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N ewslet ter | n ° 143 | M A R ZO 2020

Il nostro Paese sta vivendo una situazione


di straordinaria emergenza.

Gli Avvocati dello Studio Trif irò & Partners


sono vicini a tutte le Direzioni delle
Aziende, a tutti i singoli collaboratori ed
ai loro familiari.

In un momento in cui tutti sono chiamati


ad attivarsi ed a fornire ogni assistenza
per f ronteggiare e superare la crisi, lo
Studio ha ritenuto importante organizzare
team di lavoro permanenti al supporto
delle Aziende con lo scopo di offrire
consulenza e assistenza continuativa per
l’individuazione delle soluzioni più idonee
per la gestione del personale, nella
prospettiva di salvaguardare la continuità
aziendale ed una efficace ripresa.

Siamo, quindi, come sempre a Vostra


disposizione.

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APPROFONDIMENTI

Disposizioni giuslavoristiche contenute


nel decreto “cura Italia”
Di Damiana Lesce e Tommaso Targa

Il decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, battez-


zato “cura Italia” e pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 70 del 17 marzo 2020, contiene nu-
merose disposizioni speciali in materia di tu-
tela dei lavoratori, previste al titolo II (artt. 18
– 47). Si tratta in larga misura di disposizioni
a carattere temporaneo, destinate ad avere
effetto in costanza della situazione di emer-
genza sanitaria.

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI LICENZIAMENTI


L’art. 46 del decreto, rubricato “Sospensione
delle procedure di impugnazione dei licen-
ziamenti” dispone: “A decorrere dalla data di
entrata in vigore del presente decreto l’avvio
delle procedure di cui agli articoli 4, 5 e 24, del-
la legge 23 luglio 1991, n. 223 è precluso per 60

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APPROFONDIMENTI

giorni e nel medesimo periodo sono sospese le rendere, in tutto o in parte, la prestazione la-
procedure pendenti avviate successivamente vorativa in ragione degli effetti del COVID.19
alla data del 23 febbraio 2020. Sino alla sca- e/o quale conseguenza delle ragioni oggetti-
denza del suddetto termine, il datore di lavoro, ve che hanno determinato gli esuberi. Ed an-
indipendentemente dal numero dei dipen- cora, le possibilità di deroga, mediante accor-
denti, non può recedere dal contratto per giu- do sindacale, alla predetta sospensione della
stificato motivo oggettivo ai sensi dell’articolo possibilità di intimare i licenziamenti imposta
3, della legge 15 luglio 1966, n. 604”. ex lege. Il decreto nulla dice e, pertanto, tali
(ed altri) interrogativi non potranno che esse-
La rubrica dell’articolo è fuorviante poiché, re risolti mediante l’applicazione dei principi
in realtà, la norma non disciplina la sospen- generali del nostro ordinamento giuslavoristi-
sione delle “procedure” di impugnazione co, tenuto conto anche della recente normati-
dei licenziamenti (semmai, la sospensione va c.d. emergenziale.
dei termini per l’impugnazione dei licenzia-
menti è disciplinata dal successivo art. 83), Anche con riferimento al divieto di “recedere”
ma i licenziamenti stessi. In particolare, l’u- dai contratti di lavoro per giustificato motivo
nico comma di cui si compone l’art. 46 pre- oggettivo ai sensi dell’art.3 della L.604/1966,
vede: 1) la “sospensione” per 60 giorni delle sorgono dubbi interpretativi: in primis, come
procedure di licenziamento collettivo “avvia- verrà gestito tale periodo nei confronti dei la-
te successivamente alla data del 23 febbraio voratori per i quali è già stata avviata la pro-
2020” e 2) il divieto, sempre per il periodo di cedura ex art. 7 L. 604 del 1966 per il tentativo
60 giorni, di “recedere” dai contratti di lavo- obbligatorio di conciliazione dinanzi all’Ispet-
ro per giustificato motivo oggettivo ai sensi torato del Lavoro che, frattanto, ha sospeso le
dell’art.3 della L.604/1966. convocazioni. Teoricamente il lavoratore do-
vrebbe continuare a lavorare in un contesto
La formulazione della norma fa sorgere non in cui, se la procedura ex art. 7 L. 604 del 1966
pochi problemi interpretativi. Cominciamo è stata avviata, con ogni probabilità il suo po-
dai licenziamenti collettivi. Stante il teno- sto individuale di lavoro è già un “esubero”. A
re letterale, sono sospesi i termini previsti ex ciò si aggiunga il problema relativo alla ge-
lege per esperire la procedura di consultazio- stione amministrativa del periodo intercor-
ne sindacale e/o la fase amministrativa, en- rente tra la data di avvio della procedura e
trambe pari complessivamente a 75 giorni e quella in cui (verosimilmente a fine maggio),
prodromiche alla risoluzione dei rapporti di una volta finalmente esperito il tentativo di
lavoro. Ma anche ipotizzando che tali fasi si si- conciliazione, in caso di esito negativo del-
ano concluse o che si concludano prima del lo stesso l’azienda intimi il licenziamento. In
termine dei 60 giorni (in caso di licenziamen- base alla legge Fornero, il periodo de quo do-
to che interessi meno sino a 10 dipendenti, i vrebbe essere considerato preavviso prestato
termini sono ridotti alla metà), la possibilità di in servizio. Quid se tale periodo è più lungo
concludere la procedura con l’intimazione dei del preavviso contrattuale?
licenziamenti sembra essere preclusa.
Quanto alle misure di protezione, laddove il
Da quanto sopra sorgono una serie di interro- rapporto di lavoro con il personale in esube-
gativi: in primis, come gestire per il predetto ro dovesse proseguire (stante l’impossibilità
periodo il personale in esubero nell’ipotesi in dell’azienda di intimare i licenziamenti), ap-
cui, dato il contesto, gli stessi non possano pare ovvio trattare i rapporti di lavoro di che

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APPROFONDIMENTI

trattasi, sia quelli coinvolti da procedure di AMMORTIZZATORI SOCIALI


licenziamento collettivo sia gli esuberi indi- E’ consentito ai datori di lavoro con i requisi-
viduali di cui si è detto innanzi, applicando ti (soggettivi e dimensionali) per applicare la
loro le medesime misure adottate, nel parti- cassa integrazione ordinaria (CIGO) di utilizza-
colare periodo emergenziale di che trattasi, re, nel corso del 2020, una CIGO speciale con
per la rimanente parte del personale. causale “emergenza COVID-19” (art. 19 del d.l.
18/2020), per periodi decorrenti dal 23 febbra-
Vi è poi, sullo sfondo, un ulteriore tema che è io 2020 (dunque, è possibile far decorrere la
corretto comunque porsi: le conseguenze di CIGO retroattivamente, dall’inizio dell’emer-
una violazione delle predette disposizioni. In genza) per una durata massima di nove set-
altri termini, se i licenziamenti posti eventual- timane e, comunque, entro il mese di agosto
mente in essere possano considerarsi “sem- 2020. L’informativa sindacale, come pure la
plicemente” illegittimi, inefficaci o addirittura consultazione e l’esame congiunto, possono
nulli. Le diverse conseguenze dell’una o dell’al- essere effettuati in via telematica. Per la CIGO
tra ipotesi sono evidenti e significative. A tale non è richiesto il raggiungimento di un accor-
riguardo, si pensi al caso di un licenziamento do con le OO.SS..
intimato nel periodo di che trattassi ed al qua-
le il lavoratore, per sua scelta, abbia deciso di E’ possibile il ricorso alla CIGO speciale an-
non opporsi. Ebbene, è doveroso interrogarsi che per le aziende che, alla data di entrata
se, data la cogenza della norma, possano es- in vigore del decreto-legge 23 febbraio 2020,
sere sollevate obiezioni da parte dell’INPS per n. 6, avevano in corso la CIGS (art. 20 del d.l.
il godimento della Naspi. 18/2020). In tal caso, la concessione della CIGO
con causale “emergenza COVID-19” sospen-
Diversamente, resta inteso che – sempre per de e sostituisce il trattamento di integrazio-
il periodo innanzi detto – non dovrebbero ri- ne straordinario già in corso. La concessione
tenersi precluse risoluzioni consensuali del della CIGO può riguardare anche i medesimi
rapporto, né tanto meno, licenziamenti in pro- lavoratori già beneficiari della CIGS, a totale
va e dimissioni (ferma la difficoltà logistica di copertura dell’orario di lavoro.
formalizzarle in via telematica, in assenza di
patronati aperti…). Sono poi previste disposizioni particolari (art.
21 del d.l. 18/2020) in materia di assegno ordi-
Un ultimo tema di non poco conto riguarda nario per i datori di lavoro iscritti al Fondo di
l’applicabilità del decreto ai licenziamenti dei integrazione salariale (FIS). Anche in questo
dirigenti. In base alla normativa attualmente caso, così come previsto in merito al rappor-
vigente, anche ai dirigenti si applica la legge to tra CIGS e CIGO speciale, la concessione del
223 del 1991 per i licenziamenti collettivi, e quin- trattamento speciale sospende e sostituisce
di anche per tale categoria valgono le conside- l’eventuale assegno di solidarietà già in cor-
razioni di cui sopra sui licenziamenti collettivi. so. La concessione dell’assegno speciale può
Per quanto riguarda i licenziamenti individuali, riguardare anche i medesimi lavoratori bene-
il decreto fa riferimento alla l. 604/1966, che non ficiari dell’assegno di solidarietà ordinario, a
si applica ai dirigenti. Tuttavia, a livello pruden- totale copertura dell’orario di lavoro.
ziale, potrebbe essere opportuno sospendere
il licenziamento per soppressione del posto, Gli ammortizzatori sociali previsti da dispo-
anche per i dirigenti, onde evitare in ipotesi di sizioni di ordine generale (CIGO, CIGS, FIS)
giudizio possibili eccezioni strumentali. – sospesi durante la fruizione di quelli legati

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APPROFONDIMENTI

all’emergenza sanitaria – potranno essere ri- stero dell’Economia, che indica il riparto dei
attivati alla fine del periodo interessato. I pe- fondi stanziati per la CIG in deroga per singole
riodi di fruizione degli ammortizzatori legati regioni (probabile, ed auspicabile, un rifinan-
all’emergenza non saranno conteggiati ai ziamento ad aprile, vista la esiguità di quelli al
fini dei limiti massimi di utilizzo del relativo momento disponibili) e prevede il coordina-
ammortizzatore sociale di ordine generale. mento centralizzato a livello nazionale, presso
il Ministero del Lavoro, delle procedure di CIG
L’art. 22 del decreto legge introduce, poi, la in deroga relative a datori di lavoro con unità
possibilità per Regioni e Province autonome produttive in 5 o più regioni.
di attivare la CIG in deroga per i datori di la-
voro privati che non possono beneficiare di PERMESSI E CONGEDI
altri ammortizzatori. La CIG in deroga non è Il decreto legge (art. 23 del d.l. 18/2020) intro-
consentita per il lavoro domestico. In costan- duce uno speciale congedo parentale per i
za di sospensione, i lavoratori beneficiano del- genitori di figli sino ai 12 anni di età (limite su-
la contribuzione figurativa. Come per gli altri perabile se i figli sono affetti da grave disabili-
ammortizzatori di cui sopra, il periodo massi- tà), tenuto conto della attuale sospensione dei
mo di fruizione è pari a 9 settimane, nel rispet- servizi educativi per l’infanzia e delle attività
to del tetto di spesa individuato dal decreto. didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado.
Da notare che, per le tre regioni “ex zone ros- Il congedo può essere fruito per un periodo,
se” (Veneto, Emilia Romagna e Lombardia), continuativo o frazionato, non superiore a
già il d.l. 2 marzo 2020 n. 9 (art. 17) prevede- quindici giorni (che i genitori possono spartir-
va la possibilità di chiedere un periodo di CIG si), beneficiando di una indennità pari al 50%
in deroga di 4 settimane per i datori di lavoro
aventi ivi unità produttive. La CIG in deroga di
4 settimane, prevista dal d.l. 9/2020 e tuttora
utilizzabile, e quella di 9 settimane prevista
dal d.l. 18/2020, possono cumularsi (ciò vale
ovviamente solo per le aziende ubicate nelle
tre regioni in questione e prive della possibili-
tà di accedere ad altri ammortizzatori): con la
conseguenza che, per tali aziende, vi è la pos-
sibilità di beneficiare complessivamente di 13
settimane di CIG in deroga.

In attesa della (imminente) circolare INPS


esplicativa delle procedure di richiesta degli
ammortizzatori e di consultazione sindaca-
le, vanno segnalati il messaggio INPS n. 1321
del 23 marzo 2020 sulle modalità di presen-
tazione delle domande di CIGO e di assegno
ordinario dei Fondi di solidarietà; il messag-
gio INPS n. 1287 del 20 marzo 2020 (prime
informazioni su Cassa integrazione ordinaria,
Assegno ordinario e Cassa integrazione in de-
roga); e soprattutto il decreto congiunto 23
marzo 2020 di Ministero del Lavoro e Mini-

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APPROFONDIMENTI

della retribuzione e contribuzione figurativa, INDENNITÀ UNA TANTUM PER LAVORATORI


senza intaccare il monte dei congedi previsti AUTONOMI
dalle disposizioni generali di legge. Una sorta Il decreto prevede una indennità una tantum
di congedo - sempre per la durata di 15 giorni di € 600,00, erogata dall’INPS ed esente da tas-
e con pagamento di un indennizzo - è prevista sazione, per liberi professionisti titolari di par-
anche per i co.co.co. iscritti alla gestione se- tita iva, co.co.co., lavoratori stagionali, operai a
parata INPS. tempo determinato del settore agricolo, lavo-
ratori dello spettacolo (artt. 27-30, e art. 38).
Per i genitori di figli di età compresa tra i Il messaggio INPS n. 1288 del 20 marzo 2020
12 e i 16 anni è previsto il diritto di astenersi fornisce le prime informazioni sulle indennità
dal lavoro, senza retribuzione, per il periodo previste per particolari categorie di lavoratori
di sospensione dei servizi educativi per l’in- autonomi, parasubordinati e subordinati.
fanzia e delle attività didattiche nelle scuole
di ogni ordine e grado, con diritto alla con- PROROGA DEI TERMINI PER LA PRESENTAZIO-
servazione del posto di lavoro. NE DELLA DOMANDA DI DISOCCUPAZIONE
Il decreto (artt. 33 e 34) prevede il prolungamen-
L’art. 24 del decreto legge dispone, inoltre, to dei termini per la presentazione delle doman-
un incremento di ulteriori complessive do- de di disoccupazione agricola, NASPI, DISCOLL,
dici giornate, usuf ruibili nei mesi di marzo e nonché dei termini di decadenza relativi alle pre-
aprile 2020, per i beneficiari di permessi ex stazioni previdenziali, assistenziali e assicurative
art. 33, l. n. 104/1992. Per il personale sanita- erogate dall’INPS e dall’INAIL. In proposito, si leg-
rio (anche di imprese private) il godimento gano i primi chiarimenti contenuti nel messag-
del congedo è però subordinato alle esigen- gio INPS n. 1286 del 20 marzo 2020.
ze organizzative delle aziende (in questo
momento, coinvolte in prima linea sul f ronte LAVORO AGILE
di lotta al covid). L’art. 39 del decreto riconosce “ai lavoratori del
settore privato affetti da gravi e comprovate
Con riferimento alla materia dei congedi e patologie, per i quali residui una ridotta ca-
permessi, la circolare INPS n. 45 del 25 mar- pacità lavorativa” la priorità nell’accoglimen-
zo 2020 e il messaggio n. 1281 del 20 mar- to delle istanze di svolgimento delle mansioni
zo 2020 forniscono i primi chiarimenti e le in modalità di smart working. Non è chiaro se
istruzioni amministrative in materia di dirit- tale disposizione si riferisca solo ai casi in cui
to alla fruizione dei medesimi. la compromissione della capacità lavorativa
sia stata provocata da patologie connesse al
Da evidenziare l’equiparazione a periodo covid-19, o assuma portata di ordine generale.
di assenza per malattia, con conseguente
necessaria certificazione medica e applica- DPO
zione del trattamento normativo e contrat- Da ultimo, va segnalato che, ai sensi dell’art. 16
tuale, per il periodo trascorso in quarante- comma 1, fino a che perdura la fase di emer-
na o in permanenza domiciliare fiduciaria genza sanitaria le mascherine chirurgiche
(art. 26). Del pari, sono considerati infortunio sono considerate un dispositivo di protezione
sul lavoro, con ogni conseguenza di legge, individuale obbligatorio “per i lavoratori che
i casi accertati di infezione da coronavirus nello svolgimento della loro attività sono og-
(SARS- CoV-2) contratta in occasione di lavo- gettivamente impossibilitati a mantenere la
ro (art.42). distanza interpersonale di un metro”.

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APPROFONDIMENTI

Aumento di capitale: del socio, trattenendo le somme eventualmen-


te versate e riducendo il capitale sociale. Detta
il socio moroso non può riduzione opera sull’intera quota di aumento di
essere espulso capitale sociale sottoscritta dal socio, sebbene
questi fosse moroso solo in parte. Per quella par-
Di Vittorio Provera te coperta dal versamento avviene una riduzione
sia nominale (di adeguamento del capitale alle
Con la sentenza n. 1185 del 21 gennaio u.s., la effettive risorse conferite in Società), che reale,
Cassazione ha giudicato che il socio, moroso e gli importi versati possono essere imputati a
nel pagamento del debito derivante da sot- riserve. Tuttavia, per la Corte, tale meccanismo
toscrizione dell’aumento di capitale delibera- “non può … essere esteso al caso in cui il socio,
to, non può essere escluso se è già titolare di in virtù di una precedente sottoscrizione attuata
partecipazione sociale sin dalla costituzione. in fase di costituzione o anche di un pregresso
Il medesimo è sospeso dal diritto di voto nelle aumento di capitale forse già tale e senza debiti
delibere, ma mantiene il diritto di controllo su- di conferimento prima dell’aumento che abbia
gli affari sociali. La vertenza origina dall’azione condotto alla morosità in tal modo sanzionata”.
promossa da un socio di S.r.l. che chiedeva, fra In tale ipotesi non opera l’espulsione, ma solo la
gli altri, l’accertamento dell’illegittimità dell’e- descritta riduzione della partecipazione inerente
sclusione a fronte dell’inadempimento nell’ese- all’operazione di aumento di capitale (non confe-
cuzione dei versamenti per aumento di capitale rita). Al riguardo, sono irrilevanti le questioni ine-
e la condanna della società al risarcimento del renti all’unitarietà e non frazionabilità della par-
danno per il rifiuto all’esercizio del diritto di ispe- tecipazione sociale, se la quota è indubbiamente
zione. I Giudici di primo e secondo grado aveva- unica per ciascun socio, la stessa (salvo diverse
no sostanzialmente respinto tutte le domande, previsioni statutarie) è divisibile, come desumibi-
ad eccezione di quella inerente all’esercizio del le dall’art. 2466 c.c. che consente la vendita della
diritto di controllo. Si era accertato che l’attore quota del socio moroso agli altri soci in misura
aveva versato solo il 25% della quota di aumento proporzionale alle partecipazioni, dalle disposi-
di capitale, pur integralmente sottoscritta, e che zioni in materia di recesso del socio e di vendita
l’inadempimento si era protratto, nonostante il parziale della medesima.
termine fissato dall’amministratore. Pertanto,
era stata ritenuta legittima la determinazione di La Cassazione ha altresì precisato che, quale
espulsione, trattenendo le somme riscosse per misura sanzionatoria “fino al completamento
pagamento parziale, con conseguente delibera del procedimento di vendita coattiva o di esclu-
di riduzione capitale sociale. sione”, il socio debitore non potrà votare nelle
delibere, pur essendo computato nel quorum
La decisione della Corte d’Appello è stata impu- costitutivo. La pronuncia conferma, infine, l’e-
gnata avanti alla Suprema Corte, la quale ha con- sercizio dei diritti di informazione ed ispezione
fermato che, in caso di sottoscrizione di aumento previsti dall’art. 2476 comma 2 c.c. garantendo
di capitale ad opera del socio a cui non faccia se- la trasparenza nell’andamento societario, peral-
guito il conferimento (totale), si applica l’articolo tro in un momento di possibile conflitto con al-
2466 c.c. che impone l’adempimento entro 30 tri soci o con gli amministratori. Sulla base delle
giorni. Qualora persista la mora, gli amministra- motivazioni illustrate, è stato parzialmente ac-
tori possono vendere la quota agli altri soci o colto il motivo di ricorso inerente all’illegittimità
promuovere l’azione di adempimento. Se la ces- dell’espulsione del socio, cassando con rinvio la
sione non può aver luogo si delibera l’esclusione sentenza d’appello.

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APPROFONDIMENTI

Infatti, ciò che non si evince direttamente dal


Smart working: Decreto, ma che l’Inail ha ben sottolineato il 10
quanto può dirsi agile? marzo scorso, è che i molti obblighi datoriali
nei confronti dello smart worker sono rima-
Di Stefano Trifirò sti i medesimi di cui alla L. 22 maggio 2017, n.
81. E che tali obblighi sono ancor più rigorosi
È trascorso meno di un mese da quando il nell’attuale scenario di emergenza sanitaria di
DPCM 11 marzo 2020 ha espressamente fat- Covid-19.
to raccomandazione del massimo utilizzo,
da parte delle imprese, della modalità smart Infatti, la predetta L. 81/2017 ha imposto in
working per tutte quelle attività che possono primo luogo precisi obblighi di sicurezza sul
essere svolte a distanza. lavoro rilevanti anche sotto i noti profili di cui
all’art. 2087 cod. civ. Viene fatto espresso ob-
Al fine di agevolare l’imprenditore nell’appli- bligo per il datore di lavoro di fornire al lavora-
cazione quanto più celere del “lavoro agile”, tore gli strumenti di lavoro idonei e sicuri all’e-
la Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva spletamento delle sue mansioni e di inviare al
già emanato il precedente 1° marzo 2020 un medesimo una informativa scritta per la sicu-
Decreto, con il quale è stata introdotta la nuo- rezza circa i rischi generici e specifici dell’ese-
va procedura semplificata per l’invio massivo cuzione della prestazione in modalità agile.
delle comunicazioni di smart working per il
periodo di emergenza epidemiologica. Acces- Quanto agli strumenti di lavoro ed alla loro
so che, fra le altre cose, prevede il semplice in- idoneità all’espletamento delle mansioni del
vio di un foglio Excel, senza che sia necessaria dipendente, è stato evidenziato dalla recente
la preventiva formalizzazione di un accordo stampa come nell’arco di pochi giorni 554.754
con i lavoratori. lavoratori abbiano avuto accesso per la prima
volta ed improvvisamente allo smart working.
L’estrema immediatezza degli adempimenti Ciò non solo con un notevole sovraccarico del
amministrativi richiesti al datore potrebbe por- traffico dati (aumentato in media fra il 20% ed
tare il medesimo a ritenere che non vi siano ul- il 50%), ma anche con strumenti di lavoro alle
teriori accorgimenti da assumere. Ma non è così. volte inesistenti o inadatti.

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APPROFONDIMENTI

Ne consegue che, superata l’immediatez- Dimissioni per giusta causa.


za dei primi giorni, il datore di lavoro non
può ritenersi esonerato dal fornire al la-
L’esigenza di un bilancia-
voratore gli strumenti di lavoro necessari mento degli interessi nell’ot-
allo svolgimento del lavoro da casa, quali
personal computer e, se del caso, un’ido-
tica di una “ragionevole”
nea connessione internet. Detti strumen- interpretazione del ccnl
ti, si badi, non rappresentano benef its, ma
beni volti a sostituire la presenza in uff icio di Antonio Cazzella
del lavoratore e che, per tale ragione, de-
vono sì essere forniti, ma allo stesso tem- La recente sentenza n. 6437 resa dalla Corte
po strettamente limitati all’attività lavora- di Cassazione il 6 marzo 2020, in materia di
tiva nel periodo di isolamento domiciliare dimissioni per giusta causa, offre lo spunto
de quo. Con le responsabilità disciplinari e per una riflessione sulla nozione di “norma
gli obblighi di restituzione che ne conse- elastica” elaborata dalla giurisprudenza di le-
guono per il dipendente. gittimità e sulle modalità di applicazione dei
canoni di interpretazione del contratto.
Venendo, poi, all’informativa ai dipenden-
ti, questa presuppone un’attenta valu- La fattispecie esaminata riguarda un’ipotesi di
tazione dei rischi specif ici sul lavoro, f ra giusta causa di dimissioni prevista dal CCNL
i quali è necessario far rientrare anche il (metalmeccanici), che consente al lavoratore,
rischio di contagio da COVID-19, in ragio- in caso di ritardo nel pagamento della retribu-
ne dei noti rischi epidemiologici che han- zione di oltre 15 giorni, rispetto alla scadenza
no esplicitamente giustif icato lo stesso fissata a fine mese, di recedere dal rapporto di
smart working agevolato di cui al DPCM lavoro con diritto al pagamento dell’indennità
in isolamento domiciliare. di preavviso.

Pertanto, nell’inserimento dei rischi e delle I giudici di merito hanno escluso la sussi-
norme di sicurezza sul lavoro sarà neces- stenza di una giusta causa di dimissioni, in
sario aff iancare a quanto consuetamente quanto, nel caso di specie, il ritardo nel paga-
indicato anche specif iche indicazioni e va- mento della retribuzione del mese di dicem-
lutazioni circa le condotte che il lavoratore bre e della tredicesima mensilità era stato
è tenuto ad assumere per evitare i rischi di determinato da una situazione di conclama-
carattere sanitario conseguenti all’epide- ta crisi aziendale. Infatti, nel corso del mese
mia di Covid-19, quali precise istruzioni sulle di dicembre, il datore di lavoro aveva chiesto
distanze interpersonali e sull’igienizzazione di essere ammesso al concordato preventi-
dei locali, dei dispositivi e della persona du- vo ed alla cassa integrazione guadagni con
rante lo svolgimento dell’attività lavorativa. decorrenza dal 15 dicembre. Il dipendente si
Ciò in quanto, a differenza di quanto avvie- era dimesso il 26 febbraio, non avendo an-
ne con le normali patologie infettive, i rischi cora percepito il trattamento di integrazione
sanitari connessi all’epidemia da Coronavi- salariale (successivamente concesso a tutti i
rus sono suscettibili di venir eventualmente lavoratori interessati).
riconosciuti in questo f rangente rischi spe-
cif ici, prevedibili e, per l’effetto, prevenibili Nel confermare la decisione di secondo grado,
dal datore di lavoro. la Suprema Corte ha ricordato, in primo luogo,

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APPROFONDIMENTI

che la giusta causa di recesso (art. 2119 cod. Con specifico riferimento alla fattispecie esa-
civ.) si configura come una norma “elastica” minata, quindi, la Corte di Cassazione ha evi-
o “flessibile”, che richiede, quindi, di essere denziato che “l'inadempienza della società
“concretizzata” dall’interprete, la cui valuta- all'obbligazione retributiva, protrattasi per un
zione è censurabile anche in sede di legitti- breve lasso temporale, non vulnerava l'esigen-
mità (nei limiti più avanti evidenziati). za garantistica posta dalle parti sociali a fon-
damento della clausola di cui all'art. 4 c.c.n.l. di
In particolare, l’interpretazione deve tener settore applicabile alla fattispecie”.
conto dei principi costituzionali, dei principi
generali dell’ordinamento giuridico nonché Inoltre, la Suprema Corte ha affermato che
delle “regole che si configurano, per la co- non assume alcun rilievo la circostanza che il
stante e pacifica applicazione giurispruden- CCNL abbia espressamente previsto la possi-
ziale e per il carattere di generalità assunta, bilità per il dipendente, in caso di ritardo nel
come diritto vivente”. pagamento della retribuzione protrattosi per
oltre 15 giorni dalla scadenza, di recedere dal
Sempre riguardo la nozione di norma ela- rapporto di lavoro per giusta causa.
stica, e con specifico riferimento alla regola
stabilita dall’art. 1366 cod. civ. - secondo cui A tal riguardo, la Suprema Corte ha ricordato,
il contratto deve essere interpretato secondo preliminarmente, che “la contrattazione col-
buona fede - la Suprema Corte ha rilevato che lettiva per la sua natura di mera espressione
le clausole generali di “correttezza e buona di autonomia negoziale può essere disattesa
fede” ed il principio di “ragionevolezza”, an- dal giudice allorquando questi vi ravvisi vio-
che ove non si ritengano norme flessibili, lazione di legge” e, con specifico riferimento
costituiscono comunque “criteri o canoni alla norma contrattuale esaminata, ha evi-
giuridici di valutazione su cui deve comun- denziato che il lavoratore aveva attribuito
que misurarsi la tenuta di ciascuna fattispe- alla clausola del contratto collettivo un’errata
cie scrutinata, dal momento che, come si è interpretazione al fine di inferire “una forma
rilevato in dottrina, il diritto non può disat- di "diritto potestativo" da far valere sempre e
tendere "la ragionevolezza", cioè tutto ciò comunque in giudizio, da potere quindi azio-
che è "ragionevole", "congruo", "adeguato" nare nei tempi voluti a fronte del quale nul-
o che risponda "alla buona fede" o alla "di- la può il datore di lavoro”, in palese contrasto
ligenza"; termini questi che, come si è fatto con il disposto dell’art. 1366 cod. civ..
rilevare anche in sede dottrinaria, ricorrono
con frequenza nelle direttive Europee e nelle Da ultimo, vale la pena di sottolineare che il
sentenze della Corte di Giustizia”. principio secondo cui l’interprete deve opera-
re un ponderato bilanciamento degli interessi
In particolare, la Suprema Corte - richiaman- delle parti, ha una portata che prescinde da
do il criterio di correttezza e di buona fede una specifica previsione, nell’ambito del CCNL,
(che governa l’ermeneutica contrattuale ex di dimissioni per giusta causa ed appare un cri-
art. 1366 cod. civ.) ed il criterio di “ragionevo- terio di cui tener conto (soprattutto) in questo
lezza” - ha rilevato che, nell’interpretazione particolare momento di difficoltà economica,
della normativa contrattuale, si deve attuare in considerazione del fatto che una situazione
un “ponderato bilanciamento degli interessi di crisi aziendale ben potrebbe determinare ri-
delle parti”. tardi nel pagamento delle retribuzioni.

11
APPROFONDIMENTI

La circolare INPS, 25 mar- IL CONGEDO PARENTALE COVID-19


L’art. 23 del Decreto Cura Italia prevede che,
zo 2020, n. 45 sui congedi e a decorrere dal 5 marzo 2020, durante il pe-
permessi straordinari pre- riodo di sospensione delle scuole dovute all’e-
mergenza Covid-19, i lavoratori dipendenti o
visti dal decreto Cura Italia autonomi iscritti alla gestione separata INPS,
per l’emergenza COVID-19. genitori (anche adottivi o affidatari) di figli di
età non superiore ai 12 anni hanno diritto di
Di Francesco Torniamenti fruire di un congedo parentale - continuativo
o frazionato - di massimo 15 giorni e di perce-
L’INPS, con la circolare in epigrafe, ha fornito pire, durante tale periodo, una indennità pari
importanti indicazioni relativamente alla pos- al 50% della retribuzione (in caso di lavora-
sibilità, per i lavoratori dipendenti del settore tori dipendenti) o del reddito giornaliero – per
privato, i lavoratori iscritti alla Gestione sepa- ogni giorno di congedo - determinato secon-
rata nonché i lavoratori autonomi, di fruire dei do la base di calcolo utilizzata per quantificare
congedi straordinari dovuti alla emergenza l'indennità di maternità (per i lavoratori auto-
Covid-19 introdotti dagli artt. 23- 24 del D.L. 17 nomi). E’ poi riconosciuta, per tale periodo di
marzo 2020, n. 18 (c.d. “Decreto Cura Italia”). congedo, la contribuzione figurativa.

In sintesi, la circolare INPS verte sulle seguen- Il congedo in parola può essere richiesto anche
ti previsioni. per assistere figli di età superiore a 12 anni se
affetti da disabilità grave ex art. 4, L. n. 104/92.

12
APPROFONDIMENTI

Tale congedo straordinario è riconosciuto al- suddetti congedi devono presentare istanza
ternativamente ad uno solo dei genitori, ed è al datore di lavoro e all’INPS. I datori di lavoro
subordinato alla condizione che, nel nucleo fa- comunicheranno all’INPS le giornate di con-
miliare, non vi sia altro genitore beneficiario di gedo richieste dai lavoratori attraverso il flus-
strumenti di sostegno al reddito in caso di so- so UniEmens utilizzando i codici indicati nella
spensione o cessazione dell'attività lavorativa circolare in commento; ii) i lavoratori autono-
o altro genitore disoccupato o non lavoratore. mi dovranno fare specifica istanza all’INPS in
via telematica e potranno chiedere l’indenniz-
La circolare ha evidenziato che – se, durante il zo anche in relazione a periodi di tempo an-
periodo di sospensione del servizio scolastico, tecedenti alla presentazione della domanda,
i genitori stanno fruendo dell’ordinario perio- purché successivi al 5 marzo 2020.
do di congedo parentale ex artt. 31-33 D.lgs. n.
151/2001, oppure del congedo parentale “lun- I PERMESSI STRAORDINARI EX L. N. 104/92
go” (tre anni) per i figli con disabilità ex art. Ai sensi dell’art. 24 del Decreto Cura Italia, i la-
33 co. 1, L. n. 104/92 - tali periodi sono d’ufficio voratori dipendenti pubblici o privati che pos-
convertiti in “congedo Covid-19” e, pertanto, sono beneficiare, ai sensi dell’art. 33, co. 3, L. n.
saranno compensati con l’indennità del 50% 104/92, di tre giorni di permesso mensili per
della retribuzione o del reddito giornaliero (in assistere un parente disabile, hanno diritto,
caso di lavoratori autonomi) e non saranno per i mesi di marzo e aprile 2020, alla frui-
computati nella durata massima congedo pa- zione di un ulteriore periodo di congedo re-
rentale ordinario. tribuito per complessivi 12 giorni.

In alternativa alla fruizione di tale congedo, i Secondo la circolare, tali permessi ulteriori pos-
genitori possono scegliere la corresponsione sono essere fruiti anche consecutivamente
di un bonus una tantum per l'acquisto di nel corso di un solo mese oppure possono
servizi di baby-sitting nel limite massimo essere frazionati anche in ore secondo le
complessivo di 600 euro. modalità di calcolo già stabilite dall’INPS e ri-
badite nella circolare in oggetto.
Inoltre, sempre ai sensi dell’art. 23, i genitori la-
voratori dipendenti del settore privato (anche Il beneficiario che assiste più parenti disabili
adottivi o affidatari), con figli di età compresa potrà cumulare tali permessi per ogni paren-
tra i 12 ed i 16 anni, hanno diritto ad assentarsi te assistito.
dal lavoro, sempre per un periodo frazionato
o continuativo di 15 giorni, senza correspon- Anche in questo caso, la circolare precisa che
sione di indennità né riconoscimento di il datore di lavoro deve comunicare all’INPS le
contribuzione figurativa ma con divieto di giornate di congedo fruite dai lavoratori attra-
licenziamento e diritto alla conservazione verso il flusso UniEmens utilizzando i codici
del posto di lavoro. Ciò sempre a condizione indicati nella stessa circolare.
che, nel nucleo familiare, non vi sia altro ge-
nitore beneficiario di strumenti di sostegno al L’estrema immediatezza degli adempimenti
reddito e che entrambi i genitori lavorino. amministrativi richiesti al datore potrebbe porta-
Sotto l’aspetto pratico: i) i lavoratori dipenden- re il medesimo a ritenere che non vi siano ulte-
ti del settore privato che vogliono fruire dei riori accorgimenti da assumere. Ma non è così.

13
LE NOSTRE SENTENZE

ad arte, creato una carta prepagata a nome di


Procedimento penale un ignaro correntista, caricato la stessa con i
a carico del lavoratore denari appartenenti ad altro cliente e poi pro-
ceduto ad utilizzarla per scopi personali. Una
e tempestività della volta avuto accesso al fascicolo giudiziario, ed
contestazione disciplinare esaminate le dichiarazioni degli informatori
(in particolare dei due correntisti che dichia-
Tribunale di Verona - 25 febbraio 2020 ravano, entrambi, di non essere a conoscenza
Causa seguita da Francesco Torniamenti dell’esistenza di tale carta prepagata) la so-
cietà licenziava in tronco il promotore.
Nel caso in cui il lavoratore ponga in essere
una condotta integrante gli estremi di un rea- Impugnato il licenziamento in giudizio, il ri-
to - e ciò comporti l’avvio di indagini da parte corrente, in primo luogo, eccepiva la tardività
della Procura della Repubblica - il datore di della contestazione, affermando che il datore
lavoro, prima di contestare gli addebiti al di- di lavoro, pur essendo a conoscenza dei fatti
pendente ed applicare la conseguente san- di causa, aveva atteso mesi prima di promuo-
zione disciplinare, ben può attendere l’esito vere il procedimento disciplinare. La società
delle indagini preliminari. datrice si difendeva sostenendo che, prima
dell’esaurirsi delle indagini preliminari, non
Questi i fatti. Un lavoratore, promotore presso era possibile accedere agli atti del procedi-
un intermediario finanziario, veniva scoperto mento penale e, quindi, formulare con preci-
mentre prelevava denaro utilizzando una car- sione gli addebiti.
ta prepagata intestata ad un cliente. Il datore
di lavoro immediatamente allertava le forze Il giudice, accogliendo le difese della società,
dell’ordine che svolgevano, per mesi, le rela- riteneva legittimo il licenziamento rigettando,
tive indagini. All’esito, il lavoratore veniva rin- in primo luogo, l’eccezione di tardività della
viato a giudizio per truffa ed accusato di aver, contestazione. In particolare, statuiva che la
lettera di addebito era stata inviata al lavorato-
re a distanza di un solo un mese dal momento
in cui il datore aveva avuto accesso al fascicolo
del processo penale ed acquisito, così, piena
conoscenza dei fatti. Tale decisione si pone in
linea con la giurisprudenza recente della Cas-
sazione (Cass. 25 ottobre 2018, 27069) per cui,
ove il fatto di valenza disciplinare abbia an-
che rilievo penale, il principio dell'immedia-
tezza della contestazione non è violato qua-
lora il datore abbia scelto di attendere l'esito
degli accertamenti svolti in sede penale per
giungere a contestare l'addebito.

14
LE NOSTRE SENTENZE

Agente perde in borsa tive, li avrebbe “giocati” in borsa; infatti, l’at-


tore aveva bonificato i denari investiti diretta-
i soldi dell’assicurato: mente sul conto personale dell’agente aperto
l’assicurazione non risponde presso un noto intermediario finanziario che
permetteva il trading online.
Tribunale di Venezia - 9 gennaio 2020 - n.31
Causa seguita da Luca Peron Il Tribunale, recependo le difese dell’assicura-
e Francesco Torniamenti zione, ha escluso la responsabilità oggettiva
della compagnia, ex art. 2049 cod. civ., per il
Un assicurato conveniva in giudizio l’agente fatto illecito dell’agente poiché da una par-
assicurativo e la compagnia assicuratrice de- te non sussisteva alcun illecito in fattispecie
ducendo di aver consegnato all’agente una (l’agente aveva effettuato gli investimenti in
somma di denaro affinché la stessa fosse in- oggetto con il beneplacito dell’assicurato)
vestita in polizze assicurative. Sennonché l’a- e, dall’altra, l’investimento aveva riguardato
gente, di sua iniziativa ed affidandosi ad altro prodotti finanziari che la compagnia nem-
intermediario, aveva investito tali denari in meno trattava e, quindi, l’agente aveva agito
un’operazione finanziaria speculativa che ave- ultra mandato.
va dato esiti nefasti poiché, dopo poco tempo,
l’intero capitale investito si era azzerato. Era, pertanto, sorto un rapporto contrattuale
privato tra l’agente e l’assicurato al quale la
Per tale ragione, l’attore chiedeva, ai sensi compagnia era del tutto estranea.
dell’art. 2049 cod. civ., l’accertamento della re-
sponsabilità solidale della compagnia assicu- Per tali ragioni il Tribunale ha dichiarato,
ratrice per l’illecito dell’agente e la condanna d’ufficio, la carenza di legittimazione pas-
della stessa a risarcirgli una somma pari al ca- siva della compagnia assicuratrice a parte-
pitale investito. cipare al giudizio aderendo all’orientamento
della Cassazione per cui la titolarità di una
La compagnia si difendeva sostenendo che, parte nel rapporto controverso può esse-
dagli atti di causa, era emersa la consapevo- re esclusa dal Giudice anche in assenza di
lezza dell’attore circa il fatto che l’agente, una specifica domanda della parte (Cass. 15
anziché investire i denari in polizze assicura- maggio 2018, n. 11744).

15
MASSIMARIO DI GIURISPRUDENZA CIVILE

Assicurazioni, locazioni,
responsabilità
A cura di Teresa Cofano

CONTRATTO DI TRANSAZIONE VALORE DELLE SCRITTURE PRIVATE


E RISOLUZIONE PER ECCESSIVA PROVENIENTI DA TERZI
ONEROSITÀ SOPRAVVENUTA Nel processo civile alle scritture private pro-
La transazione ad esecuzione differita è su- venienti da terzi estranei alla lite non si appli-
scettibile di risoluzione per eccessiva onerosi- ca la disciplina sostanziale di cui all' art. 2702
tà sopravvenuta, in base al principio generale c.c. , né quella processuale di cui all' art. 214
emergente dall'art. 1467 c.c., in quanto l'irre- c.p.c Esse, infatti, costituiscono meri indizi,
solubilità della transazione novativa stabilita liberamente valutabili dal Giudice e conte-
in via eccezionale dall'art. 1976 c.c. è limitata stabili dalle parti senza necessità di ricorrere
alla risoluzione per inadempimento, e l'irre- alla disciplina prevista in tema di querela di
scindibilità della transazione per causa di le- falso o disconoscimento di scrittura privata
sione, sancita dall'art. 1970 c.c., esaurisce la autenticata. Ne consegue che, sorta contro-
sua ratio sul piano del sinallagma genetico. versia sull'autenticità di tali documenti, in
Cassazione civile sez. II, 20/02/2020, n.4451 applicazione del principio generale di cui all'
art. 2697 c.c. , l'onere di provarne la genuinità
LOCAZIONE grava su chi la invoca.
Il mancato conseguimento dei titoli ammi- Cassazione civile , sez. un. , 09/03/2020 , n. 6991
nistrativi da parte del locatore non ne com-
porta l’inadempimento se il conduttore ne
era a conoscenza.
Corte di cassazione, - ordinanza 3 marzo
2020, n.5968

16
BIBLIOTECA T&P

Quarantena bibliografica condividendo una vita “diversa” con i nostri


familiari, organizzando i nostri spazi di lavoro,
e culturale cercando di rispettare le necessità di tutti. I
ragazzi sperimentano la didattica a distanza,
A cura della Redazione Biblioteca i bimbi parlano con le loro maestre in strea-
ming, noi facciamo riunioni in ambienti vir-
Il momento che stiamo vivendo, soprattutto tuali. Paradossalmente, il Paese vive insieme
in Lombardia, è estremamente difficile. Ogni una battuta d’arresto e un’accelerazione tec-
giorno ascoltiamo numeri e bollettini che au- nologica senza precedenti. In tutto questo,
mentano l’inquietudine e che ci fanno per- come Biblioteca, vorremmo portare qualche
cepire la crisi, sanitaria e sociale, del nostro informazione utile e insieme condividere con
Paese. Alla cittadinanza tutta è richiesto un i Lettori la bellezza del nostro patrimonio (in-
grande sforzo di adeguamento alla situazio- teso in senso globale), sperando che questa
ne, un impegno all’unità e alla fiducia; alle situazione porti con sé, oltre all’emergenza,
famiglie di chi è stato colpito va il nostro pen- anche un nuovo senso di unità.
siero profondo.
Cominciamo allora con una buona notizia:
Tutti noi affrontiamo una situazione inedita, l’Unesco ha reso accessibile una vera e pro-
in cui le nostre abitudini, di lavoro e personali, pria Biblioteca Digitale Mondiale, con risorse
sono state modificate all’improvviso e non c’è di tutte le epoche e relative a tutti i Paesi del
stato quasi il tempo di capire che cosa stesse mondo, facilmente e gratuitamente consulta-
effettivamente succedendo. Ci siamo ritrova- bile online: se avete voglia di viaggiare attra-
ti a casa, senza poter uscire, aspettando che verso il tempo e lo spazio, potete cliccare qui
l’onda passi, il più presto possibile, e insieme (https://www.wdl.org/en/).

17
BIBLIOTECA

Se invece stavate pensando a un salto a New


York dal vostro divano, questa è l’occasione
giusta: il MOMA ha permesso la “visita virtua-
le” di tutte le mostre che ha ospitato, a partire
dal 1929: si tratta di eventi che hanno fatto la
storia di questa gloriosa istituzione, punto di ri-
ferimento della cultura mondiale. Sul sito sono
disponibili le foto d’epoca e i cataloghi. Per chi
volesse usufruirne, il link è questo (https://www.
moma.org/calendar/exhibitions/history).

E per scoprire tesori molto vicini, ma che spes-


so, nella vita frenetica milanese, ci dimenti-
chiamo, vi suggeriamo di trascorrere una se-
rata in Ambrosiana, una delle istituzioni più
prestigiose della nostra città, che custodisce
meraviglie e che, in questi giorni, apre le sue
porte “virtualmente” a chi lo desideri: a questo
link (https://www.ambrosiana.it/news/lambro-
siana-non-si-ferma/) potrete trovare, tramite i
social network, preziosi racconti in pillole.

Infine, perché no, per letture più “leggere”, se-


gnaliamo una serie di testate gratuite offerte
dall’iniziativa di solidarietà digitale di Condé
Nast, che mette a disposizione le riviste Va-
nity Fair, Vogue, GQ, AD, La Cucina Italiana e
Travelle: a questo link (https://www.wired.it/
attualita/media/2020/03/12/wired-copie-digi-
tali-gratis/?utm_medium=marketing&utm_
campaign=wired&utm_source=Facebook&fb-
clid=IwAR0mVlA1ebgWQe17ugREM7Uen8L-
CAHQNpNS6tGQZXO-FuWyTv1iUweOPkKI#E-
chobox=1584020266) si trovano le istruzioni per
aderire all’iniziativa.

18
RASSEGNA STAMPA & EVENTI

LA CIRCOLARE INPS ILLUSTRA LE MISURE A SOSTEGNO DEL REDDITO PREVISTE DAL DECRETO
CURA ITALIA E NE CHIARISCE ALCUNI ASPETTI OPERATIVI →
Diritto24 – Il Sole 24 Ore | di Damiana Lesce e Tommaso Targa

PROCEDIMENTO PENALE A CARICO DEL LAVORATORE E TEMPESTIVITÀ DELLA CONTESTAZIONE


DISCIPLINARE →
Diritto24 – Il Sole 24 Ore | di Francesco Torniamenti

DISPOSIZIONI GIUSLAVORISTICHE CONTENUTE NEL DECRETO "CURA ITALIA" →


Diritto24 – Il Sole 24 Ore | di Damiana Lesce e Tommaso Targa

DIMISSIONI PER GIUSTA CAUSA - L'ESIGENZA DI UN BILANCIAMENTO DEGLI INTERESSI


NELL'OTTICA DI UNA "RAGIONEVOLE" INTERPRETAZIONE DEL CCNL →
Diritto24 – Il Sole 24 Ore | di Antonio Cazzella

AUMENTO DI CAPITALE: IL SOCIO MOROSO NON PUÒ ESSERE ESPULSO →


Diritto24 – Il Sole 24 Ore | di Vittorio Provera

VIRUS, LAVORO A RISCHIO: ECCO LE TUTELE →


l'Adige | di Salvatore Trifirò e Barbara Fumai

19
CONTATTI ROMA

MILANO
Piazza Giuseppe Mazzini, 27
00195
Tel.: + 39 06 3204744; + 39 06 37351176
Fax.: + 39 02 54 60 391; + 39 02 55 185 052;
+39 06 36000362

Via San Barnaba, 32


20122 TRENTO
Tel.: + 39 02 55 00 11
Fax.: + 39 02 54 60 391; + 39 02 55 185 052;
+39 02 55 013 295

TORINO
Via Galileo Galilei, 24
38122
Tel.: + 39 0461 26 06 37
Fax.: + 39 0461 26 44 41

Via Raimondo Montecuccoli, 9 BERGAMO


10121
Tel.: + 39 011 53 06 15
Fax.: + 39 011 51 19 137

PARMA
Via San Lazzaro, 46
24122
Tel.: +39 035 0041661
Fax.: +39 035 19837161

Strada XXII Luglio, 15


43121 PADOVA
Tel.: + 39 0521 23 94 65
Fax.: + 39 0521 23 0724

Contatti Online Passeggiata Conciapelli n. 6


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