove andare e cosa fare
i Sono espansivo e mi lascio coccolare
TEST 10 ENTRANDO IN UN BAR, COME ORDINO UN CAFFÈ?

a Un caffè. Con zucchero di canna. E panna. A parte
b Un caffè per me e uno per il mio amico!
c Mi faccia un caffè. Veloce. Non troppo caldo
d Quando ha tempo, per cortesia... potrebbe farmi un caffè?
e Oggi la giornata è fresca... un caffè... anzi, un cappuccino
f Un caffè, si sbrighi (mentre stai parlando di lavoro al cellulare)
g Un caffè per me. E per tutti quelli della sala
239

h Un caffè... e un cognac!
i Un caffè, ma buono eh? (controlli il barista che lo prepara)
TEST 11 ATTITUDINE
a Se sto facendo una cosa veramente importante preferisco che la

persona che amo, se non è competente, non stia vicino a me
b Se devo affrontare un nuovo, difficile compito, penso prima alle

difficoltà e poi alle opportunità
c Cerco l’autentico e l’assoluto
d Mi piace fare una sola cosa per volta con calma. Le cose si
fanno bene o non si fanno
e L’amore è una cosa meravigliosa. E io so di cosa ha bisogno la

persona che amo veramente
f Analizzare una cosa che mi piace e studiarla per bene è meglio

che stare con gli amici
g Litigando, si tira fuori la verità. Dopo una bella litigata, mi sento

il cuore in pace
h Per esser bella la vita deve essere semplice
i Se voglio vedere un film ma piove e devo scegliere tra uscire e

stare tranquillo a casa, esco lo stesso
240

Il test è finito! Qui sotto c’è la tabella di riferimento che ti
indicherà a quale tipo hai dedicato la maggior parte delle tue
risposte. Prendi nota delle lettere che hai usato in questo test.
Test Test Test Test 4 Test 5 Test 6 Test 7 Test 8 Test 9 Test Test Enneatipo
1 2 3 10 11
i b h g g c c b a c d 1
f d i c c a d c i b e 2
d f c d e g h h c f a 3
h e e h f d f a b e c 4
e g b f a i e e d a f 5
b a g a h f i i f i b 6
g c f i b e a g g h i 7
c i a e d h b f h g g 8
a h d b i b g d e d h 9
Ora devi:
 contare i punti delle domande guida dividendole per ogni
enneatipo (esempio: se hai dato 1 a “Come posso avere
successo” e 3 punti a “Como posso fidarmi di lui/lei?” devi
dare 3 punti all’enneatipo 6 e 1 punto all’enneatipo 3);
 sommare i punti dati in ognuno degli enneatipi nell’elenco
“Indizi utili” (esempio: se nell’enneatipo 2 hai trovato 4
indizi che corrispondono a te, metti 4 punti all’enneatipo 2);
241

 controllare la maggioranza di risposte del test appena
concluso (esempio: se hai dato 4 risposte che corrispondono
al tipo 1, dai 4 punti all’enneatipo 1).
Ora, somma tutti i punti e scoprirai qual è il tuo enneatipo al

momento. Se ci sono punteggi equivalenti, verifica le ali e i
movimenti. Per esempio, se hai dato uno stesso numero di
risposte per 2 e 1 potresti essere un 1 con ala 2 o un 2 con ala 1.
Se hai dato uno stesso numero di risposte in 6 e 3 potresti essere
un 3 in euforia o un 6 in stress. Per scioglierti definitivamente i
dubbi, ripensa a come ti sei comportato la maggior parte delle
volte in passato, per stabilire a quale enneatipo corrispondi
maggiormente in questo momento.
Buon divertimento!
242

CAPITOLO 12:
Come evolvere il tuo tipo
Oramai hai trovato di certo il tuo enneatipo! Cosa te ne sembra?

Poco attraente? In genere è così... gli enneatipi come abbiamo
visto sono generati dalla paura per qualcosa, di conseguenza non
sono esattamente “piacevoli”. Ma dicono tantissimo di noi,
soprattutto i nostri punti forti e i nostri punti deboli. In
quest’ultimo capitolo ti parlerò di come evolvere, come
migliorare e insomma come riuscire a ottenere il massimo dal tuo
enneatipo specifico. Che ne dici? Suona interessante? Bene, allora
cominciamo! Ogni enneatipo avrà la sua strategia. È importante
sapere che ogni tipo ha un suo percorso, e che, ricordiamolo
ancora, nessuno appartiene a un solo tipo, e soprattutto che
nessuno è fisso nel proprio enneatipo. Lo schema riassuntivo
metterà insieme ogni tipo e lo dividerà in quattro categorie:
 psicosi – i rischi cui si va incontro scendendo troppo sotto il
livello involuto. Si tratta di problemi gravi, che richiedono
l’aiuto di specialisti qualificati – psicologo, psichiatra,
psicanalista;
243

 involuto – con molti punti da migliorare. Prende in genere il
peggio del proprio tipo ed è, quasi sempre, riferito a persone
giovani;
 standard – la persona equilibrata, senza troppi problemi e con
un comportamento “normale”;
 evoluto – il massimo cui si può aspirare.
Qui sotto è riassunta la scheda di tutti gli enneatipi

Tipo Psicosi Involuto Standard Evoluto
1 manie ossessivo- kamikaze, fanatico perfezionista eroe, santo,
compulsive professore
illuminato
2 personalità multipla seduttore, senza altruista santo, psicologo
personalità fondatore
3 narcisismo affarista senza scrupoli manager Nobel per
l’economia
4 depressione cronica depresso, ribelle romantico poeta sommo,
cantante
5 autismo, schizoide menefreghista, avaro eremita fondatore di una
religione, filosofo,
scienziato geniale
6 fobie, manie di nevrosi, crisi di panico scettico compagni fedeli,
persecuzione, eroi di guerra
paranoia
7 narcisismo, sindromi viziato, cerca il rischio, epicureo artista fondatore
di Peter Pan e emotività eccessiva di uno stile
Cenerentola
8 manie omicide, violenza boss leader illuminato,
stupratore santo condottiero
9 ossessivo coatto, apatia, indolenza diplomatico portatore di pace,
ambivalente di Millon yogi illuminato
244

SEGRETO n. 55: ogni tipo può evolvere e migliorare.
Evoluzione personale
Eccoci giunti alla seconda parte del libro, che è anche la più
importante. Qui tratteremo i diversi punti “deboli” che puoi aver
sviluppato e cercheremo un modo per rimediare alla loro cattiva
influenza su di te. Ogni enneatipo ha le sue pecche, quindi
tratteremo i vari punti deboli tipo per tipo, cercando una soluzione
a ognuno. Lo scopo è aiutarti ad abbandonare il tuo livello attuale
nell’enneagramma per arrivare al suo nucleo, la fase evoluta cui
aspiriamo per avere ciò che conta davvero.
La televisione, il cinema e i mass media del momento sono

influenzati in modo molto pesante dal modello di vita
“americano” (tipo 3). Se ti ritrovi in questo enneatipo forse hai già
un percorso abbastanza buono da seguire – ti consiglio comunque
di leggere questo ebook fino alla fine, troverai dei consigli utili
anche per te – e sai in che direzione muoverti, quantomeno per
arrivare a un obiettivo. Se invece appartieni a uno degli altri otto
tipi – e probabilmente sarà così – avrai avuto diversi problemi a
245

orientarti in un sistema di valori così diverso dal tuo. Questi
consigli ti saranno utili per migliorarti.
SEGRETO n. 56: l’evoluzione personale è diversa per ogni

tipo. Anche se la TV dice diversamente, il successo è
importante solo se sei un tipo 3.
TIPO 1
Motivazione
Il problema fondamentale dell’1 è la rabbia e la paura di non
essere all’altezza della situazione. Quando è lasciato solo coi suoi
pensieri arriva sempre a pensare troppo, non conosce pausa e può
trovare la tranquillità solo dormendo. La meditazione e la calma
protratta lo portano a dubbi e ansia.
I tipi 1 hanno bisogno di imparare alcune cose fondamentali: tutti

quanti abbiamo un passato cui ci riferiamo, e che forma la nostra
“mappa del mondo”. Facciamo cioè dei riferimenti specifici ad
argomenti generici. Facciamo un esempio: quando dico la parola
“cane”, “casa” o “occhiali” abbiamo tutti un esempio tipico,
valido solo per noi, che ci dà la precisa idea di cosa siano gli
246

occhiali, il cane o la casa. Questo vuol dire che quel che pensa un
altro è sbagliato? No, e lo sappiamo bene. Lo stesso concetto,
però, è applicabile – e a maggior ragione – a concetti molto più
astratti, come amicizia, lealtà, fedeltà, gentilezza, benessere.
Ognuna di queste parole avrà un significato diverso a seconda di

chi parla e di chi ascolta, e ogni opinione è valida allo stesso
modo. Se i miei genitori mi hanno insegnato che “gentilezza”
significa essere cortesi col prossimo, mentre a un altro i suoi
genitori hanno insegnato che significa non reagire quando si è
attaccati o insultati, non abbiamo ragione noi e torto gli altri.
Gli 1 fanno di tutto per avere “ragione”. Per esser quelli che alla
fine la spuntano. Ma spesso la ragione porta con sé altri
problemi... quante volte hai sofferto per avere ragione? Magari
hai rotto un’amicizia importante, magari hai litigato di brutto con
l’amore della tua vita. Questo perché dovevi aver ragione... a
Napoli c’è un detto, che ti prego di far tuo: “La ragione la tengono
i fessi”. Non significa che se una persona ha torto e vince è un
bene. Ma che, se devi scegliere tra l’aver ragione e far del bene a
qualcuno, è preferibile la seconda scelta.
247

Infine, gli 1 hanno un senso del dovere e della morale molto
rigido. Non a caso gli inquisitori, i fondamentalisti religiosi e i
fanatici di ogni genere sono spesso 1. Ma tutte queste persone
sono involute, hanno deciso che ciò che per loro è giusto vale per
tutto il mondo. Gli 1 sognano un mondo pieno di gente come loro,
che rispettano le regole, agiscono onestamente e si comportano
come è giusto. Forse sarebbe un mondo migliore, e forse no. Non
lo sappiamo. Finché resta un sogno, va tutto bene. Il brutto è
quando cercano di applicare agli altri il loro metro di virtù.
SEGRETO n. 57: se sei un tipo 1 ricorda che non hai sempre

ragione.
Origini
Gli 1 nascono per due motivi, quasi sempre: genitori 1 che gli
hanno fatto da modello, o genitori molto esigenti – 8, 5 o 6 – che
hanno indotto il giovane 1 a migliorarsi costantemente per essere
amato. L’1 ha paura di non essere all’altezza della situazione e di
non essere amato se non s’impegna. Genitori severi o a loro volta
1 gli hanno fatto capire che solo se fosse stato un bravo bambino
e si fosse impegnato per “meritare” il loro amore sarebbe stato un
248

figlio degno. A volte basta poco: un brutto voto a scuola per il
quale i genitori si sono indignati – ad esempio un due in
matematica con un genitore scienziato, o in lettere con genitore
insegnante – l’ha ferito nell’orgoglio e l’ha portato a credere che
solo sforzandosi e migliorandosi al massimo poteva evitare di
essere lasciato e rifiutato da loro. Un altro elemento può essere il
disordine nella cameretta. Tutti i genitori sono più o meno
esigenti verso i figli. Quelli che recepiscono “meglio” il
messaggio diventano poi 1 da adulti.
Soluzioni
Ti proporrò ora alcuni compiti cui sei più sensibile. Puoi fare gli
esercizi da solo o in compagnia, l’importante è che non sono
compiti e che per realizzarli devi essere te stesso. Le gare e le
sfide per migliorarti lasciale da parte per un altro giorno, fai gli
esercizi per trovare in te la strada per evolverti e basta.
Ecco alcuni esercizi specifici per te:

 metti in dubbio la verità e la giustizia. Sono termini relativi,
ricordalo sempre! Anche quando qualcosa è palesemente
ingiusto o ti irrita, pensa in termini più universali;
249

 impara a non prendertela troppo: non risolve nulla. Invece di
sfogare la rabbia attraverso le “giuste cause”, cedi all’ira
quando si presenta, senza reprimerla e senza esagerare;
 quando l’unica possibilità che ti rimane è quella giusta,
considera bene tutte le opzioni: vuol dire che ti stai
trattenendo quasi sicuramente o che non vuoi vedere
soluzioni alternative;
 esci dalla tua zona di comfort! Quando ti rendi conto che hai
solo poche possibilità di agire, è tempo di espandere le tue
capacità! Anche se non è piacevole, è ora di provare un
nuovo approccio, senza preconcetti e senza pregiudizi;
 ricorda che i pregiudizi sono utili per fare scelte, ma quasi
sempre sono sbagliati: la realtà non è quella nella tua testa, la
tua mappa del mondo è personale e solo tua, gli altri hanno
una visione diversa della vita. Prova ad accettarla – non a
condividerla – e vivrai meglio;
 impara a chiedere e a ricevere piacere. Questo vale soprattutto
per le donne, che in genere sono state educate a reprimersi
ancor più degli uomini. Quando qualcosa ti piace o la vuoi,
chiedila! Non è cattiva educazione chiedere;
250

 ogni volta che pensi in termini di “devo” o “devi”, fermati e
rifletti: cosa succederebbe se non si fa come dici o pensi di
fare? La risposta non ce l’hai. Hai solo preconcetti basati sul
passato. Ancora una volta, queste cose sono utilissime per
fare delle scelte. Ma se ti limitano nel vivere, è bene ricordare
che sbagli come tutti gli altri. E che non sei giudicato per
questo;
 verifica la realtà! Quando pensi di essere sotto giudizio altrui,
chiedi se è vero. Eccetto gli altri 1, è molto difficile che altre
persone ci stiano giudicando in ogni momento;
 evita di rimuginare sul passato! Se qualcosa ti irrita, il tuo
istinto ti porterà a ripensarci infinite volte. Lascia perdere!
Quando ti accorgi che è la decima volta che stai ripensando
all’amica che non ti ha risposto al telefono o al professore che
ti ha dato un voto basso, cambia pensiero. Pensa a qualsiasi
altra cosa e rimetti le cose in una nuova ottica. Il passato è
passato, inutile starci ancora attaccati;
 controlla la tua ansia! Spesso l’ansia si origina dal non
conoscere il futuro nei dettagli e dalle possibilità che questo
agisca contro di noi. Se anche fosse, è inutile farsi venire crisi
di nervi per questo... spesso però, non conosciamo il futuro, è
251

inutile preoccuparsi per ogni minimo dettaglio: raccogli
quanti più dati puoi, e quando hai terminato, prendi la vita
come viene;
 evita di autoaccusarti! Quando il tuo cervello ti suggerisce
cose come “Perché ho sbagliato?” o “Come ho potuto fare un
errore simile?” trasforma quella frase! Elimina i “perché” dal
tuo vocabolario. “Perché” è una parola molto pericolosa: il
tuo cervello farà di tutto per darti una risposta... giusta o
sbagliata che sia. Se ti chiedi “Perché sbaglio?” il tuo cervello
ti dirà “Perché sei stupido” o “Perché te lo meriti”. Evita di
farlo, e quando ti accorgi che ci stai pensando cambia la
domanda in “Come posso evitare che si ripeta in futuro?”;
 renditi conto quando le tue azioni e parole sono in contrasto.
Se odi qualcuno e gli sorridi cordiale, stai reprimendo te
stesso. Prima o poi scoppierai! Fai come gli altri: sfoga i tuoi
sentimenti o eliminali – molto meglio la seconda scelta;
 quando provi una rabbia feroce verso qualcuno, immagina e
descrivi tutte le cose peggiori che vorresti fargli finché la
rabbia persiste. Dai libero sfogo alla tua fantasia, senza
frenarti;
252

 accetta la tua “parte oscura”: nessuno è perfetto! So che lo sai,
quindi accettalo. Se hai desideri “impuri” o “ingiusti”, non
reprimerli e non ti disperare. Impara a capire come gestirli
meglio senza far finta che non esistano;
 quando qualcosa è diverso o contrario al tuo punto di vista,
invece di prendertela, ricorda: il mondo è bello perché è
vario. Magari, se quella persona avesse fatto o avuto il tuo
passato la penserebbe come te, ma così non è. Impara un
nuovo punto di vista, e sii grato che grazie a ciò hai allargato
la tua visione del mondo;
 più cose sperimenti, più crescerà il tuo concetto di bene e di
male. Questo all’inizio ti scoraggerà e demolirà le tue
certezze, e non è piacevole... ma dopo un pochino, se
insisterai, riuscirai a migliorare sensibilmente le tue capacità.
Impegnati a provare ogni volta una cosa nuova, a “cambiare
strada” e a vedere l’altra faccia della medaglia.
TIPO 2
Motivazione
Ha problemi nel rapporto con gli altri. All’esatto opposto dell’1, il
2 considera l’idea degli altri come giusta e positiva, e si riserva di
253

decidere solo dopo aver saputo cosa ne pensano gli altri sulla
questione. Un simile atteggiamento si rivela vincente in un
rapporto uno a uno, ma terribile quando si è in gruppo: per evitare
di scontentare qualcuno, il 2 cerca sempre di accontentare tutti.
Ecco qualche spunto di riflessione per questo enneatipo: le

persone decise sono apprezzate quasi ovunque. Viceversa, chi si
schiera a seconda dell’occasione, come le banderuole – i politici
per questo sembrano dei 2 ma sono solo degli opportunisti – viene
sempre mal visto dagli altri. Un altro elemento importante
riguarda la vanità. L’essere ammirati e ricevere complimenti piace
a tutti, ma dipenderne è un’altra faccenda. Persino l’1, il tipico
“bravo bambino” che fa di tutto per ricevere lodi, quando si tratta
di scegliere tra una lode e un’azione giusta sceglie la seconda. Il 2
di solito preferisce avere le lodi, a meno che, certo, non si vada
contro qualcun altro.
È bravissimo a entrare in sintonia con gli altri, ma questo, oltre a

essere un dono, può diventare una condanna. Senza altre persone
vicino, non ha praticamente nulla da fare né interessi personali.
Spesso riempie il proprio vuoto interiore colmandolo della
254

presenza di altre persone. Per questo diventa un seduttore senza
pari e una persona piacevolissima da avere vicino. Questo è
ottimo, ma anche se l’idea di base è disinteressata, in realtà il 2
vuole qualcosa in cambio: soddisfare la sua vanità. Deve imparare
a occuparsi anche di se stesso, soprattutto dei propri interessi e
delle cose che gli piacciono, non per compiacere chi ha vicino ma
per il proprio gusto e per i propri scopi. Il fondersi completamente
con gli altri finisce per inghiottirlo al punto da perdere la propria
identità, è utile a questo punto riscoprire ciò che davvero si vuole,
non ciò che gli altri vorrebbero che ci piacesse.
SEGRETO N. 58: se sei un 2, impara a sviluppare e a essere

fedele alle tue opinioni e idee personali.
Origini
Il giovane 2 di solito ha passato un’infanzia tranquilla, ma per
qualche motivo si è sentito poco amato e solo. Non significa che i
genitori lo odiassero o lo lasciassero spesso solo. Anche la
semplice gelosia per un fratello o una sorella può aver indotto in
lui quest’idea. Per rispondere a ciò il piccolo 2 ha deciso di essere
il più gradevole possibile, cercando di non contrariare mai
255

nessuno e avendo il maggior numero di amici che riusciva a
trovare. La solitudine è per il bambino 2 l’incubo da cui scappare
ad ogni costo e con qualsiasi mezzo. Fin da piccolo ha capito che
sorrisi e simpatia gli procuravano il contatto con gli altri, e
rendendosi disponibile e aiutando quando poteva conquistava
anche la loro amicizia. Era un’ottima strada per non rimanere più
solo.
Soluzioni
Allora, hai scoperto che al momento sei un 2. Come per tutti gli
enneatipi, questo ha vantaggi e svantaggi. Ma gli svantaggi non
piacciono a nessuno, quindi stai cercando un modo per migliorare
te stesso. Ti darò alcuni suggerimenti specifici per trovare la tua
strada. Questi esercizi si affidano a te, ma puoi anche chiedere
aiuto – anzi, è anche meglio – a qualcuno per controllare che tu
faccia le cose al meglio. Ecco alcuni esercizi specifici per te:
 impara a parlare di te stesso senza relazionarti agli altri. Dei
tuoi gusti, delle tue idee, di ciò che ti piace e non ti piace. Gli
altri lo accetteranno, di solito apprezzano di più una persona
con una propria opinione rispetto a chi fa di tutto per
accondiscendere agli altri;
256

 difendi le tue idee e non adattarti a ciò che gli altri richiedono
quando ti accorgi che vai contro qualcuno. È giusto e positivo
che anche la tua opinione sia rispettata e tenuta in conto. Non
farti problemi a batterti per ciò in cui credi;
 evita di adulare gli altri quando hai bisogno del loro aiuto.
Chiediglielo semplicemente senza manipolarlo, anche se è
più difficile ottenere qualcosa in questo modo ti renderai
conto di quanto è più onesto dire a qualcuno che hai bisogno
del suo aiuto invece che attirarlo con moine e sorrisi;
 accettati per quel che sei, anche le tue ombre negative e ciò
che speri che gli altri non notino. Solo una persona vera può
piacere agli altri, e se menti a te stesso, figuriamoci a chi hai
di fronte... anche se sei abilissimo a mentire, qualcuno
potrebbe smascherarti, e potresti andare incontro a brutte
esperienze;
 dai agli altri il loro vero valore. Tutti hanno lati positivi e
negativi, tutti sono bravi in qualcosa e scarsi in altro. Se credi
di essere insostituibile rimarrai deluso quando capirai che,
anche se con te si sta bene, si può star bene anche senza. E se
credi che qualcun altro è superfluo, potresti renderti conto del
contrario nel momento del bisogno;
257

 evita di delegare agli altri le decisioni per non rischiare di
offendere qualcuno. È un sintomo di ansia! Quando devi
decidere qualcosa esprimi onestamente la tua opinione.
TIPO 3
Motivazione
Il tipo 3 deve imparare a distaccarsi dalle apparenze che tanto gli
piacciono. Deve capire che oltre alla forma esiste la sostanza, e
che anzi, spesso, è ciò che la gente davvero vuole.
È comprensibile il suo atteggiamento: intorno a noi non viene

premiato chi è intelligente, simpatico, gentile o esuberante. Viene
premiato chi ha successo. Il resto è solo un modo per ottenerlo o
meno. La TV, Internet, il cinema e di conseguenza tutto quel che
ci circonda è fatto di immagini che attirano e di promesse – di
solito vane – per chi ce la fa. Gli altri? Scompariranno nella
polvere! Per il tipo 3 la cosa fondamentale è essere fra chi ha
successo, uscire dalla massa e distinguersi per i propri meriti –
tangibili – rispetto a chi non li ha. Il sistema ha delle pecche?
Pazienza. Lui non ha fatto le regole, ma le gioca meglio di
chiunque altro. Non cerca di cambiare o migliorare il mondo,
258

perché sa che è impossibile. Quindi, cerca di cambiare o di
migliorare la sua vita. E lo fa nel modo che i mass media
suggeriscono: attraverso fama e denaro. È molto più pratico e
spicciolo dello scrupoloso 1 o del sognatore 5. Sa tener duro più
del 6 e si dà da fare più dell’8. Le parole stress ed esaurimento
sono state praticamente inventate per i superlavoratori 3.
Ma ciò che quasi tutti i 3 temono davvero è la verità. Il 3 ha paura

– anzi, terrore – di scoprirsi uno come tanti altri. Vive nel panico
di fallire e di non venir riconosciuto per il suo successo personale.
Fallire per lui non è facile: dove un altro enneatipo si arrende, lui
si sta solo scaldando. Ma quando ciò avviene, scompare. Si vede
costretto a mettersi alla prova coi propri limiti – che tende a
ignorare – e con il proprio essere – cui non riconosce nulla,
spesso neanche l’esistenza. I freni di ogni tipo, morale, legale,
psicologico, fisico, lo infastidiscono.
Ama la libertà d’azione, perché ha degli obiettivi da conseguire!

Detto così, il 3 sembra un numero magico. Ha energia, forza, è
bello, simpatico e piacevole. Ma non è tutto oro quel che luccica.
Il 3 appare, appare solamente. Grattando la superficie si trova
259

spesso un bambino spaventato dall’idea di non essere notato, di
fallire e di scomparire come un anonimo della massa. La cosa
principale che deve imparare è proprio il valore delle cose. E non
si intende il valore monetario o tangibile, ma, come dice la
pubblicità, il valore delle cose che non hanno prezzo. Il 3 è attivo,
e spesso parte senza neanche aver finito di riflettere sulle cose.
C’è un progetto? Si va! È solo ancora un’idea? Meglio,
attuiamola subito! La pazienza e la calma sono virtù che non
apprezza, molto meglio per lui la frenesia e la rapidità
d’esecuzione! Ricordiamo ancora che è il modello di vita tipico
americano, e che questo modo di comportarsi ha degli indubbi
vantaggi... ma procura anche dei danni altrettanto gravi.
Per le leggi di mercato molti prodotti non hanno il tempo di essere

testati, d’altra parte non c’è tempo per farlo! Il 3 vive il tempo
come un’agenda da suddividere nelle varie attività, e se si vuole
farlo infuriare per davvero basta metterlo in vacanza forzata o in
isolamento. Ma senza imparare la calma, non può neppure
crescere e migliorarsi, e senza sapere cosa vale davvero per lui
non può diventare ciò che è nato per essere. Cosa? Solo lui lo sa!
260

Ultima cosa: il referente esterno dei 3 è molto forte e li porta a
credere che la felicità arriverà il giorno in cui egli avrà il
successo. Ad esempio il giorno in cui sarà promosso al lavoro. O
il giorno in cui si sposerà. O avrà il lavoro dei suoi sogni ecc. Ma,
anche se queste cose sono tutte portatrici di gioia, si tratta di gioia
passeggera.
Tutti noi abbiamo un livello di gioia e di tristezza costante. Ci

sono cose che alzano e abbassano il livello per alcuni giorni, o
settimane, o nella migliore delle possibilità anni... ma poi si torna
sempre al livello iniziale. Se si spera di essere felici quando
avverrà qualcosa di bello, ci si condanna all’attesa di qualcosa di
meglio che forse non arriverà mai.
SEGRETO N. 59: se sei un 3 devi imparare che il successo

non è tutto. Devi sviluppare anche ciò che sta oltre
l’apparenza, in fondo al tuo cuore e a quello degli altri.
Origini
Qualcosa di molto scottante ha ferito l’orgoglio del piccolo 3.
Spesso la sua famiglia non era ricca e potente, scatenando in lui il
261

desiderio di esserlo. O viceversa, essendo già ricca, gli ha infuso
lo scopo di essere a sua volta un “vincente” degno del nome che
porta. In entrambi i casi ha sviluppato un modo di pensare molto
poco sportivo: l’importante è vincere, a tutti i costi. Chi partecipa
serve solo per rendere più notevole la sua vittoria. Forse da
piccolo ha perso una gara importante, forse gli è stata negata la
vittoria per motivi indipendenti dalla sua prestazione. Qualunque
sia l’origine, il 3 ha giurato che avrebbe fatto il possibile per
evitare di essere ancora sconfitto.
Soluzioni
Quindi, sei un 3. Complimenti! La società moderna premia le
persone come te! Però, se non stai attento e non ti prendi cura di
te, finirai per esserne travolto e distrutto. Alcuni 3 famosi, come
Marilyn Monroe o Elvis Presley, hanno finito per autodistruggersi
per non aver trovato l’equilibrio in se stessi. Ti darò ora alcuni
esercizi da svolgere. Sono fondamentali per ottenere ciò che
ancora ti manca, ma non farli per avere “un obiettivo”. Falli
perché servono a te e a te soltanto. Impegnati al massimo, come
sei solito fare, mi raccomando!
262

 impara a fermarti e a prenderti del tempo per riposarti. Può
sembrare “tempo perso”, ma se ci pensi bene ti renderai conto
che non è così. Il tuo corpo e la tua mente necessitano di
riposo, e se non ascolti i loro richiami gentili, passeranno alle
maniere forti, con un esaurimento o peggio... e a quel punto
dovrai fermarti per molto tempo, volente o nolente;
 impara a scegliere in base anche ai sentimenti e non solo alla
convenienza e ai vantaggi che ricavi. A volte l’istinto ha
ragione, a volte è solo necessario lasciarsi guidare dal cuore.
Non fare ciò che suggerisce “la pancia”, fai quel che ti dice il
cuore, ogni tanto;
 impara a guardare oltre le apparenze. Non si giudica un libro
dalla copertina e, piaccia o meno, l’abito non fa il monaco.
Per tutti noi la prima impressione è quella che conta di più,
ma se provi a superarla ti renderai conto che il più delle volte
è sbagliata;
 quando ti comporti come una macchina e non come un essere
umano, fermati e rifletti. Puoi agire senza sentimenti per un
periodo limitato e per alcune scelte importanti. La freddezza
263

è una dote necessaria, a volte. Ma quando diventa routine è
ora di prendersi una pausa. Prova a riflettere prima di agire;
 ciò che ti manca per essere felice non arriverà mai! Se pensi
che quando avrai la promozione, o la macchina nuova, o la
piscina sarai felice, ti stai condannando all’infelicità. La
felicità e l’infelicità non dipendono mai dall’esterno, ma
sempre da noi stessi. Impara a goderti quel che hai al
momento, e non quello che vorresti avere o che punti ad
avere in un futuro. Fai quest’esercizio: pensa a tutto quel che
hai e pensa a come sarebbe la tua vita se non l’avessi. E poi
renditi conto di quanto sei fortunato;
 fermati a riflettere quando ti senti l’unico lavoratore in un
gruppo di scansafatiche. A volte è vero, ma il più delle volte
è una tua illusione. La realtà è che pretendi troppo da te e
dagli altri. Prova a rilassarti e a prendere le cose con più
calma;
 prova a definire i tuoi sentimenti in modo cinestesico. Cerca
di capire le sensazioni che provi in ogni momento e collega i
sentimenti a ognuna di esse. Impara a capire ciò che il tuo
corpo ti dice e accettalo;
264

 il fallimento non significa che è finita. Se qualcosa non
funziona e ti ci sei impegnato tanto, forse vuol dire che hai
sbagliato approccio, ma può anche darsi che è ora di finirla.
Non diventare caparbio nel cercare di avere il successo a tutti
i costi, e impara dalle tue sconfitte come dalle tue vittorie;
 quando ci sono dei problemi, riconoscili. È infantile negarli o
far finta che non esistono per non deprimersi. Può andar bene
per un 4, che vive nella depressione, ma per te significa
prendersi in giro: se sei stanco, esaurito, o non riesci a
ottenere un obiettivo anche se ce l’hai messa tutta, è ora di
fermarsi e accettarlo. Magari chiedere aiuto, se necessario.
Ricorda che tutti abbiamo delle fasi alte e basse;
 cerca di far vedere il vero te stesso. Porti una maschera bella e
piacevole, ma c’è chi vuol vedere cosa nascondi. A volte è
bello lasciarsi vedere per quel che si è, con i nostri difetti e i
nostri punti di forza. Specie da chi consideriamo amici o da
chi ci vuol bene;
 usa qualche tecnica di yoga o di autoipnosi per rilassarti.
All’inizio il tuo cervello e il tuo corpo si ribelleranno: li hai
addestrati tutta la vita all’attività frenetica, e ora non vogliono
sentir parlare di riposo. Insegnagli via via ad apprezzare le
265

pause e la calma, di tanto in tanto. Prenditi delle pause
durante il lavoro, anche lunghe se necessario. Non
sottovalutare il bisogno di riposo del tuo corpo;
 concedi anche agli altri di guidarti sul lavoro e di decidere i
ritmi lavorativi e di attività. Se sono ritmi troppo leggeri per
te, puoi farlo notare. Ma evita di seguire a tutti i costi il tuo
ritmo. Spesso è troppo intenso per gli altri e, anche se fai
fatica a riconoscerlo, anche per te stesso! Impara a fermarti
perché puoi sceglierlo, non perché devi farlo.
TIPO 4
Motivazione
Il tipo 4 vive troppo intensamente i propri drammi personali. Ogni
persona sembra esterna e insensibile per lui, come se fosse un
riflesso di ciò che solo lui capisce. Questo fa in modo di
convincerlo che ogni altra persona è rozza e meschina, e che il
mondo è un luogo pieno di meraviglie ma popolato da barbari
incapaci di coglierle. Solo lui e pochi altri sono capaci di
comprendere la vera bellezza. Deve imparare che tutti sono in
grado di capire ciò che prova, e che allo stesso tempo non lo è
nessuno. Ognuno di noi vive le cose nel suo modo unico e
266

personale. Persino la sensazione di fame e sete è per ognuno di
noi vissuta in modo diverso, figuriamoci le emozioni e i
sentimenti. Il 4 fa l’errore di credersi unico in un mondo di simili,
mentre è unico in un mondo di unici.
La differenza sta nella reazione: mentre gli altri tendono a non

dare importanza a ciò, ma a prenderla come una cosa scontata
della vita, per lui è uno shock terribile e che deve essere ribadito
ad ogni occasione. Nessuno come lui è in grado di capire il
dolore, di disperarsi o di essere allegro. O forse, come
probabilmente è, tutti lo fanno ma non lo dimostrano in modo
esagerato. Il suo fondamentale problema è che non ascolta
nessuno in quanto pensa di non essere compreso.
Quindi, se un 4 si convince di qualcosa c’è ben poco che si possa

fare per dissuaderlo. Anche per questo è spesso attirato dai ribelli
e da chi vuole rivoluzionare tutto: è polemico, in lotta con l’intero
mondo su qualsiasi cosa, ma non per avere ragione – sa già di
averla – bensì per sfogare la sua tendenza al dramma. Combatte le
ingiustizie anche dove non ci sono, per il fatto che così facendo
può “sentire” più intensamente le sensazioni. Questo modo di fare
267

finisce per essere dannoso anche per se stesso, in quanto lo porta
a mettere in discussione qualsiasi autorità sopra di lui.
Il 4 deve imparare che, anche se gli altri non urlano né si

disperano perché hanno perso il bus, non significa che sono
menefreghisti o che la loro vita è piatta. Semplicemente
preferiscono prendersela meno o arrabbiarsi solo per certe cose,
non per tutto. Un altro fatto importante del rapporto del 4 con se
stesso e con gli altri riguarda il tempo. La nostalgia è un
sentimento comune a tante persone, e in alcuni casi condivisibile
da tanti. Per lui però è una condizione stabile: quando riesce a
conquistare l’amore per cui non ha dormito per mesi, subito se ne
stanca e cerca qualcos’altro, in quanto quando ha qualcosa con sé
non ne sente più la mancanza né il bisogno.
Non riesce a vivere nel presente e a pianificare il futuro, ma vive

intrappolato nella sua infanzia, che per lo più gli fornisce ricordi
dolorosi o estremamente piacevoli (in ogni caso mai tranquilli).
Così facendo, proprio lui che vive la vita così intensamente non si
gode mai l’attimo: quando accade ciò che spera pensa comunque
a “Come sarebbe stato se…” o a “Com’era una volta…”.
268

L’attenzione sul presente, sul qui e ora, può diventare la chiave
per cambiare in modo positivo la sua vita.
SEGRETO n. 60: se sei un 4, impara a seguire anche la

ragione. L’istinto talvolta sbaglia! Ascolta anche gli altri,
soprattutto quando usano la logica e la mente fredda.
Origini
Quasi sempre i 4 hanno avuto durante l’infanzia qualche evento
traumatico d’abbandono. Non si intende un abbandono plateale,
tipo esser lasciati in un cesto davanti a una chiesa. Basta anche un
abbandono minimo ma vissuto come un dramma: anche l’aver
passato l’estate dai nonni con i genitori per i fatti loro può esser
stato sufficiente a scatenare nel giovanissimo 4 l’idea di essere
abbandonato al suo destino.
Del resto, un bambino ha molta difficoltà a comprendere come

vanno le cose: se la mamma non gli compra il gelato è difficile
che attribuisca il fatto all’aver mangiato da poco o all’essere in
gennaio. Più presumibilmente penserà che la mamma ce l’ha con
lui. Estremizzando questi concetti si ha il 4, che diventa quindi
269

incapace di misurare le proprie emozioni: ogni cosa va vissuta al
massimo, disperandosi o gioendo senza limiti. Il piccolo si è così
trasformato in una bomba emotiva pronta a esplodere, a volte per
un nonnulla. Le reazioni pacate non fanno certo per lui!
Soluzioni
Bene... quindi sei un 4. Ciò che hai letto fin’ora può averti dato
delle informazioni utili su di te, ma altre cose avresti preferito non
saperle, magari. Per rendere le cose migliori ti fornisco ora degli
esercizi che possono esserti utili per controllare i tuoi sentimenti e
la tua reattività, e anche alcuni consigli per rimediare alla
continua depressione che finisce per afferrarti quando meno te
l’aspetti.

 impegnati a finire ciò che cominci. Spesso il pensiero di
“come sarà” non include la fatica o la noia necessari a
ottenere il risultato. Impara a organizzarti come un 3: con
un’agenda, dei compiti ben specifici e un programma definito
che ti porti a concludere e a non ad auto-sabotarti;
270

 controlla le tue esplosioni drammatiche che hanno lo scopo di
attirare gli altri, e soprattutto considera bene chi non si lascia
attirare da esse. Quando senti che il dramma incombe, rifletti
bene, fai un bel respiro e cerca un modo per esprimerti che
non contenga iperboli fantasmagoriche;
 quando senti che stai per deprimerti, cerca l’aiuto di buoni
amici o distraiti con nuovi interessi. Al mondo esiste di certo
qualcosa che ancora non hai provato e che con tutta
probabilità ti piacerà;
 quando ti senti triste non cercare la felicità a tutti i costi:
anche la tristezza esiste per un motivo. Cerca di capire qual è
questo motivo e agisci contro di esso, invece di far finta di
nulla o di piangerti addosso;
 renditi conto che più il tuo obiettivo è importante, più sarà
necessario impegno per ottenerlo. Il vittimismo non serve a
nulla, se non ad attirare l’attenzione negativa degli altri;
 accetta il passato e tutti gli eventi che ti hanno colpito
profondamente. Non sono stati piacevoli, ma appartengono al
passato. E ricorda: il passato non esiste più, se non nella tua
mente. Basta che non ci pensi o che ti ricordi questo, e non
può più nuocerti. Sta a te lasciarti deprimere o reagire;
271

 concentrati sugli altri, invece di pensare sempre a te stesso.
Disperarsi per la loro sorte è normale, aiutarli è lodevole! Se
qualcuno sta male, non piangere con lui, ma aiutalo a risolvere
i suoi problemi;
 l’invidia che provi per gli altri è uno specchio di ciò che
vorresti avere. Ma spesso, è anche qualcosa che hai già dentro
di te. Ma ancora non lo sai! Pensaci bene e cerca di trovare
cosa hai tu di simile o di equivalente a ciò che ti genera
invidia;
 spesso le amicizie intime non condividono la tua rabbia
dovuta all’incomprensione, e possono reagire male a questo
tuo comportamento. Informali prima, digli che potresti reagire
male ma che ciò che vorresti è che loro rimangano al tuo
fianco. Il tuo scopo è avvicinarli, non allontanarli, ma a volte
gli altri fraintendono tutto ciò;
 porta la tua attenzione sul qui e ora. Ogni volta che qualcosa ti
riporta al tuo passato o a “Quanto sarebbe stato bello se…”
concentrati su quel che devi fare oggi e a cosa fare per avere il
meglio in futuro;
 fai attività fisica, se non ne fai, per combattere la depressione
e la tristezza. Spesso i 4 sono molto portati per la danza. Metti
272

a frutto questa abilità! Se non ti piace ballare, cerca un altro
sfogo fisico.
TIPO 5
Motivazione
Osservare dall’esterno ha, come scopo apparente, quello di
imparare e di capire la “realtà”. Questo aspetto viene premiato
dalla società ed è ben visto... ma come per l’1, la verità non è
quella che appare: l’1 sembra compiere imprese nobili, ma cerca
solo di sfogare la sua rabbia.
Così il 5 sembra interessato alla verità, ma quel che vuole è non

essere coinvolto direttamente. Il suo incubo peggiore è trovarsi in
mezzo a una folla di persone che cercano di farlo partecipare,
come a una festa sulla spiaggia con decine di sconosciuti. Ha
come prima aspirazione la calma e la privacy, per le quali è
disposto a sopportare lavori che i più rifiuterebbero senza
pensarci. È facile trovare dei 5 che lavorano in obitori, negli
scaffali dei laboratori nel turno di notte, e in genere in luoghi
dove possono essere lasciati in pace. Per la conoscenza e la calma
compiono anche azioni moralmente discutibili, ma non si
273

preoccupano: la morale comune non li tocca quasi per nulla. In
molti casi sono definiti come “illuminati mancati”, in quanto sono
bravissimi a meditare e a formulare pensieri profondi e saggi. Ma
nella maggior parte dei casi, manca loro quella calma interiore e
quel contatto umano che dovrebbe avere un vero illuminato.
Vivendo in modo molto “particolare” disprezzano tutto ciò che

non è essenziale per vivere, e cercano sempre di risparmiare soldi,
fatica e tempo. Non hanno interesse per le “apparenze”, come il
buon cibo o il divertimento, a meno che non sia poco costoso.
Paradossalmente, sono ben disposti a pagare una grossa cifra se
assicurerà loro qualcosa che reputano importante. Non significa
che lo sia davvero, ma magari è il pezzo che cercavano da anni
per completare la loro collezione di pipe indiane. Ricercatori e
osservatori abilissimi, si perdono quando devono entrare in
contatto con gli altri o con i propri sentimenti, che hanno imparato
a rinnegare o a comprimere in modo che non li disturbino o li
ostacolino.
SEGRETO n. 61: se sei un 5 impara a seguire di più il tuo

cuore e i tuoi sensi e a confidarti con gli altri.
274

Origini
Il piccolo 5 ha sentito invaso il proprio spazio personale. Chi o
cosa l’abbia invaso non importa: è entrato nel suo “santuario” e
l’ha violato, lasciandogli poca scelta. Chiudersi a riccio e
respingere gli invasori è diventata la sua risposta automatica. A
volte si tratta di bambini cresciuti senza avere una stanza
personale fino all’adolescenza o oltre, magari con diversi fratelli e
sorelle con cui condividere tutto. Altre volte si tratta di persone
che hanno bisogno di pace e tranquillità per i propri passatempi,
magari riguardanti la scienza o la lettura, e che invece si sono
sempre trovate con troppe persone in mezzo ai piedi per potersi
dedicare con calma a ciò che volevano.
Soluzioni
Hai definito come il 5 quello più simile a te in questo momento?
Allora forse possiamo trovare insieme un modo per farti passare
da “illuminato mancato” a “illuminato riuscito”. Ti suggerirò
alcuni esercizi utili per farti evolvere a un livello superiore, o
quantomeno per farti migliorare come essere umano.
275

 esercitati a entrare in contatto con i sentimenti tuoi e mostrali
anche agli altri. La paura di essere feriti appartiene al tuo
passato! Ne avrai solo del bene, e con la pratica diverrai più
abile nel capirti e nel capire gli altri;
 renditi conto che la tua capacità ad adattarti è molto scarsa.
Fare quello che ti dicono per evitare discussioni e disturbi non
funziona, a lungo andare. Prova ad adattarti per davvero ai
nuovi ambienti;
 porta a termine quel che cominci e lascia che gli altri vedano
quel che c’è di buono in te e in quel che fai;
 mai arrendersi! Prendi spunto dal 3: quando qualcosa non
funziona, cambia approccio e ritenta ancora, finché non ottieni
il risultato che vuoi;
 impara a tollerare e a comprendere i sentimenti altrui;
 evita di classificare tutto e tutti. Alcune cose sfuggono
all’analisi, vanno vissute e basta! Smetti di cercare di capire i
tuoi sentimenti: vivili;
 quando senti l’impulso a isolarti e ritirarti, cerca di resistere.
La sensazione in genere è più forte quando qualcuno si aspetta
che tu ci sia. Prova a esserci, invece di lasciar perdere;
276

 la vita non può essere sempre prevista e programmata: impara
a gestire gli eventi imprevisti senza fartene sconvolgere!
Rischia, esci dalla tua zona di comfort e osa un po’ di più;
 prova a fare nuove esperienze e a goderti di più “le
apparenze”. Vai a cena in un bel ristorante, o concediti una
vacanza in un posto costoso. Mettiti un bel vestito, e per una
volta fregatene di quanto spendi;
 dedica più tempo e spazio alle persone intime. Lascia che
entrino nel tuo mondo ed entra anche tu nel loro.
TIPO 6
Motivazione
Trattiamo a parte il fobico e il controfobico. Le motivazioni sono
simili, ma come si può immaginare, le reazioni a queste sono
opposte. Il fobico vive in una realtà opprimente e minacciosa,
dove i pericoli non finiscono mai. Si focalizza su alcune paure più
grandi, che divengono poi vere e proprie fobie.
Il meccanismo con cui si formano le fobie è il seguente: un

elemento esterno genera una risposta interna associata a un
fenomeno indipendente. Non trovando la causa originale, il
277

cervello attribuisce all’elemento esterno la causa e quindi l’azione
che scatena la reazione fobica. Detta in modo semplice: un
bambino gioca con un coniglietto. Arriva il babbo e gli dà uno
schiaffo perché non vuole che stia fuori in giardino. Il bimbo
ricollega il dolore al coniglietto e sviluppa la fobia per i
coniglietti. Da quel momento, quando vedrà un coniglio avrà
paura di prendere schiaffi; poiché non si conosce l’origine di
questa paura, verrà definita come fobia.
Questo meccanismo vale per tutti gli esseri umani, ma nel fobico
ha la strada “facilitata”. Il fobico tende infatti a darsi più
spiegazioni del normale per le cause esterne, e facendo questo
finisce per credere di meritare i problemi che ha. Nessuno è abile
a scoprire le menzogne quanto i 6, fobici o controfobici. Sono
attenti ad ogni minima variazione dell’ambiente intorno a loro, e
riescono a percepire cose che agli altri semplicemente sfuggono.
Non a caso, tutti i maggiori detective e i migliori esperti di

linguaggio del corpo sono tipi 6: terrorizzati dall’idea di essere
ingannati, utilizzano ogni loro capacità per smascherare le
menzogne. Il più delle volte ci riescono, ma questo, invece di
278

accrescere la loro sicurezza, finisce per accrescere i dubbi
sull’onestà altrui. Percepiscono ovunque bugie e inganni, e anche
se non ne vedono la prova effettiva sanno che, in fondo in fondo,
“l’occasione fa l’uomo ladro”. Certo, esistono molti venditori
disonesti, che sfruttano la pubblicità falsa o esagerata per vendere
i propri prodotti, e sappiamo tutti che lo scopo del venditore è
vendere, a chiunque sia interessato a comprare. Ma il 6 sa che non
sarà lui a cascare in quelle trappole.
Detesta la disonestà e la menzogna oltre ogni altra cosa, e vive

con un fortissimo senso del dovere che si esprime al massimo
nella sua variante controfobica. Infatti, mentre la componente
fobica tende a evitare di essere ingannata, il 6 controfobico
attacca per smascherare il colpevole! Non solo non si lascia
ingannare, ma fa in modo che nessun altro caschi nella trappola.
Ossessionato anch’egli dalla paura del tradimento, passa
decisamente al contrattacco e non si lascia intimidire. In questa
variante, come abbiamo già discusso in precedenza, è facile
trovare i fanatici di ogni genere e specie e i soldati votati alla
morte in nome del proprio leader. In questo, il 6 controfobico e
l’1 si assomigliano molto, ma con una differenza fondamentale: il
279

6 si schiera dove ci sono poteri forti, in genere, in quanto sono gli
unici in grado di garantirgli ciò di cui ha più bisogno: sicurezza.
L’1 non ha di queste preferenze, e anzi è disposto a difendere una
causa persa perché la ritiene nobile e giusta.
SEGRETO n. 62: se sei un 6 impara a dare fiducia a chi ti

circonda. Talvolta si mente per farci un favore, non per farci
del male.
Origini
Qualcuno o qualcosa ha fatto mancare la fiducia nel 6, privandolo
del normale modo di affrontare la vita fin da piccolo. Il bambino
si svilupperà quindi con la paura di dover provare di nuovo la
terribile sensazione di non potersi fidare. Per evitare di farlo,
perderà ogni speranza e crederà solo in chi non potrà mai tradirlo.
Il piccolo 6 cercherà quindi qualcuno o qualcosa che incarni la

sua idea di forza e che possa difenderlo dai pericoli esterni. Di
solito è qualcosa di sovrumano, come lo Stato e la nazione –
soprattutto nei 6 americani, francesi e tedeschi, molto meno in
quelli italiani – o la religione, l’esercito e il corpo di polizia.
280

Qualcosa comunque che trascende le forze di un singolo
individuo e che, proprio per questo, assicura la possibilità di
essere protetto e salvato. Il bambino svilupperà quindi una forte
avversione per le bugie, e a seconda del carattere e delle pressioni
dei genitori e dell’ambiente esterno diverrà fobico o controfobico.
Soluzioni
Allora... hai definito il tuo enneatipo attuale nel 6. Complimenti!
Sei al sicuro dagli inganni mediocri della televisione e dai
venditori fraudolenti. Sai da che parte schierarti e sai come fare
per essere al sicuro. Ma ci sono dei lati “oscuri”... la paura del
prossimo e di ciò che non conosci, ad esempio, o il dubbio
costante che qualcuno cerchi sempre di ingannarti. Ti propongo
una serie di esercizi il cui scopo è lavorare proprio su questi punti
deboli per rinforzarli e renderti una persona migliore in tutto
quello che fai.

 smetti di cercare a tutti i costi gli inganni e le menzogne
quando parli con qualcuno che non conosci. Magari ti sta
mentendo per farsi bello, o perché ha paura di dirti la verità.
281

La motivazione non la conosci, quindi non avere pregiudizi e,
a meno che sia una cosa molto importante, lascialo fare: a lui
non cambia la vita, ma a te sì, e in meglio;
 smetti di controllare ogni mossa di chi hai davanti per sapere
se vuole intendere ciò che dice. Anche qui, a meno che non
sia importante, lascialo fare: non è una tua responsabilità il
suo modo di fare;
 se quando pensi al passato ti vengono subito in mente ricordi
negativi, smetti e cerca quelli positivi. Ci sono, di sicuro, ma
la tua attenzione non si focalizza su di loro. Se ti capita,
sforzati di pensare a qualcosa di bello successo in quello
stesso periodo, e se proprio non trovassi nulla, cerca qualche
bel ricordo in un altro periodo. In ogni caso, rievoca un
ricordo bello ogni volta che te ne viene in mente uno brutto;
 sforzati di essere ottimista. Quando analizzi una situazione
non partire subito dall’ipotesi peggiore, ma cerca anche quelle
migliori e piacevoli. Sfrutta la tua immaginazione a tuo
vantaggio;
 quando ti fanno una lode o ti dimostrano affetto, invece di
pensare al possibile sarcasmo o a un inganno, ricevili e basta!
282

Il più delle volte sono sinceri apprezzamenti, e quando non lo
sono, pazienza: meglio di un insulto;
 quando vuoi raggiungere un obiettivo, pensa a chi ci è riuscito
invece di considerare chi ha fallito. Impara, per questo, dai
tipi 3! Loro pensano sempre al meglio, per questo riescono a
ottenere ciò che vogliono;
 abbandona la tua tensione continua. Anche se abbassi la
guardia e ti rilassi, la stragrande maggior parte delle volte
andrà tutto bene;
 se provi qualche sentimento e vuoi esprimerlo, fallo. Non ti
serve l’approvazione dei tuoi superiori per ogni cosa, e
reprimendoti sempre finisci solo per esaurirti;
 chiedi aiuto, se ne hai bisogno, e accettalo se ti viene offerto.
Scoprirai che gli amici esistono anche per questo! Invece di
partire prevenuto, prova: magari ti sbagli;
 formati una tua opinione, senza considerare cosa ne pensa chi
è sopra di te. A volte è bene dissentire, quando il capo agisce
male. Se poi eseguirai lo stesso le sue richieste, va bene, ma
non per questo devi sempre essere d’accordo con lui;
283

 legato al punto appena esposto è la critica verso l’autorità:
prova a capire di cosa si tratta prima di opporti con tutto te
stesso all’idea che ti propongono;
 se ti allontani dagli altri per paura, chiudendoti a riccio o
evitando di parlare e vedere chiunque, è normale che gli altri
si allontanino anche loro. Invece di pensare di essere
abbandonato prova ad aprirti verso di loro;
 le tue paure spesso derivano dall’illusione, dal tuo punto di
vista incompleto, dal pregiudizio e dalle brutte esperienze del
passato. Invece di affidarti a queste cose, parlane con chi ha
già fatto ciò che vorresti provare, o raccogli più dati possibili
sull’argomento: nessuno conosce tutta la verità, e nessuno sa
sempre cosa fare. Neppure tu.
TIPO 7
Motivazione
La noia è lo stato fondamentale che il 7 detesta con tutta l’anima!
Gli esseri umani sono gli animali che fra tutti meno sopportano
questa sensazione. Un cane o un gatto – parlo di loro in quanto
sono quelli più facilmente osservabili – possono passare ore e ore
a dormire senza farsi troppi problemi, e sopportano la noia per
periodi di tempi molto lunghi. Gli esseri umani no: dopo alcuni
284

minuti di calma hanno bisogno di dedicarsi a qualcosa, anche solo
a guardare la TV. Questo sentimento ci ha permesso di inventare
e costruire migliaia di cose, e di svilupparci più di tutte le altre
creature. Ora, estremizziamo tutto ciò e avremo un perfetto
enneatipo 7!
I 7 non si divertono mai abbastanza, e ogni attività, per quanto

piacevole, deve essere protratta più a lungo possibile. Detestano il
doversi fermare e annoiarsi, e in alcuni casi si spingono a cose
estreme – per tutti gli altri enneatipi, non per loro – per divertirsi
un po’. Il loro senso di avventura non conosce pace, e si fanno
pochi problemi quando devono lanciarsi in una nuova impresa.
Scalare l’Everest può essere divertente, quindi perché no? Si
organizza e si parte! Non è tanto importante cosa fare – ballare il
tango, giocare con i videogiochi, drogarsi o attraversare le Ande
in bicicletta – l’importante è fare.
Il 7 sente sempre di avere ancora qualcosa da esplorare e da

provare indipendentemente da ciò che ha già fatto. L’idea del 7 è:
c’è sempre qualcosa che ancora non ho fatto. Una frase che ben si
adatta è: “Il mare più bello è quello in cui ancora non ho
285

navigato”. Di per sé un sentimento positivo, ma si trasforma in
dramma quando si è in età più “matura”.
Il tipo 7 sembra ignorare la propria età, responsabilità e obblighi,

e anche se ha passato i quaranta trova ancora bello andare alle
feste dove non si conosce nessuno, ci si ubriaca e si fa chiasso
fino alle tre di notte! Il suo cuore rimane da adolescente e l’unica
variazione effettiva si ha nei divertimenti: da ragazzi,
paradossalmente, sono più morigerati, ma non tanto per spirito di
dovere quanto per le possibilità, economiche e di libertà. Fin
quando hanno dei genitori che li controllano e li limitano hanno
una parvenza di decenza, che scompare completamente quando
sono liberi di agire in tutto e per tutto.
Ora, non tutti i 7 si lanceranno con il paracadute dalla torre Eiffel,

ma è difficile trovarne uno che non lo farebbe se gliene fosse
offerta la possibilità. Il suo senso artistico e la sua originalità sono
molto apprezzati in gioventù, il che rende ancora più difficile, per
lui, crescere e lasciarseli alle spalle. Se quando aveva sedici anni
però era accettato e anzi gradito bersi una sangria appeso al
lampadario in una festa, a quarantadue risulta un po’
286

imbarazzante... per gli altri. Per il 7 il tempo non passa alla stessa
maniera, quindi è più facile che si stupisca del cambiamento negli
altri piuttosto che farsi un esame di coscienza.
Ricordiamo anche che il referente del 7 è interno, quindi ciò che

gli altri pensano è in genere noioso e senza brio, e non lo interessa
molto a meno di potersi divertire. Quel che il 7 deve
principalmente imparare è che il “grigiore” che pensa di vedere
negli altri ha in realtà diversi motivi di esistere, primo fra tutti il
rispetto. Non che il 7 sia irrispettoso, è che fa quel che gli sembra
divertente, prima di tutto. Se però pensi che il 7 sia una bomba H
incapace di apprezzare le attività tranquille, stai sbagliando: anche
una partita a carte può essere divertente e piacevole, così come
cucinare qualcosa di nuovo o di interessante. Il 7 si diverte con
ciò che ha a disposizione, e in genere gli basta molto poco per
passare un paio d’ore in allegria.
Il tempo è a suo favore: non esiste, se non per essere diviso in

attività piacevoli. Questo lo ostacola soprattutto nella
pianificazione del futuro – a meno che, ovvio, non si parli di
organizzare un viaggio di piacere o qualcosa di simile. Indulge
287

troppo spesso nella soddisfazione degli appetiti di base, non per
nulla il suo peccato è la gola: sono spesso molto golosi e non si
“saziano” mai del tutto. Con il termine “gola” non ci si riferisce
solo al piacere del mangiare – che comunque pressoché tutti i 7
adorano deliziare – ma anche in tutto ciò che è un vero e proprio
appetito. La differenza con l’8, il cui peccato è la lussuria, sta più
che altro nella testa: il 7 segue l’impulso di soddisfare i suoi
desideri, mentre l’8 è portato da un bisogno insopprimibile nel
farlo. Cambia quindi anche la loro applicazione. Dove il 7 chiede
e cerca, l’8 pretende e ordina, entrambi comunque per avere ciò
che gli serve per essere (momentaneamente) soddisfatti.
Il tipo 7 non conosce praticamente il significato della parola

“pazienza”. Vuole tutto e subito, altrimenti non ne vale la pena!
La sua attitudine ad annoiarsi in fretta lo porta a iniziare migliaia
di attività ma a non completarne nessuna. Siccome il 7 preferisce
l’approccio superficiale, si ritiene soddisfatto anche dopo una
pratica minima. Magari fosse così!
288

SEGRETO n. 63: se sei un 7 devi imparare a prenderti le tue
responsabilità. Talvolta bisogna sopportare le avversità invece
di fuggire da loro quando siamo annoiati.
Origini
L’aspetto goliardico e festaiolo del 7 ha però, di solito, origini
molto meno allegre. Qualcosa nella sua infanzia l’ha scioccato e
colpito al punto tale da voler a tutti i costi rinnegare il suo passato
e non pensarci più. Per questo si dedica ad ogni cosa che gli
impedisca di pensarci per davvero, o che lo porti alla noia – che
precede di solito pensieri profondi – incluse le attività pacate
come il cucito o guardare la TV. Il piccolo 7 ha paura di dover
rivivere un’esperienza negativa simile, e soprattutto ha terrore di
doverci pensare. Eviterà quindi di farlo in tutti i modi possibili.
Soluzioni
E così hai scoperto di essere un 7. Non è facile definirsi come
tale, in quanto di solito i 7 rifiutano la propria natura – come
fanno i 4, all’incirca, essendo entrambi dotati di spirito artistico e
quindi contrari alle classificazioni – e tendono a ritenersi “sopra”
gli schemi. Ma tu invece hai capito che, in questo momento della
289

tua vita, la cosa che più ti interessa è divertirti! Bene, un ottimo
obiettivo, davvero. Servirebbero più 7 nel mondo, e forse
andrebbe tutto meglio, sei d’accordo? Purtroppo, anche il tuo
enneatipo ha qualche difetto. Proviamo a smussarne gli angoli più
duri e a renderti più “evoluto”, che ne dici? Sono certo che ne
ricaverai tante esperienze, e forse apprezzerai di più anche il
divertimento!

 impara a concentrarti anche sul dolore. Invece di negarlo o di
far finta che non esiste, accettalo. È il primo passo per
sconfiggerlo! Una volta fatto, puoi trovare un modo per
superarlo;
 controlla meglio le tue reazioni, specie le più estreme: spesso
si cerca di esagerare un sentimento con l’idea di potersene
liberare. Ma di solito avviene proprio il contrario! Impara a
dominarti di più e a non esagerare, sia in bene che in male;
 approfondisci le esperienze. Metti in conto un certo impegno
quando intraprendi una nuova attività, senza farti scoraggiare
e senza arrenderti quando il tutto si fa “noioso”. Se perseveri
290

scoprirai che in poco tempo migliorerai notevolmente, se ci
metti un po’ di fatica;
 riconosci il fatto di essere dotato di abilità come chiunque
altro: non sei eccezionale e irraggiungibile, anche se hai per
davvero molto talento! È un bene che tu sia dotato di fiducia
in te stesso. È un male se si trasforma in presunzione;
 certe attività non sono proprio per nulla piacevoli. È un bene
che cerchi di trasformare tutto in un gioco, e può essere una
vera leva per te. Ma a volte è bene concentrarsi sulla realtà, e
non sul come rendere tutto divertente;
 vivi il qui e ora anche quando è noioso, senza rifugiarti nella
fantasia e nei sogni quando la realtà non ti piace. È un’ottima
risorsa, se usata bene. Ma come tutto, se ne abusi finisce per
diventare un peso;
 a volte è bene anche dar sfogo al proprio dolore e
risentimento. Se ti senti giù, cerca aiuto e di’ le cose come
stanno, senza renderle divertenti a tutti i costi. C’è un tempo
per ridere, ma anche uno per essere seri;
 se tutto per te è superficiale e basta, finisce per diventare
noioso anche se non lo è per nulla, spingendoti sempre più a
291

eccedere. Cerca di apprezzare le cose semplici e come è bello
gioirne;
 quando la tua giornata è così piena di impegni da non avere
momenti liberi, quando stai già programmando cosa farai il
mese prossimo, quando i tuoi piani si sovrappongono uno
sull’altro, rifletti bene sul perché fai tutto questo. Spesso è un
tentativo di fuggire nell’immaginazione e non considerare la
realtà. Fermati e pensaci bene;
 nessuno è giovane per sempre, e crescere e maturare è bello,
se vuoi trovarci dei buoni valori. Accetta l’età che hai e i
benefici che ne derivano invece di far finta di essere ancora
un ragazzino;
 se si mette in discussione il tuo valore personale, non far finta
di niente e non negare la realtà. Accetta la critica e
apprezzala, ti sta dicendo dove e come puoi migliorarti;
 quando le cose si mettono male, resisti! È inutile e pericoloso
fuggire e far finta di nulla, e peggio ancora prendersela con
qualcuno di esterno o con te stesso. La colpa non risolve il
problema, lavorarci sopra sì.
292

TIPO 8
Motivazione
Chi non detesta un capo incompetente? Chi non vorrebbe
raddrizzare i torti? L’8 sa che lui è la persona migliore per
comandare e rimettere le cose a posto, e che senza la sua guida si
è destinati alla sconfitta. Fino a qui tutto bene. Il brutto è che per
ottenere obbedienza e controllare gli altri l’8 non si fa alcun
problema a usare la violenza, in quanto è abituato a pensare che se
si ha coraggio e forza, tanto meglio. Ma chi non ne ha, non deve
osare contraddirlo.
Il tipo 8 apprezza due categorie di persone: quelli che si

sottomettono a lui, e che quindi gli giurano fedeltà. E quelli che,
viceversa, osano ostacolarlo dimostrando di avere carattere e
forza. Attenzione, però: con entrambi userà la forza come mezzo
di persuasione. Se c’è qualcosa che proprio non sopporta sono i
pusillanimi che gli si oppongono! Spazza via chi lo combatte, più
che mai coloro che osano cercare di fermarlo senza averne i
mezzi.
293

Detesta la debolezza, sia fisica che di carattere, e sostiene che un
vero leader è chi ha la forza per comandare. Le altre storie, come i
discorsi, l’amicizia eccetera, non servono al comando e al
controllo. La via diplomatica non è certo una materia che adora.
Per quella, ci sono i 9, che di solito si adattano ben volentieri a
seguire un 8. L’8 si dimostra affettuoso e gentile coi suoi
sottoposti, proteggendoli con la sua forza. Del resto, come sa
bene, nessuno è forte quanto lui, quindi è ben contento di
difendere i deboli. Purché stiano dalla sua parte, ben inteso! È un
tipo deciso e autoritario, dotato di grande carisma, di solito, e che
sa farsi ascoltare quando vuole.
Purtroppo, nelle sue forme più involute è un prepotente violento,

che utilizza la forza per farsi ubbidire anche quando non è il caso.
Se avete a che fare con lui, c’è poco da fare: o siete disposti a
combattere, o lasciategli la ragione. Lui non si tirerà indietro di un
passo. Quel che deve imparare è che la forza non sempre è
necessaria, e anzi a volte le buone maniere fanno molto di più
degli attacchi diretti.
294

SEGRETO n. 64: se sei un 8, impara ad ascoltare gli altri e a
dominare la tua rabbia. La forza e la prepotenza spesso
trasformano la ragione in torto.
Origini
Quasi sempre il piccolo 8 ha subito qualche torto grave durante
l’infanzia, spesso dovuto a qualcuno prepotente che non si è
risparmiato di usare le maniere forti. Il ricordo ha generato nell’8
la sfida a non soccombere mai più. Ha imparato che la forza è la
cosa che conta di più e ha deciso che non si sarebbe più piegato
davanti a nessuno! Questo l’ha anche portato a usare ogni mezzo,
anche e soprattutto la forza per ottenere qualcosa, senza cercare il
dialogo o la calma.
Soluzioni
Ebbene sì. L’avevi già capito prima? Sei un 8! Un vero leader,
capace di condurre i suoi fidi da una vittoria all’altra, colui che sa
quando lodare e quando punire. Il tuo carisma e la tua forza ti
faranno ottenere ciò che vuoi dalla vita. Ma ci sono alcune cose
che forse si potrebbero migliorare. Il tuo approccio di forza non è
sempre apprezzato, e anche se per te in genere non è un problema,
295

può limitare il tuo successo, anziché accrescerlo. I prepotenti non
sono mai ben visti, anche se vincono... cerchiamo insieme un
modo per migliorarti e per ottenere il successo che davvero
meriti.
 la noia spesso maschera qualcosa di più profondo: ammettilo,
e cerca di capire come evitare la noia senza usarla come scusa
per fare altre cose;
 prima di esplodere, conta fino a dieci, o rilassati in altri modi.
Può esserti d’aiuto un corso di yoga o di meditazione;
 a volte le responsabilità dipendono da te. Non serve cercarle
sempre all’esterno;
 tutti sbagliano! Se non sbagliassi mai non potresti mai
neanche crescere, poiché è dagli errori, principalmente, che si
impara. Ammetti i tuoi errori, quando ne fai; errare è umano;
 per quanto ti può sembrare strano, anche gli altri hanno
ragione. Ascolta le loro esposizioni, le loro idee, e su cosa si
basa la loro decisione di agire o di non farlo. La logica altrui
può darti buoni spunti da cui procedere;
 dimostra il tuo lato sensibile, di tanto in tanto. Non c’è nulla
di male, e se reprimi il tuo cuore per sembrare sempre
296

“macho” a tutti i costi – anche e soprattutto se sei una donna
– finirai per sembrare prepotente, invece che forte;
 quando ti senti sopraffare dai sentimenti, complimenti: vuol
dire che stai progredendo come persona! Non combattere il
tuo cuore, ma segui quel che ti sussurra, specie quando ti
invita alla calma e alla dolcezza;
 se con gli altri ti poni in “muro contro muro”, non ne ricavi
mai nulla di buono. Prova a capire cosa spinge le altre
persone a una posizione diversa, a volte opposta alla tua.
Ricorda che ognuno di noi ha idee proprie e personali e che
per esprimerle utilizza i propri e preferiti canali sensoriali;
 se il tuo mondo è diviso in amici e nemici, vuol dire che stai
sbagliando tu! Ci sono molte persone che non sono
interessate né schierate con o contro di te, senza per questo
esserti amiche o nemiche;
 di tanto in tanto, lascia l’iniziativa agli altri. Magari hai a che
fare con persone timide, ma non sta a te giudicarle. Lasciali
pensare ed esprimere ciò vogliono: abbiamo tutti tempi
diversi di reazione, i tuoi non sono “quelli giusti”;
297

 quando hai qualche riflessione o intuizione che ne vale la
pena, annotatela e rileggila. Potresti dimenticarla o peggio,
negarla;
 spesso quando ti scontri con qualcuno è per verificare se puoi
fidarti di lui. Accettalo e cerca un modo più costruttivo per
ottenere la fiducia altrui.
TIPO 9
Motivazione
Dulcis in fundo, siamo arrivati all’ultimo tipo, il 9. Ciò che spinge
questo enneatipo è l’evitare di attirare l’attenzione. Odia generare
caos, detesta la confusione e si irrita per i cambiamenti
improvvisi. Il suo ideale di vita è sedentario e tranquillo, e non
capisce perché tutti si affannino per farsi notare a tutti i costi. Non
ha passioni molto forti che lo spingono ad agire, anzi, sembra che
tutto gli vada bene.
Riesce a “sentire” le cose nel profondo del suo cuore, a fondersi

con la realtà esterna al punto da lasciarsi inghiottire da essa. E una
volta inserito in questa armonia universale detesta doversene
separare per qualche lite di poco conto. Ciò lo ha portato, con gli
298

anni, a dimenticarsi perché è bello vivere. O meglio, dal suo
punto di vista il motivo è ovvio: per stare in armonia con
l’universo. Questo modo di pensare, che ha degli indubbi
vantaggi, lo porta però a non sviluppare il proprio ego, che viene
disperso nel tutto. In parole semplici: il 9 non sa se quel che vuole
lo vuole davvero o perché gli hanno detto che è meglio così. Da
buon 9 preferisce ascoltare quel che gli dicono senza ribellarsi né
protestare. Le uniche scelte che fa riguardano ciò che non vuole.
Se gli si chiede cosa vorrebbe fare la risposta in genere è: “Basta

che non debba fare questo o che non ci sia quello”. Sa cosa non
gli piace, ma prova a chiedergli cosa vuole fare e rimarrà
intrappolato nel dubbio. Questa tendenza è tipica della società
moderna, ben inteso, in quanto, grazie alla pubblicità battente,
sappiamo solo cosa evitare ma è diventato difficile fidarsi e
sapere cosa ci piace per davvero senza averne visto lo spot
televisivo. Ma nei 9 diventa un vero e proprio problema, e
l’incapacità di scegliere deriva principalmente dal non volersi
prendere la responsabilità di sbagliare risposta. Infatti, non c’è
nulla per lui di più importante che adattarsi agli altri e all’ordine
generale.
299

SEGRETO n. 65: se sei un 9 impara a difendere le tue idee e i
tuoi valori. La strada della resa non sempre è la migliore:
talvolta bisogna lottare, nella vita.
Origine
Il piccolo 9 si è sentito così trascurato e messo da parte che ha
deciso di non contare nulla. I suoi bisogni si sono adattati e ha
cercato di dare meno problemi possibile. La sua capacità di
anticipare e prevedere quando parlare e quando star zitto è
migliorata sempre di più, al punto che da adulto riesce a
comprendere in pochi istanti come mettere d’accordo due
litiganti. In genere è vissuto in famiglie indaffarate e con molti
fratelli e sorelle, e per non creare disturbo in casa è diventato
sempre più silenzioso e sfuggente, evitando di attirare troppo
l’attenzione su di sé.
Soluzioni
Finalmente è il tuo turno! Hai capito che essere un 9 è al
momento la strada giusta per te. Perfetto. Sei il più bravo a
calmare gli animi e a mettere d’accordo gli altri, e grazie a te la
calma è garantita. Il tuo modo di fare piacevole e accomodante ti
300

permette di avere tanti amici e di vivere la vita nel modo che
preferisci. Nonostante questo, però, permangono alcuni problemi,
come la tua assenza di iniziativa personale e la tua eccessiva
arrendevolezza. Ti fornisco per questo una lista di punti su cui
soffermarti per ottenere il massimo dal tuo modo di vivere.

 impara dai tipi 3 a metterti delle precise scadenze, quando
vuoi fare qualcosa. La differenza tra un sogno e un obiettivo
è proprio la data di scadenza! Senza di essa, anche il più
semplice degli scopi rimane in un futuro ipotetico e forse
finirai per non realizzarlo mai;
 impara a esprimere la tua opinione personale. Ogni volta che
si richiede l’opinione e che tu non ti esprimi non stai
favorendo gli altri, ma stai ostacolando te stesso. Esprimiti, è
un tuo diritto ed è una cosa che ti fa crescere;
 quando sei d’accordo sempre con l’altra persona, rifletti un
momento: sei davvero d’accordo o stai solo cercando di
evitare il confronto? Pensaci bene. È molto difficile ottenere
un accordo totale con chiunque, se ti capita spesso vuol dire
che non sai cosa vuoi per te stesso;
301

 impara a concentrarti e ad agire. Se ti lasci distrarre da ogni
cosa, finirai per non completare mai nulla. Quando hai uno
scopo, suddividilo in parti e finché non hai finito non fare
nient’altro;
 quando hai voglia di mangiare o di guardare la TV, cosa è che
vorresti fare realmente? Concentrati sui tuoi sentimenti e
lasciali emergere;
 impara a decidere cosa vuoi e non cosa non vuoi. Se devi fare
una scelta vai verso ciò che ti piace, invece di evitare ciò che
non ti piace. È difficile le prime volte, ma ti insegnerà
tantissime cose su di te che ancora ignori;
 cerca dei punti divergenti con gli altri ed esprimili senza
vergogna e senza paure. Vieni apprezzato per quel che dici
come tua opinione, non solo per il fatto che vai d’accordo con
tutti;
 la testardaggine è tipica del 9. Quando ti rendi conto che ti
stai opponendo agli altri solo perché ti stanno incalzando,
smetti di farlo: non porta a nulla di buono;
 sfoga la tua rabbia attraverso l’immaginazione: pensa a cosa
vorresti fare e dire e continua finché non senti la rabbia stessa
scemare;
302

 quando devi prendere una decisione non fare una lista di “pro
e contro”, ma fai quello che vuoi fare. Solo se è una decisione
molto importante puoi fare una lista, sennò lascia perdere. Le
liste ti legano le mani e ti costringono a seguire la logica, ma
la vita non è fatta completamente di logica.
E con questo, si conclude questo libro sull’enneagramma. Spero ti

sia servito e che ti abbia aiutato a comprendere meglio o a
conoscere meglio te e gli altri. Ti ringrazio ancora per aver scelto
il mio libro e per averlo letto fino in fondo – molti libri purtroppo
vengono acquistati e mai letti – e spero che questo sia solo l’inizio
di un tuo cammino personale.
I miei più sinceri auguri!
303

 SEGRETO n. 55: ogni tipo può evolvere e migliorare.
 SEGRETO n. 56: l’evoluzione personale è diversa per ogni
tipo. Anche se la TV dice diversamente, il successo è
importante solo se sei un tipo 3.
 SEGRETO n. 57: se sei un tipo 1 ricorda che non hai
sempre ragione.
 SEGRETO n. 58: se sei un 2, impara a sviluppare e a essere
fedele alle tue opinioni e idee personali.
 SEGRETO n. 59: se sei un 3 devi imparare che il successo
non è tutto. Devi sviluppare anche ciò che sta oltre
l’apparenza, in fondo al tuo cuore e a quello degli altri.
 SEGRETO n. 60: se sei un 4 impara a seguire anche la
ragione. L’istinto talvolta sbaglia! Ascolta anche gli altri,
soprattutto quando usano la logica e la mente fredda.
 SEGRETO n. 61: se sei un 5 impara a seguire di più il tuo
cuore e i tuoi sensi e a confidarti con gli altri.
 SEGRETO n. 62: se sei un 6 impara a dare fiducia a chi ti
circonda. Talvolta si mente per farci un favore, non per farci
del male.
304

 SEGRETO n. 63: se sei un 7 devi imparare a prenderti le tue
responsabilità. Talvolta bisogna sopportare le avversità
invece di fuggire da loro quando siamo annoiati.
 SEGRETO n. 64: se sei un 8, impara ad ascoltare gli altri e a
dominare la tua rabbia. La forza e la prepotenza spesso
trasformano una ragione in torto.
 SEGRETO n. 65: se sei un 9 impara a difendere le tue idee e
i tuoi valori. La strada della resa non sempre è la migliore:
talvolta bisogna lottare, nella vita.
305

Conclusioni
Bene, siamo giunti alla fine del tuo viaggio tra gli enneatipi. Ora
sai come relazionarti con gli altri e, cosa ancora più importante,
come relazionarti con te stesso. Hai imparato a comprendere il
funzionamento dell’enneagramma, il suo scopo – l’evoluzione – e
il suo metodo. Hai imparato le strategie vincenti di nove tipi
diversi, e se li applicherai avrai dei risultati sbalorditivi nella tua
vita!
Anche se può sembrare ripetitivo, ti ricordo per l’ultima volta che

questo sistema, efficace e semplice, ti permette di capire le linee
guida, ma che nessuno appartiene sempre a uno stesso tipo.
Qualunque sia la tipologia che hai riconosciuto come tua, puoi
sempre cambiarla in meglio e fare in modo che sia da sprone e
non da ostacolo al raggiungimento dei tuoi obiettivi e scopi.
L’enneagramma è ora un tuo potente alleato, e rivelando i tuoi
limiti ti permette di gestirli meglio per sapere come superarli
quando li ritroverai sulla tua strada.
306

Attenzione: i limiti sono una cosa positiva, poiché ci danno una
misura di noi e ci spingono a migliorarci. Senza di essi, come
sapresti a che livello sei? Se nessuno ti mettesse alla prova,
probabilmente saresti rimasto a un livello molto basso… I record
olimpionici migliorano di anno in anno, da quando si è
cominciato a registrarli con strumenti appositi che mettevano in
risalto i limiti umani.
L’enneagramma fa questo: è come il cronometro per il

centometrista, o il metro per il lanciatore del disco. Ti permette di
capire a che punto sei oggi, in modo da poter, domani, superare
questo limite che ti sei imposto da solo! Ma come per gli atleti, un
cronometro lasciato spento non serve a nulla, e anche
l’enneagramma, se non lo applicherai a te stesso, rimarrà
nient’altro che una conoscenza in più, utile per fare quattro
chiacchiere e nient’altro … purtroppo sono moltissimi coloro che
lo usano così. Mi auguro che per te sia diverso, e che userai
questo manuale per realizzare i tuoi desideri e realizzare i tuoi
sogni.
I miei più sinceri auguri!
307

Ringraziamenti
La stesura di questo libro non sarebbe stata possibile senza l’aiuto

di moltissime persone. Cito qui le più importanti per motivi di
spazio (lo sappiano tutti gli altri che hanno contribuito alla mia
formazione e quindi al mio sviluppo personale), indicando tra
parentesi il loro numero di enneagramma.
Ringrazio il dottor Marco Paret (tipo 1), senza il quale non avrei
mai approfondito l’argomento enneagramma e non avrei scoperto
di essere un tipo 1 (al tempo in cui lo incontrai ero anche molto
involuto). Ringrazio il mio amico, socio e collega dottor Fabio
Pandiscia (tipo 1), uno dei formatori più convinti e completi che
abbia mai incontrato e, tra le altre cose, un tipo 1 come me!
Ringrazio il dottor Livio Sgarbi (tipo 3) e tutto lo staff della Ekis
srl, per avermi fatto crescere e migliorare e avermi insegnato
come comprendere gli altri. In particolare tra loro cito Pasquale
Acampora (tipo 3), Alessandro Mora (tipo 2) e Roberto Merli
(tipo 4). Ringrazio Matt Traverso (tipo 3) per il suo entusiasmo e
per avermi incoraggiato più volte a scrivere e a mettermi alla
308

prova giorno per giorno. Un affettuosissimo high five! Ringrazio
Ciro Imparato (tipo 2) per aver curato la mia dizione e aver
migliorato il mio modo di esprimermi e parlare. Ringrazio
l’ingegner Giacomo Bruno (tipo 6), da cui ho appreso diverse
tecniche di PNL grazie ai suoi videocorsi. Ringrazio il dottor
Marco Pacori (tipo 1), che mi ha insegnato a comprendere gli altri
e me stesso tramite il linguaggio del corpo: non ho mai incontrato
una persona tanto competente in questo campo. Ringrazio il mio
amico Alessandro Guidi (tipo 5), ipnotista e con una conoscenza
sul miglioramento personale che non ha eguali. Ringrazio il mio
amico dottor Riccardo Sanna (tipo 7) per avermi sopportato
durante il periodo di ricerca e sperimentazione che ha poi portato
alla stesura di questo libro. Ringrazio la mia amica dottoressa
Yirong Ma (tipo 7) per avermi insegnato la differenza fra le
culture e come queste si applicano all’enneagramma. Xie xie!
Ringrazio la dottoressa Elisabetta Facchini (tipo 1) per il supporto
e per la precisione nella pratica, che ha contribuito soprattutto
all’analisi dell’enneagramma nella coppia. Ringrazio la dottoressa
Michela Nieddu (tipo 2) per la sua amicizia e simpatia e per
essere così lampante nel suo enneatipo da avermi dato modo di
confermare ciò che ho studiato. Ringrazio infine mio fratello
309

Enrico (tipo 3) per avermi spronato alla realizzazione del libro e
avermi aiutato nella parte informatica, e dulcis in fundo i miei
genitori (entrambi tipi 1) per avermi fatto diventare quel che sono.
Un ringraziamento particolare, che metto a parte, è a te, che hai

letto questo libro fino a questo punto e che hai così contribuito a
far parte della mia vita. Dal più profondo del cuore, i miei più
sinceri auguri affinché tu possa raggiungere i tuoi obiettivi,
qualunque essi siano.
C’è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò
che si desidera.
Henry D. Thoreau
310

Bibliografia
Beesing, Maria – Nogosek, Robert J. – O’Learly, Patrick H.,

L’enneagramma, Edizioni San Paolo.
Fanelli, Vincenzo, Migliora le tue relazioni con l’Enneagramma e

la PNL, Edizioni Essere Felici.
Kingma, Daphne Rose, Nove tipi di amanti, Editoriale Futura.
Naranjo, Claudio, Gli enneatipi nella psicoterapia, Edizioni

Astrolabio.
Palmer, Helen, L’enneagramma, Edizioni Astrolabio.
311

EBOOK CONSIGLIATO
PNL SEGRETA
Raggiungi l’Eccellenza con i Segreti

dei più Grandi Geni della PNL
312

EBOOK CONSIGLIATO
IL POTERE DELL’OTTIMISMO
Alla Ricerca di una Vita più Serena

ed Equilibrata
313

EBOOK CONSIGLIATO
L’ARTE DELLA COMUNICAZIONE
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Convincente e Senza Stress
314

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ATTENZIONE: questo ebook contiene i dati criptati al fine

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Benvenuto alla lettura di questo libro sull’enneagramma! Io sarò

Ho conosciuto per la prima volta l’enneagramma pochi anni fa, e

Perplesso, studiai il libro per abbandonarlo poco dopo... incontrai

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Ma con l’enneagramma la cosa era totalmente diversa: non ci si

Non ci si “azzecca” sempre, sia chiaro... non si parla di magia,

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Per prima cosa cominciamo con il definire e comprendere l’uso di

Il sistema venne poi rimpiazzato e dimenticato dai moderni studi

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SEGRETO n. 1: la tecnica dell’enneagramma, anche se

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È quindi possibile incontrare due persone che, anche se

La risposta è questa: serve a conoscerti meglio e a conoscere

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Ho inserito nel libro i diversi enneatipi e le relazioni che si

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Una donna 7 che conosco, ad esempio, fa la volontaria in Africa

Ciò che questo libro ha come scopo – in linea con l’enneagramma

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Come scoprire che tipo sei

Quello che ci fa scegliere il nostro tipo di appartenenza – lo so,

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Ok, rendiamo il tutto positivo: se ho paura degli altri, ad esempio,

Con l’enneagramma ti insegnerò a governare questa paura in

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SEGRETO n. 3: ognuno dei nove tipi ha una paura

Come scoprire la tua domanda guida

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Il funzionamento di una domanda guida si capisce molto più

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Un altro esempio è al ristorante. Un 1 punterà a capire quali piatti

Come avrai capito non ci sono domande guida “buone” e

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SEGRETO n. 4: per trovare il proprio numero è buona cosa

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Chi invece ha un forte referente interno tenderà a dare meno

Questo significa che un inglese avrà comunque una base di tipo 1

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Facciamo un esempio, doloroso e molto concreto: il nostro paese

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4 Italia 3 Milano 4 4–3–4

Il napoletano di questo schema risulta “più 4” del milanese e del

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I numeri non sono a caso: un 3 ha ali in 2 e in 4, un 6 in 5 e in 7 e

Eppure, ogni enneatipo è sempre influenzato dalle sue due ali.

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Queste sono le ali “principali”. Ma anche gli altri enneatipi –

Insomma: i tre vertici – 3, 6, 9 – sono i punti principali

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SEGRETO n. 6: nell’enneagramma sono presenti tre vertici:

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Funziona così, in pratica: quando un numero è in un momento di

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