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649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 61 (46.603)
Il seme buono
Meglio
tardi che mai
Febbrili trattative nel tentativo in extremis di disinnescare la tensione alla vigilia del voto referendario in Crimea
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Ultima chiamata
KIEV, 14. Trattative sempre pi febbrili per trovare una soluzione diplomatica alla grave crisi ucraina. Il segretario di Stato americano, John
Kerry, a Londra, dove oggi avr
un cruciale incontro con il ministro
degli Esteri russo, Serghiei Lavrov,
nel tentativo in extremis di disinnescare la tensione alla vigilia del voto
referendario in Crimea.
Kerry nella capitale britannica
per il quarto colloquio in una settimana con il collega russo, ma vedr
anche il premier britannico, David
Cameron, e il segretario al Foreign
Office, William Hague. I colloqui
avvengono a due giorni dal referendum indetto dalla Crimea, con il
quale la regione decider se separarsi
dallUcraina e passare sotto il controllo del Governo di Mosca.
Gli Stati Uniti e lEuropa hanno
ripetutamente avvertito il presidente
russo, Vladimir Putin, che in caso di
annessione della Repubblica autonoma ucraina le prospettive sulla crisi
peggioreranno sensibilmente, minacciando sanzioni contro Mosca.
Ieri, il presidente degli Stati Uniti, durante un colloquio alla casa
Bianca con il primo ministro ucraino, Arseniy Yatseniuk, ha espresso la
speranza che il referendum possa essere evitato attraverso la diplomazia.
Ma da Mosca sono arrivare risposte
differenti. Il ministero degli Esteri
russo ha infatti chiesto oggi allO rganizzazione per la sicurezza e la
cooperazione in Europa (Osce) di
rinunciare alla politica dei doppi
standard e di accogliere linvito
delle autorit di Sinferopoli a mandare osservatori per il referendum di
domenica sullingresso della Crimea
nella Russia. Secondo Mosca, linvio
degli osservatori servir ad alleggerire la tensione nella regione.
Il riferimento ai doppi standard
riguarda il fatto che la presidenza
svizzera dellOsce ha definito illegittimo il referendum in Crimea,
mentre secondo Mosca sta invece
passando sotto silenzio la questione
della legittimit del colpo di Stato
in Ucraina e delloperato dellattuale
regime di Kiev. I segnali russi,
quindi, sono per la linea dura. Proprio per questo riferiscono stamane autorevoli fonti europee i ministri degli Esteri dellUe si sono detti
pronti a dare il via libera luned a
un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, mentre il vertice dei
Ventotto di gioved e venerd prossimi potrebbe consentire di siglare la
primo pacchetto di misure progressive, ovvero la sospensione dei negoziati con la Russia sulla liberalizzazione dei visti e quelli per un nuovo
accordo bilaterale, avallando anche
la decisione dei membri europei del
G8 di sospendere la loro partecipazione alla preparazione della prossima riunione di Soci, in programma
per i primi di giugno.
Lincontro odierno tra Kerry e
Lavrov avviene dopo una ripresa
delle violenze in Ucraina. Un attivista del partito nazionalista di estrema destra Svoboda morto negli
scontri tra opposte fazioni rivali nella citt orientale di Donetsk, capitale
della regione mineraria del Donbass
ed ex roccaforte del deposto presidente ucraino, Viktor Ianukovych.
Altre 26 persone sono rimaste ferite.
Intervista al presidente della Croce rossa italiana sulla crisi nel Paese arabo
tro milioni e mezzo, mentre ora tocca i sei milioni e mezzo. Se consideriamo che i profughi fuori dal Paese sono circa due milioni e mezzo, nel
complesso abbiamo una cifra spaventosa.
Fin dove arriva lo sforzo della comunit internazionale?
Ogni mese gli sforzi della Croce rossa e della
Mezzaluna rossa raggiungono seicentomila famiglie, tre milioni di persone in tutto, e quindi,
con la collaborazione delle Nazioni Unite, solo
la met degli sfollati interni. Ma si tratta sempre
di aiuti basici: i siriani sono allo stremo, continuano a vivere senzacqua, senza elettricit, senza cibo, in case distrutte o semidistrutte. Mi sento inadeguato: provo unenorme frustrazione, soprattutto di fronte al bisogno crescente. Il tessuto economico del Paese non esiste pi: girando
per Damasco come abbiamo fatto noi si trovano tantissime di queste case appena ricostruite
che sono piene di sfollati ai limiti della disperazione.
Come sta procedendo la collaborazione tra le istituzioni locali e le organizzazioni internazionali nelle
operazioni di soccorso?
La collaborazione c, ma a singhiozzo. Tutto dipende dalle condizioni del conflitto e dalla
sicurezza. A Damasco si assiste a una situazione
di apparente tranquillit, ma soltanto perch in
alcune aree, le aree rurali, stata dichiarata una
A PAGINA
NOSTRE
INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha accettato la
rinuncia allufficio di Ausiliare
di Essen (Repubblica Federale
di Germania), presentata da
Sua Eccellenza Reverendissima
Monsignor Franz Vorrath, Vescovo titolare di Vico di Aterio,
in conformit ai canoni 401 1
e 411 del Codice di Diritto canonico.
Provvista di Chiesa
Il Santo Padre ha nominato
Arcivescovo di Songea (Tanzania) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Damian Denis
Dallu, finora Vescovo di Geita.
Nomina
di Vescovo Ausiliare
Il Santo Padre ha nominato
Ausiliare della Diocesi di Essen
(Repubblica Federale di Germania) il Reverendo Wilhelm
Zimmermann, del clero della
medesima Diocesi, finora Prevosto di Sankt Urbanus a Gelsenkirchen e Canonico non-residenziale della Cattedrale di Essen, assegnandogli la Sede titolare vescovile di Benda.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
ABUJA, 14. Ancora violenza in Nigeria. Decine di persone sono state uccise ieri durante assalti armati a diversi villaggi nelle regioni nord-occidentali e orientali del Paese africano.
Lo riferisce oggi la stampa di Abuja,
sottolineando che in un caso stata
colpita anche la comunit natale del
governatore di uno dei 36 Stati della
Federazione.
Ragioni politiche potrebbero essere state allorigine della strage ad
Anyii, il villaggio natale di Gabriel
Suswan, governatore dello Stato
orientale del Benue. Secondo quanto
reso noto dai quotidiani Nigerian
Tribune e Vanguard, gli assalitori
avrebbero ucciso non meno di ventidue persone alla vigilia di una visita
dellesponente politico.
Differenti, invece, le dinamiche
delle stragi avvenute nello Stato di
Katsina, nellestremo nord, a grande
maggioranza musulmana. Uomini
armati appartenenti a una comunit
di pastori musulmani di etnia fulani
hanno assaltato armati di panga
(lunghi coltelli simili alle roncole) le
comunit
di
agricoltori
di
Mararrabar Maigora, Kura Mota e
Unguwar Rimi. Stando alla versione
fornita da un parlamentare originario della zona, Abbas Abdullahi
Michika, le vittime sono almeno settanta. Un responsabile della polizia
locale ha invece riferito di trenta
Raid israeliani
su Gaza
TEL AVIV, 14. Non regge la tregua
tra Gaza e Israele. Durante la notte
laviazione israeliana ha attaccato
dopo il lancio di razzi avvenuto ieri
pomeriggio nonostante un cessate il
fuoco annunciato dalla Jihad islamica sette presunte postazioni dei
miliziani palestinesi. Lo ha reso noto
un portavoce militare, secondo il
quale quattro degli obiettivi erano
nel sud e tre nel nord della Striscia.
Attentati
senza fine
in Iraq
BAGHDAD, 14. Le violenze continuano a segnare il territorio iracheno. Ieri una serie di attacchi
ha provocato ventuno morti. In
un villaggio, nei pressi di Mossul,
nel nord del Paese, un attentatore
suicida si fatto saltare in aria vicino a una base dellesercito:
nellattacco un soldato morto e
altri tre commilitoni sono rimasti
feriti. Sempre nella zona di Mossul, le forze di sicurezza hanno
sventato un attentato dei guerriglieri di Al Qaeda contro una base della polizia: un attentatore
suicida stato ucciso prima che si
facesse saltare in aria e sei uomini
armati sono stati arrestati.
Nella provincia occidentale di
Al Anbar, a est di Ramadi, un ufficiale e sei militari sono rimasti
uccisi in violenti scontri con un
gruppo di miliziani. A Rawa,
sempre nella provincia di Al Anbar, un attentatore suicida si
fatto esplodere vicino a un posto
di blocco presidiato dallesercito:
quattro militari sono morti.
Sangue anche a Tikrit, nella
provincia di Salahudin. Un agente di polizia stato ucciso in un
agguato tesogli vicino alla sua
abitazione. In altri due agguati,
nelle province di Salahudin e di
Diyala, sono stati uccisi due
membri della milizia sunnita
Sahwa, sostenuta dal Governo di
Baghdad.
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Lex premier
libico
giudica falso
il voto di sfiducia
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
Continueremo a rispondere ha
sottolineato il portavoce israeliano
allaggressione che arriva da Gaza.
Stando a quanto riportano i media
locali, ieri sera lesercito ha dispiegato il sistema di difesa antimissili Iron
Dome a Beersheba e vicino ad
Ashdod, in modo da impedire ai
razzi lanciati dalla Striscia di raggiungere le citt gi colpite nei giorni scorsi.
Nel pomeriggio di ieri il movimento della Jihad Islamica aveva annunciato che era stato raggiunto un
accordo per una tregua con Israele
grazie alla mediazione dellEgitto.
Uno dei leader della Jihad Islamica,
Khaled Al-Batsh, aveva dichiarato
che la parte egiziana in contatto
con il nostro movimento per garantire la tregua e porre fine allescalation contro Gaza. Nonostante questo, gli scontri sono ripresi dopo poche ore.
Intanto, ieri il segretario generale
delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon,
ha condannato la recente escalation
di violenze. In un comunicato diffuso dalle agenzie internazionali di
stampa, Ban Ki-moon ha chiesto a
tutte le parti in causa di esercitare la
massima cautela per prevenire ulteriori incidenti che possano aggravare
la situazione e destabilizzare la regione.
Presidenziali egiziane
entro il 17 luglio
Ripreso
il negoziato
nel Mali
Carlo Di Cicco
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caporedattore
Gaetano Vallini
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BAMAKO, 14. ripreso ieri a Bamako il negoziato tra esponenti governativi maliani e rappresentanti dei
gruppi armati del nord. Le discussioni mediate da una delegazione delle Nazioni Unite verteranno principalmente sul ritorno
dellamministrazione centrale, sullerogazione dei servizi sociali essenziali alla popolazione e sulla fine dei combattenti.
Si tratta del terzo incontro tra le
parti, protagoniste di una crisi politico-militare nellAzawad durata
circa 18 mesi, ma non ancora del
tutto archiviata. Dopo laccordo
preliminare firmato il 18 giugno del
2013 a Ouagadougou, tappa cruciale che ha consentito al Mali di andare alle urne due mesi dopo, il
processo di pace si pressoch
bloccato.
Lintesa stabiliva la necessit di
aprire un dialogo nazionale inclusivo con lobiettivo di risolvere tutti i
nodi della crisi armata, cominciata
nel gennaio 2012 con loccupazione
delle regioni settentrionali di
Kidal, Gao e Timbuct da parte
della ribellione indipendentista
tuareg dellMnla.
Ma nelle settimane successive sono entrati di scena anche altri
gruppi armati estremisti in parte
stranieri legati ad Al Qaeda nel
Maghreb islamico (Aqmi), tra cui
lAnsar al Din e il Mujao.
Nelle ultime settimane, sia Kidal
che Gao sono stati teatro di violenti attacchi armati, tafferugli e rapimenti anche ai danni di operatori
umanitari, nonostante la presenza
di caschi blu (Minusma) e di soldati francesi delloperazione Serval.
A causa del perdurare dellinstabilit,
il
presidente
maliano,
Ibrahim Boubacar Keita, in carica
dallo scorso settembre, non si ancora recato in visita ufficiale nelle
regioni settentrionali. Dal 17 al 19
marzo invece previsto un viaggio
nella regione centrale di Mopti, in
particolare a Svar e a Konna.
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Banca Carige
Credito Valtellinese
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 3
Accordo
definitivo
sul Canale
di Panam
Pechino ha un piano
per trovare il Boeing
Obbligazioni
cinesi a rischio
default
PECHINO, 14. inevitabile che
alcuni strumenti finanziari cinesi,
come le obbligazioni societarie,
vadano in default: lo ha affermato, ieri, il primo ministro, Li Keqiang, assicurando nello stesso
tempo che il Governo adotter
tutte le misure possibili per evitare
contraccolpi sul sistema finanziario. La settimana scorsa vi era stato il primo default di un bond
aziendale cinese nella storia recente, quando, scrive il Financial Times, la Chaori Solar, produttrice
di pannelli solari, non riuscita a
pagare gli interessi su un bond da
162 milioni di dollari emesso due
anni fa. Il premier ha quindi ammesso che il Paese sta attraversando una fase difficile sul piano economico, ma si detto fiducioso
sulle possibilit di ripresa.
Operazione
di polizia
nelle favelas
di Rio de Janeiro
Se per spiare
lNsa
si traveste
da Facebook
WASHINGTON, 14. Per spiare e
controllare milioni di computer
lAgenzia per la sicurezza internazionale statunitense (Nsa) arrivata anche a travestirsi da Facebook con un programma denominato Turbine. quanto rivela
una nuova serie di documenti forniti da Edward Snowden, ex analista della Cia e talpa del Datagate, e pubblicati da The Intercept, il digital magazine del giornalista Glenn Greenwald. LNsa
userebbe sistemi che prevedono
lutilizzo di un falso server che d
allignaro utente limpressione di
accedere al popolare social network, mentre invece consegna di
fatto le chiavi del suo computer
agli 007 elettronici americani. Si
tratterebbe, secondo Greenwald,
di un programma che viene utilizzato dal 2010 e che prevede tattiche per infettare i computer presi
di mira: finora sarebbero centomila. The Intercept sostiene che
lNsa infiltra dei dispositivi nel
computer preso di mira e li utilizza per scattare foto con la webcam e per fare registrazioni audio
con il microfono di cui sono dotati in modo da controllare la storia
di ricerche condotte in internet:
cos facendo, afferma la rivista,
possibile carpire le password e i
documenti in memoria.
Droni australiani
La richiesta di preghiere per le vittime della sciagura su una spiaggia indiana (LaPresse/Ap)
da guerra, quattro navi vedetta, otto aerei e dieci satelliti in unarea ritenuta come potenziale luogo della
sciagura. Da parte sua la Casa
Bianca ha annunciato ieri che una
nuova area di ricerca potrebbe essere esplorata nellOceano Indiano.
Anche lIndia, nel frattempo, ha comunicato che parteciper alle ricerche. Sempre ieri le autorit della
Malaysia hanno smentito la notizia,
riportata dal Wall Street Journal,
secondo cui il Boeing avrebbe viaggiato per altre cinque ore dopo essere scomparso dal segnale radar.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
di CESARE PASINI
Pubblicati dallArchivio segreto vaticano i diari di Achille Ratti visitatore apostolico in Polonia
Colazione da mamma
e poi partenza per Varsavia
e il sentire dellallora diplomatico papale e
futuro pontefice Pio XI.
Ringraziamo i curatori del volume non
solo per la scelta di pubblicare questi diari
ma anche per la paziente opera di commento al testo con abbondanti note che ci
permettono di riconoscere personaggi e
luoghi ed eventi e fanno intuire il grande
lavoro che il visitatore apostolico dovette
affrontare. Allopera specifica di Ratti in
terra polacca e alla delicatezza della missione affidatagli dedicato il contributo di
Stanisaw Wilk su La Polonia al tempo della missione di Achille Ratti, che riferisce della situazione ecclesiale e civile, socio-economica e religiosa, della Polonia in quel
momento e dei rapporti fra Chiesa e Stato.
Si sta chiudendo la prima grande guerra
mondiale e la Polonia rinasce, temporaneamente guidata da un Consiglio di Reggenza costituito il 12 settembre 1917 e composto dallarcivescovo Aleksander Kakowski,
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
Da apprendista cristiano
mi sento un bambino che ha tanta voglia
di condividere la bellezza incontrata
un cammino tuttaltro che agevole
ma sei cos felice che devi dirlo a tutti
sempre
unoperazione
delicata.
Quando nato Tex, lunico intento
del suo creatore era di raccontare
storie piacevoli e accattivanti. Chia-
Il volto multiforme
del popolo
Anticipiamo uno stralcio di uno
degli articoli pubblicati sul numero in uscita di Civilt Cattolica.
di JUAN CARLOS SCANNONE
Ha attirato lattenzione il gesto del Papa di farsi benedire
dal popolo quasi subito dopo
essersi presentato in pubblico. Noi che conosciamo il
suo apprezzamento per il
popolo fedele di Dio
che comporta al tempo stesso
un modo specifico di concepire la Chiesa, cio il riconoscimento del senso della fede del popolo e del ruolo
dei laici in esso non ce ne
Libri e folgorazioni
Larte
di comunicare
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
Il racket
delle spose per forza
Missione
nel Vicino oriente
no abbandonato spontaneamente la
casa paterna. Se poi le giovani vengono ritrovate e convocate alla stazione di polizia, quasi sempre sono
accompagnate dai nuovi parenti
musulmani, perfino in occasione del
colloquio che dovrebbe servire ad
appurare
lavvenuto
sequestro.
Comprensibilmente molte confermano di aver lasciato la famiglia dorigine senza alcuna costrizione.
La vicenda di Nadia e di altre
bambine rapite e costrette alle nozze
ancor pi grave perch la legge
egiziana vieta il matrimonio e la
conversione delle minorenni, anche
se esse si dichiarano consenzienti.
Eppure nel 2012, quando Nadia, appena quindicenne, aveva gi dato
alla luce il suo primo figlio, il caso
stato archiviato e il marito prosciolto. Alluomo stato sufficiente mostrare un certificato di matrimonio
che attestava la regolare unione
con la sua consorte minorenne.
Lavvocato cristiano Said Fayez riferisce di numerose cristiane che, una
volta sfuggite ai sequestratori, chiedono di ritornare alla propria fede:
almeno cinquemila negli ultimi diciotto mesi: Chi di loro ha avuto
dei figli dal matrimonio forzato deve per attendere. Se lasciassero
lislam per riabbracciare il cristianesimo perderebbero i loro bambini.
Insieme contro
la violenza in Nigeria
PARIGI, 14. In piazza Maidan abbiamo scoperto e vissuto un ecumenismo e un dialogo interreligioso
autentici. Adesso, dobbiamo trasformare questa spiritualit da aiuto
reciproco e rispetto fraterno in pacifica cooperazione: in unintervista pubblicata sul sito della Conferenza episcopale francese, il vescovo di Saint Vladimir-Le-Grand de
Paris degli Ucraini Bizantini, Borys
Gudziak, descrive lattuale situazione in Ucraina e le sfide che attendono la Chiesa greco-cattolica in
questo Paese. Sfide che non possono non tenere conto delle divisioni
in seno allortodossia locale: Esiste un conflitto acuto fra la Chiesa
ortodossa ucraina del patriarcato di
Mosca e la Chiesa ortodossa ucraina del patriarcato di Kiev, spiega
il presule, il quale tuttavia non
esclude che proprio gli ultimi
drammatici avvenimenti possano
aver creato le condizioni per un avvicinamento fra le parti.
Gudziak sottolinea la grande fiducia di cui gode la Chiesa in
Ucraina: Vari studi sociologici
hanno mostrato che le istituzioni
del Paese hanno perso credibilit
agli occhi della gente, ma non la
Chiesa, che resta pienamente coinvolta e integrata nella vita della societ civile. Il vescovo ricorda come le Chiese ucraine abbiano preso
parte alle vicende di Maidan sia a
livello personale che istituzionale:
La tenda-cappella stata eretta e
benedetta il 4 dicembre 2013 e numerosi preti erano in piazza durante gli attacchi dei poliziotti antisommossa; alcuni si sono interposti
per proteggere i manifestanti, altri
hanno recitato preghiere per i defunti e dato lassoluzione ai morenti. Il 20 febbraio 2014 la tenda-cap-
porre le pratiche tradizionali che segnano in maniera particolare il tempo quaresimale (preghiera, digiuno,
elemosina, sollecitudine nellaccostarsi al sacramento della confessione), invita infatti i fedeli a prepararsi allimminente visita che il vescovo
di Roma effettuer come pellegrino nei luoghi che il Signore ha benedetto con la sua nascita, il suo
battesimo, la sua predicazione, la
sua morte e resurrezione. Il Papa,
riferisce il patriarca Twal, verr a
confermare la nostra fede, intensificare le relazioni ecumeniche e il dialogo interreligioso e a donare un
nuovo slancio al processo di pace
tra israeliani e palestinesi.
In questa prospettiva, dalla fine
di febbraio gi stato attivato, in
vista del viaggio di Francesco, un
apposito sito on line dalla commissione per i media istituita dallAssemblea degli ordinari cattolici di
Terra Santa. Il sito accessibile in
sette lingue e fornisce documentazione e riflessioni sullatteso pellegrinaggio.
Governatorato
della Citt
del Vaticano
Ufficio delle poste e del telegrafo
In occasione dellemissione
della serie filatelica congiunta
con la Polonia Canonizzazione di Giovanni Paolo II, le
Poste Vaticane porranno in
uso uno speciale annullo del
quale si riproduce limpronta.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
Aprono biblioteche nelle aree pi povere grazie a una fondazione di laici cattolici
Le Filippine
e il gusto della conoscenza
Obiezione
di coscienza
MANILA, 14. Per sostenere e motivare lapprendimento attraverso la lettura, soprattutto tra le fasce pi deboli e disagiate della popolazione,
lEducation Foundation (Efi), gruppo laico cattolico filippino che si
batte per un miglioramento del livello di istruzione della popolazione, aprir a breve una serie di librerie pubbliche chiamate Bahay Karunungan (Casa della conoscenza) in
lingua locale, nelle aree degradate
della capitale Manila e di altre citt
Paese.
Come le librerie pi tradizionali, i
Bahay Karunungan disporranno dei
libri pi famosi e venduti, volumi
che riguardano la sfera religiosa, riviste, quotidiani, manoscritti di vario
genere. Al loro interno saranno disponibili al pubblico anche supporti
mediatici, computer, per utilizzare il
materiale digitale messo a disposizione e tutto ci che la rete pu fornire. Allestire biblioteche pubbliche a favore delle comunit pi povere ha spiegato allagenzia AsiaNews il presidente dellEducation
Foundation, Naomi A. David fa
parte del nostro impegno per la cultura. Il nostro scopo quello di fornire libri alle fasce meno abbienti
della popolazione urbana e alle comunit di tutto il Paese, incoraggiandole alla lettura.
Lelemento che differenzia le case della conoscenza cattoliche dai
luoghi di lettura tradizionali lo
scopo formativo che alla base
della fondazione, amministrata da
laici con la stessa cura con cui i religiosi gestirebbero gli antichi manoscritti.
I responsabili di Education Foundation promuovono il progetto grazie al sostegno di partner che condividono lo spirito, gli ideali e limpe-
MONTEVIDEO, 14. Il Governo uruguaiano ha respinto un ricorso presentato dalla Chiesa cattolica teso a
esentare le istituzioni sanitarie a essa collegate dal praticare aborti, in
conseguenza della legge sullinterruzione volontaria di gravidanza
approvata nel novembre 2012. A
darne notizia lagenzia Efe che riporta una dichiarazione del vescovo
Jaime Rafael Fuentes Martn, responsabile della commissione Fami-
Montevideo
ha accolto
il nuovo arcivescovo
Il dramma della droga resta al centro delle preoccupazioni dei vescovi argentini
Misure urgenti
contro il narcotraffico
BUENOS AIRES, 14. I vescovi argentini ribadiscono la loro preoccupazione per le dimensioni e le conseguenze allarmanti raggiunte dal
narcotraffico nel Paese, e chiedono
misure urgenti per combatterlo.
Attraverso il portavoce dellepiscopato, padre Jorge Augusto Oesterheld, che marted, in apertura della
riunione della commissione permanente, ha partecipato a una conferenza stampa, i presuli hanno riferito che la piaga della droga stata
fra i principali temi anche di questa
riunione. Lanno scorso pubblicarono un duro documento, intitolato
Il dramma della droga e del narcotraffico, dove chiedevano lintervento dello Stato e iniziative in tutti i
settori della societ, e a dicembre i
vertici hanno personalmente incontrato il presidente della Repubblica
e capo del Governo argentino Cristina Fernndez de Kirchner. Oesterheld ha sottolineato che quel
documento stato molto utile perch servito a rendere la societ
consapevole della gravit del problema.
Come confermato dal portavoce,
la commissione permanente presieduta dal presidente della Conferenza episcopale Jos Mara Arancedo ha affrontato con forza la
questione ed stato il vescovo di
Gualeguaych, Jorge Eduardo Lozano, presidente della Commissione episcopale per la pastorale sociale, a riferire sulla situazione in
generale.
Dobbiamo pensare a nuove politiche per difendere i giovani e i
bambini da questo flagello. A volte
ci sono delle leggi, ma le leggi sono nellaria, perch non c confronto con la realt concreta, e la
realt concreta si combatte con le
azioni, ha dichiarato di recente il
vicepresidente
dellepiscopato,
monsignor Virginio Domingo Bressanelli. Questultimo, vescovo di
Neuqun, ha inoltre affermato che
non sarebbe male che i funzionari pubblici venissero sottoposti
agli esami medici per assicurarsi
che non siano dipendenti da droghe, prima di tutto perch un
modo per sapere se lamministratore una persona sana, poi per confermare la fiducia di tutti in questa
persona, dal momento che sappiamo che purtroppo ormai la droga
entrata a tutti i livelli della societ. In una nota, diffusa dallagenzia Fides, Bressanelli si dice molto
preoccupato perch ogni giorno
cresce il consumo di droga fra i pi
giovani e il Paese vive una realt
tremenda e di conflitto a questo riguardo. Dovremmo anche affronta-
Del Portillo
sacerdote fedele
ROMA, 14. Monsignor lvaro del
Portillo fu un sacerdote zelante
che seppe coniugare una intensa vita spirituale fondata sulla fedele
adesione alla roccia che Cristo.
quanto sottolinea Papa Francesco
in un telegramma, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, inviato alla Pontificia Universit della Santa Croce in occasione
del convegno organizzato, dal 12 al
14 marzo, per ricordare il centenario
della nascita di monsignor del Portillo, suo primo gran cancelliere,
che sar beatificato il 27 settembre
prossimo. Mettendo in risalto il
generoso impegno apostolico che
lo rese pellegrino nei cinque continenti, seguendo le orme di san Josemara, il Pontefice ha esortato a
imitarne la vita umile, allegra, nascosta e silenziosa, ma anche decisa
nel testimoniare la perenne novit
del Vangelo, annunciando luniversale chiamata alla santit e la collaborazione, con il quotidiano lavoro,
alla salvezza dellumanit. Il convegno si aperto con lintervento
del prelato dellOpus Dei, Javier
Echevarra Rodrguez, il quale ha
tratteggiato la figura e il percorso
esistenziale di monsignor del Portillo, a partire dalla sua fedelt a
Dio, alla Chiesa, al romano Pontefice, a san Josemara e allo spirito
dellOpus Dei.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 8
E ora
camminare, edificare, confessare
Le nuove forme
del digiuno
Il Papa risponde alle domande della radio di una villa miseria di Buenos Aires
Digiuno dalle immagini, dalle parole e allinsegna della sobriet. Sono queste le moderne forme di digiuno per luomo contemporaneo,
da vivere in questa quaresima 2014.
Lo ha spiegato il cappuccino Raniero Cantalamessa, predicatore
della Casa Pontificia, nella sua prima predica di quaresima, tenuta
nella cappella Redemptoris Mater
del Palazzo Apostolico, venerd
mattina, 14 marzo. Tornano in
mente, ha detto il religioso, le parole di Isaia, quelle che la liturgia
ci fa ascoltare allinizio di ogni
quaresima: il Signore vuole un digiuno fatto di condivisione, attenzione e carit verso i fratelli.
Un digiuno allinsegna della sobriet, ha specificato il predicatore,
anche una contestazione della
mentalit consumistica. In un
mondo ha aggiunto che ha
fatto della comodit superflua e
inutile uno dei fini della propria
attivit, rinunciare al superfluo, saper fare a meno di qualcosa, frenarsi dal ricorrere sempre alla soluzione pi comoda, dallo scegliere
la cosa pi facile, loggetto di maggior lusso, vivere, insomma con sobriet, pi efficace che imporsi
delle penitenze artificiali.
Inoltre, tale forma di digiuno
anche giustizia verso le generazioni che seguiranno la nostra che
non devono essere ridotte a vivere
delle ceneri di quello che abbiamo
consumato e sprecato noi. La sobriet, poi, ha detto ancora padre
Raniero, ha anche un valore ecologico, di rispetto del creato.
Unaltra forma di digiuno per
luomo contemporaneo quella
dalle immagini, molto pi necessaria di quella dai cibi. Viviamo in
una civilt dellimmagine ha detto siamo diventati divoratori di
immagini.
Una quantit enorme di immagini giunge dentro di noi. Molte sono malsane, veicolano violenza e
malizia, non fanno che aizzare i
peggiori istinti che ci portiamo
dentro, perch sono confezionate espressamente per sedurre.
Il peggio che possono fare, ha
sottolineato il cappuccino, che
danno unidea falsa e irreale della
vita, con tutte le conseguenze che
ne derivano nellimpatto poi con la
realt, soprattutto per i giovani. Si
pretende inconsciamente che la vita
offra tutto ci che la pubblicit
presenta.
Per questo, necessario creare
un filtro, una sorta di sbarramento,
altrimenti riduciamo in breve tempo la nostra fantasia e la nostra
anima a un immondezzaio.
Infatti, le immagini cattive non
muoiono appena giunte dentro di
noi, ma fermentano. Si trasformano
in impulsi allimitazione, condizionano la nostra libert.
Altro digiuno alternativo proposto dal predicatore per la quaresima quello dalle parole cattive.
Parole cattive ha spiegato
non sono solo le parolacce; sono
anche le parole taglienti, negative
che mettono in luce sistematicamente il lato debole del fratello,
parole che seminano discordia e sospetti.
Nella vita di una famiglia o di
una comunit, queste parole hanno il potere di far chiudere ognuno
in se stesso, di raggelare, creando
amarezza e risentimento.
Le parole, ha sottolineato, mortificano, cio danno la morte. San
Giacomo diceva che la lingua
piena di veleno mortale; con essa
possiamo benedire Dio o maledirlo, risuscitare un fratello o ucciderlo. Una parola pu fare pi male
di un pugno.
Digiuni dunque che aiutano a
interpretare la quaresima come occasione offerta dalla Chiesa per vivere un tempo di deserto senza
dovere per questo abbandonare le
attivit quotidiane.
In questo periodo, siamo invitati
a rientrare nel nostro cuore, intendendolo come quel luogo spirituale, dove uno pu contemplare la
persona nella sua realt pi profonda e vera, senza veli e senza fermarsi ai suoi lati marginali.
Tornare al cuore, quindi, significa tornare a ci che c di pi
personale e interiore in noi, anche
se purtroppo linteriorit un valore in crisi.
Come fare, concretamente, per
ritrovare e conservare labitudine
allinteriorit? Mos, ha detto il
predicatore, era un uomo attivissimo, che si era fatto costruire una
Nomine
episcopali
Le nomine di oggi riguardano
Tanzania e Germania.
Wilhelm Zimmermann
ausiliare di Essen
(Repubblica Federale
di Germania)
Nato il 16 giugno 1948 a Gelsenkirchen, ha svolto per alcuni
anni il mestiere di commerciante
prima di conseguire la maturit
nel 1973. In seguito, ha compiuto gli studi filosofico-teologici.
Ordinato sacerdote il 30 maggio
1980 e incardinato nella diocesi
di Essen, dopo il servizio pastorale come vice-parroco a Hattingen, nel 1984 stato nominato
responsabile diocesano della pastorale giovanile e preside diocesano dellUnione dei giovani
cattolici tedeschi (Bdkj). In pari
tempo ha svolto il ministero pastorale a Essen-Steele-Knigssteele. Nel 1985 stato nominato vicario della cattedrale e nel
1989 segretario particolare del
vescovo Franz Hengsbach. Dal
1991 era, al contempo, parroco
della cattedrale e, dal 1992, anche decano di Essen-Mitte. Nel
1996 stato nominato canonico
onorario della cattedrale e parroco di Sankt Gertrud a Essen.
Dal 2002 prevosto di Sankt
Urbanus a Gelsenkirchen-Buer e
dal 2004 anche decano della
citt di Gelsenkirchen. Nel
2008, infine, stato nominato
canonico non-residenziale della
cattedrale di Essen.