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Lingua e traduzione francese 1

a.a. 2022-23
MODALITÀ DI EROGAZIONE: BLENDED

Lezioni frontali: 2 CFU

Didattica interattiva:
- supporti audio-video
- esercitazioni in classe (esercizi, attività laboratoriali, dibattito in gruppo,
brainstorming, esercitazioni di traduzione e prove di autovalutazione)
- lavori di gruppo

Lezioni in modalità e-learning: 1 CFU


CONTENUTI

A) Lingua francese (per tutti):


- Fonetica e fonologia del francese
- Morfologia: strutture grammaticali o parti del discorso (nome, articolo, pronome, aggettivo,
avverbio, preposizione, verbo)
- Sintassi semplice (frase principale e secondarie)

B) Lingua francese (secondo il curriculum prescelto):


- Lessico: prepara gli studenti all’uso della lingua francese in diversi ambiti attraverso esercitazioni
pratiche sulla base di testi autentici.

Docente: Madre lingua (Prof.ssa S. Faienza)


Periodo di svolgimento: I e II semestre

Testi:
- Françoise Bidaud, Grammaire du français pour italophones (UTET, quarta edizione; anche in
formato digitale).
- Françoise Bidaud, Exercices de grammaire française pour italophones (UTET, quarta edizione).
- Dispense a cura del docente
CONTENUTI

C) Riflessioni sulla lingua


- Parti del discorso
- Organizzazione frastica

D) La traduzione
- Pratica della traduzione (modalità sincrona): I semestre
Le principali tecniche e i principali procedimenti traduttivi (la trasposizione e la modulazione)
- Storia e teoria della traduzione (modalità asincrona: registrazioni): I semestre

Docente: Prof. Nicoletta Agresta

Periodo di svolgimento: I semestre

Testi:
- J. Podeur, La pratica della traduzione. Dal francese in italiano e dall’italiano in francese
(Liguori).
- Eventuali dispense a cura del docente.
METODI DI VALUTAZIONE

Esame si compone di
- 2 prova scritte intercorso (propedeutiche all’esame orale) – 1 prova scritta (fine primo semestre)
- Prova orale finale

Esame finale orale


Tipologia: colloquio con domande a risposta aperta sui temi affrontati durante:
- le lezioni
- le esercitazioni linguistiche.

Misurazione conclusiva della prova d’esame:


Il voto finale è dato dalla media dei voti ottenuti nelle:
- parti scritte
- esame orale.

Obiettivo: verificare le conoscenze e le abilità acquisite secondo i criteri di:


- adeguatezza lessicale
- correttezza grammaticale
- correttezza fonetica
- fluidità espositiva
- capacità di applicare le conoscenze acquisite
- capacità di utilizzare strategie adatte a superare problemi comunicativi.
ABILITÀSECONDO IL QCER PER LE LINGUE

1) Comprensione scritta

2) Comprensione orale

3) Produzione scritta

4) Produzione orale
OBIETTIVI FORMATIVI

- apprendere le strutture fondamentali della lingua francese, dal punto di vista


morfologico, lessicale e sintattico e saperle applicare in contesto
- saper leggere correttamente, comprendere e analizzare testi autentici francesi
inerenti agli argomenti del corso
- acquisire le funzioni linguistiche di base (descrivere, raccontare, argomentare, ecc.)
corrispondenti al livello A2 del QCER (Quadro Comune di Riferimento Europeo) per
le lingue.
- saper produrre testi in francese appartenenti a vari generi e tipologie testuali (lettera,
email, breve descrizione di oggetti, persone, ambienti o eventi, etc.);
- saper comunicare oralmente e per iscritto su argomenti quotidiani e riguardanti
bisogni immediati
- conoscere le principali tecniche e i principali procedimenti traduttivi dal francese
all’italiano e dall’italiano al francese.
- saper tradurre testi brevi e semplici
INTRODUZIONE
Abbattiamo un luogo comune

È opinione che la traduzione francese/italiano sia un semplice gioco di sostituzione


terminologica dal momento che si tratta di due lingue apparentate dal comune ceppo
latino.
Insidie:

1) Possono nascere malintesi a causa della sinonimia (Margot 1979: faux-amis)


2) Il traduttore rimane costantemente ipnotizzato dalle parole del testo di partenza
(Seleskovitch 1986)
3) «L’italien e le français sont deux «langues cousines»: c’est vrai. C’est bien ça qui
empoisonne notre travail» (Fusco 1992).

Attenzione!
«La traduzione è spostamento, passaggio; non rispecchiamento»
Problema

Come fare a trasferire/«far passare» il senso di un


enunciato da una lingua all’altra?

Non si tratta solo di trasferire il senso di un enunciato


da una lingua all’altra ma di scegliere la forma
(lessicale, morfologica e sintattica) per rendere la
totalità dell’enunciato, restando fedele sia alla lingua di
partenza che a quella di arrivo.
Vinay-Darbelnet
Stylistique comparée du français et de l’anglais
(1958)

7 procedimenti traduttivi

Traduzione diretta Traduzione obliqua


(«falsi procedimenti», Hardin-Picot, 1990)
TRASPOSIZIONE
PRESTITO MODULAZIONE
CALCO ADATTAMENTO
TRADUZIONE LETTERALE EQUIVALENZA
Stylistique comparée du français et de l’anglais
(1958)

Vinay e Darbelnet hanno fondato la loro ricerca sul


confronto stilistico e microlinguistico tra inglese e
francese.

Scopo: individuare le principali tecniche di traduzione


METODI
• METODO DIRETTO: EQUAZIONE
Tipo di approccio orientato verso il testo
• METODO INDIRETTO: SOSTITUZIONE
Tipo di approccio orientato verso il lettore

Differenza:
- Nella traduzione diretta sono le lingue a dettare la traduzione (nella
«traduzione letterale» cambiano le parole ma la sintassi è la stessa)
- Il metodo obliquo impone interventi più consistenti, di matrice
linguistica, lessicale, sintattica o culturale.

Attenzione: non è possibile ritrovare «algoritmi», regole di traduzione fisse


e sempre valide!
TRADUZIONE DIRETTA

Prestito: «Parola che una lingua prende in prestito da un’altra lingua senza
tradurla»
Ex. Whisky, sombrero, garage.

 Trasferimento della parola dal prototesto senza modifiche o con qualche


adattamento

Ex. : «chattare» e i verbi utilizzati nei social

Problema del prestito: si ignorano i possibili significati aggiuntivi della parola


nella lingua di arrivo.
Ex. : «drink» parola inglese che indica qualsiasi bevanda; in italiano la parola
«drink» si riferisce prevalentemente ad una bevanda alcolica
Calco
«Prestito di un sintagma straniero con traduzione letterale
dei suoi elementi»; ovvero prestito tradotto letteralmente.
Ex. Sottosviluppato: calco dall’inglese «underdeveloped»

È un prestito in cui si realizza una trasposizione letterale di


ogni componente della parola. Adeguamento al sistema
morfo-sintattico della lingua di arrivo.

Ex. : «week-end»  fine settimana


Traduzione letterale
«Il passaggio traduttivo che porta a un testo corretto e
idiomatico senza che il traduttore debba preoccuparsi
d’altro se non degli obblighi linguistici»; ovvero, traduzione
«parola per parola» quando lingua originale e lingua in cui
si traduce coincidono esattamente («quantità» delle
parole).

É la traduzione « parola per parola » di frasi intere


purché abbiano senso.
TRADUZIONE OBLIQUA

Trasposizione: «Sostituire una parte del discorso o di una categoria grammaticale


con un’altra»

Modulazione: «Rendere il messaggio cambiando il punto di vista e spessissimo le


categorie del pensiero»

Equivalenza: «Rendere il messaggio di senso uguale ma ricorrendo a una


espressione interamente diversa» (modulazione lessicalizzata)

Adattamento: «Tradurre una situazione intraducibile con un’altra presso a poco


simile»

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