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TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE

Docente: Marco Beghini

FINALIT DEL CORSO


Il corso di Tecnica delle Costruzioni Meccaniche si propone di fornire agli allievi del 2 anno
di Ingegneria meccanica un corpo di conoscenze e insieme di strumenti operativi con cui
analizzare il comportamento meccanico-strutturale di semplici strutture tipiche
dellingegneria meccanica in campo elastico e in condizioni di carico prevalentemente statico
o ad esse riconducibili.
OBIETTIVI DEL CORSO
Al termine del corso lallievo deve essere in grado di eseguire, con procedimento manuale
mediante lausilio di calcolatrice o di foglio elettronico, le principali verifiche di resistenza
allo snervamento, di rigidezza e di stabilit di strutture meccaniche caricate in modo statico.

METODOLOGIA
Data la finalit prevalentemente pratica del corso, lezioni ed esercitazioni non sono
sostanzialmente distinte. Lallievo non deve recepire una teoria assiomatica composta di
definizioni e di teoremi da dimostrare, ricordare e infine applicare. Per quanto sia necessario
acquisire una serie di termini specifici (possibilmente anche nella forma inglese), la materia
viene proposta con la tecnica del problem solving finalizzata al raggiungimento di
considerazioni quantitative sul comportamento meccanico di semplici strutture. A questo
scopo si privilegia lanalisi critica dei problemi (possibilmente con discussioni aperte) che
richiedono una partecipazione assidua e attiva. Vengono inoltre proposti compiti a casa che
costituiscono un approfondimento e un potenziamento delle attivit svolte in classe. Queste
attivit sono facoltative ma il loro svolgimento, se effettuato nei tempi e nei modi proposti,
costituisce un notevole ausilio per lapprendimento per il superamento dellesame in tempi
rapidi. I risultati di tali attivit possono anche essere considerate ai fini della valutazione
complessiva.
Considerate le finalit del corso, la modalit desame e i criteri di valutazione, una frequenza
attiva sostenuta da uno studio parallelo degli argomenti durante lo svolgimento del corso
garantiscono una base adeguata per il superamento dellesame.

PRE-REQUISITI
Dai corsi di Matematica:
saper operare con vettori in componenti cartesiane nel piano e nello spazio
saper usare le matrici nella soluzione e nella discussione dei sistemi lineari
saper impostare il calcolo di autovalori e autovettori di matrici reali simmetriche 3X3
saper valutare derivate (totali e parziali) ed integrali di semplici funzioni polinomiali e
trigonometriche
saper calcolare semplici integrali doppi
saper risolvere semplici equazioni differenziali ordinarie (lineari fino al 2 ordine)

Dai corsi di Fisica


saper usare in modo corretto e con sicurezza le grandezze dimensionate nel SI (massa, forza,
pressione, spostamento)
saper interpretare semplici fenomeni meccanici applicando in modo corretto i principi della
dinamica (con particolare riferimento alla statica e al III principio)
Dai corsi di Disegno:
saper interpretare e tracciare a mano libera semplici disegni meccanici come: alberi sostenuti
da cuscinetti, semplici strutture ottenute con profilati unificati
Da Meccanica Razionale:
saper valutare il numero di gradi di libert di un sistema di corpi rigidi nel piano e nello
spazio
saper identificare cinematicamente e staticamente i vincoli ideali nel piano e nello spazio:
appoggio, cerniera, cerniera sferica, manicotto, giunto cardanico.
saper calcolare nei casi semplici le forze apparenti con il principio di DAlembert

COMPETENZE MINIME RICHIESTE PER IL SUPERAMENTO DELLESAME


Per raggiungere la sufficienza, lallievo deve dimostrare le seguenti competenze:
1) essere in grado di trasformare un semplice disegno meccanico in un modello meccanico
coerente e significativo schematizzando: carichi, vincoli ed elementi strutturali
2) essere in grado di scomporre il modello meccanico in elementi strutturali determinando le
azioni agenti su ogni elemento (schemi di corpo libero)
3) saper riconoscere quando il problema pu essere affrontato in modo manuale e, in questo
caso, essere in grado di valutare in forma numerica lo stato di tensione e di deformazione
4) saper calcolare il coefficiente di sicurezza nei confronti dei principali fenomeni
responsabili di malfunzionamento nei casi statici (snervamento, eccessiva deformabilit,
instabilit)

MODALIT DI VERIFICA
Lesame si articola in una prova scritta e in un colloquio.
Laccesso alla prova orale sconsigliato se la prova scritta insufficiente.
Parte dello scritto potr essere sostituita da verifiche parziali svolte durante il corso. Nella
prova scritta richiesto che i risultati siano presentati in forma numerica. Durante la prova
scritta consentito luso di calcolatrici ma non la consultazione di libri o appunti, lallievo
pu munirsi di un formulario costituito al massimo da 1 foglio.
Lallievo interessato pu svolgere alcune attivit di approfondimento (strettamente
nellambito del programma) e darne conto nel corso della prova orale. Tali elaborati
facoltativi sono valutati solo per gli allievi dellanno in corso.
Nella valutazione complessiva saranno applicati i seguenti pesi:
Prova scritta: 65%
Prova orale: 35%
Per le attivit facoltative possono essere aggiunti fino a 3/30 sul voto finale.

CONTENUTI E ARTICOLAZIONE TEMPORALE


Numero totale di ore in cui si sviluppano nuovi argomenti (L):
41
Numero totale di ore in cui si svolgono esemplificazioni ed esercitazioni di laboratorio (E): 55
Numero totale di ore:
99

Statica delle strutture: - Forze, momenti, principio di azione-reazione, equazioni di


equilibrio, gradi di libert, vincoli; Problemi di schematizzazione; Statica del corpo rigido e di
strutture nel piano e nello spazio; Solidi monodimensionali: definizione, equilibrio,
caratteristiche di sollecitazione.
(L:7, E:14)
Meccanica dei solidi: - Fondamenti di meccanica dei continui. tensione normale e
tangenziale; Spostamenti, deformazioni estensionali e angolari; Legame costitutivo. legge di
Hooke, le molle, i solidi elastici lineari, l'energia elastica; Statica dei corpi 'poco' deformabili:
linearit e nonlinearit di tipo geometrico.
(L:4, E:3)
Teoria dei solidi monodimensionali: - Carico normale semplice: stato di tensione e
defomazione; Prova di trazione monoassiale: esecuzione ed interpretazione; Flessione: legge
di conservazione delle sezioni piane; Caratteristiche geometriche delle sezioni: momenti
statici e d'inerzia; Flessione deviata, carico normale eccentrico; Taglio: teoria approssimata;
Torsione: tubo di piccolo spessore e sezioni tubolari circolari; Sezioni tubolari irregolari;
Sezione rettangolare e generalizzazioni.
(L:11, E:11)
Verifiche di resistenza: - Stato di tensione completo in un punto: tensore di Cauchy;
Rappresentazione matriciale, tensioni e direzioni principali; Rappresentazione tramite i cerchi
di Mohr: stato di tensione mono bi e tri-assiale; Tensore di deformazione elastica (piccole
deformazioni); Legge di Hooke generalizzata; Tensione ideale (criteri di Tresca e Von
Mises); Il problema della verifica di resistenza statica per strutture di travi.
(L:5, E:8)
Verifiche di rigidezza: - Teoremi energetici di Castigliano e di Betti; Calcolo di spostamenti
e rotazioni con l'integrale di Mohr.
(L:2, E:2)
Strutture iperstatiche: - Iperstaticit esterna ed interna; Equazioni di congruenza e
determinazione delle reazioni; Il problema del forzamento.
(L:1, E:3)
Verifiche di stabilit: - Fenomenologia dell'instabilit elastica; Instabilit in sistemi rigidi
con elementi elastici concentrati; Il problema di Eulero: snellezza e lunghezza libera di
inflessione.
(L:2, E:4)
Teoria dei solidi bidimensionali: - Definizione di: lastre, piastre e gusci; Cilindri di forte
spessore caricati assialsimmetricamente; Teoria elementare dei gusci sottili: tensore di
curvatura ed equilibrio locale; Teoria membranale dei gusci assialsimmetrici: cilindri e sfere
in pressione; Flessione delle piastre: caratteristiche di sollecitazioni; Deformazione delle
piastre: equazione delle piastre inflesse; Piastre circolari; Effetti locali nei gusci
assialsimmetrici.
(L:7, E:8)
Deformazioni non elastiche: - Deformazioni termiche: definizione e importanza tecnica;
Tensioni termiche nelle travi; Deformazioni plastiche: modelli semplificati; Cenni di analisi
limite.
(L:4, E:4)

TESTI DI RIFERIMENTO
- S.Timoshenko, "Scienza delle Costruzioni", Andrea Viglongo & C. Editori, 1 e 2 volume;
- Dispense per la parte di statica ed esercizi

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