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____________________________________________Costruzione di Macchine
= cos t = n1
n2
= z1
z2
Classificazione
dentatura: dritta
elicoidale
dentatura:
esterna
interna
dritti
elicoidali
Gleason
tangenziali
ad assi sghembi :
Evolvente di cerchio linea descritta dal punto P di una retta che rotola senza strisciare su un
cerchio di base di raggio . Lequazione che la descrive :
Po Q = P Q
con:
Po Q = ( + ) , = b cos( ) , = ar cos
b
PQ = b 2 2
Figura R.1
per cui:
= 1 b2 2
ar cos
b
1
Ruote dentate
____________________________________________Costruzione di Macchine
Durante lingranamento il punto di contatto tra due denti in presa si mantiene sulla retta
dazione (normale ai profili nel punto di contatto), che inclinata rispetto alla tangente alle
primitive di un angolo
angolo di pressione o angolo di azione
cos
e r2 =
cos
rispettivamente.
2 r = pz
m = 2r = p
z
Il profilo completo del dente costituito da un tratto di evolvente a cavallo della primitiva tra
il cerchio di raggio esterno rest = r + ha
- addendum ha = m
e quello di raggio interno rint = r h f
- dedendum h f = 5 4 m
Rapporto di trasmissione.
Di solito n1 e n 2 sono prefissati per cui: =
n2
n1
= z1
z2
Viene fissato z1 tenendo conto che per =20, per non avere pericolo di interferenza, dovr
essere z1
17 e da questo si ricava z 2 = z1
questo tipo di trasmissione, bene che sia > 1 6 18 ; se il richiesto inferiore meglio
= 1 2 ... n
Ruote dentate
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Per ingranaggi di precisione normale bene che z1 e z 2 siano primi tra loro. Infatti se il
reciproco di un numero intero accadr che un dente viene a contatto sempre con gli stessi
(pochi) denti della ruota: eventuali difetti di un dente (o dellingranamento di una coppia)
portano presto lingranaggio ad essere inutilizzabile.
Se invece z1 e z 2 sono primi tra loro, un dente del pignone ingraner con tutti i denti della
ruota in successione ed il danneggiamento si ripartir su tutta la ruota.
L=
- di solito = 10
- poco precisi = 6 ~ 8
- molto precisi su alberi rigidi = 16 ~ 20 o pi
- nei cambi = 7 ~ 10 per limitare la lunghezza dellalbero (pi ingranaggi
accostati)
Ipotesi 1. La spinta S sia distribuita uniformemente sulla lunghezza assiale del dente: per
calcolarla si pu pensarla concentrata sul piano medio.
Figura R.2
Ipotesi 2. Le superfici di contatto siano lisce (no attrito): la spinta S diretta secondo la normale
di contatto, che inclinata di sulla tangente alle primitive.
C= N
Ruote dentate
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Nota: no attrito
- S non cambia rispetto ai supporti allo spostarsi del contatto sui denti;
- S cambia in posizione, ma non in intensit, rispetto ai denti
Figura R.2
Figura R.3
Ruote dentate
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Lesperienza mostra che durante il funzionamento gli ingranaggi possono rompersi o usurarsi.
La rottura dei denti provoca l interruzione della trasmissione. I tipi di rottura sono:
- rottura statica
- rottura a fatica
Danneggiamento dei fianchi: la trasmissione continua con un aumento della rumorosit e del
riscaldamento. Pu anche interrompersi la trasmissione. Tipi di danneggiamenti sono:
- abrasione o consumo della superficie (cessa dopo il rodaggio, ed dovuta all adattamento
superfici. Cambiare il lubrificante dopo il primo rodaggio risolve il problema)
- strappamento di parti (per saldature locali dovute al forte riscaldamento. Anche qui la scelta
opportuna del lubrificante riduce i rischi di questo problema)
- striatura o scanalatura della superficie (dovuta al trascinamento del materiale per attrito: si
risolve limitando le pressioni superficiali e con una scelta opportuna del lubrificante )
- pitting o fossettatura (conseguenza di una frattura nello strato vicino alla superficie dovuta
alle pressioni di contatto diretto ed alle forze tangenziali dovute allattrito)
Il pitting pi sentito alla base del dente (la pressione pi elevata perch il raggio di raccordo
piccolo) e sulle primitive, dove la velocit di strisciamento si inverte. Pu essere eliminato solo
limitando la pressione superficiale.
Si chiamano ingranaggi di forza quelli per i quali maggiore il pericolo della rottura che quello
dellusura. Sono ingranaggi lenti, oppure che lavorano per brevi periodi, o con possibilit di
sovraccarichi di breve durata.
Si chiamano ingranaggi di lavoro quelli per i quali invece maggiore il pericolo dellusura. Sono
ingranaggi molto veloci, oppure che lavorano per lunghissimi periodi senza sovraccarichi
improvvisi.
Resistenza ad usura
Sperimentalmente si vede che lusura legata alla pressione di contatto. In particolare si limita il
pitting che il primo fenomeno ad avvenire.
La relazione utilizzata
H HP
H = pressione max nel punto primitivo, calcolata secondo Hertz
HP = pressione ammissibile
Ruote dentate
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Teoria di Hertz. La pressione di contatto tra due cilindri di materiale omogeneo ed isotropo di
raggi 1 e 2 a contatto senza attrito, premuti dalla forza normale FN lungo una generatrice, data
da:
pH2 = ( 1/1 + 1/2 ). FN/(.b) . 1/[(1-12)/E1 + (1-22)/E2]
E1, E2
moduli di Young
1, 2
moduli di Poisson
lunghezza
Applicando la formula al contatto tra i 2 profili a evolvente di cerchio dei denti nel punto primitivo si
ha:
pH2 = (1/D1 + 1/D2). 2P/(.L.cos.sin) . 1/[(1-12)/E1 + (1-22)/E2]
Di solito pH viene espresso come prodotto di 3 fattori che determinano la pressione di contatto:
- effetto del materiale
- effetto di curvatura
ZH = [2/(cos.sin)] 1/2
- z
- KV
fattore di velocit (effetti dinamici, urti, dipende da qualit lavorazione e velocit periferica)
- KH accuratezza di lavorazione e montaggio (il dente lavora su L<
m)
- KH lo stesso per errori di inclinazione nel senso della lunghezza del
dente
Si ha quindi:
H = zE zH z ze (KA KV KH KH)1/2[P(u+1)/uLD1]1/2
Ruote dentate
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Resistenza a rottura
Formula di Lewis (storica). Verifica che il dente, considerato come una mensola, non si rompa
sotto lazione della spinta S considerata statica. Le ipotesi di calcolo (coeff. sicurezza) sono tali da
favorire la stabilit anche se la sollecitazione in realt affaticante.
Verifica a fatica. La verifica del dente secondo la UNI 8862 un caso particolare del metodo di
verifica a fatica di un qualsiasi organo di macchina. Viene pertanto valutata la tensione di
flessione al piede del dente, nel punto che si ritiene pi pericoloso, tenendo conto di tutte le cause
di sovraccarico. Il valore ottenuto viene confrontato con la pressione limite di fatica (ricavata
sperimentalmente su denti di ingranaggi) opportunamente corretta per tenere conto delle
condizioni di funzionamento dellingranaggio in esame.
1. Studio delle azioni esterne per individuare la condizione di lavoro pi gravosa per il dente e
ricerca della sezione pi sollecitata.
Il calcolo va fatto considerando il contatto quando il dente si trova nella posizione di contatto singolo
pi esterno, e non nel punto primitivo, per cui:
n #
Infatti durante lingranamento del dente lungo la linea di condotta, vi un tratto centrale in cui il dente
sopporta da solo tutta la spinta S, mentre nei tratti iniziale e finale la spinta viene ripartita su tutte le
coppie di denti in presa.
Figura R.4
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Ruote dentate
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a struttura dente pu essere schematizzata come una mensola, ma va tenuto conto del fatto
che la sezione non costante. Si pu utilizzare il criterio del solido ad uniforme resistenza.
Figura R.5
max = 6.F.x/b.h(x)2
h(x)2 = 6.F.x/b.max
Allora, considerando una trave a mensola con profilo qualsiasi e spessore costante
e tracciando la parabola che ha:
- asse // asse trave
- vertice nel punto di applicazione
della
forza sullasse
- tangenza al profilo
Figura R.5
in ogni punto della trave in cui laltezza della trave superiore a quella della parabola, la
sollecitazione nella trave reale sar inferiore a quella nella trave parabolica
dove la parabola inscritta tangente alla trave individuata la sezione della trave in cui la
sollecitazione massima
in questa sezione la sollecitazione coincide con quella nella trave parabolica ad uniforme resistenza
Ruote dentate
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Figura R.6
la massima parabola inscritta nel dente con vertice dove S incide lasse per contatto in B
individua la sezione pi sollecitata nel dente, di altezza Sn, ed il braccio hs della spinta S.
Figura R.7
Wflessione = LSn2/6
max
FP
in cui YS rappresenta il fattore di correzione della tensione a causa del raccordo alla base del dente e
gli altri fattori sono analoghi a quelli utilizzati per la verifica ad usura.
FP
viene ricavato da
FLIM
FLIM
YST YNT Y YR Y X
Ruote dentate
FLIM
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= sforzo limite a fatica pulsatoria, ricavato sperimentalmente in laboratorio
come
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per il pignone:
z E z H z z E
m
z L z R zV zW z X lim z N
K A K V K H K H
2C1 ( u + 1)
2
z1 u
Il valore di m cos ricavato dovr poi essere arrotondato al modulo unificato (dopo aver fatto
le eventuali iterazioni necessarie) ed andr poi verificato anche per la ruota mossa (di solito
sono in materiali diversi).
Ovviamente le due ruote dovranno avere lo stesso modulo per poter ingranare.
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