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649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 137 (46.679)
Papa Francesco indica alla diocesi di Roma la missione di essere madre tenera e accogliente
Mosca sostiene
il ruolo dellOsce
La Chiesa in Italia forte grazie ai parroci che sono sempre stati vicini alla gente
Indipendenza e obiettivit
PAGINE 7
Mentre prosegue lavanzata dei quaedisti Obama annuncia linvio di soldati a difesa dellambasciata a Baghdad
Sos
desertificazione
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KIEV, 17. La Russia appoggia il rafforzamento del ruolo dellO rganizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) nella soluzione della crisi ucraina e linvio
di una missione di osservatori. Lo
ha detto oggi a Belgrado, dove si
trova in visita ufficiale, il ministro
degli Esteri russo, Serghiei Lavrov.
Parlando in una conferenza
stampa congiunta con il collega
serbo, Ivica Dai, il ministro russo
si espresso in termini positivi anche sulla Road Map messa a punto
dalla presidenza svizzera dellO sce,
che ha osservato purtroppo
la dirigenza ucraina non vuole accettare. Per questo, ha aggiunto
Lavrov, i Paesi europei devono fare
pressioni sul Governo di Kiev.
Nellest ucraino, intanto, non accennano a diminuire gli scontri a
fuoco. Almeno sei persone sono
morte a Kramatorsk, bastione filorusso, in seguito alla vasta offensiva militare in corso sulla citt da
parte delle forze armate di Kiev.
Lo ha reso noto allagenzia Interfax il dipartimento della Salute
della regione di Donetsk, controllata dagli insorti secessionisti.
Unit dellesercito di Kiev si sono poi scontrate con la milizia di
autodifesa filo-russa nella parte
orientale della regione di Lugansk,
sempre nellest. Lo ha riferito il
portavoce
delle
operazioni
dellesercito, secondo il quale negli
scontri sono stati uccisi o feriti almeno trenta ribelli separatisti.
Poche ore dopo, il ministro
dellInterno ucraino, Arsen Avakov,
ha confermato alla stampa larresto
di Natalia Grudzenko, leader dei
separatisti di Mariupol, importante
citt portuale sul Mar Nero riconquistata alcuni giorni fa dalleserci-
Duecentocinquanta anni
dalla nascita delleroe uruguaiano
Jos Gervasio Artigas
Quella musica
che non chiede permesso
Il deserto egiziano fotografato dalla stazione spaziale internazionale (Reuters)
A PAGINA
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
Italia
invecchiata
di PIERLUIGI NATALIA
Ue e Mercosur
sempre pi vicini
Buenos Aires
esclude il rischio default
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Emergenza idrica
a San Paolo
BRASILIA, 17. Emergenza idrica nella
metropoli brasiliana di San Paolo,
dove le riserve dacqua sono scese
all8,4 per cento, record negativo di
tutti i tempi.
La societ Sabesp, che eroga i
servizi idrici in citt e in 363 comuni dello Stato, stata costretta a
pompare oltre quattrocento milioni
di metri cubi di cosiddette acque
morte, quelle, cio, che restano al
di sotto dei cancelli delle dighe, nel
grande bacino di Cantareira, che
fornisce lacqua a molti quartieri
della capitale paulista, dove vivono
oltre venti milioni di persone.
Finora, le acque morte non sono
mai state utilizzate per il consumo
umano.
La siccit e le temperature sopra
la media stagionale stanno aggra-
Carlo Di Cicco
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
vando di giorno in giorno lemergenza idrica nella pi vasta e popolosa citt dellemisfero australe.
Nella prima met di giugno, informa la Sabesp, sono caduti poco
pi di quindici millimetri di pioggia, contro i cinquantasei della media stagionale. Il governatore di
San Paolo, Geraldo Alckmin, ha offerto un bonus economico a chi ridurr di almeno il 20 per cento
lutilizzo abituale dacqua e ha imposto sanzioni a chi, invece, consumer pi del solito.
La Sabesp ha detto che al momento non previsto un razionamento, ma gli abitanti di alcuni
quartieri della zona settentrionale di
San Paolo sostengono di non ricevere acqua durante tutta la notte e
in alcune ore del giorno.
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
fax 06 698 83675
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Altre centinaia
di migranti
sbarcati in Sicilia
ROMA, 17. Non s'interrompono
gli arrivi nei porti italiani di migranti salvati in Mediterraneo
dalla Marina italiana impegnata
nell'operazione Mare nostrum.
Oggi ne sono stati sbarcati 280
a Pozzallo e 293 a Catania. Nel
frattempo, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha ribadito
che il Governo di Roma intende
chiedere all'Unione europea di
trasformare Frontex, lagenzia
per il coordinamento dei controlli di frontiera, in una struttura operativa, con finanziamenti
comunitari, che svolga i compiti
finora assolti da Mare nostrum.
La nuova edizione
del Libro dei Fatti
ROMA, 17. Pi di ventimila notizie, tra le principali del 2013 e
dei primi mesi del 2014, in tutti
i campi della cronaca: dalla politica allo sport, dalleconomia
allo spettacolo. gi disponibile in versione cartacea e presto lo sar in quella digitale la
nuova edizione del Libro dei fatti
pubblicato dallAdnkronos, che
questanno dedica ampio spazio
al semestre italiano di presidenza europea, ospitando interventi
del presidente del Consiglio,
Matteo Renzi, e del ministro degli Affari esteri, Federica Mogherini. Sentiamo tutti ha
scritto Renzi la necessit di
unEuropa diversa, pi politica,
pi semplice, pi chiara: unEuropa alleata delle nostre famiglie
e delle nostre imprese.
Concessionaria di pubblicit
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 3
Caccia
ai talebani
TEL AVIV, 17. Collaborazione per ritrovare i tre studenti di una scuola
rabbinica rapiti gioved scorso: questa la richiesta del premier Benjamin
Netanyahu al presidente palestinese
Mahmoud Abbas avanzata ieri durante un colloquio telefonico. Si
trattato del primo contatto diretto
tra i due leader dal 2012. Netanyahu
ha detto di aspettarsi laiuto del Governo di Ramallah per la cattura dei
responsabili del rapimento, partiti
da aree che si trovano sotto il controllo dellAutorit palestinese ha
precisato.
Sul terreno, le ricerche proseguono senza sosta, allargandosi anche
alle aree di Hebron e di Nablus. Le
forze militari israeliane hanno arrestato ieri altre quaranta persone in
Cisgiordania. Sale cos a quasi duecento il numero del palestinesi arrestati da venerd.
E questa notte laviazione israeliana ha lanciato tre raid aerei contro
strutture di addestramento militare e
terreni utilizzati per il lancio di razzi
dalla Striscia di Gaza, senza provocare vittime. Gli attacchi riferisce
la radio militare costituiscono la
rappresaglia a un razzo lanciato nella notte contro Israele.
Rivendicazioni ufficiali del rapimento, al momento, non ci sono,
anche se il Governo israeliano continua a seguire la pista di Hamas, il
Liberato in Sudan
leader
dellopposizione
KHARTOUM, 17. Dopo quasi un
mese di detenzione, stato liberato in Sudan il capo del partito di
opposizione Umma, Sadek al
Mahdi. A dare lannuncio ufficiale della sua scarcerazione stato
il ministro dellInformazione Yassir Youssef.
Al Mahdi, capo della confraternita islamica Al Ansar nonch ex
primo ministro rovesciato nel
1989 dallattuale capo di Stato
Omar Hassan el Bashir, era stato
arrestato lo scorso 17 maggio dal
Servizio nazionale di informazione e sicurezza dopo aver accusato
le Rapid Support Forces, le forze
speciali sudanesi, di stupri e violenze contro le popolazioni civili
della martoriata regione occidentale del Darfur.
Il noto oppositore era stato
quindi incriminato per tradimento, un capo daccusa punibile, nel
Paese africano, anche con la pena
di morte. In segno di protesta il
suo partito si era ritirato dal dialogo nazionale.
La scorsa settimana era finito
in manette anche Tariq Ibrahim,
difensore dei diritti umani originario del Darfur nonch capo del
partito del Congresso, accusato di
minaccia allordine costituzionale
per avere diffuso quelle che le autorit di Karthoum definiscono
bugie dannose.
Diffuso
il calendario
elettorale
tunisino
TUNISI, 17. Le elezioni legislative
in Tunisia si terranno il 26 ottobre prossimo, mentre le consultazioni presidenziali si svolgeranno
in due turni, il 23 e il 28 novembre 2014. Lo ha reso noto ieri il
presidente dellIstanza superiore
indipendente per le elezioni (lorgano che si occupa dellorganizzazione del voto), Chafik Sarsar,
che ha consegnato il nuovo calendario elettorale al presidente
dellAssemblea nazionale costituente, Mostapha Ben Jaafer.
Confermata, dunque, la decisione di tenere le politiche prima
delle presidenziali. La questione
dellordine del prossimo voto per
il rinnovo del Parlamento e per
eleggere il nuovo capo dello Stato aveva accentuato le divergenze
tra i vari partiti politici del Paese.
Sono state necessarie molte riunioni del dialogo nazionale per
poter giungere alla decisione, presa, infine, con voto a maggioranza dei due terzi (dodici partiti
contro sei avevano optato per tenere prima le legislative). La commissione elettorale di Tunisi ha
nel frattempo fatto sapere che
impegnata a ridurre al minimo il
budget necessario per le elezioni,
che dovrebbe aggirarsi sui 10 milioni di dinari, pari a circa 6,3 milioni di dollari.
Trentaquattro i ministri
Insediato in Egitto
il nuovo Governo
Pronti a trattare
i ribelli del Mali
settentrionale
BAMAKO, 17. Un impegno a dialogare con il Governo di Bamako
per cercare una soluzione politica, pacifica e definitiva alla crisi
nel nord del Mali stato assunto
da tre gruppi ribelli, il Movimento
arabo dellAzawad, il Coordinamento per il popolo dellAzawad,
una delle organizzazioni tuareg, e
il Coordinamento dei Movimenti
e fronti patriottici di resistenza,
rappresentativo delle comunit nere. I tre gruppi, dopo due settimane di colloqui ad Algeri, hanno siglato un documento che verr
consegnato al presidente Ibrahim
Boubacar Keta. Il 23 maggio, gli
stessi gruppi avevano raggiunto
un accordo di tregua con Bamako,
sottoscritto anche dai tuareg del
Movimento nazionale di liberazione dellAzawad.
ciati (si pensa in una localit segreta nei pressi di Islamabad), destando qualche speranza di successo.
Ma sono arrivati i sanguinosi attacchi degli stessi miliziani, tra i quali
la strage di guardie di frontiera a
Karachi, a spegnere eventuali, facili
entusiasmi e quindi a bloccare le
trattative in corso.
E il premier Sharif, pur ribadendo che lopzione negoziale rimane
comunque sul tavolo, ha deciso, di
fronte ai voltafaccia talebani, di intensificare lazione militare per ripristinare un sufficiente livello di
ordine e sicurezza nel Paese. Ieri,
dopo la nuova offensiva contro i
miliziani, il primo ministro ha detto che le operazioni continueranno
fino a quando il terrorismo non
sar eliminato dal Paese. Gli ha
fatto eco il comandante delle forze
armate, generale Raheel Sharif, il
quale ha dichiarato che non sar risparmiato nessuno sforzo per piegare definitivamente la strenua resistenza dei miliziani.
Non si fatta attendere la risposta del principale movimento talebano in Pakistan, il Tehrek-e-Taliban Pakistan (Ttp): il portavoce,
Shahidullah Shahid, ha intimato
agli investitori stranieri, alle compagnie multinazionali e a quelle aeree di lasciare immediatamente il
Paese perch si trova in stato di
guerra. Lo stesso portavoce, riferisce lagenzia Ansa, ha poi minacciato attacchi contro i palazzi governativi. Infine Shahid ha detto
che le autorit di Islamabad si troveranno a chiedere, fra breve tempo, di riaprire il dialogo con i miliziani, ma a quel punto i talebani
non saranno pi disponibili.
Al di l dellattendibilit o meno
di queste affermazioni, indubbio
che al momento sembra essere naufragato il progetto, messo a punto
da Islamabad, di coinvolgere i miliziani in un processo di ricostruzione del Paese, dopo tanti anni di
sanguinose violenze. E limpegno
preso dal premier di rilanciare a livello internazionale limmagine del
Pakistan anche attraverso la gestione della presenza talebana nel territorio si presenta, alla luce degli ultimi sviluppi, particolarmente arduo. E in queste ore intanto si assiste alla fuga di migliaia di persone
dal Nord Waziristan verso lAfghanistan per sottrarsi alle violenze.
Una realt, questa, che rischia di
aggravarsi con il passare dei giorni
e che certamente non agevola limpegno del premier, diretto a fare
del Paese, come egli stesso ha spesso ribadito, un luogo sereno e di
dialogo.
Sfida serrata
per le presidenziali
afghane
KABUL, 17. In attesa dei risultati
definitivi del ballottaggio presidenziale in Afghanistan, previsti non
prima di un mese, si sta configurando uno scenario inatteso, almeno da gran parte degli osservatori.
Infatti due sondaggi condotti in
modo capillare sul territorio danno
in testa lo sfavorito della vigilia,
lex ministro delle Finanze, Ashrad
Ghani, che avrebbe fra i sei e gli
otto punti di vantaggio sullex ministro degli Esteri, Abdullah Abdullah. Ma, come ha scritto nei
giorni scorsi lInternational New
York Times, Ghani era solo in apparenza dietro ad Abdullah, perch
in realt durante la campagna elettorale ha saputo guadagnare alla
propria causa ampie fasce di elettorato. Sebbene si tratti solo di sondaggi, per quanto estesi, da rilevare che in questo momento sembra venire smentito chi pensava
che gi sulla base dei primi dati
Abdullah avrebbe potuto contare
su un ampio margine di vantaggio.
Ma in questo scenario fluido un
dato certo c, ed purtroppo negativo: ovvero le violenze compiute
dai talebani contro coloro che si
sono recati alle urne. Ieri il presidente Hamid Karzai, riferisce
lagenzia di stampa Pajhwok, ha telefonato agli undici elettori della
provincia di Herat ai quali i talebani hanno amputato le dita per aver
sfidato il loro divieto di andare a
votare.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
Misa por bandonen per i duecentocinquantanni dalla nascita delleroe uruguaiano Jos Gervasio Artigas
Quella musica
che non chiede permesso
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
Una terra
patria di santi
di SILVIA GUIDI
Uno stile forte e sintetico come il
monosillabo Kcho con cui
ha scelto di farsi chiamare; non
c traccia di sentimentalismo o
di oleografia rassicurante nellopera dellartista cubano Alexis
Leiva Machado, dedicata prevalentemente al viaggio per mare,
esplorato e descritto in tutte le
sue variabili, tragiche o liriche,
attraverso la pittura, la scultura e
le installazioni. Dipingere una
fase della creazione; mi sento un
creatore, nello senso umano della
parola dice Kcho allO sservatore Romano vedo la creazione
come una soluzione. Per me disegnare, scolpire, incidere, installare, costruire un modo di sentire,
il mio modo di affrontare ogni
giorno la vita e le sue sfide.
una forma superiore di dialogo e
di scambio con il mondo che mi
circonda, con il mondo in cui ci
troviamo a vivere.
Ci racconti i suoi primi passi nel
mondo dellarte. Si formato a Cuba, dove nato come pittore...
Come artista sono nato dalle
mie stesse esperienze; gliene potrei raccontare molte. Fin da
quando ero bambino mia madre
ha esercitato su di me una grande
influenza con le sue creazioni in
ceramica e in cartapesta, i suoi
dipinti, le sue lezioni, i suoi consigli, le sue tecniche, il suo sostegno, il suo amore. Anche mio padre lavorava, era falegname, come
mio nonno. Da bambino, e nei
primi anni delladolescenza, ho
aiutato mio padre nella falegnameria. Questa tappa della mia
formazione alla vita stata per
me molto importante e ha avuto
una grande influenza su di me.
Nel mio cammino c inoltre stato un episodio fondamentale.
Quando avevo dieci anni, un
giorno, mentre camminavo per
Nuova Gerona il mio paese natale, nellisola della Giovent ,
mi successo qualcosa dincredibile, ho avuto una grande sorpresa. Sono entrato nella galleria
darte comunale, e vi ho trovato
un tesoro. Le racconto che cos
successo: quando sono entrato in
quella piccola casa con un grande
giardino e alberi frondosi, mi sono trovato circondato da un tesoro per me inimmaginabile.
L
A colloquio con il pittore cubano Kcho
Cosa ha visto?
Allimprovviso ho visto di fronte a me Il giardino delle delizie di
Bosch e alle mie spalle Il 2 Maggio di Goya, e opere di Rembrandt, Rubens, Picasso, Mir, Dal,
e tutti, persino i tori delle pittografie delle Grotte di Altamira, in
quel piccolo spazio. Ho pensato
che fossero tutte opere originali.
Ne avevo gi viste alcune ma solo
nei libri della biblioteca che visitavo molto spesso, dato che una
delle mie sorelle maggiori lavorava l. Ho sempre provato grande
curiosit per Hieronymus Bosch
e la sua visione, la sua tecnica e
la sua composizione. Vedere
quelle riproduzioni cos splendide
di tanti capolavori dellarte universale stato per me un regalo
meraviglioso, che ho avuto lopportunit di conoscere e di apprezzare grazie al bellissimo ge-
Naufragio (2011)
dalla destinazione incerta ma necessaria sta il mio cammino. Sento di dover continuare il mio
viaggio lungo il cammino che ho
scelto. Sento che la mia opera accompagna i viaggiatori, quegli
uomini, donne e bambini che rischiano la propria vita per trasformare un sogno in realt.
Creare una responsabilit che
mi emoziona e senza la quale
non posso vivere.
Quali artisti ammira di pi?
Quelli che hanno dedicato le
proprie opere o le proprie energie
ad accompagnare lumanit nel
suo cammino di apprendimento
per una vita migliore. Perci per
me Michelangelo e sar sempre
lartista imprescindibile della storia. La politica culturale mondiale attuale ha bisogno di meno
mercato e pi umanit; di essere
meno fabbrica di denaro e pi
forgiatrice di valori, di amore e di
solidariet, di maggiore tolleranza
e cultura, che faranno sempre del
mondo un luogo migliore per
tutti. Vorrei continuare a creare
con forza e intelligenza e a dare
tutto il possibile, a partire dalla
mia opera e dalle mie energie, ai
progetti di carattere artistico, culturale e sociale che realizzo a Cuba e nel mondo, tenendo conto
che tutto il lavoro noi lo svolgiamo nel nostro Laboratorio per
larte nel quartiere Romerillo
dellAvana, un ente culturale senza fini di lucro i cui obiettivi sono la sperimentazione, lo sviluppo e la diffusione delle arti e
dellintesa umana. uno spazio
per il dialogo, la cultura, la conoscenza e la pace. Il nostro proposito in questo laboratorio di sviluppare progetti con un marcato
profilo sociale, educativo e culturale, volti al miglioramento umano e a difendere i valori della nostra cultura nazionale, e anche il
suo ruolo e il suo contributo al
concerto globale. Entro fine anno
ho altri progetti in Messico, Italia, Croazia e Stati Uniti; il prossimo anno parteciper alla Biennale di Vancouver e alla Biennale
dellAvana.
18 giugno 1939
Settantacinque anni fa, il 18 giugno
1939, Papa Pio XII emanava
un Breve pontificio, a firma del
cardinale segretario di Stato Luigi
Maglione, con il quale proclamava
san Francesco dAssisi e santa
Caterina da Siena patroni primari
dItalia. Pubblichiamo la
traduzione del documento cos
come apparve sullO sservatore
Romano del 19-20 giugno.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
Il campanile
della cattedrale di Funchal
Peccatori
con i guanti bianchi
La porta di uscita dalla corruzione
la richiesta di perdono, il pentimento. Lo ha sottolineato Papa Francesco stamattina, marted 17 giugno,
tornando ad affrontare il tema della
corruzione durante la messa celebrata nella cappella di Santa Marta.
Quando noi leggiamo sui giornali
ha detto in proposito che questo corrotto, che quellaltro un
corrotto, che ha fatto reato di corruzione e che la tangente va di qua e
di l, e anche tante cose di alcuni
prelati, nostro dovere di cristiani chiedere perdono per loro, domandare al Signore che dia loro la
grazia di pentirsi, che non muoiano
con il cuore corrotto. Dunque
condannare i corrotti, s; chiedere
la grazia di non diventare corrotti,
s; ma anche pregare per la loro
conversione!.
Il brano biblico proposto dalla liturgia che ha ispirato la riflessione
del Pontefice quello del martirio
di Nabot, tratto dal primo libro dei
Re (21, 17-29). In esso Francesco ha
individuato tre aspetti che far bene meditare: la definizione della
corruzione, il destino dei corrotti e
la possibilit che questi ultimi hanno di salvarsi.
Riguardo al primo, lo stesso
profeta Elia, protagonista del racconto, a dire chiaramente cosa fa il
corrotto rivolgendosi al re Acab,
responsabile della lapidazione di
Nabot che si rifiutava di vendergli
una vigna: Hai assassinato e ora
usurpi... Ti sei venduto!. Infatti,
ha commentato il vescovo di Roma,
il corrotto, quando entra in questa
strada della corruzione, oggi fa una
cosa, domani unaltra. Toglie la vita,
usurpa e si vende, continuamente.
In pratica, ha aggiunto ricorrendo a
unimmagine evocativa, come se
lasciasse di essere una persona e diventasse una merce. Anzi, il corrot-
Servitori
a tutto campo
Dinanzi a tanta gente bisognosa, che non sa come sbarcare il
lunario e che soffre per le ingiustizie, per le paure, gli abbandoni, c tanto bisogno di comprensione, di accettazione, di accoglienza, di misericordia e di perdono. Lo ha detto il cardinale
Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, celebrando marted 17 giugno, nella
cattedrale di Pisa, la messa per la
festa di san Ranieri, patrono della citt e dellarcidiocesi.
Vissuto nel XII secolo, figlio di
un ricco mercante pisano, il giovane si trasfer come pellegrino
in Terra santa soggiornandovi a
lungo nella mortificazione. E il
recente viaggio di Papa Francesco negli stessi luoghi ha ispirato
al porporato una riflessione soprattutto sullimportanza del
Santo sepolcro e del Cenacolo. Il
primo, ha ricordato con parole
del Pontefice, il luogo da cui
parte lannuncio della Risurrezione, che il cuore del messaggio cristiano. Il secondo, ha aggiunto, quello in cui nata la
Chiesa missionaria. E lappello
alla missione che ci viene oggi rivolto ha commentato attualizzando il discorso diventa urgenza di servizio alla gente.
Dunque missione per la Chiesa significa essenzialmente offrire con le proprie mani laiuto a
tutti. Ma, ha avvertito il cardinale Baldisseri, questa uscita
missionaria non una camminata
o una maratona o un viaggio turistico. Le periferie di cui parla
Papa Francesco sono in casa, sul
tram, nellospedale, nel lavoro,
dietro langolo. Da qui lurgenza del servizio ai poveri, agli
abbandonati, agli esclusi, da assistere, consolare e amare, perch
ha concluso essere battezzati significa essere portatori di
fede e speranza e servitori a tutto
campo di chi ci sta dintorno.
Per un rilancio
dello spirito missionario
Rilanciare lo spirito missionario
che distingue in modo significativo la diocesi di Funchal fin
dallinizio della sua creazione.
questa la consegna che il cardinale
Fernando Filoni ha lasciato alla comunit cattolica dellarcipelago portoghese di Madeira, dove nel pomeriggio di domenica 15 giugno ha
presieduto come inviato speciale di
Papa Francesco le celebrazioni conclusive del quinto centenario di fondazione.
Alla presenza dellordinario locale, monsignor Antnio Jos Cavaco
Carrilho, del nunzio apostolico in
Portogallo, arcivescovo Rino Passigato, di numerosi sacerdoti, religiosi
e laici, il prefetto della Congrega-
zione per levangelizzazione dei popoli ha celebrato la messa nella solennit della Santissima Trinit.
Come lamore trinitario di Dio
ha detto anche lamore ecclesiale
deve uscire fuori da s stesso e donarsi agli altri. In primo luogo, a
quanti non conoscono lamore di
Dio, o sono lontani da lui, o non si
sentono umanamente degni di essere amati, perch si sentono peccatori. Questo, ha aggiunto, il vostro programma e limpegno al quale Ges chiama oggi la Chiesa di
Funchal.
Fondata da Leone X nel 1514 e
poco dopo elevata al rango arcivescovile, la diocesi divenne presto
molto estesa, comprendendo anche
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
Indipendenza e obiettivit
E indica le figure di Bachelet e Livatino come modelli da seguire
Certezza del diritto ed equilibrio dei
poteri in una societ democratica
trovano la loro sintesi nel principio di
legalit, a difesa del quale il
magistrato opera con indipendenza e
obiettivit. Lo ha ribadito il Papa
rivolgendosi questa mattina, marted
17 giugno, ai membri del Consiglio
superiore della Magistratura. Allinizio
delludienza il Papa si scusato per il
mancato incontro di luned scorso, 9
giugno, a causa di un leggero malore.
Mi scuso dellaltra volta, davvero. A
met mattina ho avuto un malore,
febbre, e ho dovuto tagliare gli appuntamenti. Mi scuso di quello.
Do il mio benvenuto a voi, che
componete il Consiglio Superiore
della Magistratura, ai collaboratori e
ai familiari. Ringrazio il Prof. Michele Vietti per le sue cortesi parole;
e rivolgo un caro pensiero al Presidente della Repubblica, che presiede questa Istituzione.
Il compito a voi affidato a servizio della Nazione finalizzato al
buon funzionamento di un settore
vitale della convivenza sociale. Pertanto desidero esprimervi la mia stima e il mio incoraggiamento per la
vostra attivit e per quanti sono impegnati in tale settore con retta co-
Al servizio
della giustizia
Gli insegnamenti del Papa inducono credenti e non credenti a
riflettere sul senso della propria
vita e del proprio ruolo, specie
quando come per i magistrati
si tratta di un ruolo delicato e
di profondo impatto sociale.
con queste parole che il vice presidente del Consiglio superiore
della magistratura, Michele Vietti, si rivolto al Pontefice allinizio delludienza, che, ha detto,
costituisce una preziosa opportunit di incontro.
Nelle parole di Papa Francesco, ha affermato Vietti, echeggiano con accenti nuovi i capisaldi della tradizionale dottrina sociale: solidariet, sussidiariet,
bene comune. E allinterno di
quella cultura del dialogo,
spesso evocata dal Pontefice,
una interlocuzione con il governo autonomo della magistratura
ha detto Vietti unoccasione unica di confronto e di conforto per il nostro lavoro. Infatti, ha proseguito, chi chiamato
a esercitare funzioni pubbliche si
trova a dover quotidianamente
sostenere il peso di un servizio
faticoso, talora misconosciuto, in
un tempo in cui il senso delle
norme rischia di smarrirsi, nel
contesto di un Paese provato dalla crisi economica, incerto nei riferimenti etici e con scarsa fiducia nelle istituzioni.
Ricordando, in particolare, le
indicazioni pratiche sulla figura
del giudice suggerite dal Papa
nel discorso alla Rota romana, il
vice presidente del Consiglio superiore della magistratura ha detto di aver imparato dai suoi insegnanti gesuiti dellIstituto sociale
di Torino che cultura, morale e
azioni non sono sezionabili ma
connotano unitariamente luomo
in tutto il suo operato, specie
quando assume responsabilit
collettive.
Al Pontefice, dunque, si presentata una comunit di uomini
e donne che lavorano per il servizio della giustizia, presidio della
legalit nello Stato democratico,
nel quadro dei valori etici fondamentali iscritti nella nostra Costituzione, che rappresenta la base
civile e morale della nostra convivenza organizzata.
Abbiamo voluto questo incontro ha concluso Vietti
convinti che, aiutati da lei a
guardare in alto, non saremo distolti dal nostro quotidiano cammino, ma sapremo percorrerlo
con passo pi sicuro.
LEvangelii nuntiandi
degli anni duemila
Un confronto aperto, a cinque voci,
su luci e ombre della catechesi a
Roma per la preparazione alla comunione e alla cresima. Sono stati
proprio il vescovo di Roma con il
suo vicario generale, un parroco e
due catechisti a dar vita a questo
dialogo, aprendo il convegno pastorale diocesano nel tardo pomeriggio
di luned 16 giugno, nellaula Paolo
VI. I contenuti del confronto sono
ripresi nella giornata di marted 17,
a partire dalle ore 19, in tredici laboratori che si tengono al Laterano. Il
terzo e conclusivo momento del
convegno il cui tema centrale
Un popolo che genera i suoi figli.
Comunit e famiglia nelle grandi
tappe delliniziazione cristiana
sar luned 15 settembre, sempre al
Laterano.
Ad aprire il dibattito stato il
cardinale vicario Agostino Vallini
presentando a Papa Francesco i dodicimila presenti, tutti impegnati
nella trasmissione della fede attraverso gli itinerari di iniziazione cristiana. Tutta la diocesi si preparata ha detto il porporato a
questo convegno pastorale studiando e cercando di fare nostro lo spirito e la passione per il Signore Ges che anima lesortazione apostolica Evangelii gaudium e gli orientamenti in essa contenuti che abbiamo
accolto com una vera luce sul nostro
cammino di Chiesa. Lobiettivo,
come si legge proprio nellesortazione del Papa, avanzare nel cammino di una conversione pastorale e
missionaria, che non pu lasciare le
cose come stanno, nella convinzione che quando la Chiesa chiama
allimpegno evangelizzatore non fa
altro che indicare ai cristiani il vero
dinamismo della realizzazione personale.
Il cardinale Vallini ha quindi riconosciuto che generare alla fede le
nuove generazioni non n scontato n facile. Infatti il contesto sociale e culturale di avanzata secolarizzazione domanda il coraggio di
rimettere in discussione modelli di
catechesi e prassi pastorali che oggi
Mons. Dott.
SETTIMIO CIPRIANI
ricordando con riconoscenza il Suo
lungo e fedele ministero sacerdotale
speso con zelo allo studio e allinsegnamento della Bibbia, in modo particolare nella specializzazione delle lettere di San Paolo. Il Signore doni a Lui
il premio del servo buono e fedele.
Il rito funebre sar celebrato nella
Chiesa Parrocchiale di Pratovecchio
(Arezzo) mercoled 18 giugno 2014 alle
ore 15.30.
LOSSERVATORE ROMANO
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Papa Francesco indica alla diocesi di Roma la missione di essere madre tenera e accogliente
dere allo Spirito Santo, perch possiamo andare avanti nella nostra
conversione pastorale e missionaria.
Non si tratta, non questione di andare a cercare proseliti, no, no! Andare a suonare al citofono: Lei vuol
venire a questa associazione che si
chiama Chiesa cattolica?.... Bisogna
fare la scheda, un socio di pi... La
Chiesa ci ha detto Benedetto XVI
non cresce per proselitismo, cresce
per attrazione, per attrazione materna, per questo offrire maternit; cresce per tenerezza, per la maternit,
per la testimonianza che genera sempre pi figli. un po invecchiata la
nostra Madre Chiesa... Non dobbiamo parlare della nonna Chiesa, ma
un po invecchiata... Dobbiamo
ringiovanirla! Dobbiamo ringiovanirla, ma non portandola dal medico
che fa la cosmetica, no! Questo non
il vero ringiovanimento della Chiesa, questo non va. La Chiesa diventa
pi giovane quando capace di generare pi figli; diventa pi giovane
quanto pi diventa madre. Questa
la nostra madre, la Chiesa; e il no-