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Letteratura Britannica

• William HARVEY
È stato un medico inglese, il primo scienziato a descrivere accuratamente il sistema
circolatorio umano e le proprietà del sangue pompato dal cuore in tutto il corpo nell’opera
De Motu Cordis, pubblicata nel 1628.

• William SHAKESPEARE
È stato un drammaturgo e poeta inglese, considerato come il più importante scrittore in
inglese e generalmente ritenuto il più eminente drammaturgo della cultura occidentale.
Capace di eccellere sia nella tragedia sia nella commedia, fu in grado di coniugare il gusto
popolare della sua epoca con una complessa caratterizzazione
dei personaggi, una poetica raffinata e una notevole profondità
filosofica.
− Romeo e Giulietta (tragedia, 1594-1596), ambientata
nella Verona del 1500. L’amore romantico, intenso e
passionale è il tema dominante in Romeo e Giulietta. I
due sfortunati amanti troveranno molti ostacoli sul loro
breve cammino insieme come la rivalità tra le loro
famiglie che si odiano reciprocamente. Romeo e Giulietta
cercano di fuggire da quest’odio, ma il destino li condurrà
a una morte violenta e prematura.
− Amleto (tragedia, 1600-1602)
− Otello (tragedia, 1604)
− Re Lear (tragedia, 1605-1606)
− Macbeth (tragedia, 1605-1608)
− La bisbetica domata (commedia, 1593)
− Il mercante di Venezia (commedia, 1594-1597)
− Sogno di una notte di mezza estate (commedia, 1595)
− Le allegre comari di Windsor (commedia, 1602)
− La Tempesta (dramma romanzesco, 1611)

• Jane AUSTEN
− Orgoglio e pregiudizio (1813): Il fulcro del romanzo è un’intensa storia d’amore che
si evolverà solo quando i protagonisti avranno capito, ciascuno, i propri errori e
lasciato da parte appunto l’orgoglio e il pregiudizio.
• Mary SHELLEY
− Frankenstein (1818): romanzo gotico, horror, fantascientifico scritto dall'autrice
all'età di 19 anni. È questo il romanzo con cui nascono le figure letterarie del dottor
Victor Frankenstein e della sua creatura, spesso ricordata come mostro di
Frankenstein, ma anche, in maniera erronea, come Frankenstein, nome che, invece,
appartiene al suo artefice. Frankenstein è uno dei miti della letteratura proprio
perché affonda le sue radici nelle paure umane: è probabile che il suo successo sia
dovuto proprio alla figura del mostro, espressione della paura al tempo diffusa per lo
sviluppo tecnologico. La "creatura" è l'esempio del sublime, del diverso, che in
quanto tale causa terrore.

• Virginia WOOLF
− La signora Dalloway (1925): La storia del romanzo racconta una giornata nella vita
di Clarissa Dalloway, l'eroina del romanzo, nel periodo della post-guerra mondiale in
Inghilterra. Clarissa Dalloway, sposata con il conservatore Richard Dalloway, è una
signora dell'alta società londinese di 51 anni. La sua vita è apparentemente felice,
perfetta, ma dentro la sua vita interiore è infelice: è una vita superficiale, una falsa
vita (non la vita che vorrebbe vivere). È un esempio di narrazione di flusso di
coscienza, che permette al lettore di accedere pensieri dei personaggi e alle loro
emozioni.
− Gita al faro (1927)
− Orlando (1928)

• Agatha CHRISTIE
È considerata una delle scrittrici più influenti e prolifiche del XX secolo nonché giallista di
fama mondiale. Nelle sue opere sono presenti personaggi ricorrenti come Hercule Poirot
(in Assassinio sull’Orient Express del 1934) e Miss Marple, divenuti famosi in tutto il
mondo e protagonisti di buona parte della sua produzione letteraria e di una serie di
adattamenti cinematografici e televisivi.

• Conan DOYLE
− È il capostipite del sottogenere noto come giallo
deduttivo, reso famoso dal personaggio
dell'investigatore Sherlock Holmes, comparso per la
prima volta in Uno studio in rosso del 1887.

• Oscar WILDE
− Il ritratto di Dorian Gray (romanzo, 1890), basato sul tema del doppio, dell’eterna
giovinezza, dell’edonismo e del contrasto tra arte e vita.

• James JOYCE
− Gente di Dublino (1914): i protagonisti del libro sono persone di Dublino, di cui
vengono narrate le storie di vita quotidiana. A dispetto della banalità del soggetto, il
libro vuole focalizzare la propria attenzione su due aspetti, comuni a tutti i racconti: la
paralisi e la fuga. La prima è principalmente una paralisi morale, causata dalla
politica e dalla religione dell'epoca. La fuga è conseguenza della paralisi, nel
momento in cui i protagonisti comprendono la propria condizione. La fuga, tuttavia, è
destinata a fallire sempre.
− Ulisse (1922): racconta la storia di un giorno nella vita del venditore di pubblicità
Leopold Bloom. E’ ambientato a Dublino.

• George ORWELL
− La fattoria degli animali (1945): novella allegorica che, secondo l’autore, riflette
sugli eventi che portarono alla Rivoluzione russa e successivamente all'era
staliniana dell'Unione sovietica. Orwell, un socialista democratico, fu critico nei
confronti di Stalin e ostile allo stalinismo, atteggiamento
che fu criticamente modellato sulla base delle sue
esperienze durante la Guerra civile spagnola. Egli
comprese, contrariamente a quanto molti intellettuali
dell'epoca professavano, che l'Unione sovietica era
divenuta una dittatura brutale, edificata sul culto della
personalità e retta da un regno del terrore.
− 1984 (romanzo distopico, 1949): pubblicata
poco dopo il secondo conflitto mondiale, l’opera si delinea
come un’aperta critica del regime stalinista, descrivendo
in chiave pessimistica un futuro in cui il mondo è diviso in
tre grandi potenze totalitarie, Eurasia, Oceania ed
Estasia, costantemente in conflitto tra loro per il controllo
delle masse.

Appunti creati da Giovanna Cafagna

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