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N ewslet ter | n ° 144 | a pr i l e 2020

Gestire il presente e preparare al meglio


la ripresa

In questo momento, al prioritario richiamo alla salvaguardia della salute pub-


blica, si aggiungono ulteriori importanti tematiche correlate alla prossima
ripresa dell’attività produttiva.

In materia di sicurezza e responsabilità, fra gli altri, si segnala che l’entrata in


vigore dell’art. 42, co. II del D.L. 18/2020 ‘estende’ la tutela assicurativa dell’INAIL
anche ai “casi accertati di infezioni da coronavirus in occasione di lavoro”. Ciò
impone che siano adottate già in questa fase quelle misure organizzative, non-
chè di formazione ed informazione, che prevengano una responsabilità del
datore di lavoro, per eventuali fattispecie conseguenti a questo evento straor-
dinario. In tale quadro è oltremodo importate che le Direzioni Aziendali siano
in grado di anche di dimostrare , a posteriori, la correttezza del proprio operato,
attraverso l’adeguamento delle procedure e dei modelli organizzativi, con ri-
flessi che coinvolgono altresì la disciplina della privacy

E ancora, sempre in un contesto di pianificazione della ripresa, diviene strate-


gico poter individuare, azienda per azienda , le più efficaci modalità e condi-
zioni di accesso ai finanziamenti anche agevolati ed agli strumenti di credito
alle imprese, nonchè di gestione delle necessità di riduzione costi, riorganiz-
zazione ed efficientamento delle attività.

Peraltro, a breve e salvo proroghe, dovrebbe entrare in vigore la nuova disci-


plina in materia di riforma delle norme sulla crisi dell’impresa e dell’insolven-
za, con importanti novità ed obblighi per gli Organi di Gestione e di Controllo,
fra cui quelli di tempestiva e costante informativa sulla gestione dell’impresa
, nonché di segnalazione degli indizi di crisi, a carico anche dei creditori pub-
blici qualificati.

Su tutti questi fondamentali aspetti lo Studio Trifirò e Partners Avvo-


cati , già strutturato con propri Dipartimenti di diritto del lavoro e diritto
commerciale e societario ( con sedi nelle principali città italiane), ha creato
un network - con professionisti specializzati in assistenza in diritto penale
dell’impresa e consulenti in tematiche finanziarie, societarie e tributarie
per le imprese - in grado di affrontare e gestire nel modo più efficace le
diverse necessità che l’emergenza coronavirus impone, anche nella pros-
sima fase di riavvio delle attività.

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DIRITTO DEL LAVORO

La sicurezza del lavoro nel post lockdown


Di Damiana Lesce e Tommaso Targa

E’ arrivato il momento in cui è seriamente pos-


sibile cominciare a pensare ad una ripresa del-
le attività produttive e commerciali.

Molte speranze di ripresa per le imprese, ma


anche grandi responsabilità. Non è infatti pos-
sibile pensare semplicemente di …. riaprire …
come se nulla fosse accaduto o, ancor peggio,
come se tutto fosse tornato, con una sorta di
macchina del tempo, a gennaio 2020.

I datori che riprendono l’attività dopo il lock-


down dovranno prevedere, tenuto conto -cia-
scuno - della propria organizzazione del lavo-
ro, le misure più idonee a tutelare la salute e la
sicurezza dei lavoratori, nel rispetto degli ob-
blighi imposti innanzitutto dall’art. 2087 cod.
civ. e dal D.lgs. n. 81 del 2008.

L’art. 2087 cod. civ. impone, infatti, al dato-


re di lavoro di prevenire tutti i rischi presen-
ti all’interno dell’organizzazione che possono
mettere in pericolo la salute e la sicurezza dei
lavoratori; e l’attuazione in concreto degli ob-
blighi imposti dalla norma deve essere decli-
nata per il tramite della particolarità del lavoro
di ciascuna azienda, tenendo conto i) dei ri-
schi e pericoli che caratterizzano la specifica
attività lavorativa, ii) dell’esperienza, vale a dire
della conoscenza di rischi e pericoli acquisita
nello svolgimento della specifica attività la-
vorativa, iii) delle conoscenze tecniche, vale a
dire del progresso scientifico e tecnologico in
tema di sicurezza, tempo per tempo acquisito.

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APPROFONDIMENTI

Il D.lgs. n. 81 del 2008 dispone, poi, che il da- Nell’epoca del post lockdown, dunque, sarà
tore di lavoro debba effettuare una valutazio- necessario ripensare all’organizzazione del
ne complessiva e puntuale di tutti i rischi per lavoro ed a nuove misure di sicurezza dei la-
la salute e sicurezza dei lavoratori presenti voratori, individuate tenendo conto specifi-
nell’ambito dell’organizzazione lavorativa. An- catamente delle peculiarità di ogni attività
che da questo punto di vista, la valutazione lavorativa. Sarà quindi necessario introdurre
dei rischi deve essere attualizzata ed aggior- procedure, auspicabilmente condivise con
nata, considerando le peculiarità dell’attuale le rappresentanze sindacali e il competente
contesto spazio temporale. RSPP, che prevedano le modalità di svolgi-
mento delle attività lavorative, sia per le ma-
Se, dunque, in ragione delle prescrizioni del estranze che per il personale impiegatizio;
D.lgs. n. 81/2008, il datore di lavoro deve va- l’adozione di specifiche misure e dispositivi di
lutare e prevenire i rischi insiti nell’ambiente protezione individuale; la previsione di ade-
di lavoro, siano essi endogeni o esogeni (ed guate sanzioni disciplinari per l’ipotesi di vio-
eventualmente integrare o modificare il DVR), lazione, da parte del personale, di tali misure.
tra i c.d. rischi esogeni rientra certamente an- E così andranno previste le distanze minime
che il rischio di contagio da Covid-19. Benchè, tra le postazioni dei singoli lavoratori, i tempi
infatti, tale possibile contagio non tragga spe- di accesso alle unità produttive, l’eventuale
cificatamente origine dal contesto lavorativo controllo della temperatura a carico del perso-
è, altresì, vero che la vicinanza tra i dipenden- nale e/o di terzi che possano accedere ai locali
ti può provocare il suo propagarsi anche, per aziendali (se non il radicale divieto di accesso
ipotesi, al di fuori del contesto lavorativo. ai terzi), le modalità e la cadenza della sanifi-
cazione degli ambienti, la cartellonistica spe-
A quanto sopra, si aggiungono le precauzio- cifica, procedure e protocolli per la gestione
ni imposte dal D.L. n. 19 del 2020 a tutti i cit- di eventuali contagi sul luogo di lavoro. Oltre
tadini e, quindi, anche ai datori di lavoro. Ed a tutto questo, le misure necessarie a limitare
ancora, occorre considerare le previsioni con- il rischio di contagio, ed escludere potenziali
tenute nel protocollo nazionale anti contagio responsabilità a carico delle aziende, dovran-
del 14 marzo 2020, richiamato dallo stesso no necessariamente fare i conti anche con la
D.L. 19/2020. Senza dimenticare che, come normativa in materia di privacy e di controlli a
previsto dall’art. 42, comma 2, del D.L. n. 18 distanza ex art. 4 St. Lav.. Infatti, se è vero che
del 2020, e successivamente specificato dalla tali misure si giustificheranno in ragione della
Circolare INAIL del 3 aprile 2020, nei casi ac- necessità di tutelare un bene primario, quello
certati di infezione da Covid-19 in occasione di della salute, è altrettanto vero che l’introduzio-
lavoro si configura una ipotesi di infortunio sul ne di particolari dispositivi e obblighi, nonché
lavoro, con tutto ciò che ne potrebbe conse- la raccolta e il trattamento di dati, andranno
guire anche in termini di possibile responsa- effettuati rispettando i principi di proporziona-
bilità per il datore di lavoro: e ciò soprattutto lità e continenza, e adempiendo ai doveri di in-
nell’ipotesi in cui il lavoratore svolga mansioni formativa e consultazione sindacale. In difet-
per cui l’INAIL ritiene presunta l’esposizione to, molti dei possibili strumenti di tutela della
a rischio e, quindi, già di per sé dimostrato il salute collettiva non saranno utilizzabili, e i di-
nesso di causalità tra l’insorgenza della malat- pendenti non potranno essere sanzionati per
tia e lo svolgimento dell’attività lavorativa. eventuali loro comportamenti irresponsabili.

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DIRITTO DEL LAVORO

Il diritto alla salute al n. 1663), che, pur confermando la natura au-


tonoma del rapporto di lavoro dei riders con
tempo del coronavirus: le società che gestiscono le piattaforme di

mascherine, guanti e recapito - ai clienti ad esse iscritti - di alimen-


ti e cibi da asporto per conto di esercizi con-
disinfettanti devono essere venzionati, ha aperto la strada al riconosci-

forniti ai riders dal gestore mento di tutele proprie del rapporto di lavoro
subordinato a tale categoria di lavoratori; in
della piattaforma tale ottica, il Tribunale ha concluso che i ri-
ders hanno il diritto di pretendere dal proprio
“committente” la fornitura di dispositivi di
(Trib. Firenze 1° aprile 2020, protezione individuale adeguati per proteg-
gersi nello svolgimento dell’attività nell’at-
decreto) tuale situazione sanitaria emergenziale.
Di Marina Olgiati
Da quanto è dato sapere, la vicenda prende
le mosse dalla richiesta di un rider, rivolta alla
Nell’attuale situazione di emergenza epide- propria azienda, di avere in dotazione ma-
miologica, il gestore della piattaforma è ob- scherine, guanti monouso, gel disinfettanti
bligato a fornire ai riders dispositivi di prote- e prodotti a base alcolica per la pulizia dello
zione individuale atti a tutelarne la salute du- zaino; l’azienda, tuttavia, si era limitata a con-
rante lo svolgimento dell’attività. Il principio, segnare una sola mascherina monouso. Il la-
affermato dal Tribunale di Firenze ed emes- voratore si era perciò rivolto al sindacato, che
so all’esito di un procedimento d’urgenza, si aveva “sponsorizzato” un ricorso in via d’ur-
pone sulla scia della recente decisione della genza avanti al Tribunale al fine di ottenere in
Corte di Cassazione (Cass. 24 gennaio 2020, via giudiziale quanto da lui richiesto.

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DIRITTO DEL LAVORO

Il Giudice f iorentino ha ritenuto fondata della norma di cui all’art. 47 septies del D. Lgs.
l’azione, osservando, da un lato, che il rap- n. 81/2015, che ha esteso ai lavoratori autonomi
porto di lavoro in esame, formalmente au- che eseguono attività di consegna di beni per
tonomo, è riconducibile alle collaborazioni conto altrui – attraverso piattaforme anche di-
coordinate e continuative (art. 2, D. Lgs. n. gitali - in ambito urbano e con l’ausilio di ve-
81/2015) e che ad esso si applica la disciplina locipedi o veicoli a motore le tutele in materia
del rapporto di lavoro subordinato quando di sicurezza sul lavoro contenute nel D. Lgs. n.
la prestazione del collaboratore sia esclusi- 81/2008. In particolare, in relazione all’attuale
vamente personale, venga svolta in via con- situazione epidemiologica, la disposizione del
tinuativa, con modalità di esecuzione orga- T.U. sulla sicurezza che viene in considerazio-
nizzate dal committente anche in relazione ne è l’articolo 272, comma 2, lett. d) che, nel
ai tempi e al luogo dello svolgimento della caso di esposizione del lavoratore al rischio di
prestazione; dall’altro lato, che il rapporto di agenti biologici, obbliga il datore di lavoro ad
lavoro tramite piattaforme digitali trova una adottare misure collettive di protezione ovvero
sua specif ica disciplina, di recente introdu- misure di protezione individuale qualora non
zione (capo V-bis del D. Lgs. n. 81/2015, in- sia possibile evitare altrimenti l’esposizione.
trodotto dal D.L. n. 101/2019, convertito nella
L. n. 128/2019), diretta a garantire – a carico Peraltro, con riguardo all’epidemia da corona-
dei committenti che utilizzano la piattafor- virus sono anche altre le norme che impon-
ma - livelli minimi di tutela ai lavoratori che gono l’adozione di ogni misura di protezione
operano con tali modalità; tra le garanzie a salvaguardia della salute dei lavoratori: ci si
sono ricomprese la copertura assicurativa riferisce al DPCM 11 marzo 2020, che, tra le mi-
contro gli infortuni sul lavoro e le malattie sure urgenti di contenimento del contagio sul
professionali e l’adozione di tutte le misu- piano nazionale, detta l’obbligo, per le aziende
re di sicurezza di cui al D. Lgs. n. 81/2008, produttive, di assumere protocolli di sicurezza
in particolare, di quelle idonee a tutelare la anti-contagio e, laddove non sia possibile ri-
salute in relazione al particolare lavoro da spettare la distanza interpersonale di un me-
svolgere (art. 71, D. Lgs. n. 81/2008). tro come principale misura di contenimento,
di adottare strumenti di protezione individua-
Nessun dubbio nell’accordare, nel caso giudi- le, ovvero mascherine, guanti, occhiali, tute,
cato, la tutela d’urgenza: il pregiudizio immi- cuffie e camici, nonché liquidi detergenti, mi-
nente riguarda il diritto alla salute che potreb- sure queste individuate nel Protocollo attuati-
be venire irrimediabilmente compromesso nel vo del DPCM, sottoscritto il 14 marzo 2020 tra
tempo necessario alla decisione di merito, se il Governo e le parti sociali. Con il DPCM del 22
l’attività lavorativa continuasse ad essere svol- marzo 2020 il Governo ha poi reso obbligato-
ta, da parte del rider, in assenza dei dispositivi ria l’adozione delle misure previste nel men-
di protezione individuale. La decisione costitu- zionato Protocollo per tutte le aziende le cui
isce una prima applicazione giurisprudenziale attività non sono sospese.

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DIRITTO DEL LAVORO

Contagio Coronavirus: d’infortunio. Importante segnalare che rien-


tra nella tutela anche il cosiddetto infortunio
tutele Inail e obblighi in itinere , allorchè i contagi siano avvenuti
per le aziende nel percorso di andata e ritorno dalla sede di
lavoro. Valutando che il rischio di contagio è
Di Vittorio Provera molto più probabile a bordo di mezzi pubblici
affollati, per tutti i lavoratori addetti allo svolgi-
mento di prestazioni da rendere in presenza
Fra le disposizioni del D.L. 18 del 2020 (cd Cura è considerato necessitato l’uso del mezzo pri-
Italia), l’art. 42 co. ‘estende’ la tutela assicura- vato, in deroga alla normativa vigente e fino
tiva dell’INAIL anche ai “casi accertati di in- al termine dell’emergenza epidemiologica.
fezioni da coronavirus in occasione di lavoro”. A fronte anche del complesso di protocolli e
In relazione a tale previsione l’Inail, con la cir- prescrizioni dettate dalle disposizioni vigenti
colare n. 13 del 3 aprile 2020 ha fornito – tra è dunque indispensabile che le Aziende adot-
gli altri - indicazioni in merito alle prestazioni tino - già nell’attuale fase emergenziale ( per
garantite ad eventuali soggetti contagiati le attività non sospese) ed ancor più durante il
nell’ambiente di lavoro o a causa dello svol- riavvio di tutti i settori produttivi, commerciali
gimento dell’attività lavorativa. L’ambito della e di erogazione servizi - quelle misure orga-
tutela Inail riguarda innanzitutto gli operatori nizzative, di formazione, corretta informazio-
sanitari esposti ad un elevato rischio di conta- ne e sorveglianza che limitino al massimo i
gio, aggravato fino a diventare specifico, con- rischi sanitari e, conseguentemente, anche
siderata l’alta probabilità che questi vengano le ipotesi di una eventuale responsabilità sia
a contatto con il virus. Lo stesso principio si ap- penale che civile del datore di lavoro, per fat-
plica anche ad altre categorie che operano in tispecie di lesioni colpose correlate a questo
costante contatto con l’utenza, ad esempio i evento straordinario. E’ altrettanto importate
lavoratori impiegati in front-office e alla cassa, poter dimostrare, anche a posteriori, la cor-
gli addetti alle vendite/banconisti, il persona- rettezza ed efficacia del proprio operato, at-
le non sanitario degli ospedali con mansioni traverso l’adeguamento delle procedure, dei
tecniche, di supporto, di pulizie, gli operatori modelli organizzativi, con riflessi che coinvol-
del trasporto infermi. E ancora, la copertura gono altresì la disciplina della privacy.
scatterà anche in presenza di situazioni in cui
l’individuazione precisa delle cause e moda-
lità di contagio correlate all’attività lavorativa
sia più difficoltosa, in tali casi si farà ricorso
ad elementi epidemiologici e, clinici, anam-
nestici e circostanziali . Per i datori di lavoro
è ovviamente imposto l’obbligo di denuncia
/comunicazione dal primo giorno di assenza
del dipendente attestato dalla certificazio-
ne medica per avvenuto contagio, ovvero dal
primo giorno di astensione dal lavoro coinci-
dente con l’inizio della quarantena, sempre
per contagio da nuovo Coronavirus. Il medico
certificatore deve predisporre e trasmettere
telematicamente all’Inail il certificato medico

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DIRITTO DEL LAVORO

L’infezione da coronavirus La Circolare INAIL, ovviamente, vale a regolare


la condotta ed i rapporti con l’Ente, ma, come
è malattia professionale noto, assume anche un indiretto valore inter-
pretativo in materia di eziologia professionale
Di Stefano Trifirò della malattia e del conseguente danno bio-
logico, anche nelle future cause fra privati.
Ed è in detta prospettiva che diviene proble-
È da qualche giorno che inizia a parlarsi sempre matica la presunzione semplice prevista dalla
con più insistenza di Fase 2. Ma non può certo Circolare del 13 aprile. Infatti, questa si riferisce
dirsi che con ciò diminuisca la pressione sui esplicitamente all’art. 2729 cod. civ. il quale di-
datori di lavoro. Infatti, con il graduale ritorno spone che “Le presunzioni non stabilite dalla
al lavoro nei locali aziendali, si apre un ulte- legge sono lasciate alla prudenza del giudice,
riore nuovo ed inesplorato panorama di oneri il quale non deve ammettere che presunzioni
e responsabilità per le società che intendano gravi, precise e concordanti”.
riprendere le proprie attività. Gli spunti di trat-
tazione al riguardo sarebbero davvero molti e Dunque, l’INAIL qualifica la circostanza di ave-
forse non basterebbe una monografia dedica- re un contatto con il pubblico costante duran-
ta per una trattazione che possa dirsi esaustiva. te il lavoro come un elemento presuntivo uti-
lizzabile (anche da solo) dal giudice ai fini del
Tuttavia, un tema fra tutti - forsanche per il suo suo libero convincimento ex art. 116 cod. proc.
valore simbolico - balza maggiormente agli oc- civ. Ma, val la pena di ricordare che la presun-
chi dell’interprete. Si tratta della disposizione zione, in quanto prova indiretta, permette di
contenuta nel comma secondo dell’art. 42 DL essere utilizzata dal giudice solamente per
17 marzo 2020, n.18. Per coloro ai quali all’occhio provare un fatto per il quale non vi siano prove
non fosse balzata, basti richiamare che la norma dirette (documenti, testimoni etc.).
in parola ha ricondotto alla fattispecie dell’infor-
tunio sul lavoro i casi di infezione da coronavi- In poche parole, la presunzione prevista dall’I-
rus contratta in occasione di lavoro. Ciò, oltre a NAIL comporta una ricaduta processuale che
comportare che le prestazioni assistenziali ven- – in assenza di prove dirette – vale a sollevare
gano erogate dall’INAIL anche per il periodo di il ricorrente della prova sul nesso causale fra la
quarantena, ha dato l’occasione a quest’ultimo malattia da coronavirus e la prestazione di la-
di esprimersi sui criteri interpretativi dell’espres- voro. Secondo l’interpretazione dell’Ente Pre-
sione “in occasione di lavoro”. L’Ente Previden- videnziale il lavoratore dovrà “semplicemente”
ziale, con la Circolare 3 aprile 2020, n. 13, ha defi- provare lo stato morboso e di aver svolto man-
nito l’ambito di tutela del citato art. 42, secondo sioni a contatto con il pubblico, senza dover
comma, DL 18/2020, stabilendo: invece dimostrare di aver preso la malattia du-
1. per gli operatori sanitari un rischio elevato rante il lavoro. Al contrario, un eventuale dato-
fino a diventare specifico; re convenuto in giudizio sarebbe gravato, oltre
2. per i lavoratori, che hanno un contatto con che della consueta prova liberatoria, anche della
il pubblico costante, un rischio elevato, ma prova diretta sull’assenza di nesso causale fra le
non specifico; mansioni e la morbilità. Prova che, essendo “ne-
3. per gli altri casi, l’accertamento medico-le- gativa”, assume le connotazioni di una probatio
gale seguirà l’ordinaria procedura. diabolica, ma che, se fornita in via documenta-
le, porterebbe ad un rigetto delle pretese del la-
L’INAIL ha dunque previsto per una vastissima voratore ai sensi della precitata gerarchia delle
ed indefinita cerchia di lavoratori la presunzio- prove prevista dall’art. 116 cod. proc. civ.
ne semplice di origine professionale della ma-
lattia da coronavirus. INAIL - circolare n°13 del 3 aprile 2020

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DIRITTO DEL LAVORO

La circolare INPS illustra Procedura


Le aziende che trasmettono la domanda
le misure a sostegno sono dispensate dall’osservanza dell’articolo
del reddito previste 14 del d.Lgs n. 148/2015, Fermi restando l’in-
formazione, la consultazione e l’esame con-
dal Decreto cura Italia giunto che devono essere svolti, anche in via
e ne chiarisce alcuni telematica, entro i tre giorni successivi a quel-
lo della comunicazione preventiva. Pertanto,
aspetti operativi all’atto della presentazione della doman-
da di concessione dell’integrazione salariale
Di Damiana Lesce e Tommaso Targa ordinaria e dell’assegno ordinario, non deve
essere data comunicazione all’inps dell’e-
secuzione degli adempimenti di cui sopra,
Con la circolare n. 47 Del 28 marzo 2020 l’inps e l’istituto potrà procedere alla adozione del
illustra le misure a sostegno del reddito e, so- provvedimento autorizzatorio, ove rispettati
prattutto, fornisce le prime indicazioni opera- tutti gli altri requisiti.
tive per la fruizione degli ammortizzatori stra-
ordinari previsto dal decreto cura italia (d.L. N. Termine per la presentazione delle domande
18 Del 17 marzo 2020). Il termine di presentazione delle domande con
causale “covid-19 nazionale” è individuato alla
Qui di seguito verranno esaminati, in partico- fine del quarto mese successivo a quello in
lare, i chiarimenti offerti dall’istituto rispetto cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o
alla disciplina generale contenuta nel decreto. di riduzione dell’attività lavorativa. Riguardo alla
decorrenza del termine di presentazione delle
CASSA INTEGRAZIONE SALARIALE ORDI- domande, per gli eventi di sospensione o ridu-
NARIA E ASSEGNO ORDINARIO AI SENSI zione dell’attività lavorativa iniziati nel periodo
DELL’ARTICOLO 19 DEL DECRETO-LEGGE N. ricompreso tra la data del 23 febbraio 2020 e
18/2020 la data del 23 marzo 2020, di pubblicazione del
messaggio n. 1321/2020, Il dies a quo coincide
Anzianità aziendale con la predetta data di pubblicazione. Pertanto,
Le norme dell’art. 19 Si applicano esclusiva- il periodo intercorrente tra la data del 23 febbra-
mente ai lavoratori che, alla data del 23 feb- io 2020 e la data di pubblicazione del messaggio
braio 2020, risultino alle dipendenze dei da- sopra richiamato è neutralizzato ai predetti fini.
tori di lavoro richiedenti la prestazione. Da Per gli eventi di sospensione o riduzione dell’at-
notare la differenza, rispetto alla disciplina tività lavorativa verificatisi dal giorno successivo
generale di cigo e fis, per cui è richiesta una alla data di pubblicazione del citato messaggio,
anzianità di servizio di almeno 90 giorni. Ai la decorrenza del termine di presentazione del-
fini della sussistenza di tale ultimo requisito, la domanda seguirà le regole ordinarie e, quin-
nelle ipotesi di trasferimento d’azienda ai di, è individuato nella data di inizio dell’evento di
sensi dell’articolo 2112 cod.Civ. E nei casi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.
lavoratore che passa alle dipendenze dell’im- Esempio 1
presa subentrante nell’appalto, si computa Periodo cigo/assegno ordinario richiesto: dal
anche il periodo durante il quale il lavoratore 24/2/2020 al 10/4/2020
stesso è stato impiegato presso il precedente Termine di presentazione dell’istanza:
datore di lavoro. 31/7/2020

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DIRITTO DEL LAVORO

Esempio 2 Ferie
Periodo cigo/assegno ordinario richiesto: dal L’eventuale presenza di ferie pregresse non
27/3/2020 al 30/4/2020 è ostativa all’ accoglimento dell’istanza di
Termine di presentazione dell’istanza: cigo o assegno ordinario. Lo stesso princi-
31/7/2020 pio viene affermato per la cigd, il che costitui-
sce una novità rispetto alla precedente prassi
Esempio 3 dell’inps e alla pregressa giurisprudenza civile
Periodo cigo/assegno ordinario richiesto: dal e amministrativa relativa alla cassa in deroga.
27/4/2020 al 29/5/2020
Termine di presentazione dell’istanza: Malattia e cassa integrazione
31/8/2020 La circolare richiama l’articolo 3, comma 7, del
d.Lgs n. 148/2015, Ai sensi del quale “il tratta-
Esempio 4 mento di integrazione salariale sostituisce
Periodo cigo/assegno ordinario richiesto: dal in caso di malattia l’indennità giornaliera di
4/5/2020 al 27/6/2020 malattia, nonché la eventuale integrazione
Termine di presentazione dell’istanza: contrattualmente prevista”. Nulla dice la cir-
30/9/2020 colare in merito alla malattia insorta prima del-
la sospensione, per cui si ritiene possa valere la
Condizioni per l’accesso all’ammortizzatore regola generale secondo cui la cig prevale sulla
L’articolo 19 del decreto-legge n. 18/2020 Pre- malattia solo se la sospensione interessa tutto
vede espressamente l’inapplicabilità dell’arti- il personale in forza presso l’unità produttiva.
colo 11 del d.Lgs n. 148/2015: Pertanto, le azien-
de non dovranno fornire alcuna prova in CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA PER LE
ordine alla transitorietà dell’evento e alla ri- AZIENDE CHE SI TROVANO IN CASSA IN-
presa dell’attività lavorativa né, tantomeno, TEGRAZIONE STRAORDINARIA AI SENSI
dimostrare la sussistenza del requisito di DELL’ARTICOLO 20 DEL DECRETO-LEGGE N.
non imputabilità dell’evento stesso all’im- 18/2020
prenditore o ai lavoratori.
Imprese beneficiarie
Conseguentemente, l’azienda non deve alle- Le imprese che, alla data del 23 febbraio 2020,
gare alla domanda la relazione tecnica di cui hanno in corso un trattamento di integrazione
all’articolo 2 del d.M. N. 95442/2016, Ma solo salariale straordinario (ad esempio, per con-
l’elenco dei lavoratori destinatari. tratto di solidarietà o per riorganizzazione) pos-
sono sospendere il programma di cigs a cau-
Pagamento sa dell’interruzione dell’attività produttiva per
Rimane inalterata la possibilità per l’azienda di effetto dell’emergenza epidemiologica in atto
anticipare le prestazioni e di conguagliare gli ed accedere al trattamento di integrazione sa-
importi successivamente, così come, in via di lariale ordinario di cui all’articolo 19 del mede-
eccezione, la possibilità di richiedere il paga- simo decreto, qualora rientrino anche nella
mento diretto da parte dell’inps; in conseguen- disciplina delle integrazioni salariali ordina-
za della particolare situazione di emergenza, in rie (cfr. Art. 10 Del d.Lgs n. 148/15). Le aziende
questo ultimo caso, le aziende potranno chie- che, per settore di appartenenza, non rientra-
dere il pagamento diretto senza obbligo di no nel campo di applicazione della cigo (ad
produzione della documentazione compro- es. Imprese del terziario), possono presentare
vante le difficoltà finanziarie dell’impresa. domanda di cassa integrazione in deroga.

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DIRITTO DEL LAVORO

In tali casi, la domanda di integrazione salaria- riale (fis) che occupano mediamente più di
le ordinaria deve essere presentata per la cau- 5 dipendenti . Da notare che, rispetto alla di-
sale “covid-19 nazionale – sospensione cigs”, sciplina generale dei fis contenuta nel d.Lgs.
appositamente prevista in ragione dell’esi- 148/2015, In questo caso l’assegno ordinario
genza di monitorare distintamente i differenti spetta anche ai dipendenti di aziende con or-
limiti di spesa introdotti, rispettivamente, da- ganico compreso tra 5 e 15 lavoratori (mentre
gli articoli 19 e 20 del decreto-legge n. 18/2020. normalmente, tali aziende potrebbero acce-
dere solo all’assegno di solidarietà).
Procedura
La concessione del trattamento ordinario di Modalità di pagamento
integrazione salariale è subordinata alla so- Per le aziende con dimensione aziendale so-
spensione degli effetti della concessione della pra i 15 dipendenti rimane inalterata la possi-
cassa integrazione straordinaria preceden- bilità di anticipare le prestazioni e di congua-
temente autorizzata. Pertanto, su specifica gliare gli importi successivamente, così come,
indicazione del ministero del lavoro e delle in via di eccezione, la possibilità di richiedere
politiche sociali, l’azienda deve presentare il pagamento diretto da parte dell’inps.
al ministero stesso apposita richiesta di so-
spensione del trattamento di cigs in corso. Per le aziende con dimensione aziendale su-
La predetta direzione generale adotta un uni- periore ai 5 e fino ai 15 dipendenti, è possibile
co decreto direttoriale che, senza soluzione accedere al pagamento diretto.
di continuità, dispone a) la sospensione del
trattamento cigs in corso, indicando la data di Le aziende possano chiedere il pagamento di-
decorrenza di detta sospensione, corrispon- retto senza obbligo di produzione della docu-
dente al numero di settimane di cigo che mentazione comprovante le difficoltà finan-
l’azienda ha chiesto con causale “covid-19 na- ziarie dell’impresa.
zionale-sospensione cigs”, e b) la riassunzione
del provvedimento sospeso con la nuova data CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA
finale del trattamento cigs.
Beneficiari
Al termine della cigo, l’azienda potrà chiede- Le regioni e le province autonome interessa-
re all’inps, tramite l’invio del modello telema- te possono riconoscere trattamenti di cassa
tico “sr40”, una nuova autorizzazione sul se- integrazione salariale in deroga, per la dura-
condo decreto per completare il programma ta della sospensione del rapporto di lavoro e,
di cigs sino alla nuova data di scadenza. comunque, per un periodo non superiore a
nove settimane, con riferimento ai datori di
DISCIPLINA DELL’ASSEGNO ORDINARIO lavoro del settore privato, ivi inclusi quelli agri-
DEL FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE coli, della pesca e del terzo settore, compresi
(FIS) gli enti religiosi civilmente riconosciuti, per i
quali non trovano applicazione le tutele pre-
Imprese beneficiarie viste dalle vigenti disposizioni in materia di
L’assegno ordinario di cui al comma 1 dell’art.19 sospensione o riduzione di orario, in costan-
Del decreto cura italia è concesso, limitata- za di rapporto di lavoro.
mente a nove settimane e nell’anno 2020,
anche ai lavoratori dipendenti presso datori Secondo gli accordi assunti a livello territo-
di lavoro iscritti al fondo di integrazione sala- riale e in relazione agli stanziamenti regiona-

11
DIRITTO DEL LAVORO

li o delle province autonome disponibili, sarà autorizzata dalle regioni e province autonome
possibile il ricorso alla cassa integrazione in previo accordo, raggiunto anche in via tele-
deroga anche con riferimento ai lavoratori di- matica, con le organizzazioni sindacali com-
pendenti a tempo indeterminato del settore parativamente più rappresentative a livello
agricolo, qualora l’azienda non possa chiede- nazionale per i datori di lavoro. Si considera, al-
re la tutela ordinaria per aver fatto ricorso, per tresì, esperito l’accordo di cui all’art. 22, Comma
altre causali, al numero massimo annuale di 1, con la finalizzazione della procedura di in-
giornate fruibili. formazione, consultazione ed esame congiun-
to di cui all’articolo 19, comma 1.
I datori di lavoro che hanno diritto di accedere
alle prestazioni ordinarie (cigo e assegno ordi- Ai sensi del comma 2 del citato articolo 22,
nario garantito dal fis o dai fondi di cui all’arti- sono esclusi dall’applicazione della misura in
colo 26, 27 e 40 del d.Lgs n. 148/2015), Non po- commento i datori di lavoro domestico.
tranno accedere alle prestazioni in deroga.
Lavoratori beneficiari
Possono accedere alla prestazione in parola Il trattamento si applica esclusivamente per
anche le aziende che, avendo diritto solo alla quei lavoratori che sono impossibilitati, a
cigs, non possono accedere ad un ammor- causa dell’emergenza epidemiologica da co-
tizzatore ordinario con causale “covid-19 na- vid-19, a prestare la propria attività lavorativa,
zionale” (a titolo meramente esemplificativo purché risultino alle dipendenze dell’azienda
e non esaustivo si ricorda che rientrano nella richiedente la prestazione alla data del 23 feb-
fattispecie descritta le aziende del commer- braio 2020. Tra tali lavoratori rientrano anche
cio e le agenzie di viaggio e turismo sopra i i lavoratori intermittenti di cui agli articoli da
50 dipendenti). Tenuto conto degli iniziali ten- 13 a 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015,
tennamenti espressi da alcuni interpreti ed n. 81, Occupati alla data del 23 febbraio 2020.
associazioni di categoria, quest’ultimo chiari- L’accesso dei lavoratori intermittenti al tratta-
mento dell’inps appare utile ed opportuno. mento in deroga è riconosciuto ai sensi della
circolare inps n. 41 Del 2006 e nei limiti delle
Le prestazioni di che trattasi sono aggiuntive giornate di lavoro effettuate in base alla media
sia rispetto alle disposizioni già adottate per i dei 12 mesi precedenti.
trattamenti in deroga, che rispetto ai tratta-
menti specifici previsti per le regioni lombar- Ferie
dia, veneto ed emilia romagna, di cui agli arti- Come già detto, considerata la ratio della nor-
coli 15 e 17 del decreto-legge 2 marzo 2020 n. ma di garantire tutele omogenee tra i diver-
9. Ciò significa che, sussistendone i presuppo- si settori, seppur sottoposte a procedimenti
sti, le aziende ubicate nelle ex “regioni gialle” concessori distinti, la circolare ha affermato
potrebbero beneficiare sia della cigd ex art. 17 (opportunamente) che anche per la cigd ri-
D.L. 9/2020, Sia di quella ex art. 22 D.L. 18/2020, chiesta con la causale “covid-19 nazionale”,
Per un totale di 4 + 9 = 13 settimane. come per la cigo e l’assegno ordinario, l’even-
tuale presenza di ferie pregresse non è osta-
Accordo sindacale tiva all’accoglimento dell’istanza (cfr. Il mes-
I datori di lavoro con dimensioni aziendali fino saggio inps n. 3777/2019).
ai 5 dipendenti sono esonerati dall’accordo
sindacale, mentre per dimensioni aziendali Procedura. Le regioni inviano all’istituto, in mo-
maggiori, la cassa integrazione in deroga sarà dalità telematica tramite il “sistema informati-

12
DIRITTO DEL LAVORO

vo dei percettori” (sip), entro quarantotto ore


dall’adozione, il decreto di concessione, unita-
mente alla lista dei beneficiari, la cui efficacia è,
in ogni caso, subordinata alla verifica del rispet-
to dei limiti di spesa. L’istituto provvede all’ero-
gazione della predetta prestazione.

Pertanto, le domande di accesso alla pre-


stazione in parola devono essere presentate
esclusivamente alle regioni e alle province au-
tonome interessate, che effettueranno l’istrut-
toria secondo l’ordine cronologico di presen-
tazione delle stesse.

Le aziende plurilocalizzate
Laddove ci siano datori di lavoro con più uni-
tà produttive, site in cinque o più regioni o
province autonome, “c.D. Plurilocalizzate”,
la prestazione sarà concessa con decreto del
ministero del lavoro e delle politiche sociali,
similmente a quanto già previsto in passato
per la cassa integrazione in deroga. Tale chia-
rimento - relativo alla centralizzazione a livello
nazionale della consultazione sindacale e del
successivo decreto ministeriale di conces-
sione, quando la procedura interessa 5 o più
regioni - si pone in linea con quanto previsto
dall’art. 2 Del decreto interministeriale, a firma
congiunta del ministero del lavoro e del mini-
stero dell’economia, del 24 marzo 2020.

13
DIRITTO DEL LAVORO

“Banca Ore Solidale” di cui al D.Lgs. 8 aprile 2003, n. 66, i lavoratori


possono cedere a titolo gratuito i riposi e le
al tempo del Covid-19: ferie da loro maturati ai lavoratori dipenden-
uno strumento ti dallo stesso datore di lavoro, al fine di con-
sentire a questi ultimi di assistere i figli minori
solidaristico di rinnovata che per le particolari condizioni di salute ne-
centralità cessitano di cure costanti, nella misura, alle
condizioni e secondo le modalità stabilite dai
Di Enrico Vella contratti collettivi stipulati dalle associazioni
sindacali comparativamente più rappresen-
tative sul piano nazionale applicabili al rap-
In queste settimane di grande concitazione porto di lavoro”.
e di forte preoccupazione per il futuro econo-
mico e sociale del nostro Paese, stanno emer- La norma ha una portata derogatoria signifi-
gendo pregevoli ed auspicate iniziative di so- cativa, in quanto si inserisce in una disciplina
lidarietà anche da parte di note aziende e dei non solo inderogabile ma anche a rilevanza
loro dipendenti. costituzionale.

In alcuni casi sono state fatte importanti dona- Il diritto ad un periodo annuale di ferie retribu-
zioni in danaro, anche a nome dei dipendenti, ite, infatti, è sancito dall’art. 36, comma terzo,
per i familiari del personale sanitario che ha della Costituzione, che ne prescrive l’irrinun-
perso la vita nella lotta al Covid-19, o in aiuto ad ciabilità, è contemplato dall’art. 2109 Cod. Civ.
alcuni Comuni italiani o a Fondazioni private (secondo cui “Il prestatore di lavoro ha … anche
per la ricerca scientifica o per la realizzazione diritto … ad un periodo annuale di ferie retribu-
di strutture dedicate ai malati in quarantena. ito, possibilmente continuativo, nel tempo che
Una delle soluzioni solidaristiche che sta co- l’imprenditore stabilisce, tenuto conto delle esi-
minciando ad essere proposta nei luoghi di genze dell’impresa e degli interessi del presta-
lavoro è quella della creazione di una “Banca tore di lavoro. La durata di tale periodo è sta-
Ore Solidale” costituita da giorni di ferie do- bilita dalla legge, dagli usi o secondo equità”)
nati da parte dei lavoratori, da distribuire gra- e, infine, è regolamentato dal D.Lgs. 66/2003,
tuitamente ai colleghi. In alcuni casi, anche decreto che ha dato attuazione alle direttive
il datore di lavoro partecipa con una propria 93/104/CE e 2000/34/CE, i cui principi sono stati
spontanea dotazione, elargendo così indiret- poi trasposti nella direttiva n. 2003/88/CE.
tamente un contributo economico.
In particolare, l’articolo 10 del D. Lgs. 66/2003,
Nell’ordinamento italiano esiste, infatti, sin dal giova ricordarlo, esprime i seguenti principi
2015, un sistema mutualistico di cessione di fondamentali: (i) il diritto del lavoratore di go-
ferie e riposi tra dipendenti, che passa attra- dere di almeno 4 settimane, per almeno la
verso la valorizzazione e la promozione dell’i- metà, nell’anno di maturazione e per il residuo
stituto della “Banca Ore Solidale”. nei successivi 18 mesi dalla maturazione, salvo
diversa previsione della contrattazione collet-
La cessione delle ferie, o meglio delle sole “fe- tiva di riferimento, (ii) che le due settimane di
rie solidali”, è uno strumento introdotto dal D. fruizione delle ferie maturate nell’anno corren-
Lgs. 151/2015, il quale, al suo articolo 24, preve- te vanno godute consecutivamente in caso di
de espressamente che “fermi restando i diritti richiesta del lavoratore, (iii) che la mancata fru-

14
DIRITTO DEL LAVORO

izione delle ferie annuali, nel limite del periodo aggiuntivi, la quantità minima di ore cedibili ed
minimo legale non può essere sostituita dalla i tempi entro cui manifestare la volontà di do-
relativa indennità, se non al momento della nare, o la possibilità di donare le ferie destinan-
cessazione del rapporto di lavoro, (iv) i contratti dole specificamente a singoli casi/situazioni.
collettivi possono prevedere periodi di ferie ul-
teriori a quello legale, che possono essere fruiti Specie in questo contesto emergenziale, in
in base a quanto esplicitato dal contratto col- attesa di un eventuale specifico intervento
lettivo e, infine, che (v) l’indennità sostitutiva normativo del Legislatore, tale disciplina offre
può essere riconosciuta solo in caso di man- uno strumento di grande utilità sociale; le sue
cata fruizione del periodo di ferie contrattuale, applicazioni pratiche sono molteplici e varia-
aggiuntivo della previsione legale. no a seconda delle concrete esigenze che si
vogliono prendere in considerazione e della
La disposizione normativa non “sarebbe” di categoria di lavoratori beneficiari.
immediata applicazione. Infatti, anche se nul-
la osta a che, a livello aziendale, sia siglato un L’istituto, per esempio, rappresenta l’occasio-
accordo in tal senso, specie alla luce dell’art. 51 ne per i lavoratori attivi in smart working o
del D.Lgs. 81/2015 (che, ricordiamo, considera presenti sul posto di lavoro per manifestare
“contratti collettivi” non solo quelli nazionali concretamente la propria solidarietà ai colle-
ma anche quelli aziendali e territoriali), la con- ghi inattivi e sospesi dal lavoro per intervento
creta attuazione della norma è subordinata degli ammortizzatori sociali; donando le pro-
alla previsione di una disciplina di dettaglio prie ferie, infatti, si consente ai colleghi di per-
da parte dei contratti collettivi stipulati dalle cepire la retribuzione piena anziché l’indenni-
associazioni sindacali comparativamente più tà corrispondente all’ammortizzatore sociale.
rappresentative sul piano nazionale. Chi dona le proprie ferie può anche venire in-
contro ai quei colleghi-genitori che, dovendo
Le Azienda e le OO.SS. sindacali, pertanto, accudire i figli a casa da scuola e che non pos-
sono chiamate ad affrontare il tema, dettan- sono lavorare in smart working, hanno ormai
do, ove mancanti, “Linee Guida” per la crea- esaurito il proprio monte ferie pregresso e il
zione di una “Banca Ore solidale”, tramite la congedo speciale previsto dal decreto “cura
stipula di singole regolamentazioni aziendali, Italia” (dl. 18/2020).
da destinare specificatamente per le esigenze
correlate all’emergenza Covid-19. E ancora, tale strumento è una valida soluzione
per aiutare quei lavoratori (si pensi agli addetti
L’attivazione dell’istituto potrà essere richiesta dei supermercati) che, a continuo contatto con
per il tramite delle RSU o dei lavoratori. L’A- il pubblico, necessitano di riposi aggiuntivi com-
zienda dovrà darne opportuna comunicazio- pensativi dello stress portato dal quotidiano ti-
ne di dettaglio e dovrà curare la raccolta delle more di contrarre la malattia sul posto di lavoro.
adesioni, nel rispetto della privacy dei diretti
interessati. Le “Linee Guida”, come si diceva, Le Aziende, per parte loro, potranno cogliere
paiono necessarie per individuare le indicazio- l’occasione per compiere una pregevole scel-
ni di massima, ferma comunque la regolamen- ta etica integrando la “Banca Ore Solidale”
tazione aziendale che deve definire successiva- con spontanee dotazioni di ferie aggiuntive o,
mente una serie di aspetti operativi come, per quanto meno, per agevolare lo smaltimento
esempio, le modalità ed il periodo entro il qua- delle ferie arretrate, in vista dell’auspicata ri-
le i beneficiari potranno godere dei permessi presa a pieno regime.

15
DIRITTO DEL LAVORO

Licenziamento per Sempre recentemente, in materia di


licenziamento per soppressione della posizione
ragioni organizzative: lavorativa, la Suprema Corte - con sentenza
i recenti orientamenti n. 3819 del 14 febbraio 2020 - ha ricordato che
l’andamento economico negativo dell’azienda
della giurisprudenza non costituisce un presupposto che il datore
di legittimità di lavoro debba necessariamente porre a
fondamento del licenziamento (e, quindi,
Di Antonio Cazzella provare in giudizio), essendo sufficiente che
“le ragioni inerenti all’attività produttiva e
all’organizzazione del lavoro, comprese quelle
Fermo restando il temporaneo divieto dirette ad una migliore efficienza gestionale
di licenziamento per giustificato motivo ovvero ad un incremento della redditività,
oggettivo, introdotto dal Decreto Cura Italia, determinino un effettivo mutamento
appare comunque utile una breve disamina dell’assetto organizzativo attraverso la
degli ultimi approdi della giurisprudenza di soppressione di una individuata posizione
legittimità. lavorativa”, restando esclusa ogni valutazione,
da parte del giudice, in merito all’opportunità
Con la recente sentenza n. 7471 del 19 marzo ed alla congruità della scelta di risolvere il
2020, la Suprema Corte ha precisato che rapporto di lavoro.
la violazione del criterio di correttezza e
buona fede nella scelta, tra lavoratori adibiti La Suprema Corte ha precisato che, ove il
a mansioni omogenee, del dipendente da recesso sia invece motivato dall’esigenza di
licenziare può comportare, esclusivamente, far fronte a situazioni economiche sfavorevoli
sanzioni risarcitorie. e di tali esigenze non venga fornita la prova,
il licenziamento risulterà “ingiustificato per
Nella citata sentenza, la Corte di Cassazione la mancanza di veridicità e la pretestuosità
– nel ricordare che il requisito della della causale addotta”.
manifesta insussistenza del fatto posto a
base del licenziamento (che comporta la In conclusione, gli oneri probatori a carico
tutela reintegratoria) deve intendersi come del datore di lavoro – e, soprattutto, la
“chiara, evidente e facilmente verificabile sanzione applicabile in caso di licenziamento
assenza dei presupposti di legittimità del illegittimo - dipendono dalle ragioni poste a
recesso” - ha evidenziato che la manifesta fondamento del recesso.
insussistenza non può configurarsi nel
caso in cui il datore di lavoro off ra una
prova “insufficiente” delle ragioni poste a
fondamento del licenziamento (come, ad
esempio, nel caso in cui la soppressione
del posto di lavoro venga collegata ad un
calo di fatturato, che non risulti, tuttavia,
dimostrato); pertanto, in tali casi, il giudice
non può applicare automaticamente la
tutela reintegratoria (sul punto, vedi anche
Cass. 25 giugno 2018, n. 16702).

16
DIRITTO COMMERCIALE E ASSICURATIVO

Emergenza sanitaria e Il decreto legge n. 23 dell’8 aprile 2020 ha in-


trodotto un pacchetto di misure accomunate
crisi economica: la leva dalla finalità di dotare le imprese italiane di
finanziaria del D.L. 23/20 liquidità per affrontare la crisi economica in-
dotta dall’emergenza sanitaria.
per immettere liquidità
nelle imprese In particolare, il Governo ha previsto l’attiva-
zione di un meccanismo di prestiti alle impre-
Di Francesco Cristiano se italiane, presidiato da garanzie pubbliche,
per un controvalore di Euro 200 miliardi, di
cui 30 miliardi riservati alle piccole e medie
imprese (PMI) che abbiano pienamente utiliz-
zato la capacità di accesso al Fondo Centrale
di Garanzia loro riservato ai sensi della Legge
662/96.

Il meccanismo prevede che Sace S.p.A., so-


cietà del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti,
emetta garanzie a prima richiesta, conformi
ai requisiti previsti dalla normativa di vigilanza
prudenziale, in favore degli istituti di credito
che finanzieranno le aziende italiane. Le ob-
bligazioni di garanzia di Sace S.p.A. saranno, a
loro volta, garantite dallo Stato a prima richie-
sta e senza regresso.

La garanzia di Sace S.p.A.: a) sotto un profilo


soggettivo, potrà riguardare solo le impre-
se non già in difficoltà prima dell’emergenza
sanitaria; b) sotto un profilo oggettivo, potrà
concernere finanziamenti di durata non supe-
riore a 6 anni e con preammortamento fino
a 24 mesi, non superiori all’importo più alto
tra il 25% del fatturato 2019 dell’impresa e il
doppio dei costi del personale sostenuti dalla
stessa nell’anno 2019; c) sempre sotto un pro-
filo oggettivo, coprirà una quota variabile tra
il 70% ed il 90% dell’importo finanziato, a se-
conda dei requisiti dimensionali o di fatturato
dell’impresa interessata.

Sono previste commissioni calmierate, a


carico dell’impresa finanziata, per il rilascio
della garanzia da parte di Sace S.p.A.; è inol-
tre previsto che il costo dei finanziamenti

17
DIRITTO COMMERCIALE E ASSICURATIVO

debba essere inferiore a quello che sareb- erogazione; pertanto, ciascuna impresa dovrà
be stato richiesto dagli istituti di crediti per autonomamente negoziarne la concessione
operazioni dello stesso tipo, ma prive della con gli istituti di credito. Si tratta di aspetti ri-
garanzia pubblica. levanti anche in considerazione del fatto che
le garanzie pubbliche non coprono integral-
Per beneficiare della garanzia, l’impresa dovrà: mente gli obblighi di rimborso dei soggetti fi-
(i) destinare il finanziamento alla copertura di nanziati e che è previsto il concorso paritetico
costi del personale, di investimenti o di capi- e proporzionale tra garante e garantito nelle
tale circolante in attività imprenditoriali che si perdite per mancato rimborso.
svolgano in Italia; (ii) assumere il triplice impe-
gno di non pagare dividendi e di non riacqui- Sul secondo versante, a prescindere dal po-
stare azioni nel corso del 2020 (né potranno tenziale impatto sull’inflazione dell’immissio-
farlo le imprese italiane dello stesso Gruppo), ne di liquidità sul mercato, bisognerà capire
nonché di gestire i livelli occupazionali attra- quale sarà l’effettivo meccanismo giuridico di
verso accordi sindacali. operatività dei finanziamenti e delle garanzie
pubbliche, nonché dalla capacità delle impre-
Ai fini del rilascio della garanzia, è prevista se di rientrare nel debito contratto in tempisti-
una procedura semplificata, che non prevede che che paiono piuttosto ridotte (consideran-
interventi ministeriali, per i finanziamenti ad do il preammortamento, in quattro anni). Ove
imprese con meno di 5000 dipendenti in Italia i diritti al rimborso fossero muniti di privilegio
e con valore di fatturato inferiore a 1,5 miliar- e l’immissione di liquidità non desse gli effetti
di di Euro; per i finanziamenti ad imprese che sperati, producendosi quindi una condizione
superano i predetti requisiti dimensionali e di sistemica di difficoltà delle imprese a rientrare
fatturato, il rilascio della garanzia è subordina- nei debiti, a farne le spese potrebbero essere
ta ad una decisione assunta con decreto dal nel medio periodo i creditori comuni (c.d. chi-
Ministero dell’Economia e delle Finanze, sen- rografari), i cui diritti rimarrebbero pregiudica-
tito il Ministero dello sviluppo economico. ti nel concorso.

Si tratta di un intervento normativo a suppor- Sempre nella prospettiva di agevolare l’acces-


to delle imprese che era stato condizionato so al credito, il D.L. 23/20 ha introdotto alcune
all’approvazione della Commissione Europea, modifiche alla disciplina del Fondo Centrale
la quale si è espressa positivamente al riguar- di Garanzia delle PMI, prevedendo per le im-
do il 14 aprile 2020. prese fino a 499 dipendenti, il rilascio di ga-
ranzie gratuite a copertura di importi massi-
L’efficacia di tale intervento, certamente rile- mi di Euro 5 milioni. In tale ambito, si segnala
vante nelle proporzioni economiche delle ga- che è stata prevista l’ammissibilità alla garan-
ranzie pubbliche previste, andrà verificata alla zia del Fondo, con copertura al 100%, dei nuo-
prova dei fatti, in relazione sia alle modalità vi finanziamenti, che prevedano l’inizio del
concrete della sua attuazione, sia ai possibili rimborso non prima di 18/24 mesi dall’eroga-
riflessi sul mercato. zione e abbiano una durata da 24 a 72 mesi,
per un importo non superiore ad Euro 25.000
Sul primo versante, si segnala che non è pre- erogati da banche in favore di PMI che, con
visto un obbligo normativo delle banche di dichiarazione autocertificata, dichiarino di
concedere i finanziamenti, né sono regola- essere state danneggiate dall’emergenza
mentate le condizioni della loro eventuale COVID-19.

18
DIRITTO COMMERCIALE E ASSICURATIVO

Emergenza sanitaria ordinamento su un’altra società, disattivando


temporaneamente i meccanismi di posterga-
e crisi economica: zione dei rimborsi. Tale ultima sospensione ri-
le deroghe temporanee guarda i finanziamenti effettuati sino alla fine
del corrente anno.
al codice civile del D.L.
23/20 per favorire il L’intervento sub a) è finalizzato ad evitare che,
a causa delle perdite di capitale, gli ammini-
finanziamento e la stratori siano costretti a rilevare cause di scio-
continuità delle imprese glimento che, nel contesto di crisi, precludano
la continuità di imprese anche performanti,
Di Francesco Cristiano così evitando altresì che la prosecuzione della
normale attività sociale, pur in presenza delle
summenzionate perdite, esponga gli ammini-
Il decreto legge n. 23 dell’8 aprile 2020 ha in- stratori a responsabilità per gestione non con-
trodotto misure finalizzate a dotare le imprese servativa.
italiane di liquidità per affrontare la crisi eco-
nomica indotta dall’emergenza sanitaria. L’intervento sub b) è proteso a favorire il (ri)
finanziamento delle imprese, coinvolgendo i
Oltre ad avere agito attraverso la leva finanzia- soci nell’accrescimento dei relativi flussi.
ria (prevedendo, in particolare, garanzie pub-
bliche a presidio di finanziamenti alle imprese Nel complesso i due interventi paiono anda-
erogate da istituti di credito) ed attraverso la re nella direzione auspicata dal Legislatore
leva fiscale (sospendendo i termini di alcuni dell’emergenza ma, anche in questo caso, ne
versamenti tributari e contributivi previsti per andrà verificata la concreta operatività in un
i mesi di aprile 2020 e maggio 2020), il Gover- quadro di mercato anomalo e le cui evoluzioni
no è altresì intervenuto sull’assetto normativo non sembrano agevolmente prevedibili.
delle società di capitali, sospendendo tempo-
raneamente, sino al 31 dicembre 2020, l’appli- In aggiunta a quelli sopra menzionati, si se-
cazione di alcune disposizioni del codice civile. gnala che il D.L. 23/20 ha anche previsto che
In particolare: per i bilanci di esercizio relativi al corrente
anno la riclassificazione delle voci nella pro-
a) è stata prevista la sospensione di gran parte spettiva della continuazione delle imprese
della disciplina della riduzione del capitale so- possa essere operata se sussistente nell’ulti-
ciale per perdite, nonché dell’obbligo, in caso mo bilancio di esercizio chiuso in data anterio-
di riduzione del capitale sociale al di sotto del re al 23 febbraio 2020. La situazione esistente
minimo legale, di mettere in liquidazione la a tale ultima data (coincidente con quella di
società (mentre rimangono fermi, in tutti i entrata in vigore delle prime misure collega-
casi, gli obblighi di informativa degli ammini- te alla diffusione del COVID-19) è quella che
stratori in favore dei soci); potrà essere, quindi, presa a riferimento per
la riclassificazione delle voci del bilancio 2020
b) è stata, inoltre, prevista la sospensione del- dalle imprese che già non si trovavano auto-
la disciplina dei finanziamenti dei soci o della nomamente in stato di perdita di continuità
società che esercita attività di direzione e co- prima dell’emergenza epidemiologica.

19
DIRITTO COMMERCIALE E ASSICURATIVO

Decreto Liquidità: temporale eventuali ritardi non possono esse-


re considerati quali inadempimenti, anche ai
interventi su concordato fini della risoluzione del concordato. Conside-

preventivo e accordi rata la ratio della norma, si porrà la questione


se il medesimo periodo di moratoria operi per
di ristrutturazione debiti differire in modo corrispondente anche il ter-
mine finale di adempimento del concordato o
Di Francesco Autelitano dell’accordo di ristrutturazione.

Una seconda misura riguarda le procedure


Il D.L. 8 aprile 2020 n. 23 include, fra l’altro, mi- pendenti al 23 febbraio 2020 e prevede che,
sure volte a garantire la continuità delle impre- sino all’udienza di omologa, l’impresa possa
se durante l’ attuale emergenza sanitaria. Fra depositare istanza per la concessione di un ter-
queste spiccano importanti disposizioni fina- mine non superiore a 90 giorni, inerente a una
lizzate a disciplinare la gestione della crisi d’im- nuova proposta di concordato o di un nuovo
presa e dell’insolvenza in modo appropriato in accordo di ristrutturazione dei debiti, a fronte
considerazione della situazione contingente. di quanto avvenuto a causa dell’emergenza
epidemica. Il nuovo termine decorre dalla data
La disposizione di maggiore impatto e più at- del provvedimento evitando che i tempi di de-
tesa, è il differimento di un anno, al 1 settem- cisione (ora peraltro oggettivamente rallentati)
bre 2021, dell’entrata in vigore del codice del- erodano il tempo assegnato per la modifica del
la crisi d’impresa e dell’insolvenza. Di grande piano. E’ da ritenere che in merito alla nuova
momento è altresì la previsione che sottrae proposta debba rinnovarsi l’iter connesso all’at-
le imprese al fallimento, sancendo l’impro- testazione del piano, al parere del commissa-
cedibilità delle istanze per dichiarazione di rio giudiziale e al voto dei creditori. Tuttavia il
fallimento depositate dal 9 marzo 2020 al 30 rinnovo di tale iter è escluso qualora l’impresa
giugno 2020. Vi sono ulteriori disposizioni intenda modificare solo i termini di adempi-
che assumono particolare rilievo, in quanto mento del concordato o dell’accordo di ristrut-
funzionali alla gestione delle crisi nell’ambito turazione. In tal caso è sufficiente il deposito di
di procedure indirizzate verso una soluzione memoria, entro l’udienza di omologa della pro-
concordata con il ceto creditorio, sia nei casi cedura, con l’indicazione dei nuovi termini e
di procedure già omologate che nelle ipotesi la documentazione comprovante la necessità
di procedure pendenti. Il Decreto introduce della modifica, integrata dal parere del com-
previsioni, finalizzate a salvaguardare gli stru- missario giudiziale. La proroga non può essere
menti alternativi al fallimento, strumenti che superiore a sei mesi.
in questa fase emergenziale potrebbero risul-
tare compromessi, con ricadute negative sulla Il Decreto prevede altresì che, nella fase intro-
conservazione delle strutture imprenditoriali, duttiva del concordato o dell’accordo ex art.
sulla forza lavoro e sul ceto creditorio. 182 bis L. F. l’impresa possa ottenere ulteriore
proroga non superiore a 90 giorni del termi-
Così, con riferimento ai concordati preventivi ne massimo già concesso ed eventualmen-
ed agli accordi di ristrutturazione già omolo- te prorogato ai fini della presentazione della
gati, è prevista la proroga di sei mesi dei ter- proposta, indicando gli elementi giustificativi
mini di adempimento aventi scadenza nel con specifico riferimento ai fatti sopravvenuti
periodo tra il 23 febbraio 2020 ed il 31 dicem- per effetto dell’emergenza epidemiologica. La
bre 2021; escludendo dunque il periodo emer- proroga può essere concessa anche in caso di
genziale in corso ai fini della mora. In tale lasso pendenza di istanza di fallimento.

20
DIRITTO COMMERCIALE E ASSICURATIVO

Quantificato tale fabbisogno, la azienda do-


Controllo finanziario vrà trattenere le risorse disponibili per coprirlo,
in periodo di emergenza utilizzando solo le residue per far fronte agli
esborsi a breve non rinviabili.
Del dott. Franco Rabitti
Tra i mezzi finanziari a disposizione si potrà far
conto anche sulla “nuova liquidità” come pre-
La attuale situazione di emergenza a seguito vista dai Decreti Ministeriali applicabili tutta-
del “corona virus” che ha comportato la tem- via, poiché in realtà di tratta di finanziamenti,
poranea sospensione di attività produttive, occorrerà prevederne la restituzione.
impone alla aziende , di qualsiasi dimensione,
la adozione di provvedimenti immediati ed Il monitoraggio dei flussi a breve richiede la
efficaci per superare la fase di contingenza, la adozione di un business plan di “cassa”, sotto
cui prima manifestazione è data dalla modifi- lo stretto controllo del CFO della azienda.
ca dei flussi finanziari in entrata .
Oltre a questa area di attività, la azienda deve
Tali provvedimenti debbono essere assunti ripensare al proprio Piano Strategico di medio
sulla base di dati oggettivi, risultanti da una periodo che di certo sarà influenzato dal pe-
attenta analisi della situazione e gli eventi riodo di emergenza; si tratta di posizionare gli
aziendali vanno monitorati “day by day”. steps di riavvio della produzione, la valutazio-
ne della ripresa del mercato, i costi straordi-
Alla base dei dati , sta la previsione dell’anda- nari ulteriori da sostenere nel medio periodo,
mento finanziario nel brevissimo termine e di gli ammortamenti dei costi straordinario so-
quello patrimoniale , economico e finanziario stenuti, la restituzione dei finanziamenti otte-
nel medio lungo termine. In sostanza il primo nuti, lo riscadenziamento degli esborsi rinviati.
esame che deve compiere la azienda è la pre-
visione degli esborsi nelle settimane a venire, Tale fase richiede l’attento esame di tutte le
sì da approntare i mezzi finanziari a copertura voci di ricavo ,costo, credito, debito e la simu-
o in alternativa il rinvio di taluni esborsi. lazione degli scenari possibili , così da redigere
un Piano Strategico patrimoniale, economico
Prima di utilizzare i mezzi finanziari dispo- e finanziario che preveda lo scenario “best” e
nibili momento per momento , occorrerà quello “ wrost” ; una particolare attenzione do-
tener conto di quegli esborsi straordinari vrà essere posta al mantenimento di un Patri-
conseguenti la fase di emergenza e quindi monio Netto positivo in mancanza del quale
non prima prevedibili , che la azienda dovrà la situazione sarà di certo squilibrata , seppur
irrimediabilmente sostenere nel breve per- non sarà richiesta la immediata patrimonia-
ché non rinviabili. lizzazione come sembra sarà consentito dal
Decreto in corso di definizione.
Valga a titolo di esempio l’esborso per antici-
pazione di CIG, pagamento di TFR in caso di La redazione di tale Piano potrebbe oppor-
dimissioni ,costi di riavvio produzione....; un al- tunamente essere affidata o comunque veri-
tro utile impiego dei mezzi finanziari disponi- ficata da un Advisor indipendente la cui tec-
bili potrebbe essere quello di approvvigiona- nica consiste sia nel verificare le assunzioni
menti di materiali se le condizioni di mercato dell’”imprenditore” che sviluppare gli effetti
fossero particolarmente favorevoli . di ogni assunzione.

21
DIRITTO COMMERCIALE E ASSICURATIVO

o omicidio colposo. Il concetto di “malattia”


Ricadute penalistiche utilizzato dal codice penale è molto ampio
del coronavirus in tema e ha natura finalistica, poiché è inteso come
una “alterazione oppure una compromissio-
di sicurezza sul lavoro. ne delle funzioni dell’organismo”, che deter-
In generale mini l’impossibilità di attendere alle proprie
ordinarie occupazioni (anche di recente, cfr.
Dell'avv. Fabio Pinelli Cass. Pen., sez. V, 14.05.2019, n. 33492), a pre-
scindere dalla causa di esso.

La conclusione del periodo di lockdown non Al netto del tema scientifico dell’accertamen-
porrà fine all’emergenza sanitaria per il virus to della causa dell’infezione, questa eventuali-
Covid-19 e, anzi, aprirà le porte a quella che tà rende opportuna un’attivazione da parte di
è stata definita ‘Fase 2’. Inizierà un periodo ciascuna azienda nell’ottica di compiere una
– la cui durata è difficilmente pronosticabi- valutazione dei rischi che lo specifico ambien-
le – nel quale la società civile dovrà impara- te di lavoro può determinare e, di conseguen-
re a convivere con il virus. Anche le imprese za, e di dotarsi di una serie di misure di preven-
dovranno valutare l’adozione di una serie di zione idonee a scongiurare la responsabilità.
accorgimenti in tema di igiene e sicurezza Proprio in quest’ottica, il 14 marzo 2020 è stato
sul luogo di lavoro, poiché l’ambiente stesso sottoscritto il ‘Protocollo condiviso di regola-
sarà diverso. zione delle misure per il contrasto e il conteni-
mento della diffusione del virus Covid-19 negli
La ragione di fondo è che l’esistenza di un ri- ambienti di lavoro’.
schio di contagio è un pericolo non solo per
i lavoratori, ma anche per il datore di lavoro, In chiave preventiva, dunque, questi potreb-
sia sul piano penalistico che risarcitorio. In vir- bero essere gli ambiti in cui l’imprenditore
tù della posizione di garanzia che ricade sul prudente potrebbe da subito intervenire:
datore di lavoro, graverà su quest’ultimo la
responsabilità della salute dei dipendenti. An- a. compiere una specifica valutazione del ri-
che contro la minaccia del Covid-19. schio di infezione negli ambienti nei quali
lavorano i dipendenti, al fine di evidenziare
Non si può ignorare, infatti, come lo stesso l’opportunità di aggiornare ad hoc anche
Legislatore, con l’art. 42, co. II D.L. 17 marzo il Documento di Valutazione dei Rischi;
2020, n. 18, abbia attribuito la tutela dell’infor-
tunio sul lavoro ai “casi accertati di infezione b. curare un’adeguata diffusione dell’infor-
da coronavirus in occasione di lavoro”, in ra- mazione ai lavoratori e garantire l’adozio-
gione dell’equiparazione della causa virulen- ne di adeguati DPI;
ta a quella violenta. Ciò ha ricadute sul piano
giuslavoristico/assicurativo, ma anche pe- c. approfondire l’opportunità di modificare
nalistico, perché il contagio da Covid-19 che o integrare il Modello di Organizzazione
sia avvenuto nell’ambiente di lavoro o nello Controllo e Gestione, ex D.Lgs. 231/2001,
svolgimento delle mansioni assegnate, può prevedendo un protocollo di sicurezza
aprire la strada ad un’imputazione per lesioni specifico per l’eventualità del contagio.

22
MASSIMARIO DI GIURISPRUDENZA CIVILE

Assicurazioni, locazioni, ne medesima, non sanata dalla conoscenza


"aliunde" che ne abbia il destinatario, ove non
responsabilità accompagnata dalla sua costituzione.
Cassazione, sentenza 16/03/2020, n.7267.
A cura di Teresa Cofano

INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO RESPONSABILITÀ SOLIDALE DEL


In tema di interpretazione del contratto, ai CONDOMINO E DEL TERZO
fini della ricerca della comune intenzione dei Il condominio di un edificio, quale custode dei
contraenti, il principale strumento è rappre- beni e dei servizi comuni, è obbligato ad adot-
sentato dal senso letterale delle parole e del- tare tutte le misure necessarie affinché tali
le espressioni utilizzate nel contratto; il rilievo cose non rechino pregiudizio ad alcuno, sicché
da assegnare alla formulazione letterale deve risponde "ex" art. 2051 c.c. dei danni da queste
essere verificato alla luce dell'intero contesto cagionati alla porzione di proprietà esclusiva
contrattuale. di uno dei condomini, ancorché tali danni sia-
Cassazione, ordinanza 12 marzo 2020, n.7062 no causalmente imputabili anche al concorso
del fatto di un terzo, prospettandosi in tal caso
la situazione di un medesimo danno provoca-
DISCONOSCIMENTO DI SCRITTURA to da più soggetti per effetto di diversi titoli di
Ai sensi dell' art. 2719 c.c. l'espresso discono- responsabilità, che dà luogo ad una situazione
scimento della conformità con l'originale delle di solidarietà impropria. Nondimeno, la conse-
copie fotografiche o fotostatiche è applicabi- guenza della corresponsabilità in solido, "ex"
le tanto alla ipotesi di disconoscimento della art. 2055 c.c. , comporta che la domanda del
conformità della copia al suo originale, quanto condomino danneggiato vada intesa sempre
a quella di disconoscimento della autenticità come volta a conseguire per l'intero il risarci-
di scrittura o di sottoscrizione, e, nel silenzio mento da ciascuno dei coobbligati, in ragione
normativo sui modi e termini in cui deve pro- del comune contributo causale alla determi-
cedersi, entrambe le ipotesi sono disciplinate nazione del danno.
dagli artt. 214 e 215 c.p.c. , con la conseguenza Cassazione, sentenza 12/03/2020, n.7044.
che la copia fotostatica non autenticata si ha
per riconosciuta, tanto nella sua conformità
all'originale quanto nella scrittura e sottoscri-
zione, se non disconosciuta in modo formale
e inequivoco alla prima udienza o difesa utile
Cassazione, sentenza 16/03/2020 , n. 7315

NOTIFICA
La notifica a mani di un familiare del destina-
tario, eseguita presso la residenza del primo,
che sia diversa da quella del secondo, non
determina l'operatività della presunzione di
convivenza non meramente occasionale tra i
due, con conseguente nullità della notificazio-

23
BIBLIOTECA T&P

Vignette “civili”
A cura della Redazione Biblioteca

In periodo di quarantena forzata, i rapporti bel libro della nostra Biblioteca (Il codice civi-
con vicini e familiari – è inevitabile – possono le illustrato, a cura di Gino Boeri, Milano 1960),
farsi tesi. La convivenza è una prova difficile proponiamo di affrontare il tutto con un sorri-
e, codice civile alla mano, bisogna informarsi so, prendendo spunto dagli articoli “illustrati”
sulle conseguenze di azioni inusitate. Con un del codice!

FIG.1 - Se avete vicini rumorosi, attenzione a non litigare con quelli sbagliati…

24
BIBLIOTECA

FIG.2 - Se avete bambini a casa da scuola, attenzione alla servitù di passaggio…

25
BIBLIOTECA

FIG.3 - Se dovete “collegarvi” contemporaneamente, vinca il più veloce…

26
BIBLIOTECA

FIG.4 - Sulle dichiarazioni inesatte, si può chiudere un occhio, di questi tempi…

27
RASSEGNA STAMPA & EVENTI

SUBORDINATI E AUTONOMI, OGGI COSÌ VICINI


Corriere Economia | di Stefano Trifirò

IL DIRITTO ALLA SALUTE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS: MASCHERINE, GUANTI E DISINFETTANTI


DEVONO ESSERE FORNITI AI RIDERS DAL GESTORE DELLA PIATTAFORMA
Diritto24 – Il Sole 24 Ore | di Marina Olgiati

DECRETO LIQUIDITÀ E DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONCORDATO PREVENTIVO E DI ACCORDI


DI RISTRUTTURAZIONE
Dirittobancario.it | di Francesco Autelitano

AIUTI AL LAVORO DA ESTENDERE PER RIPARTIRE


il Sole 24 ore | di Giacinto Favalli

"BANCA ORE SOLIDALE" AL TEMPO DEL COVID-19: UNO STRUMENTO SOLIDARISTICO DI


RINNOVATA CENTRALITÀ
Diritto24 – Il Sole 24 Ore | di Enrico Vella

CONTAGIO CORONAVIRUS: TUTELE INAIL E OBBLIGHI PER LE AZIENDE


Diritto24 – Il Sole 24 Ore | di Vittorio Provera

EMERGENZA SANITARIA E CRISI ECONOMICA: LE DEROGHE TEMPORANEE AL CODICE CIVILE DEL


D.L. 23/20 PER FAVORIRE IL FINANZIAMENTO E LA CONTINUITÀ DELLE IMPRESE
Diritto24 – Il Sole 24 Ore | di Francesco Cristiano

EMERGENZA SANITARIA E CRISI ECONOMICA: LA LEVA FINANZIARIA DEL D.L. 23/20 PER IMMETTERE
LIQUIDITÀ NELLE IMPRESE
Diritto24 – Il Sole 24 Ore | di Francesco Cristiano

LA SICUREZZA DEL LAVORO NEL POST LOCKDOWN


Diritto24 – Il Sole 24 Ore | di Damiana Lesce e Tommaso Targa

L'INFEZIONE DA CORONAVIRUS È MALATTIA PROFESSIONALE


Diritto24 – Il Sole 24 Ore | di Stefano Trifirò

COVID-19 E TECNOLOGIA: COSÌ CAMBIA IL LAVORO


Il corriere della Sera | di Salvatore Trifirò

LICENZIAMENTO PER RAGIONI ORGANIZZATIVE: I RECENTI ORIENTAMENTI DELLA


GIURISPRUDENZA DI LEGITTIMITA'
Diritto24 – Il Sole 24 Ore | di Antonio Cazzella

28
CONTATTI ROMA

MILANO
Piazza Giuseppe Mazzini, 27
00195
Tel.: + 39 06 3204744; + 39 06 37351176
Fax.: + 39 02 54 60 391; + 39 02 55 185 052;
+39 06 36000362

Via San Barnaba, 32


20122 TRENTO
Tel.: + 39 02 55 00 11
Fax.: + 39 02 54 60 391; + 39 02 55 185 052;
+39 02 55 013 295

TORINO
Via Galileo Galilei, 24
38122
Tel.: + 39 0461 26 06 37
Fax.: + 39 0461 26 44 41

Via Raimondo Montecuccoli, 9 BERGAMO


10121
Tel.: + 39 011 53 06 15
Fax.: + 39 011 51 19 137

PARMA
Via San Lazzaro, 46
24122
Tel.: +39 035 0041661
Fax.: +39 035 19837161

Strada XXII Luglio, 15


43121 PADOVA
Tel.: + 39 0521 23 94 65
Fax.: + 39 0521 23 0724

Contatti Online Passeggiata Conciapelli n. 6


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