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Deus dixit

Parola di Dio
e Teologia Spirituale
La sinfonia a più voci
in cui l’unico Verbo si esprime…

• l’evento di Cristo: centro della Rivelazione divina


• la stessa creazione, il liber naturae

• la storia della salvezza


o con la potenza del suo Spirito «ha parlato per mezzo dei profeti»
o La divina Parola si esprime lungo tutta la storia della salvezza ed ha la sua
pienezza nel mistero dell’incarnazione, morte e risurrezione del Figlio di
Dio.

• Parola di Dio è quella predicata dagli Apostoli

• Parola di Dio è trasmessa nella Tradizione viva della Chiesa

• Parola di Dio attestata e divinamente ispirata è la sacra Scrittura,


Antico e Nuovo Testamento
DEUS DIXIT
La creazione dell’uomo (VD 9)
• La realtà, dunque, nasce dalla Parola come creatura Verbi e tutto è
chiamato a servire la Parola.
• La creazione è luogo in cui si sviluppa tutta la storia dell’amore tra
Dio e la sua creatura; pertanto la salvezza dell’uomo è il movente di
tutto. Contemplando il cosmo nella prospettiva della storia della
salvezza siamo portati a scoprire la posizione unica e singolare
occupata dall’uomo nella creazione: «Dio creò l’uomo a sua
immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò»
(Gen 1,27).
• I doni preziosi ricevuti dal Creatore: il valore del proprio corpo, il
dono della ragione, della libertà e della coscienza.
DEUS DIXIT
Legge naturale (VD 9):
chiamata interiore ed esteriore

• …la tradizione filosofica chiama «legge naturale».


• Ogni essere umano che accede alla coscienza e alla responsabilità fa
l’esperienza di una chiamata interiore a compiere il bene e evitare il
male.
o L’ascolto della Parola di Dio [chiamata esteriore] ci porta innanzitutto
a stimare l’esigenza di vivere secondo questa legge «scritta nel cuore»
(cfr Rm 2,15; 7,23).
o Gesù Cristo, poi, dà agli uomini la Legge nuova, la Legge del Vangelo,
la quale assume e realizza in modo eminente la legge naturale.

DEUS DIXIT
Il realismo della Parola (VD 10)

• Chi conosce la divina Parola conosce pienamente anche il significato


di ogni creatura. Se tutte le cose, infatti, «sussistono» in Colui che è
«prima di tutte le cose» (cfr Col 1,17), allora chi costruisce la propria
vita sulla sua Parola edifica veramente in modo solido e duraturo.
• La Parola di Dio ci spinge a cambiare il nostro concetto di realismo:
realista è chi riconosce nel Verbo di Dio il fondamento di tutto.
• In realtà, poiché «per sempre, o Signore, la tua parola è stabile nei
cieli» e la fedeltà del Signore dura «di generazione in generazione»
(Sal 119,89-90), chi costruisce su questa Parola edifica la casa della
propria vita sulla roccia (cfr Mt 7,24).

DEUS DIXIT
San Giovanni della Croce, Romanze

TERZA ROMANZA QUARTA ROMANZA


Sulla Creazione Ancora sulla Creazione

"Una sposa che ti ami, "Fiat, dunque – disse il Padre


Figlio mio, ti vorrei dare, L'amor tuo lo meritava".
che per tua grazia meriti E, nel dir questa parola,
con noi comunicare, ecco il mondo già creava:
un palazzo per la sposa
e mangiare ad una mensa in gran sapienza edificato.
lo stesso pane ch'io
mangiavo,
perché conosca i beni
che in tal Figlio radunavo.
E si congratuli per la bellezza
che la tua grazia diffondeva".

DEUS DIXIT
S. Ignazio di Loyola
Principio e fondamento degli Esercizi

• L'uomo è creato per lodare, riverire e servire Dio nostro Signore, e così

raggiungere la salvezza;

• le altre realtà di questo mondo sono create per l'uomo e per aiutarlo a

conseguire il fine per cui è creato.


• Da questo segue che l'uomo deve servirsene tanto quanto lo aiutano per il suo fine, e deve

allontanarsene tanto quanto gli sono di ostacolo.

• Perciò è necessario renderci indifferenti verso tutte le realtà create (in tutto quello che è lasciato

alla scelta del nostro libero arbitrio e non gli è proibito), in modo che non desideriamo da parte

nostra la salute piuttosto che la malattia, la ricchezza piuttosto che la povertà, l'onore piuttosto

che il disonore, una vita lunga piuttosto che una vita breve, e così per tutto il resto, desiderando

e scegliendo soltanto quello che ci può condurre meglio al fine per cui siamo creati.

DEUS DIXIT
Parola
interiore e esteriore
Creazione/Esperienza Storia/Annuncio
• Filosofia, religiosità • Profeti, Gesù Cristo
• chiamata interiore • chiamata esteriore

Sant’Agostino: «Per mezzo del Verbo sei stato fatto, ma è


necessario che per mezzo del Verbo tu venga rifatto»
(VD 50)
DEUS DIXIT
La Parola di Dio nel dialogo
con le domande dell’uomo (VD 23)

Nel dialogo con Dio comprendiamo noi stessi e troviamo risposta alle
domande più profonde che albergano nel nostro cuore. La Parola di
Dio, infatti, non si contrappone all’uomo, non mortifica i suoi desideri
autentici, anzi li illumina, purificandoli e portandoli a compimento.

Come è importante per il nostro tempo scoprire che solo Dio risponde
alla sete che sta nel cuore di ogni uomo! Nella nostra epoca purtroppo si
è diffusa, soprattutto in Occidente, l’idea che Dio sia estraneo alla vita ed
ai problemi dell’uomo e che, anzi, la sua presenza possa essere una
minaccia alla sua autonomia.

DEUS DIXIT
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il
vangelo di Dio, e diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete nel Vangelo". (Mc 1,14-15; cf. Mt 4,12-17; Lc 4,14-15)

Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel
mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo
ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti
però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio. (Gv 1,9-12)

Allora Paolo, in piedi in mezzo all'Areòpago, disse: "Ateniesi, vedo che, in


tutto, siete molto religiosi. Passando infatti e osservando i vostri
monumenti sacri, ho trovato anche un altare con l'iscrizione: "A un dio
ignoto". Ebbene, colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo
annuncio. (At 17,22-23)
DEUS DIXIT
Eugen Drewermann
Psicologia del profondo e Esegesi

«Gesù non ha guarito malattie fisiche in maniera miracolosa, ma


malattie e sofferenze psichiche mediante la forza della sua
fiducia, e soltanto attraverso la guarigione interiore e la
liberazione dall’angoscia ha guarito anche i corpi, evidentemente
non nel giro di pochi secondi, ma nel corso, forse di anni: dalla
sua persona emanavano una tale bontà e calore che tutte le
immagini della salvezza, collocate nell‘anima umana, venivano
messe in evidenza sulla scena dalla sua vicinanza». (E. Drewermann,
Tiefenpsychologie und Exegese, II, 768)
DEUS DIXIT
Romano Guardini, Accettare se stessi

• In che modo io sono io-stesso? 


• Io non sono io per essenza, bensì sono a me «dato». Io
ricevo me stesso:
Al principio della mia esistenza sta un'iniziativa, un
Qualcuno, che ha dato me a me stesso.
• Io sono il primo dono a me stesso e il mio primo compito:

DEUS DIXIT
Romano Guardini, Accettare se stessi

«Ho il dovere di voler essere quello che sono; davvero voler


esser io, e io soltanto. Devo collocare me nel mio me stesso,
quale esso è, e assumermi il compito che in tal modo m'è
assegnato nel mondo. È la forma fondamentale di tutto ciò
che si chiama ‘vocazione’ (Beruf); perché a partire da ciò mi
rivolgo alle cose, e dentro ciò le accolgo.»

DEUS DIXIT
Romano Guardini, Accettare se stessi

«Solo dall’accettazione di sé parte una via che conduce al vero


futuro, per ciascuno al proprio. Poiché crescere come uomini
non significa voler uscire da se stessi. Comportarsi in modo
morale non vuoi dire rinunziare a sé. Dobbiamo criticare noi
stessi, ma in lealtà rispetto a ciò che Dio ha fondato in noi.»

DEUS DIXIT
Romano Guardini, Accettare se stessi

«Certo è grazia udire il messaggio, credere in esso, confidarsi


con Dio e poter ricevere la nuova vita; colui al quale però ciò
avviene è l'uomo nella sua identità personale; col suo
patrimonio di qualità e forze, con le sue potenzialità e limiti.
La vita nuova nasce da un nuovo inizio; ma chi viene fatto
nascere in quest'inizio è appunto colui che era prima. Il
vecchio e il nuovo, l'uomo decaduto e quello redento sono
uno e il medesimo essere.»
DEUS DIXIT
Romano Guardini, Accettare se stessi

«La vita nuova ha sì il carattere che Paolo chiama l'«esser


informati all'immagine di Cristo», ma chi è informato in tale
modo è il medesimo uomo che prima è stato nel disordine.
Movendo dal proprio amore Dio lo rida a lui; ma tra il
secondo dono e il primo c'è quella identità, ch'è significata
dalla parola ‘esser redenti’.»

DEUS DIXIT
Romano Guardini, Accettare se stessi

«Chi io sia lo comprendo solamente in ciò che sta al di sopra


di me. Anzi: in Colui che m'ha dato a me stesso.
L'uomo non può comprender sé a partire da se stesso.
Agl'interrogativi dove compaiono la parola «perché» e la
parola «io»: perché io sono come sono? perché posso aver solo
ciò che ho, perché semplicemente sono anziché non essere?,
non si può dar risposta prendendo le mosse dall'uomo.
Risposta ad essi la da Dio solo.»

DEUS DIXIT
Romano Guardini, Accettare se stessi

«L'amore ha inizio in Dio: nel fatto ch'Egli mi ama e che io


divengo capace d'amarlo; e che Gli sono grato per il suo
primo dono che m'ha fatto, ossia: me stesso.»

DEUS DIXIT
Romano Guardini, Un sogno…

Stanotte, ma verso mattina, all'ora, dei sogni, ne ho fatto uno


anch'io. Che cosa vi si svolgeva, non lo so più, ma era un
qualche discorso; e se fosse fatto a me, o da me, anche questo
non lo so più.

Però vi si diceva che, quando un uomo nasce, gli viene


consegnata una parola, ed era chiara, che cosa significasse: non
era soltanto un carattere, ma una parola.

DEUS DIXIT
Romano Guardini, Un sogno…
Essa viene pronunziata all'interno della essenza dell'uomo, ed è
come la parola d'ordine per tutto quanto poi accade; è insieme
forza e debolezza, è compito e promessa, è protezione e minaccia.
Tutto ciò che avviene nel corso degli anni, è conseguenza di
questa parola, è suo commento e adempimento. E avviene perciò
che colui cui essa è stata detta, ogni uomo, poiché ad ognuno ne
viene singolarmente detta una, la comprenda e con essa venga ad
accordarsi. E sarà forse questa parola ad essere il fondamento di
ciò che un giorno il Giudice gli dirà. (1.8.1964)

DEUS DIXIT
Santa Teresa di Lisieux
Storia di un’anima

• «Gesù salì sopra una montagna, e chiamò a sé quelli che


volle: e andarono a lui» (Mc 3,13).
• Questo, proprio questo è il mistero della mia vocazione, della
mia vita tutta, e in particolare il mistero dei privilegi di Gesù
sull’anima mia. Gesù non chiama quelli che sono degni, bensì
chi vuole lui, o, come dice san Paolo: «Dio ha pietà di chi
vuole lui, ed usa misericordia a chi vuole lui. Non è dunque
opera di chi voglia né di chi corra, bensì di Dio che usa
misericordia» (Rm 9,15s)
DEUS DIXIT
Santa Teresa di Lisieux
Storia di un’anima

• Per tanto tempo mi sono chiesta perché Dio abbia delle


preferenze.
• Gesù mi ha istruita riguardo a questo mistero. Mi ha
messo dinanzi agli occhi il libro della natura, ed ho capito
che tutti i fiori della creazione sono belli, le rose
magnifiche e i gigli bianchissimi non rubano il profumo
alla viola, o la semplicità incantevole alla pratolina...

DEUS DIXIT
Santa Teresa di Lisieux
Storia di un’anima

• Dio ha voluto creare i grandi Santi, che possono essere


paragonati ai gigli ed alle rose; ma ne ha creati anche di
più piccoli, e questi si debbono contentare d’essere
margherite o violette, destinate a rallegrar lo sguardo del
Signore quand’egli si degna d’abbassarlo.
• La perfezione consiste nel fare la sua volontà, nell’essere
come vuole lui.

DEUS DIXIT
Santa Teresa di Lisieux
Storia di un’anima

• Allo stesso modo in cui il sole illumina i grandi cedri ed i


fiorucci da niente come se ciascuno fosse unico al mondo,
così Nostro Signore si occupa di ciascuna anima con tanto
amore, quasi fosse la sola ad esistere; e come nella natura
le stagioni tutte sono regolate in modo da far sbocciare nel
giorno stabilito la pratolina più umile, così tutto risponde
al bene di ciascun’anima.

DEUS DIXIT

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