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Il Giallo

Autori e testi archetipi


Il nome
     “Giallo” è denominazione
tutta italiana: deriva dal colore
delle copertine di tali libri,
adottato                     
dalla casa editrice Arnoldo
Mondadori nel 1929,  all’inizio
delle pubblicazioni.
                 All’estero si parla di  
          detective story
                            o di poliziesco.
Il vero creatore del genere ‘giallo’
   Da Edgar Allan Poe (1809-49)
prende il via la tradizione della detective
story, con i tre racconti I delitti della rue
Morgue, Il mistero di Marie Roget, La
lettera rubata, pubblicati tra il 1841 e 
il 1845. 
    Ne è  protagonista  il detective 
August Dupin.
    La forma è quella 
breve della novella, 
costruita intorno allo 
schema delitto-indagine-soluzione.
Contesto
storico
Il
Positivismo


Il genere 'giallo' nasce nella seconda metà
dell'Ottocento sulla scia del poitivismo, una
corrente di pensiero che ritiene valido solo
ciò che si fonda sull'esperienza e sui fatti
concreti. Il positivismo valorizza il progresso
scientifico e tecnologico e si fonda, quindi,
su elementi positivi
Contesto
storico
L'
imperialismo

Il 'giallo' nasce anche sulla scia dell'Imperialismo,


una politica di potenza e supremazia di uno Stato
tesa a creare una situazione di predominio su
altre nazioni. L'imperialismo poggia sull'idea che i
popoli più forti abbiano il diritto di imporsi su quelli
più deboli. Le ragioni che portarono a ciò furono di
tipo economico, politico, ideologico e culturale
IL GIALLO DEDUTTIVO O TRADIZIONALE
Detto anche giallo classico o romanzo-enigma, il giallo
deduttivo è un romanzo poliziesco, figlio dell’epoca
positivista/imperialista inglese e francese. Il giallo
tradizionale verrà sostituito da quello psicologico detto
anche non tradizionale,durante l’epoca del decadentismo
a seguito delle due grandi guerre. Il fondatore del giallo
classico viene individuato in Edgard Allan Poe (1809-
1849), grazie ai “Delitti della rue Morgue”. La forma
utilizzata è quella breve della novella, costruita intorno
allo schema delitto- indagine-soluzione dove il
protagonista (nel romanzo Poe) è August Dupin. I
racconti di Poe segnano l’inizio della storia del giallo
deduttivo, che per circa un secolo sarà il genere
poliziesco di maggior successo, in particolare nella
cosiddetta età d’oro del giallo, tra il 1920 e il 1940.
Arthur Conan Doyle

Arthur Conan Doyle è nato a Edimburgo il 22 maggio 1859 ed è


uno scrittore famoso grazie all'omonimo detective Sherlock
Holmes. Ha iniziato la sua carriera come medico, ma dopo, visto
il grande successo con"uno stidio in rosso" ha abbandonato la
medicina e si è dedicato totalmente alla scrittura. Ha scritto
numerosi gialli e romanzi storici,da lui preferiti. Stanco del
successo di Sherlock Holmes, divenuto più conosciuto di lui, ha
cercato di terminare la sua esistenza ,facendolo gettare dalle
cascate di Reichenbach ne "L'ultima avventura ", ma dopo la
ribellione avuta dal pubblico inglese sulla sua morte è stato
costretto a farlo resuscitare in "Il mastino dei Baskerville".Il 7
luglio 1930 è morto d'attacco cardiaco nella sua casa di
campagna.i romanzi dello scozzese, sopratutto i gialli, sono
tutt'oggi tra i più venduti in tutto il mondo.
Agatha Christie
Agatha Christie (nata a Torquay, in Inghilterra, il 15
settembre del 1890) era una famosissima scrittrice
inglese di romanzi gialli. Non si limitò soltanto al genere
giallo, ma scrisse anche alcuni romanzi rosa con lo
pseudonimo di Mary Westmacott. Crebbe in una famiglia
borghese, dove venne istruita dalla madre, non avendo
frequentato la scuola. Nel periodo della sua adolescenza
la famiglia si trasferisce a Parigi. Qui sviluppò una forte
passione per la musica, ma dato che non ottenne molti
risultati decise di tornare in Inghilterra e di dedicarsi alla
scrittura. Durante la prima guerra mondiale lavorò presso
l’ospedale di Torquay, dove imparò molto sui veleni e sui
medicinali. Queste conoscenze le fecero comodo quando
Il 'giallo' non tradizionale
Nasce verso la metà del ‘900, figlio della crisi del modello
positivista;
L’investigatore si trova a fare i conti con la casualità per
riuscire a risolvere il caso;
I protagonisti della storia sono i personaggi e i loro sentimenti
e emozioni, che vengono analizzati dal punto di vista
psicologico;
Gli assassini, sono persone qualunque, non raffinati geni del
male, che magari fino a qualche giorno prima dell’omicidio
non si sarebbero mai sognati di uccidere qualcuno;
Viene cancellata ogni logica del ragionamento e si lascia più
spazio all’atmosfera e all’analisi della crisi psicologica che
spinge i personaggi al dramma.

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