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Goethe - Faust

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PARTE
Prologo sul teatro
Il !RETT"RE, il P"ETA del teatro, il FACET".
# !RETT"RE. $oi due che solete essere il %io consi&lio e il %io a'uto( su dite%i) che sperate
*oi in paese tedesco dalla nostra i%presa+ o ho &ran desiderio di dare nel talento
della %oltitudine( da che in ulti%o ella *i*e e lascia *i*ere. #e tra*i sono confitte(
inchiodate le ta*ole( o&ni cosa in pronto( e ciascuno si pro%ette una lieta e
%a&nifica festa. Gi, se&&ono cheti( con sopracci&lia inarcate e *o&liosi di fare le
%ara*i&lie. Ben io so -uello che ne rende bene*oli i pi.( e nondi%eno io non sono
%ai stato in pi. dura irresolu/ione. Perch0 1 il *ero che costoro non sono &ran fatto
usi alle s-uisite//e( %a hanno pur letto tanto che 1 uno spa*ento. Co%e ne uscire%o
adun-ue+ co%e tro*ere%o alcuna cosa che abbia no*it, e nel te%po %edesi%o non
sia sciocca+ Ch0 il *o2 pur dire( a %e il popolo piace oltre%odo -uando il *e&&o
traboccarsi a torrenti *erso il nostro casotto( e urtando e sbuffando *oler di for/a
insaccarne la porta( co%e se la fosse -uella del cielo. Bello 1 *ederlo nel pieno
&iorno( pri%a delle -uattro( far serra intorno al botte&hino( e co%e nel d3 della fa%e
per pane allo sportello d2un forna'o( per poco non fiaccarsi il collo per un bi&lietto. E
un s3 &ran %iracolo sopra tanta *ariet, di ani%i sa farlo il solo poeta. "h4 fa%%elo(
a%ico %io4 fa%%elo o&&i.
# P"ETA. !eh( non %i parlate di -uel tuo *ol&o %ultifor%e( dinan/i al -uale fu&&e e si
oscura l2in&e&no. Cela%i all2ondante %oltitudine che nostro %al &rado ne tra*ol&e
nella *orticosa sua piena. "h( lun&i da essa4 poni%i nelle ro%ite e serene re&ioni(
do*e candida &io'a pu5 sol fiorire al poeta6 do*e l2a%ore e l2a%ici/ia &li *e&liano
intorno( e &li co%partono tutto ci5 che pi. fa beato il nostro cuore.
Ahi( e -uello che proro%pe*a dal petto profondo e -uello che %or%ora*i con
ti%ido labbro 7 -uando ripro*e*ole( e -uando forse non inde&no di lode 7 e&li ti 1
capricciosa%ente in&o'ato dall2istantanea fortuna. E so*ente ancora 1 biso&no del
*ol&ere de&li anni perch0 il nostro concetto appa'a splendido di bellissi%a for%a.
Ci5 che subito sfa*illa %uore rapida%ente( %a il se%plice e sincero si riser*a alla
posterit,.
# FACET". o *orrei pur una *olta non udir parlare della posterit,6 perch0( ponia%o ch2io
pure non a*essi altro nel pensiero che i posteri( chi pi. darebbe solla//o a2 presenti+
ed ei pur *o&liono e de*ono a*erne. 80 %i par poi che un &io*ane di bel &arbo sia da
sti%arsi nulla perch0 *i*e o&&i. Chi sa &rade*ol%ente co%piacere a&li ani%i altrui
non a*r, %ai a dolersi dei dispetti del *ol&o6 an/i e&li si desidera una &ran raunan/a
perch0 &li *err, %e&lio fatto di solle*arla. Per5 siate ani%oso) %ettete*i innan/i
co%e %odello6 lasciate spa/iare la fantasia col suo corteo del senno( de&li affetti(
delle passioni6 %a 7 date retta 7 *uoi esser*i anche la pa//ia.
# !RETT"RE. 9opra tutto non siate%i scarso di e*enti. $iensi per *edere6 -uello che i%porta
1 *edere) date pascolo a&li occhi( e -uando &iu&niate a farli ben bene spalancare alla
%oltitudine( *oi siete sicuro del fatto *ostro( siete l2a%ore( siete il *e//o di tutti. 9olo
col %olto attrarrete i %olti( perch0 in una fara&&ine di cose ciascuno ne raccape//a
-ualcuna che fa al caso suo. Chi porta %olto porta per tutti( e tutti se ne tornano a
casa col contento nel cuore. Pa&ate in ispiccioli6 7 %escete sapori d2o&ni sorta( e un
si%il %anicaretto andr, ad o&ni &usto( e *oi sarete al/ato in cielo. 9ubito
i%%a&inato e subito i%bandito. Che *i &io*a stillar*i il cer*ello per offerire alcun
che d2intero+ l pubblico *e lo %ette tosto in %inu//oli.
# P"ETA. $oi non *2accor&ete -uanto un s3 fatto %estiere sia *ile6 -uanto scon*ene*ole
all2artista che ha a cura il suo no%e. Gl2i%bratti di non so che odierni &uasta%estieri
sono or%ai( ben *e&&o( i *ostri %odelli.
# !RETT"RE. o non %i pi&lier5 a %ale i *ostri ri%pro*eri6 che chi *o&lia fare buon2opera
de*e pure sce&liere &li istru%enti pi. acconci. "ra a**ertite che son le&ne fradice
che *i biso&na schiappare( e considerate un po2 per chi *i 1 do%andato di scri*ere.
:entre &li uni son -ui sospinti dalla no'a( &li altri ci *en&ono pieni /eppi di cibo( e(
-uel che 1 pe&&io( parecchi hanno pur dian/i letto la &a//etta. Tutti tirano sbadati
alla nostra *olta co%e n2andassero alle %ascherate( e solo la curiosit, d, ali ai loro
piedi. #e da%e si assettano -uanto pi. sanno( e sfo&&iate fanno spettacolo di s0 per
nulla. "ra( che *i state *oi so&nando in sulla ci%a del *ostro parnaso+ E chi 1(
secondo *oi( che ci ralle&rer, cotesta bri&ata+ :iratali ben da presso -uei nostri
%ecenati) parte sono di &elo( parte son ceppi) e chi dopo la co%%edia si pro%ette
una partita alle carte( e chi una cosa( chi l2altra6 e *oi *orrete( po*eri pa//i( tribolare
le dolci %use per si%ile sta%pa di &ente+ o *el ridico( pascetela di %ara*i&lie6
date&liene &i. e &i.( e *ie pi. &i.( che a -uesto %odo ne *errete a capo. Gli uo%ini
biso&na stordirli( che contentarli 1 arduo. 7 :a che 1 di *oi+ patite( o *i a&ita
l2estro+
# P"ETA. $a a cercarti un altro schia*o4 93( in *ero che il poeta do*r, a tuo beneplacito
profondere le alte sue facolt, il %a&&ior dono di cui la natura fosse pro**ida
all2uo%o4 "nd21 ch2e&li a&ita o&ni petto+ "nd21 ch2ei re&na sulle intrinseche *irt. che
infor%ano le cose+ 8on fosse per l2ar%onia ch2e&li spande fuori di s0( e ne ra**ol&e
il creato e lo attira e rico%pone nell2ani%a sua+ :entre la natura trae alla conocchia
e con indifferen/a torce il perpetuo s*ol&ersi dello sta%e6 e %entre la confusa
%oltitudine delle esisten/e %uo*e discorde in -ua e l,( e le une co//ano dissonando
contro dell2altre( 7 chi pone ordine in -uel fastidioso( inter%inabile succedersi loro(
e le a**i*a e le&a in &eniale concordia+ Chi richia%a l2errante e lo sco%pa&nato ad
affratellarsi co&li altri %ortali+ Chi scio&lie le procelle delle passioni+ Chi rasserena
il ri&ido pensiero dell2uo%o nella sera della *ita+ Chi spar&e i soa*i fiori della
pri%a*era sul ca%%ino della donna inna%orata+ Chi intreccia le inutili fronde e ne
fa onore*ol &hirlanda al %erito di o&ni %aniera+ Chi preser*a l2"li%po+ chi
riconcilia &li !ei+ #a &ran possan/a dell2uo%o ri*elatasi nei poeti.
# FACET". E usatele adun-ue s3 belle facolt,( e fate ire innan/i il la*oro poetico al %odo di
una *entura d2a%ore. Ben sapete6 ci a**icinia%o per caso( pro*ia%o non so che
alletta%ento( ri%ania%o( e passo passo eccoci a**iluppati) alle speran/e si %escono
le ansiet,( alle piene beatitudini se&uono le ruine( e pri%a che ce n2a**e&&ia%o
abbia% fatto un ro%an/o. "rs.( dia%o noi pure uno spettacolo su -uell2andare. 9ol
fate di cercare ben addentro alle *iscere della *ita) tutti la *i*ono6 %a 1 nota a pochi(
e di -ualun-ue lato la sappiate pi&liare la 1 se%pre interessante. $o&lionci fantasie
di o&ni colore e non troppa chiare//a6 *o&lionci %olti errori te%perati da -ualche
barlu%e di *ero( e ne riesce( sen/a alcun fallo( un cordiale che ristora o&ni petto. E il
bel fiore della &io*ent. *i fa cerchio d2intorno e por&e orecchio alle *ostre
ri*ela/ioni6 e o&ni tenera ani%a si sente stillar dentro una soa*e %esti/ia) ora 1
co%%osso -uesti ed or -ue&li6 o&nuno si ricorda di s0 in altrui o scor&e nelle *ostre
fin/ioni -uel ch2e&li porta nel cuore. E sono ad un te%po facili al ridere e facili al
pian&ere6 a%%irano il *olo del *ostro in&e&no( e si dilettano sopra o&ni cosa de&li
appari%enti e de&li sfo&&i. 8ulla contenta l2uo% fatto( %a la crescente &io*ent.
pi&lia o&ni cosa in buon &rado.
# P"ETA. E tu rendi a %e pure i %iei anni i%%aturi6 -uando il fiu%e del canto s&or&a*a
ri&o&lioso e perenne6 -uando fra %e e il %ondo era un *elo di nubi( 7 e il calice
ancor ra**olto in sul cespo %i era presa&o di %era*i&liose fra&ran/e6 7 -uand2io
co&lie*a &l2innu%ere*oli fiori profusi per o&ni *alle. o non a*e*a nulla( e non
pertanto io a*e*a a pieno6 perch0 io a*e*o l2a%ore infaticabile del *ero e la soa*it,
dell2illusione. Rendi%i il %io sel*a&&io talento6 l2affannata felicit,( la for/a dell2odio
e l2i%peto dell2a%ore( 7 rendi%i la %ia &io*ine//a.
# FACET". !ella &io*ine//a( %io buon a%ico( tu a*resti *era%ente biso&no( se tu fossi
d2o&ni intorno incal/ato dal ne%ico in batta&lia6 se la corona( pre%io della rapida
corsa( ti accennasse di lontano la %eta o( se( dopo l2i%peto *erti&inoso della dan/a(
tu do*essi tutta notte &o//o*i&liare. :a toccare con lena e le&&iadria le docili corde6
%uo*ere con piace*ole errore *erso un se&no postoci innan/i da noi a diletto(
-uest21( %iei dolci *ecchi( l2ufficio *ostro( e non pertanto noi non *i onoria% %eno.
Ch0 la *ecchia'a non ci ritorna( co%e suol dirsi( fanciulli( %a ben ci fa ri&odere
*era%ente della fanciulle//a.
# !RETT"RE. "rs.( non pi. parole( %a fatti6 ch0 %entre *oi *e la passate. in co%pli%enti(
puossi far cosa profitte*ole. Che rile*ano i tanti cicalecci di -uel che si richiede a ben
poetare+ 8essun fer*ido estro a&iter, %ai il petto de&li irresoluti6 e poich0 *olete
pur dir*i poeti( *i 1 d2uopo a*ere la poesia ai cenni *ostri. "r%ai *i 1 noto -uello che
ne biso&na) noi *o&lia%o ber forte( per5 %esceteci confor%e la *o&lia( e tosto4 Ci5
che non si to&lie a far o&&i non 1 fatto do%ani( e %andare in lun&o 1 rare *olte da
sa*io. #2uo%o risoluto pi&lia di tratto un partito nel crine( e il tiene e se&uita innan/i
perch1 non pu5 dis%ettere.
$oi sapete che sulle scene tedesche ciascuno tenta ci5 che &li *iene in talento6
laonde non *o&liate o&&i perdonare n0 ad apparati n0 a %acchine6 &io*ate*i del
%a&&iore e del %inore lu%inare del cielo( profondete le stelle6 noi abbia%o in
pronto e ac-ua e fuoco e rocce e fiere ed uccelli6 s-uadernate -uindi in -uesta
casipola di assi tutta -uanta la crea/ione( e con ponderata *elocit, calate dal cielo( e
attra*ersando per la terra( discendete all2inferno.
Prologo in cielo
Il 9G8"RE, le #EG"8 CE#E9T, indi :EF9T"FE#E. tre ARCA8GE# precedono.
RAFAE#E. l 9ole risuona( co%e da antico( fra l2e%ula ar%onia delle sfere fraterne( e co%pie
il prescritto suo *ia&&io coll2anda%ento della fol&ore. l suo aspetto d, *i&ore a&li
an&eli( %a niuno pu5 scrutare il suo profondo. #e alte( inco%prensibili opere del
9i&nore sono splendide co%e nel pri%o lor &iorno.
GABRE#E. E *eloce( inco%prensibil%ente *eloce si ri*ol*e nella sua %a&nificen/a la terra. l
lu%inoso sereno del cielo si alterna coll2i%%enso orrore della notte6 il %are le*a
spu%ando le sue lar&he correnti sul *ertice inaccesso de&li sco&li6 e &li sco&li e il
%are sono *ia rapiti nell2eterno( infaticabile corso delle sfere.
:C;E#E. E a &ara le procelle fre%ono dal %are alla terra e dalla terra al %are( e
i%per*ersando fecondano intorno intorno le for/e &eneratrici delle cose. #, &i. il
corrusco ster%inio balena innan/i le *ie del ful%ine. :a i tuoi %essa&&ieri( o
9i&nore( adorano il placido ca%%ino del tuo &iorno.
A TRE. l tuo aspetto d, *i&ore a&li an&eli( %a niuno pu5 scrutare il tuo profondo6 e le
&randi tue opere sono splendide co%e nel pri%o lor &iorno.
:EF9T"FE#E. Poich0( o 9i&nore( ti ci fai un po2 da presso( e do%andi co%e *anno le cose di
la&&i.( e sole*i &i, un te%po star %eco *olentieri( 7 ecco( ti appa'o innan/i io pure
fra la tor%a de2 tuoi ser*idori. 9cusa%i( io non saprei dire alte cose6 non se a*essi a
tirar%i addosso le beffe di tutto il corte&&io. E il %io pia&nisteo ti %o*erebbe certo a
riso( se tu non fossi &i, di lun&a %ano s*e//ato dal ridere. !i 9oli e di :ondi non so
che %e ne dire( e sol *e&&io co%e &li uo%ini stentino e tor%entino s1 %edesi%i.
<uel deicino del %ondo si ri%ane perpetua%ente del %edesi%o conio( ed 1 o&&id3
-uello stra*a&ante ch2e&li era nel pri%o suo &iorno. Forse ei *i*rebbe un po2 %e&lio
se tu non &li a*essi dato non so che barlu%e della luce del cielo ch2e&li no%ina
ra&ione( e non ne usa che per i%bestiarsi pi. di -ualun-ue bestia. n *ero e&li %i
so%i&lia( con tua buona pace( una di -uelle ca*allette dalle &a%be lun&he( che
*olano se%pre innan/i solo per -uerelarti+ 8on 1( al parer %io( sepolte nell2erba(
cantano la loro *ecchia can/oncina) e si &iacesse e&li pur se%pre nell2erba4 Ei *a a
ficcare il naso in o&ni leta%a'o.
# 9G8"RE. 8on hai tu altro da dire+ e %i *errai tu se%pre innan/i solo per -uerelarti+ 8on
1( al parer %io( nulla in sulla terra che *ada bene+
:EF9T"FE#E. 8ulla( 9i&nore4 Al parer %io( tutto ci *a( co%e al solito( fiera%ente alla pe&&io.
Gli uo%ini nelle i%%ense loro %iserie %i fanno piet,6 e in*ero ti dico che non %i
re&&e or%ai pi. l2ani%o di tribolare -uei %eschini.
# 9G8"RE. Conosci tu Faust+
:EF9T"FE#E. l dottore+
# 9G8"RE. l %io ser*o.
:EF9T"FE#E. !a**ero4 E&li *i ser*e a un suo strano %odo. l bere e il %an&iare di -uel pa//o
non sono della terra6 e il tu%ulto della sua %ente lo incal/a fuor della sua frenesia.
E&li dice al cielo) !a%%i le tue pi. lucide stelle6 e alla terra) Profondi%i le tue
deli/ie6 n0 le cose prossi%e( n0 le lontane contentano %ai il suo petto alta%ente
affannato.
# 9G8"RE. 9e e&li %i ser*e( ancorch0 il faccia con -ualche sco%pi&lio( io non tarder5 a farlo
ca%%inare alla %ia luce( ch0 -uando l2arboscello &er%o&lia ben sa il &iardiniero che
ne2 prossi%i anni porter, ricca %esse di fiori e di frutti.
:EF9T"FE#E. Che ne *a( che perderete anche costui+ 9ol che *o&liate dar%i licen/a di
condurlo pian piano per le %ie *ie.
# 9G8"RE. <uanto e&li ha a *i*ere sopra la terra tanto 1 concesso a te di fare tue pro*e. Che
l2uo%o s*ia finch0 *a pelle&rino.
:EF9T"FE#E. $e ne so &rado( per5 ch2io non %e la sono %ai presa *olentieri co2 %orti6 e
special%ente io %i diletto delle &uance lucenti e pienotte. 8el fatto di cada*eri io
non sono in casa %ia6 e&li %2inter*iene -uel che al &atto col topo.
# 9G8"RE. "r *ia( ti 1 lasciato fare. Ri%o*i -uello spirito d2alta sua ori&ine( e se ti riesce di
a**ilupparlo( *ol&ilo in &i. teco per le tue *ie. E ri%anti *er&o&nato -uando tu abbi
pure a riconoscere che l2uo%o da bene( ancorch0 pa'a starsi perplesso( 1 pur se%pre
consape*ole del buon ca%%ino.
:EF9T"FE#E. E&re&ia%ente4 solo che l2a*re% tosto finita. 8on ho un ti%ore al %ondo di
perdere -uesta &ara6 %a se riesco al %io intento( *o&liate%i concedere che ne %eni
trionfo di &ran cuore. Pol*ere e&li do*r, %an&iare e con &usto( co%e il fa%oso %io
a*olo il serpente.
# 9G8"RE. !i pi.) tu puoi libera%ente apparire nel %ondo6 ch2io non ebbi %ai in odio i
si%ili a te. !i tutti &li spiriti che ne&ano( -ue&li che %i d, %inor no'a 1 il beffardo.
#2uo%o a&e*ol%ente inchina a sonnolen/a( e *orrebbe di certo conse&uire un
perfetto riposo6 perci5 io &li %etto *olentieri a2 fianchi uno isti&atore che lo solleciti(
e lo cacci innan/i e lo ten&a in faccende con -uella instancabilit, che 1 propria de2
de%oni. 7 :a *oi( prole purissi%a del cielo( &odete*i beati delle belle//e che si
spandono dall2eterno %io fonte. 9trin&ete*i in nodo d2a%ore coll2uni*erso che
se%pre *i*e e rinno*a( e alle cose che *edete errare %al fer%e nel *ano( date nor%a
con pensieri se%pre dri//ati a un se&no. =Il cielo si chiude, e gli Arcangeli vanno a
diverse parti.>
:EF9T"FE#E =solo>. !i te%po in te%po io *e&&o *olentieri -uesto Antico( e %i &uardo dal
ro%pere seco. ? proprio bello a un s3 &ran si&nore il parlare cos3 alla buona anche
col dia*olo.
Notte. Stanza gotica a volta alta ed angusta
FA@9T in-uieto sulla se&&iola allo scrittoio.
FA@9T. "i%0( io ho ora%ai studiato filosofia( &iurispruden/a( %edicina( e( lasso4 anche la
&ra%a teolo&ia4 e d2o&ni cosa sono andato al fondo con cocente fatica. Ed ecco(
po*ero pa//o4 ch2io ne so ora -uanto innan/i. :i chia%ano %aestro( chia%an%i
anche dottore( e &i, da dieci anni io %eno( di su e di &i.( e per lun&o e per tra*erso( i
%iei scolari pel naso6 oh4 *e&&o %anifesto che noi sapre%o %ai nulla4 Ahi( io ne
a*r5 rapida%ente consu%ato il cuore4 Per *erit, io posso di dottrina tutti -uanti i
cianciatori( dottori( %aestri( scri*ani o preti( n0 io sono tor%entato da dubbi o da
scrupoli6 n0 l2inferno( n0 il dia*olo %i d, paura. :a( e o&ni &io'a si 1 pure partita da
%e) non pi. presu%o di conoscere alcuna cosa di *ero6 non pi. presu%o
d2inse&nare alcuna cosa che %i *al&a a ra**iare e condurre &li uo%ini al bene. "ltre
di che( io non ho n0 poderi( n0 oro( n0 onori( n0 di&nit, nel %ondo. 7 @n cane non
potrebbe lun&a%ente durare si%il *ita. 7 E per5 io %i sono &ettato nella %a&3a per
tentare se %ai &li 9piriti *olessero di lor bocca ri*elar%i alcuni se&reti( tal ch2io
cessassi una *olta -uesta an&oscia d2inse&nare -uello ch2io non so6 conoscessi pur
una *olta ci5 che pi. inti%a%ente feconda e tiene insie%e -uesto uni*erso( le
operose sue for/e( e le se%enti di tutte le cose( e non facessi pi. un *er&o&noso
%ercato di parole.
"h( fosse -uesta l2ulti%a *olta( o #una( che tu &uardi sopra di %e tra*a&liato4
-uante *olte dinan/i a -uesto le&&io io ho *e&liato tardi nella notte aspettandoti) e
tu( %esta a%ica( sei pur se%pre apparsa( a %e su libri e su carte4 "h( potessi in sulle
ci%e dei %onti a&&irar%i per entro la tua a%abile luce( star%i sospeso co&li 9piriti
in sui burroni( di*a&ar%i( a**olto da2 tuoi taciti albori( sui prati( e( s&o%bro da tutte
le *anit, della scien/a( ba&nar%i e rinfrancar%i nella tua ru&iada.
:isero4 e staro%%i ancora confitto in -uesto carcere+ in -uesta %aledetta(
fetida tana( do*e anche il dolce lu%e del &iorno penetra tor*o e interrotto per le
colorate *etriere6 *allato da -uesto %onte di *olu%i che i *er%i rodono e copre la
pol*ere6 da -uesta carta affu%icata( stipata fin su sotto la *ista) con *asi ed a%polle
intorno assettate( e stro%enti accatastati( e %asseri/ie de2 %iei a*oli -ui dentro
calcate4 7 E -uesto 1 il tuo %ondo4 -uesto a te pare un %ondo4
9u( fu&&i4 *a fuori all2aperto4 E non 1 scorta sufficiente per te -uesto
%isterioso libro di %ano propria di 8ostrada%o+ Allora tu conoscerai il corso delle
stelle( e a%%aestrato dalla natura( la tua ani%a si far, udire potente dentro di te(
si%ile a uno spirito che parli ad un altro spirito. ndarno -ui speri che i santi se&ni ti
si ri*elino per un torbido %editare. $oi *i a&&irate( o 9piriti( intorno a %e)
rispondete%i se %i udite4 =Apre il libro, e affissa il segno del Microcosmo>. "h(
*ista4 "h( di che *i*a deli/ia sono subita%ente innondati tutti i %iei sensi4 9ento
correr%i per o&ni fibra di -uel santo e soa*e ardore che face*a lieta la %ia
&io*ine//a. Fu e&li un dio che deline5 -uesti se&ni+ Essi serenano la te%pesta della
%ia %ente( e%piono di &iubilo il %io po*ero cuore( e %i a**alorano a to&liere il *elo
alle for/e arcane della natura. E sono io pure un dio( poich0 tanta luce %i fol&ora
d2i%pro**iso nell2intelletto+ :iro in -ueste nitide linee tutta aprir%isi dinan/i
all2ani%a l2operatrice natura6 e conosco ora final%ente ci5 che suona la parola del
sa*io. Al %ondo de&li spiriti non 1 chiuso( %a s3 la tua %ente6 il tuo cuore 1 %orto4
"rs.( discepolo( irrora infaticabile dei ra&&i del %attino il petto terrestreB.
=Contempla il segno.>
Co%e tutte le cose cospirano ad intessere un tutto6 e si a**icendano l2opera e
la *ita4 Co%e le intelli&en/e celesti ascendono e discendono( e spor&onsi le auree
secchie( e so*r2ali spiranti benedi/ione calano di cielo in terra( e tutte penetrano e
ar%oniosa%ente risonano per entro il tutto4
Che spettacolo4 :a( oi%0( non altro che uno spettacolo4 !o*e %i sperer5 io di
ra&&iun&erti( infinita natura+ !o*e cercher5 *oi sue %a%%e+ @bertose fonti di o&ni
*ita( a *oi il cielo e la terra stanno sospesi( co%e due lattanti6 e a *oi in&orda%ente
anela l2esausto %io petto. $oi scaturite( *oi inaffiate( ed io arder5 se%pre di sete
indarno+ =Volge dispettosamente il libro, e mira il segno dello Spirito della terra.>
<uai di*ersi effetti opra in %e -uesto se&no4 9pirito della terra( tu %i sei pi.
da presso6 e &i, sento a%pliarsi le %ie for/e6 &i, ardo dentro co%e per *ino recente.
:i sento l2ardire di ci%entar%i col %ondo( di sostenere le &io'e e &li affanni che
*en&ono dalla terra6 di contrastare alle procelle e di non atterrir%i nello scroscio del
naufra&io. 7 E&li si annu*ola sopra di %e( 7 la luna i%pallidisce e si *ela( 7 la
la%pa *ien %eno4 9i le*a un tetro *apore( 7 rubicondi ra&&i tre%olano intorno al
%io capo6 e %i pio*e &i. dall2alto non so -ual ribre//o che scuote tutte le %ie ossa.
Ben sento che tu ti a&&iri intorno a %e. 9pirito supplicato4 9u( su( ri*elati4 7 Ahi(
che stra/io si fa del %io cuore4 e che no*it, di affetti tra*ol&e tutti i %iei sensi4 Ecco
l2ani%a %ia si abbandona piena%ente a te. @scirai4 uscirai4 a*esse a costar%i la
*ita. =Piglia il libro e pronuncia le misteriose parole del segno dello Spirito. Sorge
una fiamma rossiccia e lo Spirito apparisce nella fiamma>.
#" 9PRT". Chi %i chia%a+
FA@9T =volgendo la faccia>. "h( *ista spa*ente*ole4
#" 9PRT". Tu ardi e supplichi di *eder%i( di udire la %ia *oce( di affissare il %io aspetto) la
potente pre&hiera del tuo cuore %i ha *into) io son -ui4 7 <ual %iserabile tre%ito ti
co&lie ora( o tu che ti sti%i pi. che %ortale+ !o*21 il forte in*ocare dell2ani%a tua+
do*e il petto che si edific5 dentro un %ondo e in s1 lo crebbe e nudr3( e con trepida
&io'a si espanse per solle*arsi sino a noi( 7 per a&&ua&liare &li spiriti+ !o*e sei tu(
Faust+ tu( la cui *oce %i 1 pur risonata fin lass.4 do*21 colui che si 1 ani%osa%ente
a**entato sino a %e+ 9ei tu -ue&li+ tu che( percosso dal %io alito( tre%i in o&ni tua
*iscera6 ti%ido *er%e che si storce e si di*incola tutto4
FA@9T. Ceder5 io a te( for%a di fuoco+ 93( io son desso) son Faust( 7 sono il tuo pari.
#" 9PRT". 8elle correnti
Fer*ide della *ita(
8ell2infinita
Procella de&li e*enti(
o sor&o e affondo(
9piro -ua e l,4
8ascita e %orte6 un %are
9en/a ri*a n0 fondo(
@n eterno %utare(
@n *i*er che riposo
8on ebbe %ai( n0 a*r,.
Cos3 sul ru%oroso
Tela'o del te%po di %ia %an contesta
? di !io la *isibile
nconsu%abil *esta.
FA@9T. " tu che scorri l2a%pio %ondo( 9pirito affaccendato( 7 -uanto io %i sento si%ile a
te4
#" 9PRT". =Sparisce.>
FA@9T =grandemente abbattuto>. 8on a te+ e a chi dun-ue+ o( i%%a&ine di !io( non pur
si%ile a te+ =Si ode picchiare.>
"h( desola/ione4 9o chi 1 costui 7 e&li 1 il %io coadiutore. Ecco %andata%i a
%ale la pi. bella *entura ch2io %i a*essi %ai. Tanta intensit, di *isione %i ha da
essere distrutta da -uest2arido stropiccione4 =Wagner entra in veste da camera,
berretta da notte e una lucerna in mano. Faust si rivolge dispettosamente da lui.>
CAG8ER. 9cusate%i4 7 o *i ho udito recitare6 state *oi a fortuna le&&endo una tra&edia
&reca+ o *orrei pur fare alcun profitto in decla%a/ione( che o&&id3 1 arte di &rande
effetto su&li ani%i. ;o udito %a&nificarla a cielo( e non di rado dire che un
co%%ediante potrebbe a%%aestrare un parroco.
FA@9T. 93 certo( -uando il parroco fosse un co%%ediante( co%e ben pu5 alle *olte dare il
caso.
CAG8ER. "i%04 l2uo%o che si sta perpetua%ente intanato nel suo studiolo e a pena *ede un
po2 di %ondo nei d3 di feste( 7 e di lontano col cannocchiale6 co%e potrebbe farsi
atto a condurre &li uo%ini con la persuasione+
FA@9T. ndarno *i assotti&liate per saper co%e( se nol sentite6 se il *ostro petto 1 arido( se
nulla ne scaturisce che( per certo -ual nati*o alletta%ento( faccia for/a a&li ani%i
de&li uditori. 9tillate*i a *ostra *o&lia il cer*ello6 racco&liete le reli-uie dell2altrui
%ensa( ri%estatele( fatene un intin&olo( e tanto soffiate che dal %ucchierello delle
*ostre ceneri si le*i una po*era fia%%a. fanciulli e le sci%ie( se assaporate si%il
sorta di onori( *i a%%ireranno( %a *oi non porrete %ai nulla ne2 cuori altrui se
nulla 1 nel *ostro.
CAG8ER. :a e&li 1 pur *ero che la bella elocu/ione fa principal%ente la lode dell2oratore6 e
il sento io bene( e non sono tutta*ia &ran fatto innan/i.
FA@9T. :irate a buon profitto6 e non *o&liate i%itare il &iullare che si &ode dello strepito de2
suoi sona&li. Poca arte si richiede a un dir sano e sincero. E -uando *i sta forte%ente
a cuore alcuna cosa( *i 1 forse biso&no di %etter*i in cerca di parole+ 93( in *erit,(
-uel *ostro parlare dipinto( -ue2 ricci( -uelle po%pose frascherie sono *5te di ristoro
co%e il *ento nebuloso che susurra l2autunno per l2aride fo&lie.
CAG8ER. " !io4 #2arte 1 lun&a e la *ita 1 bre*e. 9o*ente le %ie critiche in*esti&a/ioni %i
hanno %esso dei fieri spasi%i in o&ni %idolla. <uanto 1 %ala&e*ole l2i%possessarsi
delle *ie per le -uali salire alle fonti6 e pu5 ben anche *enir caso che un po*ero
&alantuo%o debba andarsene fra -ue2 pi. pri%a che sia pur &iunto a %e//o il
ca%%ino.
FA@9T. Forse la per&a%ena 1 -uella sacra sor&ente il cui sorso possa a%%or/are la nostra
sete per se%pre+ Tu non a*rai %ai nessun refri&erio se non ti scaturisce dall2ani%a
propria.
CAG8ER. 9cusate%i4 e&li 1 pur dolce l2in&olfarci nei secoli andati( ri*ol&ere lo spirito dei
te%pi( *eder -uel che un sa*io pensasse pri%a di noi( e co%e noi( allar&ando la sua
sapien/a( abbia%o di poi steso un s3 alto *elo so*r2esso.
FA@9T. "h( s3( alto sino alle stelle4 A%ico %io( i secoli andati sono per noi un libro su&&ellato
con sette su&&elli6 e -uel che *oi dite lo spirito dei te%pi non 1( in ulti%o( che lo
spirito di alcuni ciarlatori( dal -uale i te%pi hanno preso se%bian/a. 9e sei sano di
%ente( non hai che a %ettere lo s&uardo in -uelle farra&ini per andartene pien di
fastidio in o&ni d3 della tua *ita. E&li ti par di *edere un cestone di spa//ature( un
riposti&lio di %asseri/ie disusate e lo&ore( o( se pi. *uoi( una co%%edia di re&ni e di
re( i%pin/ata di po%pose senten/e a lor uso( -uali si con*errebbero
%ara*i&liosa%ente nelle bocche dei burattini.
CAG8ER. :a e il %ondo+ la %ente( 7 il cuore dell2uo%o+ "&nuno *orrebbe pur conoscerne
-ualche cosa.
FA@9T. 93( -uel che &li uo%ini chia%ano conoscere. Chi osa dir pane al pane+ D pochi che
n2ebbero -ualche conoscen/a( e( stolti4 non seppero contenere il loro cuore( an/i
sparsero nel *ol&o -uello che delle cose senti*ano e intende*ano( furono da te%po
i%%e%orabile crocifissi od arsi sui ro&hi. A%ico( la notte 1 %olto innan/i( e ne &io*i
interro%pere per ora( *e ne pre&o.
CAG8ER. o a*rei pur *olentieri *e&liato pi. a lun&o in s3 dotti ra&iona%enti. :a do%attina(
poich0 1 do%enica di pas-ua( *o&liate per%etter%i ch2io *i faccia alcuni -uesiti. :i
sono tuffato ne&li stud'6 e( nel *ero( io ne so %olto( %a io *orrei tutto sapere.
=Parte.>
FA@9T =solo>. $edi( co%e la speran/a non diserta %ai -uel po*ero cer*ello che non si nutre
se non di sce%pie//e. Costui sca*a con %ano in&orda il terreno cercando tesori( e
&iubila tutto se disseppellisce un *er%icciuolo.
E la *oce di un si%il uo%o ebbe ardire di risonare -ui do*e poc2an/i era tutto
pieno della presen/a de&li spiriti+ E nondi%eno -uesta *olta io ti rin&ra/io( o
%iserabilissi%o de2 %ortali( per5 che tu %i hai sottratto dalla dispera/ione che &i,
sta*a per so**ertire il %io intelletto. Ahi( -uella *isione fu di tanta &rande//a ch2io
%i sentii tutto ri%picciolire co%e un nano.
o che( superbendo della %ia di*ina i%%a&ine( &i, crede*o d2affacciar%i allo
specchio dell2eterno *ero) e *estito il %io %ortale ed i%%erso nello splendore del
cielo( &i, esulta*o di %e in %e %edesi%o6 7 io che &i, so&na*a di essere da pi. de2
cherubini6 ed entrato nelle *i*e correnti che ali%entano l2uni*erso( &i, risali*a per
esse alla pri%a lor fonte e *i attin&e*a *irt. di creare e &ode*a della *ita
de&l2i%%ortali( 7 ahi( che dura a%%enda io debbo ora fare della %ia tracotan/a4
@na fol&orata parola %i ha i%petuosa%ente ributtato indietro.
"h( io non %i attenter5 pi. di pare&&iar%i a te4 Ch0( se io ebbi for/a di
attrarti( io non ebbi for/a di ritenerti. n -uel beato %o%ento io %i senti*a s3
piccolo( e ad un te%po s3 &rande4 7 e tu %i hai tre%enda%ente risospinto nella
fortunosa condi/ione dell2uo%o. "ra chi %i a%%aestrer,+ Che fu&&ir5( o che
cercher5 io+ "bbedir5 a -uel pri%o i%pulso del %io petto+ Ahi4 coi nostri fatti( non
che coi nostri pati%enti( noi %ettia%o incia%po al corso della nostra *ita.
#a nostra %ente non sor&e %ai tant2alto *erso il suo eterno desiderio( che non
porti se%pre seco un duro e straniero in&o%bro che la ritorce alla terra6 %a se
conse&uia%o le prosperit, del %ondo( allora dia% no%e d2illusione e di %en/o&na a
-uanto *al %e&lio di esse. nobili sensi che ne a*e*ano le*ato a -uel puro *i*ere
intellettuale intorpidiscono sotto la so%%a de&li affetti terrestri.
8ella sta&ione delle speran/e la fantasia si stende con ali audacissi%e per
l2i%%enso( %a un bre*e spa/io le 1 abbastan/a( allorch0 tutte le *enture( una dopo
l2altra( se n2andarono naufra&he nel &or&o del te%po. #a cura *ien tosto ad annidarsi
nel fondo del cuore( e *i &enera se&reti terrori6 *i si dibatte sen/a riposo( e *i
sco%pi&lia o&ni conforto e o&ni pace. Ella prende nuo*e for%e continua%ente6 ed
ora 1 la casa e il podere( ora la donna e il fi&liuolo6 e -uando pare ac-ua( fuoco(
pu&nale( *eleno. Tu tre%i di %ali che non ti col&ono %ai6 e la%enti del continuo ci5
che %ai non ti a**iene di perdere.
8o( io non so%i&lio a2 celesti4 io il sento troppo addentro nell2ani%a6 io
so%i&lio al *er%e che si *ol&e faticosa%ente nella pol*ere6 e %entre *a pascendo
per la pol*ere( il *iandante lo calca col piede e lo seppellisce.
E non 1 forse pol*ere tutto ci5 che in cento sparti%enti si addossa a -uest2alta
parete+ non pol*ere le antica&lie( le stra*a&an/e di %ille %aniere che in -uesto
re&no delle ti&nuole %i assiepano d2o&ni intorno+ E potr5 io -ui tro*are -uello di cui
ho %anco+ " *orr5 forse le&&ere in %ille *olu%i che &li uo%ini si sono in o&ni
te%po tor%entati fra loro( e che di -uando in -uando 1 apparso -ualche felice+
E tu( cranio *Eto( a che stai tu s&ri&nando%i cos3+ $uoi tu dir%i che un te%po
il tuo cer*ello fu sco%pi&liato co%e il %io6 che tu pure ardesti dell2a%ore del *ero6
tu pure cercasti il lucido &iorno( e andasti pur se%pre a&&irandoti in un doloroso
barlu%e+ E per *erit, *oi ancora( stro%enti( *i fate beffe di %e( *oi ruote e dentelli e
cilindri e %anubri. o sta*a alla porta( e tocca*a a *oi far%i da chia*e. $era%ente
sono %irabili -ue2 *ostri in&e&ni( %a non sapete al/are il chia*istello. #a natura(
%isteriosa anche nel pieno del &iorno( non patisce che alcun %ortale tol&a %ai il suo
*elo6 n0 per for/a di le*e o di *iti tu puoi condurla a discoprirti -uel ch2ella *uol
nascondere al tuo intelletto.
$ecchie suppellettili( delle -uali io non ho %ai fatto uso( *oi non siete ora -ui
se non perch0 %io padre sole*a *alersi di *oi. E tu pure( antica carrucola( 7 oh co%e
se2 tutta so//a del fu%o della lucerna per tanti anni arsa su -uesto scrittoio4 9arebbe
stato pur %e&lio ch2io a*essi sprecato il %io poco( an/i che non a*erne altro pro che
le no'e di custodirlo. ndarno tu hai accolta l2eredit, de2 tuoi padri se non sai
&oderne) -uello di cui non usi 1 un inutile in&o%bro( e non puoi nel %o%ento
&io*arti se non di -uelle cose che conduce seco il %o%ento.
:a perch0 il %io s&uardo si affissa pur se%pre a -uel luo&o+ ? forse in
-uell2a%polla -ualche fascino per &li occhi+ Perch0 subita%ente si spar&e intorno a
%e un a%abile sereno( si%ile a ra&&io di luna che alita intorno al pelle&rino s%arrito
per la foresta+
9al*e( oh( sal*e tu sola( o a%polla4 !e*ota%ente io ti le*o di lass.( e a%%iro
in te il senno e l2arte de&li uo%ini. Essen/a che infondi soa*e sapore) co%pendio di
tutte le for/e che delicata%ente uccidono( *ieni ora in soccorso del tuo si&nore. o ti
&uardo e il %io dolore si disasprisce6 ti strin&o( e il procelloso fre%ito della %orte a
poco a poco si ac-ueta. o %i *e&&o di lun&e far cenno di %etter%i per l2alto %are6 il
puro cristallo delle sue ac-ue fia%%e&&ia a2 %iei piedi( e un nuo*o &iorno %i alletta
a cercare nuo*e ri*e.
@n carro di fuoco cala su ali le&&iere *erso di %e. Ecco io %i apparecchio a
solcare l2etere i%%enso( a le*ar%i per inco&nite *ie *erso nuo*e sfere( *erso re&ioni
di atti*it, infaticabile. :a tu 7 tu che pur dian/i eri un *er%e6 %eriti tu d2esser fatto
uno dei beati ed eterni+ 93( purch0 tu *ol&a risoluta%ente le spalle a -uesto a%abile
sole della terra( purch0 tu osi s-uarciare -uelle porte( dalle -uali o&nuno *orrebbe
furti*a%ente ritrarsi. Giunta 1 sta&ione da %ostrare coi fatti che la di&nit, dell2uo%o
non cede alla &rande//a de&li dei. 8on tre%are dinan/i a -uell2oscuro baratro( sol
pieno dei tor%enti da noi in nostro danno fantasticati) *a franco *erso -uell2andito(
dalla cui bocca s&or&ano le fia%%e dell2inferno6 risol*iti con ani%o sereno al passo
tre%endo( ancorch1 fosse con pericolo di dissiparti nel nulla.
"ra *ien &i.( nitida( cristallina ta//a( alla -uale io non ho da tanti anni
pensato6 esci dalla tua *ecchia custodia. Fu un te%po che tu splende*i nei &iocondi
banchetti de2 %iei padri e rasserena*i &li ospiti pensosi che ti %anda*ano in &iro con
*icende*ole in*ito. Tu %i fai ricordare di assai notti della %ia fanciulle//a( -uando
ciascun be*itore era in debito di s*ol&ere in ri%a il *ario e %irabile la*oro delle tue
i%%a&ini( e tutta *Etarti in un tratto. "ra io non ti por&er5 a nessun co%%ensale6
n0 le tue sculture %etteranno a pro*a il %io in&e&no. <ui 1 un li-uore che subito
inebbria6 e&li sta&na tetro nel tuo fondo. "rs.( sia -uesta l2ulti%a %ia be*anda4 io
l2ho preparata( io %e la scel&o( e con tutta l2ani%a la porto in solenne e festi*o
brindisi al nuo*o %attino. =Si pone la taa alla bocca.>
9uono di ca%pane e canto di Cori.
C"R" ! A8GE#. Cristo 1 risuscitato4 9ia &ioia a2 %ortali( allacciati nell2affannosa( ereditaria(
ine*itabile colpa.
FA@9T. <ual cupo tintinnio( -uale alle&ro concento %i ri%uo*e a for/a il nappo dalla bocca+
Annun/iate &i, *oi( roche s-uille( la pri%a festi*a ora della Pas-ua+ E *oi( cori(
cantate &i, *oi la consolante sal%odia che un te%po si diffuse dal labbro de&li an&eli
intorno la notte del sepolcro( testi%oniando la nuo*a allean/a+
C"R" ! !"88E. 8oi l2abbia%o con a%ore sparso di aro%ati e -ui*i entro coricato6 noi( sue
fedeli( l2abbia%o a**olto in %ondissi%i tessuti( e( lasse4 Cristo non 1 pi. -ui.
C"R" ! A8GE#. Cristo 1 risuscitato. Beati -uelli che hanno a%ato( -uelli che a&&uerriti
sostennero il doloroso e salutare ci%ento.
FA@9T. 9oa*i( an&eliche note( a che *enite a cercar%i nelle dolorose %ie tenebre+ Fate*i
udire l, do*e sono uo%ini %eno indurati di %e. Ben io intendo il *ostro %essa&&io(
%a %i %anca la fede6 e il %iracolo 1 il fi&liuolo prediletto della fede. o non oso
le*are la %ia %ente sino alle sedi donde %i *iene la propi/ia no*ella. E nondi%eno(
a**e//o dai %iei teneri anni a -uesti suoni( io %i sento riconciliare alla *ita. @n
te%po( nell2austero riposo della do%enica( scende*a sino a %e il bacio del di*ino
a%ore. !alla piena ar%onia delle s-uille %i usci*ano non so che inco&niti
presenti%enti( e nell2ora/ione era un ardente diletto. @n fer*ore
inco%prensibil%ente santo %2in*o&lia*a d2uscir fuori a di*a&ar%i per sel*e e per
prati( ed i*i *ersando dirottissi%e la&ri%e io %i senti*a entrare in un %ondo
no*ello. 9i%ili canti annun/ia*ano &li alle&ri &iuochi della &io*ent.( i festosi diporti
della pri%a*era6 ed ora -ueste ri%e%bran/e( ra**i*ando in %e il senti%ento della
fanciulle//a( %i ri%o*ono dall2ulti%o( irreparabile passo. "h4 tornate a risonare(
inni soa*i e benedetti4 Ecco( le %ie la&ri%e scorrono( e la terra %i ripossiede.
C"R" ! !9CEP"#. l sepolcro ha riassunto la *ita( e si 1 splendida%ente le*ato in alto6 e&li si
&ode a lato all2eterna leti/ia( che tutto sostiene e &o*erna. :a noi( %iseri4 ri%ania%o
in dolore -ua&&i. in &re%bo alla terra. Ahi( poich0 tu lasci indietro i tuoi ad ardere
in desiderio( noi la%entia%o( o %aestro( la tua beatitudine.
C"R" ! A8GE#. Cristo 1 risorto dal seno della dissolu/ione. 9*ellete*i ilari dai *ostri ceppi( o
*oi che operosi lo &lorificate) *oi che &li testi%oniate a%ore( con*i*endo da fratelli6
che predicate *iatori pel %ondo la sua parola e pro%ettete la celeste beatitudine6 7
a *oi il %aestro 1 *icino6 e&li 1 i*i con *oi.
Dinanzi la porta della citt
Gente di o&ni condi/ione che escono a diporto.
A#C@8 "PERA. E perch0 di l,+
A#TR. 8oi andia%o alla Casa di caccia.
PR:. 8oi( *o&lia% ire al %olino( noi.
@8 "PERAF". Fate a %io %odo( *enite al Cortile dell2ac-ua.
@8 A#TR". #a *ia non 1 dilette*ole per l,.
9EC"8! "PERA. E tu che fai+
@8 TERG" "PERAF". o *o co&li altri.
@8 <@ART". $enite su a Bur&dorfio( che *i tro*erete fior di fanciulle( birra s-uisita( e bri&he
a *ostra posta.
@8 <@8T". E non se2 tu ancor sa/io+ ti prudono per la ter/a *olta le reni+ o non ci *en&o6 ho
in orrore -uel luo&o.
@8A FA8TE9CA. 8o( no4 io torno in citt,.
@82A#TRA. 8oi lo tro*ere%o certa%ente fra -uei pioppi.
#A PR:A. 8on 1 &ran fortuna per %e. E&li ti star, se%pre a lato) e&li non dan/a che teco in
sull2a'a. E che fa a %e il piacer tuo+
#A 9EC"8!A. "&&i( sta sicura( non sar, solo. :i ha detto che il ricciutello *errebbe seco.
@8" 9T@!E8TE. "hi( ohi4 co%e *anno a *olo -uelle *ispe ra&a//otte. $ien *ia lesto( che
*edre%o di %etterci seco. Birra che fri//i( tabacco che %orda e una ser*etta in &ala
son -uanto *a %e&lio al %io u%ore.
A#C@8E 9G8"R8E. Bel *edere che fanno -ue2 &io*ani4 ? proprio una *er&o&na. Potrebbero
stare in co%pa&nia onore*ole( e *anno dietro a -uelle fantesche.
9EC"8!" 9T@!E8TE =al primo>. 8on correr s3 forte4 8e abbia%o due cost3 dietro tutte
le&&iadre e attillate. @na 1 la %ia *icina( ed io ne sono tanto o -uanto in*a&hito. #e
*anno *ia chete chete con -uei loro passini( %a io so che all2ulti%o ne terrebbero in
lor co%pa&nia.
# PR:". "ib54 io non *o2 stare in so&&e/ione. 9u presto che non perdia%o di traccia -uelle
altre. <uella %ano che &ira la &ranata il sabato ti accare//a pi. soa*e la do%enica.
@8 CTTA!8". 8o( il nuo*o podest, non %i -uadra punto. !a che 1 in carica e&li di*iene o&ni
d3 pi. secco e pi. arro&ante. E che ha e&li poi fatto insino ad ora per la citt,+ Forse
non *assi di %ale in pe&&io in o&ni cosa+ Biso&na abbassar il capo pi. che %ai( e
pa&are assai pi. che non fu %ai in usan/a.
!n PEGGE8TE( cantando.
Ca*alieri( e *oi *e//ose
!a%e( tutte ornate e belle(
Tutte fresche co%e rose
E lucenti co%e stelle6
!eh( attendete6 deh( %irate4
9ono un po*ero pe//ente6
<ualche aita( deh( %i date6
!eh( non dite) 8on ho niente.
!eh( non piaccia*i che in*ano
o tri%pelli il %io la%ento6
Chi sa dar con lar&a %ano(
Pro*a al core &ran contento.
!eh( non dite) @n2altra *olta6
"&&i 1 d3 che o&nun feste&&ia.
Faccia anch2io buona ricolta6
Anche al po*er si pro*e&&ia.
@8 A#TR" CTTA!8". n -uanto a %e nulla %i 1 pi. soa*e nel d3 delle feste che lo andar
con*ersando di &uerra e di cose &uerresche( ora che l, dentro in Turchia( lontano da
noi( le &enti si ta&liano a pe//i. E tu ne stai alla finestra centellandone un bicchiere
del buono( e &uardando le barche che *anno &i. a seconda pel fiu%e6 e la sera ti
riponi in casa( e benedici la pace di cui &ode il paese.
@8 TERG". 93( %io si&nore6 a**en&a che pu5 altro*e( si fendano pure il capo a lor bel diletto(
e %ettano a so--uadro o&ni cosa( purch1 -ui tutto continui ad andare all2antica.
@8A $ECC;A =alle signorine>. Corbe//oli4 che &ale4 che fiore di &io*ent.4 Chi non ne
perderebbe il capo+ 9u *ia( un po2 %en di alteri&ia4 un po2 pi. alla %ano( e ben io
sapr5 procurar*i ci5 che *i sta a cuore.
@8A !E##E 9G8"R8E. $ientene( A&ata( ch2io non *o2 %ostrar%i in pubblico con si%ili stre&he.
Bene 1 *ero che la notte di sant2Andrea ella %i fece *edere il %io futuro a%ante.
#2A#TRA. E a %e fece *edere il %io in uno specchio( in abito %ilitare( fra altri le&&iadri
soldati. o %i &uardo d2attorno( e lo cerco -ua e l,( %a non %i *ien fatto
d2incontrarlo.
9"#!AT. 9e%pre ho nell2ani%o
Ardui castelli(
Altere *er&ini
!2a%or ribelli.
Aspro 1 il tra*a&lio
!ella ten/one(
:a bello e splendido(
l &uiderdone.
#e tro%be s-uillano6
E sien di %orte
8un/ie( o di &iubilo(
8on cura il forte.
l forte &odesi
8elle procelle6
Castelli cedono(
Cedon don/elle6
Aspro 1 il tra*a&lio
!ella ten/one(
:a bello e splendido
l &uiderdone.
Ed i soldati
9onsene andati.
FA@9T e CAG8ER.
FA@9T. ruscelli e i torrenti si dis*ol&ono sotto il soa*e( *itale s&uardo della pri%a*era. #a
*alle ride del colore della speran/a6 e il *ecchio e debole in*erno si *a ritraendo
sull2ispide ci%e dei %onti. !i lass. ci %anda ancora( nella sua fu&a( -ualche
spru//a&lia di &elo sui teneri &er%o&li dei prati. :a il sole non co%porta pi. alcuno
s-uallore( e tutto *uoi a**i*are e abbellire) da per tutto la terra si apparecchia ad
aprire il fecondo suo seno. #a costiera non 1 ancor ri*estita di fiori( %a in lor *ece 1
-uell2adorna *ariet, di persona. $ol&iti indietro da -uell2altura a %irare *erso la
citt,6 e *edi il popolo brulicare in calca fuori dell2oscuro arco della porta. Tutti
escono a rifocillarsi al sole6 tutti feste&&iano la risurre/ione del 9i&nore( perch0 essi
pure sono risorti. "ra si spri&ionano final%ente dalle &ra%e stan/e de2 loro abituri(
dal tristo tenore de2 %estieri e de2 traffici( dalla pressura de2 soffitti e dalle acute
tetto'e( dall2an&ustia e lo storpio delle *ie( e dalla notte *eneranda delle chiese( 7 e
tutti tornano a ri*edere l2a%abile luce. Guarda( oh4 &uarda co%e rapida%ente si
spar&ono per &iardini e per ca%pi) co%e cento solla//e*oli barchette discorrono(
-uale al lun&o e -uale al tra*erso( sul fiu%e( e co%e -uell2ulti%o schifo passa oltre(
straccarico sino ad affondare. 9u pei lontani sentieri del %onte si *e&&ono errare
-ua e l, sfa*illando i &iocondi colori delle *esti6 e &i, io odo il tra%busto del
*illa&&io. <ui 1 *era%ente il paradiso del popolo6 -ui po*eri e ricchi &iubilano
a%ica%ente insie%e6 e -ui io son uo%o( -ui &odo di esser uo%o.
CAG8ER. #2andare a spasso con *oi( si&nor dottore( torna ad onore e a profitto6 %a in*ero io
non %i torrei di %escer%i da %e solo fra si%il turba( stante che io sono ne%ico
capitale di tutto ci5 che tiene del ru*ido e del popolesco. <uel se&are de2 *iolini(
-uello schia%a//are( -uel dar ne2 birilli( %i s-uarciano fiera%ente &li orecchi.
Costoro te%pestano co%e se &l2in*asasse il de%onio( e s2i%%a&inano di cantare e
darsi al buon te%po.
C"8TA!8 sotto il tiglio.
BA##" e CA8T.
l pastorel pel ballo si fe2 adorno6
#a &hirlanda de2 fiori
Ei %ise al capo( e la nastriera attorno(
E il &iubboncel scre/iato a pi. colori)
"h( co%e e&li era bello4
Gi, sotto il ti&lio era &ran ra&unata(
E balla*ano tutti all2i%pa//ata.
"h( oh4 ah( ah4
#3rala t,rala
T3rala l,4
Ed alle&ro stride*a il *ioloncello.
Ei si cacci5 nel circolo a &ran fretta.
E del &o%ito colse
Ru*ida%ente in una forosetta(
Che subito sti//ita &li si *olse(
E disse) <uesti 1 snello4
$ien tu pur %o dal %onte che s3 soffi+
A %e si%il don/elli pa'on &offi.
"h( oh4 ah( ah4
#3rala t,rala
T3rala l,4
8on esser de2 be&li usi s3 no*ello.
Faceasi un &rande di%enarsi intanto6
A destra si balla*a(
Balla*asi a %ancina e da o&ni canto4
E di %an si &ioca*a( e ne *ola*a
All2aria o&ni &uarnello.
9offia*an forte( al *iso a*ean &li ardori(
E pro*a*an di strani pi//icori.
"h( oh4 ah( ah4
#3rala t,rala
T3rala l,4
E la tenea per l2,nche il catti*ello.
$er&o&na4 *ia le %ani a casa4 " -uanti(
"i%1( &i, infinocchiate
;anno e diserte le credule a%anti4
Con parolette a%orose e %elate
Ei la trae*a bel bello
n disparte( e &i, udi*an di lontano
9ottesso il ti&lio fer*ere il baccano.
"h( oh4 ah( ah4
#3rala t,rala
T3rala l,4
E &li strilli e il se&ar del *ioloncello.
@8 $ECC;" C"8TA!8". ? pur bello( si&nor dottore( che non abbiate o&&i a sde&no di uscir fra
noi) 1 bello il *edere un s3 &ran sapiente prendersi diletto fra la calca del popolo.
To&liete*i adun-ue -uesto bellissi%o boccale che abbia%o e%pito di fresco.
9por&endol*i( io *i desidero di &ran cuore che non *i accheti soltanto la sete6
possiate ancora a&&iu&nere tanti &iorni ai *ostri &iorni -uante son &occiole in esso.
FA@9T. Accetto la cortese offerta( e( rendendone &ra/ie( be*o alla salute di tutti. =Il popolo
gli fa cerchio intorno.>
# $ECC;" C"8TA!8". !a *ero a*ete fatto assai bene ad apparire in cos3 lieto &iorno. $oi
foste( ben %i ri%e%bro( l2a%ico nostro anche nei &iorni tristi) e %olti che son -ui
*i*i furono da *ostro padre ca%pati dall2infuriare della febbre ardente( -uand2e&li
%ise un ter%ine al conta&io. $oi pure( tutto che &io*inetto( anda*ate per le case
de&li infer%i6 %olti cada*eri n2erano portati fuori( e *oi n2usci*ate se%pre illeso.
9iete stato a dure pro*e( %a al soccorritore 1 *enuto il soccorso da alto.
T@TT. 9alute all2uo%o pro*ato4 Possa e&li lun&a%ente ancora soccorrerne4
FA@9T. nchinate*i dinan/i a Colui che 1 lass.( per5 ch2e&li inse&na soccorrere( e %anda il
soccorso. ="gli passa oltre con Wagner.>
CAG8ER. <ual senti%ento debb2essere il tuo( o uo%o &rande( *e&&endoti a%%irare da tanta
%oltitudine4 Beato colui il -uale 1 s3 bene ri%eritato delle sue doti. l padre ti addita
al fi&liuoletto6 o&nuno chiede di te( e accorre e si affolla intorno a te6 i *iolini
a%%utiscono e si riposa la dan/a. Tu te ne *ai( e tutti si ritra&&ono e ti fanno ala) le
berrette *olano in aria( e per poco non si %ettono in &inocchio co%e se passasse il
9antissi%o.
FA@9T. $ieni oltre pochi passi sino a -uel %aci&no( e -ui*i ci riposere%o della nostra *ia.
<ui spesso io %i sono seduto solo( pensoso( %acero dai di&iuni e dalle ora/ioni( e
-ui( ricco di speran/e e fer%o nella fede io %i pensa*a di poter pure colle la&ri%e(
co2 &e%iti e lo storcer%i delle %ani i%petrar dal 9i&nore la fine di -uella %ortalit,.
"ra il plauso di -ueste &enti %i stride all2orecchio( si%ile ad uno scherno. " potessi
tu le&&ere nel %io ani%o -uanto padre e fi&lio siano inde&ni di s3 fatto onore4 :io
padre era un uo%o da bene( in&e&no corto( il -uale( a fine onesto( %a alla sua &uisa(
al%anacca*a( notte e d3( intorno alla natura e l2eterno suo corso. E&li si chiude*a con
alcuni addetti nella sua nera officina( e -ui*i con la scorta di ricette sen/a fine
attende*a a %escere i contrari. @n lione rosso( a%ante sen/a rite&no( era %aritato al
&i&lio entro un tepido ba&no( e -uindi a%bidue a fuoco scoperto tor%entati e
affaticati di tala%o in tala%o. Allora appari*a nel *aso la &io*inetta re&ina pe//ata di
*i*i colori( e -uella era la %edicina( e i pa/ienti %ori*ano( e niuno do%anda*a chi
fosse &uarito6 in tal %odo( con diabolici latto*ari( noi abbia%o per *alli e per %onti
fatto a &ara con la peste( e *intala di assai ne&li ster%inii. o %edesi%o ho dato da
bere il *eleno alle %i&lia'a. Ei se ne sono iti( e a %e 1 toccato di sopra**i*ere affinch1
l2i%pudente o%icida fosse esaltato.
CAG8ER. Co%e potete *oi dar luo&o a si%ili affanni+ Forse non basta che un uo%o da bene
eserciti in buona coscien/a( e sen/a preterirne un sol punto( l2arte che &li fu affidata+
9e da fanciullo onori tuo padre( tu hai caro di essere a%%aestrato da lui6 e se da
uo%o allar&hi la scien/a( tuo fi&lio potr, sor&ere ancor pi. alto di te.
FA@9T. " fortunato chi pu5 sperare di non so%%er&ere in -uesto pela&o di errori4 #2uo%o
sente biso&no di ci5 che non sa( e non pu5 far uso di -uello che sa. :a *ia( non
turbia%o con s3 tristi pensieri la soa*it, di -uest2ora. Guarda col, co%e -uei casolari
sfa*illano di %e//o al *erde a&li ulti%i ra&&i del sole. E&li *a oltre e *ien %eno6 il
&iorno 1 *issuto. :a per di l, si affretta a ralle&rare altre *ite. "h( perch0 non ho io
ali da le*ar%i alto da terra e tener&li dietro( se%pre dietro infaticabil%ente+ o
*edrei sotto di %e il tacito %ondo continua%ente saettato dai ra&&i della sera6
infocarsi o&ni *etta( oscurare le *alli( e l2ar&enteo ruscello %utare in oro le sue
correnti. 80 la sel*a&&ia %onta&na coi %ille suoi &io&hi ro%perebbe la %ia fo&a(
instancabile co%e il *ol&ersi delle sfere. Gi, il %are scopre dinan/i ai %iei attoniti
s&uardi i ro*enti suoi &olfi) il lu%inoso dio pare or%ai presso a tuffar*isi( %a io %i
sospin&o innan/i con %a&&ior i%peto( e se&uo a bere l2eterna sua luce. !inan/i a %e
1 il &iorno( dietro a %e la notte( sul %io capo il cielo( e sotto l2oceano. 9oa*e so&no4
e( co%2esso( il sole intanto si dile&ua. Ahi( non 1 la corporea che possa &are&&iare
coll2ali della %ente. E nondi%eno o&ni uo%o si sente nascer dentro una naturale
*a&he//a di %uo*ere in -ua e in l,( e ri&irarsi per l2aria( 7 -uando la lodoletta(
s*a&ata per l2a//urra a%pie//a del cielo( canta la sua &arrula can/one6 -uando
l2a-uila con l2ali dilatate *a roteando su&li a&u//i *ertici dei pini che coronano i
%onti) e la &rua( tras*olando su pia&&e e su %ari( %uo*e desiderosa *erso il sito
natale.
CAG8ER. ;o a*uto anch2io -ualche *olta i %iei &hiribi//i( %a di si%ili( in *erit,( non %e ne
sono %ai andati pel capo. boschi e i ca%pi *en&ono le&&er%ente in no'a6 n0 io
in*idier5 %ai le ali de&li uccelli. Ben altri%enti &ode il nostro spirito -uando *a
s*ola//ando di libro in libro e di pa&ina in pa&ina. #e notti del *erno son fatte dolci e
dilette*oli6 ci sentia%o andare per la persona non so -ual tepore pieno di *ita6 ed
oh4 se tu &iun&i a s*ol&ere una pre/iosa per&a%ena( e&li par proprio che ti si
spalanchi innan/i il paradiso.
FA@9T. Tu conosci sol uno de&li i%pulsi del cuore( ed oh( non i%parar %ai a conoscere
l2altro4 :isero( due ani%e alber&ano nel %io petto( e *i si &uerre&&iano
continua%ente( e l2una *orrebbe pure s*ilupparsi dall2altra. #2una con intenso(
indo%abile a%ore( si tiene alla terra( e *i si a&&rappa dura%ente co&li or&ani del
corpo6 l2altra si le*a i%petuosa su -uesto oscuro so&&iorno *erso le sedi do*e
abitano &li alti nostri pro&enitori. "h( se *i sono spiriti al &o*erno dell2aria( i -uali
errino fra il cielo e la terra( 7 deh4 uscite dall2auree *ostre nubi( e calate a rapir%i
seco *oi nel &iubilo di una nuo*a esisten/a. 93( in *ero4 fossi io pur possessore di un
%antello fatato( che potesse trasportar%i in re&ioni sconosciute( ch2io non lo
can&erei con pi. ricchi *esti%enti6 non con le porpore dei re.
CAG8ER. 8on in*ocate( deh( -uella ben co&nita le&ione( che te%pestando( discorre per
l2at%osfera e da tutti i lati prepara a&li uo%ini dolori e ruine. Gli spiriti escono
addosso a te dal 9ettentrione( ed ora ti appuntano d2o&ni intorno le acute lor /anne(
ora ti la%bono con lin&ue ri&ide co%e strali) tra&&ono fuori da #e*ante( e sitibondi
pascono il tuo pol%one6 e se -uelli che il :e//o&iorno in*ia dal deserto( ti
addensano intorno al capo afa e bollori( un altro stor%o ne *iene da Ponente( i -uali
pa'ono dappri%a recarti ristoro( e poi so%%er&ono te( le tue biade e i tuoi pascoli.
#ieti ti danno ascolto perch0 se%pre apparecchiati a %al fare6 e lieti ti obbediscono
perch0 &odono d2in&annarti. E diconsi ancora in*iati del cielo( e bisbi&liano con
an&eliche *oci( -uando appunto ti %entono. 7 :a tornia%cene( che &i, inco%incia
ad annottare) l2aria fassi ri&ida( e si le*a una folta nebbia. A sera si conosce -uanto
sia dolce il ricettarsi in casa. 7 :a perch0 stai tu( e ri&uardi tutto attonito a -uella
*olta+
FA@9T. $edi tu l, -uel cane nero che corre per le biade e le stoppie+
CAG8ER. !a un pe//o io il *e&&o( n0 %i 1 parso che sia in esso nulla di sin&olare.
FA@9T. Guardalo bene4 per chi prendi tu -uella bestia+
CAG8ER. Per un can barbone che alla sua &uisa *a per la traccia del suo padrone.
FA@9T. "sser*i tu co%e ei %uo*e in lar&he &ira*olte a chiocciola( e o&nora pi. se ne accosta(
proprio co%e se ci a*esse tolti di %ira+ E s2io non erro( ei lascia dietro di s1 sulla *ia
una striscia di fuoco.
CAG8ER. o non *e&&o altro che un barbone nero( io6 se non che pu5 darsi che sia fatta
-ualche illusione ai *ostri occhi.
FA@9T. A %e pare ch2e&li ordisca intorno a noi co%e un sottilissi%o nodo %a&ico( per -uindi
allacciarne.
CAG8ER. Ed io lo *e&&o saltellarne dattorno tutto ti%ido e sospettoso perch0 s2accor&e
d2a*erci tolto in ca%bio.
FA@9T. E&li ristrin&e pi. e pi. i suoi &iri) ah( e&li 1 &i, -ui presso.
CAG8ER. Tu *edi( e&li 1 un cane( e non un fantas%a6 e&li %u&ola e dubita6 si posa in sul
*entre e %ena la coda) tutte costu%an/e di cane.
FA@9T. Te( te4 *ientene con noi.
CAG8ER. E&li 1 una faceta bestiola il can barbone. 9tai fer%o( ed e&li si assetta ad aspettarti6
&li fai cenno( e corre da te6 se perdi -ualcosa ei te la reca6 e se butti il bastone
nell2ac-ua( *a a &ua//o a raccortelo.
FA@9T. Tu hai ra&ione6 non *e&&o in lui alcun indi/io di spirito( e tutto pro*iene da
addestra%ento.
CAG8ER. <uando un cane sia ben addestrato( e&li si ac-uista l2a%ore anche del sa*io) e
cotesto %erita sin&olar%ente la tua &ra/ia6 ch0 a -uella sua co%pite//a ben si *ede
che e&li 1 creatura de&li studenti.
="ntrano per la porta della citt#.>
Studio =!>
FA@9T =entrando col barbone>. ;o lasciato le praterie ed i ca%pi *elati dall2o%bre della
notte( la -uale e%pie la nostra ani%a di una se&reta ri*eren/a e di non so -uali pii
presenti%enti. "ra *e&lia in %e la parte %i&liore di %ia natura6 le %ie bieche *o&lie
si riposano( e con esse o&ni audacia alle %ale opere. :i riarde nel petto l2a%ore
de&li uo%ini6 riarde%i l2a%ore di !io.
9ta cheto( barbone4 non correre cos3 in -ua e in l,4 E che *ai tu odorando
cost3 presso il li%itare+ Ti ada&ia dietro la stufa6 ed ecco il pi. soffice de2 %iei
cuscini. Poich0 fuori sulla *ia del %onte ci hai ricreati con balli e con &ira*olte( sii
ora il ben *enuto6 &oditi le %ie cure( e sta cheto.
Ah( al soa*e riardere della lucerna nella nostra po*era cella( un dolce sereno
si diffonde pure nell2ani%a nostra( e l2uo%o si raffronta con s0 %edesi%o) la ra&ione
ripi&lia il suo discorso( e torna a fiorire la speran/a. 8oi anelia%o di bere alle
fontane della *ita( 7 oh( al &or&o profondo dal -uale scaturisce o&ni nostro
refri&erio.
Barbone( non fare -ue&li urli4 il tuo bestiale &uaire %al pu5 accordarsi con la
santa intona/ione che ora %i co%prende tutta l2ani%a. Ben so&liono &li uo%ini
schernire -uello che non intendono6 e li udia%o %or%orare contro il bello e l2onesto
che spesse *olte son loro di no'a) ora *uol forse anche il cane col suo schiattire
i%itarli+ :a( oi%04 che col %i&lior *olere del %ondo( io sento &i, esaurita la
contente//a del %io petto. Ah( perch0 dee cos3 tosto inaridirsene la fonte( pri%a che
sia pur %iti&ata la nostra sete+ <uante *olte ho &i, speri%entato il %edesi%o4 E
nonpertanto -uesto difetto non 1 sen/a co%penso( poich1( delusi delle cose caduche(
noi le*ia%o la %ente alle eterne( e sentia%o biso&no della ri*ela/ione( la -uale in
niuna cosa splende cos3 bella e %irabile co%e nelle carte del 8uo*o Testa%ento. :i
prende *a&he//a di aprire il testo( e con retto ani%o tradurre il santo ori&inale nel
%io dolce tedesco =apre il volume e si dispone a ci$>.
E&li sta scritto) A8el principio era la parola.B Ecco io sono &i, i%pacciato4 E
chi %2a'uter, ad uscirne+ 8o( io non posso sti%are s3 alto la parola( e se lo spirito
de&na illu%inar%i %i biso&na tradurre di*ersa%ente. 9ta scritto) A8el principio era
la %ente.B Bada bene al pri%o *erso *e2( che la tua penna non precipiti4 pu5 e&li la
%ente tutto produrre e infor%are+ Forse star, %e&lio cos3) A8el principio era la
possan/a.B Ed ecco pur nell2atto ch2io scri*o -uesto( io %i sento da non so che
a**ertire che non de*o contentar%ene. "r s3 il cielo %i aiuta da *ero4 o prendo per
una *olta consi&lio( e ani%osa%ente scri*o) A8el principio era l2atto.H
Barbone4 se io de*o rico*erarti nella %ia stan/a( cessa ora%ai di ululare(
cessa di abba'are. o non so patire intorno a %e un tanto sco%pi&lio6 e l2uno di noi
due ha da s&o%brare la cella. !i %al cuore *en&o al partito di *iolare la ra&ione
dell2ospi/io6 la porta 1 aperta e sei libero di andartene. :a che *e&&o+ 9on tali cose
possibili in natura+ E o%bra 7 o 1 realt,+ $e2 co%e il %io barbone di*iene &rande e
&rosso4 E&li si le*a tre%endo( e ornai non ha pi. for%a alcuna di cane. Che ra//a di
spettro %i son io %esso in casa4 Gi, &i, u&ua&lia un ippopota%o con occhi di fuoco
e fauci spa*ente*oli. "h( tu sei %io di certo4 Per si%ili spurie &enera/ioni
dell2inferno la chia*e di 9alo%one 1 il caso.
9PRT =nel corridoio>
@no -ui*2entro 1 preso4
!eh( state fuor che non *2incol&a %ale.
Co%e *olpe nel laccio
Che al *alico l21 teso(
@na *ecchia( infernale
#inee sta sbi&ottita in &rande i%paccio.
:a lesti( l2ale(
9pirti( spie&ate(
9u s*ola//ate
n -ua e in l,(
E scio&lierassi.
$uolsi a'utarlo(
$eder di trarlo
A libert,.
<uel che a lui fassi
? di do*ere(
Che anch2ei piacere
9e%pre ne fa.
FA@9T. Pri%iera%ente per affrontare la bel*a %i con*ien adoperare lo scon&iuro dei
-uattro.
9ala%andra ha da infocarsi(
"ndina *ol*ersi(
9ilfo dissol*ersi
E Coboldc affaticarsi.
Chi non conoscesse &li ele%enti( n0 le *irt. e -ualit, loro( non a*rebbe
nessun do%inio su&li spiriti.
9ala%andra( t2accendi4
"ndina( scorri in &arrulo ruscello4
E tu( 9ilfo( in un bello
Aerio se&no splendi4
ncubo4 ncubo( deh %i por&i aita4
Entra%i in casa e fa%%ela spedita.
8essuno dei -uattro 1 nella bel*a6 &iacesi i%%obile( e %i &uarda di&ri&nando
i denti) non le ho ancora torto un pelo. "r %i udrai scon&iurare pi. forte.
9ei tu un de2 de%oni+
@n disertor del %aledetto re&no+
"r %ira -uesto se&no(
Che pa*entano e inchinano
#e nere le&ioni.
Gi, &onfia tutto( ed ha irti i peli.
9pirito ripro*ato(
Puoi tu la *ista affi&&ere
n -uesto+ E&li 1 il *i*ente(
#2eterno( l2increato(
l diffuso per l2etere(
<uel che spietata%ente
Fu dall2uo% trapassato.
Riserratosi tra la stufa e il %uro e&li continua a &onfiare si%ile a un elefante6
&i, in&o%bra o&ni spa/io e si risol*er, tosto in nebbia. "h( non andar%i ad urtare il
soffitto4 Ponti a2 pi1 del tuo si&nore6 ben tu *edi ch2io non %inaccio in*ano. "r s3
ch2io t2abbrutisco col fuoco sacro4 $ien -ui( dico) non aspettare la ro*ente( triplice
luce6 non ch2io faccia la pi. terribile delle %ie arti.
:EF9T"FE#E =mentre la nebbia si dissipa, egli esce di dietro alla stufa nella veste di uno
scolastico errante>.
A che tanto fracasso+ Che posso fare in *ostro ser*i&io+
FA@9T. "ra 1 dun-ue il %idollo del barbone -uesto+ @no scolastico errante4 o non so
tener%i di ridere a tanta strane//a.
:EF9T"FE#E. Buon d3( %io dotto si&nore. n %ia f0 che %i a*ete fatto sudare.
FA@9T. Co%e hai tu no%e+
:EF9T"FE#E. 9i%ile inchiesta %i par fri*ola troppo in bocca di un s3 &ran dispre//atore della
parola( 7 di tale che( rifu&&endo dalle apparen/e( *uoi se%pre penetrare all2occulta
essen/a delle cose.
FA@9T. Coi &alantuo%ini pari *ostri si pu5 d2ordinario ar&uire dal no%e l2essen/a6 da che
siete subito chiariti -uando *i udia%o no%inare dio%osche( o corruttore( o
bu&iardo. Alle corte) chi sei tu+
:EF9T"FE#E. o %i son parte di -uella possan/a che *uole continua%ente il %ale( e
continua%ente produce il bene.
FA@9T. Che *uol dire -uesto ar/i&o&olo+
:EF9T"FE#E. 9ono lo spirito che ne&a continua%ente) ed 1 ra&ione6 per5 che -uanto sussiste
1 de&no che sia subissato) e sarebbe stato pur %e&lio che niuna cosa fosse %ai uscita
ad esisten/a. "r dun-ue tutto ci5 che *oi uo%ini dite peccato( distru/ione( -uel che
in so%%a chia%ate %ale( 1 %io special ele%ento.
FA@9T. Tu di2 che sei parte( e nondi%eno %i stai innan/i intero.
:EF9T"FE#E. o ti parlo %odesta%ente il *ero. 9e l2uo%o( -uella %eschina con&erie di
pa//ie( si da ad intendere ch2e&li sia un tutto6 io son parte della parte che nel
principio era in o&ni cosa) son parte delle tenebre che partorirono la luce) -uella
luce che( salita in or&o&lio( ora contende la prisca di&nit, e i ca%pi dello spa/io a sua
%adre la notte. :a indarno pur se%pre( co%e che *i si affatichi6 e i%pedita la%be le
for%e dei corpi( scaturisce dai corpi( non abbellisce che i corpi( ed 1 dai corpi
attra*ersata nella sua *ia( laonde ho speran/a che non durer, lun&a%ente e le
biso&ner, coi corpi perire.
FA@9T. "ra conosco il tuo de&no %inistero. Tu non puoi annullare niuna cosa di &rande( e
per5 te la pi&li con le %inu/ie.
:EF9T"FE#E. E( per dir *ero( io non ho fatto &ran la*oro insino a -ui6 -uesto non so che
cosa( che si oppone perpetua%ente al nulla6 -uesto %assiccio %ondo( per %ille
pro*e ch2io abbia fatto( non ho ancor saputo in nessuna &uisa a//annarlo. $i ho
adoperato e tre%uoti e procelle( e dilu*i ed incendi6 e terra e %are si rico%pon&ono
pur se%pre nella -uiete di pri%a. E n0 pure ho saputo dare alcuno storpio a -uesta
dannata se%en/a de&li uo%ini e de2 bruti4 <uanti non ne ho io &i, seppelliti di
costoro4 e se%pre circola nuo*o e prospero san&ue6 e tutto tira innan/i di %odo(
ch2io sono tal*olta sull2i%pa//ire. E non pur dalla terra( %a dall2ac-ua e dall2aria si
s*ol&ono continua%ente %i&lia'a di &er%i6 e dal secco e dall2u%ido( e dal caldo e dal
freddo6 e s2io non %i fossi riser*ata la fia%%a( io non potrei dire di nessuna cosa)
<uesta 1 %ia.
FA@9T. n tal &uisa alla benefica *irt. che %uo*e e &o*erna tutte le cose( tu opponi il tuo
ri&ido arti&lio( e brancichi %ali&na%ente -ua e l,( e afferri pur se%pre il *ano. Ponti
a far altro( o stra*a&ante fi&liuolo del Caos.
:EF9T"FE#E. !i -uesto ra&ionere%o pi. distesa%ente con %i&lior a&io. Poss2io andar%ene
ora+
FA@9T. 8on so perch0 tu %e ne richie&&a6 ed ora che ho la tua conoscen/a( *ientene pure a
%e o&ni *olta che *uoi. "r eccoti la finestra( eccoti la porta( e se pi. ti piace( eccoti
anche la &ola del ca%ino.
:EF9T"FE#E. ;o io a dirlo+ E**i un ostacoletto che %i i%pedisce di uscire( ed 1 -uel pi1 di
stre&a -ua sulla so&lia.
FA@9T. <uel penta&ra%%a ti d, affanno+ "r di%%i( %ala ra//a( se -uesto ora ti attra*ersa
l2uscita( co%e hai tu potuto entrare+ co%e uno spirito par tuo ha potuto dare nella
rete da s0+
:EF9T"FE#E. :iralo bene( e *edrai che e&li 1 %al descritto) l2an&olo che da in fuori 1 tanto o
-uanto aperto.
FA@9T. E&li 1 un bell2accidente -uesto4 E tu saresti -uindi %io pri&ioniero+ #a fortuna %e
l2ha data in fa*ore.
:EF9T"FE#E. l barbone nel saltar dentro non attese a nulla6 %a ora sta di un altro %odo6 e
il dia*olo non pu5 andar *ia.
FA@9T. E perch0 non esci per la finestra+
:EF9T"FE#E. ? le&&e de2 dia*oli e de&li spettri( che di do*e e2 si sono cacciati dentro( di l,
sbuchino fuori. #2entrata 1 libera( %a l2uscita 1 d2obbli&o.
FA@9T. #aonde anche l2inferno ha le sue le&&i+ o ne son lieto6 perocch0( chi facesse patto
con alcuno di *oi( n2andrebbe sicuro( non 1 *ero+
:EF9T"FE#E. Tu &odresti lar&a%ente di -uanto ti fosse pro%esso6 non te ne sarebbe carpito
un %eno%issi%o che6 %a non 1 lie*e cosa a co%prendersi6 e di ci5 pure si *orr,
parlare in te%po pi. co%odo. "ra io ti ripre&o -uanto so e posso che tu *o&lia
%etter%i fuori.
FA@9T. Ri%anti un altro poco( ch2io *o&lio che tu %i faccia la *entura.
:EF9T"FE#E. !eh( scio&li%i( ch2io torner5 fra bre*e( e tu potrai allora interro&ar%i a tua
posta.
FA@9T. o non ti ho teso &li a&&uati6 ti sei allacciato da te6 e chi tiene il dia*olo lo custodisca(
ch0 non &li *err, fatto di ripi&liarlo cos3 di le&&ieri.
:EF9T"FE#E. Perch0 ti piace( ecco%i disposto a star%ene teco6 con tal patto ch2io potr5 fare
le %ie arti per tuo dolce passate%po.
FA@9T. Fa che *uoi6 ch2io sto *olontieri a *edere) sol bada che coteste tue arti sieno
solla//e*oli.
:EF9T"FE#E. tuoi sensi( a%ico( faranno %a&&ior tesoro in -uesta bre*e ora che non
altri%enti nel pi&ro &iro di un anno. <uanto i le&&iadri %iei spiritelli ti canteranno(
le belle *isioni che ti porranno innan/i non sono o%bra e &iuoco di %a&ia. Tu
t2inebbrierai di odori( deli/ierai fra sapori e i%%estirai per dolcissi%o stru&&i%ento.
8on fa biso&no di apparecchi( ch1 noi sia%o &i, ra&unati. "rs.( inco%inciate.
9PRT. 9parite( oscure *Elte(
Archi tetri che *elo
Fate all2aerio &iro4
E tu( puro Gaffiro
!el lu%inoso cielo(
T2apri e -ui entro in*ia
#a tua luce pi. dia.
" fossero pur sciolte
<uelle nu*ole folte4
9fa*illan delle stelle
#e soa*i fia%%elle(
Ardon beni&ni 9oli6
E il bello eterio coro
!e2 celesti fi&liuoli
:o*e tre%oli &iri(
Pende sull2ali d2oro(
E &i. arridendo un riso
Ritorna al paradiso.
#o stuolo &enIale
9e&ue de2 bei diletti(
Che s3 dolci desiri
Accendono nei petti. 7
Tu s&o%bra i pensier %esti
E la le&&iadra &odi
$isione( o %ortale. 7
*olubili nodi
!elle discinte *esti
9on per le fronde sparsi(
$elan l2erba dei prati.
Fra i cespu&li a celarsi
$an &li a%anti beati(
E co%e il dolce errore
#i seduce del core
E il desio li &o*erna(
9i pro%ettono eterna
Fede ed eterno a%ore.
Fresche o%bre( antri se&reti(
Culte colline( e lieti
Pa%pinosi *i&neti4
Bruni tur&idi &rappoli
9i stillano dai torcoli.
E( odorosi( spu%osi(
#ieti( nettarei *ini
n ruscelli traboccano
Per sassi pre/Iosi(
Per topa/i e rubini.
Fu&&on l2alte pendici(
E alle *erdi pianure
9i dila&ano intorno
#e stan/e de2 *i*enti(
!i alcune ore felici
Consolando le cure
Assidue delle %enti.
E del lu%e del &iorno
92inebbriano i *olanti(
E l2ali infaticate
Aprono incontro al sole6
$olano alle beate
sole che su l2onde
Fan le&&iadre carole.
*i son suoni e canti
!i feste*oli cori6
*i son &ioconde
!an/e di dan/atori.
"&nun suo *ario effetto
9e&ue( o&nun per l2aperto
Co&lie facil diletto.
E -ual %o*e per l2erto
Alle %onta&ne *ette(
<uale a nuoto si %ette
8ell2i%%enso dei flutti.
Altri per le correnti
Erra dell2aria6 e tutti
!ella *ita nel &iubilo)
Tutti sotto i cle%enti
Astri( onde pio*e a%ore(
"nde pio*e fa*ore.
:EF9T"FE#E. E&li dor%e4 Assai bene( %iei teneri aerei fanciulli6 *oi %e l2a*ete bella%ente
sopito con a%abile cantilena( e *e ne so &rado. 7 Tu non sei ancora uo%o da tener
le&ato il dia*olo. $olte&&iate&li ora d2intorno con &iocose i%%a&ini di so&ni)
so%%er&etelo in un %are d2illusioni. 7 9e non che per ro%pere l2incanto di -uesta
so&lia io ho pur biso&no del dente di un topo. $e2 non %i occorre scon&iurar
lun&a%ente6 &i, ne s&a%betta uno a -uesta *olta che %i dar, subito retta.
l si&nore dei sorci e dei topi( delle %osche( delle rane( de2 ci%ici e de2
pidocchi( ti co%anda di farti in -ua e di rodere -uesto so&liare l3 do*2e&li te l2ha
stropicciato con olio. 7 Ecco &i, tu *ieni a salti. "r ani%o al la*oro4 #a punta che %i
d, i%paccio 1 codesto estre%o le%bo6 su( d,lle di un altro %orso6 ecco fatto. "ra(
Faust( so&na a tua posta fino a che ci ri*e&&ia%o.
FA@9T =svegliandosi>. 9ono io un2altra *olta deluso+ !o*21 lo stuolo de&li spiriti+ do*e i
fantas%i+ Fu un bu&iardo so&no -uel dia*olo+ ed era *era%ente un barbone colui
che si 1 trafu&ato+
Studio =!!>
FA@9T e :EF9T"FE#E.
FA@9T. Picchiasi+ A*anti4 chi *iene ora a dar%i nuo*a noia+
:EF9T"FE#E. 9ono io.
FA@9T. A*anti4
:EF9T"FE#E. Tu de*i dirlo tre *olte.
FA@9T. "rs.( a*anti4
:EF9T"FE#E. Cos3 %i piaci6 e noi ce la intendere%o insie%e( spero. E &i,( per cacciarti del
capo le fantastica&&ini( ecco%i a te ra//i%ato co%e un &entiluo%o6 con un &iubbone
di scarlatto listato d2oro( un %antello di ri&ida seta( la penna del &allo in sul cappello
e un a&u//o spadone al fianco6 e sen/a pi.( ti consi&lio che tu faccia il %edesi%o( e
s*incolato e fuori d2i%paccio( esca %eco a speri%entare la dolce *ita.
FA@9T. n -ualsi*o&lia *este io pro*er5 le no'e e l2an&ustia di -uesto *i*er %ortale. 9on
troppo *ecchio per attendere solo ai piaceri( e troppo &io*ane perch0 tacciano in %e
tutti i desider'. E che potr, dar%i il %ondo+ ATu te ne asterrai4 Tu ne farai sen/a4B
<uest21 l2eterna can/one che introna &li orecchi di tutti i %ortali( stride*ol%ente
ricantataci a tutte l2ore di tutti i d3 della *ita. o %i desto con terrore il %attino( e
pro*o una triste *o&lia di pian&ere *e&&endo apparire il &iorno( 7 il -uale nel suo
corso non ade%pir, nessuno de2 %iei desider'( non uno4 An/i %i sce%er, con
capricciose sofisticherie insino al presenti%ento del piacere( e con le %ille sue
sconce necessit, spe&ner, nel %io *i&ile petto o&ni *irt. di creare. E -uando cade la
notte( ecco io de*o tornare triste e %iserabile al %io co*ile6 ed i*i pur nessun riposo
%i sar, conceduto e fieri so&ni %i spa*enteranno. l dio che abita nel %io petto ben
pu5 profonda%ente a&itare le se&rete %ie *iscere6 e&li si&nore&&ia tutte le %ie
poten/e( %a e&li 1 i%potentissi%o a nulla %uo*ere che sia fuori di %e6 e per5 io
incresco a %e stesso6 la %orte %i 1 desiderabile e odiosa la *ita.
:EF9T"FE#E. E tutta*ia la %orte non 1 se%pre la ben*enuta co%e taluno dice.
FA@9T. Beato -ue&li al -uale ella cin&e le te%pie di lauri san&uinosi nel &iubilo della *ittoria6
-ue&li che ella sopisce fra le braccia di una fanciulla dopo i *olubili tripudi della
dan/a. "h( si a**ol&esse pur una *olta intorno a %e il &rande 9pirito( e cadessi
inebbriato ed esani%e al suo ful&ore4
:EF9T"FE#E. E tutta*ia fu un tale una tal notte che non seppe %andar &i. certa ne&ra
be*anda.
FA@9T. Pare che tu ti diletti dello spionare.
:EF9T"FE#E. o non sono onniscente( %a so assai cose.
FA@9T. Poich0 una soa*e( insueta ar%onia %i ha s*elto a2 %iei crudeli proponi%enti( e col
senso di &iorni pi. lieti ha deluso in %e -uel poco che ancora %i a*an/a della %ia
&io*ine//a( io -uindi %aledico tutte le cose che allacciano l2ani%a con blandi%enti e
%en/o&ne) e accecandola e adulandola la allettano a durare in -uesto tristo fondo di
%iseria4 E pri%iera%ente sia %aladetto il &ran pre&io nel -uale la nostra %ente
tiene s0 %edesi%a. :aladetti &l2in&anni dell2apparen/a che %ai non cessano di
sopraffare il nostro intelletto. :aladetto tutto ci5 che si %aschera di bont, per
indurre in noi ri*eren/a6 7 ci5 che ne par bello e santo( 7 i so&ni fallaci del no%e e
il *ento della &loria4 :aladetto -uanto ne par soa*e di possedere( donna e fi&liuolo(
ser*o ed aratro4 :aladetto :a%%one( che con tesori ne sti%ola a fatti te%erari( o
ne ada&ia per pi&re *olutt, su %orbidi letti4 :aladetto il balsa%o dei &rappoli4
%aladetti i fa*ori supre%i dell2a%ore4 :aladetta la speran/a4 %aladetta la fede4 e(
sopra o&ni cosa( %aladetta la pa/ien/a4
Coro di 9PRT invisibili.
Ahi4 ahi4 con *iolento
Braccio tu l2hai so**erso
l bel %ondo) ei si s-uarcia( ei si dissol*e...
@n se%ideo l2ha in pol*e 7
Che tanto un uo%o non potea 7 con*erso
E noi la brulla
Ruina sua &i. per le %orte strade
Tra*ol&ia%o del 8ulla6
8oi la%entia% lo spento
Ful&or di sua beltade.
" tu( che i lassi
:ortali tutti di possan/a passi(
Rico%poni il bel %ondo6
8el tuo capace seno
#o rico%pon pi. bello e pi. &iocondo(
E con sereno
Ani%o al ra&&io
!i pi. beni&na stella(
Rico%incia il *Ia&&io
!2una *ita no*ella6
8o*elli canti noi
$erre% spar&endo sui *esti&i tuoi.
:EF9T"FE#E. <uesti sono i %iei piccini. Gio*ani d2anni( %a di sapien/a %aturi( odili
allettarti a un *i*ere operoso e feste*ole6 a uscire nell2a%pio %ondo( fuori di -uesta
solitudine o*e i sensi intorpidiscono e il san&ue rista&na.
Cessa di &oderti nella tua tristi/ia( la -uale( si%ile a un a*olto'o( si pasce nelle
tue *iscere. Fossi tu anche nel consor/io dei pessi%i( tu sentiresti pur se%pre che sei
uo%o fra uo%ini. 80 si *uol &i, dire con ci5 che tu abbi a ri%escolarti colla
ciur%a&lia. o non %i anno*ero fra2 &randi( %a se tu *uoi acco%pa&narti a %e( e
%eco %uo*ere i tuoi passi nel ca%%ino della *ita( io son lieto di acconciar%i teco
i%%antinente6 io %i ti fo co%pa&no( o( se l2hai in %i&lior &rado( %i ti fo ser*itore(
%i ti fo schia*o.
FA@9T. E che do*r5 far io in isca%bio per te+
:EF9T"FE#E. <uanto a ci5 non ti si *orr, far fretta.
FA@9T. 8o( no6 il dia*olo 1 un interessato( e non suol &i, fare le&&er%ente l2utile altrui per
l2a%ore di !io. !i2 su netto e chiaro le condi/ioni( ch0 non 1 sen/a pericolo il tirarsi
in casa un si%il ser*o.
:EF9T"FE#E. "di) io %i obbli&o -ui a2 tuoi ser*i&i( sar5 a tutte l2ore al piacer tuo sen/a un
riposo al %ondo6 e allorch1 ci ri*edre%o di l, tu %e ne rica%bierai col far %eco il
%edesi%o.
FA@9T. l di l, non %i d, &ran no'a. <uando tu abbi %andato a ro*ina -uesto %ondo( *en&a
pure l2altro a sua posta. !a -uesta terra scaturiscono le %ie &io'e( e -uesto sole
illu%ina i %iei dolori( e do*e io pur &iun&a a s*iluppar%i da essi( a**en&a allora che
*uole e che pu5. "rs.( non pi. di -uesto. Poco %i cale se anche altro*e l2uo%o a%i
ed odii( e se *i abbia pure in altre sfere uno ins. e uno in&i..
:EF9T"FE#E. Poich0 sei di s3 buona te%pra( tu puoi fare -uesta pro*a. #e&ati a %e( e *edrai
con -uali arti io ti sapr5 far belli i &iorni presenti. o ti riserbo cose da nessun
%ortale n0 *edute n0 so&nate &ia%%ai.
FA@9T. E che puoi tu dar%i( tu po*ero dia*olo+ seppe %ai un tuo pari co%prendere l2uo%o e
&li alti intendi%enti dell2ani%a sua+ Tu %i darai cibi che non sa/iano( ful*o oro che
%i discorre dalle %ani co%e li-uido %ercurio6 un &ioco al -uale non si *ince %ai6
una fanciulla che al %io fianco fa d2occhio al *icino e &li si pro%ette) %i darai la
fa%a cne splende di celeste nu%e e si dile&ua co%e %eteora4 7 :a su por&i di
codesti tuoi tesori( 7 frutti che %arciscono pri%a cne sieno colti6 alberi che
rinno*ano e perdono o&ni &iorno le to&lie.
:EF9T"FE#E. o son ricco di si%il sorta di beni6 n0 %i s&o%enta l2incarico di procacciarteli6
%a *err, te%po ancora( %io buon a%ico( che noi ci stare%o o/iosa%ente a &odere
di cose che non ti parranno in&anne*oli.
FA@9T. "h se a**en&a %ai ch2io %i corichi ne&hittoso nelle %orbide//e( sia allora a un tratto
la %ia fine6 se tu puoi tanto a&&irar%i e a%%aliar%i ch2io %i piaccia di %e
%edesi%o( se sai tro*are dolce//e che %i facciano in&anno( io *o&lio allora chiudere
subita%ente i %iei &iorni. "rs.( io sco%%etto teco.
:EF9T"FE#E. $ada4
FA@9T. Pon su la %ano4 E s2io dir5 %ai al fu&&e*ole istante) H"h( tu se2 bello4 dura( tu sei s3
bello4H allora tu %i cin&erai di catene6 allora io inabisser5 teco *olentieri6 allora la
ca%pana suoni a %orte6 allora tu sei sciolto d2o&ni ser*it.6 non pi. il sole %isuri il
&iorno per %e6 il te%po sia consu%ato.
:EF9T"FE#E. Pensaci bene( perch0 noi l2a*re%o in %e%oria.
FA@9T. E sar, ra&ione. 8on credere ch2io abbia troppo presunto di %e( n0 parlato
spensierata%ente. Poich0 1 %io destino ch2io sia schia*o6 che fa a %e se tuo o
d2altri+
:EF9T"FE#E. "r bene( feste&&isi o&&i un s3 bell2accordo( e( co%e tuo( io ti ser*ir5 di %ia
%ano alla %ensa. :a( di &ra/ia( un sol %otto4 7 !alla *ita alla %orte( non *orreste
far%i una copia di ri&he+
FA@9T. Pedante4 tu richiedi anche uno scritto+ ;ai tu a conoscere ora l2uo%o e il *alore della
sua parola+ 8on ti 1 abbastan/a ch2io abbia con la %ia *olontaria%ente disposto dei
&iorni %iei per i secoli dei secoli+ Anche uno scritto4 7 8on tra*ol&e il %ondo tutte
le cose nelle sue *oraci correnti+ Ed io sar5 tenuto in ceppi da una pro%essa4 E( o
lasso4 -uesta *anit, &o*erna nondi%eno tutte le %enti) e chi si attenterebbe di
sottrar*isi+ Felice chi custodisce la fede nel %ondo suo cuore6 e&li non a*r, %ai a
dolersi di alcun sa&rificio4 :a una per&a%ena scritta e su&&ellata 1 uno spettro
dinan/i al -uale non 1 chi non raccapricci6 la parola *a a %orire nella penna( e cera e
cuo'o si&nore&&iano... Che *uoi tu da %e( ani%a infernale+ *uoi bron/o( *uoi
%ar%o( *uoi per&a%ena( *uoi carta+ scri*er5 con lo stilo( con lo scalpello( con la
penna+ sce&li -ual pi. ti piace.
:EF9T"FE#E. Co%e puoi tu dare in si%ili escandescen/e+ e che fa al fatto nostro s3 &ran
proflu*io di parole+ Basta un fo&liu//o -ual che e&li sia( e ti soscri*i con una
&occioletta di san&ue.
FA@9T. Poich0 t2ha a contentare( sar, soddisfatto anche a -uesto capriccio.
:EF9T"FE#E. l san&ue 1 un succhio di *irt. sin&olare.
FA@9T. $ia( non te%ere ch2io ti disdica %ai -uello che ti ho pro%esso) per5 ch2io non ho
patte&&iato teco se non ci5 appunto che tu se%pre il ter%ine de2 %iei s%oderati
desideri. o %i son le*ato in tanta superbia( che ora%ai son tatto uno della tua
schiera. Pi. alti spiriti %i hanno sde&nato6 la natura si 1 chiusa dinan/i a %e6 il filo
del pensiero 1 lacero( e da &ran te%po ho a schifo o&ni scien/a. 9a/ia%o le nostre
ardenti passioni nel &olfo delle sensualit,6 e l2inferno prepari i portenti che sa con le
arcane sue arti operare6 battia%oci do*e pi. incal/a la corrente del te%po6 *olia%o
con la ruota della fortuna( e dolore e piacere( conse&ui%ento e sa/iet, si a**icendino
-uanto sanno sen/a riposo. #2uo%o non di%ostra la sua natura fuorch0 in un
perpetuo affaccendarsi.
:EF9T"FE#E. 80 a *oi 1 posto ter%ine alcuno. Piaccia*i assaporare un po2 di tutto) pi&liate*i
al *olo -uel che *i si para innan/i( che 1 l2arte perch0 faccia buon pr5. 9ol *uolsi
uscire di ti%ide//a e a*ere le %ani pronte.
FA@9T. Ben sai ch2io non %iro &i, a dar%i buon te%po. o *o&lio l2ebbre//a( 7 la *erti&ine6
*o&lio le *olutt, che &enerano tor%ento6 l2odio che &er%o&lia dall2a%ore6
&l2i%pedi%enti che ne danno alacrit,. l %io petto( &uarito ora%ai dalla febbre della
scien/a( dee stare aperto a tutti &li affanni. $o&lio nel %io profondo speri%entare io
solo -uanto 1 ripartito fra tutti i *i*enti6 abbracciare con la %ente -uanto *i 1
d2infi%o e di so%%o nell2u%anit,6 &odere di tutti i beni6 patire tutti i suoi %ali6
tanto distender%i da co%prenderla tutta in %e( far%i essa( inso%%a( e con essa
final%ente naufra&are.
:EF9T"FE#E. "h( credi a %e( che ho per pi. %i&lia'a d2anni ri%asticato -uesto duro cibo(
credi a %e che nessun %ortale dalla culla al feretro seppe %ai di&erire tal *ecchio
lie*ito. Abbi fede in uno di noi6 -uesta a%pie//a di *ita( -uesto tutto che tu *uoi per
te( non si appartiene che a !io) e&li si spa/ia nell2inestin&uibile luce( noi ha
so%%ersi nelle tenebre( e( -uanto a *oi( u%ana se%en/a( 7 a *oi si conf, il &iorno
alternato con la notte.
FA@9T. Tant21( io *o&lio.
:EF9T"FE#E. E -uesto 1 bello a udire. 9e non che sor&e un dubbio a dar%i no'a6 il te%po 1
bre*e( l2arte 1 lun&a. "r odi%i) *uoi tu prendere il %io consi&lio+ Cercati un poeta il
-uale con *a&abonda fantasia accu%uli sul tuo onorato cucu//olo tutte le pi.
%irabili doti) il cora&&io del lione( la *elocit, del cer*o( il bollente ani%o
de&l2taliani e la lon&ani%it, de2 settentrionali. E&li *orr, studiare il se&reto(
acciocch0 tu sii ad un te%po %a&nani%o ed astuto6 e ti inna%ori coll2i%pro**ido
ardore della &io*ent.( e ti disna%ori a tua *o&lia. E anch2io conoscerei *olentieri un
tanto persona&&io( e &li porrei no%e ser :icrocos%o.
FA@9T. E che sono io dun-ue se non ho %ai da poter contentare -uel %io lun&o(
affannosissi%o desiderio di essere( co%e a dire( la so%%a e la corona di o&ni
creatura+
:EF9T"FE#E. Tu sei alla fin fine 7 -uello che sei. Ponti in capo una parrucca con
%illanta%ila ricci( e a2 piedi de&li /occoli alti tre &ran pal%i( e tu ri%arrai pur
se%pre -uello che sei.
FA@9T. Ahi( ben %2a**e&&io che indarno ho sperato di tesore&&iare in %e tutte le eccellen/e
dell2u%ana natura) allorch0( stanco( io desisto dalle %ie a%bi/ioni( sento che non %i
1 nato dentro nessun no*ello *i&ore6 io non sono in&randito di un capello( n0 pi.
prossi%o di un nonnulla all2infinito.
:EF9T"FE#E. :io buon si&nore( *oi *edete le cose co%e si so&liono ordinaria%ente *edere
da tutt2uo%o) %a a noi tocca di usare %i&lior senno pri%a che la dolce *ita ne
s2in*oli. Chi ha arte ha parte. Che dia*olo4 %ani e piedi e capo e t...( certa%ente son
tuoi6 %a o&ni cosa di cui io sappia lieta%ente &odere non 1 forse %ia+ 9e io ho tanto
da nole&&iare sei ca*alli( le for/e loro non sono per a**entura %ie+ o *ado a corsa
con essi( e sono un *alent2uo%o( &iusto co%e se a*essi *enti-uattro &a%be io
%edesi%o. Ani%o dun-ue) spiana -uel tuo &ra*e sopracci&lio( ed esci %eco diritto
nel %ondo. o tel dico) un se%plice che dassi alla conte%pla/ione so%i&lia a una
bestia che un catti*o spirito costrin&e a *ol&ersi in &iro sopra una riarsa ca%pa&na(
%entre d2o&ni intorno si stendono *erdi e fertili praterie.
FA@9T. Che *o&lia% dun-ue fare+
:EF9T"FE#E. @scir tosto di -ui6 dare le spalle a -uesta orribile se&reta. Puoi tu dire che tu
*i*a( standoti ad anno'are te e i tapini che ti ascoltano+ #ascia si%il fastidio a
%esser Pancia che sta l3 in sul canto. Perch0 *orresti affannarti a trebbiare la pa&lia+
Pensa che tu non osi pur dire a2 ra&a//i -uel che %e&lio ti par di sapere. 7 8e odo
appunto uno nel corrido'o.
FA@9T. 8on %i 1 possibile accorlo.
:EF9T"FE#E. l po*ero fanciullo ha aspettato un buon pe//o( e non si *uol ri%andarlo cos3
sconsolato. $ia( da%%i la tua /i%arra e il tuo berretto. 7 o debbo stare pur bene
i%%ascherato da dottore. =Si traveste>.
Fidati a %e che ho senno. :e ne spaccio in un -uarticello d2ora6 e tu intanto
%ettiti ad ordine per la nostra &ustosa scorribanda. =Faust esce>.
=Mefistofele nella lunga roba di Faust>. $a( dispre//a la ra&ione e la scien/a(
splendidissi%e fra tutte le doti dell2uo%o. #asciati pi&liare a&li allette*oli presti&i
dello spirito di %en/o&na( e tu sei irre%issibil%ente %io. Costui ha sortito una
%ente che *a se%pre innan/i irrefrenabile( e nell2i%petuosa sua fo&a trascorre le
&io'e consentite a2 %ortali. o %e lo strasciner5 dietro per &li sterili andiri*ieni della
*ita( e non lo pascer5 %ai d2altro che di scipite//e. E&li ricalcitrer,( sbalordir,(
s2in*escer, *ie pi.6 e cibi e be*ande( ch2io terr5 sospesi dinan/i all2a*ida sua bocca(
deluderanno %ai se%pre l2uo%o insa/iabile. ndarno e&li pre&her, per refri&erio6 e
ancorch0 non si fosse &i, dato al 8i%ico( e&li do*rebbe in o&ni %odo andare a
perdi/ione.
!no 9C"#AR" entra.
#" 9C"#AR". o son &iunto or ora in citt,( e *en&o con la debita ri*eren/a per udire e
conoscere un uo%o del -uale 1 sparsa s3 onore*ol fa%a nel %ondo.
:EF9T"FE#E. #a *ostra cortesia %i ralle&ra nell2ani%o. $oi *edete in %e un uo%o si%ile a
tanti altri. 9iete &i, stato a studio altro*e+
#" 9C"#AR". !eh( *o&lia ella dar%i a**ia%ento( la ne pre&o. ;o la %i&liore *olont, del
%ondo6 una so%%etta di danari( e *i*e//a di &io*ent.. :ia %adre era tutta accorata
di *eder%i partire) ond2io *orrei( ora che son fuori( fare alcun profitto ne2 buoni
stud'.
:EF9T"FE#E. E -ui siete appunto in luo&o da ci5.
#" 9C"#AR". Eppure( se ho a dire il *ero( io a*rei &i, *o&lia di andar%ene6 ch2io non so s2io
potrei %ai assuefar%i a -ueste %ura e a -uest2atr'. ? un sito stretto e sen/2aria( di
do*e non si *ede n0 un albero n0 un fuscello d2erba) e nelle sale( su per le panche( io
in*ero istupidisco( e non odo( non *e&&o( non intendo pi. nulla.
:EF9T"FE#E. Tutto nasce da abitudine. Cos3 da principio il fantolino abbocca %al *olentieri
il seno della %adre( %a poi *i corre in&orda%ente( n0 sa spiccarsene) e tale a**err, a
*oi in*erso le %a%%elle della sapien/a( che o&ni d3 le appetirete con %a&&ior
desiderio.
#" 9C"#AR". "h( io %i sospender5 deli/iosa%ente al suo collo. 9ol piacciale additar%i la *ia
ond2io arri*i ad essa.
:EF9T"FE#E. Pri%a che *enia%o ad altro( dite%i che facolt, *i siete scelta.
#" 9C"#AR". Che so io+ io *orrei essere ben addottrinato in o&ni cosa) abbracciare l2u%ano e
il di*ino( la scien/a e la natura.
:EF9T"FE#E. E -ui siete appunto sul buon ca%%ino. 9e non che abbiate cura di non
di*a&ar*i troppo.
#" 9C"#AR". o non ri&uarder5 a fatiche di alcuna sorta6 %a io *orrei pur anche &odere alcun
poco di libert,( e rallentare al-uanto lo spirito ne2 bei d3 delle feste la state.
:EF9T"FE#E. Fi&liuolo( fate buon uso del te%po( che( oi%1( fu&&e s3 rapido. 8ondi%eno chi
ha ordine ha te%po6 e perci5 io *i consi&lio innan/i tutto lo studio della lo&ica. Per
esso *i sar, ben addiri//ato l2intelletto. #o *i si allaccer, in un pa'o di sti*ali alla
spa&nuola affinch1 *ada &uardin&o e pian piano per la *ia %aestra del pensiero( e
non a /on/o -ua e l,( e per lun&o e per tra*erso( al %odo de2 fuochi fatui. !i poi
biso&ner, spendere parecchi &iorni in inse&nar*i che -ue&li atti che a *oi par di
co%piere in un sol tratto( con -uella naturale//a onde si %an&ia e si bee 7 uno4 due4
tre4 sono in o&ni %odo necessari. E *era%ente la fabbrica del pensiero so%i&lia al
tela'o del tessitore( do*e 1 da *edersi che una sola spinta del pi1 fa %uo*ere %ille
fila6 la spola &ui//a di su e di &i.( &li sta%i in*isibil%ente s2intessono e si &enerano
infiniti colle&a%enti alla *olta. "r ecco farsi innan/i il filosofo a di%ostrar*i che dee
appunto esser cos3( che poich0 il pri%o 1 stato cos3 e il secondo cos3( il ter/o ancora e
il -uarto ebbero ad esser cos36 e do*e il pri%o e il secondo non fossero( del pari non
sarebbe %ai n0 il ter/o n0 il -uarto6 *oi intendete. Gli scolari d2o&ni paese ten&ono
&ran conto di s3 fatte ar&o%enta/ioni( %a niuno 1 ancora riuscito tesserandolo. Chi
*uol conoscere e descri*ere alcuna cosa *i*ente si studia in pri%o luo&o di %etterne
fuori l2ani%a6 allora e&li tiene in %ano ad una ad una le parti( e( oh lasso lui4 non &li
%anca se non il nodo *itale. <uest21 ci5 che la chi%ica chia%a encheiresis naturae(
e si beffa di s0 %edesi%a( e non sa co%e.
#" 9C"#AR". o non ho afferrato bene.
:EF9T"FE#E. Tutto *i riuscir, pi. chiaro( -uando abbiate ben appreso a fare le ridu/ioni e
classifica/ioni con*ene*oli.
#" 9C"#AR". o sono s3 stordito da -uanto ella %i dice( che %i par co%e di sentir%i &irar
nella testa una ruota di %olino.
:EF9T"FE#E. Appresso *i con*err, dar*i i%%antinente alla %etafisica. Per essa *errete alla
piena co&ni/ione di cose che non capiranno %ai in cer*ello u%ano. 9e non che( e per
ci5 che *i cape e ci5 che non *i cape( a*rete se%pre in pronto un parolone. 8on
perdete d2occhio che in -uesto pri%o se%estre *i biso&na stare sottil%ente sulle
re&ole. A*rete cin-ue le/ioni il d3( e al tocco della ca%pana sederete al banco. noltre
preparate*i pri%a ben bene di -uello che a*ete ad udire. 9tudiate di per *oi il
%anuale a casa acci5 *e&&iate che nulla s2inse&na in iscuola che non si le&&a in esso)
e nondi%eno scri*ete a furia co%e foste sotto il detta%e dello 9pirito 9anto
#" 9C"#AR". 8on fa biso&no ch2ella %e lo racco%andi %olto( ch0 ben penso -uanto debba
riuscir profitte*ole. Chi ha %esso il nero in sul bianco pu5 andarsene a casa sicuro
co%e una rEcca.
:EF9T"FE#E. :a su( sce&liete*i una facolt,.
#" 9C"#AR". o non saprei acco%odar%i alla &iurispruden/a.
:EF9T"FE#E. 80 io saprei dar*ene &ran biasi%o( ch2io so il nuo*o e il *ecchio di -uesta
scien/a. #e le&&i( si%ili a un2incurabile pestilen/a( si dilatano tacita%ente di terra in
terra( e si continuano di &enera/ione in &enera/ione) la ra&ione si trasfor%a in
insensate//a( e il beneficio in tor%ento. Guai a te( perocch0 discendi da chi fu pri%a
di te4 !ella le&&e nata con noi( di -uella( ahi %iseri4 non 1 %ai fatto parola.
#" 9C"#AR". l suo dire raddoppia la %ia a**ersione. Felice colui ch2ella fa de&no de2 suoi
a%%aestra%enti. <uasi -uasi io torrei a studiare teolo&ia.
:EF9T"FE#E. o non *orrei esser*i ca&ione di errore6 ch0 in s3 fatto studio biso&na &ran
cautela per non torcersi per %ale *ie6 ed 1 s3 tutto sparso d2insidie( e s3 sottile 1 il
*eleno che nasconde( che a &ran pena si pu5 discernerlo dal buon nutri%ento. A
o&ni %odo anche in teolo&ia date ascolto a un sol %aestro( e &iurate ri&ida%ente
nelle sue parole. n &enerale( fi&liuolo( tenete*i alle parole( e sen/a alcun fatto
entrerete per la porta %aestra nel santuario della certe//a.
#" 9C"#AR". 8ondi%eno nelle parole dee tro*arsi un concetto( per -uanto io %i so.
:EF9T"FE#E. 92intende4 %a non biso&na troppo an&ustiarsene6 perch0 appunto do*e %anca
il concetto( le parole tornano bella%ente in acconcio. Per *ia di parole si disputa alla
distesa6 con parole si edifica un siste%a6 le parole sono principal fonda%ento della
fede6 e una parola non patisce che le sia le*ato un iota.
#" 9C"#AR". :i scusi se la ten&o a disa&io( %a e di un fa*ore ancora %i biso&na pre&arla.
8on *orrebb2ella dir%i una bre*e parola anche della %edicina+ tre anni son s3 tosto
passati( e il ca%po 1 s3 *asto( !io %io4 :a tal*olta un sol cenno del dito all2entrata
della *ia( basta a farnela tro*ar tutta da noi.
:EF9T"FE#E =da s%>. o sono ora%ai infastidito di -uest2arido frase&&iare( ed 1 %e&lio ch2io
torni a %e e faccia aperta%ente da dia*olo =Alto>.
Facil cosa 1 penetrare all2essen/a della %edicina. $oi studierete i piccioli e
&randi( per lasciar andare in ulti%o o&ni cosa co%e a !io piace. ndarno *i
affannereste per far tesoro di scien/a) ciascuno i%para -uel poco ch2ei pu56 %a
-ue&li 1 *alente che sa porre le %ani sull2occasione( n0 tardi pian&e la sua
sciocche//a. $oi siete baste*ol%ente ben piantato( n0 *i %ancher, ardire( credo6 e
sol che confidiate in *oi stesso( o&ni ani%a si confider, in *oi. %parate
special%ente a ben %ane&&iare le donne) -uei loro eterni Hahi4 ohi%14H esalati in
tanti %odi di*ersi( si *o&liono curare tutti in un %odo solo6 e purch0 sappiate
%e//ana%ente parer &alantuo%o( le terrete tutte nel carniere. $i biso&ner, a*ere un
titolo a farle persuase che l2arte *ostra 1 la %i&liore d2o&ni arte( e di pri%o tratto
saranno lecite a *oi tutte -uelle cosucce che ad altri costano anni ed anni di
pre&hiere e di lusin&he. 9appiate toccar loro il polsicino con bel &arbo6 indi( con
occhiata tra il tenero e il %ali/iato( a**ol&ete il braccio intorno al loro a&ile fianco(
co%e per *edere se fossero troppo strin&ate.
#" 9C"#AR". <uesto %i entra %e&lio6 e se ne *ede netto il che e il perch0.
:EF9T"FE#E. Fratello( o&ni teorica 1 sterile( %a lieto e florido l2albero della *ita.
#" 9C"#AR". o lo &iuro che %i par di so&nare. Potrei io *enire un2altra *olta a sturbarla( per
nie&lio i%be*er%i delle sue dottrine+
:EF9T"FE#E. !o*e io *al&o e posso( non sar5 %ai per %ancar*i.
#" 9C"#AR". o non saprei andar%ene( se pri%a non le ponessi innan/i il %io libro de2
ricordi. :i conceda un &ra/ioso se&no della sua bene*olen/a.
:EF9T"FE#E. Con tutto 2l cuore. =Scrive, e rende il libro.>
#" 9C"#AR" =legge>. Eritis sicut !eus( scientes bonu% et %alurn. ="gli chiude
rispettosamente il libro, e s&accomiata.>
:EF9T"FE#E. 9e&ui solo l2antico detto di %io a*olo il serpente( e *err, &iorno che il tuo *oler
so%i&liare a !io non ti an&oscer, poco.
FA@9T entra.
FA@9T. !o*e *assi ora+
:EF9T"FE#E. !o*e ti a&&rada. $isitere%o pri%a il piccolo %ondo( indi il &ran %ondo. "(
-uanto ha a riuscirti deli/ioso -uesto folle&&iare in -ua e in l,4
FA@9T. "hi%14 con la %ia lun&a barba( io non ho n0 destre//a n0 arte del *i*ere. $edrai che
%i andr, o&ni cosa al ro*escio. o non seppi %ai acco%odar%i al %ondo( e
nell2altrui presen/a %i sento cos3 da poco( ch2io sar5 continua%ente intricato.
:EF9T"FE#E. :io buon a%ico( non ti dare fastidio di ci5( ch0 tutto ac-uisterai coll2uso de&li
uo%ini. Fa di a*ere fiducia in te( e tosto a*rai l2arte del *i*ere.
FA@9T. "r bene( co%e ci %ettia%o noi in ca%%ino+ ;ai tu carro//a e ca*alli+ ;ai tu
ser*itori+
:EF9T"FE#E. 8on abbia%o che a spie&are -uesto %antello( e ci porter, rapidi per l2aria. n0
tu pensi &i, in tale rischioso *olo di prender teco &ran fardelli. @n pocolino d2aria
infia%%abile( ch2io ora preparer5( ne solle*er, tosto da terra( e purch0 sia%o
le&&ieri( andre%o *eloce%ente all2ins.. :i con&ratulo teco del bello e lieto *i*ere
che ti si apparecchia.
"a cantina di #uerbac$ in "ipsia
Alle&ra bri&ata di be*itori.
FR"9C;. 8essun bee+ nessun ride+ $2inse&ner5 io a stare in&ru&nati a -uel %odo. $oi solete
pi&liar fuoco co%e /olfanelli( ed o&&i %i so%i&liate pa&lia fradicia.
BRA8!ER. 8e hai colpa tu6 non inta*oli nulla6 non sai dire una &offa&&ine( non una
porcheria4
FR"9C; =versandogli un bicchier di vino sul capo>. Eccoti l2uno e l2altro.
BRA8!ER. Porco rifatto4
FR"9C;. Chi cos3 *uole( cos3 abbia.
9EBE#. $ia di -ua &li accattabri&he. 9u( canti( e bicchieri in ronda. Beete4 9trillate -uanto ne
a*ete nella &ola4 "h4 @h4 "h4
A#T:AJER. "hi%1( io sono spacciato4 <ua cotone4 <uel &a&lioffo %2ha s-uarciate le orecchie.
9EBE#. 9ol dall2eco della *Elta si appre//a la for/a del contrabasso.
FR"9C;. 9en/2altro6 e *ia col dia*olo i per%alosi. Ah4 tara lara l,4
A#T:AJER. Ah4 tara lara l,4
FR"9C;. #e stro//e sono accordate. =Canta.>
9acro ro%ano i%pero(
Che %ai sar, di te+
BRA8!ER. Poh4 che brutta can/one4 oib5( una can/one politica4 una no'osissi%a can/one.
Rin&ra/iate o&ni sacro ro%ano i%pero. Per %e non %i reputo poco fortunato ch2io
non sia n0 i%peratore n0 cancelliere. E nulla%eno noi pure non possia%o far sen/a
un capo( e ci biso&na ele&&erci un papa. $oi sapete -uale specialit, dia il tratto alla
bilancia( e bal/i l2uo%o su la santa sede.
FR"9C;=canta>.
9er rosi&nuolo *ola e di2 al %io bene
Ch2io lo saluto) di&li le %ie pene.
9EBE#. Al tuo bene non un sol saluto6 non *o2 udirne parlare.
FR"9C;. Al %io bene saluti e baci6 tu non %e ne i%pedirai. =Canta.>
9u 2l chia*istello4 1 bu'o d2o&n2intorno4
9u 2il chia*istello4 *e&lia l2a%oroso.
Gi. 2il chia*istello4 allo spuntar del &iorno.
9EBE#. 93( canta( canta a tua *o&lia( ed a%ala e lodala4 ch0 tu non tarderai a dar%i di che
ridere. Ell2ha uccellato %e( e far, a te -uel %edesi%o. o le desidero per a%ante un
folletto( il -uale pu5 solla//arsi seco sur un crocicchio. @n *ecchio caprone( -uando
*ien &i. dal Blochsber&a( pu5 nel suo &aloppo darle incontro di co//o e belarle la
buona notte. @n bello e ben creato &io*ane 1 troppo buon boccone per si%ile /itella.
o non ho altro saluto da darle fuorch0 sassate nei *etri.
BRA8!ER =percuotendo la tavola>. Gitti( /itti( si&nori4 date retta a %e( eppoi dite s2io non
sono un uo%o. E&li 1 -ui alcuno che patisce d2a%ore( ed 1 &iusto che io &li dia la
buona notte co%e si con*ien %e&lio al suo stato. Attenti4 ch0 la 1 una can/one nuo*a
di /ecca4 E cantate di &ran lena il ritornello.
="gli canta>. Fu un topo che *i*ea
!i lardo e di farina
9en/a affanni in cantina(
E una pancetta a*ea
Tonda e lustra che in *ero
Parea 2l dottor #utero.
"r la cuoca ribalda
Gli appiatt5 in una cialda
@n *elen traditore(
Che &li di0 tal tor%ento(
Co%e se a*esse drento
#a rabbia dell2a%ore.
C"R" =giubilando>.
Co%e se a*esse drento
#a rabbia dell2a%ore.
BRA8!ER. !i -ua( di l, e&li corse6
!ell2ac-ua( o*un-ue n2ebbe(
E bebbe e bebbe e bebbe6
E &raffi5 e rose e %orse(
:enando l2u&na e il dente(
:a non &io*5 niente.
Fe2 capriole %olte(
!i0 cento &ira*olte6
Era un foco( un furore(
@n ri%escola%ento(
Co%e se a*esse drento
#a rabbia dell2a%ore.
C"R". Co%e se a*esse drento
#a rabbia dell2a%ore.
BRA8!ER. :iser4 non tro*a loco(
E di bel d3 in cucina
Ecco *iene( e ruina
Capo*olto nel foco.
"h( piet,4 sulle brace
:ette un sibilo( e &iace
E la cuoca( che tratto
#2ha a -uel partito %atto(
Pur rise6 ed( "h ro%ore4
!isse. E&li %anda un *ento
Co%e se a*esse drento
#a rabbia dell2a%ore.
C"R". Co%e se a*esse drento
#a rabbia dell2a%ore.
9EBE#. $e2 co%e -ue2 &hiottoni se la &odono4 Bell2onore *era%ente attossicare i po*eri topi.
BRA8!ER. 9on tanto nella tua &ra/ia+
9EBE#. "h( il pancione4 la /ucca pelata4 il %alanno lo fa dolce e %anoso( ch2e&li *ede nel
topo s&onfiato il suo ritratto al naturale.
FA@9T e :EF9T"FE#E.
:EF9T"FE#E. Pri%a di o&ni altra cosa biso&na ch2io ti faccia entrare in una solla//e*ole
bri&ata( affinch1 tu *e&&ia -uanto sia facile il darsi lieta *ita. Per costoro o&ni d3 1
festa6 e con poco cer*ello e &rande ilarit, ballano in &iro entro un piccolo cerchio
co%e &attini che &iuocano con la lor coda) e se non hanno il %al di capo( e l2oste fa
loro creden/a( ei sono sen/a fastidi.
BRA8!ER. 9on &iunti di poco in citt,( te ne a**edi subito da -uella loro strana %aniera. 8on
1 un2ora che son -ui( sco%%etto.
FR"9C;. Tu di2 bene il *ero. $i*a la %ia #ipsia4 Ell21 un piccolo Pari&i( e dK l2ulti%a %ano
all2uo%o.
9EBE#. Che pensi tu che siano -ue2 forestieri+
FR"9C;. #asciane la cura a %e( che con un bicchiere di *ino io tiro lor di bocca o&ni cosa(
co%e ca*are un ra&no d2un buco. Penso che sieno nobili( &iacch0 hanno l2aria di
scontenti e di superbi.
BRA8!ER. Ed io &iocherei che son ciarlatani.
A#T:AJER. Fors2anche.
FR"9C;. Bada( bada co%2io li burlo.
:EF9T"FE#E. <ueste &enterelle non hanno %ai alcun sospetto del dia*olo6 ei le terrebbe pel
collare che non se n2a**iserebbero.
FA@9T. Ben tro*ati( si&nori.
9EBE#. Gra/ie6 e *oi siate i ben *enuti. =Fra s% guardando di traverso :EF9T"FE#E.> Che ha
costui che /oppica d2un piede+
:EF9T"FE#E. 9iete contenti che ci %ettia%o a sedere con *oi+ n ca%bio del buon *ino( che
-ui certo non 1 da sperare( noi &odre%o della buona co%pa&nia.
A#T:AJER. 9iete %olto dilicato( pare.
FR"9C;. $oi *enite pur ora da Rippach( non 1 *ero+ 9iete forse ri%asti a cena dal si&nor
Giannotto+
:EF9T"FE#E. 8on o&&i che *ole*a% tirare innan/i. :a l2abbia% *eduto( non ha &uari( e ci
parl5 a lun&o de2 suoi cu&ini( e %olto ci racco%and5 di salutarli in suo no%e.
=S&inchina verso Frosch.>
A#T:AJER =piano>. Ci sei colto4 Tanto sa altri -uant2altri.
9EBE#. ? una *olpe *ecchia.
FR"9C;. 9ta a *edere co%2io &liela fo.
:EF9T"FE#E. 92io non %2in&anno( noi abbia%o poc2an/i udito cantare in coro %olto
%aestre*ol%ente. E in *ero sotto -uesta *Elta la *oce de*e fare un bel ri%bo%bo.
FR"9C;. 9areste a fortuna un *irtuoso+
:EF9T"FE#E. "h( no4 la *irt. 1 poca( %a &rande il diletto.
A#T:AJER. Cantateci una can/one.
:EF9T"FE#E. :ille( se *i 1 in &rado.
9EBE#. <ualcosa di non %ai pi. udito.
:EF9T"FE#E. 8oi *enia%o di 9pa&na( che 1 il bel paese del *ino e delle can/oni. =Canta.>
$2era un re che a*e*a in corte
@na pulce %olto rara...
FR"9C;. !ate ascolto4 una pulce4 A*ete *oi ben afferrato ci5+ Per %e una pulce 1 tanto o
-uanto una secca&&ine.
:EF9T"FE#E =canta>.
$2era un re che a*e*a in corte
@na pulce %olto rara6
E -uel re l2a%a*a forte6
Co%e un fi&lio ei l2a*ea cara.
l re disse) "l,( il sartore4
l sartor *enne a &ran fretta.
Fa una *esta a %onsi&nore(
Fa&li brache e %antelletta.
BRA8!ER. !ite al sartore che &uardi bene -uel ch2e&li si fa6 badi special%ente che le brache
non facciano una pie&a( che ne *a il collo4
:EF9T"FE#E =canta>.
E fu a**olto in seta e in belli
!rappi ad oro ed in broccato6
Pien di nastri ebbe &li occhielli(
E una croce sul costato.
Fu %inistro i%%antinente(
E lo sprone ebbe e il tosone6
Trasse in corte o&ni parente(
<ual fu conte e -ual barone.
Ed in corte pelle pelle
Ca*alier %ordeano e donne6
#a re&ina e le sue ancelle
82a*ean se%pre pien le &onne
E nessun per buon rispetto
Ardia pur &rattarsi6 noi(
8oi %ettia% l2u&ne di netto
9u o&ni pulce che ci annoi.
C"R". 8oi %ettia% l2u&ne di netto
9u o&ni pulce che ci annoi.
FR"9C;. Bra*o4 bra*o4 1 &ra/iosissi%a.
9EBE#. Tal sia d2o&ni pulce.
BRA8!ER. Appunta le dita e &her%iscile bella%ente.
A#T:AJER. $i*a la libert,4 $i*a il *ino4
:EF9T"FE#E. Berrei *olentieri in onore della libert,( se i *ostri *ini fossero un po2 %i&liori.
9EBE#. 8on pi.( a*ete a ridircelo ancora+
:EF9T"FE#E. 9e io non te%essi che l2oste l2a*esse per %ale( esibirei a -uesta onore*ole
co%pa&nia del %i&liore della nostra cantina.
9EBE#. Eh( date pur -ua( ch2io tol&o sopra di %e la sti//a dell2oste.
FR"9C;. Por&etecene un bicchiere del prelibato( e dire%o &ran ben di *oi. 9olo non *o&liate
darcene una %isera %ostra( che s2io ho a &iudicare( biso&na che %e n2e%pia ben
bene la bocca.
A#T:AJER =a parte>. 9on del Reno( cred2io.
:EF9T"FE#E. Procurate un succhiello.
BRA8!ER. Che ha a fare il succhiello+ $oi non a*ete &i, le botti alla porta+
A#T:AJER. #, dentro l2oste tiene una sporta di stro%enti.
:EF9T"FE#E =prende il succhiello a Frosch>. !ite su) che *ino desiderate *oi+
FR"9C;. Che intendete di dire+ 8e a*ete una &ran *ariet,+
:EF9T"FE#E. "&nuno pu5 sce&liere a suo talento.
A#T:AJER =a Frosch>. Ah( ah( tu te ne lecchi &i, le labbra.
FR"9C;. "r bene( poich0 ho a sce&liere( *o&lio *in del Reno io6 che i %i&liori doni son -uelli
che ne *en&ono dalla patria.
:EF9T"FE#E =forando l&orlo della tavola al posto di Frosch>. !ate -ua un po2 di cera per
farne tosto de2 turaccioli.
A#T:AJER. @h( le son arti da ciur%atori.
:EF9T"FE#E =a 'rander>. E *oi+
BRA8!ER. o *o&lio 9cia%pa&na( e che salti e spu%e&&i.
:EF9T"FE#E =segue a forare, e uno di essi vien turando i fori con turaccioli di cera>. 8on
se%pre si possono e*itare le cose forestiere) ch0 il buono ne sta spesso assai
discosto4 @n pretto Tedesco non pu5 patire alcun Francese( %a bee di buon &rado i
lor *ini.
9EBE# =mentre Mefistofele gli si accosta>. 9e ho a dire il *ero( l2a&ro non %i conferisce6
date%ene un bicchiere del dolce.
:EF9T"FE#E =forando>. Per *oi scorrer, tosto Tokai.
A#T:AJER. Ehi( &alantuo%o( %irate%i in *iso. 9iete sul burlare( non 1 *ero+
:EF9T"FE#E. "h( oh4 sarebbe troppo arrischiare con si&nori di si%il fatta4 9u *ia( dite) di
che *ino posso ser*ir*i+
A#T:AJER. !i tutti4 e spedite*i.
:EF9T"FE#E =con gesti strani, dopo che ogni foro ( fatto e turato>.
#a *ite aspra di stecchi
:ette l2u*e &radite
:etton le corna i becchi6
:ostoso 1 il *ino ed 1 le&no la *ite6
E -uesto duro desco a chi lo fora
Ben pu5 dar *ino ancora.
:olto pu5 al %ondo
Chi nel profondo
9en di natura *ede)
@n %iracolo 1 -uesto) abbiate fede4
"ra traete i turaccioli e s&ua//ate.
T@TT =traendo i turaccioli e raccogliendo i vini ne& bicchieri>. "h( che bella fontana ci
scorre -ui4 ='evono e ribevono.>
:EF9T"FE#E. 9ol badate di non *ersarne &occiola.
T@TT =cantando>.
<uand2io s&ua//o -ual porco nel bra&o
? -uel bene in che tutto %2appa&o.
:EF9T"FE#E. "ra han la bri&lia sul collo( i %ariuoli. $edi co%e trionfano.
FA@9T. o %e n2andrei *olentieri ora.
:EF9T"FE#E. Ri%ani ancora un poco( e *edrai il pieno scoppio della loro bestialit,.
9EBE# =beve sbadatamente, il vino si sparge sullo spao e si muta in fiamma>. 9al*a(
sal*a4 fuoco4 #2inferno le*a fia%%a4
:EF9T"FE#E =scongiurando la fiamma>. 9ta cheto( a%ico ele%ento. =A Siebel.> <uesta *olta
non fu che una &occia del fuoco di pur&atorio.
9EBE#. Che 1 -uesto+ Prendete &uardia4 o *i coster, caro. E&li pare che non ci conosciate.
FR"9C;. Fa ch2ei *i si pro*i un2altra *olta4
A#T:AJER. Per %e( direi d2in*itarlo con le dolci ad andarsene.
9EBE#. E che( si&nore( a*ete tanta faccia da *enir -ui a farci il *ostro )ocuspocus+
:EF9T"FE#E. 9ta /itto( *ecchio barile di *ino.
9EBE#. Ga%bo di se&ala4 "ra ti fai anche *illano4
BRA8!ER. Guarda -uel che tu di2( pe//o di &a&lioffo( che pio*eranno le&nate( sai+
A#T:AJER =trae dalla tavola un turacciolo e ne ampilla fuoco contro di lui>. "hi%1
abbrucio4 o abbrucio4
9EBE#. 9tre&oneria4 d,&li addosso4 E&li 1 un bandito che ha una ta&lia sulla testa.
=*raggono le coltella e si gettano sopra Mefistofele.>
:EF9T"FE#E =con atto grave>.
Fallaci i%%a&ini(
Fallaci accenti(
lochi %utino(
:utin le %enti6
9iate -ua e l,.
="ssi stanno sbalorditi e si guardano in viso l&un l&altro.>
A#T:AJER. !o*e son io+ "( bellissi%a ca%pa&na4
FR"9C;. @n *i&neto4 *e&&o io diritto+
9EBE#. E &rappoli alla %ano4
BRA8!ER. <ui sotto -uesti *erdi pa%pini *edi che ceppo4 *edi che &rappolone4 =Prende
Siebel pel naso. +li altri fanno scambievolmente lo stesso, ed alano le coltella.>
:EF9T"FE#E =come sopra>.
Fu&&a l2errore( cada il *el da&li occhi4
Cos3 il dia*ol si burla de&li sciocchi.
=Sparisce con Faust, i tavernieri tornano in s%.>
9EBE#. Che fu+
A#T:AJER. Co%e+
FR"9C;. Era il tuo naso+
BRA8!ER =a Siebel>. Ed io ho in %ano il tuo4
A#T:AJER. Che tiro ne ha fatto4 io ne ho rotte tutte le ossa. !eh( una se&&iola ch2io s*en&o.
FR"9C;. Eh *ia4 su di%%i( che a**enne+
9EBE#. !o*21 -uel %ascal/one+ 92io lo tro*o %ai( ti so dire che non %2uscir, *i*o dalle
%ani.
A#T:AJER. o l2ho *eduto con -uesti occhi andarsene per la porta della cantina( a ca*allo a
un barile. o ho i pi1 &re*i co%e fosser di pio%bo. =Volgendosi verso la tavola.>
Cappita4 non colerebbe forse ancor *ino+
9EBE#. "&ni cosa fu in&anno( bu&ia e barba&lio.
FR"9C;. A %e par*e nulla%eno ber *ino *era%ente.
BRA8!ER. :a co%e la fu con -uell2u*a+
A#T:AJER. "r *en&a -ualcuno a dir%i che non si dee credere ne2 %iracoli4
"a cucina di una strega
9opra un basso focolare sta bollendo un &ran calderone. Per %e//o il *apore
che ne esala *e&&onsi andare all2ins. di*erse fantasi%e. @na &atta%a%%ona siede
presso il calderone( lo schiu%a e ha cura che non trabocchi. l &atta%a%%one coi
&attini le 1 seduto a canto e si scalda. !alle pareti e dal soffitto pendono tutti -ue&li
strani arnesi che si con*en&ono a una stre&a.
FA@9T e :EF9T"FE#E.
FA@9T. o ho schifo di -uesti pa//i arredi e -ueste stre&herie. Che salute puoi tu
pro%etter%i fra s3 fatta con&erie di frenesie e di so//ure+ ;o io biso&no del
consi&lio di una fe%%ina decrepita+ e potr, una sudicia broda le*ar%i di dosso
trent2anni+ "h( %e %isero se tu non sai altro partito4 o sono &i, fuori di speran/a.
8on pu5 la natura pro**edere( o non saprebbe un nobile 9pirito tro*are -ualche
balsa%o+
:EF9T"FE#E. Tu torni al tuo senno4 93 *era%ente( *i 1 un %odo naturale di rin&io*anire( %a
le&&esi in altro libro( ed 1 uno strano capitolo.
FA@9T. o *o2 saperlo.
:EF9T"FE#E. "r bene) e&li 1 un %odo che non richiede n0 oro( n0 %edico( n0 incantesi%i.
Esci lesto alla ca%pa&na6 datti a /appare e a spaccar le&ne) contieni te e il tuo ani%o
dentro la siepe del tuo podere6 usa cibi se%plici e parchi6 *i*i fra le bestie co%e
bestia( e non a*ere a sde&no d2in&rassare tu stesso il solco che %ieti. n -uesta &uisa(
credi a %e( tu durerai &io*ane sino a&li ottant2anni.
FA@9T. o non sono a**e//o a si%il cosa) n0 %ai saprei indur%i a torre la /appa in %ano.
@n *i*ere stretto e unifor%e non *a alla %ia natura.
:EF9T"FE#E. E perci5 proprio -uesta *ecchiaccia4 8on potresti la*orare la po/ione tu
stesso+
:EF9T"FE#E. E&li sarebbe un bel passate%po4 Per certo ch2io fabbricherei fra tanto %ille
ponti. 9i%il po/ione non richiede arte e sapere soltanto( %a pa/ien/a ancora. @n
placido spirito %ette anni e anni a prepararla( e il te%po solo d, *irt. a2 suoi
fer%enti. :irabili e rarissi%e son tutte le cose che la co%pon&ono6 e ben ha potuto
il dia*olo inse&nare a costei co%e la si faccia6 %a il dia*olo non la pu5 fare.
=Scorgendo gli animali.> $edi che le&&iadra fa%i&lia4 <uest21 la fantesca6 -uesti il
ser*o. =Alle bestie.> "r non 1 forse in casa la si&nora+
#E BE9TE. !i casa fuora
Ad un festino
@scita per la cappa del ca%ino.
:EF9T"FE#E. E -uanto duran poi.
!ite( i ba&ordi suoi+
#E BE9TE. Tanto che noi
9caldianne un poco
#e piote al foco.
:EF9T"FE#E =a Faust>. Che ti pare di -ueste &io*iali bestiuole+
FA@9T. #e %i pa'ono la pi. sciocca cosa ch2io *edessi a2 %iei d3.
:EF9T"FE#E. A %e an/i un si%il ra&ionare riesce &ustosissi%o.
=Alle bestie.> "r %i dite anche( bertuccioni sciocchi(
Che 1 -uel che nel paiuolo ri%estate+
#E BE9TE. E&li 1 una broda lun&a da pitocchi.
# GATT" =s&accosta a Mefistofele e gli si stropiccia intorno>.
!eh( i dadi fuora
Gitta( o si&nore.
E *incitore
Fa%%i in buon2ora.
Ahi( po*eretto(
$i*o in %artoro(
:a se a*essi oro
A*re2 intelletto.
:EF9T"FE#E. "( -uanto la bertuccia si sti%erebbe beata( sol che potesse %ettere al lotto. =I
gattimammoncini stanno intanto giuocando con una grossa palla, e rotolandolasi
innani.>
# GATT". <uest21 il %ondo
Che *a ratto
Ratto a tondo6
"&nor tratto
8an/i e 2ndietro(
9cende e sale6
E risona co%e *etro.
Che 1 s3 frale4
!i colori(
!i splendori
? di fuori
#uculento(
:a di drento
Pien di *ento(
Bu&io e cieco
Co%e speco(
:uccin bello(
Ti ritrai6
Che se in ello
"i%1( intoppi( tu %orrai.
Tutto &a'o
? a *edello6
:a d2ar&i&lia
#o fe2 il so%%o pentola'o(
E *a in cocci -ual sto*i&lia.
:EF9T"FE#E. Che *uoi dire -uel cri*ello+
# GATT" =levandolo gi#>.
9e tu se2 ladroncello
o ti conosco( tosto ch2io ti s-uadro.
=Corre alla gatta e la fa guardare per meo il crivello.-
!eh( %i s-uadra costui
Per %e//o a2 fori sui(
E di2 sen/a rispetti s2e&li 1 ladro.
:EF9T"FE#E =accostandosi al fuoco>. E cotesto calderone+
GATT" e GATTA.
"( lo sciocco4 o( il &occiolone4
8on conosce il calderone.
8on conosce la pi&natta.
:EF9T"FE#E. Che bestial( *illana schiatta4
# GATT". 8ella se&&iola ti assetta(
E to2 in %ano la scopetta.
=Induce Mefistofele a sedere.>
FA@9T =il .uale in .uesto frattempo stava guardando in uno specchio, ora avvicinandovisi,
ora allontanandosene>. Che %iro+ Che an&elica for%a %i si %ostra in -uel %a&ico
specchio4 "( da%%i( A%ore( le rapidissi%e tue ali( e pon%i nella di%ora di costei4
Ahi( -uand2io non ri%an&o fer%o -ui( 7 -uando tento di far%ele pi. da presso( io
non la *e&&io pi. se non co%e *elata da una nebbia. Bellissi%a i%%a&ine di una
donna4 E pu5 la donna essere cos3 bella+ " in -uel caro corpo %olle%ente disteso
*e&&2io -uanto di pi. le&&iadro fosse %ai fi&urato nel cielo+ A**i nulla in terra che
possa pare&&iarse&li+
:EF9T"FE#E. Certo allorch0 un !io( dopo a*er sudato sei d3( ha in ulti%o detto bravo a s0
%edesi%o( ei non dee a*er fatto una &offa cosa. Consola i tuoi occhi per ora in -uella
*ista6 ed io ben so do*e rintracciarti s3 fatta rarit,. Beato chi ha la *entura di
%enarla sposa. =Faust guarda tuttavia nello specchio. / Mefistofele, stendendosi
nella seggiola, e agitando la scopetta, segue a dire.> o se&&o -ui propria%ente
co%e un re sul trono6 ho lo scettro in %ano( e sol %i %anca la corona.
#E BE9TE =le .uali sinora sono state facendo fra loro ogni pi0 strana gesticolaione,
portano con altissime grida una corona a Mefistofele>.
E anch2ella ti 1 tratta
nnan/i( o si&nore(
!i &ra/ia( la i%bratta
!i san&ue e sudore
="sse vanno sbadatamente .ua e l# con la corona, la frangono in due pei,
coi .uali dannosi a saltare attorno.>
? in pe//i4 or *edere
821 dato e parlare6
#a *ita &odere(
@dire e ri%are4
FA@9T =dinani lo specchio>. Ahi( %e %isero4 o sto per insanire4
:EF9T"FE#E =accennando le bestie>. "ra -uasi co%incia a &irare il capo anche a %e.
#E BE9TE. E -uando per sorte
#a ri%a 1 a do*ere(
Par subito un forte(
@n nobil pensiere.
FA@9T =come sopra>. l %io petto s2accende4 !eh( uscia%o tosto di -ui.
:EF9T"FE#E =nella posiione suddetta>. 9i *uole al%eno confessare che costoro sono preti
sinceri.
=Il calderone, al .uale la gatta non ha atteso, comincia a traboccare, di che
nasce una gran fiamma che si volge con impeto su per la gola del camino. 1a
Strega scende a precipiio per meo la fiamma, mandando urli spaventevoli.>
#A 9TREGA. Au4 au4 au4 bestie insensate4
Brutti porci( ite in %al2ora6
#a calda'a trascurate(
E arrostite la si&nora4
Bestie4
=Accorgendosi di Faust e di Mefistofele.>
Chi 1 l3+
Che fate -ui+
Chi in casa( chi
Entrar%i ard3+
"r s3( or s3
Che sin ne&li ossi
$i a*r5 coi rossi
Bollor percossi4
="lla immolla la schiumato2a nel calderone, e sprua fiamme sopra Faust,
Mefistofele ed i +atti. 3uesti guaiscono.>
:EF9T"FE#E =menando in giro la scopetta e percuotendone ogni vasellame>.
n pe//i a%polle(
Pentole ed olle4
$e2 la tua polta
Per terra *olta.
Con &usto %atto(
Brutta caro&na(
$iso di fo&na(
#a /olfa io batto.
$uol tal bordone
#a tua can/one.
=Mentre la Strega d# indietro tutta stiita e spaventata.> :i riconosci ora+
scheletro4 spa*entacchio4 Riconosci tu il tuo si&nore e %aestro+ 8on so chi %i tiene
ch2io non suoni il bastone anche sulle tue *ecchie ossa( e non isfracelli te( e i
ba%bocci tuoi spiriti( -uei *isi di &atto4 Tieni tu o&&i%ai s3 poco conto del farsetto
rosso+ 8on hai tu pi. occhi in capo da conoscere la penna del &allo+ ;o io tra*isata
la %ia faccia+ ;o io a dirlo da %e il %io no%e+
#A 9TREGA. " si&nore( perdonate%i cos3 *illana acco&lien/a. :a io non *e&&o il pi1 di
ca*allo. E i *ostri due cer*i do*e son essi+
:EF9T"FE#E. A -uesta *olta ne esci netta( che per *erit, 1 un buon pe//o che non ci sia%o
*eduti. #2u%ana cultura( che liscia o lecca tutto il %ondo( si 1 stesa fin sul dia*olo.
fantas%i settentrionali son iti in fu&a6 e do*e *edi tu ora corna e code e un&hioni+ E
-uanto al pi1( co%2io non posso sbro&liar%ene( e %i farebbe *er&o&na fra la &ente(
cos3 da pi. anni uso polpe posticce( a so%i&lian/a di tanti &io*inetti.
#A 9TREGA =ballando>.
!alla &io'a %i &ira il cer*ello6
"h( che onore4 9atan nel %io ostello4
:EF9T"FE#E. !onna( non %i dire -uesto no%e.
#A 9TREGA. Perch0+ Che *i ha e&li fatto+
:EF9T"FE#E. !a &ran te%po 1 re&istrato al libro delle fa*ole6 %a &li uo%ini non sono
pertanto %i&liori. 9i sono disfatti del :ali&no( %a i %ali&ni sono ri%asti. Chia%a%i
barone( e star, a do*ere. 9on ca*aliere anch2io co%e altri6 n0 tu %etti in forse la
nobilt, del %io san&ue. Guarda( -uest21 la %ia ar%e &entili/ia. =Fa un cenno
indecente.>
#A 9TREGA =ridendo smascellatamente>. Ah4 ah4 le son delle *ostre. $oi siete ancora -uel
furfantaccio che foste se%pre.
:EF9T"FE#E =a Faust>. A%ico( tirane profitto. A -uesto %odo si suol trattare con le stre&he.
#A 9TREGA. "r %i dite che *i biso&na+
:EF9T"FE#E. @n buon bicchiere della felice po/ione che sai. :a chie&&oti che ce ne dii della
pi. *ecchia( ch1 &li anni raddoppiano la sua *irt..
#A 9TREGA. !i tutto cuore. 8e ho -ui un fiaschetto del -uale &usto di tanto in tanto io
%edesi%a( e che non &etta pi. alcun le//o. !i buon ani%o *e ne d5 un bicchierino.
=Piano.> :a ben sapete che se -uest2uo%o ne bee sen/a prepara/ione( e&li non pu5
ca%pare un2ora.
:EF9T"FE#E. $a( *a6 ch2e&li 1 un %io buon a%ico( e &li far, bel pro. o &li consento il
%i&liore della tua cucina. !escri*i il tuo circolo) di2 su le tue parole( e da&liene un
bicchier col%o.
=1a Strega forma con atti strambissimi un circolo nel pavimento, e pone in
esso parecchie strane cose4 i bicchieri d#nnosi a sonare, il calderone a mormorare,
e fanno musica. In ultimo ella reca un librone, e colloca nel circolo i
gattomammoni, i .uali le servono di legg5o e tengono le fiaccole. Accenna a Faust
di accostarsi a lei.>
FA@9T =a Mefistofele>. 8o) se tu non %i di2 che n2ha a riuscire. <uella robaccia( -ue2 &esti
arro*ellati( -uelle sporcissi%e ciur%erie %i son note e odiose &i, troppo.
:EF9T"FE#E. Poh4 e&li 1 sol per ridere4 8on far%i ora lo schifiltoso. Ella dee co%e
%edichessa fare un hocuspocus( ancorch0 la bibita faccia buona opera/ione. =Fa
entrare Faust nel circolo.>
#A 9TREGA =leggendo nel libro e declamando con grand&enfasi>.
Tu capir dei4
!ieci di un fanne(
Poi tre *ia danne(
ndi due tranne(
E ricco sei.
<uattro ne se&a)
!i cin-ue e sei.
!ice la stre&a(
Fa sette ed otto(
E tu sei dotto.
8o*e son uno(
!ieci nessuno.
E -uesto delle Fate 1 l2un *ie uno.
FA@9T. :i pare che la *ecchia farnetichi.
:EF9T"FE#E. E a &ran fatto non ne 1 in fine6 %el so io6 ch0 il suo libro suona tutto a -uel
tenore. $i ho speso sopra &ran te%po( perch0 una pretta contraddi/ione ri%ane un
%istero inestricabile non %eno ai sa*i che ai pa//i. A%ico %io( ell21 arte antica ed
arte nuo*a. n o&ni te%po si 1 costu%ato nel %ondo di spar&ere l2errore in no%e
della *erit, per *ia di tre e uno( e di uno e tre. <uesto si predica
i%perturbabil%ente) di -uesto si cicala sen/a fine. E chi *orrebbe attaccarla coi
%atti+ #2uo%o( -uando ode parole( si ostina a credere ch2esse coprano -ualche
intendi%ento.
#A 9TREGA =continua>)
#a &ran poten/a
!ella scien/a
A tutto il %ondo 1 oscura.
E a chi non pensa
9ol si dispensa6
<uel l2ottien sen/a cura.
FA@9T. Che fandonie *uol *enderne costei+ o ne ho %e//o rotto il capo. E&li 1 co%e se io
udissi centornila pa//i schia%a//are tutti -uanti insie%e.
:EF9T"FE#E. Basta( basta( %iserabile sibilla. !a2 -ua il tuo be*ereccio ed e%pine il &otto
sino a&li orli. 8on pu5 fare alcun danno all2a%ico %io( ch2e&li 1 uo%o %olto in l, nei
&radi( ed 1 &i, uso a ber &rosso. =1a Strega presenta con gran cerimonie la poione
in una taa, mentre Faust l&ala alla bocca, n&esce una fiammella.>
#A 9TREGA. Ani%o( &i. tutta a un fiato. Ancora una &or&ata4 Ti sentirai tosto rin&allu//are il
cuore. 9tai a tu per tu col dia*olo( e ti fa paura una fia%%ella+ 61a Strega scioglie il
circolo. Faust ne esce.>
:EF9T"FE#E. "r fuori pi. ratto che possia%o. Tu non de*i star -uieto.
#A 9TREGA. !esidero che buon pro *i faccia -uel centello.
:EF9T"FE#E. E s2io posso fare alcun ser*i&io a te( non hai che a dir%ene un %otto alla
$alpurba.
#A 9TREGA. To&liete -uesta can/one( e cantatela di -uando in -uando( che ne pro*erete
effetti sin&olari.
:EF9T"FE#E =a Faust>. "rs.( *ientene( e lasciati condurre da %e. ? necessario che tu
traspiri affinch1 il be*era&&io ti faccia buon &iuoco dentro e fuori. T2inse&ner5 di poi
a &odere di un nobile o/io6 e per una alle&ria che ti sentirai &er%inare nel petto(
conoscerai tosto co%e l2alato Cupido si a&iti e saltelli in -ua e in l,.
FA@9T. !eh( lascia%i &ettare ancora uno s&uardo nello specchio. "h( era pur bella -uella
i%%a&ine4
:EF9T"FE#E. 8o( no) *ieni( ch0 tu *edrai fra poco in carne e in ossa dinan/i a te il %odello di
tutte le donne. =Fra s%.> Con -uel be*erone in corpo tu *edrai tosto Elena in o&ni
fe%%ina.
%na via
FA@9T( :ARG;ERTA( passando.
FA@9T. Posso( -uella bella si&norina( dar*i il braccio( e acco%pa&nar*i+
:ARG;ERTA. o non sono n0 bella( n0 si&norina( e so andare a casa da %e. =Si scioglie da lui
e vassene.>
FA@9T. n fe2 del cielo( l21 una bella fanciulla colei4 8on ne ho %ai *eduto una si%ile. Ell21 s3
%odesta( s3 ritrosa( ed ha nel te%po %edesi%o non so che di saporito. Con -uella
sua boccuccia di rose( -uelle sue lucide &otu//e( 7 oh( io non %e la scorder5 in tutta
la *ita4 E -uel suo &ittar &li occhi a terra %i si 1 profonda%ente fitto nel cuore. E
co%e le 1 %ontata subito la collera4 fu proprio una deli/ia. =Mefistofele entra.>
FA@9T. "di( tu %i de*i procurare -uella fanciulla4
:EF9T"FE#E. Che fanciulla+
FA@9T. Ella se ne *a per l, or ora.
:EF9T"FE#E. <uella+ Ella si 1 spiccata test0 dal suo preton/olo( che l2ha assolta da o&ni
peccato. o %2era appiattato presso all2in&inocchiatoio( e *i so dire ch2ell21 una
po*era innocente che *a a confessarsi di un nonnulla. 8on ho alcun potere su di lei.
FA@9T. Ell2ha passato -uattordici anni.
:EF9T"FE#E. Tu parli proprio co%e Gianni 9capi&liato( il -uale pensa che il suolo non
&er%o&li fiori che per le sue nari6 e non *i abbia onore n0 fa*ore ch2ei non debba
piluccarselo. :a non si pu5 se%pre ci5 che si *uole.
FA@9T. "rs.( %esser %ett2i%pacci( non %i stia in sulle peda&o&herie4 7 9ai tu -uel ch2io ti
concludo+ 9e non %i poni -uesta sera con la &io*ane a %e//anotte( io ti ro%po il
patto.
:EF9T"FE#E. Pensate un poco s2e&li 1 fattibile. :i biso&nano al%eno -uindici d3 sol per
ispiare l2occasione.
FA@9T. 92io a*essi sole sett2ore a %ia posta( io ne dis&raderei il dia*olo per ridurre al %io
piacere si%il creaturella.
:EF9T"FE#E. "ra%ai *oi parlate -uasi co%e un francese. :a *ia( fate buon ani%o. E che
rile*a *oler &odere cos3 di subito+ l &odi%ento non 1 %ai s3 bello e soa*e( co%e
-uando tu sii stato lun&a%ente in faccenda( raffa//onando la tua ba%bola( e
ri%utandole %ille %aniere di &ale( co%e si le&&e in %olte no*elle italiane.
FA@9T. ;o buon appetito sen/a -ueste salse.
:EF9T"FE#E. "r( lasciando il burlare( io *i dico che non si pu5 cos3 in fretta e in furia *enire
al possesso di -uell2a%abile fi&liuola. n -uesta pratica non 1 alcun &uada&no
coll2i%peto( e ci biso&na usare scaltre//a.
FA@9T. !eh( al%eno procura%i -ualche cosa di -uell2an&ioletta. Poni%i nella sua ca%era6
tro*a%i un fa//oletto che sia stato sul suo seno6 una sua le&accia6 -ualcosa inso%%a
che conforti il %io ardore.
:EF9T"FE#E. Perch0 *e&&iate che il *ostro affanno %i tocca nell2ani%o e che ho buon
desiderio di solle*ar*ene( noi non dare%o alcun indu&io6 e *i %etter5 pur o&&i in
ca%era sua.
FA@9T. E *edrolla+ a*rolla+
:EF9T"FE#E. 8o( in *ero4 Ella sar, da una sua *icina6 e tu intanto solo soletto( spirando
l2aura piena della sua presen/a( assaporerai a tuo bell2a&io il pensiero delle tue
future deli/ie.
FA@9T. Possia% noi andare+
:EF9T"FE#E. ? ancora per te%po.
FA@9T. Pro**edi -ualche re&alo per lei =parte>.
:EF9T"FE#E. 9ia% &i, in sui re&ali+ "tti%a%ente4 e&li riuscir, sen/a fallo. o conosco
parecchi bei riposti&li( e %olti tesori sepolti da antico( ed or *iene in acconcio ch2io
dia loro un2occhiata =parte>.
Sera. %na pulita cameretta
:ARG;ERTA =rialandosi e rannodandosi le trecce>. o darei non so che per sapere chi 1
-uel si&nore di sta%attina. E&li a*e*a assai bell2aria( e per certo e&li 1 un
&entiluo%o6 lo porta scritto nella fronte. "ltre di che ei non sarebbe stato cos3
te%erario =parte>.
:EF9T"FE#E e FA@9T.
:EF9T"FE#E. $ien dentro6 pian piano4 7 su( *ieni4
FA@9T =dopo alcun silenio>. #ascia%i solo( te ne pre&o.
:EF9T"FE#E =riguardando .ua e l#>. 8on tutte le fanciulle son s3 ben rassettate =parte>.
FA@9T. 9al*e( a%abile ra&&io della sera( che penetri in -uesto santuario4 E tu apprenditi al
%io petto( soa*e tor%ento d2a%ore6 tu che( lan&uendo( ti nutri della ru&iada della
speran/a. Che aura di pace e di contente//a spira d2o&ni intorno4 Che abbondan/a in
-uesta po*ert,4 che beatitudine in -uesta pri&ione4 =Si getta in un seggiolone di
cuo2o a canto al letto.> "( acco&li %e pure4 tu che &i, ricettasti nelle aperte tue
braccia i buoni pro&enitori( nelle lor &io'e e nei loro affanni. <uante *olte uno
stor%o di fi&liuoletti fece corona a -uesto trono paternale4 E -ui forse la %ia diletta(
&rata dei doni del 8atale( inclin5 -uella sua florida &uancia a baciare pia%ente
l2arida %ano dell2a*o. !o*e io &iri &li occhi %2inna%ora il bell2assetto di -uesta
ca%eretta. l puro contento del tuo cuore( o fanciulla( &uida la tua %ano( e -uando
distendi il nitido tappeto in sulla ta*ola( e -uando spar&endo l2arena descri*i -uesti
bei fre&i sul pa*i%ento. 8on sei tu nata in cielo( o fanciulla+ tu( che di -uesto
tu&urio sai fare un paradiso4 E -ui4 =ala una cortina del letto>. Che soa*e tre%ito
%i assale4 o -ui potrei *ol&ere lun&he ore... " natura4 tu -ui entro co%pone*i -uel
nuo*o an&elo( e ralle&ra*i di soa*i *isioni i suoi riposi. <ui &iac-ue la par&oletta(
piena il tenero seno dell2ardore della *ita6 e -ui -uella di*ina i%%a&ine s*olse il
purissi%o e santo suo tessuto.
E tu4 perch0 sei tu -ui+ Ahi( affanno4 7 Che *uoi tu -ui+ Perch0 il tuo cuore 1
a&&ra*ato+ Po*ero Faust4 io non ti riconosco pi..
Che aura 1 -uesta che %i spira d2attorno+ son io forse affascinato+ Poc2an/i io
anela*o i%pa/iente al piacere) ed ora %i lascio andare ai teneri *ane&&ia%enti
dell2a%ore. :utia%o noi d2ani%o per o&ni %utare dell2aria+
Ed oh( se tutt2a un tratto ella entrasse -ui4 co%e ti precipiteresti a far
a%%enda del tuo oltra&&io4 Co%e ti cadrebbe dall2ani%o o&ni or&o&lio( e &iaceresti
ridotto a nulla( a2 suoi piedi.
:EF9T"FE#E. Presto4 io la *e&&io *enire4
FA@9T. Fu&&ia%o4 fu&&ia%o4 io non *i torno %ai pi..
:EF9T"FE#E. o ho -ui una cassetta di non le&&ier peso( ch2io son ito a racco&liere so io
do*e) presto( ponetela nell2ar%adio( e *i so dire ch2ella ne sar, fuori di s0. $i ho
%esso dentro alcune cosucce per &uada&narne altre. A2 fanciulli i trastulli.
FA@9T. o non so( 7 debb2io+
:EF9T"FE#E. 8e do%andate+ $i pensereste forse di serbar*elo per *oi -uel tesoro+ 92ell21
cos3( io *i consi&lio che lasciate stare i dolci a%ori6 serbate il *ostro te%po ad altro(
che 1 pre/ioso( il sapete6 e rispar%iate a %e le inutili fatiche. :a io *o&lio credere
che non siate cos3 %isero4 o %i d5 %ille i%pacci( %eno le %ani e i piedi 7 =Pone la
cassetta nell&armadio e lo riserra a chiave.> Andia%cene4 7 per por*i la fanciulla
nelle braccia) e *oi state l3 tutto di un pe//o co%e se a*este indosso la to&a del
professore( e *i fossero innan/i in persona la fisica e la %etafisica. 9u andia%o4
=partono>.
:ARG;ERTA =con lucerna in mano>. Che arsura 1 -ui dentro4 co%e ci sa di chiuso4 =apre la
finestra>. Eppure fuori 1 fresco an/i che no. 8on so( %i par co%e... 7 $orrei che %ia
%adre tornasse tosto a casa. o tre%o tutta dal capo a2 piedi. 7 "h( io son pur la
pa//a e ti%ida donnicciuola4 =ella si mette a cantare intanto che si spoglia>.
$2era in Tule un re che tenne
9ino al cenere la fe26
#a sua a%ante a %orir *enne
E una ta//a d2or &li di1.
8ulla in pre&io ebbe %ai tanto
#a *ota*a a %ensa o&nor(
E in *otarla a*ea di pianto
Gli occhi &ra*idi e d2a%or.
E -uand2ei pur *enne a %orte
#e sue *ille nu%er5(
A&li eredi le di0 in sorte(
:a la ta//a riserb5.
Ed a splendido con*ito
Fe2 i baroni ra&unar
8ella sala dell2a*ito
9uo castello so*ra il %ar.
*i l2ulti%e &ioconde
9tille ei be**e in %e//o a lor6
E dall2alto &i. nell2onde
Gitt5 il sacro nappo d2or.
r &i. il *ide( e le tran-uille
Ac-ue ro%pere e sparir.
92oscurLr le sue pupille(
Pi. non be**e il *ecchio 9ir.
=Apre l&armadio per riporre le vesti e vede la cassetta.>
Co%21 capitato -ui -uesto bel for/ierino+ o son ben certa ch2io a*e*a serrato
l2ar%adio. E&li 1 strano4 E che pu5 esser*i dentro+ Forse che -ualcuno l2abbia
i%pe&nato a %ia %adre perch0 *i prestasse sopra. <ui 1 un nastro con appesa una
chia*icina( ed io son tutta tentata di aprirlo. Che 1 ci5+ Bont, del cielo4 ;o io %ai
*eduto si%ili cose nella %ia *ita+ @na &uarnitura4 e tale che o&ni pi. &ran da%a
potrebbe %etterlasi intorno nelle %a&&iori solennit,. 9tarebb2ella bene a %e -uesta
catenella+ E di chi %ai saranno tante ricche cose+ =se ne adorna e va innani lo
specchio>. 9e fossero %iei pure &li orecchini4 Che bell2aria %i danno4 o pa'o
tutt2un2altra4 Po*ere fanciulle( che *i &io*a la *ostra belle//a+ #a 1 una bella cosa
sen/2altro la belle//a( %a che conto se ne tiene+ Par che *i lodino per co%passione6 e
tutti corron dietro a2 danari) i danari solo fanno %iracoli. Ahi( noi altri po*eretti4
Passeggio
FA@9T va e viene pensieroso.
:EF9T"FE#E fassegli innani.
:EF9T"FE#E. Per l2a%ore ributtato4 Per &li ele%enti infernali4 "h( sapessi io -ualche pi.
terribile i%preca/ione4
FA@9T. Che hai tu+ -ual dolore ti %orde+ Ch2io non ho %ai *eduto si%il ceffo a2 %iei d3.
:EF9T"FE#E. o %i *orrei dar subito al dia*olo se non fossi -uell2io.
FA@9T. 9ei tu fuor di cer*ello+ 9ta bene a te di entrare in bestia cos3( si%ile a un
i%per*ersato4
:EF9T"FE#E. Pensa un po2 tu( che -uelle belle dorerie pro**edute per Ghita son andate in
bocca a un prete. 9ua %adre ebbe( io non so co%e( a por &li occhi so*r2esse( e subito
si sent3 tutta ri%escolare. #a 1 una buona donna che ha buonissi%o naso( poich0
l2ha se%pre pen/olone sul libro delle ora/ioni. Ella si fece ad annasare ad uno ad
uno i &io'elli per discernere se fosser cosa sacra o cosa profana( e sent3 chiaro
all2odore che non porta*ano con s0 &ran benedi/ione. Fi&liuola( diss2ella( la roba di
%al ac-uisto a**iluppa l2ani%a e conta%ina il san&ue. Consacrere%o o&ni cosa alla
:adre del 9i&nore che ne ristorer, con la %anna celeste. #a Ghituccia arricci5 il
naso( e dice*a a %e//a bocca) E&li 1 un ca*al donato6 e certa%ente non dee essere
un ne%ico di !io chi fa di s3 bei re&ali. #a %adre %and5 per un prete( il -uale( intesa
-uella storiella( e *edute le &io'e( disse) Ben pensato( buone donne6 chi si astiene
&uada&na.
Cos3 detto intasc5 fer%a&li e collana e anelle e o&ni cosa( &iusto co%e fossero
state ba//ecole6 e non rin&ra/i5 pi. o %eno di -uel che a*rebbe fatto d2un cestello
pieno di noci. l cielo *e ne renda il %erito( disse ed esse ne ri%asero &rande%ente
edificate.
FA@9T. E Ghita+
:EF9T"FE#E. Ghita 1 tutta sturbata6 n0 sa che si faccia o si *o&lia. Pensa d3 e notte a2 &io'elli6
e pi. assai a chi li ha recati.
FA@9T. l tra*a&lio di -uella po*eretta %i passa il cuore. $a tosto( e procurale nuo*i
orna%enti( e pi. ricchi( che -uei pri%i( *edi( erano do//inali.
:EF9T"FE#E. "h( s3 certo4 tutto 1 balocco da fanciulli per un tanto si&nore.
FA@9T. $a( *a6 fa -uel ch2io ti dico. :ettiti attorno alla *icina6 cacciatale in casa6 non essere
un dia*olo di stucco( e reca nuo*i re&ali.
:EF9T"FE#E. 93( %a&nifico si&nore( di tutto l2ani%o. =Faust parte.> @n pa//o inna%orato
co%e costui farebbe *olare in aria a %odo di ra//i e sole e luna e tutte le stelle per
dolce trastullo della sua di*a.
"a casa della vicina
:ARTA =sola>. !io perdoni a %io %arito6 %a e&li si 1 portato %eco assai %ala%ente. 9e ne
*a fuori a dirittura pel %ondo( e lascia %e sola a tribolare sulla pa&lia. Ed io non &li
ho propria%ente %ai dato un fastidio6 e lo a%a*o( !io il sa( di cuore =piange>. Forse
1 %orto &i, da un pe//o4 7 " %iseria( %iseria4 7 A*essi al%eno la fede della sua
%orte4 =Margherita entra>.
:ARG;ERTA. 9i&nora :arta4
:ARTA. Che occorre( Ghitu//a+
:ARG;ERTA. A pena io %i re&&o sulle &a%be4 Ecco un2altra cassetta tro*ata or ora
nell2ar%adio( 7 di ebano( con entro*i cose pre/iosissi%e di pi. &ran *alore assai che
non fosser le pri%e.
:ARTA. 8on si *uoi dirlo a tua %adre6 ch2ella n2andrebbe a portare al confessore anche
-uesta.
:ARG;ERTA. Ah( *edete4 ah( %irate4
:ARTA =acconciandole intorno le gio2e>. $a( che tu se2 nata *estita.
:ARG;ERTA. Po*era %e( che non posso far%i *edere in s3 bell2orna%ento n0 per la *ia( n0 in
chiesa.
:ARTA. $ientene bene spesso da %e( e -ui in se&reto ti porrai la &uarni/ione intorno6
passe&&erai un2oretta su e &i. innan/i lo specchio( e ce la &odre%o. 9i offrir, poi
un2occasione6 *err, una festa6 e a passo a passo %ostrerai o&ni cosa) pri%a una
catenella( poi le perle ne&li orecchi( e *ia *ia. <uella buona donna di tua %adre non
se ne a**edr,( credo6 e potre%o anche a un biso&no darle ad intendere -ualche
filastrocca.
:ARG;ERTA. :a e chi pu5 %ai a*er portate le due cassette+ o te%o non ci co*i -ualche
tra%a sotto. =Si ode picchiare.> !io %io( sarebbe a caso %ia %adre+
:ARTA =spiando dalla gelosia>. 7 ? un si&nore forestiero. 7 Passi4
:EF9T"FE#E =entra>. Prendo ardire di *enir innan/i addirittura e ne chie&&o perdono a
-ueste si&nore. =Si ritrae rispettosamente dinani a Margherita.> A*rei due parole
da dire alla si&nora :arta 9chwertlein.
:ARTA. 9on io dessa. Che desidera( si&nore+
:EF9T"FE#E =piano a lei>. "ra la conosco( e basta. Ell2ha una *isita di %olto ri&uardo( e non
*o&lio sturbarla. :i perdoni dell2ardi%ento6 torner5 dopo desinare.
:ARTA. Tu non te lo indo*ineresti in %ille( fi&liuola6 -uesto si&nore ti ha tolto per una
da%i&ella di conto.
:ARG;ERTA. o sono una po*era fanciulla. !io %io4 la sua bont, 1 %olta( si&nore. <uesti
orna%enti non son %iei.
:EF9T"FE#E. "h( non tanto per &li orna%enti( 7 -uanto per -uel suo bel porta%ento( -uella
nobile sua &uardatura. <uanto son lieto di poter ri%anere4
:ARTA. Che reca ella dun-ue+ 9on %olto desiderosa.
:EF9T"FE#E. o *orrei recare pi. liete no*elle. 9pero nulla%eno ch2ella non %e ne *orr,
%ale. 9uo %arito 1 %orto( e le %anda i suoi saluti.
:ARTA. ? %orto+ -uella buon2ani%a4 "hi%1( %isera4 :io %arito 1 %orto4 o *en&o %eno.
:ARG;ERTA. $ia( cara si&nora( non disperate*i.
:EF9T"FE#E. @dite la storia la%ente*ole.
:ARG;ERTA. Per5 io non *orrei %ai a%are ne2 %iei d36 ch0 una si%il perdita %i
affli&&erebbe a %orte.
:EF9T"FE#E. Al piacere sta a lato il dolore( e al dolore il piacere.
:ARTA. 9u( narrate%i co%2e&li chiudesse la sua *ita.
:EF9T"FE#E. E&li &iace in Pado*a sotterrato in sa&rato( *icino a 9ant2Antonio. *i 1 il freddo
letto nel -uale e&li dor%e per se%pre.
:ARTA. E( non recate *oi altro+
:EF9T"FE#E. An/i una &rande e &ra*e pre&hiera6 piaccia*i di far cantare trecento %esse per
l2ani%a sua. !el resto le %ie saccocce son *Ete.
:ARTA. Che4 non una %eda&lia+ non una &e%%a+ <uel ch2o&ni pi. %eschino arti&ianello
sal*a nel fondo della *ali&ia( in testi%onio della sua fede( e *uol piuttosto patirsi la
fa%e( *uol pitoccare...
:EF9T"FE#E. :ada%a( io ne sono dolente sino all2ani%a. :a per *erit, e&li non ha
scialac-uato a sproposito i suoi danari6 e inoltre si pent3 a%ara%ente de2 falli suoi6 s3
in*ero( e pi. ancora deplor5 la sua ni%ica fortuna.
:ARG;ERTA. ? possibile che &li uo%ini so&&iacciano a tante %iserie+ o &li dir5 certo %olti
re.uiem.
:EF9T"FE#E. :eritereste proprio di %aritar*i presto. 9iete una deli/iosa creatura.
:ARG;ERTA. "h no6 e&li c21 te%po.
:EF9T"FE#E. " s3 o no che si usi( lo si fa nulla%eno.
:ARTA. 9u raccontate.
:EF9T"FE#E. o &li sono stato accanto al letto6 ch2io non dir5 che fosse propria%ente leta%e(
era pa&lia %e//o fradicia6 non pertanto e&li fin3 da buon cristiano( e n0 pure &li
par*e che e&li pa&asse troppo &ra*e scotto. "h( -uanto( scla%a*a( io de*o odiare %e
%edesi%o dell2a*er a -uel %odo disertato e %o&lie e professione. "hi%1( -uesto
pensiero 1 un coltello al %io cuore. :i a*esse ella al%en perdonato in -uesta *ita4
:ARTA =piangendo>. Po*er2uo%o4 s3( s3( io &li ho perdonato da un pe//o.
:EF9T"FE#E. :a( lo sa ddio( fu pi. sua colpa che %ia.
:ARTA. E&li %ente4 "h( cielo4 ha cuor di %entire con un pi1 nella fossa4
:EF9T"FE#E. 93( certo6 e&li da*a &li ulti%i tratti( e narra*a ancora fandonie( per -uel ch2io
%e n2intenda. E&li dice*a) o non ho a*uto te%po( no( di stare a dondolar%i4 %ai
un2ora di re-uie io non ho a*uto. E pri%a ebbi a far de2 fi&liuoli( e poi a pro**eder
loro il pane6 e pane a ri&or di ter%ine( n0 %ai ho potuto %an&iar%i il %io boccone
in pace.
:ARTA. A tal se&no e&li a*e*a di%enticato la %ia &ran fede( il %io &rand2a%ore( -uel
continuo affaccendar%i il &iorno e la notte4
:EF9T"FE#E. "h( an/i( e&li se ne ricorda*a ad o&ni ora. E&li prose&ui*a) <uand2io partii da
:alta io pre&ai calda%ente per %ia %o&lie e i %iei fi&liuoli( e -uindi anche il cielo
ne fu propi/io in %odo che il nostro bri&antino prese un le&no turco che porta*a una
pre/iosa %ercan/ia al &ran 9ultano. l *alore ebbe a%pia rico%pensa( e partitosi il
bottino fra noi( io n2ebbi( co%2era di do*ere( la %ia bella por/ione.
:ARTA. Co%e+ che n2ha fatto+ l2a*rebbe forse seppellita+
:EF9T"FE#E. Chi pu5 dire -uale ora se la porti dei -uattro *enti+ @na *e//osa si&norina
s2i%possess5 di lui %entre anda*a( co%e forestiero( baloccandosi -ua e l, per
8apoli( e &li port5 tanto a%ore e tanta fede ch2e&li se ne sent3 sino al beato suo fine.
:ARTA. Ribaldone4 ladro ai suoi propri fi&liuoli4 n0 po*ert,( n0 %iserie d2o&ni sorta non
hanno dun-ue %ai potuto ri%o*erlo da -uella obbrobriosa sua *ita4
:EF9T"FE#E. Cos3 16 e perci5 1 %orto. "ra( s2io fossi *oi( *orrei decorosa%ente pian&erlo un
anno( e frattanto andrei &uardando%i attorno per *edere o*e ricollocassi il %io
a%ore.
:ARTA. !io buono4 si%ile a -uel %io pri%o io non ne tro*er5 facil%ente un altro nel
%ondo. 8on so se *i potrebb2essere un pa//o pi. s*iscerato di lui6 solo ch2e&li a%a*a
un po2 troppo lo andare attorno( e le donne forestiere e i *ini forestieri( e -uel
%aledetto &iuoco dei dadi.
:EF9T"FE#E. $ia *ia( son difettucci che pote*ate ancora passar&lieli( se dal canto suo e&li
chiudea &li occhi ai *ostri. $i &iuro che a si%il patto io farei il ca%bio dell2anello con
*oi.
:ARTA. "h( ella celia( %io si&nore4
:EF9T"FE#E =da s%>. Biso&na ch2io %i le*i di -ui in te%po( ch0 costei 1 tal fe%%ina da
pi&liare in parola anche il dia*olo. =A Margherita.> Co%e sta il cuore+
:ARG;ERTA. Che *uol ella dire( si&nore+
:EF9T"FE#E =da s%>. Bella( innocente creatura4 =Alto.> 9tieno bene( si&nore.
:ARG;ERTA. 9tia bene.
:ARTA. "h( %i dica un po2. o *orrei a*ere una testi%onian/a del co%e( del -uando e del
do*e %io %arito 1 %orto e fu sepolto. 9ono se%pre stata in o&ni %ia cosa
accuratissi%a( e a*rei caro che la sua %orte fosse annun/iata nelle &a//ette.
:EF9T"FE#E. 93( %ia buona si&nora6 due testi%oni bastano in -ualsi*o&lia caso e luo&o a
%ettere in chiaro la *erit,. ;o %eco un accorto co%pa&no ch2io produrr5 innan/i il
&iudice per *oi. #o condurr5 -ui( se per%ettete.
:ARTA. !eh( fate la bont,4
:EF9T"FE#E. E sara**i anche la si&norina+ ? un bello ed ele&ante &io*ane( che ha %olto
*ia&&iato( e in corte&&iare le da%i&elle non ha il suo secondo.
:ARG;ERTA. o arrossir5 dinan/i a lui.
:EF9T"FE#E. !inan/i a nessun re della terra.
:ARTA. $i aspettere%o stasera nel %io &iardino( -ua dietro la casa.
%na via
FA@9T e :EF9T"FE#E.
FA@9T. Che n21+ A*an/asi+ ne *erre% presto a capo+
:EF9T"FE#E. Bra*o4 io *i tro*o infer*orato6 e Ghita 1 *ostra fra poco. 9tasera la *edrete in
casa di :arta la *icina( che per una ruffiana e una stre&a la 1 dessa.
FA@9T. E&re&ia%ente4
:EF9T"FE#E. :a e da noi pure si richiede -ualche cosa.
FA@9T. @n ser*i&io *uole un ser*i&io
:EF9T"FE#E. Fare%o buon testi%onio che le ossa di suo %arito riposano in Pado*a in luo&o
sacro.
FA@9T. Capperi( tu se2 accorto4 a*re% dun-ue da fare il *ia&&io pri%a.
:EF9T"FE#E. Santa simplicitas4 8ulla 1 da fare6 testificate( e non *o&liate saperne pi.
innan/i.
FA@9T. 9e non sai tro*are altro partito( noi sia%o spediti.
:EF9T"FE#E. "( uo%o da bene4 "r co%inciate a far*i scrupolo4 9ar, forse -uesta la pri%a
*olta nella *ostra *ita che *oi attesterete il falso+ E non a*ete &i, *oi e di !io e del
%ondo e dell2uo%o date for%ali defini/ioni con parole sicure( sfacciate(
i%perturbabili+ -uando dice*ate) <uesto &ira i cieli6 -uesto %uo*e la %ente( -uesto
il cuore. E nondi%eno( a *oler %irare un po2 a tondo( *oi ne sape*ate ancor %eno di
-uelle %aterie 7 *ol nol potete ne&are 7 di -uello che sappiate ora della %orte del
si&nor 9chwertlein.
FA@9T. Tu sei e tu sarai se%pre un bu&iardo e un sofista.
:EF9T"FE#E. 93( chi non ne sapesse pi. in l,. Perch0 non andrai tu di%ani( sen/a un ri%orso
al %ondo( a trarre di senno la po*era :ar&herita( &iurandole che l2a%i dalle *iscere
dell2ani%a tua+
FA@9T. E di cuore &lielo &iurer5.
:EF9T"FE#E. E sia pure4 ndi *erranno le parole di a%ore eterno( di fede eterna6 di un
i%pulso( ordinato dai cieli( insuperabile( onnipotente. "ra usciranno pur -ueste dal
cuore+
FA@9T. Cessa... usciranno4 7 Allorch0 io sento e al %io sentire( al tu%ultuare del %io petto
io *orrei pur dare un no%e( e non &liene tro*o alcuno6 e allora trascorrendo
coll2ansia dell2ani%a il cielo e la terra( afferro o&ni pi. alta parola6 e la fia%%a che
%i arde io la dico i%%ensa ed eterna4 forse ch2io %i trastullo diabolica%ente in
%en/o&ne+
:EF9T"FE#E. o ho pertanto ra&ione.
FA@9T. "di( e nota ben -uesto( 7 n0 *oler pi. %un&er%i( te ne pre&o( il fiato dal pol%one.
7 Chi *uoi a*ere ra&ione( purch0 non &li %uo'a la lin&ua in bocca( e&li l2a*r,
indubitabil%ente. :a andia%o( che ora%ai tu %i hai tolto il capo. Tu hai ra&ione(
perch2io %i sto nelle tue %ani.
Giardino
:ARG;ERTA appoggiata al braccio di FA@9T(
:ARTA con :EF9T"FE#E, passeggiando su e gi0.
:ARG;ERTA. Ben *e&&o ch2ella *uol usar%i cortesia6 si u%ilia per far%i arrossire.
*ia&&iatori son soliti a %ostrare condiscenden/a( e pi&liar per bene o&ni cosa6 %a io
so che il %io po*ero discorso non pu5 intrattenere un uo%o di tanta esperien/a.
FA@9T. @n tuo s&uardo( una tua parola( %ia cara( %i son pi. soa*i( che non tutta la sa*ie//a
che pu5 inse&nare il %ondo. =1e bacia la mano.>
:ARG;ERTA) !eh( non faccia4 co%e pu5 ella de&narsi di baciare la %ia %ano( che 1 s3 ru*ida
e brutta+ :a che non %i tocca fare in casa+ E %ia %adre( per *ero( 1 %olto sottile.
=Vanno oltre.>
:ARTA. E *oi( %io si&nore( *oi se&uitate sen/a fine a *ia&&iare+
:EF9T"FE#E. "hi%1( le faccende e &li obbli&hi nostri ci astrin&ono a -uesto4 7 9pesso e&li 1
un dolor &rande il do*ersi partire di alcuni luo&hi( e nulla%eno non *i 1 n0 *ia n0
%odo di ri%anere.
:ARTA. 8el fer*ore de&li anni debb2essere pien di diletto -uell2andare -ua e l, sen/a
i%pacci pel %ondo6 %a l2et, &ra*e *ien *ia a &ran passi( e non 1 finora tornato bene
a nessuno il condursi celibe e solo *erso il sepolcro.
:EF9T"FE#E. Ben dite) e con terrore io *e&&o dinan/i a %e in lontanan/a -uel triste ter%ine.
:ARTA. Per5( %io de&no si&nore( consi&liate*i in te%po. =Vanno oltre.>
:ARG;ERTA. 93( 934 lontano da&li occhi( lontano dal cuore. ? *ostra usan/a il corte&&iare6 %a
*oi a*ete a%ici in -uantit, che hanno assai %i&lior senno e accor&i%ento di %e.
FA@9T. !olce ani%a %ia4 credi%i che -uel che si *uol dire senno e accor&i%ento non 1 le
pi. *olte che *anit, e corte//a d2in&e&no.
:ARG;ERTA. Co%e+
FA@9T. Ah( il candore e l2innocen/a saranno se%pre i&nari di s0 %edesi%i( e del santo lor
%erito+ Ed 1 pure strano che l2u%ilt, e la *erecondia( pre/iosissi%i son fra i doni
della bene*ole( dispensatrice natura.
:ARG;ERTA. Pensate a %e alcuni istanti( ed io a*r5 ben te%po di pensare a *oi.
FA@9T. $oi siete sola so*ente+
:ARG;ERTA. 936 1 una piccola fa%i&lia la nostra6 e non di %eno richiede %olta cura. 8on
abbia%o fantesca6 e spetta a %e il far la cucina( spa//are( cucire( la*orar di cal/ette(
e correre -ua e l, a tutte l2ore6 e %ia %adre &uarda fil filo o&ni cosa. 8on
propria%ente che *e la strin&a il biso&no6 ch0 an/i potre%%o far pi. che altri. :io
padre ha lasciato un bell2a*ere( una casetta e un orticello pochi passi fuor della citt,.
"ra per altro io ho &iorni tanto o -uanto tran-uilli) %io fratello s21 fatto soldato( e la
%ia sorellina 1 %orta. o ebbi per -uella creatura i %iei be&li i%pacci( e tutta*ia %e
&li pi&lierei ancora tutti di buon ani%o( tanto io le *ole*a bene.
FA@9T. @n an&elo ell2era( se so%i&lia*a a te.
:ARG;ERTA. o l2a*e*o alle*ata( ed ella pure %i *ole*a bene. :io padre era %orto di poco
-uando ella nac-ue6 e te%e%%o allora di perdere ancora nostra %adre( tant2era
ridotta a %al ter%ine6 e non si riebbe che passo passo a &ran pena. E per5 do*0
di%ettere il pensiero di allattare -uella po*era bi%ba( e la trassi su io da %e sola con
latte ed ac-ua( e fu co%e %ia. o l2a*e*a tutto 2l d3 in braccio( e la trastulla*a sul %io
&re%bo6 e a poco a poco si ra**i*5( si abbell3( si fe2 &rande e briosa.
FA@9T. Certo tu allora pro*a*i un dolcissi%o contento.
:ARG;ERTA. :a e assai ore tristi ancora. #a culla della piccina era accanto al %io letto( di
%odo ch2ella non pote*a pur %uo*ersi( ch2io non %i destassi. Ed ora biso&na*a darle
a bere( or coricarla%i a canto6 e -uando non *ole*a chetarsi( le*ar%i su( e ballarla
innan/i o indietro per la ca%era) e la %attina sul fare del d3 andar%ene al la*atoio( e
poi al %ercato( indi correre a casa6 e *ia *ia ciascun &iorno di un %odo. A si%il *ita(
caro si&nore( non si *a se%pre di buona *o&lia6 nondi%eno se ne &usta %e&lio il
%an&iare e il dor%ire. =Vanno oltre.>
:ARTA. #e po*ere donne ne capitano spesso assai %ale6 ch0 ra**iare un *ecchio scapolo
non 1 cosa facile.
:EF9T"FE#E. 8on so s2io %i dica che solo una pari *ostra potrebbe ridur%i a %i&lior senno.
:ARTA. !ite%i schietto( si&nore6 non *i ha %ai dato nulla nel &enio+ non a*ete ancora
collocato in nulla il *ostro cuore+
:EF9T"FE#E. !ice il pro*erbio) Casa propria e donna sa*ia *al&ono pi. che l2oro e le &e%%e.
:ARTA. $o&lio dire( se non *i sentiste %ai nascer dentro -ualche *i*a propensione.
:EF9T"FE#E. o fui accolto da per tutto assai cortese%ente.
:ARTA. o *ole*a dire( se non *i entr5 %ai alcun serio proposito nel cuore.
:EF9T"FE#E. Con le donne non si *uole scher/are.
:ARTA. Ah( *oi non %2intendete4
:EF9T"FE#E. o ne son dolente fuor di %isura4 :a io intendo... che la *ostra bont, 1 &rande.
=Vanno oltre.>
FA@9T. E tu( %io bell2an&elo( tu %i hai tosto riconosciuto( -uando io %isi il pi1 nel &iardino+
:ARG;ERTA. 8on *edeste+ o chinai &li occhi in terra.
FA@9T. E tu %i perdoni( non 1 *ero+ o fui ben sfacciato di appressar%iti a -uel %odo
allorch0 usci*i appena dal duo%o.
:ARG;ERTA. o ri%asi attonita6 che %ai non %2era occorso si%il caso6 e non ho %ai dato
che dire di %e. "i%1( io pensa*a( ha e&li forse *eduto nel tuo conte&no alcun che di
scon*ene*ole( e di poco onesto+ Gli 1 tocco a un tratto la fantasia( proprio co%e se
credesse di a*er a fare con una fraschetta+ :a il dir5 io+ Allora( allora co%inci5 a
parlar%i nell2ani%o un non so che in fa*or *ostro6 ed io era %alcontenta di %e
sentendo ch2io non sape*a essere %alcontenta di *oi.
FA@9T. Gio'a %ia4
:ARG;ERTA. $ia( state un po2 cheto4 =Coglie un fiore a stella e ne spicca ad una ad una le
foglie.>
FA@9T. Che n2ha a riuscire+ un %a//olino+
:ARG;ERTA. 8o) e&li 1 un &iuoco.
FA@9T. Co%e+
:ARG;ERTA. "h( andate4 $oi *i burlereste di %e. =Sfoglia il fiore, e mormora
sommessamente.>
FA@9T. Che *ai tu %or%orando+
:ARG;ERTA =con pi0 chiara voce>. E&li %i a%a 7 e&li non %i a%a4
FA@9T. Cuor dell2ani%a %ia4
:ARG;ERTA =continuando>. :i a%a 7 non %i a%a 7 %i a%a 7 non %i a%a 7 =spiccando
l&ultima foglia con soave gio2a>. E&li %2a%a4
FA@9T. 93( %ia fanciulla) la parola di -uel fiore ti affidi( si%ile ad una *oce che ti scendesse
dal cielo. E&li ti a%a4 E intendi tu( fanciulla( che *uoi dire) E&li ti a%a+
:ARG;ERTA. o sono atterrita.
FA@9T. "h( non tre%are4 E -uesti nostri s&uardi( -uesto strin&ere delle %ani ti dicano
-uello che da nessuna parola pu5 %ai essere espresso. 7 Abbandonarsi piena%ente
all2a%ore6 inebbriarsi delle sue *olutt,6 e durare in eterna beatitudine4 eterna4 "h(
dispera/ione6 s2ella potesse %ai a*er fine4 8o( non a*r, %ai fine4 %ai fine4
=Margherita gli stringe le mani, sciogliesi da lui e fugge via. "gli sta un istante
sopra pensiero, indi la segue.>
:ARTA =venendo innani>. 9i fa notte.
:EF9T"FE#E. 93( e noi ce n2andre%o.
:ARTA. o *i richiederei di ri%anere pi. a lun&o6 %a sia%o in paese assai %ali&no. E&li par
che nessuno abbia altro da fare che spalancar &li occhi sui passi altrui( e dire de2 fatti
del *icinato6 e bench0 *i diportiate bene( non c21 *erso di scansare le %ale lin&ue4 E
la nostra &io*ine coppia+
:EF9T"FE#E. 9e ne son iti a *olo su pel *iale di l,. 9olla//e*oli farfalle4
:ARTA. Pare ch2e&li ne sia in*a&hito.
:EF9T"FE#E. Ed ella di lui. Cos3 *a il %ondo.
%n casinetto nel giardino
:ARG;ERTA sbala nel casinetto, celasi dietro la porta, e messasi la punta del dito sulle
labbra spia fuori per le fessure.
:ARG;ERTA. E&li *iene4
FA@9T. Ah( birboncella4 tu %i stu//ichi( eh4 Ti ho pur colta. =1a bacia.>
:ARG;ERTA. "h( carissi%o4 io t2a%o con tutta l2ani%a4
=Mefistofele picchia.>
FA@9T =dando de& pi( in terra>. Chi 1 l,+
:EF9T"FE#E. @n tuo a%ico.
FA@9T. @n ani%ale.
:EF9T"FE#E. ? ben te%po di andarcene( par%i.
:ARTA =sopraggiungendo>. 93( %io si&nore( si fa tardi.
FA@9T. :i per%ettete ch2io *2acco%pa&ni+
:ARG;ERTA. :ia %adre potrebbe%i... Addio4
FA@9T. !e*o dun-ue andar%ene+ Addio.
:ARTA. Buona sera.
:ARG;ERTA. A ben ri*ederci presto. =Faust e Mefistofele partono.> Bont, di*ina4 che %ente
ha -uest2uo%o4 E co%e pensa a tutto a tutto4 Ed io &li sto innan/i tutta *er&o&nosa(
e dico di s3 ad o&ni suo detto. 9ono una po*era i&norante( e in*ero non so intendere
-uel che e&li si tro*i in %e.
&oresta e spelonca
FA@9T solo.
:ente supre%a4 tu %i desti tutto( 7 tutto -uanto io ti chiesi. E non indarno
tu *ol&esti *erso di %e la tua faccia cinta di fuoco. :i desti in re&no la splendida
natura( e possan/a di a%arla e di &oderne. 80 tu %i concedi soltanto di &uardare
so*r2essa con fredda e torbida %ara*i&lia( %a di %irare nel suo seno profondo co%e
nel petto di un a%ico. Tu schieri dinan/i a %e l2infinita *ariet, dei *i*enti( e
%2inse&ni a conoscere i %iei fratelli per entro i taciti cespu&li( nell2aria e nell2ac-ue.
E -uando la procella %u&&hia per la foresta e prostende &li ardui pini( che
ro*inando( schiantano e spar&ono a terra tutta la sel*a so&&etta6 e le *alli ca*ernose
rintronano orrenda%ente della loro caduta( allora tu %i fai rico*erare nelle
spelonche( e -ui*i ri*eli %e a %e %edesi%o6 -ui tutte %i si disascondono le occulte
%ara*i&lie dell2ani%a %ia. E intanto la luna sor&e li%pida nel cielo( che si riapre e
serena( ed io *e&&o fuor de&li u%idi cespu&li e su per le ripide bal/e %uo*ere le
o%bre ar&entee dell2et, andate( che tacite( ale&&iando%i intorno( te%perano
l2austero diletto della %edita/ione.
Ahi4 ed ora io sento che non ci 1 per l2uo%o nessun bene sce*ro di a%are//e.
Perch0 *era%ente tu %i hai dato -uest2ani%o che %i le*a a partecipare delle &io'e
de&li i%%ortali( %a poi tu %i hai %esso a2 fianchi -uesto co%pa&no( del -uale io
non so ora%ai pi. far sen/a6 costui che freddo e i%pudente %i u%ilia dinan/i a %e
stesso( e coll2alito di una parola inaridisce e riduce a nulla tutti i tuoi doni. E&li %i
tiene accesa nel petto una torbida fia%%a( che affannosa%ente %i caccia *erso
-uella soa*e belle//a6 ond2io trascorro insa/iabile dal desiderio al &odi%ento( e dopo
il &odi%ento( sospiro il desiderio.
:EF9T"FE#E entra.
:EF9T"FE#E. Che 1 di te+ non ti *iene ancora in no'a cotesta sciocca tua *ita+ Co%e puoi tu
co%piacerti in essa s3 a lun&o+ Che si *o&lia una *olta assa&&iarne non disappro*o6
%a per passar tosto a cose nuo*e.
FA@9T. o *orrei che tu a*essi altro da fare che %olestar%i nelle %ie ore buone.
:EF9T"FE#E. Ehi4 se tu dici da senno( io non sar5 in &ran fastidio per piantarti l36 ch0 in *ero
c21 ben poco da &uada&nare con un co%pa&no cos3 rustico e lunatico e pa//o co%e
sei tu. $e2( &li si sta tutto 2l d3 innan/i con le %an piene( e non &li si ca*erebbe di
bocca con le tana&lie -uel ch2e&li abbia o non abbia in piacere.
FA@9T. !eh( co%e la pi&lia bene pel suo *erso costui4 9ta a *edere ch2ei *uol essere
rin&ra/iato della noia che %i d,.
:EF9T"FE#E. :eschinissi%o %ortale4 -ual *ita( di%%i( sarebbe stata la tua sen/a di %e+ o
son -ue&li che ti ho &uarito delle tue dolorose fantasie( e s2io non era( tu te ne saresti
&i, da &ran te%po andato dal %ondo. Che stai tu -ui a intorpidire( annidato nei fessi
delle rupi e delle spelonche( co%e un allocco+ " che pastura *ai tu aor%ando
carpone sul putrido %uschio( fra i sassi ed il &ua//o( co%e un rospo+ "h( bello e
dolcissi%o passate%po4 $a( che pi//ichi pur se%pre del dottore.
FA@9T. @n pari tuo potrebb2e&li %ai co%prendere -ual nuo*a for/a io %i deri*i dall2andar%i
cos3 a&&irando per -ueste sel*a&&e solitudini+ "h( se tu potessi solo a*erne un
le&&ier senso( tu saresti tal de%onio da portar in*idia alle %ie deli/ie.
:EF9T"FE#E. !eli/ie pi. che u%ane4 Giacersi a notte oscura sui %onti( alla ru&iada ed al
*ento6 trascorrere con %ente elastica il cielo di &iro in &iro6 &onfiarsi per a&&ua&liare
un !io6 inabissare la %ente &i. nelle cupe *iscere della terra4 co*arsi in petto tutte e
sei le &iornate della crea/ione( or&o&liosa%ente &odendosi di non so che6 e uscito
dell2u%ano( stru&&ersi e risol*ersi per &ran dolce//a nell2i%%enso( 7 e allora
conchiudere l2alta intui/ione =con un gesto> io non so dir co%e.
FA@9T. $er&o&na4
:EF9T"FE#E. <uesto non ti *a4 9ta bene a te( uo%o di buona crean/a( l2e%pirti la bocca di
-uel vergogna. 8on si *o&liano ai casti orecchi no%inare -uelle cose di cui i casti
cuori non sanno far sen/a. "ra( alle corte( io non t2in*idio &i, il piacere di *ender
%en/o&ne a te stesso( di te%po in te%po6 %a bada che tu non sei uo%o da &oderti in
ci5 lun&a%ente. Tu torni &i, a *ane&&iare co%e un te%po( e se non sai tosto
rile*arti( tu i%pa//irai( o ti %orrai fra bre*e di affanno o di terrore. :a basti di
-uesto. #a tua dolce a%ica 1 l, in casa( e tutto intorno a lei 1 %esti/ia e tra*a&lio. Tu
non le esci %ai dal pensiero( %ai6 e( %isera( si stru&&e a occhi *e&&enti. !a principio
il tuo a%ore ribocca*a co%e un ruscello allo scio&liersi delle ne*i6 &lie l2hai *ersato
nel cuore( ed ecco il tuo ruscello si 1 riseccato. "r pare a %e( che in*ece di star -ui a
fare il &rande( introni//ato nelle bosca&lie( tu faresti assai %e&lio di andarne a
consolare dell2a%or suo -uella tra*a&liata. l te%po le par lun&o( che 1 una
co%passione. E stassi alla finestra &uardando le nubi che tra&&ono sulle antiche
%ura della citt,. H92io fossi un uccellino4H cos3 canta tutto il d3( canta %e//a la notte.
Tal*olta 1 &a'a6 %esta per lo pi.6 ora sfo&a il cuore con dirotte la&ri%e( pare
al-uanto ac-uetarsi6 ed arde pur se%pre.
FA@9T. 9erpente4 serpente4
:EF9T"FE#E =da s%>. 8on 1 il *ero+ E &i, ti allaccio4
FA@9T. %pudentissi%o4 le*a%iti dinan/i( e non no%inare %ai pi. -uella soa*e creatura.
8on %i riardere nei sensi &i, %e//o affascinati il desiderio della sua dolce persona.
:EF9T"FE#E. Che sar, dun-ue+ Ella crede che te ne sii fu&&ito( e il sei &i, in parte.
FA@9T. o le son presso6 e le fossi pur anche lontano( n0 io la di%enticherei( n0 la perderei
%ai. 93( io porto in*idia al corpo del 9i&nore( allorch0 le sue labbra lo toccano.
:EF9T"FE#E. E&re&ia%ente4 Ed io ho spesso in*idiato a *oi -ue2 due &e%elli che pascolano
fra le rose.
FA@9T. $a *ia( ruffiano4
:EF9T"FE#E. Per eccellen/a4 *oi %i s*illane&&iate( ed io non so tener%i di ridere. <uel !io
che cre5 il fanciullo e la fanciulla ben conobbe -ual fosse il pi. nobile di o&ni ufficio(
sino a co&liere il destro di praticarlo. 9u *ia( &ran %alanno 1 il *ostro4 do*ete andare
in ca%era della *ostra inna%orata( e non per *entura alla %orte.
FA@9T. E che son le deli/ie del paradiso nelle sue braccia+ o %i riconforter5 sul suo petto4
7 :a non sentir5 io pur se%pre la sua &ran %iseria4 8on sono io fu&&iasco+ non
diseredato della %ia casa+ non un disu%ano sen/a scopo n0 riposo+ il -uale( si%ile
ad un torrente ha i%per*ersato &i. di bal/a in bal/a( anelando all2abisso. n %ar&ine
alla corrente( sul *erde decli*o dell2alpe( -uella infelice a*e*a posta la sua capanna6
erano placidi i suoi sensi6 era nel suo cuore infantile innocen/a6 ed o&ni sua cura
raccolta nel suo po*ero ricetto. Ed io che il 9i&nore ha ripro*ato( io rosi e diradicai e
ro*inai il %onte) io di*orai essa e la sua pace... o la feci *itti%a all2inferno. "rs.(
to&liti( o de%onio( la tua preda( da%%i a'uto a scorciare le %ie an&osce( e ci5 che
de*e a**enire a**en&a subita%ente. A&&ra*a il suo destino sopra di %e( e sia
d2a%bedue una %edesi%a perdi/ione.
:EF9T"FE#E. Co%e e2 ribolle4 co%e e2 riarde4 $a( e consolala( o &ran pa//o che tu sei.
<uando un po*ero cer*ello non sa di subito ritro*are l2uscita( e&li si abbatte( e dice)
o sono spacciato4 $i*a colui che non cade %ai d2ani%o4 o ti ho &i, *eduto
bella%ente india*olato6 e or pensa che non 1 al %ondo pi. sciocca cosa di un
dia*olo che dassi alla dispera/ione.
Stanza di G$ita
G;TA sola all&arcola2o.
#a %ia pace 1 ita6 il %io cuore 1 an&osciato6 io non a*r5 %ai pi. bene( %ai
pi..
<uand2io non son seco( io son %esta a %orte. l %ondo 1 s-uallido e pien
d2a%are//a per %e.
l %io po*ero capo 1 folle6 tra*olto il %io po*ero senno.
#a %ia pace 1 ita6 il %io cuore 1 an&osciato6 io non a*r5 %ai pi. bene( %ai
pi..
9ol per *ederlo io stanco &li occhi alla finestra6 e per lui solo esco furti*a di
casa.
" suo nobile porta%ento6 o le&&iadria della sua persona6 o suo sorriso( o suoi
s&uardi4
Ed o fascino delle sue parole4 o suo toccare di %ano4
#a %ia pace 1 ita6 il %io cuore 1 an&osciato6 io non a*r5 %ai pi. bene( %ai
pi..
l %io petto si a**enta *erso di lui. "h( osassi &ittar&li intorno le braccia( e
%orire4
Giardino di Marta
:ARG;ERTA e FA@9T.
:ARG;ERTA. Pro%etti%i( Enrico4
FA@9T. Tutto -uel ch2io posso4
:ARG;ERTA. "r di%%i( che sti%a fai tu della reli&ione+ Tu sei sa*io( buono( e pien d2affetto(
%a te%o che tu pecchi nella fede.
FA@9T. #ascia%o star -uesto( fi&liuola. Tu sai ch2io ti *o&lio bene. o porrei la %ia *ita per
-uelli ch2io a%o6 e per niun %odo *orrei ri%uo*ere chicchessia da ci5 che a lui par
sa*io di credere.
:ARG;ERTA. 8on *a bene( deesi anche credere.
FA@9T. !eesi+
:ARG;ERTA. "h( s2io a*essi alcun potere sopra di te4 Tu rispetti poco i 9anti 9acra%enti.
FA@9T. o li rispetto.
:ARG;ERTA. :a sen/a fre-uentarli. E&li 1 un &ran pe//o che non *ai alla %essa( e che non ti
se2 confessato. Credi tu in !io+
FA@9T. Ani%a %ia4 chi osa dire) io credo in !io+ do%andane i preti e i sapienti( e la loro
risposta ti parr, una derisione) diresti ch2ei *olessero farsi &iuoco di te.
:ARG;ERTA. Per5 tu non ci credi.
FA@9T. 8on %i fraintendere( %io dolce a%ore4 Chi osa no%inar !io( e dire) o credo in
esso+ E chi pu5 a*er ani%o che sente( e attentarsi di dire) o non credo in esso+ nel
co%prenditore e sostentatore di tutte le cose+ 7 E non co%prende e sostiene e&li te(
%e( s0 %edesi%o+ 8on s2inarca lass. il cielo+ 8on si stende -ua&&i. salda la terra+
E non sor&ono a%ica%ente arridendoci dall2alto( le stelle i%%ortali+ 8on ra&&ia il
%io occhio nel tuo occhio+ 8on tutte le cose si tra&&ono *erso la tua %ente e il tuo
cuore( e *i*ono e si ri*ol*ono in eterno %istero 7 *isibili od in*isibili 7 intorno a
te+ E tu rie%pi di -uesto ineffabile portento il tuo petto( e se ti senti allora
piena%ente beata( no%inalo co%e tu *uoi) dillo felicit,4 dillo cuore4 A%ore4 !io4 o
non ho alcun no%e per esso. 9entire 1 tutto6 e non 1 il no%e altro che suono ed
o%bra che offusca lo splendore che ne *iene dal cielo.
:ARG;ERTA. Belle e sa*ie cose son -ueste) e a un bel circa dice il %edesi%o anche il
parroco( bench0 in parte con altre parole.
FA@9T. <uesto dicono tutti i cuori( in tutte le contrade( sotto il *ital ra&&io del &iorno6
ciascuno in suo lin&ua&&io6 e perch0 non io nel %io+
:ARG;ERTA. A intenderla cos3( parrebbe in *ero che tu non dicessi %ale( %a ci ri%ane pur
se%pre non so che di torto( perch0 tu non sei buon cristiano.
FA@9T. $iscere %ie4
:ARG;ERTA. E da un &ran te%po anche %i accora il *ederti tener pratica con -uell2uo%o.
FA@9T. Che *uoi tu dire+
:ARG;ERTA. <uell2uo%o che hai se%pre a lato( %21 odioso fino all2ani%a. 8essuna cosa a2
%iei d3 %i ha %ai trafitta cos3 a dentro nel cuore co%e il sinistro aspetto di colui.
FA@9T. Ba%bola %ia( non a*erne paura.
:ARG;ERTA. #a sua presen/a %i ri%escola il san&ue. 9e ne to&li costui( io non *o&lio %ale
ad uo%o nato. :a cos3 co%2io sospiro se%pre di *eder te( cos3 io rabbri*idisco tutta
dinan/i a -uell2uo%o( talch0 ho nell2ani%o ch2e&li sia un furfante. !io %i perdoni se
&li fa torto.
FA@9T. $o&lionci anche di s3 fatti nottoloni.
:ARG;ERTA. o non saprei far%i con un si%il uo%o. "&ni *olta ch2e&li si affaccia alla porta(
e&li &uata subito dentro con non so che *iso tra il beffardo ed il corrucciato( e chiaro
si *ede che niuna cosa lo tocca nel %ondo. E&li porta scritto nella fronte che non sa
a%are ani%a *i*a. o son si &a'a al tuo braccio( s3 confidente( pro*o una cos3 soa*e
ebbre//a nell2abbandonar%i a te( e nella sua presen/a %i si chiude subito il cuore.
FA@9T =da s%>. " an&elo4 co%e tu sei presa&a4
:ARG;ERTA. E tanto io sono sopraffatta di ci5( che -uand2e&li si ra&&iu&ne con noi( %i pare
persino ch2io non ti a%i pi.6 e al suo cospetto io non potrei di niun %odo fare
ora/ione6 e ci5 %i consu%a a%ara%ente il cuore. <uel ch2io pro*o( tu pure lo pro*i(
di2( Enrico+
FA@9T. Tu ci hai antipatia.
:ARG;ERTA. ? te%po ch2io *ada.
FA@9T. !eh( non potr5 io %ai riposar%i una bre*e ora con te6 strin&ere il %io cuore al tuo
cuore6 %escere ani%a con ani%a+
:ARG;ERTA. Ah( s2io dor%issi pur sola( io ti *orrei lasciar aperto l2uscio stanotte. :a %ia
%adre ha il sonno s3 sottile6 e s2ella ci a*esse a co&liere( io cascherei %orta sul fatto.
FA@9T. 8on *i 1 pericolo( %io bell2an&elo4 To&li -uest2a%polletta6 e sol tre &occiole che
&liene %esci nella sua be*anda( la so%%er&eranno in un placido e profondo sonno.
:ARG;ERTA. Che non farei per l2a%or tuo4 8on le pu5 far danno( non 1 *ero+
FA@9T. Cuor %io( *orrei io proportelo se potesse+
:ARG;ERTA. 9ol ch2io ti &uardi( %io caro( non so che %i persuade di consentire ad o&ni tuo
desiderio( e tanto io ho &i, fatto per te( che ora %ai %i ri%ane ben poco da fare.
=Parte.>
:EF9T"FE#E entra.
:EF9T"FE#E. #a babbuina4 se n21 ella ita+
FA@9T. Tu hai fatto la spia( eh+
:EF9T"FE#E. ;o teso un poco &li orecchi( e ho udito ad un di presso o&ni cosa. l dottore fu
catechi//ato( e &li far, buon frutto( spero. 9ta %olto a cuore alle fanciulle che il lor
caro &io*ane sia un se%plice e dabbene all2antica( perch0 elle pensano) 92e&li
condiscende in -uesto( sar, condiscendente anche *erso di noi.
FA@9T. Tu non puoi( %ostruosa creatura( co%prendere co%e -uella candida e soa*e ani%a(
tutta accesa della sua fede( che solo pu5 condurla a sal*a/ione( pia%ente s2affanni in
pensare ch2ella dee tenere per perduto l2uo%o che le 1 caro sopra o&ni cosa.
:EF9T"FE#E. " sensibile( strasensibile a%ante4 una fe%%inetta ti %ena per il naso.
FA@9T. 9o//o innesto di fan&o e di fuoco4
:EF9T"FE#E. E la 1 anche buona fisiono%a) e nella %ia presen/a ella pro*a( non sa ella che(
io ho sul *olto la %aschera( trappole e in&anni co*ano sotto6 io %i sono in sua f0
-ualche %al &enio6 e( !io la sal*i( forse forse il dia*olo. "rs.( stanotte...+
FA@9T. Che ne fa a te+
:EF9T"FE#E. Ci ho il %io di*erti%ento anch2io.
#lla fontana
G;TA e BETT8A con brocche.
BETT8A. ;ai udito di Barbarina+
G;TA. 8ulla ho udito) sai ch2io non *ado &ran fatto fuori.
BETT8A. Certo( %e l2ha detto o&&i 9ibilla. Ella ci 1 final%ente incappata. Ecco co%e
finiscono con la lor boria.
G;TA. Che 1 ci5+
BETT8A. ? pa//a4 <uando desina ella d, da %an&iare a due.
G;TA. "hi%14
BETT8A. #e sta bene. !a s3 &ran te%po i%pa//i*a dietro -uel ro%picollo4 9eco alle
passe&&iate( seco a2 diporti in contado( seco ai balli6 e da per tutto *ole*a essere da
pi. dell2altre6 ed e&li la *eni*a a%%orbidendo col re&alarla se%pre a pasticcetti(
*ino e altro. Ella si paone&&ia*a sti%andosi un &ran che di belle//a( ed era ita s3
innan/i che non si facea punto *er&o&na di accettare o&ni suo presente. :a d,lle(
d,lle( %oine( care//e( baci( e il bel fiorellino fu colto.
G;TA. Po*era fi&liuola4
BETT8A. #e ne hai co%passione tu4 <uando la sera noi sta*a%o a filare( e&li non c2era *erso
che nostra %adre ne lasciasse andar &i.. :a ella si sta*a soa*e%ente col suo bel
&io*ane in sulla panca a lato alla porta( e le ore erano se%pre corte troppe per essi.
"ra do*r, u%iliarsi( e la *edre%o andare alla chiesa col ca%icione delle penitenti.
G;TA. E&li certo la sposer,.
BETT8A. 9arebbe un bel pa//o4 Per un &io*ane lesto co%2e&li 1( 1 buona stan/a per o&ni
paese. E&li si 1 &i, dile&uato.
G;TA =andando verso casa>. "hi%1( ed io ho potuto un te%po far tanti schia%a//i al fallo
di -ualche po*era fanciulla4 ho potuto sen/a carit, al/are la *oce contro4 o non
fini*a %ai di dire de2 peccati altrui6 e per &ra*i che %i paressero io li a&&ra*a*a *ie
pi.( n0 sape*a dar%ene pace6 7 e beata %e4 dice*a e insuperbi*a sciocca%ente6 ed
ora son io stessa nel peccato fin sopra i cape&li.
"uogo solitario a pi' degli spaldi
n una nicchia della %ura&lia 1 una de*ota i%%a&ine della Mater dolorosa( e
dinan/i ad essa alcune a%polle di fiori.
G;TA =pone fiori freschi nelle ampolle>. !eh( inchina( o Addolorata( beni&na%ente il tuo
aspetto sopra di %e( e *edi il %io affanno.
Con la spada nel cuore( e oppressa d2i%%ense an&osce( tu al/i &li occhi *erso
il %orto tuo Fi&lio.
E li al/i al Padre su in cielo( e &li %andi i tuoi &e%iti( perch0 soccorra al suo e
al tuo stra/io.
Ahi( chi co%prende il dolore che %i trafi&&e addentro nell2ani%a+ Tu sola( o
:adre( conosci le ansiet, del %io po*ero cuore6 e tu sola sai i %iei terrori e il %io
stru&&i%ento.
!o*e ch2io *ada( oh( %e %isera4 io porto -ui %eco nel seno tutti i %iei &uai6 e
non appena io son sola( io pian&o e pian&o( e pian&o che il cuore %i fende nel petto.
;o irri&ato delle %ie la&ri%e i *asi dinan/i la %ia finestra( -uando sull2alba
io colsi per te -uesti fiori.
l sereno ra&&io del %attino appari*a nella %ia ca%era( ed io &i, sede*a sul
letto tra*a&liata da2 %iei &ran %ali.
Abbi %isericordia4 sal*a%i dall2i&no%inia e dalla %orte. !eh( inchina( o
Addolorata( beni&na%ente il tuo aspetto so*ra di %e( e *edi il %io affanno.
Notte. (ia dinanzi la porta di G$ita
$A#E8T8" soldato, fratello di +hita.
@n te%po( -uand2io %i tro*a*a a far &o//o*i&lia( fra &li schia%a//atori e i
%illantatori( e chi %ette*a in cielo -uesta e chi -uella fanciulla( inaffiando a pro*a di
&ran bicchieri le lodi( io %i sta*a /itto ad udirli( e coi &o%iti posati in sulla %ensa
lascia*a sfo&are -uelle loro spa%panate. ndi lisciata%i( sorridendo( la barba( e dato
di %ano a un col%o bicchiere io dice*o) Bello 1 -uel che piace4 :a a**i in tutta la
contrada una fanciulla che possa para&onarsi alla %ia Ghituccia+ che sia sol de&na
di allacciare le scarpe a %ia sorella+ E allora udi*i un subito tintinnire di ta//e( e
&rida di alle&re//e. E&li ha ra&ione) *i*a la Ghituccia6 il fiore delle belle( lo specchio
delle fanciulle4 E le ta//e e i *i*a anda*ano in *olta( e -uei pri%i spacciatori di lodi
a%%utoli*ano. Ed ora4 7 ahi( 1 tal dolore da stracciarsene i capelli( da dare del capo
nelle %ura&lie4 "ra( o&ni %ascal/one potr, far%i onta coi %otte&&i( e arricciare
%ali&na%ente il naso6 ed io do*r5 infin&er%ene( e star cheto co%e un fallito dinan/i
il creditore6 io do*r5 sudare per una le&&iera parola pur detta a caso6 e ancorch0 io
sfracellassi a tutti costoro il capo di %ia %ano( io non potrei dire a nessuno) Tu te ne
%enti.
Chi *iene per di l,+ chi -uatto -uatto rade il %uro a -uesta *olta+ 92io non
%2i%%a&ino sono in due. "h( se 1 desso( io lo concio pel d3 delle feste6 e&li non %i
scapper, *i*o dalle %ani.
FA@9T e :EF9T"FE#E.
FA@9T. <uale tu *edi lass. fuor della finestra della sa&restia spar&ersi il lu%e della la%pada
eterna( e pi. pi. fioco *enir %eno( e le tenebre addensarsi d2o&ni intorno( tale si
annotta nell2ani%a %ia.
:EF9T"FE#E. Ed io an/i %uo'o di *o&lia co%e il %ucino che s2inerpica di nascosto su per la
scala a canto al fuoco( e poi *a *ia stropicciandosi alla parete. Pro*o anch2io non so
che ri%ordi%enti di coscien/a( sol che non a*essi addosso un po2 del pi//icore de2
ladri( e un po2 della fre&ola de2 &atti. o %i sento andare per tutte le %e%bra un
soa*e solletico pensando alla %a&nifica notte della $alpur&a. Essa ri*iene
posdo%ani( e si sa allora perch0 si *e&lia.
FA@9T. <uel luccich3o ch2io *e&&o col, 1 forse il tesoro di cui %i dice*i+ e *err, su presto+
:EF9T"FE#E. Tu &odrai tosto di porre le %ani sul for/iere. $i ho &uardato dentro non 1 &uari
con la coda dell2occhio( ed 1 pieno di bei talleri del leone.
FA@9T. E non un *e//o+ non un anello+ nulla da ornarne l2a%or %io+
:EF9T"FE#E. 93( bene6 io *i ho *isto ancora non so che cosa a %odo di un fil di perle.
FA@9T. 8e son lieto6 ch0 %i pian&e il cuore -uando *ado da lei colle %ani *Ete.
:EF9T"FE#E. 8on *i do*rebbe increscere di &odere -ualche cosa a scrocco. "ra io *o&lio(
sotto -uesto bellissi%o stellato( far*i udire un %iracolo dell2arte. Gitto ch2io le
spippolo una can/one %orale che la far, &irare affatto. ="gli canta sulla chitarra.>
Bella Cate( *iso adorno(
"r che spunta appena il &iorno(
A che *ai &irando attorno
Alla porta del tuo a%ore+
Torna a casa( Cate bella6
Abbi l2occhio alla &onnella6
Tu l, dentro andrai /itella(
8on /itella *errai fuore.
9tate all2erta( o se%pliciotte4
"i%1( -uando *2han sedotte(
Buona notte( buona notte(
Ei *i dan delle can/one.
Bella Cate( abbi cer*ello6
Chiuso a2 pi1 tienti il &uarnello)
8iun lo tocchi se l2anello
Pria nel dito non ti pone.
$A#E8T8" =facendosi innani>. Che *ai tu /i%bellando cost,+ Poffare il cielo4 %aladetto
cacciatopi4 Al dia*olo pri%a lo stro%ento6 poi al dia*olo il cantore.
:EF9T"FE#E. #a chitarra 1 in pe//i4 non *ale pi. a nulla.
$A#E8T8". "ra sar, una spaccatura nel capo.
:EF9T"FE#E =a Faust>. !ottore( non date indietro. Ani%o4 state%i a fianco( e lasciate*i
&uidare da %e. Fuori durindana( e %enate di punta4 o paro.
$A#E8T8". Para -uesta.
:EF9T"FE#E. Perch0 no+
$A#E8T8". E -uest2altra4
:EF9T"FE#E. :esser s3.
$A#E8T8". n %ia fe2 che -ui co%batte il dia*olo. Che 1 -uesto %ai+ o ne ho &i, il braccio
intor%entito.
:EF9T"FE#E =a Faust>. Ferite4
$A#E8T8" =cade>. "hi%14
:EF9T"FE#E. l babbeo 1 a%%ansato4 "r dia%la a &a%be. Ci biso&na dile&uarci in fretta(
ch2io odo &i, le*arsi intorno un ru%ore spa*ente*ole. o son bene di -ualche
autorit,( %a in -uanto alla corte di &iusti/ia la 1 un2altra %inestra.
:ARTA =al balcone>. Fuori4 fuori4
:ARG;ERTA =al balcone>. <ua un lu%e4
:ARTA =come sopra>. 92in&iuriano( s2a//uffano( schia%a//ano( co%battono.
P"P"#". <ui n21 &i, uno %orto.
:ARTA =uscendo nella via>. 9on &i, fu&&iti &li assassini+
G;TA =uscendo nella via>. Chi &iace -ui+
P"P"#". l fi&liuolo di tua %adre.
:ARG;ERTA. " &ran !io4 che dis&ra/ia4
$A#E8T8". o %uo'o6 -uest21 presto detto( e pi. presto fatto. A che( o donne( state l3 a
pian&ere e a strillare+ $enite%i intorno( e ascoltate%i. =*utti gli fanno circolo.>
$edi( Ghita %ia4 tu sei ancor &io*ane( tu sei ancora poco accorta( e fai %ale i
fatti tuoi. o tel dico in confiden/a6 tu sei ora%ai una s&ualdrina( e per5 studiati a
fare il tuo %estiere co%e si dee.
G;TA. " fratello4 !io %io4 Che *uoi tu dire+
$A#E8T8". 8on trarre ora in ballo il nostro si&nore ddio. Pur troppo -uel che 1 fatto 1 fatto(
e ora%ai ci5 che dee essere sar,. Tu ti sei data furti*a%ente ad uno e ti darai tosto a
%olti altri( e allorch0 a*rai fatto il piacere di una do//ina tu farai le&&er%ente il
piacere di tutta la citt,.
<uando l2i&no%inia nasce( ell21 da pri%a recata nel %ondo nascosa%ente6 le
si a**iluppa intorno al capo e &li orecchi il *elo della notte( an/i si *orrebbe poterla
affo&are. :a( poich0 1 cresciuta e s21 fatta &rande( allora ella *a attorno nuda di bel
%e//od3( e non 1 pertanto pi. bella. <uanto pi. il suo aspetto di*ien brutto e
abbo%ine*ole( tanto ella cerca pi. sfacciata%ente lo splendore del &iorno.
o ho &i, innan/i a %e il te%po nel -uale o&ni uo%o da bene si scanser,(
s&ua'ata( da te co%e dal cada*ere di un appestato( e il cuore ti si s%arrir, nel petto
-uando un di loro ti &uarder, pure ne&li occhi. Tu non porterai pi. catenella d2oro6
non pi. apparirai in chiesa dinan/i l2altare6 non pi. col bel collare delle trine ti
co%piacerai nella dan/a. Tu andrai a ri%piattarti in -ualche %iserabile ospi/io fra
&li accattoni e &li storpi6 e ancorch0 !io ti perdonasse lass.( tu sarai pur se%pre
%aledetta sopra la terra.
:ARTA. Racco%andate*i alla %isericordia del 9i&nore. $olete a&&ra*ar*i l2ani%a anche di
-uesti i%proper'+
$A#E8T8". "h( potess2io &ittar%i su -uel tuo *ecchio carca%e( %e//ana s*er&o&nata( ch2io
spererei d2i%petrar%i cos3 il perdono d2o&ni %io peccato.
:ARG;ERTA. "( fratel %io4 Che inferno %i fai patire4
$A#E8T8". o tel dico6 rasciu&a le la&ri%e. <uel d3 che tu hai &ittato dopo le spalle l2onore(
tu %i hai -uel d3 %ortal%ente ferito tu stessa. "r %orendo io sal&o a !io co%e si
con*iene a un soldato e a un *aloroso. =Muore.>
Duomo. Messa solenne) organo e canti
G;TA fra la moltitudine. !no 9PRT" :A#EFC" dietro di lei.
#" 9PRT" :A#EFC". !o*e sono andati( Ghita( -uei &iorni( -uando piena d2innocen/a *eni*i
innan/i l2altare( e in -uel tuo libriccino( che ora conta%ini( balbu//i*i le tue ora/ioni(
col cuore parte a !io e parte nei trastulli della fanciulle//a+ Ghita4 do*21 la tua
%ente+ e -uale de2 tuoi %isfatti ti sta ora nel cuore+ Pre&hi tu per l2ani%a di tua
%adre( che tu hai con s3 lun&hi spasi%i addor%entata per se%pre+ E di chi 1 -uel
san&ue sparso l, sulla tua so&lia+ E -ui nelle tue *iscere che 1 ci5 che *ien
crescendo( e si %uo*e pur ora+ Ahi( fieri presenti%enti4 che sar, di lui+ 7 Che sar,
di te+
G;TA. "h( %isera4 %isera4 Potess2io sottrar%i dai pensieri( che %io %al&rado %i *anno
tu%ultuosa%ente per l2ani%a4
C"R". 7ies irae, dies illa
Solvet saeculum in favilla.
=Suono d&organo.>
#" 9PRT" :A#EFC". Tu inorridisci4 #e tro%be s-uillano4 i sepolcri rendono i %orti4 E il tuo
cuore( suscitato dalla -uiete delle ceneri ai tor%enti dell2inferno( tre%a
%isera%ente.
G;TA. "h( foss2io fuori di -ui4 <uell2or&ano par co%e che %i tol&a il respiro4 -uei canti
s-uarciano profonda%ente il %io cuore4
C"R". 8ude9 ergo cum sedebit
3uid.uid latet adparebit,
:il inultum remanebit.
G;TA. "hi%1( io affo&o4 pilastri %i si serrano contro6 la *Elta %i pesa sul capo4 7 Aria4
#" 9PRT" :A#EFC". 8asconditi4 l peccato e l2i&no%inia non ri%an&ono nascosti. Aria( tu
dici+ #uce+ Guai( &uai a te4
C"R". 3uid sum miser tum dicturus;
3uem patronum rogaturus;
Cum vi9 2ustus sit securus.
#" 9PRT" :A#EFC". &lorificati ritorcono da te le loro facce6 i %ondi di cuore inorridiscono
di stenderti la %ano. Ahi( te trista4
C"R". 3uid sum miser tum dicturus;
G;TA. 9i&nora( la *ostra a%polletta da odore. =Sviene.>
"a notte di (alpurga
:onta&ne dello ;ar/( paese di 9cirke ed Elend.
FA@9T e :EF9T"FE#E.
:EF9T"FE#E. 8on ti *ien *o&lia di un %anico di &ranata+ o per %e %i desidero il pi.
nerboruto dei becchi6 che da -ui a lass. 1 da ca%%inare ancor %olto.
FA@9T. Finch2io %i sento bene in &a%be ho abbastan/a di -uesto nocchioso bastone. E che
&io*a *oler accorciare la *ia+ o &odo dell2andar%i a&&irando per le tortuosit, della
*alle( e inerpicar%i -uindi su per le rupi d2onde si *ersano l2eterne sor&enti dei
ruscelli6 -uesto %i alle&&erisce la no'a di una si%ile andata. Gi, le betulle si
ra**i*ano all2alito di pri%a*era( e par che se ne senta anche il pino6 7 e perch0 non
ne *errebbe *i&ore anche alle nostre %e%bra+
:EF9T"FE#E. n *erit, io non ne ho un sentore al %ondo6 sono una natura in*ernale( e
*orrei piuttosto ne*e e &hiaccio sul %io ca%%ino. Guarda co%e sor&e lenta la luna
fra -ue&li infuocati *apori4 Co%e 1 %esto il lu%e della sua lo&ora faccia4 Fa s3 poco
chiaro che a ciascun passo *ai a dare del capo in un albero o in una rupe. Per5 non ti
rincresca ch2io do%andi in nostro a'uto un fuoco fatuo. 8e *e&&o appunto uno col,
che %ena attorno &ioconda%ente la sua fia%%ella. "l,( a%ico( poss2io pre&arti di
*enirne *erso di noi+ Che *uoi tu starti col, ad ardere indarno+ $ien -ua( in
buon2ora( e fanne lu%e su per la salita.
# F@"C" FAT@". Per buon rispetto io %2in&e&ner5 di corre&&ere il %io le&&ier naturale6 %a
ben sapete che noi abbia%o per costu%e di andare a /i&/a&.
:EF9T"FE#E. Eh( eh4 e&li si studia di contraffare &li uo%ini. $a *ia dritto in no%e del
dia*olo( o ch2io a%%or/o d2un soffio -uel tuo picciol &ui//o di *ita.
# F@"C" FAT@". $oi siete -uass. il padrone( ben %e n2a**e&&o( e far5 co%e sapr5 %e&lio il
piacer *ostro. :a badate che in -uesto d3 la %onta&na ha addosso &l2incanti e la
pa//ia( e se un fuoco par %io de*e inse&nar*i il ca%%ino( non a*ete a &uardarla
troppo pel sottile.
FA@9T( :EF9T"FE#E e il F@"C" FAT@"( cantando a vicenda.
8el paese de2 so&ni( nel re&no
!e&l2incanti or %ettia%o i *esti&i.
Fatti onore( di%ostra l2in&e&no(
Ben ne &uida per l2o%bre e i presti&i(
93 che ratto uscia% fuori all2aperto
9u lo sterile &io&o deserto.
$e2 co%e rapidi
ndietro fu&&ono
Arbor dopo arbori
$e2 co%e i *ertici
!e2 %onti &irano(
Co%e traballano(
E si dirupano4
Co%e i lun&hissi%i
8asi de&li orridi
:aci&ni russano(
Co%e tro%bettano4
Gi. per sassi e *erdi cli*i
9i de*ol*on freddi ri*i.
"do io 2l fre%er de2 torrenti+
" il ro%bar odo de2 *enti+
" son &e%iti d2a%anti+
9on concenti di -uei belli
!i che il ciel spie&a*a l2ali
" son &iubili( o son canti+
$Mr la terra( e da fratelli
$isser &li an&eli e i %ortali+
9oa*e all2ani%a
9pe%e %2infondono(
E desir trepidi4
:i torna il &io*ine
Te%po nel cor6
Gli spirti tre%ano
Ebbri d2a%or.
E le strane arcane note
#2eco %esta ripercote
$ia per l2erta( co%e oscuro
9uon de2 secoli che furo.
Gufi4 Allocchi4 non odi+ e pa*oncelle.
E ci*ette o&ni intorno4 E le &hianda'e
9on tutte deste anch2elle+
9on sala%andre -ui per le pruna'e+
" che pance4 o che &a%be4
E le radici in for%a di serpenti
9u per &li sco&li *anno
$a&ando e per le &hia'e6
E ne annodan di stra%be
:ara*i&liose( e danno
9ubitani spa*enti.
Gi. dall2arbor *i*enti
Corron triboli e ro*i(
E do*21 che il pi1 %o*i
T2a**iluppi( t2i%pacci(
9ei colto in %ille lacci.
Topi dipinti di color di*ersi
$an per le felci della landa in frotte(
E luccioloni *olan per la notte
Con tai fol&ori -uai %ai non *ed1rsi.
"ra dal *ento spersi(
"r addensati sul ca%%in %al*a&io(
8e addoppiano il disa&io.
:a su( di%%i) 9tia% noi( o andia% noi+
Tutto tutto -ui il %onte si &ira
Con le rupi e co&li arbori suoi.
"( che &iochi ne fan4 :ira %ira
%%illarsi i *olubili fochi
E &onfiare e scoppiare4 "( che &iochi4
:EF9T"FE#E. Tienti saldo al le%bo del %io %antello. <ui su a %e//o la costa 1 una roccia da
do*e *edrai con tua &ran %ara*i&lia co%e :a%%one arda per tutta la %onta&na.
FA@9T. Che strano chiarore si accende cola&&i. alle falde( e s2interna fin entro le pi.
profonde &ole del %onte4 #, sor&e un fu%o( col, esalano pin&ui /olfi6 e da -uel lato
balena fuori dai *apori una luce che( trasfor%andosi( ora discorre per l2aria in sottili
fila%enti( ed ora proro%pe a &uisa di &randi polle d2ac-ua. *i se ne *a *ia serpendo
per la *alle( dira%ata in cento ri&a&noli( e l, oltre( s2in&or&a e fran&e &i. tra i
%aci&ni. <ui da presso pio*i&&inano scintille( si%ili a sparnicciata arena d2oro. 7
:a &uarda( co%e -uella petrosa &io&a'a si affuoca tutta lun&hesso la ci%a4
:EF9T"FE#E. 8on ti pare che il nostro :a%%one abbia superba%ente illu%inato la sua
re&&ia per si%il festa+ " tua &ran *entura che hai *eduto -uesto4 Par%i &i, udire il
furibondo accorrere dei con*itati.
FA@9T. Co%e i%per*ersa la procella per l2aria4 e che fieri buffi %i da dietro nella coppa4
:EF9T"FE#E. Gher%isci i *ecchi sche&&i di -uella rupe( che il turbine non ti ro*ini &i. nel
profondo. @na &rossa nebbia raddensa la notte. "di risonare di &randi scrosci la
foresta( e i &ufi s*ola//are di -ua e di l, pieni di spa*ento4 "di sche&&iarsi le colonne
di -uesti pala&i di eterna *erdura6 7 odi il ci&olare e il fran&ersi dei ra%i6 il *iolento
s-uassarsi dei tronchi( lo s*ellersi e lo s-uarciarsi delle radici4 E ra%i e tronchi e
ceppi s2intralciano( si a**iluppano( si diro%pono( e %irando *anno &i. ad
accatastarsi nei fondi decli*i del %onte( do*e fra i loro rotta%i ulula e sibila il *ento.
"di tu *oci su in alto+ 7 di lontano+ 7 da presso+ 93 certo tutta la %onta&na risona
di un te%pestoso %a&ico canto4
9TREG;E in coro.
*raggono al 'ro<en le Streghe in masnade.
#a stoppia 1 &ialla ed 1 *erde la biada.
9o*ra la ci%a 1 il solenne ridotto6
#, siede @riano sul sasso dirotto.
$assi per &reppe( per bronchi e per stecchi.
#e stre&he t-o( putano i becchi.
$"CE. #a *ecchia Ba.bo( *ien sola soletta6
9ur una scrofa ella %onta alla *etta.
C"R". "nore( onore a chi onor si con*iene4
"nore a Ba.bo( a %adonna che *iene.
"( che %irabil scrofa ca*alca4
E che coda//o di stre&he4 che calca4
$"CE. Tu che *ia festi+
$"CE. Passai%ene presso
All2nselstaino. *i dentro d2un fesso
? una ci*etta6 7 nessuno la tocchi4
$olli &uatar*i( e %2ha fatto un par d2occhi4
$"CE. Perch0 s3 forte+ !eh( *a in tua %al2ora4
$"CE. E %2ha &raffiata che san&uino ancora4
C"R" ! 9TREG;E.
#a *ia 1 lar&a( per tutti *21 loco)
<uesto affollarsi 1 un orribile &ioco4
9copa ti pettina( forca ti stroppia6
Affo&a il ba%bolo( la %adre scoppia.
9TREG"87 9E:C"R".
l nostro andare 1 un andar di lu%accia6
$e2 co%e innan/i o&ni donna si caccia4
Che -uando a casa del dia*olo *assi
#e donne han se%pre su noi %ille passi.
#2A#TR" 9E:C"R".
Cotesto 1 &rande sottili//a%ento)
9e in %ille *anci le fe%%ine drento(
Ancor che *adan pi. ratte che sanno(
!2un salto &li uo%ini drento ci *anno.
$"CE =all&ins0>.
$ien su4 Ti sferra dai sassi se puoi.
$"CE =all&ingi0>.
8oi *olentier su *erre%%o con *oi
9ia% lindi e lucidi( &arbo abbia% %olto6
:a tutto 1 indarno6 il salire n21 tolto.
A:B" C"R.
#e stelle fu&&ono( l2aer s2abbonaccia(
#a luna *ela la %esta sua faccia.
Ron/ando i %a&ici festi*i cori
9pri//an per l2o%bre infiniti ful&ori.
$"CE =all&ingi0>.
Aspetta( aspetta4 !eh( sii%i cortese4
$"CE =all&ins0>.
#a&&i. chi &rida tra l2orride scese+
$"CE =all&ingi0>.
Teco %i to&li4 deh( teco %i to&li4
!a trecent2anni *o su per &li sco&li
80 posso al so%%o condur%i6 e starei
Pur *olontieri lass. co2 par %iei4
A:B" C"R.
Porta la scopa( la forca( il bastone6
Per l2aer *alica ratto il caprone.
9e per salir non sai o&&i a*er ali(
Tu se2 spacciato( in eterno non sali.
9E:9TREGA =all&ingi0>.
o( da &ran te%po per sor&er %i affanno
" -uanto &li altri &i, innan/i %i stanno4
9en/a riposo 1 la tresca de2 piedi(
E son pur se%pre -ua&&i.( co%e *edi.
C"R" ! 9TREG;E.
#e stre&he tiran *i&or da&li un&uenti6
Per *ela un cencio puoi spar&ere ai *enti6
E buona barca di un truo&olo fai.
Chi non *ola o&&i non *ola &ia%%ai.
A:B" C"R.
E -uando s5rti sare% su l2altura
Radia% col *olo la *asta pianura6
Tutta copria% la ca%pa&na *ia *ia
Col nostro stor%o di stre&oneria. =Si calano.>
:EF9T"FE#E. $edi l2affollarsi( l2urtarsi( il ri%escolarsi che costoro fanno. E strillano e
%u&olano e cin&uettano e ron/ano e /ufolano6 e sfol&orano e sfa*illano( e putono ed
ardono4 "h( il &randissi%o india*olio4 Tienti bene stretto a %e che non ci
s%arria%o nella folla. "l,( do*e sei tu+
FA@9T =di lontano>. <ui4
:EF9T"FE#E. Po24 &i, trasportato fin l,+ "r *ia( -ui %i con*ien fare da padrone di casa.
#ar&o4 il ca*alier $olante4 su lar&o( &ra/iosa %ar%a&lia4 Fate strada4 <ua( dottore(
afferra%i( e d2un salto *edia% di &ettarci fuori di -uesto sco%pi&lio( ch2io %edesi%o
%al so re&&ere a tante %atte//e4 <uindi poco discosto splende non so che cosa di un
lu%e cos3 nuo*o( ch2io %i sento trarre *erso -uel pruna'o. $ientene( *ientene4
faccia%o di &ui//are fin l,.
FA@9T. " *iluppo di contraddi/ioni che tu se24 :a *a( fa di %e il piacer tuo. Gran senno 1 il
nostro *era%ente4 C2inerpichia%o sul Brocken per &odere della $alpur&a( e nel bello
dello spasso ne piace star soli.
:EF9T"FE#E. Eh *ia( %ira l, -uelle fia%%e tutte scre/iate4 9ono una briosa co%briccola6 e
ben sai che in piccola co%pa&nia l2uo%o non 1 solo.
FA@9T. o nondi%eno n2andrei pi. *olentieri lass.. Gi, *e&&o le*arsi la *a%pa( e a**ol&ersi
il fu%o6 7 ed oh( co%e tutti tra&&ono in calca *erso il :ali&no4 #, certo *i si deono
scio&liere %olti eni&%i.
:EF9T"FE#E. E del pari %olti eni&%i *i si a**iluppano. "r tu lascia fer*ere il &ran %ondo6 e
noi c2incantuccere%o -ui in pace6 che &i, per antico l2uo%o &ode di co%porsi un suo
piccolo %ondo nel &ran %ondo. $e&&o col, alcune &io*ani stre&oncelle tutte nude(
ed altre *ecchie che fanno &ran senno a coprirsi. "r tu sii cortese per a%or %io( e
per poca fatica a*rai &ran diletto. "do risonare non so che istru%enti. Che
%aledetto baccano4 :a biso&na assuefar*isi. $ien *ia %eco( *ieni) e&li non c21
sca%po. o *o innan/i e t2introduco alla lor co%pa&nia) e tu %i a*rai nuo*o obbli&o
di nuo*i ser*i&i. Ehi( che ne dici( a%ico+ Ti par e&li un picciol luo&o -uesto+ Tendi
l2occhio in l,( a pena ci *edi in fondo. @n centina'o di fuochi ardono tutti in fila( e *i
si balla( *i si ciancia( *i si cuoce( *i si bee( *i si fa all2a%ore. "r %i di2 se potre%%o
star %e&lio altro*e+
FA@9T. Co%e *o&lia% noi introdurci a costoro+ Pensi tu di darti per %a&o o per dia*olo+
:EF9T"FE#E. $era%ente io ho per uso di andare inco&nito. 9e non che ne2 d3 di &ala o&nuno
sta sull2onore*ole( e %ostra i suoi ordini. o non ho la &iarrettiera che %i se&nali( %a
-uass. 1 in &ran ri*eren/a il pi1 di ca*allo. 7 $edi tu l, -uella lu%aca+ Ella *ien *ia
strisciando lenta lenta( e col %enare intorno delle corna ha &i, a*uto -ualche fu%o
di %e6 ond2io non riuscirei a celar%i do*e pure lo *olessi. 9u( *ientene6 andre%o di
fuoco in fuoco6 tu sei l2a%oroso ed io il di%andante. =Ad alcune persone sedute
intorno a carboni meo spenti.> Che fate *oi cost3 in un an&olo( %iei *ecchi
si&nori+ :olto *i loderei se *i *edessi dar*i buon te%po nel bel %e//o del tra%busto
e dell2alle&ra &io*ent.6 ch0 o&nuno ha te%po di co*ar le ceneri in casa.
@8 GE8ERA#E.
l %ondo 1 in&rato( e *i*ere in affanno
Per l2util della patria 1 &ran follia6
l popol fa -uel che le donne fanno6
&io*ani *e//e&&ia e i *ecchi oblia.
@8 :89TR".
l %ondo di d3 in d3 cade pi. in basso(
E per %e son co2 *ecchi) i *ecchi onoro6
Che -uando noi face*a% alto e basso(
popoli &odean l2et, dell2oro.
8oi pur non fu%%o &on/i *era%ente(
@8 8@"$" RCC".
E del ladro anche a*e%%o un cotal poco6
:a la fortuna si %ut5 repente(
Allor che pi. parea farne buon &ioco.
@8 A@T"RE.
!a chi( da chi i buon libri o&&i son letti4
" che crassa i&noran/a4 o che cer*elli4
<uanto ai le&&iadri nostri &io*inetti
8on fur %ai *isti si%il saputelli.
:EF9T"FE#E =apparendo a un tratto un vecchione>.
l nuo*issi%o d3 certo 1 *icino)
Addio bel %onte4 addio le&&iadra corte4
Conciossiach1 io sono al lu%icino(
Cos3 anche il %ondo 1 *ecchio e in fin di %orte.
9TREGA RGATTERA. 9i&nori %iei( non passino oltre a -uel %odo6 non lascino fu&&ire
l2occasione. $e&&ano( *e&&ano che fiore di %ercante4 <ui *21 di tutto6 e son
nulla%eno tutte cose rarissi%e e sen/a e&uali in terra6 tutte fa%ose per -ualche &ran
%alanno recato( -uando che fosse( a&li uo%ini e al %ondo. o non ho in botte&a un
pu&nale dal -uale non sia &rondato san&ue( non una ta//a che non abbia dato a bere
un se&reto *eleno( e distrutte le pi. robuste co%plessioni6 non un orna%ento che
non lasciasse una donna da bene6 non una spada che non ro%pesse un2allean/a( o
non trafi&&esse l2a**ersario alle spalle.
:EF9T"FE#E. :adonna( *oi conoscete %ale i te%pi. <uelle cose *ostre sanno dell2antico( e
ci5 che 1 stato 1 stato. Pro**edete*i( in buon2ora( di no*it,( che le no*it, sole
possono allettarci.
FA@9T. o son %e//o fuori di %e. <uesta in ulti%o non 1 che una fiera4
:EF9T"FE#E. #a turba trae tutta insie%e all2ins.. Tu credi di sospin&ere e sei sospinto.
FA@9T. !i%%i( chi 1 colei+
:EF9T"FE#E. :irala bene4 Ell21 #ilith.
FA@9T. Chi+
:EF9T"FE#E. #a pri%a %o&lie di Ada%o. Guardati dalla sua bella capi&liatura( -uell2unico
orna%ento di cui faccia po%pa6 che do*e ell2abbia allacciato con essa alcun &io*ane(
nol lascia andare cos3 di le&&ieri.
FA@9T. $edine -ua due a sedere) la *ecchia con la &io*ine a canto6 e par ch2ell2abbiano &i,
saltato ben bene.
:EF9T"FE#E. 9tanotte son sen/a re-uie6 e &i, rientrano in ballo. 9u( lesti4 *e&&ia% di
pi&liarcele.
FA@9T =ballando con la giovine>.
@na *olta un bel so&no fec2io)
$edea un %elo( e so*resso due belli
Tondi po%i6 %en *enne des3o(
E sul %elo salii per a*elli.
#A BE##A.
l desio delle tonde po%elle(
Fi&li d2E*a( in *oi nasce con *oi.
:olto &odo che anch2io d2assai belle
82ho in &iardino6 le co&li se *uoi.
:EF9T"FE#E =con la vecchia>.
@na *olta un %al so&no fec2io)
$edea un2arbore fessa per %e//o6
E nell2arbore...6
Bench0... &li feci buon *e//o.
#A $ECC;A.
:e le inchino u%ilissi%a%ente(
Ca*aliere dal pi1 di ca*allo.
9on -uell2arbore( ho... patente(
...( se a schifo non ballo.
PR"CT"FA8TA9:9TA. :aledetta ciur%a&lia4 Che pa//e licen/e son -ueste+ 8on *e l2abbia%o
noi &i, pro*ato e ripro*ato le %ille *olte+ @no spirito non de*e %ai stare
co%posta%ente in sui piedi6 ed ecco *oi ballate in tutto alla &uisa di noi uo%ini4
#A BE##A =danando>. Che borbotta costui del nostro ballare+
FA@9T =danando>. Eh( e&li si ficca da per tutto. <uand2altri balla biso&na ch2e&li lo
co%%enti e lo &iudichi6 e se non pu5 bisbeticare su ciascun passo( e&li 1 co%e se il
passo non fosse fatto. 9o*ra tutto poi &li %onta la sti//a( -uando ne *ede ire innan/i.
9e *i piacesse di *ol&er*i continua%ente in &iro( co%e suol fare e&li nel suo *ecchio
%olino( forse tro*erebbe che o&ni cosa sta a perfe/ione( special%ente se tratto
tratto *oleste far&li un profondo sala%elecche.
PR"CT"FA8TA9:9TA. E ancora siete l3+ E&li 1 insopportabile4 "rs.( sparite4 8oi abbia%o
dilucidato o&ni cosa( noi4 #a pleba&lia de2 dia*oli non *uol freno n0 re&ole. 8oi sia%
pieni di senno( e *anno attorno per Te&el non so che spettri. <uanti anni or sono che
noi ci tra*a&lia%o a dissipare s3 fatti errori4 e il %ondo non 1 ancor bene stenebrato.
E&li 1 *era%ente insopportabile4
#A BE##A. $attene dun-ue( e non ci ro%pere pi. il capo con le tue ciance.
PR"CT"FA8TA9:9TA. 9piriti( io *e lo dico in faccia6 io non so patire uno spirito so*erchiatore6
il %io spirito non so*erchia %ai. =Continua la dana.> "&&i( ben *e&&o( non ne
*errai a capo in nessun %odo6 %a io sono pur se%pre disposto a fare un *ia&&io( e
spero ancora( pri%a ch2io slo&&i dal %ondo( di dare lo sfratto ai dia*oli ed ai poeti.
:EF9T"FE#E. E&li *a dritto dritto a sedersi in una po//an&hera( ch0 -uest21 il suo -uotidiano
refri&erio( e -uando le %i&natte si sieno ben bene sfo&ate in succhiar&li le natiche(
e&li 1 ad un te%po &uarito de&li spiriti e dello spirito. =A Faust, che ( uscito di ballo.>
Perch0 hai tu lasciato andare -uella *e//osa fanciulla che dan/ando ti canta*a s3
dolce%ente+
FA@9T. Ah4 nel bel %e//o del canto le 1 schi//ato di bocca un topolino rosso.
:EF9T"FE#E. E&li 1 assai se%plice6 e non biso&na stare cos3 sulle sotti&lie//e) bastiti che il
topo non fosse bi&io. Chi pu5 darsi fastidio di si%ili ba'e sul buono di appicare
l2uncino+
FA@9T. Poi *idi...
:EF9T"FE#E. Che+
FA@9T. :efisto( *edi tu l, lontano una bella e s%orta fanciulla( che si sta tutta sola in
disparte+ Ella si ritrae lenta lenta( e all2andare direbbesi che a*esse i piedi ne2 ceppi.
n *erit, a %e pare ch2ella so%i&li alla buona :ar&herita.
:EF9T"FE#E. !eh( lascia andare4 ch0 non ne esce alcun bene. #a 1 una fi&ura %a&ica(
inani%ata( un idolo. :ale ne pi&lia a chi le si pone innan/i) -uell2assiderato suo
s&uardo assidera il san&ue( e l2uo%o n21 rapida%ente con*crtito in sasso. Tu hai
certo udito narrare di :edusa.
FA@9T. $era%ente son &li occhi di un %orto( che non furono chiusi da una %ano bene*ola.
<uello 1 il seno che Ghita %i ha conceduto6 -uello il soa*e corpo di lei4
:EF9T"FE#E. <uello 1 tutto stre&oneccio( o pa//o che sei( da lasciarti cos3 subito affascinare4
9appi che a ciascuno ella sta innan/i in for%a della donna ch2e&li a%a.
FA@9T. Che dolce//a4 7 ed oh( che stru&&i%ento4 o non so le*ar%i da -uella *ista. Ed 1
pure strano -uel nastricello rosso posto co%e per *e//o intorno al suo bel collo( non
pi. lar&o del dosso di un coltello.
:EF9T"FE#E. Tu di2 il *ero6 e il *e&&o io pure. Ella potrebbe anche portare il suo capo sotto
l2ascella( per5 che Perseo &liel2ha reciso. E tu andrai se%pre cos3 pa//o delle
illusioni4 "rs.( *ientene l, in *etta a -uel po&&io( che ti ricreerai co%e se tu fossi a
$ienna nel Prater6 e s2io non ho le tra*e&&ole( i*i 1 *era%ente un teatro. Ehi4 che 1
-uel che si prepara cost,+
9ER$B#9. 9i rico%incia subito. @na nuo*a farsa e l2ulti%a delle sette6 ch0 tante appunto noi
so&lia%o darne -uass.. Essa fu scritta da un dilettante( e sar, recitata da dilettanti.
9i&nori( io %i *i scuso se sparisco( %a io %i diletto di al/are il sipario.
:EF9T"FE#E. Piace%i di tro*ar*i sul Blocksber&6 che -ui siete in luo&o de&no di *oi.
9"G8"
!E##A 8"TTE ! $A#P@RGA
"$$ER"
#E A@REE 8"GGE
! "BER"8 E TTA8A
8TER:EGG".
# !RETT"RE !E# TEATR".
8oi di :idin&o sia%o &li strioni
Ch2o&&i abbia% festa( e -ui apparia% da se//o.
Ac-uosa *alle ed orridi burroni
#2unica scena son dell2inter%e//o.
:E99AGGER".
9e cin-uant2anni in tutti son ri*olti
Auree le no//e diconsi fra noi6
:a se son lieti i cor( sereni i *olti(
o auree no//e dico e pri%a e poi.
"BER"8.
9e %eco siete( o spirti( ors. scoprite(
Che &iunto 1 te%po( il *ostro aerio coro6
Titania ed "beron non han pi. lite6
8o*ello a%or li strin&e a no//e d2oro.
P@C;.
Ecco *ien Puche di tra*erso e a sesta
Gira nel ballo il pi1 radendo il suolo.
Cent2altri spirti fan per l2aer festa(
:a il pi. bello 1 Ariel del bello stuolo.
ARE#.
A2 be&l2inni ArIel la bocca scio&lie
E -uai son note pi. sincere a*an/a6
<ualche insoa*e fior tal*olta ei co&lie(
:a fior so*ente d2i%%ortal fra&ran/a.
"BER"8.
9posi( che a*ete il cuor pien di rancori(
Fate profitto dell2ese%pio nostro6
9e *21 in desio tornar ai dolci a%ori(
te *er borea l2un( l2altro *er ostro.
TTA8A.
#a %o&lie ha il capo pien di &rilli( e forte
9buffa il duro %arito+ A%bo &li afferra(
<uella al %eri&&e( porta -uesto al norte(
Ed interpon fra lor %e//a la terra.
"RC;E9TRA. =*.-
Becchi di %osche e nasi di /an/are(
E pance di cicale allo sco*erto6
Ranocchi in fronde e &rilli per le &hiare
9on le *iole e i flauti del concerto.
9"#".
Co%e una bolla tonda di sapone(
#a corna%usa or *ien dal sacco enfiato(
"di il suo rantolar( bada al bordone
Che %anda fuor dal naso rinca&nato.
9PRT" =che va formandosi>.
$entre di botta e denti di ti&nuola
E pie2 di ra&no e alucce al %a%%oletto6
9e %ai fuor non n2uscisse una bestiuola(
Fuor n2uscir, un ri%bo%bo( un poe%etto.
@8A C"PPA A:"R"9A.
Per la %elata e i roridi fioretti
9ai dare un passettino( un salterello.
n *er non sen/a &arbo %i s&a%betti(
:a non ti le*i %ai per l2aria snello.
$AGGAT"RE C@R"9".
9ia% noi di carne*al+ son *eri dei
Che per -ui *anno o liete %ascherate+
" &ioia4 io potr5 dir) Co&li occhi %iei
$idi il bello "beron( re delle Fate.
"RT"!"99".
Corna n0 branche e&li non ha( n0 coda4
E che fa -uesto a %e+ Che se &li !ei
!i Grecia eran de%oni( ed ei li loda)
o *i concludo ch21 un de%onio anch2ei.
ART9TA !E# 8"R!.
"r l2opre %ie non son che esperien/e(
8on son che bo//e( e un far di fantasia6
:a -uando *isto a*r5 Ro%a e Firen/e(
8essun %i andr, di par nell2arte %ia.
P@R9TA.
"i%1( il %alanno infra costor %i ha %esso
:ai tal pa//ie non *idi4 E delle Fate
n tanto innu%ere*ole consesso
8on pi. di due ne scerno incipriate.
9TREGA G"$A8E.
Cipria e &onnella %olto stanno bene
A corpi atte%patelli ed a crin bianchi6
8uda del capro %io pre%o le rene(
E %ostro &io*in petto e col%i fianchi.
:ATR"8A.
A noi( che da%e sia%( starebbe %ale
Contendere con *oi di si%il sfo&&i.
$oi pure il te%po toccher, con l2ale(
!i%an sarete -uel che noi sia% o&&i.
:AE9TR" ! CAPPE##A.
Becchi di %osche e nasi di /an/are(
8on *i affollate a -uelle nude intorno6
Ranocchi in fronde e &rilli per le &hiare(
9u state in tuono in s3 %irabil &iorno.
BA8!ER@"#A $"#TA !A @8 #AT".
" bel consor/io che fa il cor &iocondo4
<ui *a&he spose son( -ui &ar/onetti
!e2 -uai non *ede i pi. le&&iadri il %ondo(
llustre san&ue tutti( e spirti eletti.
BA8!ER@"#A $"#TA !A##2A#TR" #AT".
E se non s2apre il suolo e -uesta sora
E *ana &ente tutta non in&o'a(
:i &etter5 in inferno in %ia %alora.
:e&lio l2inferno assai che tanta no'a.
NE8E.
Con forbicine ta&lienti e pun&enti
nsetti sia%o( accorsi a -uesto spasso
Per rendere &li onor con*enIenti
A nostro babbo so%%o 9atanasso.
;E888G9.
$e2 -uello stor%o co%e s2affaccenda(
E pun&e e %orde e assai fa del dottore6
E di lor tresche usciti( per a%%enda(
Anco *erranti a dir c2hanno buon core.
:@9AGETE.
Grato %21 assai l2andar per le confuse
Carole del Blosber&6 che in *eritate.
An/i che i cori dell2aonie :use(
9on abile a &uidar -uei delle Fate.
C-!E$A8T GE8" !E# TE:P".
9e -ual cosa esser *uoi tienti alle ter&a
!i -uei che sanno. 8el %antel %i pi&lia4
Per l2a%pio suo cocu//olo il Blosber&a
Al Parnaso ale%anno s2asso%i&lia.
$AGGAT"RE C@R"9"
Chi 1 costui che sta cos3 in sul &rande
Con la testa alta e coi passi spediti+
Ei fru&a e annasa da tutte le bande.
AGli 1 un che d, la caccia ai &esuiti.B
GR@A.
o pesco *olentier nell2ac-ue chiare(
E nelle torbe pesco pari%ente6
Cos3 tu *edi andarne a pare a pare
<ui co2 di%oni la de*ota &ente.
:"8!A8".
Tutto a2 de*oti( io non *i dico ba'a(
8e2 lor andiri*ieni 1 buon *eicolo6
E sul Blosber&a( sen/a che si pa'a(
;anno fondato pi. d2un con*enticolo.
BA##ER8".
Par%i( o di l, sen *ien per la foresta
8o*ello coro+ "do da lun&e il lieto
Ta%burellare. "h( state4 e&li 1 la %esta
Can/on del %onachino infra il canneto.
:AE9TR" !A BA##".
Ciascun %ena le &a%be a saltelloni(
E co%e %e&lio sa si disi%paccia)
Balla il bilenco( ballano i bu//oni6
Chi scuoter non sa i pi1( scuote le braccia.
$"#89TA.
9ol di -uei salti il %ascal/on s2adira.
Che profittar *orria dell2aria bruna.
Tutte le bestie -ui( co%e la lira
9olea d2"rfeo la corna%usa aduna.
!"G:ATC".
#e %ie opinIon non %i son s%osse
:ai da sofisti( n0 da criticanti6
9e fosse *er che il dia*ol non *i fosse(
o non *edrei -uass. dia*oli tanti.
!EA#9TA.
Ben -uesta *olta in %e la fantasia
;a preso il sopra**ento alla ra&ione6
Perch0( se 1 *er che tutto -uanto io sia(
"&&i son anche un pa//o da bastone.
REA#9TA.
Ahi( l2entit, s21 fatta il %io tor%ento6
Ed o&&i%ai %21 andata nelle rene6
<uass. la pri%a *olta ecco %i sento
Tutto tre%ar su2 piedi6 7 oh( chi %i tiene4
9"PRA88AT@RA#9TA.
Beato %e che si%il *isIoni
:i son concesse4 Poi che da -uest2irti
Cipi&li di fantas%i e di de%oni
:21 dato ar&o%entarne i buoni spirti.
9CETTC".
9e&uendo le fia%%elle o&nuno esti%a
Che per la traccia *2ha di &ran tesoro.
"r poich0 Gweifel con Teufel ri%a
!o*e potrei %e2 star che infra costoro+
:AE9TR" ! CAPPE##A.
" di ranocchi %atto &racidare4
" &rilli( dilettanti sen/a onore4
Becchi di %osche( nasi di /an/are(
Far non sapete al canto altro tenore+
#E9T.
8oi( turba &rande sanssouci
!estri e faceti a tutti faccia% festa6
"r che sui pi1 star non possia%o eretti.
:irabil%ente andia% sopra la testa.
G"FF.
"i%1 i bei desinari( oi%1 le &a'e
Cene( oi%1 il te%po che non fa ritorno
9trutte dan/ando abbia% sin le to%a'e(
Ed a pi1 nudi or s&a%bettia%o attorno.
F@"C; FAT@.
8oi sia%o del padul no*ella prole(
A -uesta alte//a sorti dalla &ora6
E belli &i, splendia% nelle carole6
Tanto a*an/ar si puote in poco d2ora.
9TE##A CA!E8TE.
9i%ile a stella lucida ed accesa
o caddi &iuso dall2eteree *ette6
E -ui nell2erba sto lun&a distesa.
"h( chi so*ra le &a%be %i ri%ette+
:A99CC.
#ar&o( lar&o4 su( fate*i da fianco4
9pianansi l2erbe sotto le &ra*i or%e4
9piriti e2 sono( %a &li spiriti anco
;an &offe %e%bra spesso e *entre enor%e.
P@C;.
$ia non andate attorno s3 panciuti4
Elefantu//i %i parete al passo6
l solla//e*ol Puch fra tanti ar&uti
9pirti si pa'a il pi. %ilenso e crasso.
ARE#.
9e a *oi bene*ol diede ali natura(
Ed ali di0 l2in&e&no e il cor &entile(
:eco po&&iate al %onte o*e la pura
"le//a infra i roseti aura d2aprile.
"RC;E9TRA PA899:".
9-uarciansi in ciel le nubi( e lento lento
Alle *alli la nebbia si racco&lie6
8ei ra%i l2aura( e nelle canne il *ento(
E la *olubil *ision si scio&lie.
*empo triste
FA@9T e :EF9T"FE#E.
FA@9T. 8ella %iseria4 !isperata4 #un&a%ente tapina so*ra la terra( ed ora pri&ioniera4
<uella soa*e ani%a( &ettata co%e un %alfattore in un carcere( 1 riser*ata a tor%enti
spa*ente*oli4 fin l,4 fin l,4 7 Perfido( inde&nissi%o spirito( e tu %i hai tenuto
nascosto o&ni cosa4 7 9ta( sta -ui ora4 Torci %inaccioso in -ua e in l, -ue2 tuoi occhi
diabolici4 9tatti( e insulta%i della tua insoffribile presen/a4 Pri&ioniera4 n ro*ina
irreparabile4 !ata in preda ai %ali spiriti( e alla spietata &iusti/ia de&li uo%ini4 E tu
intanto %i alletta*i a schifosi dissipa%enti( %i cela*i le sue crescenti %iserie( e la
lascia*i pri*a di o&ni soccorso perire.
:EF9T"FE#E. 8on 1 la pri%a.
FA@9T. Cane4 bel*a abbo%ine*ole4 "h( %utalo( infinita sapien/a( %uta -uell2abbiettissi%o
nella sua pri%a4 for%a di cane6 tornalo -ual e&li era( -uando si dilett5 di saltar%i
innan/i la notte6 di *oltolarsi a2 piedi del pacifico *iandante( per &ittarse&li di poi
sulle spalle( allorch0 lo a*esse stra%a//ato. Tra*ol&ilo nella prediletta sua for%a(
talch0 si strascini sul *entre dinan/i a %e nella pol*ere( ed io lo pesti coi piedi( il
reprobo4 8on 1 la pri%a4 "h( %iseria4 %iseria4 8essun2ani%a u%ana potr, %ai
concepire co%e pi. di una creatura sia cotesta in tanta profondit, di %ali( 7 co%e
la pri%a( contorcendosi ne&li spasi%i della %orte( non bastasse a riscattare tutte le
altre dinan/i all2infinita %isericordia. A %e l2affanno di -uest2unica stra/ia
profonda%ente il cuore( e tu so&&hi&ni placidissi%o sul destino delle %i&lia'a.
:EF9T"FE#E. Ecco( noi sia%o di bel nuo*o fuori dei &an&heri. <uest21 il ter%ine do*e il
senno de&li uo%ini si s%arrisce( e d, in pa//ie. Perch0 *uoi tu fare co%unan/a con
noi( se sei inetto a tenerci dietro+ $uoi *olare e non sai se non ti &irer, il capo.
!i%%i( ci sia%o noi cacciati intorno a te( o tu intorno a noi+
FA@9T. 8on di&ri&nare cos3 contro di %e -ue&li in&ordi tuoi denti4 :i fai ribre//o4 7
Eccelso( ineffabile 9pirito( tu che hai de&nato di apparir%i( tu che discerni il %io
cuore e l2ani%a %ia( perch0 %i hai tu dato alle %ani di -uesto i&no%inioso( il -uale
si pasce di %al fare e &iubila nello ster%inio+
:EF9T"FE#E. ;ai tu finito+
FA@9T. 9al*ala( o &uai a te4 9ul tuo capo la pi. spa*ente*ole delle %aledi/ioni per %i&lia'a
d2anni.
:EF9T"FE#E. o non posso scio&liere i ceppi del $endicatore( n0 disserrare i suoi chia*ist0lli
7 9al*ala 7 "r chi l2ha( di%%i( precipitata+ o o tu+
=Faust guarda torbidamente .ua e l#.>
$ai tu cercando la fol&ore+ Gran fortuna che non fosse conceduta a *oi
%iserabili %ortali. nfran&ere chi ti si fa innocente%ente incontro( 1 il %odo con che
i tiranni si disfo&ano ne2 loro fran&enti.
FA@9T. Conduci%i a lei( e sapr5 io liberarla4
:EF9T"FE#E. E il pericolo al -uale ti %etti+ Ben sai che &iace tutta*ia sulla citt, il san&ue che
tu hai scellerata%ente *ersato di tua %ano. 9piriti *endicatori si a&&irano sul
sepolcro del trucidato( e spiano il ritorno dell2assassino.
FA@9T. <uesto ancora ho da udire da te+ :ostro( sopra di te la %orte e la perdi/ione di un
%ondo4 Guida%i a lei( dico( e la libera.
:EF9T"FE#E. o ti sar5 scorta( e -uanto posso fare( odi. ;o io o&ni podest, in cielo ed in
terra. "ffuscher5 i sensi del carceriere( e tu intanto i%possessati delle chia*i( e
tra&&ila fuori da te6 ch0 non pu5 esser fatto che per %ano dell2uo%o. o *e&lier5.
ca*alli %a&ici saranno in pronto( e *i rapir5 %eco lontano a%bidue. Tanto io posso.
FA@9T. 9u( e *ia4
Notte. +ampagna aperta
FA@9T e :EF9T"FE#E avventandosi innani su neri cavalli.
FA@9T. Che 1 ci5 che si la*ora col, intorno a -uelle forche+
:EF9T"FE#E. 8on so che *i bolla( n0 che *i si %acchini.
FA@9T. $anno in su( *anno in &i.6 si cur*ano( si &ettano a terra.
:EF9T"FE#E. ? un ridotto di stre&he.
FA@9T. 9par&ono e consacrano.
:EF9T"FE#E. nnan/i4 innan/i4
Prigione
FA@9T con un mao di chiavi e una lucerna, dinani una porticciuola di ferro.
:i prende un insolito tre%ore6 le %iserie dell2u%anit, si a&&ra*ano tutte sul
%io petto. Ella abita -ui( chiusa fra -uest2u%ide %ura( e il suo delitto fu l2illusione di
un cuore innocente. Tu esiti accostandoti a lei4 Tu tre%i di ri*ederla4 9u( entra4 l
tuo s&o%ento le tiene la %anna'a sul collo.
=Pone la mano sul chiavistello. Si ode cantare di dentro.>
<uella ba&ascia di %ia %adre %i ha ucciso6 -uel %ani&oldo di %io padre %i
ha %an&iato6 e %ia sorellina piccina ha deposte le %ie ossa in un sito ri%oto( al
re//o. #, io %i son %utato in un bell2uccellino del bosco. $ola *ia( *ola *ia4
FA@9T =schiudendo la porta>. Ella non presente che -ue&li ch2ell2a%a sta ascoltandola6
ch2e&li sente lo stridere delle sue catene e il fre%ito della pa&lia su cui &iace. ="gli
entra.>
:ARG;ERTA =nascondendosi nel suo covaccio>. "i%14 oi%1 *en&ono4 "rribile %orte4
FA@9T =sottovoce>. Taci4 taci4 io *en&o a liberarti.
:ARG;ERTA =traendosegli innani>. !eh( se tu sei uo%o( abbi piet, della %ia %iseria4
FA@9T. 9ta cheta4 Con le tue strida desterai i custodi. =Piglia le catene per iscioglierle.>
:ARG;ERTA =in ginocchioni>. Carnefice4 chi ti ha dato -uesto potere sopra di %e+ Tu *ieni a
prender%i di %e//anotte. Abbi piet,( e lascia%i *i*ere. $errai do%ani sull2alba6 ahi(
sar, &i, per te%po do%ani sull2alba4 =Si leva in piedi.> 9ono ancora cos3 &io*ane(
cos3 &io*ane4 e &i, de*o %orire4 Ed io ero anche bella( e di -ui 1 nata o&ni %ia
ro*ina4 Allora l2a%or %io era *icino a %e( %a oh( adesso e&li 1 lontano. #a %ia
&hirlanda 1 stra/iata( e i fiori ne sono sparsi.
7 8on %i afferrare cos3 ru*ida%ente6 deh( abbi%i -ualche ri&uardo4 Che ti ho fatto
io+ 8on *oler che io pian&a e supplichi indarno4 9ai ch2io non ti ho %ai *eduto nella
%ia *ita4
FA@9T. Ahi( io non so sostenere tanto affanno4
:ARG;ERTA. Tu *edi( io son tutta in tuo potere. 9ol lascia ch2io allatti pri%a il %io
fi&liuolino. o l2ho accare//ato e baciato tutta notte6 poi %e l2hanno tolto per
tor%entar%i( ed ora dicono ch2io l2ho ucciso. "h( io non sar5 %ai pi. lieta4 Essi
cantano non so che can/oni sopra di %e( il che non 1 da &ente da bene. @na *ecchia
no*ella finisce cos3( 7 chi ha inse&nato loro ad applicarla ad altri+
FA@9T =gittandosele ai piedi>. <ue&li che ti a%a sta ai tuoi piedi( per iscio&lierti dalle tue
dolorose catene.
:ARG;ERTA =gittandosi a terra presso di lui>. 93( in&inocchia%oci a pre&are i 9anti. Guarda4
sotto -ue&li sca&lioni( l3 sotto il li%itare sobbolle l2inferno. "di con che orrendo
furore strepita lo spirito %ali&no.
FA@9T =alto>. Ghita4 Ghita4
:ARG;ERTA =stando attenta>. Fu la *oce dell2a%ico %io4 =Sbala in piedi. 1e sue catene
cadono.> !o*21+ #2ho udito chia%ar%i. o son libera( e nessuno potr, ritener%i4
$o&lio sospender%i al suo collo6 *o&lio &iacere sul suo petto. E&li ha chia%ato
Ghita4 e sta*a sulla so&lia. ;o riconosciuto l2a%abile suono della sua *oce fra &li urli
furibondi dell2inferno e &li scherni atroci dei de%oni.
FA@9T. 93( son io4
:ARG;ERTA. 9ei tu4 "h( dillo( dillo un2altra *olta. =Afferrandolo.> ? lui4 1 lui4 Tutti i %iei
dolori sono dissipati. !o*21 il carcere+ do*e i ceppi+ 9ei tu4 Tu *ieni a sal*ar%i4 7
9ono sal*a4 7 Ecco la *ia do*e ti ho *eduto la pri%a *olta6 -uell21 il felice &iardino
do*e :arta ed io ti abbia%o aspettato.
FA@9T =sforandosi di condurla fuori>. $ien *ia4 $ien *ia4...
:ARG;ERTA. "h( statti4 ch2io sto pur *olentieri do*e tu stai. =1o veeggia amorosamente.>
FA@9T. Ti affretta4 "&ni poco che tu indu&i pu5 costarne assai caro.
:ARG;ERTA. E co%e+ tu non sai pi. baciar%i+ !a s3 poco te%po( a%or %io( sei di*iso da
%e( ed hai &i, disi%parato a baciar%i+ Perch0 son io s3 turbata nelle tue braccia+ E(
fu un te%po che una tua parola( un tuo s&uardo %2inonda*a l2ani%a di celeste
dolce//a6 e tu allora %i bacia*i co%e se tu *olessi soffocar%i. Bacia%i4 o ti bacio io4
=1o abbraccia.> Ahi4 ahi4 le tue labbra son fredde 7 %ute4 !o*21 l2a%or tuo+ Chi ti
ha tolto a %e+ Chi %i ha in*olato il tuo a%ore+ =Si rivolge da lui.>
FA@9T. $ieni4 9e&ui%i4 fatti ani%o( %ia cara4 o ti accare//er5 e bacer5 con %ille *olte pi.
di ardore che non ho %ai fatto6 %a se&ui%i( per piet,4 !i -uesto solo ti supplico.
:ARG;ERTA =volgendosi a lui>. E sei tu adun-ue+ 9ei tu da *ero+
FA@9T. 9on io( s34 $ientene %eco4
:ARG;ERTA. Tu scio&li i %iei ceppi6 tu %i riprendi nel tuo &re%bo. E non hai tu ribre//o di
%e+ 9ai tu( a%or %io( chi tu *uoi liberare+
FA@9T. $ieni4 *ieni4 Gi, la notte si dirada.
:ARG;ERTA. ;o ucciso %ia %adre6 ho affo&ato il %io fi&liuolo. l %io4 7 non era e&li dato a
te ed a %e+ a te pure. 9ei tu da *ero+ A pena io %el credo. !a%%i la tua %ano4 7
non 1 so&no 7 la tua cara %ano4 :a oi%1( ell21 u%ida4 asciu&ala. :i par co%e che
sia intrisa di san&ue. !io %io4 che hai tu fatto+ Riponi la spada6 te ne pre&o.
FA@9T. #ascia stare il passato( Ghita( ch0 tu %i uccidi.
:ARG;ERTA. 8o( biso&na che tu sopra**i*a. E ti dir5 ora co%e tu hai a disporre le sepolture6
ne a*rai cura do%attina per te%po. !arai a %ia %adre il %i&lior posto( e stretto al
suo fianco tu porrai %io fratello6 e porrai %e un poco da parte( %a non troppo
discosto4 E il %io fi&liuolino o porrai sul %io seno( alla destra. Ahi( nessun altro
*orr, &iacere al %io lato4 7 Coricar%i *icino a te( oh( era pur soa*e( era pur
deli/ioso4 :a non %i *err, %ai pi. fatto. "ra %i par co%e di a**entar%i a for/a
*erso di te( e che tu %i respin&a indietro6 e tutta*ia sei tu( e a *ederti pari s3 buono
ed a%oroso.
FA@9T. Poich0 conosci che son io( su *ieni %eco4
:ARG;ERTA. #, fuori+
FA@9T. 8ell2aperto.
:ARG;ERTA. #, fuori 1 la %ia fossa( la %orte sta in a&&uato 7 e tu dici( *ieni+ Per di l, *assi
in luo&o di eterno riposo6 non un passo pi. lontano. 7 Te ne *ai tu( Enrico+ "h(
potessi *enir teco4
FA@9T. Tu lo puoi( sol che tu *o&lia. #a porta 1 aperta.
:ARG;ERTA. 8on oso uscire6 non ho pi. nulla da sperare. E che &io*a il fu&&ire+ Essi stanno
spiando%i. Ed 1 pur %iserabile di do*er %endicare( e sopra pi. con una triste
coscien/a4 ? pur %iserabile l2andare errando a&li stranieri4 E inoltre %i
ripi&lierebbero.
FA@9T. o sar5 se%pre teco.
:ARG;ERTA. Presto4 presto4 9al*a il tuo po*ero fi&liuolo. $a4 se&ui il sentiero lun&o il
ruscello( all2ins. 7 oltre il ponte( nel bosco 7 a sinistra( do*21 la cateratta( 7 nello
sta&no. Presto afferralo4 e&li si a'uta per le*arsi su6 *edi( si dibatte ancora4 9al*alo(
sal*alo4
FA@9T. Torna in te( infelicissi%a4 @n sol passo e sei libera.
:ARG;ERTA. "( fossi%o al di l, del %onte4 #, %ia %adre siede su un sasso 7 %i prende un
&elo al capo4 7 l, %ia %adre siede su un sasso( e crolla la testa. Ella non accenna( n0
&uarda( e il suo capo 1 a&&ra*ato. #assa( ha dor%ito tanto che non si s*e&lia pi.. ;a
dor%ito perch0 noi potessi%o &odere. Erano &iorni beati -uelli4
FA@9T. Poich0 non *al&ono n0 pre&hiere( n0 esorta/ioni( io *edr5 di rapirti di -ui a for/a.
:ARG;ERTA. #ascia%i4 8o( non patir5 che %i sia fatta *iolen/a. 8on por%i addosso cos3
-uelle tue %ani %icidiali4 Fu &i, un te%po ch2io feci tutto per l2a%or tuo.
FA@9T. 9i fa &iorno4 :ia cara4 %ia cara4
:ARG;ERTA. Giorno4 93( fassi &iorno4 9or&e l2ulti%o &iorno. !o*e*a essere il &iorno delle
%ie no//e. 8on dire a nessuno che tu sii &i, stato con Ghita. Po*era %ia &hirlanda4
"r tutto 1 finito4 8oi ci ri*edre%o( %a non alla dan/a. l popolo si affolla silen/ioso)
e la pia//a e le *ie %al possono capirne la &ran %oltitudine. #a ca%pana d, il se&no6
il &iudice spe//a la *er&a. "h( co%e %i afferrano e %i annodano4 Gi, sono sospinta
sullo scanno insan&uinato4 e &i, tre%ola sul collo di ciascheduno il fendente che
tre%ola sul %io. l %ondo 1 tutto %uto( si%ile ad un sepolcro.
FA@9T. "h( non foss2io %ai nato4
:EF9T"FE#E =apparisce dentro>. 9u4 o siete perduti. <uante *ane paure4 -uanto titubare e
taccolare4 %iei ca*alli rabbri*idiscono e &i, albe&&ia il %attino.
:ARG;ERTA. Chi si le*a su dalla terra4 Colui4 colui4 :andalo fuori4 che *ien e&li a fare nel
luo&o santo+ E&li %i *orrebbe seco4
FA@9T. Tu dei *i*ere4
:ARG;ERTA. Giudicio di !io4 io %2abbandono in te.
:EF9T"FE#E =a Faust>. $ieni( *ieni4 o ch2io ti pianto l3 con lei.
:ARG;ERTA. Padre del cielo( io son tua4 9al*a%i4 E *oi an&eli4 *oi beate le&ioni(
acca%pate*i intorno a %e( e siate in %ia custodia4 Enrico4 io inorridisco di te.
:EF9T"FE#E. ? &iudicata4
$"CE =dall&alto>. ? sal*ata4
:EF9T"FE#E =a Faust>. $ia %eco( tu4 =Sparisce con Faust.>
$"CE =nell&interno, che si dilegua lontano>. Enrico4 Enrico4
PARTE
ATTO PRIMO
%n luogo ameno
FA@9T( sdraiato sull&erba fiorita, affranto, in.uieto, avido di sonno.
CREP@9C"#".
=onda di spiriti e di appariioni graiose che gli svolaano intorno.
ARE#E =canto accompagnato dalle arpe eolie>. <uando il cielo in pri%a*era dona ai ca%pi
la pio&&ia( e le bionde spiche allietano &li s&uardi de&li uo%ini( stuoli di silfi &entili
*olano col, o*e sono dolori da lenire( arrecando a tutti( sen/a distin/ione( il *i&ore e
la *ita. "&ni %isero che &e%a oppresso dalla s*entura( sia esso reo od innocente( ha
diritto alla loro piet,. Ecco( o aerei silfi( che ale&&iate intorno al suo capo( una bella
occasione per fare onore al *ostro no%e. 7 Cal%ate l2ardente in-uietudine
dell2ani%o suo6 s*iate da esso l2acuto strale del cocente ri%pro*ero che lo tortura( e
s&o%brate la sua coscien/a dai terrori onde s2affanna l2u%ana esisten/a. Pro**edete
solleciti affinch1 i -uattro periodi( che la notte beata attra*ersa sul suo carro(
scorrano soa*e%ente per lui. E dappri%a ada&iate&li la fronte su &uanciali di rose(
poi la ba&nate nell2ac-ua di #ete6 fate che le sue %e%bra intorpidite ritro*ino la
salute nella cal%a di -uesto sonno in braccio al -uale s2a**ia *erso la nuo*a aurora6
indi co%pirete la pi. cara delle opere *ostre( riaprendo&li le pupille alla santa luce
del &iorno.
C"R" =a una, a due, a diverse voci che s&alternano>. <uando la sera s2a*an/a %olle di
*apori( e profu%a il fresco soffio dell2aria che bacia i fiori e fa onde&&iare lie*e%ente
i prati( susurrate&li &entili parole( e( cullandolo co%e un fanciullo( addor%entate i
suoi sensi e la triste//a del suo cuore. ndi posando a%orosa%ente le *ostre dita
sulle sue palpebre abbassate( chiudete loro o&ni spira&lio alla %orente luce del
&iorno.
:a ecco la notte. Gli astri scintillano &li uni accanto de&li altri6 l2etere 1 tutto
soffuso di splendori irradianti( di ba&liori fosforescenti( che strisciano da**icino(
brillano allo /enit( si riflettono nelle ac-ue trasparenti del la&o( o tre%olano in seno
all2oscurit,. #a luna si le*a cal%a e serena( distendendo il suo i%pero sulle *alli e
sulle ac-ue6 lar&a( lu%inosa( rotonda( essa appare in cielo co%e su&&ello della
felicit,( della pace e della *olutt, del riposo che arreca al %ondo. :a anche le ore
sono fu&&ite( e con esse i dolori ed i piaceri. Fa core4 rinasci alla *ita( e attendi in
pace un nuo*o &iorno. 8on *edi che il suolo *erde&&ia( che le colline a%%antandosi
di folti cespu&li preparano freschi ed o%brosi recessi a chi ha biso&no di riposo( e
che tra*olte co%e pol*ere si a&itano nell2aria le se%enti delle %essi+
9e *uoi che la *ita ti si ri*eli in tutta la sua %a&nificen/a( *ol&i &li s&uardi al
sole. Cora&&io4 Tu non sei a**into che a %e//o6 il sonno 1 una fra&ile scor/a. Gettala(
e s*e&liati4 :entre l2uo%o *ol&are sciupa il suo te%po a chieder consi&li( e nel far
calcoli( colui che ha %ente profonda e cuore %a&nani%o( che sa %isurare le
difficolt, e co&liere il %o%ento( pu5 accin&ersi ad o&ni pi. ardua i%presa.
=!no scoppio fragoroso annuncia la venuta del sole.>
ARE#E. Attenti tutti al sonoro rintocco4 Gi, ai piccoli silfi dell2aria o&ni ru%ore che
acco%pa&na l2aurora appare pi. chiaro e distinto. Ecco un nuo*o sole che sor&e6
s2aprono ci&olando da*anti ad esso le porte delle rocce e dei %onti. Febo ha &i,
ripreso la sua rapida corsa( ed il suo carro di luce traccia solchi abba&lianti. Che
fra&ori scoppiano da -uesto fuoco sfol&ore&&iante4 ? un ro%bo( un tuono che
offende i sensi( fa socchiudere &li occhi e stordisce &li orecchi( poich0 il %era*i&lioso
1 inco%prensibile4 " silfi( fu&&ite( ri%piattate*i in fondo in fondo alle rose %adide
di ru&iada( entro &li spechi( sotto il fo&lia%e. 9e -uesto scroscio *i rintrona
d2appresso( perdete l2udito.
FA@9T. Ti saluto( eterno crepuscolo( con tutto il rinno*ato %io *i&ore *itale che fa battere s3
forte i %iei polsi. " terra( anche tu -uesta notte eri salda al posto( ed ora respiri( tu
pure rin*i&orita( ai %iei piedi. Gi, tu co%inci ad a**iluppar%i di *olutt,( e ridesti e
ra**i*i in %e il forte proposito di tendere se%pre( sen/a posa( *erso un2alta
esisten/a. 7 %ondo &i, si spri&iona dai *apori da cui era ancora a**olto6 la foresta
fre%e di una *ita %olteplice e sonora6 la nebbia ora s2innal/a in le&&ere nubi dalla
*alle( ora *i si stende sopra in flutti onde&&ianti. ntanto la celeste luce penetra ne&li
i%i profondi6 ra%i e tronchi ebri di ru&iada( si slanciano fuori dell2abisso *aporoso
o*e dor%i*ano sepolti. colori spiccano un dopo l2altro sul fondo( o*e dai fiori( dalle
fo&lie &occiolano tre%ule perle6 il %ondo intorno a %e di*iene un paradiso.
Al/a la testa( e &uarda lass.4 7 #e *ette &i&antesche delle %onta&ne
annunciano &i, l2ora solenne6 ad esse 1 dato di &odere pri%a di noi dell2eterna luce
che scende pi. tardi al basso. @n no*ello splendore in*ade i *erde&&ianti &iardini
delle Alpi6 a poco a poco si 1 infiltrato dappertutto( ha in*aso o&ni cosa. 7 Ahi%14
&li occhi sono *inti dal dolore( %21 for/a ritorcere lo s&uardo.
A**iene cos3 allor-uando la speran/a ineffabile( dopo a*ere nell2intensit,
della sua for/a ra&&iunto il subli%e del desiderio( tro*a spalancate le porte della sua
reali//a/ione6 %a ecco che da&li eterni baratri irro%pe un oceano di fia%%e. 8oi
restia%o stupefatti6 *eni*a%o per accendere la face della *ita( e sia%o a**olti da un
torrente di fuoco. E -ual fuoco4 ? fuoco d2a%ore o d2odio che ci a**ince fra lacci di
dolore e di *olutt,( e ci costrin&e ad abbassare di nuo*o i nostri s&uardi *erso la
terra( per nasconderci nel *elo della nostra pri%iti*a innocen/a+
$ol&ia%o dun-ue le spalle al sole4 #a cascata che ru%ore&&ia sulle rocce( io la
conte%plo con estasi se%pre %a&&iore. Precipitando di bal/o in bal/o( *a a
dipartirsi in %ille torrenti( slanciando nell2aria continui spru//i di schiu%a. :a con
-uale stupenda *a&he//a di %e//o a -uesto frastuono sor&e e si dise&na la
*ariopinta cur*a dell2arcobaleno4 "ra si stacca in tutta la sua pure//a( ora si fonde
nell2aria( spar&endo all2intorno una frescura *aporosa. 8on 1 -uesta l2i%a&ine
dell2indole u%ana+ :1dita*i sopra( e capirai %e&lio) la rifra/ione di -uei colori ti da
l2idea della *ita.
!l palazzo imperiale. "a sala del trono
Il Consiglio di Stato in attesa dell&imperatore. / Fanfare.
C"RTGA8 in abbigliamenti sfarosi e svariati.
1&:PERAT"REsul trono, alla sua destra l&A9TR"#"G".
#2:PERAT"RE. 9alute a2 %iei cari e fedeli *assalli( che da presso o da lontano siete -ui
con*enuti. $e&&o a2 %iei fianchi il sa&&io( %a non il %atto. Che n21 del %io buffone+
@8 G"$A8E GE8T#@":". Proprio dietro lo strascico del tuo %anto( rotol5 &i. dalla scala(
sicch1 si do*ette trasportare di l, -uella enor%e %assa di carne. 8on si sa se era
%orto o ubbriaco fracido.
@8 9EC"8!" GE8T#@":". Con una pronte//a in*ero prodi&iosa( un altro si 1 subito
presentato a surro&arlo( *estito d2abiti cos3 ricchi( che o&nuno ri%ase stupito. #e
&uardie incrociando le alabarde si studiano i%pedir&li d2entrare. 8ondi%eno( eccolo
&i, -ui -uel folle te%erario4
:EF9T"FE#E =inginocchiandosi ai piedi del trono>. Chi 1 colui che se%pre %aledetto 1
se%pre il ben*enuto+ <ual 1 la cosa che ardente%ente desiderata( si rifiuta se%pre+
<uale -uella che ciascuno a%a prendere sotto la sua prote/ione+ Che *2ha che sia
o&&etto di biasi%o e di acerbe accuse+ <uale no%e tu de*i &uardarti d2in*ocare( e
-uale a%a ciascuno sentir proferire+ Chi 1 che si accosta ai &radini del tuo trono( e
chi se ne allontana da se stesso+
#2:PERAT"RE. Pel %o%ento bando alle parole6 &li eni&%i -ui sono inopportuni6 1 affare per
-uesti si&nori. 9pie&ati chiaro e %i farai piacere. l %io *ecchio buffone se n21
andato( io te%o( pel &ran *ia&&io. Prendi il suo posto e siedi al %io fianco.
=Mefistofele sale i gradini del trono, e va a collocarsi a sinistra
dell&Imperatore.>
:"R:"R 8E##A F"##A. @n nuo*o buffone+ 8uo*o tor%ento4 !a do*e *iene+ Co%e %ai s21
introdotto -ui+ <uell2altro 1 bello e ito4 Era una ruina4 @na botte4 <uesti 1 un
/olfanello4
#2:PERAT"RE. Cos3 dun-ue( diletti *assalli( partiti da lontane o da *icine contrade( siate i
ben*enuti. @na stella benefica *i ha &uidati6 &li astri ci pro%ettono felicit, e salute.
:a( dite%i( co%e %ai noi stia%o -ui a tener consi&lio in -uesti &iorni che( liberi
d2o&ni cura( noi do*re%%o passare nei pi. dolci &audii+ Tutta*ia( poich0 a*ete
creduto bene di farlo( sia pure cos34
# CA8CE##ERE. #a pi. subli%e *irt. circonda d2un sacrato ni%bo la fronte dell2i%peratore6
*21 cosa ch2e&li solo sa esercitare de&na%ente) la &iusti/ia4 ? ci5 che tutti &li uo%ini
a%ano( desiderano( esi&ono( di cui non possono sen/a danno essere pri*i( ed a lui
solo spetta accordarla al popolo. :a( ahi%14 A che ser*e l2intelli&en/a( la %ente( la
bont, del cuore( la pronte//a della %ano( se lo 9tato 1 consu%ato da una febbre
ardente( se il %ale &enera il %ale+ Chiun-ue dall2alto di -ueste *ette abbassa lo
s&uardo sopra -uesto *asto rea%e( -uasi so&nasse penosa%ente( lo scopre in balia
di %ostri schifosi( *i *ede re&nare le&al%ente l2ille&alit,( e s*ol&ersi una continua
se-uela di errori. <uesti in*ola un ar%ento( -ue&li una donna( altri il calice( la croce(
i candelabri dell2altare( e sano e sal*o ne %ena *anto per anni ed anni. -uerelanti
s2affollano nella sala di udien/a del tribunale( o*e il &iudice si pa*one&&ia i%pettito(
%entre ru%ore&&ia il torrente della ri*olta che in&rossa ed irro%pe con crescente
furore. Chi fa a fidan/a con co%plici( pu5 da**ero &loriarsi della sua infa%ia e de2
suoi delitti6 e l, do*e l2innocente 1 solo a difendersi( si sente procla%are colpe*ole. ?
cos3 che tutti cercano di dilaniarsi e di distru&&ere o&ni sorta di diritto. !opo ci5(
co%e 1 possibile che si s*iluppi -uel senso che ci do*rebbe solo &uidare *erso il
bene+ #2uo%o di buone inten/ioni finisce -uasi se%pre per lasciarsi sopraffare
dall2adula/ione e trascinare alla corru/ione6 un &iudice che non pu5 punire( di*enta
l2alleato del colpe*ole. l -uadro 1 dipinto in nero( eppure %i duole di non a*er
potuto tro*are tinte ancora pi. tetre =pausa>.
colpi di 9tato sono ine*itabili( poich0 in -uell2at%osfera di delitti e di
sofferen/e( la stessa :aest, finirebbe ad essere a sua *olta *itti%a di tale 'attura.
# GRA8 :A9TR" !E##2E9ERCT". <uale tra%estio in -uesti &iorni tu%ultuosi4 9i a%%a//a e si 1
a%%a//ati6 non *21 chi ascolti il co%ando. l bor&hese trincierato in casa( il ca*aliere
nel suo nido di roccia se%brano( con&iurati contro di noi( tenere in serbo le for/e per
loro stessi. l soldato %ercenario( perduta la pa/ien/a( recla%a irosa%ente la sua
pa&a( e se noi non &li do*essi%o pi. nulla( se la s*i&nerebbe i%%ediata%ente.
Rifiutare ci5 che tutti do%andano 1 co%e fru&acchiare in un nido di *espe. l re&no
intanto di cui do*rebbero esser il soste&no( 1 deserto e de*astato. ? loro per%esso di
far*i &a//arra e di s%aniar*isi furiosa%ente6 %e//o il %ondo 1 spacciato. $i sono
ancora dei re la&&i.( %a nessuno *uole accor&ersi che si tratta precisa%ente di loro.
# TE9"RERE. Andate dun-ue a fidar*i de&li alleati4 Gli a'uti che ci erano stati pro%essi( ci
sono %ancati( co%e l2ac-ua che abbandona il ri&a&nolo6 e ahi%16 sire( in -uali %ani
1 ne2 tuoi 9tati caduta la propriet,4 "*un-ue *i rechiate( *oi tro*ate nuo*i ospiti i
-uali intendono *i*ere indipendenti( e cui biso&na contentarsi di &uardare e lasciar
fare a loro talento. Abbia%o abdicato tanto( che non ci resta pi. un solo dei nostri
diritti. "r%ai non si pu5 pi. contare ne%%eno sui partiti di -ualun-ue specie sieno6
alleati o ne%ici( la loro si%patia o il loro odio ci tornano e&ual%ente indifferenti.
Guelfi al pari dei Ghibellini per non essere %olestati si nascondono. Chi %ai o&&i
pensa a *enire in a'uto al suo *icino+ "&nuno ha abbastan/a da fare per s0. #e
%iniere d2oro sono franate( si raspa la terra( si fanno rispar%i( si ra&&ranellano
&ru//oli( e le nostre casse ri%an&ono se%pre *uote.
# :ARE9CA##". o pure( ahi lasso4 sono colpito dal fla&ello4 8oi ci proponia%o o&ni &iorno
delle econo%ie( ed o&ni &iorno spendia%o dippi.. ntanto la %ia in-uietudine *a
se%pre crescendo. :anco %ale che finora il cuoco non ha sofferto. cin&hiali( i
cer*i( le lepri( i capriuoli( i tacchini( i polli( le oche e le anitre( la nostra parte dei
bal/elli e le rendite sicure( si riscuotono ancora discreta%ente6 %a il *ino ci fa
difetto. @na *olta nelle nostre cantine s2a%%onticchia*ano le botti rie%pite delle
%i&liori -ualit,( %a la sete insa/iabile dei nostri si&nori ne ha succhiato fino l2ulti%a
&occia. Anche il consi&lio %unicipale ha do*uto aprire le sue sale6 &l2in*itati diedero
l2abbri*o al nappo( all2orciuolo di sta&no... ed eccoli sotto la ta*ola..E sono io che
pa&a( che debbo soddisfare tutti. Coll2ebreo non si pu5 trattare6 e&li %ette in ca%po
o&ni sorta di usura'e pretese( le -uali ci fanno di*orare anticipata%ente le risorse
delle annate future6 i %a'ali non in&rassano pi.6 tutto 1 i%pe&nato( persino la
%aterassa del nostro letto( ed il pane che ci si a%%annisce 1 un pane %an&iato in
erba.
#2:PERAT"RE =a Mefistofele, dopo un momento di riflessione>. E tu( buffone( non conosci
%iserie da spifferar%i a tua *olta+
:EF9T"FE#E. o+ no( di certo. Co%e potrei *ederne in %e//o all2aureola di &loria che
circonda te e i tuoi+ Potrebbe *enir %eno la fiducia l, do*e la :aest, i%pera
assoluta%ente( o*e il potere 1 se%pre all2erta per disperdere i ne%ici( o*e la buona
*olont, rin*i&orita dal senno e da una %olteplice atti*it, 1 se%pre pronta+ Chi %ai
l, do*e splendono si%ili astri( si periterebbe a cospirare in fa*ore del %ale e
dell2oscurantis%o+
:"R:"R. ? un furfante che sa assai bene il suo %estiere6 7 s2insinua col %entire6 7
indo*ino &i, ci5 che *i sta sotto6 7 salter, fuori un pro&etto.
:EF9T"FE#E. $21 alcuno a -uesto %ondo a cui non %anchi o -uesta o -uella cosa+ <ui ci5
che %anca 1 il denaro. A dire il *ero il pa*i%ento non ne 1 se%inato( %a la sapien/a
sa sco*arlo dal seno delle %onta&ne( dalle pi. &randi profondit,( dai fonda%enti
delle %ura&lie o*e 1 riposto dell2oro *er&ine e %onetato. Chi lo trarr, fuori alla luce
del sole+ 9ar, la for/a della natura e dello spirito in un uo%o eletto.
# CA8CE##ERE. 8atura( spirito4 7 Parole da non usarsi con cristiani( perch0 sono ci5 che
*2ha di pi. pericoloso al %ondo6 per si%ili discorsi si abbruciano &li atei. #a natura 1
peccato( e de%onio lo spirito6 da essi nasce il dubbio( loro defor%e er%afrodito4
Finia%ola adun-ue con -ueste eresie4 7 !a&li antichi 9tati i%periali due sole caste
sono uscite che hanno de&na%ente difeso il trono) i santi e i ca*alieri. Essi resistono
ad o&ni procella( e per rico%pensa si di*idono tra loro la Chiesa e lo 9tato. @na
resisten/a 1 prodotta dai *ol&ari senti%enti di taluni che hanno s%arrito l2intelletto(
e cio1 &li eretici e &li stre&oni. 9ono essi che corro%pono le citt, e le ca%pa&ne. A te
piacciono -uesti cuori corrotti che hanno affinit, coi pa//i4 Ed ecco la &ente che
*orresti introdurre in -uesta nobile asse%blea colle tue celie s*er&o&nate4
:EF9T"FE#E. o -ui fiuto il dottore. Ci5 che non toccate 1 per *oi lontano cento le&he6 ci5
che non possedete( 1 co%e se non esistesse per *oi6 ci5 che sfu&&e alla *ostra %ente
lo chia%ate falso6 ci5 che *oi non pesate( non ha peso6 e la %oneta se non 1 battuta
da *oi non ha *alore.
#2:PERAT"RE. Con tutto -uesto non si ripara ai nostri biso&ni. A che %iri tu colle tue o%elie
-uaresi%ali+ 8e ho abbastan/a dei se e dei ma. Ci %anca il denaro( tro*acelo4
:EF9T"FE#E. Tro*er5 ci5 che chiedi( ed anche pi.. Per %e 1 facile di certo6 %a ci5 che 1
facile si ottiene con difficolt,. <uanto bra%i dor%e riposto6 tutto il talento sta nel
saperlo dissotterrare. Co%e biso&na adoperarsi+ Riflettete che al te%po del fla&ello(
-uando turbe d2uo%ini in*ade*ano co%e un torrente il paese( e s2i%pone*ano alla
popola/ione( tutti presi dallo spa*ento nasconde*ano( chi -ua( chi l,( i loro o&&etti
pre/iosi. ? -uanto accadde ai bei te%pi della potente Ro%a( e che continu5 sino ai
nostri &iorni. Tutti -uesti tesori &iacciono sepolti sotto al suolo( e il suolo 1 propriet,
del so*rano6 a lui spetta adun-ue il bottino.
# TE9"RERE. Per un pa//o non si espri%e tanto %ale. Aff0( che 1 -uesto il diritto dell2antico
i%peratore.
# CA8CE##ERE. 9atana *i circuisce con lacci d2oro. ? un affare sospetto4
# :ARE9CA##". Purch0 la corte ac-uistasse la sospirata ricche//a( sarei disposto a chiudere
un occhio su di %olte cose.
# GRA8 :A9TR" !E##2E9ERCT". l %atto non 1 sciocco( pro%ettendo a ciascuno ci5 che ciascuno
desidera6 il soldato non do%anda donde *iene.
:EF9T"FE#E. E se credete che io *o&lia in&annar*i( ecco un uo%o a cui ri*ol&er*i. Consultate
l2astrolo&o6 ei sa le&&ere nei pianeti la sorte riser*ata ad o&ni ora. "r bene( parla6
s*elaci ci5 che il cielo annun/ia.
:"R:"R. 9ono due furfanti. 7 9e la intendono fin d2ora. 7 @n pa//o e un chiaro*e&&ente
accanto al trono. 7 Can/one *ecchia e ripetuta. 7 l pa//o su&&erisce 7 il sa&&io
espone.
#2A9TR"#"G" =ripetendo ci$ che Mefistofele gli susurra all&orecchio>. l sole stesso non 1 che
oro puro e :ercurio 1 il suo %essa&&iere stipendiato. :adonna $enere *i ha tutti
abbindolati colle sue eterne %oine. #a pudica !iana ha i suoi capricci. :arte non
colpisce alcuno( %a *i %inaccia tutti( e Gio*e sar, se%pre il pi. splendido. 9aturno 1
&rande( %a s3 lontano( che appare piccolo all2occhio6 ha %olto peso( %a poco *alore(
sicch0( co%e %etallo( ne faccia%o poco conto. :a -uando la luna si con&iun&e al
sole( l2ar&ento all2oro( oh4 allora s3 il %ondo di*enta bello4 Tutto il resto si ottiene
facil%ente. Pala//i( &iardini( candidi seni( rosee &uancie( tutti -uesti tesori ci
procura l2uo%o sapiente( che ha tal potere co%e nessuno di noi.
#2:PERAT"RE. #e parole di costui %2hanno un senso a%bi&uo che non riesce a persuader%i.
:"R:"R. A noi che i%porta di ci5+ 7 Ciarlatanis%o( alchi%ia( *ecchie buffonate 7 non
riusciranno %ai( l2ho inteso a dire s3 spesso. 7 E -uand2anche riuscissero4 7
Burletta4
:EF9T"FE#E. Tutti co%pa&ni4 9i stupiscono( non *o&liono credere alla &rande scoperta4
#2uno *ane&&ia cianciando di %andra&ore( l2altro *antando un cane nero.
9co%%ettia%o che appena si sentiranno a prendere il piede( o a incespicare( si
%etteranno chi a lanciar%i sarcas%i( chi a *ituperar%i co%e stre&one4 7 $oi tutti
sentite il se&reto fer%ento della natura eterna%ente atti*a( e co%e dalle sue
profonde latebre s&or&hi la *ita in cerca della luce. Che se l2in-uietudine *2a&ita le
%e%bra e non *i lascia star fer%i al posto( oh allora sca*ate( *an&ate risoluta%ente6
col, a**i il tesoro nascosto.
:"R:"R. ;o del pio%bo nelle piante( e le braccia a&&ranchiate. 7 ? la &otta. 7 dito
&rosso del piede 1 rattrappito. 7 ;o rotte le spalle. 7 Tutti indi/ii che noi
calpestia%o il suolo pi. ricco di tesori.
#2:PERAT"RE. Presto all2opera4... Tu non puoi pi. s*i&nartela. Pro*a la *erit, de2 tuoi detti
col farci *edere sull2istante -ueste pre/iose %iniere. <uanto a %e depon&o scettro e
spada e %2accin&o al la*oro che *o&lio ese&uire colle stesse %ie i%periali %ani. 9e tu
hai %entito io ti %ando all2inferno.
:EF9T"FE#E. <uanto a -uesto( saprei da %e solo tro*arne la strada. o non %i stancher5
%ai dall2indicar*i -uali e -uanti tesori &iacciono o*un-ue( attendendo di essere
dissepolti. l contadino che sca*a il suo solco coll2aratro solle*a insie%e alla /olla di
terra un *aso d2oro. E&li non spera*a ca*are che un po2 di salnitro( e %era*i&liato(
ra&&iante di &io'a( tro*a nelle sue %ani biso&nose dei rotoli d2oro. <uanti strati
biso&na forare4 n -uali abissi( in -uali profonde *ora&ini de*e penetrare sino a
toccare i %ondi sotterranei( colui che fiuta istinti*a%ente i tesori4... n *asti antri
asserra&liati da o&ni parte( e&li *ede schierato in bell2ordine tutto un attira&lio di
*asella%e( di coppe antiche ornate di rubini6 e se *uole ser*irsene tro*a il tutto
ricoperto di una *ecchia %el%a. Tutta*ia( fidate*i di un pro*etto conoscitore. !a
lun&o te%po il le&no delle do*e 1 infracidito( e il tartaro ha rinno*ato le pareti della
botte. 8on sono le sole essen/e di *ini cos3 subli%i( non soltanto l2oro e le &e%%e
che si a**ol&ono nell2orrore dell2oscurit,. l sapiente fru&a sen/a posa6 strappare il
se&reto delle cose alla *i*a luce del &iorno 1 una corbelleria6 i %isteri hanno per
ele%ento le tenebre.
#2:PERAT"RE. <uanto alle tenebre( io te le abbandono. A che ser*e l2oscurit,+ Tutto ci5 che
ha pre&io de*e %ostrarsi in piena luce. Co%e si potrebbe discernere un birbante in
%e//o ad un bu'o profondo+ Tutte le %ucche in -uesto %odo son nere( ed o&ni &atto
1 bi&io. $ia4 $edia%o -uesti *asi nascosti e pieni di %asse d2oro4 9pin&i l2aratro( e
che *e&&ano il sole4
:EF9T"FE#E. Prendi la /appa e la %arra( e sca*a tu stesso6 il la*orar la terra ti far, &rande.
8e uscir, un branco di *itelli d2oro6 rapito di &io'a( affrettati allora ad adornare te e
la tua diletta( poich0 un diade%a sfol&orante di &e%%e %ette in rilie*o tanto la
belle//a che la %aest,.
#2:PERAT"RE. A la*oro( adun-ue4 A che indu&ia%o ancora+
#2A9TR"#"G" =ripetendo come prima ci$ che Mefistofele gli suggerisce.> 9ire( %odera un
desiderio cos3 ardente4 #ascia che pri%a abbia fine la festa( e i suoi tripudi. #a
distra/ione non &io*a %ai a ra&&iun&ere l2intento. Racco&lia%oci( sia%o cal%i. Chi
*uole il bene( sia an/i tutto buono6 chi a%a la &io'a( freni &l2i%peti del san&ue6 chi
bra%a a*er del buon *ino( pi&i &rappoli %aturi6 e chi *uol *edere dei %iracoli(
rin*i&orisca la sua fede.
#2:PERAT"RE. Ebbene4 Passia%o -uesti &iorni nell2alle&re//a aspettando il %ercoled3 delle
Ceneri che *err, %olto a proposito4 Frattanto( checch0 ne sia( feste&&ia%o il
carne*ale con fo&a e tripudio ancora %a&&iori. =S.uilli di tromba. / "scono.>
:EF9T"FE#E. pa//i non arri*eranno %ai a capire a -ual punto la fortuna si associ al %erito6
se *enisse loro fatto di a*ere la pietra dei sa&&i( non *i sarebbero sa&&i per la pietra.
(asta sala e locali d,accesso addobbati per la masc$erata
#2ARA#!". 8on crediate &i, di tro*ar*i sul suolo ale%anno( nel paese o*e hanno luo&o le
dan/e dei %atti( dei dia*oli( e dei %orti. 8o6 -ui &odrete d2una festa tutta alle&ria. l
padrone( andando in pelle&rina&&io a Ro%a( ha pel suo %e&lio e pel *ostro piacere
*alicato le alte Alpi( e con-uistato per s0 un do%inio( o*e ha sede la &io'a.
#2i%peratore dopo a*ere in*ocato dalle sante pantofole la consacra/ione del suo
diritto e del suo potere( ed essere andato in cerca di una corona( ha portato con s0
anche la cappa del buffone. Ed eccoci tutti( dal pri%o all2ulti%o( ri&enerati. "&ni
uo%o di %ondo se la tira con disin*oltura sulla fronte e su&li orecchi. Essa lo
e&ua&lia ai pa//i( ed e&li cos3 i%bacuccato fa -uel che pu5 per parere un sa&&io. o li
*e&&o &i, -uesti persona&&i a&&rupparsi( separarsi( poi accoppiarsi con piena e
sca%bie*ole fiducia. @n coro 1 sollecito di unirsi ad un altro coro) tutti sono in
%oto( entrano( escono sen/a %ai stancarsi. Proprio *ero che o&&i co%e per
l2addietro( il %ondo colle sue cento%ila chiappole non 1 esso pure che un &ran
%atto.
A#C@8E GAR!8ERE =canto con accompagnamento di mandolini>. Per catti*arci il *ostro
fa*ore( ecco che noi pure( don/elle di Firen/e( ci sia%o -uesta notte ricca%ente
abbi&liate per unirci allo splendido se&uito della corte ale%anna.
$edete -uanti fiori dai &ai colori sono intrecciati nelle brune ciocche dei
nostri capelli( che &ale e che flutti di seta ci adornano e ci onde&&iano intorno.
Poich0 ci5 che noi tenia%o in &ran pre&io e %erite*ole d2elo&i e&li 1 lo
splendore artificiale de2 nostri fiori( che fioriscono tutto l2anno.
$edete co%e abbia%o disposto in bell2ordine si%%etrico nei nostri panieri
o&ni sorta di frasta&li e d2o&ni colore6 *oi li potete criticare in detta&lio( %a
l2insie%e( con*enitene( 1 %olto attraente.
Giardiniere e &alanti( possia%o essere pi. &entili a *edersi+ 8elle donne l2arte
1 cos3 *icina alla natura4
#2ARA#!". :ostrate i ricchi panieri che po%pe&&iano sulla *ostra testa e sulle *ostre
braccia. Che ciascuno scel&a ci5 che pi. &li piace. 9u**ia4 #un&o i *iali( sotto il
fo&lia%e( sor&a tosto un &iardino6 la folla *i accorrer, attirata dalla %ercan/ia e pi.
dalle *enditrici.
#E GAR!8ERE. A*anti( a**icinate*i a -uesti ridenti posti( %a non istate a %ercante&&iare4
@n %otto di spirito *i far, sapere che cosa *i toccher,.
@8 RA:" !2"#$" 8 F"RE. o non porto in*idia alle a'uole fiorite6 non ho l2indole pia&nona n0
batta&liera. 8on sono io forse pre/iosa essen/a de2 ca%pi ed il si%bolo della pace+ o
spero che o&&i a*r5 la fortuna di ornare una bella fronte.
@8A C"R"8A ! 9PG;E !2"R". Cerere con -uesti doni soddisfer, le *ostre aspira/ioni. $2au&uro
che l2utile 7 ossia ci5 che *2ha di pi. desiderabile fra tutti i beni della terra 7 di*enti
pure bello dal %o%ento che *e ne adornerete.
@8A C"R"8A FA8TA9TCA. @na -uantit, di fiori *ariati( che pa'ono %al*e( s%altano in %odo
%irabile i tappeti d2erba4 Ci5 non ha a che fare colla natura( %a... 1 un portato della
%oda.
@8 :AGG" ! FA8TA9A. #o stesso Teofrasto non *i saprebbe dire il %io no%e6 pure ho la
speran/a di piacere( se non a tutte( al%eno a -ualcuna a cui *orrei appartenere( e
che intrecciando%i ne2 suoi capelli( %2accordasse un posto nel suo cuore.
PR"$"CAG"8E. Che le pi. scre/iate fantasie( per fa*orire la %oda( in*entino strani prodi&i
i&norati dalla natura6 *erdi steli( ca%panule d2oro dondolate*i fra le ricche
capi&liature. 7 :a noi...
B"TT"8 ! R"9A. 8oi ci tenia%o nascosti6 fortunato colui che ci scopre -uando sia%o freschi4
Al &iun&ere dell2estate il bottone di rosa s2infia%%a6 chi potrebbe non aspirare a
tanta *entura+ 8el re&no di flora col pro%ettere e %antenere si si&nore&&iano al
te%po stesso lo s&uardo( i sensi ed il cuore.
@8 GAR!8ERE =canto accompagnato da tiorbe>. Guardate con -ual &ra/ia i fiori
serena%ente sbocciati adornano le *ostre teste6 le frutta stesse non hanno una
e&uale sedu/ione6 1 d2uopo assa&&iarne per poterne &odere.
Esse *i %ostrano i loro bruni aspetti6 ecco cilie&e( pesche e pru&ne re&ali)
co%perate4 #a lin&ua ed il palato sono &iudici assai %i&liori dell2occhio.
A*anti4 assaporate *oluttuosa%ente le frutta le pi. %ature. 9i pu5 far del
liris%o sulle rose6 %a biso&na %etter fra i denti le %ele.
Ci sia concesso d2e%ulare il fiore ri&o&lioso della *ostra &io*ent.( e di
sfo&&iare accanto a *oi l2abbondan/a della nostra succulenta %ercan/ia.
9otto la *olta frondosa( entro i recessi di *erdi boschetti *oi tro*ate ad un
te%po bottoni( fo&lie( fiori e frutta.
=Mentre si cantano .ueste strofe alternate, ed accompagnate da mandolini e
tiorbe, i due cori continuano ad ammonticchiare le loro mercanie e ad offrirle ai
passanti>.
@8A :A!RE E 9@A FG#A.
#A :A!RE. <uando( piccina %ia( tu sei *enuta al %ondo( io ti ho %essa una cuffietta nuo*a6
a*e*i un *isino cos3 *e//oso e un corpo s3 delicata%ente le&&iadro( che io so&na*o
&i, di fidan/arti al &io*ane pi. ricco6 %i fi&ura*o che tu fossi sua sposa.
Ahi%1 -uanti anni sono trascorsi sen/a che il so&no si *erificasse4 #a schiera
de2 di*ersi sposi 1 sparita rapida%ente6 co&li uni tu balla*i a&il%ente( a un altro di
soppiatto tocca*i il &o%ito col tuo.
A*e*a%o un beli2affannarci ad in*entare di*erti%enti6 era inutile6 i &iuochi
innocenti non approda*ano a nulla. Al d3 d2o&&i i %atti sono libertini) pro*ati a
%ostrare il tuo seno( -ualcheduno si lascer, co&liere al laccio.
=Altre donne giovani e belle s&uniscono a loro e si mettono a chiacchierare>.
PE9CAT"R E! @CCE##AT"R =entrano portando reti, vischio, ed altri arnesi di caccia e si
mescolano coi crocchi delle giovani. Succede una mischia, ove gli uni inseguono gli
altri, alcuni fuggono di mano, altri sono agguantati, e .uesti reciproci tentativi
producono il pi0 aggradevole scambio di motti>.
TAG#A#EG8A =con modi roi e villani>. #ar&o4 #ar&o4 fateci posto( abbia%o biso&no di
spa/io( noi4 8oi atterria%o &li alberi che cadono ru%orosa%ente6 attenti -uindi alle
teste( -uando passia%o portando &rossi carichi4 7 Procla%atelo a nostra lode6
poich0 se i *illani non si dessero attorno nel paese( co%e farebbe la &ente delicata
con tutto il suo spirito a trarsi d2i%paccio+ Tenetelo bene a %ente( se a noi non
*enisse fatto di sudare( *oi tre%ereste dal freddo.
P@#C8E##A =melenso, scipito>. $oi siete i pa//i 7 nati col &obbo6 7 noi sia%o i sa&&i 7 che
non portia%o %ai nulla 7 fuorch0 &iacche( cappucci( e i nostri cenci cos3 facili a
portarsi. 7 9e%pre in o/io 7 cal/ati di pantofole( 7 ce la &odia%o 7 correndo di
-ua( di l, 7 pei %ercati e per le fiere 7 attra*erso la calca 7 sci*olia%o co%e
an&uille( 7 ballia%o( faccia%o un dia*oleto( 7 urli e fischi ci acco%pa&nano 7 %a
noi ce ne ridia%o. 7 #odateci( biasi%ateci( per noi &i, fa lo stesso.
PARA99T =adulatori ingordi>. Bra*i ta&liale&na 7 e bra*i carbonai( *ostri cu&ini( 7 *oi siete
&li uo%ini che fanno per noi6 noi non sappia%o che farne d2inchini( 7
d2appro*a/ioni( di frasi contorte( 7 e di e-ui*oci6 tutto ci5 non ci fa n0 caldo n0
freddo( a %eno che non lo si *o&lia. 9e non ci fossero le&na e carbone per rie%pire il
ca%ino e farlo fia%%e&&iare( biso&nerebbe che torrenti di fuoco scendessero dal
cielo. l fuoco arde( 7 la /uppa bolle( 7 la carne cuoce( 7 l2arrosto 1 a buon punto6 il
*ero &hiottone( 7 il parassita 7 sente l2odore dell2arrosto( 7 e del pesce( 7 e &li *ien
l2ac-ua in bocca pensando al pran/o del cliente.
@8 @BBRAC"8E F@"R ! 9O. Che tutto %i *ada a seconda o&&i( 7 %i sento cos3 forte ed
indipendente4 Aria fresca( ed alle&re can/oni( 7 le intono io stesso( e be*o( e trinco(
e trinco. Be*ete *oi altri( tin( tin( tin. E tu pure la&&i.( *ien -ua( 7 tocca( trinca( e la
1 finita.
#a %ia sposina anda*a in collera( e face*a in pe//i -uesto bell2abito6 7 e se %i
risenti*o sul serio( 7 %i tratta*a da pupattolo6 %a io be*o( be*o( be*o( 7 al tintinnio
de2 bicchieri. $oi altri pupattoli trincate6 -uando i bicchieri tintinnano( non c21 di
%e&lio a fare.
8on istate a dire che io *o fuori di carre&&iata6 sto bene o*e sono6 se l2oste
non %i fa credito( %e lo fa l2ostessa( od alla fine %e lo far, la ser*ente. o be*o( be*o(
io be*o se%pre4 9u**ia( *oi altri( tin( tin( tin( tutti d2accordo4 e se%pre di se&uito. :i
pare che non si pu5 dir %e&lio.
o %e la spasso( co%e e do*e( non %onta6 lasciate%i dor%ire a -uesto posto(
&iacch0 non posso pi. tener%i in piedi.
# C"R". Cora&&io( a%ici( be*ia%o( be*ete tutti4 -ua( un brindisi spi&liato( tin( tin( tin.
Re&&ete*i saldi sul banco( o sullo scanno. Per chi rotola sotto la ta*ola( la 1 finita.
#2ARA#!" =annunia poeti d&ogni specie4 naturalisti, di corte, cavallereschi, gli uni ispirati,
gli altri sdolcinati. In .uesta gara di concorrenti, ognuno impedisce al suo vicino
di farsi avanti. !no di loro passa dicendo solamente alcune parole>.
@8 9ATRC". $olete sapere -ual 1 la cosa di cui io poeta &odrei pi. d2o&ni altra al %ondo+
9arebbe di dire e cantare ci5 che nessuno *orrebbe sentire.
=I poeti della notte e delle tombe si fanno scusare, adducendo che sono
impegnati in una conferena delle pi0 interessanti con un vampiro recentemente
risuscitato, conferena che potrebbe dare origine ad una nuova Poetica. 1&Araldo
non potendo respingere le loro scuse, evoca intanto la mitologia greca, la .uale
sotto la maschera moderna non perde nulla del suo carattere e della sua
attrattiva.>
#E GRAGE.
AG#AE. 8oi infondia%o &ra/ia alla *ita6 %ettetene anche *oi nel donare.
EGE:"8E. :ettetela nel rice*ere6 1 cos3 dolce il *eder soddisfatti i nostri desideri4
E@FR"98A. E %entre i *ostri &iorni scorrono placidi e felici( la *ostra riconoscen/a s2infor%i
alla &ra/ia.
#E PARC;E.
ATR"P". <uesta *olta sono stata in*itata anch2io( la pi. an/iana delle filatrici. <uanti
pensieri( -uante riflessioni *i su&&erisce la fra&ilit, del filo della *ita4 7 Affinch1
esso *i riesca elastico e %orbido l2ho scelto del pi. fino lino6 l2abilit, di -uesto dito
sapr, renderlo liscio( dolce( e&uale. 7 9e in %e//o al *ortice dei piaceri e delle dan/e
*i accor&ete d2essere sul punto di tra*iare( fate senno( riflettete alla -ualit, di -uesto
filo( pensate che 1 so&&etto a ro%persi4
C#"T". Pochi &iorni sono( sappiatelo( la condotta della nostra sorella %a&&iore era cos3 poco
soddisfacente( che %i *ennero ri%esse le ceso'e. Essa ordi*a continua%ente i pi.
inutili tessuti con tra%e fatte d2aria e di luce6 e spe//andoli uccide*a le speran/e
d2o&ni pi. nobile facolt,. 7 8on 1 %eno *ero che anch2io nella fo&a &io*anile %i
sono %olte *olte in&annata6 cosicch0 presente%ente per %oderare il %io ardore ho
rinchiuso le forbici nel loro astuccio.
E %entre io sorrido di contente//a tro*ando%i cos3 *incolata( *oi approfittate
di -ueste ore di libert, per abbandonar*i ai tripudii ed all2or&ia.
#AC;E9. A %e( la sola ra&ione*ole( 1 stato affidato il co%pito di %antenere ordinato il
la*oro6 ed il %io arcola'o( se%pre in %oto( non si 1 ancora sconnesso una sola *olta.
7 fili scorrono( s2inaspano( se&uono la strada che io indico loro( affinch1
s2a**ol&ano re&olar%ente intorno al fuso. 7 9e io a*essi ad essere per un solo
%o%ento disattenta( tre%erei pel %ondo6 le ore suonano( &li anni passano( e le
%atasse passano continua%ente fra le %ani del tessitore.
#2ARA#!". Guardate chi *iene ora6 foste anche cento *olte pi. *ersato nelle antiche scritture(
*oi non riconoscereste -uelle fi&ure. Esse fecero tanto %ale( eppure *oi le direste le
ben*enute(
=entrano #E F@RE>
tanto sono &io*ani( a**enenti( e &ra/iose4 Pro*ate*i a trattarle( e *edrete che -ueste
colo%be %orsicano co%e serpi. 7 n fondo fanno le sornione6 %a o&&i che o&ni
pa//o fa po%pa de2 propri errori( esse non hanno pi. ra&ione di *olersi far credere
de&li an&eli( e si procla%ano *eri fla&elli delle citt, e delle ca%pa&ne.
A#ETT". Che i%porta+ $oi *i fiderete di noi che sia%o &io*ani( &entili( e ci %ostria%o cos3
dolci. 9e alcun di *oi ha in -ualche luo&o la &an/a( noi &li %ettia%o una puntura
nell2orecchio( sino a che sar, *enuto il %o%ento di dir&li a *iso aperto( che dessa fa
dei se&ni al tale od al tal altro( che 1 scapata( &obba( e /oppa6 e( se &li 1 fidan/ata( che
non 1 donna da sposarsi. 7 8oi poi non lascia%o di tor%entare anche la fidan/ata.
l suo pro%esso( le dicia%o( con*ersando con un2altra ha parlato %ale di lei e
%ostrato di a*erla a sde&no. E cos3 -uand2anche facessero la pace( ri%ane se%pre
un poco d2astio fra loro.
:EGERA. ne/ie son -ueste4 #asciate pri%a che si con&iun&ano e %2incarico io di loro6 io
sapr5 in o&ni e%er&en/a a**elenare( col farli accapi&liare( la loro pi. dolce felicit,.
#2uo%o 1 %utabile( e *ariano le ore. 7 8essuno sta soddisfacendo un suo desiderio(
sen/a stru&&ersi per un altro pi. *i*o( da cui si sente in*aso -uando ha ra&&iunto
l2apice d2una felicit, so&nata( alla -uale finisce per a**e//arsi. Ei fu&&e il sole(
*orrebbe dare calore al &hiaccio. 7 o so bene co%e biso&na co%portarsi con -uesta
&ente) chia%o %eco il %io fedele As%odeo perch0 se%ini la iattura a te%po debito(
ed ecco cos3 distrutta la &enia u%ana a due a due.
TE9F"8E. o preparo stocco e pu&nale( e sotto for%a di lin&ue %alediche %e ne ser*o contro
il traditore. 7 A%a il tuo si%ile( e presto o tardi ti toccher, darti in braccio alla
dispera/ione. 7 ? necessario che il %iele si can&i da un %o%ento all2altro in fiele ed
assen/io6 bando ai ri&uardi ed alla piet,6 ha co%%esso l2atto( de*e pa&arlo. 7
Perdona( o %ia can/one4 o &etto i %iei la%enti alle rupi( e l2eco( ascolta( ripete)
*endetta4 Colui che 1 %utabile non de*e durare in *ita.
#2ARA#!". $o&liate tirar*i un poco da parte( poich0 ci5 che *iene a -uesta *olta non ha
alcuna so%i&lian/a con *oi. 7 Ecco a*an/arsi una %onta&na coi fianchi ricoperti di
lussure&&ianti e *ariati tappeti( la testa ar%ata di lun&he corna( e d2una tro%ba che
si %uo*e co%e fanno i serpenti. ? un %istero e *e lo spie&o. 7 @na donna delicata e
&entile( seduta sulla nuca di essa la diri&e abil%ente col %e//o di una sottile
bacchetta6 un2altra posata %aestosa%ente sul *ertice 1 circondata da uno splendore
che abba&lia. Alcune nobili da%e ca%%inano incatenate ai loro fianchi6 l2una
in-uieta( l2altra tutta lieta6 -uesta tor%entata da desideri( -uella libera di cure. "rs.
che ciascuna dichiari l2esser suo.
#A PA@RA. #e faci fu%anti( le la%pade( i candelabri spar&ono una luce tre%olante attra*erso
l2ar%e&&io della festa6 i %iei ceppi( ahi%1( %i tratten&ono i%%obile in %e//o a
-ueste par*en/e in&annatrici4
$ia di -ua( o *oi che ridete e siete *oi stessi ridicoli4 l *ostro s&hi&na//are
s*e&lia i %iei sospetti. <uesta notte tutti i %iei anta&onisti %i assal&ono. @n a%ico
s21 can&iato in ne%ico( 7 %21 nota la sua %aschera. 7 @n altro *ole*a assassinar%i4
"ra che 1 stato scoperto( se la s*i&na. 7 "h4 co%e bra%erei fu&&ir%ene dal %ondo(
per andar altro*e( non i%porta in che posto4 7 :a la&&i. *i 1 il nulla che %i
s&o%enta6 ed io pendo incerta tra le tenebre e l2orrore.
#A 9PERA8GA. $i saluto( a%ate sorelle4 Feri ed o&&i a*ete passato il *ostro te%po in
di*erti%enti( in %ascherate6 %a a %e consta indubita%ente( che *oi pensate a
deporre la %aschera. E se il fia%%e&&iare dei doppieri non ha per noi uno speciale
presti&io( andre%o alla luce del &iorno &uidate unica%ente dalla nostra *olont,( ora
a drappelli( ora sole( percorrendo le belle praterie( riposandoci o %o*endoci a nostro
talento( %enando una *ita sen/a pensieri e sen/a pri*a/ioni( e fisse ad una %eta.
Ben*enute do*un-ue( entria%o -ui ardita%ente6 in -ualche posto de*e tro*arsi il
bene supre%o.
#A PR@!E8GA. o ten&o i%pri&ionati lontani dalla %oltitudine due dei pi. &randi ne%ici
dell2uo%o) #a Paura e la 9peran/a. Fate lar&o4 e siete sal*i. 7 <uel colosso ani%ato(
*edete co%e io lo conduco caricato di torri6 e&li ca%%ina passo passo sen/a attriti a
tra*erso sentieri scoscesi. 7 :a l, in alto sul pinacolo sta codesta dea dalle a%pie ali
*i&orose ch2essa spie&a per *olare alle con-uiste nelle -uattro parti del %ondo. 7
Cinta di splendore e di &loria che s2irradia da tutte le parti e brilla da lontano( re&ina
della pi. &rande operosit,( si chia%a la $ittoria.
G"#"-TER9TE. "l,( ol,( son -ui a proposito per %al%enar*i tutti. :a -uella che %i sono
proposto di prender di %ira 1 lass.( 1 %onna $ittoria4 Con -uelle sue ali bianche
s2illude d2esser un2a-uila( e s2i%a&ina che le basti *ol&ersi da una parte -ualun-ue
perch0 tutto( popolo e paese( di*enti sua propriet,. Pa/ien/a4 o &i, %i sento
trasportar dalla collera o&ni *olta che assisto a -ualche &lorioso a**eni%ento.
$edere portato in alto ci5 che de*e strisciare al basso( ed abbassato ci5 che de*e
stare in alto( *eder la cur*a s*olta in linea retta( e la retta in cur*a( ecco ci5 che
soltanto %i *a a san&ue( e che desidero si faccia su tutta la terra.
#2ARA#!". Che la santa sfer/a ti fla&elli( %al*a&io %ascal/one( e le tue %e%bra si
contorcano sotto uno spasi%o con*ulso4 7 Guardatelo( -uesto doppio nano
s2a&&o%itola su se stesso trasfor%andosi in una %assa schifosa4 7 "h4 prodi&io4 7
#a %assa di*enta uo*o( l2o*o si &onfia( s2apre( e n2escono due &e%elli) la *ipera e il
pipistrello. #2una striscia sull2arena( l2altro prende il *olo *erso la soffitta. A%bedue
hanno pre%ura d2andarsene fuori per strin&ere a%ici/ia6 io non *orrei essere il ter/o
socio4
:"R:"R. Attenti( che &i, si balla la&&i.4 7 n fede %ia( *orrei essere lontano. 7 8on
t2accor&i co%e ci a**ol&e ne2 suoi lacci -uesta capricciosa &enia+ o %e li sento
sci*olare ne2 capelli e attorno ai piedi. 7 8essuno di noi 1 offeso( %a sia%o tutti
atterriti. 7 "&ni alle&ria 1 abbu'ata. 7 <uelle due bestie hanno ra&&iunto il loro
intento.
#2ARA#!". !al &iorno che fui in*estito delle fun/ioni di araldo( io *e&lio con sollecitudine
all2in&resso di -uesto luo&o di piaceri( affinch1 nulla di funesto *i succeda e possa
colpir*i. :al&rado che io sia se*ero ed inesorabile( te%o che &li spiriti dell2aria
riescano a s&atta'olare dentro( &iacch0 da&li incantesi%i delle stre&onerie io non
saprei &arantir*i. 9e pri%a era il nano che *i face*a terrore( ora 1 -uella folla che
s2a&ita furibonda l, in fondo. o a%erei per debito d2ufficio dar*i spie&a/ioni sul
carattere e sulle for%e di costoro( %a co%e definire ci5 che non si capisce+ $enite
adun-ue tutti in %io a'uto. $edete -uel %a&nifico carro a -uattro ca*alli che sci*ola
entro la folla( penetra dappertutto( sen/a fendere la calca( sen/a che alcuno si
scansi+ Guardate che fa*ille colorate esso slancia tutto intorno( in %e//o a %ille
stelle tre%olanti6 lo si direbbe una lanterna %a&ica. Eccolo che s2a**icina collo
scroscio d2un ura&ano furioso. #ar&o( lar&o4 io rabbri*idisco4
@8 FA8C@##" =che guida il carro>. Fate alto( o corsieri4 ripie&ate l2ali( obbedite al solito
freno6 rallentate la corsa( -uando io *2a**erto di %oderarla6 slanciate*i *eloce%ente
-uando *i eccito. 7 Rendia%o o%a&&io a -uesti luo&hi. 7 $edete co%e cresce
intorno a *oi la folla %era*i&liata4 All2opera( adun-ue( o araldo4 e pri%a che
fu&&ia%o di -ui %anifesta a tuo %odo i nostri no%i e l2esser nostro. 7 Tu de*i
conoscerci( poich0 noi sia%o le alle&orie.
#2ARA#!". 8on saprei co%e chia%arti6 potrei piuttosto descri*erti.
# FA8C@##". Pro*ati.
#2ARA#!". Pri%a di tutto( &io*a confessarlo( sei &io*ane e bello( un adolescente che le donne
*orrebbero fosse &i, adulto6 tu %i se%bri un *a&he&&ino in erba( della ra//a dei
seduttori.
# FA8C@##". 92intende4 Continua( s*ela il brillante senso dell2eni&%a.
#2ARA#!". Co%e splendono le tue nere pupille( e co%e spicca sul bruno della tua
capi&liatura -uello sfol&orante diade%a4 Con -ual &ra/ia -uel tuo %antello con
fre&io di porpora e d2oro ti scende dalle spalle ai talloni4 Ti si prenderebbe
facil%ente per una fanciulla( eppure sco%%etterei che tu saresti &i, capace di far
loro dar *olta al cer*ello6 sei stato alla loro scuola.
# FA8C@##". E -ue&li che( personificando la %a&nificen/a( po%pe&&ia sul carro co%e un re
in trono+
#2ARA#!". Ei %2ha l2aria di un re possente e &ra/ioso. Fortunato colui che sa catti*arsi il suo
fa*ore4 A che or%ai potrebbe e&li aspirare+ l suo s&uardo discerne e pre*iene il
biso&no6 e la &io'a che pro*a nel donare 1 pi. pura e pi. &rande di -uella che &li
procura il possedere una tanta fortuna.
# FA8C@##". 8on li%itarti a -uesto6 pensa che ti si appartiene il descri*erlo esatta%ente.
#2ARA#!". #a di&nit, non pu5 essere descritta( bens3 il suo *iso fresco e rotondo co%e la
luna piena( le sue &uance dai *i*i colori( e ri&o&liose di sotto al turbante( e il ricco
drappe&&iare della sua *este4 Che dire poi della sua prestan/a+ o credo ra**isare in
lui un %onarca.
# FA8C@##". !esso 1 Plutone( il dio della ricche//a( che si reca -ui in tutta la sua po%pa(
chia%ato dai pi. caldi *oti del &rande i%peratore.
#2ARA#!". Ed ora infor%aci %inuta%ente de2 fatti tuoi.
# FA8C@##". o sono la Prodi&alit,( sono la Poesia( sono il poeta che scialac-ua i suoi tesori
soddisfacendo se stesso. o pure sono i%%ensa%ente ricco( e %i credo l2e&uale di
Plutone. 9ono l2ani%a( l2onore delle sue feste ai suoi banchetti( e ci5 che &li %anca
&lielo do io.
#2ARA#!". Riesci assai bene nella parte del fanfarone6 %a *edia%o un poco ci5 che sai fare.
# FA8C@##". Guardate( basta che io faccia scoppiettare le dita perch0 la%pi e scintille
&ui//ino intorno al carro. Ecco una collana di perle =facendo sempre scoppiettare le
dita>. A *oi i fer%a&li( a *oi pari%enti &li orecchini( i %onili d2oro6 a *oi i pettini( i
diade%i( le &e%%e pre/iose( incastonate ne&li anelli6 io &etto delle piccole fia%%e( e
sto a *edere o*e *adano ad appiccarsi.
#2ARA#!". Co%e acchiappa ed afferra o&ni cosa -uella cara %oltitudine( dando l2assalto al
donatore. &io'elli pio*ono co%e in so&no( e ciascheduno *uole a*ere la sua parte.
:a *edete strane//a4 Ci5 ch2essi a&&uantano con tanta a*idit, non arreca loro alcun
profitto6 -uei tesori sfu&&ono loro dalle %ani. l *e//o di perle si ro%pe( ed il po*ero
dia*olo non si tro*a strin&ere che un pu&no di scarafa&&i( i -uali si dibattono nelle
sue %ani6 e&li le scuote( ed essi si %ettono a ron/ar&li intorno alla testa. Gli altri
in*ece di o&&etti di *alore non hanno acchiappato che farfalle. Ah4 che furfante4
Pro%ette tesori e non da che orpello4
# FA8C@##". 93( lo *e&&o) tu sai co&liere il si&nificato delle %aschere6 %a andare al fondo e
scoprire l2essen/a de&li esseri non 1 i%presa da araldo di corte6 1 -uesto un co%pito
per &ente di %a&&ior fine//a e penetra/ione. :a io *o&lio e*itare o&ni disputa ed 1 a
te( %io si&nore( =volgendosi verso Plutone> che io ri*ol&o le %ie do%ande. 8on
%2hai tu affidato l2incarico di &uidare le tue -uattro focose ca*alle+ 8on le ho io
%ano*rate felice%ente a seconda de2 tuoi *oleri( e non arri*o io se%pre al punto che
%i indichi+ 8on ho io saputo( librando%i sulle rapide ali( con-uistarti la pal%a+ Per
-uante *olte io abbia co%battuto( per te non ho se%pre *into+ Gli allori che ti
cin&ono la fronte non ti furono procurati dal %io senno( ed intrecciati dalla %ia
%ano+
P#@T"8E. 9e 1 necessario( io lo attesto *olontieri) tu sei la %ente della %ia %ente( l2esecutore
de2 %iei *oleri( e pi. ricco di %e6 ed in o%a&&io ai tuoi ser*i&i io ten&o in %a&&ior
pre&io -uesto *erde ra%o di tutti i %iei diade%i. #o procla%o -ui da*anti a tutti e
dal fondo del cuore6 %io diletto fanciullo( io sono contento di te.
# FA8C@##" =alla folla>. #a %ia %ano ha sparso d2o&ni parte i pi. ricchi doni. o *e&&o di
-ua( di l,( delle teste su cui brilla una fia%%a che io *i ho fatto di*a%pare( che
&ui//a dall2uno all2altro( attaccandosi a -uesti( sfu&&endo a -uelli. !i rado essa si
al/a( s2a**i*a e riluce splendida%ente nel suo bre*e passa&&io6 %a su %olti( pri%a
ancora che si siano accorti della sua presen/a( essa si consu%a e si spe&ne
trista%ente.
C;ACC;ER" ! !"88E. <uello l,( po&&iato in alto sul carro( 1 un ciarlatano. !ietro lui sta
acco*acciato ;answurst cos3 %a&ro e sfinito per fa%e e sete( da non parer pi. lui6
non sente nulla ne%%eno a pi//icarlo.
# !:AGRAT". @n canchero alle schifose caro&ne4 9o che per esse sono se%pre il %al
capitato. <uando la donna era ancora la buona %assa'a %i chia%a*ano l2A*ari/ia6
allora la casa era ben &o*ernata6 *i entra*a %olta roba( non ne usci*a nulla. o
face*o la &uardia allo scri&no ed all2ar%adio6 locch0 per certo era una catti*a
abitudine. :a dacch0 in -uesti ulti%i anni la donna ha disi%parato l2econo%ia( e
che al pari d2o&ni catti*o pa&atore si tro*5 a*ere pi. desiderii che scudi( all2uo%o
non ri%ase che soffrire( e debiti da o&ni parte. 9e &uada&na -ualche cosa( lo spende
per adornarsi o per il &an/o. E cos3 essa %an&ia bene e be*e ancora %e&lio insie%e a
-uel %aladetto branco di drudi.
@8A !"88A =la pi0 distinta>. $ada al dia*olo il dra&one( e tutti i dra&oni del %ondo4 n fin
dei conti tutto -uesto non 1 che trufferia e %en/o&na. E&li *iene ad ai//are &li
uo%ini( co%e se non fossero &i, abbastan/a u&&iosi anche sen/a codesto.
#E !"88E 8 :A99A. $ile fantoccio4 Che lo si schiaffe&&i4 Co%e pu5 saltare in %ente a -uesta
ro//a da strapa//o di %inacciar noi+ !a**ero che ci cale %olto delle sue s%orfie4
dra&oni sono di carta o di le&no. !alli4 dalli4 pio%bate&li sul carca%e.
#2ARA#!". n no%e del %io bastone4 chetate*i4 :a 1 inutile ch2io *i aiuti6 &uardate co%e i
%ostri furiosi spa/iando nell2aria spie&ano le duplici ali( e co%e i dra&oni adirati
s2a&itano *o%itando fuoco dalle sca&liose &ole. #a folla fu&&e( la pia//a 1 s&o%bra.
=Platone discende dal carro>.
#2ARA#!". Eccolo che *iene6 -uale %aest, re&ale4 !ietro un se%plice suo se&no i dra&oni
sono in %oto6 essi hanno le*ato dal carro lo scri&no col%o di danaro e di a*ari/ia( e
l2hanno %esso a2 suoi piedi) da**ero che tutto ci5 ha del prodi&io4
P#@T"8E =al Fanciullo>. Eccoti alle&&erito di -uesto pesante fardello6 ora sei libero di
prendere il *olo *erso la tua sfera. Essa non 1 certo -ui( o*e &rotteschi fantas%i ci
assediano( la confusione e il ru%ore ci attorniano. $anne col, o*e puoi conte%plare
l2a%biente sereno e puro al pari di te( o*e tu senti di essere padrone di te stesso( e di
te solo fiducioso6 l, o*e sola%ente hanno pre&io il Bello e il Buono. Alla solitudine4
n -uesta *a a creare il tuo %ondo.
# FA8C@##". ? cos3 che io %i sti%o un de&no %essa&&ero( 1 cos3 che io ti a%o co%e il %io
pi. prossi%o parente. "*e tu risiedi re&na l2opulen/a( o*e son io( o&nuno nuota in
un %are di tesori. n -uesta *ita assurda( l2uo%o pende so*ente incerto se de*e darsi
a te o a %e. Coloro che ti se&uono possono a dir *ero ac-uietarsi nell2o/io6 %a chi
corre sulle %ie or%e ha se%pre -ualche cosa a fare. o non a&isco nel se&reto6 solo
che %i faccia a respirare( e ci5 basta per essere tradito. Addio( dun-ue4 tu
%2abbandoni alla %ia felicit,4 :a appena a*rai proferito so%%essa%ente il %io
no%e( tu %i *edrai ritornare. ="sce come ( venuto>.
P#@T"8E. ? or%ai te%po di tirar fuori i tesori. Basta che io tocchi le serrature colla
bacchetta dell2araldo( perch0 esse si schiudano. :irate4 @n san&ue d2oro circola
entro i for/ieri di bron/o. <ual po%pa di diade%i( di catene( di %onili sfar/osi4 <ual
%assa d2oro4 Potrebbe stru&&ersi ribollendo4
!$ER9 C#A:"R 8E##A F"##A. Guardate( &uardate che rilucente fusione4 essa rie%pie il for/iere
sino all2orlo. *asi si ca%biano in un li-uido d2oro( i rotoli di ducati scorrono co%e
appena usciti dalla /ecca. "h co%e %i batte il cuore4 ;o una *erti&ine di desideri. $i
si offrono tesori( accettateli subito6 non a*ete che ad abbassar*i per di*entar ricchi.
8oi( ratti co%e il baleno( c2i%possessia%o del for/iere.
#2ARA#!". Che fate( insensati+ 8on c21 in tutto -uesto che una co%%edia da %ascherata( e
non si chiede di pi. per -uesta sera. $i siete forse i%%a&inati che *i sarebbe stata
re&alata copia d2oro e di *alori+ :a delle %arche da &iuoco sarebbero anche troppo
per *oi in -uesta con&iuntura. :alaccorti4 che *orreste con*ertire uno scher/o
&ra/ioso nella schietta *erit,. A che *i &io*erebbe la *erit,+ $oi *i &ettate a corpo
perduto nell2errore &rossolano. " Plutone da carne*ale( o eroe da %ascherata(
caccia%i *ia di -ui tutta -uesta &ente.
P#@T"8E. :i ser*ir, e&re&ia%ente il tuo bastone6 presta%elo un %o%ento( ch2io l2i%%er&a
nella li-uida fia%%a. Ed ora( o %aschere( state in &uardia. Che la%pi( che scoppii(
che ra//i sfa*illanti4 $edete( il bastone 1 &i, tutto in fia%%e4 Guai a chi &li *iene
troppo *icino. "rs.( io co%incio il %io &iro.
9TR!A E C"8F@9"8E. Ahi4 ahi4... 9ia%o perduti. 9i sal*i chi pu54 ndietro( indietro( tu che %i
stai troppo dappresso4 l %io *iso 1 spru//ato di scintille4 Co%e %i pesa -uesto
bastone di fuoco4 ndietro( %aschere insensate. #ar&o( lar&o4 Ah se a*essi delle ali
per *olar%ene *ia4
P#@T"8E. Gi, il cerchio s21 allar&ato( e nessuno( io credo( s21 scottato6 la folla cede( si
disperde presa da spa*ento. 8onostante( co%e &aran/ia dell2ordine che si 1 fatto( io
*o&lio tracciare un cerchio in*isibile
#2ARA#!". Tu hai co%piuto un2opera esi%ia6 &ra/ie infinite sien rese alla tua possan/a4
P#@T"8E. 8on sia%o ancora alla fine( nobile a%ico6 un po2 di pa/ien/a4 8uo*i tu%ulti ci
%inacciano.
#2A$AR". Con della buona *olont,( non 1 difficile stare a conte%plare -uesto cerchio( e
pro*arne piacere( poich1 le donne -uando si tratta di esercitare la curiosit,( o di
carpire -ualche cosa( sono se%pre al pri%o ran&o. <uanto a %e( io non sono ancora
cos3 %ale in arnese6 una bella donna 1 se%pre appetibile6 e poich0 o&&i non costa
nulla *o&lio farne una spanciata. :a sicco%e per5 in un luo&o che ri&ur&ita di &ente(
non tutte le parole sono intese a do*ere( cos3 tenter5 di espri%er%i il pi.
chiara%ente possibile colla panto%ina e spero di riescir*i. 9e le %ani( i piedi( i &esti(
non sono sufficienti( ebbene( ricorrer5 a -ualche &her%inella) %i ser*ir5 dell2oro
co%e se fosse u%ida creta( a cui si d, la for%a che si *uole.
#2ARA#!". Che cosa salta adun-ue in %ente a -uesta stupida %u%%ia+ <uell2affa%ato
pitocco *orrebbe forse fare dello spirito+ Tutto l2oro di*iene nelle sue %ani una
pasta %olle. Co%e la ri%esta e la spappola4 E ci5 %al&rado non riesce a dar&li che
una for%a i&nobile. Ed ecco che si *olta alle donne6 ed esse strillano( si di%enano
i&nobil%ente( e cercano di fu&&ire. l %ariuolo ha una brutta acco&lien/a( ed 1 facile
che usi %odi scon*enienti( e tali che io non potrei tacer%i. !a%%i adun-ue il %io
bastone( ch0 io *o&lio scacciarlo.
P#@T"8E. 8on sar, lui che affretter, i %alanni che ci %inacciano di fuori. #ascialo pure
sbi//arrirsi da -uel pa//o che 16 &li %ancher, il posto per le sue pas-uinate. #a le&&e
1 potente( %a pi. ancora la necessit,.
T@:@#T" E CA8T". !rappelli di &ente sil*estre accorrono dall2alto dei %onti( dal folto dei
boschi( per feste&&iare il loro &ran dio Pane. 9anno dessi ci5 che nessun altro sa6 e si
slanciano nel cerchio *uoto.
P#@T"8E. o *i conosco( *oi( il *ostro &ran dio Pane e le forti i%prese che a*ete co%piuto in
sua co%pa&nia4 o so benissi%o ci5 che non 1 noto a tutti e ben *olentieri *2apro
l2accesso a -uesto stretto cerchio. Che la fortuna li assista4 Possono far sen/a del
%era*i&lioso6 non sanno o*e *anno6 da**ero che non sono accorti.
CA8T" 9E#$AGG". Genia i%bellente( %assa di lustrini4 bruti( brutali arri*ano a salti arditi(
lanciati a corsa furibonda6 eccoli tutti forti e &a&liardi.
FA@8. #a schiera dei Fauni dalla dan/a lasci*a( coi crespi cape&li coronati di ra%i di
-uercia( un *iso lar&o( un nasino ca%uso( un orecchio sottile ed a&u//o che spunta
fuori dalle ciocche( incontrano ci5 %al&rado il fa*ore delle donne. <uando il fauno
por&e loro la /a%pa( la pi. bella di loro non fa la schi//inosa.
@8 9ATR". A noi che abbia%o il piede di capra e la &a%ba sottile( s2addicono %e%bra
asciutte e ner*ose. Co%e fanno i ca%osci sulle *ette dei %onti( il satiro si diletta a
spin&ere lo s&uardo da tutte le parti e baldo di libert, deride il fanciullo( l2uo%o( la
donna( che la&&i. nelle nebbie delle bassure credono in&enua%ente di *i*ere
anch2essi( %entre e&li solo( l, in alto( in -uell2aria pura( e sce*ro di pensieri( *i*e
da**ero( e pu5 credersi padrone del %ondo intero.
G8":. Ecco *enire trotterellando la trib. dei Pi&%ei( che non sa ca%%inare per due.
Coperti d2un abito di %uschio( si di%enano dinoccolati colle loro piccole lanterne(
ciascuno a suo %odo( for%icolando co%e lucciole( con un %oto incessante( per
dritto e per tra*erso. Prossi%i parenti dei sacri tesori( rino%ati co%e anato%isti del
&ranito( noi faccia%o salassi alle %onta&ne e spillia%o dalle ricche loro *ene. 8oi
ca*ia%o fuori i %etalli( ani%andoci al la*oro col &rido) Che la sorte ci sia fa*ore*ole4
un &rido che s&or&a dal cuore( perch0 noi sia%o &li a%ici della bra*a &ente.
Frattanto noi esponia%o alla luce l2oro pei ladri e pei %e//ani( ed abbia%o cura di
non lasciar %ancare il ferro all2uo%o riottoso che in*ent5 l2assassinio su lar&a scala.
Colui che dispre//a i tre co%anda%enti( non tiene alcun conto de&li altri. !i tutto
-uesto noi non abbia%o colpa6 e perci5 abbiate pa/ien/a.
GGA8T. Gli uo%ini sel*a&&i( 7 1 -uesto il loro no%e( 7 sono assai conosciuti l, sui dirupi
dell2;ar/. 8udi e fieri della loro for/a antica( ca%%inano a schiere con un incedere
da *eri &i&anti( con un tronco d2abete nella %ano destra( una &rossolana cintura
intorno al corpo( e i fianchi coperti da fo&lia%i. 9ono &uardie tali che il papa stesso
non ha l2e&uali.
C"R" ! 88FE =circondano il dio Pane>. Ecco -ua anche lui( il subli%e Pane( il si%bolo di
tutto -uanto *2ha nel %ondo. #e pi. &ra/iose fra *oi intreccino a lui d2intorno le
dan/e pi. spi&liate6 bench0 buono e &ra*e e&li a%a l2alle&ria. 9e%pre desto sotto
l2a//urra *olta del cielo( si co%piace del dolce %or%orio dei ruscelli( e delle bre//e
che lo cullano soa*e%ente in*itandolo al riposo6 e -uando s2assopisce *erso il
%eri&&io( le fo&lie cessano di stor%ire( e l2aro%a delle piante fiorite &l2i%balsa%a
l2aria silente6 la ninfa interro%pe i suoi trastulli( s2arresta( e si addor%enta sul punto
stesso o*e si tro*a. :a se ad un tratto risuona la sua *oce( poderosa al pari del
ro%bo del tuono o del %u&&ito del %are( nessuno sa pi. da -ual parte *ol&ersi( la
forte ar%ata si sperde( e nella confusione i bri*idi assal&ono l2eroe. "nore adun-ue a
chi spetta4 salute a colui che -ui ci adduce.
!EP@TAG"8E ! G8": =al gran dio Pane>. 9e lo splendente e supre%o bene s2annida e scorre
nelle *ene del &ranito( e non ri*ela i suoi tortuosi %eandri che al %a&ico potere della
bacchetta di*inatrice( 7 noi edifichia%o nelle oscure &rotte la nostra casa di
tro&loditi( %entre alla pura luce del sole( dispensi &enerosa%ente i tesori. Ed ecco
che -ui presso noi abbia%o or ora scoperto una sor&ente %era*i&liosa( che pro%ette
darci sen/a la*oro ci5 che appena si potrebbe sperare da una fortunata con-uista.
!a te solo dipende la piena riuscita di -uesto affare6 prendila( o sire( sotto la tua
prote/ione4 8elle tue %ani o&ni tesoro di*enta reta&&io dell2uni*erso.
P#@T"8E =all&Araldo>. 9appia%o co%portarci con &rande//a e lascia%o che si co%pia ci5
che si sta preparando. A te il cora&&io non 1 %ai %ancato. "ra sta per succedere
-ualche cosa di s3 orribile che n0 il %ondo n0 la posterit, non *orranno prestar*i
fede6 prendine nota esatta ne2 tuoi protocolli.
#2ARA#!" =afferrando la bacchetta che Plutone tiene in mono>. nani conducono ada&io
ada&io il dio Pane presso la sor&ente del fuoco che scaturisce &or&o&liando dalle
*iscere della terra( poi ricade nella *ora&ine( la cui bocca ri%ane spalancata ed
oscura( ed o*e il &or&o&lio onde&&ia ancora bollente e fu%ante. l &ran dio Pane
assiste di buon u%ore a uno spettacolo che lo entusias%a. @na schiu%a di perle
spru//a da o&ni parte. E&li si china per &uardare6 %a ecco che &li casca dentro la
barba. Chi 1 %ai costui con -uel %ento raso+ #a sua %ano ce lo nasconde. 9opra
*iene un &rande %alanno) la barba prende fuoco e in un %o%ento una striscia di
fuoco incendia la corona( il capo ed il petto6 la &io'a 1 con*ertita in tor%enti. #a
schiera dei &no%i accorre a spe&nere le fia%%e( e pi. -uelli s2affannano per
soffocarle( pi. -ueste a**a%pano e si %oltiplicano. A**iluppato dall2ele%ento
ardente un drappello intero di %aschere arrostisce. :a che ascolto+ <uale no*ella le
bocche susurrano a&li orecchi+ " notte eterna%ente terribile( -uanti %alanni ci hai
arrecato4 nella &iornata di do%ani si udr, -uello che nessuno *orrebbe udire. !a
o&ni parte si &rida che 1 l2i%peratore che soffre codeste torture4 #2i%peratore brucia
co2 suoi fidi. 9ia %aledetto colui che lo ha spinto a circondarsi di fascine resinose ed
a *enir -ui a fare tanto strepito( per riuscire alla distru/ione &enerale4 " &io*ent.4 o
&io*ent.4 non saprai %ai %ettere un freno alla tua &io'a4 7 " &randi4 o &randi4 non
saprete %ai conciliare nei *ostri atti la ra&ione al potere che esercitate+
Gi, tutto 1 preda delle fia%%e6 &i, %ontano a la%bire l2ar%atura del tetto6
un incendio &enerale ci so*rasta. #a desola/ione ha col%a la %isura6 chi %ai ci
sal*er,+ !o%ani si *edr, la &rande %a&nificen/a i%periale &iacere al suolo( ridotta
durante la notte in un %ucchio di cenere+
P#@T"8E. Bando allo spa*ento4 1 te%po di arrecar loro soccorso. " potere di -uesta
bacchetta4 Che il suolo fre%a e ri%bo%bi al suo tocco4 e tu( o etere infinito( rie%piti
di un tiepido *apore4 $oi( nebbie( posate*i -ui4 " ne%bi &ra*idi di pio&&ia(
a%%assate*i su -uesta fornace ro%ore&&iante6 o piccole nubi( stendete*i(
condensate*i in ac-ua//oni( fate o&ni sfor/o per ispe&nerla( can&iate in una procella
-uesto *ano tra%estio di fia%%e. <uando &li spiriti con&iurano a nostro danno
spetta alla %a&ia a scendere in ca%po.
Giardino delizioso. Splendido mattino
#2:PERAT"RE e la sua corte( !A:E e 9G8"R( FA@9T( :EF9T"FE#E vestito decentemente, alla
moda, ma sena affettaione. "ntrambi piegano il ginocchio a terra.
FA@9T. Ci perdoni tu l2incendio carne*alesco+
#2:PERAT"RE =facendo loro segno d&alarsi>. :i au&uro d2a*ere spesso si%ili co%%edie. $i
fu un %o%ento in cui %i sono *isto in %e//o ad un cerchio di fuoco( a talch0
credetti -uasi d2essere Plutone. @na *era *ora&ine di tenebre e di carbone( il -uale
tutto ad un tratto di*a%passe4 o*e turbina*ano %i&liaia di fia%%e stra*a&anti che
anda*ano ad unirsi for%ando un2alta cupola o&nora in piedi e o&nora crollante. n
%e//o a -uel *ortice ardente io *ede*o %uo*ersi da lontano la lun&a fila dei popoli(
che si precipita*ano nel lar&o cerchio( e co%e se%pre( %i rende*ano o%a&&io. Ebbi
a riconoscere fra essi parecchi de2 %iei corti&iani( per cui se%bra*o il re delle
sala%andre.
:EF9T"FE#E. Tu lo sei( sire4 dal %o%ento che ciascun ele%ento riconosce la tua so*ranit,
assoluta. #a fia%%a( tu n2hai a*uta poc2an/i la pro*a( ti 1 sotto%essa. "ra tuffati nel
%are in -uel punto o*e si scatena con %a&&ior i%peto e furore( e appena il tuo piede
a*r, toccato il fondo se%inato di perle( che subito si for%er, &or&o&liando un
cerchio risplendente. !a ci%a a fondo *edrai i flutti *erdi( spu%e&&ianti( solle*arsi
intorno a te e for%arti una re&&ia superba. Ad o&ni passo che %uo*i dei pala&i
t2acco%pa&nano. #e %ura stesse( dotate di *ita( si %uo*ono( *anno e *en&ono colla
rapidit, della freccia. %ostri %arini accorrono in folla a conte%plare -uesto
spettacolo nuo*o( prodi&ioso6 essi fanno ala( e non lasciano che cosa alcuna *i
penetri. Col, si spassano i dra&hi *ariopinti( e dalle s-ua%e dorate6 il pescecane
&uaisce e tu &li ridi sul %uso. Per -uanti spettacoli t2abbia offerto la tua corte
incantata( tu non hai %ai *isto nulla di si%ile. 8on ti %ancano neppure le i%a&ini
&ra/iose6 *edi( le 8ereidi curiose s2a**icinano al %a&nifico pala//o i%%erse
nell2eterna fresche//a) le pi. &io*ani ti%ide e lasci*e co%e pesci6 le altre( caute. Teti
di&&i, infor%ata( por&e %ano e labbra al no*ello Peleo( indi &li offre un se&&io nel
beato "li%po.
#2:PERAT"RE. <uanto a&li spa/i aerei( te ne faccio &ra/ia6 si sal&ono se%pre abbastan/a
presto i &radini del trono di lass..
:EF9T"FE#E. E la terra+ 8on 1 &i, tua( eccelso sire+
#2:PERAT"RE. <uale a**enturato destino ti ha portato -ui di sbal/o dalle :ille ed una notte+
9e tu arrechi l2abbondan/a al pari di 9cehera/ade( tu a*rai( te ne d5 la %ia parola( il
pi. a%bito fra i re&ali fa*ori. Perci5( tienti a %ia disposi/ione pel caso che il %ondo(
co%e accade so*ente( %i *enisse in u&&ia colla sua %onotonia.
# :ARE9CA##" =accorrendo frettoloso>. 8on a*rei %ai sperato( &ra/ioso so*rano( di a*ere la
*entura di annunciarti un a**eni%ento s3 fausto -ual 1 -uello che ora %i rie%pie di
&io'a alla tua presen/a) il debito 1 estinto( i creditori pa&ati( attutita la *oracit, de&li
usurai. Ecco%i liberato da -ue&li incubi d2inferno6 non credo che in cielo si &usti
una &io'a %a&&iore.
# GRA8 :A9TR" !E##2E9ERCT" =frettoloso esso pure>. Tutto l2esercito ha rice*uto la pa&a( ed 1
pronto a rinno*are la fer%a6 il lan/ichenecco si sente in lena( e di ci5 &odono l2oste e
le sue fi&lie.
#2:PERAT"RE. Co%e( il *ostro petto si solle*a( co%e si 1 rasserenata la *ostra fronte non pi.
corru&ata4 Perch0 accorrete con tanta furia+
# TE9"RERE =sopravvenuto>. nterro&ate coloro che hanno fatto tutto -uesto.
FA@9T. 9petta al cancelliere l2esporre la cosa.
# CA8CE##ERE =facendosi avanti a passi lenti>. <uale fortuna pe2 %iei *ecchi &iorni4 :orr5
contento. 7 Ascoltate adun-ue( e considerate ci5 che sta scritto sul &ran libro del
destino che ha con*ertito tanto %ale in bene =legge>. H9ia noto a chi lo *uol sapere
che -uesto fo&lio *ale %ille corone. A &aran/ia si d, una -uantit, stra&rande di
tesori sepolti entro il suolo dell2i%pero. Tutte le %isure sono prese perch0 tanta
copia di *alori( che &i, entrano nelle casse dello 9tato( ser*a al pa&a%ento della
carta.H
#2:PERAT"RE. o sospetto che *i sia -ui -ualche delitto( -ualche %ariuoleria %ostruosa4 Chi
dun-ue ha contraffatto la si&la i%periale+ @n cri%ine siffatto non 1 stato punito+
# TE9"RERE. Consulta la tua %e%oria. Tu stesso *i hai apposto la tua fir%a( e non pi. tardi
della scorsa notte. Tu rappresenta*i il &ran dio Pane. o ed il cancelliere ti abbia%o
parlato in -uesti ter%ini) Poni il col%o alla &io'a di -uesta festa( e consacra la
sal*e//a del popolo con un tratto di penna. Tu l2hai fatta -uesta fir%a( e %olto
chiara%ente. <uindi %i&lia'a d2artisti l2hanno riprodotta a %i&lia'a. Ed affinch1 tutti
potessero &odere di tanto beneficio( non abbia%o indu&iate a bollare &ran nu%ero
di bi&lietti d2o&ni *alore( da dieci( da trenta( da cin-uanta( da cento. $oi non arri*ate
a far*i un2idea del bene che ne risente il paese4 Guardate la *ostra citt,( non ha &uari
ancora s3 sco%bussolata( e &i, presso alla ruina( co%e rinasce d2o&ni parte alla *ita(
ed esulta ebra di piacere4 <uantun-ue si sappia che il tuo no%e for%a da tanto
te%po la felicit, del %ondo( esso non attir5 %ai co%e ora l2a%%ira/ione e l2a%ore.
"ra%ai non *21 pi. biso&no dell2alfabeto6 -uella fir%a basta a rendere tutti felici4
#2:PERAT"RE. %iei sudditi le accordano il *alore dell2oro puro+ #2esercito( la corte
acconsentono a rice*erla in pa&a%ento+ Per -uanto ne sia stupito( debbo lasciare
ch2essa abbia corso.
# :ARE9CA##". 9arebbe i%possibile d2arrestare il corso della carta( che *ola( si spar&e colla
rapidit, del baleno. #a botte&a de&li incaricati del ca%bio 1 spalancata( e fa onore a
-ualun-ue effetto( rice*endolo con -ualche ribasso( 1 *ero( contro oro ed ar&ento( di
cui tutti si ser*ono( presso il %acella'o( il panattiere( e l2alber&atore. #a %et, della
&ente non so&na che feste( l2altra si pa*one&&ia in nuo*e acconciature. l %ercia'o
ta&lia( il sartore cuce. l *ino /a%pilla nelle ta*erne al &rido di) $i*a l2i%peratore4
Fu%ano le %ar%itte( &irano &li spiedi( ru%ore&&iano le sto*i&lie.
:EF9T"FE#E. Chi passe&&ia nei punti appartati su&li spalti *2incontra la bella delle belle
splendida%ente abbi&liata( che coprendosi un occhio col *enta&lio di piu%e ci
&uarda coll2altro e ci sorride... 8on *21 biso&no di spirito o d2elo-uen/a per ottenere
pi. presto e pi. lar&a%ente i fa*ori dell2a%ore( n0 di presentarsi col borsellino o coi
sacchi ricol%i6 un piccolo fo&lio di carta si porta cos3 facil%ente in seno( e s2accoppia
cos3 bene coi bi&lietti a%orosi. l prete lo ripone pia%ente nel bre*iario6 il soldato
ri%ane pi. a&ile ne2 suoi %o*i%enti( e la sua cintura 1 pi. le&&era. :i perdoni
$ostra :aest,( e non creda che io *o&lia attenuare il %erito della &rande opera(
coll2enu%erarne i pi. piccoli beneficii.
FA@9T. #2i%%ensa copia di tesori che dor%e sepolta entro la terra de2 tuoi 9tati( ri%ane
sen/a profitto. Tale ster%inata ricche//a non pu5 i%a&inarsi dal pensiero il pi.
*asto6 la fantasia non *i arri*a per -uanto alto e subli%e sia il suo *olo. :a &li spiriti
cui 1 dato di scanda&liare il fondo delle cose( concepiscono per l2infinito una
confiden/a infinita.
:EF9T"FE#E. <uella carta 1 assai pi. co%oda che l2oro e le perle. 9i sa precisa%ente ci5 che
si possiede sen/a biso&no di pesare n0 di ca%biare( e si pu5 &odersela e scialare colle
donne e col *ino. 7 9i *uole dell2oro+ C21 l3 presso chi fa il ca%bio6 e se %ancasse il
%etallo( non si ha che a sca*are alcun poco il terreno( si %ettono all2incanto coppe e
%onili( ed ecco subito a%%orti//ata la carta( e s*er&o&nati &l2increduli che si
beffa*ano insolente%ente di noi. @na *olta che se n21 fatta l2abitudine( non si *uole
altro. Ed ora%ai in tutti &li 9tati dell2i%peratore baster, stendere la %ano per a*ere
oro( &io'elli e carta a bi//effe.
#2:PERAT"RE. $oi a*ete ben %eritato del nostro i%pero. $o&lio adun-ue che la rico%pensa
sia il pi. possibil%ente ade&uata al ser*i/io reso. 8oi *i confidia%o i tesori rinchiusi
entro il suolo dello 9tato6 *oi ne siete i pi. de&ni custodi. $oi che conoscete in -uali
profondi nascondi&li &iacciono riposti( *e&liate a che &li sca*i non si facciano che per
ordine *ostro e colla *ostra &uida. Ade%pite adun-ue( o padroni dei nostri tesori(
con alacrit, ed accordo i do*eri del *ostro %inistero( nel -uale si riunisce il %ondo
superiore e l2inferiore( a%bedue felici di tro*arsi insie%e.
# TE9"RERE. 8on de*e pi. esistere tra noi neppur l2o%bra della discordia6 io %i con&ratulo
con %e stesso di a*ere per colle&a l2incantatore =esce con Faust>.
#2:PERAT"RE. Poich0 io col%o tutti della %ia corte di re&ali( che ciascuno dichiari l2uso che
intende farne.
@8 PAGG" =ricevendo il dono>. <uanto a %e( io *i*r5 lieto( contento( e se%pre di buon
u%ore.
@8 A#TR" PAGG". o *ado subito a co%perare anelli e catene d2oro per la %ia bella.
@8 A#TR" CA:ERERE. o sento i dadi a ballar%i in tasca.
@8 9G8"RE P"RTA BA8!ERA =con circospeione>. o pa&o i debiti che &ra*ano sul %io castello e
sui %iei poderi.
@8 A#TR" 9:#E. @n tesoro4 Corro a sotterrarlo accanto ad altri4
#2:PERAT"RE. o spera*o tro*are in *oi cuore ed ardore per nuo*e i%prese6 %a chi *i
conosce *i appre//a facil%ente. #o *e&&o pur troppo) in %e//o allo splendore delle
ricche//e( *oi ri%anete -uali foste se%pre6 siete ora -uelli di pri%a.
# B@FF"8E =sopravvenendo>. $oi dispensate fa*ori) lasciate ch2io pure ne partecipi.
#2:PERAT"RE. Co%e4 9ei ancor *i*o+ Tu andresti difilato a berli4
# B@FF"8E. <uei *ostri fa%osi bi&lietti4 o non ci capisco nulla4
#2:PERAT"RE. #o credo io6 &li 1 che tu li i%pie&hi s3 %ale.
# B@FF"8E. To2( ecco pio*erne altri4 o non so che debbo farne.
#2:PERAT"RE. Prendili( 1 la tua parte =esce>.
# B@FF"8E. Cin-ue%ila corone in %ano %ia4
:EF9T"FE#E. E per dippi.( un pa'o di &a%be( eccoti di nuo*o rial/ato4
# B@FF"8E. Ci5 %i succede di so*ente( sen/a che per -uesto io %i sia %ai tro*ato %e&lio che
ora.
:EF9T"FE#E. Tu esulti siffatta%ente che sudi da capo a piedi.
# B@FF"8E. :a &uardate( e dite%i) *ale proprio tanto oro tutto -uesto+
:EF9T"FE#E. ? tanto *ero( che puoi procurarti con esso tutto -uanto solletica la tua &ola e il
tuo *entre.
# B@FF"8E. Posso anche co%perare ca%pi( casa e bestia%e+
:EF9T"FE#E. Certa%ente4 8on hai che ad offrire( ed a*rai tutto.
# B@FF"8E. E un castello( con boschi( caccia e *i*a'o+
:EF9T"FE#E. Ti *en&a il %alanno4 :i piacerebbe assai *ederti di*entare %io padrone.
# B@FF"8E. !a -uesta sera io credo si&nore&&iare nei %iei do%inii =esce>.
:EF9T"FE#E =solo>. Ed ora si pu5 ancora porre in dubbio la sana %ente di -uel pa//o+
%na galleria oscura
FA@9T e :EF9T"FE#E.
:EF9T"FE#E. Perch0 %i trascini per -uesti oscuri corridoi+ 8on si tripudia abbastan/a
la&&i.( e in %e//o a -uella folla s3 &rande e s3 scre/iata di corti&iani %anca forse
l2ali%ento al %otte&&io ed all2i%postura+
FA@9T. 8on tener%i un si%ile lin&ua&&io che per %e 1 troppo *ecchio e sfruttato. <ueste
scappato'e continue ti ser*ono a dissi%ulare il proposito di non risponder%i.
Eppure il %aresciallo ed il cia%bellano %2incal/ano( %i tor%entano tal%ente per
eccitar%i ad a&ire( che %i tol&ono il respiro. #2i%peratore *uole che sieno tratti al
suo cospetto Elena e Paride6 e&li 1 inflessibile in -uesta sua bra%osia di
conte%plare da**icino e sotto for%e sensibili -uesti due capila*ori del tipo uo%o e
donna. All2opera( adun-ue4 o &li ho pro%esso di soddisfarlo( e non *o&lio %ancare
alla %ia parola.
:EF9T"FE#E. Fu una follia il darla cos3 le&&er%ente.
FA@9T. Tu non hai pensato( ca%erata( a che ci a*rebbero condotto i tuoi strata&e%%i. 8oi
l2abbia%o fatto ricco( ora dobbia%o di*ertirlo.
:EF9T"FE#E. Ti par facile -uesto+ T2illudi. Ci stanno da*anti altri &radini da salire( e ben pi.
ardui) ti si da facolt, di attin&ere a piene %ani in uno strano tesoro( e tu da *ero
insensato finisci col contrattare nuo*i debiti4 Tu t2i%%a&ini ch2Elena sia cos3 facile
ad e*ocare co%e -uel si%ulacro dell2oro che 1 la carta %onetata. 7 9e si trattasse di
spettri( di stre&he( di nani dalla &ola pelosa( alla buon2ora4 9ono pronto a ser*irti6
%a le co%ari del dia*olo( sia detto sen/a far torto 7 non possono esser tenute per
eroine.
FA@9T. Ci sia%o colla tua *ecchia can/one4 Con te si na*i&a se%pre nel dubbio6 tu sei eterno
fattore di ostacoli( e per o&ni &her%inella *uoi un nuo*o pre%io. 7 Tu brontoli un
poco( e il colpo 1 fatto( lo so( in un batter d2occhio.
:EF9T"FE#E. Col popolo pa&ano io non ho a che fare) ei sta a di%ora nel suo speciale
inferno... Tutta*ia %i balena in %ente un %e//o.
FA@9T. Parla( parla( t2ascolto.
:EF9T"FE#E. ? un alto %istero( e te lo ri*elo a %alincuore. 7 $i sono au&uste di*e il cui
re&no 1 la solitudine6 intorno ad esse non *21 n0 spa/io n0 te%po( e non si pu5
parlare di esse sen/a sentirsi turbati. 9ono le :adri.
FA@9T =sbigottito>. #e :adri4
:EF9T"FE#E. Tu tre%i4
FA@9T. #e :adri4 le :adri4 Che strano suono ha codesta parola4
:EF9T"FE#E. E pure esistono( codeste dee( i&note a *oi %ortali( e che noi no%inia%o
peritosi. Tu andrai in cerca della loro di%ora per entro i profondi abissi. ? colpa tua
se abbia%o biso&no di loro.
FA@9T. <ual 1 la strada+
:EF9T"FE#E. 8on ne esiste di tracciata6 biso&na a**enturarsi *erso l2inaccessibile e
l2i%penetrabile per sentieri non ancora percorsi e che non lo saranno %ai. 9ei
pronto+ 8on *i sono n0 serrature n0 catenacci da scassinare. ;ai tu -ualche idea del
*uoto( della solitudine+
FA@9T. Potresti( %i pare( rispar%iare si%ili discorsi che %i pu//an di stre&he( e accennano a
un te%po che non 1 pi.. 8on %i fu for/a a*er co%%ercio colla &ente( apprendere
che sia -uesto *uoto( ed istruirne alla %ia *olta &li altri+ 9e io parla*o allora
assennata%ente( e co%e la %ente %i su&&eri*a( la contraddi/ione salta*a
doppia%ente a&li occhi6 e perci5 do*etti( per sottrar%i a colpi s3 ributtanti( cercare
un rifu&io nella solitudine( nel deserto6 e per non *i*ere cos3 ro%ito( cos3
co%pleta%ente obliato( dar%i alfine al dia*olo.
:EF9T"FE#E. Ti affida in balia dell2oceano( i%%er&iti nella conte%pla/ione dell2infinito6 l,
al%eno *edrai l2onda acca*allarsi sull2onda( e nel %o%ento in cui l2abisso si
spalancher, da*anti a te( sarai in*aso dallo spa*ento. $edrai al%eno -ualche cosa.
n seno alla *erde profondit, del %are cal%o *edrai &ui//are i delfini6 e in alto( il
sole( la luna( le stelle( le nubi %osse dal *ento6 %a nell2eterno lontano *uoto non
iscor&erai pi. nulla( non sentirai pi. il ru%ore de2 tuoi passi( non tro*erai alcun che
su cui posarti.
FA@9T. Tu %i parli co%e il pi. saccente %ista&o&o che abbia %ai in&annato un fido neofita6
%a riesci all2opposto. Tu %i %andi nel *uoto affinch1 la %ia arte ed il %io senno si
rin*i&oriscano6 tu %i tratti un poco alla stre&ua del &atto( affinch1 io ti tra&&a le
casta&ne dal fuoco. 8on i%porta4 io ho fer%a speran/a di tro*ar nel tuo nulla il
tutto.
:EF9T"FE#E. #ascia che io %i con&ratuli con te pri%a di separarci4 $e&&o che or%ai conosci
bene il tuo dia*olo. Prendi -uesta chia*e.
FA@9T. Co%e4 codesta+
:EF9T"FE#E. T2affretta a prenderla( e &uarda bene dal disconoscerne il potere.
FA@9T. " %era*i&lia6 essa in&randisce nelle %ie %ani( s2accende( e &etta la%pi.
:EF9T"FE#E. Tu t2accor&i fin d2ora -uanto sia pre/ioso e potente -uest2arnese. Esso ti sar, di
&uida per iscoprire il luo&o6 se&uila( e ti tro*erai presso le :adri.
FA@9T =trasalendo>. #e :adri4 <uesta parola %i colpisce se%pre co%e un ful%ine. Co%e
%ai non posso tollerarne il suono+
:EF9T"FE#E. 9ei tu cos3 dappoco da turbarti per una parola+ 8on *orresti %ai pi. udire che
ci5 che hai &i, udito+ Tu hai *isto siffatti prodi&i che per -uanto ti riesca strano il
suono di tale parola( non de*i co%%uo*ertene.
FA@9T. o non cerco la %ia sal*e//a nell2indifferen/a6 ci5 che fre%e nell2uo%o 1 la parte
%i&liore di lui. l %ondo( 1 *ero( fa pa&ar cara all2uo%o la *irt. del sentire6 %a &li 1
-uando si 1 co%%ossi che si arri*a a co%prendere l2infinito.
:EF9T"FE#E. !iscendi adun-ue... o sali( &iacch0 il dirti l2una cosa o l2altra torna lo stesso.
9fu&&i al reale( slanciati nei *uoti spa/ii dell2ideale( per &odere lo spettacolo di ci5
che non esiste pi. da lun&o te%po. #a ruota &ira co%e le nubi. A&ita -uella chia*e
nell2aria e tienila discosta da te.
FA@9T =con trasporto>. A %era*i&lia4 A %isura che la strin&o nelle %ie %ani( io sento
nascere in %e un nuo*o *i&ore( ed il petto dilatarsi per la &rande i%presa.
:EF9T"FE#E. @n tripode fia%%e&&iante ti far, accorto che sei arri*ato nell2i%o de&li abissi6
e ad un tale chiarore scor&erai le :adri) le une sedute( altre in piedi e *a&anti cos3
co%e si tro*ano. For%e( continuo ca%bia%ento di for%a( eterna presen/a del senso
eterno4 %a&ini di tutte le creature( esse ti circonderanno( %a non ti *edranno(
poich0 non *e&&ono che le idee. Cora&&io allora( ch0 il pericolo sar, &rande4 $a
di*iato al tripode( e toccalo colla tua chia*e.
FA@9T =leva in alto la chiave d&oro con un atteggiamento risoluto e di comando>.
:EF9T"FE#E =standolo a guardare>. Benissi%o4 il tripode allora ti si %ette a fianco( e co%e
un fido satellite non t2abbandona pi.. Tu risali tran-uillo( portato dalla fortuna( e
pri%a che le :adri se n2a**e&&ano( sei di ritorno col tripode che sei andato a
con-uistare. Appena l2a*rai -ui deposto( e*ocherai dal seno delle tenebre l2eroe e
l2eroina della notte. #2i%presa 1 co%piuta da te( il pri%o che abbia a*uto l2ardire di
accin&ersi a tanto4 <uindi per *irt. %a&ica( i fu%i dell2i%%enso saranno trasfor%ati
in nu%i.
FA@9T. Ed ora+
:EF9T"FE#E. "ra( l2essere tuo de*e tendere al suo scopo( %irare a sprofondarsi. !iscendi
battendo i piedi( e poi battendo i piedi ri%onta.
FA@9T =batte il suolo co& piedi e si sprofonda>.
:EF9T"FE#E. Purch0 la chia*e abbia da**ero il potere di farlo riuscire nell2i%presa4 9ono
curioso di *edere se ritorner,.
Sale splendidamente illuminate
#2:PERAT"RE( i PR8CP( :EF9T"FE#E( e C"RTGA8 in movimento.
# CA:BE##A8" =a Mefistofele>. $oi ci do*ete ancora la scena dei fantas%i. #esto( all2opera. l
nostro sire n21 i%pa/iente.
# :ARE9CA##". l nostro &ra/ioso %onarca ce ne richiese appunto poc2an/i. 9arebbe un
%ancar di ri&uardi a 9ua :aest, l2indu&iare ancora.
:EF9T"FE#E. l %io colle&a 1 partito precisa%ente per -uesta biso&na6 e&li sa in -ual %odo
de*e destre&&iarsi( e la*ora nel silen/io. ? necessario ch2ei si adoperi colla %a&&iore
dili&en/a( poich0 chiun-ue ricerca l2oro e il Bello de*e chia%are in suo a'uto la pi.
subli%e fra le arti( la %a&ia de2 sa*ii.
# :ARE9CA##". <ualun-ue sieno le arti che adoperate( poco i%porta( purch0 si soddisfi la
*olont, dell2i%peratore( e lo spettacolo abbia luo&o.
@8A B"8!A =a Mefistofele>. @na parola( si&nore. l %io *iso ha un colorito abbastan/a
chiaro( *oi lo *edete6 %a pur troppo non si conser*a cos3 -uando *iene l2in&rata
estate4 Allora il candore della %ia pelle si chia//a di cento brutte %acchie rossastre6
1 un orrore. <uale il ri%edio+
:EF9T"FE#E. Aff0( che &li 1 proprio un peccato) un tesoretto s3 *e//oso che in pri%a*era si
%acchia co%e la pelle d2una pantera4 Prendete fre&olo di ranocchi e lin&ue di rospi(
e distillateli con so%%a cura durante la luna piena. <uando -uesta co%incer, a
decrescere( applicate al *iso tale cos%etico. Al &iun&er della pri%a*era( le %acchie
saranno sparite.
@8A BR@8A. Poich0 tutti ricorrono a *oi( per%ettete che io *i consulti alla %ia *olta. <uesto
piede intorpidito %2i%pedisce di correre( di ballare( e %i rende persino &offa nel fare
la ri*eren/a.
:EF9T"FE#E. 9offrite che io pre%a un poco il %io piede sul *ostro piede %alato.
#A BR@8A. 9ia pure6 1 -uello che si fa tra inna%orati.
:EF9T"FE#E. l pre%ere del %io piede ha ben altra *irt.) similia similibus) 1 il ri%edio per
tutti i %ali) il piede &uarisce il piede( e cos3 dicasi delle altre %e%bra. A**icinate*i...
atten/ione4 non istate a render%elo...
#A BR@8A =gridando>. Ahi4 ahi4 Che bruciore4 Che terribile pestata4 9i direbbe l2un&hia d2un
ca*allo.
:EF9T"FE#E. 9ar,6 %a *oi siete &uarita6 ed ora potete ballare a *ostro bell2a&io( e %ano*rar
di piede sotto la ta*ola col da%o.
@8A 9G8"RA =fendendo la folla>. #asciate%i( *i pre&o( arri*are sino a lui6 io non ne posso
pi.6 %i sento ribollire il san&ue in fondo al cuore. Feri ancora e&li cerca*a la sua
felicit, nei %iei occhi( ed o&&i %i *ol&e le spalle( e chiacchiera con lei4
:EF9T"FE#E. Ahi%14 la cosa 1 &ra*e( certa%ente. :a ascolta) a**icinati a lui sulla punta dei
piedi( prendi -uesto carbone e con esso traccia una ri&a sulle sue %aniche( sulle
spalle( sul %antello( a casaccio6 ed esso sentir, il penti%ento pun&er&li il cuore e ti
torner, fedele. <uanto a te( biso&ner, che tu in&oi all2istante -uesto carbone sen/a
u%ettar le labbra n0 d2ac-ua n0 di *ino. 9e&ui i %iei consi&li( e -uesta sera stessa lo
sentirai sospirare da*anti alla tua porta.
#A 9G8"RA. n o&ni caso( non sar, *eleno+
:EF9T"FE#E =sdegnato>. Parlate con pi. rispetto4 !o*reste andare ben lontano( pri%a di
tro*are un carbone si%ile6 esso pro*iene da un ro&o( che un te%po si atti//a*a da
noi colla %assi%a cura.
@8 PAGG". 9i&nore( io a%o e sono trattato da ra&a//o.
:EF9T"FE#E =a parte>. 8on so pi. a chi dar retta. =Al paggio>. 8on *2indiri//ate alle pi.
&io*ani6 le %atrone sapranno bene appre//arti4 =Altri fanno ressa intorno a lui>.
8uo*e richieste ancora4 l co%pito 1 duro4 Ricorrer5 alla *erit,6 il %e//o 1
disperato( %a il pericolo 1 &rande. 7 " :adri4 o :adri4 lasciate *enir Faust.
=+uardandosi intorno>. Gi, la luce dei doppieri lan&uisce. Tutta la corte si %uo*e( e
sfila lun&o i *iali e le lontane &allerie. Eccoli che si riuniscono nell2antica spa/iosa
sala dei Ca*alieri che li contiene a stento6 le sue %ura sono coperte di tappeti( ne&li
an&oli e nelle nicchie s2a&&ruppano splendidi trofei. A %io a**iso( -ui si potrebbe far
sen/a di scon&iuri per e*ocare &li spiriti6 *i *anno da s0 soli.
"a sala dei cavalieri
#uce incerta.
#2:PERAT"RE e la corte hanno preso posto.
#2ARA#!". l %isterioso do%inio de&li spiriti co%pro%ette il %io antico incarico
d2annunciare lo spettacolo. ndarno si ricorre alla ra&ione per tro*are spie&a/ione
alla confusione che re&na. 9edie e se&&ioloni a bracciuoli sono disposti in
bell2ordine6 all2i%peratore 1 riser*ato il posto da*anti al parato steso sul %uro(
affinch1 possa osser*are a suo bell2a&io le batta&lie dei &randi secoli trascorsi. Eccoli
tutti collocati6 la corte in se%icircolo( ai due lati dell2i%peratore. #e da%e si pi&iano
nel fondo della sala( e co%e nelle ore %isteriose della *isione( l2inna%orata ha
saputo tro*ar posto presso il da%o( e seder&li accanto in atto a%oroso. Ed ora eccoci
pronti noi pure. Fuori &li spettri4 =Fanfare>.
#2A9TR"#"G". 9i dia i%%ediata%ente principio al dra%%a6 il so*rano lo. *uole. " %ura(
aprite*i4 #2ora della %a&ia 1 &iunta. #e tappe//erie onde&&iano( co%e se fossero
tra*olte dalle fia%%e. #a parete si fende e si sco%pi&lia6 un &rande teatro pare
ele*arsi da*anti a noi( su cui s2irradia una luce %isteriosa( 7 ed io sal&o sul
proscenio.
:EF9T"FE#E =sporgendo il capo fuori del buco del suggeritore>. !a -uesto posto io spero
conciliar%i il fa*ore &enerale6 ch0 &li 1 nel su&&erire che si fa %anifesta l2elo-uen/a
del dia*olo. =All&Astrologo.> Tu che conosci la le&&e che re&ola il corso de&li astri(
capirai da -uel %aestro che sei le parole che ti su&&erir5.
#2A9TR"#"G". "h prodi&io4 Ecco un te%pio antico ed abbastan/a %assiccio( che ci sor&e
da*anti4 9i%ile ad Atlante che un te%po sostene*a il cielo( nu%erose colonne lo
re&&ono all2in&iro( pi. che baste*oli per una s3 enor%e %assa di &ranito( &iacch0 due
sole di esse porterebbero un %onu%ento di s%isurata &rande//a.
#2ARC;TETT". $oi chia%ate -uesto antico+ !itelo piuttosto %assiccio e pesante. 9ento
chia%ar nobile ci5 che non 1 che co%une( e &randioso ci5 che non 1 che &offo. A %e
piace la colonnetta s*elta( e nello stesso te%po slanciata e %aestosa. #2arco acuto ti
subli%a lo spirito( e l2edificio -uale io lo concepisco( soddisfa assai pi. al nostro
&usto.
#2A9TR"#"G". 9alutate rispettosa%ente le ore che &li astri *i concedono6 la parola %a&ica
*inca la ra&ione( e la superba e *a&abonda fantasia prenda l2abbri*o6 osser*ate con
tutta l2atten/ione di cui sono suscettibili i *ostri occhi( ci5 che a*ete ardente%ente
desiderato6 e che 1 tanto pi. de&no di fede in -uanto che i%possibile.
FA@9T =sbuca dalla parte opposta al proscenio>.
#2A9TR"#"G". $i annun/io un uo%o prodi&ioso che in abiti sacerdotali( e la fronte cinta di
corona( *iene ora a co%piere -ui l2i%presa a cui si era accinto. @n tripode sorto dal
fondo de&li abissi sotterranei lo acco%pa&na. o &i, fiuto &li efflu*i d2incenso ch2esso
esala. Ei *iene a benedire la &rand2opera( dalla -uale non pu5 produrre che un felice
risultato.
FA@9T =solennemente>. o *i scon&iuro( o :adri( che si&nore&&iate assise sul trono
dell2infinito( 7 eterna%ente sole( eppure socie*oli( 7 la fronte cinta delle i%a&ini
ideali della *ita atti*a( %a pri*e di *ita4 Ci5 che una *olta ha esistito s2a&ita la&&i. in
una splendida par*en/a( poich0 %ira ad essere eterno. E *oi( o poten/e supre%e(
sapete asse&narne una parte al padi&lione del &iorno e un2altra alla *Elta della notte.
#2una 1 trascinata ne&li alletta%enti della *ita( dell2altra s2i%padronisce il %a&o
ardito( il -uale nella sua &enerosa prodi&alit, lascia che ciascuno conte%pli i %isteri
di cui ha *a&he//a.
#2A9TR"#"G". Appena la chia*e infuocata ha toccato il bacino del tripode( che un *apore
si%ile a nebbia se ne spri&iona( sale e rie%pie lo spa/io( ora dilatandosi( ora
condensandosi e fluttuando per l2aria. Ed ora( attenti all2inter%e//o de&li spiriti( un
*ero capola*oro4 Essi ca%%inano a**iluppati da onde ar%oniche dalle -uali spira
un non so che di aereo che di*iene una %elodia. 8e eche&&iano il colonnato e il
tri&lifo6 si direbbe che tutto -uanto il te%pio risuona d2ar%onia. #a nebbia
s2abbassa( e dal suo seno *aporoso e trasparente( esce un &io*ane *e//oso che si
a*an/a a passi caden/ati. :a -ui finisce il %io cP%pito. ;o io biso&no di no%inarlo+
chi non riconosce in lui il le&&iadro Paride+
PR:A !A:A. "h4 -uale splendido fiore di &io*ent. ri&o&liosa4
9EC"8!A !A:A. Fresco co%e una pesca appena colta( e piena di succo4
TERGA !A:A. Co%e sono fini e *oluttuosi i contorni delle sue labbra4
<@ARTA !A:A. Tu berresti *olentieri a -uella coppa( non 1 *ero+
<@8TA !A:A. !eli/ioso da**ero4 Ri&uardo all2ele&an/a *i sarebbe a dire.
9E9TA !A:A. @n po2 pi. d2ele&an/a nelle %e%bra non &li farebbe %ale.
@8 CA$A#ERE. Per -uanto lo osser*i( non *e&&o in lui che il pastore) nulla che ra%%enti il
principe( o le %aniere della corte.
@8 A#TR". :e//o nudo co%21( appare un bel &io*ane( ne con*en&o6 %a biso&nerebbe
*ederlo *estito.
@8A !A:A. $edete con -uale %olle abbandono si siede.
@8 CA$A#ERE. $i sarebbe &radito sedere sulle sue &inocchia( non 1 *ero+
@82A#TRA !A:A. Co%e 1 &ra/ioso -uando posa sul capo il suo bel braccio4
@8 CA:BE##A8". Che *illano4 Pu5 essere pi. scon*eniente -uesto suo atte&&ia%ento+
#A !A:A. $oi altri uo%ini tro*ate se%pre -ualche cosa da criticare4
# CA:BE##A8". 9dra'arsi in -uel %odo da*anti all2i%peratore4 Che *er&o&na4
#A !A:A. ? un atte&&ia%ento -ualun-ue) e&li crede di essere solo.
# CA:BE##A8". Che i%porta+ Anche le consuetudini del teatro de*ono -ui pie&arsi
all2etichetta.
#A !A:A. @n dolce sonno s2i%padronisce di -uella *a&a creatura.
# CA:BE##A8". Bra*o4 aspettia%oci a sentirlo russare. 8on ci %ancherebbe altro4
Benissi%o4
@8A G"$A8E !A:A =entusiasmata>. :a -ual fresco profu%o di rosa e d2incenso %i scende
nell2ani%a e ne in*ade le fibre pi. profonde+
@82A#TRA PQ ATTE:PATA. ? *ero4 @n soffio tutto speran/a penetra nei cuori( e spira da lui4
@8A $ECC;A. ? il fiore d2a%brosia( che s2apre ri&o&lioso e si s*iluppa nel suo petto &io*anile
profu%ando l2at%osfera intorno ad esso. ="lena comparisce.>
:EF9T"FE#E. ? -uesta dun-ue+ !a**ero che non te%erei di perdere la pace per lei. ?
bellissi%a( %a non %i fa &rande i%pressione.
#2A9TR"#"G". <uanto a %e( non ho pi. nulla a dire( 7 lo confesso da uo%o d2onore 7
-uand2anche a*essi lin&ua di fuoco4... #a di*a or *iene... n o&ni te%po fu %olto
decantata la sua belle//a. <ue&li a cui essa appare 1 rapito in estasi6 colui che la fe2
sua fu troppo felice4
FA@9T. ;o ancora &li occhi+ 8on 1 la sor&ente della pura belle//a che -ual torrente
i%petuoso %2in*ade tutti i sensi+ " pre%io a**enturoso alla %ia terribile corsa4
Co%e potrei io co%prendere ad a%are la *ita lontano da te+ #a dolce i%a&ine che
un te%po %i ha deli/iato( non era che l2o%bra d2una si%ile belle//a. "ra 1 a te che io
consacro le %ie for/e *itali( i %iei affetti6 a te tutto l2a%ore( l2adora/ione( il delirio4
:EF9T"FE#E =dalla buca del suggeritore>. Contienti( e non andar fuori di strada.
@8A !"88A :AT@RA !2ETR. ? &rande e di belle for%e. #a testa soltanto 1 un po2 piccola.
@8A !A:A PQ G"$A8E. :a osser*ate il piede6 da**ero che non potrebbe essere pi. %al fatto.
@8 !P#":ATC". ;o *isto delle principesse che le rasso%i&lia*ano6 io la tro*o bella dal capo
ai piedi.
@8 C"RTGA8". Ella s2a**icina in atto soa*e e %ali/ioso al &io*ane addor%entato.
#A !A:A. Co%e se%bra brutta presso a -uella cara e pura i%a&ine di &io*ent.4
@8 P"ETA. #a splendida belle//a di lei s2irradia su lui.
#A !A:A. Endi%ione e #una4 @n -uadro stupendo4
# P"ETA. Precisa%ente4 se%bra che la dea si chini su di lui per bere il suo alito. "h4
%o%ento in*idiabile @n bacio4 Che cosa di*ina4
@8A $ECC;A :ATR"8A. !a*anti a tutti+ "h -uesto 1 troppo4
FA@9T. Fa*ore terribile per -uel &io*inetto4
:EF9T"FE#E. 9ilen/io adun-ue4 #ascia che lo spettro faccia -uello che &li piace.
# C"RTGA8". Essa si allontana sulla punta de2 piedi( ed e&li si s*e&lia.
#A !A:A. Essa si &uarda intorno. #o sape*o bene io.
# C"RTGA8". Esso ri%ane stupito) ci5 che &li succede 1 da**ero prodi&ioso.
#A !A:A. <uanto a lei( non si stupisce di -uanto *ede( *e lo assicuro.
# C"RTGA8". "ra essa &li si a**icina di nuo*o( %a con decoro.
#A !A:A. o credo che *uoi far&li la le/ione. n si%ili occasioni tutti &li uo%ini sono
sciocchi6 ed esso pure pensa essere il pri%o4
@8 CA$A#ERE. Per%ettete%i di &ra/ia che io alla %ia *olta l2a%%iri. 7 Ele&ante e %aestosa4
#A !A:A. "h4 la s*er&o&nata4 "ra%ai la cosa passa o&ni li%ite4
@8 PAGG". Ah4 co%e *orrei essere al posto del &io*anetto.
# C"RTGA8". Chi non si lascerebbe prendere in una rete si%ile+
#A !A:A. l &io'ello 1 passato in tante %ani( che l2oro 1 un po2 sciupato.
@82A#TRA !A:A. !all2et, di dieci anni essa ha perso o&ni *alore.
@8 CA$A#ERE. Ciascuno prende a suo piacere ci5 che tro*a di %e&lio( 7 io %2appa&herei di
-uei s3 belli a*an/i.
@8 PE!A8TE. o l2ho da*anti a&li occhi( la *e&&o assai bene( eppure ardisco dubitare ancora
della sua autenticit,. #a realt, 1 strana. An/itutto io sto a ci5 che 1 scritto( e cio1
ch2essa ha fatto real%ente &irare tutte le teste &ri&ie di Tro'a. E infatti ci5 cal/a al
caso. o non sono &io*ane( eppure la %i piace.
#2A9TR"#"G". l &io*ane( di*enuto ardito eroe( la strin&e fra le braccia( ed ella si difende a
stento. E&li la solle*a da forte6 *orrebbe forse rapirla+
FA@9T. Folle te%erario4 tu ardisci tanto+ :a non %i odi+ fer%ati4 1 troppa tracotan/a la tua4
:EF9T"FE#E. Eppure sei tu stesso l2autore della fantas%a&oria.
#2A9TR"#"G". @na sola parola. !opo ci5 che 1 a**enuto io chia%o -uesto inter%e//o il
=atto d&"lena.
FA@9T. Che parli di rapi%ento+ 9on io dun-ue per nulla cost3+ E non ten&o in una %ano
-uella chia*e che in %e//o allo spa*ento( attra*erso solitarie e fluttuanti distese( %i
ha condotto su -uesto fer%o terreno+ o ho preso piede -ui( o*e ha stan/a la realt,.
!a -ui lo spirito pu5 co%battere &li spiriti e prepararsi alla con-uista del duplice
re&no. Partita cos3 da lontano( in -ual %odo adun-ue a*rebbe ella potuto *enir%i
cos3 *icino+ o *o&lio sal*arla6 essa 1 due *olte %ia4 "rs.( o :adri( o :adri(
%2esaudite4 Chi l2ha conosciuta non pu5 pi. *i*ere sen/a di lei.
#2A9TR"#"G". Faust4 Faust4 che fai+ 7 Ecco che l2abbraccia stretta%ente... e la bella i%a&ine
perde i contorni e si confonde6 e&li %uo*e colla sua chia*e *erso il &io*anetto... e lo
tocca4 " s*entura( s*entura per noi4 =Scoppio, Faust sul suolo, i fantasimi s5
dileguano fusi in vapore.>
:EF9T"FE#E=si prende Faust sulle spalle>. Ecco che cosa *uol dire prendersi pensiero d2un
pa//o4 $i tro*ereste in &uai( -uand2anche foste il dia*olo4 =*enebre, tumulto.>
F8E !E##2ATT" PR:".
ATTO SECONDO
%na camera gotica a volta alta e ristretta
-.uella gi abitata da &aust e nel medesimo stato>
:EF9T"FE#E fa capolino da una tenda. 3uando la solleva si scorge Faust sopra un letto di
epoca antica.
Riposa l,( o scia&urato( a**into nei nodi inestricabili dell2a%ore. <uando
Elena ha parali//ato la ra&ione di -ualcheduno( -uesti assai difficil%ente la pu5
ria*ere co%e pri%a. =>sservando intorno.> Per -uanto osser*i da o&ni parte( non
*e&&o nulla n0 di carnbiato n0 di &uasto. 9olo i *etri *ariopinti %i se%brano
al-uanto appannati( le ra&natele cresciute( l2inchiostro essiccato e la carta in&iallita.
:a del resto tutto 1 al suo posto... anche la penna con cui Faust ha fir%ato il patto
con %e. 936 ecco pure nel fondo della cannuccia la piccola &occia di san&ue che &li ho
ca*ata( un &io'ello unico nel suo &enere e de&no del pri%o fra &li anti-uarii4 #a
*ecchia pelliccia 1 se%pre l, attaccata al *ecchio uncino( e %i ra%%enta il tiro che
ho fatto e le teorie che ho inse&nato a -uell2adolescente( il -uale( di*enuto un
&io*anotto( *i affatica sopra ancora il pensiero. !a**ero( che %i sento la *elleit,
d2indossare di nuo*o -uella *ecchia %ia /i%arra( e di pa*one&&iar%i in
atte&&ia%ento da dottore che 1 persuaso della propria infallibilit,. 8on *i sono che
&li scien/iati che sappiano darsi un tal sussie&o6 il dia*olo ne ha da %olto te%po
perduta l2abitudine. =7istacca e scuote la pelliccia, n&escono fuori cavallette e
scarabei d&ogni specie.>
C"R" !289ETTi. 9al*e4 sal*e( patrono4 8oi t2abbia%o conosciuto e *enia%o a s*ola//are a
%iriadi e a ron/are intorno a te( che ci hai se%inati ad uno ad uno nel silen/io. #a
perfidia si nasconde tal%ente nel cuore( che 1 pi. facile scoprire i pidocchi entro
-uesta pelliccia.
:EF9T"FE#E. <uale a&&rade*ole sorpresa %i da -uesta nuo*a ra//a4 Basta se%inare( e col
te%po si racco&lie. ;o un bello sbattere -uesto *ecchio arnese( -ualcuno ancora ne
scappa se%pre fuori. $olate( %iei piccini4 andate ad annidar*i in o&ni buco... entro
le *ecchie scatole( nelle per&a%ene annerite( ne2 rotta%i de2 *asi( nelle occhia'e di
-ue2 teschi. n un tale a%%asso di frantu%i e di sudiciu%e i &rilli prendono di%ora
per l2eternit,. =Indossa la pelliccia.> $ieni un2altra *olta a coprir%i le spalle4 "&&i
sono di nuo*o dottore. 93( %a non basta far%i chia%are cos36 nessuno %i
riconoscerebbe. =*ira la corda del campanello che manda un suono acuto e
stridente, le mura tremano, le porte si spalancano violentemente.>
# FA:@#@9 =arriva barcollando dal corrido2o profondo e bu2o>. Che fracasso4 Che
spa*ento4 #a scala dondola( le %ura tre%ano4 A tra*erso il fre%ito dei *etri colorati(
*e&&o &ui//are i la%pi della procella. l pa*i%ento traballa( la calce delle pareti si
s&retola e cade a ruscelli( la porta bench0 chiusa da solidi catenacci( 1 sfondata da un
potere soprannaturale. "h terribile *ista4 un &i&ante s21 %essa la *ecchia pelliccia di
Faust4 A -uell2aspetto( a -uello s&uardo le &inocchia %i tre%ano sotto. Che fare+
!ebbo ri%anere o fu&&ire+
:EF9T"FE#E =facendogli cenno>. $enite -ua( a%ico %io( *icino a %e( 8icode%o6 non 1
-uesto il *ostro no%e+
# FA:@#@9. 93( 1 -uesto( subli%e e de&no si&nore( oremus.
:EF9T"FE#E. #ascia ci5.
# FA:@#@9. Co%e son lieto di essere conosciuto da *oi4
:EF9T"FE#E. #o credo( *ecchio %aestro i%pasto'ato( e tuttora studente4 @no scien/iato
studia se%pre( poich0 non sa far altro. n -uesto %odo e&li si fabbrica una casuccia
di carta( %a nessun &enio per -uanto &rande 1 capace di finirla. l *ostro %aestro(
-uello 1 un uo%o %era*i&lioso4 Chi non conosce l2esi%io dottor Ca&ner( il pri%o
fra i sapienti di -uesto %ondo( 7 il solo che ora %anten&a( an/i au%enti i tesori
della scien/a+ @na folla di studiosi a*idi di sapere s2accalca intorno a lui( che solo
sostiene l2onore della cattedra. E&li dispone delle chia*i di san Pietro( e *i schiude s3
l2alto che il basso %ondo. ? tale lo splendore del suo in&e&no( che nessuna fa%a(
nessuna &loria lo e&ua&lia( che al suo para&one si eclissa lo stesso no%e di Faust.
E&li solo ha tro*ato il &ran se&reto.
# FA:@#@9. Perdonate%i( alto si&nore( se oso contraddir*i6 %a non si tratta di -uesto6 la
%odestia 1 un suo pre&io. E&li non pu5 abituarsi all2idea dell2incredibile sco%parsa
del &ran %aestro( e non ispera conforto o sal*e//a che nel di lui ritorno. <uesta
ca%era 1 -uale era al te%po del dottor Faust( ed attende il suo antico padrone. o
ardisco appena %etter*i il piede. <uale e*ento 1 in -uesto %o%ento annunciato
da&li astri+ :i se%bra che le %ura tre%olino6 le porte furono sconnesse( ed i
chia*istelli scassinati6 sen/a di che *oi stesso non a*reste potuto entrar -ui.
:EF9T"FE#E. !o*e si 1 dun-ue cacciato costui+ Guidate%i *erso di lui( oppure conducetelo a
%e.
# FA:@#@9. l di*ieto di lasciare entrare alcuno da lui 1 cos3 for%ale( che non %i sento il
cora&&io di tras&redirlo6 occupato co%21 da lun&hi %esi alla &rande opera( e&li ha
*issuto nel silen/io e nella solitudine la pi. assoluta. <uest2uo%o( il pi. a**e//o fra i
sapienti alle delicate//e della *ita( *i se%brerebbe ora un carbona'o. Col *iso
annerito sino alle orecchie( &li occhi infia%%ati dal calore del fornello( assetato di
scien/a( ei si consu%a sen/a posa( beandosi dello stridore delle %olle co%e
d2un2ar%onia.
:EF9T"FE#E. o sono tale uo%o da facilitar&li il successo della sua i%presa6 co%e potrebbe
rifiutare di rice*er%i+ =Il Famulus esce, Mefistofele si siede con aria grave.> :i
sono appena %esso al %io posto( che l, dietro si %uo*e un ospite da %e ben
conosciuto6 e che 1 in*aso da tale s%ania del nuo*o( che il suo ardire non a*r, pi.
li%iti.
@8 BACCE##ERE =entra impetuosamente dal corrido2o>.
Tro*o aperti peristilio e porta4 C21 da sperare che il dottore non persista(
%entre 1 *i*o( a seppellirsi co%e un %orto( nella pol*ere( e continuare a
consu%arsi( ad a%%uffirsi co%e ha fatto sinora( a %orire cos3 nel fiore della *ita.
<ueste %ura pendono da una parte( %inacciano ruina( ci schiacceranno( se
non ci faccia%o atten/ione. o sono ani%oso al pari di chiun-ue( eppure nulla %i
farebbe a*an/are d2un sol passo.
:a che scopo %ai+ 8on 1 -uesto il luo&o( o*e tanti anni sono( pauroso(
trattenendo il respiro( io *eni*o( &entile sbarbatello( ad ascoltare fiducioso le le/ioni
di -uel *ecchio barbo&io( ed a far tesoro delle sue chiappole+
9eppelliti nei loro *olu%acci( -uei parabolani %e le spaccia*ano &rosse(
%enti*ano sapendo di %entire( sciupando cos3 la %ia *ita e la loro. :a che *e&&o+
#, in fondo( seduto su -uel se&&iolone( c21 ancora uno di -uei %esseri4
Per5( pi. %2a**icino( e pi. cresce il %io stupore. ? proprio lui( ancora seduto
a -uel posto ed a**iluppato nella sua &rossolana pelliccia4 n -uel te%po( a dire il
*ero( l2a*e*o in conto d2un &rande sapiente( perch0 non lo capi*o ancora. :a o&&i
non %2acchiappa pi.4 All2erta( adun-ue( e andia%o a parlar&li4
$ecchio si&nore( se i torbidi flutti di #ete non hanno ancora so%%ersa la
*ostra testa a&&ra*ata e cal*a( *edete in %e uno studente che ha passato l2et, delle
discipline accade%iche. o *i ritro*o lo stesso co%e allora6 %a io ritorno affatto
can&iato.
:EF9T"FE#E. 9ono ben lieto che il %io sca%panellare *i abbia attirato -ui. 8on 1 %ediocre
la sti%a che in -uel te%po ebbi di *oi concepito6 il bruco e la crisalide face*ano
presa&ire una brillante farfalla. :ena*ate *anto delle ricciute ciocche della *ostra
capi&liatura da fanciullo( e del colletto di trine. 9e non isba&lio( an/i( *oi non a*ete
%ai portato coda. "&&id3 *i *e&&o in berretto s*edese( con un aspetto &a&liardo e
risoluto6 soltanto %i se%brate fuori di casa4
# BACCE##ERE. 8o( *ecchio si&nore( noi sia%o al posto di pri%a6 credetelo e riflettete che i
te%pi si sono rinno*ati6 *i pre&o inoltre di rispar%iare le parole a doppio senso6
poich0 sono ora di*enuto di*ersa%ente suscettibile. Altre *olte *i piace*a beffar*i
della &ente leale e dabbene6 %a se ci5 *i riusci*a facile in allora( nessuno oserebbe
tentarlo in o&&i.
:EF9T"FE#E. <uando si dice la *erit, *era ai &io*ani( si pu5 essere certi di spiacere a chi 1
ancora sbarbatello. :a poi( dopo -ualche anno( -uando l2hanno i%parata a proprie
spese( e con dura esperien/a( essi s2i%a&inano di a*erla in*entata loro( e senten/iano
che il %aestro 1 un i%becille.
# BACCE##ERE. " un furfante( forse4 A**e&nach1( do*e tro*are un %aestro che ci dica in
faccia il *ero+ Ciascuno l2au%enta o lo di%inuisce( ora con sapiente sussie&o( ora
con dolce &ra*ita( co%e s2usa coi fanciulli in&enui.
:EF9T"FE#E. A dire il *ero( per i%parare una sola et, 1 adatta6 -uanto all2inse&nare(
%2accor&o che fin d2ora *oi *i credete da tanto. :olte lune e alcuni soli furono
sufficienti per procacciar*i la pi. a%pia esperien/a.
# BACCE##ERE. #2esperien/a+ Fu%o e schiu%a4 E chi non si crede nato un &enio+ !ite che
tutto -uanto non si 1 %ai saputo non *ale la pena di essere i%parato.
:EF9T"FE#E =dopo una pausa>. <uesta 1 pure da un pe//o la %ia opinione. o ero un pa//o6
ed ora %i pare di essere uno sciocco( un i%becille.
# BACCE##ERE. 8e &odo4 Final%ente sento parlare ra&ione*ol%ente. <uesto *ecchio 1 il
pri%o in cui io tro*i del buon senso4
:EF9T"FE#E. o era in cerca di tesori nascosti( e non ho ca*ato dal suolo che orribili carboni.
# BACCE##ERE. Confessate che la *ostra testa cal*a non *ale &uari %e&lio di -uei *uoti teschi
che sono l,.
:EF9T"FE#E =con accento cordiale>. Tu al certo non sai( o a%ico( -uanto tu sii %alcreato.
# BACCE##ERE. Essere cortese( in tedesco e-ui*ale a %entire.
:EF9T"FE#E =spingendo la sua seggiola a rotelle sino al proscenio e rivolgendosi alla
platea>. <ui %i si to&lie l2aria e la luce6 *i sar, bene -ualcuno di *oi che *orr,
ospitar%i( non 1 *ero+
# BACCE##ERE. o tro*o una strana presun/ione in chi &iunto all2et, pi. %eschina s2arro&hi
ancora d2essere -ualche cosa allorch0 l2uo%o non 1 pi. nulla. Ci5 che fa la *ita in lui
1 il san&ue6 ora 1 possibile che il san&ue circoli co%e nella &io*ent.( -uando
scorrendo con tutta la sua for/a e fresche//a( crea una *ita no*ella nella *ita stessa+
Cos3 la fiacche//a si dile&ua( e la for/a s2a*an/a. :entre noi abbia%o con-uistato la
%et, del %ondo( che a*ete dun-ue fatto *oi altri( se non sonnecchiare( riflettere(
pensare( so&nare) pro&etti e non altro che pro&etti4 !ecisa%ente la *ecchia'a 1 una
febbre fredda che assidera. Passati i trent2anni( un uo%o farebbe bene a %orire6 il
%e&lio a farsi sarebbe -uindi di a%%a//arlo a te%po.
:EF9T"FE#E. 9u -uesto punto il dia*olo non ha nulla a dire.
# BACCE##ERE. l dia*olo non c2entra che se ed in -uanto %i piaccia di per%etter&lielo.
:EF9T"FE#E =fra s%>. Bada che il dia*olo non ti dia un &a%betto -uando %eno te l2aspetti4
# BACCE##ERE. " &io*ent.4 o slanci arditi4 CP%pito subli%e4 Pri%a di noi( pri%a di %e( il
%ondo non era6 o trassi il sole dal %e//o dell2abisso6 col %io co%passo se&nai il
corso della luna. l sole si fece bello sul %io ca%%ino6 la terra si adorn5 di fiori e di
*er/ura( e la sacra falan&e delle stelle d2oro( -uando cade la notte( a un cenno della
%ia %ano appar*e splendida nel di*ino fir%a%ento. Chi dun-ue( se non io( ha
infranto i *incoli di %iserabili le&&i che inceppa*ano la terra+ o *ado libero( o*e il
cuore %i spin&e( e co%e *erbo %i ra&iona( corro ardita%ente *erso l2a**enire(
se&uendo la luce( dando le spalle alle tenebre =esce>.
:EF9T"FE#E. $a( ori&inale arro&ante4 Co%e ti affli&&erebbe il pensiero che nessuno pu5
a*ere un2idea stupida o sa&&ia( che un altro nel passato non abbia a*uto pri%a di lui4
Badia%o per5 a non lasciarci in&annare( fra pochi anni le cose andranno
di*ersa%ente6 per -uanto strana%ente proceda la fer%enta/ione del %osto( essa d,
se%pre un *ino -ualun-ue. =Ai giovani della platea che non applaudiscono.> $oi
ri%anete freddi alle %ie parole( bra*i ra&a//i( 7 ed io *i sento. 7 Riflettete che il
dia*olo essendo *ecchio( biso&na in*ecchiare per co%prenderlo.
%n laboratorio
nel &usto del %edio e*o6 di*ersi apparecchi di for%e strane( e %essi alla
rinfusa( destinati ad esperi%enti fantastici.
CAG8ER =presso il fornello>. #a ca%pana risuona terribil%ente al punto che scuote le pareti
annerite dalla fuli&&ine. @n2aspettati*a s3 solenne in %e//o a tanta incerte//a non
pu5 tollerarsi pi. a lun&o. Gi, il chiarore caccia le tenebre dalla fiala6 nel fondo
riluce -ualche cosa co%e un carbone ardente( no4 co%e uno splendido carbonchio
che &etti spra//i di fia%%e. @na luce cal%a e pura ora appare4 Purch0 -uesta *olta
non %i sfu&&a4 Ahi%14 -ual fracasso alla porta in -uesto %o%ento4
:EF9T"FE#E =entrando>. $i saluto4 ? un a%ico che *iene.
CAG8ER =con angustia>. 9ia ben*enuta la stella della &iornata. =Sottovoce.> Trattenete
al%eno nella *ostra bocca il fiato e le parole6 una &rande opera 1 sul punto di
co%piersi.
:EF9T"FE#E =pi0 piano>. <uale+
CAG8ER. @n uo%o sta per nascere.
:EF9T"FE#E. @n uo%o+ A*ete dun-ue rinchiuso una coppia d2a%anti nel ca%ino+
CAG8ER. ddio %e ne &uardi4 9arebbe l2antico %odo di &enerare( e noi l2abbia%o
riconosciuto co%e una *era piace*ole//a. <uella delicata ori&ine della *ita( la dolce
for/a che si spri&iona*a dall2interno( che era destinata a for%arsi da s0 sola
ali%entandosi ora di sostan/e proprie( ora di sostan/e straniere( tutto -uesto ha ora
perduto o&ni di&nit,4 9e il bruto *i tro*a ancora il piacere( 1 bene che l2uo%o dotato
di nobili -ualit, abbia un2ori&ine pi. pura e pi. alta. =Si volta verso il fornello.>
Guardate che luccichio4 "r%ai possia%o sperare da**ero che se colla %iscela di
cento %aterie 7 e tutto dipende da -uesta %iscela 7 noi arri*ia%o a co%porre la
%ateria u%ana( ad i%pri&iornarla nell2ala%bicco( a renderla aderente( a distillarla a
do*ere( l2opera si co%pir, nel silen/io. =Volgendosi ancora al fornello.> Riesce. #a
%assa si a&ita se%pre pi. rilucente( ed io sono pi. che %ai con*into. nostri
esperi%enti si fanno con criterio sui cos3 detti %isteri della natura. Ci5 ch2essa
produce*a d2or&ani//ato( noi lo faccia%o cristalli//are.
:EF9T"FE#E. #2esperien/a s2ac-uista coll2et,6 per chiun-ue ha *issuto lun&o te%po( nulla di
nuo*o succede in -uesto %ondo. o %i ricordo d2a*ere so*ente incontrato durante i
%iei *ia&&i %olta &ente cristalli//ata.
CAG8ER =che avr# sempre tenuto fissi gli occhi sulla fiala>. Ecco che %onta( che risplende(
che &or&o&lia4 fra poco l2opera sar, ter%inata4 @n pro&etto &randioso( a pri%a *ista
se%bra una follia6 %a noi *o&lia%o or%ai sfidare il caso6 e cos3 un pensatore sapr,
in a**enire co%porre un cer*ello ben pensante. =Conte%plando estatico la fiala.>
@na for/a incante*ole scuote il cristallo e ne ca*a un tintinnio *ibrante. $edi(
s2intorbida( si rischiara6 tutto *a bene. o *e&&o un o%ettino di for%e ele&anti il
-uale &esticola. Che possia%o desiderare di pi.+ Ecco che tutto si ri*ela il %istero6
ascoltate( -uel tintinnio si trasfor%a in una *oce( e parla4
;":@8C@#@9 =dalla fiala, a Wagner>. Buon &iorno( babbo4 Ebbene( era dun-ue *ero+ $ieni(
strin&i%i tenera%ente al seno( %a non troppo forte%ente( ch1 il *etro potrebbe
andare in pe//i. "&ni cosa ha la sua propriet,. Per le naturali l2uni*erso 1 appena
sufficiente6 per le artificiali si richiede uno spa/io li%itato. =A Mefistofele.> 9ei -ua(
%ariuolo+ caro cu&ino( il %o%ento 1 buono( ed io ti rin&ra/io. @na buona stella t2ha
condotto -ui. Poich0 son *enuto al %ondo( *o&lio a&ire i%%ediata%ente e %etter%i
all2opra6 tu che sei tanto abile %2accorcerai la strada.
CAG8ER. @na parola ancora4 Fino ad ora( -uando &io*ani e *ecchi %i te%pesta*ano di
proble%i( %i accadde so*ente di sentir%i turbato. Per ese%pio( nessuno ancora ha
potuto capire co%e %ai l2ani%a e il corpo che sono s3 solida%ente colle&ati l2una
coll2altro da parere inseparabili( si oste&&iano sen/a posa al punto d2a**elenarsi
l2esisten/a6 e poi...
:EF9T"FE#E. @n %o%ento4 o preferirei do%andare per -ual ra&ione l2uo%o e la donna
*anno cos3 poco d2accordo. Ecco una do%anda alla -uale ti sar, difficile tro*are la
risposta. Ci5 ti dar, da fare6 ed 1 appunto -uanto desidera il piccino.
;":@8C@#@9. Che c21 da fare+
:EF9T"FE#E =indicando una porta laterale>. Ecco l2occasione di far %ostra del tuo talento.
CAG8ER =fissando sempre la fiala>. Tu sei da**ero il pi. caro birbantello4
=1a porta laterale si apre e lascia vedere Faust disteso sopra un letto.>
;":@8C@#@9 =stupefatto>. <uale spettacolo4 oh prodi&io4 =1a fiala scappa di mano a
Wagner, si tiene sospesa sul capo di Faust e l&illumina.> "h il deli/ioso recinto4
9otto alberi fronde&&ianti( ed al coperto da&li ardenti ra&&i del sole( li%pide ac-ue.
9ulla ri*a( don/elle discinte. 7 Ah( le belle creature4 7 @na di esse =andia% di bene
in %e&lio> porta pi. alta la fronte &ra/iosissi%a( %ostrando l2eroica( an/i di*ina sua
ori&ine4 Posa il piede sull2u%ida superficie e rinfresca le nobili %e%bra spe&nendo
nelle ac-ue cristalline il sacro fuoco onde esse ardono. :a silen/io4 @dite4 <uale
ru%ore di ali che battono in seno a -uell2onda s3 tersa4 #e don/elle si rifu&iano
se%inude sotto il folto de&li alberi. #a re&ina( ri%asta sola( si china per osser*are
coll2occhio tran-uillo e superbo di donna( il bel ci&no reale( che s2a**icina in atto
%elanconico e dolce( e triscia ti%ida%ente a2 suoi &inocchi. Pure il suo occhio
s2accende( le sue penne si stendono4 @ccello lussurioso( esso tutto ardisce... Ahi%14
un denso *apore che s2al/a dallo sta&no ed i%balsa%a l2aria( a**ol&e il ci&no( la
*er&ine e il suo seno( e to&lie a2 %iei s&uardi la pi. incante*ole scena.
:EF9T"FE#E. Che %ai ci racconti+ Cos3 piccolo di corpo e cos3 &rande *isionario4 o non
*e&&o nulla.
;":@8C@#@9. #o credo io. Tu nato al nord( cresciuto fra le nebbie di altra et,( nel &retto
a%biente della ca*alleria e del %onachis%o( co%e potresti a*ere acuto lo s&uardo+
l tuo posto 1 fra le tenebre. =Si guarda intorno.> @na %assa di pietra nera( %uffita(
ributtante( una *olta ad arco acuto e basso4... 9*e&liandosi( costui ritro*er, nuo*i
%oti*i di an&ustia( e&li 1 capace di ri%anere %orto sul posto. 9o&na*a *i*aci
sor&enti in fondo ai boschi( ci&ni( nude belt,( 7 so&ni pieni di presenti%enti4 Ed ora
co%e potrebbe a**e//arsi a -uesto luo&o4 o( di cos3 facile accontentatura( %i *i
posso appena *edere. Cora&&io4 entria%o in ca%pa&na con lui4
:EF9T"FE#E. #a spedi/ione %i alletta.
;":@8C@#@9. Guida il &uerriero al co%batti%ento( la don/ella alla dan/a6 cos3 tutto
s2acco%oda. "r che ci penso( *iene appunto la classica notte di $alpur&a6 e non
pote*a darsi niente di %e&lio per trasportarlo nel suo ele%ento.
:EF9T"FE#E. 8on intesi %ai a parlare di -uesto.
;":@8C@#@9. E co%e a*rebbe potuto &iun&ere ai *ostri orecchi4 $oi altri non conoscete che
fantasi%i ro%antici6 un *ero fantas%a de*e essere classico.
:EF9T"FE#E. !a -ual parte si *a+ 9ento &i, ripu&nan/a pe2 %iei *ecchi colle&hi.
;":@8C@#@9. #a tua re&ione prediletta( o 9atana( 1 al nord-o*est( %a -uesta *olta 1 *erso il
sud-est che noi faccia%o *ela. n una *asta pianura scorre libera%ente il Peneo( per
seni u%idi e silen/iosi( circondati da cespu&li e bosca&lie6 la pianura si stende sino ai
pri%i dirupi dei %onti sulla cui ci%a sor&e Farsa&lia antica e %oderna.
:EF9T"FE#E. Ahi%14 #asciate in disparte -uesti dibatti%enti tra la tirannia e la schia*it.. ?
una cosa che %i a%%a//a di noia6 appena finiti rico%inciano da capo e nessuno fra
-uelli che discutono s2accor&e che As%odeo piantato dietro loro se ne prende
&iuoco. Essi co%battono( a -uel che si dice( pel diritto e la libert,( e tutto ben
considerato( 1 un co%batti%ento di schia*i contro schia*i.
;":@8C@#@9. #ascia all2uo%o la sua indole ribelle6 ch2ei si difenda co%e pu56 il fanciullo si
far, uo%o. 93 tratta ora di &uarire -uell2infer%o. 9e hai un ri%edio( faccia%one -ui
l2esperi%ento6 se no( lasciane la cura a %e.
:EF9T"FE#E. Ci sarebbe -ualche piccolo tentati*o da fare sul Brocken( %a i catenacci del
pa&anesi%o sono tirati e %e l2i%pediscono. l popolo &reco non *alse %ai &ran cosa)
esso per5 *i abba&lia colla licen/a dei piaceri sensuali ed attrae il cuore dell2uo%o
*erso i peccati pieni di ridenti lusin&he( %entre i nostri sono se%pre tetri. Ed ora
che faccia%o+
;":@8C@#@9. Tu non sei d2indole cos3 in&enua( e -uando io ti parlo di %a&he di Tessa&lia(
credo di dirti -ualche cosa.
:EF9T"FE#E. #e %a&he di Tessa&lia4 !a lun&o te%po %i sono infor%ato di esse. 8on credo
che %i piacerebbe troppo di passare una notte dopo l2altra in loro co%pa&nia6
tutta*ia tento una *isita.
;":@8C@#@9. <ua il %antello( %ettilo addosso al ca*aliere. <uesto cencio *i porter,
a%bedue( co%e ha fatto fin -ui6 ed io *i precedo per ser*ir*i di &uida.
CAG8ER =angosciato>. Ed io+
;":@8C@#@9. Eh4 tu resti a casa per co%piere un2i%presa ben pi. i%portante. Percorri le
*ecchie per&a%ene( riunisci a seconda delle re&ole &li ele%enti della *ita e
classificali con pruden/a. 8on o%ettere di %editare sulle cause e pi. ancora sui
mei. :entre attra*erso una piccola parte del %ondo( sapr5 bene tro*are il punto
sull2i. !a -uel %o%ento un &rande intento sar, ra&&iunto. @na siffatta i%presa ha
diritto alla se&uente rico%pensa) ricche//a( onore( &loria( *ita lun&a e salute( e
fors2anche scien/a e *irt.. Addio4
CAG8ER =addolorato>. Addio6 %i si spe//a il cuore6 io te%o &i, di non pi. ri*ederti.
:EF9T"FE#E. "ra( presto in ca%%ino pel Peneo6 il nostro si&nor cu&ino non 1 a spre//arsi.
=Volto agli spettatori.> 8oi finia%o se%pre col farci si&nore&&iare da coloro che
abbia%o noi stessi creati.
"a notte classica di (alpurga.
! campi di *essaglia. *enebre
ERTT". 8on 1 la pri%a *olta che %i reco alla festa di -uesta notte spa*entosa( io( la cupa
Eritto( %eno orribile per5 di -uella dipinta dalla calunniatrice i%%a&ina/ione di
-uei %iserabili poeti... che non la finiscono %ai coi loro elo&i n0 colle loro censure...
Par%i &i, scor&ere entro la *alle un a%%asso di tende biancastre( su cui si riflette
una notte d2an&oscia e d2orrore. <uante *olte si 1 rinno*ata -uesta lotta4 9i
rinno*er, essa per tutta l2eternit,... 8essuno *uol cedere l2i%pero ad altri. Colui che
l2ha con-uistato colla for/a e colla for/a lo tiene( non lo *uol cedere ad alcuno6
poich0 ciascuno incapace di &o*ernarsi da s0 1 di*orato dal desiderio di do%inare il
suo *icino( secondo &li detta l2alteri&ia del suo spirito... @n &rande ese%pio s2ebbe
-ui in un conflitto( in cui si *ide co%e il potere si oppon&a ad un potere pi. forte(
co%e si spe//i la fiorita corona della libert,( co%e il ri&ido alloro cin&a le te%pia del
do%inatore. Cost3( pri%a di -uesta notte( :a&no so&n5 prosperi &iorni di
&rande//a6 col, Cesare *e&li5 spiando le oscilla/ioni della bilancia. l li*ello si
ristabilir,. Eppure 1 noto a tutti -ual fu il principio che allora trionf5.
Fia%%e&&iano fuochi notturni( spandendo un rosso splendore6 il suolo
assorbe il riflesso del san&ue sparso( ed attirata dallo strano e %era*i&lioso
spettacolo della notte( la le&ione della tradi/ione ellenica si racco&lie. Attorno a tutti
-uei fuochi s2a&&ira incerta( o si accoccola un2i%a&ine fa*olosa dei te%pi antichi...
#a luna( non ancora del tutto piena( %a splendida( si le*a irradiando soa*e%ente
o&ni cosa6 l2illusione delle tende si dissipa( i fuochi i%pallidiscono.
:a -uale %eteora brilla i%pro**isa%ente al disopra del %io capo4 Essa
illu%ina un &lobo u%ano. o fiuto in esso delle creature *i*enti( alle -uali non %i
s2addice di a**icinar%i( non *olendo recar loro pre&iudi/io6 %i farei una catti*a
no%ina( e sen/a profitto. Ecco che il &lobo si abbassa. o %i ritiro prudente%ente.
=Si allontana.>
=I viaggiatori aerei nello spaio.>
;":@8C@#@9. #ibrati ancora una *olta sopra -uello spa*entoso turbinio di fia%%e6 la&&i.
nel fondo della *alle non si *ede che fantas%a&oria.
:EF9T"FE#E. o scor&o( co%e dal *ano di un2antica finestra( dei fantas%i schifosi( &ua//anti
nella fuli&&ine e nelle %acerie del nord. Cost3 io %i tro*o benissi%o al pari di la&&i..
;":@8C@#@9. Guarda -uell2alta fi&ura che ca%%ina a &randi passi da*anti a noi.
:EF9T"FE#E. 9i direbbe che le rincresce *ederci *olare nell2aria.
;":@8C@#@9. #ascia che se ne *ada. !eponi intanto il tuo ca*aliere e *edrai che ritorner,
i%%ediata%ente alla *ita( ch2e&li *a cercando nel re&no della fa*ola.
FA@9T =che ha toccato la terra>. !o*21 dessa+
;":@8C@#@9. 8on sapre%%o dirtelo6 %a assai probabil%ente puoi infor%artene -ui. 7
#esto( pri%a che spunti il &iorno( *a da una fia%%a all2altra in cerca della sua
traccia6 non *21 nulla d2insor%ontabile per chi ha saputo a**enturarsi sino a
&iun&ere presso le :adri.
:EF9T"FE#E. Anch2io ho le %ie idee in testa. Epper5 ci5 che abbia%o di %e&lio a fare
sarebbe che ciascuno di noi se n2andasse per proprio conto in %e//o ai fuochi in
cerca della sua *entura. n se&uito( affinch1 ci sia dato di ritro*arci( tu a*rai cura( o
piccino( di additarci la *ia collo splendore sonoro della tua lanterna.
;":@8C@#@9. Ecco co%e ella de*e splendere e suonare. =Il vetro rumoreggia e splende.> "ra
state attenti4 in bre*e succederanno nuo*i %iracoli.
FA@9T =solo>. !o*21 dessa+ :a non chiederlo pi.... <uando non te lo additi la terra che la
sorre&&e( l2onda che *iene ad infran&ersi contro di lei( te lo dica al%eno l2aria che
trasporta i suoi detti. 7 <ui4 per opera di un prodi&io( -ui( sul suolo della Grecia( ho
tosto riconosciuto -ual fosse la terra che io calpesta*a4 Appena addor%entato( uno
spirito %2infia%%5( in &uisa che sentii suscitarsi in %e la for/a di un Anteo6 e
-uand2anche do*essi incontrar -ui i pi. strani e*enti( esplorerei con passo solenne
-uesto labirinto di fia%%e. ="gli si allontana.>
:EF9T"FE#E =gironando .ua e l#>. $a&ando attra*erso -uesti piccoli fuochi( %i sento
se%pre pi. s*iato. Per o&ni do*e scor&o &ente i&nuda( e -ui e l, solo pochi
inca%iciati. #e 9fin&i i%pudiche( i Grifoni sen/a *er&o&na( e -uanti altri( pri*i d2ali e
di capi&liatura( si lasciano *edere per da*anti e per di dietro4... A dire il *ero( noi
sia%o osceni nell2inti%o del cuore( %a l2antichit, %i se%bra troppo ardita6 si
do*rebbe sotto%etterla all2uso %oderno( e farle adottare abiti a seconda dei di*ersi
costu%i. @n popolo antipatico( in *erit,4 eppure ci5 non de*e i%pedire a %e( nuo*o
arri*ato( di salutarli co%e si con*iene... Buon &iorno( belle donne( buon &iorno(
sa&&i &ri&ioni4
@8 GRF"8E =gracchiando>. 8on sia%o &ri&ioni( %a &rifoni4 A nessuno piace di sentirsi
chia%are &ri&ione. #e parole( dopo tutto( hanno il senso che pro*iene dalla loro
ori&ine. Gri&io( &ri&ione( &retto( &rossolano( consonan/e eti%olo&iche( discordanti
per noi in tutto e per tutto.
:EF9T"FE#E. Eppure sen/a abbandonare il so&&etto( &rifa&no non scon*iene all2onore*ole
titolo di &rifone.
# GRF"8E =continuando a gracchiare>. ? se%plicissi%o4 la parentela 1 stata sottoposta alla
pro*a6 spesso biasi%ata( 1 *ero( %a assai fre-uente%ente lodata. Purch0 il &rifo
ser*a per afferrare le&&iadre fanciulle( corone ed oro( la fortuna arride al &rifa&no.
@8A F"R:CA =di una raa colossale>. $oi parlate d2oro6 ne a*e*a%o raccolto una &rande
-uantit,( e sotterrato in se&reto nelle rocce e nelle ca*erne6 la ra//a de&li Ari%aspi
l2ha scoperto. Guardate la&&i. co%e essi ridono per il %odo col -uale sono riusciti a
rubarcelo4
GRF"8. Biso&na costrin&erli a confessare.
G# AR:A9P. Purch0 non sia durante la festa notturna. !a -ui a do%ani tutto sar, %esso al
coperto6 -uesta *olta riuscire%o nel nostro intento.
:EF9T"FE#E =il .uale s&( posto fra le Sfingi>. o %i sono a**e//ato a stare -ui facil%ente e
*olontieri( perch0 capisco o&nuno.
@8A 9F8GE. 8oi spin&ia%o fuori le nostre *oci di spiriti( e *oi( in se&uito( date loro un suono
sensibile. "ra pronun/ia il tuo no%e( intanto che attendia%o di conoscerti %e&lio.
:EF9T"FE#E. o sono conosciuto sotto *ari no%i. $i sono in&lesi -ui+ Essi *ia&&iano tanto
facil%ente per esplorare ca%pi di batta&lia( cascate( %uri cadenti( pittoresche e
classiche antichit,4 #a *isita -ui sarebbe de&na di loro. Essi potrebbero anche
affer%are di a*er%i *eduto la&&i. a fi&urare nei *ecchi spettacoli nella parte di old
ini.uit?+
#A 9F8GE. n -ual %odo &iunsero essi a tanto+
:EF9T"FE#E. #o i&noro io stesso.
#A 9F8GE. Ci5 pu5 darsi benissi%o4 ;ai tu alcuna conoscen/a delle stelle+ Che cosa potresti
dire dell2ora presente+
:EF9T"FE#E =alando gli occhi>. #a stella *ola dietro alla stella6 la luna sebbene non si *eda
intiera( brilla con splendore( ed io sto benissi%o in -uesto buon luo&o e %i scaldo
colla tua pelle di leone. 9arebbe un peccato s%arrirsi *olendo arra%picarsi troppo in
alto. #ascia a parte &li eni&%i( ed accontentati di far sciarade.
#A 9F8GE. Proponi te stesso( e -uello sar, &i, un &rande eni&%a. Cerca di spie&arti una
buona *olta) utile al buono co%e al catti*o6 per -uello un bersa&lio do*e lancia
stoccate nel suo ascetis%o( per -uesto un co%pa&no di follie( per tutti lo /i%bello
della di*init,.
PR:" GRF"8E =gracchiando>. Costui %i dispiace.
9EC"8!" GRF"8E =gracchiando pi0 forte>. Che cosa *uole e&li da noi+
T@TT E !@E. l brutto ceffo non ha nulla da fare -ui.
:EF9T"FE#E =brutalmente>. Credi tu forse che le u&ne del con*itato non &raffino al pari dei
*ostri a&u//i arti&li4 Pro*ate un po24
#A 9F8GE =con dolcea>. Puoi restare( %a fra poco cercherai tu stesso di fu&&ire la nostra
co%pa&nia. 8el tuo paese ti tro*i a tuo bell2a&io( e -ui( se non erro( pro*i un certo
fastidio.
:EF9T"FE#E. $eduta dall2alto la tua ciera 1 assai piace*ole6 %a se &uardo dal basso( la bestia
%i fa orrore.
#A 9F8GE. pocrita( tu *ieni -ui per tua peniten/a6 perch0 le nostre /a%pe sono sane6 ed il
tuo piede da ca*allo dall2un&hia dura( non 1 a suo posto nella nostra co%pa&nia.
=1e Sirene cominciano un preludio dall&alto>.
:EF9T"FE#E. <uali uccelli sono -uesti che s*ola//ano fra i ra%i dei pioppi dalla parte del
fiu%e+
#A 9F8GE. 9ta in &uardia4 -uelle can/oni hanno &i, *into i pi. *alorosi.
#E 9RE8E. "h4 perch0 obli*Iosi
Ristar*i -ui( fra tanti
:ostri abbietti( schifosi+
<ueste *oci a%orose(
<uesti udir non *i &ra*i(
8ostri accenti a%orosi6
E -uesti s3 soa*i
$i dilettino al%eno
Teneri accordi di che l2aere 1 pieno
Ecco a *oi presso *iene
l coro delle ar%oniche sirene.
#E 9F8G =deridendole colla stessa melodia>.
A for/a le cacciate
!el &iorno al *i*o lu%e4
E -uali e2 sian %irate.
n fra2 ra%i celate
;anno le adunche( orrende
@&ne( e ciascuna intende
#o s&uardo( e a far*i in brani s2apparecchia(
9e a2 lor canti d2a%or por&ete orecchia.
#E 9RE8E. "nta allo sde&no4 7 spre//o al li*ore4
!2aure serene 7 faccia% tesoro6
Tra bei diletti 7 -uanti ne foro
!i sotto al cielo 7 &odia%ci l2ore4
Che in terra( e so*ra 7 l2onde spu%ose
8on altro d2o&ni 7 parte si %iri
Che il %o*er libero 7 di &ra/iose
For%e che destino 7 plausi e desiri4
:EF9T"FE#E. Ecco co%e sono &a'e -ueste nuo*e e belle in*en/ioni) un suono della larin&e o
delle corde che si confonde con un altro suono. l &or&he&&io non fa effetto su di %e6
tutt2al pi. %i solletica un po2 l2orecchio( %a non arri*a fino al cuore.
#E 9F8G. 8on parlare del cuore4 1 inutile6 una *escica di pelle ra&&rin/ata si confarebbe
%e&lio al tuo *iso.
FA@9T =inoltrando>. "h %era*i&lia4 lo spettacolo corrisponde ai %iei desiderii6 -uesti esseri
sono ributtanti e nello stesso te%po di fatte//e &randi e ben spiccate4 Pre*edo &i,
che il %io destino sar, prospero. !o*e %i trasporta dun-ue -uesto colpo d2occhio
solenne+ =Indicando le Sfingi.> !inan/i a costoro si tro*5 un &iorno Edipo6 =indica
le Sirene> @lisse si fer%5 un &iorno dinan/i ad esse contorcendosi fra i suoi *incoli
di canapa6 =mostra le Formiche> -uesta ra//a seppe accu%ulare i pi. rari tesori6
=accenna i +rifoni> i loro pari seppero custodirli fedel%ente e sen/a %eritare il pi.
piccolo ri%pro*ero. :i sento in*aso da uno spirito *irile. " &randi fi&ure4 o
%e%orie fa%ose4
:EF9T"FE#E. n altro te%po la tua bocca non a*rebbe potuto proferire %aledi/ioni
sufficienti contro una si%ile &enia6 %a ora ti tro*i benissi%o -ui.
? naturale( -uando si cerca la diletta( i %ostri stessi di*entano i ben*enuti.
FA@9T =alle Sfingi>. $oi( i%%a&ini di donne( rispondete%i) una di *oi *ide ella Elena+
#E 9F8G. 8on risalia%o fino alla sua epoca) Ercole ha ucciso l2ulti%a di noi. Potresti
chiederlo a Chirone6 e&li &aloppa all2intorno in -uesta notte di fantas%i6 s2e&li si
fer%a per te( il tuo affare andr, a &onfie *ele.
#E 9RE8E. Ci5 non ti far, difetto... <uando @lisse si fer%5 fra di noi( e&li seppe narrarci
%oltissi%e cose6 noi non ti potre%o dire tutto se tu persisti a *a&are *erso le sponde
del %are *erde&&iante.
#A 9F8GE. @o%o nobile e &eneroso( non lasciarti sedurre6 che il nostro buon consi&lio ti
preser*i dal le&a%e dal -uale @lisse fu a**into. 9e puoi tro*are il subli%e Chirone
saprai -uanto ti ho pro%esso. =Faust s&allontana.>
:EF9T"FE#E =con dispetto>. Che ani%ali sono -uesti che battono continua%ente le ali( e
*olano con tanta rapidit, che l2occhio appena li *ede passare in lun&a fila( l2uno
dietro l2altro+ Essi stancherebbero il pi. infaticabile cacciatore.
#A 9F8GE. Pari all2ura&ano in*ernale( le frecce d2Alcide li colpirebbero a stento6 essi sono le
*eloci 9tinfalidi6 il loro operare 1 a%iche*ole. Col loro becco d2a*olto'o e colle /a%pe
d2oca( esse *orrebbero %ostrarsi in %e//o a noi co%e consan&uinee.
:EF9T"FE#E =spaventato>. <ualche altra cosa sibila ancora la&&i.( sotto le fo&lie.
#A 9F8GE. 8on te%ere( sono le teste del serpente di #erna6 separate dal tronco( esse
credono ancora di essere -ualche cosa. 7 :a dite( che cosa pensate di fare+ Perch0
&esticolate con in-uietudine+
!o*e *olete andare+ Partite dun-ue di -ui4 :e ne accor&o( -uel coro la&&i. *i
fa torcere il collo. 8on *i fate *iolen/a( andate a salutare -uei &ra/iosi e le&&iadri
*isini. Esse sono le #a%ie( spudorate( col sorriso errante sulle labbra( dalla fronte
ardita( tali inso%%a che i 9atiri le a%ano6 un piede di capra pu5 andar l, sen/a
rite&no.
:EF9T"FE#E. :a *oi restate -ui per5+ Fate che io *i ritro*i al %io ritorno.
#A 9F8GE. 934 *a a %ischiarti collo scia%e *a&abondo. 8oi *enute dall2E&itto( sia%o da
lun&o te%po a**e//e a *eder ciascuna di noi restare fer%a durante secoli e secoli.
Purch0 si rispetti al%eno la nostra sede( noi continuere%o a re&olare il corso dei
&iorni e delle notti( sedute dinan/i alle pira%idi( &uardando i popoli( le inonda/ioni(
le &uerre e la pace( 7 i%%obili ed i%passibili ora co%e fu%%o se%pre.
=Il PE8E" circondato da ac.ue e da :infe.>
# PE8E".
"ndulate 7 fre%ete 7 strepitate(
9tor%ite 7 sospirate 7
9alci( pioppi( canneti al %ar&o appresso
Col %ur%ure so%%esso
!i *ostre dolci note
#e interrotte %ie estasi %olcete4
:a una scossa profonda(
@n tre%ito i%pro**iso or %i percote(
E dal fresco %i to&lie asil dell2onda.
FA@9T =vagando in riva al fiume>.
!a -ue2 fitti cespu&li( e da2 festoni
!i fo&lie e ra%i fluttuanti al %odo
!i tesa *ela( s2io ben odo 7 un suono
9pandesi( un non so che( poco di*erso
!a u%ana *oce. 7 n lor lasci*e tresche
Pa'on scher/are( %escersi le ondate(
:entre che l2aura intorno intorno pre&na
!i balsa%ici odor lene susurra.
#E 88FE =a Faust>.
Tuffati in seno all2onda6
!el chiaro e fresco u%or
#a -uiete al%a e &ioconda
Rite%pri il %esto cor.
l cristallino ar&ento
Ridarti sol potr,
#a cal%a 7 ed il contento
Che l2al%a 7 pi. non ha.
$ieni( e fia nostro *anto
!are al tuo duol %erc06
Per te sciorre%o il canto6
Alitere% per te.
FA@9T. 93( son desto4 7 Continuate a dan/ar%i intorno( deli/iose i%%a&ini( care crea/ioni
dei %iei occhi( so&ni o %e%orie4 Gio'e ineffabili4 Cos3 fui felice altra *olta4
Attra*erso i ra%i dolce%ente a&itati( l2ac-ua scorre silen/iosa6 da o&ni parte
sor&enti cristalline( onde d2ar&ento in*itano al ba&no. :e%bra piene di &io*ent. e di
*ita( il %obile specchio in doppia i%a&ine riflette a&li s&uardi incantati. " so&ni4 "
&io'e4 Gio*ani fanciulle s2i%%er&ono nelle onde( lasci*e ed alle&re( e nuotano
cora&&iosa%ente o sulle u%ide sabbie corrono paurose( fu&&enti4 7 Chi pu5 ridire le
loro &rida( le follie( le contese4 7 <ueste fanciulle do*rebbero render%i felice( io
credo.
l %io occhio do*rebbe -ui tro*are le sue &io'e. 9e%pre( se%pre pi. lun&i si
slancia il %io desiderio. l %io s&uardo si spin&e( acuto( nei pi. folti cespu&li. #a
ricca *e&eta/ione colle sue fo&lie nasconde l2alta re&ina) ed ecco sulle %obili onde
uscire dallo scuro fo&lia%e ci&ni reali( che si a*an/ano a nuoto( cal%i nel loro
procedere( dolci( a%orosi( %a superbi della loro belle//a. Guardateli( essi pie&ano
sulle onde il loro collo d2a*orio4... uno di essi sopra tutti e%er&e( nuota( si
pa*one&&ia e pare si co%piaccia di spie&are alla luce le sue penne or&o&liose. Ecco si
affretta( e spin&endo con cal%a sde&nosa onda sopra onda( entra nel santuario. Gli
altri nuotano -ua e l, sulle li%pide ac-ue( spie&ando tran-uilla%ente le loro ali.
%pro**isa%ente( eccoli tutti a&itati assalire con si%ultaneo i%peto le confuse
don/elle che d2o&ni parte *an cercando i loro reconditi rifu&i di%entiche del loro
ser*i/io attorno il *erde padi&lione.
@8A 88FA.
Bocconi sull2erba 7 sorelle( alla ri*a
Ben tesa in ascolto 7 l2orecchia ponete.
Chi turba repente 7 la nostra -uiete+
Corsiero a &aloppo 7 &li 1 -uesto che arri*a
!2udire -ual porti 7 del *ento sull2ale
8otturno %essa&&io 7 &ran *o&lia %2assale.
FA@9T. :i se%bra che la terra fre%a sotto i passi sonanti di un *eloce corsiere. #a&&i.
*ol&er5 il %io s&uardo4 #a fortuna *uole ella fa*orir%i cos3 presto+ "h prodi&io
sen/a pari4 @n ca*aliere si a*an/a a &ran corsa( e se%bra dotato di %olto cora&&io6
e&li 1 portato da un corsiero di un candore abba&liante... 8o( non %2in&anno( lo
riconosco &i,6 1 il celebre fi&lio di Fillira4 Fer%a( Chirone( fer%a4 ho biso&no di
parlarti
C;R"8E. Che c21+ che c21+
FA@9T. Rallenta la tua corsa.
C;R"8E. 8on %i fer%o.
FA@9T. Allora( te ne pre&o( porta%i con te4
C;R"8E. 9ali a tua posta4 !o*e desideri di andare+ Eccoci sulla spia&&ia) sono disposto a
trasportarti attra*erso il fiu%e.
FA@9T =salendo sul dorso del centauro Chirone>. Porta%i do*e *uoi6 io ti sar5 per se%pre
riconoscente... @o%o &rande e &eneroso( nobile peda&o&o( che a %a&&ior tua &loria
alle*asti un intero popolo di eroi( la bella falan&e dei nobili Ar&onauti( e tutti coloro
che crearono il %ondo dei poeti.
C;R"8E. 8on ne parlia%o. Pallade stessa sotto le se%bian/e di :entore( a*rebbe torto di
*antarsene6 essi finiscono per fare a %odo loro( co%e se nessuno li a*esse educati.
FA@9T. l %edico che sa no%inare ciascuna pianta( che conosce i se%plici fino nei loro pi.
profondi %isteri( che reca la salute all2a%%alato( sollie*o al ferito( io abbraccio -ui
con tutta la for/a dello spirito e del corpo.
C;R"8E. 9e -ualche eroe cadesse ferito *icino a %e saprei por&er&li sollie*o e consi&lio6 ho
per5 finito per abbandonare l2arte %ia alle *ecchie ed ai preti.
FA@9T. 9ei proprio il *ero &rand2uo%o che non pu5 prestar ascolto alle lodi( le sfu&&e con
%odestia( e si contiene( co%e se i suoi pari abbondassero nel %ondo4
C;R"8E. Tu %i se%bri un ipocrita destro nell2adulare i principi ed il popolo.
FA@9T. Tu a%%etterai per5 di a*er conosciuto &li uo%ini pi. illustri del tuo te%po( se&uito
nelle tue a/ioni -uanto si ha di pi. nobile( e scorsi i &iorni della tua *ita nelle &ra*i
occupa/ioni di un se%idio. "ra( fra tutte -ueste eroiche i%prese( -uale &iudichi tu la
pi. *alorosa+
C;R"8E. 8ell2au&usta falan&e de&li Ar&onauti( ciascuno era prode a %odo suo( e( secondo la
for/a che lo ani%a*a( pote*a bastare do*e &li altri erano i%potenti. !ioscuri hanno
se%pre a*uto il sopra**ento col, do*e la floride//a della &io*ent. e della belle//a
trionfa*a. Pronti e risoluti correre al soccorso de&li altri( tali erano i Boreadi.
Riflessi*o( potente( prudentissi%o( destro nel dar consi&li( distin&ue*asi fra tutti
Gia2sorie( &radito dalle donne6 indi "rfeo( tenero e se%pre discreto( il -uale non
a*e*a pari nell2arte di far *ibrare la cetra6 l2in&e&noso #inceo infine che &iorno e
notte &uid5 la sacra na*e in %e//o a&li sco&li. l pericolo si affronta in co%une e se
uno solo a&isce( tutti &li altri partecipano alle lodi.
FA@9T. 8on dirai tu nulla d2Ercole+
C;R"8E. Ahi( s*entura4 non esacerbare la %ia ferita... 8on a*e*o %ai *eduto Febo( n0
Arete( n0 ;er%es( co%e *en&ono chia%ati( -uando conte%plai l, dinan/i a %e ci5
che tutti &li uo%ini onorano -ual dio. @n real &io*inetto( di ar%oniose for%e(
so%%esso ai suoi fratelli %a&&iori( e de*oto alle a**enenti donne( tale che Gea non
&ener5 %ai altro a lui e&uale e che Ebe non condurr, altri pi. di lui de&no
nell2"li%po. n*ano &li si cantano inni( in*ano si tor%entano le pietre per
rappresentarne l2effi&e.
FA@9T. Gli statuari hanno un bel tor%entare i loro %ar%i) &ia%%ai una fi&ura cos3
%aestosa fu riprodotta. Tu %i hai parlato del pi. bello di tutti &li uo%ini( ora
parla%i pure della pi. bella di tutte le donne.
C;R"8E. Che chiedi tu+... #a belle//a delle donne 1 un nulla( non 1 per lo pi. che
un2i%a&ine &hiacciata6 dal canto %io non appre//o che -uell2essere che 1 felice di
*i*ere. #a belle//a si a%%ira per se stessa) %a la &ra/ia 1 irresistibile. Tale era
Elena( -uando io la porta*o.
FA@9T. Tu l2hai dun-ue portata colei+
C;R"8E. 93( 9u -uesta &roppa.
FA@9T. #2ebre//a %ia au%enter, ella ancora4 " &io'a4 9edere do*e ella sedette4
C;R"8E. Ella %i tene*a per la criniera appunto co%e fai tu.
FA@9T. "h delirio4 il %io cer*ello si s%arrisce4 narra%i co%e... o non desidero che lei. !o*e
l2a*e*i tu presa+ !o*e la porta*i tu+ Ah4 parla...
C;R"8E. Posso facil%ente rispondere alla tua do%anda. !ioscuri a*e*ano a -uell2epoca
sottratta la fanciulla ai suoi rapitori6 %a costoro( poco a**e//i a lasciarsi *incere( si
fecero ani%o e li inse&uirono precipitosa%ente. #e paludi eleusine arrestarono nella
loro rapida corsa i fratelli( i -uali si dibatte*ano nel fan&o6 io tra*ersai a nuoto.
Elena salt5 a terra( e( care//ando la %ia criniera u%ida %i rin&ra/i5 con &entile//a e
ci*etteria. <uanto era a**enente4 9ul fiore dell2et,( deli/ia del *e&liardo.
FA@9T. 9ette anni appena4...
C;R"8E. Riconosco in ci5 i filolo&i6 essi ti hanno in&annato co%e hanno in&annato se
stessi4 #a donna %itolo&ica 1 una cosa a parte. l poeta la produce co%e %e&lio &li
con*iene6 essa non 1 %ai %a&&iorenne( non 1 %ai *ecchia( se%pre di for%e
seducenti6 la si rapisce &io*ane6 *ecchia( la si desidera) in una parola( il poeta non fa
calcolo alcuno del te%po.
FA@9T. Ah4 ch2ella non sia so&&etta al te%po4 Achille l2incontr5 bene in Fere in un2epoca non
sua. 9trana felicit,( con-uista a%orosa( a dispetto del destino4 non potrei io dun-ue(
per la sola *irt. del %io potente desiderio( richia%are alla *ita l2unica belle//a+ #a
creatura eterna e di*ina( subli%e ed affettuosa( de&na di ri*eren/a e d2a%ore( tu la
*edesti &i,6 io o&&i l2ho *eduta tanto bella -uanto *e//osa e desiderata. Tutti i %iei
sensi( tutto l2essere %io ne sono ora%ai posseduti6 io non posso pi. *i*ere( se non la
ra&&iun&o.
C;R"8E. :io buon straniero( ci5 che tu uo%o credi una beatitudine( se%bra a&li spiriti un
*ero delirio. 8on i%porta( tutto *a a seconda dei tuoi desiderii per la tua felicit,.
"&ni anno ho per abitudine di passare -ualche te%po da :anto( la fi&lia
d2Esculapio6 raccolta nel silen/io( ella i%plora suo padre affinch0 e&li *o&lia
final%ente illu%inare lo spirito dei %edici( onde cessino dall2essere sfrontata%ente
o%icidi. Colei ch2io sti%o %a&&ior%ente fra tutte le 9ibille( non si d, in preda a folli
contorsioni) essa 1 dolce e bene*ola6 essa riuscir,( purch0 tu ti fer%i alcun poco( a
&uarirti radical%ente in *irt. di certe erbe %edicinali.
FA@9T. 8on *o&lio cure4 il %io spirito 1 possente4 8on di*err5 abbrutito co%e &li altri.
C;R"8E. 8on trascurare la salute della nobile sor&ente4 9cendi presto4 sia%o &iunti.
FA@9T. !i%%i( do*e %i hai tu condotto nelle tenebre della notte( attra*erso le u%ide
sabbie+ <uale spia&&ia 1 -uesta+
C;R"8E. <ui Ro%a e la Grecia si disputarono colle anni il pri%ato) il Peneo 1 a destra(
l2"li%po a sinistra e l2i%%enso re&no che si perde nella sabbia. l re fu&&e( il
cittadino trionfa. Guarda) -ui *icino( a ra%%entare -uel fatto( il te%pio eterno
s2innal/a rischiarato dalla luna.
:A8T" =pensando fra s%>. #2u&na d2un destriero fa risuonare il sacro atrio6 sono se%idei che
si a*an/ano.
C;R"8E. Benissi%o4 $orrei solo che aprisse un po2 &li occhi4
:A8T" =svegliandosi>. 9ii tu il ben*enuto4 9i *ede che non %anchi %ai.
C;R"8E. l tuo te%pio 1 dun-ue se%pre in piedi+
:A8T". $ai tu se%pre a /on/o per la ca%pa&na+
C;R"8E. :entre tu abiti nel silen/io e nel riposo( io andr5 continua%ente &irando per il
%ondo.
:A8T". Aspetto( il te%po %i circonda. E costui+
C;R"8E. <uesta notte %alau&urata l2ha spinto da -uesta parte nel suo turbinio. E&li cerca
Elena nel suo delirio. Elena4 Ei *orrebbe con-uistarla( e non sa n0 co%e n0 per do*e
co%inciare6 la sua cura 1 fra tutte de&na d2Esculapio.
:A8T". A %e piace colui che so&na l2i%possibile.
C;R"8E =fugge al galoppo ed ( gi# molto lontano nella campagna>.
:A8T". "r *a( te%erario( tu de*i ralle&rarti4 il tenebroso *iale fa capo alla sede di
Persefone. 8elle *iscere sotterranee dell2"li%po ella spia se&reta%ente la contesa
felicit,. <ui( ho altre *olte introdotto "rfeo6 possa tu trarne %i&lior profitto4
All2erta4 cora&&io4 =Scendono sotto terra.>
=Il PE8E"( come sopra.>
#E 9RE8E. Tuffate*i nelle onde del Peneo4 l, biso&na nuotare ed intonare can/oni dopo
can/oni per di*erti%ento della ra//a %aledetta. 9en/a ac-ua non *i 1 sal*e//a.
Partia%o presto colla nostra schiera lu%inosa( per il %are E&eo6 l, do*e i &odi%enti
ci attendono. =Il terremoto fa traballare il suolo.> #2onda si ritira spu%ando dal suo
letto( la terra fre%e( l2ac-ua ribolle( il suolo della spia&&ia si fende e fu%a.
Fu&&ia%o4 $enite *ia tutte( *enite4 il prodi&io non reca profitto a nessuno. All2erta4
nobili e &io*iali ospiti( all2erta alla festa serena del %are( la&&i. do*e le onde
tre%anti scintillano( e *en&ono( dolce%ente ri&onfie( a care//are la ri*a6 la&&i. o*e
la #una raddoppia la sua luce e ci ba&na di una santa ru&iada. #a&&i. la *ita 1
ani%ata e libera) -ui in*ece un orribile terre%oto6 tutte -uelle dotate di pruden/a
affrettino la loro parten/a4 lo spa*ento re&na in -uesti luo&hi.
9E9:"9 =brontolando e strepitando nel fondo>. Ancora una potente scossa( ancora un
*i&oroso spintone( e noi a*re%o ra&&iunto -uell2altura do*e tutto de*e farci posto.
#E 9F8G. "h l2incresce*ole scon-uasso4 terribile e spa*ente*ole te%pesta4 -uale scossa(
-uale con*ulsione4 <ua e l, tutto *acilla4 nsoffribile no'a4 :a -uand2anche si
scatenasse l2inferno( noi stare%o -ui i%%obili. Repentina%ente *edia%o sor&ere un
*olto al disopra di noi per opera di un prodi&io. 8on 1 lo stesso( -uel *e&liardo da
lun&o te%po incanutito( che costrusse l2isola di !elo e la fece sor&ere dalle onde( per
a%ore di una fe%%ina *a&abonda+ 9pin&endo( fre%endo( con sfor/i inauditi( colle
braccia tese( col dorso incur*ato( nell2atte&&ia%ento di un Atlante e&li solle*a il
suolo( le /olle erbose( la terra( la &hia'a( la sabbia( e l2al*eo delle nostre placide
ri*iere6 e&li s-uarcia del pari a /i&/a& il %olle tappeto della *allata. 9e%pre all2opera(
instancabile( colossale cariatide( e&li porta un enor%e cu%olo di pietre( ancora
sepolto nel suolo fino al petto6 e&li non andr, per5 pi. lun&i) le 9fin&i fer%e al loro
posto non lo per%etteranno.
9E9:"9. 9ono io( io solo che feci tutto ci56 si finir,( io spero( per a%%etterlo( e sen/a le %ie
scosse ed i %iei scon-uassi( -uesto %ondo sarebbe e&li cosa bella+ 7 Co%e
s2inal/erebbero le *ostre %onta&ne nello splendido e puro a//urro dell2etere( se non
le a*essi spinte in su per uno spettacolo pittoresco( incante*ole( allora -uando al
cospetto dei nostri pi. &randi antenati( la 8otte ed il Caos( io %i co%portai da
prode( e associato ai Titani lanciai in alto co%e palle Pelio ed "ssa+ 8oi
continua%%o cos3 nel bollore della nostra &io*ine//a( fino a che stanchi final%ente(
posa%%o sul Parnaso( co%e un doppio berretto( le due %onta&ne... Apollo si tro*a
col, in festa( circondato dal coro delle :use tran-uille. A Gio*e stesso( alle sue
fol&ori( ho portato nell2aria il trono6 ora con sfor/i straordinari %i sono solle*ato dal
fondo dell2abisso( e chia%o ad alta *oce alle&ri abitanti per co%inciare una *ita
nuo*a.
#E 9F8G. 9i direbbe che -uesto no*ellino sia di re%ota data( se non l2a*essi%o *eduto noi
stesse a sbucar dal suolo. @na fitta bosca&lia si stende ai suoi fianchi( roccia sopra
roccia pesa su di lui6 una sfin&e non si s*ia per s3 poca cosa( noi non ci lascia%o
distrarre dalla nostra sacra i%%obilit,.
GRF"8. $edo brillare( attra*erso i crepacci( dell2oro in fo&li( ed in pa&liu//e. 8on *i
lasciate rubare un si%ile tesoro6 all2erta( %si4 Affrettate*i a portarlo *ia.
C"R" ! F"R:C;E. Poich0 i &i&anti 7 l2hanno innal/ata( 7 *oi dai piedi scalpitanti( presto
salite*i su pronti4 7 9iate a&ili 7 dentro( co%e fuori4 7 n si%ili crepacci 7 o&ni(
particella 7 1 de&na di essere posseduta. 7 $oi do*ete scoprire 7 la %ini%a cosa 7
al pi. presto 7 in tutti &li an&oli. 7 9iate dili&enti 7 esseri brulicanti4 A noi l2oro4 a
noi l2oro4 7 9lo&&iate dalla %onta&na4
GRF"8. <ui4 -ui4 *i 1 dell2oro a %ucchi4 8oi *2i%%er&ere%o dentro i nostri arti&li( sono
-uesti &li scri&ni %i&liori. l %a&nifico tesoro 1 ben custodito.
PG:E. 8oi ci tro*ia%o proprio al nostro posto6 co%e %ai+ lo i&noria%o. 8on ci
do%andate da do*e *enia%o( &iacch0 sia%o -ui4 Per passare una *ita alle&ra(
-ualun-ue paese 1 adatto6 tosto che s2apre un crepaccio nella roccia( il nano si tro*a
pronto. l nano e la nana presto all2opera4 "&ni coppia %ostri la sua *alentia4 non so
se nel Paradiso le cose procedessero cos34 n -uanto a noi( -ui pensia%o che tutto *a
per il %e&lio( e benedicia%o la nostra stella con &ratitudine perch1 a le*ante co%e a
ponente la %adre terra si %ostra assai produtti*a.
!ATT#. 9e in una notte ella ha prodotto i piccoli( ella &enerer, pure i %ini%i( i -uali
tro*eranno i loro pari.
# PQ $ECC;" !E PG:E. Presto4 preparate*i 7 a prender posto4 Presto all2opera4 #2a&ilit,
sostituisca la for/a4 7 #a pace re&na ancora6 preparate la fucina 7 per fare
all2ar%ata cora//e e scudi.
E *oi( %si tutti( 7 atti*o brulica%e( 7 procurateci i %etalli4 A *oi( !attili( 7
piccoli sen/a nu%ero( si ordina di pro**edere la le&na4 7 Riunite assie%e le
%isteriose fia%%e( so%%inistrateci del carbone.
# GE8ERA#99:". Colla freccia e coll2arco( presto in ca%pa&na4 7 9u -uesto sta&no
uccidete%i &li aironi 7 che nidificano a %i&lia'a( 7 pettoruti ed or&o&liosi( con un
colpo solo4 uccideteli tutti co%e fossero uno solo( affinch0 possia%o co%parire con
el%o e pennacchio.
G#2:9 E! !ATT#.Chi ci sal*er,+ 8oi pro**edia%o il ferro( 7 essi ribadiscono le catene.
Per la nostra e%ancipa/ione non 1 ancora &iunta l2ora( e perci5( siate docili.
#A GR@ !2BC". Grida o%icida e &e%iti di %orte 7 dolorosi fre%iti d2ali4 7 <uai sin&hio//i(
-uai &e%iti( s2innal/ano fino a noi+ 7 9ono &i, tutti trucidati( il la&o 1 rosso del loro
san&ue. 7 @na rabbia febbrile e %ostruosa strappa all2airone le nobili sue piu%e6
esse s2a&itano &i, sull2el%o di -uei furfanti. $oi( alleati della nostra ar%ata( 7 aironi
*ia&&iatori del %are( 7 noi *i chia%ia%o alla *endetta( 7 in una causa per *oi s3
i%portante. 7 Che nessuno rispar%ii n0 la sua for/a n0 il suo san&ue6 &uerra eterna
a -uella &en3a4 =Si disperdono gracchiando nell&aria.>
:EF9T"FE#E =nella pianura>. Ben io sape*o far%i obbedire dalle stre&he del nord( %a con
-uesti spiriti stranieri non 1 pi. per %e precisa%ente la stessa cosa. l Blocksber&
offre una di%ora assai co%oda6 in -ualun-ue parte uno si tro*i. :adonna Ilse ci
aspetta sulla pietra6 sulla sua altura "nrico 1 se%pre alle&ro6 i =ussanti( 1 bens3
*ero( brontolano un poco sulla %iseria6 %a ci5 succede da %i&lia'a d2anni.
Chiss, -ui do*e sta e do*e si reca+ Chiss, se il suolo non si solle*er, sotto di
lui+ o ca%%ino placida%ente attra*erso una pianura liscia( e dietro a %e s2innal/a
repentina%ente un %onte) 1 *ero ch2esso %erita assai poco di chia%arsi %onte( %a
1 per5 abbastan/a ele*ato per nasconder%i le %ie sfin&i. 7 #a&&i.( nella *allata( pi.
di un fuoco scoppietta e arde alla *entura... dinan/i a %e salta e fu&&e( deridendo%i
con &esti %ali/iosi( uno scia%e di ci*ette. Ada&io( e a*anti4 A**e//o a ricercare la pi.
&hiotta sel*a&&ina o*un-ue essa si tro*i( procuria%o -ui di pro**ederci -ualche
cosa.
#E #A:E =attirando a s% Mefistofele>. Presto4 pi. presto4 7 $ia( *ia( pi. lun&i4 7 Poi
titubando un poco( chiacchierando6 ciara%ellando... 7 E una ben dolce cosa 7 di
trascinare il *ecchio peccatore 7 dietro di noi4 7 E&li *iene con pesante passo( 7
/oppicando 7 al se*ero casti&o6 7 trascina la &a%ba 7 dietro a noi 7 %entre noi
fu&&ia%o di corsa.
:EF9T"FE#E =fermandosi>. :aledetto destino4 " uo%ini in&annati4 Gi%belli eterni dal
te%po di Ada%o4 #a ra//a u%ana in*ecchia( %a chi di*enta sa&&io+ 8on sei tu stato
abbastan/a a%%alato( o uo%o+
9i sa &i, che non *al nulla in sostan/a -uella &en3a che s2allaccia il busto( e si
i%belletta il *iso6 esse non hanno nulla di sano da co%unicarti( do*un-ue le tocchi(
le tro*erai fracide in tutte le %e%bra.
Ci5 si sa e si *ede( lo si pu5 anche speri%entare( eppure( oh caro&ne4 con un
solo /ufolo attra&&ono a s0 &li adoratori.
#E #A:E =fermandosi>. Fer%a4 e&li riflette( e&li esita( e resta i%%obile. Correte dinan/i a
lui( per te%a ch2e&li ci sfu&&a.
:EF9T"FE#E =continuando la sua strada>. A*anti4 non *o&lio lasciar%i co&liere nella rete
del dubbio( perch0( dopo tutto( se non *i fossero stre&he( chi *orrebbe essere
dia*olo+
#E #A:E =con voce lusinghiera>. !an/ia%o intorno a -uest2eroe6 l2a%ore si dester,
certa%ente nel suo cuore per una di noi.
:EF9T"FE#E. n *erit,( alla dubbia luce( *oi %i se%brate fe%%ine &entili( e non *o&lio
essere s&arbato con *oi.
E:P@9A =uscendo dalla schiera>. o neppure4 Co%e tale( per%ettete ch2io %i unisca al
*ostro se&uito.
#E #A:E. Ella 1 di sopra*an/o nel nostro circolo( e non fa altro che sconcertare i nostri
&iuochi.
E:P@9A =a Mefistofele>. Rice*i il saluto di E%pusa( tua cu&ina( la co%are dal piede d2asino4
Tu non hai che un piede di ca*allo( eppure( %esser cu&ino( sal*e4
:EF9T"FE#E. Crede*o di non tro*ar -ui che esseri sconosciuti( e tro*o( ohi%14 prossi%i
parenti. Gli 1 un *ecchio libro da sfo&liare. !all2;ar/ all2Ellade( se%pre dei cu&ini4
E:P@9A. 9ono disposta ad a&ire( e potrei trasfor%ar%i in cento %odi di*ersi6 %a in onor
*ostro per5( o&&i ho preso la testa d2asino.
:EF9T"FE#E. <uesta &ente 1 a%bi/iosa del parentado. $orrei per5 rinne&are la testa asinina.
#E #A:E. #ascia stare -uella schifosa6 ella rende laido e so//o tutto ci5 che se%bra bello e
&entile6 al suo a**icinarsi( la &ra/ia e la belle//a si disperdono.
:EF9T"FE#E. #e piccole cu&ine( a**enenti( affusolate( %i sono tutte sospette( e sotto le rose
di -uelle &uance( te%o -ualche %eta%orfosi.
#E #A:E. Ad o&ni %odo( pro*a4 9ia%o in tante. Prendi( se sei fortunato al &iuoco( prendi il
%i&lior pre%io4 Perch0 -uei lan&uidi sospiri+ 8on sei che un %iserabile casca%orto6
ti pa*one&&i( tu fai il bello4 "ra e&li si %ischia alla nostra schiera. #e*ate*i la
%aschera l2una dopo l2altra( e %ostrate*i a lui -uali siete.
:EF9T"FE#E. :i sono scelto la pi. bella... =Abbracciandola.> Ah4 dis&ra/iato %e4 Che orrida
scopa4 =:e prende un&altra.> E -uesta4... "h che orribile fi&ura4
#E #A:E. :eriti tu dun-ue -ualche cosa di %e&lio4 8on crederlo.
:EF9T"FE#E. $o&lio prendere la piccina... il suo braccio 1 una lucertola che %i sci*ola dalle
%ani( e le sue %orbide trecce %i sfu&&ono co%e un serpente. Per prendere la %ia
ri*incita( &her%ir5 -uella d2alta statura... :isericordia4 non 1 altro che un tirso con
un frutto di pino a %o2 di testa... A che riuscir, %ai tutto -uesto+... Eccone ancora
una &rassoccia colla -uale potr5 consolar%i. Arrischio l2i%presa per l2ulti%a *olta4
sia4... :olle( floscia6 &li "rientali pa&ano carissi%o si%ili tesori... Ah4 la *escica 1
scoppiata.
#E #A:E. 9co%ponete le *ostre file6 &irate( s*ola//ate6 circondate coi *ostri scia%i
tenebrosi il fi&lio i%portuno delle stre&he4... circolo *a&ante( orribile4 pipistrelli
dalle ali taciturne4... Ei se ne ca*a ancora a troppo buon %ercato.
:EF9T"FE#E =scuotendosi>. 8on sono &uari di*entato pi. sa&&io( da -uanto %i se%bra4 <ui(
co%e nel nord( tutto -uanto succede 1 assurdo6 -ui( co%e la&&i.( &li spettri sono
schifosi( il popolo ed i poeti insipidi6 la %ascherata 1 co%e dappertutto la tre&enda
dei sensi4 ;o preso alla *entura alcuna fra -uelle &ra/iose %aschere( e le %ie %ani
hanno afferrato de&li esseri che %i fecero raccapricciare4... E %i lascerei ancora
in&annare *olontieri( purch1 la &her%inella durasse pi. a lun&o. =Si smarrisce fra le
rocce>. !o*e sono io dun-ue+ !o*e *ado+ $i era dian/i un sentiero( ed ora c21 un
caos6 ho percorso per *enir -ui una *ia piana e battuta( ed ora ecco%i s%arrito fra le
%acerie. n*ano cerco di a&&rappar%i( in*ano ridiscendo6 do*e potr5 io ritro*are le
%ie 9fin&i+ "h4 oh4 non a*rei %ai i%%a&inato cosa s3 prodi&iosa4... @na %onta&na
co%e -uesta sor&ere nella notte4 o l2appello un2alle&ra ca*alcata di stre&he( le -uali
portano dietro di s0 il loro Blocksber&.
"REA!E =roccia della natura>. $ieni -ui4 #a %ia %onta&na 1 *ecchia e conser*a la sua
for%a ori&inale. "nora -uesti %ala&e*oli sentieri di &ranito( ulti%e ra%ifica/ioni del
Pindo. Cos3 io sta*a &i, i%%obile -uando Po%peo fu&&iti*o corse precipitosa%ente
sul %io dorso. Presso di %e( l2opera dell2illusione ro*ina al pri%o canto del &allo. o
*edo spesso si%ili storielle nascere e s*anire repentina%ente.
:EF9T"FE#E. "nore a te( ci%a *enerabile che la for/a delle -uerce incorona4 l pi. puro
ra&&io di luna non penetra nelle tue tenebre6 %a lun&o i cespu&li trapela un chiarore
la cui scintilla tre%ola. <uale incontro4 8on %2in&anno( 1 ;o%unculus4 !o*e *ai(
caro ca%erata+
;":@8C@#@9. $o *olando di luo&o in luo&o( e non %i dispiacerebbe l2esisten/a nel senso pi.
co%plesso( ben inteso. 8on %i re&&o pi. la i%pa/ien/a( *orrei -uasi spe//are il %io
*etro6 %a tutto -uanto *idi finora non %i tenta &uari a farlo( e non saprei
a**enturar%ici. A dirtela schietta%ente( io cerco due filosofi. o li ho uditi( essi
dice*ano) 8atura4 8atura4 8on *o&lio pi. separar%i da loro6 essi de*ono per5
conoscere l2essere terrestre( ed io finir5 per sapere -ual *ia la sa&&e//a *uole che io
prenda.
:EF9T"FE#E. Ri&uardo a tutto ci5( fa co%e %e&lio ti piace6 nel re&no de&li spettri( il filosofo
1 ben*enuto. Affinch1 si &usti l2arte sua ed i suoi fa*ori( e&li li crea subito a do//ine.
9e non ti s%arrisci( non tro*erai %ai la *ia della ra&ione. $uoi tu essere+ sii per *irt.
delle tue proprie for/e( non altri%enti.
;":@8C@#@9. 8on si de*e dispre//are un buon consi&lio.
:EF9T"FE#E. $a dun-ue4 ed io continuer5 le %ie esplora/ioni. ="ssi si separano.>
A8A99AG"RA =a *alete>. l tuo spirito ostinato non *uole dun-ue sotto%ettersi4 "ccorre
ancora altro per poterti con*incere+
TA#ETE. #2onda s2increspa facil%ente ad o&ni bre//a( %a resta lontana dai %assi dirupati.
A8A99AG"RA. 9e -uella roccia si tro*a l,( lo si de*e all2e%ana/ione del fuoco.
TA#ETE. #a *ita nasce nell2u%idit,.
;":@8C@#@9 =fra i due>. Per%ettete ch2io ca%%ini al *ostro fianco6 io pure desidero
ardente%ente di esistere.
A8A99AG"RA. ;ai tu %ai( o Talete( tratto dalla %el%a in una notte sola( un %onte co%e
-uesto+
TA#ETE. #a natura( con le sue correnti *itali( non opera %ai nulla a &iorno( a notte( ad ore
deter%inate) essa crea con ordine o&ni for%a( e dir5 pure che nei suoi pi. &randi
feno%eni la *iolen/a non *i ha nessuna parte.
A8A99AG"RA. <ui tutta*ia( si pu5 dire che a**enne in altra &uisa4 l terribile fuoco plutonico(
la spa*ente*ole esplosione dei *apori eolii fecero scoppiare la *ecchia crosta del
suolo unito( e do*ette nascere i%%ediata%ente una nuo*a %onta&na.
TA#ETE. nso%%a( che cosa pro*a ci5+ #a %onta&na 1 l,( e non *i 1 pi. nulla da a&&iun&ere.
n si%ili liti&i si perde te%po e fatica6 tutt2al pi. si pu5 %enare per il naso -uel buon
popolo.
A8A99AG"RA. Gi, la %onta&na for%icola di :ir%idoni( che *en&ono ad abitare i crepacci del
&ranito( di Pi&%ei( di %si e di altri piccoli esseri faccendieri. =Ad )omunculus.> Tu
non hai %ai a%bito le &rande//e( *i*endo se%pre co%e un recluso nella tua cella6 se
puoi a**e//arti all2i%pero( io ti faccio coronare re.
;":@8C@#@9. Che ne dice il %io Talete+
TA#ETE. 8on saprei consi&liartelo. Coi piccoli( si fanno a/ioni piccole e di poco conto6 coi
&randi( il piccolo stesso di*enta &rande. $edete lass. il nero stor%o di &ru6 esso
%inaccia il popolo a%%utinato( e %inaccerebbe u&ual%ente il re. Coi loro becchi
a&u//i( colle loro /a%pe ar%ate di arti&li( esse pio%bano sui piccoli e li fanno a
brani6 la te%pesta fatale scoppia &i,. @n %isfatto rap3 la *ita a&li aironi sparsi
intorno al la&o dor%ente e tran-uillo. Eppure -uesta pio&&ia di dardi %ortali &ener5
l2espia/ione di una san&uinosa *endetta( accendendo fra i confederati della loro
ra//a la sete del sacrile&o san&ue dei Pi&%ei. A che ser*ono ora &li scudi( &li el%i e le
lande+ A che ser*e ai nani lo splendore de&li eroi+ $edete co%e essi fu&&ono( !attili
ed %si4 Ecco l2ar%ata *acilla &i,( fu&&e( ed 1 sconfitta.
A8A99AG"RA =dopo una pausa e con voce solenne>. ;o ri*erito finora le poten/e sotterranee6
%a per ora( %i *ol&o *erso le re&ioni superiori... " tu che re&ni lass.( in un2eterna
&io*ine//a( o dea che ai tre no%i unisci tre aspetti di*ersi6 io ti scon&iuro in no%e
delle %iserie della %ia ra//a) !iana( #una( Ecate4 tu che allar&hi il petto e porti i
tuoi pensieri in seno dei profondi abissi( tu( la cui luce 1 tran-uilla( tu possente ed
i%penetrabile( apri l2orrendo abisso delle tue o%bre( e che l2antica poten/a si ri*eli
sen/a il soccorso della %a&ia4 =Pausa.>
9arei io forse cos3 presto esaudito+ #a %ia pre&hiera innal/ata *erso -uelle
alte re&ioni a*rebbe ella turbato l2ordine della natura+
l trono circolare della dea si a*an/a se%pre pi. &rande( for%idabile a
&uardarsi4 %ostruoso4 l suo fuoco s2infosca nel di*entare rosso... Fer%ati4 cerchio
lar&o e %inaccioso( tu ridurresti a nulla( noi( la terra ed il %are4 9arebbe e&li dun-ue
*ero che le donne di Tessa&lia( fidenti in una colpe*ole %a&ia( ti abbiano fatta
scendere dalla tua *ia %ediante i loro incantesi%i6 ch2esse ti abbiano strappato i pi.
perniciosi se&reti+ l disco lu%inoso 1 i%pallidito( 7 di repente si s-uarcia(
fia%%e&&ia e scintilla4 Che fracasso4 Che sibili4 il tuono acco%pa&na l2ura&ano4
Prosternato ai piedi del trono( 7 perdona%i4 ho pro*ocato tutto ci5. ="gli si getta
colla faccia a terra.>
TA#ETE. <uante cose -uell2uo%o non *ede e non co%prende e&li4 8on so precisa%ente in
che %odo ci5 sia accaduto( e non pro*ai nessuna delle sue sensa/ioni.
Confessia%olo pure( -uesta 1 un2ora stra*a&ante( dappoich0 la luna si culla
%olle%ente nel suo posto ora co%e in passato.
;":@8C@#@9. Guarda il luo&o in cui i Pi&%ei si erano stabiliti4 la %onta&na era tonda ed ora
1 a&u//a. ;o notato una scossa straordinaria6 la roccia era caduta dalla luna( e( di
nulla curandosi( uccide*a( schiaccia*a( tutti( a%ici e ne%ici. Eppure non ho potuto
tralasciare di a%%irare si%ili talenti( i -uali( colla loro poten/a creatrice( hanno
potuto in una notte sola( dall2alto e dal basso ad un te%po( co%piere final%ente
l2edifi/io di -uesta %onta&na.
TA#ETE. 9ta tran-uillo4 <uella non era che un2in*en/ione. 9&o%bri una *olta la schifosa
&en3a4 8on a*rei *oluto che tu fossi re. "ra( andia%o all2alle&ra festa del %are4 l, si
attendono ed onorano ospiti %era*i&liosi. ="ssi si allontanano.>
:EF9T"FE#E =arrampicandosi dal lato opposto>. :i 1 &iuocofor/a di trascinar%i attra*erso
-uesti &randi %aci&ni dirupati di &ranito( attra*erso alle ispide radici delle *ecchie
-uerce4 9ul %io Brocken i *apori dell2;ar/ spandono un certo odore di bitu%e che
%i piace assai( dopo lo /olfo... :a -ui fra -uesti Greci( non se ne sente il pi. piccolo
profu%o. 9arei curioso di sapere con che cosa essi atti//ano i fuochi dell2inferno.
@8A !RA!E. Che tu sia sa&&io e prudente a casa tua( pu5 darsi( %a lo sei pochissi%o
all2estero. 8on do*resti ri*ol&ere il tuo pensiero *erso la tua patria( %a bens3
onorare -ui la %aest, della sacra -uercia.
:EF9T"FE#E. 9i pensa a -uanto si 1 abbandonato6 ci5 che da lun&o te%po fu%%o a**e//i a
*edere( resta per noi un paradiso. :a di%%i) in -uell2antro la&&i.( al chiarore di una
debole luce( -ual triplice for%a si *ede accoccolata+
#A !RA!E. 9ono le Forcidi4 A**enturati fino a -uel luo&o e ri*ol&i loro la parola se hai
ani%o bastante.
:EF9T"FE#E. Perch0 no+ 7 $edo -ualche cosa e lo a%%iro4 Per -uanto altero io sia( de*o
confessare a %e stesso di non a*er %ai *eduto nulla di si%ile. Esse sono ben pe&&io
delle :andra&ore... ? e&li possibile che si tro*i una -ualche schifosit, nel peccato
dannato fin da principio( -uando si *ede -uesto triplice %ostro+ 8oi non lo
potre%%o tollerare neanche sul li%itare del pi. spa*ente*ole dei nostri inferni. <ui
in*ece esso %ette radice sulla terra del bello6 e lo chia%ano con or&o&lio antico...
Esse si %uo*ono6 si direbbe che fiutano il %io a**icinar%i. Esse &arriscono
fischiando( pipistrelli-*a%piri.
@8A F"RC!E. !ate%i( sorelle %ie( date%i *oi l2occhio ond2io cerchi di conoscere il te%erario
che *iene s3 *icino al nostro te%pio.
:EF9T"FE#E. "h re*erendissi%e( per%ettete che io %i a**icini e rice*a la *ostra triplice
benedi/ione. ? *ero che io %i presento a *oi co%e uno sconosciuto( %a se non erro(
co%e lontano parente. ;o &i, conte%plate le au&uste di*init, antiche( %i sono
prosternato dinan/i ad "pi e Rea6 7 le Parche stesse( sorelle del Caos( e *ostre( le ho
*edute 'eri... o 'eri l2altro6 %a no ben pe&&io delle :andra&ore... ? e&li possibile che
taccio perch0 %i sento co%%osso.
#E F"RC!. <uesto spirito se%bra a*ere un certo buon senso.
:EF9T"FE#E. !esta in %e %era*i&lia che nessun poeta *i abbia %ai celebrate. !ite%i( *e ne
pre&o( co%e ci5 accadde+ 8on ho %ai *eduto le *ostre statue( re*erendissi%e %ie.
Eppure lo scalpello non cerca e&li di riprodurre Giunone( Pallade( $enere ed altre
si%ili+
#E F"RC!. 9epolte cos3 nella solitudine e nel silen/io delle tenebre( nessuna di noi tre *i ha
ancora pensato.
:EF9T"FE#E. E l2a*reste *oi potuto( *i*endo -ui lontane dal %ondo6 -ui do*e non *edete
nessuno e nessuno *i conte%pla+
!o*reste stabilir*i in -uei luo&hi o*e il lusso( la %a&nificen/a e l2arte re&nano
del pari( do*e o&ni &iorno %assi di %ar%o entrano nella *ita sotto le se%bian/e di
eroi6 do*e...
#E F"RC!. Taci( non suscitare in noi nuo*i desiderii4 A che cosa ci ser*irebbe dar pi. a
lun&o ascolto ai tuoi detti( noi nate nella notte( consan&uinee delle tenebre( affatto
sconosciute a tutti e -uasi a noi stesse+
:EF9T"FE#E. n -uesto caso non *i 1 nulla da dire) %a si pu5 trasfondere in altri il proprio
essere. A *oi tre( un2occhio( un dente *i basta. 9arebbe assai %itolo&ico co%pendiare
in due l2essere di tre( e ceder%i( per -ualche te%po( le se%bian/e della ter/a.
@8A F"RC!E. Che cosa *e ne pare+ sarebbe e&li possibile+
#E A#TRE. Pro*ia%o( 7 %a sen/a l2occhio ed il dente.
:EF9T"FE#E. :a che4 *oi a*ete precisa%ente tolto tutto -uanto *i era di %e&lio. Co%e
sarebbe allora possibile una perfetta rasso%i&lian/a+
@8A F"RC!E. ? presto fatto( chiudi un occhio( spor&i fuori il tuo &raffio( e( di profilo(
per*errai a rasso%i&liarci perfetta%ente( co%e fratello e sorella.
:EF9T"FE#E. Troppo onore4 !un-ue sia cos34
#E F"RC!. 9ia4
:EF9T"FE#E =sotto il profilo di una Forcide>. Andia%o4 "ra %i spaccio per un fi&lio
prediletto del Caos4
#E F"RC!. 8oi sia%o sen/a alcun dubbio sue fi&lie.
:EF9T"FE#E. "ra %i trattano( oh *er&o&na( co%e un er%afrodito.
#E F"RC!. <uale belle//a nella nuo*a triade delle sorelle4 Abbia%o due occhi e due denti.
:EF9T"FE#E. Biso&na che io %i nasconda a tutti &li s&uardi( per andare a spa*entare il
dia*olo nel baratro infernale. ="sce.>
/aia fra le rupi del mare 0geo
#a luna i%%obile allo /enit.
9RE8E =accampate .ua e l# sulle rocce mormorano e cantano>. $i fu un te%po in cui nello
spa*ento notturno( le %a&he tessale ti hanno sacrile&a%ente attratta *erso la terra.
!all2alto delle *olte della tua notte( &etta un placido s&uardo sullo scia%e
dolce%ente lu%inoso delle tre%anti onde( e rischiara -uesti sco%pi&liati flutti.
#una( o bella dea( sii propi/ia a noi tue pre%urose ancelle.
#E 8ERE! E TRT"8 =in forma di mostri marini>. Eche&&i il *asto %are al suono fra&oroso
delle *ostre *oci4 chia%ate intorno a *oi il popolo dell2abisso4 7 $edendo
spalancarsi &li orrendi *ortici della te%pesta( noi ci era*a%o nascosti nella pi.
silen/iosa profondit,6 le *ostre dolci can/oni fanno s3 che tornia%o alla superficie.
Guardate4 rapiti da tanta dolce//a ci sia%o ornati d2aurei %onili6 alle corone( alle
pietre pre/iose( a&&iun&endo*i i fer%a&li e le cinture. Tutto ci5 1 opera *ostra( tesori
in&hiottiti dai naufra&i. #e *ostre *oci incante*oli ci hanno sedotti( o de%oni della
nostra ba'a4
#E 9RE8E. 9appia%o benissi%o( che nella %arina( i pesci si appa&ano della loro *ita
*a&ante e spensierata6 %a da *oi( che la &io'a co%%uo*e( o&&i ci sarebbe caro
apprendere che l2essere *ostro 1 assai superiore a -uello dei pesci.
#E 8ERE! E! TRT"8. Pri%a di *enir -ui( abbia%o a*uto -uest2idea6 %a ora( all2erta4 o
sorelle e fratelli4 "&&i il pi. bre*e tra&itto basta per di%ostrare piena%ente che
sia%o pesci in tutto e per tutto. ="ssi s&allontanano.>
#E 9RE8E. 9ono partiti in un batter di ci&lio4 difilato *erso la 9a%otracia6 sco%par*ero per
*irt. di un *ento propi/io. Che cosa *orranno %ai tentare la&&i. nel re&no dei
potenti Cabiri+ <uali di*init, strane e sin&olari4 esse &enerano se stesse
eterna%ente e non sanno %ai nulla del loro essere. Resta in alto( o dolce #una4
diffondi su di noi le tue &ra/ie. "h4 duri a lun&o la notte( affinch1 il &iorno non *en&a
a disperderci4
TA#ETE =sulla riva, ad )omunculus>. o ti condurr5 *olentieri dal *ecchio 8ereo6 perch0( a
dire il *ero( non sia%o lontani dalla sua &rotta6 %a ti a**erto che lo s&arbato
pensieroso dio ha la testa assai dura. l &enere u%ano intiero non fa nulla che sia
appro*ato da -uel fantastico brontolone. E&li ha per5 il dono di le&&ere
nell2a**enire6 e perci5( o&nuno lo rispetta e l2onora. An/i pi. d2uno &li 1 debitore di
-ualche benefi/io.
;":@8C@#@9. Tentia%o la sorte e picchia%o4 8on %i coster, certo il *etro e la fia%%a.
8ERE". 9ono esse *oci u%ane -uelle che colpiscono il %io orecchio4 "h4 co%e la rabbia
%2a&ita nel pi. profondo del cuore4 Fantas%i anelanti sen/a posa alla subli%it,
de&li dei( e ci5 nonostante condannati a non essere altro che -uello che sono. !a
te%po i%%e%orabile a*rei potuto riposar%i nella pace dei nu%i( %a il %io istinto
%i trae*a a soccorrere i buoni6 a fatti co%piuti per5 %i a**idi che tutto era accaduto
co%e se non *i a*essi preso parte alcuna.
TA#ETE. E nondi%eno( o *ecchio del %are( si ha fiducia in te6 e tu che sei sa&&io( non
scacciarci di -ui4 $edi codesta fia%%a che so%i&lia ad un uo%o+ essa si abbandona
intiera%ente ai tuoi consi&li.
8ERE". Che parli tu di consi&li4 furono essi %ai appre//ati da&li uo%ini+ @na sa&&ia parola
%uore intorpidita nel loro orecchio sordo ed ottuso6 e se &li stessi fatti sono riusciti
a contraddirli e biasi%arli( non per -uesto si%ile ra//a desiste dalla sua ostinate//a.
<uali paterne a%%oni/ioni non ho io dato a Paride( pri%a che la sua libidine lo
allacciasse ad una donna straniera4 E&li si tenne ardita%ente sulla spia&&ia &reca( ed
io &li ri*elai ci5 che *ede*a nella %ente) l2aere pieno di densi *apori( in*asi da onde
san&ui&ne6 &li edifi/i in preda all2incendio( e lun&o le *ie l2o%icidio e la %orte6
l2ulti%o &iorno di Tro'a consacrato poi nel canto( e( dopo %i&lia'a d2anni( altrettanto
terribile -uanto fa%oso. #a parola del *e&liardo se%br5 allo sfrenato &io*ane un
&iuoco6 e&li appa&5 i suoi desideri( ed lio cadde. 7 Cada*ere &i&antesco( irri&idito
dopo lun&he con*ulsioni4 %a&nifico pasto per le a-uile del Pindo4 Ad @lisse non
dissi io anticipata%ente &li artifi/i di Circe( la crudelt, dei Ciclopi( la sua propria
lente//a( la *olubilit, delle sue &enti( e che so io ancora+ <ual profitto ne rica*5 e&li(
infino a che dopo innu%ere*oli tra*ersie le onde propi/ie lo portarono sopra una
spia&&ia ospitale+
TA#ETE. @na si%ile condotta in-uieta l2uo%o esperi%entato6 %a l2uo%o dabbene non si
scora&&ia per ci5( e ritorna alla carica. @na sola dra%%a di riconoscen/a for%a la
sua felicit,( e pesa assai pi. nella bilancia che cento libbre d2in&ratitudine. "ra( ci5
che noi i%ploria%o non 1 certo cosa di poco conto6 il fanciullo che ti sta dinan/i
desidera &iudi/iosa%ente di esistere.
8ERE". #asciate%i in pace( ora che sono di buon u%ore pi. del consueto4 ben altro %i sta a
cuore o&&i) ho con*ocato -ui tutte le %ie fi&lie( le Gra/ie del %are( le !oridi. 80
l2"li%po( n0 il *ostro suolo *antano una bella creatura che si %uo*a con tanta
ele&an/a. Adorabile 1 il loro porta%ento( esse bal/ano dal dra&o %arino sui corsieri
di 8ettuno6 %olle%ente unite all2u%ido ele%ento( le crederesti fiotti che s2innal/ano
in spu%a. 8el pris%a della conchi&lia scre/iata di $enere( Galatea si a*an/a( lei(
o&&i la pi. bella di tutte6 lei che da -uando Cipri&na ci ha lasciati( rice*e a Pafo &li
onori di*ini. E perci5 -uesto raro fiore di &ra/ia i%pera &i, da lun&o te%po sulla
citt,( ed occupa l2ara( il trono ed il carro. ndietro4 nell2ora della &io'a paterna %al
s2addice sentir odio nel cuore ed a*ere l2in*etti*a sulle labbra. Andate da Proteo4
pre&ate il %a&o affinch1 e&li *i dica co%e si esista e co%e si possa operare la
%eta%orfosi. ="gli si allontana dalla parte del mare.>
TA#ETE. <uesto abbocca%ento non ci ha &io*ato a nulla. 9i potrebbe forse ra&&iun&ere
Proteo( %a e&li si dile&ua tosto6 e se acconsente a sentirti( finisce per risponderti
cose che destano la tua %era*i&lia e confondono le tue idee. Eppure il suo consi&lio
ti 1 necessario( pro*ia%oci( e continuia%o il nostro ca%%ino. ="ssi s&allontanano.>
#E 9RE8E =dal&alto delle rocce>. Che cosa *edia%o noi &ui//are lontano attra*erso il re&no
delle onde+ Co%e bianche *ele che si a*an/ano spinte dal *ento( %ostransi cos3
abba&lianti le ninfe del %are. 9cendia%o6 ne udite *oi le *oci soa*i+
#E 8ERE! E! TRT"8. Ci5 che noi portia%o de*e piacere a tutte. l &uscio &i&antesco di
Chelone riflette i%%a&ini arci&ne) *edete in costoro altrettanti dei. ntuonate
subli%i cantici.
#E 9RE8E. Piccoli di statura( &randi per poten/a( sal*atori dei naufra&hi( nu%i adorati da
tutta l2antichit,.
#E 8ERE! E! TRT"8. 8oi portia%o i Cabiri( au&urio di una pacifica festa6 perch0 l, o*e
essi re&nano salta%ente( 8ettuno si %ostra fa*ore*ole.
#E 9RE8E.8oi *i cedia%o il luo&o6 -uando una na*e si spe//a( *oi prote&&ete con for/a
irresistibile l2e-uipa&&io.
#E 8ERE! E! TRT"8. Tre soli ci se&uirono( il -uarto non *olle *enire6 pretendendo essere
e&li solo il buono( colui che pensa per tutti &li altri.
#E 9RE8E. @n dio pu5 dar la ba'a ad un altro dio. 9i facciano onoran/e a tutte le Gra/ie( e
te%ete tutto -uanto pu5 nuocere.
#E 8ERE! E! TRT"8. Essi de*ono essere sette.
#E 9RE8E. E do*e sono ri%asti &li altri tre+
#E 8ERE! E! TRT"8. 8on sapre%%o dirlo6 biso&na infor%arsene nell2"li%po. #, ne
esiste un otta*o al -uale nessuno a*e*a pensato4 Essi ci aspetta*ano &entil%ente6
eppure non erano tutti pronti. <uesti i%pare&&iabili *o&liono se%pre andar pi.
lontano6 po*eri infelici( s%aniosi di riescire inesplicabili.
#E 9RE8E. 9ia%o a**e//e a pre&are l, o*e ha trono il !i*ino( nel 9ole e nella #una6 ci5 porta
fortuna.
#E 8ERE! E! TRT"8. <uanto splendore accrescer, alla nostra fa%a la festa che celebria%o
ora4
#E 9RE8E. <uesta &loria %anca a&li stessi eroi dell2antichit,6 per -uanto &loriosi essi siano.
92essi hanno con-uistato il $ello d2oro( *oi a*ete con-uistato i Cabiri. =A ritornello,
come una vecchia canone.>
9e l2aureo tosone
;ann2essi predato(
E noi de2 Cabiri
Abbia% trionfato.
=1e :ereidi ed i *ritoni si allontanano.>
;":@8C@#@9. %ostri defor%i io li rasso%i&lio a *ecchi orci6 i sapienti *i urtano contro( e si
ro%pono il loro duro cocu//olo.
TA#ETE. Ecco appunto ci5 che si *uole) 1 la ru&&ine che d, pre//o alle %onete.
PR"TE" =non visto>. @na si%ile a**entura fa rin&allu//ire un *ecchio barbo&io co%e %e4 Pi.
*i 1 del %era*i&lioso e pi. ne ten&o calcolo.
TA#ETE. !o*e sei( Proteo+
PR"TE" =con voce da ventrilo.uo, or lontana or vicina>. <ui e l,.
TA#ETE. Ti per%etto -uesto *ecchio scher/o6 %a per un a%ico( tre&ua alle parole inutili4 o
so che tu parli da un luo&o in cui non ti tro*i.
PR"TE" =come in lontanana>. Addio.
TA#ETE =nell&orecchio ad )omunculus>. E&li 1 -ui *icino. "ra %anda il tuo *i*o chiarore(
e&li 1 curioso co%e un pesce6 e in -ualun-ue sito ch2e&li sia trasfor%ato( la fia%%a
lo trasciner, -ui.
;":@8C@#@9. o spando sen/a indu&io *i*i spra//i di luce6 %a con una certa %odera/ione(
per te%a che il %io *etro scoppi.
PR"TE" =sotto la forma di una tartaruga gigantesca>. Che 1 ci5 che brilla con tanta &ra/ia e
splendore+
TA#ETE =nascondendo )omunculus>. "h bella4 se ne hai il desiderio( *ieni a *edere pi.
da**icino. 8on rispar%iarti un cos3 piccolo disturbo( e lasciati *edere su due piedi in
for%a d2uo%o. E cos3 in &ra/ia nostra e %ediante il nostro consenso( potrai *edere
-uello che ti si nasconde.
PR"TE" =in dignitoso aspetto>. Ra%%enti tu ancora le %ali/ie del %ondo+
TA#ETE. E tu( non hai ancora s%esso la s%ania di %utar for%a+ =Scorge )omunculus.>
PR"TE" =meravigliato>. @n piccolo nano sfol&orante di luce4... 8on ho %ai *eduto nulla di
si%ile4...
TA#ETE. E&li chiede consi&lio( e sarebbe ben contento di esistere. E&li 1( co%e %e lo disse lui
stesso( *enuto al %ondo in %odo strano( e solo per %et,. #2intelli&en/a non &li fa
difetto) ci5 che &li %anca affatto( 1 il solido( il palpabile. Finora il *etro solo &li d, un
po2 di &ra*ita( e non &li dispiacerebbe di prendere corpo al pi. presto.
PR"TE". $ero fi&lio di una *er&ine( pri%a che tu de*a esistere( esisti &i,.
TA#ETE =a voce bassa>. E&li %i se%bra sospetto sopra un altro punto) io lo credo un
er%afrodito.
PR"TE". E&li riuscir, perci5 pi. presto nel suo intento6 in -ualun-ue %odo e&li nasca(
l2affare si a&&iuster,. :a ora non si tratta di deliberare. Tu de*i prendere ori&ine nel
*asto %are4 #, s2inco%incia da piccolo( pi&liando &usto nell2in&hiottire i pi. piccoli(
si cresce a poco a poco( e si prende for%a per pi. alti destini.
;":@8C@#@9. <ui spira una dolce bre//a( il prato s2infiora( e l2ole//o %i piace.
PR"TE". #o credo( adorabile fanciullo( e la&&i. ti piacer, %a&&ior%ente( su -uella stretta
lin&ua di terra do*e le deli/ie dell2at%osfera sono ineffabili) l, dinan/i a noi scor&esi
il corte&&io( che onde&&ia appunto assai *icino. $enite dun-ue %eco la&&i..
TA#ETE. o *i acco%pa&no.
;":@8C@#@9. #2andare de&li spiriti 1 oltre o&ni dire %era*i&lioso4
=I TE#C;8 di =odi sugli ippocampi o cavalli marini tenendo in pugno il tridente di
:ettuno.>
TE#C;8 =in coro>. 8oi abbia%o fatto il tridente di 8ettuno( col -uale e&li cal%a i flutti
te%pestosi. 9e il si&nore del ful%ine a&&ruppa i &onfi e neri nu*oloni( 8ettuno
risponde al terribile ro%bo( e( %entre i la%pi serpe&&iano lass.( onda so*r2onda si
acca*alla spu%ando al disotto( e tutto -uanto *i si frappone( in balia della te%pesta(
a lun&o bersa&liato( *iene final%ente in&hiottito dall2abisso. E per ci5 e&li ci affid5
o&&i lo scettro( e noi *o&hia%o a -uest2ora in po%pa( cal%i e le&&ieri.
#E 9RE8E. 9al*ete( sacri %inistri d2;elios( prediletti del &iorno splendido e sereno6 sal*ete
in -uest2ora di co%%o/ione( consacrata alla festa della #una4
TE#C;8. " dea a%abile fra tutte4 dalla tua *olta superna( tu ascolti &iubilante le lodi
ri*olte a tuo fratello6 tu por&i orecchio alla fortunata Rodi6 da do*e s2innal/a per lui
un canto eterno. 9ia ch2e&li co%inci( o ter%ini il suo corso( e&li ci &uarda se%pre con
occhio scintillante di fia%%e. #e %onta&ne( le *ille( le spia&&e e le onde sono care al
dio( e se%brano &ra/iose e splendide. 8on una nube erra sul nostro capo) e se per
a**entura alcuna se ne %ostra( splende un ra&&io( spira un soffio d2aria( e tosto
l2isola ne 1 purificata4 #, l2%%ortale si ri%ira in cento fo&&e( ora co%e &io*inetto(
ora co%e &i&ante( se%pre %aestoso ed affabile. 9ia%o noi che per i pri%i abbia%o
rappresentato la poten/a de&li dei sotto la de&na for%a de&li uo%ini.
PR"TE". #ascia%oli cantare( lasciateli insuperbire nella loro 'attan/a4 Al *itale chiarore del
9ole di*ino le opere %orte non sono pi. che scher/i6 costoro %odellano e fondono il
%etallo( e appena lo hanno *ersato nella for%a cretacea( essi credono di a*er fatto
portenti4 Che cosa a**iene final%ente a -uei *anitosi+ #e i%a&ini de&li dei si
tene*ano erette in tutta la loro &rande//a6 una scossa terrestre le ha ro*esciate6 e da
lun&o te%po si do*ettero rifondere. #2opera della terra( -ualun-ue essa sia( non 1
%ai che una %iseria6 l2onda 1 ben pi. propi/ia alla *ita6 Proteo-!elfino ti porter, nel
&re%bo dell2onda eterna. =Si trasforma.> Ecco fatto4 #, ti attendono i pi. belli
destini6 ti prendo sul %io dorso e ti sposo all2"ceano.
TA#ETE. Acconsenti al suo lode*ole desiderio di co%inciare la crea/ione dal principio4 9ii
pronto ad a&ire con s*elte//a4 #,( secondo le nor%e eterne( ti %uo*erai fra %ille e
%ille for%e6 e pri%a di arri*are all2uo%o trascorrer, lun&o te%po.
=)omunculus monta in groppa di Proteo@7elfino.>
PR"TE". $ieni con %e a *olo nell2u%ida distesa6 l, &odrai ben tosto la piene//a della *ita(
potrai %uo*erti a tuo talento6 %a non aspirare a pi. alti destini( perch1 se arri*i ad
essere uo%o( tutto 1 finito per te.
TA#ETE. 8on si sa ancora) l2essere un uo%o rispettabile 1 pure &i, -ualche cosa.
PR"TE" =a *alete>. 93( un uo%o della tua te%pra4 Ecco chi resiste al te%po6 perch1 fra le
s%orte le&ioni di spiriti( io ti *edo andare &i, da lun&hi secoli.
#E 9RE8E=sulla roccia>. <ual &ruppo di nu*olette for%a intorno alla luna un s3 splendido
circolo+ 9ono colo%be a%orose( dalle ali candide co%e la luce. Pafo %anda -ui lo
scia%e dei suoi au&elli inna%orati6 la nostra festa 1 co%pleta( la dolce *olutt, 1
perfetta e serena4
8ERE" =andando verso *alete>. @n *ia&&iatore notturno chia%erebbe -uesto corte&&io
della luna una *isione dell2aria6 %a noi( spiriti( abbia%o un2opinione ben di*ersa( la
sola che sia &iusta. <uelle sono colo%be che acco%pa&nano %ia fi&lia nei lucenti
sentieri( colo%be dal *olo strano e %era*i&lioso( sconosciute fin dai pi. re%oti
te%pi.
TA#ETE. <uanto piace al nobile *e&liardo 1 pure l2o&&etto della %ia predile/ione) un nido
tiepido e silen/ioso do*e la *ita sacra si %antiene.
P9## E! :AR9 =a cavallo ai tori, ai vitelli ed agli arieti marini>. 8e&li antri profondi e
sel*a&&i di Cipri&na( al sicuro dallo spa*ento inspirato da&li dei del %are( dalle
scosse di 9eis%os( care//ati dalle eterne bre//e( co%e nei te%pi antichi( nella
coscien/a di una pacifica &iocondit,( noi custodia%o il carro di Cipri&na( e durante il
%or%orio delle notti attra*erso il &ra/ioso a&itarsi delle onde( noi conducia%o(
in*isibili( la pi. a**enente fanciulla alla nuo*a &enera/ione. A&ili co%pa&ni( non
te%ia%o n0 l2A-uila( n0 il #eone alato( n0 la Croce( n0 la #una( n0 -uanti abitano e
re&nano lass.( onde&&iano e si %uo*ono nelle loro ri*olu/ioni( cacciano(
ster%inano( distru&&ono %essi ed atterrano citt,. nso%%a( noi conducia%o -ui la
pi. &ra/iosa so*rana.
#E 9RE8E. !olce%ente co%%osse( con discreta sollecitudine for%ando cerchio su cerchio
intorno al carro( e allacciando*i co%e serpenti alla fanciulla( a**icinate*i( robuste
8ereidi( donne *i&orose( e piace*ol%ente sel*a&&e6 portate( o tenere !oridi( a
Galatea l2i%a&ine di sua %adre) se*ere e tali che si creda %irare le dee( co%e
con*iene alla *ostra i%%ortalit,( e nello stesso te%po scor&ere le dolci co%pa&ne
de&li uo%ini la cui bene*olen/a attira e seduce.
#E !"R! =in coro dinani a :ereo, sedute sopra i delfini>. " #una( prestaci la tua luce e la
tua o%bra. $i*a -uesto bel fiore di &io*ine//a4 poich0 noi presentia%o i nostri
prediletti sposi a nostro padre( che noi pre&hia%o. =A :ereo.> Guarda( sono
&io*inetti che abbia%o sal*ato alle *oraci fia%%e dell2incendio( stesi sui &iunchi e
sul %uschio( riscaldati dai ra&&i del sole( e che ora con ardenti baci de*ono
di%ostrarci la loro riconoscen/a. $ol&i a -uesti cari &io*inetti un propi/io s&uardo.
8ERE". ? un doppio &uada&no del -uale si dee tenere calcolo) %ostrar co%passione e
dilettarsi ad un te%po.
#E !"R!. Padre( se %ai abbia%o ben %eritato di te( se *uoi appo&&iare un desiderio ben
sentito( per%etti di tenerceli i%%ortali sul nostro seno e forniti di un2eterna
&io*ent..
8ERE". Potete ralle&rar*i della bella con-uista( e scor&ere l2uo%o nell2adolescente6 %a non
posso concedere ci5 che Gio*e solo pu5 per%ettere. #2onda che *i culla e *i a&ita non
*i lascia essere costanti in a%ore( e se la passione *i ha in&annate( deponeteli
dolce%ente sulla spia&&ia.
#E !"R!. Gra/iosi &io*ani4 <uanto ci siete cari6 %a pur troppo biso&na separarci.
!esidera*a%o esser*i eterna%ente fedeli( %a &li dei non ce lo consentono.
G"$8ETT. Continuate a rassicurarci cos3( noi( arditi fi&li del %are( non fu%%o %ai tanto
felici( e non lo sare%o in a**enire.
=+alatea si avana sopra un carro di madreperla.>
8ERE". 9ei tu( %ia diletta4
GA#ATEA. " padre4 " %e felice4 Fer%ate*i( o delfini4 #o s&uardo %2incatena.
8ERE". 9ono &i, sco%parsi4 Essi si allontanano nel *ortice delle onde4 Che i%porta a loro la
profonda e%o/ione del cuore+ "h4 perch0 non presero %e pure con essi4 :a un solo
s&uardo t2inebria per un anno intero.
TA#ETE. Gloria4 Gloria4 se%pre &loria4 Co%e %i sento felice4 rapito dal bello( dal *ero4...
Tutto 1 *enuto dall2ac-ua6 l2ac-ua conser*a o&ni cosa4 "ceano( prestaci l2eterna tua
*irt.4 9e tu non esalassi le nubi( se non facessi scorrere i *i*i ruscelli( se non
spar&essi -ua e l, i fiu%i e non for%assi i torrenti( che cosa sarebbero i %onti( le
pianure ed il %ondo+ Tu( tu solo serbi la *ita nella sua poten/a e nella sua
fresche//a.
EC" =coro di suoni che si diffondono intorno>. !a te solo scaturisce la fresca e florida
esisten/a.
8ERE". Essi ritornano( in lontanan/a( cullati dalle onde4 i nostri s&uardi non s2incontrano
pi.6 secondo l2ordine della festa le innu%ere*oli schiere s2intrecciano in a%pie
&hirlande. :a io *edo ancora e se%pre lo splendido trono di Galatea6 esso brilla
co%e una stella attra*erso la %oltitudine. l caro o&&etto splende in %e//o alla folla4
Per -uanto lun&i e&li sia( esso brilla chiaro e puro( se%pre *icino e reale.
;":@8C@#@9. n -uesta serena u%idit,( tutto ci5 che io rischiaro appare bello e attraente.
PR"TE". n -uesta u%idit, *itale( la tua lanterna splende di un %a&nifico splendore.
8ERE". <ual nuo*o %istero in %e//o alle falan&i( si ri*ela ora ai %iei occhi+ Che 1 %ai ci5
che io *edo sfol&orare intorno alla conchi&lia di %adreperla( ai piedi di Galatea+ "ra
esso fia%%e&&ia *i*a%ente( ora tenera%ente( ora con dolce//a6 si direbbe che le
arterie dell2a%ore *i palpitano dentro.
TA#ETE. ? ;o%unculus sedotto da Proteo... Ecco tutti i sinto%i di un so%%o ardore. o ne
te%o le an&oscie del doloroso co%%o*i%ento. E&li sta per spe//arsi contro
l2abba&liante trono... Fia%%e&&ia.... scintilla... 1 &i, in fusione.
#E 9RE8E. <ual prodi&io incandescente illu%ina le onde che si fran&ono le une contro le
altre scintillando+ Esso brilla e tre%ola spandendo un sereno chiarore. corpi
s2infuocano attra*erso &li spa/ii notturni( e tutto all2in&iro( 1 circondato di fuoco.
Cos3 re&na Eros( principio di o&ni cosa.
Gloria del %are ai ceruli
Flutti sonanti in*oco.
n fia%%a accesi 7 luccicante e pura4
Gloria de2 fiu%i ai tre%uli
Cristalli4 e &loria al fuoco.
T@TT. Gloria a -uesta %irabile *entura4
Gloria alle aurette tiepide( sottili4
A&li o%brosi recessi o*e ridutti
$e&&onsi a %editar spirti &entili(
Tale( o ele%enti( ardete o&nor *oi tutti4
F8E !E##2ATT" 9EC"8!".
ATTO TERZO
Prospetto del palazzo di Menelao in Sparta
Prospetto del pala//o di :enelao in 9parta.
E#E8A si avana, attorniata da un coro di prigioniere tro2ane. PA8TA#!E(
corifea.
E#E8A. o( Elena( tanto a%%irata e tanto *ituperata( -ui &iun&o dalla spia&&ia o*e sia%o
sbarcate( 7 ancora scon*olta dall2onde&&iare dei %arosi che dai ca%pi di Fri&ia( sul
loro dorso spu%oso e subli%e( col fa*ore di Poseidon e colla for/a di Euro( ci
portarono nel &olfo della patria. #a&&i.( a -uest2ora( il re :enelao si ralle&ra del
ritorno( circondato dai suoi pi. prodi &uerrieri. :a tu( acco&li%i co%e un2ospite a te
&radita( pala//o subli%e che Tindaro( %io padre( ritornando dalla collina di Pallade(
innal/a*a secondo il suo &usto( e ch2e&li tene*a arredato con %a&nificen/a fra tutti i
pala//i di 9parta( -uando io cresce*a insie%e a Clitennestra a%andola co%e una
sorella( ed in co%pa&nia di Castore e di Polluce passa*o i %iei &iorni nei pi. alle&ri
di*erti%enti. 9al*ete o *oi battitoi della &ran porta di bron/o( che nell2aprirsi
ospitaliera( fu ca&ione che il prescelto fra tutti( :enelao( %i apparisse splendido
sotto le se%bian/e del fidan/ato. Apriti un2altra *olta dinan/i a %e( che io ade%pia
fedel%ente un %essa&&io del re( co%e con*iene alla sposa. #ascia che io penetri4 che
o&ni cosa ri%an&a dietro di %e6 tutto -uanto fino a -uesto &iorno %i colp3 con triste
fatalit,4 Poich0 dal %o%ento in cui( fiduciosa( io abbandona*a -uesti luo&hi per
*isitare il te%pio di Citerea( co%e era %io sacro do*ere( col, o*e l2uo%o di Fri&ia
stese su di %e la sua %ano rapace( successero tante di -uelle cose che &li uo%ini
raccontano %olto *olontieri( %a che non sono udite con piacere da colui che sente la
sua storia( se%pre pi. alterata( e che finisce poi in una fa*ola.
# C"R". 8on sde&nare( o nobile donna( il &lorioso possesso del pi. &rande di tutti i beni4
perch0 a te sola 1 concessa la pi. &rande felicit,( la &loria della belle//a sopra tutte
%era*i&liosa. #2eroe 1 preceduto dal fa%oso suo no%e( e perci5 e&li ca%%ina
superbo. Ci5 nondi%eno l2uo%o pi. inflessibile sente il suo spirito so&&io&ato
dinan/i alla belle//a che tutto do%a.
E#E8A. "r bene4 o approdai -ui col %io sposo( ed ora per ordine suo lo precedo nella sua
citt,. Eppure da -ual senti%ento 1 e&li ani%ato+ 8on lo posso indo*inare. $en&o io
-ui co%e sposa+ co%e re&ina+ co%e *itti%a destinata ad espiare l2acerbo dolore del
principe( i ro*esci dei Greci sofferti da s3 lun&o te%po+ 9ono io sua con-uista o sua
pri&ioniera+ lo i&noro( perch0 &l2i%%ortali %i hanno serbata una fa%a( un destino
e-ui*oco( fatali satelliti della belle//a( che colla loro presen/a cupa e %inacciosa %i
tor%entano fino su -ueste so&lie. E &i,( dal fondo della na*e( lo sposo non %i
&uarda*a che a rari inter*alli6 nessuna parola bene*ola usci*a dalla sua bocca. E&li
sede*a dinan/i a %e( co%e se la s*entura fosse l2o&&etto dei suoi pensieri6 e al nostro
arri*o nella profonda ba'a dell2Eurota( appena che le prue delle na*i salutarono la
spia&&ia( e&li disse( co%e inspirato dalla di*init,) H<ui scendano con ardire perfetto
i %iei &uerrieri( ond2io li passi in rasse&na sulla ri*a del %are. :a tu( *a pi. lun&i6
se&ui la ri*a abbondante di frutti del sacro Eurota( a**iando i corsieri sui prati
ru&iadosi( fino a che tu ra&&iun&a la ricca pianura o*e #acede%one( 7 un te%po
ca%po *asto e fertile circondato da un *icino cerchio di aspre %onta&ne6 7 o*e
#acede%one( dico( fu costrutta. Entrerai -uindi nella casa reale fortificata( e
passerai in rasse&na le ancelle che io *i lasciai( co%e *ecchia e prudente %assa'a. #,
tu *edrai i ricchi tesori che tuo padre ed io stesso( sia in &uerra co%e in pace(
au%entandoli se%pre( *i abbia%o accu%ulati. Tro*erai o&ni cosa in bell2ordine
perch0 1 prero&ati*a del principe ritro*are al suo ritorno o&ni cosa nel luo&o o*e e&li
l2a*e*a lasciata) non a*endo il ser*o facolt, di effettuare da s0 il pi. piccolo
ca%bia%ento.
# C"R". Appa&a or dun-ue &li occhi in -uesto %a&nifico tesoro( se%pre accresciuto( e
dilata il cuore. Poich0 le &uarniture delle catenelle e il ba&liore della corona( stanno
l, *antandosi di essere pur -ualche cosa. Entra e li pro*oca( e saranno ben presto in
ar%i. o &ioisco nel *edere la belle//a scendere in ca%po coll2oro( colle perle e colle
pietre pre/iose.
E#E8A. Cos3 continu5 il si&nore con *oce i%periosa) H<uando a*rai( secondo il %io ordine(
*isitato o&ni cosa( prendi tanti tripodi -uanti ne crederai necessari( ed i di*ersi *asi
di cui il sacrificatore ha biso&no di a*ere alla %ano( per co%piere il sacro rito6 le
calda'e e le coppe( co%e pure il cilindro. Che l2onda la pi. pura delle sacre sor&enti
sia chiusa in &randi anfore6 oltre a ci5( non lasciate che %anchi le&na secca( che la
fia%%a rapida%ente possa di*orare. 9ia pure pronto un coltello ben affilato6 lascio
poi a te la cura del ri%anente.H Cos3 disse( spin&endo%i alla parten/a6 %a nel suo
co%ando non fece cenno della *itti%a da i%%olarsi in onoran/a a&li "li%piadi.
<uesto %erita che *i si pensi6 eppure non *o&lio pensar*i pi.6 e che o&ni cosa
accada secondo il *olere de&li dei4 Che &li uo%ini percorrano la buona o la catti*a
*ia( noi %ortali dobbia%o rasse&narci. Gi, parecchie *olte il sacrificatore al/5 nel
%o%ento del sacrifi/io la pesante scure sulla testa ricur*a dell2ani%ale( sen/a ch2e&li
potesse co%piere l2atto au&usto( perch0 trattenuto dall2inter*ento del ne%ico
incal/ante o da -ualche di*init,.
# C"R". <uanto de*e accadere non puoi i%a&inarlo( o re&ina6 a**iati l, cora&&iosa%ente4 l
bene ed il %ale &iun&ono inattesi all2uo%o6 e -uand2anche fosse a**isato( e&li non *i
presterebbe fede. Tro'a and5 in fia%%e6 abbia%o *eduto la %orte dinan/i a noi(
%orte i&no%iniosa ed infa%e. Ed ora non sia%o noi -ui tue co%pa&ne6 felici di
ser*irti non %iria%o noi forse lo splendido sole del cielo e -uanto ha**i di pi. bello
sulla terra( tu( *o&lia% dire( con nostra &rande felicit,+
E#E8A. A**en&a ci5 che *uole4 <ualun-ue sia il destino che %2aspetta( de*o sen/a indu&io
ascendere nella casa reale che da lun&o te%po deserta( ri%pianta e -uasi perduta(
s2innal/a ancora non so co%e( dinan/i ai %iei occhi. %iei piedi non sal&ono pi. s3
le&&eri &li alti &radini sui -uali io *ola*a nella %ia ardente fanciulle//a.
# C"R". 9cacciate( o %ie sorelle( *oi( infelici pri&ioniere( scacciate o&ni triste pensiero4
!i*idete la &io'a della *ostra so*rana( la rara *entura d2Elena che s2a*an/a *erso il
focolare paterno con passo lento e tardo( %a per5 fer%o e risoluto4 Rin&ra/iate i
santi nu%i( propi/i riparatori( i nu%i protettori del ritorno4 Chi riac-uista la libert,
sor%onta a *olo le pi. ardue *ette( %entre il pri&ioniero in preda ai suoi desiderii si
stru&&e e stende in*ano le braccia dall2alto delle %ura della sua cella. :a un dio
prese l2esule e dalle ro*ine d2lio la port5 -ui nell2antica casa de&li a*i( nuo*a%ente
adornata( affinch1 dopo indicibili &io'e ed an&osce( ria*utasi( ella ra%%entasse i bei
&iorni dell2et, pri%iti*a.
PA8TA#!E =corifea>. #asciate i canti festosi( e *ol&ete il *ostro s&uardo alle i%poste della
&ran porta4 7 Che *edo( sorelle+ #a re&ina non ritorna ella *erso di noi( con passo
celere e tutta sbi&ottita+ Che fu( &rande re&ina+ Che hai tu dun-ue tro*ato di
spa*entoso nelle *aste sale del tetto paterno in*ece dell2affettuoso saluto dei tuoi+
8on potresti nasconderlo( perch0 le&&o sulla tua fronte l2affanno( la sorpresa %ista
alla nobile ira che ti accende.
E#E8A =commossa, lasciando la porta spalancata>. #a te%a *ol&are %al s2addice alla fi&lia
di Gio*e( e l2ala di uno spa*ento passe&&iero la sfiora appena6 %a il terrore che
uscito fin dal principio dal seno dell2antica notte( irro%pe sotto %ille for%e( co%e le
nubi infuocate irro%penti dall2infia%%ato abisso della %onta&na6 7 un si%ile
terrore scuote il petto dell2eroe. Per -uesto le terribili poten/e dello 9ti&e %i hanno
o&&i desi&nato la so&lia della casa( affinch1 pari all2ospite che si scaccia( io fossi
ridotta ad allontanar%i con &io'a da un li%itare spesso *arcato( e *erso il -uale
erano diretti i %iei sospiri. :a no4 io %e ne fu&&ii in pieno %eri&&io( e *oi non %i
scaccerete pi. oltre( poten/e( -ualun-ue *oi siate4 $o&lio tentare un sacrificio(
affinch0 dopo la purifica/ione( la fia%%a del focolare saluti la sposa( co%e saluta lo
sposo e %onarca.
# C"R". Ri*ela( o nobile donna( ri*ela alle tue ancelle che ti circondano rispettose( ci5 che ti
1 accaduto.
E#E8A. Ci5 che io *idi( lo *edrete coi *ostri occhi stessi( a %eno che la notte non abbia tosto
in&hiottito l2opera sua nel seno dei suoi abissi( da do*e sfu&&ono i prodi&i6 %a
affinch1 lo sappiate( *e lo dico ad alta *oce) %entre io attra*ersa*a con passo
solenne l2austero *estibolo della casa reale( pensando ai %iei nuo*i do*eri( il silen/io
di -uel reli&ioso e deserto re*into %i sorprese. 80 lo strepio sonoro di &ente che *a e
*iene colp3 il %io orecchio( n0 l2affaccendarsi sollecito e *i&ilante si present5 ai %iei
occhi6 non un2ancella %2appar*e( non una %assa'a( di -uelle che nei &iorni andati
saluta*ano affabil%ente o&ni straniero. ntanto( %entre io %i a**icina*a al focolare(
scorsi( *icino ad un ti//o riarso e ridotto in cenere( seduta sul suolo( non so -ual
donna alta di statura e *elata( nell2atte&&ia%ento della %edita/ione piuttosto che del
sonno. #a %ia *oce so*rana l2in*ita al la*oro( sti%andola dappri%a una fantesca
posta l, dalla pre*iden/a del %io sposo6 %a ella ri%ane i%passibile( a**iluppata nel
panne&&ia%ento della sua tunica. !a ulti%o( ella al/a in se&uito alla %ia %inaccia( il
suo braccio destro( co%e per scacciar%i dall2atrio e dalla sala. rritata( %i *olto e
sal&o i &radini del palco sul -uale posa il tala%o sontuosa%ente &uernito( *icino alla
stan/a del tesoro. #a *isione si al/a anch2essa( e( attra*ersando%i il passo con &esto
i%perioso( si %ostra a %e nella sua &i&antesca statura( scarna( co&li occhi infossati(
li*ida e san&uinante( co%e un truce fantas%a che turba la *ista e lo spirito... 7 :a
io parlo in*ano( ch0 la parola non 1 capace di descri*ere un si%ile aspetto. 7
Guardate *oi stesse4 essa non te%e la luce4 8oi solo possia%o re&nare -ui fino
all2arri*o del nostro si&nore e so*rano. Febo( l2a%ico della belle//a( ricaccia ben
lun&i nelle tenebre &li schifosi fantas%i della notte( o li so&&io&a e sotto%ette.
=!na Forcide si avana sul limitare, in meo ai battenti della porta.>
# C"R". o *issi lun&hi anni( sebbene la %ia bionda capi&liatura onde&&i intorno alle
te%pie6 io *idi %olte scene d2orrore( le desola/ioni della &uerra( e la notte in cui lio
cadde. n %e//o ai ne%bi di pol*ere ed al feroce scontro dei &uerrieri( udii &li dei
&ridare con *oce terribile6 e lo strido della !iscordia ri%bo%bare lun&o la pianura
dalle parti dei bastioni.
Ahi%14 le %ura d2lio erano ancora in piedi6 %a la *orace fia%%a si
a**icina*a stendendosi -ua e l,( portata dall2infuriare del *ento sulla trista citt,.
$idi fu&&enti( attra*erso il fu%o e le bra&e( attra*erso i turbini dalle cento e
%ille lin&ue di fuoco( a*an/arsi i corrucciati nu%i6 *idi ca%%inare for%e strane(
&i&antesche( in %e//o a densi *apori illu%inati da o&ni parte.
9e io abbia *eduto tanta confusione( o se il %io spirito in preda alle pi. *i*e
an&ustie( se la sia fi&urata( non lo potrei dire6 %a ora che io conte%plo -uesto
%ostro coi %iei propri occhi( oh4 non posso dubitare. #o toccherei colle %ani se la
paura non %i trattenesse4 <uale delle fi&lie di Forco sei tu dun-ue+ perch1
suppon&o che tu apparten&a a -uella ra//a. 9aresti tu %ai una di -uelle Graie nate
decrepite( che hanno fra tutte e tre un sol occhio ed un sol dente che *a da una
all2altra per torno+
Ardisci tu( o %ostro( di co%parire *icino alla belle//a( di %ostrarti alla *ista
di Febo che ti s%aschera+ 8on i%porta( *ieni pure a*anti( e&li non *ede la
defor%it,( co%e appunto il suo sacro s&uardo non *ide %ai o%bra di sorta.
:a noi( nate %ortali( pur troppo4 sia%o condannate a *edere inaudite
sconce//e che l2i&nobile e %aledetto dall2eternit, s*ela ai cuori a%anti della belle//a.
Ascolta dun-ue tu( che ci sfidi arro&ante%ente( odi la %aledi/ione( odi l2in*etti*a e
la %inaccia uscire dalla bocca ne%ica delle felici creature for%ate dalla %ano de&li
dei4
#A F"RC!E. ? *ecchia senten/a( il cui senso resta se%pre oscuro -uanto *erace( che la
Pudici/ia e la Belle//a non *anno %ai assie%e( tenendosi per %ano( attra*erso i
*erdi sentieri della terra. n entra%be dura un odio in*eterato che ha profonde
radici. <ualun-ue sia il luo&o o*e esse s2incontrano( o&nuna *ol&e le spalle all2altra(
e prose&ue dopo la sua strada( afflitta la Pudici/ia( la Belt, superba e tracotante(
finch0 la notte tenebrosa dell2"rco le a**ol&e final%ente( se non furono do%ate
pri%a della *ecchiaia.
n -uanto a *oi( sfacciate( piene ancora della baldan/a dei paesi stranieri( %i
se%brate uno scia%e strepitoso e rauco di &ru che *ola in lun&he file nell2aria( e fa
sentire dall2alto il suo crocidare( i cui suoni costrin&ono il tacito *ia&&iatore ad al/ar
la testa6 le &ru prose&uono il loro *ia&&io( lui se&ue la sua *ia) e cos3 sar, di noi.
Chi siete *oi dun-ue( *oi che pari a furibonde :enadi( pari a donne
ubbriache( ardite suscitare il disordine nel subli%e pala//o del re+ Chi siete *oi
dun-ue( *oi che abba'ate alla fantesca della casa co%e la %uta di cani alla luna+
Credete *oi che io i&nori a -ual ra//a appartenete+ 7 Tu( &io*ane creatura &enerata
nelle &uerre( cresciuta nei co%batti%enti( lussuriosa( sedotta e seduttrice ad un
te%po( fiacchi *olta a *olta la for/a del &uerriero e del cittadino4 8el *eder*i in
&ruppi( se%brate uno stor%o di ca*allette cadute sulle bionde %essi4 7 $oi
sciupatrici del la*oro straniero( &hiotte( e fla&ello della nascente prosperit,6 e tu(
%erce in*olata( *enduta al %ercato( e can&iata4
E#E8A. 9&ridare le ancelle al cospetto della loro si&nora( 1 usurpare i diritti della casa6
perch0 alla sola so*rana co%pete di distribuire lodi e casti&hi. o sono soddisfatta
dei ser*i/i ch2esse %i resero -uando la subli%e rocca d2lione fu assediata e cadde( e
-uando sopporta%%o i co%uni tra*a&li della *ita errante( do*e ciascuno pensa a s0.
<ui faccio ancora calcolo sul *i&ile drappello. l padrone non chiede ci5 che sia lo
schia*o( %a solo co%e e&li 1 capace di ser*ire6 e perci5 t2i%pon&o di tacere e di non
farti beffe di loro pi. a lun&o. ;ai tu ben custodito la casa reale in*ece della
so*rana+ Ci5 ti porter, fortuna6 %a ora ella ritorna( ed 1 tuo do*ere cedere il passo(
affinch1 tu non de*a rice*ere il casti&o in*ece della %eritata rico%pensa.
#A F"RC!E. :inacciare &li ospiti della casa ri%ane un illustre diritto che la nobile sposa del
so*rano a%ato da&li dei si 1 ac-uistato con %olti anni di sa&&io &o*erno. !acch0
riconosciuta solo da o&&i( *ieni di nuo*o ad occupare il tuo antico &rado di re&ina e
di padrona( afferra le redini da lun&o te%po abbandonate6 %ettiti ora al &o*erno( e
prendi possesso del tesoro e di noi. :a pri%a di tutto prote&&i %e( la pi. atte%pata(
contro -uesto &re&&e di fanciulle( che *icino al ci&no della belle//a( non sono &uari
pi. che oche spennate e ciarliere.
#A C"RFEA. "h4 co%e la brutte//a riesce orribile *icino alla belt,4
#A F"RC!E. "h4 co%e la sciocche//a riesce sciocca *icino alla ra&ione4
=7a .uesto punto ciascuna delle donelle replica, uscendo fuori dal drappello.>
PR:A !E# C"R". Parlaci dell2Erebo tuo padre( e di tua %adre la 8otte.
#A F"RC!E. E tu parla di 9cilla( tuo cu&ino &er%ano.
9EC"8!A !E# C"R". %ostri popolano il tuo albero &enealo&ico.
#A F"RC!E. $a4 cerca nell2"rco la tua parentela.
TERGA !E# C"R". Coloro che abitano col, sono tutti troppo &io*ani per te.
#A F"RC!E. $a ad a%ore&&iare col *ecchio Tiresia.
<@ARTA !E# C"R". #a nutrice d2"rione 1 tua pronipote.
#A F"RC!E. %%a&ino che le Arpie ti hanno alle*ata nelle i%%onde//e.
<@8TA !E# C"R". Con che cosa nutr3 -uella %a&re//a s3 ben conser*ata+
#A F"RC!E. 8on 1 certo colla carne di cui sei tanto &hiotta.
9E9TA !E# C"R". Tu non puoi essere a*ida che di cada*eri( cada*ere tu stessa ributtante.
#A F"RC!E. !enti di *a%piro brillano nella tua arro&ante boccaccia.
#A C"RFEA. o chiuder5 la tua se dico chi sei.
#A F"RC!E. Pronun/ia per la pri%a il tuo no%e( e non *i saranno pi. eni%%i.
E#E8A. o %i a*an/o fra di *oi sen/a collera( %a afflitta( e *i ordino di ter%inare un si%ile
alterco. 8ulla 1 pi. fatale al so*rano che la collera dei suoi fidi ser*i( ali%entata in
se&reto) l2eco dei suoi ordini non &li torna pi. cos3 ar%onico nell2a/ione rapida%ente
co%pita6 %olte *oci ribelli brontolano intorno a lui( che s%arrito( ri%pro*era
in*ano. $2ha di pi.) nella *ostra collera sfienata( *oi a*ete ridestato delle funeste
i%%a&ini( le -uali %i circondano s3 tenaci( che a dispetto delle *erdi pianure della
%ia patria %i se%bra di essere trascinata *erso l2"rco. ? forse un ricordo+ Fu essa
un2illusione+ sarei io dun-ue il so&no( il fantas%a di -uesti so**ertitori di citt,+ #e
fanciulle fre%ono6 %a tu( la pi. atte%pata di tutte( tu che non hai perduta la cal%a(
rispondi%i e fa in %odo che le tue parole siano intelli&ibili.
#A F"RC!E. A chi ra%%enta le *arie &io'e per lun&hi anni &odute( il fa*ore dei nu%i se%bra
un so&no6 %a tu col%ata oltre %isura non hai tro*ato nel corso della tua *ita che
a%anti trascinati dal desiderio alle pi. te%erarie i%prese. Teseo( acceso di lubriche
*a%pe( ti adocchi5 ben presto( Teseo( potente co%e Ercole( &io*ane( bello e nobile4
E#E8A. E&li %i rap3( s*elta cer*etta di dieci anni( e la bor&ata d2Afidna( nell2Attica( %i
accolse fu&&iti*a.
#A F"RC!E. 9al*ata poco dopo da Castore e Polluce( fosti corte&&iata da una scelta schiera di
eroi.
E#E8A. Eppure il %io se&reto fa*ore( lo confesso di buon &rado( fu ottenuto da Patroclo( che
tanto rasso%i&lia al Pelide.
#A F"RC!E. :a la *olont, di tuo padre ti un3 a :enelao( ad un te%po ardito na*i&atore e
sa*io custode del focolare do%estico.
E#E8A. l &enitore &li affid5 sua fi&lia e l2a%%inistra/ione del proprio re&no6 il ra%pollo di
-uest2i%eneo fu Er%ione.
#A F"RC!E. :a %entre il tuo sposo anda*a lontano a con-uistare con *alore l2eredit, di
Creta( t2appar*e un ospite nella tua solitudine( un ospite dotato di troppa belle//a4
E#E8A. Perch0 ra%%entar%i un te%po scorso in una %e//a *edo*an/a( e le atroci scia&ure
che ne risultarono per %e+
#A F"RC!E. A %e pure( che ebbi i natali in Creta( -uell2i%presa fu ca&ione di una lun&a
schia*it..
E#E8A. #o sposo ti elesse nello stesso te%po %assa'a -ui( confidando non poco in te) la
bor&ata ed il tesoro con-uistato colle ar%i.
#A F"RC!E. Che tu abbandona*i( ri*olta *erso le %ura d2lio( ed alle &io'e inesauste
dell2a%ore...
E#E8A. 8on ra%%entar%i -uelle &io'e) i%%ense ed atroci an&osce %2oppressero il cuore e
la %ente.
#A F"RC!E. :a corse allora la *oce che tu apparisti co%e doppio fantas%a in lio ed in
E&itto.
E#E8A. 8on accrescere il turba%ento dei %iei desolati sensi6 &i, fin d2ora io non so chi io
sia(
#A F"RC!E. 9i dice inoltre che Achille( fu&&ito dall2i%pero delle o%bre( *enne contro tutte le
le&&i del destino( ad unirsi focosa%ente a te ch2e&li a*e*a tanto a%ata.
E#E8A. o( fantas%a( %i con&iun&o a lui( fantas%a esso pure6 era un so&no( le parole stesse
lo affer%ano6 io s*en&o e di*ento un fantas%a per %e stessa.
="lla cade fra le braccia delle ancelle.>
# C"R". Taci( taci( &elosa calunniatrice dalla bocca schifosa( pro**eduta di un sol dente4
Che pu5 %ai uscire di buono da -uelle fauci spalancate+
l tristo che si fin&e buono( il lupo rabbioso sotto la pelle della pecora( %i
spa*entano assai pi. che il furore del cane dalle tre teste. 8oi sia%o in-uiete( e ci
do%andia%o -uando( co%e e do*e ci *enne -uest2orribile %ostro che *e&lia nelle
tenebre.
Perch0 ora( in*ece di recarci conforto( e di spandere su di noi un fiu%e di
dolci ed a%iche*oli parole( *ai fru&ando nel passato( ricercando a preferen/a il %ale
che il bene( e lo splendore del presente si *a oscurando insie%e alla dolce luce della
speran/a dell2a**enire. Taci( taci4 che l2ani%a della re&ina presso a fu&&ire( ri%an&a
ancora( e conser*i le pi. belle for%e che il sole abbia %ai rischiarato4
="lena va rinsensando, e si rif# in piedi in meo al coro.>
#A F"RC!E. Esci dai lie*i *apori( splendido sole di -uesto &iorno( tu che ci rapi*i sebbene
fossi *elato( ed ora re&na nella tua &loria sfol&ore&&iante4 Guarda tran-uillo e sereno
il %ondo dilatarsi dinan/i ai tuoi occhi4 Esse hanno un bel chia%ar%i la schifosit,(
io per5 riconosco la belle//a.
E#E8A. o esco fuori *acillando dal *uoto che %i circonda*a nella *erti&ine6 *orrei ancora
abbandonar%i al riposo6 le %ie %e%bra sono stanche6 %a le re&ine e &li uo%ini
de*ono farsi ani%o e ricuperare le for/e -ualun-ue sia l2e*ento che li ha colpiti.
#A F"RC!E. Tu ci stai dinan/i in tutta la tua %aest, e belle//a6 il tuo s&uardo dice che hai
co%andato6 che cosa co%andi tu+ Parla.
E#E8A. 9i riac-uisti il te%po perduto in arro&anti liti&i( e si co%pia con pre%ura il sacrifi/io
ordinato dal re.
#A F"RC!E. "&ni cosa 1 pronta( la coppa( il tripode( la scure a&u//a6 l2ac-ua lustrale(
l2incenso) indicaci la *itti%a.
E#E8A. l re non l2ha indicata.
#A F"RC!E. 8on te l2ha detto+ " che pena4
E#E8A. <uale affanno ti strin&e il cuore+
#A F"RC!E. Re&ina( la *itti%a sei tu stessa4
E#E8A. o+
#A F"RC!E. E tutte costoro.
# C"R". " s*entura e dispera/ione4
#A F"RC!E. Tu cadrai sotto la scure.
E#E8A. "rrore4 :a io l2ho presentito( %e infelice4
#A F"RC!E. Ci5 %i se%bra ine*itabile.
# C"R". "h noi infelici4 E -ual 1 il nostro destino+
#A F"RC!E. Ella %orr, di nobile %orte6 %a *oi( co%e frin&uelli presi nelle reti del
cacciatore( *i dibatterete sospese intorno all2alto balcone che sorre&&e la co%pa&ine
del tetto. ="lena e le ancelle in atto di stupore e di raccapriccio, formano un
gruppo armonicamente disposto.>
Fantas%i4 9i%ili a statue i%%obili( *oi state l,( spa*entate di do*er*i
separare dal &iorno che non *i appartiene. Gli uo%ini( -uesti spettri che *i
rasso%i&liano( non rinun/iano *olontieri all2au&usta luce del sole6 non una sola *oce
intercede per essi( nessun potere li pu5 sal*are dal destino. Essi lo sanno tutti6 sono
ben pochi coloro che *i si sotto%ettono. 8on i%porta( *oi siete condannate.
!un-ue( all2opera4 ='atte palma a palma, ed entrano tosto parecchi nani colla
maschera sul viso, che si affaccendano ad eseguire gli ordini.> $ieni -ui( tu( %ostro
tenebroso( e dalla for%a sferica4 $a a rotolarti da -uesta parte4 Cora&&io4 $i 1 -ui
%olto %ale da operare6 satollate*i pure6 fate posto all2altare dai corni d2oro4 Che la
scintillante scure sia deposta sulla sponda d2ar&ento6 rie%pite d2ac-ua le anfore per
la*are l2orribile %acchia del san&ue nero( e spie&ate sulla pol*ere il pre/ioso tappeto(
affinch1 la *itti%a s2in&inocchi re&al%ente( e sia deposta 7 col capo( 1 *ero( spiccato
dal busto( 7 %a se%pre con di&nit,4
#A C"RFEA. #a re&ina sta pensosa6 le &io*ani don/elle si abbattono co%e l2erba %ietuta dalla
falce. A %e dun-ue( a %e( la %a&&iore di tutte( spetta il sacro do*ere di sca%biare la
parola con te( *ecchia decana. Tu hai l2esperien/a e la sa&&e//a6 se%bri pure essere
ben disposta *erso di noi( sebbene -uesta spensierata schiera ti abbia a tutta pri%a
pro*ocata. o ti chiedo dun-ue se ci ri%ane una -ualche *ia di sal*e//a.
#A F"RC!E. 8e resta una sola e praticabilissi%a. 9ta in %ano della re&ina di sal*are se
stessa e noi tutte assie%e6 %a biso&na decidere sen/a indu&io.
# C"R". "h la pi. rispettabile delle Parche4 la pi. sa&&ia delle 9ibille4 tieni aperte le forbici
d2oro. Annun/iaci subito lo sca%po e la sal*e//a( perch1 sentia%o &i, i bri*idi
scorrerci per le ossa( e &i, spinte dai *enti ci se%bra che le nostre delicate %e%bra
onde&&ino( %entre ben pi. dolce sarebbe ralle&rarci nella dan/a( per riposarci dopo
sul seno del nostro a%ante.
E#E8A. #asciate fre%ere. o sono afflitta( %a non spa*entata. :a se tu conosci un %e//o di
sal*e//a( esso sar, accolto con &ratitudine. All2ani%a sa&&ia e perspicace(
l2i%possibile si ri*ela tal*olta possibile6 parla e %anifesta il tuo pensiero.
# C"R". "h4 s3( parla( %ostraci presto co%e potre%o sfu&&ire a -uesti orribili capestri che
&i, se%bra ci circondino il collo( pari a funesti collari. Ci %anca &i, il respiro( o noi
dis&ra/iate( e %orire%o soffocate an/i te%po( se tu( au&usta %adre di tutti &li dei( o
Rea4 non a*rai piet, di noi.
#A F"RC!E. 9arete *oi abbastan/a pa/ienti per sentire in silen/io s*ol&ere la tela di lun&o
discorso+ $i ha pi. di una storia da raccontare.
# C"R". 93( sare%o pa/ienti4 :entre ascoltia%o noi *i*re%o.
#A F"RC!E. Per chi ri%asto a casa a custodire il ricco tesoro( assoda &li alti %uri della sua
di%ora( assicura il tetto contro l2ura&ano( per costui tutto andr, bene durante i
lun&hi &iorni della *ita6 %a colui che *arca facil%ente con passo fu&&iti*o la sacra
so&lia della sua abita/ione( e&li tro*a al suo ritorno l2antico luo&o( 1 *ero( %a tutto
ca%biato( se non forse distrutto.
E#E8A. !o*e *anno esse a parare codeste ben note senten/e+ Tu dice*i di *oler raccontare6
non ridestare dun-ue alcun doloroso ricordo.
#A F"RC!E. <uanto io dico 1 storia( e non un ri%pro*ero. :enelao 1 corso da *ero pirata di
&olfo in &olfo6 le spia&&e( le isole( tutto fu da lui in*aso( ritornando carico del bottino
accu%ulato in -uesto pala//o. E&li ri%ase dieci lun&hi anni dinan/i ad lio. &noro
-uanti ne i%pie&asse per il ritorno. :a che si fa ora nel subli%e pala//o di Tindaro+
n -uali condi/ioni si tro*a ora il re&no+
E#E8A. #2in*etti*a 1 essa dun-ue cos3 incarnata in te( che tu non possa %uo*ere le labbra
sen/a che il biasi%o le sfiori+
#A F"RC!E. Per %olti anni ancora ri%arr, deserta la %ontuosa *allata che si stende al nord
di 9parta( 7 col Tai&ete a ter&o( 7 do*e( co%e un alle&ro ruscello scorre l2Eurota e
*iene in se&uito( attra*erso i canneti della nostra pianura a nudrire i nostri ci&ni.
8ondi%eno la&&i.( dietro la %ontuosa *allata( prese stan/a una ra//a a**enturiera(
uscita dalla notte ci%%eria6 sorse col, un bor&o fortificato( inaccessibile( da do*e
-uella ra//a do%ina a suo &rado( la terra e &li abitanti.
E#E8A. Essi hanno potuto co%piere una si%ile i%presa+ Ci5 se%bra i%possibile.
#A F"RC!E. 8on 1 il te%po che fece loro difetto6 essi ebbero circa *ent2anni.
E#E8A. ;anno essi un capo+ 9ono forse %asnadieri nu%erosi ed uniti+
#A F"RC!E. 8on sono %asnadieri6 %a essi sono diretti da un capo. 8on ne dico del %ale(
sebbene e&li %i abbia &i, fatto soffrire. E&li pote*a prendere tutto eppure si
accontent5 di lie*i presenti( ai -uali e&li diede il no%e di tributo.
E#E8A. Chi 1 costui+
#A F"RC!E. ? un uo%o *i*ace( ardito( ben fatto( inso%%a un uo%o sa&&io co%e ben pochi
se ne *edono fra i Greci. <uel popolo *iene chia%ato barbaro6 %a io penso che non
*i si tro*erebbe un solo uo%o crudele al pari di pi. di un eroe che fu *eduto
co%portarsi co%e un antropofa&o sotto le %ura d2lione. o feci calcolo sulla sua
&rande//a d2ani%o( e %i diedi in sua balia. E il suo castello4 Biso&na *ederlo4 ? ben
di*ersa cosa da -ueste %assicce %ura fabbricate alla %e&lio dai *ostri padri( con
infor%i %assi ciclopici( a%%ucchiati &li uni sopra &li altri. #, tutto 1 artistico e
si%%etrico. Guardatelo dal di fuori6 e&li si slancia *erso il cielo( dritto( forte%ente
costrutto( le*i&ato co%e l2accia'o4 Al solo pensare di arra%picarsi su -uelle %ura si
sentono le *erti&ini. All2interno( a%pi cortili circondati di opere architettoniche di
o&ni &enere( e per -ualun-ue uso. #,( colonne( colonnine( *olte( archi acuti( balconi
e &allerie dalle -uali si *ede ad un te%po l2interno e l2esterno( 7 non che i blasoni.
# C"R". Che cosa intendi di dire con -uesti blasoni+
#A F"RC!E. A'ace a*e*a dei serpenti attorci&liati( sul suo scudo6 *oi stesse l2a*ete *eduto.
sette( dinan/i a Tebe( porta*ano( o&nuno sul proprio scudo( ricche fi&ure scolpite e
tutte si%boliche. #, scor&e*ansi la luna e le stelle sul fir%a%ento notturno( dee(
eroi( scale( faci e &ia*ellotti( e tutto -uanto ser*e per %inacciare una citt,. !al te%po
dei suoi antenati( la nostra schiera di eroi porta nello splendore dei colori si%ili
i%a&ini6 leoni( a-uile( arti&li( becchi( indi corna di buoi( ale( rose( piu%e di pa*one6
ed anche strisce d2oro e d2ar&ento( rosse( nere ed a//urre. 9i%ili i%%a&ini pendono
in fila nelle sale *aste( i%%ense co%e il %ondo4 #, *oi potreste dan/are a *ostro
bell2a&io.
# C"R". !i2 un po2( *i sono pure col, i ballerini.
#A F"RC!E. pi. le&&iadri4 !rappelli con roseo *olto( con biondi capelli inanellati( ole//anti
di &io*ent.. !a Paride soltanto e%ana*a -uel profu%o di &io*ine//a( -uand2e&li
*enne troppo *icino alla re&ina.
E#E8A. Tu *ai fuori di carre&&iata) di%%i l2ulti%a parola.
#A F"RC!E. Tocca a te di pronun/iarla( proferisci solenne%ente un s5( ed io far5 in %odo
che -uesto castello ti circondi all2istante.
# C"R". "h( proferiscila( -uesta bre*e parola( e sal*ati sal*ando noi pure4
E#E8A. Co%e4 de*o io credere che il re :enelao si %ostri abbastan/a crudele per far%i
soffrire+
#A F"RC!E. ;ai tu dun-ue di%enticato co%e e&li abbia %utilato il tuo !eifobo( il fratello di
Paride( ucciso nel co%batti%ento6 !eifobo che ti con-uist5( tu( *edo*a( dopo tanti
sfor/i( ed ebbe la fortuna di sposarti+ E&li &li ta&li5 il naso e le orecchie( e ne %util5
pi. d2uno nella stessa &uisa. Era cosa orribile a *edersi.
E#E8A. #o tratt5 cos3 per ca&ion %ia.
#A F"RC!E. E&li ti tratter, del pari. #a belle//a 1 indi*isibile. Chi l2ha posseduta intera(
l2annienta %aledicendo piuttosto che di condi*iderla. =*rombe festive da lungi. Il
coro ( colto da spavento.> Co%e il suono acuto della tro%ba lacera l2orecchio e
scuote le *iscere( cos3 la &elosia s2a&&a*i&na al cuore dell2uo%o( il -uale non
di%entica %ai -uanto ha posseduto( e -uanto ha perduto.
# C"R". 8on odi tu un eche&&iar di tro%be+ 8on *edi tu da lun&i un luccicar d2ar%i+
#A F"RC!E. 9ii tu il ben*enuto( %io si&nore e %io so*rano4 Ecco%i pronta a darti conto del
%io operato.
# C"R". :a noi4
#A F"RC!E. #o sapete bene6 *oi *edete la sua %orte dinan/i ai *ostri occhi( e nella sua %orte
presentite la *ostra. 8o( non *i 1 sal*e//a per *oi. =Pausa.>
E#E8A. ;o pensato a -uanto con*iene di tentare. Tu sei un de%onio( pur troppo lo conosco(
e te%o che tu non *ol&a il bene in %ale. An/i tutto *o&lio se&uirti al castello6 io so
-uanto %i resta a fare( e so pure che i se&reti che la re&ina custodisce in seno
restano i%penetrabili a chicchessia. $ecchia( precedi i %iei passi4
# C"R". "h4 co%e ca%%inia%o *olentieri con passo le&&iero( 7 colla %orte alle spalle( e
dinan/i a noi le inaccessibili %ura del castello6 7 ch2esso ci prote&&a 7 co%e un
te%po la rocca d2lione( 7 che do*ette socco%bere 7 per l2infa%ia di un tradi%ento4
=Fitte nubi si dilatano a destra ed a sinistra, velano il fondo, ed occupano ad un
tratto il proscenio.> :a che+ 7 " sorelle( &uardate all2in&iro4 7 &iorno non era
e&li sereno+ 7 #e nubi si acca*allano( 7 uscite dalle sacre onde dell2Eurota. 7 Gi,
s2in*ola al nostro s&uardo 7 la deli/iosa ri*a coronata di canneti( 7 ed i ci&ni pure( i
ci&ni 7 liberi( alteri( &ra/iosi( 7 che scorrono %olle%ente insie%e 7 in &ruppi
a%orosi sulle ac-ue( 7 ahi%14 &li stessi ci&ni sono sco%parsi4 Eppure( eppure 7 io
li odo ancora( 7 odo in lontanan/a i loro rauchi &ridi6 7 essi annun/iano la %orte4
7 Ah( purch1 a noi pure 7 ahi%14 essi non l2annun/ino( 7 in*ece della pro%essa
sal*e//a( 7 a noi candide sorelle dei ci&ni 7 dal ni*eo collo flessibile( 7 co%e alla
fi&lia del ci&no. Guai a noi4 &uai a noi4 #e tenebre hanno &i, in*aso 7 tutto lo spa/io.
7 8oi ci *edia%o a stento. 7 Che cosa succede+ Ca%%inia%o noi forse+ 7
sci*olia%o noi con rapidit,+ 7 8on scor&i tu nulla sul suolo+ 7 9arebbe forse
;er%es -ue&li che ci precede+ 7 8on *edi tu brillare il suo scettro d2oro( 7 che ci fa
cenno e ci ordina 7 di rientrare in seno alle adi 7 triste e cupo so&&iorno do*e si
tro*ano 7 fantas%i i%palpabili( luo&hi se%pre pieni( sebbene siano se%pre *uoti+
93( l2aria si oscura repentina%ente( il *apore denso e &ri&io si dissipa sen/a
lasciare che si %anifesti la luce( e lo s&uardo libero s2i%batte contro aspre %ura. ?
forse un cortile+ 1 forse un fosso profondo+ n o&ni luo&o io non *edo che o&&etti di
spa*ento. "hi%1( sorelle4 noi sia%o pri&ioniere( or pi. che %ai.
+orte interna del +astello
cinta di ricc$i e fantastici edifici)
secondo il gusto del medio evo
#A C"RFEA. Pa//e e balorde( *ere fe%%inucce4 /i%belli dei capricci della felicit, e della
s*entura( che non sapete sopportare l2una e l2altra con i%passibilit,4 Biso&na
se%pre che *e ne sia una che si oppon&a all2altra6 *oi non siete %ai dello stesso
parere6 la &io'a ed il dolore possono soli far*i ridere e pian&ere sullo stesso tono.
9ilen/io4 e si aspetti so%%esse ci5 che la %a&nani%a so*rana deliberer, per s0 e per
noi4
E#E8A. !o*e sei tu dun-ue( o pitonessa+ -ualun-ue sia il no%e col -uale sei desi&nata( esci
dal seno delle *olte di -uesto cupo castello4 9ei tu forse andata ad annun/iare il %io
arri*o al %isterioso si&nore di -uesti luo&hi( ed a preparar%i una buona
acco&lien/a+ Allora io te ne rin&ra/io( e ti pre&o di condur%i sen/a indu&io al suo
cospetto6 io sospiro il ter%ine dei %iei errori( e non desidero *i*a%ente altro che un
po2 di riposo4
#A C"RFEA. Tu lo cerchi in*ano( intorno a te( o re&ina( lo schifoso fantas%a 1 sco%parso6
forse e&li 1 ri%asto nella nube in seno alla -uale noi sia%o -ui *enute( non so co%e(
celeri co%e la%po e sen/a pur %uo*ere un passo. Forse e&li erra( s%arrito nel
labirinto di -uesto %era*i&lioso castello tanto *ario e %olteplice nella sua ar%onia(
cercandone il si&nore perch0 si dispon&a a renderti &li o%a&&i do*uti ai principi. :a
&uardate lass.( nelle &allerie( sui balconi( sotto i porticati( s2a&ita tutta affaccendata(
una schiera nu%erosa di pa&&i4 tutto ci d, l2indi/io di un rice*i%ento nobile ed
ospitale.
# C"R". #2ani%o %io si ralle&ra. "h4 &uardate con -uanta &ra/ia( e co%e con passi lenti e
caden/ati( il &io*ane e dolce drappello conduce il ben ordinato corte&&io4 Co%e e
per ordine di chi -uesto popolo reale di adolescenti 1 e&li cos3 ben disposto+ 8on so
cosa io a%%iri %a&&ior%ente( se i loro %o*i%enti di&nitosi( od i loro capelli
inanellati intorno alla loro splendida fronte( o le rosee &ote sparse di lanu&ine e
co%e pesche %orbide e *ellutate. $i %orderei dentro *olontieri( %a non so
decider%i6 perch0 in si%ile caso( la bocca si rie%pie( cosa orribile a dirsi( di cenere.
:a -uesti bei &io*inetti si a*an/ano6 che cosa portano essi+ &radini per il trono( i
tappeti( il cuscino( &li ara//i e &li addobbi per la tenda6 la -uale si spie&a for%ando
&hirlande sul capo della nostra re&ina6 perch0 Elena a ci5 in*itata si 1 &i, seduta sul
real se&&io. 9alite lass. &radata%ente6 disponete*i con solennit,4 "h benedetta(
benedetta( per la ter/a *olta sia benedetta una cos3 di&nitosa acco&lien/a4 =3uanto
va cantando il coro, si compie appuntino.>
=Faust, dopo che i giovinetti e gli scudieri ebbero sfilato, mostrasi all&alto
della scala, sfarosamente vestito del cavalieresco abito di corte del medio evo, e
discende lentamente e con maestosa dignit#.>
#A C"RFEA =osservando con attenione>. 9e &li dei( co%e usano spesso di fare( non diedero
in prestito per pochi &iorni a -uest2uo%o la for%a de&na di a%%ira/ione( l2aria
subli%e e l2a%abile aspetto( tutto -uanto sar, da lui intrapreso &li de*e riuscire( sia
nella &uerra co&li uo%ini( sia nelle lie*i lotte a%orose colle belle donne. #o tro*o
*era%ente superiore a %olti altri che i %iei occhi %i fecero *edere assai pre&e*oli.
Con passo lento e solenne che t2inspira la *enera/ione( io lo *edo a*an/arsi( il
principe. $ol&iti a lui( o re&ina4
FA@9T =s&inoltra, avendo da fianco un uomo in catene>. n*ece di salutarti ri*erente -ual si
con*errebbe( in*ece di dirti solenne%ente) ben*enuta( io ti tra&&o dinan/i( carico di
catene( -uesto ser*o inde&no che %ancando al suo do*ere( %2i%pedi*a di co%piere
il %io. 7 Gettati ai piedi di -uest2au&usta donna( e a lei confessa la tua colpa. Eccoti(
o nobile principessa( l2uo%o dall2occhio di lince incaricato di *i&ilare dall2alto della
torre6 e&li de*e percorrere con occhio *i&ilante lo spa/io del cielo e la distesa della
terra( spiando -ua e l, -uanto si ri*eli o si %uo*a dai colli *icini e nella *alle che
prote&&e la nostra rocca. Appare tal*olta un branco di a&nelli( tal altro una le&ione
di ar%ati6 noi prote&&ia%o &li uni( e pio%bia%o su&li altri. "&&i( o fatale
trascuran/a4 tu *ieni( ed e&li non ti annun/ia( e l2acco&lien/a di un s3 &lorioso ospite
ne soffre( acco&lien/a che fra di noi de*e essere solenne e sacra fra tutte. E&li ha
te%eraria%ente posto la sua *ita in pericolo( e do*rebbe &i, essere i%%erso nel
proprio san&ue6 %a tu sola de*i punire o far &ra/ia secondo il tuo beneplacito.
E#E8A. Per -uanto &rande sia la di&nit, da te conferita%i( di&nit, di &iudice( di so*rana( e
-uando anche fosse solo tuo desiderio di %etter%i alla pro*a( ade%pio al pri%o
do*ere del &iudice( che 1 -uello di sentire l2accusato. Parla adun-ue4
# C@9T"!E !E##A T"RRE( #8CE". #ascia che io %2in&inocchi( 7 ch2io ti conte%pli( 7 lascia%i
%orire( lascia%i *i*ere( 7 perch0 ora%ai sono tutto( ani%a e corpo( di -uesta
donna( scesa dai cieli. o aspetta*o la luce %attinale6 spia*o all2oriente lo spuntare
dell2alba( -uando repentina%ente io *idi( o %iracolo4 $idi il sole spuntare dal
%e//od3. :i *olsi tosto da -uella parte per conte%plare lei( in*ece delle *alli e delle
%onta&ne( in*ece de&li spa/i della terra e del cielo. ;o( 1 *ero( &li occhi di lince in
a&&uato sulla ci%a di una pianta6 %a in -uell2ora %i con*enne lottare per uscire da
una profonda *isione. Co%e pote*a io dun-ue riconoscer%i+ piattafor%a( torre(
porta chiusa( e *a&anti *apori( si dile&uano e solo -uesta dea %i sta dinan/i. #2occhio
ed il cuore rapiti in lei( io aspira*a il suo dolce splendore6 -uesta sfol&orante belle//a
abba&lia*a co%pleta%ente %e po*ero infelice4 !i%enticai cos3 i do*eri del
&uardiano( il corno( ed i %iei &iura%enti. "r *a( %inaccia pure di annientar%i6 la
belle//a do%a o&ni i%peto di collera.
E#E8A. l %ale da %e ca&ionato( non lo potrei punire. :isera %e4 <ual fatale destino %i
perse&uita( io porto o*un-ue lo sco%pi&lio in seno a&li uo%ini( di &uisa che essi non
ten&ono pi. conto alcuno di se stessi( n0 di nulla4 Per *ia di rapi%enti( di sedu/ioni(
di co%batti%enti( i se%idei( &li eroi( &li dei( s3 anche i de%oni( %i hanno fuor*iata
-ua e l, nelle tenebre. @nica e se%plice for%a posi a so--uadro il %ondo( sotto
duplice aspetto( feci pe&&io ancora6 ora( sotto una triplice e -uadrupla se%bian/a(
reco danni su danni. Ch2e&li s2allontani( e sia libero6 l2obbrobio non de*e pesare sul
capo dell2uo%o allucinato da&li dei4
FA@9T. o *edo con %era*i&lia( o re&ina4 -ui il *incitore insie%e col *into6 *edo l2arco che ha
lanciata la freccia e ferito l2uo%o6 i dardi si se&uono e %i colpiscono( li odo fischiare
tutto all2in&iro nel castello e nello spa/io. Che sono io+ Tu ribelli i %iei *assalli e
rendi le %ie %ura i%potenti6 io te%o &i, che il %io esercito obbedisca alla donna
trionfante ed in*incibile. Che cosa %i resta a fare( se non di ri%ettere nelle tue %ani
il %io destino e tutti i beni che io crede*o di possedere+ #ascia che io %i prostri ai
tuoi piedi( libero e fedele *o&lio riconoscerti co%e so*rana( tu che al solo %ostrarti
sapesti farti si&nora del trono e del paese.
#8CE" =di ritorno con in mano un cofano, seguito da uomini che recano dei presenti>. Tu
%i *edi di ritorno( o re&ina4 l ricco *a %endicando uno s&uardo6 e&li ti conte%pla( e
tosto si sente po*ero co%e un %endicante( e ricco co%e un principe.
Che cosa ero io pri%a+ che cosa sono io ora+ Che si ha da *olere+ Che cosa
biso&na fare+ il la%po dello s&uardo si a%%or/a *icino al tuo trono.
8oi sia%o *enuti dall2"riente( ed i paesi dell2"ccidente furono sotto%essi.
Tra un lun&o corte&&io di popoli il pri%o non sape*a nulla dell2ulti%o. l pri%o
cadde( il secondo rest5 in piedi( il ter/o ri%ase colla lancia in resta. "&nuno ne a*e*a
cento dietro di s06 e %i&lia'a caddero inosser*ati.
9ca&liandoci( precipitandoci sul ne%ico noi era*a%o se%pre *incitori. #, o*e
io co%anda*a o&&i( un altro sacche&&ia*a e ruba*a il do%ani.
#a rasse&na del bottino era presto fatta) l2uno s2i%padroni*a della pi. bella
donna( l2altro del toro pi. saldo sulle /a%pe( e chi si trascina*a dietro tutti i ca*alli.
n -uanto a %e( %olto %i diletta*a di o&&etti rari e pre/iosi( e ci5 che un altro
pote*a possedere era un nulla per %e.
Anda*o in cerca di tesori6 &uidato da2 %iei s&uardi penetranti( *ede*a chiaro
in tutte le tasche( tutti i for/ieri erano trasparenti per %e. Ebbi -uindi dei %ucchi
d2oro( e special%ente %olte pietre pre/iose6 %a lo s%eraldo solo 1 de&no di
*erde&&iare sul tuo seno. "ra poi( fra le tue orecchie e la tua bocca( tre%ola la &occia
cristallina del fondo dei %ari. rubini restano confusi( lo splendore delle tue &uance
li *ince.
Cos3( io depon&o dinan/i a te i pi. &randi tesori( e %etto ai tuoi piedi il
bottino di tanti san&uinosi co%batti%enti.
Per -uanto nu%erosi siano i for/ieri che io trascino dietro di %e( io ne
possiedo ben altri6 per%etti che se&ua i tuoi passi ed io col%er5 con essi i
sotterranei della tua re&&ia.
Appena tu ponesti il piede sui &radini del trono( l2intelli&en/a( la ricche//a e la
for/a s2inchinarono dinan/i alla pi. &rande belle//a.
<uesti tesori che io tene*a pri%a sotto chia*e( ora io li abbandono) essi ti
apparten&ono. o li crede*a pre/iosi( rari e *eraci( ed ora %2accor&o che essi sono un
nulla.
<uanto io possede*a 1 andato in fu%o6 1 un2erba falciata( a**i//ita. "h4 tu
sola( con uno s&uardo sereno( puoi rendere a tutto ci5 l2antico pre&io4
FA@9T. Porta presto *ia -uella roba ardita%ente con-uistata6 portala *ia sen/a biasi%o( %a
pur sen/a co%penso. Ella possiede &i, tutto -uanto ha**i di pre/ioso in -uesto
castello6 dar&liene una parte sarebbe superfluo ed inutile. $a( a%%ucchia con
si%%etria tesoro su tesoro4 Fanne concepire una subli%e i%%a&ine di splendore
inaudito6 scintillino le *olte co%e il puro fir%a%ento4 !isponi un paradiso di di *ita
inani%ata4 stendi dinan/i a lei tappeti te%pestati di fiori4 il suolo offra ai suoi piedi
una %olle superficie4 il suo s&uardo s2i%%er&a nei *i*i splendori dai -uali i soli dei
non sono acciecati4
#8CE". <uanto %i co%anda il padrone 1 ben poca cosa6 il ser*o lo co%pie in un batter di
ci&lio. Colei che dispone dei nostri beni e del nostro san&ue 1 codesta superba
belle//a. Gi, tutto l2esercito 1 do%ato6 le lance ed i &ia*ellotti arru&&iniscono6 *icino
alla for%a subli%e( il sole stesso di*enta s%orto e freddo6 in confronto colla
ricche//a di -uel *olto( o&ni ricche//a del %ondo 1 un nulla. ="sce.>
E#E8A =a Faust>. $orrei parlarti6 *ieni( sali -ui *icino a %e4 <uesto posto *uoto recla%a il
padrone e %2assicura il %io.
FA@9T. #ascia pri%a( o donna subli%e( lascia che io %2in&inocchi( e de&nati di accettare i
%iei fedeli o%a&&i6 lascia che io baci la %ano che %2innal/a al tuo fianco. !i*idi con
%e la re&&en/a del tuo re&no infinito6 ed abbiti cos3 in un sol uo%o l2adoratore( il
ser*o ed il &uardiano.
E#E8A. 8on *edo e non odo che prodi&i. #a %era*i&lia s2i%padronisce dell2ani%o %io( le
do%ande s2incal/ano( %a( an/i tutto( rispondi a -uesta) perch0 la parola di
-uell2uo%o %i se%br5 ella s3 strana e s3 dolce+ il suono si sposa*a al suono e appena
una parola colpi*a%i l2orecchio che un2altra *eni*a ad accare//arlo.
FA@9T. 9e l2idio%a dei nostri popoli ti riesce &i, tanto &radito( oh allora il loro canto ti
sedurr, certa%ente( e rapir, il tuo orecchio e l2ani%o tuo con diletto %ille *olte pi.
&rande.
Per con*incertene %e&lio faccia%o l2esperi%ento6 il dialo&o attira e pro*oca
si%ili caden/e.
E#E8A. <uel &rato fa*ellar co%e far %io+
FA@9T. Farai pa&o il desio( 7 se a %e//o il core
92infor%i l2ar%onia6 -uando nel petto
9i desta arcano un senti%ento( un %oto6
Allor la %ente a rintracciar si &uida...
E#E8A. Chi le &io'e( i piacer con noi di*ida.
FA@9T. Passato ed a**enir4 Tutto( un istante
Co%prenda( -uesto che in parlar %i fu&&e...
E#E8A. E d2estasi beata il cor ne stru&&e4
FA@9T. Tesoro( &io'a n21 il presente( e certa
Felicitade6 %a la %an -ual fia
Che %2assecuri un tanto ben+
E#E8A. #a %ia.
# C"R". Chi ardirebbe biasi%are la nostra principessa di %ostrarsi &entile col padrone del
castello+ perch0 confessate che sia%o pri&ioniere co%e lo sia%o &i, state pur troppo
spesso dopo la fatale caduta di Tro'a e le nostre *a&anti a**enture. #e donne a**e//e
all2a%ore de&li uo%ini accettano sen/a sce&liere6 %a esse hanno un buon
discerni%ento( e( co%e ai biondi pastorelli( cos3 ai fauni bruni e dai capelli cresputi(
secondo l2occasione che si presenta( esse concedono sen/a riser*a alcuna un u&uale
diritto sulle loro %e%bra palpitanti.
@niti assie%e( essi si a**icinano se%pre pi.6 appo&&iati l2uno sull2altro( spalla
contro spalla( &inocchio contro &inocchio( colla %ano nella %ano( essi si cullano nel
%olle splendore del trono. #a loro %aest, non in*ola a&li occhi della folla la
di%ostra/ione ardita delle loro inti%e &io'e.
E#E8A. :i sento s3 lun&i( eppure %i sento s3 *icina( e dico con tutta l2ani%a %ia) 93( io sono
*era%ente -ui.
FA@9T. o respiro appena( la %ia *oce tre%a ed 1 titubante) 1 un so&no) il &iorno e il luo&o
sono sco%parsi4
E#E8A. :i se%bra di a*er *issuto e di ri*i*ere( i%%edesi%ata con te( fedele a chi pri%a non
conobbi.
FA@9T. 8on cercare di anali//are -uesto destino unico al %ondo) l2esisten/a consiste nel
*edere( non fosse che per un istante.
#A F"RC!E =entra a passi precipitati>. $oi co%pitate nell2alfabeto dell2a%ore( sfiorate i
senti%enti e *i perdete in -ueste fanciulla&&ini6 %a non 1 -uesta l2ora. 8on sentite
l2a**icinarsi di un ura&ano+ non udite *oi lo s-uillar delle tro%be+ la *ostra ro*ina si
a*an/a. Ecco :enelao che arri*a in %e//o ad un2i%%ensa turba di popolo6
preparate*i a sostenere un fiero assalto4 Circondato da uno stuolo di *incitori(
%utilato co%e lo fu !eifobo( tu pa&herai ben caro -uesto corte&&io di donne4 Tutta
-uesta folle &en3a si *edr, pen/oloni e la scure sar, pronta sull2altare per la sua
padrona.
FA@9T. Te%eraria4 -uesta schifosa %2interro%pe. Anche nel pericolo il *illano i%peto %i
dispiace. Per -uanto bello sia il %essa&&iere( s2e&li ti porta noti/ia di scia&ure esso si
%ostra brutto allo s&uardo6 e tu( scia&urata ti senti solo felice -uando porti tristi
%essa&&i.
:a -uesta *olta non riuscirai. Rie%pi l2aria dei tuoi *ani stridori4 <ui non *i 1
pericolo( e lo stesso pericolo non sarebbe che una *ana %inaccia. =Segnali,
esplosioni dalle torri, s.uillo di trombe e romor di timballi, musica militare,
vedesi passare un imponente esercito.>
FA@9T. 8o( tu *edrai i%%ediata%ente radunata la falan&e in*incibile de&li eroi6 colui solo
%erita il fa*ore delle donne che sa prote&&erle &a&liarda%ente. =Ai capi che uscendo
dagli s.uadroni, vanno appressandosi.> $oi( ai -uali la for/a( la fer%e//a ed il
*alore rendono la *ittoria sicura( *oi( fiore &io*anile del nord( *oi si%patico nerbo
dell2oriente( coperti di ferro( d2ar%i scintillanti( *oi siete %iliti che riduceste in
pol*ere i%peri sopra i%peri4 Eccoli( si a*an/ano( la terra tre%a6 passano( e la terra
continua a tre%are.
Tocchia%o appena le spia&&e di Pilo( ed il *ecchio 8estore &i, non 1 pi..
Tutte -ueste %isere allean/e di re furono spe//ate dall2indo%ito nostro esercito.
Respin&ete tosto :enelao da -ueste %ura( e scacciatelo *erso il %are4 Ch2e&li *ada
errando e sacche&&iando da *ero corsaro4 Tale fu se%pre il suo &usto ed il suo
destino.
#a re&ina di 9parta %i co%anda di salutar*i duchi6 sia ella so*rana della *alle
e della %onta&na6 a noi la &loria e la leti/ia del re&no4
Tu( o Ger%ano( *a a difendere fortificandole( le ba'e di Corinto6 a te( o Goto(
io affido la sal*e//a dell2Aca'a dalle cento *ora&ini. Che l2esercito dei Franchi si
diri&a *erso Elide6 :essene sia affidata ai 9assoni6 il 8or%anno pur&hi i %ari ed
in*esta l2Ar&olide4
Ciascuno a*r, cos3 il proprio re&no( e potr, *ol&ere al di fuori le sue for/e ed i
suoi ful%ini. Ci5 nonostante 9parta *i do%iner, tutti( 9parta( l2antica citt, della
re&ina.
Ella sar, felice di *eder*i &odere &li uni e &li altri -uel paese nel -uale nessun
bene fa difetto. $enite a cercare fiduciosi ai suoi piedi l2in*estitura( il diritto e la
luce4 =Faust discende, ed i capi lo circondano per ricevere i suoi ordini, e udirne i
consigli e le istruioni.>
# C"R". Chi pretende possedere la pi. bella de*e an/i tutto tenersi prudente%ente ar%ato6
la cortesia di costui &li *alse il pi. dolce tesoro della terra( %a e&li non pu5 &odere in
pace la sua con-uista6 &li adulatori &liela contendono colle lusin&he( i rapitori colla
*iolen/a6 ch2e&li diffidi de&li uni e de&li altri.
Cos3 noi cantia%o al nostro principe( e lo sti%ia%o assai pi. di tutti( lui che
seppe circondarsi di alleati cos3 i%ponenti che i potentati stessi aspettano
rispettosa%ente i suoi cenni( e li ese&uiscono fedel%ente con loro &ran *anta&&io.
Essi possiedono la riconoscen/a del principe e ne di*idono la &loria.
E poi chi ardirebbe di rapir&liela+ essa &li appartiene( noi la riconoscia%o6 la
riconoscia%o doppia%ente a colui che seppe circondarsi con essa( all2interno da
spessi bastioni( ed all2esterno con un potente esercito.
FA@9T. beni che abbia%o loro asse&nati 7 a ciascuno una ricca pro*incia( 7 sono &randi e
%a&nifici. Partano dun-ue( e noi restia%o al centro dei nostri 9tati.
Ed essi ti prote&&ano a &ara( o penisola che le onde accare//ano da o&ni parte(
attaccata da una le&&iera catena di colline a&li ulti%i ra%i &ranitici dell2Europa.
<uesto paese( pri%o fra tutti sia eterna%ente fortunato per o&ni ra//a6 il do%inio di
esso era nelle %ani della %ia re&ina che -ui ebbe i natali. Tra i canneti dell2Europa(
ella usc3 lu%inosa dall2uo*o di #eda( abba&liando la sua nobile %adre ed i suoi
fratelli. Codesto paese( ri*olto *erso te sola( ti offre i suoi pi. pre/iosi doni. Ah4
preferisci la patria alle contrade che ti apparten&ono.
Fa che un ra&&io di sole illu%ini appena la *etta a&u//a del %onte( fa che un
filo d2erba spunti sulla roccia( e *edrai la &hiotta capra inerpicarsi in cerca di -uel
%a&ro nutri%ento.
#a sor&ente /a%pilla( i ruscelli di*allano fran&endosi in cascate. burroni( i
decli*i ed i prati *erde&&iano &i,( e lun&o la pianura interrotta da cento colline puoi
*edere sparsi -ua e l, i &re&&i coperti di %orbidissi%a lana.
#2uno discosto dall2altro( circospetti e con passo lento e %isurato( i cornuti
tori *anno sull2orlo dei burroni6 l, 1 preparato un asilo per tutti( la roccia presenta
%ille recessi in for%a di ca*erne.
l dio Pane prote&&e -uelle localit, e le 8infe della *ita abitano &li spa/ii
freschi e lu%inosi dei chio%ati crepacci6 ele*andosi *erso le subli%i re&ioni( o&ni
albero contro altri alberi stende ed innal/a i suoi ra%i.
" antiche foreste4 #a -uercia s2innal/a potente%ente ed il ra%o nodoso
s2intreccia capricciosa%ente con altro ra%o) e l2acero s*elto e le&&iero( pieno di un
dolce succo( le*asi in alto superbo scher/ando coi *enti.
E nell2o%bra silen/iosa scorre %aterna%ente un tiepido latte preparato per il
ba%bino e per l2au&ello. frutti non sono lun&i( cibo saporito della pianura( e dai
tronchi inca*ati stilla il %iele.
<ui il benessere 1 ereditario6 ciascuno 1 i%%ortale al suo posto6 essi sono
felici e pieni di *ita4
Cos3 s2inca%%ina( sotto -uesto cielo se%pre puro( l2a%abile fanciulle//a
*erso la for/a *irile.
!a o&ni parte s2al/a una *oce che chiede con %ara*i&lia6 sono dei o sono
uo%ini costoro+
Apollo a*e*a preso in prestito la sua for%a dai pastori( ed il pi. bello di essi
&li rasso%i&lia*a6 perch0 o*e la natura si a&ita in tutta la sua pure//a( tutti i %ondi
s2incatenano. =Va a sedersi vicino ad "lena.> Cos3 la *entura ci ha riuniti6 sia
di%enticato il passato6 oh4 ra**isa in te la fi&lia della di*init,( tu appartieni al
%ondo pri%iti*o. 8o( tu non sarai pri&ioniera fra le %ura. $i 1 ancora per noi un
beato so&&iorno( un2Arcadia eterna%ente &io*ane si tro*a *icina a 9parta. Attratta
*erso -uesto suolo a**enturato( ti rico*ererai nelle braccia del pi. sereno e
tran-uillo destino. *i di*entano troni i fron/uti boschetti6 e co%e in Arcadia sare%o
felici e liberi4
"unga prospettiva di grotte
=Mutasi la scena. 1unga prospettiva di grotte da spesso fogliame
ombreggiate e coperte, folte boscaglie che si stendono fin sulla cima delle rupi
ergentisi all&intorno. Faust ed "lena non si vedono pi0. Il coro dorme sdraiato .ua
e l#.>
#A F"RC!E. !a -uanto te%po -ueste don/elle dor%ono( non so. ;anno esse so&nato ci5 che
io *idi chiara%ente coi %iei occhi( lo i&noro del pari( ed ecco perch0 *o&lio destarle.
#a &io*ane ra//a sar, certo sorpresa( e *oi del pari( barbassori( che state seduti
la&&i. aspettando la spie&a/ione del prodi&io. 9u( su( al/ate*i4 scuotete le *ostre
trecce( scacciate il sonno dai *ostri occhi( non li socchiudete ed ascoltate%i4
# C"R". Parla( narra( narra -ual prodi&io si 1 co%piuto. 8oi ascoltia%o con speciale diletto
ci5 che non possia%o credere6 perch0 la continua *ista di -ueste rocce ci anno'a.
#A F"RC!E. A*ete appena aperto &li occhi( o fanciulle %ie( che &i, *i anno'ate. Ascoltate)
-ueste profondit,( -ueste &rotte( -uesto fo&lia%e porsero asilo e prote/ione ad una
coppia a%orosa( da idillio( cio1 al nostro si&nore ed alla nostra da%a.
# C"R". Co%e %ai+ n -uesto luo&o4
#A F"RC!E. 9eparati dal %ondo( essi chia%arono %e sola per co%piere per essi uffi/i
affatto pacifici. Cos3 onorata( io sta*o *icino a loro non occupando%i d2altro( co%e si
con*iene ad una confidente. :2a&&ira*o -ua e l,6 cerca*o radici( %uschio( cortecce(
essendo%i note tutte le loro *irt.6 e cos3 essi ri%asero soli.
# C"R". Tu parli co%e se in -ueste &rotte *i fosse un intero %ondo( boschi( praterie(
ruscelli e la&hi6 -uali fa*ole ci *ai tu narrando+
#A F"RC!E. nfatti( o creature sen/a esperien/a( sono -ueste profondit, inesplorate6 io
scopersi ca%%inando pensierosa sale( cortili dopo cortili. <uand2ecco( uno scoppio
di risa eche&&i5 repentina%ente nei profondi spa/i. o &uardo( un ba%bino bal/a dal
seno della donna *erso l2uo%o( dal padre alla %adre6 le care//e( &li scher/i( le %oine
di un pa//o a%ore( le &rida feste*oli( &li slanci di *i*a &ioia %i assordano *olta a
*olta. @n &enio nudo sen/a ali( un fauno sen/a brutalit,( bal/a sul suolo di &ranito(
%a il suolo rea&endo( lo %anda all2aria in %odo che al secondo( al ter/o salto( e&li
tocca il cielo della &rotta. 9ua %adre &li &rida con sollecitudine) H9alta pure -uanto ti
piace( %a bada di non prendere il *olo4 l libero *arco ti 1 interdetto.H Ed il padre
pietoso e cle%ente lo a%%onisce in -uesti ter%ini) H!entro la terra risiede la rapida
for/a che ti spin&e *erso le re&ioni dell2aria. Tocca il suolo solo colla punta del tuo
pollice( e co%e Anteo fi&lio della Terra( sentirai rinascere in te una nuo*a ener&ia.H
#ui per5 s2esercita sul %asso di -uesta roccia6 d2una estre%it, passa all2altra( e *a
per o&ni do*e co%e un pallone cacciato dal *ento. Tutto ad un tratto e&li sco%pare
nel crepaccio di un orribile abisso. 8oi lo credia%o perduto) sua %adre si dispera(
suo padre cerca di consolarla( ed io al/ando le spalle( sto in an&oscia. Ed ora -uale
spettacolo4 $i erano forse dei tesori sepolti col,+ $edete( e&li esce tutto a//i%ato con
ele&anti *estiti trapunti a fiori di *ari colori( con fiocchi pendenti dalle sue braccia(
con nastri onde&&ianti sul suo petto. Con in %ano la cetra d2oro( co%e un *ero
piccolo Apollo( e&li s2a**ia lesto ed alle&ro sull2orlo estre%o. Ri%ane%%o attoniti a
-uesta *ista ed i suoi &enitori( tripudianti( caddero nelle braccia uno dell2altro.
:a -ual splendore brilla sulla sua fronte+ 8on si potrebbe dirlo. ? forse una
corona d2oro+ 9arebbe %ai la fia%%a di un &enio soprannaturale+ Ed e&li &estisce6
e&li che fanciullo di%ostra &i, d2essere col te%po padrone di o&ni belle//a( e&li che
sente co%%uo*ersi nelle sue %e%bra le eterne %elodie( ed 1 cos3 che lo sentirete(
cos3 che lo *edrete ed a%%irerete forse *oi sole.
# C"R". Tu chia%i ci5 un prodi&io( tu( fi&lia di Creta4 non hai dun-ue %ai udito il racconto
del poeta+ 8on hai dun-ue %ai i%parato nulla dalle tradi/ioni dei nostri padri+
Tutto -uanto succede o&&i non 1 che un tristissi%o eco dei &iorni &loriosi dei
nostri a*i( ed il tuo racconto non pu5 essere posto in para&one a ci5 che un2a%abile
%en/o&na( assai pi. *erosi%ile della *erit, stessa( ci *a narrando del fi&lio di :a'a.
#a schiera delle custodi ciarliere( secondo uno sciocco costu%e( lo ra**ol&e(
lui s3 delicato e forte ad un te%po( appena nato( in fasce di pre/iosi lini sulle %olli
piu%e della sua culla. :a( delicato e forte( il bricconcello spri&iona abil%ente le sue
%e%bra pie&he*oli e destre( e lascia al suo posto la pre/iosa corteccia che lo ritene*a
pri&ioniero( si%ile alla farfalla che spo&liandosi dall2i&nobile crisalide( spie&a con
&iubilo le sue ali nell2etere inondato dal sole.
E&li cos3( a&ile pi. d2o&ni altro( di%ostra &i, con tratti perfidi e %ali/iosi che
sar, il patrono dei ladri( dei truffatori e di tutti -uanti &li a**enturieri. <uindi
sottrae con destre//a il tridente a 8ettuno( a :arte il &ia*ellotto( ad Apollo l2arco e le
frecce( a $ulcano le %olle6 ed in*olerebbe pure la fol&ore a Gio*e se non a*esse
paura del fuoco6 e&li lotta coll2A%ore e lo atterra6 rapisce il cinto a Cipri&na %entre
lo sta accare//ando. =!n tintinnire d&arpe dolce e melodioso, sale dal fondo della
grotta, il Coro tutto sta in ascolto, e mostrasi tantosto sommamente commosso.
7a .uesto punto fin l# dov&( segnata la pausa, continua la sinfonia.>
#A F"RC!E. @dite -uesti &ra/iosi suoni4 sbri&ate*i presto dalle *ostre fa*ole6 la *ecchia
ra//a dei *ostri nu%i( condannatela all2obl3o6 essa &i, non 1 pi.. 8essuno ora%ai
*uole co%prender*i6 *o&lia%o una %oneta di %a&&ior *alore6 biso&na che esca dal
cuore -uanto de*e a&ire sui cuori. =Si ritrae verso le rocce.>
# C"R". 9e tu( schifosa creatura( cedi a -uei so&ni lusin&hieri( noi di fresco ri&enerate( ci
sentia%o co%%osse fino alle la&ri%e.
#o splendore del sole pu5 sco%parire( -uando spunta il &iorno nell2ani%a.
8oi tro*ia%o nei nostri cuori ci5 che l2uni*erso non pu5 dare.
="lena, Faust, "uforione raffaonato, secondo la Forcide ebbe esposto pi0 sopra.>
E@F"R"8E. Appena *oi udite le %ie can/oni infantili( che tosto ne fate *ostra deli/ia6
*edendo%i saltare in caden/a( le *ostre *iscere paterne ne esultano.
E#E8A. #2a%ore( co%e felicit, terrestre( con&iun&e una coppia &entile6 co%e &io'a di*ina(
for%a una triade felice.
FA@9T. "ra%ai tutto 1 tro*ato. o sono tuo e tu %i appartieni. 8oi sia%o uniti. 8on
potrebbe essere di*ersa%ente4
# C"R". 9otto il dolce aspetto di -uesto fanciullo( le deli/ie di tanti secoli si con&iun&ono in
-uesta coppia felice( "h4 -uanto %i co%%uo*e -uest2unione4
E@F"R"8E. #asciate%i saltellare( lasciate%i bal/are e spin&er%i lass. a tutti i *enti4 -uesto
1 il %io desiderio( &i, %e ne sento stru&&ere.
FA@9T. Frenati4 7 8on co%%ettere folli i%pruden/e4 7 Che la caduta e la dis&ra/ia
potrebbero caderti addosso e precipitare noi nell2abisso( nostro diletto fi&lio4
E@F"R"8E. 8on *o&lio pi. a lun&o stare sulla terra6 lasciate andare le %ie %ani( lasciate
stare i %iei ricci( non %i tenete per le *esti( esse sono %ie.
E#E8A. "h4 pensa( pensa a chi tu appartieni( pensa alle nostre an&osce4 Considera che tu
distru&&i un pre/ioso bene ac-uistato per te( per %e( per costui.
# C"R". o te%o che fra bre*e l2unione si spe//i.
E#E8A E FA@9T. Repri%i e %odera per l2a%ore de2 tuoi &enitori -uesti slanci i%petuosi(
so*ranaturali6 con un carattere dolce e pastorale( ralle&ra la ca%pa&na.
E@F"R"8E. Per *oi soli %i tratten&o =fuggendo in meo al Coro e costringendolo a
danare>. 9corro *olontieri in %e//o a *oi( 7 alle&ra schiera. 7 Ed ora la %elodia( il
%oto( *a bene+
E#E8A. 93( *a bene6 &uida le belle schiere in ar%onici balli.
FA@9T. <uando sar, finita4 #e face/ie non %i ralle&rano punto.
="uforione ed il Coro intrecciano dane svariate, cantando nel tempo stesso.>
<uando ripie&hi 7 con &ra/ia le tue braccia) -uando nel tuo splendore lasci
onde&&iare la tua capi&liatura6 -uando il tuo piede( cos3 le&&iero( scorre sulla terra( e
che -ua e l, le %e%bra si allacciano( il tuo scopo 1 ra&&iunto( adorabile fanciullo( e
tutti i nostri cuori *olano *erso di te. =Pausa.>
E@F"R"8E. 9iete *oi tutte -uante s*elte cer*ette. A nuo*i &iuochi *enia%o ora tutti assie%e4
o son cacciatore( *oi la sel*a&&ina.
# C"R". $uoi tu prenderci+ 8on occorrono tanti sfor/i6 ch0 tutte( a dire il *ero( desideria%o
di abbracciar te( 7 te( bella creatura4
E@F"R"8E. :a sia attra*erso ai boschi( a&li alberi ed alle rocce4 7 l bene ac-uistato sen/a
stenti( %i ripu&na6 -uello che biso&na ac-uistare colla for/a( -uello solo %i fa
contento.
E#E8A E FA@9T. "h sfrontate//a4 "h delirio4 7 8on *i 1 speran/a di poterlo frenare. 7 :a
che 1 ci5+ %i se%bra di udire un corno %inaccioso rintronare per la *alle e nei
boschi. 7 <uale accidente4 -uali &rida4
=Il Coro. 1e giovinette una dopo l&altra entrano correndo.>
E&li ci ha presto oltrepassate6 e beffandosi sde&nosa%ente di noi( trascina ora
-ui la pi. sel*a&&ia della nostra schiera.
E@F"R"8E =recandosi fra le braccia una fanciulla>. o trascino con %e la bricconcella( per i
%iei piaceri di con-uista. <uale deli/ia( -uale &io'a( strin&ere il suo petto ribelle(
baciare -uella bocca proter*a4 ? un atto -uesto di for/a e di *olont,.
#A FA8C@##A. #ascia%i4 sotto -ueste spo&lie a**i pure cora&&io e for/a d2ani%o6 la nostra
*olont, *ale -uanto la tua( non si pu5 do%arla cos3 facil%ente. 7 Tu %i credi
dun-ue tua pri&ioniera+ Tu fai dun-ue &ran calcolo del tuo braccio4 7 9e %i
trattieni ancora( io ti brucio( insensato( per %io diletto. ="lla divampa e
fiammeggia nello spaio.> 9e&ui%i nell2aere le&&iero( sotto le stalattiti delle &rotte.
nse&ui la tua preda che ti sfu&&e.
E@F"R"8E =scuotendo le ultime scintille>. Rocce a%%ontate su rocce sono -ui fra i boschi
ed i cespu&li. Perch0 -uesto spa/io( o*e %i sento soffocare+ Eppure sono &io*ane e
cora&&ioso. *enti ed i flutti ru%ore&&iano la&&i.. "do i *enti ed i flutti da lun&e6
*orrei a**icinar%i a loro. =Sbala sempre pi0 in alto lungo la rupe.>
E#E8A( FA@9T E # C"R". $uoi tu dun-ue rasso%i&liare ad un ca%oscio+ #a tua caduta ci
spa*enta.
E@F"R"8E. !e*o portar%i se%pre pi. in alto( de*o *edere se%pre pi. lontano. "ra so do*e
%i tro*o4 n %e//o all2isola( in %e//o al paese di Pelope( che abbraccia la terra ed il
%are.
# C"R". 9e nei boschi( sulla %onta&na non puoi fer%arti in pace( andia%o a -uest2ora a
cercare i *erdi pa%pini sui po&&i( fichi ed aranci. Ah4 al%eno in cos3 a%eno paese
%ostrati -uieto e &entile.
E@F"R"8E. 9o&nate *oi il &iorno della pace+ 9o&ni chi pu5 so&nare4 Guerra 1 la parola
d2ordine4 $ittoria 1 la can/one4
# C"R". Colui che in pace sospira la &uerra( rinunci5 per se%pre al bene della speran/a.
E@F"R"8E. <uesto suolo ne &ener5 pi. d2uno nel pericolo e fuori del pericolo( 7 d2un
cora&&io libero( sen/a li%iti( 7 prodi&io del proprio san&ue( d2una %ente di*ina(
inaccessibile alle tenebre6 7 ne tra&&ano profitto i co%battenti4
# C"R". Guardate lass. co%e e&li s2innal/a sen/a che se%bri ri%picciolirsi( tutto in ar%e(
pronto alla *ittoria( luccicante di bron/o e di accia'o4
E@F"R"8E. 8on di %ari( non di bastioni( %a ciascuno si faccia scher%o da s04 7 ferreo
petto dell2uo%o 1 una forte//a inespu&nabile. $olete essere in*incibili+ ar%ate*i alla
le&&era( e cora&&io( all2erta sul ca%po4 #e donne di*entano a%a//oni 7 ed o&ni
fanciullo un eroe.
# C"R". " di*a arte de2 *ati4 o santa4 o de&na
!2a*er se&&io lass. fra &l2i%%ortali4
Eterna fia%%a( or sali
Alto( pi. alto ancora( e di tua luce
#2i%%enso a//urro delle sfere accendi4
ndarno( oh indarno ascendi4
8el subli%e tuo *ol fino all2e%piro6
Che se%pre e se%pre il %iro
9uon della sacra *oce(
E -uel che *ien da te *i*o ful&ore.
9educe( a**a%pa a noi %ortali il core.
E@F"R"8E. 8o( non sono un fanciullo6 il &io*ane si a*an/a ar%ato4 unito ai forti( ai liberi( ai
prodi( e&li ha &i, operato %olto nel suo pensiero. Ed ora( a*anti4 ora la&&i. sta per
aprirsi il ca%po della &loria.
E#E8A E FA@9T. Appena chia%ato alla *ita( appena *enuto al &iorno sereno( tu aspiri( per
&radini *erti&inosi( *erso lo spa/io pieno di an&osce. 7 9ia%o noi dun-ue un nulla
per te+ 7 il dolce i%eneo 1 e&li forse un so&no+
E@F"R"8E. 8on udite *oi uno strepito sul %are+ Gli echi delle *allate propa&ano il ro%bo
del tuono. 7 8ei flutti e sulla pol*ere co%battono le&ioni contro le&ioni6 fer*e la
%ischia( se%pre pi.4 :artirio e dolore6 e la %orte *i 1 i%peratrice. 7 <uesto 1 ben
chiaro.
E#E8A( FA@9T E # C"R". <uale orrore4 <ual spa*ento4 7 la %orte 1 essa dun-ue la tua le&&e+
E@F"R"8E. !e*o forse *ederla da lun&i+ 7 8o6 biso&na che io di*ida l2ansiet, ed i pericoli.
PRECE!E8T. 9pa*ento e pericolo4 Fatal destino4
E@F"R"8E. :a due ali si spie&ano4 la&&i.4 *i corro( *i corro. 7 #asciate che io prenda il
*olo4 =1anciasi nello spaio4 le sue vestimenta lo portano un tratto svolaando,
raggiante ha il capo, una striscia di fuoco splende sulla sua traccia.>
# C"R". caro4 caro4 non pi. scia&ure4
=!n leggiadro garone precipita appi( di "lena e di Faust, il suo volto
mostra fattee sconosciute, poco stante il corpo svanisce per aria, e l&aureola
s&innala pari ad una cometa verso il cielo, non rimanendo sul terreno che la
tunica, il mantello e la liraA>
E#E8A E FA@9T. Alla &io'a succede tosto un dolore stra/iante e %ortale.
E@F"R"8E =voce che vien di sotterra>. "h %adre4 non lasciar%i solo( o %adre( nel re&no
delle tenebre4 =Pausa.>
# C"R" =canto funebre>. 9olo( ah no4 7 -ualun-ue siano i luo&hi da te abitati( perch0
credia%o di conoscerti. Ahi lasso4 se tu diserti la luce del sole( nessun cuore *orr,
perci5 separarsi da te. Ci %anca perfino la for/a di &e%ere6 noi cantia%o il tuo
destino in*idiandolo6 nei &iorni sereni e nei &iorni foschi( il tuo canto ed il tuo cuore
furono &randi e belli.
"h4 nato per la felicit, della terra( da illustri a*i( tu di una for/a sin&olare
fornito( ahi4 troppo presto rapito a te stesso e nel fiore de&li anni %ietuto4 9&uardo
profondo per conte%plare il %ondo( si%patia per tutte le an&osce del cuore(
passione ardente per le %i&liori donne a*e*i tu e canto del -uale tu solo possede*i il
se&reto4
:a ne&li indo%iti tuoi trasporti( tu ti precipitasti nel laccio fatale le*andoti in
aperta &uerra contro i costu%i e la le&&e. 9e non che final%ente il tuo subli%e
spirito diede i%pulso alla tua nobile coscien/a e fu allora che *olesti con-uistare la
&loria supre%a( %a la fortuna ti trad3.
A chi sorride ella %ai+ 7 "scura -uistione( di fronte alla -uale il destino si
*ela -uando( nei &iorni di scia&ura( i popoli san&uinanti restano silen/iosi. 7 :a
intuonate nuo*i canti( rial/ate le *ostre fronti abbattute( 7 il suolo ne &enerer, altri(
co%e fece in tutti i te%pi. =Pausa generale, la musica cessa.>
E#E8A=a Faust>. l %io ese%pio( ahi%14 &iustifica -uest2antico detto) Fortuna e belle//a non
stanno per lun&o te%po con&iunte. l le&a%e della *ita e -uello dell2a%ore( sono
spe//ati6 io ri%pian&o l2uno e l2altro( dico loro un doloroso addio( e cado nelle tue
braccia un2ulti%a *olta. Prendi( o Persefone( il fanciullo e prendi pure con esso la
%adre. =Abbraccia Faust, la spoglia terrena svanisce, le sole vestimenta ed il velo
rimangono tra le braccia dello sposo.>
#A F"RC!E. Tieni bene ci5 che ti ri%ane di essa6 procura che al%eno le *esti non ti
sfu&&ano. Gi, i de%oni se le strappano di %ano( e *orrebbero trascinarle nel %ondo
sotterraneo. Tien saldo4 esse non sono pi. la dea che tu perdesti6 sono per5 -ualche
cosa di di*ino. Tira profitto del fa*ore subli%e( inappre//abile( e ti solle*a in alto6
finch0 potrai re&&ere( esse ti trasporteranno in aria( al disopra delle cose basse e
*ol&ari. Ci ri*edre%o lontano( ben lontano di -ui4 =1e vesti di "lena si sciolgono in
nebbia, e circondano Faust, passano oltre, trasportandolo per le regioni dello
spaio. 1a Forcide leva di terra la tunica d&"uforione, il mantello e la lira, s&avana
verso il proscenio, e spargendo .uelle spoglie, dice)>
Benissi%o4 ;o al%eno &uada&nato -uesto. #a fia%%a( a dire il *ero( 1 andata
in fu%o. :a ben poco %i curo io dei ri%pianti del %ondo. Eccone abbastan/a per
consacrare dei poeti( e per eccitare la &ara del %estiere e della consorteria( e se non
potr5 concedere l2in&e&no potr5 al%eno darne in prestito l2abito. =Va a sedere sul
proscenio, appi( di una colonna.>
PA8TA#!E. "ra all2erta( ra&a//e4 sia%o final%ente libere da&l2incantesi%i( 7 libere da&li
schifosi le&a%i fantastici della *ecchia s&ualdrina di Tessa&lia( co%e anche dallo
s-uillo confuso di -uei suoni discordanti ed aspri che stra/iano l2orecchio e ancor
pi. l2ani%a e l2intelletto. 9cendia%o dalle adi4 #a nostra re&ina *i si 1 recata con
passo solenne6 ed 1 &iusto che le sue ancelle se&uano i%%ediata%ente le sue tracce4
la tro*ere%o *icino al trono dell2%penetrabile.
C"R". #e re&ine( a dire il *ero( stanno bene o*un-ue( ed anche in seno alle adi esse
occupano alti se&&i( 7 in or&o&lioso consor/io coi loro pari( in &rande confiden/a
con Persefone. 7 :a noi( in fondo ai ca%pi di asfodilli( nella %onotona co%pa&nia
de&li alti pioppi e dei salici infecondi( -uale passate%po abbia%o %ai+ nostro
passate%po 1 nicchiare co%e i pipistrelli con ru%ore incresce*ole e fantastico4
#A C"RFEA. Chi non si 1 fatto un no%e e non aspira a nulla di nobile e &rande appartiene
a&li ele%enti. 7 !un-ue( andate4 %i stru&&o d2essere colla %ia re&ina. 8on 1 solo il
%erito( %a anche la fedelt, che sal*a le persone dall2obl3o. ="sce.>
T@TTE. 8oi sia%o ritornate( 1 *ero( alla luce del &iorno( %a non sia%o pi. persone od enti6
7 lo sentia%o( e ben lo sappia%o. n -uanto a ritornare dalle adi non lo fare%o n0
ora( n0 poi. #a natura( eterna%ente *i*a( ha il suo pieno diritto su di noi e noi su di
lei ne abbia%o altrettanto.
@8A PARTE !E# C"R".
8oi sotto al fresco %or%or3o soa*e
E al lene susurrar di -uesti %ille
Ra%i( e di -ueste spesse frondi( un riso
!iffondia% pel creato( e nelle frasche(
8e2 talli che di fior tutti co*erti
:ostransi( e ne2 polloni e nelle &e%%e(
!i %e//o al nostro folle&&iar( le fonti
$itali aprendo( i flessSosi *elli
"rnia%( -ual pi. ne &io*a( onde ri&o&lio
Abbia %a&&iore il bel re&no dell2erbe.
Cadono i frutti( ed ecco uo%ini e bel*e
Asse%brarsi( sospin&ersi( di loro
Esisten/a beati. Ecco( &elosi
!i spiccarlo e &ustarne( il roseo po%o
Contendersi a *icenda( ed a *icenda
@rtarsi( e &rande insor&er lite( -uale
Arder &i, si %ir5 fra2 prischi nu%i.
A#TRA PARTE !E# C"R".
Tutta al nostro poter ser*e la terra.
8oi nel cristallo &elido di -ueste
Rupi scoscese i nostri %olli fiati
!olce%ente ro%pia%( -ual sia pi. le*e
Ru%or spiando( e de&li au&elli il canto(
E -uel che dai canneti esala a sera
Blando sospir. !i Pan la *oce( a cui
Tutta di sacro orror fre%e natura(
"desi appena( e a replicar non tarde
9ia% noi6 se un %or%orio %andi( co%2eco(
!i ricontro %ettia%o un %or%orio6
9e tuona( spa*ente*ole di retro
Ben dieci fiate il nostro tuon ri%bo%ba.
TERGA PARTE !E# C"R".
8oi pi. co%%osse( discorria%o in ri*i(
Ch0 di codesti fertili po&&etti
#2infinita ne trae bella catena6 7
8oi con celere corso in &ra/Iosi
:eandri( o suore( serpe&&iando( i *erdi
Prati( la p0sta( il pian( la *alle e il bre*e
"rto irri&hia%o al casolar da canto.
#a bi&ia de2 cipressi acu%inata
Estre%a punta della scena al fondo
#2addita6 7 de2 cipressi che da lun&e
Torre&&iano ne2 ca%pi( e dalla ri*a
9pecchiansi dentro a2 li%pidi cristalli.
<@ARTA PARTE !E# C"R".
tene( o suore( o*e il des3o *i %ena(
tene pure4 7 A noi *a&ar pe2 &ai
$i&neti 1 in &rado o*e sottesso il carco
!e2 &rappoli %aturi il tralcio antico
Pie&asi. 8oi di conte%plar diletta
Co%e solerte s2affatichi il fido
$i&na'uolo( e *eder ch2e&li cotanto
Per %al certo a**enir sudi e s2affanni.
"r i%pu&na la falce ed or la pala6
9*elle( ri%onda( addossa e le&a( %iti
Gli dei pre&ando a sue fatiche e 2l sole
:a di s3 forte a%or l2effe%%inato
Bacco( e de2 *oti suoi %eno curante(
8elle siepi si cela( o nel secreto
!i opache &rotte o*e in trastulli %ena
#2ore col &io*in suo fauno a%oroso.
"&ni &io'a( o&ni cura( o&ni diletto(
E tutte care *isioni in fondo
Co*an pel nu%e di ben cento e %ille
@rne capaci *a&a%ente a cerchio
8ella sua chiostra &elida riposte.
Tutti &li dei frattanto( e pri%o il sole(
!2Ter( di pio*a e d2infocati ra&&i
!olce ste%prano u%or dentro a2 race%i.
<uanto la %an del *i&na'uolo industre
Pota*a un &iorno( s*e&liasi repente(
E si scote( e s2a**i*a) un insSeto
Gi. pe2 filari fre%ito trascorre6
E -ua e col, di %ille &ridi un &rido
Fuor de2 co%%ossi pa%pini si spande.
Ge%on le corbe( il secchio stride( e delle
@*e a%%ontate sotto il &ra*e pondo
#e bi&once si sfondano. Robusti
Gar/oni poscia *0r l2i%%ensa tina
Frette*oli si tra&&ono( col piede
*ende%%iati &rappoli pi&iando(
:entre il licore porporin co%presso
Goccia( spu%a( &or&o&lia( e i cori ade%pie
!i dolce//a e piacer. Attendi or -uale
!i crotali e di fistole d2intorno
Alto( incessante strepito si desti.
8e rintronan &li orecchi( e alfin da2 suoi
:isteriosi recessi al baccanale
!Ionisio s2a*an/a( e a lui di retro
l fauno insie% colla sua turba( cui
Brancica l2ebbro dio con %an lasci*a.
Ardito uno di lor per *ia ca*alca
l pa/Iente dalle lun&he orecchie
Ani%al di 9ileno. l biforcuto
Piede al *entre puntella( e fuor di senno
Crolla( onde&&ia( *acilla 7 e pur cioncando
Batte al %uro coll2anca e &i. stra%a//a(
Pin/o di *in dal capo alla *entra'a. 7
92e**i ancor chi resista( uh4 che stridio4
:isericordia4 che ro%ba//o4 7 "nore
Perch0 al %osto no*el %e&lio si faccia(
Anfora abbocca( ciotole( &uastade6
9in che stilla *e n2ha( tutto il tracanna.
=Cade il sipario. / 1a Forcide levasi su in forma gigantesca sul proscenio,
togliesi il coturno, la maschera ed il velo, rivelandosi per Mefistofele, ad epilogar
l&atto e a commentarlo per .uanto ( necessario.>
F8E !E##2ATT" TERG".
ATTO QUARTO
#lta montagna
=Vertici di rupi frastagliate, gigantesche, passa una nube, si ferma, cala gi0
su un olmo sporgente4 da ultimo si dirada.>
FA@9T esce dalla nebbia.
Co&li s&uardi fissi sui profondi abissi( percorro solitario -ueste aride &io&a'e(
%entre per l2aria si dile&ua il carro che %i condusse alla pura luce( cullando%i
dolce%ente sulla terra e sul %are. Fu&&e il carro sen/a scio&liersi in nebbia) esso
s2inca%%ina *erso l2oriente con lento *ol&ere di ruote( cos3 che lo s&uardo lo se&ue
%era*i&liato. "ra ecco che durante il suo corso la nube si discio&lie e si a&ita co%e
onda %obile e *ariopinta.
Essa prende for%a4 oh spettacolo4 oh %era*i&lia4 oh sorpresa4 9opra cuscini
dorati( inondati di luce( si a&ita un2i%%a&ine &i&antesca( a%%irabile e serena. Ben
io la *edo) 1 Giunone( 1 #eda( 1 Elena4 "h *isione celeste4 :a infelice %e( ecco 1
s*anita.
Gi, l2infor%e %assa si racco&lie a &uisa di un %anto di &hiaccio nel -uale
*edo riflettersi i bollenti affetti della %ia &io*ine//a. @n dolce *apore sale dal colle e
tiepido %i accare//a la fronte) sci*ola le&&iero le&&iero e prende for%a a suo
capriccio. $olto incante*ole e dolce( pri%a &io'a della %ia pri%a &io*ine//a( solo
bene che io ri%pian&a( supre%a *olutt, perch1 ti prendi &iuoco di %e+ o sento tutti
i tesori de&li anni &io*anili a&itar%i il petto. A%ica dell2aurora( nei tuoi dolci *apori
io *edo -ue&li s&uardi *i*aci( ahi%14 appena co%presi e tutta*ia i soli che io ricordo
e che irradiino i tesori dell2ani%a u%ana coi loro *i*i splendori. Co%e uno spirito
i%%ortale per la i%%ensa distesa dei cieli( in una nube di fia%%a e d2oro la
splendida *isione si dile&ua portando seco la %i&lior parte di %e.
=!no stivale di sette teghe entra a bali, un altro stivale gli tiene dietro
subito. Mefistofele salta in terra. +li stivali lesti lesti si allontanano.>
:EF9T"FE#E. n fede %ia( ecco che cosa intendo io per ca%%inare4 :a( di%%i un po2 -ual
&hiribi//o ti *iene ora in %ente+ Tu discendi nel bel %e//o di -uesti orrori( in
-uest2abisso di pietre spalancato. o conosco perfetta%ente -uesto terreno sebbene
esso non sia al suo posto6 perch0( a dire il *ero( -uesto era il fondo dell2inferno.
FA@9T. Tu non hai %ai finito colle tue le&&ende6 eccoti di nuo*o a spacciarne delle altre
strane e facete.
:EF9T"FE#E =con tono serio e grave>. Allorch0 !io( il 9i&nore 7 so benissi%o il perch0 7 ci
scacci5 dalle re&ioni aeree nei profondi abissi( l, do*e in %e//o ad una fornace la
fia%%a eterna si consu%a da se stessa( noi ci tro*a%%o in una luce troppo *i*a(
calcati &li uni sopra &li altri( ed in una posi/ione assai inco%oda. Allora i dia*oli
co%inciarono a tossire ed a sternutare dall2alto in basso6 l2inferno si e%p3 di pu//e e
di acidi solforosi. <uali esala/ioni4 era una cosa prodi&iosa4 n bre*issi%o te%po la
crosta della terra( per -uanto spessa e dura fosse( do*ette scoppiare con &ran
fracasso. !2allora in poi tutto fu capo*olto) ci5 che un te%po era al basso( for%a o&&i
la so%%it,. !a ci5 alcuni tolsero la loro dottrina d2innal/are -uanto 1 basso e di
abbassare -uanto 1 in alto( perocch1 noi passa%%o allora dalla soffocante schia*it.
dell2abisso all2assoluta so*ranit, dell2aria libera( %istero e*idente e che fu cos3 ben
custodito( che non *enne ri*elato ai popoli se non %olto tardi.
FA@9T. #a %assa delle %onta&ne resta per %e in nobile silen/io( non cerco n0 il co%e( n0 il
perch0. <uando la natura prese for%a da s1 stessa( essa arrotond5 se%plice%ente il
&lobo terrestre e si co%piac-ue d2innal/are -ui un picco( di sca*are l, un abisso( di
appo&&iare roccia contro roccia( %onte contro %onte6 indi ordin5 le facili colline(
%iti&andone il pend3o che di&rada nella *allata. Tutto 1 *er/ura e *e&eta/ione( e per
di%ostrarsi contenta la natura non ha certo biso&no di sobbal/are co%e un
insensato.
:EF9T"FE#E. Tu credi ci54 ti se%bra chiaro co%e il &iorno6 %a colui che fu presente al fatto
spie&a le cose ben altri%enti. o ero l, -uando dalle i%e profondit, l2abisso bollente
si &onfi5( schi//ando fia%%e6 -uando il %artello di :oloch( fabbricando la catena
delle rupi( lancia*a in alto le sche&&e di &ranito6 il suolo ne &e%e ancora tutto
coperto di -uelle pesanti %asse etero&enee. Co%e spie&are una si%ile eru/ione+ l
filosofo non ne co%prende nulla. #a roccia 1 l,( biso&na lasciarla6 e noi perdia%o in
fin dei conti la bussola. 7 popolo in&enuo e &rossolano 1 -uello che solo
co%prende e resta irre%o*ibile nelle sue idee. !a lun&o te%po non *i sono pi.
dubbi su -uesto so&&etto) a%%esso il %iracolo( se ne renda onore a 9atana4 il %io
pelle&rino( appo&&iato sulla &ruccia della fede( *isita /oppicando( la pietra del
dia*olo ed il ponte del dia*olo.
FA@9T. Biso&na per5 confessare( essere oltre%odo interessante il *edere co%e i dia*oli
rendono conto a se stessi della natura.
:EF9T"FE#E. Canchero della natura4 ch2essa sia pure ci5 che le piace( poco i%porta4 ?
-uesto per %e un punto d2onore) il dia*olo era presente4 8oi sia%o &ente capace di
operare &randi cose) sco%pi&li( for/a brutale( stra*a&an/e4 ecco ci5 che lo attesta. 7
nso%%a( per spie&ar%i chiara%ente( non ha**i nulla che ti piaccia sulla nostra
superficie+ tuoi s&uardi( *a&ando ne&li spa/i infiniti( hanno *eduto Hi re&ni del
%ondo e la loro %a&nificen/a.H :a( diff3cile ad accontentare co%e tu sei( non a*rai
forse pro*ato alcuna sensa/ione4
FA@9T. Eppure( -ualche cosa di &rande %i ha sedotto6 indo*ina4
:EF9T"FE#E. ? presto fatto. !al canto %io( ecco la capitale che %i sce&lierei. 8el cuore della
citt,( fondachi di co%%estibili per i bor&hesi( *iottoli stretti( pinacoli a&u//i(
%ercato li%itato( ca*oli( rape( cipolle6 banchi da beccaio o*e le %osche s2accalcano
per di*orare le carni polpose. #, tro*i ad o&ni istante fetore ed operosit,. Poi &randi
pia//e( strade spa/iose( per darsi una cert2aria di &rande//a6 e infine do*e non *i 1
pi. alcuna porta a li%itare lo spa/io( sobbor&hi a *ista d2occhio. :i di*ertirebbe il
ru%ore&&iare delle carro//e( il tu%ulto della &ente che *a e *iene( l2eterno
%o*i%ento confuso di -uesto sparpa&liato for%icolaio( e se%pre( sia a ca*allo( sia in
carro//a( sarei io il punto centrale( onorato e ri*erito dalle %iriadi.
FA@9T. Ci5 non potrebbe soddisfar%i4 9i pro*a un bel diletto a *edere un popolo
%oltiplicarsi( *i*ere a suo %odo nel benessere( for%arsi ed istruirsi( e crescere
intanto alla ribellione.
:EF9T"FE#E. Poscia %i fabbricherei( in un luo&o a%eno( un castello di stile &randioso( -uale
a %e si con*iene( per andar*i a diporto( con boschi( colline( pianure( prati e ca%pi
%essi a &iardino con &rande %a&nificen/a. #un&o i tappeti dei %uri *erde&&ianti(
*orrei *i fossero sentieri allineati( ed o%brie condotte con arte( cascate cadenti di
rocca in rocca e &etti d2ac-ua di o&ni specie. n se&uito( per le donne( per le belle
donne( fabbricherei piccoli casini co%odi e %aestosi6 *orrei passar col, ore infinite
in una solitudine bellissi%a e socie*ole. o dissi donne perch0( sia detto una *olta
per se%pre( in fatto di belle io aspiro alla pluralit,.
FA@9T. Catti*issi%o &usto d2o&&id34 9ardanapalo4
:EF9T"FE#E. 9i pu5 forse indo*inare la %eta alla -uale tu aspiri+ <ualche cosa di subli%e
sen/a dubbio. Tu che in -uesto tra&itto ti sei innal/ato cos3 *icino alla luna( *orresti
forse solle*arti fino ad essa+
FA@9T. 8iente affatto. <uesto &lobo terrestre offre ancora uno spa/io sufficiente per le
&randi opere. <ualche cosa di &rande sta per co%piersi. 9ento in %e le for/e
necessarie per una te%eraria i%presa.
:EF9T"FE#E. !esideri dun-ue ardente%ente la &loria+ 9i *ede che ti sei fre&ato colle eroine.
FA@9T. $o&lio con-uistare una corona( *o&lio uno stato4 l concreto 1 tutto( la &loria un
nulla.
:EF9T"FE#E. Eppure *i saranno poeti per annun/iare ai posteri la tua &rande//a( per
infia%%are la follia colla follia.
FA@9T. Ci5 non ti ri&uarda. Conosci tu forse i desiderii dell2u%anit,+ #a tua natura in&rata(
piena di a%are//a e di fiele( sa ella forse ci5 che all2uo%o abbiso&na+
:EF9T"FE#E. 9ia co%e tu desideri4 Confida%i dun-ue tutti i tuoi capricci.
FA@9T. l %io s&uardo *a&he&&ia*a la distesa dei %ari che solle*ati in %onta&ne i flutti
i%petuosi( schiude*ano sotto di s0 orribili ca*erne) indi racchetatisi spin&e*ano le
loro onde ad in*adere le basse spia&&e e le adiacenti pianure. E ci5 %2irrita*a co%e
l2arro&an/a irrita lo spirito libero che rispetta i diritti di tutti( cos3 che
di*a%pando&li il san&ue entro le *ene sente un %alessere %ortale. !appri%a lo
credetti un accidente( e &uardai con %a&&ior insisten/a6 l2onda si fer%a*a( indi si
ri*ersa*a ancora e si allontana*a dalla %eta ra&&iunta con or&o&lio6 ora ecco che
ritorna( e sta per rico%inciare l2assalto.
:EF9T"FE#E =agli spettatori>. Finora non i%paro nulla di nuo*o6 lo so tutto -uesto da pi. di
cento%ila anni.
FA@9T =proseguendo con enfasi>. #2onda si a*an/a strisciando e per o&ni do*e( sterile ella
stessa( porta la sterilit,) ella si &onfia e cresce( ed oltrepassa i li%iti della sabbia
incolta. #,( flutti su flutti re&nano so*rani6 essi si ritirano sen/a a*er fecondato
nulla. Ah4 ecco ci5 che %i tor%enta e %i dispera4 For/a sprecata de&l2indo%iti
ele%enti4 Allora il %io spirito spie&a le sue ali per solle*arsi al disopra di se stesso.
#, *orrei lottare( l, *orrei *incere4
E ci5 1 possibile4 7 Per -uanto burrascosa sia l2onda( essa si pie&a dinan/i ad
o&ni pro%inen/a. Ella ha un bel %uo*ersi con or&o&lio( la pi. piccola altura le
%ostra una fronte superba( la %ini%a ca*it, l2attira irresistibil%ente. <uindi( nel
%io spirito( piano succede a piano) per*enire alla supre%a &io'a di scacciare dalla
spia&&ia il prepotente %are( di restrin&ere i li%iti dell2u%ida pianura( e di ricacciarla
alla lontana entro se stessa( ecco il %io desiderio. Poco alla *olta %i sono ci5 fitto in
capo. Cerca tu ora di appa&ar%i4 =*amburi, e musica guerriera dietro gli
spettatori, in lontanana da man dritta.>
:EF9T"FE#E. 9ono ba&attelle4 7 "di tu strepito di ta%buri la&&i.+
FA@9T. 9e%pre la &uerra4 essa ripu&na al sa&&io.
:EF9T"FE#E. Guerra o pace4 Gli 1 da sa&&io il trar profitto da o&ni circostan/a. 9i sta
spiando il %o%ento propi/io. Ecco l2occasione( o Faust6 or sappi afferrarla.
FA@9T. Ti rin&ra/io di si%ili eni%%i4 nso%%a( di che cosa si tratta+ 9pie&ati.
:EF9T"FE#E. 8el %io *ia&&io( nessuna cosa %i 1 ri%asta celata. l buon i%peratore si tro*a
nel pi. &rande i%bara//o( tu lo sai. !a -uel &iorno in cui ci di*erti%%o e *ersa%%o
nelle sue %ani delle false ricche//e( il %ondo intiero se%br5 essere suo. E&li era
&io*ane -uando &li tocc5 il trono( ed e&li concluse pa//a%ente che ci5 pote*a
accordarsi a %era*i&lia( ed essere cosa in*idiabile e bella il re&nare e &ioire ad un
te%po.
FA@9T. Profondo errore4 #2uo%o destinato a re&nare de*e tro*are la supre%a felicit, nel
&o*erno( il suo petto de*e alber&are una subli%e *olont,6 %a ci5 che e&li *uole
nessuno de*e saperlo. Ci5 ch2e&li susurra all2orecchio dei suoi confidenti si co%pie
i%%ediata%ente( ed il %ondo ne 1 sorpreso. !i %odo che e&li sar, se%pre il pri%o
fra tutti( il pi. de&no. l &odi%ento abbrutisce.
:EF9T"FE#E. l caso nostro 1 ben di*erso. E&li si diede in braccio al &odi%ento( e co%e4
ntanto( il re&no cadde nell2anarchia) &randi e piccoli( -ua e l, si %ossero &uerra6 i
fratelli si spodesta*ano( si s&o//a*ano( feudo contro feudo( citt, contro citt,( i
popolani alle prese colla nobilt,( il *esco*o col capitolo e colla parrocchia6 -uanti
s2incontra*ano ne%ici6 nelle chiese( o%icidi6 dinan/i alle porte( %ercanti e
*ia&&iatori( %al%enati e ridotti a %al ter%ine. E in tutti cresce*a a &ara l2ardire6
*i*ere *ole*a dire co%battere per difendersi. 7 :a( *ia4 le cose anda*ano a*anti.
FA@9T. #a cosa and5( /oppic5( si rial/5( cadde( e fin3 per fare un capito%bolo( e andar tutto a
so--uadro.
:EF9T"FE#E. n *erit, nessuno a*e*a il diritto di la&narsi di uno stato si%ile di cose6 o&nuno
*ole*a a*er credito e l2ottene*a6 l2uo%o il pi. abbietto si da*a l2aria di un
persona&&io i%portante. ntanto( per *enire alla conclusione( i %i&liori tro*arono
che la de%en/a di*enta*a troppo &rande6 i *alorosi si le*arono con sti//a e dissero)
so*rano 1 colui che ci d, cal%a e riposo6 l2i%peratore non pu5 darne e non *uole(
sce&lia%o dun-ue un nuo*o si&nore( faccia%o risor&ere l2i%pero6 e %entre e&li
por&er, sicure//a a ciascuno( sposere%o la pace alla &iusti/ia in un %ondo
ri&enerato.
FA@9T. Ecco una tirata da sa&ristia.
:EF9T"FE#E. Erano appunto i preti che *ole*ano %ettere al sicuro il loro &rosso *entre6 essi
erano pi. interessati de&li altri. #a ribellione ru%ore&&ia*a( e dopo a*er posto
buone radici scoppi5 cos3 che il nostro i%peratore( che te%po fa abbia%o tanto
di*ertito( si ritira in -uesti luo&hi( per co%battere forse la sua ulti%a batta&lia.
FA@9T. :i fa co%passione( lui cos3 buono e schietto4
:EF9T"FE#E. $ieni( osser*ia%o6 chi *i*e de*e sperare. 9e lo ca*assi%o fuori da -uesta
stretta *allata4 9ia sal*o -uesta *olta( e lo sar, %ille altre. !2altronde si sa forse
co%e possano cadere i dadi+ Che la fortuna &li sia propi/ia( ed e&li a*r, di nuo*o
*assalli.
=S&inerpicano sulla montagna di meo, e contemplano l&ordinarsi delle
truppe nella valle. !no strepito di tamburi e di musica militare fossi intendere dal
basso.>
#a posi/ione( da -uanto *edo( 1 ben presa6 passia%o dalla loro parte e la
*ittoria 1 assicurata.
:EF9T"FE#E. 9trata&e%%i per *incere batta&lie. Fatti cora&&io e pensa al tuo scopo.
Conser*ia%o all2i%peratore il suo trono ed i suoi stati( e tu pie&a un &inocchio a
terra e rice*i a titolo di feudo un territorio sen/a confini.
FA@9T. ;ai &i, fatto %olte cose. Ebbene( *edia%o( *inci una batta&lia.
:EF9T"FE#E. 8o( sei tu che *incerai4 <uesta *olta sei il &enerale in capo.
FA@9T. "nore in *erit, le&itti%o) co%andare da -ui donde io non sento nulla4
:EF9T"FE#E. #ascia fare allo stato %a&&iore( ed il Feld :aresciallo 1 sal*o. #e cala%it, della
&uerra %i sono note da lun&o te%po6 ed ho preparato da lun&a pe//a un accordo tra
la for/a pri%iti*a dell2uo%o e -uella delle %onta&ne6 felice chi seppe con&iun&erle.
FA@9T. Che 1 ci5 che io *edo la&&i. coperto d2ar%i+ ;ai tu solle*ato il popolo della
%onta&na+
:EF9T"FE#E. 8o( %a ad i%ita/ione di %astro Pietro 9-uen/( di tutta la %oltitudine( ho
saputo trarre la -uintessen/a.
TRE CA:P"8 6s&avanano-.
:EF9T"FE#E. To2( ecco i %iei so/i4 Tu li *edi( di et, di*ersa( di ar%ature e di *estiti
differenti6 non ne sarai %alcontento. =Agli spettatori.> Tutti sono o&&i frenetici per
le ar%i e per le &or&iere6 ed( alle&orici co%e essi sono( -uesti %ascal/oni piaceranno
%a&&ior%ente.
RA@FEB"#! =giovine armato alla leggiera, assisa a pi0 colori>. 9e -ualcuno %i &uarda nel
bianco de&li occhi( &li caccio il %io pu&no nella &ola6 ed il *ile che *olesse fu&&ire( lo
afferro per i capelli della nuca.
;ABEBA#! =corporatura maschia, armamento convenevole, uniforme di gala>. #e sterili
-uerele non sono che ciance( te%po sprecato. :ostrati solo infaticabile nel far
bottino6 in -uanto al resto a*rai se%pre il te%po per infor%artene dopo.
;A#TEFE9T =vecchio, armato fino ai denti, sena assisa>. Col sacche&&io non si *a %olto
lun&i. @na &ran fortuna s*anisce presto( portata *ia dai flutti ru%orosi della *ita. n
*erit,( il prendere 1 una buona cosa( %a il conser*are 1 assai %e&lio. #ascia fare al
*ecchio prode( e nessuno ti prender, %ai la pi. piccola cosa. =Calano tutti insieme
gi0 nella valle.>
"a parte anteriore della montagna
9trepito di ta%buri( e suoni di %usica &uerriera che *en&ono dal basso. 7 #a tenda
dell2i%peratore 1 spie&ata.
12:PERAT"RE( il GE8ERA#E in capo( #A8G.
# GE8ERA#E 8 CAP". #a risolu/ione %i se%bra assai prudente%ente presa( cio1 di a*ere
ristretto tutto l2esercito in -uesta *alle6 spero che una si%ile scelta ci porter,
fortuna.
#2:PERAT"RE. Ci5 che do*r, succedere( lo *edre%o fra poco. Eppure -uesta specie di fu&a(
-uesta ritirata %i addolora.
# GE8ERA#E 8 CAP". Guarda( o %io principe( alla nostra destra. @n terreno co%e -uesto %i
se%bra prestarsi e&re&ia%ente al nostro piano di &uerra) alture poco ripide( sen/a
essere per5 troppo accessibili( *anta&&iose ai nostri( pericolose per il ne%ico6 noi(
%e//o nascosti sopra un piano ondulato( do*e la ca*alleria non ardir, a**enturarsi.
#2:PERAT"RE. 8on ho che a lodar%i d2o&ni cosa6 -ui braccia e petti potranno ci%entarsi.
# GE8ERA#E 8 CAP". #, nell2aperta pianura *edi tu la falan&e ne%ica ani%ata al
co%batti%ento+ #e picche scintillano alla luce del sole( attra*erso i *apori del
%attino. $edi %uo*ersi i neri flutti di -uel potente -uadrato4 :i&lia'a e %i&lia'a
d2uo%ini si stru&&ono -ui per desiderio di fatti &randi e &enerosi. Riconosci da ci5
-uale sar, la for/a dell2esercito6 io confido in esso per disperdere la for/a dei ne%ici.
#2:PERAT"RE. ? la pri%a *olta che io &odo un si%ile colpo d2occhio6 un tale esercito *ale il
doppio del suo nu%ero.
# GE8ERA#E 8 CAP". 8on ho nulla da dire della sinistra6 *alorosi eroi difendono la rocca
%assiccia. <uel picco di &ranito( luccicante d2ar%i prote&&e il passa&&io i%portante
della stretta. #,( io lo pre*edo( *erranno i%pre*identi a ro%persi nel san&uinoso
conflitto le for/e ne%iche.
#2:PERAT"RE. Eccoli che si a*an/ano la&&i.( -uei falsi alleati che %i chia%a*ano /io( cu&ino
e fratello e che fatti se%pre pi. arditi nei loro feudi tolsero allo scettro la sua for/a( il
credito al trono( indi( di*isi fra di loro( de*astarono l2i%pero( ed( ora riuniti( si sono
solle*ati contro di %e4 #a %oltitudine onde&&ia indecisa( e finisce per andare do*e il
torrente la trascina.
# GE8ERA#E 8 CAP". @no dei tuoi fidi( %andato ad esplorare( scende a &ran passi dalla
%onta&na. Ah4 che la sorte &li sia propi/ia4
PR:" :E99". Con destre//a e cora&&io usa%%o le arti nostre e sia%o riusciti ad insinuarci
-ua e l,( %a ne abbia%o rica*ato poco profitto. :olti sono disposti a &iurarti
o%a&&io e fedelt,( co%e &i, fanno le tue truppe( %a non scor&ia%o in tutto ci5 che
un pretesto per ottenere una tre&ua e suscitare un fer%ento interno( e lo sco%pi&lio
nel popolo.
#2:PERAT"RE. l principio dell2e&ois%o non 1 n0 la riconoscen/a n0 la si%patia( n0 il do*ere(
n0 l2onore( %a bens3 la conser*a/ione di se stessi. Eh4 non pensate forse( -uando la
%isura 1 col%a( che l2incendio del *icino pu5 consu%ar*i+
# GE8ERA#E 8 CAP". Ecco il secondo %esso6 e&li scende a lenti passi( stanco e spossato6 e&li
tre%a da capo a piedi.
9EC"8!" :E99". !appri%a abbia%o scoperto con *i*o contento un &ran parapi&lia.
Repentina%ente( inaspettato si a*an/a un nuo*o i%peratore. 9ui sentieri che
percorre la %oltitudine si slancia dalla pianura6 tutti se&uono i %en/o&neri
stendardi che s*entolano) proprio co%e le pecore.
#2:PERAT"RE. @n i%peratore ri*ale si a*an/a per %io *anta&&io6 ora( per la pri%a *olta( io
sento che sono i%peratore. :i sono %esso l2assisa del soldato( ed ecco%ene ri*estito
per &randi dise&ni. n o&ni festa( in %e//o alla po%pa ed allo splendore( una cosa
sola %anca*a a %e) il pericolo. $oi tutti %i a*ete consi&liato i &iuochi ca*allereschi6
il %io cuore batte*a( non so&na*o che tornei( e( se non %2a*este s*iato dalla &uerra(
un2aureola di &loria cin&erebbe &i, la %ia fronte. !all2istante in cui %i *idi la&&i.
nell2i%pero del fuoco( ho sentito nel %io petto il %archio dell2indipenden/a6
l2ele%ento %i assalse con tutti i suoi orrori6 non era che un2illusione( %a un2illusione
subli%e. ;o so&nato confusa%ente *ittoria e fa%a. o riprendo ci5 che ho
inde&na%ente trascurato. =+li Araldi partono per recarsi a provocare il pseudo
Imperatore.>
=Faust coperto di un&armatura, colla buffa calata, e seco i tre Campioni
e.uipaggiati e vestiti come fu detto.>
FA@9T. 8oi ci a*an/ia%o sen/a te%a di essere biasi%ati6 anche all2infuori della necessit,(
l2anti*e&&en/a porta i suoi frutti. Tu lo sai( il popolo delle %onta&ne %edita
incessante%ente( decifrando le note della natura e del &ranito. Gli spiriti( da lun&o
te%po ritirati dalla pianura( sono pi. che %ai infer*orati delle %onta&ne. Essi
a&iscono in silen/io nel labirinto de&li abissi( fra le esala/ioni dei ricchi *apori
%etallici6 anali//ando sen/a tre&ua( esa%inando( co%binando( tutti i loro sfor/i
tendono a scoprire -ualche cosa di nuo*o. Colla %ano le&&iera delle poten/e
so*ranaturali( essi dispon&ono di for%e trasparenti e poscia nel cristallo( tenendosi
in silen/io( conte%plano &li a**eni%enti di un %ondo superiore.
#2:PERAT"RE. Ascolto e *o&lio crederti6 %a di%%i( bra*o uo%o( co%e entra -ui tutto ci5+
FA@9T. l 8e&ro%ante di 8orcia( il 9abino( 1 tuo fedele e rispettoso ser*o. @n &iorno(
un2orribile dis&ra/ia lo %inaccia*a6 le fascine crepita*ano &i,6 la fia%%a le*a*a in
alto le sue lin&ue *oraci( lo /olfo e la pece si %ischia*ano alla le&na a%%onticchiata
intorno a lui6 n0 uo%o( n0 !io( n0 dia*olo( pote*ano sal*arlo6 e tu( sire( spe//asti
-uelle ardenti catene. 7 fatto accadde a Ro%a. "ra e&li che ti 1 infinita%ente
riconoscente e che osser*a sen/a posa i tuoi passi con ansiet,6 e&li che da -uell2ora
di%entic5 se stesso6 per interro&are per te solo le stelle e &li abissi( ci ha incaricati
della %issione di assisterti al pi. presto %erc0 le for/e della %onta&na che sono
i%ponenti. Col, la natura a&isce con una libert, s3 esuberante che la stupidit, dei
sa&restani taccia le sue opere di stre&onerie.
#2:PERAT"RE. 8ei &iorni di &ala( -uando salutia%o &li ospiti che( alle&ri( *en&ono a di*idere
la nostra &io'a( &li 1 per noi un piacere *edere o&nuno affrettarsi( spin&ersi( rendere
stretto il *asto spa/io delle nostre sale6 %a( pri%a di o&ni cosa( ben*enuto riesce
l2uo%o di cuore( che spontaneo( *iene ad assisterci sul %attino del &iorno &ra*ido di
a**eni%enti( e -uando la bilancia del destino 1 sospesa su in alto. Ci5 nonostante
ritirate in -uest2ora solenne la *ostra %ano dall2i%pa/iente &ia*ellotto6 onorate
l2istante in cui %i&liaia di uo%ini si a*an/ano per %e o contro di %e. #2uo%o. sta
tutto in se stesso. Chi *uole il trono e la corona sia personal%ente de&no di un tanto
onore( e respin&ia%o colla nostra propria %ano nell2i%pero dei %orti il fantas%a
che si 1 al/ato contro di noi( che si chia%a i%peratore( si&nore dei nostri 9tati( duce
del nostro esercito( feudatario dei nostri distinti *assalli.
FA@9T. Per -uanto &lorioso possa essere il co%piere la &rande i%presa( tu hai per5 torto di
esporre cos3 il tuo capo. #a criniera ed il ci%iero non coprono essi l2el%o+ Esso
ripara la testa che accende il nostro *alore. 9en/a capo che cosa potrebbero
co%piere le %e%bra+ Esso si addor%enta e tutte si accasciano tosto6 e&li 1 ferito(
tutte ne soffrono6 tutte rin*i&oriscono se e&li si rial/a sano e sal*o. l braccio sa
usare con destre//a del suo diritto ener&ico( e&li al/a lo scudo per prote&&ere il
cranio6 la spada consape*ole del suo do*ere s*ia ben presto il colpo( e risponde ai
colpi. l piede entra a parte della loro fortuna( e si posa ardita%ente sulla nuca del
ne%ico atterrato.
#2:PERAT"RE. Tale 1 il %io furore6 cos3 *orrei trattarlo e far%i uno s&abello della sua testa
superba.
G# ARA#! =si ritirano>. #a&&i. abbia%o tro*ato scarse onoran/e e poco credito. Risposero
con beffe e %otte&&i alle nostre ener&iche e *i*e insinua/ioni. l *ostro i%peratore(
dice*ano( ha cessato di esistere4 E&li non 1 pi. che una *ana eco la&&i. nella *alle4
9e faccia%o ancora %otto di lui( 1 solo per dire co%e al principio d2un racconto) 7
C2era una *olta...
FA@9T. l tutto 1 disposto co%e piac-ue ai %i&liori che( fer%i e fedeli stanno al tuo fianco.
Eppure il ne%ico si a**icina( i tuoi aspettano con i%pa/ien/a6 ordina l2attacco( il
%o%ento 1 propi/io.
#2:PERAT"RE. o %i spo&lio -ui del co%ando. =Al generale in capo.> Principe( tutto sta nelle
tue %ani.
# GE8ERA#E 8 CAP". #2ala destra si a*an/i adun-ue4 #2ala sinistra del ne%ico che cerca ora di
inerpicarsi sull2altura( de*e cedere( pri%a di a*er %osso l2ulti%o passo alla pro*ata
fedelt, della nostra *alorosa &io*ent..
FA@9T. Per%etti dun-ue che -uesto &io*ane eroe entri i%%ediata%ente nelle tue file( e sia
a&&re&ato ai tuoi batta&lioni e *i porti il nerbo del suo robusto braccio. =Accenna a
destra.>
RA@FEB"#! =si avana>. Chi %i &uarda in faccia lasci la speran/a del ritorno( o si prepari ad
a*ere le %ascelle spaccate4 Chi %i *ol&e le spalle sentir, tosto il collo( la sua testa ed
il suo ciuffo cader&li &i. per la nuca4 E se( *edendo co%e io %i adopro( i tuoi
&uerrieri colpiranno colla spada e colla %a//a co%e faccio io( il ne%ico cadr,( uo%o
sopra uo%o( so%%erso nei flutti del proprio san&ue. ="sce.>
# GE8ERA#E 8 CAP". #a falan&e del centro se&ua da *icino( ed affronti prudente%ente il
ne%ico( %a con tutta la sua for/a. @n poco a destra( la&&i.( &uardate4 l2inasprito
*alore dei nostri soldati s*enta tutti i piani del ne%ico.
FA@9T =additando l&uomo di meo>. E -uesto se&ua pure i tuoi ordini4
;ABEBA#! =si avana>. Al *alore delle le&ioni i%periali de*e unirsi la sete del bottino. Ecco
lo scopo che io propon&o a tutti) la ricca tenda del pseudo-i%peratore. E&li non
star, lun&o te%po nel suo trono *acillante( se %i %etto alla testa della falan&e.
E#EBE@TE =vivandiera, facendogli vei>. 9ebbene io non sia %aritata con lui( io lo
preferisco a tutti i fantaccini. Ecco i frutti che si %aturano per noi4 #a donna 1
terribile -uando prende( sen/a piet, -uando ruba.
Alla *ittoria( dun-ue4 e tutto 1 per bene. ="scono.>
# GE8ERA#E 8 CAP". #a loro destra( co%e si pote*a pre*edere( si precipita furiosa%ente sulla
nostra sinistra. nostri si opporranno corpo a corpo al suo disperato tentati*o di
prendere d2assalto lo stretto passa&&io della &ola.
FA@9T =indicando a sinistra>. o ti consi&lio( o si&nore( di por %ente a costui. 8on 1 %ale
che i prodi siano affor/ati.
;A#TEFE9T=si avana>. 8on *i prendete pensiero dell2ala sinistra4 #, do*e io sono il possesso
1 assicurato6 la fer%e//a non fa difetto al *e&liardo. 8on *i 1 fol&ore che possa
strappar%i -uanto ten&o nella %ia %ano. ="sce.>
:EF9T"FE#E =scendendo dalle alture della montagna>. "ra *oi *edete co%e in fondo ad
o&ni &ola &li ar%ati si accalcano( occupando &li stretti sentieri4 Coi loro el%i(
ar%ature( spade e scudi( essi for%arono un %uro dietro di noi aspettando il se&nale
per co%battere. =Con voce bassa agli iniiati.> !a do*e pro*iene ci5 non %e lo
chiedete. n fede %ia non ho perduto il %io te%po6 ho sacche&&iato tutte le sale
d2ar%i dei dintorni. Essi sta*ano l, ritti( a ca*allo6 si sarebbe creduto ch2essi erano
se%pre i si&nori della terra. @n te%po ca*alieri( re( i%peratori ed ora &usci *uoti di
&a%beri( dentro ai -uali pi. di uno spettro si 1 cacciato risuscitando cos3 il %edio
e*o. <ualun-ue siano i dia*oletti che *i si sono cacciati dentro( per -uesta *olta essi
non %ancheranno di fare il loro do*ere. =Forte.> Ascoltate co%e si irritano e
s2urtano producendo un ru%ore %etallico4 9ui tuoi stendardi s*entolano bandiere
lacere e cenciose che sospira*ano un soffio d2aria pura. Pensate esser*i -ui un
popolo antico ben preparato( e che prenderebbe *olontieri parte al %oderno
co%batti%ento. ='ande clamorose ed assordanti dall&alto, gran confusione e
disordine nell&esercito nemico.>
FA@9T. #2ori//onte si 1 coperto6 solo -ua e l, splende una luce rossastra e che presa&isce
&randi cose. #e rocce( il bosco( l2at%osfera( il cielo intiero( tutto si confonde.
:EF9T"FE#E. #2ala destra si %antiene salda e fer%a( %a io scor&o nella %ischia(
sorpassando tutti( ;ans Raufebold( il &i&ante spedito( *i*a%ente occupato a
picchiare secondo il piacer suo.
#2:PERAT"RE. 9ulle pri%e non ho *eduto che un sol braccio ad al/arsi6 ora ne *edo &i, una
do//ina che batta&liano. Ci5 non 1 naturale.
FA@9T. 8on hai tu %ai udito parlare di -uelle strisce di nu*ole che *a&ano sulle coste di
9icilia+ #, appariscono delle *isioni strane( erranti nella pura at%osfera( portate
*erso &li spa/i inter%edi( riflesse in *apori strani6 l, citt, che *anno e *en&ono(
&iardini che sal&ono e discendono( secondo che l2i%a&ine 1 frasta&liata dall2etere.
#2:PERAT"RE. Eppure( ci5 %i di*enta sospetto4 $edo le picche la%pe&&iare( *edo sulle ar%i
scintillanti della nostra falan&e dan/are *i*issi%e fia%%e. Tutto ci5 %i se%bra un
po2 troppo strano e fantastico.
FA@9T. T2in&anni( o si&nore6 -uelle sono *esti&ia di enti ideali perdute( un riflesso dei
!ioscuri scon&iurati da tutti i na*i&atori. Essi radunano -ui le loro ulti%e for/e.
#2:PERAT"RE. :a di%%i6 a chi sia%o noi debitori se la natura si col%a di prodi&i+
:EF9T"FE#E. A chi dun-ue se non a -uel subli%e 9i&nore che porta il tuo destino nel suo
petto+ #e *iolenti %inacce dei tuoi ne%ici lo hanno co%%osso. Per sua bont, ti *uol
sal*o a -ualun-ue costo.
#2:PERAT"RE. Essi si ralle&ra*ano nel condur%i attorno con &rande po%pa. Allora io a*e*a
assai credito e *olli farne l2esperi%ento6 sen/a pensar*i %olto sopra deliberai di dare
un po2 di brio alla %ia barba &ri&ia. @na si%ile no*it, %and5 a %ale una certa festa
del clero( ed in *erit,( non %i sono conciliato la loro si%patia. Co%e 1 %ai possibile
che ora( dopo tanti anni io ne sia fa*orito in &uisa cos3 se&nalata+
FA@9T. @n &eneroso benefi/io porta i suoi frutti con usura. $ol&i il tuo s&uardo in alto4 :i
pare che un au&urio debba scendere di lass.. Guarda( ci5 si spie&a i%%ediata%ente.
#2:PERAT"RE. @n2a-uila *ola nelle re&ioni celesti ed un &rifone la inse&ue con accani%ento.
FA@9T. Pondera bene tutto4 l2eni%%a %i se%bra propi/io. l &rifone 1 un ani%ale fa*oloso6
co%e pu5 e&li a*er l2audacia di %isurarsi con un2a-uila *era+
#2:PERAT"RE. "ra essi si osser*ano descri*endo circoli spa/iosi. Repentina%ente si
sca&liano l2uno sull2altro per lacerarsi il petto ed il collo.
FA@9T. "sser*a co%e -uel tristo &rifone( battuto( rabbuffato( non tro*a sca%po6 colla sua
coda di leone riabbassata( si slancia nella foresta che corona la *etta della %onta&na
e sco%pare4
#2:PERAT"RE. Che l2eni%%a si co%pia cos3( io l2accetto con &rande %ara*i&lia.
:EF9T"FE#E =volgendosi a destra>. nostri ne%ici cedono ai nostri colpi %oltiplicati( e( pur
co%battendo all2i%pa//ata si precipitano *erso la destra( portando cos3 la
confusione nell2ala sinistra del loro corpo principale. #a testa co%patta della nostra
falan&e si porta a destra( e si%ile alla fol&ore pio%ba sul lato debole. Ed ora co%e
un2onda co%%ossa dalla te%pesta( le due e&uali poten/e s2a&itano con rabbia nel
doppio co%batti%ento. 8on si *ide %ai nulla di pi. bello. Abbia%o *into la
batta&lia.
#2:PERAT"RE =rivolto a sinistra parla a Faust>. Guarda4 o sento in-uietudine su -uesto
punto) la nostra posi/ione 1 pericolosa. 8on *edo rotolare i %assi( il ne%ico occupa i
picchi inferiori( e -uelli superiori sono &i, abbandonati. Ecco( il ne%ico in %assa si
a**icina se%pre pi.6 forse e&li ha preso d2assalto lo stretto. <uale esito a -uesto
sacrile&o tentati*o4 #e *ostre astu/ie non hanno prodotto nulla di buono. =Pausa.>
:EF9T"FE#E. Ecco( i %iei due cor*i arri*ano6 -uale noti/ia possono essi recar%i+ Te%o assai
che tutto *ada %ale per noi.
#2:PERAT"RE. Che cosa *o&liono -uesti funesti uccelli+ sfu&&iti dall2ardente %ischia( essi
*en&ono *erso di noi portati dalle loro ali nere.
:EF9T"FE#E =ai due corvi>. $enite *icino al %io orecchio. Colui che *oi prote&&ete non 1
perduto &ra/ie al *ostro sa&&io consi&lio.
FA@9T =all&Imperatore>. A*rai &i, inteso parlare dei *olatili che dal fondo di lontane
contrade *en&ono a deporre -ui le uo*a e a pascere dentro i nidi i loro pulcini. #o
stesso accade -ui( colla &ra*e differen/a per5 che la fer%ata dei *olatili 1 indi/io di
pace( %entre in &uerra ci *o&liono dei cor*i per corrieri.
:EF9T"FE#E. Tutto ci5 %i anno'a. Guardate -uale difficile posi/ione i nostri eroi sono andati
a prendere sopra -uella roccia dirupata4 #e alture *icine sono in*ase( e se i ne%ici
for/assero il passo( ci tro*ere%%o in catti*e ac-ue.
#2:PERAT"RE. Ecco%i dun-ue corbellato da *oi4 *oi %i a*ete preso nelle *ostre reti6 io
tre%o dall2istante in cui *i fui preso.
:EF9T"FE#E. Cora&&io4 il caso non 1 ancora disperato. Pa/ien/a ed astu/ia ti le*eranno da
-uesti ulti%i i%pacci4 !i consueto 1 *erso la fine che le cose si co%plicano. ;o -ui i
%iei instancabili %essa&&eri6 da%%i i tuoi ordini affinch1 io possa tras%etterli a
loro.
# GE8ERA#E 8 CAP" =sopravvenuto in .uel mentre>. #a tua allean/a con costoro non ha fatto
finora che tribolar%i. #a fantas%a&oria non &enera un bene duraturo. n -uanto a
%e( non so in -ual %odo can&iare le sorti del co%batti%ento. Essi l2hanno
co%inciato( ed ora lo finiscano6 io depon&o il bastone del co%ando.
#2:PERAT"RE. Conser*alo per &l2istanti %i&liori che la fortuna ci pu5 portare. <uesto orrido
co%pare %i fa abbri*idire lui e la sua fa%i&liarit, coi cor*i. =A Mefistofele.> 8on
posso affidarti il bastone del co%ando6 non %i se%bri uo%o che possa con*enire.
Co%anda per5 e procura di sal*arci4 A**en&a ci5 che pu54 =Si ritira nella tenda col
+enerale in capo.>
:EF9T"FE#E. Che il suo bastone di le&no lo a'uti4 in -uanto a noi( e&li ci a*rebbe portato un
ben %ediocre soccorso. $idi sulla sua ci%a -ualche cosa di si%ile ad una croce.
FA@9T. Che fare+
:EF9T"FE#E. Tutto 1 &i, fatto. 7 9u( %iei neri cu&ini( siate pronti a ser*irci4 al &ran la&o
della %onta&na4 9alutate a no%e %io le "ndine( do%andate loro l2apparen/a dei
loro flutti. Esperte in o&ni specie d2artifi/i fe%%inili difficili a conoscersi( esse sanno
separare l2apparen/a dalla realt,( ad un punto tale che tutti sono tratti in in&anno.
=Pausa.>
FA@9T. nostri %essa&&ieri hanno do*uto fare in tutta re&ola la loro corte alle ninfe delle
ac-ue6 perch0 la&&i. i flutti co%inciano &i, a scorrere.
<ua e l,( sul &ranito arido e nudo( si ri*ers5 una %assa d2ac-ua abbondante e
*i*a. #a *ittoria del ne%ico 1 andata in fu%o.
:EF9T"FE#E. Ecco una strana acco&lien/a) i pi. intrepidi all2assalto se la danno a &a%be.
FA@9T. Gi, il ruscello si con&iun&e ai ruscelli( e le ac-ue in&rossate si slanciano dalle fessure
della roccia. $edi ora -uel torrente sul -uale onde&&ia l2arcobaleno6 dappri%a esso
si ripie&a sullo spianato della roccia( &or&o&lia e spu%e&&ia da o&ni parte( e si &etta
&radata%ente nella *alle. A che pro una *alorosa( un2eroica resisten/a+ #a possente
onda si slancia per so%%er&erli6 io stesso sono spa*entato da -uesto spa*ente*ole
sco%pi&lio.
:EF9T"FE#E. n -uanto a %e( non *edo -uesto ro*in3o d2ac-ue6 &li occhi u%ani soli possono
essere in&annati in si%ile %odo( e la strana a**entura %i di*erte assai. <ueste
ac-ue ro*inano &i. in %asse trasparenti. Gli i%becilli credono di anne&arsi %entre
respirano libera%ente sulla terra fer%a e corrono nel %odo pi. ridicolo con &esti da
nuotatori. "ra poi la confusione re&na in o&ni luo&o. =I corvi sono ritornati.> o
parler5 del *ostro operato al re nostro si&nore( ed ora se *olete fare un colpo da
%aestro( *olate pre%urosa%ente *erso l2ardente fornace do*e il popolo pi&%eo
batte sen/a posa il %etallo e la pietra finch0 se ne le*ino *i*issi%e scintille. Chiedete
loro con belle e dolci parole( un fuoco che splenda( scintilli e fia%%e&&i un fuoco
tale che a stento si possa i%%a&inare. #a%pi di calore in lontanan/a( stelle cadenti
&ui//anti colla rapidit, dello s&uardo( ci5 si *ede in o&ni notte d2estate6 %a fol&ori
tra i secchi cespu&li( %a stelle &ui//anti sul suolo u%ido( 1 -uanto non si pu5 tro*are
cos3 facil%ente. 9u**ia( sen/a insistere troppo( pre&ate dappri%a e poscia
co%andate. =I corvi partono e .uanto fu detto succede appuntino.>
A**ol&ere il ne%ico di profonde tenebre( render&li incerto o&ni passo(
circondarlo di fuochi fatui( abba&liarlo con un repentino splendore( tutto -uesto 1
%a&nifico6 %a ci occorre ancora un ru%ore assordante che &etti lo spa*ento.
FA@9T. #e ar%ature *uote( uscite dal sepolcro delle sale( si sentono ri*i*ere all2aria aperta. ?
lun&o te%po che in alto ha**i uno scricchiol3o( un fracasso( un frastuono prodi&ioso(
discordante.
:EF9T"FE#E. A %era*i&lia4 8on c21 pi. %e//o di trattenerli6 &i, -uelle schiere ca*alleresche
fanno eche&&iare l2aria co%e al buon te%po antico. Bracciali e cosciali( a %odo dei
Guelfi e dei Ghibellini( rinno*ano con &a&liardia l2eterna -uerela. 9aldi nei
senti%enti ereditari( essi si %ostrano irreconciliabili. l baccano eche&&ia &i, da
lontano. nso%%a( in tutte le &randi feste dell2inferno( 1 l2odio dei partiti che porta il
pi. bel contin&ente di orrori. l fracasso rincal/a spa*ente*ole e ad un te%po
penetrante( acuto( india*olato( e &etta lo spa*ento nella *allata.
=*umulto militare nell&orchestra, che poi si cangia in allegre guerresche
sinfonie.>
"a tenda del pseudo imperatore
1icc$i addobbi2 trono
;ABEBA#! e E#EBE@TE.
E#EBE@TE. Eccoci per i pri%i4
;ABEBA#!. 8on *i 1 cor*o che *oli ratto co%e noi.
E#EBE@TE. "h4 -uanti tesori a%%ucchiati -ui4 Per do*e dobbia%o co%inciare+ !o*e
dobbia%o finire+
;ABEBA#!. #a tenda ne 1 col%a4 8on so do*e %ettere le %ani.
E#EBE@TE. <uel coltroncino farebbe bene per %e( il %io letto 1 spesso assai %ale
pro**eduto.
;ABEBA#!. $edo pendere -ui una %a//a d2accia'o6 1 da lun&o te%po che io desidero di
a*erne una si%ile.
E#EBE@TE. <uesto %antello di porpora( bordato d2oro( 1 tale -uale lo a*e*o so&nato.
;ABEBA#! =brandendo la maa>. Con -uesto si fa presto( si uccide l2a**ersario e si *a
a*anti. Tu hai &i, raccolto %oltissi%e cose( eppure non hai %esso nel sacco nulla
che *al&a. #ascia stare tutti -uesti orpelli e prendi una di -ueste cassette4 !entro c21
il soldo destinato all2esercito6 sono piene /eppe d2oro.
E#EBE@TE. l loro peso 1 enor%e4 8on posso solle*arla( non posso portarla.
;ABEBA#!. 9u presto( chinati4 cur*a le spalle( e io la carico sul tuo dorso.
E#EBE@TE. "i4 oi4 sono spacciata. =1a cassetta batte sul terreno e va in pei.>
;ABEBA#!. Che bel %ucchio di /ecchini4 Presto( all2opera( e %uo*i le %ani.
E#EBE@TE =accosciandosi>. Presto nel &re%biale4 8e a*r5 ad o&ni %odo abbastan/a.
;ABEBA#!. Basta cos34 Fa presto( sbri&ati dun-ue4 ="ilebeute riasi in piedi.> :isericordia4
il &re%biale si 1 sfondato4 Ad o&ni tuo passo( tu spar&i l2oro a profusione.
#A8G =del nostro Imperatore>. Che fate *oi -ui nel santuario+ Che fru&ate *oi nel tesoro
i%periale+
;ABEBA#!. Abbia%o %esso in pericolo la nostra *ita e prendia%o la nostra parte del bottino
nelle tende del ne%ico( secondo l2usan/a6 noi sia%o soldati.
#A8G. 9oldato e %ariuolo non 1 cosa consueta. Colui che sta a fianco del nostro
i%peratore de*e essere un soldato onesto.
;ABEBA#!. "nest,4 la conoscia%o benissi%o6 essa si chia%a contribu/ione. $oi /oppicate
tutti d2un piede) date -ua( cana&lia4 ecco la parola d2ordine del %estiere. =A
"ilebeute.> Fu&&i e porta *ia il tuo &ru//olo4 8on sia%o ospiti ben*enuti -ui4
="scono.>
PR:" #A8G". !i%%i un po2( perch1 non hai tu schiaffe&&iato -uell2insolente %ariuolo+
9EC"8!" #A8G". 8on lo so6 %i %anc5 il cora&&io) essi a*e*ano una cert2aria da fantas%i.
TERG" #A8G". A*e*o &li occhi in*ischiati6 %i tre%ola*a dinan/i un certo lu%e( non pote*o
*edere ben chiaro.
<@ART" #A8G". ? strano( non so co%e spie&ar%i la cosa6 ha fatto cos3 caldo tutto il &iorno(
l2at%osfera era pesante( an&osciosa( l2uno resiste*a( l2altro cade*a( s2incia%pa*a e si
co%batte*a ad un te%po. Ad o&ni colpo un a**ersario cade*a. 9i senti*a co%e una
nebbia dinan/i a&li occhi. 92udi*ano oltre a ci5 /ufola%enti( tintinnii e fischi dentro
le orecchie( continui( incessanti. "ra eccoci sal*i( e non sappia%o co%prendere
neppure noi co%e ci5 abbia potuto accadere.
=1&Imperatore e .uattro principi s&avanano. I 1ani si ritirano.>
#2:PERAT"RE. Che i%porta4 la *ittoria 1 nostra( ed il ne%ico sbara&liato e disperso
sco%pare nell2aperta ca%pa&na. <ui sor&e il trono abbandonato6 il seducente tesoro
coperto di tappeti( in&o%bra tutto lo spa/io. 8oi col%i d2onori( circondati dai nostri
bra*i lan/i( aspettia%o con %aest, &l2in*iati del popolo6 &iun&ono da o&ni parte
buone noti/ie6 oh4 scenda la pace su -uell2i%pero che riconosce con &io'a la nostra
so*ranit,4 9e la stre&oneria *i prese anche parte( noi l2abbia%o pa&ato colla nostra
persona. l caso si dichiara fa*ore*ole ai co%battenti6 &rosse pietre cadono dal cielo(
pio*e san&ue sul ne%ico( e dal seno delle ca*erne &ridano *oci strane( *oci potenti(
fatte per dilatare il nostro petto e per strin&ere il cuore del ne%ico. l *into 1 caduto
a sua *er&o&na eterna6 il *incitore( nella sua &loria( canta un inno alla propi/ia
di*init,( e tutti cantano con lui( sen/a ch2e&li abbia biso&no di co%andarlo( *e 7eum
laudamus( per %iriadi( a s-uarcia&ola4 ntanto( per subli%e o%a&&io( io *ol&o *erso
la %ia propria coscien/a un pio s&uardo( ci5 che altre *olte %i accade*a ben di rado
di fare. Che un &io*ane principe felice di *i*ere sciupi folle%ente i suoi &iorni6 &li
anni s2incaricheranno di far&li conoscere l2i%portan/a di un istante. E perci5( sen/a
indu&iare( *i con&iun&o a %e( *oi i -uattro pi. de&ni( affinch0 %i possiate a'utare a
re&&ere la fa%i&lia( la corte e l2i%pero. =Al primo.> A te( o principe( noi sia%o
debitori della sa&&ia dire/ione dell2esercito e dell2ardire ed erois%o ch2esso di%ostr5
nell2istante decisi*o. Continua a fare durante la pace ci5 che le circostan/e
renderanno necessario6 io ti no%ino %aresciallo ereditario e ti conferisco la spada.
# :ARE9CA##" ERE!TAR". <uando il tuo fedele esercito fino ad ora occupato all2interno( si
spin&er, *erso le frontiere per consolidare la tua poten/a ed il tuo trono( ci sia
consentito( in %e//o all2i%%enso concorso di &ente raccolta per le feste nelle *aste
sale del castello de2 tuoi a*i( il dar ordine alla ceri%onia. !inan/i a te( ai tuoi fianchi(
*o&lio portare -uesta spada s&uainata( eterna sal*a&uardia della pi. &rande %aest,.
#2:PERAT"RE =al secondo>. Tu che con&iun&i la delicate//a e la cortesia al *alore( tu sarai
&ran cia%bellano6 la di&nit, che ti conferisco non 1 poi cosa di poca i%portan/a. Tu
%eriti la preceden/a fra tutta la &ente della %ia corte( la -uale di*isa dalle discordie
intestine( si 1 con*ertita in un2accolta di ser*i catti*i e traditori6 ser*a il tuo ese%pio
d2ora in poi a di%ostrare -ual sia il %odo che si de*e adottare per ac-uistarsi il
fa*ore del si&nore( della corte e di tutti4
# GRA8 CA:BE##A8". #2ese&uire i &randi concetti del %io si&nore( %i %ette in &rado di
a'utare i buoni e di non nuocere ai catti*i( di %ostrar%i sicuro sen/a artifi/io( cal%o
sen/a astu/ia. 9e il tuo s&uardo le&&e nella %ia coscien/a( sire( ci5 %i basta.
#2i%a&ina/ione pu5 ella rappresentarsi una si%ile festa+ <uando ti siedi alla %ensa(
sono io che ti presento la coppa d2oro( io che ten&o &li anelli( onde in -uel *oluttuoso
istante la tua %ano si rinfreschi( intanto che un tuo s&uardo %i ralle&ra.
#2:PERAT"RE. o %i sento( a dire il *ero( troppo preoccupato per poter pensare a co%andar
delle feste6 %a sia6 la &io'a porta anch2essa fortuna. =Al tero.> o ti scel&o per &rande
scalco4 #a caccia( l2uccelliera( i nostri teni%enti( siano da ora in poi sotto la tua
ispe/ione( ed abbi cura che %i sieno ser*iti in o&ni te%po le %ie pietan/e fa*orite(
secondo la sta&ione e preparate con &rande cura4
#o 9CA#C". Che un austero di&iuno sia per %e il pi. &radito do*ere fino a che sia posto
dinan/i a te un piatto &ustoso e succulento4 Gli ufficiali delle cucine do*ranno unire i
loro sfor/i ai %iei per ra**icinare le distan/e ed affrettare le sta&ioni. 8on sono i
piatti ricercati( n0 le pri%i/ie colle -uali si copre la tua %ensa che ti piacciono( tu
preferisci i cibi se%plici e sostan/iosi.
#2:PERAT"RE =al .uarto>. Poich0 si tratta -ui di feste( tu( %io &io*ane eroe( trasfor%ati in
coppiere. Arcicoppiere dell2i%pero( abbi cura d2ora innan/i che le nostre cantine
siano ricca%ente pro**iste di s-uisiti *ini( e tu stesso sii sobrio e non lasciarti
trascinare dalla tenta/ione di sorpassare nel bere i li%iti di una con*eniente alle&ria.
#2ARCC"PPERE. 9ire( &li adolescenti( purch0 si abbia fiducia in loro( di*entano uo%ini assai
pi. presto di -uanto si pensi. Ed io %i *edo in %e//o a -uesta &ran festa6 io
dispon&o con %a&nificen/a la creden/a i%periale( la copro con *asella%e di &ran
pre//o( d2oro e d2ar&ento6 %a io scel&o per te la coppa incantatrice di un puro
cristallo di $ene/ia in fondo alla -uale 1 riposta o&ni felicit,( coppa che d, al *ino un
sapore pi. piccante e ne te%pra i principii inebbrianti. 9pesso fidia%o troppo nel
potere di si%ili talis%ani6 la tua sobriet,( sire( 1 per5 la %i&lior &aran/ia.
#2:PERAT"RE. A -uali cariche io *i abbia destinati in -uest2ora solenne( *oi l2udiste in
confiden/a dalla %ia bocca infallibile. #a parola dell2i%peratore 1 potente e *i
assicura il benefi/io6 e ciononostante( perch0 all2atto autore*ole nulla %anchi(
occorre ancora il titolo uffi/iale( la fir%a. Per redi&erla colla *oluta for%a( ecco
l2uo%o indispensabile che *iene a proposito. ="ntra l&Arcivescovo.> Ci5 che una
*olta fu co%%esso alla tua chia*e( resta incrollabile per secoli e secoli. Tu *edi -ui
-uattro principi4 8oi abbia%o test0 concertato insie%e la costitu/ione della nostra
casa i%periale. "ra poi( tutto ci5 che -uesto i%pero co%prende nel suo seno( *o&lio
che si appo&&i su cin-ue persona&&i con for/a e poten/a. $o&lio ch2essi siano pri%i
fra tutti per possessi( e per ci5 io au%ento da -uest2istante la distesa dei loro
do%inii col patri%onio di coloro che si sono separati da noi. A *oi( o %iei fidi(
asse&no belle bor&ate( a&&iun&endo*i il so*rano diritto di stender*i pi. lontano
ancora( secondo l2occasione( sia per eredit,( ac-uisto o sca%bio. noltre abbiate
facolt, di esercitare pacifica%ente i diritti di si&noria che *i spettano. Co%e &iudici
*oi pronun/ierete senten/e assolute6 nessuno potr, appellarsi contro -uesto
tribunale supre%o. 9aranno pure di *ostra spettan/a le i%poste( i censi( i diritti
d2o%a&&io e di scorta( i peda&&i( i %onopolii delle %iniere( delle saline( delle /ecche6
perch0 a pro*ar*i appieno la nostra riconoscen/a( *i abbia%o dato il pri%o &rado
dopo la nostra %aest,.
#2ARC$E9C"$". A no%e di tutti( abbiti i nostri pi. *i*i rin&ra/ia%enti4 tu ci fai forti e potenti(
consolidando la tua poten/a.
#2:PERAT"RE. $o&lio ancora elar&ire a *oi tutti cin-ue di&nit, pi. ele*ate di -ueste. o *i*o
ancora per il %io i%pero( ed ho *i*issi%o desiderio di *i*ere6 %a la catena dei %iei
a*i fa s*iare il %io s&uardo pensieroso da -uesto turbinio di faccende che %i suscita
in %ente idee cupe e sinistre. o pure( -uando ne sar, &iunto l2istante( %i separer5
dai %iei fidi. Che il *ostro do*ere *i chia%i allora a no%inare il %io successore.
<uando e&li sar, coronato( &uidatelo *icino al santo altare( e possa in -uei &iorni
finire nella pace l2ura&ano al -uale abbia%o ora assistito4
#2ARCCA8CE##ERE. Coll2or&o&lio in seno( %a u%ili nel &esto( i principi( che &odono il pri%ato
sulla terra s2inchinano dinan/i a te. nfino a tanto che il nostro san&ue fedele
circoler, nelle nostre *ene( noi sare%o il corpo che la tua *olont, fa %uo*ere a suo
piacere.
#2:PERAT"RE. "ra per conchiudere( -uanto abbia%o deliberato fino ad ora con atti ufficiali
fir%ati da %e( sia attestato per tutti i secoli a *enire4 $oi a*ete dun-ue il possesso
intero e libero( a patto per5 ch2esso rester, indi*isibile( ed in -ualun-ue %odo *oi
accresciate i beni da %e rice*uti( al solo pri%o&enito sar, dato di ereditarli.
#2ARCCA8CE##ERE. $ado tosto( tutto lieto ad affidare alla per&a%ena -uesto decreto
i%portante( per la felicit, dell2i%pero e per la nostra. l farne la copia e l2appor*i il
su&&ello i%periale sar, il co%pito della cancelleria. E tu( o sire( ti de&nerai di
confer%are l2atto colla sacra tua fir%a.
#2:PERAT"RE. Ed ora *i do2 co%%iato( affinch0 o&nuno di *oi possa nel racco&li%ento
%editare su -uesto &rande &iorno. =I principi temporali si allontanano.>
# PR8CPE !E##A C;E9A =parlando con enfasi>. l cancelliere si allontana( il *esco*o ri%ane(
un &ra*e presenti%ento lo spin&e *icino al tuo orecchio( per a**ertirti del pericolo6 il
suo cuore paterno tre%a ansioso ed affannato per te.
#2:PERAT"RE. <uali an&osce possono dun-ue stra/iarti in -uest2ora di &io'a+ Parla4
#2ARC$E9C"$". Con -uanta a%are//a e dolore non *edo io in -uest2ora( il sacro tuo capo in
allean/a con 9atana4 Assicurato 1 *ero( da -uanto pare( sul trono6 %a ahi%14 a
dispetto di !io nostro si&nore( a dispetto del santo padre. 9e lo sapesse il papa( e&li
t2i%porrebbe subito un terribile casti&o( e la sua santa fol&ore annienterebbe il tuo
i%pero( i%pero del peccato6 perch0 e&li non ha ancora di%enticato co%e nel &iorno
della tua incorona/ione( tu sal*asti lo stre&one. l pri%o ra&&io di &ra/ia( splendente
dal tuo diade%a( and5 a posarsi a danno della cristianit, su -uella testa %aledetta4
:a ora batti il tuo petto( e rendi di -uesta fortuna ille&itti%a una parte onesta al
santuario. #2a%pio territorio sparso di colline do*e s2er&e*a la tua tenda( do*e &li
spiriti %ali&ni *ennero in tuo soccorso( do*e hai prestato un facile orecchio al
principe della %en/o&na( sia da te in uso pio con*ertito destinandolo a -ualche
santa opera. A&&iun&i*i per dote la %onta&na e la fitta bosca&lia per tutta la loro
estensione( le alture *erde&&ianti di un eterno pascolo( i la&hi li%pidi e ricchi di
pesci( &l2innu%ere*oli ruscelli che serpe&&ianti con rapidit,( si precipitano nella
*allata6 ed altres3 -uella *allata coi suoi prati( le sue pianure( ed i suoi burroni) tutto
ci5 dir, abbastan/a chiaro -uanto sei pentito( e la &ra/ia scender, su di te.
#2:PERAT"RE. #2i%%ensit, della %ia colpa %i e%pie di spa*ento4 ndica tu stesso i confini6
io %e ne ri%etto al tuo senno.
#2ARC$E9C"$". Pri%a di tutto -uesto spa/io profanato do*e *enne consu%ato il peccato sia
fin d2ora *otato al culto dell2Altissi%o. 8el %io spirito( &i, *edo ele*arsi forti e
potenti %ura6 lo s&uardo del sole che sor&e illu%ina &i, il coro6 l2edifi/io in
costru/ione si allar&a prendendo la for%a di una croce6 la na*e si prolun&a(
s2innal/a( con *i*a &ioia dei fedeli. Gi, tutti infer*orati( essi fan ressa co%e flutti
dinan/i all2au&usta porta. l pri%o rintocco delle ca%pane eche&&ia attra*erso i
%onti e la *alle( ed il suono si propa&a dall2alto delle torri che s2innal/ano *erso il
cielo. l peccatore si a*an/a per rinascere alla *ita. Al &iorno subli%e
dell2inau&ura/ione 7 oh possa e&li spuntar presto4 7 la tua presen/a sar, il pi. bello
orna%ento della festa.
#2:PERAT"RE. @n2opera cos3 &randiosa attesti la nostra pia *olont, di rendere o%a&&io al
si&nore e di espiare i nostri peccati4 E ci5 basti4 9ento &i, il %io spirito solle*arsi.
#2ARC$E9C"$". Co%e cancelliere( io %2incarico dei decreti e delle for%alit,.
#2:PERAT"RE. @n docu%ento in buona for%a( per il -uale la chiesa sia in*estita di -uesti
do%inii4 Tu %e lo farai *edere( ed io lo fir%er5 con *i*issi%a &io'a.
#2ARC$E9C"$" =dopo essersi congedato, torna indietro>. ? inteso( che l2asse&no al nuo*o
santuario( di tutte le rendite del luo&o( dei censi( delle deci%e( sar, perpetuo.
"ccorrono &randi so%%e per pro**edere con*eniente%ente ad una fonda/ione
co%e -uesta( ed una scrupolosa a%%inistra/ione costa assai caro. Per affrettare
l2ere/ione del %onu%ento sopra un terreno incolto co%e -uesto( tu ci darai un poco
d2oro del tuo ricco bottino. 7 noltre( non posso fare a %eno di parlare di ci5(
biso&ner, che tu ci pro**eda il le&na%e che %anca co%pleta%ente in -uesti
dintorni( la calce( le ardesie ed altri si%ili %ateriali. l popolo s2incaricher, dei
trasporti( tosto che sar, infor%ato dal pulpito che la chiesa benedice colui che la*ora
per essa. ="sce.>
#2:PERAT"RE. Enor%e ed orribile il peccato di cui %i sono %acchiata l2ani%a4 <uel
%aledetto popolo di stre&oni %i ha %esso in &ra*i i%picci.
#2ARC$E9C"$" =tornando un&altra volta ed inchinandosi profondamente>. Perdona%i o sire)
-uell2uo%o triste al -uale hai dato in feudo le spia&&e del re&no( far, andar %ale
o&ni cosa se non conferisci( tutto co%punto( le deci%e( i censi e le rendite di -uel
do%inio alla chiesa.
#2:PERAT"RE =impaientito>. :a -uelle bor&ate non esistono ancora6 esse riposano tuttora
in fondo al %are.
#2ARC$E9C"$". A chi ha diritto e pa/ien/a non %anca di spuntare il suo &iorno. Che la tua
parola sia per noi in*iolabile. ="sce.>
#2:PERAT"RE =solo>. 92io continuo a dar retta a costui( sar5 costretto a fir%are l2atto di
dona/ione di tutto -uanto l2i%pero4
F8E !E##2ATT" <@ART".
ATTO QUINTO
Aperta campagna
@8 $AGGAT"RE. 934 -uelli sono &li opachi ti&li( in tutta la *i&oria della loro *ecchia'a6 e
do*e*a pur final%ente ritro*arli dopo un s3 lun&o ca%%ino4 Ed ecco l2antico recinto(
la capanna che %i rico*er5 il &iorno in cui le onde te%pestose %i &ettarono su
-ueste aride sabbie. $orrei poter benedire i %iei ospiti( cos3 pronti a soccorrer%i(
una coppia eccellente &i, troppo a*an/ata ne&li anni allora per5 perch0 io possa
ritro*arli ora. Erano proprio &ente buona e caritate*ole4 Busser5 io+ li chia%er5+ 7
9al*ete( *oi apostoli dell2u%anit,( se o&&i ancora &ustate l2in*idiabile e rara dolce//a
di far del bene4
BA@C =donna di piccola statura, estremamente decrepita>. Piano( %io caro forestiere(
piano4 /itto4 #ascia riposare %io %arito6 un lun&o sonno por&e al *e&liardo l2atti*it,
necessaria alla sua bre*e *i&ilia
# $AGGAT"RE. !i%%i( o %adre( sei tu -ui per rice*ere ancora i %iei rin&ra/ia%enti( in
riconoscen/a di ci5 che facesti in altri te%pi col tuo sposo( per la %ia *ita+ 9ei tu
Bauci( le cui pre%urose cure richia%arono la *ita sulle %ie labbra &i, li*ide; =1o
sposo si avana.> Tu( sei tu File%one il cui nerboruto braccio strapp5 il %io tesoro
ai flutti furiosi+ l *i*o chiarore del *ostro faro( l2ar%onioso tintinnio della *ostra
ca%pana posero un ter%ine alla %ia crudele scia&ura. Ed ora lasciate che io
%2a*an/i( che io conte%pli il %are infinito6 lasciate che io %i prostri e pre&hi(
perch0 il cuore %i si spe//a4 =Si avana verso la spiaggia.>
F#E:"8E =a 'auci>. #, presto ad apparecchiare la ta*ola nel &iardinetto( nel luo&o pi.
alle&ro e fiorito. #ascialo pur correre e spa*entarsi( perch1 e&li non pu5 certo
credere a ci5 che *ede. =Si d# a seguirlo.>
F#E:"8E =sulle tracce del viaggiatore>. Ci5 che *i %altratt5 in altri te%pi con furore( flutti
acca*allati su flutti( spu%anti( irrefrenabili( lo *edete con*ertito in un &iardino( che
*i d, l2idea di un paradiso. Giunto alla *ecchie//a( le %ie %e%bra si anne&hittirono6
non ero pi. co%e altre *olte( se%pre pronto a portar soccorso alla &ente( e( %entre
le for/e %i abbandona*ano le onde si ritirarono. robusti fa%i&li di sa&&i padroni
sca*arono fosse( al/arono ar&ini( respinsero i diritti del %are per di*entare so*rani
in sua *ece. Guarda intorno( *i sono prati( pascoli( &iardino( *illa&&io e boschi. "ra
*ieni a &odere il deli/ioso spettacolo( perch1 il sole ci abbandoner, fra poco. Eppure
si scor&ono in lontanan/a delle *ele4 esse cercano per la notte un asilo sicuro6 7 &li
uccelli conoscono il loro nido( 7 perch0 ora *i 1 un porto la&&i.. Cos3 puoi
conte%plare nell2a%pio ori//onte( pri%a la fascia a//urra del %are( e a destra ed a
sinistra ed in &iro( uno spa/io in cui di &iorno in &iorno crescono e si affollano &li
abitatori.
Nel giardinetto
A ta*ola in tre.
BA@C =allo straniero>. Tu stai silen/ioso ed i%%obile sen/a portare il boccone alla tua
bocca aperta4
F#E:"8E. E&li *orrebbe sapere -ualche cosa del prodi&io6 tu che parli cos3 *olontieri(
narra&li l2accaduto.
BA@C. 93( fu proprio un prodi&io4 ed o&&i ancora ne sono tutta co%%ossa ed affannata6
perch0 dal %odo col -uale tutto ci5 accadde non %i pu5 pronosticar nulla di bene.
F#E:"8E. #2i%peratore ha e&li forse co%%esso un delitto asse&nando&li -uesta spia&&ia+
8on *enne forse un araldo a procla%are pubblica%ente il suo decreto+ #e pri%e
tracce furono prese non lun&i dalla nostra duna( 7 e l, furono ele*ate tende e
capanne4 7 ed in bre*e te%po fu fabbricato un pala//o in %e//o al fo&lia%e.
BA@C. !urante il &iorno &li operai si affanna*ano in*ano( con pale e picconi( raddoppiando
ru%orosa%ente colpi su colpi6 durante la notte poi si *ede*ano serpe&&iare -ua e l,
*i*e fia%%elle e l2indo%ani ecco *i era un ar&ine bell2e fatto. l san&ue u%ano era
sen/a dubbio sparso in sacrifi/i6 tanto e cos3 forti &rida an&osciose si udi*ano.
#2onda incandescente scorre*a *erso il %are ed allo spuntar dell2alba *i era un
&rande canale. Gli 1 un e%pio6 la nostra capanna il nostro boschetto &li fanno &ola( e
li adocchia con tanta a*idit, che lo *edi a&&irarsi a noi *icino ed a noi po*eretti ci
tocca sotto%etterci.
F#E:"8E. E&li ci ha per5 offerto una bella terra nel nuo*o paese4
BA@C. 8on a*er fiducia nel suolo rubato alle ac-ue) conser*a la tua casetta sull2altura.
F#E:"8E. Andia%o alla cappella a conte%plare l2ulti%o ra&&io del sole. Andia%o a suonare
la ca%pana( ad in&inocchiarci e ad abbandonarci con fer*enti pre&hiere alla santa
custodia del !io antico.
%n palazzo. Parco spazioso2 canale navigabile
FA@9T( cadente per et#, va passeggiando soprapensieri.
#8CE" =guardiano della torre, parla colla tromba marina>. l sole tra%onta( le ulti%e na*i
entrano sollecite nel porto. @na &ran lancia sta per arri*are -ui sul canale6 i
pennoncelli di *ari colori onde&&iano alle&ra%ente6 &li alberi si al/ano in tutta la
loro %a&nificen/a6 il pilota 1 &iubilante pensando a te a cui tutti au&urano la felicit,
per lun&hi anni. =S&odono i rintocchi della campanella sulla duna.>
FA@9T =infuriato>. :aledetto sca%pan3o( che %i ferisce *er&o&nosa%ente nel cuore co%e
un colpo di fucile nei cespu&li4 l %io re&no si stende dinan/i a %e sen/a confini( e
consentir5 io che il ne%ico %i derida alle spalle( e %i ra%%enti con -uesta in*idiosa
ca%pana che il %io territorio 1 ille&itti%o4 #o spa/io occupato dai ti&li( -uella scura
capannuccia( e la cappella coperta di %uschio( non %i apparten&ono. 9e per
distrar%i( *o&lio ri*ol&ere i %iei passi *erso -uella parte( %i sento preso da uno
strano spa*ento. !ure spine %i feriscono &li occhi( e spine trafi&&ono i %iei piedi.
Ah4 fossi io ben lontano di -ui4
# G@AR!A8" !E##A T"RRE =parlando colla tromba marina come sopra>. "h4 co%e la
*ariopinta lancia *iene sollecita ed alle&ra *erso di noi( spinta dalla bre//a della
sera4 Essa 1 tutta in&o%bra di casse( di for/ieri e di sacchi4 =Compare una lancia
magnifica ed elegante, con carico ricco e svariato di prodotti dei paesi lontani.>
:EF9T"FE#E E TRE CA:P"8 =suoi compari>.
C"R". Gi, presso 1 la ri*a(
9ul lido scendia%.
!i sal*e e d2e**i*a
Al donno e si&nore
"nore rendia%4
=Scendono dalla lancia e sbarcano tutte .uelle ricchee.>
:EF9T"FE#E. Ci sia%o co%portati da prodi6 felici se il padrone ci appro*a4 Alla nostra
parten/a non a*e*a%o che due na*i( ed ora entria%o nel porto con una *entina6 il
nostro operato si pu5 &iudicare dal nostro carico. l libero %are e%ancipa lo spirito)
chi pu5 sapere ci5 che sia la pruden/a( -uando si solcano le onde+ #a poca &ente %a
ardita) ecco -uanto occorre per far fortuna) ora si prende un pesce( ora una na*e6 e
-uando si arri*a ad a*erne tre( la -uarta ti *iene in %ano facil%ente6 in -uanto alla
-uinta( &uai per essa4 purch0 si abbia la for/a( -uesta d, il diritto. 9i do%anda il
perch0 e non il co%e. 8on *o&lio punto intender%i di na*i&a/ione( se la &uerra( il
co%%ercio e la pirateria non sono una trinit, indi*isibile.
TRE CA:P"8 C":PAR. 80 &ra/ie n0 saluti( n0 saluti n0 &ra/ie4 co%e se noi portassi%o delle
i%%ondi/ie4 E&li ci fa una brutta acco&lien/a6 il bottino reale non lo soddisfa.
:EF9T"FE#E. 8on aspettate perci5 nessuna rico%pensa6 %a prendete ciascuno la *ostra
parte.
C":PAR. Tutto ci5 non 1 che per l2inco%odo6 7 noi pretendia%o tutti una parte u&uale.
:EF9T"FE#E. :ettete in ordine( sala per sala( -uanto a*ete di pre/ioso con *oi e -uando e&li
*err, a conte%plare il ricco spettacolo( e a rendersi conto di tutto ci5 con %a&&iore
esatte//a( *oi *edrete ch2e&li non far, il pitocco( e dar, alla flotta re&ali e feste sopra
feste. Gli uccelli dal %anto *ariopinto arri*eranno do%ani6 io a*r5 cura ch2essi siano
pro**eduti nel %i&lior %odo. =Il carico ( interamente trasportato.>
:EF9T"FE#E =a Faust>. Colla fronte acci&liata( con &uardo cupo e %elanconico( ascolti tu
dun-ue la noti/ia della tua supre%a felicit,. #2alta sa&&e//a 1 coronata( la spia&&ia si
1 riconciliata col %are che di buon &rado prende le na*i dalla ri*a per portarle
*eloce%ente nel loro lun&o ca%%ino. Confessa dun-ue che da -uesto tuo pala//o( il
tuo braccio si stende sul %ondo intero. ? da -uesto luo&o che o&ni cosa co%inci5)
-ui fu costrutta la pri%a na*e( fu sca*ato un piccolo fosso l, o*e il re%o laborioso
ro%pe o&&i le profonde e spu%anti ac-ue. #2eccelso tuo senno e l2operosit, dei tuoi
hanno saputo con-uistare la terra ed i %ari. !a -ui...
FA@9T. l %aledetto 1 -ui4 %i oppri%e. A te( essere al -uale &li spedienti non fanno difetto(
debbo confessarlo( ho l2ani%a se%pre pi. esulcerata( %i 1 assoluta%ente
i%possibile di andar pi. oltre cos34 9olo a parlarne ne pro*o confusione e rossore.
Biso&nerebbe che -uei due *ecchi la&&i. si allontanassero6 *orrei -uei ti&li per la
%ia residen/a6 -uei pochi alberi che non %i apparten&ono %i &uastano il possesso
del %ondo. $orrei( perch0 nulla all2in&iro %2i%pedisse la *ista( appiccare il fuoco
la&&i. a -ue&li arbusti( e schiuder%i cos3 un *asto ori//onte per poter conte%plare
tutto -uanto ho fatto e con un solo s&uardo abbracciare il capola*oro dello spirito
u%ano( popolando col pensiero( tutti -uest2i%%ensi do%inii.
8on 1 forse la pi. aspra tortura sentire nella ricche//a( ci5 che ci %anca+ l
tintinnio della ca%panella( l2odore di -uei ti&li( %i strin&ono il cuore co%e se io fossi
in chiesa oppure &i, nella to%ba. l *olere dell2"nnipotente si fa strada anche su
-uesti sabbioni) ho un bel far%i ani%o( la ca%panella %anda un suono ed io sono
subito in preda ad una forte rabbia.
:EF9T"FE#E. ? affatto naturale che un fastidio %ortale a**eleni la tua *ita. Chi lo potrebbe
ne&are+ A -ualun-ue orecchio delicato( il rintocco delle ca%pane 1 noioso e
ripu&nante. ? -uel %aledetto din don din dirin don( che a&ita se%pre la serena
at%osfera della sera( si frappone ad o&ni accidente( dalla pri%a ablu/ione fino alla
sepoltura( co%e se fra din e don tutta -uanta la *ita non fosse che un so&no *ano ed
inutile.
FA@9T. #a resisten/a( la testarda&&ine( a%are&&iano la pi. ricca possessione6 1 solo per tuo
danno e per la tua tortura che la*ori a %etterti sulla strada della &iusti/ia.
:EF9T"FE#E. E ci5 ti d, fastidio+ Fra tutti i tuoi pro&etti non *i 1 forse anche -uello di
stabilire delle colonie+
FA@9T. $a( dun-ue( e procura di farli s&o%brare4 Tu sai -ual bel poderetto io abbia
destinato a -uella *ecchia coppia.
:EF9T"FE#E. 9i le*ano *ia di -ui( si posano la&&i.6 e pri%a che abbiano potuto *oltarsi
indietro( essi sono al loro posto. #a *iolen/a che sar, loro fatta sar, di%enticata di
fronte alla belle//a della loro nuo*a abita/ione. =Manda un fischio forte ed acuto. I
tre si avanano.>
:EF9T"FE#E. Prendete &li ordini del padrone( e do%ani *i sar, festa na*ale.
TRE. l *ecchio si&nore ci ha rice*uti %ale6 e biso&na che in co%penso la festa sia
%a&nifica.
:EF9T"FE#E =agli spettatori>. Accade ora -ui ci5 che accadde da lun&hissi%o te%po) la
*i&na di 8aboth esiste*a &i,.
Notte oscura e profonda
#8CE" =guardiano della torre, cantando mentre sta alla vedetta>. 8ato per *edere( %esso
-ui per osser*are( inchiodato alla torre( il %ondo %i piace. 9pin&o lo s&uardo alla
lontana( e *edo co%e se fossero a %e *icini la luna le stelle( il bosco ed il cerbiatto.
Cos3 io *edo in tutto la %a&nificen/a eterna( e nella stessa &uisa che ci5 %i piac-ue(
ci5 %i piace se%pre. " fortunate pupille( tutto ci5 che *edeste( -ualun-ue cosa essa
sia( 1 per5 %a&nifico. =Pausa.>
8on 1 solo per il %io diletto che %i collocarono in -uesto luo&o cos3 ele*ato.
<uale orribile spa*ento %i %inaccia dal seno di -uesto %ondo di tenebre4 $edo
la%pi fia%%e&&ianti attra*erso la doppia oscurit, dei ti&li6 l2incendio si ra**i*a e
di*a%pa se%pre pi. atti//ato dal *ento. Ah4 la capanna brucia all2interno( essa che
sor&e*a u%ida e coperta di %uschio. 9i sente chia%are soccorso %a in*ano4 Ah
buoni *ecchi( che un te%po *e&lia*ano *icino al fuoco con tanta cura ali%entato e
custodito( di*entano ora preda dell2incendio4 <ual orribile caso4 la fia%%a di*a%pa(
il cupo %ucchio di %uschio non 1 pi. che un braciere di porpora. Possa al%eno
-uella bra*a &ente sal*arsi da -uell2inferno incandescente e furioso4 $i*i la%pi
s2accendono( fra i cespu&li( fra il fo&lia%e6 i ra%i secchi che ardono scintillando( si
accendono in un batter di ci&lio e *anno in cenere. Tocca*a dun-ue a *oi( o %iei
occhi( di fare una si%ile scoperta4 Perch0 %i fu dato di spin&ere lo s&uardo cos3
lontano+ #a piccola cappella crolla ad un te%po sotto la caduta ed il peso dei ra%i6
acute fia%%e serpe&&iano &i, intorno alla ci%a de&li alberi. ceppi *uoti e sca*ati
s2infia%%ano fino alla radice( %ostrando una tinta rossastra. =1unga pausa.
Canto.>
l paesello cos3 bello allo s&uardo si 1 dile&uato coi secoli.
FA@9T =alla finestra che d# sulla duna>. <uali la%ente*oli accenti scendono dall2alto4 &rida
e &e%iti &iun&ono troppo tardi -ui. #a %ia sentinella si duole( e -uesto dolore %i
conturba il fondo dell2ani%a. #a pianta&ione dei ti&li 1 annientata( non ne ri%ane
altro che un orribile %ucchio di ra%i riarsi e consunti6 %a noi a*re%o fra poco un
bel*edere dal -uale l2occhio si spin&er, nell2infinito6 da -uella parte *edr5 pure la
nuo*a di%ora di -uella *ecchia coppia( che nel senti%0nto della %ia %a&nani%a
cle%en/a( passer, in pace i suoi ulti%i &iorni.
:EF9T"FE#E E! TRE =dal basso>. 8oi ritornia%o di &ran corsa. Perdonate4 le cose non
riuscirono troppo bene.
Abbia%o bussato a -uell2uscio( %a non *eni*ano %ai ad aprire) allora
abbia%o atterrato l2uscio( il -uale tutto rosicchiato dai tarli cadde sul pa*i%ento.
Abbia%o a*uto un bel chia%are( %inacciare( %a o non ci udi*ano o face*ano %ostra
di non sentire6 noi allora sen/a perder te%po te ne abbia%o liberato. #a coppia non
ha opposto una &ran resisten/a6 essi caddero estinti e ci5 fu ca&ionato dallo
spa*ento. @n forestiere che si tro*a*a col, e che cerc5 di resisterci( fu da noi
freddato( e durante il bre*e inter*allo scorso nel furioso co%batti%ento( i carboni
accesero la pa&lia sparsa intorno. "ra tutto ci5 brucia libera%ente co%e un ro&o
preparato per tutti e tre.
FA@9T. ;o io dun-ue parlato a sordi+ $ole*a una per%uta e non &i, uno sperpero ed un
de*asta%ento. <uest2atto scia&urato e brutale( io lo disappro*o e lo %aledico4
Abbiatene ciascuno la *ostra parte.
C"R". #2antica parola dice) obbedisci *olonteroso alla for/a4 e se tu sei deciso( se *uoi
sostenere l2assalto( %etti a repenta&lio la tua casa( il tuo focolare. 7 e te stesso.
="scono.>
FA@9T =dalla finestra>. #e stelle *elano i loro ra&&i ed il loro chiarore. l fuoco di%inuisce6
un *enticello che fa fre%ere lo atti//a e %i porta -ui il fu%o ed il *apore. Fu un
ordine dato in un atti%o( ed ese&uito troppo presto4 7 Chi 1 che s*ola//a cos3 *icino
a %e coll2aspetto di uno spettro+
Mezzanotte
<uattro !"88E s2a*an/ano *estite a bruno.
#A PR:A. o sono la Colpa.
#A 9EC"8!A. o la Penuria.
#A TERGA. Ed io sono chia%ata l2Affanno.
#A <@ARTA. o porto il no%e di :iseria.
A TRE. #2entrata 1 chiusa( e sarebbe affatto inutile sperare che l2ospite ce l2apra. <ui abita
un ricco( non *o&lia%o andar dentro.
#A PE8@RA. Ricco+ #, dentro io non sarei che un *uoto fantas%a.
#A C"#PA. o *i sarei ridotta al nulla.
#A :9ERA. #2uo%o a%ico della fortuna disto&lie con orrore lo s&uardo da %e.
#2AFFA88". $oi( o sorelle( non potete certa%ente *arcare -uella so&lia 7 n0 ardireste di
farlo6 l2Affanno solo sapr, entrar*i dal buco della serratura. =1&Affanno scompare.>
#A PE8@RA. " %ie li*ide sorelle4 Fu&&ia%o di -ui.
#A C"#PA. o ca%%iner5 al tuo fianco nella deserta pianura.
#A :9ERA. #a :iseria non si separ5 %ai da *oi.
A TRE. #e nubi &irano nel cielo e col loro *elo nero nascondono il tre%ante ful&ore delle
stelle. A*anti( a*anti dun-ue4 Ecco la&&i.( la&&i. co%pare da lontano la nostra
sorella) la :orte *iene.
FA@9T =nell&interno del palao>. 8e *edo fu&&ire tre sole( eppure esse arri*arono -ui in
-uattro. #e loro *oci %i erano sul principio sconosciute( %i se%bra*a ch2esse
dicessero) 7 :iseria 7 Affanno( e che &ridassero pi. forte) 7 :orte( :orte4 9i
udi*ano tenebrose e profetiche parole( e perci5 tento in*ano di cal%are il %io spirito
scon*olto. E tu( o %a&ia( ti a*r5 dun-ue se%pre sui %iei passi+ tu che %i se&ui co%e
un2o%bra+ "h4 -uando potr5 io di%enticare le tue innu%ere*oli for%ole e -ue&li
scon&iuri in cui ebbi tanta fiducia+ " natura( fossi io un uo%o dinan/i a te6 la *ita
sarebbe per %e una supre%a *olutt,. =Pausa.>
@n uo%o4 Ah4 %e infelice4 8on lo era io forse un te%po pri%a che io a*essi
%aledetto con orribile beste%%ia la terra( il %ondo e %e stesso+ pri%a di a*er
tentato di scrutare nelle tenebre+ #2aria 1 cos3 piena di terrori e di for%e insensate
che sarebbe *ana o&ni speran/a di fu&&irle. 9e durante il &iorno i tuoi pensieri
tro*ano una bre*e cal%a( la notte si affretta a &iun&ere coi suoi %ille e %ille
fantas%i. 8ella serena notte d2aprile al ra&&io a%ico della luna( tu ritorni &a'o e
felice dai ca%pi. 9i ode l2uccello cantare fra i ra%i ed ora che canta e&li %ai+ Pianto
e s*entura4 #a supersti/ione ci circonda sen/a posa( ci a**erte e ci parla in se&reto4 E
l2uo%o resta triste e spa*entato... la porta stride sui cardini( e nessuno co%parisce.
=Spaventato.> "l, c21 -ualcheduno+
#2AFFA88". Precisa%ente.
FA@9T. E chi sei tu+
#2AFFA88". 9ono io.
FA@9T. $a *ia di -ui4
#2AFFA88". !e*o ri%aner -ui.
FA@9T =sdegnato sulle prime, indi comprimendo la bile>. Ri%ani dun-ue( %a procura che io
non oda proferire una sola parola di %a&ia.
#2AFFA88". 9e l2orecchio non sente la %ia *oce( io parlo so%%esso( so%%esso al pensiero6 e
can&iando spesso for%a di%ostro -uanto sia &rande il %io potere. Cupo e pallido io
*en&o ad o&ni istante sen/a essere in*itato e sto al *ostro fianco6 e nel &iorno stesso
in cui l2uo%o %i ha %aledetto( lo *edo pure a *e//e&&iar%i. 8on conosci tu ancora
l2affanno+
FA@9T. o percorsi il %ondo intero( soddisfacendo i %iei tanti desideri6 tutto -uanto %i
se%br5 inutile al biso&no della %ia *ita fu da %e respinto e dispre//ato6 lasciando
sfu&&ir%i di %ano tutto ci5 che non fui capace di trattenere. l desiderio( l2a/ione(
poi ancora il desiderio( ecco -uale era la %ia *ita( ahi lasso4 Allora essa era florida(
%aschia( possente ed atti*a( ed ora in*ece essa 1 pi&ra( pensosa ed incapace di
soddisfare i suoi %ille desiderii. 7 o conosco tutta la terra( e so pure che i %iei
ri%pianti a*ranno un fine coll2estre%o ori//onte. Folle 1 colui che cerca la luce colle
ci&lia offese( colui che si tor%enta e so&na il suo si%ile oltre le nubi( oltre il sole4
nsensato4 *ol&a e&li lo s&uardo intorno e si fer%i6 la terra non 1 %ai %uta per il
sa&&io. Perch0 *uol e&li errare nell2eterno *uoto+ Ci5 ch2e&li sa( e&li lo apprende
sen/a rapirlo al cielo. Ch2e&li ca%%ini cos3 durante il bre*e te%po chia%ato *ita( e
se e&li scor&e nell2aere sereno de&li spiriti *a&anti prose&ua e&li la sua *ia sen/a
%era*i&liarsene6 e&li tro*er, cos3 la felicit, ed il dolore( lui i cui istanti sono &i,
anticipata%ente condannati.
#2AFFA88". 9e condanno un %ortale a&li stra/i( e&li non si cura pi. del %ondo6 la notte lo
circonda( ed e&li i&nora le %era*i&lie dell2aurora( la porpora e l2oro dell2occaso.
:entre l2ani%a esulta di una supre%a felicit, la notte terribile( affannosa e
prepotente scende( s2i%possessa di -uel po*ero cuore. nfelice( la sua *ita intiera 1
un eterno sospiro. E&li non pu5 &odere i tesori della terra6 la felicit, e la s*entura lo
i%portunano del pari6 nei con*iti e&li resta %al sa/io6 ri%ette all2indo%ani il duolo e
la festa6 l2a**enire solo lo preoccupa. E&li corre e caccia notte e &iorno e l2occasione
che passa non lo tro*a %ai pronto.
FA@9T. Basta4 basta4 7 8on potrai farti *anto di a*er%i preso al laccio( &io'a %ia4 7 Esci4 7
8on *o&lio udire pi. oltre la tua can/one4 7 Parti4 #a tua in&rata litania 1 tale da
turbare il pi. sano cer*ello.
#2AFFA88". E&li non %2intende6 che fare+ de*o io ca%%inare pi. presto+ oppure tocca forse
a lui di fer%arsi+ E&li %i se%bra indeciso. !ubita( te%e ed il cora&&io &li fa difetto(
l2abisso si spalanca dinan/i a lui6 *ede il %ale che lo tra*ol&e6 e&li riconosce
distinta%ente le sue an&osce e le altrui( il respiro &li %uore nella stro//a. #2infelice
non sa e non pu5 dire se in -uesto %artirio l2ani%a sua dispera o crede ancora.
#2indolen/a( il ri%orso( lo stento( la schia*it.( la libert,( bre*e sonno( a%aro
ris*e&lio6 cos3 scorre per lui la *ita( e co%pita la catena dei &uai e&li si *edr, cadere
nell2a*erno.
FA@9T. E che+ 9pettri schifosi4 1 dun-ue fatal destino che *oi tor%entiate cos3 la po*era
ra//a u%ana+ che perse&uitiate la nostra po*era esisten/a con tante orribili
scia&ure4 Abbo%inati de%oni che ci state se%pre dinan/i( l2uo%o cerca in*ano di
difendersi da *oi) ch0 lo a**in&hiate se%pre pi. forte( e non *i 1 for/a n0 ardire che
possano spe//are i *ostri crudeli lacci. Eppure( o Affanno( per -uanto &rande possa
essere il tuo potere( il %io spirito non *uoi riconoscerlo.
#2AFFA88". 8on *uoi riconoscerlo+ 7 E partendo io ti colpisco colla %ia %aledi/ione6 essa ti
sta &i, tre%enda sul capo. Fra i ciechi %ortali do*rai *i*ere cieco tu pure( o Faust.
=+li soffia nel viso.>
FA@9T =diventa cieco>. #a notte si fa se%pre pi. scura e pi. profonda( %a la luce si spande
se%pre pi. *i*a sul cuore6 ora sia il %io se&reto palese al %ondo( la parola ha solo
senso per colui che l2ha concepita. 9u**ia( su4 %iei ser*i( 7 all2opera4 ? &iunta l2ora
in cui si de*e %ostrare tutto -uanto io *ol&e*o nella %ia %ente. "l,( %ano alla
*an&a4 alle pale4 alle picche4 cora&&io4 siate solleciti ad obbedir%i( e ne a*rete un
&iusto pre%io. Perch0 si *eda co%piuta la pi. &rande e la pi. subli%e delle i%prese
basta una %ente ed un braccio solo per %ille.
!l grande cortile nel palazzo
Fanali.
:EF9T"FE#E( sul proscenio in tuono d&ispettore.
$enite( o #e%uri4 o corpi sciancati( i&nudi scheletri %ostri che siete6 *enite
-ui( ibride lar*e for%ate d2ossa( di tendini e di ner*i.
#E:@R =in coro>.
Al la*oro con teco %o*ia%6
Che si *o&lia &i, in parte sappia%6
<uesto lar&o paese o*e sia%(
"ccupar( do%inare dobbia%.
!2a&u//i pali 7 la terra 1 piena6
#, pel li*ello 7 *21 la catena.
Chi n2appella e scon&iura( in s3 ridente
9o&&iorno o%ai pi. non abbia% in %ente.
:EF9T"FE#E. <ui non si tratta di sfor/i straordinari6 ciascuno di noi proceda secondo le
re&ole. 7 <ual 1 pi. lun&o( si distenda per tutta la sua lun&he//a6 e *oi altri
strappate l2erba6 co%e si fece per i nostri padri( sca*ate in -uadro4 !al pala//o alla
fossa cos3 *a in&enua%ente il %ondo.
#E:@R =scavando la terra, con gesti maliiosi>.
:entre ch2io *issi( &io*entude( a%ore
Eran cose per %e soa*i e belle)
E do*un-ue rosai erano in fiore(
" s2udieno cantar *ispe don/elle6
Cos3 tutto prendea%i un pi//icore(
Che il lasci*o %io pi1 corre*a ad elle)
Poscia a s%or/ar l2i%petuoso ardore
Repente %i se&n5 colle sta%pelle
#a *ecchia'a i%portuna( e il d3 fu -uello
Che spalancossi l2uscio dell2a*ello.
FA@9T =uscendo a tentoni dal palao, mostrasi fra i pilastri della porta d&ingresso>. l
ru%ore delle *an&he %i rende felice4 Ecco la %oltitudine che si affanna per %e. #a
terra alleata con se stessa( se&na un li%ite ai flutti( e contiene il %are con bre*i
ripari.
:EF9T"FE#E =in disparte>. ? per noi che tu la*ori colle tue di&he e coi tuoi canali6 e prepari
un &ran festino a 8ettuno( il de%one delle ac-ue. n o&ni %odo *oi siete perduti6 7
&li ele%enti sono contro di *oi6 tutto ca%%ina *erso la distru/ione e la ro*ina.
FA@9T. spettore4
:EF9T"FE#E. Ecco%i4
FA@9T. Procura che si accrescano &li operai per -uanto 1 possibile6 asse&na rico%pense(
infli&&i casti&hi( sii &eneroso nelle %ercedi( attira la &ente ed eccitala al la*oro4
$o&lio che o&ni &iorno %i si dica co%e procedono i la*ori del nostro fossato.
:EF9T"FE#E =a mea voce>. !a -uanto intesi dire( non si tratta di fossati( %a bens3 di fossa.
FA@9T. @no sta&no ai piedi della %onta&na %2infetta colle sue esala/ioni &li ac-uisti &i,
fatti6 l2asciu&arlo 1 per %e un affare del %assi%o interesse. o apro uno spa/io per
%iriadi d2uo%ini che *erranno ad abitarlo( se non rassicurati con certe//a che non
a%%ette dubbio( al%eno colla speran/a di &oderci la libera atti*it, dell2esisten/a.
!alle *erde&&ianti e feconde ca%pa&ne( uo%ini e &re&&i *en&ano a bell2a&io sul
nuo*o terreno e stan/ino luo&o la collina do*e for%icola una popola/ione ardita ed
industriosa. 8el centro c21 -ui un paradiso. %per*ersi pure il te%pestoso flutto l,
fuori fino alla ri*a) %a se &li saltasse il ticchio di ro%pere *iolente%ente &li ar&ini(
allora la folla si precipita per rinfor/arli. 93( io %i sento *otato a -uest2idea( ulti%o
fine di o&ni sa&&e//a. ? solo de&no della libert, e della *ita colui che sa con-uistare
o&ni &iorno. Cos3 in %e//o ai pericoli che lo circondano( -ui il fanciullo( l2uo%o ed il
*e&liardo *edano passare bra*a%ente i loro anni. "h4 perch0 non %i 1 concesso di
*edere una si%ile atti*it,( di *i*ere in terra libera( in %e//o ad un popolo libero4
Allora non tarderei ad escla%are) 9ii lenta a scorrere( o *ita( bella co%e ti %ostri4 #a
traccia della %ia &iornata terrestre non pu5 essere in&hiottita dall2Euno1. 7 8el
presenti%ento di una si%ile e subli%e felicit,( io assaporo ora la &io'a di -uell2ora
ineffabile. =Cade bocconi, i 1emuri lo prendono e lo coricano sul terreno.>
:EF9T"FE#E. 8essuna *olutt, lo sa/ia( nessuna felicit, pu5 soddisfarlo6 e&li inse&ue nella
sua de%en/a for%e i%palpabili6 l2ulti%o istante( %isero ed abbietto( l2infelice
*orrebbe abbrancarlo perch1 non passi) %a colui che par*e s3 cora&&ioso nel
resister%i( *ien trascinato dal te%po6 il *e&liardo &iace l, sulla nuda terra( 7
l2orolo&io si fer%a.
# C"R". #2orolo&io si fer%a4 e&li 1 silen/ioso co%e l2ora di %e//anotte4 #2a&o cade.
:EF9T"FE#E. Cade( e tutto 1 consu%ato.
# C"R". Tutto 1 finito.
:EF9T"FE#E. Finito4 stupida parola4 Perch0 finito+ finito e nulla sono la stessa cosa. 7 Che
cosa si&nifica dun-ue l2eterna crea/ione( se tutto ci5 che *enne creato de*e ridursi
nel nulla4 7 #, tutto 1 finito4 7 Che cosa si de*e concludere da ci5+ che 1 n0 pi. n0
%eno co%e se non fosse %ai stato( eppure ci5 s2a&ita e si %uo*e co%e se fosse
-ualche cosa. n fede %ia( io preferisco il %io eterno *uoto.
CA8T" F@8EBRE.
@8 #E:@RE =solo>. Chi %i prepar5 una casa s3 %alsana a &ran colpi di *an&a+
#E:@R =in coro>. <uesto asilo 1 ancora troppo bello per chi fu fasciato nel ru*ido lino.
@8 #E:@RE =solo>. <uale at%osfera densa e %uta4 do*e sono &li arnesi do%estici+
#E:@R =in coro>. Erano d2altri6 e -uando il fitto fu scaduto( il padrone *enne a riprenderli.
:EF9T"FE#E. #a sal%a &iace( e se lo spirito cerca di fu&&ire( io &li presento il %io titolo
scritto col san&ue. :a *i sono o&&i tante ar&u/ie per rapire le ani%e al de%onio4
#2antico &iuoco non *a pi.( e del nuo*o abbia%o pochissi%a pratica. Altre *olte
a*rei potuto trar%i d2i%paccio da %e solo( %a ora %i occorrono co%pa&ni
nell2opera. 7 "h %iseria4 Tutto *a %ale( tutto *a alla pe&&io4 7 Chi potr, %ai fidarsi
ancora all2usan/a ed all2antico diritto+ n altri te%pi l2ani%a sfu&&i*a nell2ulti%o
sospiro( io la spia*o e( co%e il &atto fa col sorcio( l2afferra*o coi %iei arti&li. :a ora
essa ri%ane nel suo co*o schifoso( s2a**in&hia al cada*ere e non finisce %ai colle sue
incerte//e6 essa attende che &li ele%enti che si odiano la scaccino final%ente con
onta ed i&no%inia. n*ano cercherei di calcolare il &iorno e l2ora6 -uando+ do*e+ e
co%e+ Ecco una -uestione difficile4 #a %orte non a*rebbe pi. il suo potere
subitaneo+ l s5 stesso 1 dubbio da lun&o te%po6 chi lo sa+... ;o spesso &uardato con
ansia delle %e%bra intiri//ite sul suolo6 7 apparen/a4 esse si %uo*e*ano ad un
tratto e palpita*ano di nuo*o4 =+esti di fantastici scongiuri al modo di un capofila.>
"ra( si&nori( in &uardia4 di &ra/ia( *oi dalle corna dritte e dalle corna a chiocciola(
*eri dia*oli di antica te%pra( schiudete tosto un baratro dell2inferno6 all2inferno non
%ancano i baratri e le celle6 e&li sa in&hiottire ciascuno secondo il suo ran&o6
l2a**enire a*r, %eno scrupoli a -uesto proposito. =1a gola dell&inferno s&apre
orribile a sinistra.> #2i%%enso &or&o si spalanca6 le *a%pe traboccano fuori a
torrenti( ed il %io s&uardo *ede attra*erso a densi *apori il ribollire continuo della
citt, del fuoco. #2incendio onde&&ia( tuona e sibila. dannati sperando il perdono si
al/ano nuotando fino all2orlo della *ora&ine e%ettendo urla e rantoli orribili. :a
essa si rinchiude e li stritola( ed essi allora scendono il doloroso sentiero &ridando e
&e%endo. "h4 -uanti sono i dolori in -uest2andito in cui %i tuffo4 "h4 -uante onde
infuocate e -uanti %artiri in bre*e %ar&ine4 $oi fate *era%ente bene a destare un
*i*o s&o%ento nell2ani%o dei peccatori che chia%ano tutto ci5 %en/o&ne e
&her%inelle. =Ai diavoli corpacciuti dal corno breve e dritto.> E *oi( %elensi dalla
&ran *entra'a( dalle &ole tu%ide( o porci stupidi( &rassi per il so*erchio cibo di
bitu%e e di /olfo4 o *i*e fiaccole il cui &rosso collo s2inca*erna nelle spalle( non
tralasciate di spiare la&&i.( perch0 se -ualche cosa splende( scintilla( fu%a( od un
palpito di fosforo *i si palesa( 1 l2ani%a( intendete4 Psiche 1 colei che batte le ali(
ra&&iante farfalla( a&&ra/iata fanciulla6 incarnate in essa le *ostre u&ne( ed essa sar,
repentina%ente un lurido *er%e. o *o&lio se&narla col %io incancellabile %archio)
indi si corra intorno ad essa in %e//o ai turbini di fia%%e4 E *oi( *entracci( otri(
infocate il fondo della *ora&ine e sor*e&liate bene( 1 *ostro do*ere. 9e l2ani%a si
tro*a l, dentro( lo si sapr, forse un &iorno. :a l2u%bilico %ostrer, ch2essa si tro*a
bene la&&i.. "l,4 ora siate &uardin&hi e badate che non esca dalla fessura. =Ai
diavoli sciancati dal corno lungo ed attorto.> E *oi( caporioni( %anuali dell2inferno(
attenti allo scanda&lio4 9tendete le *ostre braccia( tirate fuori &li un&hioni( e se la
*edete dibattersi nell2aria afferratela al *olo4 io *e lo co%ando4 ella sta certa%ente
addolorata nel *ecchio bu&i&attolo6 %a essa ne fu&&ir, ben presto( perch0 il &enio 1
i%pa/iente di spiccare in alto il *olo.
=Spiriti celesti che scendono dalle regioni superiori a dritta.>
C"R". Falan&i beate(
Arcan&eli santi(
Essen/e le&&0re
!i ben %essa&&ere(
9ollecita aita
Recate 7 a2 %ortali(
Che oppressi da2 %ali
Ge%enti 7 pre&anti(
Trascinan la *ita4
Gi. rapidi a *olo
9cendete accorrete4
Al &elido frale
Rendete 7 o celesti
#o spirto i%%ortale4
E al *ostro passa&&io
#o s&uardo s2accenda
!i *a%pe d2a%or6
E a%ica discenda
#a &ra/ia nei cor.
:EF9T"FE#E. To2( -uali stridule &rida e -uali *oci di %al a&urio scendono da lass.4
9piace*ole cin&uett3o( canti d2er%afrodita che potrebbero solo ralle&rare un
sa&restano4 $oi sapete che la&&i. nelle nostre ore dannate il nostro cuore 1 in*aso
dal desiderio di stru&&ere l2uni*erso( e pi. in*entia%o cose sfrenate( pi. la *ostra
piet, se ne ralle&ra. Ecco che si a*an/ano -uatti -uatti4 Cana&lia4 E dire che io
la*oro spesso per loro e che %i strapparono dalle %ani la &i, &her%ita preda4 8oi
abbia%o per a&ire lo stesso in&e&no e le stesse arti( e ci faccia%o la &uerra colle
stesse ar%i6 essi sono de%oni co%e noi( %a de%oni incappucciati. 8on possia%o
indietre&&iare sen/a *er&o&na6 dun-ue alla fossa4 e saldi all2opera.
C"R" !2A8GE# =spargendo rose a piene mani>.
Rose purpuree(
Candide rose(
Che i *enti a&&irano
$a&he( odorose(
%%acolate(
!i *erdi &e%%e
Rose adornate6
Rose di fia%%a
Per che lo spirito
Forte s2infia%%a6
Per che si destano
bei desir6
l *a&o calice
@n po2 schiudete(
E in lar&a pio*a
<ui*i traete(
Rose( a fiorir.
Fresco( &entile
9punti l2aprile6
Chiuse a beato
9onno ha le ci&lia4
!i sparse fo&lie
#a terra *e&&asi
Tutta &iuncata.
Tutta *er%i&lia)
E &l2ineffabili
Gaudi ed il riso
Che l2al%e &odono
n paradiso
Tro*i al destarsi
!2intorno sparsi4
:EF9T"FE#E =ai diavoli>. Perch0 *i *edo io a tre%are da capo a piedi+ ? forse -uesta
un2abitudine dell2inferno+ "h stupidi4 restate i%%obili nei *ostri ran&hi ed
affrontate i ne%ici con intrepidit,. chiericucci credono *era%ente di pro*ocarci) e
si *antano &i, di *incerci con -uei fracidi fiori ch2essi &ettano sulla terra4 $incere noi
dia*oli a**e//i a resistere al fuoco4 Attenti4 Attenti4 :andate colle &ote un forte
buffo( tale da sparpa&liare tutti -uesti nonnulla4 7 Basta4 basta4 basta4 &io*inetti
hanno i%pallidito. "ra chiudete le *ostre orride boccacce( e state tutti -uieti4 7
A*ete soffiato troppo forte( i%becilli4 8on saprete dun-ue *oi %ai contener*i nei
li%iti+ :aledi/ione4 tutto -uanto do*e*a essere sperso( arde e di*a%pa( e la fia%%a
eterea pronta ad innondarci( turbina nell2aria. Andate al *ostro posto e faccia%o
buona &uerra4... de%oni pri*i di for/e e di cora&&io sono or%ai ebri sotto l2influsso
di -uesto intenso e care//e*ole fuoco.
G# A8GE#. " fiori lucenti(
" fia%%e felici(
n -ueste pendici
Recate l2a%or4
!i &io'a lan&uenti
9i %ostrano i cor.
!el &iorno la luce
Per tutti riluce6
!e4 $erbo si spandano
9ull2al%e i tesori
:EF9T"FE#E. "h bile4 "h scandalo4 Essi *olte&&iano s&o%inati sulla %ia testa( fanno la
ruota per aria e pio%bano &i. nell2inferno4 Andate( o %aledetti( e che il di&ua//ar*i
nelle fia%%e sia per *oi un piacere. o solo resto i%pa*ido al %io posto( io solo
co%batter5. =7ibattendosi fra un denso nuvolo di rose.> " fuoco fatuo( indietro4 *a
pure4 potrai risplendere a tuo piacere6 -ueste fia%%elle si pro*ino a scintillare pi.
*i*ide per -uanto lo consente il loro potere4 Alfin sei %io( capoccino4 Ah4 tu *orresti
s*incolarti e ritornare nell2aria4 %a no... :isericordia4 Ahi4 il folletto s2incolla al %io
cocu//olo( ahi4 ahi4 1 pece4 1 /olfo4... nferno4 oh spasi%o4
G# A8GE# =Coro.>
All2astro felice(
Fratello ten *ai
Ch0 sol si consente
8on prendati %ai
$a&he//a di -uanto
!i pianto 7 1 ca&ione
A lui che ripone
9ua spe%e lass..
E allora( se accada
Che tedio t2in*ada(
8oi spirti celesti(
Apostoli santi(
Fare% che si desti(
Correndo a2 tuoi pianti
#2antica *irt..
Che sol si consente
#2eterno splendor
All2ani%a ardente
8el foco d2a%or4
:EF9T"FE#E. Tutto il cer*ello 1 in fia%%e( il san&ue %i bolle nelle *ene6 -uesto ele%ento 1
*era%ente assai pi. che diabolico4 le *a%pe stesse dei dannati sono assai %eno
ardenti4 "ra co%prendo &li spasi%i dell2a%ore. Po*eri a%anti4 ora %i 1 dato di
conoscere il %artirio che *i stra/ia6 o *oi il cui cuore san&uina ad una parola( ad un
atto od un sorriso di colei che idolatrate6 *oi che turbati e %elanconici( i%plorate
torcendo il collo il perdono e la &ra/ia di colei nell2istante in cui ella *i dispre//a
%a&&ior%ente. Ed io per -ual destino sono con&iunto alla *ostra %isera schiera+ "
A%ore( non ti &iurai io forse un odio i%placabile+ <uel tuo s&uardo s*ene*ole non 1
forse per %e un atroce suppli/io+ <uale inco&nita dolce//a in*ade ora l2ani%o %io4
!a che cosa pro*iene il piacere che pro*o( &uardando il nobile aspetto( il *olto( le
*enuste e candide %e%bra di -uesti &ar/oncelli dai capelli d2oro+ Perch0 non
saprebbe ora il %io labbro proferire una beste%%ia+ 7 :a se o&&i sono cos3 fatto
ludibrio dell2arte %a&ica( chi dun-ue sar, pi. pa//o in a**enire+ 8on i%porta6 sono
troppo belli -uei bricconi che ho odiato finora4 =Agli angeli.> " %iei *a&hi &io*ani(
non *i spiaccia risponder%i. !ite%i( non siete *oi pure della ra//a di #ucifero+ or
*ia4 *enite pi. *icino( pi. *icino ancora( perch0 io *o&lio strin&ere fra le braccia *oi
cos3 freschi e belli. Al diletto che pro*o nel solo *eder*i %i se%bra di a*er &i, *issuto
in *ostra co%pa&nia4 Pi. il %io occhio *i conte%pla e pi. esso *i tro*a a%abili(
a&&ra/iati( teneri e seducenti( e le polpute e %orbide *ostre for%e io a%%iro e
*a&he&&io se%pre pi.) e pi. le %ie ardenti *ene di*a%pano dei se&reti desiderii del
&atto che *a in a%ore. !i &ra/ia4 a**icinate*i e *ol&ete *erso di %e uno s&uardo
al%eno dei *ostri *i*idi occhietti4 =+li angeli si sparpagliano da ogni parte
nell&aria.>
G# A8GE#.
"r co%e *a( che tu ci chia%i( e poi
Fu&&i il nostro drappel che ti circonda(
E *ieppi. ti si accosta+ "r sta( se puoi4
=+li angeli si avvicinano occupando tutto .uanto lo spaio.>
:EF9T"FE#E =in dietreggiando fin sul palcoscenico>. Ah4 fattucchieri( *oi siete a**e//i a
chia%ar%i de%one %entre siete cos3 furbi e pratici a tessere sortile&i( o incantatori
d2uo%ini e di donne4 "h4 %aledetta a**entura4 7 9arebbe forse -uesto il solletico
dell2a%ore+ !2a%ore+ tutto il %io corpo 1 in fia%%e. o sento appena
-uell2india*olato ti//o caduto%i sulla nuca da lass.. 7 Ahi4 infa%e tradi%ento4 7
esso d2allora in poi non finisce di ardere. $oi &iron/ate -ua e l, per iD candido
ful&ore( %a abbassate*i un poco( co%e l2uccello scende sui ra%i. "h4 co%e siete belli
e perfetti( o an&ioli di *olutt,4 $orrei solo *eder*i prendere atte&&ia%enti pi.
%ondani e pi. lan&uidi. <uel se*ero conte&no ben si confa colle *ostre rosee
%e%bra( non lo ne&o6 %a in fede %ia( un bel sorriso *i starebbe assai %e&lio( e ne
pro*erei un2estasi tale ch2essa non a*rebbe pi. ter%ine. ntendo per sorriso
-uell2alle&ra s%orfia fatta da&l2inna%orati -uando si &uardano sottocchi(
corru&ando lie*e%ente la bocca sen/a che lo studio *i abbia alcuna parte perch0 si
for%a da s0. "he4 ohe4 tu %i se%bri un *a&he&&ino pretto e consu%ato( tu( %io &ran
furbaccio4 E -uanto pi. si a*an/ano le tue le&ioni( pi. ti *edo fatto a %io &enio)
sebbene io abbia in u&&ia -uel tuo fare da chierico. Guarda%i con s&uardo un po2
pi. %ali/iato4 Potresti certa%ente sen/a offendere le le&&i del pudore( o %io bel
/an/ero( denudarti un po2 pi. e sbara//arti dell2i%paccio di -uesta i%%ensa tunica
che ti a**ol&e e ti soffoca. Essi si *oltano... Benissi%o4 9i tratten&a chi pu5... l2a%ore
%i d, una tanta s%ania... catti*elli %i accendono col loro atte&&ia%ento in &uisa
che *ado in solluchero4
C"R" ! A8GE#. $i*a fia%%ella
!i puro ardor(
#2ala tua bella
$ol&i al so&&iorno
!el santo a%or4
Per -uanto il %ondo
Girasi a tondo(
!el &iusto sola
Pu5 la parola
lacci scio&liere
!2un tristo cor.
!el tentatore
9fu&&a a&li a&&uati
Chi anela *i*ere
n fra2 beati4
:EF9T"FE#E =rientrando in s%>. "ra donde pro*iene -uesto+ che %2a**enne+ ahi %isero4
"ra sono tutto una pia&a( e le ulceri pullulano co%e fiori d2acero. o( co%e Giobbe
un &iorno( faccio schifo a %e stesso. 8on i%porta4 io solo trionfo e sono ancora
dia*olo4 <uest2orribile spettacolo %i richia%a alla ra&ione... e sapr5 trarre profitto
della le/ione( o scia&urati) d2ora in poi stare%o in &uardia. ;o sal*ato la %i&lior
parte di 9atana6 -uesta febbre d2a%ore colpisce la sola cute6 io *edo &i, spe&nersi
l2atroce fia%%a di -uest2esecrabile fla&ello( e possa( co%e lo %eriti( o ra//a
d2er%afroditi lanciarti il *ituperio e la beste%%ia in faccia.
C"R" !2A8GE#. :irabil estasi4
Chi in te s2accende
Gi, in !io s2inebria(
Gi, !io co%prende.
A schiere a schiere
Riedasi al ciel4
n laudi e cantici
#2ardor disfo&hisi
Che il &audio inspira6
A//urro 1 l2etere)
Alfin respira
#2al%a fedel4
=S&ergono a volo, seco recando la parte immortale di Faust.>
:EF9T"FE#E =volgendo intorno lo sguardo>. Ed ora( do*e sono essi+ 7 " sciocco( o /otico4
che ti lasci sorprendere cos3 da un piccolo drappello di fanciulli4 &uarda4 essi
fu&&ono4... e portano lass. -uel tesoro che tu( o folle( non sapesti difendere. Ti 1
alfine chiara%ente palese ch2essi *ennero dall2oriente tratti dall2odore di -uesto
&hiotto boccone. #2ani%a le&ata a te con un patto ti fu da essi rapita
silen/iosa%ente( e cos3 tu perdi il %a&&iore dei tuoi beni4 E lo perdi per se%pre4 "h4
chi( chi potrebbe renderti il tuo diritto( o %iserabile+ 9ebbene inoltrato ne&li anni( o
9atana( essi ti hanno in&annato e deriso4 E ben ti sta... confessa chiaro e tondo che
in -uest2i%piccio il tuo conte&no fu -uello di uno stupido4 " fatiche inutil%ente
fatte4 Cure e fastidi inutili4 E tutto( oh %ia *er&o&na4 tutto il %io presente danno
pro*iene da uno sce%pio desiderio( da un a%ora//o inconcepibile che entr5 nel
cuore( a %e( intonacato e lurido di pece e di ra&ia4 "ra si pu5 ar&uire da ci5( che
l2uo%o accorto se si lascia un bel &iorno sedurre da -uesti stupidi( do*r, final%ente
pian&ere la sua stolte//a.
Dirupi) bosc$i) rocce) luog$i solitari
9anti anacoreti( dispersi -ua e l, sulle alture dei %onti
e rico*erati nei crepacci del &ranito
# C"R" E #2EC".
!e2 turbini a seconda
9ui %assi di &ranito il bosco onde&&ia(
"*e stan le radici abbarbicate6
E spessa in fino al ciel bella corona
!2alberi annosi intorno lo circonda.
@n2onda %or%orando un2altra incal/a(
8el sen d2orrida bal/a
9i schiude a%pia ca*erna(
Ed il lion tacente
92a&&ira intorno solitario e cheto
Portato dal desio che lo &o*erna
!i -uesto asil se&reto
<uasi al sacro %istero ei renda onore(
:ister tutto d2a%ore4
PATER ENTATC@9 =vagando or sulle alture, or al basso>.
!i*e fia%%e cocenti(
!2a%or *incoli ardenti(
!o&lia atroce che il petto an&e e %artira
Anelante a -uel !io e che a s1 %i tira4
" fol&ori( o catene( o lance( o strali
:e colpite4
:e strin&ete4
:e ferite4
:e pun&ete4
:a di colpi e di punte aspri e %ortali(
Cos3 che il peri&lioso
Fral nella to%ba alfine abbia riposo)
n0 altro resti di %e( che il dio ful&ore
"*e s2i%perna l2eternale a%ore4
PATER PR"F@8!@9 =da una regione al basso>. Co%e la rocca eterna che passa sul profondo
abisso( co%e l2onda che all2onda si %esce nell2orribile inonda/ione( co%e la
%a&nifica -uercia che si solle*a repentina%ente nell2aria per for/a arcana( cos3
l2a%ore possente( che tutto infor%a e nutre( al cielo ci &uida. "do un i%%enso e
sel*a&&io fra&ore intorno co%e se le foreste e &li enor%i %assi di &ranito a
so%i&lian/a dell2oceano( *a&assero per il cielo4
n %e//o allo strepito si a*an/a la piena de&li a&itati flutti per fecondare &li
aperti ca%pi. #a cascata che di bal/a in bal/a si fran&e spu%e&&iando( e la di*ina
fol&ore che percorre lo spa/io e purifica l2at%osfera dei pesanti *apori che ci
*ela*ano il &iorno( che cosa sono essi se non %essa&&eri d2a%ore+ Essi annun/iano a
tutti -uesti for/a profonda che se%pre operosa( abbraccia l2uni*erso. "h4 arda ella
dun-ue nel %io seno do*e il %io spirito( triste( in-uieto e &elido soffre e si accascia(
i%pri&ionato nella chiostra dei sensi e oppresso dalle catene della terra4 "h 9i&nore(
d, pace ai %iei pensieri4 ed a -uesto cuore che &e%e risplenda la sospirata tua luce4
PATER 9ERAP;C@9 =regione media>. <ual nebbia porporina onde&&ia in %e//o ai ra%i de&li
abeti+ Ah4 il core ben lo indo*ina) sono -ueste le beate schiere dei fanciulletti
portate dal desio della *i*a luce6 il &io*ine coro de&li spiriti eletti4
C"R" ! FA8C@## BEAT.
!inne( chi sia%o+ o a -uale
Parte dri//ato( o padre( 1 il nostro *olo4
Felice ed i%%ortale
? o&nun di noi6 che solo
!ell2esser nostro *a&hi(
8ulla ha il %ondo o&&i%ai che pi. n2appa&hi4
PATER 9ERAP;C@9. @sciti appena alla luce del &iorno( saliti al cielo dal &re%bo della %adre a
%e//anotte( ed a&&iunti alle schiere de&li an&ioletti6 sentite *oi dun-ue l2appressarsi
di un Ente pieno d2a%ore+ Andate&li incontro e che il *ostro cuore non sia turbato
dal ti%ore( o *oi felici fanciulli %orti innan/i te%po. $oi( affatto i&nari dei &uai della
terra( scendete tutti nelle %ie pupille e %ettete*i a conte%plare -uesta re&ione dal
luo&o do*e pi. *i a&&rada4 Ecco dinan/i a *oi %onta&ne e piante6 ecco*i rupi coperte
di ne*e6 ecco un torbido torrente che spu%ando affretta il suo corso per aspri dirupi.
FA8C@## BEAT =dal fondo del suo cervello>.
Bello a *eder( %a di %esti/ia pieno
#uo&o ne pare orribile( sel*a&&io4
Tre%a di freddo e di paura il seno6
" buon padre( ne d, che il bel *ia&&io
Rico%incia% per l2etere sereno4
PATER 9ERAP;C@9 =ridonando ai pargoli il volo>. Andate *erso pi. subli%i *ertici fino ai
cerchi estre%i della luce( crescete se%pre attoniti del co%e( i&noto a tutti( co%e
a**iene fra i celesti. Andate se%pre pi. rapidi per l2a//urrino *uoto attratti dalla
so%%a *irt. della di*init, che 1 pascolo dell2ani%a4 essa 1 colei che *a&a nell2etere6
essa 1 colei che apprende i santi pensieri alle %enti ottuse dei %ortali6 essa 1 colei
che sola prepara la ta//a nella -uale si diffonde l2estasi del pri%o *ero.
C"R" !E FA8C@## BEAT =che sorvolano a tondo le alture pi0 sublimi>.
Ridutti a cerchio(
" &ar/onetti.
!elle %anine
For%ia% catena4
E sen/a fine
!a2 nostri petti
Escan di*ote
Celesti note.
8oi di supre%e
Gio'e beati4
8oi dalla spe%e
Rassicurati4
l Re de2 santi
9e%pre si celebri(
Fin che &li piaccia
Al beatifico
!ella sua faccia
Eterno riso
8oi pure racco&liere
n paradiso4
G# A8GE# =aggirandosi in un&atmosfera superiore, seco traendo la parte immortale di
Faust>.
"sanna( e &loria4 alfin ritorna in *ita
Chi &i, stette a&li spiriti in bal3a6
9ol -uesta a chi l2et, non ha co%pita
8oi rechia% di sal*e//a unica *ia
E se la &ra/ia di lass. lo in*ita(
!i beati *er2 lui schiera s2a**ia6
E scio&lie all2alta sua *entura un canto
Colla &io'a nel cor( ne&li occhi il pianto.
G# A8GE# 8"$G.
#e rose 7 ru&iadose
Che *ostra %an co&liea(
" eletti( a cui l2a%ore
l cielo un d3 schiudea(
Ben fur %e//i possenti
Per noi cherubi ardenti
"nde al supre%o A%ore
<uest2al%a solle*ar.
!ell2ani%e tesoro
Che ci rechia%o a *anto
!ei 9anti innan/i al 9anto
n coro 7 acco%pa&nar.
Elle *incean le s-uadre
!e&li an&ioli rubelli)
Che in*ece dell2eterno
Foco che li di*ora(
luridi de%Pni
9entUr( %a per bre*2ora(
Gli spasi%i d2a%or.
9atana che superbo
92infin&e indifferente.
8on resse al pri%o assalto(
E di*a%p5 repente.
"r nel perpetuo orrore(
8e&l2infiniti pianti
#o ricacci5 il 9i&nore.
Allelu'a4 si canti6
Ei solo( il *incitor.
G# A8GE# PR:T$.
!ura i%presa 1 la nostra a trar codesto
$elo %ortal su per l2eterea *ia6
Foss2ei pure d2asbesto(
%puro tutta*ia.
<uando la possa arcana
!ello 9pirto i%%ortal che fonda e crea
Gli ele%enti d2un %ondo a s1 rappella(
Rotte %andar le anella
!i loro stretta e duplice natura
A&li an&ioli del ciel non 1 concesso
Ch1 solo all2increato
Perfetto a%or di s*incolarle 1 dato.
G# A8GE# 8o*i/i.
!i %e//o alla le&&iera
8ebbia e a2 *apori onde ricinte sono
Codeste rocce di &ranito( un suono
Parte( -ual d2una schiera
!i spirti che -ui presso errando *ada.
:a *ie pi. si dirada
l *el frapposto( e a noi l2a**enturoso
!e2 beati fanciulli eletto stuolo
Ri*elasi( che a *olo
9i distende pel li-uido sereno.
!2o&ni affanno terreno
Francato il &entil coro
:ostra i lucidi e tersi
$anni( e il bel %anto di ru&iada aspersi6
E &i, delle superne
9fere pre&usta le dolce//e eterne(
"r che pronto 1 a salir( lascia%( fratelli(
Che il suo ca%%in( %isto a&li eletti( i%prenda
E le pri%e con lor rote trascenda.
=*rasmettono la parte immortale di Faust ai Fanciulli 'eati, i .uali
s&incaricano d&iniiarla.>
FA8C@## BEAT.
E a noi -uesta crisalide
Racco&liere non pesa(
Che a &loriosa e splendida
"pra %iria%o intesa6
Essa ne fia %irabile
Pe&no del *ostro a%or.
:a perch1 in tutto sciolta
8on si palesa ancora(
To&liete *ia -ue2 bioccoli(
9trappateli una *olta6
Che dell2eterna aurora
#e arrida lo splendor.
!"CT"R :ARA8@9 =nell&interno della cella pi0 elevata e pi0 pura>. !i -ui lo s&uardo spa/ia
intorno e lo spirito onde&&ia fra l2Eterno ed il %ondo. :a nel seno delle nubi accese(
scor&o uno stuolo di sante donne che *olano in cielo. 8e *edo una in %e//o coronata
di astri ful&idissi%i. ? la re&ina dell2i%pero( il %io cor ben l2indo*ina a -uel *i*ido
ra&&io. " i%%acolata !onna dell2uni*erso( sotto la stellata *olta del cielo( lascia%i
le&&ere nella luce del cielo infuocato il tuo di*ino %istero( o :adre dell2Eterno $ero.
Consacra l2austera tenere//a che a&ita ed illu%ina i pi. &elidi cori e li trascina
dinan/i a te nell2estasi e nella pre&hiera. <uando re&ni nel nostro seno il nostro
cora&&io 1 indo%abile. Alla tua *oce( o !ea( ineffabile( la nostra collera si
addor%enta repentina%ente co%e l2onda sulla sabbia. $er&ine( nel tuo seno prese
stan/a l2"nnipotente( e&li scelse te fra tutte per un tanto onore4 Pri%a di te sulle
stellate sfere non *edi altri che !io. 7 ntorno a lei s2a&&irano sen/a posa( per
onorarla( *a&he fia%%elle) sono ani%e penitenti spiranti l2odorosa aura che parte
da lei( e che intente ed assorte nelle belle pupille chiedono u%il%ente &ra/ia e
salute.
Re&ina di purit,4 $er&ine i%%acolata e santa( tu puoi lasciare sen/a te%a
*enire *icino a te le peccatrici che ti si accostano con a%ore e fede4 Cedendo alle
pra*e *o&lie scorsero i loro &iorni nel piacere6 nessuno pu5 resistere da s0 al
seducente in*ito della soa*e *olutt,6 l2u%ano desiderio corre ahi%1 troppo
facil%ente il lubrico pend3o. @no s&uardo od un sorriso sfa*illante sul *iso di una
*a&a donna le&a ed incatena l2uo%o6 e tosto l2ebbro suo cuore arde alla *a%pa di
lasci*o a%ore. =Mater +loriosa si aggira per l&atmosfera.>
C"R" ! PE8TE8T. !all2alto e%pireo
"*e risplendi(
$er&in so*rana( i nostri *oti intendi6
Eletto &i&lio(
Rosa &entile(
" tu cui non fu %ai par n0 si%ile4
:AG8A PECCATRN. Per l2a%ore che con pure la&ri%e co%e eletto balsa%o ba&n5 i piedi di*ini
di Ges. Cristo( a dispetto della farisaica rabbia6 per l2urna profonda che *ers5 soa*i
essen/e d2a%bra6 per la bionda capi&liatura che asciu&5 le sue sante %e%bra6 7
:@#ER 9A:ARTA8A. Per la profonda e fredda cisterna do*e in altri te%pi il *ecchio Abra%o
&uida*a il suo ar%ento a pascolare6 per il *aso che porse ristoro alle labbra del
Fi&lio6 per la *i*a sor&ente che appena uscita di l, *ers5 poscia perenni ac-ue di *ita
sull2u%ana ra//a6
:ARA AEGJPTACA. Per la san&uinosa e fredda pietra che raccolse un &iorno le %e%bra del
di*ino %artire6 per il poderoso braccio che si al/5 %inaccioso e %i respinse dal
santo luo&o6 per -uell2acerbo dolore sofferto da %e dolente e pentita stando per
-uarant2anni in &uerra con %e stessa e colla pri%a colpa( di che io rin&ra/io il
9o%%o Fattore6 per -uell2addio che lascia*a in terra pri%a di partire6 7
A TRE. " tu che non ne&asti %ai alle ani%e peccatrici di *arcar la so&lia del cielo6 tu che
concedi al sincero penti%ento la for/a sufficiente per lottare collo spirito %ali&no( o
:aria( tu non ne&herai il tuo perdono a noi che in %e//o ai contrasti del %ondo
s%arri%%o la retta *ia inconscie di fallire( e che ora pian&enti i%ploria%o il tuo
a'uto.
@8A PV8TE8T@: =altre volte per nome GRETC;E8( in atto umile>. !e&nati( o %%acolata( di
ri*ol&ere a %e i tuoi pietosi e di*ini occhi( a %e santa e beata in -uel &iorno( sce*ro
di o&ni dolore in cui ritorn5 a !io colui che a%ai in terra.
FA8C@## BEAT =intanto che si accostano lievemente roteando>.
Gi, di -uella *irtude
Cui nessun uo%o %ortale
Ad intender non *ale
Ei tanto in s0 racchiude(
Che ciascuno in fra noi di troppo a*an/a.
!i /elo e di costan/a
Pre%io daranne al certo
<ual con*iensi a fratel fedele e de&no.
8oi del terrestre re&no
Presto( ben si pu5 dir( fu%%o rapiti)
:a -uesti( ch21 del %ondo assai pi. esperto(
!i -uanto ei *ide e sa
8oti/ia ne dar,.
#A PECCATRCE =detta prima d&ora GRETC;E8>. Circondato dal coro de&li 9piriti an&elici il
felice 8o*i/io non pu5 co%prendere se dor%e o *e&lia. E&li batte salendo rapide le
ali6 appena tocca col piede il sacro li%itare lo si *ede tra%utarsi in Arcan&elo. Co%e
si s*este tosto dalle sue terrene spo&lie4 E&li 1 rin&io*anito( splende di una belle//a
celestiale( ed un fia%%ante *elo cin&e le sue sante %e%bra. "h4 dolce %adre(
concedi che io &li apprenda il tuo santo e puro no%e( perch1 il *i*o ra&&io del &iorno
abba&lia &i, la sua pupilla4
:ATER G#"R"9A. E&li *ola pi. in alto *erso le di*ine sfere6 se t2indo*ina e&li ti se&uir, ben
tosto.
!"CT"R :ARA8@9 =boccone sul suolo pregando>. Ricerchia%o in -uei soa*i e cari s&uardi dai
-uali *iene solo la &ra/ia e la salute( la *irt. che %e&lio ci prepari il cuore a rice*ere
con &ratitudine le eterne fia%%e della beatitudine6 onde &li u%ani affetti si
ri*ol&ano con *i*a fede a te( $er&ine( :adre( %peratrice e !ea. !al subli%e e
stellato tuo se&&io %ostrati a noi propi/ia.
C;"R@9 :J9TC@9.
Ci5 che trapassa e %uore
Altro non 1 che si%bolo e follia6
!el celeste( i%%ortale
9o&&iorno a chi %en *ale
Penti%ento e dolor schiude la *ia6
#2inesplicabile
Co%piuto fu6
#2ETER8"-FE::8A
Ci trae lass.4
F8E !E##2ATT" <@8T".

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