Sei sulla pagina 1di 2

DIAGRAMMI DI FASE

I diagrammi di fase sono una rappresentazione grafica delle situazioni di equilibrio che si
stabiliscono in un sistema in funzione di temperatura, pressione e composizione.
I parametri presi in considerazione sono la temperatura e la composizione, la pressione
considerata sempre costante. Questo permette di valutare il numero, la composizione e
l'abbondanza delle fasi nel sistema, inoltre consente di valutare i cambiamenti del
sistema in una condizione di equilibrio al variare della temperatura.
Le curve delimitano il campo di esistenza della fase liquida e della fase liquida in
equilibrio con quella solida mentre una retta delimita il campo di esistenza dello stato
solido. Come si nota dal grafico, relativo a componenti immiscibili allo stato solido e
completamente miscibili allo stato liquido, i punti T A e TB sono rispettivamente
la temperatura di fusione di un generico solido A e la temperatura di fusione di un
generico solido B. La retta che tocca il punto E, definito punto eutettico del sistema,
delimita il campo di esistenza dello stato solido. L'asse delle ascisse rappresenta la
composizione percentuale in peso dei due componenti, per cui avremo ad un estremo il
100% di A e nell'altro il 100% di B.
Nel diagramma di fase l'eutettico E viene identificato da un punto che corrisponde ad un
equilibrio invariante. Una miscela eutettica, a pressione costante, caratterizzata da un
determinato rapporto tra i suoi costituenti e ad un determinato valore di temperatura
eutettica.
Se adesso immaginiamo, ad esempio, di essere in presenza di una fase liquida composta
da due metalli e definita dal punto P1 a cui compete un valore di temperatura T 1 e di
composizione C1. Diminuendo la temperatura, raggiunto il valore T A il solido A comincia a
separarsi dalla soluzione. Essendo questo sistema monovariante, continuando a
diminuire la temperatura ci si sposta lungo la curva T AE
senza che si abbia la scomparsa dell'equilibrio, con la
miscela liquida che si arricchisce nel componente B.
Raggiunto il punto eutettico E, si ottiene una miscela
eutettica. Questo un punto di invarianza, per cui se si
continua a sottrarre calore si ottiene la scomparsa della
fase liquida con formazione dell'eutettico solido. In questo
caso i due componenti sono immiscibili allo stato solido e
completamente miscibili allo stato liquido, quindi
l'eutettico non una soluzione solida ma una miscela
dei cristalli dei due componenti. Partendo da un punto P 2 e
diminuendo la temperatura si ottiene lo stesso andamento
visto in precedenza. In questo caso il solvente il
componente B e ci si muove lungo la curva di T BE con
successivo arricchimento della miscela liquida nel
componente A fino al raggiungimento del punto eutettico.
Esiste una regola, detta regola della leva, che serve a
calcolare in un determinato punto del sistema le
percentuali di A o B o di L (liquido) presenti in quel punto.
Si pu applicare solo in una delle parti bifasiche del
sistema. Tracciando sul diagramma di fase una linea
orizzontale in punto specifico del diagramma, si intersecano le curve di raffreddamento
dei componenti in determinati punti, se si calcola il rapporto tra i segmenti che si sono
formati si possono trovare le percentuali di A o B o L.
La regola di Gibbs V=n+f-permette di definire lo stato di equilibrio in un sistema
eterogeneo.
V indica la varianza del sistema, n il numero dei componenti chimici indipendenti , f il
numero delle variabili fisiche (temperatura e pressione) e il numero delle fasi.
Calcolando per esempio la varianza nel punto P 1 avremo che V=2+1-1= 2 . In questi tipi
si sistemi si pu notare che la varianza sar sempre uguale a 2 nelle zone con un solo
componente, cio la fase liquida, mentre nelle zone di solido+liquido e solido+solido
avremo sempre un grado di varianza uguale a 1 , invece nel punto eutettico sar uguale
a3.
La trasformazione eutettica in questi tipi di digrammi di fase binari, una trasformazione
reversibile, che pu avvenire sia al raffreddamento che al riscaldamento.
La temperatura eutettica di raffreddamento il punto in un sistema dove vi la pi
bassa temperatura ed ancora presente del liquido, viene anche detta temperatura di
fine solidificazione. La temperatura eutettica al riscaldamento invece quel punto che
indica la pi alta temperatura dove inizia la fase liquida cio temperatura di inizio
liquefazione.
Le leghe ipoeutettiche hanno composizione C<C E, quelle ipereutettiche hanno
composizione C>CE, mentre le leghe eutettiche avranno C=C E. Questa classificazione
importante perch sta ad indicare il comportamento delle leghe durante le variazioni di
temperatura, come analizzato nel diagramma.
Durante il raffreddamento di una lega ipoeutettica o ipereutettica , la solidificazione
avverr per fasi. Inizier una germinazione dei primi cristalli del componente maggior
presente, poi questi cristalli si ingrandiranno gradualmente seguendo l'andamento della
temperatura, poi inizieranno a formarsi i cristalli dell'altro componente, per avere una

situazione di equilibrio nel punto eutettico, dove saranno presenti i due componenti pi il
liquido eutettico. Infine avverr la completa solidificazione ad ulteriore raffreddamento e
si otterr un solido con cristalli pi grossi del componente di maggior composizione,
immersi in una matrice eutettica.
Nel caso in cui si analizza il raffreddamento di una lega eutettica, si pu notare come
l'inizio della fase di solidificazione comune a tutti e due i componenti, infatti si formano
dei cristalli di A+B che si ingrandiscono fino al punto eutettico, dove sar presente anche
il liquido eutettico. Quando dopo ulteriore raffreddamento, la trasformazione eutettica
sar finita, si avr un solido formato completamente da cristalli accresciuti di A+B.
Per questi motivi l'eutettico un parametro importante e pu essere considerato un
costituente strutturale, cio rappresenta un sistema con morfologie e composizioni
definite, che hanno caratteristiche fisico meccaniche specifiche.
FINE

APPROFINDIMENTO
Analizzando ora un diagramma di fase di un sistema a due componenti completamente
miscibili allo stato liquido, parzialmente miscibili allo stato solido e con trasformazione
eutettica come quello riportato, si pu notare come a differenza del digramma analizzato
in precedenza ci siano due zone chiamate e , che rappresentano le soluzioni solide. In
questo diagramma non si parla dei componenti A e B, poich non essendo miscibili
completamente allo stato solido non ci saranno mai delle fasi in cui esistono, si parler
sempre delle loro soluzioni solide e . Si possono osservare sei fasi differenti, la fase
completamente liquida, quella completamente solida formata da + , una formata
completamente da , una completamente da e due fasi intermedie composte da +
liquido e + liquido.
Tra le due componenti parzialmente miscibili allo stato solido si ottengono delle soluzioni
solide ( e ) che possono essere interstiziali o
sostituzionali, in questi casi gli atomi si dispongono
nei reticoli a seconda delle percentuali di
composizione di A e B. Mentre la solubilit totale
comporta una completa sostituzione degli atomi del
solvente in quelli del soluto.

Esiste una forte correlazione tra velocit di


raffreddamento e composizione superficiale di un
solido, perch analizzando i diagrammi di fase si
pu notare il comportamento dei materiali durante i cambi di stato ad una velocit molto
lenta, se le variazioni di temperatura invece cambiano velocemente la formazione dei
cristalli solidi dei materiali pu cambiare fortemente, fino ad impedire la formazione dei
cristalli di uno degli elementi.

Potrebbero piacerti anche