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Conclusioni
• La carta si ottiene dalle fibre disidratate di cellulosa che
vengono sciolte nell’acqua fino a formare una pasta che si
può stendere in fogli
• Carta, stampa e rilegatura incidono per circa l’8 per cento
sui costi totali di un libro. Significa che la carta incide
mediamente per circa un terzo di quella percentuale,
ovvero dal 2 al 4 per cento.
• Il costo della carta però può variare moltissimo: si va dalle
700 euro a tonnellata della carta più scarsa, quella per
fare fotocopie, ai 1500 euro di una carta preziosa.
• Soltanto il 15 per cento del legno ricavato dagli alberi
tagliati in tutto il mondo ogni anno viene utilizzato per la
carta, contro il 75 per cento che va in edilizia, mobili e
riscaldamento.
• Quasi tutti i libri italiani sono in Garamond, anzi, per
essere più precisi, in Simoncini Garamond, un carattere
disegnato da un tipografo francese nel Cinquecento
• Da quando un libro viene concepito a quando arriva in
libreria passano almeno sei mesi, ma nella maggioranza
dei casi almeno un anno
• Il libro più venduto in Italia negli ultimi dieci anni
è Cinquanta sfumature di grigio
• I libri sono nati senza copertine
• L’invenzione delle copertine è il frutto dell’editoria
industriale: quando i libri incominciarono a essere letti da
un pubblico un po’ più vasto, quindi a essere stampati in
migliaia di copie, si sviluppò l’esigenza di differenziarli e di
attirare gli sguardi del pubblico
• Le case editrici guadagnano di più sulle edizioni
economiche, cioè sui cosi detti libri tascabili. Produrli costa
meno e quindi il guadagno è molto più alto.
• Una libreria sta in piedi soltanto se sta attentissima ai
costi e a rosicchiare tutto quello che può sui margini di
guadagno, che sono minimi. In più è consigliabile mettere
in conto l’energia necessaria per trasformare la libreria in
un posto frequentato anche per iniziative e presentazioni.
• In mancanza di dati ufficiali, un’indagine empirica
permette di stabilire che in una grande libreria i furti
vanno dallo 0,4 per cento fino all’1,5 per cento della
giacenza media. In media viene rubato, insomma, un libro
su 100.