Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
NISE, Federico Cavann@ in Genova "workshop" 2017
FIAT ABARTH 2000 SPORT PROTOTIPO “SE014” – “CUNEO”
Pilota: Arturo MERZARIO
Primo assoluto, Primo classe Sport fino a 2000 cc
Gran Premio del Mugello, 1969
Elaborazione modello per edicole
Maggio 2017
Tre errori, tanto per non annoiarsi durante il weekend
Nata dalla SE010 Se avevo intenzione di complicarmi la vita per un intero weekend,
Nel 1968 prese modellisticamente parlando, con questo modello credo proprio di esserci
via il progetto della riuscito.
SE014, sulla base Ricostruiamo l’antefatto per poi arrivare a raccontare questa elaborazione
di quello della della ABARTH 2000 “CUNEO”.
SE010. Le Il modello, inserito nella collezione HACHETTE per la serie dei modelli di
migliorie pianificate ABARTH, fa parte di un lotto di questi comprati a uno dei classici
avrebbero però mercatini di roba usata. Le condizioni di alcuni di questi erano critiche ma
avuto costi non tali da impedirne una seconda vita modellistica.
significativi e Il “CUNEO” di ABARTH vinse il GRAN PREMIO DEL MUGELLO,
questo avrebbe battendo la concorrenza di allora. In una giornata bollente di luglio il
comportato la grande, e da me amatissimo, Arturo MERZARIO colse una vittoria piena
realizzazione di nonostante la vettura risentisse ancora di diversi problemi di assetto e
pochissime unità. motore. Era mio desiderio rendere omaggio a MERZARIO, the best!
Il motore restava il
2000 usato in
precedenza, così il
telaio di tipo
tubolare ma
alleggerito.
L’avantreno
avrebbe avuto una
geometria diversa
al fine di rendere il
prototipo più adatto
alle cronoscalate.
Molta attenzione
fu dedicata alla
forma
aerodinamica e
all’uso di alluminio
per ridurre
ulteriormente il
peso.
Quando ho iniziato a smontarlo per pulirlo, visto che era coperto da
Salite, no thanks! polvere e sporco vario, mi sono subito accorto che la scocca, nella parte
http://nise.altervista.org/b1104/b1104.html 1/6
28/8/2018 FIAT ABARTH 2000 "SE014 CUNEO", MUGELLO 1969
Le prime gare di coda, era piegata verso sinistra e questo ne comprometteva
nelle cronoscalate, inesorabilmente l’assetto finale; infatti il modello è lievemente inclinato a
gare in salita, non sinistra. Pazienza, sono andato avanti lo stesso.
fu dei più felici e Ho poi trovato tre errori significativi, vediamoli insieme.
spinsero la casa Errore A: il cofano posteriore, usato poi per la configurazione che corse
dello scorpione a alla 500 km di NÜRBURGRING a settembre dello stesso anno, era stato
puntare sulle gare arcato lateralmente lasciando le ruote posteriori a piena luce permettendo
di durata. la pronta sostituzione nelle gare di durata; nel modello è rimasta invariata
Il 1° giugno il la scocca usata la versione prototipo. Anche il retro del modello non è
prototipo fu iscritto corrispondente a quello montato al MUGELLO; in particolare la targa
alla 1000 km di stampata è quella del prototipo (era in colore nero, PROVA TO812)
Nürburgring mentre in una foto d’epoca appare una sovra targa di colore bianco ma
(Johannes non leggibile (qualcuno di Voi sa cosa riportava e come era fatta?).
Ortner/Gijs van Errore B: manca il numero “14” e le prese d’aria sono solo sovra
Lennep) ma il stampate in nero.
risultato mancò Errore C: lo specchio retrovisore nel 1969 fu montato su un tubo
nuovamente a prolunga e poi fissato con due tiranti. Nel modellino è molto simile, quasi.
causa di un ritiro
per noie L’interno l’ho elaborato basandomi su una foto di quello del prototipo
meccaniche nella base. Ho aggiunto la leva del cambio e due leve che probabilmente
parte posteriore servivano per regolare la partizione di frenata tra anteriore e posteriore.
(sospensioni) e per La leva del cambio è una fotoincisione mentre il resto del cambio, e le
problemi relativi due leve di regolazione dei freni, sono autocostruite.
alla carrozzeria. Le cinture di sicurezza erano ancora quelle di tipo avionico di colore blue
e con con una fibbia centrale di grosse dimensioni.
Mugello revenge Ho ridipinto l’estintore fisso, montata una pedaliera fotoincisa.
A luglio, con un
caldo tale che
persino l’asfalto in
diversi punti era
divenuto molle, la
vettura fu iscritta al
Gran Premio del
Mugello e alla
guida Arturo
Merzario.
Il pilota comasco
guidò per oltre
quattro ore per gli
otto interminabili
giri del circuito. Le
temperature, bene
ricordare, erano
intorno ai 35°
centigradi ma non
scalfirono la grinta
di “Fantino” che
solo a metà gara si
fermò per il
rifornimento della
vettura e, per lui,
una bottiglia da un
litro bevuto tutto di
un fiato.
http://nise.altervista.org/b1104/b1104.html 2/6
28/8/2018 FIAT ABARTH 2000 "SE014 CUNEO", MUGELLO 1969
Altri piloti, come
Pauli Toivonen su
Porsche 908,
abbandonarono la
gara perché
ritenevano troppo
pericoloso correre
con quelle
temperature in un
circuito che
spesso passava a
filo di case e
muretti.
Merzario vinse
con un distacco di
tre minuti dalla
seconda vettura,
un’altra Abarth
2000 ma il modello
precedente SE010.
Ecco l’abitacolo da me elaborato. Purtroppo la pedaliera si vede a mala
No bis, sorry pena. Ho aggiunto una piastra zigrinata, sul fondo, per coprire quella
La stessa vettura stampata. Bene ricordare che MERZARIO è un uomo di non elevata
fu ritenuta ideale statura, noto infatti con il soprannome di “Fantino”. Quindi la pedaliera così
per poter lontana è decisamente sbagliata.
partecipare alla
500 km del
Nürburgring,
affidata a Hans
Ortner.
La vettura fu
deludente e le
SE010 tennero
testa per quasi
tutta la gara
lasciando però la
vittoria a una
Chevron.
Quante furono?
L’esatto numero di
modelli realizzati
non è a me noto.
Pur facendo
diverse ricerche
non è stato
possibile
identificarne il Il motore ho cercato di arricchirlo ma è stato davvero arduo dato che
numero e le targhe. buona parte è in un montaggio a caldo e, la plastica di cui è fatto, ha
perso qualsiasi caratteristica di elasticità per cui rischiava di rompersi al
Introvabile minimo tentativo di rimuoverla per rifinirla e dipingerla.
Il modello, sempre
in scala 1:43 ma in
http://nise.altervista.org/b1104/b1104.html 3/6
28/8/2018 FIAT ABARTH 2000 "SE014 CUNEO", MUGELLO 1969
kit resina, è ormai Ho creato un ipotetico telaio di supporto alla marmitta e al cofano
una rarità ma, a posteriore, non è conforme al reale ma non avevo materiale fotografico se
detta degli esperti non quanto era presente sul modello SE010.
Abarth, la versione Nota positiva: belli gli pneumatici e i cerchi che possono essere
del Mugello è riutilizzati.
decisamente
fedele a quella
reale.
Altri soggetti
correlati
Il prototipo della Abarth 2000 Sport Prototipo “Cuneo” con la carrozzeria in alluminio grezzo
(Copyright sconosciuto).
Arturo Merzario durante la gara, notare la forma arrotondata del passaruota posteriore
(Copyright sconosciuto).
Galleria racecar
pista
Galleria racecar
rally
Galleria racecar
competizioni
varie
http://nise.altervista.org/b1104/b1104.html 4/6
28/8/2018 FIAT ABARTH 2000 "SE014 CUNEO", MUGELLO 1969
Documentazione
racecar
I fanali anteriori li ho rimossi e montati dei nuovi da 3 mm di diametro
prodotti da EQUIPE TRON.
Le frecce anteriori laterali sono solo dipinte ma basta della vernice a
smalto lucida, e trasparente, per renderle apprezzabili.
I fari posteriori hanno avuto lo stesso trattamento delle frecce. Anche qui
la vernice lucida trasparente ha fatto miracoli.
Hans Ortner alla 500 km del Nürburgring (Copyright AUTOSPRINT, 1969).
http://nise.altervista.org/b1104/b1104.html 5/6
28/8/2018 FIAT ABARTH 2000 "SE014 CUNEO", MUGELLO 1969
Il confronto tra il modello finito e la vettura di Merzario.
Immagini, nomi di prodotti, marchi, sono: tutelati dai rispettivi copyright se registrati o non scaduti,
fanno riferimento e solo ai loro legittimi proprietari.
Sono qui pubblicati a solo titolo di informazione non costituendo profitto di sorta in tale contesto.
Diritti d'autore e Per collaborare a
Questo sito Mappa del sito Email e contatti Aiuti per navigare
copyright NISE
AF GO PZ
http://nise.altervista.org/b1104/b1104.html 6/6