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3 - Assorbimento
3 - Assorbimento
Considerazioni generali
Equazioni di equilibrio il principio su cui si fonda l'operazione di
assorbimento relativo alla solubilit di un certo componente in
fase gassosa in un solvente adatto; in altri termini, ponendo a
contatto una fase gas con una fase liquida si viene a determinare un
equilibrio che consente il passaggio di un componente dalla fase gas
alla fase liquida o viceversa (strippaggio): tali condizioni sono
rappresentate sui diagrammi di Solubilit x,y (frazioni molari di un
componente presente sia nel liquido sia nel gas) che hanno
l'andamento di una retta, per soluzioni estremamente diluite (legge
di Henry), oppure l'andamento di una curva, per soluzioni non
diluite. Riassumendo, quindi, per studiare le operazioni di
assorbimento necessario utilizzare le relazioni di equilibrio anche
fornite attraverso i diagrammi di solubilit:
Se lavoriamo in condizioni di diluizione infinita, vale la
legge di Henry per cui si ha una dipendenza lineare tra le
frazioni molari in fase gassosa e quelle in fase liquida: le
condizioni
di
equilibrio
in
un
diagramma
x,y
sono
rappresentate da una retta
Se, invece, non lavoriamo in condizioni di diluizione
infinita, non pi valida la legge di Henry ma ci sar
sempre una relazione (rappresentata da una curva e non da una
retta) che ci consentir di individuare le composizioni di
equilibrio liquido-gas
Volendo realizzare uno scambio di materia, cio il trasferimento di
un componente dalla fase gas alla fase liquida, necessario tener
conto delle condizioni di lavoro che devono essere sufficientemente
distanti dalle condizioni di equilibrio in ogni punto della colonna
di assorbimento, in modo tale da ottenere una forza spingente
sufficiente a promuovere lo scambio nella direzione desiderata.
L'operazione inversa a quella di assorbimento detta operazione di
desorbimento o strippaggio; in questa operazione si trasferisce in
fase gas un componente contenuto in fase liquida.
Si noti che possibile realizzare l'assorbimento se le condizioni di
lavoro sono rappresentate da un punto al di sopra della curva di
equilibrio; in altri termini, se il componente desiderato ha
concentrazione x* in fase liquida e y in fase gas dove y maggiore
del valore y* di equilibrio per la concentrazione attuale x*, si
viene a determinare una forza spingente esprimibile come y-y* che
promuover
lo
scambio
voluto.
Operando,
invece,
con
una
concentrazione y in fase gas minore del valore y* di equilibrio si
viene a determinare una forza spingente y*-y che promuover lo
strippaggio del componente desiderato dal liquido verso il gas.
Naturalmente, se il punto rappresentativo delle condizioni di lavoro
si trova sulla curva di equilibrio ci troviamo in condizioni tali in
cui lo scambio di materia non pu proprio avvenire.
2
data
dalla
relazione
y
S
y > y*
x*
effettivamente
presente,
allinterno del liquido, un gradiente di concentrazione; si noti,
per, che giunto alla fine di un pezzo del riempimento, il liquido
cade su di un altro pezzo miscelandosi con del liquido che ha seguito
altri percorsi: tale miscelazione rende uniforme la concentrazione.
Non appena si verificata tale miscelazione, il liquido comincia a
spostarsi verso il basso, scorrendo su differenti pezzi di
riempimento, differenziando nuovamente il percorso: alla fine di un
piccolo tratto, per, si verifica unulteriore miscelazione.
A questo punto, tenendo presente che la colonna alta circa 510m e
che i pezzi del riempimento sono dellordine dei centimetri (ad
esempio 1 inch), pur vero che localmente (nella singola sezione) la
concentrazione del liquido non uniforme ma, lungo tutta la colonna,
si verificano ben 500 miscelazioni; in definitiva, il numero di
questi rimescolamenti talmente elevato da poter ritenere uniforme
la concentrazione del liquido per ogni sezione della colonna.
Si noti che analoghe considerazioni si possono effettuare per il gas;
infatti, in una fissata sezione vi unalternanza fra vuoti (di
diverse dimensioni in cui pu passare il gas) e pieni (in cui il gas
non pu passare): ancora una volta, siamo in presenza di differenti
condizioni di scambio passando da punto a punto della sezione. In
definitiva,
strade
diverse
significano
condizioni
di
scambio
differenti anche per il gas; si noti, per, che una volta
attraversata una certa fila di pezzi di riempimento, tale gas si
miscela con del gas proveniente da altri percorsi uniformando, cos,
la concentrazione: la frequenza di tali rimescolamenti funzione
dellaltezza media del riempimento.
In conclusione, il modello interpretativo utilizzato (detto Modello
del doppio Film) ipotizza che la resistenza sia concentrata nel film
liquido
e
nel
film
gassoso
e
che
non
vi
sia
resistenza
allinterfaccia (cio, le composizioni del liquido e del gas
allinterfaccia xi e yi sono le composizioni di equilibrio).
Apparecchiature
Visto che siamo in presenza di una fase aeriforme e di una fase
liquida, possibile pensare di realizzare l'assorbimento operando in
continuo ed in controcorrente; a tale scopo sono stati messi a punto
vari dispositivi che si differenziano per forma, costruzione e
principi operativi.
colonna a piatti
un dispositivo di questo tipo del tutto analogo
a quello visto nel caso della distillazione, cio si tratta di una
serie di piatti incolonnati in ciascuno dei quali si realizza un
equilibrio intermedio; si noti, per, che le potenzialit e,
principalmente, l'importanza economica di questa operazione
6
Colonna
a
spruzzo
Colonna
a
bolle
Colonna
a
riempimento
colonna a bolle
questa volta la corrente liquida rappresenta la
fase continua e percorre sempre la colonna dall'alto verso il basso
mentre, alla base, viene dispersa la fase gassosa discontinua
mediante gorgogliamento attraverso il liquido (si formano, cio,
delle bollicine che attraversano il liquido dal basso verso l'alto).
Entrambi i dispositivi, per, non soddisfano le esigenze di
produzione industriale: queste richiedono apparecchiature compatte in
cui il rapporto liquido-gas sia piccolo ed inoltre che si operi con
un'alta velocit di massa del gas (questo perch, trattando piccole
portate di liquido con grosse portate di gas, otteniamo un liquido in
cui il componente da trasferire contenuto in concentrazioni
sufficientemente elevate; necessariamente, quindi, conviene operare
con alte velocit del gas in modo da ottenere valori accettabili per
la sezione della colonna). Le due apparecchiature considerate, in
realt, non possono lavorare con le portate generalmente impiegate
nelle operazioni di assorbimento. Si noti, infatti, che nella colonna
a spruzzo il liquido deve essere disperso sotto forma di minutissime
goccioline per cui, onde evitare il trascinamento delle stesse,
necessario contenere la velocit di passaggio del gas con conseguente
aumento della sezione della colonna; nella colonna a bolle, invece,
il gas deve essere disperso sotto forma di piccolissime bollicine
proprio per aumentare la superficie di scambio: ci determina una
portata dispersa per unit di sezione di colonna estremamente bassa
e, dovendo trattare una grossa portata gassosa, dovremmo realizzare
anche in questo caso una colonna di sezione estremamente elevata.
7
colonna a riempimento
questo tipo di apparecchiatura la pi
utilizzata per l'operazione di Assorbimento e, per questo motivo, ci
riferiremo essenzialmente a tale dispositivo. In una colonna a
riempimento sia la fase liquida introdotta dall'alto sia la fase
gassosa introdotta dal basso vengono utilizzate in modo continuo;
tale colonna, inoltre caricata con i cosiddetti Corpi di
riempimento (anche indicati semplicemente come Riempimento della
colonna; a tale categoria appartengono gli anelli Rashig, Lessig, a
piani diametrali, ad elicoide interno e vari tipi di corpi a sella)
costituiti da materiale solido inerte in pezzi e che pu essere:
Di diversa forma (sfere,
sagome particolari)
Di diverso
ceramiche)
materiale
Di
dimensioni
centimetro)
cubetti,
(ghiaia,
opportune
cilindretti
plastica,
(dell'ordine
oppure
metallo
di
qualche
Gradi di libert
Consideriamo una generica colonna di assorbimento ed indichiamo con a
e b le sezioni di testa e di coda rispettivamente; supponiamo di
alimentare dal basso una corrente gassosa di portata Gb avente
composizione yb (frazione molare o ponderale)
La
Ga
del
componente da assorbire mentre dallaltro
xa
ya
introduciamo una corrente liquida La che,
a
venendo a contatto con il gas, assorbe il
componente da trasferire, la cui composizione
nel liquido passa dal valore iniziale xa al
valore finale xb (xa<xb): ovviamente, varia
anche la composizione della corrente gassosa
e le portate del liquido e del gas, proprio
perch un componente si trasferisce dalla
corrente
gassosa
a
quella
liquida.
E
fondamentale
osservare
che
in
una
corrente
L
G
sono
presenti
molti
componenti;
in
x
y
particolare, nella corrente gassosa sono
presenti
sia
sostanze
che
non
vengono
b
assorbite dal liquido (inerti) sia sostanze
Lb
Gb
che vengono assorbite dal liquido: in altri
xb
yb
termini, i vapori sono costituiti da sostanze
9
G = G + G y
vincoli di bilancio:
in definitiva, si ha che
NR = 8
tutti
disposizione
del
assegnare
il
recupero
la
purezza
11
Gb = G + Gb yb
G = Gb (1-yb)
Ga = G + Ga ya = Gb (1-yb) + 0.05 Gb yb
in questo modo, essendo noti
possibile conoscere anche ya.
Gb
yb,
abbiamo
ricavato
Ga
ma
Purezza
supponiamo che sia assegnata la concentrazione massima ya
del componente desiderato nella corrente gassosa in uscita (molto
spesso tale valore imposto per legge; non si possono scaricare in
atmosfera correnti gassose eccedenti certi valori di concentrazione
per specifici componenti): dal bilancio di materia sullinerte si
ricava Ga
Ga (1-ya) = Gb (1-yb)
In
definitiva,
per
definire
correttamente
il
problema
dellassorbimento abbiamo impegnato 6 g.d.l. sui 9 g.d.l. a
disposizione; restano, quindi, solo 3 gradi di libert effettivi da
saturare e ci avviene secondo i seguenti criteri:
Temperatura la condizione di isotermicit fissa un unico
valore di temperatura per le 4 correnti; questo non altro
che il valore della temperatura di lavoro della colonna:
lassorbimento favorito dalle basse temperature ma, daltra
parte, estremamente costoso ricorrere a cicli frigoriferi,
per cui si opera preferenzialmente a temperatura ambiente
Pressione
questo tipo di scelta si riduce a quella della
pressione in una sezione della colonna (pressione di lavoro);
ricordiamo che il processo di assorbimento favorito
dallalta
pressione
ma,
ovviamente,
bisogna
sopportare
lonere di pi alti costi: se, per, la solubilit del
componente desiderato molto bassa a pressione atmosferica,
bisogna necessariamente lavorare sotto pressione (ad esempio,
se si vuole assorbire SO2 in acqua basta lavorare a 23atm
mentre per assorbire CO2 in acqua necessario lavorare a
2030atm). In tutti gli altri casi conviene lavorare a p=1atm
12
13
La xa + G y = L x + Ga ya
bilancio
di
materia sul componente trasferito tra una
generica sezione e la testa della colonna
G
y
b
Lb
xb
bilancio
L x + Gb yb = Lb xb + G y
materia sul componente trasferito tra
generica sezione e la base della colonna
Gb
yb
di
una
y=
L
G
L
x + a y a a xa
G
G
G
Gb = G/(1-yb)
14
G'
1 y
Ga =
G'
1 ya
L=
L'
1 x
La =
L'
1 xa
Lb =
L'
1 xb
La xa + G y = L x + Ga ya
xa
ya
y
x
+ G'
= L'
+ G'
1 xa
1 y
1 x
1 ya
xa
ya
y
x
= G '
L '
y
y
x
x
1
1
1
1
a
a
L'
L x + Gb yb = Lb xb + G y
x
xb
L '
1 x 1 xb
yb
x
x
y
+ G'
= L' b + G '
1 x
1 yb
1 xb
1 y
y
yb
= G '
1 y 1 yb
X =
x
1 x
Y =
y
1 y
L ' (X
L ' (X X
)=
G ' (Y a Y
)=
G ' (Y Y b
)
15
L ' (x a x ) = G ' ( y a y )
L ' (x x b ) = G ' ( y y b )
tale approssimazione (laver trascurato x e y rispetto a 1), equivale
a considerare le portate in gioco costanti e coincidenti con le
portate dei rispettivi inerti.
Riassumendo, quindi, le condizioni di lavoro possono essere espresse
tramite una retta quando:
Le correnti sono diluite
Le correnti non sono diluite ma utilizziamo al posto
delle frazioni molari (componente da trasferire su
moli totali) i rapporti molari (componente da
trasferire su moli di inerte)
Da questo punto in poi, conviene riferirsi alla prima delle relazioni
di lavoro
L ' (x a x ) = G ' ( y a y )
in quanto vi compaiono le composizioni xa e ya delle correnti in
testa alla colonna che sono un dato del problema.
Vogliamo determinare, ora, la portata minima di liquido che andr
successivamente maggiorata per ottenere leffettiva retta di lavoro;
a tale scopo consideriamo il diagramma x,y (supponiamo, cio, che le
correnti siano diluite, altrimenti, dovremmo considerare un diagramma
X,Y oppure una curva di lavoro): osserviamo che la retta di lavoro si
deve trovare certamente al di sopra della curva di equilibrio in
quanto, per effettuare loperazione di assorbimento, si deve
verificare che y > y*.
16
x
x *b
L ' min a
1 x a 1 x *b
ya
yb
= G '
1 y a 1 yb
17
non
del
18
fortemente
dipendente
dalle
zone
caratterizzate da una marcata
diminuzione
della
forza
spingente.
A
questo
punto,
A
potremmo
pensare
di
ya
trascurare
le
implicazioni
dovute
al
processo
di
rigenerazione e recupero da
eseguire a valle del processo
xa
x*b
x
di assorbimento ed aumentare,
quindi, in modo sostanziale il valore Lmin in modo da ottenere la
retta di lavoro AB2; tale scelta determina, certamente, un aumento
dei valori di forza spingente nella zona di coda della colonna ma
nella zona di testa, poich siamo inchiodati dai dati del problema
che fissano il punto A(xa,ya), le condizioni di scambio non
presentano un miglioramento tale da giustificare questo tipo di
scelta: in altri termini, un grosso incremento della portata liquida
non favorisce molto loperazione di assorbimento ma rende certamente
pi oneroso il processo successivo di rigenerazione del solvente e di
recupero del componente desiderato.
Supponiamo di dover realizzare unoperazione di assorbimento molto
spinta raggiungendo, al limite, le condizioni di equilibrio; ci
significa che la retta di lavoro, soprattutto nella zona di coda ,
molto accostata alla curva di equilibrio (basse forze spingenti): in
questo caso, mantenere la retta di lavoro parallela alla curva di
equilibrio, significa operare in tutta la colonna con forze spingenti
molto esigue, con notevole incremento dellaltezza della colonna.
Conviene, quindi, operare con basse forze spingenti solo nella zona
di necessit mentre, nelle altre, conviene distanziare la retta di
lavoro dalla curva di equilibrio.
In definitiva, conviene mantenere la retta di lavoro allincirca
parallela alla curva di equilibrio a meno che nella sezione di coda
della colonna la forza spingente non sia cos esigua che mantenere
tale valore in tutta la colonna determinerebbe unaltezza eccessiva
della stessa.
19
xa
x *b
ya
yb
= G '
1 ya 1 yb
y
B
yb
y
x
x
y
= G' a
L'ott a
x
x
y
y
1
1
1
1
a
a
assegnando un valore x e
calcolando
il
rispettivo
valore y (o viceversa).
A
ya
xa
xb
x*b
x
y
x
y
= G ' a
L'ott a
1 xa 1 x
1 ya 1 y
20
22
23
dN = y a S dz (y yi)
dove
y
y yi
dN = x a S dz (xi - x)
dove
x
xi x
dN = Ky a S dz (y y*)
dove
Ky
coefficiente globale di scambio riferito alla forza
spingente globale espressa in termini di concentrazioni lato gas
dN = Kx a S dz (x* x)
coefficiente globale di scambio riferito alla forza
dove
Kx
spingente globale espressa in termini di concentrazioni lato liquido
Vogliamo sottolineare che le 4 relazioni viste rappresentano i vari
modi possibili per esprimere la velocit di scambio di materia; tali
relazioni non sono indipendenti fra loro, in quanto le due relazioni
in cui compaiono i coefficienti globali risultano essere combinazione
delle prime due relazioni viste e che sono tra loro indipendenti.
necessario, quindi, vedere come possibile esprimere le resistenze
globali in funzione delle resistenze presenti nei due film.
A tal proposito, osserviamo che le relazioni di equilibrio si possono
esprimere come segue:
yi = m xi
y = m x*
y* = m x
24
y yi =
dN
y aSdz
xi x =
dN
x aSdz
xi x =
dN
x aSdz
yi y* = m
dN
x aSdz
y yi =
dN
y aSdz
yi y* = m
dN
x aSdz
y y* =
dN
mdN
dN 1
m
+
=
+
y aSdz x aSdz
Sdz y a x a
dN = Ky a S dz (y y*)
y y* =
dN
K y aSdz
la
forza
m
1
1
=
+
K ya ya xa
Analogamente, esprimendo y e yi attraverso i rispettivi valori di
equilibrio si ottiene la relazione:
1
1
1
=
+
K x a m y a x a
25
dN = y a S dz (y yi)
ricordiamo che dN rappresenta il numero di moli del componente che si
trasferisce dal gas al liquido nellelementino di volume S dz; poich
dN coincide con la variazione del numero di moli della fase gassosa,
possiamo scrivere che:
dN = -d(Gy)
in altri termini, questa rappresenta la diminuzione del numero di
moli del componente che viene assorbito nel liquido durante il
passaggio del gas dalla sezione z alla sezione z+dz; poich, come
abbiamo visto, la portata G in una sezione pu essere espressa
attraverso la portata di inerte e cio
G = G (1-y)
G =
G'
1 y
26
Si ha che:
dN = d (Gy ) = G ' d
1 y
y 1 y + y
1
d
dy =
dy
=
2
(1 y )
(1 y )2
1 y
per cui
y
dN = d (Gy ) = G ' d
1 y
dN =
G
G'
dy
dy
=
=
2
y
1
(
)
y
G
dy
1 y
G
dy = y aSdz ( y y i )
1 y
separando le variabili
dz =
G
dy
S y a (1 y )( y y i )
G
z = dz =
S y a
0
ya
dy
G
=
(1 y )( y y i ) S y a
yb
yb
dy
(1 y )( y y i )
ya
1)
Hy =
G
S y a
2)
Ny =
dy
(1 y )( y y i )
ya
G
z=
S y a
yb
dy
y (1 y )( y y i ) = H y N y
a
L'
dx
x
dN = d (Lx ) = L ' d
dx = L
=
2
1 x
1 x (1 x )
ricordando, inoltre, che
dN = x a S dz (xi - x)
28
possiamo scrivere
dx
=
1 x
(x i
aSdz
L
z =
S xa
xb
xa
dx
(1 x )(x i x )
1)
2)
3)
4)
G
z =
S ya
L
z =
S xa
L
z =
SK x a
G
z =
SK y a
yb
ya
xb
dy
(1 y )( y y i
dx
(1 x )(x
xa
xb
xa
yb
dx
(1 x )(x * x
dy
(1 y )( y
ya
= H
= H
= H
ox
ox
y *)
= H
oy
oy
Le relazioni (1)
(4) sono tra loro perfettamente equivalenti e si
possono utilizzare indifferentemente per il calcolo dellaltezza del
riempimento di una colonna; potrebbe sembrare che, in ogni caso,
pi conveniente utilizzare la (1) in quanto si ha la necessit di
conoscere solo ya, oppure la (2) in quanto si ha la necessit di
conoscere solo xa mentre per utilizzare la (3) e la (4) abbiamo
bisogno di conoscere Kx e Ky, quindi, in ultima analisi entrambi i
valori ya e xa: ovviamente, tutto ci non ha senso in quanto, ad
esempio, vero che nella (1) compare esplicitamente il termine ya
ma necessario tener presente che il termine xa implicitamente
contenuto nel valore della concentrazione yi.
Si noti che la situazione varia leggermente quando una delle
resistenze trascurabile rispetto allaltra; anche se ognuna delle 4
relazioni continua ad essere valida, una sola , in pratica,
utilizzabile per il calcolo dellaltezza di riempimento. Supponiamo
che il coefficiente di scambio in fase liquida x sia estremamente
elevato: ci implica che la resistenza in fase liquida trascurabile
(cio la resistenza concentrata nel film gassoso; quanto descritto
si
pu
verificare
quando
il
componente
assorbito
reagisce
immediatamente e, quindi, la sua concentrazione in fase liquida
ovunque nulla). In sintesi, si verifica che:
xa
ya
xi
ha un valore finito
G
z =
S ya
(1
dy
)( y
z =
L
S xa
(1
dx
)(x i
mentre
xi
x
per cui non di
quanto
xa
nessuna utilit pratica. Per quanto riguarda le relazioni espresse
tramite i coefficienti di scambio globale, basta osservare che la
relazione (4) viene praticamente a coincidere con la relazione (1).
Se si verifica che il coefficiente di scambio in fase gas y
estremamente elevato (cio, la resistenza in fase gas trascurabile)
si possono effettuare considerazioni del tutto analoghe a quelle
appena viste.
30
Per quanto riguarda Hy, abbiamo detto che tale valore si pu ritenere
costante per cui possibile valutarlo con riferimento ad una precisa
sezione, ad esempio, la sezione b di ingresso della corrente gassosa;
in questo modo, conosciamo la portata G in quanto certamente un
dato del problema di assorbimento e riteniamo, inoltre, di conoscere
gi il valore della sezione S della colonna (specificheremo in
seguito come si determina): il termine ya, lo riteniamo noto oppure
effettuiamo delle ipotesi utili per la sua valutazione.
Per quanto riguarda Ny, non ci resta che valutare lintegrale;
generalmente ci viene realizzato utilizzando un metodo grafico (cio
andando a diagrammare la funzione integranda 1/(1-y)(y-yi) in
funzione di y tra ya e yb): a tale scopo occorre riferirsi al
diagramma x,y in cui sono riportate la curva di lavoro e la curva di
equilibrio. Fissato un valore y, attraverso lintersezione con la
curva di lavoro riusciamo ad
individuare il corrispondente
y
valore x: tale coppia di
valori sono individuati dal
yb
punto L(x,y) sulla curva di
lavoro.
E
necessario,
a
y
L
questo punto, individuare i
corrispondenti
valori
di
equilibrio;
riferiamoci,
yi
quindi,
alle
seguenti
E
relazioni:
ya
dN = y a S dz (y yi)
xa
xi
dN = x a S dz (xi - x)
5)
a
x xi
= y
xa
y yi
31
G b
dy
= HyNy
z=
S y a ya (1 y )( y yi )
dobbiamo valutare i due termini Hy
ya
yb y e Ny; abbiamo visto che laltezza
unitaria
di
scambio
Hy
sostanzialmente nota: il problema costituito dalla valutazione
dellintegrale presente nel numero di altezze unitarie di scambio Ny.
Tale valutazione richiede la conoscenza del valore yi di equilibrio
per ogni y appartenente allintervallo compreso tra ya e yb
(intervallo di integrazione); a tale scopo, occorre considerare le
espressioni della velocit di scambio per entrambi i film: la retta
ottenuta dal rapporto tra le velocit in questione ci consente di
individuare i valori di equilibrio corrispondenti.
Se vogliamo determinare laltezza di riempimento tramite la relazione
2) z =
L
S xa
(1
dx
)(x i
= H
ya
xi x
=
xa
yi y
la costruzione grafica resta esattamente la stessa.
32
3)
L
z=
SK x a
dx
x (1 x )(x * x ) = H ox N ox
a
yb
4)
G
z=
SK y a
dy
(1 y )( y y *) = H
oy
N oy
ya
33
xi
individua
le
yi
condizioni
di
equilibrio
diventa
y
Resistenza
in
fase
liquida trascurabile
yb
y
xa
xi
ya
yi
verticale
E
xa
xi
y
Resistenza in fase gas
trascurabile
yb
y
ya
E
yi
yi
la retta che individua
le
condizioni
di
equilibrio
diventa
E
ya
orizzontale
xa
xi
34
Importante
Con riferimento a tali considerazioni parecchi lettori
probabilmente penseranno ad un errore, soprattutto se si ricorda che
il coefficiente angolare pari alla tangente dellangolo che la
retta forma con lasse delle ascisse. Riteniamo che lapparente
incongruenza sia da ricercarsi nel procedimento seguito per ricavare
lequazione della retta; ricordiamo che, per costruire tale
equazione, abbiamo preso in considerazione le due equazioni relative
alla velocit di scambio
dN = y a S dz (y yi)
dN = x a S dz (xi - x)
(e quindi xi
evidente che se xa
x)
la
seconda
presente una forma
36
38
G Fp
2
y
0.2
L
Diagramma di Lobo
gc x y
0.1
0.01
0.001
0.01
0.1
10
Fp tale
termine
rappresenta un fattore
x
di forma funzione del
grado di vuoto , del
tipo di riempimento, della sua forma e del modo in cui il
riempimento stato caricato (alla rinfusa oppure secondo una
desiderata disposizione) [in definitiva, possiamo dire che Fp
funzione del grado di vuoto e della superficie specifica per unit
di volume]; generalmente, lo si ritiene noto in quanto siamo noi
stessi a scegliere il tipo di riempimento e il modo con cui
caricare la colonna
Gx
Gy
gc fattore di conversione
Vediamo quali sono i termini riportati in ascisse:
abbiamo detto che Gy rappresenta il rapporto G/S cio la velocit
di massa del gas; analogamente, Gx non altro che il rapporto L/S
cio la velocit di massa del liquido: il loro rapporto Gy/Gx,
quindi, pari alla quantit nota G/L
Analizziamo, ora, la procedura da seguire per la determinazione della
sezione di allagamento:
1. In primo luogo dobbiamo valutare il valore dellascissa note
che siano le grandezze G, L, y, x; ribadiamo che S
rappresenta la sezione della colonna (o del letto di
riempimento) che uguale sia per il gas che per il liquido
per cui il rapporto Gy/Gx proprio pari al rapporto G/L
39
p = 0.5 pFlooding
Tale relazione torna molto utile nel caso si debba valutare se un
impianto gi funzionante si trovi o meno distante dalla condizione di
Flooding; conoscendo le perdite di carico sulla corrente gassosa e le
perdite di carico in condizioni di allagamento, se risulta
p < pFlooding
sicuramente ci troviamo distanti da tali condizioni critiche.
In conclusione, per problemi di progetto necessario andare a
valutare essenzialmente la sezione di Flooding e, poi, raddoppiarla
mentre, per problemi di verifica anche possibile seguire una strada
differente ed andare a considerare le perdite di carico.
Problemi di verifica
Supponiamo di voler stabilire se una colonna gi costruita
utilizzabile per un nuovo processo di Assorbimento che prevede come
nuovi dati i valori Gb, yb, ya, xa; indichiamo con z* ed S* i valori
dellaltezza e della sezione della colonna a disposizione.
A
partire
dai
valori
di
portata
e
La
Ga
composizione visti e seguendo i procedimenti
xa
ya
per il progetto della colonna, calcoliamo
a
e
successivamente
prima
la
portata
La
laltezza
necessaria
per
realizzare
il
processo di Assorbimento voluto
z =
G
S ya
yb
dy
(1 y )( y
ya
yi )
z > z*
Se si verifica che
allora la
colonna, nelle condizioni poste, non in
b
grado di realizzare lassorbimento richiesto;
Lb
Gb
affinch ci sia possibile necessario
xb
yb
aumentare la portata di liquido in ingresso
La
rispetto
al
valore
calcolato
in
precedenza: in questo modo, quindi, laltezza z calcolata diminuisce
fino a che risulta
z = z* . A questo punto, occorre verificare se
la sezione della colonna in grado di sostenere tali portate di
liquido e di gas; utilizzando il diagramma di LOBO determiniamo la
sezione di allagamento SFlooding: se si verifica che S* 2 SFlooding
(S* almeno il doppio di SFlooding) la colonna utilizzabile. Se si
verifica, invece, che S* < 2 SFlooding la colonna non utilizzabile, a
meno di non accontentarsi e trattare una portata Gb minore.
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Strippaggio
Loperazione di strippaggio si realizza in colonne del tutto simili a
quelle utilizzate per lassorbimento; anche la logica del processo
sostanzialmente la stessa: limitiamoci ad alcune osservazioni.
Abbiamo gi evidenziato che, per la natura stessa del processo, la
curva di lavoro si deve trovare al di sotto della curva di Equilibrio
inoltre, in questo caso, sono
assegnate la portata La e la
y
composizione xa del liquido in
ingresso, la composizione del
liquido in uscita xb (oppure
il recupero) e la composizione
yb del gas in ingresso mentre
ya
da determinare la portata Gb
del
gas
in
ingresso.
Al
solito, questa deve essere
valutata
attraverso
la
pendenza
della
curva
di
yb
lavoro; la portata minima del
gas in ingresso coincide con
quel valore per cui la retta
xb
xa x
di lavoro risulta tangente
alla curva di equilibrio: in questo caso le due correnti raggiungono
le condizioni di equilibrio (a cui corrisponderebbe una colonna di
altezza infinita) non nella sezione di coda (come per lassorbimento)
ma in una sezione intermedia della colonna.
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