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Matrimonio

Matrimonio:
è l'unione sessuale ed economica tra uomo e donna approvata
socialmente. Il matrimonio implica diritti e doveri reciproci, più
o meno specifici e formalizzati, riguardanti questioni di
proprietà, gestione finanziaria e cura dei figli. Rapporto di
convivenza dell'uomo e della donna in accordo con la prassi
civile, ed eventualmente religiosa, diretto a garantire la
sussistenza morale, sociale e giuridica della famiglia.
Il matrimonio è un'istituzione universale, ma usanze
matrimoniali possono variare in differenti società.
Nei matrimoni è universale il divieto di unirsi con i genitori,
fratelli e sorelle.

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Esistono anche matrimoni tra
persone dello stesso sesso, che non rappresentano però mai
la norma
Attualmente alcuni paesi hanno permesso “matrimoni
omosessuali”.
Questo tipo di unione ha ricevuto un riconoscimento giuridico
che in genere lo parifica a quello di tipo monogamico
eterosessuale, sebbene sussistano, talvolta, limitazioni in
ordine alla capacità di adottare figli o di ricorrere alla
fecondazione assistita.

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Il matrimonio troverebbe la sua ragione d’essere nella divisione del lavoro
(mettere in comune il prodotto delle rispettive attività), nella prolungata
dipendenza infantile, nella competizione sessuale (ridurre al minimo la
competizione tra maschi per avere la femmina) e nel problema del
nutrimento post-partum.
Esso costituisce una pratica culturale adattiva.
L’evento che sancisce l’inizio del matrimonio varia da una società all’altra. A
volte il suo inizio viene segnalato da cerimonie e riti, altre volte in modo
molto informale, a volte è accompagnato da transizioni economiche (75%
delle società note in antropologia)
Le transazioni economiche possono essere:
• il prezzo (o ricchezza) della sposa (dono in denaro o in beni che lo sposo o la sua famiglia
offrono ai parenti della sposa per garantirsi il diritto di sposarla e quello di paternità dei figli,
44%),
• il matrimonio per servizio (lo sposo lavora per la famiglia della sposa o prima o dopo le nozze,
19%),
• lo scambio di donne (offrire una sorella o una parente dello sposo in cambio della sposa, 6%),
• lo scambio di doni (tra i due gruppi parentali che si uniscono con il matrimonio, 11%),
• la dote (sostanzioso passaggio di beni o denaro dalla famiglia della sposa alla sposa stessa, 8%)
e
• la dote indiretta (pagamento della dote viene effettuato dalla famiglia dello sposo, 12%).
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• I matrimoni combinati sono presenti in molte società, in
quanto l’unione di due gruppi parentali e la conseguente
nascita di nuovi legami sociali ed economici sarebbe più
importante della libertà di scelta e dell’amore romantico.
• Nei matrimoni combinati i negoziati sono gestiti o dalle
famiglie coinvolte o da intermediari, a volte sin da quando i
futuri coniugi sono bambini.
• A volte non è nemmeno permesso ai ragazzi di vedersi o
frequentarsi prima delle nozze.

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