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Il documento che andremo a vedere intende portare con s unaria di novit e nello stesso tempo di continuit: prende e
rilancia lintinerario per catechisti dellinizializzazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi pubblicato nel 1991, nelle nuove
istanze e nelle nuove prospettive pastorali di questi ultimi anni.
Il documento del 2006 si suddivide in 5 parti con i seguenti titoli:
1- Verso un PROCESSO RINNOVATO di iniziazione cristiana:
vengono presentate le istanze del rinnovamento catechistico date dalla CEI.
2- Liniziazione cristiana compito di tutta la COMUNIT:
presenta una comunit che educa
3- Il PROGETTO CATECHISTICO ITALIANO e i catechismi delliniziazione cristiana:
rilegge il progetto Catechistico italiano e i catechismi per lIniziazione Cristiana.
4- Il CATECHISTA delliniziazione cristiana:
definisce lidentit del catechista
5- Criteri e orientamenti per la FORMAZIONE:
offre orientamenti e criteri per elaborare e realizzare.
Il capitolo inizia con una presentazione storica dei catechismi, della loro nascita e del loro sviluppo. Segue con la presentazione
dei catechismi attuali spiegandone singolarmente le loro funzioni nel percorso catechistico.
Per quanto ci riguarda, la formazione si esprime nella importanza di questi catechismi e di come dovrebbero prendere una
posizione significativa nei vari a della comunit: come quadro di riferimento per la preghiera in famiglia, per la riflessione,
per trasmissione della fede dai genitori ai figli, ecc..
Ma che obbiettivi ha il progetto catechistico italiano per la formazione dei catechisti?
1 Rendere i catechisti consapevoli degli itinerari che il progetto porta in s: da quello permanente e globale (un annunciare,
sviluppare e promuovere una vita di fede in qualunque et e condizioni dellesistenza) a quello di essere discepoli di Cristo in
tutte le sue dimensioni nella vita cristiana.
2 Ricordare come litinerario per accostarsi alla fede non pu prescindere dalla globalit dellesperienza cristiana: occorre
coniugarlo con il dono dello spirito e con lascolto del Vangelo. Il catechista dovr essere da tramite tra i catechismi e i ragazzi,
per riuscire ad avere unattenzione pedagogica: ogni ragazzo dovr essere considerato singolarmente per le capacit che potr
dare e per la sua situazione familiare e sociale. Il diventare
3 I catechismi dovrebbero ricordarci come diventare cristiani una chiamata che lo Spirito santo esprime attraverso la
nostra vita e che noi dobbiamo imparare a riconoscere gradualmente accogliendo il dono dellincontro con Cristo attraverso
la chiesa cattolica.
4 necessario che i catechisti nella loro formazione apprendano sempre meglio a:
-
Riconoscere gli obiettivi dei catechismi, saper utilizzare i testi in forme varie, attingere da essi un percorso adatto al
gruppo.
Progettare itinerari educativi inseriti nella pastorale della parrocchia, in unione con tutta la vita della comunit.
Acquisire una capacit metodologica tale da saper camminare con il proprio gruppo.
5 un altro passo importante per la formazione dei catechisti quello di renderli consapevoli degli strumenti che hanno a
disposizione tramite il catechismo della chiesa cattolica per il fatto che indica il riferimento comune a tutta la chiesa per
elaborare percorsi di fede. Il Catechismo della Chiesa Cattolica diventa cos strumento indispensabile per la formazione spirituale
e teologica dei catechisti, dando loro un quadro completo dei contenuti, in sintonia con la predicazione del messaggio cristiano, cos
come la Chiesa cattolica lo professa nei secoli.
testimone esemplare della fede, che manifesta una fede "gioiosa"; disponibile a ripercorrere con i fanciulli il cammino
dell'Iniziazione;
amico dei fanciulli e dei ragazzi, capace di accoglierli, di ascoltarli, di mettersi al servizio della loro crescita umana e
cristiana;
maestro che, dopo aver assimilato la parola di Dio, la trasmette con un linguaggio comprensibile ai fanciulli e ai ragazzi
e insegna loro a cogliere nella vita quotidiana i "segni" attraverso i quali Dio si manifesta e chiama;
educatore che aiuta i fanciulli e i ragazzi ad accogliere la parola di Dio e a rispondere con la preghiera, con atteggiamento
di stupore, ammirazione, lode, rispetto, amicizia;
costruttore di comunione, inserito attivamente nella comunit ecclesiale, capace di promuovere rapporti di amicizia tra
i fanciulli e tra i loro genitori e padrini e di educarli al senso di appartenenza ecclesiale.
La spiritualit:
Il catechista, per la sua posizione, deve avere una specifica spiritualit. necessario infatti che:
o
Intraprenda un cammino di discernimento personale come esperienza forte di fede per la liberazione, la salvezza e
lumanizzazione;
Accetti di essere messo in discussione dagli altri e da Dio attraverso gli altri per esplorare sempre in modo nuovo
la ricchezza del patrimonio cristiano;
Si senta parte dellintera comunit e quindi si lasci provocare dalle esigenze della comunit per metterla in grado di
esercitare il suo ruolo di educatrice della fede;
Superi gli interessi personali con la purificazione del cuore e maturi un clima di preghiera per accompagnare il suo
agire e per saper educare e guidare alla preghiera.
Il documento sviluppa poi una serie di competenze che dovrebbe avere un catechista per svolgere al meglio il proprio impegno.
Per non dilungarmi mi sono permesso di riassumerle.
-
La competenza relazionale
Il catechista mantiene un rapporto continuo tra ragazzi e famiglie, generando una reciprocit educativa; sta
accanto ai ragazzi nel loro cammino di fede; vive in modo sempre nuovo e aperto le relazioni; apre alla
molteplicit delle risorse della comunit; sa lavorare in equipe. Vengono poi espressi temi sui quali fare incontri
formativi specifici per catechisti (es. lascolto di s, la relazione educativa, la relazione tra educatori.)
La capacit di annuncio e di narrazione
Il catechista sappia raccontare il proprio incontro con Dio. Sappia annunciare la parola di Dio, previa serie di
incontri di formazione e di approfondimento.
La capacit di educare a leggere i segni di Dio
Nel rispetto del cammino educativo e per favorire una iniziazione armonica, il catechista educa a leggere i
segni. Tutto il percorso umano ha un senso ben definito, quello di far s che l'uomo sia attento a cogliere ci
che Dio, il Padre, sta operando nella sua esistenza per entrare in comunione con lui. Il catechista ha il compito
di dischiudere le esperienze di fede cos da renderle significative e comprensibili nelle concrete situazioni
umane, in modo che possano interpellare il ragazzo con la propria famiglia e sollecitarli a prendere una
decisione.
La capacit di introdurre nella vita della comunit
Lo stile laboratorio
La formula laboratorio consiste in un apprendimento pi sul concreto, dove si impara facendo. Si creano
gruppi, si ricerca tra le esperienze vissute, si accompagna con unequipe coloro che vengono formati.
allora un luogo dincontro tra sapere e saper fare attraverso vari ambiti, per riuscire poi a padroneggiare pi
punti di vista. Si prende in considerazione:
1. La dimensione teologica
2. La dimensione pedagogica (una formazione come trasformazione: da sapere a saper-fare)
3. La dimensione comunicativo-didattica. (Il laboratorio suddiviso in 3 parti: espressione del vissuto
dei partecipanti, approfondimento tramite fonti della fede e una riappropriazione o riespressione da
parte dei partecipanti)
Presentiamo ora come dovrebbe essere attuato il modello di formazione per i catechisti seguendo dei passaggi.
I formatori facciano emergere lesperienza dei catechisti, la loro storia e le loro opinioni.
I formatori facciano attenzione a ci che i catechisti stanno vivendo nel loro servizio.
I formatori mettano in atto un apprendistato pratico. Nelle sessioni formative teoria e pratica sono sempre
presenti per aiutare i catechisti.
Risulta indispensabile offrire una formazione adeguata ai catechisti dellIniziazione Cristiana perch il rinnovamento in atto nelle
comunit, possa produrre i risultati sperati. Migliorare un servizio sempre un compito benemerito e unopportunit per ricercare
ancora e dare allevangelizzazione la freschezza di una proposta che ha bisogno di non essere mai svuotata dalla novit.