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CABINE PRIMARIE PRESCRIZIONI PER LA COSTRUZIONE ED IL COLLAUDO DELLA STAZIONE DI ALIMENTAZIONE DEI SERVIZI AUSILIARI A 110 VCC E A 24 VCC
DV 7078
Marzo 2004 Ed. 1 - 1 / 31
INDICE
1. 2. 3. SCOPO DELLE PRESCRIZIONI ..................................................................................3 CAMPO DI APPLICAZIONE .........................................................................................3 NORME E PRESCRIZIONI RICHIAMATE NEL TESTO ...............................................3 3.1 ....... NORME DI RIFERIMENTO .............................................................................3 3.2 ....... PRESCRIZIONI ENEL.....................................................................................4 4. 5. 6. 7. GENERALITA ..............................................................................................................4 ARCHITETTURA FUNZIONALE...................................................................................5 CARATTERISTICHE TECNICHE..................................................................................6 CARATTERISTICHE FUNZIONALI ..............................................................................7 7.1 ....... RADDRIZZATORE ..........................................................................................8 7.2 ....... CONVERTITORE 110/24 VCC......................................................................10 7.3 ....... CARATTERISTICHE COMUNI......................................................................10 7.4 ....... DIAGNOSTICA BATTERIA ...........................................................................13 7.5 ....... MONITORAGGIO DISTRIBUZIONE SERVIZI AUSILIARI CC E CA.............15 8. 9. 10. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE .........................................................................16 REQUISITI DI FIDATEZZA E AFFIDABILITA' ............................................................25 PROVE DI TIPO..........................................................................................................25 10.1 10.2 10.3 10.4 10.5 10.6 10.7 10.8 10.9 ESAME A VISTA E CONTROLLO DELLE CARATTERISTICHE GEOMETRICHE............................................................................................25 VERIFICA DI TUTTE LE FUNZIONI..............................................................25 PROVE DI COMPATIBILIT CLIMATICA.....................................................25 PROVE DI ISOLAMENTO.............................................................................26 PROVE DI COMPATIBILIT ELETTROMAGNETICA ..................................26 PROVE DI COMPATIBILIT MECCANICA ..................................................28 PROVA DI COMPORTAMENTO TERMICO..................................................28 VERIFICA DEI LIMITI DI STABILIZZAZIONE...............................................29 MISURA DELLA COMPONENTE ALTERNATA NELLA CORRENTE CONTINUA....................................................................................................29
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Marzo 2004 Ed. 1 - 2 / 31
MISURA DEL RESIDUO ...............................................................................29 VERIFICA DELLA STABILIT DINAMICA ...................................................29 DETERMINAZIONE DELLE CLASSI DI PRECISIONE E RILIEVO DEI RAPPORTI DI RICADUTA DELLE PROTEZIONI .........................................29 RILIEVO DEI TEMPI DI INTERVENTO E DI RICADUTA DELLE PROTEZIONI ................................................................................................30 VERIFICA DELLINTERVENTO DELLE SEGNALAZIONI............................30 VERIFICA DEL LIVELLO DI RUMORE ........................................................30 PROVA DI CORTO CIRCUITO .....................................................................30 VERIFICA FINALE DI FUNZIONAMENTO....................................................30
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Marzo 2004 Ed. 1 - 3 / 31
1. SCOPO DELLE PRESCRIZIONI Le seguenti prescrizioni hanno lo scopo di descrivere le caratteristiche tecniche, costruttive e le modalit di collaudo della stazione di alimentazione dei servizi ausiliari a 110 Vcc e a 24 Vcc delle Cabine Primarie.
2. CAMPO DI APPLICAZIONE Le presenti prescrizioni si applicano alla stazione di alimentazione dei servizi ausiliari a 110 Vcc e a 24 Vcc delle Cabine Primarie equipaggiate con batterie di accumulatori a vaso aperto o ermetiche. Il sistema composto dal raddrizzatore per la carica della batteria di accumulatori e lalimentazione dei servizi ausiliari a 110 Vcc e, a richiesta, da un convertitore 110/24 Vcc che alimenta le apparecchiature periferiche del sistema di telecontrollo.
3. 3.1
NORME DI RIFERIMENTO Convertitori a semiconduttori - Prescrizioni generali e CEI EN 60146-1-1 convertitori commutati dalla linea. Parte 1-1: Specifiche per le prescrizioni fondamentali Convertitori a semiconduttori - Prescrizioni generali e CEI EN 60146-1-3 convertitori commutati dalla linea. Parte 1-3: Trasformatori e reattori Condensatori fissi per uso in apparecchiature elettroniche. CEI EN 60384-1 Parte 1: Specifica generica CEI EN 60947-1 Apparecchiature a bassa tensione Parte 1: Regole generali Apparecchiature a bassa tensione Parte 2: Interruttori CEI EN 60947-2 automatici Apparecchiatura a bassa tensione Parte 3: Interruttori di CEI EN 60947-3 manovra, sezionatori, interruttori di manovra-sezionatori e unit combinate con fusibili Apparecchiature a bassa tensione. Parte 4-1: Contattori e CEI EN 60947-4-1 avviatori - Contattori e avviatori elettromeccanici CEI EN 60255-23 Rel elettrici (94-1) Caratteristiche dei contatti Spine e prese per uso industriale CEI EN 60309-1 Parte 1: Prescrizioni generali Spine e prese per uso industriale CEI EN 60309-2 Parte 2: Prescrizioni per l'intercambiabilit dimensionale per apparecchi con spinotti ad alveoli cilindrici CEI EN 60529 Gradi di protezione degli involucri (codice IP) (70-1)
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3.2
PRESCRIZIONI ENEL ENEL DV 801 A Connettori a 50 e 75 vie per interni. ENEL DV 201 Cavi ENEL DV 7201 Numero di propriet ENEL ENEL LV 27 Stazioni elettriche AT Morsetti componibili per impianti. Prescrizioni generali dei dispositivi di protezione e ENEL DV 1500 controllo. Prescrizioni per lesecuzione delle prove di tipo e di ENEL DV 1501 A accettazione sulle apparecchiature di protezione e controllo delle cabine primarie. ENEL DV1074 Batterie Normativa di compatibilit elettromagnetica per apparati e ENEL-R EMC 01 sistemi Apparati di automazione e controllo per centrali e stazioni ENEL-R EMC 02 elettriche. Compatibilit elettromagnetica. Requisiti di immunit.Normativa di compatibilit meccanica per apparati e ENEL-R MEC 01 sistemi. ENEL-R CLI 01 Normativa di compatibilit climatica per apparati e sistemi.
4. GENERALITA La stazione di alimentazione costituita da: - Raddrizzatore (2 rami in parallelo); - Convertitore 110/24 Vcc (2 o pi rami in parallelo) e relativo cassetto di distribuzione 24Vcc [opzionali]; - Pannello sinottico con interfaccia seriale, comandi e segnalazioni; - Organi di manovra e sezionamento; - Presa per la prova di capacit della batteria; - Diagnostica batteria; - Monitoraggio distribuzione servizi ausiliari cc e ca [opzionale]. Alla stazione di alimentazione connessa una batteria di accumulatori al piombo, costituita da 50 (48-51) elementi. I servizi ausiliari a 110 Vcc devono essere alimentati dai rami in parallelo del raddrizzatore con ripartizione naturale del carico e batteria di accumulatori in tampone. I convertitori 110/24 Vcc sono alimentati a 110 Vcc dallinsieme raddrizzatore e batteria. Lalimentazione a 110 Vcc deve essere isolata da terra, mentre lalimentazione a 24 Vcc prevede la polarit positiva connessa a terra. Nota: in alternativa o in aggiunta ai convertitori a 24Vcc, in fase di ordine, potr essere contemplata anche una sezione a 48Vcc con caratteristiche analoghe alla sezione a 24Vcc. L'assorbimento previsto dai carichi a 48Vcc minore di 20A.
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5. ARCHITETTURA FUNZIONALE Il raddrizzatore alimentato da una tensione alternata trifase a 400 V nominali (Vn). Deve funzionare anche in assenza di batteria e deve garantire le seguenti funzioni: alimentazione dei servizi ausiliari e dei convertitori 110/24 Vcc; carica di mantenimento della batteria di accumulatori; carica della batteria di accumulatori. In caso di guasto della logica di controllo il raddrizzatore deve comunque assicurare la carica di mantenimento, la limitazione della corrente ed il controllo di massima tensione. Il raddrizzatore deve essere equipaggiato con una sonda di temperatura che misura la temperatura della batteria (collocata sull'involucro di un accumulatore) in modo da garantire che la tensione di mantenimento Vm all'uscita segua la seguente legge: Vm = n *[ Vel +K * (20 - T)] ove: Vel = Tensione di riferimento per elemento pari a: 2,23 volt per le batterie a vaso aperto (Eli) 2,23 volt per le batterie ermetiche GEL (Eg) 2,27 volt per le batterie ermetiche AGM (Ea) T = temperatura ambiente misurata in oC n = numero di elementi in serie (n = 50); K = coefficiente dipendente dal tipo di accumulatori specificato dal costruttore (valore tipico 0,002 per Eli; 0,0025 per Eg, Ea). I valori sopra indicati devono essere intesi come valori tipici. La variazione della tensione di mantenimento deve essere limitata nel campo: 106,5 117,5 Vcc. La batteria di accumulatori deve essere in grado di alimentare i servizi ausiliari e i convertitori al verificarsi delle seguenti condizioni: mancanza della tensione alternata trifase di alimentazione del raddrizzatore; guasto del raddrizzatore; inserzione di carichi transitori o di spunto. I moduli ridondati del convertitore 110/24 Vcc devono avere identiche caratteristiche e devono funzionare in parallelo con una ripartizione naturale del carico. In caso di guasto di uno dei moduli il convertitore deve comunque essere in grado di sostenere il carico nominale richiesto. Luscita a 24 Vcc alimenta le apparecchiature di impianto attraverso il cassetto di distribuzione descritto nel capitolo Caratteristiche costruttive. La stazione di alimentazione deve prevedere la diagnostica del raddrizzatore, dei convertitori e della batteria accumulatori.
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Se richiesto (opzione), deve essere previsto il monitoraggio della distribuzione dei servizi ausiliari in cc e ca. Lo schema di principio della stazione di alimentazione riportato in allegato.
6. CARATTERISTICHE TECNICHE Le condizioni di riferimento sono indicate nella specifica ENEL DV 1500 Condizioni ambientali - Campo nominale (operativo) - Campo estremo (immagazzinamento) Prestazioni del raddrizzatore (ciascun ramo) - tensione nominale di alimentazione Vnca - frequenza nominale, fn - tensione nominale lato c.c., Vnr - corrente nominale massima erogabile In - limitazione della In - Stabilizzazione della tensione c.c. - Componente alternata nella c.c. Stato di mantenimento - tensione nominale carica di mantenimento Eli, Vncm trifase, 400 V +10 % - 20 % 50 Hz 1 % 110 Vcc 50 A 50 A 1% 1% -10 oC +55 oC o o -25 C +70 C
111,5 Vcc (2,23 Vcc/el) - tensione nominale carica di mantenimento Eg, Vncm 111,5 Vcc (2,23 Vcc/el elettrolito gelificato (GEL)) 113,5 Vcc - tensione nominale carica di mantenimento Ea, Vncm (2,27 Vcc/el elettrolito assorbito (AGM)) - campo nominale di regolazione Vncm 90 125 Vcc - K coefficiente di variazione della T (0,002 tipico) Stato di carica - tensione nominale carica Eli, Vnc - tensione nominale carica Ea, Eg, Vnc - campo nominale di regolazione - taratura temporizzatore fine max tempo carica - campo nominale di regolazione temporizzatore 0,00100,0050 121 Vcc (2,42 Vcc/el) 117,5 Vcc (2,35 Vcc/el) 110125 Vcc 8 ore 0 12 ore
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- tensione nominale carica di equalizzazione Ea, Eg, Vnce - campo nominale di regolazione
I valori di stabilizzazione della tensione c.c. e della componente alternata nella c.c. devono essere garantiti per contemporanea variazione della grandezze elettriche di ingresso e per un valore della corrente erogata compreso tra 050 A. NB: Le prove vanno eseguite con la batteria scollegata. Prestazioni del convertitore 110/24 Vcc (inteso come complesso dei moduli) Ingresso - tensione di alimentazione nominale Vn - campo nominale di variazione Vn - componente alternata nella c.c. - corrente di spunto allaccensione (ingresso) Uscita - corrente nominale In - limitazione della corrente di uscita - configurazione di messa a terra 24V - tensione nominale duscita Vnco - campo nominale di regolazione - stabilizzazione della tensione c.c. - residuo
1% 2 In
50 A In polarit positiva 24 Vcc 2231 Vcc 1% 2 mV rms psofometrici e 100 mV picco picco per frequenze superiori a 3000 Hz. 0,75 con carico 25% 0,85 con carico 100%
- rendimento
I valori della stabilizzazione della tensione c.c. e il residuo devono essere garantiti per contemporanea variazione delle grandezze elettriche di ingresso e per un valore della corrente continua erogata tra 0 e 50 A.
7. CARATTERISTICHE FUNZIONALI Senza batteria o con la batteria completamente scarica la stazione di alimentazione deve essere in grado di avviarsi e funzionare correttamente.
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In nessun caso si devono verificare sovratensioni sulle uscite eccedenti il 5% della tensione nominale allaccensione o allo spegnimento del raddrizzatore o dei convertitori.
7.1
RADDRIZZATORE
Nelle condizioni normali di esercizio il raddrizzatore alimenta i servizi ausiliari, i convertitori e fornisce la carica di mantenimento alla batteria di accumulatori con tensione appropriata. In caso di guasto del raddrizzatore o di un intervento delle protezioni che inibiscono il funzionamento dello stesso (compresa la mancanza di rete c.a.), i servizi ausiliari e i convertitori sono alimentati dalla batteria di accumulatori. Una logica di controllo deve misurare il flusso degli Ah della batteria di accumulatori e stimare la quantit Q pari alla differenza tra gli Ah erogati ed il 50% degli Ah ricevuti. Allinstallazione di una nuova batteria di accumulatori deve essere impostato il valore iniziale di Q che indica lo stato di carica della batteria (default: Q=0, cio batteria carica). Finch la quantit Q non supera la soglia impostata Qs il raddrizzatore funziona in carica di mantenimento. Se la quantit Q supera la soglia impostata Qs il raddrizzatore si predispone nello stato di carica. Il calcolo della quantit Q si interrompe quando Q raggiunge il valore 0. La quantit Q viene comunque azzerata quando la batteria in carica o in mantenimento) da almeno 48 ore consecutivamente. Di seguito vengono descritte le modalit di funzionamento nei vari stati di alimentazione. Carica La carica viene eseguita in due fasi : per le batterie a vaso aperto: - 1a fase a corrente costante = 0,15 * C10 e tensione crescente fino a 2,42 V/el - 2a fase a tensione costante 2,42 V/el e corrente decrescente per le batterie ermetiche: - 1a fase a corrente costante = 0,25 * C10 e tensione crescente fino a 2,35 V/el - 2a fase a tensione costante 2,35 V/el e corrente decrescente
La commutazione da carica a carica di mantenimento deve essere eseguita quando il valore della corrente della 2a fase diventa 0.03 * C10. La durata della carica non deve superare un tempo impostabile (012 ore) anche a fronte di guasto singolo nella stazione di alimentazione. Pertanto, al superamento del tempo impostato il raddrizzatore si deve portare nello stato di mantenimento e segnalare l'anomalia.
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Deve essere possibile forzare la transizione nello stato di carica della batteria con un comando volontario tramite pulsante posto sul sinottico o da PC. Anche in questo caso la fine della carica e conseguente commutazione in carica di mantenimento, deve avvenire automaticamente come per la carica comandata dal raddrizzatore. Carica di equalizzazione (batterie a vaso aperto Eli) Deve essere possibile forzare la transizione nello stato di carica di equalizzazione della batteria, a tensione costante, con un comando volontario da pulsante sul sinottico o da PC. Il passaggio alla carica di equalizzazione deve essere interbloccato con lo stato di aperto dell'interruttore IG, nonch dell'effettiva presenza di sorgente di alimentazione esterna, in modo che il passaggio sia possibile solo con la batteria separata dallimpianto. In questo caso lalimentazione dei servizi ausiliari deve essere supportata da un complesso mobile con caratteristiche tecniche appropriate, collegato all'apposita presa. La carica di equalizzazione sar eseguita periodicamente, indicativamente una volta 1 lanno, secondo le prescrizioni del costruttore della batteria di accumulatori.
In alternativa alle modalit sopradescritte, ammessa la possibilit di suddividere i due rami con opportuno sezionamento e dedicarne uno all'alimentazione dei servizi 110Vcc e l'altro all'equalizzazione della batteria.
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Carica di equalizzazione (batterie ermetiche Ea, Eg) Per le batterie ermetiche la carica di equalizzazione una carica che viene eseguita dopo una scarica completa della batteria, con gli stessi valori di tensione e le modalit previste per lo stato di carica. Funzionamento in regime transitorio Al verificarsi di una punta di corrente di 50 A della durata di 15 secondi, a partire da un valore di regime pari a 5 A, con una tensione di alimentazione del 20% inferiore al valore nominale, la tensione Vcc non deve scendere al di sotto di 110 Vcc 15% n superare i 121 Vcc al termine del transitorio e deve rientrare nei limiti di stabilizzazione in un tempo non superiore a 500 ms. La prova deve essere eseguita su ciascun ramo con batteria scollegata.
7.2
I convertitori devono essere del tipo ad alto rendimento e ad isolamento galvanico tra ingresso e uscita (vedi prove dielettriche). Il convertitore deve essere in grado di sopportare una corrente di spunto assorbita dal carico pari a 3 volte il valore nominale per 20 ms. Funzionamento in regime transitorio Con tensione di alimentazione del 20% del valore nominale e corrente erogata dal 10% al 100% della In, la tensione ai morsetti di uscita deve rientrare nei limiti nominali al massimo entro 500 ms. In presenza di variazione contemporanea dei parametri sopraindicati, la variazione della tensione ai morsetti di uscita, durante il transitorio, non deve superare il 10% del valore nominale.
7.3 CARATTERISTICHE COMUNI Protezioni e allarmi Il raddrizzatore e i convertitori devono sopportare il corto circuito permanente sui morsetti di uscita. La protezione deve essere realizzata con limitazione di corrente (a valore non inferiore al valore nominale). Cessato il corto circuito, il raddrizzatore e i convertitori devono tornare automaticamente nelle condizioni normali di esercizio. La mancanza di una o pi fasi o la non corretta alimentazione c.a., (p.e. un abbassamento, anche transitorio, della tensione di alimentazione trifase al di sotto del 20% di Vn interessante una o pi fasi) della stazione di alimentazione deve essere rilevata e segnalata da un sistema di protezione di minima e massima tensione c.a. In presenza di tale segnalazione, per non superare i valori limite ammissibili di tensione 110Vcc in uscita, ammessa l'inibizione del funzionamento del raddrizzatore. Al ritorno della corretta alimentazione c.a. la stazione di alimentazione deve tornare automaticamente al normale servizio senza dar luogo a funzionamenti anomali; in
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particolare non deve essere in nessun caso superata la tensione massima ammissibile in uscita. Protezioni di minima e massima tensione c.a. della stazione di alimentazione - protezione di minima tensione tensione di intervento campo di taratura tempo di intervento - protezione di massima tensione tensione di intervento campo di taratura tempo di intervento Errori misura delle grandezze elettriche errore limite variazione dellerrore limite - Errori temporizzatori errore limite variazione dellerrore limite 3 % 20 ms 2 % 20 ms 3% 2% 1,15 Vnca 1,1 1,2 0,5 s 0,8 Vnca 0,75 0,9 0,5 s
Protezioni di minima e massima tensione c.c. del raddrizzatore Il raddrizzatore deve essere equipaggiato con un sistema di protezione di minima e massima Vcc che controlla la tensione in uscita dello stesso. Lintervento della protezione di minima tensione deve attivare una segnalazione di minima tensione Vcc. La segnalazione si deve ripristinare automaticamente al ritorno della tensione ai valori nominali. Lintervento della protezione di massima tensione deve mettere in blocco il raddrizzatore. Il sistema di controllo del raddrizzatore tenter di ripristinare (configurabile da 1 a 3 volte intervallate a 1 minuto) automaticamente la protezione di massima tensione per un ritorno al servizio normale. Se la protezione di massima tensione interviene ancora, si deve avere la segnalazione di massima tensione Vcc ed il blocco definitivo del raddrizzatore con ripristino da comando volontario tramite un pulsante posto sul sinottico o da PC. Questa protezione deve essere inibita quando il raddrizzatore nello stato di carica batteria. Durante la carica sar attiva una protezione di massima tensione c.c tarata a125 V con funzionamento uguale a quella precedentemente descritta. - protezione di minima tensione c.c.
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tensione di intervento campo di taratura tempo di intervento rapporto di ricaduta tempo di ricaduta - protezione di massima tensione c.c. tensione di intervento campo di taratura tempo di intervento rapporto di ricaduta tempo di ricaduta - protezione di massima tensione in carica tensione di intervento campo di taratura tempo di intervento rapporto di ricaduta tempo di ricaduta - Errori misura delle grandezze elettriche errore limite variazione dellerrore limite
3% 2%
Protezioni di minima e massima tensione c.c. del convertitore Ogni convertitore deve monitorare continuamente le tensioni di ingresso e uscita, segnalare i fuori limite e prevedere la protezione di massima tensione in uscita. Le segnalazioni si devono ripristinare automaticamente al ritorno della tensione ai valori nominali. Lintervento della protezione di massima tensione in uscita (24 Vcc) deve portare il convertitore in uno stato di blocco. Il sistema di controllo della stazione di alimentazione ripristiner (configurabile da 1 a 3 volte intervallate di 1 minuto) automaticamente la protezione di massima tensione di uscita per un ritorno al servizio normale. Un guasto ad un convertitore non deve provocare il fuori servizio dell'alimentazione 24Vcc che continua con i convertitori sani in parallelo. Se la protezione di massima tensione interviene ancora si deve avere la segnalazione di massima tensione Vcc ed il blocco definitivo del convertitore con ripristino volontario tramite un pulsante posto sul sinottico o da PC.
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- segnalazione di minima tensione in ingresso tensione di intervento campo di taratura tempo di intervento rapporto di ricaduta tempo di ricaduta - segnalazione di minima tensione in uscita tensione di intervento campo di taratura tempo di intervento rapporto di ricaduta tempo di ricaduta - protezione di massima tensione in uscita tensione di intervento campo di taratura tempo di intervento rapporto di ricaduta tempo di ricaduta 1,2 Vnco 1,08 1,25 Vnco 0,5 s 0,95 100 ms 0,9 Vnco 0,8 0,95 Vnco 1s 1.05 100 ms 0,8 Vn 0,72 0,95 Vn 1s 1.05 100 ms
- Errori misura delle grandezze elettriche errore limite variazione dellerrore limite - Errori temporizzatori errore limite variazione errore limite 3 % 20 ms 2 % 20 ms 3% 2%
7.4
DIAGNOSTICA BATTERIA
La Stazione di Alimentazione deve prevedere la diagnosi dello stato di carica e di efficienza della batteria di accumulatori (continuit) a 110 Vcc. Il costruttore dovr formulare una proposta della implementazione della funzione richiesta (integrata nella stazione) che dovr essere approvata da ENEL. Requisito fondamentale la possibilit di aggiornare il programma di diagnostica secondo specifiche ENEL. Per verificare l'efficienza della batteria di accumulatori, la funzione diagnostica dovr eseguire ciclicamente le seguenti misure:
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tensione totale della batteria di accumulatori; tensione dei 10 gruppi di elementi della batteria di accumulatori (con numero di elementi parametrizzabili per ogni gruppo); correnti di carica e scarica della batteria di accumulatori; temperatura degli elementi della batteria di accumulatori (2 sonde a contatto dei vasi contenitori).
Inoltre, periodicamente, utilizzando i carichi di impianto e un'eventuale carico aggiuntivo (quest'ultimo inserito con comando verso contattore) in grado di portare la corrente erogata a valori dell'ordine delle decine di Ampere, dovr diagnosticare lo stato di carica della batteria di accumulatori. Tutti i valori memorizzati devono essere associati al giorno e all'ora. La funzione diagnostica batteria deve poter essere inclusa-esclusa e predisposta da apposita interfaccia di taratura della stazione di alimentazione (Programma di Taratura - PT). Stato di efficienza della batteria di accumulatori (interruzione) La funzione diagnostica deve verificare in modo continuo la continuit della batteria. La condizione di batteria di accumulatori interrotta deve essere riconosciuta in base alle misure di tensione e corrente eseguite sulla batteria stessa. Stato di carica della batteria di accumulatori La stazione di alimentazione deve eseguire periodicamente e in maniera automatica la verifica dello stato di carica della batteria. Le condizioni per eseguire la verifica sono: stato di tampone stabile della batteria di accumulatori da almeno 1030 giorni (programmabile); assenza di anomalie.
La stazione di alimentazione deve portare la tensione di carica di mantenimento a un valore di 96 Vcc (1,92 Vcc/el), in modo che la batteria di accumulatori eroghi la corrente richiesta dai carichi, per il tempo necessario a definire lo stato di carica della batteria di accumulatori. Non si deve comunque scendere sotto il valore della tensione per elemento di 1,8 Vcc. Al termine della verifica la stazione di alimentazione deve ritornare al servizio normale. Se durante la verifica si ha un'anomalia la stazione di alimentazione deve ritornare al normale servizio. L'esecuzione della verifica, senza condizionamenti, deve essere possibile da Programma di Taratura (PT) o da telecomando. In caso di verifica dello stato di carica della batteria di accumulatori da parte del personale ENEL, la funzione diagnostica deve essere utilizzabile a supporto e programmata in modo di acquisire e memorizzare le misure di corrente e di tensione totale e dei gruppi della batteria per il tempo necessario alla scarica (da PT). Acquisizione e memorizzazione Dati
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Il valore della capacit della batteria di accumulatori dopo la verifica deve essere memorizzato e confrontato con i dati rilevati precedentemente o con quelli dichiarati dai costruttori delle batterie. Devono essere memorizzati anche giornalmente i seguenti dati: tensione di mantenimento totale; tensione di mantenimento dei gruppi di elementi da 1 a 10; corrente di mantenimento della batteria; temperatura elementi della batteria da 24 ore; temperatura ambiente locale batteria.
Tutti i dati devono essere registrati su memoria non volatile circolare con una capienza di almeno 1 anno di registrazione e con segnalazione di memoria satura al 90%. La elaborazione dei dati verr eseguita esternamente. Lo scarico dei dati deve essere previsto da remoto o da locale tramite PT. Tale elaborazione fornir ad esempio l'andamento della capacit, della tensione totale e dei gruppi di elementi, della temperatura degli elementi e della corrente di mantenimento nel tempo. Da PT deve essere possibile includere ed escludere la diagnostica e programmare i limiti per il monitoraggio. In particolare: capacit totale minima; tensione di mantenimento minima-massima gruppi di elementi da 1 a 10; temperatura massima elementi della batteria per un tempo impostabile da 124 ore a gradini di 1 ora; verifica stato di carica ogni 10180 giorni a gradini di 1 giorno; stato di tampone stabile 1030 giorni a gradini di 1 giorno.
Il superamento delle soglie impostate deve essere segnalato come previsto dalla tabella delle anomalie. 7.5 MONITORAGGIO DISTRIBUZIONE SERVIZI AUSILIARI CC E CA
La Stazione di Alimentazione deve monitorare e segnalare: - lo stato di alimentazione delle singole linee di distribuzione elettrica cc (110 e 24V) e ca (230/400 V) attraverso la rilevazione della presenza/assenza tensione; - minima tensione 110 Vcc; - minima tensione 24 Vcc; - minima tensione 230/400 Vca; - terra batteria 110V; Per i dettagli funzionali (da non confondersi con i costruttivi) si rimanda alla specifica DV971. Il costruttore dovr formulare una proposta della implementazione della funzione richiesta (integrata nella stazione) che dovr essere approvata da ENEL. Requisito fondamentale la possibilit di aggiornare il SW di diagnostica secondo specifiche ENEL.
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8. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE I vari componenti della stazione di alimentazione devono essere montati in un telaio o armadio metallici, adatti a montare rack da 19" provvisti di golfari di sollevamento. Le dimensioni massime di ingombro in millimetri sono (h, l, p): 2050, 800, 600. Il raddrizzatore, il cassetto di distribuzione e i convertitori (escluso trasformatori e reattanze) devono essere contenuti in moduli montati a rack. I convertitori e il cassetto di distribuzione devono essere muniti di connettori sia sullingresso a 110 Vcc che sulluscita a 24 Vcc, per facilitare uneventuale montaggio o sostituzione degli stessi. La soluzione costruttiva deve essere in ogni caso sottoposta ad approvazione ENEL. La stazione di alimentazione deve avere: il grado di protezione IP 30; Il raffreddamento esclusivamente a circolazione naturale dellaria; Il livello di rumore prodotto inferiore a 50 dB alla distanza di 1 metro. Lingresso dellaria per il raffreddamento deve avvenire da eventuali feritoie poste nella parte inferiore del telaio con uscita dellaria attraverso la copertura superiore del telaio. Non consentita la ventilazione forzata. I vari componenti della stazione di alimentazione devono essere collocati in modo di essere facilmente accessibili e identificabili. Il telaio della stazione potr essere affiancato da altri telai e, pertanto, qualsiasi intervento manutentivo deve essere possibile con accesso unicamente dal fronte o dal retro. Il trasformatore di alimentazione e le reattanze devono essere fissati su supporti atti a limitare la trasmissione delle vibrazioni nella parte inferiore del telaio. La verniciatura del telaio deve essere eseguita in colore grigio RAL 7030 scala RAL F2. La bulloneria ed eventuali cerniere devono essere in acciaio inossidabile, in acciaio zincato a fuoco o materiali equivalenti. Trasformatore Per il trasformatore si deve fare riferimento alle norme CEI EN 60146-1-3. Il trasformatore deve essere trifase del tipo a raffreddamento naturale in aria con avvolgimenti impregnati in resine epossidiche termoindurenti. Il collegamento stella - stella non ammesso. Deve essere presente uno schermo elettrostatico tra gli avvolgimenti con un capo su un morsetto di terra distinto da quello della massa del trasformatore. Il trasformatore deve essere realizzato con materiali in classe F. I valori di sovratemperatura sono indicati nella tab.1 delle norme EN 60146-1-3, facendo riferimento alla classe di servizio I II e come classe di temperatura A. La corrente di inserzione deve essere 10 In misurata come primo picco dallistante di applicazione, coincidente con il passaggio per lo zero, della tensione di 1,15 Vn. Filtri Per linduttanza le caratteristiche tecniche sono uguali a quelle del trasformatore.
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I condensatori devono rispondere alle norme CEI EN 130000 e IEC 60384-4, previsti per montaggio verticale e del tipo a lunga vita e alta affidabilit. I materiali componenti i condensatori devono essere in classe V0; lelettrolita non deve contenere dimetilformammide DMF, dimetilacetammide DMAC, e policloruratobifenile PCB. I condensatori devono avere le seguenti caratteristiche: tensione nominale UR rapporto di sovratensione tangente dellangolo di perdita tg d (20 oC,100 Hz) tensione inversa corrente di dispersione (20 oC) vita attesa a 55 oC limiti di temperatura di esercizio 1,1 UR 0,15 350 Vcc
Le variazioni della capacit C, la tangente dellangolo di perdita tg d, la corrente di dispersione dopo la vita attesa prevista devono essere conformi ai seguenti valori: C 10% tg d secondo punto 4.13.3 della tab.2 IEC 60384-4 corrente di dispersione al valore iniziale In caso di guasto di un condensatore devono essere previste delle protezioni e segnalazioni opportune in modo da non provocare danneggiamenti su altri componenti o funzionamenti anomali. Ponte raddrizzatore Il ponte raddrizzatore deve essere in grado di fornire permanentemente una corrente pari a 1,2 In. I semiconduttori devono avere le seguenti caratteristiche: massima tensione di picco ripetitiva inversa corrente diretta media,180 di condizione I2 t non ripetitivo per t = 10 ms Organi di manovra e sezionamento Gli interruttori devono essere conformi alle norme CEI EN 60947-1, CEI EN 609472,CEI EN 60947-3. Ica L'interruttore deve essere di tipo tripolare scatolato adatto a funzione di sezionamento. grado di protezione frequenza tensione nominale di impiego Ue tensione nominale di isolamento Ui IP 3X 50 Hz 400 V 690 V VRMM 800 V IF(AV) 70 A 10 kA2s
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tensione nominale di tenuta a impulso Uimp 8 kV corrente nominale ininterrotta Iu 50 A servizio ininterrotto categoria di utilizzazione A potere di interruzione nominale Ics 10 kA a 400 Vc.a. Ics Deve essere un interruttore tripolare adatto a funzioni di sezionamento: grado di protezione IP 3X frequenza 50 Hz 400 V tensione nominale di impiego Ue tensione nominale di isolamento Ui 690 V tensione nominale di tenuta a impulso Uimp 8 kV corrente nominale ininterrotta Iu 16 A servizio ininterrotto categoria di utilizzazione A potere di interruzione nominale Ics 10 kA a 400 Vc.a. nota: in caso di posizionamento dopo trasformatore di isolamento, si ritengono accettabili i seguenti valori: tensione nominale di isolamento Ui 500 V tensione nominale di tenuta a impulso Uimp 5 kV IC Deve essere un interruttore bipolare adatto a funzioni di sezionamento: grado di protezione IP 3X tensione nominale di impiego Ue 125 Vcc tensione nominale di isolamento U1 250 Vcc tensione nominale di tenuta a impulso Uimp 5 kV 80 A corrente nominale ininterrotta Iu servizio ininterrotto categoria di utilizzazione B corrente nominale ammiss. breve durata (1s) Icw 2,5 kA IG Deve essere un interruttore bipolare di manovra sezionatore: grado di protezione IP 3X tensione nominale di impiego Ue 125 Vcc tensione nominale di isolamento U1 250 Vcc tensione nominale di tenuta a impulso Uimp 5 kV 125 A corrente nominale ininterrotta Iu servizio ininterrotto categoria di utilizzazione DC-23A
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potere di chiusura nominale potere di interruzione nominale Ics corrente nominale ammiss. breve durata (1 s)Icw IB
Deve essere un interruttore di manovra sezionatore bipolare: grado di protezione IP 3X tensione nominale di impiego Ue 125 Vcc tensione nominale di isolamento U1 250 Vcc tensione nominale di tenuta a impulso Uimp 5 kV corrente nominale ininterrotta Iu 80 A servizio ininterrotto categoria di utilizzazione DC-23A potere di chiusura nominale 3,5kA potere di interruzione nominale Ics 10 kA a 125 Vcc corrente nominale ammiss. breve durata (1 s) Icw2,5 kA I-CNV Deve essere un interruttore bipolare adatto a funzioni di sezionamento: grado di protezione IP 3X tensione nominale di impiego Ue 125 Vcc tensione nominale di isolamento U1 250 Vcc tensione nominale di tenuta a impulso Uimp 5 kV corrente nominale ininterrotta Iu 40 A servizio ininterrotto categoria di utilizzazione A 8 kA a 125 Vcc potere di interruzione nominale Ics Distribuzione 24 Vcc
42-1 Deve essere un interruttore bipolare adatto a funzione di sezionamento. grado di protezione IP 3X tensione nominale di impiego Ue 24 Vcc tensione nominale di isolamento U1 250 Vcc tensione nominale di tenuta a impulso Uimp 5 kV 80 A corrente nominale ininterrotta Iu servizio ininterrotto categoria di utilizzazione B corrente nominale ammiss. breve durata (1 s) Icw2,5 kA
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42-27 Per la distribuzione della corrente continua devono essere montati sei interruttori bipolari aventi le seguenti caratteristiche. grado di protezione IP 3X 24 Vcc tensione nominale di impiego Ue tensione nominale di isolamento U1 250 Vcc tensione nominale di tenuta a impulso Uimp 5 kV corrente nominale ininterrotta Iu 80 A servizio ininterrotto categoria di utilizzazione A potere di interruzione nominale Ics 10 kA a 125 Vcc Contattore per inserzione carico esterno Per l'inserzione del carico esterno comandato dalla logica di diagnostica della batteria va utilizzato un contattore con le seguenti caratteristiche: tensione nominale 125 Vcc corrente nominale 60 A categoria di utilizzazione DC-1 La linea di collegamento al carico esterno va protetta da interruttore automatico magnetotermico di adeguate caratteristiche e di portata non inferiore a 40A. Fusibili Lintervento dei fusibili, o eventuali interruttori automatici, non deve causare funzionamento anomalo della stazione di alimentazione e deve essere segnalato. Eventuali circuiti di controllo e segnalazione alimentati a valle dell'interruttore IC devono essere protetti con dispositivi (fusibili o interruttori) aventi il potere di interruzione 5000 A. Sinottico Sul fronte del telaio deve essere previsto un pannello sinottico che contiene: lo schema dellimpianto; le misure di tensione e corrente (110-24 Vcc); linterfaccia seriale; il pulsante di ripristino; il pulsante comando carica; il pulsante comando carica di equalizzazione; le segnalazioni degli stati di funzionamento; le segnalazioni delle anomalie. Le cause degli interventi delle segnalazioni devono essere disponibili su interfaccia seriale e possono essere visualizzate su eventuale display.
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Segnalazioni anomalie La segnalazione anomalie deve essere fornita con il massimo dettaglio sul PC e verso i sistemi evoluti. Le segnalazioni su contatti di rel devono essere raggruppate come da tabella seguente (vedi schema DV 7078): CAUSA INTERVENTO SEGNALAZIONE (su interfaccia seriale) Mancanza rete Disservizio Staz. Di Intervento protezioni min-max c.a. alimentazione. Apertura Ic.a, Ics Mancanza fase secondaria Apertura IG Apertura IC Guasto o mancanza alimentazione logica di controllo Intervento fusibili Apertura I-CNV Disservizio 24Vcc Apertura 42-1 Apertura 42-27 min c.c. 110 V convertitore min c.c. 24 V convertitore max c.c. 24 V convertitore Intervento min c.c. raddrizzatore Disservizio 110Vcc Intervento max c.c. raddrizzatore Intervento max c.c. carica raddrizzatore Interruzione batteria Batteria interrotta IB aperto Minima capacit Anomalia batteria Min. tensione di mantenimento sui gruppi elem. Max tensione di mantenimento sui gruppi elem. Max temperatura batteria Supero max tempo di carica Diminuzione integrit di sistema Riduzione ridondanza (perdita ridondanza) CONTATTI CONNETTORE C1-E
C1-F
C1-H
C1-J C1-K
C1-L
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Cablaggio Il percorso dei circuiti di potenza deve essere separato da quello dei circuiti di controllo. Tutti i collegamenti, potenza, controllo, segnalazioni, devono essere realizzati in conduttori in rame conformi alle prescrizioni ENEL DV 201 con le seguenti caratteristiche: circuiti di potenza con sezione 25 mm2 (110 Vcc), 10 mm2 (24 Vcc) e 16 mm2 (c.a.); circuiti di comando con rame flessibile con sezione 1,5 mm2; 2 circuiti di segnalazione o diagnostica con rame flessibile con sezione 0,5 mm ; 2 circuiti di terra con corda di rame con sezione 16 mm . La densit di corrente ammessa massima di 2,5 A/mm2 I circuiti ausiliari devono essere disposti in canalette, costruite con materiale non propaganti la fiamma, facilmente ispezionabili. I cavi per i collegamenti tra i poli degli elementi degli accumulatori e la morsettiera devono essere dotati di capicorda ad occhiello in acciaio inox anticorrosione ( f = 7 8 mm). Presa per la prova di capacit La presa per la prova di capacit deve essere a norme CEI EN 60309-1, CEI EN 60309-2 e deve avere le seguenti caratteristiche: tensione nominale corrente nominale Morsettiera La morsettiera deve essere accessibile dalla parte anteriore del telaio e posta a circa 30 cm da terra. I morsetti (LV 27) devono essere numerati come dallo schema allegato. I morsetti della Vca (n. 1,2,3) devono consentire il serraggio di conduttori da 16 mm2. I morsetti di collegamento della batteria e dell'uscita 110Vcc (n. 4,5,6,7) devono consentire il serraggio di conduttori da 50 mm2. I morsetti di collegamento del carico esterno (n. 8,9) devono consentire il serraggio di conduttori da 25 mm2. I morsetti della c.c. devono essere muniti di setti separatori e segregati dai rimanenti. Morsettiera diagnostica batteria Vanno previsti gli ingressi e le uscite necessarie alla diagnostica riportati nel seguito: - 11 ingressi (polarit negativa, polarit positiva e 9 prese intermedie) per acquisire le tensioni dei 10 gruppi da 5 elementi ciascuno. - 2 ingressi per le temperature 250 V 63 A
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- 1 ingresso per la corrente della batteria I morsetti per i cavi di misura e segnalazione devono consentire il serraggio di conduttori da 2,5 mm2. Connettore a 50 vie Il connettore a 50 vie deve essere conforme alla tabella ENEL DV801 A, i contatti devono essere collegati come previsto dallo schema DV7078. Rel Tutti i contatti ausiliari dei rel riportati nel connettore devono avere le seguenti caratteristiche: corrente nominale potere di apertura a 110 Vcc riferito a 105 manovre con L/R = 40 ms vita meccanica tensione di tenuta a f.i. per 1 min 0,5 A 0,2 A 10 manovre 2 kV verso massa e i circuiti indipendenti,1kV tra contatti aperti 5 kV verso massa e i circuiti indipendenti,2kV tra contatti aperti 1000 MW
6
Lalimentazione ausiliaria dei circuiti di controllo e segnalazione deve essere prelevata dalla tensione c.c. in uscita del raddrizzatore con batteria in tampone. I circuiti di controllo e segnalazione devono funzionare correttamente nel campo 85150 Vcc. Interfacciamento con il PC portatile La modifica dei vari parametri e la supervisione della stazione deve essere eseguita tramite programma da PC con sistema operativo Windows. Linterfacciamento con il PC. deve essere realizzato tramite la porta seriale (RS 232 o fibra ottica) posta sul sinottico. La porta seriale deve essere con vaschetta a nove poli, o a fibra ottica con adattatore ottico/elettrico per PC. Il cablaggio da prevedere sulla vaschetta a nove poli RS 232 deve essere il seguente: 2 RX, 3 TX, 5 Signal ground, 4 (eventuale) Data Set Ready.
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Interfacciamento evoluto verso sistemi di automazione Attraverso una porta dedicata di tipo ETHERNET (con TCP/IP) deve essere possibile scambiare informazioni e comandi con i sistemi di automazione previsti in Cabina Primaria (TPT2000, SPC). Attraverso tale interfaccia deve essere possibile svolgere tutte le funzioni di supervisione, monitoraggio, diagnosi, taratura e comando pertinenti alla Stazione di Alimentazione 110/24 Vcc. Programma di taratura (PT) Deve essere fornito un programma per la modifica dei vari parametri di taratura e la supervisione e la diagnosi della stazione di alimentazione (MMI). Il programma di taratura deve essere approvato da ENEL. Autodiagnosi La diagnostica della stazione di alimentazione deve individuare e segnalare tempestivamente i guasti interni della stessa, consentendone la rapida eliminazione ed impedendo funzionamenti non corretti. Collegamento di terra Tutte le apparecchiature della stazione di alimentazione devono essere collegate alla struttura metallica mediante corda di rame. Targa Sul telaio della stazione di alimentazione deve essere prevista una targa sulla quale devono essere riportati i seguenti dati: STAZIONE DI ALIMENTAZIONE DEI SERVIZI AUSILIARI A 110 Vcc E A 24 Vcc Modello: Numero di propriet ENEL secondo specifica DV7201: Alimentazione c.a. trifase: Raddrizzatore Tensione nominale: Numero elementi di batteria: Tensione nominale Vncm carica di mantenimento Eli Tensione nominale Vncm carica di mantenimento Ea,Eg Tensione nominale Vnc carica Eli Tensione nominale Vnc carica Ea,Eg Tensione nominale Vnct carica di equalizzazione Eli Tensione nominale Vnct carica di equalizzazione Ea,Eg Corrente nominale:
400 V 50 Hz 110 Vcc 50 111,5 Vcc 113,5 Vcc 121 Vcc 117,5 Vcc 132,5 Vcc 117,5 Vcc 50 A
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Convertitori 110/24 Vcc Alimentazione c.c: Tensione nominale: Corrente nominale: Prescrizioni antinfortunistiche
La stazione di alimentazione deve rispondere in ogni sua parte alle vigenti norme antinfortunistiche.
9. REQUISITI DI FIDATEZZA E AFFIDABILITA' La stazione di alimentazione deve garantire la tolleranza al guasto singolo e la segnalazione dei guasti e delle anomalie. Il raddrizzatore e i convertitori devono garantire ciascuno un MTBF di almeno 100k ore. La riparazione o sostituzione in impianto dei suddetti componenti deve essere possibile in un tempo inferiore a 3 ore. Il costruttore deve fornire le informazioni e i calcoli che dimostrino la rispondenza progettuale a quanto richiesto.
Per le prove di tipo si fa riferimento alle tabelle DV 1500 e DV 1501A ove non diversamente specificato. Le prove vanno eseguite presso laboratori accreditati EA o presso il costruttore qualora adeguatamente attrezzato e previo accordo con ENEL. 10.1 ESAME A GEOMETRICHE VISTA E CONTROLLO DELLE CARATTERISTICHE
10.2
10.3
Le prove devono essere eseguite secondo la specifica ENEL R CLI 01,esse sono divise in: prove ad apparecchiatura non alimentata (assestamento) prove con apparecchiatura funzionante.
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10.4
PROVE DI ISOLAMENTO
Le prove da eseguire secondo la tabella ENEL R EMC 01 sono le seguenti : tenuta ad impulso, livello di severit 4 rigidit dielettrica, livello di severit 4 resistenza di isolamento, livello di isolamento 4
10.5
Le prove da eseguire secondo la tabella ENEL R EMC 02 sono riportate nella prospetto seguente. CRITERI DI VALUTAZIONE In prima approssimazione la Stazione di Alimentazione deve funzionare nei limiti prescritti. Eventuali lievi scostamenti dovranno essere valutati da ENEL ai fini della accettabilit del prodotto.
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Norma porta involucro Campo magnetico a frequenza di rete Campo magnetico oscillatorio smorzato Campo elettromagnetico irradiato a r.f. (compreso telefoni digitali fino 2GHz) Scariche elettrostatiche Porte di segnale Tensione a frequenza di rete Disturbi condotti, campo di radiofrequenza 15 Hz 150 kHz Impulso 1.2/50 s 8/20 s Transitori oscillatori ring wave Onde oscillatorie smorzate Transitori veloci Disturbi indotti da campi a r.f. Porte di ingresso alimentazione in bassa tensione c.a. Armoniche Interarmoniche Buchi di tensione CEI EN 61000-4-8 CEI EN 61000-4-10 CEI EN 61000-4-3 CEI EN 61000-4-2 CEI EN 61000-4-16 CEI EN 61000-4-16 CEI EN 61000-4-5 CEI EN 61000-4-12 CEI EN 61000-4-12 CEI EN 61000-4-4 CEI EN 61000-4-6 77A(sec)99 77A(sec)99 CEI EN 61000-4-11
Livello severit 5 5 4 3 3 4 3 4 3 3 4 3 2 -
Grandezza 100 A/m continui 1000 A/m per 1 s 30 A/m 10 V/m 6 kV a contatto 8 kV in aria 30 V continui 300 V per 1 s 10-1-1-10 V 4 kV 2 kV 2,5 kV 2 kV 10 V TDH 10% U 30% - T=0,05 s U 60% - T=1 s U 100% - T=0,1 s
Interruzioni di tensione CEI EN 61000-4-11 Porte di ingresso e uscita alimentazione in bassa tensione in c.c. Tensione a frequenza di rete CEI EN 61000-4-16 Disturbi condotti, campo di CEI EN 61000-4-16 radiofrequenza 15 Hz 150 kHz Impulso 1.2/50 s 8/20 s CEI EN 61000-4-5 Transitori veloci CEI EN 61000-4-4 Onde oscillatorie smorzate CEI EN 61000-4-12 Disturbi indotti da campi a r.f. CEI EN 61000-4-6 Porta di messa a terra Transitori veloci CEI EN 61000-4-4 Disturbi indotti da campi a r.f. CEI EN 61000-4-6
3 3 3 3 2 3 3 3
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10.6
Le prove devono essere eseguite secondo la specifica ENEL R MEC 01,sono divise in: prove di immunit alle vibrazioni di tipo sinusoidale (apparecchiatura funzionante) prove di resistenza alle sollecitazioni di trasporto e movimentazione (apparecchiatura non funzionante)
I requisiti da applicare sono i seguenti:
immunit a vibrazioni sinusoidali V.H. 3 resistenza alle sollecitazioni di trasporto e movimentazione tipo di prova vibrazioni aleatorie a larga banda PRECISAZIONI SULLE PROVE MECCANICHE Prima di eseguire la prova di immunit a vibrazioni sinusoidali (V.H. 3), deve essere eseguita la ricerca delle frequenze critiche, applicando i vari accelerometri nei punti critici. La prova dovr essere eseguita in base alle frequenze critiche rilevate.
10.7
Le misure di sovratemperatura devono essere effettuate in condizioni di regime termico facendo riferimento alla temperatura ambiente di 30 oC. Le condizioni di funzionamento del raddrizzatore devono essere le seguenti: alimentazione c.a. 400 V +10% erogazione c.c sui carichi (misurata ai morsetti di uscita) 111,5 V 50A 24V 50A I valori di sovratemperatura rilevati a regime termico raggiunto devono essere i seguenti: nucleo e avvolgimenti trasformatori e induttanze componenti vari ambiente allinterno del telaio 60 oC secondo stabiliti dai costruttori 10 oC i limiti
La temperatura allinterno del telaio deve essere rilevata a 25 cm al di sotto della copertura del telaio
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10.8
La verifica dei limiti della stabilizzazione deve essere effettuata sia sulluscita a 110 Vcc che sulluscita a 24 Vcc con carico compreso tra 0 e 100 % e variazione delle grandezze elettriche in ingresso ai valori di riferimento. La prova va eseguita senza la batteria di accumulatori.
La componente alternata nella corrente lato continua definita dal rapporto: 100 * valore di picco componente continua componente continua La verifica della componente alternata deve essere effettuata sia sulluscita a 110 Vcc che sulluscita a 24 Vcc con carico compreso tra 0 e 100 % e variazione delle grandezze elettriche in ingresso ai valori di riferimento. La prova va eseguita senza la batteria di accumulatori.
10.10 MISURA DEL RESIDUO Deve essere verificato che il residuo rilevato sulluscita dei convertitori sia conforme a quanto prescritto. La prova va eseguita senza la batteria di accumulatori. 10.11 VERIFICA DELLA STABILIT DINAMICA Deve essere verificato quanto prescritto nei funzionamenti in transitorio del raddrizzatore e dei convertitori. La prova va eseguita senza la batteria di accumulatori. 10.12 DETERMINAZIONE DELLE CLASSI DI PRECISIONE E RILIEVO DEI RAPPORTI DI RICADUTA DELLE PROTEZIONI Deve essere verificato che i valori rilevati siano conformi a quanto prescritto dalla specifica.
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10.13 RILIEVO DEI TEMPI DI INTERVENTO E DI RICADUTA DELLE PROTEZIONI Deve essere verificato che i valori rilevati siano conformi a quanto prescritto dalla specifica.
10.14 VERIFICA DELLINTERVENTO DELLE SEGNALAZIONI Deve essere verificato che le segnalazioni siano conformi a quanto prescritto dalla tabella delle segnalazioni e dallo schema DV 7078.
10.15 VERIFICA DEL LIVELLO DI RUMORE Si deve verificare che il livello di rumore alla distanza di 1 metro deve essere 50 dB.
10.16 PROVA DI CORTO CIRCUITO La prova di corto circuito deve essere eseguita con la stazione di alimentazione alimentata nelle condizioni di riferimento senza la batteria di accumulatori. Devono essere eseguiti uno alla volta i seguenti corto circuiti: a valle di IC a valle di IG a valle di 42-1 a valle di 42-27 La prova si considera favorevole se non si verifica il danneggiamento di nessun componente e la stazione di alimentazione riprende il normale servizio.
10.17 VERIFICA FINALE DI FUNZIONAMENTO La prova ha lo scopo di verificare che al termine di tutte le prove la stazione di alimentazione adempie correttamente a tutte le funzioni e soddisfa alle prescrizioni contenute nella specifica.
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11. PROVE DI COLLAUDO DI ACCETTAZIONE Le prove di collaudo di accettazione sono quelle elencate di seguito (in riferimento alle prove di tipo): 10.1 10.2 10.4 10.8 10.9 10.10 10.14 ESAME A VISTA E CONTROLLO DELLE CARATTERISTICHE GEOMETRICHE VERIFICA DELLE FUNZIONI PROVE DI ISOLAMENTO (solo rigidit dielettrica) VERIFICA DEI LIMITI DI STABILIZZAZIONE MISURA DELLA COMPONENTE ALTERNATA NELLA CORRENTE CONTINUA MISURA DEL RESIDUO VERIFICA DELLINTERVENTO DELLE SEGNALAZIONI