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Storia della Sicilia preellenica - Wikipedia

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Storia della Sicilia preellenica


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La Sicilia, prima dell'arrivo della colonizzazione ellenica, fu abitata da diverse popolazioni come Sicani, Elimi e Siculi: gli Antichi popoli di Sicilia. Queste furono le popolazioni preelleniche della Sicilia che i Greci trovarono quando arrivarono sull'isola nel 756 a.C.. Controversa invece la presenza nell'isola di una popolazione denominata Morgeti. Popolo Area Geografica Sicani Sicilia meridionale ed occidentale Elimi Siculi Estremit occidentale della Sicilia (Segesta, Erice, Entella) Sicilia orientale
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Gli insediamenti

Coste e isole (prima dell'arrivo dei Greci), poi Fenici estremit occidentale (Mozia, Panormo, Solunto, Lilibeo) Morgeti Morgantion

Storia della Sicilia

Indice 1 Sicani 2 Elimi 3 Siculi 4 Fenici 5 Morgeti 6 Note 7 Voci correlate

Voci principali mostra

Categoria:Storia della Sicilia Portale:Sicilia

Sicani
I Sicani erano un popolo della Sicilia che, secondo la tradizione, era stanziata anticamente su gran parte dell'isola. In seguito, l'area ad est del fiume Salso, fu occupata dai Siculi, che soppiantarono i primitivi popolatori. Le poche e frammentarie notizie storiche sui Sicani giunte fino a noi provengono dai Greci che, quando iniziarono ad insidiarsi in Sicilia (VIII secolo a.C.), trovarono tre diversi popoli: i Sicani a occidente, i Siculi nella parte orientale e gli Elimi nella regione nord-occidentale. Secondo una visione invasionista tradizionale, i Sicani sarebbero di origine pre indoeuropea[1]. Quasi tutti gli storici greci e latini concordano col fatto che i Sicani fossero di origine iberica; solo Timeo (riportato da Diodoro V,6,1-3) indica i Sicani come popolazione autoctona, insediati in origine su tutta l'isola, dediti all'agricoltura, furono sospinti nelle parti occidentali a seguito di una forte eruzione dell'Etna che ricopr vaste zone dell'isola.

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Elimi
Intorno al XII secolo a.C. una mescolanza di esuli, si fusero con gli insediamenti sicani presenti in quella parte del territorio. Questa nuova mescolanza di genti costitu il popolo degli Elimi, fondatori delle citt di Elima, Erice, Entella ed Egesta (o Segesta). Le origini degli Elimi sono sconosciute, probabilmente derivano dalla mescolanza di genti autoctone con popolazione di tipo egeo e, forse, gruppi liguri. Sembra certa la loro origine non greca. Si deve ritenere che dovette esistere una colonia di troiani anteriormente all'arrivo di Elimo e Egesto, volendo mettere d'accordo questo anche con quanto riportato da Ellanico potremmo dire che presso Erice nella Sicilia occidentale vi era gi un popolo che abitava a fianco ai Sicani in armonia, come si deduce da Dionisio di Alicarnasso:
ottenendo dai Sicani la terra amorevolmente in nome della consanguineit di Egesto (Dionisio di Alicarnasso, Antichit Romane - (I, 47, 2; I, 53, 1))

Tucidide scrive che gli Elimi erano fuggiti da Troia dopo che la citt venne distrutta. Per evitare di essere catturati dagli Achei un gruppo di Troiani scapp e dopo un lungo viaggio attraverso il Mar Mediterraneo, approd in Sicilia nei pressi di Trapani. Anche Plutarco riferisce delle origini Troiane dei Segestani (gli abitanti di Segesta), una delle maggiori citt Elime. Altre fonti parlano comunque di una possibile origine Anatolica. Le citt principali fondate dagli Elimi furono Erice (Erix) che ospitava il centro religioso sul Monte Erice, Entella, situata nell'entroterra palermitano, Iaitias su uno promontorio che domina la odierna San Giuseppe Iato, e Segesta la citt dalla storia pi rilevante e tumultuosa.

Siculi
I Siculi ("Sikeloi" dal nome del presunto re siculo "Sikels"), appartenenti a un popolo indoeuropeo di incerta origine, raggiunsero la Sicilia attorno al XV secolo a.C. Attorno al 1000 a.C., fecero ritirare le popolazioni dei Sicani nella parte sud-occidentale della Sicilia. Diodoro Siculo[2] riporta che le aree lasciate libere dai Sicani a seguito dell'eruzione dell'Etna furono occupate dai Siculi provenienti dalla penisola italiana e che dopo una serie di conflitti con i Sicani si giunse alla stipulazione di trattati che definivano le frontiere dei reciproci territori. Dionigi di Alicarnasso[3] nella sua storia delle antichit romane parla dei Siculi come della prima popolazione che abit la zona di Albalonga, dove poi sorse Roma. Il nuovo confine territoriale fu il fiume Salso dove rimase fino all'arrivo dei Greci. Siculo (o Sikels o Siculos), il presunto Re siculo che avrebbe dato il nome al popolo Siculo e alla Sicilia (Sikelia). La sua figura nella tradizione storiografica rimane costantemente legata alla storia del popolo Siculo che dalla penisola italiana pass in Sicilia, anche nei casi in cui si suppone che il popolo non fosse di Siculi, ma di Ausoni o di Liguri, sempre dello stesso popolo, e dello stesso re si parla. Antioco Senofaneo parla di un Siculo indistinto che sembra comparire dal nulla per dividere le genti, i Siculi dai Morgeti e dagli Itali-Enotri. Filisto di Siracusa, riportato da Dionigi di Alicarnasso dice che le genti le quali passarono dalla penisola italiana in Sicilia sarebbero state in realt dei Liguri condotti da Sikels figlio di Italos. Servio[4] dice che la citt da lui chiamata "Laurolavinia" sorse dove gi abitava "Siculos". Dionigi di Alicarnasso[5] riporta la testimonianza di Ellanico di Mitilene, secondo il quale Sikels sarebbe stato re degli Ausoni e avrebbe dato il nome all'isola. I Siculi fondarono le citt di Kamikos, Menai, Morgantina, Palik, Pantalica.

Fenici
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Si erano stanziati inoltre su tutta la costa occidentale, i Fenici, che si riservarono i promontori sul mare e le isolette adiacenti, per il loro commercio con i Siculi. Ma in seguito al successivo approdo degli Elleni, abbandonate quasi tutte le coste e raccoltisi in vicinanza degli alleati Elimi, si tennero Mtw (Mozia), Kfr (Solunto) e Zyz (Panormo). In seguito venne fondata anche Lilibeo. Solunto, distrutta dai Greci, venne rifondata in forme e impianto ellenistici in un sito ben distante all'originario. Il luogo scelto dai Fenici per le loro citt era favorevole, sia per la vicinanza degli alleati Elimi, sia per la brevit della traversata tra Cartagine e la Sicilia da quel punto. Oltre Tucidide anche Pausania fa riferimento a queste stesse popolazioni (Fenici, Sicani, Siculi e sostituisce per il nome "Frigi" a "Elimi").

Distribuzione delle antiche popolazioni della Sicilia

Morgeti
Oltre ai Fenici, ai Sicani, ai Siculi ed agli Elimi, la tradizione storica ci ricorda la popolazione dei Morgeti di cui Strabone[6] ci parla senza per precisare l'epoca della loro immigrazione in Sicilia coi Siculi e senza darci particolari di sorta; l'unica citt importante di questa popolazione sarebbe quella di Morgantion il cui fondatore sarebbe stato l'eroe eponimo Morgete. Ma non abbiamo alcuna possibilit di presumere che questi Morgeti abbiano mai raggiunto una unit etnica e politica quale quella dei Siculi o come quella dei Sicani.

Note
1. 2. 3. 4. 5. 6. ^ Le stirpi ibero-liguri nell'Occidente e nell'Italia antica, Luigi Schiaparelli (Torino, 1880) ^ V,6,3-4 ^ I, 9; II, 1 ^ Ad Aen., I, 9 ^ I,22 ^ VI, 257 e 270

Voci correlate
Sicani Siculi Elimi Storia della Sicilia fenicia Storia della Sicilia greca Preistoria della Sicilia Morgeti Portale Sicilia Categoria: Protostoria della Sicilia Questa pagina stata modificata per l'ultima volta il 28 lug 2013 alle 08:17. Il testo disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le Condizioni d'uso per i dettagli. Wikipedia un marchio registrato della Wikimedia Foundation, Inc. Portale Storia d'Italia

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