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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO

Unicuique suum
Anno CLIV n. 144 (46.686)

POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt

Citt del Vaticano

venerd 27 giugno 2014

Presentato lInstrumentum laboris dellassemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi sulla famiglia

A Ypres il vertice dei Capi di Stato e di Governo

Una realt
universalmente riconosciuta

Dilemma europeo

Il Vangelo della famiglia; le situazioni familiari difficili; leducazione alla


fede e alla vita dellintero nucleo familiare. Sono questi i tre ambiti nei
quali si sviluppa lInstrumentum laboris per lassemblea straordinaria del
Sinodo dei vescovi sulla famiglia,
che si riunir dal 5 al 19 ottobre di
questanno per riflettere sul tema
Le sfide pastorali sulla famiglia nel
contesto generale dellevangelizzazione. Il contenuto del documento
stato presentato questa mattina,

gioved 26 giugno, nella Sala Stampa della Santa Sede.


La prima parte del testo tratta del
disegno di Dio, della conoscenza biblica e magisteriale e della loro ricezione, della legge naturale e della
vocazione della persona in Cristo. Il
riscontro della scarsa conoscenza
dellinsegnamento della Chiesa domanda agli operatori pastorali una
maggiore preparazione e limpegno
a favorirne la comprensione da parte

Udienza alla plenaria della Roaco

Nel campo della pace

dei fedeli, che vivono in contesti culturali e sociali diversi.


La seconda parte, che affronta le
sfide pastorali inerenti alla famiglia,
considera in maniera particolare le
situazioni pastorali difficili, che riguardano le convivenze e le unioni
di fatto, i separati, i divorziati, i divorziati risposati e i loro eventuali figli, le ragazze madri, coloro che si
trovano in condizione di irregolarit
canonica e quelli che richiedono il
matrimonio senza essere credenti o
praticanti. Nel documento si sottolinea lurgenza di permettere alle persone ferite di guarire e di riconciliarsi, ritrovando nuova fiducia e serenit. Di conseguenza, invocata una
pastorale capace di offrire la misericordia che Dio concede a tutti senza
misura. Si tratta dunque di proporre, non imporre; accompagnare, non
spingere; invitare, non espellere; inquietare, mai disilludere.
La terza parte presenta dapprima
le tematiche relative allapertura alla
vita, quali la conoscenza e le difficolt nella ricezione del magistero, i
suggerimenti pastorali, la prassi sacramentale e la promozione di una
mentalit accogliente.

Confronto aperto su flessibilit e nomine

Nel documento si denuncia poi la


scarsa conoscenza dellenciclica Humanae vitae. Nella stragrande maggioranza delle risposte vengono messe in risalto le difficolt che si incontrano sul tema degli affetti, della generazione della vita, della reciprocit
tra luomo e la donna, della paternit e maternit responsabili. Quanto
alla responsabilit educativa dei genitori, dal documento emerge la difficolt nel trasmettere la fede ai figli
e nel dar loro uneducazione cristiana soprattutto in situazioni familiari
difficili, i cui riflessi sui figli si estendono anche alla sfera della fede.
Il documento sar ora oggetto di
studio e di valutazione da parte delle conferenze episcopali e confrontato con le diverse realt locali in modo da evidenziare i punti focali sui
quali avanzare proposte pastorali da
discutere e approfondire durante i
lavori dellassemblea straordinaria e
poi in quella ordinaria che si svolger dal 4 al 25 ottobre del 2015 e che
avr come tema Ges Cristo rivela
il mistero e la vocazione della famiglia.
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BRUXELLES, 26. Flessibilit o rigidit? Crescita o rigore? Questo il


problema. Dovranno farci i conti i
ventotto capi di Stato e di Governo dellUnione europea che questo
pomeriggio sincontreranno nella
citt belga di Ypres. Ancora una
volta, allimportante appuntamento
il vecchio continente si presenta diviso tra il blocco dei riformisti e
quello dei rigoristi. Una spaccatura
che sicuramente incider anche
sullagenda di lavoro della prossima Commissione.
I leader si confronteranno soprattutto su un tema: lobiettivo di
uscire dalla logica di politiche basate solo su rigore e austerit per
passare ad azioni in grado di rilanciare la crescita e loccupazione. In
questi giorni il cancelliere tedesco,
Angela Merkel, tornata a ribadire
la necessit di utilizzare tutti i
margini di manovra previsti dalle
regole del patto di stabilit, dando
quindi uninterpretazione flessibile
dei limiti imposti. Dobbiamo
usarli entrambi, limiti e spazi di
manovra, esattamente come abbiamo fatto in passato ha detto Merkel, aprendo cos alle richieste di
Roma e Parigi. Il patto permette
la necessaria flessibilit per rendere
possibile un consolidamento dei bi-

Il premier sciita Al Maliki continua a respingere lipotesi di un Governo di unit nazionale

Iraq alla resa dei conti

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La pace un frutto che va coltivato a pi mani, anche se il vero


agricoltore Dio. Lo ha ricordato il Papa questa mattina, gioved
26 giugno, sottolineando il ruolo
dei membri della Riunione delle
opere di aiuto alle Chiese orientali
(Roaco) quali stretti collaboratori
di Dio nel cantiere della pace
attraverso la loro azione caritatevole.
Durante ludienza, svoltasi nella
Sala Clementina, il Pontefice ha richiamato limportanza del viaggio
compiuto un mese fa in Terra santa, invitando a pregare perch
porti frutti abbondanti: il Signore ha ricordato a farli germogliare e crescere, se noi ci affidiamo a lui con la preghiera e perseveriamo, nonostante le contrariet, sui sentieri del Vangelo. Da
qui linvito a continuare nella testimonianza della carit, che costituisce la finalit pi vera delle vostre organizzazioni. Con lunit e
la carit i discepoli di Cristo coltivano la pace per ogni popolo e comunit vincendo le persistenti discriminazioni, a cominciare da
quelle per cause religiose.
Il vescovo di Roma ha esortato
espressamente i pastori e i fedeli
delle Chiese orientali a perseverare
nella fede e nella speranza, rimanendo l dove sono nati e dove
fin dagli inizi risuonato il Vangelo del Figlio di Dio fatto uo-

mo. E ha assicurato che le loro


lacrime e le loro paure sono le nostre, come del resto la loro speranza. A dimostrarlo sar la nostra
solidariet, se riuscir ad essere
concreta ed efficace, capace di stimolare la comunit internazionale
in difesa dei diritti dei singoli e
dei popoli. Un pensiero particolare andato ai cristiani della Siria
e dellIraq, come pure a quelli della Terra santa e del Vicino oriente,
senza dimenticare lamata Ucraina e la Romania.
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BAGHDAD, 26. sempre pi scontro


frontale in Iraq tra il fronte sciita
rappresentato dal premier Nuri Al
Maliki che ha respinto ogni ipotesi
di aprire a un Governo demergenza, e la galassia dellinsurrezione
fondamentalista sunnita, alloffensiva da giorni e rafforzata ieri dalla
nuova alleanza fra fazioni rivali qaediste nella Siria orientale. Il premier
Al Maliki, in carica dal 2006, a capo di una coalizione che alle recenti
elezioni legislative ha conquistato la
maggioranza relativa dei seggi del
Parlamento federale. Chi propone
un Governo di emergenza nazionale
ha dichiarato il premier vuole
derubare il voto agli elettori.
Nel giorno in cui una raffica di
attentati ha colpito nuovamente la
capitale Baghdad e per la prima
volta Kirkuk da quando sotto il
controllo dei curdi nel complesso
sono almeno una dozzina i morti
Al Maliki ha dunque respinto la richiesta, avanzata dagli Stati Uniti,
ma anche dalla pi importante autorit religiosa sciita irachena, layatollah Ali Sistani, per la creazione
di un Governo di unit nazionale.

Attentato attribuito a Boko Haram fa strage ad Abuja

Nigeria travolta dallodio

Il Papa
alla Specola Vaticana

Tutti i popoli devono


godere dei benefici
della scienza
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Una nuova strage ha insanguinato ieri, mercoled 25, la capitale nigeriana Abuja. Unesplosione in un centro commerciale ha ucciso, secondo
la polizia, ventuno persone, ma il bilancio dellattentato, attribuito a
Boko Haram, sembra destinato ad aggravarsi.
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Un combattente curdo nei pressi di Mossul (LaPresse/Ap)

Anche il leader sciita Moqtada Al


Sadr ha chiesto un Esecutivo di
emergenza nazionale, che includa
anche i sunniti moderati. Il religioso, che con il suo esercito del
Mahdi ha combattuto contro le
truppe statunitensi nel 2003, ha dichiarato questa mattina: Abbiamo
bisogno di formare un Esecutivo nazionale con nomi nuovi provenienti
da tutti i contesti e non in base a
quote settarie. Chiedo a tutti gli iracheni di non combattere e non terrorizzare i civili. Il Governo iracheno deve rispondere alle domande legittime dei sunniti moderati e smetterla di escluderli, perch sono stati
marginalizzati.
Intanto, due squadre di militari
statunitensi, composte da una quarantina di uomini ciascuna, hanno
avviato la ricognizione in Iraq in vista dellarrivo del contingente di trecento consiglieri militari inviati dal
presidente Barack Obama. Gli Stati
Uniti continuano peraltro a escludere ogni opzione militare diretta,
chiedendo appunto la costituzione
di un Governo che tenga conto delle istanze della comunit sunnita.
Il segretario di Stato John Kerry,
solo tre giorni fa a Baghdad e ad
Arbil, domani voler a Riad per incontrare il re dellArabia Saudita e
discutere sulla crisi irachena. Lo ha
annunciato ieri lo stesso Kerry, al
termine della riunione a Bruxelles
dei ministri degli Esteri della Nato,
spiegando che la sua decisione deriva dalla grande urgenza del conflitto in Iraq. E oggi nella capitale
irachena giunto il ministro degli
Esteri britannico, William Hague.

Nel frattempo, per il secondo


giorno consecutivo, aerei militari
non identificati hanno condotto raid
in pieno territorio iracheno. Secondo fonti della sicurezza della regione settentrionale di Ninive, i caccia
hanno bombardato alcuni obiettivi a
Baaj, 135 chilometri a ovest di Mossul, verso il confine con la Siria.
Fonti tribali della regione di Al
Qaim, nel settore centrale della
frontiera siro-irachena, avevano ieri
attribuito un raid analogo costato
la vita a numerose persone a velivoli del Governo di Damasco. Lo
ha reso noto la Cnn, citando il capo
del consiglio provinciale di Anbar,
Sabah Karkhout. Oggi, anche il
premier Al Maliki ha confermato il
bombardamento.
A pochi chilometri da Al Qaim,
nella cittadina siriana di Albukamal,
stato intanto siglato un accordo
tra la Jabhat Al Nusra, gruppo armato che ha accettato lautorit centrale di Al Qaeda, e lo Stato islamico dellIraq e del Levante (Isis), che
ha invece rifiutato nei mesi scorsi di
sottomettersi allautorit di Ayman
Zawahiri. Sia Al Nusra sia lIsis
esprimono unideologia qaedista ma
da mesi i due gruppi si combattono
accanitamente, dopo aver spaccato
il fronte dei ribelli anti-Assad in Siria. Secondo osservatori locali, laccordo di Albukamal sembra essere
tattico, e mira a saldare in un unico
corridoio jihadista il fronte di guerra a ridosso della porosa frontiera
iracheno-siriana. Anche se in altre
regioni della Siria, stando a questi
osservatori, Al Nusra e lIsis continuano a combattersi.

lanci che aiuti la crescita. Parole,


queste, non condivise del tutto dalla Banca centrale tedesca, il cui numero uno, Jens Weidmann, ha
espresso ieri le proprie perplessit:
assecondare nuovi debiti nelleurozona rischierebbe di provocare
pericolosi scossoni alleconomia.
Insomma, al vertice di Ypres
Berlino rischia di arrivare senza
una linea unitaria e credibile. E a
riprova di questo ci sono anche le
ultime dichiarazioni di Manfred
Weber, presidente dei popolari
allEuroparlamento gruppo del
quale fa parte anche il partito di
Merkel, la Cdu per il quale il
patto di stabilit deve essere pienamente applicato: non ci devono essere cambiamenti o concessioni per
ragioni politiche. Non ho fiducia
nelle promesse dei socialisti quando dicono che, in cambio di una
maggiore flessibilit, saranno fatte
le riforme.
Il Governo italiano guidato da
Matteo Renzi, che dal prossimo I
luglio avr la presidenza di turno
dellUe, chiede un nuovo inizio
per l'Europa per ripensare le strategie economiche. In termini pi
concreti, ci significa sostenere ripresa e occupazione, dando fiato
agli investimenti, in linea con il documento presentato dal presidente
del Consiglio Ue, Herman Van
Rompuy, per il rilancio della competitivit.
Laltra grande partita che si giocher a Ypres quella delle nomine
e dellagenda di lavoro della prossima Commissione Ue. stata proprio lapertura di Van Rompuy alla
flessibilit a permettere il via libera
dei socialisti europei alla nomina di
Jean-Claude Juncker, ex premier
lussemburghese ed ex presidente
dellEcofin, alla guida dellorgano
esecutivo Ue. Soltanto Londra, ormai, si oppone alla candidatura di
Juncker. E non escluso che il premier David Cameron possa ricorrere al veto. Merkel sostiene Juncker
ed pronta, forte dellaccordo tra
popolari e socialisti, ad andare
avanti anche senza Cameron.
Il terzo nodo che sar presente
sul tavolo dei leader a Ypres
quello dellallargamento dellUnione. Dopo cinque anni, pochi giorni
fa lAlbania ha ottenuto lo status di
candidato alladesione allUe. Ad
aprire la porta, i ministri degli Affari europei dei 28 Stati membri,
che con una decisione allunanimit hanno spazzato via le ultime incertezze. un grande giorno per
lUnione europea, per lAlbania,
per lintegrazione europea ha
commentato il commissario Ue
allAllargamento, tefan Fle.

NOSTRE
INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza:
le Loro Eminenze Reverendissime i Signori Cardinali:
Robert Sarah, Presidente
del Pontificio Consiglio Cor
Unum;
Zenon Grocholewski, Prefetto della Congregazione per
lEducazione Cattolica (degli
Istituti di Studi);
Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Alberto Bottari
de Castello, Arcivescovo titolare
di Oderzo, Nunzio Apostolico
in Ungheria.
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza Sua
Altezza Reale la principessa
Khtvane Bragation de Moukhrani, Ambasciatore di Georgia, in visita di congedo.

LOSSERVATORE ROMANO

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Kiev, Mosca, Parigi e Berlino intensificano i contatti

LUe chiede politiche mirate contro il surriscaldamento globale

Negoziati sulla crisi ucraina

Quanto costa
depredare
lambiente naturale

KIEV, 26. Tregua sempre in bilico in


Ucraina, dove per si intensificano
le trattative internazionali per trovare una soluzione alla crisi. Il presidente ucraino, Petro Poroshenko, e
il
cancelliere
tedesco,
Angela
Merkel, hanno discusso oggi al telefono su come rendere operativo il
piano di pace per lest dellUcraina e
dei risultati della conferenza telefonica di ieri sera a cui, oltre a
Poroshenko e Merkel, hanno partecipato anche il leader del Cremlino,
Vladimir Putin, e il presidente francese, Franois Hollande. Lo ha fatto
sapere questa mattina lufficio stampa della presidenza ucraina.
Merkel e Hollande hanno esortato
i leader di Russia e Ucraina a lavorare insieme e con lappoggio
dellOrganizzazione per la sicurezza
e la cooperazione in Europa perch
sia rispettato il cessate il fuoco e siano garantiti controlli rigorosi alla
frontiera, attraversata secondo
Kiev da uomini armati e mezzi
militari provenienti dalla Russia.
Nella telefonata a quattro di ieri
che dovrebbe ripetersi in giornata
nello stesso formato Poroshenko
ha chiesto a Putin passi concreti
che portino a una reale distensione
nel conflitto. La stessa richiesta
avanzata ieri pomeriggio dal segretario di Stato americano, John Kerry,
a conclusione del vertice dei ministri
degli Esteri della Nato a Bruxelles.
Dal canto suo il presidente russo
si detto a favore di una proroga
della tregua tra le truppe di Kiev e i
miliziani e di uno stabile processo

Civili durante una distribuzione di cibo a Slavyansk (Afp)

negoziale a cui il Cremlino vuole


che partecipino anche i separatisti.
Le continue violazioni del cessate il
fuoco (annunciato unilateralmente
da Kiev il 20 giugno e solo luned
scorso dai separatisti) hanno messo
daltronde a serio rischio i passi in
avanti di questi ultimi giorni per
una soluzione pacifica del conflitto.
A scongiurare una nuova impennata
nei combattimenti ci ha per pensa-

Tensione
tra Serbia e Kosovo

Limmagine di repertorio dei disordini nella citt di Kosovska Mitrovica (Reuters)

PRISTINA, 26. Improvviso rialzo


della tensione tra Serbia e Kosovo.
Le autorit di Belgrado hanno infatti protestato per la decisione di
Pristina di negare ieri lingresso in
Kosovo a Dejan Pavievi, rappresentante del Governo serbo nella
capitale kosovara.
Marko uri, capo dellufficio
governativo serbo per il Kosovo,
ha parlato di palese violazione degli accordi di Bruxelles (19 aprile
del 2013), che danneggiano il processo di normalizzazione dei rapporti diplomatici tra Belgrado e
Pristina. Pavievi stato bloccato
al passaggio di frontiera di Merdare, con la motivazione di non avere
documenti validi. Cosa, questa,
contestata dallinteressato.
E il presidente della commissione europea, Jos Manuel Duro
Barroso, sar domenica prossima in
visita ufficiale a Belgrado, per una
serie di colloqui con la dirigenza
serba. Lo ha reso noto lagenzia di
stampa serba Tanjug.
Il Governo di Belgrado ha avviato il 21 gennaio scorso il negoziato
di adesione allUnione europea.
La Serbia un Paese molto importante per la Ue, e ha fatto progressi significativi in fatto di integrazione europea ha detto Duro
Barroso alla Tanjug. Oltre alla
Serbia intendo visitare altri Paesi
della regione che hanno compiuto
progressi nel cammino europeo

ha aggiunto il presidente uscente.


stata intanto convocata per il 16
luglio a Bruxelles la conferenza dei
donatori per la raccolta di fondi a
favore di Serbia e Bosnia ed Erzegovina, colpite dalle devastanti
inondazioni del mese scorso.

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to il nuovo capo della diplomazia


ucraina, Pavlo Klimkin, che a
margine della riunione a Bruxelles
con i colleghi dei Paesi Nato ha
assicurato che il Governo di Kiev lascer in vigore il cessate il fuoco.
Almeno fino a domani, giorno in cui
lUcraina dovrebbe compiere un piccolo passo verso lEuropa firmando
a Bruxelles un accordo di associazione con lUe che il Cremlino ha cer-

Londra
lancia il primo
bond
islamico

Duro Barroso domenica a Belgrado

GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum

venerd 27 giugno 2014

LONDRA, 26. La Gran Bretagna


diventa il primo Paese occidentale
a emettere un bond islamico, attirando ordini per due miliardi di
sterline (2,5 miliardi di euro) da
investitori in tutto il mondo. Ad
annunciarlo stato ieri il Financial Times, che ha spiegato come il sukuk, lobbligazione islamica, pagher i detentori tramite
gli introiti che derivano dagli affitti di tre propriet statali; non
previsto un interesse, vietato dalla
legge islamica. Era stato il premier britannico, David Cameron,
ad annunciare questa iniziativa
lanno scorso, davanti ai circa
1.800 rappresentanti di vari Paesi
islamici riuniti nella capitale britannica per il World Islamic Economic Forum. Londra sta cercando di diventare sempre pi il cuore della finanza islamica. Abbiamo visto una grande richiesta per
il sukuk ha detto il cancelliere
dello Scacchiere, George Osborne
e spero che il successo di questa iniziativa pubblica incoraggi
anche le societ private a fare lo
stesso.

cato in tutti i modi di scongiurare


per non vedere lUcraina allontanarsi dalla propria sfera dinfluenza.
E, infatti, la Russia pronta ad
adottare delle misure protezionistiche se gli accordi di associazione
con lUe che domani dovrebbero
essere firmati da Georgia e Moldova,
oltre che dallUcraina dovessero
avere
un
impatto
negativo
sulleconomia di Mosca e della Comunit degli Stati indipendenti
(Csi). Lo ha detto ieri il ministro degli Esteri, Serghiei Lavrov, citato
dalle agenzie.
Nel frattempo, Poroshenko ha
espresso ieri il proprio apprezzamento per il ritiro da parte del Consiglio
della Federazione (Senato russo)
dellautorizzazione a ricorrere alla
forza in Ucraina e ha annunciato,
come nuovo passo per la distensione, che oggi presenter il progetto di
riforma costituzionale ai deputati di
Kiev. La bozza costituzionale prevede la concessione di poteri alle regioni. Il Parlamento, ha precisato il
presidente ucraino, discuter del
progetto la prossima settimana.

BRUXELLES, 26. Se non ci saranno


azioni concrete sul fronte del cambiamento climatico, i danni per
lUnione europea con il previsto
incremento della temperatura globale di 3,5 gradi potrebbero raggiungere i 190 miliardi di euro, con
una perdita netta dell1,8 per cento
sul prodotto interno lordo. E la
media della frequenza degli eventi
atmosferici estremi potrebbe addirittura raddoppiare, con un altissimo costo in termini di vite umane.
quanto emerge da uno studio
su modelli derivati anche dallosservazione della Terra, realizzato
dal Joint Research Center (Jrc)
della Commissione europea. Nel
testo si evidenzia come il costo dei
danni alluvionali fluviali potrebbe
superare i dieci miliardi di euro.
Ottomila chilometri quadrati di foresta sono invece a rischio a causa
degli incendi nellEuropa meridionale. Il numero di persone colpite
dalla siccit potrebbe aumentare di
sette volte, con danni sulle coste
causati dallinnalzamento dei mari.
Le valutazioni, specifica il Jcr, si
basano su scenari di previsione del
clima al 2080, in considerazione
della popolazione attuale e del panorama economico. Il rapporto ha
analizzato gli impatti dei cambiamenti climatici in nove diversi settori: agricoltura, inondazioni dei
fiumi, coste, turismo, energia, siccit, incendi boschivi, infrastrutture e
salute umana.
E
nellambito
del
vertice
dellUnited Nations Environment
Programme (Unep), in corso di
svolgimento a Nairobi, in Kenya,
stato accertato che le violazioni alle
leggi in difesa dellambiente hanno
un valore di 213 miliardi di dollari
lanno. Denaro che finisce spesso
nelle tasche della criminalit organizzata, delle milizie armate e dei
gruppi terroristici, minacciando pesantemente la sicurezza e lo sviluppo sostenibile di molti Paesi, privati di miliardi di dollari. Al vertice
partecipano circa 1.200 delegati fra
ministri dellAmbiente, rappresen-

tanti delle forze dellordine, della


giustizia e delle Nazioni Unite.
Il rapporto affronta con dovizia
di particolari il commercio illegale
legato alle foreste, alla flora e alla
fauna, il bracconaggio di molte
specie animali protette e il commercio che riguarda anche insetti,
rettili, anfibi, pesci e mammiferi,
sia vivi che morti.
Il business si indirizza anche al
commercio illegale di corni di rinoceronti e alle zanne di avorio, valutato fra i sette e i ventitr miliardi
di dollari lanno. Il commercio di
avorio (che nonostante tutto ha
una grande richiesta) sta portando
a una significativa riduzione delle
specie animali in tutta lAfrica: si
calcola che siano fra ventimila e
venticinquemila gli elefanti uccisi
ogni anno. Il traffico di avorio ad
esempio la prima fonte di finanziamento dei ribelli ugandesi dellLra,
mentre il commercio clandestino di
zanne di elefante finanzia soprattutto i gruppi di miliziani della Repubblica Centroafricana, oltre ai
Janjaweed, responsabili delle atrocit commesse nella guerra nel
Darfur, che hanno la loro base in
Niger e Ciad.
Il commercio illegale legato alle
foreste ha invece un valore fra i
trenta e i cento miliardi di dollari
allanno, e rappresenterebbe fra il
10 e il 30 per cento del commercio
di legname a livello mondiale. Si
stima che in Africa orientale il
gruppo terroristico islamico somalo
degli al Shabaab (legati ad Al Qaeda) abbia un giro daffari tra 38 e
56 milioni di dollari lanno legato
al commercio illegale di carbone da
legna. In totale, milizie e gruppi
terroristici di diverse Nazioni africane, partecipando ai vari conflitti
in corso, possono guadagnare dai
111 ai 289 milioni di dollari lanno
dal commercio illegale di carbone.
La risposta a questa minaccia alla
sicurezza globale, stato sottolineato, deve prevedere uno sforzo
coordinato a livello internazionale.

Dopo la morte di un bambino in una sparatoria

Insorge
la favela
BRASILIA, 26. Un bambino di quattro anni morto ieri a Rio de
Janeiro dopo essere stato raggiunto
da un colpo di arma da fuoco alla
testa durante una sparatoria fra polizia e trafficanti a Costa Barros, nella
periferia nord della citt. Lincidente
che sarebbe avvenuto durante un
blitz delle forze dellordine nella favela del vicino complesso del
Chapado ha provocato la violenta reazione dei residenti, che hanno
chiuso una strada di accesso e preso
dassalto un autobus. Una successiva

manifestazione di protesta ha interrotto temporaneamente le linee del


treno e della metropolitana. Dopo la
sparatoria, la polizia militare ha rafforzato la sicurezza nella zona con
linvio di un contingente del Bope,
il battaglione per le operazioni speciali. Luned scorso, due trafficanti
di droga sono morti in unaltra sparatoria con la polizia nel Complexo
do Alemo, una favela nella zona
nord della capitale carioca. Un
agente, colpito alla testa, ricoverato in gravi condizioni.

Il Parlamento polacco conferma


la fiducia al premier Tusk
VARSAVIA, 26. Il primo ministro
polacco, Donald Tusk, ha ottenuto
la fiducia del Sejm, la Camera
bassa del Parlamento, dopo essere
stato investito da una vicenda di
intercettazioni, che ha coinvolto
molti esponenti di rilievo del Governo e alti funzionari. Il premier
ha ottenuto 237 voti a favore e 203
contrari. Era stato lo stesso Tusk a
richiedere la fiducia per rafforzare
la sua compagine governativa, in
un momento molto delicato.
Dieci giorni fa, il settimanale
Wprost aveva pubblicato il contenuto dei colloqui di alcuni ministri ed esponenti delle istituzioni
registrati illegalmente in alcuni ristoranti, da cui erano venuti fuori
particolari imbarazzanti. Parlando
di fronte ai deputati polacchi il

GIOVANNI MARIA VIAN


direttore responsabile

Carlo Di Cicco
vicedirettore

Piero Di Domenicantonio

premier ha ribadito che le intercettazioni rivelate dal settimanale sono frutto di un reato: secondo
le informazioni raccolte nellambito dellindagine, in corso da circa
un anno e mezzo, sono decine,
forse centinaia le persone intercettate. Non sappiamo ancora chi
ha scritto il copione di questa vicenda, ma chiaro che sia stato
usato contro gli interessi dello Stato polacco ha detto il premier,
non escludendo il coinvolgimento
di persone legate al commercio del
gas fra Russia e Polonia. Rivolgendosi, poi, allopinione pubblica
polacca, il primo ministro ha chiesto scusa per parole e comportamenti dei ministri intercettati.
Oggi Tusk sar a Bruxelles per il
vertice dellUnione europea.

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Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va
Servizio culturale: cultura@ossrom.va
Servizio religioso: religione@ossrom.va

caporedattore

Gaetano Vallini

segretario di redazione

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don Sergio Pellini S.D.B.


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Buenos Aires
e lintesa mancata
sul debito
BUENOS AIRES, 26. Un accordo
ancora non c con gli hedge funds, i fondi speculativi che non
hanno accettato gli accordi di
concambio del 2005 e del 2011.
Nella consapevolezza che le trattative avviate non si chiuderanno
in quattro giorni, quelli che mancano al 30 giugno, termine per il
pagamento dei creditori, il ministro dellEconomia argentino,
Alex Kicillof, intervenuto ieri
allOnu per lanciare lallarme: se
Buenos Aires dovesse rispettare la
sentenza americana si troverebbe
a pagare, con le cause che ne seguirebbero, fino a 120 miliardi di
dollari. La conseguenza inevitabile sarebbe quella del default.
Senza una sospensione temporanea dellapplicazione della sentenza della Corte suprema statunitense quella che, circa una
settimana fa, ha respinto il ricorso
argentino contro la richiesta di
rimborso dei fondi ci sar
probabilmente un default tecnico; tutte le strade mettono lArgentina a rischio di una crisi economica ha detto Kicillof, annunciando che Buenos Aires scriver
sia allAmministrazione statunitense sia al giudice Griesa per
chiedere ancora una volta trattative pi eque. Gli hedge funds
hanno gi chiesto a Griesa di respingere la richiesta argentina.
LUnctad, lagenzia per il commercio e lo sviluppo dellOnu, ha
detto che la decisione della Corte
suprema statunitense avr un impatto sul sistema finanziario globale, rendendo pi difficili le future ristrutturazioni del debito.

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LOSSERVATORE ROMANO

venerd 27 giugno 2014

Torna a dilagare
la violenza
nella Repubblica
Centroafricana
BANGUI, 26. Tornano a dilagare
le violenze nella Repubblica Centroafricana, in particolare nella
citt di Bambari, nel centro del
Paese. Migliaia di persone sono
state costrette a trovare rifugio
presso il vescovato e nella base
locale della Misca, la missione
dellUnione africana, dalla ripresa
dei combattimenti tra gli ex ribelli della Seleka (alleanza in lingua
locale sango) e le milizie loro
contrapposte cosiddette antibalaka (balaka in sango significa machete, in riferimento allarma che
caratterizza i combattenti della
Seleka). La crisi si aggravata luned, con lirruzione di un gruppo armato degli antibalaka nel
villaggio di Liwa, situato a una
decina di chilometri da Bambari,
dove si trovavano numerosi sfollati, in massima parte di etnia peul
e religione musulmana, provocati
da precedenti violenze. Secondo
fonti della Misca, nellassalto sono state uccise diciassette persone. Allepisodio sono seguite violenze ed esecuzioni sommarie in
diversi quartieri di Bambari. Le
fonti di stampa locali riferiscono
che sono state uccise fra le trenta
e le sessanta persone.
Nella citt ha posto il suo
quartier generale la Seleka, originariamente formata da poche
centinaia di oppositori del presidente Franois Boziz, che avevano rovesciato nel marzo del 2013
con un colpo di Stato. Successivamente la Seleka, ormai formata
in prevalenza da combattenti di
matrice fondamentalista islamica
provenienti dallestero, soprattutto da Sudan e Ciad, era stata costretta dalle pressioni internazionali a lasciare il potere.

Attentato dinamitardo attribuito a Boko Haram fa strage in un centro commerciale di Abuja

Nigeria travolta dallodio

Automobili distrutte dallesplosione (Epa)

ABUJA, 26. Nella Nigeria sempre pi travolta


dallodio una nuova strage ha insanguinato ieri
pomeriggio la capitale federale Abuja, devastata
da una potente esplosione in un centro commerciale nella centralissima Emab Plaza. Un portavoce della polizia ha parlato ieri sera di ventuno
persone uccise, ma il bilancio sembra destinato ad
aggravarsi. La stampa locale riferisce infatti di
centinaia di vittime, tra morti e feriti, molti dei
quali versano in condizioni gravissime. Lesercito
ha riferito che subito dopo lesplosione sono stati
inseguiti due sospetti, uno dei quali stato ucciso
in uno scontro a fuoco, mentre laltro stato cat-

Attivista dei diritti umani assassinata a Bengasi

Scarsa affluenza
alle legislative in Libia
TRIPOLI, 26. La Libia ha votato ieri, tra stringenti misure di sicurezza, per scegliere il nuovo Parlamento che sostituir lattuale e
ormai paralizzato Congresso generale nazionale, eletto nel luglio
2012 nelle prime elezioni libere della storia del Paese. Un voto segnato da scontri e violenze e dalla bassa affluenza alle urne. Secondo una
stima della Commissione elettorale
avrebbero votato 630.000 libici, il

Combattimenti
nel nord
dello Yemen
SANA, 26. Almeno tredici civili
hanno perso la vita ad Amran,
capoluogo dellomonima provincia nello Yemen nord-occidentale, in seguito ai nuovi combattimenti scoppiati tra le truppe regolari e i ribelli sciiti del gruppo
Houthi, che si oppongono alla
trasformazione del Paese arabo
in uno Stato federale.
Gli insorti, che dalla settimana scorsa hanno intensificato le
operazioni militari con lobiettivo di marciare verso la capitale
Sana, hanno attaccato durante
la notte le posizioni dei governativi nei pressi delluniversit e
gli scontri che ne sono scaturiti
sono stati cos violenti da provocare secondo testimoni oculari
citati dallagenzia Reuters la
distruzione di decine tra case e
negozi. Le vittime, tra cui cinque bambini e due donne, sono
morte proprio tra le macerie delle loro abitazioni, crollate sotto i
bombardamenti.
Nel frattempo, miliziani di Al
Qaeda nella penisola arabica
hanno attaccato oggi laeroporto
internazionale di Seyun, seconda citt della provincia di
Hadramaut, nel sud-est dello
Yemen, uccidendo tre soldati di
Sana e prendendo il controllo
di alcune installazioni.

pagina 3

45 per cento degli aventi diritto.


Per eleggere i duecento parlamentari si sono registrati solo un milione e mezzo di cittadini, rispetto ai
tre milioni e mezzo previsti, a segnalare una diffusa sfiducia nel
processo democratico.
Ed di almeno sette morti e 53
feriti il bilancio degli scontri avvenuti ieri a Bengasi, dove una delle
pi note attiviste per i diritti umani
del Paese, Salwa Bugaighis, stata
aggredita e ferita a morte in casa
nella tarda serata, poche ore dopo
la chiusura dei seggi. Lo hanno riferito fonti delle forze di sicurezza,
secondo cui ignoti individui incappucciati hanno fatto irruzione
nellabitazione della vittima dopo
aver sparato al guardiano, che non
sarebbe in pericolo di vita, e lhanno crivellata di proiettili alla presenza del marito, il quale da quel
momento scomparso. Bugaighis
aveva ricoperto un ruolo di primo
piano nella rivolta contro il regime
di Muammar Gheddafi.

turato. La strage viene attribuita a Boko Haram,


il gruppo islamista gi responsabile delluccisione
di migliaia di persone e che da un quinquennio
stringe il Paese in una morsa di attentati terroristici, rapimenti di massa, assalti feroci ai villaggi, soprattutto nel nord-est. Sulla stampa e sui social
network dilagano le accuse al Governo federale,
alle autorit locali e alle forze di sicurezza, ritenute non in grado di proteggere la vita e la libert
delle popolazioni. Boko Haram, dallinizio
dellanno ha gi colpito due volte nella capitale:
ad aprile, con una bomba nella principale stazione di autobus che ha causato oltre settanta morti,

Sciopero
della fame sospeso
da detenuti
palestinesi
TEL AVIV, 26. Decine di detenuti
palestinesi hanno sospeso lo sciopero della fame, durato sessantadue giorni, dopo aver raggiunto
un accordo con le autorit carcerarie israeliane (Ips). Secondo la
portavoce
dellIps,
Sivan
Weizman, si tratta di unintesa a
breve termine che non implica
nessuna sospensione o cancellazione delluso della detenzione
amministrativa. Degli oltre cinquemila detenuti palestinesi in
Israele, circa duecento sono in
stato di prigionia amministrativa, cio sei mesi di detenzione
senza nessuna accusa formale. Il
loro numero potrebbe crescere alla luce dellondata di arresti seguiti al sequestro, circa tre settimane fa in Cisgiordania, di tre
studenti di una scuola rabbinica.
A tal proposito, Rachel Frenkel,
madre di uno dei ragazzi, ha lanciato due giorni fa un appello
allUnhcr per intensificare le ricerche.

e a maggio con unautobomba, che ha ucciso diciannove persone. Poco prima della strage di ieri,
il presidente federale, Goodluck Jonathan, ricevendo una delegazione di vescovi africani, aveva
detto che la minaccia di Boko Haram peggio
della guerra civile.
Sempre ieri, militanti di Boko Haram hanno
ucciso sedici soldati nellattacco a un presidio militare nella zona di Damboa, nello Stato nordorientale del Borno. La scorsa settimana, in incursioni in villaggi della stessa area, le milizie islamiste avevano catturato una novantina tra ragazze,
ragazzi e bambini.

Trenta morti nella provincia siriana di Raqqa

Non si arresta
il massacro di civili
DAMASCO, 26. Non si arresta il massacro delle popolazioni della Siria,
precipitata da oltre tre anni in un
conflitto civile del quale non sintravede la fine, mentre la diplomazia
internazionale non sembra ancora in
grado di individuare strade per una
soluzione negoziata.
Particolarmente pesante, secondo
fonti locali, stato ieri il bilancio di
otto raid dellaviazione governativa
su Raqqa, la localit settentrionale
controllata dalle milizie dello Stato
islamico dellIraq e del Levante.
Di trenta morti e trentasei feriti,
tutti tra la popolazione civile, ha
parlato Abu Ibrahim Alrquaoui, del
gruppo Raqqa is being slaughtered
silently (Raqqa viene massacrata
in silenzio).
In una nota diffusa la scorsa settimana,
il
Segretario
generale
dellOnu, Ban Ki-moon aveva chiamato in causa direttamente anche le
forze governative, condannandone
nei termini pi forti gli attacchi aerei e luso di bombe. Al tempo

stesso, in riferimento ai diversi gruppi ribelli, aveva ribadito la condanna delluso indiscriminato di qualsiasi arma contro i civili, unazione che
viola il diritto internazionale umanitario.
In merito, in un successivo intervento a New York, Ban Ki-moon
aveva sollecitato il Consiglio di sicurezza a stabilire un embargo sulle armi. irresponsabile aveva dichiarato che poteri stranieri e che
gruppi diversi continuino a dare sostegno militare a quelle fazioni che
in Siria commettono atrocit.
Nelloccasione, il Segretario delle
Nazioni Unite aveva precisato che il
bilancio delle vittime del devastante
conflitto potrebbe essere ben pi
grave di quello finora diffuso. Le cifre ufficiali parlano di oltre centocinquantamila morti. Met della popolazione siriana circa undici milioni di persone ridotta allo stato
di profugo. Di questi, quasi tre milioni sono stati costretti a riparare
allestero.

Oltre centocinquanta vittime e decine di migliaia di sfollati nella provincia di Helmand

Vasta offensiva dei talebani


KABUL, 26. Oltre cento talebani uccisi, una sessantina di vittime tra civili e soldati afghani, non meno di
ventimila persone sfollate per un totale di duemila famiglie: sono impressionanti i numeri della vasta offensiva che da pi di cinque giorni i
talebani hanno lanciato nella provincia di Helmand, nel sud del Paese,
con un impatto che investe direttamente lesercito afghano.
Gli insorti mirano ad assicurarsi il
controllo di quattro distretti di questa provincia, un territorio in gran
parte nelle loro mani e dove a maggio si sono ritirate le truppe statunitensi. Prima di loro nellarea stazionavano le truppe britanniche.
Nelloffensiva si sono registrati
cruenti scontri nei distretti di
Sangin, Nowzad, Kajaki e Musa
Qala hanno riferito fonti ufficiali
citate dalla Bbc e dallAfp e alme-

no ottocento talebani si stanno scontrando con lesercito di Kabul. Pi


di un centinaio di combattenti hanno per trovato la morte. Stessa
sorte per una quarantina di civili
tra cui si contano anche donne e
bambini e per almeno altri 21 soldati, ha precisato Omar Zwak, portavoce del governatore di Helmand.
La situazione drammatica. Il
transito dei veicoli e delle persone
sulle strade che collegano i villaggi
della provincia reso pericoloso anche per la presenza di congegni
esplosivi piazzati dagli insorti. Il ministero dellInterno ha confermato la
vasta offensiva dei talebani, ma ha
sottolineato che le forze di Kabul
continuano a controllare la maggior
parte del territorio e che dei rinforzi
sono stati inviati. I talebani invece
hanno minimizzato le perdite, parlando di soli due combattenti uccisi.

Agenti afghani rimuovono un ordigno esplosivo (Epa)

Meriam rilasciata
dopo due giorni
di fermo
in aeroporto
KHARTOUM, 26. stata rilasciata,
dopo due giorni di fermo in aeroporto a Khartoum, Meriam Yeya
Ibrahim Ishag, la cristiana della
quale la Corte suprema sudanese
aveva cancellato la condanna a
morte per apostasia decisa da un
tribunale locale, in base a uninterpretazione della sharia, la legge
coranica in vigore in Sudan dal
1983, che contrasta comunque con
la libert di fede e di culto garantita dalla Costituzione.
La donna si accingeva a lasciare il Paese insieme con il marito,
Daniel Wani, e i due figli, Martin
di venti mesi e Maya, nata un
mese fa mentre la madre si trovava in carcere, ma i servizi di sicurezza avevano sollevato dubbi sul
suo documento, un passaporto
del Sud Sudan (di cui cittadino
il marito) con un visto degli Stati
Uniti. Antonella Napoli, presidente di Italians for Darfur, lorganizzazione non governativa che
si particolarmente mobilitata
sulla vicenda, ha riferito questa
mattina del rilascio di Meriam,
che ora si trova in un luogo sicuro, in attesa di avere i documenti
di viaggio. Il dipartimento di Stato di Washington e altri soggetti
diplomatici hanno assicurato che
la donna potr lasciare il Paese.

Arrestato
in Kenya
il governatore
di Lamu
NAIROBI, 26. Il governatore della
regione nigeriana costiera di Lamu, Issa Timamy, comparir oggi
davanti al tribunale di Mombasa
per rispondere dellaccusa di
coinvolgimento nei massacri della
settimana scorsa nella citt di
Mpeketoni e nel villaggio di Poromoko, dove in incursioni di un
gruppo armato sono state uccise
65 persone. In un analogo assalto
nel vicino villaggio di Witu, laltro ieri sono state uccise altre undici persone.
Lincursione a Mpeketoni era
stata rivendicata dalle milizie radicali islamiche di al Shabaab, da
tempo responsabili di attacchi armati e attentati terroristici in Kenya. Diverse fonti, tra laltro, avevano riferito che gli assalitori erano arrivati a bordo di veicoli con
la loro bandiera. Ci nonostante,
il presidente kenyano, Uhuru Kenyatta, aveva detto di ritenere tale
rivendicazione non veritiera. Abbiamo prove che reti politiche locali sono coinvolte nella preparazione e lesecuzione di questo crimine odioso in collegamento con
gang criminali, aveva dichiarato
Kenyatta.
Subito dopo, unoperazione
delle forze di sicurezza kenyane
aveva portato, oltre che alluccisione di cinque presunti assalitori,
allarresto di diverse persone, tutte kenyane, sospettate di aver partecipato alle incursioni. Larresto
di Issa Timamy, avvenuto ieri pomeriggio, sembra confermare la
pista locale seguita dalle autorit
di Nairobi.
Fonti di al Shabaab citate da
organi dinformazione tanto kenyani quanto somali, hanno ribadito per la rivendicazione
dellassalto a Mpeketoni, quale
risposta alla repressione brutale
del governo kenyano contro i musulmani del Kenya nonch
allinvasione e alloccupazione
da parte dellesercito del Kenya
delle terre musulmane in Somalia.
Le milizie al Shabaab, originariamente espressione delle Corti
islamiche che avevano governato
a Mogadiscio prima di essere costrette a lasciare il potere dallintervento armato dellEtiopia, vennero date per sconfitte un anno e
mezzo fa, quando lAmisom le
scacci anche da Chisimaio, seconda citt e secondo porto della
Somalia, che avevano controllato
per
anni.
Nelloffensiva
su
Chisimaio furono determinanti
proprio le truppe kenyane confluite nellAmisom, dopo essere
gi entrate in territorio somalo
per una precedente operazione
autonoma.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 4

venerd 27 giugno 2014

Nel 1974 fratel Roger gli chiese di creare canti


accessibili a migliaia di giovani di tutte le lingue
Sono nati cos gli ostinati
Frasi in latino di otto battute riprese a canone con degli assoli
sovrapposti in diverse lingue

Il piacere di un buon libro

Silenzio
creativo

Ventanni fa moriva il compositore Jacques Berthier

Musica al servizio
della Parola
corso dei secoli: quando queste parole dal 1979 al 1985. Rimasto in contatto
vengono cantate, forse penetrano ancor con lui fino alla morte, ama ricordare il
di pi nel pi profondo dellessere suo senso dellumorismo: Il giorno
umano, scriveva fratel Roger nel giu- della morte di Georges Brassens, aveva
gno 2004 in una lettera a una delle tre eseguito un pot-pourri del suo repertofiglie dei coniugi Berthier. Jacques ve- rio in maniera modale (la cantante
niva spesso qui per lavorare con fratel France Gall la figlia di una delle sue
Robert, il musicista della comunit, ma sorelle).
anche per informarsi sulla situazione,
In tutti quegli anni, Berthier venne
fin dalla pi tenera et impregnato di ricorda fratel Alois, priore della comu- chiamato per diversi grandi raduni ecdi CLAIRE LESEGRETAIN
musica ecclesiale. Dalla mia cameret- nit ecumenica, sottolineando la sua clesiali. Cos, per il congresso Musica
ta,
proprio
accanto
alla
sala
di
musica
u coeur de ce
grande disponibilit pastorale e musi- e celebrazione del 1977, su richiesta
monde, Que tes di mio padre, lo sentivo suonare la not- cale. A Taiz, Berthier incontra anche del gesuita liturgista Joseph Gelineau,
oeuvres sont bel- te, ricorda prima di spiegare di aver musicisti giapponesi e pastori cechi che compose linno Fais paratre ton jour.
cominciato
molto
presto
a
studiare
piagli chiederanno poi di scrivere musiche Comporr anche La Cantate en forme
les, coute la voix
de croix, commissionatagli da Jeandu
Seigneur: no, poi organo, armonia e composizio- per loro.
Ancor prima del concilio e della scel- Franois Duchamp per i Piccoli cantori
questi pochi titoli, tra i cinquecento ne. Segue quindi per un anno un corso
presso la scuola Csar-Franck, fondata ta del francese come lingua di culto, di Lione, come pure una cantata per la
canti liturgici composti da Jacques Bera Parigi e diretta da Guy de Lioncourt. Berthier aveva capito che occorreva rin- festa di santa Cecilia.
thier, bastano a indicare limportanza e
Dal 1955, ossia due anni dopo essere novare il patrimonio
linfluenza decennali di questo compo- subentrato al padre come organista ad
musicale. Ma, a difsitore francese nella Chiesa. Figlio Auxerre, Jacques Berthier comincia a ferenza di altri comdellorganista e maestro di coro Paul comporre per la giovanissima comunit positori degli anni
Berthier, il fondatore dei Piccoli cantori di Taiz. Allepoca, era impensabile Sessanta e Settanta
della croce di legno di Auxerre, stato per un cattolico partecipare al culto che rifiutavano nettaprotestante e ancor meno comporre mente il canto gregomusica per la sua liturgia, racconta riano e lantica liturancora, precisando di aver chiesto il gia, Jacques Berthier
permesso allarcivescovo di Sens. I fra- ha saputo ispirarsi a
telli di Taiz, che allora erano solo una essi. Non era un
quindicina, gli chiesero innanzitutto di uomo di rottura e si
scrivere lordinario della messa, poi rifiutava di partecipalufficio della notte di Natale, quello re alle dispute e alle
deldellEpifania e il responsorio per la set- polemiche
lepoca,
riassume
timana di Natale.
Hameline,
Poi, a partire dal 1974 per il Concilio Daniel
Il 27 giugno 1994 moriva il compositore di
dei giovani, fratel Roger gli chiede di esperto di scienze
musica liturgica Jacques Berthier. Era nato
ma
creare canti accessibili a migliaia di gio- delleducazione
nel 1923 ad Auxerre da una famiglia di
vani di tutte le lingue. Sono nati cos anche paroliere limusicisti. Dopo avere studiato pianoforte,
Ubi caritas, Nada te turbe, Bless the turgico, arrangiatore
organo e composizione, nel 1953 subentrato
Lord my Soul o Dans nos obscurits. Tut- e compositore. Come
Fratel Robert di Taiz accanto al compositore francese
al padre Paul come titolare degli organi della
ti successi internazionali che Berthier organista nella chiesa
cattedrale Saint-tienne di Auxerre. Nel 1955
chiamava ostinati e che sono frasi in di Saint-Ignace a Pacomincia a comporre per la comunit
rigi,
Berthier
ha
anlatino di otto battute riprese a canone,
ecumenica di Taiz e sei anni dopo diviene
Contemporaneamente, viene chiamacon degli assoli sovrapposti in diverse che potuto seguire per un trentina di
organista della chiesa dei gesuiti Saint-Ignace
lingue per offrire diversit e novit me- anni i cambiamenti ecclesiali. Accom- to da diverse comunit monastiche per
de Loyola a Parigi. autore di un corpus di
lodiche. Il libretto di Taiz include cos pagnava davvero la liturgia, ne era pie- scrivere il loro Libro delle ore. il caso
opere molto vasto. Nel 2006 gli viene
namente attore, sottolinea Philippe dei benedettini di En-Calcat (Tarn), di
71 canti composti da Jacques Berthier.
conferito, postumo, il premio di musica sacra
Alcune parole dette e ridette, quasi Malidin, tecnico del suono che ha co- Landvennec (Finistre) o di MaredJubilate Deo Award. Pubblichiamo il dossier
allinfinito, sono state un cammino di nosciuto bene Jacques Berthier in sous (Belgio), ma anche delle cistercenche al compositore ha dedicato la Croix
contemplazione per molti cristiani nel quanto maestro di coro a Saint-Ignace si di chourgnac (Dordogna), di
del 21-22 giugno.
Chambarand (Isre) e di Chaux-lsPassavant (Doubs), e ancora delle benedettine del Sacr-Coeur di Montmartre che ne cantano sempre gli inni, i
tropari, le antifone e altri ritornelli della preghiere litaniche.
Jacques ammirava profondamente
la vita dei monaci e soggiornava per
lunghi periodi con loro, sia per il suo
lavoro di composizione sia per ritiri
spirituali, ricordava sua moglie nel
to accessibile a tutti (Vieni, Spirito no il canto mediante unarmonia molto
di D OMINIQUE PIERRE
1996. Di fatto, il compositore ritagliava
Santo); una melodia di due note; il semplice di due accordi. A questa base,
del tempo per immergersi nei monastee
che
si
ripete
ostinatamente
(ostinatos)
A lungo, a lungo, a lungo, dopo che i tutto ripetuto instancabilmente dallasri per i quali scriveva, al fine di compoeti sono scomparsi, le loro canzoni semblea nel corso della preghiera. Il ge- potrebbe risultare noiosa, Berthier conprendere la loro spiritualit e di valutacorrono ancora nelle strade. Queste pa- nio di Berthier consiste nel riuscire a ot- ferisce variet sovrapponendole numerore le capacit musicali della comunit.
role di Charles Trenet (Lme des potes) tenere un massimo con questo minimo. se parti strumentali e versetti adattati alJacques ci teneva a far s che la musisi adattano perfettamente a Jacques Ber- Il coro, le tastiere e le chitarre supporta- le sonorit e agli accenti di ogni lingua.
ca corale servisse umilmente il testo e
Tutto questo materiale musicale, semplithier: era un vero poeta. A ventanni
restasse accessibile alla sensibilit e alle
ce e modulabile, pu essere usato sia da
dalla sua morte, i suoi canti, le sue mucapacit di tutti, spiega suor Marieun piccolo gruppo con qualche strusiche, continuano a correre nelle parrocPierre Faure, cistercense di Chambamento sia da grandi assemblee accompachie francofone, ma anche, nei repertori
rand, che ha lavorato con Jacques Bergnate da unorchestra. Si capisce che, ridi Taiz, in tutti i continenti. Io canto,
thier nellambito della Commissione
prese dai molteplici gruppi di preghiera
tu canti, noi cantiamo, molti cristiani
francofona cistercense (Cfc).
di Taiz, queste opere, molto accessibili,
cantano Berthier, anche se spesso, come
Infine, anche sui leggii degli orgasiano sempre pi cantate in tutti i contidice la canzone, ignorando il nome
nisti che il nome di Jacques Berthier
nenti.
dellautore.
appare ogni domenica o quasi. Ha di
Jacques Berthier aveva una
Berthier ha scritto i suoi canti per le
Quali sono i motivi di un tale succesfatto scritto un centinaio di composivastissima cultura musicale:
parrocchie nello stesso spirito. A partiso per un uomo che non ha mai rincorzioni per organo che formano, secondo
conosceva molto bene il canto
re dal momento in cui si scrive per
so la gloria? Prima di tutto, il talento;
Sylvain Pluyaut, organista e docente al
gregoriano, la musica
unassemblea, bisogna assolutamente
senza di esso, nulla sarebbe stato possiconservatorio di Digione, un corpus
rinascimentale e le danze popolari,
semplificare, diceva. Le sue polifonie, i
bile. Berthier si nutrito di musica fin
unico, originale, incredibilmente persoma
anche
il
coro
luterano,
il
suoi
accompagnamenti
dorgano,
come
dalla pi tenera et e la musica divennale e inatteso. Un corpus che quesalterio ugonotto e il Westminster
pure i suoi controcanti strumentali, postata molto presto il suo modo naturale
stultimo eseguir in concerto nei prosHymnal. Praticava senza difficolt
sono essere eseguiti anche da musicisti
di esprimersi. Un talento a cui un gransimi mesi, in occasione del ventesimo
latonalit e la politonalit
non professionisti. Grazie a lui, molte
de compositore come Olivier Messiaen
anniversario della morte di Berthier che
come si vede nei suoi Cinquanta
comunit dispongono oggi di un reperha saputo attribuire il giusto valore. Ma,
considera sullo stesso piano di Gaston
torio liturgico di qualit, eseguibile persenza dubbio, anche perch questo tacomponimenti per organo. Aveva
Litaize, Jean Langlais, Jean-Jacques
sino con mezzi musicali modesti.
lento apparteneva a un uomo dalle
assimilato tutto, pur mantenendo
Grnenwald e Jehan Alain, altri granBerthier ha per espresso il suo talengrandi qualit umane che le sue opere
uno stile personale, facilmente
di compositori organisti del XX secolo.
to in molteplici modi: quando gli veniva
hanno oggi una tale posterit. Jacques
identificabile. Ci sono tuttavia tre
permesso
di
scrivere
per
musicisti
pi
Berthier non cercava in primis di fare
riferimenti che praticamente
esperti (cori di monasteri, cantorie, orla sua musica, ma di rispondere al menon si trovano nella sua opera:
ganisti), la sua musica acquistava potenglio a un bisogno, a una richiesta. Lo si
le musiche ritmiche americane (se
za e rifletteva maggiormente la grande
potrebbe paragonare a un grande sarto
conosceva bene il jazz e il gospel,
ricchezza della sua ispirazione. Ancora
capace di creare modelli su misura: le
non vi si comunque ispirato); la
troppo poco conosciuti, alcuni suoi
sue musiche e i suoi canti erano sempre
musica romantica (rifiutava tutto
componimenti meriterebbero di essere
perfettamente scritti e si adattavano alle
ci che poteva favorire un eccesso
suonati e incisi. Il suo Requiem e i suoi
capacit musicali, anche modeste, delle
di
emozione
o
di
fremito);
e
infine
mottetti sono dei capolavori. I suoi
assemblee e dei musicisti a cui erano delopera: anche se era un grande
morta nella citt natale Barcellona la
grandi componimenti per organo (incisi
stinati.
melodista, la sua melodia resta
scrittrice spagnola Ana Mara Matute,
da Sylvain Pluyaut), hanno un loro poI canti di Taiz ne sono la prova mischietta, chiara e casta rispetto
considerata tra i migliori romanzieri del
sto nella storia organistica del XX secolo.
gliore. Insieme a fratel Robert, Berthier
agli effetti espressivi. La sua firma
secondo dopoguerra. Era nata il 26 luglio
Allora, grazie Jacques Berthier per tutto
ha saputo immaginare e sviluppare for una musica che resta moderata:
1925. Lannuncio stato dato il 25 giugno
ci che ci hai lasciato. Speriamo che nel
me musicali molto semplici che consennon n aggressiva n sdolcinata.
dallAccademia Reale spagnola, della quale
corso di questanno sempre pi musicisti
tivano a migliaia di giovani di tutti i
La parola che mi sembra
faceva parte dal 1996. Interprete del filone
cantino e suonino le tue opere e che a
Paesi di cantare e di pregare insieme. Il
davvero caratterizzarla
cosiddetto magico, lartista stata tre
lungo, a lungo tutte le tue musiche
Veni Sancte Spiritus ne un buon esemcorrano ancora nelle strade.
pio: un breve testo latino il cui significa misurata. (daniel hameline)
volte candidata al Premio Nobel. Nel 2010

Dal 1955
compose per Taiz

Lanima di un poeta

Misurato

Pubblichiamo un articolo apparso nella


rubrica Altre storie del Messaggero di
santAntonio di giugno.
di LUCETTA SCARAFFIA
Forse non viviamo una vita vera, ma
siamo protagonisti di un film: questo
sembra essere il messaggio che ci lanciano le colonne sonore che volenti o
nolenti accompagnano le nostre vite,
proprio come succede ai personaggi dei
film.
Ormai un sottofondo musicale previsto praticamente dovunque: bar, ristoranti, negozi e perfino nei supermercati
pare che cos la gente compri di pi
e talvolta anche nelle stazioni o negli
aeroporti. Naturalmente le musiche sono differenti: possiamo sentirci immersi
in ritmi melodici napoletani in una pizzeria, in unatmosfera jazz se il bar dove
entriamo sofisticato; in un clima americano melodico magari con Frank Sinatra in un ristorante, come se ogni
cena fosse loccasione di affascinare
lanima gemella. Nei negozi di jeans
prevale il rock o il genere metal; in
quelli vintage canzoni buffe degli anni
Trenta; se i tavolini di un caff sono
allaperto, musiche da operetta possono
rievocare i caf chantant; nei musei, soffusa nello sfondo, classica. Perfino nelle
chiese, in quelle antiche e artisticamente
belle, quelle dove si entra non solo per
pregare, ma anche per ammirare, ormai
prevista una colonna sonora: naturalmente si tratta di musica sacra, a volume basso, ma comunque tale da rompere il silenzio. Forse in questultimo caso
lintenzione buona: un modo per far
capire ai turisti che si trovano in un
luogo sacro, che non possono parlare
ad alta voce, far rumore. un modo di
generare rispetto, di suscitare sentimenti
di devozione.
In ogni caso queste colonne sonore
colorano la nostra vita di atmosfere che
magari in quel momento sono molto
lontane dal nostro stato danimo, influenzano qualche volta, bisogna ammetterlo, in modo positivo il nostro
umore. Ma creano anche sensazioni bizzarre e fuori luogo: come fossimo sempre, a ogni et e in ogni occasione, innamorati e sospirosi, o in altri casi, ribelli e scontenti. E poi rendono difficili
i contatti umani, perch per parlare
dobbiamo alzare la voce, che perde le
inflessioni che vorremmo darle: i messaggi si fanno brevi e perentori, specie
se il loro contenuto in contrasto con il
clima musicale imposto. Quante volte,
in un ristorante, un gruppo di persone
che si incontra per chiacchierare viene
indotto a rinunciare a qualsiasi discorso
un po lungo e complesso dalla musica
che imperversa e rende difficile ogni
scambio verbale? Perfino unantica abitudine ben collaudata, come quella di
dire andiamo a prenderci un caff cos
ne parliamo viene annullata dalla colonna sonora che imperversa, impedisce
di sentire cosa dice laltro e, per di pi,
crea unatmosfera spesso poco adatta al
discorso che si vuole affrontare.
Anche se ci stiamo talmente abituando alla musica che quasi non la ascoltiamo pi la musica, e se qualcuno la
commenta lo guardiamo stupiti: per noi
solo uno tra i tanti rumori che ci circondano e ci rimbambiscono. Cos abbiamo ucciso il silenzio, che non sempre e non solo significa solitudine. Silenzio anche possibilit di sottrarsi alla banalit quotidiana, di entrare nel
profondo di se stessi, nel luogo dove
nasce un pensiero che si plasma poi nella parola. Lapice del silenzio ce labbiamo nella lettura silenziosa, che permette
al lettore solitario di creare con il libro
un rapporto esclusivo. Non un caso
che nella nostra societ, inquinata da
musiche e rumori stia scomparendo
labitudine alla lettura: soprattutto per i
giovani sempre pi difficile trovare
concentrazione e silenzio, condizioni indispensabili per la comprensione di un
testo. E chi non legge perde molto.
Come ha scritto un grande studioso,
Giovanni Pozzi: Amico discretissimo,
il libro non petulante, risponde solo
se richiesto, non urge oltre quando gli
si chiede una sosta. Colmo di parole,
tace.

Morta la scrittrice Ana Mara Matute


ha vinto il Premio Miguel de Cervantes. Il
tema della guerra civile sempre presente
nelle opere di Matute, sebbene in maniera
velata o traslata, cosa che le permise di
continuare la produzione letteraria anche
durante il regime franchista. Fra i titoli pi
noti si ricordano: Los Abel (1948), Fiesta al
Nordeste (1953), Los soldados lloran de noche
(1964) e La trampa (1969).

LOSSERVATORE ROMANO

venerd 27 giugno 2014

pagina 5

Nel suo dialogo con le scienze


la Chiesa si rallegra del mirabile progresso scientifico
riconoscendo lenorme potenziale che Dio ha dato
alla mente umana
Come una madre si rallegra ed giustamente orgogliosa
quando i suoi figli crescono in sapienza, et e grazia

Losservatorio della Specola


a Tucson in Arizona

Il Papa ai partecipanti alla Scuola estiva di astrofisica della Specola

Una scienza per tutti


Le scienze possono essere uno strumento adatto ed efficace
per promuovere la pace e la giustizia, perci giusto che
tutti i popoli abbiano accesso alla ricerca e alla formazione
scientifica. Lauspicio che tutti i popoli possano godere dei
benefici della scienza una sfida che ci impegna tutti,
specialmente gli scienziati. Si conclusa con unesortazione
a condividere nella maniera pi ampia possibile le conoscenze
acquisite, ludienza di gioved 26 giugno nella quale Papa
Francesco ha incontrato, nella Sala dei Papi, professori e
Buongiorno,
ho il piacere di accogliere voi, professori e alunni del Corso estivo organizzato dalla Specola Vaticana, sul
tema Galassie: vicine e lontane,
giovani e vecchie; come pure i Padri e i Fratelli gesuiti e gli impiegati
della Specola. Mi rallegro per la numerosa e qualificata partecipazione a
questa scuola internazionale, che
riunisce professori e alunni provenienti da ben 23 Paesi. Ringrazio in
modo particolare i professori che
hanno dedicato tempo e fatica per
introdurre voi, giovani astronomi,
nellarduo e affascinante lavoro di
studiare luniverso, dono prezioso
del Creatore. Desidero ringraziare
anche i benefattori che generosamente hanno contribuito alle borse
di studio.
Durante quasi un mese, voi vi siete dedicati non solo allo studio delle
galassie, guidati da professori esperti
in questo campo, ma avete anche
condiviso le vostre tradizioni culturali e religiose, dando una bella testimonianza di dialogo e di convivenza in armonia. Nel corso di queste settimane di studio avete dato vi-

studenti della quattordicesima Scuola estiva della Specola


Vaticana che, dopo un mese di attivit, si chiude il 27
giugno nellOsservatorio astronomico di Castel Gandolfo.
Lincontro stato aperto dal direttore della Specola
Vaticana, il gesuita Jos G. Funes, che ha brevemente
introdotto il Pontefice nella tematica della scuola estiva di
astrofisica. Papa Francesco ha infine colto loccasione per
salutare anche i padri e i fratelli gesuiti e gli impiegati della
Specola.

ta a collaborazioni scientifiche e legami durevoli di amicizia. Vedendo i


vostri volti, mi sembra di ammirare
un mosaico che comprende popoli
di ogni parte del mondo. giusto
che tutti i popoli abbiano accesso alla ricerca e alla formazione scientifi-

ca. Lauspicio che tutti i popoli possano godere dei benefici della scienza una sfida che ci impegna tutti,
specialmente gli scienziati.
La Scuola di Astrofisica della Specola Vaticana diventa cos un luogo
dove i giovani del mondo dialogano,

collaborano e si aiutano a vicenda


nella ricerca della verit che si concretizza in questo caso nello studio
delle galassie. Questa iniziativa semplice e concreta mostra come le
scienze possano essere uno strumento adatto ed efficace per promuovere
la pace e la giustizia.
Anche per questo la Chiesa impegnata nel dialogo con le scienze a
partire dalla luce offerta dalla fede,

poich convinta che la fede pu


allargare le prospettive della ragione,
arricchendola (cfr. Esort. ap. Evangelii gaudium, 238). In questo dialogo
con le scienze, la Chiesa si rallegra
del mirabile progresso scientifico riconoscendo lenorme potenziale che
Dio ha dato alla mente umana (cfr.
ibid., 243), come una madre si rallegra ed giustamente orgogliosa
quando i suoi figli crescono in sa-

pienza, et e grazia (Lc


2, 52).
Vorrei anche incoraggiarvi a condividere
le conoscenze acquisite
sulluniverso con la gente dei vostri rispettivi
Paesi. Solo una piccolissima parte della popolazione mondiale ha accesso a tali conoscenze,
che aprono il cuore e la
mente ai grandi interrogativi che lumanit da
sempre si pone: Da dove veniamo? Dove andiamo? Che senso ha
questo universo di centomila milioni di galassie?... La ricerca di risposte a queste domande ci predispone allincontro con il Creatore,
Padre buono, poich in lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo (At
17, 28).
Dio onnipotente e misericordioso,
che conta il numero delle stelle e
chiama ciascuna per nome (Sal 147,
4) vi colmi della sua pace e vi benedica.

Galassie in Vaticano
a svolgere una valida e attiva carriera in
astronomia.
Laltro criterio di scelta dei partecipanti
stato quello di non ammettere pi di
due studenti per ogni nazione di provenienza. Si cos ottenuto un gruppo con
giovani di tutti i continenti inclusi due
dallAfrica, sei dal Sud America e otto
dallAsia e con quasi il pareggio tra tredici studenti e dodici studentesse.
Largomento delle galassie importante per varie ragioni. La formazione e

liardo di anni dopo il Big Bang. Studiando le galassie lontane, la cui luce inizi il
suo viaggio verso i nostri telescopi pi di
dieci miliardi di anni fa, possiamo vedere
indietro nel tempo le condizioni in cui
cominciarono a formarsi le prime stelle.
John Stocke, del Centro di astrofisica e
di astronomia spaziale delluniversit del
Colorado, ha guidato il gruppo di quattro specialisti membri della facolt, i cui
lavori hanno rivelato unesplosione di
nuovi risultati mediante una grande variet di telescopi da poco tempo
disponibili. A lui si sono uniti
anche Christopher Carilli, del
Very Large Array di Socorro,
Lo studio di questi blocchi fondamentali
New Mexico, Michele Trenti,
delluniverso
delluniversit di Cambridge,
e Jacqueline van Gorkom dal una delle sfide pi importanti
la Columbia University, New
dellastronomia moderna
York.
Hanno inoltre parlato agli
studenti gli specialisti ospiti
Miguel San Martin, progettilevoluzione delle galassie fanno parte og- sta del sistema di atterraggio della sonda
gi delle ricerche pi importanti dellastro- spaziale della Nasa, Curiosity, che tutnomia moderna, spiega padre Jos Fu- tora attiva sul suolo di Marte e Filippo
nes, direttore dellOsservatorio Vaticano Mannucci, direttore dellO sservatorio
ed esperto proprio nel campo dellosser- astrofisico di Arcetri, vicino Firenze. Olvazione delle galassie. Le galassie costi- tre a una lezione sul contenuto metallico
tuiscono i blocchi fondamentali che for- delle galassie, ha accompagnato gli stumano luniverso. E nuovi telescopi radio denti per una visita allosservatorio di Arspaziali, e sofisticati metodi matematici cetri e alla villa di Galileo, Il Gioiello.
applicati ai modelli numerici, sono altretLa visita alla villa di Galileo e al mutante sfide per le nostre ricerche sulle ga- seo Galileo di Firenze ha messo in evilassie giovani e vecchie.
denza un argomento di cui si trattato a
Osservando dal gruppo locale di galas- lungo in questa scuola.
sie, che include la nostra Via Lattea e la
Lunione del vecchio e del nuovo, del
vicina Andromeda, possiamo ora vedere vicino e del lontano, si pu applicare non
ancora indietro nel passato, osservando le solo alla storia delluniverso, rivelata nelle
galassie che si formarono nel primo mi- galassie che gli studenti hanno studiato,
ma anche alla storia dellastronomia, rivelatasi in occasione della loro visita in Italia.
La casa di Galileo sorprendente,
ha commentato a caldo Jaco Mentz, uno
studente del Sud Africa; e pensare che
Curiosity su Le Monde
ha vissuto qui alla fine della sua vita!.
Ha provato la stessa emozione Juan Garavito, della Colombia, quando ha visitato Assisi, il luogo in cui vissuto Francesco.
mezzanotte e tutto va bene sul cratere Gale scrive Vah Ter Minassian sul
Per molti studenti, la visita a Roma
quotidiano francese Le Monde del 25 giugno, parlando del primo anno marziastata interessante non solo per i suoi fano del rover Curiosity, festeggiato alla Nasa a 2.29 unit astronomiche
mosi luoghi storici, ma semplicemente
ununit di misura che equivale alla distanza Terra-Sole dal pianeta rosper il contrasto con i loro Paesi di origiso. Sono trascorsi infatti 669 giorni terrestri da quando il rover atterrato
ne. E uno studente ha confessato che prisu Marte, il 6 agosto 2012. Curiosity, un vero e proprio laboratorio semoma di questo viaggio non aveva mai visto
vente di circa 900 chilogrammi, stato lanciato il 26 novembre 2011 e proloceano. Non mi posso abituare al trafgettato per funzionare almeno un anno marziano; in questo quindi, la
fico ha commentato David Chun Wai
missione gi stata portata a termine, scrive sul quotidiano
Lau a Hong Kong, il traffico rispetta le
francese Vah Ter Minassian stilando un primo bilancio dei
luci segnaletiche!.
rilevamenti fatti. Non il primo astromobile a enTitania Virginflosia, indonesiana, ha
trare nella storia dellesplorazione del pianeta
parlato di come si sentita accolta menrosso; altri quattro hanno gi tentato questavtre era cos lontana da casa sua. Quando
ventura, di cui uno, Opportunity, arrivato nel
sono arrivata qui ero preoccupata perch
2004, continua a inviare dati, prolungando la
non solo dovevo essere esperta in astrosua gi lunghissima vita ben pi di quaranta
nomia ma dovevo esserlo anche in inglevolte la durata prevista nel progetto anche se
se, e il mio inglese non era affatto adespesso oscurato da tempeste di sabbia che imguato, secondo i miei parametri. Ero
pediscono il funzionamento dei suoi pannelli
preoccupata di dover fare la presentaziosolari. La lista delle sonde spaziali dedicate a
ne della mia ricerca in inglese, non consiMarte si allungher a settembre con il lancio di
deravo il mio inglese sufficientemente
Maven, della Nasa, e di Mangalyaan, creata
fluido. Ma padre Funes ci ha tranquillizzato dicendo che, venendo dallArgentidallagenzia spaziale indiana.
di GUY CONSOLMAGNO

Le galassie, ammassi di miliardi di stelle


in forma di splendide spirali o di eleganti
nuvole ellittiche, una volta venivano chiamate universi isole poich sembravano
cos lontane da non correre il rischio di
venirci addosso. Ma il mese scorso lo studio delle galassie, vicine e lontane, giovani e vecchie, arrivato in Vaticano.
stato infatti largomento di cui ha
trattato la quattordicesima scuola estiva
di astronomia osservativa
e
astrofisica
dellOsservatorio Vaticano.
Queste scuole si svolgono ogni due anni
nella sede della Specola
Vaticana a Castel Gandolfo. Quella di questanno ha avuto inizio
il 1 giugno e si conclude con ludienza del
Papa gioved 26 e le ultime lezioni il venerd
27. Hanno partecipato
a questa scuola venticinque studenti laureati
e dottorandi in astronomia, provenienti da
ventidue nazioni, dallArgentina alla Tailandia,
per
trascorrere
quattro settimane alla
Specola Vaticana. Sono
stati scelti da un gruppo di centoquaranta
aspiranti, in quanto
ritenuti,
con
molta
probabilit, i pi adatti

Compleanno marziano

na, anche lui era consapevole che avremmo avuto bisogno di tempo. La direzione
della scuola molto comprensiva. E gi
dalla seconda settimana mi ero abituata
alla lingua. La sua esposizione della interazione di stelle binarie con massicci
buchi neri al centro della nostra galassia
stata la prima occasione in cui ha presentato un suo lavoro in inglese.
Le lezioni pi importanti ricevute dalla
scuola forse sono quelle non ufficiali, nate durante gli incontri tra gli studenti di
culture diverse. Quello che mi ha sorpreso di pi spiega Jaco raccontando la
sua esperienza il fatto di essere stato

Gli studenti in visita alla casa di Galileo Galilei

capace di incontrare tante persone di culture cos differenti, e con loro, avere nuovi amici e, speriamo, colleghi.
Anche Juan daccordo: Scienza e fede possono essere compatibili. Nella mia
universit sostanzialmente ci siamo solo
io e un altro studente a occuparci di questi argomenti. stato meraviglioso trovare qui tanti nuovi amici.
Essendo il pi giovane, aggiunge David ho dovuto lavorare sodo per poter
essere allaltezza degli argomenti trattati.
Ma cos sono diventato ancora pi entusiasta di diventare un astronomo.
Su questo anche i professori della scuola concordano: la Vatican Summer
School stata una meravigliosa opportunit per lasciare unimpronta sugli astronomi eccellenti di domani, preparando
cos la prossima generazione di studiosi.
Sapevo continua Michele Trenti
che qui avrei trovato unatmosfera globale
e differente da quella ordinaria, con partecipanti che rappresentano differenti culture e mentalit del mondo. Ma ci che
mi ha sorpreso non stato tanto il fare
lezione a questi studenti, quanto il vivere
a stretto contatto con loro e vedere quanto sono appassionati di astronomia.
A partire della prima scuola estiva del
1986, pi di trecentocinquanta studenti
hanno partecipato a questo programma.
E pi dell85 per cento di loro sono tuttora astronomi professionisti; alcuni sono
tra i pi stimati nel loro campo.

LOSSERVATORE ROMANO

pagina 6

venerd 27 giugno 2014

Messa del Papa a Santa Marta

Quelli che parlano senza autorit


La gente ha bisogno del buon pastore che sa capire e arrivare al
cuore. Proprio come Ges. Ed lui
che dobbiamo seguire da vicino,
senza farci influenzare da coloro che
parlano di cose astratte o casistiche
morali, da quanti senza la fede
negoziano tutto con i poteri politici
ed economici, dai rivoluzionari
che vogliono intraprendere guerre
cosiddette di liberazione politica o
dai contemplativi lontani dal popolo.
proprio da questi quattro atteggiamenti che Papa Francesco ha
messo in guardia durante la messa
celebrata gioved 26 giugno, nella
cappella della Casa Santa Marta.
Anzitutto il Pontefice ha posto in risalto come fosse davvero tanta la
gente che seguiva Ges: Pensiamo
al giorno della moltiplicazione dei
pani, ce ne erano pi di cinquemila. Era gente che seguiva Ges da
vicino, per le strade. E lo seguivano, spiega il Vangelo, perch le parole di Ges davano stupore al loro
cuore: lo stupore di trovare qualcosa
di buono, grande. Ges infatti insegnava loro come uno che ha autorit, non come i loro scribi. Uno
stupore raccontato dal passo evangelico di Matteo proposto dalla liturgia (7, 21-29).
Il popolo ha affermato il Pontefice aveva bisogno di insegnanti,
di predicatori, di dottori con autorit. E coloro che non avevano autorit parlavano, ma le loro parole
non raggiungevano il popolo, erano lontani dal popolo. Invece la

novit era che Ges parlava un linguaggio che arrivava al cuore del
popolo, era una risposta alle loro
domande.
Papa Francesco ha voluto soffermarsi proprio su questi scribi, che
in quel tempo parlavano al popolo
ma il loro messaggio non arrivava
al cuore del popolo e il popolo li
sentiva e se ne andava. E ne ha indicato quattro categorie.
Sicuramente il gruppo pi conosciuto era quello dei farisei ha detto, sottolineando per che cerano
anche farisei buoni. Ma Ges,
quando si riferisce ai farisei, parla
dei farisei cattivi, non dei buoni.
Erano persone che facevano del

culto di Dio, della religione, una


collana di comandamenti e da dieci
ne facevano pi di trecento!. In
sintesi caricavano sulle spalle del
popolo questo peso: Tu devi fare
questo! Tu devi!. Riducevano a
casistica la fede nel Dio vivo, finendo cos nelle contraddizioni della
casistica pi crudele. E da parte
sua, ha notato il Papa, il popolo li
rispettava, perch il popolo rispettoso, ma non ascoltava questi predicatori casistici.
Un altro gruppo, ha proseguito il
Pontefice, era quello dei sadducei:
questi non avevano fede, avevano
perso la fede. E cos il loro mestiere religioso lo facevano sulla stra-

Delegazione del Patriarcato ecumenico


in visita a Roma
Nel quadro del tradizionale scambio di delegazioni per le rispettive feste dei santi patroni il 29 giugno a Roma per la celebrazione dei
santi apostoli Pietro e Paolo e il 30 novembre a Istanbul per la celebrazione di santAndrea apostolo una delegazione del Patriarcato
ecumenico far visita a Roma dal 27 al 29 giugno. Guidata dal metropolita di Pergamo Ioannis (Zizioulas), copresidente della Commissione
mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la
Chiesa ortodossa, il quale sar accompagnato dallarcivescovo di Telmissos Job e dallarcidiacono patriarcale John Chryssavgis, la delegazione sar ricevuta in udienza da Papa Francesco sabato 28 e avr delle conversazioni con il Pontificio Consiglio per la promozione dellunit dei cristiani. Domenica 29 assister alla solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Pontefice.

da degli accordi con i poteri: i poteri


politici, i poteri economici. In poche parole, erano uomini di potere
e negoziavano con tutti. Ma il popolo non seguiva neppure loro.
Un terzo gruppo ha spiegato
ancora era quello dei rivoluzionari che in quel tempo si chiamavano
spesso zeloti. Erano quelli che volevano fare la rivoluzione per liberare il popolo di Israele dalloccupazione romana. Cos l cerano anche i guerriglieri, ma il popolo ha
buonsenso e sa distinguere quando
la frutta matura e quando non lo
. E per questo non li seguiva.
Infine, ha affermato il Papa, il
quarto gruppo era composto da
brava gente: gli esseni. Erano monaci ha detto gente buona che
consacrava la vita a Dio: faceva la
contemplazione e la preghiera nei
monasteri. Ma loro erano lontani
dal popolo e il popolo non poteva
seguirli.
Dunque, ha riepilogato il Pontefice, queste erano le voci che arrivavano al popolo. Eppure nessuna
di queste voci aveva la forza di riscaldare il cuore del popolo. Ges,
invece, ci riusciva. E per questo le
folle erano stupite: sentivano Ges e
il cuore era caldo, perch il suo
messaggio arrivava al cuore ed
egli insegnava come uno che ha
autorit. Infatti, ha proseguito,
Ges si avvicinava al popolo; Ges
guariva il cuore del popolo; Ges
capiva le difficolt del popolo; Ges
non aveva vergogna di parlare con i
peccatori, andava a trovarli; Ges

sentiva gioia, gli faceva piacere andare con il suo popolo. Ed lui
stesso a spiegare perch, ha precisato il Papa citando le parole del
Vangelo di Giovanni: Io sono il
buon pastore. Le pecorelle sentono
la mia voce e mi seguono.
esattamente per questo che il
popolo seguiva Ges: perch era il
buon pastore. Certamente, ha rilevato il vescovo di Roma, non era
n un fariseo casistico moralista; n
un sadduceo che faceva gli affari politici con i potenti; n un guerrigliero che cercava la liberazione politica
del suo popolo; n un contemplativo
del monastero. Era un pastore.
Egli, ha aggiunto il Pontefice, parlava la lingua del suo popolo, si faceva capire, diceva la verit, le cose
di Dio: non negoziava mai le cose di
Dio. Ma le diceva in tal modo che il
popolo amava le cose di Dio. Per
questo lo seguiva.
Un altro punto centrale messo in
risalto dal Papa che Ges mai si
allontana dal popolo e mai si allon-

tana da suo Padre: era uno con il


Padre. cos che aveva questa autorit e per questo il popolo lo seguiva.
Proprio contemplando Ges
buon pastore opportuno, ha proseguito il Pontefice, fare un esame di
coscienza: A me chi piace seguire?
Quelli che mi parlano di cose astratte o di casistiche morali? Quelli che
si dicono del popolo di Dio, ma non
hanno fede e negoziano tutto con i
poteri politici ed economici? Quelli
che vogliono sempre fare cose strane, cose distruttive, guerre cosiddette di liberazione, ma che alla fine
non sono le strade del Signore? O
un contemplativo lontano?.
Ecco allora la domanda chiave da
porre a stessi: A me chi piace seguire? Chi minfluenza?. Una domanda, ha concluso Francesco, che
deve spingerci a chiedere a Dio, il
Padre, che ci faccia arrivare vicino a
Ges, per seguire Ges, per essere
stupiti di quello che Ges ci dice.

I sacerdoti e la tentazione del funzionalismo


Prot. 104/D/14

Dio non si lascia intrappolare


di CELSO MORGA IRUZUBIETA*
La disposizione danimo con cui i
presbiteri sono sempre pronti a cercare non il compimento della propria volont, ma quella di Colui che
li ha inviati, la prima tra le virt
che il decreto conciliare Presbyterorum ordinis (n. 15) indica tra quelle
di speciale importanza spirituale. Si
tratta di un punto chiave nella vita
sacerdotale, dal quale dipende niente meno che la felicit umana e soprannaturale del ministro e la riuscita piena del servizio specifico che il
sacerdote presta alla comunit ecclesiale.
Tutta
lesortazione
apostolica
Evangelii gaudium di Papa Francesco
si nutre di questa linfa dello spirito
di servizio per portare a compimento lannuncio del Vangelo nel mondo attuale. Fissiamo lo sguardo particolarmente al n. 104, proprio quando il Pontefice pone sul tappeto le
rivendicazioni dei diritti delle donne
che pongono alla Chiesa domande
profonde che la sfidano e che non si
possono superficialmente eludere:
Il sacerdozio riservato agli uomini,
come segno di Cristo Sposo che si
consegna nellEucaristia, una questione che non si pone in discussione, ma pu diventare motivo di particolare conflitto se si identifica troppo la potest sacramentale con il potere. La potest sacerdotale si trova
nellambito della funzione, non
della dignit e della santit. Ges arricchisce il suo popolo con un modo
nuovo e sostanzialmente diverso di
partecipazione al suo unico e supremo sacerdozio, ma la dignit viene
dal battesimo, che accessibile a
tutti. Quindi sarebbe uno sbaglio
fondamentale pensare o vivere il sacerdozio ministeriale come unesaltazione o una questione di prestigio
umano.
Tanto questa uguaglianza radicale,
come anche la diversit funzionale,
hanno come fondamento la natura
stessa della Chiesa voluta da Cristo.
Quindi la chiave e il fulcro della
funzione sacerdotale ministeriale
non il potere inteso come dominio,
ma la potest di amministrare il sacramento dellEucaristia; da qui deriva la sua autorit, che sempre servizio al popolo (Evangelii gaudium,
104). Questo servizio allEucaristia,
memoriale della morte e risurrezione
di Cristo, implica da parte del sacerdote levitare, nel modo pi assoluto, ogni protagonismo umano. Sono
e saranno sempre di grande attualit

Il profeta Giona (miniatura bizantina)

le parole che il vescovo dirige al presbitero nel giorno dellordinazione:


Non smettere mai di indirizzare lo
sguardo a Cristo, pastore buono, che
venuto non per essere servito ma
per servire e cercare di salvare quelli
che si erano persi.
Questa disposizione amorosa per
il servizio sacerdotale, o carit pastorale, intimamente legata allEucaristia, il principio interiore e dinamico che permea tutto lessere del
pastore ed capace dunificare tutta
la sua vita e di riempirla di una pienezza umana e soprannaturale prodigiosa, fonte di gioia e fecondit
spirituale, per portare gli uomini alla
vita della grazia. inoltre la loro
specifica via alla santit. Tutta lattivit ministeriale anche quella attivit pi o meno burocratica legata
alla missione pastorale deve essere
identificata fino in fondo con lo
stesso amore di Cristo, che il presbitero sapr far trasparire in tutta la
sua condotta, fino alla donazione totale di s al gregge affidato, particolarmente con riguardo a quelli che
soffrono, i piccoli, i bambini, i giovani, le persone in difficolt, gli
emarginati e i poveri; a tutti porter
lamore e la misericordia del Buon
Pastore.
Questa carit pastorale per il sacerdote unesigenza gioiosa della
sua vocazione e per i fedeli un diritto al fine di poter trovare in lui luomo di Dio, il consigliere, il mediatore di pace, lamico fedele e prudente,
nonch la guida sicura in cui confi-

dare nei momenti pi difficili della


vita, per attingere consolazione e
forza. Una tentazione abituale per il
pastore potrebbe essere lintento di
sottrarsi a questa esigenza, a questo
peso leggero che il Signore ha
messo su di lui con lordinazione sacerdotale. Giona cerca a ogni costo
la sua tranquillit e sicurezza, quando sente la voce di Dio per andare a
Ninive in una missione difficile. Per
Giona, la libert, in quei momenti,
consiste nel liberarsi della propria
missione, farsi sordo, cancellare i segni della propria identit. Ma il profeta non pu sequestrare Dio, poich Lui non si lascia mai intrappolare, neppure da coloro che hanno la
missione di annunziarlo e possono
pensare di conoscere tutti i suoi segreti. Ricordiamo il particolare significato del rito dellordinazione in cui
tutti i presbiteri presenti impongono
le mani dopo il vescovo celebrante,
proprio a significare, da una parte,
la partecipazione nello stesso grado
del ministero, e, dallaltra, a indicare
che il presbitero non pu agire da
solo, ma sempre allinterno di un
presbiterio, come fratello di tutti
quanti lo costituiscono.
Essere cosciente di tutto ci allontana dal pastore la visione di un ministero individuale, per non dire
individualistico, solitario e offre
il motivo teologico profondo per affrontare non solo una pastorale dinsieme, ma uno dei problemi pi importanti della vita sacerdotale attuale, cio, la solitudine. Il presbitero,

Taurinensis causa beatificationis et canonizationis servi Dei

pastore di tutto il popolo


di Dio, deve considerare
gli altri presbiteri, membri
dello stesso presbiterio, come il suo gregge pi immediato e amato, essendo
solidale con loro come
co-presbitero in tutta
lattivit pastorale. Questa
realt, basata sul sacramento dellOrdine, ha
conseguenze pratiche, non
soltanto nel ministero, ma
anche nella vita spirituale
del pastore. Se il pastore
sa lottare contro la tentazione di un ministero individualista sapr lottare, a
maggior ragione, contro il
rischio di vedersi vuoto
nel ministero a motivo del
cosiddetto
funzionalismo.
Lultima
caratteristica
che
vorrei
sottolineare
dellessere pastori della
Chiesa oggi la misericordia. Sappiamo con quanta insistenza Papa
Francesco non soltanto lo dice, ma
offre un esempio con il suo modo di
avvicinarsi ai fedeli e con i suoi gesti. La Chiesa in uscita una
Chiesa con le porte aperte. La salvezza nella benevolenza del Signore. A partire della misericordia e dalla grazia del Signore si aprono le
strade di una vera umanit e di uno
slancio permanente verso la perfezione cristiana.
*Arcivescovo segretario
della Congregazione per il clero

Il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, i Cerimonieri, il personale dellUfficio e della Sagrestia Pontificia si associano con affetto al dolore
di Mons. Vincenzo Peroni, Cerimoniere
Pontificio e Officiale dellUfficio delle
Celebrazioni Liturgiche del Sommo
Pontefice, della mamma Paola e dei familiari per la scomparsa del pap

TOMMASO
uniti nella preghiera e nella beata speranza del Cristo Risorto.
Citt del Vaticano, 26 giugno 2014.

ANASTASII

SANTO ROSARIO BALLESTRERO


(in saeculo: ALBERTI)

ex ordine fratrum discalceatorum B.M.V. de monte carmelo


sanctae Romanae ecclesiae cardinalis
archiepiscopi metropolitae Taurinensis
(1913 - 1998)
EDITTO PER LA RACCOLTA DEGLI SCRITTI
DEL SERVO DI DIO

ANASTASIO

SS.MO ROSARIO BALLESTRERO


(al secolo: ALBERTO)

DEL

Essendo stato formalmente richiesto dal rev.do Postulatore padre


Romano Gambalunga, O.C.D., linizio dellInchiesta Diocesana sulla
vita, le virt e la fama di santit in specie ed i fatti straordinari in
genere riguardante il Servo di Dio Anastasio del SS.mo Rosario Ballestrero (al secolo: Alberto), invito tutti i fedeli a comunicarmi direttamente o a far pervenire al Delegato Arcivescovile per le Cause dei
Santi, presso il Tribunale Ecclesiastico Diocesano e Metropolitano
di Torino, via dellArcivescovado n. 12, ulteriori notizie utili dalle
quali sia evidenziata lopportunit di svolgere lInchiesta in oggetto
o anche soltanto si possa arguire lesistenza di qualche indizio che
sia contrario alla fama di santit del predetto Servo di Dio.
Inoltre si rende necessario, nello svolgimento degli atti preliminari in vista dello svolgimento dellInchiesta Diocesana, raccogliere
tutti gli scritti editi ed inediti del Servo di Dio e altri documenti
che lo riguardano.
Pertanto con il presente

EDITTO
invito tutti coloro che sono in possesso di manoscritti o scritti (lettere, articoli, diari, autobiografie, biografie, ecc.) del predetto Servo
di Dio Anastasio del SS.mo Rosario Ballestrero (al secolo: Alberto) di
presentarli al rev.do Postulatore padre Romano Gambalunga,
O.C.D., presso la sede della Provincia Ligure dellOrdine dei Carmelitani Scalzi in Genova, piazza SantAnna n. 8, qualora non siano
gi stati consegnati alla Postulazione.
Chi conoscesse lesistenza di scritti che riguardano il predetto
Servo di Dio pregato di informarne il rev.do Postulatore, precisando il luogo, le Istituzioni o le persone presso cui sono custoditi, la
loro entit e il loro valore storico.
Coloro infine che, per qualsiasi valido motivo, desiderassero conservare gli autografi, dopo presentazione degli originali, la loro stesura e fotocopiatura, e la loro autenticazione ad opera della Cancelleria della Curia Metropolitana di Torino, possono riaverli e conservarli.
Dispongo inoltre che il presente Editto venga pubblicato sui settimanali cattolici torinesi Il nostro tempo e La Voce del Popolo e
sui quotidiani LOsservatore Romano e Avvenire perch ne sia favorita la conoscenza da parte delle persone interessate.
Dato in Torino, il giorno ventuno del mese di giugno dellanno
del Signore duemilaquattordici - XCI anniversario della prima Comunione e XVI anniversario del pio transito del Servo di Dio.
CESARE NOSIGLIA
Arcivescovo Metropolita di Torino
Mons. GIACOMO MARIA MARTINACCI
cancelliere arcivescovile

LOSSERVATORE ROMANO

venerd 27 giugno 2014

pagina 7

Papa Francesco abbraccia le Chiese doriente e sottolinea lopera della Roaco accanto ai popoli che soffrono

Nel campo della pace


E di nuovo invoca la solidariet internazionale per Siria, Iraq, Terra santa, Ucraina e Romania
La pace un frutto che va coltivato
a pi mani, anche se il vero
agricoltore Dio. Lo ha ricordato il
Papa questa mattina, gioved 26
giugno, sottolineando il ruolo dei
membri della Riunione delle opere di
aiuto alle Chiese orientali (Roaco)
quali stretti collaboratori di Dio nel
cantiere della pace attraverso la loro
azione caritatevole. Durante ludienza,
svoltasi nella Sala Clementina, il
Pontefice ha pronunciato il seguente
discorso.
Cari amici,
un mese fa ho avuto la grazia di
compiere il pellegrinaggio in Terra
Santa, e oggi questo incontro con la
Congregazione per le Chiese Orientali e con i Rappresentanti della
R.O.A.C.O. mi consente di rinnovare
labbraccio a tutte le Chiese
dOriente. Grande stata la consolazione e grandi sono lincoraggiamento e la responsabilit che scaturiscono da quel pellegrinaggio, affinch proseguiamo il cammino verso la piena unit di tutti i cristiani e
anche il dialogo interreligioso.

Ringrazio il Cardinale Prefetto


per avere evocato le tappe del pellegrinaggio. Saluto di cuore ciascuno
di voi e le Comunit a cui appartenete. Insieme rendiamo grazie a Dio
e preghiamo perch quel viaggio
apostolico, come un buon seme,
porti frutti abbondanti. il Signore
a farli germogliare e crescere, se noi
ci affidiamo a Lui con la preghiera e
perseveriamo, nonostante le contrariet, sui sentieri del Vangelo.
Lulivo, che ho piantato nei Giardini Vaticani insieme con il Patriarca
di Costantinopoli e i Presidenti
israeliano e palestinese, richiama
quella pace che sicura solo se
coltivata a pi mani. Chi si impegna
a coltivare non deve per dimenticare che la crescita dipende dal vero
Agricoltore che Dio. Del resto, la
vera pace, quella che il mondo non
pu dare, ce la dona Ges Cristo.
Perci, nonostante le gravi ferite che
purtroppo subisce anche oggi, essa
pu risorgere sempre. Vi ringrazio
sempre perch voi collaborate a questo cantiere con la carit, che costituisce la finalit pi vera delle vo-

stre organizzazioni. Con lunit e la


carit i discepoli di Cristo coltivano
la pace per ogni popolo e comunit
vincendo le persistenti discriminazioni, a cominciare da quelle per
cause religiose.
I primi chiamati a coltivare la pace sono proprio i fratelli e le sorelle
dOriente, con i loro Pastori. Sperando a volte contro ogni speranza,
rimanendo l dove sono nati e dove
fin dagli inizi risuonato il Vangelo
del Figlio di Dio fatto uomo, possano sperimentare che sono beati gli
operatori di pace, perch saranno
chiamati figli di Dio (Mt 5, 8). E
possano avere sempre il sostegno
della Chiesa universale, per conservare la certezza che il fuoco della
Pentecoste, la potenza dellAmore,
pu fermare il fuoco delle armi,
dellodio e della vendetta. Le loro
lacrime e le loro paure sono le nostre, come del resto la loro speranza!
A dimostrarlo sar la nostra solidariet, se riuscir ad essere concreta
ed efficace, capace di stimolare la
comunit internazionale in difesa
dei diritti dei singoli e dei popoli.

In particolare ai fratelli e alle sorelle della Siria e dellIraq, ai loro


Vescovi e Sacerdoti, esprimo insieme
con voi la vicinanza della Chiesa
Cattolica. E la estendo alla Terra
Santa e al Vicino Oriente, ma anche
allamata Ucraina, nellora tanto
grave che sta vivendo, e alla Romania, alle quali vi siete interessati nei
vostri lavori. Vi esorto a continuare
limpegno profuso a loro favore. Il
vostro soccorso nelle nazioni pi
colpite pu rispondere a necessit
primarie, specialmente dei pi piccoli e deboli, come dei molti giovani
tentati di abbandonare la patria
dorigine. E poich le Comunit
Orientali sono presenti in tutto il
mondo, voi cercate di portare sollievo e sostegno ovunque ai numerosi
profughi e rifugiati, restituendo dignit e sicurezza, col dovuto rispetto
per la loro identit e libert religiosa.
Cari amici, vi incoraggio a portare
avanti le priorit stabilite nella vostra scorsa Sessione Plenaria, in particolare la formazione delle nuove
generazioni e degli educatori. Al
tempo stesso, avvicinandosi lAssemblea straordinaria del Sinodo dei
Vescovi dedicata alla famiglia, vi invito a dare priorit anche a questo
ambito, alla luce dellEsortazione
apostolica Ecclesia in Medio Oriente
(nn. 58-61). In effetti, la Santa Famiglia di Nazareth, che ha vissuto ...
il
dolore
della
persecuzione,
dellemigrazione e del duro lavoro
quotidiano, ci insegna a confidare
nel Padre, a imitare Cristo e lasciarsi
guidare dallo Spirito Santo (ibid.,
59). La Santa Madre di Dio accompagni le famiglie ad una ad una perch, grazie ad esse, la Chiesa, con la
gioia e la forza del Vangelo, sia sempre una madre feconda e sollecita
nelledificare luniversale famiglia di
D io.
Grazie a tutti voi per il vostro lavoro. Vi benedico di cuore.

Al centro dei lavori la drammatica situazione siriana

La presenza dei cristiani


valore aggiunto
Uscire e partire: sono due inviti che ci interpellano in profondit, perch interpretano le finalit
della nostra Congregazione e delle
agenzie di aiuto alle Chiese orientali qui rappresentate, ha detto il
cardinale Leonardo Sandri, prefetto
della Congregazione per le Chiese
Orientali, nel saluto rivolto al Papa
durante ludienza alla plenaria della
Roaco.
Vogliamo accogliere questi inviti
ha aggiunto il porporato in
modo nuovo, mai dimenticando,
per, di rimanere col cuore nel Cenacolo. Per questo la plenaria ha
avuto inizio con lEucaristia, nella
quale, ha detto, possiamo intravvedere, grazie alle piaghe di Ges,
quelle dei numerosi rifugiati, delle
vittime innocenti e dei pi piccoli,
che la violenza, talora fratricida, in
Siria come in Iraq e in altre regioni
orientali, non risparmia.

Presentato lInstrumentum laboris in vista dellassemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi sulla famiglia

Una realt universalmente riconosciuta


Una visione della realt familiare
nel contesto attuale il contenuto
dellInstrumentum laboris per la preparazione della terza assemblea generale straordinaria del Sinodo dei
vescovi in programma dal 5 al 19 ottobre sul tema Le sfide pastorali
sulla famiglia nel contesto dellevangelizzazione. Il documento di lavoro stato presentato questa mattina, gioved 26 giugno, nella Sala
Stampa della Santa Sede. Sono intervenuti i cardinali Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo;
Pter Erd, arcivescovo di Esztergom-Budapest, relatore generale
dellassemblea; Andr Vingt-Trois,
arcivescovo di Parigi, presidente delegato. Hanno parlato anche monsignor BrunoForte, arcivescovo di
Chieti-Vasto, segretario speciale, e i
coniugi Francesco Miano e Pina De
Simone, i quali hanno offerto ai
presenti la loro testimonianza.
Il cardinale Baldisseri ha illustrato il risultato dellinchiesta promossa dal documento preparatorio, che
includeva un questionario costituito
da 39 domande. Le risposte e le osservazioni agli otto gruppi di quesiti, che hanno interessato tutte le
componenti ecclesiali e hanno avuto
ripercussioni stimolanti anche in altri ambienti, sono state raccolte e
suddivise in tre parti.
La prima parte, dedicata al Vangelo della famiglia, tratta del disegno di Dio, della conoscenza biblica
e magisteriale e della loro ricezione,
della legge naturale e della vocazione della persona in Cristo. La seconda parte affronta le sfide pastorali inerenti alla famiglia, quali la
crisi della fede, le situazioni critiche
interne, le pressioni esterne e altre
problematiche. La terza parte presenta dapprima le tematiche relative
allapertura alla vita, quali la conoscenza e le difficolt nella ricezione
del magistero, i suggerimenti pastorali, la prassi sacramentale e la pro-

mozione di una mentalit accogliente.


I temi che non sono compresi
nel documento ha avvertito il cardinale Baldisseri saranno trattati
nellassemblea generale ordinaria del
Sinodo del 2015, che sar la terza
tappa del cammino di riflessione
sulla famiglia iniziato con il concistoro del 20 febbraio 2014. E ne ha
annunciato il tema: Ges Cristo rivela il mistero e la vocazione della
famiglia. Quanto agli argomenti
che saranno affrontati dallassemblea
straordinaria, il porporato ha assicurato che saranno considerate in
maniera particolare le situazioni pastorali difficili, che riguardano le
convivenze e le unioni di fatto, i separati, i divorziati, i divorziati risposati e i loro eventuali figli, le ragazze madri, coloro che si trovano in
condizione di irregolarit canonica e
quelli che richiedono il matrimonio
senza essere credenti o praticanti.
La parola passata poi al cardinale Vingt-Trois, il quale ha innanzitutto sottolineato la grande opportunit che il Sinodo sulla famiglia
costituir per levangelizzazione. Si
parler, ha detto, di qualche cosa
che tutti conoscono, perch ovunque esiste la famiglia. Dunque la
Chiesa cattolica avr lopportunit
di condividere con lumanit intera
unesperienza comune. E soprattutto
avr modo di diffondere il suo messaggio non in termini teorici ma in
termini concreti, grazie allesperienza vissuta dalle famiglie cristiane,
capaci di testimoniare come sia possibile vivere uniti anche in mezzo alle difficolt.
Il cardinale ha poi elencato alcuni
punti ritenuti essenziali nellazione
pastorale delle Chiese locali. Innanzitutto una preparazione seria al
matrimonio: i giovani devono sapere
perch si sposano e a cosa vanno incontro. E sarebbe importante, ha
proposto il porporato, offrire questa

possibilit di preparazione anche a


chi si sposa solo civilmente, magari
stipulando accordi con i municipi.
Ma chiaro che, ha aggiunto, non
ci si pu limitare alla formazione: il
lavoro pastorale deve proseguire
nellaccompagnamento costante e
continuo della coppia anche dopo il
matrimonio.
Altro punto sul quale larcivescovo di Parigi ha richiamato lattenzione stata leducazione dei figli. La
famiglia, ha detto, non si riduce al
solo rapporto di coppia ma riguarda
tutti i suoi membri. Dunque bisogner prendersi cura anche dei bambini e porre attenzione alla loro formazione.
Trattando infine largomento delle
famiglie in sofferenza, il porporato
si soffermato sulla diversit delle
singole situazioni. Quanto ai divorziati, ha proposto innanzitutto una
distinzione tra i risposati e quelli
che, abbandonati, non hanno voluto
rompere il legame sacramentale o
comunque hanno voluto tener fede
alla loro promessa. Bisogner tener
conto di questa loro sofferenza e
cercare il modo di aiutarli senza aggiungere altre pene. Il cardinale ha
poi fatto cenno a diverse altre situazioni, da quella delle ragazze madri
a quella delle uni0ni di fatto. Considerando ci il porporato ha voluto
mettere un punto fermo: non si pu
pensare che il Sinodo sulla famiglia
si fermi a modelli occidentali; esso
abbraccia la Chiesa universale. Dunque bisogner tener conto di tutte le
realt, cos come sar necessario riflettere sulle conseguenze delle diverse situazioni critiche proposte da
guerre, crisi economiche e persecuzioni, che spesso dividono anzich
unire le famiglie.
poi intervenuto il cardinale
Erd, il quale ha notato che il documento sembra offrire una panoramica della situazione della pastorale
delle famiglie a partire da due pro-

spettive. La prima parte, ha detto,


si muove a livello della conoscenza
e dellapprezzamento: vale a dire a
livello della consapevolezza circa
linsegnamento di Cristo e della
Chiesa sul matrimonio, e sulla vera
realt della famiglia secondo il disegno di Dio. In proposito il porporato ha sottolineato che incoraggiante notare come linsegnamento
della Bibbia soprattutto dei vangeli
e le lettere paoline oggi pi conosciuto.
Meno dettagliata appare invece
la conoscenza dei documenti del
magistero. La seconda parte del
documento si muove ha notato
il porporato su un altro livello.
Essa si occupa del comportamento
reale della gente, e quindi affronta
laspetto del lavoro pastorale. in
questa parte che sono presentate le
cosiddette situazioni critiche.
In base alle risposte pervenute,
lelemento marcante a livello sociologico sembra essere il rifiuto pi o
meno generale delle istituzioni. Da
molte regioni del mondo sono giunte risposte secondo le quali la gente
si sposa sempre di meno, anche solo
civilmente. Tale fenomeno ha
commentato il cardinale sinserisce nel contesto dellindividualismo
e del soggettivismo pratico che ormai sembra aver raggiunto larghi
ceti delle popolazioni. Le convivenze non istituzionalizzate molto spesso non hanno il carattere di preparazione al matrimonio o prova del
matrimonio, ma rappresentano una
forma di vita durevole. La verit
della persona umana, il ruolo della
comunit nello sviluppo della persona sono per valori apprezzati anche da molti che non sono n cattolici n cristiani.
Il documento, ha notato ancora il
cardinale Erd, presenta diverse altre situazioni particolari e difficili, e
indica numerose pressioni esterne
a cui devono far fronte le famiglie,

come il lavoro dipendente dei due


genitori, il fenomeno migratorio, la
povert, il consumismo, le guerre. E
mentre in alcuni Paesi, si parla di
una sofferenza causata dal non ricevere i sacramenti da parte di divorziati risposati civilmente ha
precisato in diversi altri Paesi alla
questione che cosa chiedono i divorziati risposati alla Chiesa? la risposta pi frequente che essi non
chiedono nulla, perch o non sanno
che non possono partecipare ai sacramenti o si sono mostrati indifferenti sia prima che dopo il matrimonio civile invalido dal punto di vista
ecclesiale.
Infine larcivescovo Bruno Forte
ha notato che ci che caratterizza
lInstrumentum laboris in maniera rilevante laderenza alla realt in
tutta la sua variet e complessit e,
di conseguenza, il rigore e lonest
nel non chiudere gli occhi di fronte
ad alcun problema, per quanto inquietante o scomodo esso possa
sembrare. I tre grandi ambiti su cui
esso propone di sviluppare il dibattito sono quelli richiamati nelle tre
parti di cui si compone: il Vangelo
della famiglia da proporre nelle circostanze attuali; la pastorale familiare da approfondire di fronte alle
nuove sfide; la relazione generativa
ed educativa dei genitori nei confronti dei figli. Dopo essersi soffermato su ognuno dei tre ambiti specifici il presule ha fatto notare come limmagine di Chiesa che risulta
dallInstrumentum e che il Sinodo
sulla famiglia chiamato a mostrare
nel vivo delle scelte pastorali da
compiere, sia quella della Madre impegnata a generare, accompagnare e
sostenere tutti i figli di Dio, nessuno
escluso, facendosi volto per ciascuno
di essi dellinfinita misericordia del
cuore divino. Una Chiesa non autoreferenziale, ma in uscita, al servizio di tutto luomo in ogni uomo,
per la salvezza di ogni creatura.

Durante le giornate dei lavori assembleari si parlato, tra laltro,


della situazione in Siria. Le cifre
parlano da sole: circa 160.000 vittime, tra le quali pi di 10.000 bambini, quasi 3 milioni di rifugiati, 6,5
milioni di sfollati, quasi la met
della popolazione bisognosa di assistenza umanitaria, circa un milione
di case distrutte o quasi, cos come
il 60 per cento degli ospedali, con
met dei medici che hanno lasciato
il Paese. Di questo scenario drammatico ha parlato il nunzio apostolico, larcivescovo Mario Zenari, il
quale ha rilevato come in questo
panorama apocalittico spicchi come
un faro di speranza lattivit delle
Chiese con i loro organismi assistenziali-caritativi e con tutta una
vasta rete di persone, sacerdoti, religiosi e religiose, laici, che vivono
accanto alle popolazioni provate
dal sanguinoso conflitto. Oltre
agli aiuti materiali, la loro presenza sul posto ha detto costituisce uninestimabile valore aggiunto.
In tale contesto, ha spiegato larcivescovo, la situazione dei cristiani
per un anno e mezzo dopo linizio
del conflitto non stata problematica. Le difficolt sono cominciate
con larrivo di estremisti e jihadisti
venuti da vari Paesi, compreso
qualche europeo. Alcuni villaggi e
quartieri, ha raccontato, hanno
sofferto in modo particolare per
loccupazione da parte di gruppi
estremisti. In alcune localit, ai
cristiani che volevano rimanere sono state imposte delle particolari
condizioni da gruppi ultraradicali.
Queste misure ha detto hanno causato viva reazione e condanna anche da parte di leader musulmani siriani. Dopo la riconquista
da parte dellesercito regolare, i cristiani sono potuti rientrare in alcuni
villaggi. In altre localit, dove i sacerdoti hanno saputo con coraggio
e prudenza far fronte alla difficile
situazione, le comunit cristiane sono potute rimanere.
Secondo il presule, non facile
quantificare il numero delle vittime
tra i cristiani. Per quanto riguarda
invece lesodo dal Paese, le famiglie
con disponibilit economica sono
da tempo emigrate. Molte altre sono sfollate interne, soprattutto nella
valle dei cristiani, a Damasco e sulla costa mediterranea. difficile
anche calcolare il numero di cristiani attualmente presenti in Siria.
Prima del conflitto ha spiegato
il nunzio erano circa il 5-6 per
cento della popolazione, adesso si
pensa siano il 3-4 per cento. Di
fronte a una situazione cos drammatica, ha concluso, la comunit
internazionale e i cristiani del Medio oriente sono chiamati a seminare con pazienza e costanza. La loro vocazione, ha aggiunto, quella
di essere lievito della societ e
ponte tra i vari gruppi etnico-religiosi, cosa che gi avviene a livello
di convivenza nei villaggi e nei
quartieri.
Allarcivescovo Zenari ha fatto
eco Rosette Hchaime, responsabile
di area della Caritas del Medio
oriente - Nord Africa, la quale ha
fornito alcuni dati sugli aiuti umanitari, in particolare in ambito sanitario ed educativo, a favore della
popolazione siriana.

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