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TESI = nella metrica greca il tempo forte del piede; nella metrica latina il tempo debole.
ARSI = nella metrica greca il tempo debole del piede; nella metrica latina il tempo forte
DELLACCENTUAZIONE RITMICA
Non vi alcun segno nella scrittura musicale per indicare il ritmo (inteso come
elemento costitutivo fraseologico), a parte la legatura che spesso imprecisa;
indispensabile dunque acquisire altri strumenti per riconoscerlo e per far sentire cos
distintamente la nota iniziale e finale di ognuno e dare ad essa uno speciale rilievo.
Ben ritmare significa dunque dare ad ogni frase il suo giusto significato secondo le
leggi di attrazione che regolano i raggruppamenti delle note e danno ad esse un senso.
Laccento ritmico laccento della punteggiatura musicale.
Occorre peci pensare che, cos come ogni verso pu essere messo in musica, vero
anche il contrario: in questa ottica un ritmo dunque un insieme di note che
corrisponde a un verso.
Ruolo di unit ha la misura, cos come il tempo ha ruolo di unit nella misura : 2,3,4
o pi tempi formano una misura cos come 2,3,4 o pi misure formano un ritmo.
RITMI MASCHILI, FEMMINILI E MASCHILI FEMMINILIZZATI
(NOTA FINALE DEL RITMO)
Quando il ritmo termina allinizio di una misura o su un tempo forte si dice maschile;
quando invece termina a met misura, su un tempo debole si dice femminile.
A volte si incontrano ritmi invertiti: maschile femminilizzato si dice quando
leffetto tronco del ritmo maschile ammorbidito col prolungamento della
penultima nota, o la sua ripetizione sui tempi deboli della misura.
Il ritmo femminile diviene invece forte quando:
Termina con una sincope, quindi la seconda nota (debole) pi lunga della
prima.
Lultima nota preceduta da una pausa.
Lultima nota una ripetizione temporale.
Lultima nota si prolunga sulla prima del ritmo seguente.
Esempi(2)
FRASEOLOGIA MUSICALE
La cosa principale che ci colpisce quando ascoltiamo un brano che lultima nota di
ciascun ritmo caratterizzata da una caduta del suono che ci da limpressione di
un riposo, pi o meno completo, cui generalmente segue un silenzio pi o meno
lungo.
Anche questi momenti di riposo si verificano con una certa regolarit (simmetria del
ritmo).
Dopo un certo numero di ritmi (frasi o parti di frase) ce n uno che da un senso di
conclusione definitiva attraverso una nota, la tonica, cui si arriva attraverso la
cadenza.
Le diverse cadenze (completa, incompleta, interrotta) che fanno avvertire la
conclusione delle frasi, delle semifrasi o degli incisi, corrispondono alla
punteggiatura musicale (fraseologia)
COME RICONOSCERE I RITMI DI UN BRANO.
1. La prima nota di ogni ritmo forte, qualunque sia il posto che essa occupa
nella misura o nel tempo, quando:
a) la nota pi alta di un ritmo discendente o di un ritmo secondario;
b)quando in levare ma da inizio a un ritmo analogo al primo (che aveva avuto
inizio in battere)
2. La prima nota di un ritmo debole:
a) se pu essere considerata come finale dinciso;
b) se da inizio a un ritmo che si completa tra la seconda met di una misura e la
prima met della misura seguente.
(ACCENTO DELLA NOTA FINALE)
In questi casi la penultima nota ritarda lultima nota, attesa e desiderata dallorecchio
per il necessario senso di riposo, e che per questo necessita di minor forza.
ACCENTI DEGLI INCISI
La prima nota di un inciso forte, lultima debole, qualunque sia la loro
collocazione nella misura o nel tempo.
Possiamo dunque affermare che la prima e lultima nota di un semplice inciso hanno
la capacit di annullare laccento metrico.
Esempi(4)