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Cristiani e Cattolici
Tradizionalismo
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30-08-10, 18:35
#1
POL
Gi
Santa Vehme
Un Papa, un frate, un cardinale loro tramite. Laneddotica della Chiesa si arricchita, inaspettatamente, di una clamorosa rivelazione. E stato Padre Pio di Pietralcina, il cappuccino venerato come un santo dai fedeli ancor prima che fosse introdotta la sua causa di beatificazione e ostegggiato in vita dalla Curia romana (sub due inchieste, due persecuzioni), a indurre Paolo VI ad anticipare la chiusura del Concilio Ecumenico Vaticano II. Papa Montini, assalito dal dubbio che i padri conciliari si stessero avventurando pericolosamente verso una imprevedibile svolta, invi a S. Giovanni Rotondo un suo autorevole ambasciatore segreto, il grande latinista recentemente scomparso cardinale Antonio Bacci, per sentire cosa ne pensasse Padre Pio. Molte voci. Sotto Papa Giovanni XXIII erano corse molte voci, e talune malevoli sul pensiero di Padre Pio a proposito del Concilio. Una volta aveva sentenziato con burbanza contadina, parlando con un monsignore del Santo Uffizio: Il pesce puzza dalla testa. Unaltra volta si era lamentato con un giornalista dell Osservatore Romano: La Chiesa senza nocchiero. Per i pi sospettosi, alla seconda persecuzione subita proprio sotto Papa Roncalli non era estranea la drasticit di questi giudizi, anche se la spedizione motivata del visitatore apostolico monsignor Maccari, inviato come epuratore a San Giovanni Rotondo, veniva attribuita al segretario-factotum del Pontefice, monsignor Loris Capovilla, ora in disgrazia ma allora potentissimo e intimo del Vescovo di Padova Bortignon, inguaiato con lo scandalo Giuffr e avversario di vecchia data di Padre Pio da Pietralcina. Il Concilio? Per carit, lo chiuda al pi presto, fu il responso ottenuto dal cardinale Antonio Bacci. Lultimo colloquio avvenne nella cella n 5 del convento di Santa Maria delle Grazie, il porporato latinista era venuto anche per portare al cappuccino abitudinario la dispensa vaticana dallobbligo, sancito appunto dal Concilio (una delle tante innovazioni non condivise) di celebrare la Messa in italiano. Poteva continuare a dirla ogni mattina allalba nel suo latino, come aveva sempre fatto da oltre mezzo secolo.
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1 di 4
27/11/2012 16:53
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Padre Pio pianse di gratitudine. Allincontro erano presenti alcuni frati, che orecchiarono e riferirono. Ma a rivelare pubblicamente lepisodio stato Padre Carmelo da Sessano, sguardo azzurro e barba da Patriarca, che fu prima compagno di studi e poi guardiano di Padre Pio dal 1953 al 1958. Si sbilanciato nel corso di una conferenza stampa passata pressoch inosservata (un po' lo sciopero dei giornali, un po la solita congiura del silenzio) e indetta per la presentazione del libro Padre Pio da Pietralcina, un Cireneo per tutti, edito dal Centro Culturale Francescano e scritto da Padre Alessandro da Ripabottoni, della provincia monastica di Foggia. Si tratta di una biografia di 890 pagine, la prima ufficiale e autorizzata, compilata utilizzando documenti e testimonianze del Dossier per la causa di beatificazione del cappuccino stigmatizzato: non tutti per, confessa lautore, perch si dovuto trattare in modo limitato dei difficili rapporti tra Padre Pio e la Santa Sede e si preferito non scrivere sopra fatti sui quali certi convincimenti nostri non collimavano con lorientamento ufficiale. Testimone lincontro, con pochi giornalisti e molti devotissimi, si svolto in un' atmosfera catacombale nello scantinato dell'Hotel Alicorni, vicino a S. Pietro, gi prescelto per certe riunioni di preti del dissenso e di avanguardisti sinodali. Questa volta, per, il protagonista era un prete dell'assenso e un tradizionalista. Padre Pio, difatti, sempre stato considerato un prete della vecchia Chiesa (un tradizionalista). E' appunto in nome della vecchia Chiesa che Padre Pio scongiur di chiudere il Concilio. "Il nostro confratello", ha spiegato Padre Carmelo da Sessano, "non era tanto contrario al Concilio, quanto preoccupato della piega che aveva preso. Temeva le innovazioni irrompenti, diffidava del fronte olandese che con austriaci ed altri si era gi costituito". Questo articolo tratto dalla rivista "Il Settimanale" del 04-01-1975 Padre Pio
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Claudia JuanMarcosAntonio
Soly
Marco
Citazione
30-08-10, 19:05
#2
POL
Popolare
Cancellato/a Con noi dal: 31 Mar 2009 Localit: A casa mia
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Citazione 30-08-10, 19:39
#3
POL
Blogger
2 di 4
27/11/2012 16:53
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Gi
Santa Vehme
Secondo voi la colpa della... Chi presta denaro responsabile del prestito che fa. Inviato Da Maria Vittoria (1 Commenti) 25-11-12, 09:37 in Maria Vittoria Come azzerare il debito... . C' un argomento sul quale i politicanti fanno orecchie da mercante: per azzerare il debito pubblico accumulatosi negli anni non basta il... Inviato Da Regina di Coppe (1 Commenti) 24-11-12, 11:17 in Regina di Coppe Cappuccetto Rosso Inviato Da Aganto (2 Commenti) 23-11-12, 14:14 in You Blob Agli studenti americani sar... Citazione Agli studenti americani sar insegnato che il mostro di Loch Ness reale A diverse migliaia di scolari americani sar insegnato che... Inviato Da Giordi (5 Commenti) 23-11-12, 11:11 in Giordi una mia foto. Faccio l'avatar? Inviato Da Max69 (0 Commenti) 22-11-12, 23:08 in Max69 Questo sar un grande Inviato Da Max69 (4 Commenti) 21-11-12, 23:28 in Max69 Makeup Tutorial Inviato Da Aganto (2 Commenti) 20-11-12, 02:07 in You Blob
"Il nostro confratello", ha spiegato Padre Carmelo da Sessano, "non era tanto contrario al Concilio, quanto preoccupato della piega che aveva preso. Temeva le innovazioni irrompenti, diffidava del fronte olandese che con austriaci ed altri si era gi costituito". Il titolo fuorviante, pi che "contro" mi sembrava "preoccupato". "Contro il CVII" significa "contro le innovazioni introdotte dal Concilio Vaticano II".
30-08-10, 19:52
#4
POL
giuliano
Amico/a del Forum Con noi dal: 14 Aug 2010 Messaggi: 49 Influenza: 0
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grillo i
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vendola
3 di 4
27/11/2012 16:53
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