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Silvio Poli e Carlo Alfredo Clerici

Thun Panzermuseum

N onostante il terreno in buona parte non certamente ideale per l'impiego dei mezzi corazzatl, la Svizzera puo vantare un rapporto carri/numero di abitanti superiore a tutti i Paesi europei.

Questa attenzione nei confronti di tale tipo di veicoli (che poi non c altro che un aspetto del vero e proprio "culto" nella difesa del Paese), unitamente alla notevole sensibilita nei riguardi delle tradizioni militari e della tecnologia relativa ai sistemi d'arma, spiega facilrnente la presenza nella Confederazione Elvetica di un Museo di Mezzi Corazzati. Esso e ubicato a Thun, 40 km a sud di Bema, pres so l' arsenale dove vengono costruiti tuttora i materiali pesanti dell'Esercito Svizzero (Eidgenossische Konstruktionswerkstatte, piu brevemente K + W).

Le origini dell'arma corazzata svizzera possono essere fatte risalire al 1922 quando furono acquistati dalla Renault due carri leggeri modello FT che vennero usati soltanto per dei test di valutazione (uno di questi mezzi e appunto esposto nel museo). Il pensiero militare dell' epoca non contemplava 1 'utilita di forze corazzate per la difesa del Paese e solo nel 1934 vennero acquisiti in Inghilterra

Un carro leggero Renault FT (Faible Tonnage) del 1917. Concepito dal Gen. Estienne come mezzo corazzato per l'accompagnamento delle Janterie e progettato da Renault e Serre, if Renault FT e stato impiegato nelle ultime fasi della 1" Guerra Mondiale ed in seguito adottato da almena 13 Paesi. Pesante 6,5 tons, dotato di motore a benzina da 3540 HP, che gli consentiva una velocita di 8 km/h e con un equipaggio di 2 uomini, poteva essere armato con una mitragliatrice Hotchkiss da 8 mm 0 con un cannone corto da 37 mm. (II servizio fotografico e degli Autori).

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4 carri Vickers Carden-Loyd.

Ne11936 apparvero i primi mezzi di produzione nazionale: si trattava degJi LTH, di concezione cecoslovacca (Ceskornoravska Kolben Danek), assemblati su licenza con un motore svizzero Saurer da 125 HP.

Nel 1939 la produzione venne pero interrotta al 24° esemplare a causa dell' invasione della Cecoslovacchia da parte della Germania che blocco la fornitura dei vari componenti.

Durante la II" Guerra Mondiale non era possibile per la Confederazione ottenere dall'cstero mezzi corazzati.

Per tale ragione venne presa in considerazione la possibilita di svilupparli in proprio. L'arsenale di Thun, in collaborazione con un certo numero di ditte svizzere, realizzo quindi nel 1943 il prototipo di un semovente designato Nahkampfkanone I (NK-T).

Questo mezzo utilizzava uno scafo cecoslovacco CKD/Praga in versione al-

lungata e venne costruito in una variantc armata di cannone da 75 mm (esposta nel Museo) c in una variante con obice da 105 mm.

Tra il 1942 e il 1945 vennero inoltre realizzati a scopo sperimentale 4 semoventi, 0 cannoni d' assalto, designati Nahkampfkanone II GUSTAV (NK-ll).

Questi mezzi, sempre con Ie due soluzioni d'armamento viste in precedenza, erano caratterizzati da una casamatta ottenuta per fusione sistemata su uno scafo Berna dotato di motore diesel da 300 HP.

Quantunque questi prototipi non siano stati messi in produzione a causa del

Sopra: i semoventi controcarro rea lizzati in Svizzera durante la IIa GM., e rimasti allo stadio di prototipi, NK-II e NK-I, ambedue armati di cannone da 75 mm. II primo, pesante 24 tonn., dotato di motore diesel Saurer da 300 HP e con equipaggio di 5 uomini, e ispirato agli ultimi cacciacarri tedeschi. Il secondo, subito dietro, e una realizzazione precedente, con arma scudata, impostata su scafo cecoslovacco Pz 39, simile ai mezzi germanici contemporanei utilizzanti 10 stesso chassis.

Di lato: it potente pezzo tedesco per carro da combattimento e cacciacarri Panzerkanone L71 da 88 mm impiegato sui Kampfpanzer VI KONIGSTIGER, sullo Jagdpanzer V JagdPANTHER, sull'ELEPHANT e sui NASHORN. In grado di distruggere qualunque mezzo corazzato dell'epoca, venne superato solo dal potentissimo 128 mm montato soltanto sul semovente JagdTJGER e sui prototipo del carro ultrapesante MA US.

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costa relativamcnte elevato e dei difetti tecnici dimostrati, essi servirono a familiarizzare I' industria svizzera con i problemi inerenti 10 sviluppo dei mezzi corazzati.

Questi sforzi, effettuati durante La Il" Guerra Mondiale dalla Confederazione Elvetica, sono ben documentati nel museo, ove, oltre all'L TH, si possono ammirare sia L'NK-I che l'NK-II.

II periodo che va dal 1939 al 1945 e comunque rappresentato presso iL Panzermuseum di Thun da divcrsi carri e

Schieramento di mezzi tedeschi e americani della IIa G.M. In primo

piano un caccia-

carri JagdPANTHER (1944) armato di cannone da 88/71 mm. Prodotto in 384 esemplari, questa potente veicolo, pesante 46 tonn. e dotato di motore Maybaclt da 700 HP, rappresento l'apice delle realizzazioni tedesche della categoria. Subito dietro un KONIGSTIGER e infine un M-4 SHERMAN.

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semoventi usati dai belligeranti.

Tra essi ricorderemo un Panzerkampfwagen IV da 22,5 tonn e armamento costituito da un cannone da 75/48 mm, un Renault R.35 in versione cacciacarri, un esemplare del notissimo SHERMAN, un Panzerkampfwagen V PANTHER da 45 tonn e cannone da 75/70 mm, un possente Jagdpanzer V (JagdPANTHER) da 46 tonn e cannone da 88/71 mm, un Kampfpanzer VI KONIG STIGER da 68 tonn e cannone da 88/71 mm, un T - 34/85 e infine un carro recupero su scafo M-3

Uno dei 24 Panzerwagen 39 (LTH) assemblati in Svizzera poco prima della scoppio della IIa G.M. utilizzando 10 scafo del carro leggero cecoslovacco CKD/Praga equipaggiato di motore diesel Saurer da 110 lIP. Pesante 8 tonn. ed armato di cannone Oerlikon da 24 mm integrato da 3 mitragliatrici da 7,5 mm, I'LTH aveva un equipaggio di 3 uomini e una velocita massima di 45 kmlh,

LEE. II Panzerkampfwagen IV, certamente uno dei pili diffusi carri medi irnpiegati dall'Esercito Tedesco durante il secondo conflitto mondiale, e stato prodotto in circa 9.000 esemplari ed in innumerevoli versioni (cannone d' assalto da 75 mm, cacciacarri, carro d'assalto con obice da 150 mm, carro contraerei, ecc .... ). Alcuni esempLari rimasero a lungo in servizio con Turchia, Spagna e Siria.

n Renault R.35 in versione cacciacarri e uno dei mezzi realizzati dai Tedeschi, in un centinaio di esemplari, combinando

scafi di carri leggeri francesi catturati nel 1940 con cannoni cecoslovacchi da 47 mm. Molti altri mezzi similari furono costruiti a partire dai cingolati Chenillette Lorraine, dai sernicingolati Somua, dai carri B.1 e FCM.36. Si trattava di mezzi improvvisati utilizzati dalle truppe di occupazione in Francia.

II carro americano M-4 SHERMAN, presente in una versione iniziale, non ha certamente bisogno di presentazioni. Prodotto in oltre 40.000 esemplari dal 1942 al 1946, e stato usato da tutti gli eserciti alleati su tutti i fronti.

n Panzerkampfwagen V PANTHER,

armamento in casamatta (SU-lOO, SU- 122). Viceversa i cacciacarri americani (M-18, M-36), concepiti essenzialmente per operazioni offensive, avevano l'armamento in torretta scoperta ed erano molto veloci rna scarsarnente protetti. La rappresentanza tedesca per quanto riguarda la II" Guerra Mondiale comprende ancora il carro pesante Kampfpanzer VI KONIGSTIGER, evoluzione finale dei mezzi germanici della categoria, realizzato in 489 esemplari e caratterizzato dall' altissimo livello di protezione, con spessori frontali di 185 mm, a scapito della mobilita.

MAUS. L'Unione Sovietica, ancora per quanta riguarda il periodo bellico, e invece rappresentata da un T -34/85, ultima evoluzione del noto T -34, realizzato durante la II" Guerra Mondiale in 39.698 esemplari. II T-34/85, in particolare, fu prodotto in circa 12.000 unita. Tornando comunque pili specificarnente agli sviluppi dell' arma corazzata svizzefa, va ricordato che nel19461a Confederazione Elvetica, fedele al vecchio fornitore d' ante guerra, acquisto dalla Cecoslovacchia 158 cacciacarri Jagdpanzer 38 (t) HETZER, tuttora parzialmente in servizio. Questi mezzi, di cui un esem-

Un Panzerjager G.13 (Jagdpanzer 38 (t) HETZER acquistato dalla Cecoslovacchia subito dopo fa Il" G.M.) gia appartenuto all'Esercito Svizzero. Peso 16 tonn., motore Saurer da 150 HP, armamento costituito da un cannone Pak 40 da 75 mm. Subito dietro un LTH.

prodotto in 4.800 esernplari (secondo altre fonti 6.000), e considerato il miglior carro in assoluto impiegato durante la II" Guerra Mondiale per l'ottimo equilibrio tra potenza di fuoco, protezione e mobil ita. Il suo chassis e stato usato per il veicolo complementare Jagdpanzer V, prodotto in 384 esernplari, che rappresento I'apice dei cacciacarri tedeschi e di una formula costruttiva rapidamente caduta in disuso in occidente, con l'eccezione dell'JPZ 4-5 e del "carro S" svedese (Strv-l03).

In Unione Sovietica si continuo invece ad affiancare ai carri i sernoventi con

Era tuttavia pressoche invulnerabile ai cannoni dei carri inglesi ed americani. Del KONIGSTIGER a Thun e esposto inoltre il potente cannone L 71 da 88 mm che armava anche 10 JagdPANTHER, l'ELEFANT e u NASHORN. Derivato dal cannone contraereo e controcarro da 88/56 mm, fu il pezzo pili famoso dell'Esercito Tedesco.

Era in grado di distruggere qualsiasi mezzo corazzato contcmporaneo e venne superato solo dal pesantissimo cannone da 128 mm, anch'esso di origine antiaerea, montato solo sui semovente JagdTIGER e sui prototipo del carro ultra pesante

plare e visibilc a Thun, sono stati ribattezzati Panzerjager G.13.

Nel1951, per potenziare ulteriormente i reparti corazzati, vennero ordinati in Francia 200 carri leggeri AMX-13. Anch'esso presente nel Panzermuseum, l' AMX-13 (Leichter Panzer 51 per gli Svizzeri), caratterizzato dalla torre "oscillante" che ospita posteriormente il sistema di caricamento automatico del cannone da 75/61,5 111m, e stato prodotto in circa 3.000 esernplari, buona parte dei quali esportati.

Semprc nel 1951 I'arsenale di Thun (K + W) intraprese la costruzione di un se1110-

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vente armata di cannone da 90 mm ad alta velocita iniziale. Apparve pero presto evidente che un tale mezzo non avrebbe potuto soddisfare pienamente le esigenze fondamentali delle unita corazzate svizzere. Si penso quindi di installare

la stessa arma su un carro da cornbattimento di nuova concezione il cui progetto venne sviluppato dal K + W in stretta collaborazione con I'industria privata. II primo prototipo di quello che sarebbe poi stato designato pz-58 effettuo le prove

I

Un obice da campagna da 150/28 mm (15 em schwere Haubize 1942 L28) gia in servizio nell'artiglieria svizzera. Pe-

santi 6,5 tonn., queste bocche dafuoco I sono state sostituite nelle Forze Armate

della Confederazione Elvetica con semoventiM-109 U da 155 mm acquistati

negli Stati Uniti in 578 esemplari ed attualmente in fase di ammodernamen-

to. Per inciso ricorderemo che l'Italia,

pur essendo un Paese ben piu impor-

tante, ne ha in servizio 210.

di officina nel 1958. Questo carro, costruito in 10 esemplari (uno dei quali esposto nel museo) non ebbe comunque seguito. La produzione in serie riguard6 infatti un modello migliorato designato Pz-68. Nel complesso i due mezzi, arnbedue arrnati con il cannone ROF da lOS/51 mm, sono stati prodotti in 540 esernplari, buona parte dei quaJi pili 0 rneno modernizzati (pz-68/88).

In attesa del carro di concezione nazionale, Ia Svizzera si era comunque rivolta al mercato estero. Nel1955 aveva infatti acquistato 100 CENTURION Mk-3 britannici, seguiti nel1956 da 100 CENTURION Mk-7 e infine da altri 100 Mk-5

Un carro tedesco Panzerkampfwagen IV (1937). Pesante 22,5 tonn. e dotato di motore a benzina da 300 HP, questa diffuso mezzo (9.000 esemplari prodotti in innumerevoli versioni) fu uno dei cavalli di battaglia della Wehrmacht. II modello esposto a Thun e armata con un cannone da 75/48 mm.

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ceduti dal Sud Africa come surplus. Uno dei carri della versione Mk-3, armato con il cannone originale da 84 mm, e visibile nel museo, MoIte torrette dei CENTURION svizzeri, la maggior parte dei quali era stata riequipaggiata successivarnente con il cannone RoF da 105/81 mm, sono state rimosse dagli scafi e impiegate in postazioni fisse nei bunker di confine.

Per equipaggiare i reparti di artiglieria semovente nel 1964 vennero acquistati in Francia, a scopo di valutazione, 4 AMX-105 M.le B con obice da 105/30 mm in torretta girevole per 3600• J1 mezzo, presente a Thun, non venne ritenuto idoneo, a causa probabilmente del calibro ridotto, a soddisfare Ie esigenze delI 'Esercito Svizzero e nel 1968 venne deciso di adottare il diffuso M-109 (pzH- 66) americana da 155/23 mm. Contemporaneamente il K + W cornincio a lavorare ad un ambizioso semovente da 47 tonn che utilizzava 10 scafo del pz-61/68, equipaggiato di un pezzo "lungo" da 155 mm di concezione nazionale (derivato da un modello in servizio nelle Iortificazioni alpine), in grado di tirare fino a distanze dell'ordine dei 30 km e con una cadenza di tiro superiore a quella dell'M-109. Nonostante la netta

superiorita del mezzo di concezione nazionale, che ora fa bella mostra di se nel museo, si preferi puntare tutto sulI'M-109 grazie al prezzo e aile condizioni di consegna veramente favorevoli. La poJitica del ricorso all' estero per i mezzi piu compJessi, causata essenzialmente da ragioni economiche, da allora si puo dire sia diventata prassi pili 0 menu consueta, come dimostra ladozione del LEOPARD 2 tedesco, prod otto su licenza in 380 esemplari da un consorzio di ditte nazionali guidate dalla Contraves. Anche in questa caso, pero, non prima di aver lavorato a lungo attorno ad un progetto nazionale notevolmente avanzato.

D'altra parte le capacita progettuaJi di centri studi elvetici sono dimostrate anche dai successi otten uti nelle esportazione. Ricorderemo a questa proposito il VTT HS 30 (SPZ 12-3) del 1956 che, costruito in serie in Germania (Henschel e Hanomag), e in Inghilterra (Leyland), in circa 3.000 esempJari, fu il mezzo trasporto truppe corazzato standard dell' Esercito della Repubblica Federale Tedesca negli anni sessanta e settanta finche non fu sostituito dall'MICV MARDER.

La Mowag, da parte sua, ha fornito il suo 4x4 ROLAND ad Argentina, Bolivia,

Cile, Grecia, Iraq, Messico e Peru, il suo 4x4 MR 8 alla Guardia di Frontiera Tedesca e infine il suo PIRANHA all'Esercito Svizzero, a Canada, Cile, Ghana, Liberia, Nigeria, Sierra Leone, Panama, Stati Uniti (8x8 LA Val Capo dei Marines), Arabia Saudita e ad altri Paesi del Golfo Persico.

Per finire non va dimenticato che il prestigioso carro contraerei GEPARD, armato di un complesso binato Oerlikon da 35/90 mm ed in servizio nella Bundeswehr, oItre che nell'Esercito Olandese e in quello Belga: e un prodotto che, almena nella sua parte essenziale, e cioe la torretta, ha avuto i natali nella Confederazione. Nelmuseo di Thun 10 si puo ammirare su scafo svizzero Panzerkanone 68 anziche su scafo LEOPARD 1. Si tratta di un prototipo, con torretta Oerlikon nella versione GDP-B03 realizzato a scopo di valutazione ne11978. L'Esercito Svizzero 10 avrebbe voluto rna i costi, giudicati troppo elevati, ne impedirono I' adozione.

Gli autori desiderano ringraziare per la pteziosa collaborazione l'lng. Valerio Giardinieri ed il Sig. Gianpaolo Porta.

8toric~

Un Panzerkampfwagen V PANTHER (1943). Considerato il miglior

carro da combattimento della tr Guerra MondiaIe per l'ottimo equilibrio tra potenza di juoco, mobilita e protezione, u PANTHER (SdKjz- 171), pesante 45 tonn. ed equipaggiato di motore a benzina da 700 HP, era armato di cannone da 75/70 mm. II primo esemplare venne consegnato nel Novembre 1942 e La produzione continuo fino al 1945.

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