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Italiano

Le frase complessa
Prof. Anna
grammatica, La lingua italiana, Sintassi
16 gennaio 2014
Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, oggi cominciamo a studiare la
frase complessa. molto importante infatti capire quale rapporto grammaticale
e di signicato intercorre tra proposizioni diverse ma collegate tra di loro, questo
ci d la possibilit di comprenderne meglio il signicato e di utilizzare i modi e i
tempi giusti a seconda dei casi quando siamo noi a dover formulare delle frasi
complesse.
Buona lettura!
Prof. Anna
Che cos una frase complessa?
Una frase composta da pi proposizioni si dice frase complessa; queste
proposizioni possono essere collegate tra di loro da rapporti di coordinazione o
di subordinazione.
Coordinazione: abbiamo un rapporto di coordinazione quando le proposizioni
sono collegate tra di loro in modo da rimanere concettualmente sullo stesso
piano:
ho mangiato una pizza e ho bevuto una birra.
Le proposizioni coordinate sono collegate tra di loro attraverso congiunzioni
coordinative e, a seconda della congiunzione usata, si hanno diversi tipi di
coordinazione, come abbiamo studiato nellarticolo dedicato alle congiunzioni
coordinative: www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/
[http://www.zanichellibenvenuti.it/wordpress/?p=1342]

Per esempio: sono stanca, ma non ho sonno abbiamo la congiunzione


avversativa ma che introduce una coordinata avversativa.
Possono essere coordinate sia due frasi indipendenti:
Marco legge e Silvia scrive (principali coordinate tra di loro);
sia due proposizioni subordinate:
stasera non vengo (principale) perch sono stanco e devo studiare
(subordinate coordinate tra di loro).
Subordinazione: si ha invece un rapporto di subordinazione quando le
proposizioni sono collegate tra di loro in modo tale che ci sia una proposizione
principale (detta anche reggente o indipendente) che ha un signicato autonomo e
compiuto, da cui dipende una (o pi di una) proposizione secondaria (detta anche
subordinata o dipendente).
La secondaria pu precedere o seguire la principale:
non mangio (principale), perch non ho fame (secondaria);
quando sarai pronto (secondaria), usciremo (principale).
Le subordinate che dipendono direttamente dalla principale sono dette di primo
grado:
sono tornata a casa (principale), dopo aver salutato gli amici (subordinata di
I grado);
quelle che dipendono da una subordinata di primo grado sono dette di secondo
grado e cos via:
sono tornata a casa (principale), dopo aver salutato gli amici (subordinata di
I grado), con cui ero stata a cena (subordinata di II grado).
Le proposizioni subordinate si distinguono in esplicite e implicite:
Le subordinate esplicite hanno il verbo di modo nito (indicativo, congiuntivo,
condizionale):
penso che uscir.
Le subordinate implicite hanno il verbo di modo indenito (innito, gerundio,
participio):
penso di uscire.
ATTENZIONE!
Nella maggior parte dei casi, per avere una subordinata implicita necessario che
il soggetto della reggente e il soggetto della dipendente coincidano.
Per esempio la frase (io) penso che (io) gli dir la verit (soggetto uguale)
pu essere trasformata in penso di dirgli tutto.
Al contrario la frase penso (io) che (tu) gli dirai tutto (soggetto diverso)
non pu essere trasformata nello stesso modo.
Quindi la trasformazione di una subordinata implicita in esplicita sempre
possibile, mentre non sempre possibile la trasformazione inversa.

Seleziona la risposta corretta fra quelle disponibili. Se rispondi bene, vedrai lo sfondo
diventare di colore verde.

1. Tra le seguenti proposizioni "mangi qualcosa o esci subito?":


c' un rapporto di subordinazione
c' un rapporto di coordinazione

2 . Tra le seguenti proposizioni "siccome non arrivavi, sono andato via":


c' un rapporto di subordinazione
c' un rapporto di coordinazione

3. Nella frase complessa: "non so se vengo stasera" la principale :


non so
se vengo stasera

4. Nella frase complessa: "terminato il lavoro, andr a casa" la subordinata :


andr a casa
terminato il lavoro

5. Nella frase complessa: "terminato il lavoro, andr a casa" la subordinata :


esplicita
implicita

6. Nella frase complessa: "temo che tu stia sbagliando" la subordinata :


esplicita
implicita

7. Sarebbe possibile trasformare la subordinata della domanda 6 da esplicita in


implicita?
s
no

8. Sarebbe possibile trasformare la subordinata della seguente frase complessa "penso


che non torner pi" da esplicita a implicita?
s
no

9. Nella seguente frase complessa "credo che non uscir perch sono stanca":
"che non uscir" una subordinata di II grado
"che non uscir" una subordinata di I grado

10. Nella seguente frase complessa "penso che abbia g letto il libro che gli avevo
prestato":
"che gli avevo prestato" una subordinata di II grado
"che gli avevo prestato" una subordinata di I grado

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