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Gli anestetici locali nascono con la scoperta del potere anestetico della Cocaina:
CH3
• effetto stimolante
N COOCH 3
• azione anestetica locale accompagnata da
H
pesanti effetti collaterali: reazioni allergiche,
O irritazione tessutale
• abuso (dipendenza psichica)
H
cocaina
O • scarsa stabilità in soluzione acquosa
alcaloide contenuto nelle foglie Ricerca di sostituti sintetici più sicuri
di Erytroxylon Coca
O
C2H5
• buona tollerabilità
H2N C O (CH2)2 N
• stabilità in sol. acquosa
C2H5
Procaina • buona solubilità in acqua
(‘Lead’)
Esteri
CH3
C4H9-HN COO-(CH2)2 N
Tetracaina
CH3
CH3
Ammidi
NH-CO-CH2-N(C2H5)2
Lidocaina
CH3
R
CH3 N
Mepivacaina (R = CH3-)
NH-CO
Bupivacaina (R = C4H9-)
CH3
CH3 CH3
Prilocaina NH-CO-CH-NH-C3H7
CH3
CO-NH-(CH2)2-N(C2H5)2
Dibucaina (**)
N OC4H9
Eteri
Chetoni
(*) prevalente uso oftalmico; (**) prevalente uso come anestetico di superficie
Struttura base degli anestetici locali
Relazioni struttura-attività
La struttura base degli anestetici locali è caratterizzata da un dominio idrofilo ed uno lipofilo separati
da una catena alchilica intermedia:
Gruppo Gruppo
lipofilo Catena con dipoli idrofilo
(aromatico) (basico)
Nel dominio idrofilo è presente una funzione basica protonabile essenziale per l’interazione della
molecola di anestetico sul canale ionico. Il valore di pKa compreso tra 7 e 10 indica che a pH
fisiologico la molecola esiste prevalentemente nella forma protonata.
Nella porzione intermedia è in genere presente una funzione a carattere dipolare: il tipo di
funzione condiziona la stabilità chimica e metabolica dell’anestetico (es: gli esteri vengono scissi più
velocemente delle ammidi) e ne definiscono la durata d’azione e gli eventuali effetti collaterali.
Meccanismo d’azione degli anestetici locali
L’evidenza che composti strutturalmente differenti esercitano il loro potere anestetico con modalità
differenti ha indotto a suddividere gli anestetici in almeno tre classi:
1. Composti che inibiscono la conduzione operando esclusivamente sul lato esterno della
membrana neuronale.
Es:
O-
H
O Tetrodotossina (TTX)
OH
O OH NH2 Tossina prodotta dal ‘pesce palla’
+
N
H
Impiego terapeutico precluso dalla
HO
HO
N
H
eccessiva tossicità
OH
2. Composti che agiscono a livello dei canali ionici e che in forma protonata sono in grado di
operare sul lato interno della membrana.
( La maggior parte degli anestetici locali di interesse terapeutico )
Si ritiene che gli anestetici locali si leghino a specifici siti di legame situati
all’interno dei canali ionici, bloccandone così i flussi ionici.
CH3 CH3
CH3
2,6 xilidina
Lidocaina
Prilocaina
NH2
o-toluidina
Prilocaina
Dibucaina
COOH CO-NH-(CH2)2-N(C2H5)2
CO-NH-(CH2)2-N(C2H5)2
1. SOCl2 C4H9-ONa
C2H5
OH 2. H2N N Cl
N N OC4H9
C2H5 N
Ac. 2-idrossi-chinolin
4-carbossilico Dibucaina