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649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 150 (46.692)
Il dono
della libert
di LUCETTA SCARAFFIA
Ambrogio
e il suo ingombrante padre
Silenzio misterioso
y(7HA3J1*QSSKKM( +&!"!_!z!&!
LUIGI F. PIZZOLATO
A PAGINA
netto di sicurezza del Governo israeliano tornato a riunirsi ieri sera per
la terza volta in tre giorni. I palestinesi, dal canto loro, chiedono giustizia per il giovane ucciso e puntano
il dito contro i coloni degli insediamenti in Cisgiordania. Il negoziatore
palestinese, Saeb Erekat, ha fatto sapere che sar chiesto alle Nazioni
Pressing tedesco
su Roma e Parigi
PAGINA 2
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha accettato la
rinuncia al governo pastorale
della Diocesi di Fall River (Stati Uniti dAmerica), presentata
da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor George William
Coleman, in conformit al canone 401 1 del Codice di Diritto Canonico.
Il Santo Padre ha accettato la
rinuncia al governo pastorale
della Diocesi di Verdun (Francia), presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Franois Maupu, in con-
Sconfitte e successi
nello sforzo di salvare vite
A PAGINA
GINEVRA, 3. Le Nazioni Unite hanno documentato pi di quattromila casi nel 2013 di bambini reclutati a forza in eserciti e milizie in 23 situazioni
di conflitto nel mondo, gran parte dei quali uccisi
o mutilati, e quasi tutti vittime di violenza sessuale
e di altri gravi abusi. Presentando ieri a Ginevra i
dati al Consiglio dellOnu per i diritti umani, Leila Zerrougui, rappresentante speciale delle Nazioni
Unite per i bambini e i conflitti armati, ha sottolineato che nella maggior parte delle situazioni di
conflitto i diritti dei bambini sono violati in totale impunit. Lanno scorso la situazione peggiorata, nonostante alcuni progressi registrati
dallOnu, per esempio in Ciad, dove cessato il
reclutamento di minori nellesercito nazionale, o
nello Yemen, dove stato varato un piano dazione per porre fine e prevenire il reclutamento. Abbiamo documentato i casi di bambini reclutati e
utilizzati da sette eserciti nazionali e da cinquanta
gruppi armati, ha detto Zerrougui, facendo riferimento in particolare ai conflitti nella Repubblica
Centroafricana, in Sud Sudan e in Siria, ma anche
laumento del numero di bambini uccisi o mutilati
in Afghanistan e Iraq, oltre alla stessa Siria.
Provviste di Chiese
Il Santo Padre ha nominato
Arcivescovo di Kuala Lumpur
(Malaysia) il Reverendo Julian
Leow Beng Kim, del clero di
Kuala Lumpur, attualmente
Decano degli Studi e Formatore nel Seminario Maggiore di
Penang.
Il Santo Padre ha nominato
Vescovo di Fall River (Stati
Uniti dAmerica) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor
Edgar M. da Cunha, S.D.V., finora Vescovo titolare di Ucres
ed Ausiliare dellArcidiocesi di
Newark.
Il Santo Padre ha nominato
Vescovo di Verdun (Francia) il
Reverendo Monsignore JeanPaul Gusching, finora Vicario
generale della Diocesi di
Amiens.
Il Santo Padre ha nominato
Vescovo di Sekondi-Takoradi
(Ghana) il Reverendo Padre
John
Bonaventure
Kwofie,
C.S.SP., gi Superiore Provinciale dei Padri Spiritani per il
West Africa.
Il Santo Padre ha nominato
Vescovo di Yoro (Honduras) il
Reverendo Hctor David Garca Osorio, del clero della Diocesi di Choluteca, finora Vice
Rettore del Seminario Maggiore Nuestra Seora de Suyapa
di Tegucigalpa e Segretario Aggiunto della Conferenza Episcopale di Honduras.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
Pressing tedesco
su Roma e Parigi
Il consumismo incontrollato
deve essere abbandonato
Passi avanti
verso una tregua
nellest
dellUcraina
KIEV, 3. La diplomazia ha compiuto
ieri sera un passo decisivo verso un
cessate il fuoco nellest dellUcraina,
che possa essere duraturo e reciprocamente riconosciuto fra Kiev e Mosca. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Frank-Walter Steinmeier,
al termine di un vertice straordinario
a Berlino convocato in poche ore,
nellimminenza di una situazione
giudicata ormai esplosiva nelle regioni orientali ucraine.
Entro sabato prossimo i ministri
degli Esteri del gruppo di contatto
(Ucraina, Russia, Francia e Germania) dovranno incontrarsi ancora
per decidere i termini della nuova
tregua. Per Steinmeier, dal vertice
non comunque uscita la soluzione a tutti i problemi, ma un primo
importante passo verso un cessate il
fuoco duraturo, in un momento in
cui la crisi ha subito unescalation
che potrebbe finire in una situazione fuori controllo. Bisogna usare
ogni possibilit ha continuato il
mediatore del conflitto ucraino
per provare ad allentare la tensione
e tornare al dialogo. Fra i punti su
cui le parti si sono accordate, ci sono la richiesta di consentire allO sce
di lavorare in sicurezza e il rilascio
degli ostaggi. Mosca si sarebbe detta disponibile durante il cessate il
fuoco a fare accedere le guardie
di confine ucraine ai chekpoint di
Gukovo e di Donetsk, in territorio
russo, per controllare il transito alla
frontiera.
Intanto il bollettino degli scontri
si fa sempre piu allarmante: Kiev ha
reso noto che nelle ultime ore sono
stati uccisi quattro militari e si sono
registrati numerosi feriti, anche civili. C' poi il resoconto dei combattimenti in corso da aprile con i separatisti: duecento militari morti e 619
feriti, secondo il consiglio di Sicurezza ucraino. E mentre il primo
ministro russo, Dmitri Medvedev,
prevede per il prossimo autunno
una crisi del gas di ampia portata, il Governo ucraino chieder oggi alla Rada (il Parlamento) di approvare uno stato di emergenza nel
settore energetico, dopo che a met
giugno la Russia ha chiuso i rubinetti del gas per lUcraina a causa
della annosa disputa sul prezzo del
metano russo e sul pagamento del
debito che Kiev ha con Mosca.
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Carlo Di Cicco
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
fax 06 698 83675
segreteria@ossrom.va
Tipografia Vaticana
Editrice LOsservatore Romano
LOnu ribadisce
il no
alla pena di morte
NEW YORK, 3. Un appello a tutti
gli Stati membri dellOnu affinch appoggino la risoluzione sulla moratoria della pena di morte,
quando sar sottoposta di nuovo
al voto dellAssemblea generale,
stato rivolto ieri dal Segretario
generale, Ban Ki-moon, intervenuto a un incontro sullargomento organizzato dalla rappresentanza allOnu dellItalia, Paese
che si particolarmente impegnato per arrivare alla moratoria
delle esecuzioni capitali votata
nel 2012 da 111 Stati. La pena di
morte non ha posto nel XXI secolo. Insieme possiamo porre fine a
questa pratica inumana e crudele
in tutto il mondo, ha detto Ban
Ki-moon. Da parte sua, dando il
benvenuto ai partecipanti al dibattito, lambasciatore italiano
allOnu, Sebastiano Cardi, ha sostenuto che lobiettivo di un
mondo senza pena di morte non
dev'essere lo sforzo di un gruppo
ristretto o esclusivo, ma un processo globale che un giorno forse
coinvolger ogni Nazione.
I calciatori algerini
devolvono i premi
ai bambini di Gaza
ALGERI, 3. I calciatori della nazionale dellAlgeria hanno deciso
di devolvere il premio in denaro,
in tutto nove milioni di dollari,
assegnato loro per la buona prestazione ai mondiali in corso in
Brasile, dove hanno raggiunto gli
ottavi di finale, ai bambini della
Striscia di Gaza. Ne hanno pi
bisogno di noi, ha spiegato uno
di loro, lattaccante Islam Slimani, annunciando liniziativa sua e
dei compagni di squadra.
Il Brasile disegna
una mappa della violenza
BRASILIA, 3. Nel 2012, 112.709 persone in Brasile sono morte in maniera violenta: di queste, 56.337 sono state vittima di omicidio. Si tratta del tasso pi elevato dal 1980. I
dati sono stati resi noti ieri dalla
nuova edizione della Mappa della
violenza, il rapporto biennale sul
sistema di informazioni di mortalit
del ministero della Sanit. Lo studio cerca di porre in luce anche le
principali cause di questo scenario,
da ricercare anzitutto nel dilagare
della criminalit organizzata.
In base allo studio, il numero di
persone assassinate nel Paese au-
Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
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Concessionaria di pubblicit
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 3
Dopo laboriose trattative previsto per luned lannuncio dei risultati preliminari sul ballottaggio presidenziale
Tokyo revoca
parte delle sanzioni
a Pyongyang
Esteri ha addirittura minacciato di non riconoscere il verdetto della commissione elettorale da lui
definita illegittima: poi tornato sui suoi passi
allindomani delle dimissioni di un alto funzionario dellorganismo.
Insomma il dopo Karzai non cominciato nel
modo pi sereno. Ed un dato questo, rilevano
gli analisti, da tenere nella dovuta considerazione
perch lAfghanistan un Paese che continua a
trovarsi alle prese con lazione destabilizzante dei
talebani, fatta di attentati suicidi e di attentati. Al
successore di Karzai, dunque, si chiede un impegno diretto a favorire la stabilit del territorio,
anche alla luce dei prossimi sviluppi, che vedranno entro il 2014 il ritiro del contingente internazionale (anche se il presidente statunitense
Barack Obama ha gi annunciato che un robusto
nucleo di militari rimarr per agevolare lassai delicata fase di transizione).
Si segnala intanto che James Dobbins ha lasciato lincarico (che aveva assunto nel maggio
dello scorso anno) di inviato speciale statunitense
in Afghanistan: il vice, Daniel Feldman, prender
il suo posto. Lo ha reso noto ieri, in un comuni-
Ripresi i colloqui
sul nucleare iraniano
Beirut ancora
senza un presidente
BEIRUT, 3. Non ha avuto esito positivo lottava sessione per lelezione
del capo dello Stato in Libano e
gi si profila il pericolo di un prolungato vuoto di potere. Ieri il
presidente del Parlamento libanese,
Nabih Berri, ha aggiornato al 23 luglio prossimo la sessione per lelezione del capo dello Stato dopo
che, per la settima volta consecutiva, mancato il quorum necessario
per procedere al voto. Le forze politiche libanesi non sono riuscite finora a trovare un accordo sul successore di Michel Sleiman, il cui
mandato scaduto il 25 maggio
scorso. Al momento, dunque, il
Gravi violenze
interetniche
in Myanmar
NAYPYIDAW, 3. Riesplode in
Myanmar la violenza settaria che
da alcuni anni rischia di fare saltare la pacifica convivenza tra i
gruppi etnici e religiosi. Gli scontri tra buddisti e musulmani sono
avvenuti ieri a Mandalay, nel centro del Paese: due persone sono
morte.
La causa scatenante delle violenze ancora sconosciuta, ma la
stampa locale ha detto che gli
scontri potrebbero essere nati in
seguito alle voci su un presunto
stupro di una donna buddista a
opera di un musulmano.
Dopo la divulgazione della notizia, folle di uomini di entrambe
le comunit, armate di pietre, bastoni e mattoni, si sono ripetutamente scontrate davanti al negozio gestito dai fratelli del presunto
violentatore. Le forze dellordine
sono intervenute in massa. Numerosi i feriti.
Da quando, nel marzo dello
scorso anno, i violenti scontri tra
la maggioranza buddista e la minoranza musulmana provocarono
a Mandalay la seconda citt del
Myanmar non meno di quaranta vittime e migliaia di sfollati, le
relazioni tra le due comunit sono
rimaste molto tese.
Sforzi intensificati
per contrastare
lepidemia di ebola
seggio di capo dello Stato resta vacante: la scorsa settimana, lesecutivo di Beirut aveva adottato un regolamento interno per poter continuare a governare in assenza del capo dello Stato, affrontando solo le
questioni su cui possibile trovare
il consenso di tutte le forze politiche. Nel frattempo, si avvicina la
data delle elezioni parlamentari e la
situazione continua a essere totalmente bloccata. Michel Aoun, leader del Movimento patriottico libero, ha proposto un emendamento
costituzionale che preveda lelezione diretta del presidente della Repubblica.
Pi potere
allesercito
pakistano
contro i talebani
ISLAMABAD, 3. Il Parlamento pakistano ha approvato ieri una legge
antiterrorismo che ha lobiettivo di
rafforzare la lotta contro i talebani. Il provvedimento concede
maggiori poteri allesercito nelle
operazioni contro i miliziani: in
particolare, permette di condurre
retate senza un ordine di perquisizione della magistratura e di trattenere le persone sospette fino a
sessanta giorni in centri di detenzione segreti. Questi aspetti del
provvedimento tuttavia, segnala
lagenzia Ansa, hanno subito suscitato forti perplessit da parte
delle associazioni di difesa dei diritti umani. La nuova legge ha
una validit di due anni.
La sua entrata in vigore coincide con lintensificarsi delloffensiva che le forze regolari hanno avviato su vasta scala il 15 giugno
nel Nord Waziristan, con il dichiarato obiettivo di sradicare dal
territorio lelemento talebano.
unoffensiva che finora ha portato
alluccisione di circa quattrocento
talebani e che si fa ogni giorno
pi incalzante. Significative, al riguardo, le parole del direttore
dellufficio stampa dellesercito,
generale Asim Baiwa, il quale ha
detto che il Pakistan intende eliminare tutti i miliziani, buoni e
cattivi: in sostanza loffensiva investir anche lala moderata dei
talebani, che in un primo momento non si pensava di colpire.
Il Governo libico
riprende il controllo
di porti
e terminal petroliferi
TRIPOLI, 3. Sono stati riaperti in
Libia i porti orientali di Sidra e
Ras Lanuf e i relativi terminal petroliferi, gli ultimi due che erano
ancora nelle mani dei ribelli autonomisti della Cirenaica. Un accordo in merito stato infatti raggiunto dal Governo di Tripoli con
il gruppo di ribelli che alla fine di
luglio 2013 ha preso il controllo di
quattro dei nove porti libici, bloccando la produzione e lesportazione di greggio, con pesantissime
conseguenze per leconomia del
Paese. La notizia, gi anticipata
nel pomeriggio di ieri dai ribelli
della Cirenaica, stata confermata
in una conferenza stampa congiunta del primo ministro ad interim, Abdullah Al Thani, e del leader dei ribelli, Ibrahim Jodhran,
tenuta a Ras Lanuf. Sembra dunque pervenire ad una soluzione la
crisi petrolifera del Paese.
Laccordo su Sidra e Ras Lanuf,
che hanno una capacit totale di
circa mezzo milione di barili di
greggio al giorno, completa lintesa raggiunta il 6 aprile scorso e
che aveva gi portato alla riconsegna al Governo dei terminal minori di Hariga e Zueitina. Non si
conoscono nei particolari le contropartite ottenute dagli autonomisti.
Saccheggiati ospedali
in Sud Sudan
JUBA, 3. Si susseguono gli allarmi
per le condizioni delle popolazioni
sudanesi, esposte a crescenti pericoli nonostante laccordo di tregua
raggiunto in maggio e i negoziati
in atto per dare una soluzione
politica al conflitto scoppiato a
met dicembre scorso tra i reparti
dellesercito fedeli al presidente
Salva Kiir Mayardit e i ribelli guidati dallex vice presidente Rijek
Machar. Denunce di violenze e di
saccheggi di ospedali sono arrivate
ancora nelle ultime ore, in particolare dallorganizzazione Medici
senza frontiere, mentre allarma
sempre di pi la prospettiva di una
carestia provocata dalla guerra, che
ha infatti reso impossibili in questi
mesi le coltivazioni. Dallinizio degli scontri quanti lavorano nel settore agricolo non hanno potuto seminare n raccogliere, mentre le riserve di cibo si sono pressoch
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
E la violenza
non risparmi la pace
di GIOVANNI CERRO
n un opuscolo pubblicato in forma semiclandestina nel febbraio
del 1924, Un anno di dominazione
fascista, il deputato socialista
Giacomo Matteotti scrisse che
lItalia era lunico Paese civile dove
una milizia di partito tenuta in armi e
pagata a spese dello Stato contro unaltra parte di cittadini. La denuncia di
Matteotti, che il 10 giugno di quello
stesso anno sarebbe stato ucciso da sicari fascisti, era quanto mai lucida. Il partito nazionale fascista, fondato nel novembre del 1921, si presentava come
quello che lo storico Emilio Gentile ha
definito un partito milizia, cio come il
primo partito di massa dellEuropa contemporanea a identificarsi con il suo apparato paramilitare il militante doveva
essere anche un milite e viceversa e a
istituzionalizzare la militarizzazione della politica non solo nella propria organizzazione, ma anche nei metodi di lotta contro gli avversari.
Lesaltazione della violenza era presente nel movimento fascista fin dalle
origini: da essa deriv quel complesso
di miti, riti e simboli attorno ai quali
venne elaborandosi la sua identit e la
sua cultura politica. Nessuna meraviglia
dunque se, tra i Paesi vincitori della prima guerra mondiale, lItalia fu lunico
in cui la violenza paramilitare assunse
dimensioni simili a quelle dei Paesi
sconfitti, come mostra lo stesso Gentile
nel suo contributo al volume Guerra in
pace. Violenza paramilitare in Europa dopo la Grande Guerra (traduzione italiana
di Ester Borgese, Milano, Bruno Mondadori, 2013, pagine 375, euro 24), curato da Robert Gerwarth e John Horne,
docenti di Storia dellEuropa moderna
rispettivamente allo University College
e al Trinity College di Dublino.
I dodici saggi di cui si compone il libro frutto di due seminari internazionali tenuti nella capitale irlandese nel
2008 e nel 2010 analizzano in unottica comparata le origini, le modalit di
espressione e le conseguenze delle vio-
larmente esposti alla violenza postbellica furono i territori coinvolti nel crollo
dellimpero asburgico, russo e ottomano. In Austria e in Ungheria, cos come
in Germania, la creazione di queste organizzazioni, spesso affidata a ufficiali
di basso grado, fu una risposta al pericolo che la rivoluzione bolscevica potesse valicare i confini della Russia, contagiando altri Paesi.
Dopo il 1918
nei Paesi sconfitti
o che parlavano
di vittoria mutilata
come lItalia
i Governi abdicarono
al ruolo di tutori dellordine
Giacomo Matteotti
Nuovo restauro per la Crocifissione dipinta dal Beato Angelico per la Sala Capitolare del convento di San Marco
di CRISTINA ACIDINI
Loccasione per tornare a considerare un
capolavoro notissimo del Beato Angelico,
la Crocifissione e santi della Sala Capitolare
dellantico convento domenicano, oggi
Museo di San Marco a Firenze, viene offerta dal recente restauro, che si conclu-
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
Matthias Stomer
SantAmbrogio
(1633-1639)
Silenzio misterioso
di LUIGI F. PIZZOLATO
a storia spesso beffarda.
Sappiamo che il padre di
santAmbrogio di Milano
fu un alto funzionario
dellImpero romano, che
svolgeva le sue mansioni nella prefettura del pretorio di Treviri quando ivi nasceva lillustre figlio
(339/340). Ma le fonti documentarie
ci hanno negato il nome del prefetto
delle Gallie proprio tra il 337 e la
primavera del 341. E n Ambrogio
n le fonti ambrosiane vanno oltre
un solo fugace accenno al padre.
Pura casualit?
A volte sotto il silenzio si pu celare la malignit della sorte, ma, prima di arrendersi, il critico ha il dovere di giudicare con le dovute
cautele perfino il silenzio. Specie
nel caso in cui questo si riveli un po
assordante, dato il rilievo pubblico
politico ed ecclesiastico sia del padre che del figlio. Abbiamo quindi
esaminato con grande attenzione il
caso in un nostro studio (Lenigma
del padre di santAmbrogio), apparso
questanno nella rivista Aevum
dellUniversit Cattolica del Sacro
Cuore (88, 2014, pp. 137-166).
Tra i personaggi, con importanti
ruoli pubblici, che a quel tempo si
muovono tra Roma e la Gallia, troviamo una coppia significativa che
sembra viaggiare di conserva. Uno
Fabio Tiziano, prefetto dellUrbe dal
339 cio nel periodo in cui il padre di Ambrogio prefetto delle
Gallie e poi, dal 341 al 349, prefetto del Pretorio delle Gallie a Treviri,
successore quindi del padre di Ambrogio. Laltro un Marcellino, senza altri nomi documentati, alto funzionario del tesoro sotto Costante, a
Roma nel 349/350, in coincidenza
con la prefettura urbana di Fabio Tiziano.
In seguito li troviamo entrambi
promotori della fronda e della congiura dei cortigiani di Costante contro limperatore, che sfocer nel 350
nellacclamazione ad Autun di Magno Magnenzio ad Augusto. Fabio e
Marcellino escono congiuntamente
di scena lanno successivo con la
battaglia di Mursia, che segna la
sconfitta di Magnenzio.
La figura di Marcellino va presa
in seria considerazione sia per i ruoli
svolti che per ragioni onomastiche.
Ricordiamo infatti che la sorella di
Ambrogio si chiamava Marcellina: si
sa che le figlie ereditavano il nome
del padre.
Questo Marcellino ha una sorte
storiografica singolare. Come abbiamo detto, sostenne uno di quei periodici tyranni i cui seguaci godevano di cattiva stampa presso gli storici imperiali. Chi pi lo detesta
Giuliano lApostata, che ne parla
senza per mai farne espressamente
il nome, per disprezzo: lo accusa di
slealt e crudelt, evocandone con
sacro orrore la morte insepolta a
Mursia.
Ma poi, nelle fonti del IV secolo,
sul nome e sulla figura di Marcellino
cala una coltre di silenzio almeno fino alla morte di Teodosio (e di Ambrogio). E questo soprattutto in area
cristiana, dove i fatti nefandi a lui
ascritti da Giuliano trovano una paternit indefinita o diversa. Nome e
responsabilit di Marcellino ricompaiono quindi in opere storiche successive, che per sono riluttanti ad
accreditargli le azioni pi cruente.
Vi fu, insomma, alle origini una
duplice lettura della figura di Marcellino. Se la corrente di pensiero
paganeggiante lo condann, fino a
Teodosio prevalse invece un filone
interpretativo, pi spiccatamente dipendente dagli imperatori cristiani,
che ne omise del tutto la valenza negativa.
Anche con la ripresa della tradizione colpevolista non cristiana
con Zosimo (V-VI secolo) la condan-
criticit del governo dei figli di Costantino n, per converso, condannano indiscriminatamente il comportamento degli oppositori, compresi
dunque Marcellino e Tiziano, che
sono collocati in ambiente gallico,
dove godevano di entrature particolari.
Anche in Ambrogio ampiamente
documentabile una vicinanza al
mondo degli oppositori della politica antiprovinciale di CoEra un alto funzionario dellImpero
stante e di Costanzo,
che svolgeva le sue mansioni nella prefettura e una vicinanza ai
malumori delle prodel pretorio di Treviri
vincie, gestito da MaMa le fonti documentarie e suo figlio
gno Magnenzio.
La stessa morte intacciono su di lui
sepolta di Marcellino
Si tratta solo di un caso?
pu essere legata alla
posizione di Ambrogio, che far dire a
pur conoscendone benissimo lin- Graziano insepolto: Forse che la
gombrante presenza era consape- sepoltura del corpo che mi stata rivole di avere a che fare con un per- fiutata mi ha levato il posto che mi
spetta del riposo eterno? Io ho la
sonaggio degno di riguardo?
Certo, il silenzio su Marcellino mia dimora nella tenda del Signore
dovette dipendere da un concorso di e riposer nel suo monte santo
fattori. Le fonti, comprese quelle pa- (Explanatio psalmi LXI, 27). Per Amgane, non mancano di sottolineare le brogio, la mancata sepoltura pu esna continuer per a essere sfumata.
Ed altrettanto significativo che la
presenza e il ruolo di Marcellino
scompaiano nuovamente nella Epitome bizantina del cristiano Zonara
(XI-XII secolo). Per farne sparire le
tracce, costui modifica in maniera
grossolana il suo testo-base, Zosimo.
Cui prodest questa reticenza su Marcellino? Non sar perch Zonara
sere addirittura una predilezione divina, dato che affermazione impegnativa e, forse, allusiva il Signore consegna i colpevoli, ma non consegna gli innocenti in potere dei nemici (De Nabuthae historia, 11, 49).
Il silenzio su un padre che fu,
magari, ucciso in battaglia da nemici
e il cui cadavere mai fu rinvenuto
non avrebbe potuto trovare giustificazione pi adeguata. E storicamente pertinente.
Il lealismo civico di Ambrogio,
pi volte professato, difficilmente
avrebbe consentito di rendere esplicito il ricordo di quel Marcellino (o
meglio Ambrogio Marcellino) che
era visto come fautore di uno di
quegli usurpatori falliti che il nostro
i suoi sei anni di ministero, riport moltitudini di fedeli in quattro grandi chiese: San Jos, San Pedro Claver, Santos
Mrtires Rioplatenses e San Alonso Rodrguez; e con le decine di gesuiti che
entrarono in quegli anni nella Compagnia, riusc a realizzare una feconda attivit pastorale, che ricordiamo con gioia
e che ancora oggi ci conforta.
Lanno seguente la parrocchia conobbe la sua massima affluenza di bambini
e giovani della zona. Gli studenti e i
fratelli gesuiti andavano a cercare, casa
per casa, i bambini, che i genitori erano
lieti di affidare loro affinch partecipassero al catechismo. Per la giornata dedicata al fanciullo arrivavano quasi cinquemila bambini e il
Collegio Massimo diventava una
specie di citt del bimbo con
proiezioni cinematografiche, giochi
sportivi, regali, pranzi, merende,
giocattoli e la santa messa. Noi,
che siamo stati formati da Bergoglio, stiamo sperimentando in questi mesi la stessa gioia di trentanni
fa, adesso moltiplicata a livello
mondiale, e piazza San Pietro sembra la vecchia parrocchia del Patriarca San Jos dove Bergoglio,
tanti anni fa, svolgeva la sua missione pastorale.
Il Discorso dei pastori di Agostino un sermone scomodo. Lo stesso Agostino utilizza questa espressione quando chiede a coloro che
lo stanno ascoltando di pregare per
lui: Vi fo presente tale difficile situazione affinch vogliate compatirci e pregare per noi. Verr infatti
il giorno in cui tutto sar sottoposto a giudizio. Agostino condanna, con un tono da giudizio finale,
i pastori che egoisticamente si curano di se stessi e non delle pecore. Il
suo verdetto senza appello non lascia
via di scampo: Ogni vescovo pertanto
che godesse per il posto che occupa e
cercasse il suo onore e guardasse esclusivamente ai suoi interessi privati, sarebbe
di quelli che pascono se stessi e non le
pecore. Queste parole di Agostino, che
sono un commento a Ezechiele, devono
essere lette senza glossa, come dice Papa
Francesco (cfr. Evangelii gaudium, 271), e
da tutti coloro che hanno una missione,
quella di condurre un gregge di anime,
che sia piccolo come una famiglia o
grande come una Chiesa.
Sul sacerdozio
Pubblichiamo stralci della
prefazione al libro Agostino. Sul
sacerdozio curato da Giancarlo
Ceriotti e inserito nella collana
La biblioteca di Papa
Francesco, diretta da Antonio
Spadaro (edizioni Rcs per il
Corriere della Sera, in
collaborazione con La Civilt
Cattolica). Il libro raccoglie
alcuni Discorsi del vescovo
di Ippona e i Commenti 46 e 123
al Vangelo di Giovanni.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
Perch si tradisce
il principio dellamore
ISTANBUL, 3. Ci sono molti valori
che possono essere condivisi ma
lunica cosa che ha la capacit di rivoluzionare il mondo si trova nelle
parole di Cristo amerai il signore
Dio tuo e ama il prossimo tuo come te stesso. Abbracciando questi
principi potrebbe cambiare tanto di
ci che turba oggi il nostro mondo. Nel messaggio inviato in occasione della ventunesima Assemblea
interparlamentare
dellortodossia,
svoltasi nei giorni scorsa a Mosca e
dedicata al tema La democrazia
parlamentare. Ortodossia: valori e
significati, il patriarca ecumenico
Bartolomeo, arcivescovo di Costantinopoli, ha sottolineato limportanza di testimoniare sempre lamore,
la tolleranza, il rispetto, di fronte
alle tensioni etniche e alla persecuzione religiosa.
Se le persone che in Siria hanno rapito i due vescovi ortodossi
lanno scorso avessero scelto di abbracciare i loro vicini nellamore,
avrebbero superato il loro odio verso i cristiani e lamore avrebbe impedito il sequestro. Se ci fosse amore scrive Bartolomeo i cristiani
che sono stati appesi alle croci a
morire nelle ultime settimane non
sarebbero stati martirizzati. Se in
Sudan vedessero una madre cristiana con amore, non lavrebbero condannata a morte per le sue convinzioni. Se in Egitto amassero i loro
vicini cristiani copti, la folla assassina non avrebbe attaccato concittadini egiziani distruggendo vite e
propriet. Se in Nigeria amassero
quelle studentesse musulmane e cristiane come Cristo ci ama tutti, non
avrebbero rapito le giovani donne
costringendole a matrimoni forzati.
E se in Iraq amassero il loro prossimo, non ci sarebbe la tragedia di
musulmani che uccidono altri musulmani.
Serve
laiuto di tutti
MOSUL, 3. LIraq ha bisogno
dellaiuto di tutti, in particolare
dallOccidente. Il Paese rischia di
sprofondare nel baratro e la piccola comunit cristiana in serio
pericolo. Dal Vicino oriente si
susseguono gli appelli, ultimi in
ordine di tempo quelli del patriarca di Babilonia dei Caldei,
Louis Raphal I Sako, e dellarcivescovo di Mossul dei Caldei,
Amel Shamon Nona.
In Germania
si dimette la guida
degli evangelici
BERLINO, 3. Il presidente del
Consiglio della chiesa evangelica
in Germania, Nikolaus Schneider,
ha annunciato le sue dimissioni.
A novembre riferisce lAnsa
la guida spirituale per oltre 23 milioni di tedeschi lascer lincarico
per stare vicino alla moglie Anne,
gravemente malata di cancro.
Voglio dedicare tutto il mio tempo al nostro percorso comune
ha scritto e questo desiderio
non compatibile con il mio incarico. Schneider il 23 settembre
2011 incontr Benedetto XVI durante il viaggio apostolico in Germania.
sto ruolo in Svezia. Convinta ecumenista e protagonista del dialogo interreligioso, la Jackeln riferisce
lagenzia Sir membro del Consiglio della Federazione luterana mondiale. Tra le sue priorit, quella di
guidare una comunit che irradia
gioia nelle celebrazioni: se si smette
di celebrare, si smette di essere Chiesa. Inoltre importante rafforzare il
lavoro diaconale, affinch preghiera
e servizio siano una cosa sola. E
poi formazione cristiana per tutte le
et, per condividere fede e vita, e
essere una Chiesa in dialogo, la
quarta priorit: dialogo ecumenico,
ma anche interreligioso, molto importante oggi, con la societ, la politica, la scienza, la cultura.
Antje Jackeln ha ricordato il contributo che la comunit luterana in
Svezia ha offerto in tanti anni al
cammino ecumenico, a partire da
Nathan Sderblom, diventato arcivescovo cento anni fa. Organizz la
Conferenza cristiana Vita e lavoro
a Stoccolma nel 1925, che fu molto
importante per gli sviluppi successivi. In primavera aggiunge abbiamo celebrato il venticinquesimo
anniversario della visita di Giovanni
Paolo II nei Paesi nordici, che ha
avuto un grande afflato ecumenico.
Labbiamo ricordata prosegue
con un vespro ecumenico nella catte-
Solidali
con i cristiani
dOriente
MARSIGLIA, 3. Un invito a tutti i
cattolici a essere solidali e accoglienti verso i cristiani di Oriente stato
rivolto da monsignor Georges Pontier, arcivescovo di Marsiglia e presidente della Conferenza episcopale
francese. Il presule, in unintervista
pubblicata sul sito in rete dei vescovi, ricorda il momento particolare e
doloroso che la parrocchia assirocaldea della citt costretta a vivere,
sottolineando la grande solidariet,
la tradizionale accoglienza di Marsiglia e, pi in generale, il coraggio
delle comunit cristiane. Pontier
esorta i cattolici a pregare, tutte le
domeniche, e a comprendere le difficolt di queste persone in cerca di
aiuto. Il presidente dellepiscopato
francese auspica infine che i politici
si dimostrino sensibili e trovino le
giuste risposte a questa grave crisi.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
Arcobaleno di virt
di KRZYSZTOF OLAF CHARAMSA
Quel nostro
pane quotidiano
ROMA, 3. Si chiama Breading
(dallinglese bread, pane) ed una
app gratuita che, dal prossimo
autunno, permetter lincontro tra
panifici, bar e catene della grande
distribuzione che a fine giornata si
trovano con grossi avanzi di pane e
In Spagna
basta
un click
VALENCIA, 3. Basta un click sul
telefonino per seguire ed essere
costantemente aggiornati sulle
attivit di culto e di carit della
comunit cristiana. Accade a Benicsim (Valencia), dove la parrocchia di San Tommaso ha messo a punto, prima in tutta la
Spagna, una app gratuita per
tablet e smartphone, con la quale sar possibile ricevere anche i
tweet di Papa Francesco.
le associazioni benefiche che quotidianamente hanno difficolt di approvvigionamento degli stessi beni.
Lo rende noto il sito MissiOnLine
del Pontificio istituto missioni estere, spiegando che il senso delliniziativa quello di mettere in rete
il pane rimasto perch sia a portata
delle strutture caritative. Attraverso un semplice sistema di geolocalizzazione si potr quindi essere costantemente aggiornati sulle giacenze di fine giornata e sulla localizzazione esatta del punto di ritiro pi
vicino. Lidea nata per contrastare
il fenomeno del food waste, lo spreco di cibo ogni anno nel mondo
finiscono in pattumiera 1,3 miliardi
di tonnellate di alimenti, in Italia 6
milioni di tonnellate e aiutare le
associazioni no-profit nellassistere i
pi bisognosi. Breading, che ha
vinto ledizione 2014 della Start
Cup Live, stata realizzata da un
gruppo di giovani under 30 con
competenze accademiche differenti,
ma con un obiettivo comune: ridurre gli sprechi alimentari trasferendo
risorse da chi ne ha in eccesso a chi
ne privo.
Le virt teologali sono la descrizione di tutta la dinamicit dellesistenza cristiana, nel cammino della piena realizzazione dellimmagine e somiglianza di Dio in vista della vita
eterna. Esse da Dio provengono: da
Dio sono infuse come abiti e facolt
soprannaturali. Da Dio sono causate. Possiedono come proprio oggetto il medesimo Dio e cos dispongono il credente a vivere nellamicizia
del Dio Trinit e ritrovarsi nella comunione eterna dellAltissimo. Le
virt permettono agli uomini e donne, nelle loro proprie facolt, di diventare partecipi della natura divina, essendo sfuggiti alla corruzione
che nel mondo a causa della concupiscenza (2 Pietro, 1, 4). La fede
inclina e forma lintelletto e la volont per accogliere e aderire alla
Parola di Dio, mentre la speranza
inclina la volont a confidare senza
esitazione in Dio onnipotente in vista della vita eterna, e la carit inclina il volere ad amare Dio e per Lui
amare anche il prossimo e noi stessi.
Rifletteremo sulla fede, speranza e
carit come virt realizzate nella vita
della Vergine Maria, Madre di Dio,
ritrovandosi cos in mezzo a un
cammino della vita beata, in Lei gi
compiuta, ma che ha conosciuto la
durezza della lotta e della prova
proprie di ogni credente. Alla luce
della santa vita della donna di Nazaret, sorella e compagna nostra, sar pi facile per ogni cristiano corrispondere
allinvito
formulato
dallapostolo Pietro: Cercate di
rendere sempre pi sicura la vostra
vocazione e la vostra elezione. Se farete questo non inciamperete mai.
Cos infatti vi sar ampiamente
aperto lingresso nel regno eterno
del Signore nostro e salvatore Ges
Cristo (2 Pietro, 1, 10-11).
Ci accingiamo a dare uno sguardo mariano alle virt teologali del
cristiano e del consacrato in particolare, ritrovando nella stessa vocazione di Maria il paradigma di ogni
vocazione alla scuola della vita di
Cristo. Terremo davanti agli occhi la
vocazione al sacerdozio e alla vita
consacrata, ma non trascurando il
fatto che la chiamata del Signore riguarda in generale ogni battezzato,
come missionario del Vangelo. Nessuno privo della chiamata del Signore, di una Sua vocazione divina
per la propria vita umana. Questa
principalmente la vocazione: realizzare in diversi stati di vita la santit,
formata dalle virt e dai doni
dellOnnipotente. Tutti i battezzati
sono chiamati per nome da Dio a
vivere in comunione di amore e di
santit con Lui e a essere fraternamente uniti nella grande famiglia
dei figli di Dio, mandati a irradiare
la luce di Cristo e a comunicare il
Da Agostino
a Papa Francesco
Signora
PENNAMMA
LUKA VADAKARA
Madre del Rev.do Jogy Vadakara Luka, Segretario della Nunziatura Apostolica in Slovacchia.
I Superiori e i Colleghi partecipano
al dolore di Mons. Vadakara Luka e
dei suoi familiari, assicurando la vicinanza nellamicizia e nella preghiera.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 8
Nomine episcopali
Le nomine di oggi riguardano la
Chiesa in Malaysia, Stati Uniti
dAmerica, Francia, Ghana e Honduras.
di NICOLA GORI
Il diritto alla propria dignit i migranti lo hanno pagato e continuano
a pagarlo a caro prezzo. Sono vittime di quella che Papa Francesco
chiama globalizzazione dellindifferenza o peggio ancora della cultura dello scarto. Per evitare che tanti
poveri e disperati continuino a morire inseguendo il sogno di una vita
migliore necessario che luomo
cambi mentalit e si apra alla cultura dellaccoglienza e della solidariet. per ricordare la testimonianza offerta in questo senso dal
Pontefice, a cominciare dalla sua visita di un anno fa a Lampedusa, che
il cardinale Antonio Maria Vegli,
presidente del Pontificio consiglio
della pastorale per i migranti e gli
itineranti, si recher domenica 6 luglio nellisola al largo delle coste siciliane, dove presieder le celebrazioni promosse dallarcidiocesi di
Agrigento proprio per ricordare
quella visita. Il porporato ne parla
in questa intervista al nostro giornale.
Un anno fa, tutto il mondo guardava
alla visita del Santo Padre a Lampedusa. Domenica prossima, nel primo
anniversario di quello storico viaggio,
lei si recher nellisola. Quale significato ha questo suo viaggio?
Sensibilizzare la comunit ecclesiale e lopinione pubblica ai problemi dei migranti e dei rifugiati rientra
nei compiti pastorali del Pontificio
consiglio che presiedo. In questa
prospettiva si pu leggere la mia
prossima presenza sullisola di Lampedusa, in occasione dellanniversario della visita di Papa Francesco,
primo viaggio apostolico del suo
pontificato. Ho subito accolto linvito rivoltomi dallarcivescovo Francesco Montenegro, di Agrigento, a
presiedere la messa nella parrocchia
di San Gerlando, momento culminante di una serie di manifestazioni
promosse per celebrare quellevento
e per ricordare le migliaia di vittime
che hanno perso la vita nel mare antistante allisola, ma anche per riflettere sul ruolo di Lampedusa come
cuore del Mediterraneo. Per questa
circostanza desidero invitare ciascuno a ripensare a cosa, in concreto,
cambiato nella sua vita personale e
in quella della nostra societ, con riferimento a quella globalizzazione
dellindifferenza della quale ci ha
parlato il Santo Padre un anno fa.
Domenica il cardinale Vegli sar a Lampedusa nellanniversario della visita del Papa
Presentato il logo
della gmg di Cracovia
di Essex e poi per otto come vicario per levangelizzazione. Dal 2013
era vicario generale. Nella Conferenza episcopale membro dei sottocomitati per la pastorale dei migranti e dei rifugiati e per la Chiesa latinoamericana.
Jean-Paul Gusching
vescovo di Verdun
(Francia)
Nato il 25 giugno 1955 a Neuville Coppegueule, diocesi di Amiens,
ha studiato contabilit e nel 1976
ha iniziato la formazione filosofica
presso il seminario di Saint-Sulpice
di Issy-les-Moulineaux, proseguendo poi gli studi teologici al seminario di Reims. Ordinato sacerdote il
19 giugno 1983, per la diocesi di
Amiens, ha seguito i corsi dellInstitut suprieur de pastorale catchtique dellInstitut catholique di
Paris (1983-1984), e corsi di teologia presso lo stesso Istituto (19841985). stato vicario e parroco di
Corbie (1983-1990); vicario nella
parrocchia della cattedrale, membro dellquipe presbiterale del
centro citt di Amiens (1990-1999);
parroco in solidum nella parrochia
del centro citt (1999-2000); parroco di Saint-Jean-Baptiste di Peronne, moderatore delle parrocchie
Saint-Joseph di Moilains-Combles
e della parrocchia Notre-Dame di
Moyenpont, Roisel (2000-2004).
Dal 2004 vicario generale della
diocesi, e dal 2013 anche parroco
di Amiens-centro. Dal novembre
2013 allaprile 2014 stato amministratore diocesano.