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I T A L I A N A
CEI
Norma Italiana
CEI 13-11
Data Pubblicazione
Edizione
1997-10
Prima
Classificazione
Fascicolo
13-11
3732 H
Titolo
Title
NORMA TECNICA
COMITATO
ELETTROTECNICO
ITALIANO
CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
SOMMARIO
La Norma si applica agli strumenti elettrici registratori ad azione diretta, per corrente continua e per corrente alternata, che registrano i valori istantanei efficaci o medi di una o pi grandezze in funzione del
tempo, su un supporto o svolgimento continuo oppure a tamburo o a disco. Gli strumenti in questione
comprendono: ampermetri, voltmetri, wattmetri, varmetri, fasometri, frequenzimetri e ohmmetri.
La presente Norma costituisce la ristampa con modifiche editoriali, secondo il nuovo progetto di veste
editoriale, della Norma pari numero ed edizione (Fascicolo 538).
DESCRITTORI
Strumenti di misura; Strumenti elettrici; Registratori; Registratori ad azione diretta;
Legislativi
INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana
CEI 13-11
Stato Edizione
In vigore
Varianti
Nessuna
Nessuna
Comitato Tecnico
Approvata dal
Pubblicazione
Data validit
Norma Tecnica
1980-10-1
Carattere Doc.
Ambito validit
Nazionale
in Data
1980-5-5
in Data
Sottoposta a
Gruppo Abb.
Sezioni Abb.
Chiusa in data
1979-8-30
ICS
CDU
LEGENDA
(IDT) La Norma in oggetto identica alle Norme indicate dopo il riferimento (IDT)
INDICE GENERALE
Rif.
Pag.
Argomento
CAPITOLO
OGGETTO
1
E SCOPO
CAPITOLO
2
VARIANTI
E AGGIUNTE
SEZIONE
CONDIZIONI
1
DI FORNITURA
SEZIONE
PROVE
2
SEZIONE
PRESCRIZIONI
3
PARTICOLARI
A L L E G AT O
OGGETTO
DEFINIZIONI
CLASSIFICAZIONE
4.1
Tab. 1
Tab. 2
Tab. 3
Tab. 4
4.2
Tab. 5
Tab. 6
5
5.1
Tab. 7
5.2
6
6.1
Tab. 8
Tab. 9
Tab. 10
6.2
Tab. 11
15
15
15
15
16
17
18
19
19
20
20
20
21
21
21
21
22
23
23
25
25
NORMA TECNICA
CEI 13-11:1997-10
Pagina iii
8.1
8.2
8.3
8.4
Tab. 12
Tab. 13
8.5
8.6
8.7
PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE
Sigillatura .....................................................................................................................................................................................
Scala .................................................................................................................................................................................................
Valori preferenziali ...............................................................................................................................................................
Morsetti ..........................................................................................................................................................................................
9
9.1
9.2
9.3
9.4
25
26
26
26
27
28
28
29
29
30
30
30
30
31
31
31
ISCRIZIONI E SIMBOLI
Iscrizioni e simboli concernenti gli strumenti registratori ........................................................................
Iscrizioni e simboli concernenti i derivatori .......................................................................................................
Iscrizioni e simboli relativi ai resistori, induttori e condensatori addizionali ............................
Indicazioni relative alle condizioni di riferimento e ai campi nominali di impiego .............
32
34
APP ENDIC E
A
42
42
42
43
ESEMPI
43
46
47
47
10
10.1
10.2
10.3
10.4
11
Tab. 15
11.3
Tab. 16
APP ENDIC E
B
APP ENDIC E
C
APP ENDIC E
D
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Pagina iv
32
33
33
34
35
35
36
A PP ENDI CE
E
47
INTRODUZIONE
47
STRUMENTI INDICATORI
47
STRUMENTI REGISTRATORI
Determinazione delleffetto di attrito (ef) .............................................................................................................
Campo effettivo di misura da 8 a 50 A ..................................................................................................................
Campo effettivo di misura da 80 a 110 V ............................................................................................................
Influenza della temperatura. indicato un solo valore: 40 C ............................................................
Influenza della temperatura. Sono indicati quattro valori:
30...10...30...50 C ...............................................................................................................................................................
Influenza della frequenza. Sono indicati tre valori:
15...45...65 Hz ...........................................................................................................................................................................
Velocit della carta 30 mm/h ........................................................................................................................................
Velocit della carta: 30 mm/min ................................................................................................................................
48
Fig. 1
Fig. 2
Fig. 3
Fig. 4
Fig. 5
Fig. 6
Fig. 7
Fig. 8
49
49
50
50
50
51
51
51
Fig. 9
............................................................................................................................................................................................................ 52
Fig. 10
............................................................................................................................................................................................................ 53
NORMA TECNICA
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Pagina v
NORMA TECNICA
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Pagina vi
OGGETTO E SCOPO
CAPITOLO
1.1.01
Oggetto
Le presenti Norme si applicano agli strumenti elettrici registratori ad azione diretta, per corrente continua e per corrente alternata, che registrano i valori istantanei, efficaci o medi di una o pi grandezza in funzione del tempo, su un supporto a svolgimento continuo oppure a tamburo o a disco.
Gli strumenti in questione comprendono: ampermetri, voltmetri, wattmetri,
varmetri, fasometri, frequenzimetri e ohmmetri.
1.1.02
Scopo
Le presenti Norme hanno lo scopo di stabilire le definizioni, le prescrizioni e i
metodi di prova relativi agli strumenti elettrici registratori ad azione diretta e di
dare istruzioni per le richieste di offerta e lordinazione degli stessi.
Le definizioni, i requisiti, le prescrizioni, ecc. corrispondono a quelli della Pubblicazione IEC n. 258 (1968) Direct acting electrical measuring instruments and
their accessories emendata secondo la modifica n. 1 (1976), la cui traduzione, riportata in allegato, viene adottata quale Norma CEI, con le varianti ed aggiunte
indicate nel capitolo seguente.
VARIANTI E AGGIUNTE
CAPITOLO
CONDIZIONI DI FORNITURA
S E Z I O N E
2.1.01
2.1.02
Contrassegni e indicazioni
In aggiunta a quanto riportato nellarticolo 10 dellAllegato, gli strumenti considerati nelle presenti Norme possono portare il contrassegno CEI se rispondono a
tutte le prescrizioni delle presenti Norme e sono stati ammessi alluso del contrassegno CEI.
Lapposizione del contrassegno CEI con il numero del presente fascicolo garantisce anche la rispondenza degli strumenti a quanto specificato nelle Norme
CEI 13-10 di cui in 2.1.01, in quanto esse richiamate in 8.7 dellAllegato.
2.1.03
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NORMA TECNICA
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PROVE
S E Z I O N E
2.2.01
Prove di tipo
Sono prove che servono a caratterizzare un determinato modello di strumento e
a comprovarne la rispondenza a tutte le prescrizioni contenute nelle presenti
Norme.
Esse non devono di regola essere eseguite se non nel caso in cui sia richiesta una
approvazione di tipo in base ad accordi tra committente e fornitore. Il fornitore
comunque tenuto a dimostrare, in base a risultati di prove precedentemente eseguite, che il modello di strumento risponde ai requisiti delle presenti Norme.
Le prove di tipo si effettuano su un solo strumento di ciascun modello, o su di un
piccolo numero di strumenti da stabilire preventivamente per accordo fra le parti.
Ciascuno degli strumenti scelti per le prove di tipo deve essere sottoposto alle
seguenti prove:
n
determinazione degli errori intrinseci relativi alla grandezza in misura, al tempo e agli accessori (art. 4 e 5),
n
determinazione delle variazioni relative alla grandezza in misura, al tempo e
agli accessori intercambiabili (art. 6 e 7),
n
effetto di attrito (8.1),
n
smorzamento (8.2),
n
carico continuo (8.3),
n
sovraccarichi ammessi (8.4),
n
limiti di temperatura (8.5),
n
mutue influenze (8.6),
n
prove di isolamento (8.7).
Le prove possono essere effettuate in un ordine qualsiasi, diverso da quello di
elencazione.
Il tipo si intende conforme alle presenti Norme quando lo strumento o gli strumenti provati soddisfano tutte le prove sopraindicate.
2.2.02
2.2.03
Prove di accettazione
Si effettuano sugli strumenti di una fornitura per il controllo di quelle caratteristiche che sono essenziali ai fini del buon funzionamento degli strumenti o che
possono variare per ciascun strumento in dipendenza di una particolare operazione di messa a punto (ad es. taratura).
Se tali prove sono effettuate su tutti gli strumenti di una fornitura, esse prendono
il nome di prove di accettazione individuali.
A seguito di accordi tra committente e fornitore, e qualora lentit del quantitativo
lo consigli, le prove di accettazione possono essere eseguite anche solo su un
campione della fornitura, stabilito di comune accordo; in questo caso esse prendono il nome di prove di accettazione per campionamento.
NORMA TECNICA
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Tutti gli strumenti sottoposti alle prove di accettazione devono subire un esame a
vista per laccertamento sia del loro stato di conservazione, sia della loro finitura
di fabbricazione. Gli strumenti che per qualche ragione si ritenessero danneggiati
o evidentemente non conformi alle prescrizioni delle presenti Norme devono essere separati dagli altri e sottoposti ad ulteriori accertamenti previ accordi con il
fornitore.
Gli strumenti che hanno superato lesame a vista devono essere sottoposti alle
seguenti prove:
n
determinazione degli errori intrinseci relativi alla grandezza in misura, al tempo e agli accessori (art. 4 e 5),
n
prove di isolamento (8.7).
PRESCRIZIONI PARTICOLARI
S E Z I O N E
3.1.01
dove:
d spessore massimo della traccia in millimetri
c indice di classe dello strumento per la grandezza misurata
L lunghezza della graduazione della carta in millimetri.
3.1.02
ALLEGATO
OGGETTO
1.1
NORMA TECNICA
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1.2
Le presenti Norme si applicano inoltre ai complessi di misura elettrici di grandezze non elettriche, limitatamente al solo strumento di misura registratore (ricevitore) e purch sia nota la funzione di conversione della grandezza non elettrica
in grandezza elettrica.
1.3
Esse si applicano pure agli strumenti registratori ed ai loro accessori non intercambiabili, comprendenti i dispositivi elettronici (diversi da raddrizzatori e diodi)
elencati da 1.3.1 a 1.3.3, purch siano contrassegnati con i simboli F-20 e/o F-21.
1.3.1
1.3.2
Essi si applicano agli strumenti registratori, ed ai loro accessori non intercambiabili, comprendenti una sorgente di alimentazione incorporata purch i dispositivi elettronici agiscano solamente sul valore registrato e purch la tensione della sorgente e qualsiasi tensione da esse generata non superi il limite della
bassissima tensione(3).
1.3.3
1.4
Ad eccezione degli strumenti elencati in 1.3, queste Norme non si applicano generalmente agli strumenti registratori comprendenti dispositivi elettronici, che non
siano raddrizzatori o diodi, nel circuito di misura.
(1) Salvo indicazioni contrarie, il solo termine fattore di potenza ha il significato di fattore di potenza attiva.
(2) I misuratori di f.d.p. attiva sono comunemente denominati cosfimetri, e sono fasometri aventi la scala tarata in valori di cos j.
(3) 50 V valore efficace in corrente alternata, 75 V per la corrente continua e 120 V in corrente continua non ondulata, secondo
art. 411.1.1 delle Norme CEI 64-8.
NORMA TECNICA
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1.5
1.6
Le presenti Norme non contengono prescrizioni riguardanti le condizioni ambientali degli strumenti registratori, come:
n
intemperie,
n
atmosfere potenzialmente esplosive,
n
urti,
n
vibrazioni.
DEFINIZIONI
2.1
Termini generali
2.1.1
Strumento registratore
Strumento che registra i valori istantanei, efficaci o med assunti successivamente
dalla grandezza misurata.
2.1.2
2.1.2.1
2.1.3
2.1.4
2.1.5
NORMA TECNICA
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2.1.6
2.1.7
2.1.8
Onda quadrata
Forma donda di una grandezza che pu assumere alternativamente due valori
diversi mantenuti costanti per intervalli di tempo uguali, essendo inoltre trascurabile rispetto a detti intervalli il tempo impiegato per il passaggio dalluno allaltro valore. I due valori possono avere o non avere la stessa polarit; uno dei valori pu essere zero.
2.1.9
Tempo di arresto
Tempo impiegato dal dispositivo di scrittura, in seguito a brusca applicazione
della grandezza in misura, per raggiungere uno specificato campo di valori intorno alla sua posizione finale e poi restarvi.
2.1.10
Accessorio
Elemento di circuito (resistore, induttore, condensatore, ecc.) associato permanentemente o meno allo strumento di misura propriamente detto.
Un accessorio intercambiabile mantiene le sue qualit e la sua precisione, indipendentemente da quelle dello strumento al quale pu essere associato. Quando detta intercambiabilit riguarda solo certe categorie di strumenti di misura, la
cui resistenza o impedenza ha un valore determinato (per es. derivatore tarato
per un determinato valore della corrente derivata), si ritiene che laccessorio abbia una intercambiabilit limitata.
Un accessorio non intercambiabile adattato alle caratteristiche di un determinato strumento o tipo di strumento di misura. Le presenti Norme si applicano in
questo caso al complesso costituito dallo strumento di misura e dallaccessorio ad
esso unito.
2.2
2.2.1
2.2.1.1
2.2.1.2
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2.2.1.3
2.2.2
2.2.2.1
2.2.2.2
2.2.3
2.2.3.1
2.2.3.2
2.2.3.3
2.2.4
2.2.4.1
2.2.4.2
NORMA TECNICA
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Pagina 7 di 54
2.2.5
2.2.5.1
2.2.5.2
2.3
Elementi caratteristici
2.3.1
Organo di misura
2.3.1.1
Elemento di misura
Parte attiva di uno strumento di misura formato dallinsieme di organi la cui interazione determina il movimento dellequipaggio mobile.
2.3.1.2
Dispositivo di scrittura
Organo di uno strumento registratore che esegue la scrittura del valore misurato
sul diagramma.
Secondo il tipo di traccia e il metodo di scrittura pu essere costituito da:
n
una penna, eventualmente unita ad un serbatoio,
n
uno stilo, eventualmente unito ad un dispositivo di alimentazione,
n
un dispositivo stampante, unitamente ad uno o pi nastri o fili inchiostrati,
n
oppure qualsiasi altro dispositivo che adempie questa funzione.
2.3.1.3
2.3.2
Carta - Registrazione
2.3.2.1
Carta
Nastro o disco munito di linee stampate con o senza numerazione, che permettono di determinare i valori della grandezza in misura in funzione del tempo,
eventualmente per mezzo di un regolo di lettura.
2.3.2.2
Registrazione
Curva tracciata dal dispositivo di scrittura sulla carta.
2.3.2.3
NORMA TECNICA
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2.3.2.5
2.3.2.6
2.3.3
Campo di misura
Parte della graduazione, espressa in valori della grandezza in misura, nella quale
le misure possono essere eseguite con la precisione prescritta (VEI 20-40-035
modificato).
Nota Le prescrizioni relative allindicazione dei limiti del campo di misura sono riportate in 9.2.2.
2.3.4
Valore convenzionale
Valore al quale sono riferiti gli errori di uno strumento e/o accessorio per definire
la precisione.
2.3.4.1
NORMA TECNICA
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2.3.4.2
Il valore convenzionale corrisponde alla lunghezza della graduazione per gli strumenti (ad es. ohmmetri) aventi solo una scala non lineare contratta e nessuna
scala lineare. In questo caso si utilizza il simbolo E-2 per indicare lindice di
classe.
Se, in una certa parte della scala debitamente contrassegnata, lerrore pu essere
espresso in percento del valore vero, questa parte della scala deve rappresentare
almeno il 50% della lunghezza totale. In questo caso si utilizza il simbolo E-4 per
indicare lindice di classe.
2.3.4.3
Per gli strumenti muniti di una scala non lineare contratta e di una scala lineare
(ad es. strumenti universali), il valore convenzionale relativo alla scala non lineare sar espresso in uno dei seguenti modi:
a) nel caso che lo strumento porti solamente il simbolo E-1, con un solo indice
di classe, sar inteso che questo indice pure valido per la scala non lineare
contratta assumendo come valore convenzionale la lunghezza della graduazione;
b) se, oltre al simbolo E-1, appare sulla scala anche il simbolo E-4, questo avr
lidentico significato espresso in 2.3.4.2.
2.3.5
2.3.5.1
Zero meccanico
Posizione di equilibrio verso la quale tende lindice, quando lelemento di misura
rimane disalimentato, nel caso che esista una coppia meccanica antagonista.
Questa posizione pu essere coincidente oppure no con il tratto della graduazione numerato zero.
Nota Negli strumenti privi di coppia meccanica antagonista, lo zero meccanico indeterminato.
Negli strumenti a zero ritratto, lo zero meccanico non corrisponde a nessun tratto della graduazione.
2.3.5.2
Deviazione residua
Parte della deviazione di uno strumento a coppia antagonista meccanica che permane dopo che la causa che ha prodotto la deviazione cessata (VEI 20-40-135
modificato).
2.3.6
2.4
Valori nominali
2.4.1
Valore nominale
Valore (o uno dei valori) della grandezza in misura o delle grandezze necessarie
al corretto funzionamento dello strumento e che sono indicate nelle sue specificazioni.
Nota I valori di tensione, corrente e fattore di potenza che sono indicati per i wattmetri, i varmetri e
i fasometri, nonch i valori di velocit della carta, della sua durata di funzionamento, ecc.,
devono essere considerati come valori nominali.
2.4.2
NORMA TECNICA
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2.4.3
2.4.4
2.4.4.1
Corrente nominale
Valore della corrente (indicato dal costruttore) del complesso costituito dal derivatore e dallo strumento collegato in parallelo, al quale e al di sotto del quale il
derivatore soddisfa le prescrizioni delle presenti Norme.
2.4.4.2
2.4.4.3
Nel caso di derivatori intercambiabili, per i quali la corrente derivata dallo strumento di misura trascurabile in confronto alla corrente nominale, la corrente
nominale e la caduta di tensione nominale sopra definite si applicano al solo derivatore.
2.4.5
2.4.6
2.4.8
2.4.9
NORMA TECNICA
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2.4.10
2.4.11
2.5
2.5.1
Grandezza dinfluenza
Grandezza (diversa dalla grandezza in misura) che influisce sulla registrazione.
(VEI 20-40-060 modificato).
Nota Lattrito del dispositivo di scrittura (2.6.5 e Appendice E) non considerato una grandezza
dinfluenza.
2.5.2
Condizioni di riferimento
Condizioni per le quali lo strumento di misura (o laccessorio) soddisfa le prescrizioni relative agli errori (2.6).
Queste condizioni fissano, per le grandezze dinfluenza, sia valori di riferimento
sia campi di riferimento.
2.5.2.1
Valore di riferimento
Valore di una grandezza dinfluenza per il quale lo strumento (o laccessorio)
soddisfa, entro le tolleranze stabilite nellart. 4 (o 5), le prescrizioni relative agli
errori.
2.5.2.2
Campo di riferimento
Campo di valori di una grandezza dinfluenza entro il quale lo strumento (o laccessorio) soddisfa le prescrizioni relative agli errori.
2.5.3
2.5.4
2.5.5
Carta di riferimento
Carta alla quale si riferiscono gli errori degli strumenti registratori e le cui caratteristiche (perforazioni, posizione delle linee, ecc.) sono conformi a quelle fissate
dal costruttore.
NORMA TECNICA
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2.5.6
2.6
2.6.1
Errore assoluto
Differenza tra il valore misurato di una grandezza ed il suo valore vero
(VEI 20-40-085).
Per quanto riguarda il tempo, lerrore assoluto la differenza tra la durata corrispondente allo spostamento della carta tra due fenomeni registrati e il tempo
vero che trascorso tra questi.
2.6.2
Errore relativo
Rapporto fra lerrore assoluto ed il valore vero della grandezza in misura
(VEI 20-40-090 modificato).
Per quanto riguarda il tempo, il rapporto tra lerrore assoluto e il valore vero
del tempo.
2.6.3
Variazione
Differenza tra i valori misurati di una grandezza quando una delle grandezze
dinfluenza assume successivamente due valori specificati.
2.6.4
2.6.4.1
2.6.4.2
2.6.4.3
2.6.4.4
Errore intrinseco
Errore riferito alla grandezza in misura, o alla misura di tempo, determinato
quando lo strumento si trova nelle condizioni di riferimento. Lerrore relativo alla
grandezza in misura non deve comprendere leffetto di attrito.
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Effetto di attrito
2.6.5
Nel caso degli strumenti registratori a traccia continua, effetto che pu produrre
sulla registrazione lattrito del dispositivo di scrittura sulla carta.
Il valore massimo delleffetto di attrito, determinato secondo 8.1, lindicazione
del massimo effetto che si pu osservare in un punto qualsiasi della scala e in un
istante qualunque, nelle condizioni pi sfavorevoli. Esso pu comprendere, in
certi casi, effetti prodotti da giochi meccanici ed eventualmente da isteresi. Questo valore si esprime in percento della lunghezza della graduazione.
2.6.6
Differenza tra il valore registrato e il valore vero. Lerrore totale risulta dalla combinazione dellerrore (dovuto allelemento di misura) e di una frazione del valore
massimo delleffetto dattrito, frazione che dipende dalla deviazione dello strumento, dalla velocit della carta, dalla velocit di variazione della grandezza in
misura e dallistante di lettura.
NellAppendice B indicato il metodo per determinare lerrore totale quando le
condizioni dei suddetti fattori sono precisate.
2.6.7
2.6.7.1
2.7
Precisione
La precisione di uno strumento registratore o di un accessorio caratterizzato da:
a) i limiti degli errori intrinseci, i limiti delle variazioni della grandezza in misura
e il valore massimo delleffetto di attrito;
b) i limiti dellerrore intrinseco e i limiti delle variazioni del tempo registrato.
2.7.1
Poich nelle presenti Norme i limiti delle variazioni e degli errori intrinseci sono stabiliti in
relazione allindice di classe, la definizione di cui sopra pu applicarsi sia alle variazioni,
sia agli errori intrinseci.
Gli strumenti registratori risultano perci suddivisi per classi di precisione a seconda del
loro limite di errore intrinseco, come specificato in 2.6.4.4 (prescindendo dalleffetto di
attrito).
Leffetto di attrito, definito in 2.6.5, e la cui natura diversa da quella dellerrore intrinseco, forma oggetto delle prescrizioni di cui in 8.1.
Le nozioni di cui sopra permettono di classificare gli strumenti registratori e di confrontarli fra loro. Esse per non permettono allutilizzatore di conoscere facilmente lerrore totale
(effetto dattrito compreso) che egli pu commettere, in quanto questo dipende da un certo
numero di fattori (per es. velocit della carta, velocit di variazione della grandezza in
misura, deviazione, istante di lettura).
perci utile che il costruttore possa indicare il limite di questo errore totale almeno in
condizioni specificate; a questo riguardo nellAppendice B viene consigliato un metodo di
prova.
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2.7.2
Insieme degli strumenti registratori la cui precisione, per quanto riguarda il dispositivo di trascinamento della carta, indicata dal numero che rappresenta il
limite superiore dellerrore intrinseco della registrazione di tempo (quando lo
strumento usato nelle condizioni di riferimento). Le condizioni di riferimento
sono definite in 2.5.2. Questo numero caratteristico detto indice di classe per il
tempo.
Per uno stesso strumento registratore avente diverse velocit nominali, la classe
di precisione relativa al tempo registrato pu variare con la velocit della carta.
CLASSIFICAZIONE
3.1
Gli strumenti registratori che soddisfano le presenti Norme, sono classificati, secondo la classe di precisione riferita alla grandezza in misura e quella riferita al
tempo registrato, in una delle classi seguenti:
Classi di precisione riferite alla grandezza in misura:
0,2 - 0,5 - 1,0 - 1,5 - 2,5 - 5,0
Nota Pu essere pure utilizzata la classe 0,3.
Gli accessori intercambiabili (derivatori, resistori addizionali, induttori e condensatori) degli strumenti registratori sono classificati, secondo la loro classe di precisione, in una delle classi seguenti:
0,05 - 0,1 - 0,2 - 0,5 -1,0
Questa classificazione si applica anche agli accessori a intercambiabilit limitata,
definiti in 2.1.10.
4.1
4.1.1
0,2
0,5
1,0
1,5
2,5
5,0
0,2%
0,5%
1,0%
1,5%
2,5%
5,0%
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Nella determinazione degli errori intrinseci non si deve tener conto delle correzioni indicate nella tabella eventualmente fornita unitamente allo strumento.
Nota Lerrore intrinseco determinato escludendo leffetto di attrito sulla carta del dispositivo di
4.1.2.1
4.1.2.2
Tab. 2
0,2-0,5
1,0-1,5-2,5-5,0
100
100
100
80
30 min
4.1.2.3
Tutti i circuiti di misura dello strumento devono essere alimentati alle condizioni
e per la durata di tempo indicati nella Tab. 2.
Nel caso di strumenti multipli, tutti i loro circuiti di misura devono essere alimentari alle condizioni indicate nella Tab. 2.
4.1.2.4
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Tab. 3
Condizioni di riferimento relative alle grandezze dinfluenza per la determinazione degli errori intrinseci riferiti alla grandezza in misura (1)
Condizioni di riferimento
Grandezza dinfluenza
Condizioni di
riferimento indicate
In assenza di
indicazioni
Temperatura
ambiente
20 C
Posizione
Posizione di
riferimento
Allineamento con il
campo magnetico terrestre
Nord-Sud
1 C
2 C
qualsiasi
qualsiasi
Assenza di qualsiasi
Induzione magnetica Induzione magnetica
Valore dellinduzione del campo magnetico
induzione magnetica
esterna
di riferimento
terrestre
esterna
Pannello
gnetico
Pannello conduttore
Frequenza
non
ma-
di
45 65 Hz
Sinusoidale
3%
Carta di riferimento
Quantit dinchiostro Quantit qualsiasi nel 40 60% della ca(in quanto applica- campo di riferimento pienza della penna
bile)
Qualit dellinchiostro (in quanto appli- Qualit precisata dal costruttore
cabile)
Tensione di alimentazione del dispositiValore nominale
vo di scrittura (in
quanto applicabile)
2%
1) Sebbene la velocit della carta abbia influenza sulleffetto di attrito, lesclusione di questultimo, dalla determinazione dellerrore intrinseco porta a non considerare la velocit di trascinamento della carta come grandezza dinfluenza.
2) Vedere la Tab. 10.
3) La componente alternata in c.c. definita dal rapporto:
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Tab. 4
Strumenti (1)
Condizioni di riferimento
Tensione
Wattmetri
Tensione nominale 2%
Varmetri
Tensione nominale 2%
Tensione nominale 2%
Fasometri
Corrente
Fattore di potenza
cos j = 1 (0,01)
o cos j nominale 0,01
sen j = 1 (0,01)
o sen j nominale 0,01
4.1.2.5
4.1.2.6
Gli errori intrinseci si determinano facendo aumentare e poi diminuire la grandezza in misura secondo uno dei seguenti metodi:
a) Strumenti registratori a traccia continua
Con la carta in movimento si applica la grandezza in misura allo strumento in
prova e ad uno strumento campione di riferimento e la si modifica progressivamente in modo da evitare ogni superamento fino ad ottenere il valore scelto sullo strumento campione.
Per ciascun valore scelto, la traccia deve essere registrata in modo che leffet-
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to di attrito sia trascurabile, ci che si pu ottenere con una opportuna velocit della carta o con qualsiasi altro mezzo, ivi compreso quello di far avanzare
la carta a mano.
b) Strumenti registratori per punti
Si applica, come sopra, la grandezza in misura dello strumento in prova e ad
uno strumento campione e la si modifica fino ad ottenere il valore scelto sullo
strumento campione.
Si considera come valore registrato il secondo punto, senza tener conto del
primo. Durante questa prova la carta deve essere in movimento ad una velocit tale che i due punti possano essere distinti; se necessario, la carta pu essere fatta avanzare a mano. Gli errori cos determinati devono risultare entro i
limiti indicati in 4.1.1.
4.1.3
4.2.1
Limiti di errore
Quando lo strumento si trova nelle condizioni di riferimento indicate in 4.2.2,
lerrore intrinseco nella registrazione di tempo non deve superare i limiti indicati
nella Tab. 5 in funzione dellindice di classe per il tempo.
Tab. 5
0,02
0,05
0,1
0,2
0,02%
0,05%
0,1%
0,2%
0,5
1,0
2,5
5,0
0,5%
1,0%
2,5%
5,0%
4.2.2
4.2.2.1
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Tab. 6
Grandezze dinfluenza
Condizioni di riferimento
indicate
In assenza di
indicazioni
Temperatura ambiente
Temperatura di riferimento o
una temperatura qualunque
del campo di riferimento
20 C
2 C
Posizione
Posizione di riferimento
Posizione
qualsiasi
2%
Frequenza
Frequenza nominale
Forma donda
Tensione
Motore sincrono
o motore a comando impulsivo
Nessuna
(1) La correzione ammessa esclusivamente entro i limiti di frequenza indicati dal costruttore e per i quali il motore rimane in sincronismo con
4.2.2.2
Il valore del tempo registrato determinato dallo spostamento della carta fra le
registrazioni di due brusche variazioni della grandezza in misura.
Lintervallo di tempo fra queste due variazioni e il metodo di misura del tempo
devono essere scelti in modo che lerrore commesso in questa misura sia piccolo
rispetto al limite derrore dello strumento stesso.
Il dispositivo di trascinamento della carta deve essere messo in funzione prima
della prova per un tempo sufficiente affinch il dispositivo di scrittura fornisca
una traccia distinta.
Note: 1
Si deve controllare che le linee della graduazione oraria della carta siano correttamente
stampate e posizionate rispetto alla perforazione. Nel caso in cui la carta non abbia perforazione, dette linee devono essere ripartite in modo regolare sulla lunghezza (o sulla circonferenza) della carta stessa.
Nel caso di strumenti registratori a motore sincrono (senza riserva di marcia) la misura
del tempo deve essere eseguita mediante orologio sincrono alimentato dalla stessa rete dello
strumento.
5.1
Accessori intercambiabili
Gli errori si esprimono in percento del valore nominale e laccessorio si deve trovare nelle seguenti condizioni di riferimento:
a) per la temperatura, la frequenza e la forma donda, ai valori indicati nella
Tab. 3. Quando non indicata la frequenza, gli errori dei derivatori devono
essere determinati in corrente continua;
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0,05
0,1
0,2
0,5
1,0
Limiti dellerrore
0,05
0,1%
0,2%
0,5%
1,0%
6.1
6.1.1
6.1.2
6.1.2.1
6.1.2.2
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La determinazione di una variazione si esegue per mezzo di due misure successive, per i due valori della grandezza dinfluenza indicati in 6.1.2.4, la variazione
essendo la differenza dei due risultati. Ognuna di queste due misure si esegue
facendo aumentare e poi diminuire la grandezza in misura e prendendo in considerazione il valore medio dei valori registrati. Per ogni misura la registrazione
deve effettuarsi come nel caso della determinazione degli errori (4.1.2.6) in modo
che leffetto di attrito diventi trascurabile.
6.1.2.3
Nota Per i wattmetri ed i varmetri, le variazioni in aumento e in diminuzione della potenza si otten-
6.1.2.4
Tab. 8
Limiti del campo nominale di impiego delle grandezze dinfluenza riferite alla grandezza in misura (applicabili in assenza di indicazione)
Grandezza dinfluenza (1)
Temperatura ambiente
Posizione (2)
Frequenza
Tensione
Corrente (per i fasometri)
Induzione magnetica di
origine esterna (3)
Fattore di potenza
(cos j) per i wattmetri
(sen j) per i varmetri
(1) Quantunque la velocit della carta abbia influenza sulleffetto di attrito, questo escluso nella determinazione
dellerrore; perci la velocit di svolgimento non considerata una grandezza dinfluenza e non ha un campo
nominale di impiego.
(2) Gli strumenti muniti di un dispositivo di regolazione della posizione sono esclusi da questa prova. Inoltre se le
istruzioni del costruttore non permettono una modifica della posizione in una data direzione, la prova viene
eseguita solo nelle altre direzioni.
(3) Vedere 6.1.3. Per le induzioni prodotte da una corrente alternata, si tratta del valore efficace.
6.1.3
6.1.3.1
Per gli strumenti contrassegnati con il simbolo F-30 della Tab. 16, la corrente
nellapparecchiatura di prova deve essere scelta di valore tale da produrre, senza
strumento in prova, una induzione magnetica il cui valore, espresso in millitesla,
(1) Le indicazioni devono essere conformi a 10.4. In assenza di indicazioni, le condizioni di riferimento sono quelle indicate nella
Tab. 3 e i limiti del campo nominale di impiego sono quelli indicati nella Tab. 8.
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figuri in detto simbolo. In queste condizioni la variazione non deve superare lindice di classe.
6.1.3.2
Tab. 9
Nel caso in cui lo strumento non porti il simbolo F-30 della Tab. 16, la corrente
nellapparecchiatura di prova deve essere scelta di valore tale da produrre, senza
strumento in prova, una induzione magnetica uguale a 0,5 mT. In queste condizioni la variazione non deve superare i limiti indicati nella Tab. 9.
Limiti delle variazioni per una induzione magnetica di 0,5 mT
Classe di precisione
Strumenti
Magnetoelettrici
(VEI 20-50-035)
Astatici
(VEI 20-35-020)
Schermati magneticamente
(VEI 20-05-200)
Altri
0,2 - 0,5
1,5%
3%
3%
6%
6.1.3.3
6.1.4
6.1.4.1
Gli strumenti portanti il simbolo Fe x (vedere Tab. 10) devono essere usati su un
pannello ferromagnetico di spessore specificato.
Essi sono dispensati dalla prova dinfluenza del montaggio su pannello diverso.
Tab. 10
SImbolo
Fe x
Fe
NFE
Fe.NFe
Mancanza di
simbolo
6.1.4.2
Condizioni di prova
Tipo di pannello
Spessore
mm
ferromagnetico
ferromagnetico
non ferromagnetico
qualsiasi
x 0,5
qualsiasi
qualsiasi
qualsiasi
Dispensato dalla
ferromagnetico
non ferromagnetico
qualsiasi
non ferromagnetico
qualsiasi
ferromagnetico
Tipo di pannello
Spessore
mm
Limite della
variazione
(riferimento)
prova
qualsiasi
qualsiasi
qualsiasi
6.1.4.1
6.1.4.2
6.1.4.2
6.1;4.2
3 0,5
6.1.4.3
Gli strumenti portanti uno dei simboli Fe, NFe e Fe NFe (vedere Tab. 10) devono soddisfare le prescrizioni dellart. 4 quando sono montati su un pannello
del tipo indicato e di spessore qualsiasi.
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6.1.4.3
Gli strumenti da quadro che non portano alcuno dei simboli indicati nella
Tab. 10, non devono presentare, quando sono usati su pannello ferromagnetico avente spessore di 3 0,5 mm, una variazione superiore alla met del valore corrispondente allindice di classe.
6.1.4.4
Gli strumenti portatili che non portano alcuno dei simboli indicati nella Tab. 10,
sono dispensati dalla prova di influenza del montaggio su pannello ferromagnetico.
6.1.5
6.1.6
6.1.7
6.1.7.1
6.1.7.2
NORMA TECNICA
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6.2
6.2.1
6.2.2
Tab. 11
Limiti del campo nominale di impiego delle grandezze dinfluenza riferite alla registrazione di tempo (da applicarsi in assenza di indicazioni)
Grandezza
dinfluenza
Temperatura ambiente
Tensione dalimentazione
Posizione
Da applicarsi a
Movimento ad orologeria
Motore sincrono o motore a
comando impulsivo
Tutti i meccanismi
6.2.3
6.2.4
Nel caso di dispositivo con movimento ad orologeria a carica manuale o elettrica, quando il costruttore indica una durata di funzionamento totale superiore alla
durata di funzionamento nominale, lerrore riferito alla registrazione di tempo nel
periodo supplementare non deve superare il doppio dellindice di classe.
7.1
7.2
Le variazioni causate dallinfluenza della temperatura, della frequenza o della tensione, non devono superare lindice di classe quando laccessorio utilizzato entro i limiti del suo campo nominale di impiego (vedere Tab. 8).
NORMA TECNICA
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8.1
8.1.1
Il valore massimo delleffetto di attrito (e) si determina nelle condizioni sotto indicate:
a) La determinazione deve essere eseguita in tre punti compresi rispettivamente
tra il 5 e il 15%, il 45 e il 55%, l85 e il 95% della lunghezza della graduazione.
b) A carta ferma, si applica la grandezza in misura allo strumento in prova e ad
uno strumento campione di riferimento, e la si aumenta progressivamente, in
modo da evitare sovraelongazioni, fino ad ottenere il valore fissato sullo strumento campione; poi la si diminuisce del 5% (circa) della lunghezza della
graduazione. Si fa quindi avanzare manualmente la carta di 2 mm circa e si
aumenta la grandezza ad un valore che superi il valore fissato di circa il 5%. Si
fa avanzare ancora la carta di 2 mm circa e si diminuisce il valore della grandezza fino al valore fissato, infine lo si aumenta di nuovo e cos via (fig. 1).
Si esegue questa operazione tre volte per il primo punto ripetendola poi allo
stesso modo per gli altri due punti.
c) La traccia cos ottenuta d per ognuno dei tre punti di misura, tre gruppi di
due punti ciascuno, tra i quali viene rilevato lo scarto. Per ogni punto di misura si elimina il maggiore dei tre scarti.
d) Il valore massimo delleffetto di attrito considerato uguale alla met del
maggiore dei 6 scarti rimanenti.
Esso viene espresso in percento della lunghezza della graduazione.
8.1.2
Il valore massimo delleffetto di attrito determinato secondo 8.1.1 deve essere inferiore al limite indicato dal costruttore e indicato sullo strumento (simbolo K-1
della Tab. 16). Esso deve essere scelto tra i valori della Tab. 1.
Tuttavia se questo limite espresso dallo stesso numero dellindice di classe per
la grandezza in misura, ammesso che non sia indicato sullo strumento.
Nota Per gli strumenti a zero ritratto, detto limite deve essere sempre indicato sullo strumento.
8.2
Smorzamento
Lo smorzamento di uno strumento registratore deve soddisfare le seguenti prescrizioni.
8.2.1
Elongazione massima
Il circuito o i circuiti di misura dello strumento vengono inseriti bruscamente in
un circuito in cui la grandezza da misurare presenta un valore corrispondente ad
una deviazione permanente uguale a 2/3 del limite superiore del campo di misura. La elongazione massima non deve superare il valore della deviazione permanente di una quantit superiore al 7% della lunghezza della graduazione.
Questa prescrizione non si applica agli strumenti registratori per punti.
Nota Quando lo zero dello strumento situato allinterno della graduazione, la lunghezza da con-
siderare per determinare la elongazione massima quella della frazione maggiore della graduazione che si trova dalla stessa parte dello zero.
Quando lo zero dello strumento esterno alla graduazione (zero ritratto), la lunghezza da
considerare per determinare la elongazione massima deve essere uguale alla lunghezza della
curva o della retta (2.3.2.6) compresa tra le linee estreme della graduazione.
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8.2.2
Tempo darresto
Lo strumento, inserito in circuito nelle condizioni indicate in 8.2.1, deve soddisfare le seguenti prescrizioni:
a) Strumenti a traccia continua
Il tempo richiesto dal dispositivo di scrittura per arrestarsi al valore della deviazione permanente, con tolleranza eguale allindice di classe, non deve superare 4 s.
b) Strumenti registratori per punti
Il tempo darresto deve essere nettamente inferiore allintervallo di tempo
compreso tra la registrazione di due punti successivi.
8.2.3
8.2.4
8.2.5
in una norma nazionale si decida di stabilire detto limite, si raccomanda di adottare la prescrizione indicata a titolo di esempio nellAppendice D.
8.2.6
8.3
Carico continuo
Ogni strumento munito di accessori, impiegato in modo continuo al limite superiore del suo campo di misura, nelle condizioni di riferimento indicate nelle
Tab. 3 e 4, deve soddisfare le prescrizioni corrispondenti alla sua classe di precisione per la grandezza in misura.
NORMA TECNICA
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8.4
Sovraccarichi ammessi
8.4.1
Sovraccarico continuo
Il sovraccarico continuo che gli strumenti e i loro accessori devono sopportare
senza danno, stabilito nella Tab. 12. Gli strumenti e gli accessori devono essere
sottoposti a detto sovraccarico per due ore, essendo le altre grandezze dinfluenza mantenute nelle condizioni di riferimento.
Tab. 12
(1)
Corrente in percento
della corrente
nominale
Tensione in percento
della tensione
nominale
120
120
Wattmetro
120
(2)
120
(2)
Varmetro
120
(2)
120
(2)
Fasometro
Frequenzimetro
120
120
120
Fattore di potenza
cos j = 1 0
cos j nominale
sen j = 1 0
sen j nominale
(1) Solo per le classi di precisione 1,0-1,5-2,5 e 5,0 riferite alla grandezza in misura.
(2) Quando nessun altro valore percentuale indicato dal costruttore.
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Strumenti
Tensione
(multiplo della
tensione nominale)
(1)
(1)
Numero di
sovraccarichi
Durata
di ogni
sovraccarico
(s)
Ampermetri
Intervallo fra 2
sovraccarichi
(s)
(3)
(2)
15
Voltmetri e
frequenzimetri
(2)
15
Wattmetri, varmetri e
fasometri
1
2
2
1
1
5
(2)
15
(3)
Ampermetri
5
5
9
1
0,5
5
60
Voltmetri,
frequenzimetri
2
2
9
1
0,5
5
60
Wattmetri, varmetri e
fasometri
5
5
1
1
1
2
9
1
1
0,5
5
5
60
duazione.
(3) Classe di precisione per la grandezza in misura.
8.5
8.5.1
Salvo indicazioni contrarie, gli strumenti devono poter funzionare senza danni
meccanici nel campo di temperature ambiente sotto indicato:
Classi di precisione da 1,0 a 5,0: strumenti registratori a penna: da 0 a 35 C;
altri dispositivi di scrittura e strumenti registratori per punti: da 10 a 35 C
Classi di precisione da 0,2 a 0,5: campo nominale di impiego.
8.5.2
Salvo indicazioni contrarie, in condizioni di non funzionamento, gli strumenti devono poter sopportare, senza riportare danni permanenti, le temperature seguenti:
n
classi di precisione da 1,0 a 5,0: da 20 a 50 C
n
classi di precisione da 0,2 a 0,5: da 0 a 35 C
NORMA TECNICA
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8.6
Mutue influenze
8.6.1
8.6.2
8.7
PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE
9.1
Sigillatura
Quando lo strumento sigillato, laccesso sia allelemento di misura, sia agli accessori incorporati nella custodia non deve potersi effettuare che dopo la rimozione dei sigilli.
NORMA TECNICA
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9.2
Scala
9.2.1
Divisioni
Le divisioni della carta, relative alla grandezza misurata, devono corrispondere a
1,2 o 5 volte lunit della grandezza da misurare, oppure ai relativi multipli o sottomultipli secondo le potenze di 10.
9.2.2
9.3
Valori preferenziali
9.3.1
9.3.2
9.3.3
9.3.3.1
I valori delle velocit nominali di trascinamento della carta degli strumenti a trascinamento continuo o a tamburo, devono essere scelti di preferenza in una delle
serie seguenti:
a) 15 - 30 - 60 - 120 - 240 mm/h o mm/min.
b) 10 - 20 - 40 - 60 - 120 - 240 mm/h o mm/min.
c) 1/2 - 3/4 - 1 -2 - 3 - 6- 12 pollici allora o al minuto.
9.3.3.2
I valori delle velocit nominali di rotazione degli strumenti registratori a disco devono essere scelti di preferenza nelle serie seguenti:
1 giro in 1 - 2 - 6 - 8 - 12 - 24 h
1 giro in 7 giorni.
9.3.4
9.4
Morsetti
Quando luso degli strumenti e dei loro accessori richiede lidentificazione dei
morsetti, questi devono essere muniti di contrassegni chiari e indelebili (1)
(1) I contrassegni dei morsetti degli strumenti di misura e dei loro accessori saranno oggetto di norme particolari separate.
NORMA TECNICA
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9.4.1
10
ISCRIZIONI E SIMBOLI
Nota Le classi di precisione, salvo indicazione contraria, sono quelle relative alla grandezza in mis-
ura.
10.1
10.1.1
complesso di misura avente un proprio indice di classe, esentato dallindicazione del simbolo
di classe;
e)
f)
g)
h)
i)
j)
k)
NORMA TECNICA
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10.2.1
10.2.2
Derivatori intercambiabili:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
NORMA TECNICA
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10.3.1
10.3.2
10.4
11
11.1
Tutti gli strumenti registratori e/o i loro accessori di nuova fabbricazione, e per i
quali stato fatto riferimento alle presenti Norme, devono soddisfare le prescrizioni e superare favorevolmente le prove elencate nel seguito.
NORMA TECNICA
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Tab. 15
Esempio
Assenza di
indicazioni
Un numero
25 C
Due numeri
20...30 C
20...25...30 C
Tre numeri
20...25...30 C
Quattro numeri
15...20...25...30 C
Significato
Valore di riferimento: 20 C (vedere
Tabb. 3 e 6)
Campo nominale dimpiego: da 10 a
30 C (vedere tabelle 8 e 11)
Valore di riferimento: 25 C
Campo nominale dimpiego:
da 15 a 35 C (vedere tabelle 8 e 11)
Campo di riferimento: da 20 a 30 C
Non esiste un campo nominale dimpiego
Valore di riferimento: 25 C
Campo dimpiego: da 20 a 30 C
Campo di riferimento: da 20 a 25 C
Campo nominale dimpiego:
da 20 a 30 C
(Variazioni ammesse tra 25 e 30 C)
Campo di riferimento: da 20 a 25 C
Campo nominale dimpiego:
da 15 a 30 C
(Variazioni ammesse tra 15 e 20 C e tra
25 e 30 C)
11.2
11.2.1
11.2.2
11.2.3
11.3
11.3.1
Le prove appresso indicate potranno essere considerate, secondo accordi particolari, sia come prove di tipo, sia come prove di accettazione individuali o per campionamento:
n
errori intrinseci sulla grandezza in misura e sul tempo per gli strumenti e accessori (artt. 4 e 5);
n
variazioni relative alla grandezza in misura e al tempo per gli strumenti e gli
accessori intercambiabili (artt. 6 e 7);
n
effetto di attrito (8.1);
n
smorzamento (8.2);
n
carico continuo (8.3);
n
sovraccarichi ammessi (8.4);
n
temperature limite di funzionamento (8.5);
n
mutue influenze (8.6);
n
prove di isolamento (8.7).
NORMA TECNICA
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11.3.2
Prove applicabili sugli strumenti e sui loro accessori, contenute in Norme IEC
comuni a diversi apparecchi elettrici
A seguito di accordi particolari, le prove elencate in 11.3.1 possono essere completate da ulteriori prove indicate in Norme IEC, relative a specificazioni comuni
ad apparecchi elettrici diversi.
Tab. 16
Specifica
SImbolo
A-1
kiloampere
kA
A-2
ampere
A-3
milliampere
mA
A-4
microampere
mA
A-5
kilovolt
kV
A-6
volt
A-7
millivolt
mV
A-8
microvolt
mV
A-9
megawatt
MW
A-10
kilowatt
kW
A-11
watt
A-12
megavar
Mvar
A-13
kilovar
kvar
A-14
var
var
A-15
megahertz
MHz
A-16
kilohertz
kHz
A-17
hertz
Hz
A-18
megaohm
MW
A-19
kiloohm
kW
A-20
ohm
A-21
milliohm
mW
A-22
tesla
A-23
militesla
mT
A-24
grado Celsius
B-1
Corrente continua
B-2
B-3
B-4
B-5
B-6
(segue)
NORMA TECNICA
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(seguito)
N.
Specifica
D-1
D-2
D-3
D-4
D-5
D-6
D-7
E
E-1
Simbolo
1,5
E-2
E-3
E-4
F
F-1
F-2
(segue)
NORMA TECNICA
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(seguito)
N.
Specifica
F-3
F-4
F-5
F-6
F-7
F-8
Strumento elettrodinamico
F-9
F-10
Logometro elettrodinamico
F-11
Logometro ferrodinamico
F-12
Strumento a induzione
F-13
Logometro a induzione
F-14
F-15
Strumento a bimetallo
F-16
Strumento elettrostatico
F-17
Simbolo
(segue)
NORMA TECNICA
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(seguito)
N.
Specifica
Simbolo
(1)
F-18
F-19
(1)
(1)
F-20
F-21
F-22
Raddrizzatore
F-23
F-24
Resistore addizionale
(1)
(2)
(2)
(2)
F-25
Induttore addizionale
F-26
Impedenza addizionale
F-27
Schermo elettrostatico
F-28
Schermo magnetico
F-29
Strumento astatico
F-30
ast
(1) Se i simboli F-18, F-19, F-20, F-22, sono associati con il simbolo di uno strumento, per es. F-1, il dispositivo
incorporato. Se i simboli F-18, F-19, F-20, F-22 sono associati con il simbolo F-35, il dispositivo esterno.
(2) Possono essere usati altri simboli IEC.
(segue)
NORMA TECNICA
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(seguito)
N.
Specifica
F-31
Terminale di terra
F-32
Regolazione di zero
F-33
F-34
F-35
Accessorio generale
F-37
Simbolo
(1)
F-38
F-39
F-40
Fe x
Fe
NFe
Fe.NFe
(1) Se i simboli F-18, F-19, F-20, F-22 sono associati con il simbolo di uno strumento, ad es. F-1, il dispositivo
incorporato. Se i simboli F-18, F-19, F-20, F-22 sono associati con il simbolo F-35, il dispositivo esterno.
(segue)
NORMA TECNICA
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(seguito)
N.
H
Specifica
SImbolo
H-1
H-2
H-3
H-4
Motore sincrono
Velocit nominale: 120 mm/h
Alimentazione: 220 V - 50 Hz
Classe di precisione riferita al tempo: 0,1
H-5
H-6
H-7
K-1
NORMA TECNICA
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Pagina 41 di 54
APPENDICE
100 A
+60 V
+35 mV
425 Hz
260 V
Valore convenzionale
100
120
50
425
260
A
V
mV
Hz
V
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ESEMPI
a) Influenza della temperatura sul funzionamento di uno strumento per il quale
indicata una temperatura di riferimento, secondo 10.4
40 C
Le presenti Norme fissano, in tal caso, i limiti del campo nominale dimpiego
da 30 a 50 C, e permettono una tolleranza di 2 C sulla temperatura di riferimento (4.1.2.4).
Il perimetro segnato nella Fig. 4 rappresenta, per il campo nominale di impiego (da 30 a 50 C) i valori limite per gli errori e le variazioni, espressi in
multipli dellindice di classe (c).
La registrazione, corrispondente ad un punto qualsiasi del campo di misura,
corretta con una approssimazione il cui punto rappresentativo deve trovarsi
entro il perimetro.
Quindi (per c compreso fra 1,0 e 5,0):
n
da 38 a 42 C linfluenza della temperatura trascurabile;
n
da 30 a 38 C da una parte, e da 42 a 50 C dallaltra, ammessa una variazione derrore il cui valore limite uguale allindice di classe;
n
a parte lerrore intrinseco rilevato per i diversi punti del campo di misura,
essendo lo strumento alla temperatura di riferimento (40 C), la registrazione ad una temperatura qualsiasi entro il campo nominale dimpiego
sar corretta con unapprossimazione che comprender lerrore intrinseco
aumentato di una variazione (col suo segno) il cui valore assoluto non
deve superare lindice di classe.
b) Influenza della temperatura sul funzionamento di uno strumento per il quale
il campo di riferimento e il campo nominale dimpiego sono indicati da quattro numeri, secondo 10.4.
-30...10...30...50 C
In questo esempio il campo di riferimento compreso tra 10 e 30 C e il campo nominale di impiego tra 30 e 50 C.
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La curva tracciata nella Fig. 6 rappresenta lerrore intrinseco, aumentato o diminuito della variazione, in funzione della frequenza, per uno dei punti del
campo di misura. Fra 15 e 45 Hz la variazione pu raggiungere il limite massimo, calcolato a partire dal valore dellerrore intrinseco rilevato al limite del
campo di riferimento (45 Hz).
Per questo punto del campo di misura il perimetro di tolleranza risultante
tracciato con una linea continua nella Fig. 6.
Per un altro punto qualsiasi, il perimetro pu avere una forma diversa ma
deve essere ad ogni modo compreso entro il perimetro a linea tratteggiata.
Gli esempi sopraddetti, che permettono una migliore interpretazione della
precisione degli strumenti, non devono essere considerati come uno stimolo
ad un ampliamento delle tolleranze.
I perimetri a linea tratteggiata devono essere considerati come limiti estremi,
che le differenze tra valori registrati da uno strumento e valori veri non possono superare in nessun caso. Essi rappresentano linviluppo dei perimetri di
tolleranza relativi agli strumenti di una stessa classe, per i diversi punti del
loro campo di misura.
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APPENDICE
Note: 1
2
3
Nel caso di velocit superiori a 15 mm/min non necessario modificare il valore della
grandezza misurata in senso inverso come indicato in B5; sufficiente che la brusca variazione sia effettuata nello stesso senso, immediatamente dopo lintervallo pari a cinque
volte il tempo darresto. Lerrore totale per il punto Y allora uguale a ey (Fig. 8).
Le registrazioni ottenute saranno simili a quelle riportate nelle Fig. 7 e 8.
Quando si constata nella determinazione degli errori che lelemento di misura non presenta errori di isteresi, inutile far variare la grandezza misurata dallo zero fino al limite
superiore del campo di misura; sar sufficiente, per determinare lerrore totale, eseguire
una variazione pari al 10% del limite superiore del campo di misura in pi o in meno rispetto al valore scelto.
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APPENDICE
APPENDICE
dove:
d spessore massimo della traccia in millimetri,
c indice di classe dello strumento per la grandezza in misura,
L lunghezza della graduazione della carta in millimetri.
APPENDICE
INTRODUZIONE
Per indicare il grado di precisione di uno strumento elettrico di misura stato
adottato lindice di classe. Detto indice fornisce il limite dellerrore intrinseco
espresso in percento del valore convenzionale, il quale corrisponde, nel caso pi
semplice, al limite superiore del campo di misura.
STRUMENTI INDICATORI
Lindicazione fornita da uno strumento indicatore non dipende soltanto dal valore della grandezza in misura e dalle qualit proprie dello strumento, ma pu
variare in modo modesto e generalmente reversibile, in funzione di altre grandezze, dette grandezze dinfluenza, quali la temperatura, la posizione, i campi magnetici dorigine esterna, la tensione (nel caso dei wattmetri), ecc. Perci lerrore
intrinseco deve essere determinato in condizioni di riferimento, essendo cio le
grandezze dinfluenza fissate ai loro valori di riferimento o a valori compresi tra i
limiti dei loro campi di riferimento.
(1) Nel caso si assuma per linduzione magnetica il valore 0,5 mT, in conformit a 6.1.3.2, la forza magnetomotrice 400 amperspire.
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Il suddetto errore intrinseco tiene conto non solo dellerrore di scala ma anche
degli effetti di carattere aleatorio, come gli attriti dellequipaggio mobile, listeresi,
ecc., effetti che nel caso degli strumenti indicatori sono generalmente modesti e
che restano costanti, per un dato valore della grandezza in misura, dopo larresto
dellindice. Lindice di classe fornisce il limite di questo errore, espresso in percento.
Lindice di classe fornisce anche il limite delle variazioni di errore, espresse in
percento, e dovute alle grandezze dinfluenza, in relazione al campo nominale di
impiego di ciascuna di esse.
Allorch si fa variare una grandezza dinfluenza tra il suo valore di riferimento (o
uno dei limiti del suo campo di riferimento) e uno dei limiti del suo campo nominale dimpiego, il limite della variazione che ne risulta, espresso in percento,
dato dallindice di classe.
STRUMENTI REGISTRATORI
Nel caso degli strumenti di misura elettrici registratori, del tipo ad azione diretta
ed a traccia continua, il contatto tra il dispositivo di scrittura e la carta fornisce un
effetto di attrito (2.6.5) il cui valore massimo non sempre trascurabile e pu essere paragonabile a quello dellerrore intrinseco (2.6.4.4).
Tale effetto di attrito, che costituisce una parte dellerrore totale di registrazione,
di natura diversa dallattrito dellequipaggio mobile (dovuto ai perni), poich,
quando il diagramma in movimento, la sua influenza diminuisce in funzione
del tempo, mentre lattrito dellequipaggio indipendente dal tempo. perci
chiaro che leffetto di attrito non analogo ad un variazione provocata da una
grandezza dinfluenza.
Si potrebbe ritenere di dover determinare lerrore intrinseco includendovi il
massimo effetto di attrito, ottenuto nelle condizioni pi sfavorevoli.
Questo metodo non concorderebbe per con il concetto di errore intrinseco precedentemente citato, poich lerrore non deve comprendere tutte le influenze
che possono intervenire nelle condizioni pi sfavorevoli.
Lanalisi delleffetto di attrito mostra che, se si fa variare la grandezza in misura,
progressivamente fino ad un certo valore Yt, senza superarlo, mantenendo la carta ferma, quando la carta viene messa in moto, la traccia registrata assume una
delle forme rappresentate nella Fig. 9.
Daltra parte, se si fa variare linearmente la grandezza misurata con la carta in
moto, la traccia risulta analoga a quella della Fig. 10, formata da un segmento di
linea retta seguito da una curva dello stesso tipo di quella precedente.
Si nota cos che leffetto di attrito, il cui valore massimo rappresentato dalla distanza ef , diminuisce rapidamente quando la carta si muove. Leffetto dattrito che
influisce sulla traccia registrata, in un determinato istante, una frazione delleffetto massimo, che pu praticamente variare dallo 0 al 100% di ef , e che dipende
da molti fattori, tra i quali:
a) valore massimo delleffetto di attrito (ef),
b) velocit della carta,
c) velocit di variazione della grandezza in misura,
d) costante di tempo della misura,
e) caratteristiche di smorzamento dello strumento,
f) influenza delle vibrazioni, ecc.
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Le presenti Norme non fissano alcun rapporto tra lindice di classe e leffetto di
attrito e nemmeno un limite a tale effetto.
Leffetto di attrito, espresso in percento della lunghezza della graduazione, deve
comunque risultare inferiore al limite indicato dal costruttore. Nel caso in cui
questo limite possa essere espresso dallo stesso valore dellindice di classe, la sua
indicazione non necessaria.
Questi concetti sono in accordo con il principio secondo il quale le Norme per
gli strumenti registratori devono essere, per quanto possibile, parallele a quelle
degli strumenti indicatori e che tra di esse intervengano differenze solamente se
giustificate da ragioni di natura fisica. Leffetto di attrito qui menzionato molto
diverso da quello degli attriti degli strumenti indicatori.
Le indicazioni separate del limite derrore intrinseco e del limite delleffetto di attrito penna-carta forniscono allutilizzatore informazioni pi complete e gli permettono di confrontare strumenti diversi dal punto di vista della precisione e
dellerrore totale possibile.
In condizioni dimpiego ben determinate, lerrore totale pu essere ottenuto con
il metodo indicato nellAppendice B.
Fig. 1
Fig. 2
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Fig. 3
Fig. 4
Fig. 5
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Fig. 6
Fig. 7
Fig. 8
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Fig. 9
Yre
Yrm
Yt
ef
ei
a
b
Y
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Fig. 10
1
2
3
4
5
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