LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 148 (46.690)
La questione migratoria
priorit europea
Il Papa
con il Consiglio di cardinali
impegnato nelloperazione Mare Nostrum che ha salvato oltre sessantamila persone dallinizio dellanno,
ma che viene contestata da alcune
forze politiche, tornato ieri a denunciare, con il ministro dellInterno
Angelino Alfano, lassenza dei partner continentali. Del superamento
di questa condizione il presidente
del Consiglio dei ministri, Matteo
Renzi, promette di fare un punto
cruciale del semestre di presidenza
di turno italiana dellUnione euro-
Servono
umanit e democrazia
Migranti a bordo della nave Chimera (Afp)
PAGINA 7
Massiccia operazione israeliana su Gaza dopo il ritrovamento dei cadaveri dei tre studenti rapiti il 12 giugno
Obiettivo Hamas
Unito al dolore inenarrabile delle famiglie il Pontefice ammonisce che la violenza chiama altra violenza
TEL AVIV, 1. Raid aerei su 34 obiettivi collegati ad Hamas e alla Jihad
islamica. iniziata questa notte, secondo i quotidiani Haaretz e
The Jerusalem Post, una massiccia
offensiva israeliana su Gaza, poche
ore dopo il ritrovamento dei corpi
senza vita dei tre studenti di una
scuola rabbinica sequestrati in Cisgiordania il 12 giugno scorso. Hamas responsabile, Hamas pagher
ha detto il premier israeliano, Benja-
Barack Obama, ha reagito subito definendo l'uccisione un insensato atto di terrore. Dal canto suo, Hamas
nega qualsiasi responsabilit. Continua, intanto, la caccia ai presunti responsabili del sequestro. Subito dopo il ritrovamento dei corpi stato
convocato il Gabinetto di sicurezza
Benvenuti
nella Casa di Anna
Candele accese a Tel Aviv per ricordare gli studenti sequestrati e uccisi (Ansa)
A PAGINA
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha nominato Osservatore Permanente della Santa
Sede presso lO rganizzazione
delle Nazioni Unite Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor
Bernardito C. Auza, Arcivescovo
titolare di Suacia, finora Nunzio
Apostolico in Haiti.
Dipinto sul soffitto della chiesa Debre Berhan Selassie a Gondar, in Etiopia (foto Gerster)
IN
ALLEGATO
Pontificia Accademia Latinitatis (Italia); Dottor Joachim Hake, Direttore della Katholische
Akademie di Berlino (Repubblica Federale di Germania);
Dottoressa Choe Hyondok (Corea), Coordinatrice della Ctedra de Estudios de Corea y del
Este Asitico presso lUniversit
del Costa Rica; Dottoressa Marguerite Lna, Docente di Filosofia presso il Collge des Bernardins di Parigi (Francia); Professor Piotr Pasterczyk, Docente di
Storia della Cultura presso lUniversit Cattolica di Lublino (Polonia).
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
LItalia
e le sfide dellEuropa
di LUCA M. POSSATI
to Kiev-Mosca-Osce-separatisti per
risolvere la crisi e attuare gli accordi
raggiunti che non hanno avuto effetto si legge in una nota del ministero ripresa dallItar-Tass a causa della posizione di Kiev.
Lannuncio della fine del cessate il
fuoco arrivato qualche ora dopo
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
una conversazione telefonica a quattro fra Poroshenko, i presidenti russo e francese, Vladimir Putin e
Franois Hollande, e il cancelliere
tedesco, Angela Merkel, nella quale
si pi volte cercato di spingere
Kiev a prorogare il cessate il fuoco.
Secondo Poroshenko, non sono stati
In stato di fermo
lex presidente
francese
Nicolas Sarkozy
PARIGI, 1. Lex capo dello Stato
francese Nicolas Sarkozy si trova
in stato di fermo nellambito delle
indagini su una vicenda di intercettazioni con laccusa di concussione e violazione del segreto
istruttorio. la prima volta che
in Francia, nei confronti di un ex
presidente della Repubblica, protetto dallimmunit fin quando
in carica, viene disposto dalla magistratura lo stato di fermo.
Sarkozy, convocato allalba dai
giudici dellanticorruzione, arrivato a Nanterre, periferia di Parigi, con unauto dai vetri oscurati.
Durante linterrogatorio sulla vicenda della fuga di notizie sul
provvedimento di intercettazione
nei suoi confronti, nellambito di
presunti finanziamenti illeciti libici alla sua campagna presidenziale del 2007, i magistrati hanno
deciso di procedere con lo stato
di fermo. La giustizia indaga
ha commentato il portavoce del
Governo, Stephane Le Foll e
deve andare fino in fondo:
Nicolas Sarkozy un cittadino
come gli altri davanti alla legge.
Confronto
a Bruxelles
sul clima
Schulz rieletto
presidente
del Parlamento Ue
Carlo Di Cicco
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
Linea di credito
per le banche bulgare
SOFIA, 1. LUnione europea ha accolto la richiesta della Bulgaria, approvando una linea di credito da 3,3
miliardi di lev (1,6 miliardi di euro)
a supporto delle banche del Paese,
sottoposte a un attacco speculativo.
Lo ha reso noto lufficio della Commissione europea a Sofia.
In un comunicato, si afferma che
il sistema bancario in Bulgaria
ben capitalizzato e dispone di alti
livelli di liquidit rispetto ai sistemi
bancari di altri Paesi dellUe.
Alla linea di credito comunitaria
si ricorso per non permettere la
destabilizzazione del sistema bancario, dopo che nei giorni scorsi sono
stati diffusi messaggi anonimi via
internet e sms, secondo i quali la
terza banca per grandezza in Bulga-
Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
fax 06 698 83675
segreteria@ossrom.va
Tipografia Vaticana
Editrice LOsservatore Romano
Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30):
telefono 06 698 99480, 06 698 99483
fax 06 69885164, 06 698 82818,
info@ossrom.va diffusione@ossrom.va
Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675
Concessionaria di pubblicit
LOSSERVATORE ROMANO
Sintensifica
in Siria
il conflitto
tra islamisti
DAMASCO, 1. Il conflitto siriano
vede in queste ore unintensificazione degli scontri tra gruppi ribelli, in particolare islamisti, su
diversi fronti. La televisione di
Stato ha riferito di almeno 14
morti e oltre cinquanta feriti in
un attacco a colpi di mortaio nella provincia di Idlib, nel nordovest, attribuendone la responsabilit a terroristi, espressione con
la quale la stampa governativa definisce comunque tutte le formazioni ribelli, di qualsiasi matrice.
Sostanzialmente uguale il bilancio fornito dallOsservatorio siriano per i diritti umani (Ondus),
lorganizzazione con sede a Londra considerata espressione dellopposizione in esilio, che parla
di quindici morti, precisando che
tra loro ci sono donne e bambini.
Secondo lOndus, lattacco stato sferrato dal gruppo islamista
Jund Al Aqsa, che di recente
aveva minacciato di colpire le
aree di Idlib sotto il controllo
delle forze del Governo del presidente Bashar Al Assad.
Poche ore prima erano stati segnalati combattimenti alla periferia di Damasco, a Hamuriye e
Mliha, rispettivamente a est e a
sud della capitale siriana, tra miliziani dello Stato islamico dellIraq e del Levante, che di recente, dopo loffensiva in Iraq, ha
cambiato il proprio nome in Stato
islamico, e altre formazioni di insorti ribelli.
Sempre
secondo
lO ndus,
dallinizio dellanno almeno settemila persone, compresi centinaia
di civili, sono state uccise in scontri tra le milizie islamiste che si
combattono in Siria.
Attentati
in Egitto
IL CAIRO, 1. Il primo anniversario,
ieri, delle grandi manifestazioni che
in Egitto portarono alla destituzione del presidente islamista,
Mohammed Mursi, sono state contraddistinte da quattro ordigni
piazzati davanti al palazzo presidenziale del Cairo: nel tentativo di
disinnescarli, due ufficiali del corpo degli artificieri sono morti. Le
esplosioni, che fanno seguito ad altri gravi attentati dinamitardi com-
Accolto il ricorso
per la diga
sul fiume Mekong
BANGKOK, 1. La Corte suprema
amministrativa della Thailandia
ha accettato di esaminare una
causa intentata dagli abitanti di
alcuni villaggi contro la decisione di Bangkok di acquistare
energia dalla mega-diga di
Xayaburi, sul fiume Mekong, in
costruzione nel vicino Laos, giudicata dagli esperti una minaccia allambiente e alla sicurezza
alimentare nella regione.
Il caso non avr impatto diretto sulla scelta del Governo
del Laos di andare avanti con il
progetto della diga. Ma una decisione del tribunale che mettesse in discussione la validit di
un contratto di acquisto firmato
tra lAutorit dellelettricit thailandese e la societ di produzione energetica di Xayaburi farebbe venire meno parte dei 3,5 miliardi di dollari previsti per la
realizzazione dellimpianto. La
diga, dal costo di quasi tre miliardi di euro, la prima di una
serie di undici impianti sul corso
del fiume Mekong in suolo laotiano destinati dicono gli osservatori a danneggiare fortemente sia la vita del fiume sia le
condizioni di sopravvivenza di
una popolazione valutata attorno ai sessanta milioni di persone.
pagina 3
dai qaedisti. Entro la fine della settimana, ha riferito il ministero della Difesa iracheno, entreranno
in funzione i primi cinque caccia russi, atterrati
domenica nella capitale irachena come prima
avanguardia di una dozzina di velivoli acquistati
dallIraq.
Questa mattina, intanto, alla presenza del premier Nouri Al Maliki vi stata la prima seduta
del Parlamento iracheno, uscito dalle legislative
del 30 aprile: e ci mentre da pi parti si esercitano crescenti pressioni affinch, per far fronte alla
grave crisi, venga formato un Governo di unit
nazionale.
Distensione al 38 parallelo
SEOUL, 1. La Corea del Nord ha inviato alla Corea del Sud una proposta di pace finalizzata a sbloccare le
relazioni e condizionata alla fine degli atti ostili militari lungo il confine, incluso quello nel mar Giallo.
Un alto funzionario di Pyongyang,
citato dallagenzia ufficiale nordcoreana Kcna, ha riferito che la commissione nazionale di Difesa, lorgano istituzionale pi importante, ha
inviato una proposta definita
speciale alle autorit sudcoreane, con la decisa volont di aprire
una nuova fase di svolta nelle relazioni tra Nord e Sud.
La proposta una chiamata per
dimostrare davanti a tutti i coreani e
al mondo la coraggiosa decisione di
cessare ogni atto ostile militare capace di guidare le relazioni Nord-Sud
sullorlo di una guerra e di creare
una atmosfera serena sul principio
della riunificazione pacifica precisa
la nota divulgata dalla Kcna.
Le autorit sudcoreane, riporta
ancora lagenzia di stampa nordcoreana, dovrebbero, per, chiarire la
loro vera e sincera posizione per garantire la pace, fermando tutti gli at-
Oltre quarantamila civili uccisi nellultima fase dei combattimenti contro i guerriglieri separatisti tamil
Capillare
offensiva
antitalebana
in Pakistan
Fitta agenda
per Fabius
a New Delhi
NEW DELHI, 1. unagenda di lavoro molto fitta quella che sta caratterizzando la visita in India del
ministro degli Esteri francese,
Laurent Fabius. Il capo della diplomazia francese ha incontrato,
tra gli altri, il primo ministro indiano, Narendra Modi, e il ministro degli Esteri Sushma Swaraj.
Durante i colloqui, ieri, sono stati
numerosi i temi trattati: dalla difesa al nucleare civile, dalla sicurezza allo spazio. Obiettivo di
fondo, sottolineato nel corso degli
incontri, quello di favorire un
consolidamento nei rapporti fra i
due Paesi nei diversi ambiti.
Il ministro degli Esteri francese
ha messo in evidenza che una sfera di importanza strategica
quella economica: al riguardo
Fabius ha auspicato che Parigi e
New Delhi possano promuovere
intese dirette a favorire robusti investimenti che producano effetti
positivi sul piano del lavoro e
delloccupazione. Attenzione particolare stata poi data alle questioni legate al clima. India e
Francia hanno rinnovato limpegno a combattere le minacce allequilibrio ambientale del pianeta: e nelloccasione Fabius ha ricordato limportante appuntamento della conferenza internazionale sul clima in programma a
Parigi nel 2015.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
Lucas Carnach
Venere e Cupido (1530, particolare)
la pena anche imparare il tedesco per leggere Rilke in lingua originale. Non accontentatevi della letteratura italiana.
Della vita non vi fidate troppo, sembrava dire la poesia di Maria Luisa Spaziani
di quegli anni; il significato c' ma inaccessibile, Nella nebbia dormiamo, / eppure la luna c', / se ne sta assorta e remota /
nei suoi feudi lontani.
Durante il viaggio, le parole
fanno compagnia, ma non dissetano e non sfamano: La paUna volta chiese a Eugenio Montale
rola, la figlia notarile / di cento
dizionari, la farina / vergine
dove aveva visto i paesaggi
d'acqua e lievito, lontana / dal
descritti in modo cos bello nelle sue poesie
farsi pane. La vita un Transito con catene come recita il
Mai visti, mi piaceva il suono delle parole
titolo di una sua raccolta di
Funzionano, tutto qui
componimenti, una festa meravigliosa ma pungente come foglie di ortica strette nel palmo
impedir ai nostri discendenti di scoprire della mano (I fasti dellortica). E la distanza
le sfumature che affiorano solo dalle lette- siderale della luna ne uno specchio, core, di sapere tante cose sui rapporti uma- me in Giudecca (Dolce sera: la luna si dini. Unultima raccomandazione prima dei sfoglia / lenta sulla palude dell'attesa.
saluti: Leggete Racine, vale la pena impa- (...)Sono la tua statua/senza occhi n marare il francese anche solo per questo. Vale ni. / Quella storia che chiamano la vita/avr un senso domani).
Lunico alleato protagonista di La
stella del libero arbitrio la disponibilit
a lasciarsi sorprendere dal fascino infinito
del mondo, una giovinezza permanente
che fa scrivere poesie damore anche a settantanni (come nella bellissima A sipario
abbassato: Ti guardavo le palpebre dormire, / le ciglia in lieve tremito. / Talvolta /
a sipario abbassato che si snoda / con
inauditi attori e luminarie / la meraviglia). Chi ama e chiede di essere riamato
diceva spesso Spaziani citando Camillo
Sbarbaro un ricco che chiede lelemosina a un povero. E a chi le chiedeva commenti a caldo, nel 2012, dopo luscita del
Meridano Mondadori dedicato alle sue
opere, rispondeva che, sinceramente, pensava di meritarselo. In fondo, quello di
Montale tutto un mondo di no, mentre il
mio sempre stato un mondo di s.
di ALESSANDRO SCAFI
La bellezza negli occhi di chi guarda.
La mano che ha appuntato questa frase ha
disegnato un cuore per mettere il punto
finale. Il foglietto era stato attaccato chiss da chi, insieme a tanti altri, su un pannello nellultima sala di una mostra che si
conclusa da poco alla National Gallery
di Londra, Una strana bellezza: i maestri
del Rinascimento tedesco. Lidea delle
curatrici
(Susan
Foister
e
Jeanne
Nuechterlein) era quella di invitare il pubblico a unesperienza interattiva. Dopo
aver ammirato, percorrendo le cinque sale
della mostra, i dipinti, i disegni e le stampe di artisti come Hans Holbein il Giovane, Albrecht Drer e Lucas Cranach il
Vecchio, il visitatore giungeva alla sesta
Vero, nel Settecento si pensava che la bellezza fosse una qualit legata alla percezione sensoriale. Bellezza definita su
Wikipedia come linsieme delle qualit
percepite tramite i cinque sensi, che suscitano sensazioni piacevoli che attribuiamo me Gli ambasciatori di Holbein, il Coma concetti, oggetti, animali o persone miato di Cristo dalla Madre di Albrecht Altdorfer, Venere e Cupido di Lucas Cranach
nelluniverso osservato.
Ma esiste veramente la bellezza? Se il Vecchio, il Ritratto di un giovane uomo di
soltanto negli occhi di chi guarda, come Hans Baldung Grien, il San Girolamo di
scriveva lanonimo visitatore della Natio- Albrecht Drer venivano apprezzati per la
nal Gallery, allora non si tratta di una pro- loro composizione e capacit espressiva.
priet oggettiva delle cose che possa essere Eppure, gi a partire dallOttocento e
ammirata esteticamente o discussa razio- allinizio del Novecento, la percezione di
nalmente. questo il punto di vista dei queste opere era diventata pi complessa:
cosiddetti
soggettivisti
o
nichilisti se cera chi ammirava labilit tecnica di
dellestetica per i quali ogni teoria sulla quegli artisti e li adottava come portavoci
bellezza si riduce a considerare le prefe- esemplari dellidentit nazionale tedesca,
renze estetiche come fenomeni socio-psi- altri confrontavano le loro opere con i cacologici variabili, mentre chi ha unattitu- polavori del Rinascimento italiano e finidine pi incline a un realismo oggettivo rono per considerarle quasi brutte. Anche
cerca invece di identificare le propriet la politica internazionale svolse il suo ruouniversali della bellezza, spiegare le moda- lo tra i conoscitori darte nel Regno Unito, visto che due guerre mondiali contraplit della loro conoscenza
posero la Germania alla Gran Bretagna e
e riconoscerne i canoni
la formazione stessa delle colgenerali.
Non tutti poi sono
lezioni della National Gallery
daccordo nellammettere
ne risent. La prima sala della
che possano essere consimostra raccoglieva il tipo di
derate cose belle le
dipinti ammirati nel 1824, anastrazioni, come i pensieri
o le virt, o le sensazioni
fisiche, come quelle generate da un sapore o da un
profumo. LOxford English Dictionary, citato dagli
organizzatori dellesposizione, definisce la bellezza
come una combinazione
di qualit, quali forma,
colore o sagoma che appagano il senso estetico,
soprattutto la vista. La
mostra sui maestri del Rinascimento tedesco intendeva proprio esaminare i
cambiamenti nel modo in
cui quei dipinti tedeschi
del Rinascimento venivano percepiti al loro tempo, poi nel recente passato e infine ai giorni nostri.
Il grande rinnovamento
culturale e artistico che si
verific tra Quattrocento e
Cinquecento in Europa
coinvolse anche la Germania, dove artisti come Drer e Hans Holbein il
Giovane acquisirono fama
Albrecht Altdorfer, Commiato di Cristo dalla Madre (1520)
internazionale. Dipinti co-
no della fondazione della galleria nazionale britannica, per proseguire poi, nella sala
successiva, con lesposizione di quadri del
Rinascimento tedesco acquisiti tra Ottocento e Novecento, non tutti veramente
apprezzati.
Erano esposti anche documenti darchivio relativi alla vendita di corpose collezioni di dipinti tedeschi, considerati mediocri. Nelle altre sale il visitatore poteva
ammirare lo stile e la tecnica, la forza
espressiva e linvenzione compositiva di
maestri come Holbein, Drer e Cranach,
insieme a testimonianze e materiali storici
che documentavano il modo in cui quelle
opere venivano percepite e apprezzate al
tempo della loro realizzazione.
Strange Beauty: Masters of the German Renaissance confermava lidea, radicata nella cultura filosofica dellO ccidente,
che il bello si definisce in funzione del
giudizio relativo di chi lo esprime; che
non esiste un assoluto bello in s e che
appunto la bellezza negli occhi di chi
guarda. Ritornano in mente le argute osservazioni di Voltaire sulla relativit del
concetto di bellezza esposte nel Dizionario
filosofico. Per un rospo, scrive Voltaire, il
bello assoluto la sua femmina, con i suoi
occhi sporgenti, la testa piccola, la gola
larga e piatta, il ventre giallo, il dorso bruno; per il diavolo la bellezza un paio di
corna, quattro artigli e una coda; se consultiamo i filosofi, continua Voltaire, siamo sommersi di argomenti senza capo n
coda. Resta il fatto, secondo lilluminista
francese, che una stessa opera teatrale pu
entusiasmare o annoiare il pubblico se
rappresentata in citt e culture diverse, e
che dunque il bello resta relativo.
Per i cristiani Dio si reso visibile nel
mistero dellIncarnazione, un paradosso,
incomprensibile alla ragione, che genera
nella fede e promette nella comunione divina la coincidenza degli opposti, donandoci la speranza che il relativo si trasfiguri
in assoluto. Nel mondo di oggi sembra
imperare quella che Papa Benedetto XVI
definiva la dittatura del relativismo:
pu il cristiano ancora anelare a un senso
di Vero e Bello assoluto? La dinamica interazione tra fede e bellezza, tra liturgia e
arte ha sempre attratto il magistero della
Chiesa ed oggi sempre pi discussa da
molti autori cristiani.
Lidea classica (in particolare pitagorica) che la natura, e quindi anche le opere
darte, siano caratterizzate dallarmonia (e
da una struttura matematica) stata accolta e rielaborata nella visione cristiana del
Dio creatore, il primo e il migliore degli
artisti, che ha saputo disporre luniverso in
numero e misura (Sapienza, 11, 20). Se per
il neoplatonico Plotino larte era un modo
per riprodurre materialmente e catturare
in forma visibile la bellezza e la verit del
mondo invisibile, cio la dimensione
dellUno oltre lessere, per i neoplatonici
cristiani la bellezza dellarte e della natura
erano la rivelazione ai sensi e allintelletto
umani dellordine divino. Per loro (forse
anche per noi?) larte dovrebbe rappresen-
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
Il nostro scopo
non quello di convertire
o di dar loro semplicemente da mangiare
Sono persone che hanno perso la dignit
e noi proviamo a ridargliela
A sinistra
la cucina della Casa di Anna
In basso, padre Vincenzo
A colloquio con padre Vincenzo Bordo che vive in Corea con senza tetto e ragazzi di strada
Benvenuti
nella Casa di Anna
di CRISTIAN MARTINI GRIMALDI
stato assegnato a padre Vincenzo
Bordo, originario di Piansano (Viterbo) il premio Ho-Am 2014, il Nobel
della Corea del Sud. la prima volta che un italiano ottiene questo
massimo riconoscimento sudcoreano.
Padre Bordo missionario degli
oblati di Maria Immacolata ed stato premiato per il servizio a senzatetto, anziani soli e giovani di stra-
da, attraverso una serie di programmi da lui creati e che includono una
mensa e un centro per la giovent
nella citt di Seongam, a unora e
mezzo da Seoul.
Ci viene a prendere allo storico
mercato Moran: Benvenuto nella
vera Corea!, esordisce padre Vincenzo. Ci districhiamo tra la folla di
avventori: Qui puoi trovare di tutto, dal trapano elettrico alla carne di
cane!. Ma per quanto sia forte la
tentazione, non siamo qui per assaporare piatti esotici che una certa
cultura globalizzata ha reso perfino
tab. Usciamo dal mercato e ci avviamo verso la Casa di Anna, dove
Vincenzo opera e vive.
Bordo arrivato a Seongnam nel
1990. Come un san Francesco
nellera della globalizzazione, la prima domanda che ha fatto appena
sbarcato in estremo oriente stata:
dove sono i poveri? Quando arrivai, qui non cera nulla: era praticamente una bidonville dove tutti vivevano alla giornata, per le strade.
Oggi la citt conta un milione di
abitanti.
Per quattro anni Vincenzo ha fatto
il viceparroco, inserendosi pian piano nella societ, anche grazie allo
studio del coreano. Ha cominciato
seguendo le attivit di una suora che
lavorava con i poveri, poi nel 1993
ha creato la mensa per gli anziani:
da qui che partito tutto. Negli anni Novanta era il primo e unico ritrovo a Seoul dove i poveri potevano avere un pasto caldo al coperto.
In cucina ci sono decine di volontari, maschi e femmine, per lo pi
studenti. Ma in tutto i volontari sono seicento, divisi in trenta gruppi
di venti volontari ciascuno. C il
medico, lo psichiatra, il barbiere, il
consulente per il job hunting, ci sono
le classi per i senzatetto. Per chi
vuole, c anche il counseling religioso: Il nostro scopo non quello di
Lanticipazione
dividualit per porre al centro della propria esistenza, delle proprie azioni, meditazioni, scelte, riflessioni, il Cristo,
che cos va inteso come centro della storia e pienamente presente oggi nel
mondo (storia di Dio che entra nella
storia degli uomini). Cosa significa?
Che la spiritualit gesuitica dispone di
essere ben piantati per terra, nella storia, per cercare Cristo nel mondo storico, attuale, quello nel quale viviamo.
Per quale ragione? Perch il cristiano
crede che Cristo sia il Dio che si fatto
uomo. E quindi Cristo stesso, come uo-
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
Primavera
per il Pakistan
Soddisfazione dellepiscopato statunitense per la decisione della Corte suprema su un aspetto dellObamacare
Dalla prima scuola fondata da Pascal de Luchon alledificazione di un altro istituto affidato ai cappuccini
Africa vittima
di uneconomia mondiale ingiusta
WUKRO, 1. Nessuno in grado
di immaginare lorrore delle conseguenze della miseria: parole di
padre ngel Olaran, dei Padri
Bianchi, impegnato per ventanni
in Tanzania e per altrettanti in
una delle regioni dellEtiopia pi
povere e disperate. Arrivato a
Wukro, piccola citt del Tigr, nel
nord del Paese, nel 1994, con il
compito di aprire una scuola di
formazione agraria, le sue attivit
si sono subito allargate a tutti i
settori della vita locale colpiti da
fame e miseria. Padre Olaran
riferisce lagenzia Fides ha avviato e mantiene numerosi proget-
C bisogno
delle donne
GINEVRA, 1. Pace e giustizia non
sono possibili senza il coinvolgimento e la partecipazione delle
donne: quanto stato sottolineato a un convegno svoltosi nei
giorni scorsi presso lIstituto ecumenico di Bossey, in Svizzera,
promosso dal movimento Women in Church and Society del
World Council of Churches
(Wcc). Allevento hanno preso
parte anche venticinque donne
provenienti da Canada, Stati
Uniti, Corea del Sud, Camerun,
Irlanda, Stati Uniti, Scozia, Palestina, ciascuna delle quali vittima di abusi e profonde conoscitrici dei conflitti nel proprio
Paese.
Secondo lorganismo del Consiglio ecumenico delle Chiese,
necessario un maggiore coinvolgimento delle donne nelle risoluzioni dei conflitti, nei negoziati,
e nella costruzione della pace nei
Paesi coinvolti in scontri armati.
Limportanza della partecipazione e dellimpegno delle donne rappresentanti le Chiese in
Africa nella lotta allhiv e allaids
stata invece al centro di un altro convegno del Wcc, svoltosi a
Nairobi, in Kenya. Le donne
che svolgono un ruolo di leadership nelle Chiese spiega Rose
Wafula, responsabile per il ministero della Salute kenyano della
sezione Prevention of Mother to
Child Transmission devono
accompagnare le persone affette
da hiv. Devono mobilitare le comunit e sensibilizzarle. Nelle
nostre Chiese abbiamo bisogno
delle donne per raggiungere le
famiglie, i governi e le ong e
far s che lhiv e laids non siano
pi una minaccia.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
Servono
umanit e democrazia
ROMA, 1. A pochi giorni dal primo
anniversario (8 luglio) della visita di
Papa Francesco nellisola di Lampedusa, lungo le coste siciliane gli immigrati continuano a morire. Dopo
lennesima tragedia avvenuta luned,
ancora una volta la Chiesa cattolica
lancia un accorato appello per mettere la parola fine alle stragi del
mare. Sono situazioni cos gravi
ha dichiarato il cardinale arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco,
presidente della Conferenza episcopale italiana che fanno vergognare e che dunque devono essere superate per il bene e per il rispetto di
tutti. Il porporato ha espresso un
auspicio forte, deciso, chiaro, incontestabile e inequivocabile per il
superamento di unemergenza che
riguarda soprattutto lItalia.
Un richiamo allEuropa perch
dia risposte in tempi rapidissimi
arriva da padre Giovanni La Manna, direttore del Centro Astalli. Di
fronte allennesima tragedia nel canale di Sicilia il gesuita si appella
allEuropa, affinch dimostri che
non ha rinunciato ai valori che so-
sentirci responsabili. Mare Nostrum ha spiegato monsignor Perego stato la prima grande risposta dellItalia ai morti dellottobre dello scorso anno: ora serve un
passo in avanti, con progetti di sviluppo nei Paesi di provenienza dei
migranti forzati. Serve uno scatto di
democrazia, servono politiche umanitarie. Le nostre comunit ha aggiunto non possono rimanere indifferenti, lEuropa non pu dimenticare i morti che continuano.
Dello stesso avviso larcivescovo
di Agrigento, monsignor Francesco
Montenegro, secondo il quale nessuno pu sognare che queste morti
finiscano fino a che questi viaggi
continuano. Sono viaggi di speranza ma diventano sempre pi viaggi
di morte.
Alla vigilia dellanniversario della
visita del Papa a Lampedusa, nella
quale furono pronunciate parole
molto dure contro la globalizzazione dellindifferenza, la Chiesa cattolica chiede ancora una volta che la
questione immigrazione sia affrontata in tempi rapidi.
Due bambini soccorsi in mare dagli operatori della Marina militare italiana (Afp)
Religione in castigo
MADRID, 1. Sempre meno spazio alla religione nelle scuole spagnole:
lallarme lanciato dai presuli iberici
al termine della Commissione permanente, che nei giorni scorsi si
riunita nella capitale. In una nota,
diffusa al termine dei lavori, si
esprime infatti preoccupazione
per come, da parte del Governo
centrale e delle Comunit autonome, si stia concretizzando lo sviluppo normativo della nuova legge
sulleducazione che ha aperto la
porta allinadempimento sia dei diritti dei genitori a educare i figli secondo le proprie convinzioni interiori sia degli accordi Chiesa-Stato
sullinsegnamento della religione.
Il riferimento, ha chiarito incontrando i giornalisti il segretario generale e portavoce dellepiscopato
spagnolo, reverendo Jos Mara Gil
Tamayo, alla riforma della pubblica istruzione, nota come legge
Wert dal ministro che lha promossa, perch comporter ancora meno religione nelle scuole. La riforma Wert non rispetta il diritto dei
genitori a educare i figli secondo le
proprie convinzioni e se non sar
corretta i vescovi chiederanno al
Governo di stabilire con un decreto lorario minimo dellinsegnamento religioso, ha assicurato il sacerdote.
Secondo Gil Tamayo, con la nuova legge lora di religione si ridotta alla met ed alla merc delle
decisioni politiche o dei centri educativi, a differenza dellattuale legge sulleducazione varata dal precedente Governo. In alcune Comunit
autonome, sempre secondo il portavoce dellepiscopato, linsegnamento
della religione alle elementari di
soli 45 minuti la settimana, che
Gaud
larchitetto di Dio
di LLUS MARTNEZ SISTACH*
Linteresse universale suscitato dal
nostro architetto Antonio Gaud ha
portato alcuni a qualificarlo come
un ambientalista. Se con questa affermazione si vuole sottolineare che
Gaud nella sua opera creativa si
ispir alla natura, laffermazione
ovvia. nota la sua frase: Questalbero, che davanti al mio laboratorio, il mio maestro. Tuttavia,
durante la vita di Gaud, la natura
non era vista come ambiente minacciato dallazione delluomo che bisogna salvare o preservare. Questa
sensazione posteriore a Gaud, e
ovviamente ha ragioni solide.
La natura come la vedeva Gaud
e la vedono i credenti soprattutto opera di Dio, una creazione
divina, con delle leggi che bisogna
capire per prolungare lopera di
Dio. In questo punto la tradizione
gaudiana ha conservato un altro
pensiero, che potrebbe causare un
sorriso benevolo nelluomo secolarizzato di oggi. Gaud non voleva
che laltezza totale del tempio della
Sagrada Familia superasse laltezza
della montagna di Montjuc, perch lopera delluomo non deve essere superiore allopera di Dio.
La natura in cui Gaud cercava
lispirazione e larmonia delle sue
creazioni era una creazione divina,
con delle leggi che bisogna capire e
una bellezza da ammirare e imitare.
Gaud, piuttosto che un salvatore
della natura, era un ammiratore, un
interprete dei suoi misteri, nei quali
vedeva limpronta divina.
Il qualificativo dato a Gaud
come larchitetto di Dio lo us
don Manuel Trens, un sacerdote di
Barcellona, molto sensibile ai temi
dellarte, in un articolo pubblicato
in occasione della morte dellarchitetto. Dire che Gaud volle essere
larchitetto di Dio non unaffermazione gratuita. In quasi tutte le sue
opere c sotto una chiara volont
di riprodurre, proseguire e migliorare lopera della natura, che per lui
era come dire lopera divina. Perci
Gaud vedeva la natura come larchitettura creata da Dio e se stesso
come lintermediario architettonico
fra Dio e gli uomini, interprete e
prolungatore della creazione di Dio.
Con la preghiera
min
il muro di Berlino
BERLINO, 1. Nella Germania
orientale era considerato uno dei
protagonisti della rivoluzione pacifica che port nel 1989 alla caduta del muro di Berlino: Christian Fhrer, pastore evangelico
di Lipsia, morto ieri allet di 71
anni, dopo una lunga malattia.
In particolare il suo nome legato alla Nikolaikirche, la chiesa di
San Nicola, dove dal 1982 ogni
luned si pregava per la pace. Il 9
ottobre 1989 la preghiera sfoci
in una manifestazione di settantamila persone che bloccarono
Lipsia, sfilando per il rispetto dei
loro diritti. Un movimento di popolo straordinario, che contribu
alla svolta epocale: un mese dopo, il 9 novembre, cadeva infatti
il muro che divideva la capitale.
Lutti
nellepiscopato
Monsignor Petero Mataca, arcivescovo emerito di Suva, nelle
Isole Fiji, morto alle 10 di luned 30 giugno allet di 81 anni. Il
compianto presule era nato in
Cawaci, arcidiocesi di Suva, il 28
aprile 1933, ed era stato ordinato
sacerdote il 19 dicembre 1959.
Eletto alla Chiesa titolare di Siminina e nel contempo nominato
ausiliare di Suva il 27 agosto
1974, aveva ricevuto lordinazione
episcopale il successivo 3 dicembre. Promosso arcivescovo di Suva il 10 aprile 1976, aveva rinunciato al governo pastorale dellarcidiocesi il 19 dicembre 2002. Le
esequie saranno celebrate venerd
11 luglio, alle ore 10, nella cattedrale del Sacro cuore a Suva.
Monsignor Antonio Jos Ramrez Salaverra, vescovo emerito di
Maturn, in Venezuela, morto
sabato 28 giugno allet di 96 anni. Il compianto presule era infatti nato il 31 ottobre 1917 a Cariaco, arcidiocesi di Cuman. Ordinato sacerdote il 14 luglio 1940,
con lerezione, il 24 maggio 1958,
della nuova diocesi di Maturn,
ne era stato nominato primo vescovo. Aveva ricevuto lordinazione episcopale il successivo 14 settembre e aveva partecipato alle
prime due sessioni del concilio
Vaticano II. Il 7 maggio 1994 aveva rinunciato al governo pastorale della diocesi. Le esequie saranno celebrate venerd prossimo, 4
luglio.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 8
Signor Presidente,
con grande gioia e considerazione che Papa Francesco coglie loccasione dello svolgimento della terza
Conferenza di revisione della Convenzione sulle mine antipersona per
rivolgersi attraverso di lei, Eccellenza, a tutti gli Stati aderenti, alle Organizzazioni internazionali e alla societ civile. Mi sia concesso di esprimere in modo particolare la mia solidariet e il mio affetto a tutte le
persone vittime delle mine antipersona. Esse portano, sul loro corpo e
nella loro vita, i segni di unarma disumana, unarma irresponsabile,
unarma da vigliacchi. Le loro ferite
ci ricordano che il ricorso alle armi
razione si infine conclusa proprio sulla piazza intitolata ai protomartiri romani, nello stesso luogo in
cui sorgeva il circo di Caligola e Nerone.
societ umana e investiamo nelleducazione, nella salute, nella salvaguardia del nostro pianeta, nella costruzione di societ pi solidali e fraterne con le loro diversit, che sono un
arricchimento.
Papa Francesco esorta tutti gli attori di questa splendida impresa
umanitaria a preservare lintegrit
della Convenzione, a svilupparla e a
metterla in atto il pi fedelmente e
rapidamente possibile. Papa Francesco esorta tutti i Paesi a impegnarsi
nellambito della Convenzione affinch non ci siano pi vittime di mine!
Affinch non ci siano pi zone colpite dalle mine e, nel mondo, nessun
bambino debba vivere nella paura
delle mine!
Possa questa Convenzione, in ci
che essa ha di esemplare e di profetico nella sua intuizione originale, essere un modello per altri processi, in
particolare per le armi nucleari e per
altre armi che non dovrebbero esistere. Poniamo la persona umana, le
donne e gli uomini, le ragazze e i ragazzi, al centro dei nostri sforzi per
il disarmo. Che significato hanno la
pace, la sicurezza e la stabilit se le
nostre societ, le nostre comunit e
le nostre famiglie vivono costantemente nella paura e nellodio distruttivo? Diamo spazio alla riconciliazione, alla speranza, allamore che
si esprime nellimpegno per il bene
comune, nella cooperazione internazionale per aiutare i pi deboli tra i
nostri fratelli e le nostre sorelle, al fine di mettere in atto politiche fondate sulla nostra dignit comune, al
servizio di un futuro necessariamente
comune.
Signor Presidente,
A nome di Papa Francesco, vorrei
congratularmi con lei e con il Mozambico per limpegno a favore della Convenzione e vorrei augurare a
voi partecipanti a questa Conferenza
pieno successo nei vostri lavori.
Preghiera
per la pace in Siria
e Iraq
Roma prega per la pace in Iraq e in
Siria: mercoled sera, 2 luglio, il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente
del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, guider la celebrazione nella chiesa dei Santi Dodici
Apostoli, con la partecipazione di
rappresentanti delle comunit mediorientali residenti in Italia. Organizzato dal vicariato di Roma ufficio per la pastorale delle migrazioni
e dal Centro per la cooperazione
missionaria tra le Chiese, in collaborazione con lassociazione Finestra
per il Medio Oriente, lincontro
avr inizio alle ore 19. Si tratta
spiega il vescovo Matteo Zuppi, ausiliare di Roma e incaricato per la
Cooperazione missionaria tra le
Chiese di una risposta allappello
dellepiscopato iracheno, rilanciato
domenica scorsa da Papa Francesco
allAngelus. Nel contempo vi sar
anche una nuova invocazione per il
popolo siriano e per salvare citt
come Aleppo, aggiunge il presule.
La liturgia sar animata dal coro
della parrocchia dei Santi Fabiano e
Venanzio, dalla comunit carismatica
Ges Ama, dalla comunit melchita
di Santa Maria in Cosmedin e da
quella maronita della chiesa di San
Marone.
tra Dio e lumanit, tra tutti gli esseri viventi. La relazione di amore accoglie, sostiene.
Quella che lei pratica una maternit spirituale, la stessa che ha visto come caratteristica dello Spirito santo. Nel suo libro parla di
un nuovo tempo che si sta aprendo per
lumanit, unera della madre.
contri a volte sono organizzati dalla Chiesa locale, altri da gruppi che chiedono solo un avvicinamento alla spiritualit. Ci
sono persone che chiedono ascolto, colloqui individuali. Alcune solo per depositare
donne chiesa mondo women church world mujeres iglesia mundo femmes glise monde donne chiesa mondo women church world mujeres iglesia mundo femmes glise monde donne chiesa mondo
HUECK D OHERTY
Lautrice
Queste parole sono state scritte per coloro
che chiedevano di sperimentare il silenzio
nella pustinia una capanna nei boschi
canadesi costruita da Catherine de
Hueck Doherty su modello di una pratica
spirituale da lei conosciuta nella sua
infanzia russa. Catherine era nata nel 1896
in una ricca famiglia russo-polacca per
questo era cattolica e poi costretta dalla
rivoluzione a fuggire con il marito, un
aristocratico russo, in Canada e negli Stati
Uniti. Ha conosciuto lesilio e la povert,
poi di nuovo la ricchezza e la vita
mondana, da cui si ritir per vivere accanto
ai poveri di Toronto. In seguito, fond ad
Harlem una Casa dellamicizia, e qui
alcune persone vennero a condividere la
sua vita. Amica di Dorothy Day, si
impegn a creare luoghi di silenzio per la
preghiera e la meditazione, che chiamer
Madonna House. Progetto a cui si dedica
fino alla morte, nel 1985. Nei suoi numerosi
scritti rivela limportanza e la necessit del
silenzio nella vita contemporanea.
venire a riposare sul tuo petto come san Giovanni il Prediletto. E per questo che sono venuto qui. O potete anche dire: Signore, io
non credo in te. Non credo nemmeno alla tua
esistenza. Penso che tu sia morto. Ma mi hanno detto che forse sei vivo in questa buffa capannetta in mezzo ai boschi. Voglio venire a
vedere. Posso?.
Si pu venire a fare un ritiro di questo genere per mille ragioni, ma lessenziale ripiegare quellintelletto che ha fabbricato tante
torri di Babele e che continua a farne, e aprire
quel cuore che solo capace di ricevere la parola di Dio.
San Paolo dice: Pregate senza sosta. La
preghiera la fonte e la parte pi intima delle
spiro dalla preghiera. La preghiera semplicemente unione con Dio. La preghiera non ha
bisogno di parole. Quando due persone sono
innamorate, si guardano lun laltra, si guardano negli occhi, oppure la donna resta semplicemente rannicchiata nelle braccia del marito.
Non parlano n luno n laltra. Quando
lamore raggiunge il suo punto culminante,
non trova pi da esprimersi. Raggiunge
quellimmenso regno del silenzio in cui palpita e assume proporzioni ignote a coloro che
non vi sono entrati. Cos per la vita di preghiera con Dio. Voi entrate in Dio e Dio entra in voi, e lunione costante.
Il giorno del mio battesimo, i miei piedini
fecero il primo passo verso quellunione con
Dio per la quale sono venuta al mondo. Posso
passare tutta la vita senza mai ricordarmene.
Sar una vita arida. Sar una vita infelice. Ma
qualunque cosa mi accada, se mi ricordo che
esisto per essere unita a Dio, e che sono unita
a Dio in ogni istante, tutto quello che ho da
fare pensarci. In effetti, non ho neanche da
pensarci. Il suo volto sempre davanti a me.
Cuore profondo
che mantiene in vita il corpo
ma che non vuole rivelarsi
trentatr anni dopo il battesimo
del popolo, il prete Ilarion cerc
il deserto fuori dalle mura della
citt, in una grotta sulle pendici
della collina che digradava verso
il Dniepr. Di l sarebbe nato il
Femmes au dsert
La testimonianza
di MARIO SENSI
vere ovunque, nascoste, senza appoggiarsi a una struttura ma disposte al rischio della povert assoluta, pronte a dissimularsi nel
nuovo, tremendo deserto della societ sovietica atea, che espelleva
con violenza qualsiasi forma religiosa.
Tra i dossier dei fucilati del terrore staliniano, negli anni Trenta
del Novecento, si trovano spesso
delle donne dallaspetto semplice,
registrate solitamente come semianalfabete e casalinghe, cameriere, donne delle pulizie:
solo oggi, dopo lunghe e puntuali
ricostruzioni storiche, possiamo riconoscerle come monache che
continuavano a vivere la loro vocazione disperse nel mondo.
Raccontava padre Aleksandr
Men, grande e luminoso evangelizzatore ucciso nel 1990, forse ultimo martire del regime morente,
che il suo battesimo e la sua crescita spirituale erano avvenuti
allombra del monastero di san
II
Il saggio
In castro poenitentiae
Pur uscito molti anni fa In castro
poenitentiae. Santit e societ femminile
nellItalia medievale di Anna Benvenuti
(Herder, 1990) rimane, insieme ad altri
saggi scritti dalla medievista italiana, il
punto di riferimento principale per chi
voglia informarsi sulla vita delle eremite
cittadine che popolavano i borghi abitati
nel Medioevo. A partire dal XIII secolo si
assistette infatti al fiorire di un nuovo tipo
di recluse urbane, viventi sia sole che con
poche compagne nel cuore della citt o
nei sobborghi, murate in cellette o lungo
le mura stesse delle citt. I fedeli
offrivano loro sostentamento, il vescovo e
il clero i sacramenti e la cura spirituale.
La loro presenza divenne una
caratteristica peculiare delle citt italiane
medievali, e questa tipologia, frequente
nelle raccolte agiografiche, testimonia una
spontaneit creativa della religiosit
femminile che non fu pi eguagliata nei
secoli successivi. Le recluse davano
consigli spirituali a chi si avvicinava loro
e, negli auspici della citt, allontanavano i
pericoli con le loro preghiere dalle cellette
spesso di confine fra labitato e i campi.
(@LuceScaraffia)
Il film
Le meraviglie
il delicatissimo confine, nella vita di
una ragazza, tra infanzia ed et adulta,
quando c chi ti vede bambina e chi
invece gi donna,
mentre tu, nel
mezzo, non sai
ancora chi ti senti.
Un confine questo
che Alice
Rohrwacher, nel
suo film Le
meraviglie
(2014), inserisce in
unaltra frontiera,
quella tra mondo
contadino e luci
della citt. Il padre
apicultore urla in
mutande contro i
rumori oltre
ringhiera, e
Gelsomina
rapita dallo
sbrilluccichio come avviene soprattutto
alle adolescenti attente e disciplinate a
quel mondo porge invece la mano. E lo fa
violando il volere paterno, dopo aver
tratto da lui (e dalle arnie) la forza per
farlo (il che, in una parola, significa essere
adolescenti). Il finale, meraviglioso, lascia
immaginare la donna che Gelso
(interpretata da Maria Alexandra Lungu,
profilo imperturbabile e occhi guizzanti)
diventer. Diversa da un mondo adulto
cos deludente (nelle tante varianti
proposte dalla vicenda), pi forte nella
citt anche perch cos vicina alla terra.
(@GiuliGaleotti)
women church world mujeres iglesia mundo femmes glise monde donne chiesa mondo women church world mujeres iglesia mundo femmes glise monde donne chiesa mondo women
PREMIO
AD
ANNE-MARIE PELLETIER
CONTRO
INFIBULATE
BIMBI
VALDETT
D ONNE
PER LE D ONNE IN
MARO CCO
UN
ALBERO DI FRUTTI
donne chiesa mondo women church world mujeres iglesia mundo femmes glise monde donne
Amica di Ges
Marta, la santa del mese, raccontata da Mariapia Veladiano
on mi son persa una parola.
Arrivavano da tutte le parti
le parole su di lui: ha guarito un lebbroso, un indemoniato. Ha detto che il Figlio
delluomo deve soffrire, morire e risorgere.
E poi lo ha detto ancora, soffrire, morire,
risorgere. I miracoli non mi impressionavano molto, quanti maghi, millantatori,
spacciatori di miracoli passavano per la
strada e stregavano le piazze. Tutti poi a
discutere sul niente per giorni. Tutti con
lanima appesa al desiderio del messia
promesso. Deve essere re. Fare i miracoli.
Cacciare i nemici. Restituire la terra. Altro
che morire. Perch le parole si possono
ben ascoltare senza intendere. Ma si pensa
meglio quando intanto le mani lavorano e
a me sembrava che proprio questo fosse
promesso, un messia che sa la nostra paura di soffrire, di morire e che nulla abbia
avuto senso. Ne parlavo con Maria che mi
aiutava e si incantava ogni tanto, a guardar lontano.
Era arrivata anche la novit di una guarigione strana e piena di scandalo. La storia era confusa, i viaggiatori la infiorettavano. Era un uomo con la mano secca, dicevano, forse tutte e due e anche i piedi,
un paralitico. Ma poi era stato chiaro che
era una, la mano destra, e lui laveva guarito di sabato, dentro la sinagoga, in mezzo, davanti a tutti. E tutti a farsi meraviglia per il sabato e per la sinagoga, bestemmia dentro il giorno consacrato, e io
invece mi guardavo la mano destra amica
mia che mi obbediva in tutti i movimenti
fini del lavoro, mille e mille volte al giorno e allora, e la immaginavo morta, inerte, innaturale le dita distese, lontane, non
potevano prendere il pane o pettinare la
piccola Maria sorella mia. E poi invece la
peste finiva e la mano tornava viva viva
viva. E se poteva far questo di sabato in
sinagoga era lui, era lui e come facevano a
non capire gli altri? Solo chi non sa quanto sia preziosa una mano. Mano di Dio.
Destra di Dio che fa meraviglie.
Anche di questo ho parlato con Maria,
mentre facevamo insieme i lavori, il pane
da domare con le nostre quattro mani benedette. Lazzaro ascoltava e ci raccontava
quel che raccoglieva. Poi un giorno ha
detto che stava arrivando. Non era solo,
N
Il romanzo eremitico di Adriana Zarri
Teologia totale
di GIULIA GALEOTTI
n giorno, tra queste pagine, caduta inattesa la narrazione di un miracolo; e mi sta anche bene perch
in esso intendevo celebrare la fantasia di Dio. Per
la normalit la mia vera passione: lovvio dellesistenza quotidiana in cui non succede niente, ma succede tutto: succede la vita. Se a parlare Benedetto, lo scrittore protagonista di Dodici
lune (1989), si tratta per di una frase capace di ritrarre, tanto la
rispecchia, anche lincredibile autrice del romanzo, Adriana
Zarri.
Negli anni, abbiamo imparato a conoscere questa eremita cattolica, nata nel 1919 a San Lazzaro di Savena (vicino Bologna),
figlia di un mugnaio (ex bracciante) e nipote di un capomastro.
Dirigente dellAzione cattolica prima e giornalista poi, dopo aver
vissuto in diverse citt italiane (tra cui soprattutto Roma), dal
settembre 1975 Adriana Zarri sceglie la vita eremitica, prima ad
Albiano, quindi a Fiorano Canavese e, infine, da met anni Novanta, a Strambino, in provincia di Torino. Nei suoi eremi,
Adriana prega, coltiva, si dedica agli animali, accoglie quanti
passano, e scrive.
Teologa conciliare gi prima del concilio Vaticano II, autrice
prolifica, voce profondamente cattolica e profondamente dissenziente, prima laica ammessa nel direttivo dellAssociazione teologica italiana nel lontano 1969, eremita per trentacinque anni,
Adriana Zarri stata una donna libera, legata forse solo a un
senso del sacro restituito dallintreccio tra fede nuda, giustizia sociale, femminismo e amore per gli indifesi, i deboli, i perseguitati. Cos questa teologa che negli anni, ha sostenuto, da cattolica, posizioni controverse, scomode, clamorose andata perennemente allincontro con la Parola, trasmessa dal suo eremo a
unumanit libera di credere, e di non credere.
Ma tra le tante parole lasciateci nei saggi, nelle memorie e negli articoli (per LOsservatore Romano, il Manifesto, Il
Regno, Concilium, Rocca e tanti altri ancora), le pagine
del diario di Bruno sono davvero una meravigliosa perla impregnata di vita (Un tempo scriver anni dopo Adriana ero
unintellettuale pura; oggi sono unintellettuale incarnata, contaminata, sporcata di vita materiale).
, dunque, eremita da nemmeno quindici anni quando Zarri
firma quello che rimarr il suo unico romanzo teologico. Lei, cos convinta che una teologia impura, contaminata, compromessa
col vivere una teologia piena di passioni, di eventi, di topi, di
tutto; una teologia totale perch il discorso su Dio il discorso
su tutto, in Dodici lune racconta lanno di fuga sabbatica dello
scrittore Bruno, arroccatosi in un piccolo borgo di montagna, solo con la governante e il gatto Mimmo. Riflettendo di amore, felicit, perdita, morte, risurrezione, Dio, sesso, differenza tra donna e uomo, paternit, solitudine, senso della vita, teologia, significato dello scrivere, concilio (inascoltato) e misoginia (troppo
ascoltata, invece, specie nella Chiesa), il tempo di Bruno come
sospeso. Lui, rimasto letteralmente travolto dalla morte della moglie Lia ricordate Lia nella Bibbia o Lia in Dante? e dalla
perdita del figlio non nato (due morti che si sveleranno con calma, nella narrazione), circondato da una natura fortissima (ora
amica, ora inclemente), impregnato del suo dolore.
Lesperienza dello scrivere , essa pure, in qualche modo, eremitica, in quanto avviene ha scritto Adriana in una solitudine totale, in cui lautore solo con se stesso e con Dio, se ci crede; e la pagina bianca una sorta di tacito deserto che va fiorendo di parole. La donna che ha trovato nelleremitismo la sua
strada di vita, crea la figura di un uomo che, sebbene eremita a
tempo, riuscir a trovare proprio in questa dimensione la strada
per rinascere.
Giunto a un editore si legge nel prologo delle Dodici lune
il diario parve testimoniare una singolare storia senza storie,
anche se intercalata da racconti che viaggiano in parallelo col
diario stesso, quasi a rilevarne, per contrasto, la nudit. Questi
racconti che intervallano il diario come regali che, qua e l,
Bruno fa a Lia sono parabole moderne. C la parabola del galeotto, e del gesto di preghiera che, letteralmente suo malgrado,
gli sfugge di mano (si guard il braccio, come se fosse di un altro, a fare quel gesto antico che gli era rimasto come scritto nei
muscoli, da secoli, senza che neanche lo sapesse); la parabola
del vagabondo, morto con gli occhi aperti per guardare subito
Dio; quella sulla terza et, e sul senso autentico della fede e del
pregare; e ancora linfertilit, la fantasia di Dio, la maternit, con
i terribili echi della sua assenza nel figlio.
Rapisce il fluire di questo diario teologico (e quindi umano,
nellottica di Adriana), in cui Bruno fa un passo avanti e tre indietro; Dio sta sulla soglia, entra, tace, risponde; Bruno torna e
ritorna sugli stessi dettagli, letti e vissuti ogni volta in modo diverso. Argomenta in un modo, e poi, lindomani, sostiene il contrario. Linterlocutore Lia, a volte Dio, a volte indistinguibile. Si distingue solo il percorso di un uomo che impara a leggere la solitudine che nei mesi, tra ottobre e luglio, diventa un
vuoto pieno.
Sembrano pagine delle grandi mistiche del passato. Ma sembra anche, in qualche passaggio, di leggere Niente e cos sia di
Oriana Fallaci. Perch, per molti versi, anche il diario di Bruno
un diario di guerra. Di una guerra vinta, per.
Mi ha levigato il dolore, mi ha levigato lamore, mi ha levigato la vita; e adesso scrive Bruno, ma in controluce il sorriso
radioso di Adriana rotolo verso limmenso mare: il tuo grembo, il grembo materno di Dio: il seno di Abramo, come dicevano
gli Ebrei.
Laureata in
filosofia e con la
licenza in teologia
fondamentale, la
scrittrice Mariapia
Veladiano (Vicenza,
1960) ha insegnato
lettere per pi di
ventanni in un
istituto
professionale.
Attualmente
preside a Rovereto.
Tra i suoi libri, La
vita accanto (2011),
Il tempo un dio
breve (2012), Ma
come tu resisti, vita
(2013), Parole di
scuola (2014). Per
noi ha scritto santa
Teresa Benedetta
della Croce
(agosto-settembre
2012)
tornato e che la morte non lultima parola. Chiss se questo lo ha aiutato sulla
croce.
Amiche di Ges. Libere di servire. Libere dallessere serve. Libere di ascoltare.
Libere di raccontare. Sono Marta amica di
Ges e sorella di Maria e di tutte le Marte
di nome Maria, Lucia, Valentina, Debora,
Alberta, Elisabetta, Giulia. Amica di
Ges.
Ivan Rabuzin,
Paesaggio con case (1973)
luglio 2014
La trasformazione
confessa: Il Signore il fine della storia
umana, il punto focale dei desideri della
storia e della civilt, il centro del genere
umano, la gioia dogni cuore, la pienezza
delle loro aspirazioni (n. 45). Per Francesco,
che riecheggia il Vaticano II, Ges stesso la
gioia del Vangelo, la gioia che i cristiani
cercano di condividere con gli altri. Egli il
Vangelo personificato, e la sua ricchezza e la
sua bellezza sono inesauribili, afferma il
Papa. In ogni tempo la Chiesa chiamata a
sondare di nuovo la ricchezza inesauribile di
Cristo e a considerare le sfide e le possibilit
del presente alla luce del Vangelo che Ges
Cristo. Le ben note parole dellapostolo Paolo
rivelano una dimensione costitutiva del
mistero di Cristo: Poich quanti siete stati
battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.
Non c pi giudeo n greco; non c pi
schiavo n libero; non c pi uomo n
donna, poich tutti voi siete uno in Cristo
Ges (Galati, 3, 27-28). Ges Cristo non
solo il nuovo Adamo, ma con la sua vita,
morte e risurrezione, d anche vita alla nuova
comunit, la Chiesa, che il suo stesso corpo.
Tutti coloro che sono battezzati in Cristo
diventano membra del suo corpo e, in tal
modo, entrano nella nuova creazione dove
lappartenenza etnica, la cultura e la sessualit
non vengono negate, ma trasformate e
trasfigurate. Pertanto, una chiave per una
teologia pi profonda della persona, donna e
uomo, la comprensione pi piena della
trasformazione alla quale Cristo chiama i suoi
discepoli. lo stesso apostolo Paolo a offrire
unimmagine senza eguali di ci che
comporta la trasformazione in Cristo. Quel
che emerge dalla testimonianza e dagli scritti
di Paolo che la trasformazione in Cristo
richiede agli uomini e alle donne un
riorientamento radicale e una conversione
costante (metnoia). Se il percorso
trasformativo viene svolto con fedelt, fiducia
e paziente sopportazione (hypomon), d
origine nientemeno che a un nuovo s,
ricreato a immagine di Cristo. Ricordiamo
alcune tra le affermazioni di Paolo che pi
colpiscono. Nella stessa Lettera ai Galati, in
cui Paolo sottolinea lunit dei credenti in
Cristo, dice di s: Sono stato crocifisso con
Cristo e non sono pi io che vivo, ma Cristo
vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo
nella fede del figlio di Dio, che mi ha amato
lautore