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DIRITTO DEL LAVORO
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APPROFONDIMENTI
Il D.lgs. n. 81 del 2008 dispone, poi, che il da- Nell’epoca del post lockdown, dunque, sarà
tore di lavoro debba effettuare una valutazio- necessario ripensare all’organizzazione del
ne complessiva e puntuale di tutti i rischi per lavoro ed a nuove misure di sicurezza dei la-
la salute e sicurezza dei lavoratori presenti voratori, individuate tenendo conto specifi-
nell’ambito dell’organizzazione lavorativa. An- catamente delle peculiarità di ogni attività
che da questo punto di vista, la valutazione lavorativa. Sarà quindi necessario introdurre
dei rischi deve essere attualizzata ed aggior- procedure, auspicabilmente condivise con
nata, considerando le peculiarità dell’attuale le rappresentanze sindacali e il competente
contesto spazio temporale. RSPP, che prevedano le modalità di svolgi-
mento delle attività lavorative, sia per le ma-
Se, dunque, in ragione delle prescrizioni del estranze che per il personale impiegatizio;
D.lgs. n. 81/2008, il datore di lavoro deve va- l’adozione di specifiche misure e dispositivi di
lutare e prevenire i rischi insiti nell’ambiente protezione individuale; la previsione di ade-
di lavoro, siano essi endogeni o esogeni (ed guate sanzioni disciplinari per l’ipotesi di vio-
eventualmente integrare o modificare il DVR), lazione, da parte del personale, di tali misure.
tra i c.d. rischi esogeni rientra certamente an- E così andranno previste le distanze minime
che il rischio di contagio da Covid-19. Benchè, tra le postazioni dei singoli lavoratori, i tempi
infatti, tale possibile contagio non tragga spe- di accesso alle unità produttive, l’eventuale
cificatamente origine dal contesto lavorativo controllo della temperatura a carico del perso-
è, altresì, vero che la vicinanza tra i dipenden- nale e/o di terzi che possano accedere ai locali
ti può provocare il suo propagarsi anche, per aziendali (se non il radicale divieto di accesso
ipotesi, al di fuori del contesto lavorativo. ai terzi), le modalità e la cadenza della sanifi-
cazione degli ambienti, la cartellonistica spe-
A quanto sopra, si aggiungono le precauzio- cifica, procedure e protocolli per la gestione
ni imposte dal D.L. n. 19 del 2020 a tutti i cit- di eventuali contagi sul luogo di lavoro. Oltre
tadini e, quindi, anche ai datori di lavoro. Ed a tutto questo, le misure necessarie a limitare
ancora, occorre considerare le previsioni con- il rischio di contagio, ed escludere potenziali
tenute nel protocollo nazionale anti contagio responsabilità a carico delle aziende, dovran-
del 14 marzo 2020, richiamato dallo stesso no necessariamente fare i conti anche con la
D.L. 19/2020. Senza dimenticare che, come normativa in materia di privacy e di controlli a
previsto dall’art. 42, comma 2, del D.L. n. 18 distanza ex art. 4 St. Lav.. Infatti, se è vero che
del 2020, e successivamente specificato dalla tali misure si giustificheranno in ragione della
Circolare INAIL del 3 aprile 2020, nei casi ac- necessità di tutelare un bene primario, quello
certati di infezione da Covid-19 in occasione di della salute, è altrettanto vero che l’introduzio-
lavoro si configura una ipotesi di infortunio sul ne di particolari dispositivi e obblighi, nonché
lavoro, con tutto ciò che ne potrebbe conse- la raccolta e il trattamento di dati, andranno
guire anche in termini di possibile responsa- effettuati rispettando i principi di proporziona-
bilità per il datore di lavoro: e ciò soprattutto lità e continenza, e adempiendo ai doveri di in-
nell’ipotesi in cui il lavoratore svolga mansioni formativa e consultazione sindacale. In difet-
per cui l’INAIL ritiene presunta l’esposizione to, molti dei possibili strumenti di tutela della
a rischio e, quindi, già di per sé dimostrato il salute collettiva non saranno utilizzabili, e i di-
nesso di causalità tra l’insorgenza della malat- pendenti non potranno essere sanzionati per
tia e lo svolgimento dell’attività lavorativa. eventuali loro comportamenti irresponsabili.
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DIRITTO DEL LAVORO
forniti ai riders dal gestore mento di tutele proprie del rapporto di lavoro
subordinato a tale categoria di lavoratori; in
della piattaforma tale ottica, il Tribunale ha concluso che i ri-
ders hanno il diritto di pretendere dal proprio
“committente” la fornitura di dispositivi di
(Trib. Firenze 1° aprile 2020, protezione individuale adeguati per proteg-
gersi nello svolgimento dell’attività nell’at-
decreto) tuale situazione sanitaria emergenziale.
Di Marina Olgiati
Da quanto è dato sapere, la vicenda prende
le mosse dalla richiesta di un rider, rivolta alla
Nell’attuale situazione di emergenza epide- propria azienda, di avere in dotazione ma-
miologica, il gestore della piattaforma è ob- scherine, guanti monouso, gel disinfettanti
bligato a fornire ai riders dispositivi di prote- e prodotti a base alcolica per la pulizia dello
zione individuale atti a tutelarne la salute du- zaino; l’azienda, tuttavia, si era limitata a con-
rante lo svolgimento dell’attività. Il principio, segnare una sola mascherina monouso. Il la-
affermato dal Tribunale di Firenze ed emes- voratore si era perciò rivolto al sindacato, che
so all’esito di un procedimento d’urgenza, si aveva “sponsorizzato” un ricorso in via d’ur-
pone sulla scia della recente decisione della genza avanti al Tribunale al fine di ottenere in
Corte di Cassazione (Cass. 24 gennaio 2020, via giudiziale quanto da lui richiesto.
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DIRITTO DEL LAVORO
Il Giudice f iorentino ha ritenuto fondata della norma di cui all’art. 47 septies del D. Lgs.
l’azione, osservando, da un lato, che il rap- n. 81/2015, che ha esteso ai lavoratori autonomi
porto di lavoro in esame, formalmente au- che eseguono attività di consegna di beni per
tonomo, è riconducibile alle collaborazioni conto altrui – attraverso piattaforme anche di-
coordinate e continuative (art. 2, D. Lgs. n. gitali - in ambito urbano e con l’ausilio di ve-
81/2015) e che ad esso si applica la disciplina locipedi o veicoli a motore le tutele in materia
del rapporto di lavoro subordinato quando di sicurezza sul lavoro contenute nel D. Lgs. n.
la prestazione del collaboratore sia esclusi- 81/2008. In particolare, in relazione all’attuale
vamente personale, venga svolta in via con- situazione epidemiologica, la disposizione del
tinuativa, con modalità di esecuzione orga- T.U. sulla sicurezza che viene in considerazio-
nizzate dal committente anche in relazione ne è l’articolo 272, comma 2, lett. d) che, nel
ai tempi e al luogo dello svolgimento della caso di esposizione del lavoratore al rischio di
prestazione; dall’altro lato, che il rapporto di agenti biologici, obbliga il datore di lavoro ad
lavoro tramite piattaforme digitali trova una adottare misure collettive di protezione ovvero
sua specif ica disciplina, di recente introdu- misure di protezione individuale qualora non
zione (capo V-bis del D. Lgs. n. 81/2015, in- sia possibile evitare altrimenti l’esposizione.
trodotto dal D.L. n. 101/2019, convertito nella
L. n. 128/2019), diretta a garantire – a carico Peraltro, con riguardo all’epidemia da corona-
dei committenti che utilizzano la piattafor- virus sono anche altre le norme che impon-
ma - livelli minimi di tutela ai lavoratori che gono l’adozione di ogni misura di protezione
operano con tali modalità; tra le garanzie a salvaguardia della salute dei lavoratori: ci si
sono ricomprese la copertura assicurativa riferisce al DPCM 11 marzo 2020, che, tra le mi-
contro gli infortuni sul lavoro e le malattie sure urgenti di contenimento del contagio sul
professionali e l’adozione di tutte le misu- piano nazionale, detta l’obbligo, per le aziende
re di sicurezza di cui al D. Lgs. n. 81/2008, produttive, di assumere protocolli di sicurezza
in particolare, di quelle idonee a tutelare la anti-contagio e, laddove non sia possibile ri-
salute in relazione al particolare lavoro da spettare la distanza interpersonale di un me-
svolgere (art. 71, D. Lgs. n. 81/2008). tro come principale misura di contenimento,
di adottare strumenti di protezione individua-
Nessun dubbio nell’accordare, nel caso giudi- le, ovvero mascherine, guanti, occhiali, tute,
cato, la tutela d’urgenza: il pregiudizio immi- cuffie e camici, nonché liquidi detergenti, mi-
nente riguarda il diritto alla salute che potreb- sure queste individuate nel Protocollo attuati-
be venire irrimediabilmente compromesso nel vo del DPCM, sottoscritto il 14 marzo 2020 tra
tempo necessario alla decisione di merito, se il Governo e le parti sociali. Con il DPCM del 22
l’attività lavorativa continuasse ad essere svol- marzo 2020 il Governo ha poi reso obbligato-
ta, da parte del rider, in assenza dei dispositivi ria l’adozione delle misure previste nel men-
di protezione individuale. La decisione costitu- zionato Protocollo per tutte le aziende le cui
isce una prima applicazione giurisprudenziale attività non sono sospese.
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Esempio 2 Ferie
Periodo cigo/assegno ordinario richiesto: dal L’eventuale presenza di ferie pregresse non
27/3/2020 al 30/4/2020 è ostativa all’ accoglimento dell’istanza di
Termine di presentazione dell’istanza: cigo o assegno ordinario. Lo stesso princi-
31/7/2020 pio viene affermato per la cigd, il che costitui-
sce una novità rispetto alla precedente prassi
Esempio 3 dell’inps e alla pregressa giurisprudenza civile
Periodo cigo/assegno ordinario richiesto: dal e amministrativa relativa alla cassa in deroga.
27/4/2020 al 29/5/2020
Termine di presentazione dell’istanza: Malattia e cassa integrazione
31/8/2020 La circolare richiama l’articolo 3, comma 7, del
d.Lgs n. 148/2015, Ai sensi del quale “il tratta-
Esempio 4 mento di integrazione salariale sostituisce
Periodo cigo/assegno ordinario richiesto: dal in caso di malattia l’indennità giornaliera di
4/5/2020 al 27/6/2020 malattia, nonché la eventuale integrazione
Termine di presentazione dell’istanza: contrattualmente prevista”. Nulla dice la cir-
30/9/2020 colare in merito alla malattia insorta prima del-
la sospensione, per cui si ritiene possa valere la
Condizioni per l’accesso all’ammortizzatore regola generale secondo cui la cig prevale sulla
L’articolo 19 del decreto-legge n. 18/2020 Pre- malattia solo se la sospensione interessa tutto
vede espressamente l’inapplicabilità dell’arti- il personale in forza presso l’unità produttiva.
colo 11 del d.Lgs n. 148/2015: Pertanto, le azien-
de non dovranno fornire alcuna prova in CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA PER LE
ordine alla transitorietà dell’evento e alla ri- AZIENDE CHE SI TROVANO IN CASSA IN-
presa dell’attività lavorativa né, tantomeno, TEGRAZIONE STRAORDINARIA AI SENSI
dimostrare la sussistenza del requisito di DELL’ARTICOLO 20 DEL DECRETO-LEGGE N.
non imputabilità dell’evento stesso all’im- 18/2020
prenditore o ai lavoratori.
Imprese beneficiarie
Conseguentemente, l’azienda non deve alle- Le imprese che, alla data del 23 febbraio 2020,
gare alla domanda la relazione tecnica di cui hanno in corso un trattamento di integrazione
all’articolo 2 del d.M. N. 95442/2016, Ma solo salariale straordinario (ad esempio, per con-
l’elenco dei lavoratori destinatari. tratto di solidarietà o per riorganizzazione) pos-
sono sospendere il programma di cigs a cau-
Pagamento sa dell’interruzione dell’attività produttiva per
Rimane inalterata la possibilità per l’azienda di effetto dell’emergenza epidemiologica in atto
anticipare le prestazioni e di conguagliare gli ed accedere al trattamento di integrazione sa-
importi successivamente, così come, in via di lariale ordinario di cui all’articolo 19 del mede-
eccezione, la possibilità di richiedere il paga- simo decreto, qualora rientrino anche nella
mento diretto da parte dell’inps; in conseguen- disciplina delle integrazioni salariali ordina-
za della particolare situazione di emergenza, in rie (cfr. Art. 10 Del d.Lgs n. 148/15). Le aziende
questo ultimo caso, le aziende potranno chie- che, per settore di appartenenza, non rientra-
dere il pagamento diretto senza obbligo di no nel campo di applicazione della cigo (ad
produzione della documentazione compro- es. Imprese del terziario), possono presentare
vante le difficoltà finanziarie dell’impresa. domanda di cassa integrazione in deroga.
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DIRITTO DEL LAVORO
In tali casi, la domanda di integrazione salaria- riale (fis) che occupano mediamente più di
le ordinaria deve essere presentata per la cau- 5 dipendenti . Da notare che, rispetto alla di-
sale “covid-19 nazionale – sospensione cigs”, sciplina generale dei fis contenuta nel d.Lgs.
appositamente prevista in ragione dell’esi- 148/2015, In questo caso l’assegno ordinario
genza di monitorare distintamente i differenti spetta anche ai dipendenti di aziende con or-
limiti di spesa introdotti, rispettivamente, da- ganico compreso tra 5 e 15 lavoratori (mentre
gli articoli 19 e 20 del decreto-legge n. 18/2020. normalmente, tali aziende potrebbero acce-
dere solo all’assegno di solidarietà).
Procedura
La concessione del trattamento ordinario di Modalità di pagamento
integrazione salariale è subordinata alla so- Per le aziende con dimensione aziendale so-
spensione degli effetti della concessione della pra i 15 dipendenti rimane inalterata la possi-
cassa integrazione straordinaria preceden- bilità di anticipare le prestazioni e di congua-
temente autorizzata. Pertanto, su specifica gliare gli importi successivamente, così come,
indicazione del ministero del lavoro e delle in via di eccezione, la possibilità di richiedere
politiche sociali, l’azienda deve presentare il pagamento diretto da parte dell’inps.
al ministero stesso apposita richiesta di so-
spensione del trattamento di cigs in corso. Per le aziende con dimensione aziendale su-
La predetta direzione generale adotta un uni- periore ai 5 e fino ai 15 dipendenti, è possibile
co decreto direttoriale che, senza soluzione accedere al pagamento diretto.
di continuità, dispone a) la sospensione del
trattamento cigs in corso, indicando la data di Le aziende possano chiedere il pagamento di-
decorrenza di detta sospensione, corrispon- retto senza obbligo di produzione della docu-
dente al numero di settimane di cigo che mentazione comprovante le difficoltà finan-
l’azienda ha chiesto con causale “covid-19 na- ziarie dell’impresa.
zionale-sospensione cigs”, e b) la riassunzione
del provvedimento sospeso con la nuova data CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA
finale del trattamento cigs.
Beneficiari
Al termine della cigo, l’azienda potrà chiede- Le regioni e le province autonome interessa-
re all’inps, tramite l’invio del modello telema- te possono riconoscere trattamenti di cassa
tico “sr40”, una nuova autorizzazione sul se- integrazione salariale in deroga, per la dura-
condo decreto per completare il programma ta della sospensione del rapporto di lavoro e,
di cigs sino alla nuova data di scadenza. comunque, per un periodo non superiore a
nove settimane, con riferimento ai datori di
DISCIPLINA DELL’ASSEGNO ORDINARIO lavoro del settore privato, ivi inclusi quelli agri-
DEL FONDO DI INTEGRAZIONE SALARIALE coli, della pesca e del terzo settore, compresi
(FIS) gli enti religiosi civilmente riconosciuti, per i
quali non trovano applicazione le tutele pre-
Imprese beneficiarie viste dalle vigenti disposizioni in materia di
L’assegno ordinario di cui al comma 1 dell’art.19 sospensione o riduzione di orario, in costan-
Del decreto cura italia è concesso, limitata- za di rapporto di lavoro.
mente a nove settimane e nell’anno 2020,
anche ai lavoratori dipendenti presso datori Secondo gli accordi assunti a livello territo-
di lavoro iscritti al fondo di integrazione sala- riale e in relazione agli stanziamenti regiona-
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li o delle province autonome disponibili, sarà autorizzata dalle regioni e province autonome
possibile il ricorso alla cassa integrazione in previo accordo, raggiunto anche in via tele-
deroga anche con riferimento ai lavoratori di- matica, con le organizzazioni sindacali com-
pendenti a tempo indeterminato del settore parativamente più rappresentative a livello
agricolo, qualora l’azienda non possa chiede- nazionale per i datori di lavoro. Si considera, al-
re la tutela ordinaria per aver fatto ricorso, per tresì, esperito l’accordo di cui all’art. 22, Comma
altre causali, al numero massimo annuale di 1, con la finalizzazione della procedura di in-
giornate fruibili. formazione, consultazione ed esame congiun-
to di cui all’articolo 19, comma 1.
I datori di lavoro che hanno diritto di accedere
alle prestazioni ordinarie (cigo e assegno ordi- Ai sensi del comma 2 del citato articolo 22,
nario garantito dal fis o dai fondi di cui all’arti- sono esclusi dall’applicazione della misura in
colo 26, 27 e 40 del d.Lgs n. 148/2015), Non po- commento i datori di lavoro domestico.
tranno accedere alle prestazioni in deroga.
Lavoratori beneficiari
Possono accedere alla prestazione in parola Il trattamento si applica esclusivamente per
anche le aziende che, avendo diritto solo alla quei lavoratori che sono impossibilitati, a
cigs, non possono accedere ad un ammor- causa dell’emergenza epidemiologica da co-
tizzatore ordinario con causale “covid-19 na- vid-19, a prestare la propria attività lavorativa,
zionale” (a titolo meramente esemplificativo purché risultino alle dipendenze dell’azienda
e non esaustivo si ricorda che rientrano nella richiedente la prestazione alla data del 23 feb-
fattispecie descritta le aziende del commer- braio 2020. Tra tali lavoratori rientrano anche
cio e le agenzie di viaggio e turismo sopra i i lavoratori intermittenti di cui agli articoli da
50 dipendenti). Tenuto conto degli iniziali ten- 13 a 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015,
tennamenti espressi da alcuni interpreti ed n. 81, Occupati alla data del 23 febbraio 2020.
associazioni di categoria, quest’ultimo chiari- L’accesso dei lavoratori intermittenti al tratta-
mento dell’inps appare utile ed opportuno. mento in deroga è riconosciuto ai sensi della
circolare inps n. 41 Del 2006 e nei limiti delle
Le prestazioni di che trattasi sono aggiuntive giornate di lavoro effettuate in base alla media
sia rispetto alle disposizioni già adottate per i dei 12 mesi precedenti.
trattamenti in deroga, che rispetto ai tratta-
menti specifici previsti per le regioni lombar- Ferie
dia, veneto ed emilia romagna, di cui agli arti- Come già detto, considerata la ratio della nor-
coli 15 e 17 del decreto-legge 2 marzo 2020 n. ma di garantire tutele omogenee tra i diver-
9. Ciò significa che, sussistendone i presuppo- si settori, seppur sottoposte a procedimenti
sti, le aziende ubicate nelle ex “regioni gialle” concessori distinti, la circolare ha affermato
potrebbero beneficiare sia della cigd ex art. 17 (opportunamente) che anche per la cigd ri-
D.L. 9/2020, Sia di quella ex art. 22 D.L. 18/2020, chiesta con la causale “covid-19 nazionale”,
Per un totale di 4 + 9 = 13 settimane. come per la cigo e l’assegno ordinario, l’even-
tuale presenza di ferie pregresse non è osta-
Accordo sindacale tiva all’accoglimento dell’istanza (cfr. Il mes-
I datori di lavoro con dimensioni aziendali fino saggio inps n. 3777/2019).
ai 5 dipendenti sono esonerati dall’accordo
sindacale, mentre per dimensioni aziendali Procedura. Le regioni inviano all’istituto, in mo-
maggiori, la cassa integrazione in deroga sarà dalità telematica tramite il “sistema informati-
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Le aziende plurilocalizzate
Laddove ci siano datori di lavoro con più uni-
tà produttive, site in cinque o più regioni o
province autonome, “c.D. Plurilocalizzate”,
la prestazione sarà concessa con decreto del
ministero del lavoro e delle politiche sociali,
similmente a quanto già previsto in passato
per la cassa integrazione in deroga. Tale chia-
rimento - relativo alla centralizzazione a livello
nazionale della consultazione sindacale e del
successivo decreto ministeriale di conces-
sione, quando la procedura interessa 5 o più
regioni - si pone in linea con quanto previsto
dall’art. 2 Del decreto interministeriale, a firma
congiunta del ministero del lavoro e del mini-
stero dell’economia, del 24 marzo 2020.
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In alcuni casi sono state fatte importanti dona- Il diritto ad un periodo annuale di ferie retribu-
zioni in danaro, anche a nome dei dipendenti, ite, infatti, è sancito dall’art. 36, comma terzo,
per i familiari del personale sanitario che ha della Costituzione, che ne prescrive l’irrinun-
perso la vita nella lotta al Covid-19, o in aiuto ad ciabilità, è contemplato dall’art. 2109 Cod. Civ.
alcuni Comuni italiani o a Fondazioni private (secondo cui “Il prestatore di lavoro ha … anche
per la ricerca scientifica o per la realizzazione diritto … ad un periodo annuale di ferie retribu-
di strutture dedicate ai malati in quarantena. ito, possibilmente continuativo, nel tempo che
Una delle soluzioni solidaristiche che sta co- l’imprenditore stabilisce, tenuto conto delle esi-
minciando ad essere proposta nei luoghi di genze dell’impresa e degli interessi del presta-
lavoro è quella della creazione di una “Banca tore di lavoro. La durata di tale periodo è sta-
Ore Solidale” costituita da giorni di ferie do- bilita dalla legge, dagli usi o secondo equità”)
nati da parte dei lavoratori, da distribuire gra- e, infine, è regolamentato dal D.Lgs. 66/2003,
tuitamente ai colleghi. In alcuni casi, anche decreto che ha dato attuazione alle direttive
il datore di lavoro partecipa con una propria 93/104/CE e 2000/34/CE, i cui principi sono stati
spontanea dotazione, elargendo così indiret- poi trasposti nella direttiva n. 2003/88/CE.
tamente un contributo economico.
In particolare, l’articolo 10 del D. Lgs. 66/2003,
Nell’ordinamento italiano esiste, infatti, sin dal giova ricordarlo, esprime i seguenti principi
2015, un sistema mutualistico di cessione di fondamentali: (i) il diritto del lavoratore di go-
ferie e riposi tra dipendenti, che passa attra- dere di almeno 4 settimane, per almeno la
verso la valorizzazione e la promozione dell’i- metà, nell’anno di maturazione e per il residuo
stituto della “Banca Ore Solidale”. nei successivi 18 mesi dalla maturazione, salvo
diversa previsione della contrattazione collet-
La cessione delle ferie, o meglio delle sole “fe- tiva di riferimento, (ii) che le due settimane di
rie solidali”, è uno strumento introdotto dal D. fruizione delle ferie maturate nell’anno corren-
Lgs. 151/2015, il quale, al suo articolo 24, preve- te vanno godute consecutivamente in caso di
de espressamente che “fermi restando i diritti richiesta del lavoratore, (iii) che la mancata fru-
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izione delle ferie annuali, nel limite del periodo aggiuntivi, la quantità minima di ore cedibili ed
minimo legale non può essere sostituita dalla i tempi entro cui manifestare la volontà di do-
relativa indennità, se non al momento della nare, o la possibilità di donare le ferie destinan-
cessazione del rapporto di lavoro, (iv) i contratti dole specificamente a singoli casi/situazioni.
collettivi possono prevedere periodi di ferie ul-
teriori a quello legale, che possono essere fruiti Specie in questo contesto emergenziale, in
in base a quanto esplicitato dal contratto col- attesa di un eventuale specifico intervento
lettivo e, infine, che (v) l’indennità sostitutiva normativo del Legislatore, tale disciplina offre
può essere riconosciuta solo in caso di man- uno strumento di grande utilità sociale; le sue
cata fruizione del periodo di ferie contrattuale, applicazioni pratiche sono molteplici e varia-
aggiuntivo della previsione legale. no a seconda delle concrete esigenze che si
vogliono prendere in considerazione e della
La disposizione normativa non “sarebbe” di categoria di lavoratori beneficiari.
immediata applicazione. Infatti, anche se nul-
la osta a che, a livello aziendale, sia siglato un L’istituto, per esempio, rappresenta l’occasio-
accordo in tal senso, specie alla luce dell’art. 51 ne per i lavoratori attivi in smart working o
del D.Lgs. 81/2015 (che, ricordiamo, considera presenti sul posto di lavoro per manifestare
“contratti collettivi” non solo quelli nazionali concretamente la propria solidarietà ai colle-
ma anche quelli aziendali e territoriali), la con- ghi inattivi e sospesi dal lavoro per intervento
creta attuazione della norma è subordinata degli ammortizzatori sociali; donando le pro-
alla previsione di una disciplina di dettaglio prie ferie, infatti, si consente ai colleghi di per-
da parte dei contratti collettivi stipulati dalle cepire la retribuzione piena anziché l’indenni-
associazioni sindacali comparativamente più tà corrispondente all’ammortizzatore sociale.
rappresentative sul piano nazionale. Chi dona le proprie ferie può anche venire in-
contro ai quei colleghi-genitori che, dovendo
Le Azienda e le OO.SS. sindacali, pertanto, accudire i figli a casa da scuola e che non pos-
sono chiamate ad affrontare il tema, dettan- sono lavorare in smart working, hanno ormai
do, ove mancanti, “Linee Guida” per la crea- esaurito il proprio monte ferie pregresso e il
zione di una “Banca Ore solidale”, tramite la congedo speciale previsto dal decreto “cura
stipula di singole regolamentazioni aziendali, Italia” (dl. 18/2020).
da destinare specificatamente per le esigenze
correlate all’emergenza Covid-19. E ancora, tale strumento è una valida soluzione
per aiutare quei lavoratori (si pensi agli addetti
L’attivazione dell’istituto potrà essere richiesta dei supermercati) che, a continuo contatto con
per il tramite delle RSU o dei lavoratori. L’A- il pubblico, necessitano di riposi aggiuntivi com-
zienda dovrà darne opportuna comunicazio- pensativi dello stress portato dal quotidiano ti-
ne di dettaglio e dovrà curare la raccolta delle more di contrarre la malattia sul posto di lavoro.
adesioni, nel rispetto della privacy dei diretti
interessati. Le “Linee Guida”, come si diceva, Le Aziende, per parte loro, potranno cogliere
paiono necessarie per individuare le indicazio- l’occasione per compiere una pregevole scel-
ni di massima, ferma comunque la regolamen- ta etica integrando la “Banca Ore Solidale”
tazione aziendale che deve definire successiva- con spontanee dotazioni di ferie aggiuntive o,
mente una serie di aspetti operativi come, per quanto meno, per agevolare lo smaltimento
esempio, le modalità ed il periodo entro il qua- delle ferie arretrate, in vista dell’auspicata ri-
le i beneficiari potranno godere dei permessi presa a pieno regime.
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DIRITTO COMMERCIALE E ASSICURATIVO
debba essere inferiore a quello che sareb- erogazione; pertanto, ciascuna impresa dovrà
be stato richiesto dagli istituti di crediti per autonomamente negoziarne la concessione
operazioni dello stesso tipo, ma prive della con gli istituti di credito. Si tratta di aspetti ri-
garanzia pubblica. levanti anche in considerazione del fatto che
le garanzie pubbliche non coprono integral-
Per beneficiare della garanzia, l’impresa dovrà: mente gli obblighi di rimborso dei soggetti fi-
(i) destinare il finanziamento alla copertura di nanziati e che è previsto il concorso paritetico
costi del personale, di investimenti o di capi- e proporzionale tra garante e garantito nelle
tale circolante in attività imprenditoriali che si perdite per mancato rimborso.
svolgano in Italia; (ii) assumere il triplice impe-
gno di non pagare dividendi e di non riacqui- Sul secondo versante, a prescindere dal po-
stare azioni nel corso del 2020 (né potranno tenziale impatto sull’inflazione dell’immissio-
farlo le imprese italiane dello stesso Gruppo), ne di liquidità sul mercato, bisognerà capire
nonché di gestire i livelli occupazionali attra- quale sarà l’effettivo meccanismo giuridico di
verso accordi sindacali. operatività dei finanziamenti e delle garanzie
pubbliche, nonché dalla capacità delle impre-
Ai fini del rilascio della garanzia, è prevista se di rientrare nel debito contratto in tempisti-
una procedura semplificata, che non prevede che che paiono piuttosto ridotte (consideran-
interventi ministeriali, per i finanziamenti ad do il preammortamento, in quattro anni). Ove
imprese con meno di 5000 dipendenti in Italia i diritti al rimborso fossero muniti di privilegio
e con valore di fatturato inferiore a 1,5 miliar- e l’immissione di liquidità non desse gli effetti
di di Euro; per i finanziamenti ad imprese che sperati, producendosi quindi una condizione
superano i predetti requisiti dimensionali e di sistemica di difficoltà delle imprese a rientrare
fatturato, il rilascio della garanzia è subordina- nei debiti, a farne le spese potrebbero essere
ta ad una decisione assunta con decreto dal nel medio periodo i creditori comuni (c.d. chi-
Ministero dell’Economia e delle Finanze, sen- rografari), i cui diritti rimarrebbero pregiudica-
tito il Ministero dello sviluppo economico. ti nel concorso.
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DIRITTO COMMERCIALE E ASSICURATIVO
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DIRITTO COMMERCIALE E ASSICURATIVO
La conclusione del periodo di lockdown non Al netto del tema scientifico dell’accertamen-
porrà fine all’emergenza sanitaria per il virus to della causa dell’infezione, questa eventuali-
Covid-19 e, anzi, aprirà le porte a quella che tà rende opportuna un’attivazione da parte di
è stata definita ‘Fase 2’. Inizierà un periodo ciascuna azienda nell’ottica di compiere una
– la cui durata è difficilmente pronosticabi- valutazione dei rischi che lo specifico ambien-
le – nel quale la società civile dovrà impara- te di lavoro può determinare e, di conseguen-
re a convivere con il virus. Anche le imprese za, e di dotarsi di una serie di misure di preven-
dovranno valutare l’adozione di una serie di zione idonee a scongiurare la responsabilità.
accorgimenti in tema di igiene e sicurezza Proprio in quest’ottica, il 14 marzo 2020 è stato
sul luogo di lavoro, poiché l’ambiente stesso sottoscritto il ‘Protocollo condiviso di regola-
sarà diverso. zione delle misure per il contrasto e il conteni-
mento della diffusione del virus Covid-19 negli
La ragione di fondo è che l’esistenza di un ri- ambienti di lavoro’.
schio di contagio è un pericolo non solo per
i lavoratori, ma anche per il datore di lavoro, In chiave preventiva, dunque, questi potreb-
sia sul piano penalistico che risarcitorio. In vir- bero essere gli ambiti in cui l’imprenditore
tù della posizione di garanzia che ricade sul prudente potrebbe da subito intervenire:
datore di lavoro, graverà su quest’ultimo la
responsabilità della salute dei dipendenti. An- a. compiere una specifica valutazione del ri-
che contro la minaccia del Covid-19. schio di infezione negli ambienti nei quali
lavorano i dipendenti, al fine di evidenziare
Non si può ignorare, infatti, come lo stesso l’opportunità di aggiornare ad hoc anche
Legislatore, con l’art. 42, co. II D.L. 17 marzo il Documento di Valutazione dei Rischi;
2020, n. 18, abbia attribuito la tutela dell’infor-
tunio sul lavoro ai “casi accertati di infezione b. curare un’adeguata diffusione dell’infor-
da coronavirus in occasione di lavoro”, in ra- mazione ai lavoratori e garantire l’adozio-
gione dell’equiparazione della causa virulen- ne di adeguati DPI;
ta a quella violenta. Ciò ha ricadute sul piano
giuslavoristico/assicurativo, ma anche pe- c. approfondire l’opportunità di modificare
nalistico, perché il contagio da Covid-19 che o integrare il Modello di Organizzazione
sia avvenuto nell’ambiente di lavoro o nello Controllo e Gestione, ex D.Lgs. 231/2001,
svolgimento delle mansioni assegnate, può prevedendo un protocollo di sicurezza
aprire la strada ad un’imputazione per lesioni specifico per l’eventualità del contagio.
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MASSIMARIO DI GIURISPRUDENZA CIVILE
NOTIFICA
La notifica a mani di un familiare del destina-
tario, eseguita presso la residenza del primo,
che sia diversa da quella del secondo, non
determina l'operatività della presunzione di
convivenza non meramente occasionale tra i
due, con conseguente nullità della notificazio-
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BIBLIOTECA T&P
Vignette “civili”
A cura della Redazione Biblioteca
In periodo di quarantena forzata, i rapporti bel libro della nostra Biblioteca (Il codice civi-
con vicini e familiari – è inevitabile – possono le illustrato, a cura di Gino Boeri, Milano 1960),
farsi tesi. La convivenza è una prova difficile proponiamo di affrontare il tutto con un sorri-
e, codice civile alla mano, bisogna informarsi so, prendendo spunto dagli articoli “illustrati”
sulle conseguenze di azioni inusitate. Con un del codice!
FIG.1 - Se avete vicini rumorosi, attenzione a non litigare con quelli sbagliati…
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BIBLIOTECA
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RASSEGNA STAMPA & EVENTI
EMERGENZA SANITARIA E CRISI ECONOMICA: LA LEVA FINANZIARIA DEL D.L. 23/20 PER IMMETTERE
LIQUIDITÀ NELLE IMPRESE
Diritto24 – Il Sole 24 Ore | di Francesco Cristiano
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