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Divina Commedia/Paradiso/Canto XIX - Wikisource

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Divina Commedia/Paradiso/Canto XIX


Da Wikisource. < Divina Commedia | Paradiso
Dante Alighieri - Divina Commedia (XIV secolo)

Paradiso Canto diciannovesimo


Paradiso - Canto XVIII
Paradiso - Canto XX

Canto XIX, nel quale li spiriti cherano ne la stella di Iove insieme conglutinati in forma daguglia, ad una voce solvono uno grande dubbio, e abominano e infamano tutti li re cristiani che regnavano ne lanno di Cristo MCCC.

Parea dinanzi a me con lali aperte la ella ima!e c"e nel dolce #r$i liete #ace%an lanime conserte& parea ciasc$na r$ inetto in c$i ra!!io di sole ardesse s' acceso( c"e ne miei occ"i ri#ran!esse l$i) * +$el c"e mi con%ien ritrar testeso( non port, %oce mai( n- scrisse incostro( n- #$ per #antasia !i. mai compreso& c"io %idi e anc"e $di parlar lo rostro( e sonar ne la %oce e /io0 e /mio0( +$and era nel concetto e noi e nostro) * cominci,1 /Per esser !i$sto e pio son io +$i essaltato a +$ella !loria c"e non si lascia %incere a disio& e in terra lasciai la mia memoria s' #atta( c"e le !enti l' mal%a!e commendan lei( ma non se!$on la storia0) Cos' $n sol calor di molte ra!e si #a sentir( come di molti amori $sci%a solo $n s$on di +$ella ima!e) 2nd io appresso1 /2 perpet3i #iori de letterna letizia( c"e p$r $no

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sol%etemi( spirando( il !ran di!i$no c"e l$n!amente m"a ten$to in #ame( non tro%andoli in terra ci o alc$no) 7en so io c"e( se n cielo altro reame la di%ina !i$stizia #a s$o specc"io( c"e l %ostro non lapprende con %elame) 8apete come attento io mapparecc"io ad ascoltar& sapete +$al 9 +$ello d$ io c"e m9 di!i$n cotanto %ecc"io0) :$asi #alcone c"esce del cappello( mo%e la testa e con lali si pla$de( %o!lia mostrando e #accendosi ello( %id io #arsi +$el se!no( c"e di la$de de la di%ina !razia era contesto( con canti +$ai si sa c"i l. s; !a$de) Poi cominci,1 /Col$i c"e %olse il sesto a lo stremo del mondo( e dentro ad esso distinse tanto occ$lto e mani#esto( non pot- s$o %alor s' #are impresso in t$tto l$ni%erso( c"e l s$o %er o non rimanesse in in#inito eccesso) * ci, #a certo c"e l primo s$per o( c"e #$ la somma do!ne creat$ra( per non aspettar l$me( cadde acer o& e +$inci appar c"o!ne minor nat$ra 9 corto recettacolo a +$el ene c"e non "a #ine e s- con s- mis$ra) <$n+$e %ostra %ed$ta( c"e con%ene esser alc$n de ra!!i de la mente di c"e t$tte le cose son ripiene( non p, da s$a nat$ra esser possente tanto( c"e s$o principio non discerna molto di l. da +$el c"e l9 par%ente) Per, ne la !i$stizia sempiterna la %ista c"e rice%e il %ostro mondo( com occ"io per lo mare( entro sinterna& c"e( en c"e da la proda %e!!ia il #ondo( in pela!o nol %ede& e nondimeno

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=$me non 9( se non %ien dal sereno c"e non si t$r a mai& anzi 9 ten9 ra od om ra de la carne o s$o %eleno) >ssai t9 mo aperta la late ra c"e tasconde%a la !i$stizia %i%a( di c"e #acei +$estion cotanto cre ra& c"- t$ dice%i1 ?@n $om nasce a la ri%a de lIndo( e +$i%i non 9 c"i ra!ioni di Cristo n- c"i le!!a n- c"i scri%a& e t$tti s$oi %oleri e atti $oni sono( +$anto ra!ione $mana %ede( sanza peccato in %ita o in sermoni) A$ore non attezzato e sanza #ede1 o% 9 +$esta !i$stizia c"e l condannaB o% 9 la colpa s$a( se ei non credeB?) 2r t$ c"i seC( c"e %$oC sedere a scranna( per !i$dicar di l$n!i mille mi!lia con la %ed$ta corta dC$na spannaB Certo a col$i c"e meco sassotti!lia( se la 8critt$ra so%ra %oi non #osse( da d$ itar sare e a mara%i!lia) 2" terreni animaliD o" menti !rosseD =a prima %olont.( c"9 da s- $ona( da s-( c"9 sommo en( mai non si mosse) Cotanto 9 !i$sto +$anto a lei cons$ona1 n$llo creato ene a s- la tira( ma essa( radEando( l$i ca!iona0) :$ale so%resso il nido si ri!ira poi c"a pasci$ti la cico!na i #i!li( e come +$el c"9 pasto la rimira& cotal si #ece( e s' le%Fi i ci!li( la enedetta ima!ine( c"e lali mo%ea sospinte da tanti consi!li) Goteando canta%a( e dicea1 /:$ali son le mie note a te( c"e non le ntendi( tal 9 il !i$dicio etterno a %oi mortali0) Poi si +$etaro +$ei l$centi incendi de lo 8pirito 8anto ancor nel se!no

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re%erendi(
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esso ricominci,1 /> +$esto re!no non sal' mai c"i non credette n Cristo( n- pria n- poi c"el si c"ia%asse al le!no) Aa %edi1 molti !ridan ?Cristo( CristoD?( c"e saranno in !i$dicio assai men prope a l$i( c"e tal c"e non conosce Cristo& e tai Cristian danner. l*tE,pe( +$ando si partiranno i d$e colle!i( l$no in etterno ricco e laltro in,pe) C"e poran dir li Perse a %ostri re!i( come %edranno +$el %ol$me aperto nel +$al si scri%on t$tti s$oi dispre!iB =' si %edr.( tra lopere d>l erto( +$ella c"e tosto mo%er. la penna( per c"e l re!no di Pra!a #ia diserto) =' si %edr. il d$ol c"e so%ra 8enna ind$ce( #alse!!iando la moneta( +$el c"e morr. di colpo di cotenna) =' si %edr. la s$per ia c"asseta( c"e #a lo 8cotto e lIn!"ilese #olle( s' c"e non p$, so##rir dentro a s$a meta) Vedrassi la l$ss$ria e l %i%er molle di +$el di 8pa!na e di +$el di 7oemme( c"e mai %alor non cono e n- %olle) Vedrassi al Ciotto di Ier$salemme se!nata con $n i la s$a ontate( +$ando l contrario se!ner. $n emme) Vedrassi la%arizia e la %iltate di +$ei c"e !$arda lisola del #oco( o%e >nc"ise #in' la l$n!a etate& e a dare ad intender +$anto 9 poco( la s$a scritt$ra #ian lettere mozze( c"e noteranno molto in par%o loco) * parranno a ciasc$n lopere sozze del ar a e del #ratel( c"e tanto e!re!ia nazione e d$e corone "an #atte ozze) * +$el di Porto!allo e di Hor%e!ia l' si conosceranno( e +$el di Gascia

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2" eata @n!"eria( se non si lascia pi; malmenareD e eata Ha%arra( se sarmasse del monte c"e la #asciaD * creder de ciasc$n c"e !i.( per arra di +$esto( HiccosEa e Iama!osta per la lor estia si lamenti e !arra( c"e dal #ianco de laltre non si scosta0)

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