«Gesù Cristo, Verbo fatto carne, mandato come uomo agli uomini, parla le parole di Dio» (Dei Verbum, cap. 4)
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Editoriale
Ci santifica e ci fa simili a Lui co‑ stenza. ta di tutti e di ciascuno. scolto è l’inizio della Vita Eterna.
me fratelli nella carne: Dio non si Mi sono commosso a febbraio di Il Libro, soprattutto il Nuovo Accogliendola, ci immette lenta‑
rivela più attraverso parole an‑ tre anni fa quando ho letto la lec‑ Testamento è la sua casa; è il luo‑ mente nella verità di Dio.
nunziate da questo o quel profe‑ tio magistralis del Nobel della fi‑ go della relazione dell’umanità La nostra fede, cari giovani, è
ta ma per mezzo del suo Verbo, sica Carlo Rubbia. Soprattutto con Dio: noi siamo del Verbo me‑ possedere la Parola, che è rivela‑
dato per noi e fattosi cibo. quando ha esaltato «la parola bi‑ diante il Vangelo (1 Cor 4,15). zione del Padre. E avere la fede
blica, sia pur profetica, del “Fiat significa dunque Credere.
Lux”, la creazione fu…». In quel‑ Interessante: Gesù al di sopra di
Parola e verità l’occasione aggiunse: «in quel Libro “vivo” ogni cosa vuole essere creduto;
lampo misterioso noi troviamo il soltanto una volta ha chiesto di
orse tanta aridità nel cuore l Libro ha una funzione tecnica
F dell’uomo di oggi dipende
proprio dal fatto che la persona
DNA dell’universo…»
Certo, è raro incontrare scienzia‑
ti che scoprono, se non la Bibbia
I e sacra nel trasmettere questa
presenza per cui la Bibbia non è
essere amato (“Pietro mi ami
tu…? Gv 21,15); ha invece sem‑
pre e soltanto chiesto di avere fe‑
non si apre più al dono della tra‑ come scrigno della vita, almeno un documento della storia, mor‑ de: “Credi?... Mi credi? Lo credi?
scendenza; all’accoglienza del la materia che studiano come to come sono morte tutte le cose Credi nel Figlio di Dio?” (Gv 9,35;
dono, alla Comunione Eucari‑ campo nel quale si nasconde il passate, per nobili e preziose che 11,25; 3,36; 6,45; Mt 8,13…).
stica. Mistero d’Amore che è il Verbo siano: non raccoglie parole del Il Verbo, cioè la Parola che il
Anzi: «gli fa barriera con gli ingre‑ di Dio. passato ma trasmette la Parola Libro custodisce, si è incarnata
dienti della sua scienza» (Card. Accogliendo la Parola si entra in viva e vivificante nell’oggi, che è perché, da Libro passi all’uomo e
Ballestrero) e si sottrae all’incon‑ comunione o dimestichezza inti‑ il Verbo, Vita Eterna. ogni uomo sia il suo tabernacolo
tro con quella Parola che è l’uni‑ ma con la causa incausata di tut‑ E’ quella Vita Eterna che per noi vivente, che lo rende presente tra
ca realtà e risposta capace di sod‑ te le cose… nelle quali noi vivia‑ si traduce in un continuo ascolta‑ gli uomini lungo tutti i tempi
disfare alla esigenza di senso mo e gioiamo. re Gesù. della storia.
della vita umana. E’ così che la Parola – non il E’ per questo che San Paolo ci in‑ Don Paolo Gariglio
Accogliendo la Parola, si acco‑ Libro – diventa l’avvenimento segna che la Fede nasce dall’a‑ Incaricato nazionale della
glie la Verità assoluta dell’esi‑ della storia universale e della vi‑ scolto della Parola e proprio l’a‑ Pastorale degli Esercizi Spirituali
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Riflessioni
Conosciamo la Parola?
d eccoci giunti educatore mi è capitato di
“E alla domanda
da 25.000 euro:
chi tra questi non è un
cercare, per una riflessione
da proporre ai ragazzi, un
brano di Vangelo che di‑
evangelista? Si concentri: cesse esattamente la cosa
A) Marco, B) Matteo, C) che io avevo in mente di
Giacomo , D) Luca. Ci pen‑ dire in quel momento, ma‑
si bene mi raccomando!” gari con scarso successo,
“Mah… non saprei… dun‑ per poi accorgermi che
que vediamo… escluderei avrei dovuto fare piuttosto
Matteo… magari con l’aiu‑ il procedimento inverso:
to del pubblico… direi… partire dalla Parola di Dio,
Luca!”. e vedere cosa essa poteva
L’esempio è di fantasia, ma dire ai ragazzi.
pensiamoci bene: quante Per molti credenti poi, l’in‑
volte durante un quiz tele‑ contro con la Parola di Dio
visivo abbiamo assistito ad si limita alle letture della S.
una scena del genere? Messa domenicale, spesso
In quel momento abbiamo ascoltate distrattamente e
forse pensato, con un certo frettolosamente. In molti
senso di superiorità, che ad credo, di fronte alla sem‑
una domanda così facile avrem‑ argomenti religiosi diventa addi‑ gli studenti dovrebbero conosce‑ plice domanda “che brano
mo risposto senza esitazione… rittura un vanto, e gli studiosi re la Divina Commedia e non il di Vangelo hai ascoltato domeni‑
ma siamo proprio sicuri, noi cre‑ dei testi sacri persone da guarda‑ Cantico dei Cantici, come fanno ca scorsa?”, posta anche solo il
denti italiani, di avere tutta que‑ re con una sorta di compatimen‑ rispettivamente Gad Lerner e lunedì, dobbiamo ammettere di
sta dimestichezza con la Parola to, in quanto perderebbero il loro Umberto Eco all’interno di un in‑ cascare dalle nuvole!
di Dio? tempo arrovellandosi su questio‑ teressante articolo riportato sul
ascolto comunitario, fonda‑
giudicare dai dati commis‑
ni astratte e superate. mensile Jesus. O soffermarsi a
pensare a quanto la vicenda bi‑ L’ mentale per la vita della co‑
A sionati all’Eurisko in previ‑
sione del Sinodo, parrebbe pro‑
E dire che la lettura e la cono‑
scenza della Bibbia per la nostra blica abbia ispirato i grandi arti‑
sti di ogni epoca, ai capolavori di
munità e per la corretta interpre‑
tazione dei testi sacri, non può
civiltà avrebbe un valore immen‑
prio il contrario: all’86% degli Michelangelo e Raffaello. però sostituirsi totalmente all’in‑
so anche solo dal punto di vista
Italiani mancano nozioni di base Davvero la grandiosità di quelle contro con la Parola nella pre‑
culturale, tanto che c’è chi propo‑
come distinguere i personaggi opere non deve nulla alla poten‑ ghiera personale, in cui confron‑
ne di introdurne lo studio acon‑
dell’Antico e Nuovo Testamento, za e all’attualità del messaggio tare con la Parola la propria vita.
fessionale come materia scolasti‑
percentuale in linea purtroppo ca: pensiamo anche solo a quan‑ che rappresentano? Davvero sa‑ E’ ovvio che per lasciarsi guidare
con la media europea, mentre te espressioni e modi di dire pre‑ rebbe stato possibile raggiunge‑ dalla Parola occorre accostarsi ad
riusciamo a fare addirittura peg‑ si dal testo sacro utilizziamo re le stesse vette traendo da altre essa con una costanza nuova, po‑
gio nella frequentazione del te‑ ogni giorno, e a come il messag‑ fonti la loro ispirazione? tremmo dire anche con natura‑
sto biblico: solo il 27% si è acco‑ gio evangelico e la sua diffusione lezza: Enzo Bianchi, priore della
stato ad un brano della Bibbia er un cristiano, tuttavia, la comunità di Bose, in un’intervi‑
nell’ultimo anno, percentuale
che sale al 38% tra i praticanti,
abbiano mutato innegabilmente
la storia dell’Europa e del mon‑
do.
P lettura del testo biblico non
può certamente limitarsi a questi
sta a Famiglia Cristiana afferma
di dedicare alla Bibbia almeno
ma rimane comunque inferiore a due aspetti. Come abbiamo visto un’ora al giorno solo nella pre‑
quella della maggior parte dei on è esagerato chiedersi, co‑ nell’articolo alle pagine 4 e 5, la ghiera personale, e alla domanda
paesi a maggioranza cristiana.
E per tornare all’esempio del
N me nelle affermazioni del
filosofo agnostico Cacciari ripor‑
Parola di Dio è vero nutrimento
spirituale per l’uomo insieme
se questo non sia un “lusso” da
monaci, risponde che ogni cri‑
quiz, per consolarsi non basta tate nel libro sopra citato, come all’Eucarestia… ma come possia‑ stiano dovrebbe sentire come
certo pensare che probabilmente sia possibile capire qualcosa del mo nutrirci di ciò che nemmeno una vera e propria necessità al‑
il risultato sarebbe stato lo stesso passato e del presente senza un conosciamo? meno una ventina di minuti ogni
se la domanda avesse riguardato minimo di informazione religio‑ Il rischio di un approccio super‑ giorno di lettura e riflessione sul‑
l’autore del Decameron o lo sco‑ sa, e come si possa in tal caso go‑ ficiale è quello di rivolgersi ad la Parola.
pritore della penicillina. vernare o insegnare qualcosa ad essa come ad un distributore da E prima di dire che noi il tempo
altre persone. cui attingere qualche brano qua non ce l’abbiamo, pensiamoci be‑
ome sottolinea il giornalista ne: forse basterebbe spegnere
C Messori nel suo libro
”Pensare la Storia”, sovente all’i‑
Ed anche dal punto di vista lette‑
rario ed artistico, è del tutto leci‑
to chiedersi perché la Bibbia do‑
e là tra quelli che sentiamo mag‑
giormente vicini al nostro modo
di pensare, invece di cogliere
per venti minuti la televisione…
gnoranza si aggiunge l’ostenta‑ vrebbe essere considerata “un l’intero messaggio di salvezza fa‑
zione della stessa: per molti in‑ classico” in misura minore del‑ cendosi guidare da esso. Quante
tellettuali il non sapere nulla di l’Iliade o dell’Odissea, o perché volte nella mia esperienza di Stefano Costantino
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Riflessioni
I to – in realtà ne ha due,
e vi parlerò del più gio‑
vane, che ha brutte abitu‑
dini.
Il gatto del mio parroco si
mette nei guai, in conti‑
nuazione, e non è capace di
uscirne da solo. In partico‑
lare ha una vera predile‑
zione per i vicoli ciechi, per
i ripostigli sporchi e bui,
con porte che si aprono
quasi da sole ed irrimedia‑
bilmente si chiudono die‑
tro di lui, intrappolandolo.
Non amo particolarmente i
gatti, lo avrete capito, ma
questa volta il gatto del
mio parroco mi rende un
buon servizio, perché mi
ha aiutato a riflettere. An‑
che io, molte volte, lo imi‑
to.
Il buon Dio mi ha dato il
dono della parola, e la uso
in continuazione, facendo
anche parte della mia voca‑
zione. Il guaio è che non
sempre uso la parola bene,
qualche volta finisce per
ferire e ferirmi; rischio di guinanti. risurrezione e non di morte. Come cristiani possiamo fidarci
finire in vicoli ciechi, di avvilup‑ La Parola di Dio cura in modo Lo specchiarsi nel Cristo ci resti‑ ed affidarci ad essa, se anche fac‑
parmi in ragionamenti stritolan‑ vero e reale, non è un semplice tuisce la nostra vera immagine, ciamo fatica a leggere ed inter‑
ti, in silenzi – che paradosso – palliativo, oppiaceo del cuore e quella buona, quella giusta, pretare questo tempo, essa porta
imbarazzanti. dell’anima, narcotico della capa‑ quella fatta apposta per noi. un soffio di eternità nelle nostre
Come il gatto del mio parroco, cità critica che porta il cristiano a Da questa immagine è possibile paure e le rischiara.
anche io ho bisogno che qualcu‑ rassegnarsi di fronte alle croci. ripartire, far venire a galla ranco‑
no venga a liberarmi, a guarirmi, La Parola di Dio è verità, su Dio ri e fatiche sepolte ma forti, la‑ a Parola vissuta diventa allo‑
a curare le mie ferite, a rimediare
i guai che, da solo, non riesco a
e sull’uomo, questo le permette
di liberarci da tante false attese,
sciando che al sole della Grazia e
della Verità si asciughino.
L ra le parole che possiamo do‑
nare a chi ci ha ferito, diventan‑
rimediare. Se la parola, mia, su Dio e sull’uomo, da altrettan‑ do guaritori.
umana, mi mette nei guai è di te paure e fraintendimenti iviamo un tempo confuso in L’altro non è più maledizione,
nuovo una Parola, questa volta
Sua divino–umana, che dai guai
aprendo, così, il cuore ad un ve‑
ro e reale cammino di conversio‑
V cui è difficile orientarsi, in
un tratto della storia dove l’indi‑
ma arriva ad essere benedizione
perché consegnato, affidato, letto
mi salva. ne e guarigione. vidualismo ed il relativismo e compreso con gli occhi di
Una parola che ci raggiunge dal‑ Gran parte delle nostre ferite de‑ creano mulinelli che sballottano Cristo, il mite ed umile, l’uomo‑
l’alto, in cima ai cucuzzoli della rivano da false rappresentazioni le nostre piccole barchette. Dio che dall’alto della sua soffe‑
nostra superbia, finto Tabor delle di noi stessi, degli altri o della Non è la prima volta che accade renza in croce ha chiesto il per‑
nostre opacità, o che ci va a ripe‑ realtà che ci circonda. – già san Paolo ne parla – ma an‑ dono al Padre per i suoi carnefi‑
scare nel fondo del Mar Rosso Da un io ipertrofico o atrofico, da che per questo possiamo dirci, ci.
travolti dalla durezza del nostro aspettative prive di fondamento con speranza e gioia pacificante,
cuore, quasi annegati nel rincor‑ o legittime, ma tradite dalle che l’esserci della Parola, come l gatto del mio parroco mi
rere l’invidia di altrui fortune. grandi povertà che la natura
umana ferita porta con sé. Il con‑
Gesù durante la tempesta nel la‑
go di Tiberiade, ci dona delle
I guarda, povera bestia. Forse è
tempo di avere una parola buona
a Parola di Dio è quell’ogget‑
L tività che ci manca, quella ve‑
rità che ci può fondare e radica‑
fronto con la Parola, con Gesù, è
guarigione perché ci porta al
centro di chi siamo, di chi pos‑
certezze.
È parola eterna che orienta le no‑
stre parole e le nostre scelte, pa‑
anche per lui, il gatto, dopotutto
è una creatura del Signore.
re, quell’essenzialità capace di siamo essere, di come il nostro li‑ rola su cui possiamo essere radi‑
cauterizzare ferite aperte e san‑ mite possa diventare motivo di cati e fondati. Don Luca Peyron
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Eventi
Zichichi: La Scienza? È lo
studio della logica di
19 Marzo 2009, il Prof. Antonino Zichichi all’istituto Francesco Faà di Bruno in
Torino, con la prof.ssa Silvia Scaranari, preside del Liceo
Colui che ha fatto il mondo! L’intervento sul tema “Scienza e Fede” del Prof. Antonino Zichichi
o scorso 19 marzo, nel‑ logica rigorosa e scienza. L’uomo, dentale». Ma se non esistesse il tra‑ le stelle, ma occorre studiare la l professor Zichichi ha poi ‘Big Bang 3’. Qualcuno dice
“Parlare Dio” . . .
o vi dichiaro marito e del libro della Genesi (Gn 1, 3, 6, io non dice semplicemente, ti sottolinea come in questo pas‑
“I moglie”, “Condanno
l’imputato a scontare
9, 11, 14, 24, 26) si legge: D ma la Sua Parola ha effetto
sulla materia, perché crea
so del Vangelo di Giovanni
emerga con chiarezza “l’identifi‑
una pena di due anni…”. “Dio disse: «Sia la luce!». E la luce l’Universo e plasma l’uomo. La cazione della Parola e della
Quante volte abbiamo sentito o fu.” Parola di Dio, però, non esiste Sapienza divina con Gesù Cristo,
letto queste parole. solo nel momento della creazio‑ il rivelatore del Padre, la
A prima vista possono sembrare “Dio disse: «Sia il firmamento in ne; essa infatti trascende il tempo Sapienza di Dio, il Verbo eterno
semplici frasi, pronunciate ma‑ mezzo alle acque per separare le ac‑ e lo spazio, esiste da sempre: che ha presieduto alla creazione
gari dal protagonista del film che que dalle acque» […] E così avven‑ “In principio era il Verbo, e conduce la storia al suo compi‑
si sta guardando o in funzione ne.” il Verbo era presso Dio mento. Egli è il Logos, Figlio
dell’intreccio del romanzo che si “Dio disse: «Le acque che sono sotto e il Verbo era Dio.” (Gv 1, 1‑3) preesistente ed eterno del Padre,
sta leggendo. il cielo, si raccolgano in un solo luo‑ Nella Sua intelligenza, la Parola partecipe della gloria del suo
Per la linguistica, invece, frasi go e appaia l’asciutto». E così av‑ sa che il Creato, compreso l’uo‑ amore e della sua vita, Dio lui
del tipo sopra citato presentano venne.” mo, è inutile e vano da solo, ma stesso.” Gesù ha perciò il compi‑
delle caratteristiche molto parti‑ ha bisogno di un segno che pos‑ to di farci conoscere il mistero di
colari. “Dio disse: «La terra produca ger‑ sa dargli un senso e compimen‑ Dio attraverso la propria presen‑
Austin le definisce infatti atti per‑ mogli, erbe che producono seme e al‑ to. za terrena, e lo fa soprattutto tra‑
locutori (How to do Things with beri da frutto, che facciano sulla ter‑ Allora, la Sapienza divina, che è mite una delle funzioni più
Words, 1955), cioè enunciati che, ra frutto con il seme, ciascuno se‑ “l’artefice di tutte le cose, abita in “umane” che ci siano: il linguag‑
dal momento nel quale sono pro‑ condo la sua specie». E così avven‑ cielo e vive nell’intimità di Dio” gio, la parola.
nunciati, hanno un effetto prati‑ ne.” (Signore da chi andremo? Il catechi‑ Il nostro compito è quello di sen‑
co sul ricevente: da quell’istante “Dio disse: «Ci siano luci nel firma‑ smo degli adulti, Edizioni CEI, tire, ascoltare e mettere in pratica
in poi, le due persone davanti al mento del cielo, per distinguere il Roma, 1981, p. 114), sceglie di questa parola‑Parola; così riusci‑
celebrante cambieranno il loro giorno dalla notte […]» E così av‑ farsi carne, di assumere la forma remo a comprendere che Dio ci è
stato, saranno sposate, con tutte venne.” di ciò che essa stessa ha creato. vicino più di quanto si possa im‑
le conseguenze morali e sociali Diventa quindi Logos, cioè maginare.
che ne derivano, e il condannato “Dio disse: «La terra produca esseri Parola vivente sulla terra tra gli Attraverso la preghiera possia‑
sarà privato dei diritti e dei do‑ viventi […]» E così avvenne.” uomini: mo dialogare con Lui e parteci‑
veri dell’uomo libero. “E il Verbo si fece carne pare al Suo progetto di salvezza.
Anche nella Bibbia si trovano “Dio disse: «Facciamo l’uomo a no‑ e venne ad abitare in mezzo a noi Possiamo “parlare Dio”.
esempi di atti perlocutori. stra immagine […]» E così avven‑ […]”. (Gv 1, 14)
Per esempio, nel primo capitolo ne.” Lo stesso Catechismo degli adul‑ Myriam Zambello
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Comunicare
C questa monografia, mi è
subito venuto in mente di
riflettere su come, nel mondo
Parola è enormemente aumenta‑
to, ma la capacità di compren‑
derla e di viverla? La cosa che
effetto, senza aver operato ciò
che desidero e senza aver com‑
piuto ciò per cui l'ho mandata".
che comunicata.
Sposi Francescani
amiglia, diventa ciò che
Dei Verbum
La Costituzione
dogmatica sulla
Divina Rivelazione
I
Questo giornale dei giovani è una iniziativa
FIES-NIKODEMO-NICHELINO COMUNITÅ
mato la redazione de “Il (provenienti da quasi tutte le ceduta da un ritiro spirituale
È composto e impaginato - come esercizio didattico -
dalla Piccola Scuola Grafica dell’Accoglienza Nikode-
Vento” che Papa Benedetto regioni d’Italia) per i quali la che si terrà a Roma, per i geni‑
mo: una Comunità di ragazzi che escono dal terribile XVI, quasi certamente nel mag‑ vita è stata avara di anni, e i cui tori che parteciperanno.
disagio del nostro tempo, la tossicodipendenza.
gio di quest’anno, riceverà in nomi si trovano impressi sulla Per informazioni e dettagli po‑
● Non si spedisce in abbonamento ma su richiesta. una udienza speciale i genitori grande Croce eretta dalla FIES tete contattare la sig.ra Lina
● Affida la sua esistenza all’amicizia di chi lo gradi-
sce e alla simpatia delle Case di Esercizi Spirituali. dei “Ragazzi in Cielo”! L’in‑ nel 500° di S. Ignazio di Lojola Delton (lina.delty@alice.it).
● Lettori e Amici sono invitati, ma non obbligati, contro sarà proprio per tutti i sui monti della Valle Stretta Cell. 3392968616.
ad inviare una quota di collaborazione sul
c.c. postale n. 27318104
intestato a Parrocchia SS. Trinità Nichelino
● Se la quota supera le spese, il più verrà offerto
all’Accoglienza dei ragazzi della Nikodemo.
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10042 Nichelino (Torino) Ringraziamo i lettori per il loro contributo alla compilazione dell’Albo dei predicatori di Esercizi
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intestata a don Paolo Gariglio, resp. editoriale disposizione delle Case di Esercizi Spirituali, delle Diocesi e delle Parrocchie che la richiederan‑
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