Le equazioni debbono il loro nome a Claude-Louis Navier e a George Gabriel Stokes che le formalizzarono e
la loro soluzione analitica generale rappresenta attualmente uno dei problemi irrisolti della matematica moderna (i cosiddetti 7 problemi per il millennio) per il quale vale il premio Clay; soluzioni analitiche particolari si
hanno in casi estremamente semplicati mentre soluzioni
approssimate si ottengono tipicamente ricorrendo a metodi propri dell'analisi numerica e all'uso congiunto del
calcolatore.
La soluzione delle equazioni fornisce il campo delle velocit del uido. Da questo sar poi possibile risalire a tutte
le altre grandezze che caratterizzano il usso.
Il modello matematico
La maggiore ecienza predittiva di tali equazioni rispetto a quello di Eulero viene pagata in termini di dicolt
di soluzione. Nel caso generale coinvolgono infatti cinque
equazioni scalari dierenziali alle derivate parziali e 20
variabili. Il bilancio tra equazioni e incognite avviene (come vedremo pi avanti) con la denizione delle propriet
del uido considerato, delle eventuali forze di campo in
gioco e con considerazioni matematiche. Inoltre, a causa della loro non linearit, le equazioni di Navier-Stokes
non ammettono quasi mai una soluzione analitica (ovvero
una soluzione esatta), ma esclusivamente numerica (una
soluzione approssimata con un metodo numerico).
Kn =
l
L
la quale analizza statisticamente la distribuzione delle ve- densit o la temperatura). Indicando le coordinate inizialocit molecolari e da questa ricava tutte le propriet del li come (a; b; c; 0), le coordinate della particella saranno
gas.
variabili dipendenti:
2.2
x = x(a; b; c; t)
neo e non reagente
y = y(a; b; c; t)
z = z(a; b; c; t)
Verranno trascurate le perturbazioni dovute alla non
omogeneit del usso ed alle reazioni chimiche. Ci non
sar del tutto possibile per ussi reagenti quali quelli cos come le altre propriet speciche.
all'interno di una camera di combustione ad esempio.
Il punto di vista euleriano, viceversa, osserva le variazioni delle propriet siche per ogni data posizione spazia2.3 Ipotesi di uido privo di cariche elet- le (x; y; z). Le coordinate spaziali (assieme alla variabile
temporale) saranno perci variabili indipendenti. Le vatriche
riabili dipendenti sono perci funzione di quelle spaziali
e temporali. Ad esempio, per la velocit:
Verranno trascurate le perturbazioni dovute al campo elettromagnetico. L'interazione di ussi con campi
elettromagnetici studiata dalla magnetouidodinamica.
u = u(x; y; z; t).
termodinamica
d
dt
A dV =
V (t)
V (t)
A
dV +
t
Au n
dS.
S(t)
3.1
d
dt
A dV =
V (t)
V (t)
A
+ (Au)
t
)
dV
e ricordando che:
possibile descrivere temporalmente il moto di un uido nonch la denizione di derivata totale, possibile
attraverso due punti di vista.
esprimere il teorema in una forma molto utile:
Il primo, detto lagrangiano o materiale, segue la
traiettoria di ogni particella di uido, identicata solitamente dalle sue coordinate iniziali, analizzando le variazioni delle sue propriet siche (come ad esempio la
d
dt
A dV =
V (t)
V (t)
)
DA
+ A u dV.
Dt
3.4
3.3
Equazione di continuit
3.3.1
Il principio di conservazione della massa, nel caso di moto di un uido, pu essere espresso dal punto di vista
lagrangiano aermando che:
In questo caso dunque, in termini matematici:
d
dm
=
dt
dt
x = Qx Px = u dydz+
u
u
dxdydzu dydz =
dxdydz
x
x
dV = 0 .
V (t)
u v w
+
+
x
y
z
+ (u) = 0
t
che pu essere riportata anche in forma indiciale:
(ui )
+
=0
t
xi
che pu essere riportata anche in forma estesa:
+ (u) = 0
t
riottenendo l'espressione precedentemente mostrata.
3.3.2
e matematicamente:
dQ
= Fe
dt
Px = u dydz
Qx = u dydz +
u
dxdydz
x
d
dt
FV dV +
u dV =
V (t)
V (t)
FS dS
S(t)
d
dt
u dV =
V (t)
V (t)
Du
+ u ( u)
Dt
FS
)
dV
u dV =
V (t)
V (t)
Du
dV +
Dt
u
V (t)
)
D
+ u dV
Dt
Se si applica il teorema della divergenza all'ultimo integrale dell'equazione della quantit di moto, sar possibile scriverlo come integrale di volume. L'equazione si
trasforma quindi come segue:
(
)
Du
FV T dV = 0
Dt
V (t)
= FV + T
ed al versore n :
Dt
che esprime l'equazione della quantit di moto (per unit
di volume).
3.4.2
Fn
Tn =
S
I
d
u dV + (u) u
n dS =
FV dV + T dS che si muovano a dierente velocit dar luogo a forze
dt V
risultanti oblique.
S
V
S
dove il volume (come la supercie S che lo racchiude) non Al contrario dei solidi elastici, per i quali gli sforzi dipendono essenzialmente dalla deformazione attuale delle
funzione del tempo.
particelle, per i uidi gli sforzi dipendono dalla velocit
di deformazione.
3.4.3 Il tensore delle tensioni per un uido
Il tensore delle tensioni o tensore degli sforzi un tensore
bidimensionale, caratterizzato da nove componenti Tik 3.4.4 Fluido non micropolare
che rappresentano le tre componenti degli sforzi nelle
tre direzioni spaziali di un certo sistema di riferimento Nel caso in cui il uido sia non micropolare, cio con tensore degli sforzi simmetrico, quindi Tik = Tki, cosicch le
cartesiano. In forma matematica:
nove componenti sono ridotte a sei quantit indipendenti. Ci dovuto al fatto che i momenti meccanici agenti
3.4
{
(
)
( a)
a
b
b Tik = 0
per i = k
a +b
z =
12
T12
+
2
T12
T21
+
2
T21
per i = k
ik = 0
11 > 0
22 = 33 < 11 .
Tik = 0
T12 T21 = 0
i; k
ik = 0
i; k.
T11 = f0 + a1 11 + b1 22 + b1 33
problema), ricavando il caso generale.
T22 = f0 + a2 22 + b2 11 + b2 33
Il caso pi semplice in assoluto sar il caso statico:
T33 = f0 + a3 33 + b3 11 + b3 22 .
come gi osservato gli sforzi saranno puramente normali, mentre il tensore delle velocit di deformazione Nel primo caso analizzato sar quindi:
(che indicheremo con ) nullo per ipotesi. In termini
matematici:
{
f0 = p.
Tik = p
Tik = 0
per i = k
per i = k.
3
T33 = f0 + (a b)33 + b i=1 ii .
Inne, tenendo conto che
3
ii = u
i=1
totale del uido contenuto nel volume di controllo sommata al usso netto di energia totale attraverso le facce
del volume di controllo uguaglia la somma della potenza
delle forze agenti sull'elemento di uido e del usso netto di energia termica trasmessa all'elemento di uido per
conduzione.
Come si nota in questa formulazione viene trascurata
l'energia trasmessa all'elemento per irraggiamento. Formalizzando matematicamente questo principio si sfrutter il concetto di energia totale per unit di massa E che
uno scalare denito come:
a b = 2
b=
si ottiene:
T11 = p + u + 2 11
T22 = p + u + 2 22
T33 = p + u + 2 33
1
E =e+ V2
2
cio la somma tra l'energia interna delle molecole e
l'energia meccanica degli elementini di uido.
Nell'enunciato si parla di usso netto di energia totale:
come per la quantit di moto si indicher questo usso
come il prodotto tra il usso di massa e l'energia totale
per unit di massa trasportata in ogni direzione:
Eu Ev Ew
dove il secondo termine a secondo membro descrive E =
+
+
x
y
z
l'eetto della viscosit dovuto alla variazione di volume
di una particella di uido.
La potenza degli sforzi agenti sull'elementino di uido
Non resta ora che generalizzare il sistema di equazioni considerato comprende sia la potenza sviluppata dagli
sforzi viscosi del tensore S sia gli sforzi associati alla
precedente al caso di una terna di riferimento qualsiasi:
pressione.
{
Ricorrendo alla denizione di potenza come prodotto di
Tkk = p + u + 2 kk
una forza per una velocit, si potr scrivere:
Tik = 2 ik
i = k.
La prima equazione del sistema precedente evidenzia il
(Sxx u + Syx v + Szx w) (Sxy u + Syy v + Szy w) (Sxz u +
+
+
fatto che, nel caso generale, i tre sforzi normali sono PS =
x
y
dierenti tra loro. La loro media :
per quanto riguarda gli sforzi viscosi, mentre per la
pressione sar:
T11 + T22 + T33
2
= p + u + (11 + 22 + 33 ) =
3
3
(
)
2
pu pv pw
= p + u + u
Pp =
+
+
3
x
y
z
= p + u
dove con ' si indicata la viscosit di volume (o in ter- La potenza delle forze di campo si denisce come:
minologia anglosassone bulk viscosity), la quale descrive
la dierenza tra lo sforzo normale medio e la pressione
di un uido, dovuta alla viscosit. Il valore della viscosit Pc = ax u + ay v + az w
di volume in genere trascurabile per i gas, in particolare
Per quanto riguarda la potenza termica trasmessa per
per quelli monoatomici.
conduzione attraverso le facce dell'elementino necessaria la denizione di un vettore q = [qx , qy , qz ]T usso
3.5 Conservazione dell'energia
termico. Sar possibile scrivere:
Il primo principio della termodinamica, ovvero il princi)
(
pio di conservazione dell'energia pu essere espresso diqy
qz
qx
cendo che la variazione nell'unit di tempo dell'energia x + y + z
7
L'equazione completa che formalizza il primo principio della termodinamica per i uidi in movimento sar
quindi:
E Eu Ev Ew
+
+
+
=
t
x
y
z
+
4 Equazioni di Eulero
4.1 Relazioni di salto
4.1.1
) Discontinuit di contatto
pu pv pw
+
+
+
x
y
z4.1.2 Onda d'urto
+ax u + ay v + az w
3.6
qy
qz
qx
+
+
x
y
z
sionale
forma adimen-
Le equazioni scritte nei paragra precedenti sono in forma dimensionale, nel senso che ogni termine possiede
dimensioni siche della grandezza considerata:
[ ]
mkg3 s
nella prima equazione;
kg
m 2 s2
moto;
[ ]
kg
m s3
nell'ultima equazione.
0
e della temperatura (2 incognite).
ui =
ui
U0
p =
p
p0
t =
t
t0
Queste equazioni sono del tutto generali e per la loro ap- 5.1 L'equazione di conservazione della
massa
plicazione necessaria una sorta di specializzazione delle
stesse alla situazione di lavoro.
L'equazione di conservazione della massa scritta nella
Per la chiusura del problema quindi necessario deni- forma:
re le propriet termosiche del uido in esame (che permettono di denire la conducibilit termica, la densit,
l'energia interna e una o pi equazioni di stato in grado D
u = + (u )
+
u = 0
+
di determinare anche temperatura e pressione) e il cam- Dt
t
po di forze in cui si muove (determinando il vettore di pu essere resa adimensionale esprimendola nella forma:
accelerazioni di campo). Inoltre si osserva che il tensore
degli sforzi viscosi S simmetrico, con la conseguenza
t
9 e sono determinabili sperimentalmente o teoricamente specicando il tipo di uido. Saranno successivamente dove con il simbolo St si indicato il gruppo adimensionecessarie le condizioni iniziali e le condizioni al con- nale, detto numero di Strouhal:
torno, trattandosi di equazioni dierenziali (problema di
Cauchy o problema di von Neumann).
St = UL0 0t0 .
x =
xi
L0
7 VOCI CORRELATE
5.2
Voci correlate
Equazioni di Navier-Stokes mediate
Equazioni di diusione
(
)
(
)
Fluidodinamica ( )
u
p 1 k+ 1 2 u + 1
u
u = 1
St + u
2
t
Ru
Re Bilancio3 (fenomeni
Re
Fr
di trasporto)
dove i simboli indicano i seguenti gruppi adimensionali:
Re = U0L0 = 0 U0 L0 numero di
Reynolds;
2
U
Fr = g L00 numero di Froude;
U2
5.3
L'equazione
di
dell'energia termica
conservazione
Ec p Ec ( ) Ec
1
Nu
T
St
+
T
=
St
+
u p + +
2 T +
q
t
Ru t
Ru
Re
Pr Re
Pr Re
dove i simboli indicano i seguenti gruppi adimensionali:
Ec =
U02
cp T0
numero di Eckert;
Bibliograa
(EN) R. Byron Bird, Warren E. Stewart; Edwin N.
Lightfoot, Transport Phenomena, 2 ed., New York,
Wiley, 2005, ISBN 0-470-11539-4.
8.1
Testo
8.2
Immagini
8.3
Licenza dell'opera