Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
APPROFONDIMENTI
LE NOSTRE
SENTENZE
MASSIMARIO DI
GIURISPRUDENZA
CIVILE
BIBLIOTECA
RASSEGNA
STAMPA
& EVENTI
CONTATTI
APPROFONDIMENTI
di Vittorio Provera
La Corte di Cassazione, con pronuncia n. 6587 rendo che – pur considerata attività pericolosa
del 07 marzo 2019, ha escluso la responsabilità disciplinata dall’art. 2050 c.c. (che introduce
della società produttrice e di quella distributri- un principio generale di responsabilità per l’e-
ce di un farmaco - in relazione ai danni subiti sercente detta attività) - nel caso di specie era
da un consumatore a causa degli effetti colla- stata fornita la prova liberatoria, trattandosi di
terali dell’assunzione del medicinale – a fronte remoti effetti indesiderati noti, la cui possibilità
dell’avvenuta dimostrazione che erano state di insorgenza non avrebbe impedito la distribu-
seguite le sperimentazioni ed i protocolli di zione del prodotto; imponendo esclusivamen-
legge, nonché realizzata un’adeguata segnala- te una adeguata informativa fornita al pubbli-
zione dell’effetto indesiderato del prodotto. La co attraverso l’uso del foglio illustrativo allegato
vicenda prende avvio da una richiesta di risar- al farmaco (cd bugiardino). Detta pronuncia è
cimento danni azionata da un soggetto che, a stata riformata dalla Corte di Appello di Brescia
seguito di una ferita ad una mano, aveva assun- la quale – sempre facendo applicazione dell’art.
to un antibiotico prescritto dal medico. Il pa- 2050 c.c. - ha ritenuto tuttavia che l’attività di
ziente sviluppava una gravissima sindrome, co- produzione e distribuzione di medicinali impo-
nosciuta come sindrome di Lyell, con rilevante ne il rischio, in capo all’esercente, di verificare
intossicazione e conseguenze permanenti per
la salute.
2
APPROFONDIMENTI
3
APPROFONDIMENTI
nale con la nota sentenza n. 194/2018. Proprio in Infatti, nella motivazione della sentenza in com-
relazione a tali interventi, i principi di diritto affer- mento si legge che, al fine di determinare l’in-
mati della sentenza commentata sono meritevo- dennità dovuta al lavoratore illegittimamente
li di attenzione. licenziato, devono essere considerati a) il com-
portamento datoriale consistente nella comple-
In merito al primo aspetto, la sentenza ha ta omissione della procedura di licenziamento
escluso che la misura minima e massima collettivo; b) le dimensioni “non ridotte” dell’at-
dell’indennità applicabile al caso di specie po- tività economica svolta dal datore di lavoro, che
tesse essere determinata tenendo conto della peraltro è rimasto contumace in giudizio; c) ma
maggiorazione prevista dal “Decreto Dignità”. anche la breve durata del rapporto di lavoro (un
Infatti, è vero che tale decreto ha innalzato da anno). Bilanciando questi aspetti, la sentenza ha
4 a 6 e da 24 a 36 la misura minima e massima ritenuto equo riconoscere al lavoratore un inden-
dell’indennità; ma è altrettanto vero che esso nizzo pari a 4 mensilità, ossia il minimo edittale:
si applica esclusivamente ai licenziamenti in- così giungendo allo stesso risultato a cui sareb-
timati dopo la sua entrata in vigore, e ciò vale be pervenuta anche applicando il regime delle
a prescindere dal successivo intervento della “tutele crescenti” antecedente all’intervento della
Corte Costituzionale che ha modificato i criteri Corte Costituzionale.
di determinazione dell’indennità nell’ambito
della forbice tra minimo e massimo. In conclusione, il precedente esaminato dimo-
In merito al secondo aspetto, per l’appunto quel- stra che la dichiarazione di parziale incostitu-
lo relativo alla determinazione dell’indennità tra zionalità dell’art. 3 del d.lgs. 23/2015 - proprio
minimo e massimo edittale, la sentenza ha pre- perché essa è stata motivata dalla necessità
so atto della dichiarazione di incostituzionalità di lasciare al giudice un margine di valutazio-
dell’art. 3 del d.lgs. 23/2015, nella parte in cui tale ne equitativa al fine di determinare in concre-
norma prevedeva che la suddetta indennità do- to l’indennizzo - consente tuttora al giudice
vesse essere calcolata tenendo in considerazio- di riconoscere il minimo importo. Ciò si veri-
ne esclusivamente l’anzianità aziendale. D’altro fica quando, tenendo conto anche dell’anzia-
canto, nel caso di specie il Tribunale di Napoli ha nità aziendale, insieme ad altri parametri di
fatto “rientrare dalla finestra quello che era uscito valutazione, considerati nel loro insieme, tale
dalla porta”. minimo appare congruo.
4
LE NOSTRE SENTENZE
5
LE NOSTRE SENTENZE
6
LE NOSTRE SENTENZE
7
LE NOSTRE SENTENZE
8
MASSIMARIO DI GIURISPRUDENZA CIVILE
9
BIBLIOTECA
“Desperate Housewives”
o amministratori delegati?
10
BIBLIOTECA
la casa è il luogo di lavoro più pericoloso in idraulico, certamente raffinato chef. Per non
assoluto, ma, nonostante questo, nel 2017 solo parlare delle consolidate capacità di pubbliche
un milione di persone (a fronte del numero relazioni, della memoria indistruttibile, dell’arte
molto maggiore di quanti dovrebbero farlo) della mediazione e dell’organizzazione, che
hanno stipulato la copertura INAIL obbligatoria. sono semplicemente date per scontate. Una
Va poi detto che sempre più spesso le donne ben fondata scienza medica unita a una salute
lavoratrici prestano il lavoro domestico come di ferro sono poi requisiti minimi richiesti.
secondo lavoro, dunque non in modo esclusivo. Operae obsequiales et fabriles, come le
E poi, a proposito di mansioni, le “cosiddette” definisce Ghezzi, pur riportando a un contesto
casalinghe, soprattutto se appartenenti a un diverso e a una dottrina più antica. Impegno
tessuto sociale ricco di relazioni e attività, multitasking come lo definisce una recente,
assomigliano più all’agguerrito e iper- ironica pubblicazione: https://www.lastampa.
qualificato amministratore delegato di una it/2013/05/15/cultura/la-dura-vita-della-donna-
grande azienda che alle annoiate desperate multitasking-o1Q6lk6b9nOqV0EBJMY18K/
housewives sullo stile di Madame Bovary. Alle pagina.html.
“padrone di casa” – che siano lavoratrici con
un altro impiego o meno – vengono richieste Attività sulle quali è possibile intavolare oggi
in casa competenze da ingegnere gestionale, un ripensamento diverso e più profondo della
analista finanziario, esperto nutrizionista, società, almeno di quella familiare, per migliorarla
consulente informatico, qualche volta tecnico con nuovi strumenti, intellettuali e giuridici.
11
RASSEGNA STAMPA & EVENTI
LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA DEL DIRIGENTE: DIRITTO DI DIFESA, CALCOLO DEL PREAVVISO E DIRITTO AL
PAGAMENTO DEL BONUS →
Diritto24 – Il Sole 24 Ore | Tommaso Targa
UN CASO DI APPLICAZIONE DEL JOBS ACT, COME RIFORMATO DALLA CORTE COSTITUZIONALE, AD UNA FATTISPECIE DI
LICENZIAMENTO COLLETTIVO →
Diritto24 – Il Sole 24 Ore | Tommaso Targa
ASSEGNI SCOPERTI, NIENTE ALIBI. AMMINISTRATORE LI ACCETTA: UNICO RESPONSABILE DEI DANNI →
Italia Oggi | Vittorio Provera
PROGRAMMA:
LICENZIAMENTI INDIVIDUALI SUB ART. 18 ST.LAV.
LICENZIAMENTI INDIVIDUALI SUB TUTELE CRESCENTI E
MODIFICHE APPORTATE DAL DECRETO DIGNITÀ
ASPETTI PROCEDURALI DEI LICENZIAMENTI INDIVIDUALI
(CONTESTAZIONE DISCIPLINARE, ART.7 L.604/1966)
SPAZIO RISERVATO ALLE DOMANDE DEL PUBBLICO
12
CONTATTI ROMA
MILANO
Piazza Giuseppe Mazzini, 27
00195
Tel.: + 39 06 3204744; + 39 06 37351176
Fax.: + 39 02 54 60 391; + 39 02 55 185 052;
+39 06 36000362
TORINO
Via Galileo Galilei, 24
38122
Tel.: + 39 0461 26 06 37
Fax.: + 39 0461 26 44 41
PARMA
Via Quarenghi, 13
24122
Tel.: + 39 02 55 00 11
Fax.: + 39 02 54 60 391; + 39 02 55 185 052;
+39 02 55 013 295
13