:: RAPPORTI DI AGENZIA
Accanto alla più tradizionale attività di assistenza in materia giuslavoristica, nel corso di quest’anno lo Studio ha trattato
numerose questioni relative a rapporti di agenzia in favore di importanti società con rete agenziale di dimensioni
medio-grandi, operanti nei settori manifatturiero, del terziario e dei servizi, ivi compresi quelli assicurativi e bancari.
In tema di agenzia commerciale, il tema più ricorrente e dibattuto ha riguardato l’indennità di cessazione del
rapporto ai sensi dell’art. 1751 cod. civ. (c.d. “indennità europea”) e i rapporti tra questa
normativa e le indennità supplementare e meritocratica previste dagli AEC dei settori industria e
terziario, alla luce delle recenti sentenze della Corte di Giustizia Europea e di Cassazione che hanno affermato
che l’indennità contemplata dall’AEC rappresenta per l’agente un trattamento minimo garantito, che può essere
considerato di maggior favore soltanto nel caso in cui, in concreto, non spetti all’agente l’indennità di legge in
misura superiore. In tal modo viene riaffermato uno spazio residuale alla contrattazione collettiva, che può
continuare a trovare applicazione in tutti i casi in cui non sia dimostrata la sussistenza dei requisiti di legge, ovvero
quando la loro applicazione porti ad un importo inferiore a quello che spetterebbe in base ai criteri dell’accordo
collettivo. Ciò comporta per l’agente l’onere di provare in modo rigoroso la sussistenza dei requisiti stabiliti
dall’art. 1751 cod. civ., in mancanza dei quali troverà applicazione la normativa contrattuale stabilita dagli accordi
economici collettivi di settore (indennità suppletiva di clientela e meritocratica). L’esperienza maturata dallo
Studio, sia in fase stragiudiziale sia in fase giudiziale attraverso una presenza continuativa nei vari Tribunali sul
territorio nazionale, ha consentito di impostare le più opportune e convenienti strategie difensive.
Sempre nell’ambito delle controversie di agenzia, sono stati seguiti casi peculiari in cui l’agente, oltre alla gestione
di un proprio portafoglio di clienti, era altresì chiamato a svolgere prestazioni accessorie di selezione, formazione,
affiancamento e coordinamento di altri agenti (c.d. super agente), in virtù della quali l’agente rivendicava la natura
subordinata del rapporto. In tema di agenzia lo Studio ha assistito la clientela nella modifica delle condizioni
contrattuali ed in particolare per quanto attiene alla variazione della zona, delle provvigioni etc., nonché su
questioni quali il patto di non concorrenza e la sua eventuale modifica con riferimento a rapporti in essere
antecedentemente alle modifiche normative succedutesi nel tempo. Di particolare interesse si segnala lo studio
della qualificazione giuridica del rapporto di lavoro con alcuni addetti alla promozione dei prodotti di una società.
:: SOMMINISTRAZIONE ED APPALTO
Nel corso di quest’anno lo Studio ha trattato molteplici questioni inerenti contratti di
somministrazione ovvero di appalto assistendo le società nella predisposizione e stipula dei
contratti ovvero nel contenzioso sorto dall’utilizzo di tali tipologie contrattuali.
In particolare, sono stati seguiti casi promossi da dipendenti di società fornitrici di
manodopera reiteratamente utilizzati da una medesima azienda per svolgere le stesse
mansioni, dapprima in virtù di successivi contratti di fornitura, più volte prorogati,
stipulati ai sensi della l.n. 196/97 e, successivamente, ai sensi della disciplina della
somministrazione di manodopera introdotta dal d.lgs. n. 276/03. Sono stati seguiti
casi di appalto nei quali sono state convenute in giudizio le società utilizzatrici/
appaltanti per il pagamento in via solidale delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti
delle società appaltatrici insolventi, ovvero per la rivendica della natura subordinata
da parte di lavoratori utilizzati. Tra le questioni di maggiore interesse trattate dallo
Studio nel corso del 2007 segnaliamo il caso di una nota azienda multinazionale che,
essendo in procinto di esternalizzare l’attività attinente la promozione di alcuni
prodotti specifici, ha chiesto un parere in merito alla idoneità di alcuni istituti
contrattuali individuati per raggiungere lo scopo prefissato (cessione di ramo
d’azienda, appalto di servizi e associazione in partecipazione) e ai rischi connessi.
In tale occasione ci si è soffermati in particolare sui limiti soggettivi e oggettivi del
regime di solidarietà tra appaltante e appaltatore per i crediti dei lavoratori
dell’appaltatore previsto dall’art. 29, comma 2, del D.Lgs. n. 276/2003 (Riforma
Biagi), con particolare riferimento all’ipotesi in cui i lavoratori dell’appaltatore
prestino la propria attività nell’ambito del medesimo periodo temporale in favore di
diversi appaltatori.
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Lo Studio ha poi seguito numerose procedure di licenziamento collettivo nei settori industriale, commerciale,
bancario e turismo, assistendo le società nella predisposizione delle varie comunicazioni da inviare agli enti
competenti in base alla disciplina contrattuale e legale vigente, nella applicazione dei criteri di scelta del personale
in esubero e nella gestione delle successive controversie.
:: PROCEDURE CONCORSUALI
Lo Studio ha dato consulenza nell’ambito di tematiche di procedure concorsuali servendosi sia dell’accesso agli
ammortizzatori sociali, che della conduzione delle procedure di mobilità. Ha dato inoltre assistenza sia
nell’accertamento del passivo, sia nella gestione del contenzioso promosso da dipendenti e collaboratori nei
confronti delle procedure concorsuali.
:: CONTROVERSIE SINDACALI
Lo Studio vanta una pluridecennale esperienza in questioni sindacali, fornendo assistenza sia in fase preventiva che di
confronto con le rappresentanze ed organizzazioni sindacali anche per quanto attiene a procedure di trasferimento di ramo
d’azienda ovvero di licenziamento collettivo, nonché per quanto attiene la predisposizione di accordi sindacali. Lo Studio si
occupa altresì di controversie azionate dalle organizzazioni sindacali per asserita condotta antisindacale ex art. 28 Stat. Lav.
Quest’anno sono state esaminate le rivendicazioni avanzate da organizzazioni sindacali non firmatarie dei contratti
collettivi circa la cessione delle quote sindacali (ex art. 26 Stat. Lav.), del divieto a partecipare ad assemblee
sindacali all’interno dell’azienda da parte di soggetti esterni, ovvero della mancata concessione di permessi
sindacali (ex art. 31 Stat. Lav.) a lavoratori la cui carica sindacale non era stata comunicata alla società.
Particolarmente attuale è la consulenza fornita dallo Studio in occasione della richiesta di costituzione di RSA da
parte di organizzazioni sindacali i cui candidati non sono stati eletti nell’ambito delle RSU. Lo Studio sempre in
materia sindacale si è occupato di questioni inerenti la serrata, nonché di azioni risarcitorie nei confronti di
rappresentanti sindacali per scioperi o iniziative illegittime.
:: CONTROVERSIE PREVIDENZIALI
Lo Studio quest’anno ha trattato molteplici importanti questioni inerenti controversie con tutti gli Enti assistenziali e
previdenziali.
In particolare, lo Studio si è occupato dell’opposizione alle cartelle esattoriali emesse dall’INPS nei confronti di
società che hanno beneficiato delle agevolazioni contributive per lavoratori assunti con contratti di formazione e
lavoro sulla base delle normative allora vigenti. Tale contenzioso nasce all’esito di alcune decisioni della
Commissione Europea e della Corte di Giustizia Europea che hanno ritenuto gli sgravi concessi dallo Stato Italiano
incompatibili, ove non ricorrano determinati presupposti, con il mercato comune e condannato lo Stato Italiano
per non aver recuperato detti aiuti. Tra le vicende più significative si segnalano anche le opposizioni sia in sede
amministrativa che giudiziale avverso alle prescrizioni da parte degli Ispettori del lavoro per la pretesa
qualificazione di alcuni rapporti di somministrazione in quelli di natura subordinata, nonché le opposizioni avverso
richieste di pagamento di contributi asseritamente dovuti per la diversa qualificazione del rapporto di
collaborazione o autonomo in quello subordinato e ciò anche con riferimento al settore giornalistico. Altrettanto
significativa è stata l’opposizione a richieste da parte dell’Ente per il pagamento dei contributi nel caso di
lavoratori assunti in mobilità, all’esito della liquidazione di una società essendo stata contestata per la simulazione
di un trasferimento d’azienda tra la società posta in liquidazione e quella che ha assunto i lavoratori poco dopo la
loro collocazione in mobilità. Lo Studio si è altresì occupato dell’opposizione a pretese restitutorie avanzate
dall’INPS nei confronti di Dirigenti che rivestivano anche il ruolo di amministratore.
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DIRITTO CIVILE
Per quanto attiene al “diritto civile” si fornisce una breve panoramica delle questioni di maggior interesse
affrontate dallo Studio suddivise per macroargomenti
Per quanto riguarda, invece, l’aspetto riguardante l’attività delle imprese di assicurazione, si registra
un’interessantissima decisione del Tribunale di Milano che, sovvertendo il precedente orientamento della sezione
specializzata, ha ritenuto che la corresponsione all’agente di assicurazione delle indennità, di cui agli artt. da 26 a
33 dell’Accordo Nazionale Agenti, non compensi l’agente uscente per l’avviamento di cui beneficia la Compagnia,
ma rappresenta solo un’anticipazione - da parte della Compagnia - di indennità che l’agente subentrante deve
pagare a quello uscente. Pertanto le menzionate indennità prescindono dall’avviamento trasmesso all’agente
subentrante dall’agente uscente, come peraltro è ritenuto dalla Suprema Corte in due sentenze del 1998, che
videro protagonista ancora il nostro Studio, che riuscì a far ribaltare il contrario orientamento della Corte
d’Appello di Milano. Lo stesso, peraltro, è avvenuto con riguardo ad un contrasto determinatosi nell’ambito di
una sezione del Tribunale di Milano, il quale, appunto con una recente sentenza, ha stabilito che l’agente di
assicurazione non può pretendere le provvigioni sulle quote dei premi, che nell’assicurazione della responsabilità
civile automobilistica, vengono - ex lege - destinati al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada (FGVS) ed al
Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
:: CONCORRENZA SLEALE
Nell’ambito della concorrenza fra imprese, sono state numerose le controversie relative allo storno di dipendenti, sottrazione di
clientela o di segreti aziendali, violazione di diritti di proprietà intellettuale, concorrenza parassitaria e denigratoria. In tale
ambito, lo Studio ha dato assistenza tanto ad aziende che a dipendenti.
É stata fondamentale la tempestività dell’intervento con l’invio d’urgenza diretto ad ottenere l’inibitoria dei
comportamenti illeciti. Lo Studio assiste anche dipendenti cui è stato contestato il concorso nell’illecito del
concorrente, ovvero le loro responsabilità individuali in relazione alla violazione degli obblighi di fedeltà e
riservatezza e/o patti di non concorrenza. Quando i comportamenti denunciati riguardano la violazione di segreti
ovvero l’inadempimento di una forma inibitoria disposta dal Giudice, la fattispecie ha assunto contorni di rilevanza
penale gestiti sempre con la nostra assistenza.
Lo Studio si è, altresì, occupato della complessa tematica del diritto di accesso alla documentazione
amministrativa esercitato nei confronti di enti pubblici e di società per azioni esercenti pubblici servizi, anche con
riferimento al settore ambientale regolamentato dal D.Lgs. n. 195/2005, fornendo pareri volti a chiarire i limiti
dell’istituto in questione ed assistendo le società interessate nelle controversie conseguenti al diniego di accesso.
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PANORAMA: 31/05/07
“Power Breakfast. Fare affari davanti a un cappuccino”
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LIBERO: 12/12/07
“I primi 50 anni di toga d’oro”
(Articoli scaricabili in formato PDF. Per la consultazione integrale cliccare i rispettivi titoli)
:: PUBBLICAZIONI ON LINE
:: SITO WWW.TRIFIRO.IT
Sito in italiano e inglese dello Studio Trifirò & Partners.
:: NEWSLETTER T&P
Realizzata con periodicità mensile in italiano e inglese è consultabile all’interno
della sezione Newsletter del sito www.trifiro.it. Attualità, approfondimenti,
sentenze scelte ed una panoramica sulle principali notizie inerenti l’attività dello
Studio, gli eventi in calendario e la rassegna stampa aggiornata.
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Curata da Giacinto Favalli (Partner fondatore T&P), edita dalla Casa Editrice La
Tribuna, la Terza Edizione del Codice di Diritto del Lavoro, è un’opera
revisionata ed aggiornata a seguito delle importanti novità legislative intervenute
in materia, tra cui il D.L.vo 6 ottobre 2004, n. 251, che ha introdotto profonde
modificazioni al D.L.vo n. 276 del 2003, e i decreti ministeriali attuativi
necessari per il concreto funzionamento degli istituti previsti dalla “Riforma
Biagi”.
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:: ARCHIVIO EVENTI
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:: Avv. Stefano Trifirò :: Avv. Anna Maria Corna :: Avv. Giorgio Molteni
Avvocato dal 1991 Avvocato dal 1985 Avvocato dal 1987
In Studio dal 1988 In Studio dal 1986 In Studio dal 1987
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:: ElenaVegetti
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:: MILANO
20122 Milano
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