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LA

LINGUA PIÙ BELLA DEL MONDO

È l'italiano la lingua più romantica del mondo


È l'italiano la lingua più romantica del mondo, quella più adatta a esprimere i sentimenti amorosi, secondo l'opinione di un panel di 320
linguisti di tutto il globo consultati dalla società di traduzioni londinese Today Translations in occasione di San Valentino, la festa degli
innamorati (14 febbraio). L'idioma di Dante, di Pertrarca e di Boccaccio supera il francese in un testa a testa tra lingue neolatine (45%
di consensi contro il 40% per la lingua di Flaubert , di Proust e di Rimbaud), distanziando anni luce gli altri idiomi (6% di consensi per
lo spagnolo e l'inglese, solo il 3% di voti per il portoghese). La lingua italiana domina anche la classifica delle parole più romantiche,
anche se al primo posto si piazza l'imbattibile "amour" dei francesi (30% dei consensi). Dal secondo posto in poi, però, la lista delle
parole più romantiche parla solo italiano con "amore" (28%), "bellissima" (15%), "tesoro" (8%), "dolcezza" e "innamorata" (6%). Così,
la lingua del Belpaese, impreziosita dai versi dolci, struggenti e malinconici di un Giacomo Leopardi può essere definita la regina delle
lingue romantiche.
LA LINGUA PIÙ BELLA DEL MONDO

È l'italiano la lingua più romantica del mondo


È l'italiano la lingua più romantica del mondo, quella più adatta a esprimere i sentimenti amorosi, secondo l'opinione di un panel di 320
linguisti di tutto il globo consultati dalla società di traduzioni londinese Today Translations in occasione di San Valentino, la festa degli
innamorati (14 febbraio). L'idioma di Dante, di Pertrarca e di Boccaccio supera il francese in un testa a testa tra lingue neolatine (45%
di consensi contro il 40% per la lingua di Flaubert , di Proust e di Rimbaud), distanziando anni luce gli altri idiomi (6% di consensi per
lo spagnolo e l'inglese, solo il 3% di voti per il portoghese). La lingua italiana domina anche la classifica delle parole più romantiche,
anche se al primo posto si piazza l'imbattibile "amour" dei francesi (30% dei consensi). Dal secondo posto in poi, però, la lista delle
parole più romantiche parla solo italiano con "amore" (28%), "bellissima" (15%), "tesoro" (8%), "dolcezza" e "innamorata" (6%). Così,
la lingua del Belpaese, impreziosita dai versi dolci, struggenti e malinconici di un Giacomo Leopardi può essere definita la regina delle
lingue romantiche.
L’uso degli articoli con date, giorni, ore e percentuali

L’uso degli articoli davanti ad alcune parole dipende sia dalle vere e proprie regole grammaticali che dalla standardizzazione della lingua. Usando tali
standard e regole ho fatto questo elenco con alcuni usi degli articoli con le date, i giorni, le ore e le percentuali.

1) Con gli anni si usa l’articolo determinativo:


il 1980, nel 988, il sessanta > il ’60, del venti, l’ottantacinque (l’85), dell’ottantacinque (dell’85), negli anni 50 ecc.
2) Con i nomi di mesi, nel caso sia indicata la data oppure l’anno, si usa l’articolo determinativo:
il/nel novembre 2012, il febbraio dell’ottantacinque, il 15 febbraio, il primo aprile, la lettera del 3 marzo.
NB! Se è indicato solo il mese, senza date o anno l’articolo non si usa.
Una sera di ottobre. > Una sera dell’ottobre 2013. / Una sera del 25 ottobre 2013.
3) Con i nomi dei giorni più vicini ad oggi, nel passato o nel futuro, l’articolo non si usa.
Verrò da te sabato (= questo/prossimo sabato).
È partito mercoledì (= questo/scorso mercoledì).
Lunedì e martedì frequento un corso d’italiano. (Il prossimo lunedì e martedì e solo questa settimana avrò un corso d’italiano. L’azione non si ripeterà.)
a) L’articolo determinativo, usato con il nome del giorno, significa l’azione ripetitiva oppure il giorno significativo per il parlante.
È successo proprio il sabato. (= quello sabato quando, per esempio, festeggiavo il mio compleanno).
Finalmente è arrivata la domenica. (=questa domenica quando, per esempio, mi sposavo).
La domenica vado al teatro. (= ogni domenica).
Il lunedì e il martedì frequento un corso d’italiano. (l’azione ripetitiva, ogni lunedì e martedì. Paragonate con la frase sopra dove non ho usato gli articoli con i
giorni).
NB! Se prima del nome del giorno c’è l’articolo indeterminativo in questo caso l’articolo significa “qualsiasi” giorno:
un mercoledì = qualsiasi mercoledì.
Un lunedì mi iscriverò al corso d’italiano. (=qualsiasi lunedì)
b) Se con i nomi dei giorni si usa anche l’aggettivo “scorso” o “prossimo” sono possibili 2 varianti – uno senza l’articolo, un altro con l’articolo
determinativo:
Martedì scorso > lo scorso martedì.
Martedì prossimo > il prossimo martedì.
4) I nomi che indicano la parte del giorno si usano con l’articolo determinativo:
Sono partito la mattina.
La notizia è giunta la notte.
NB! Con le preposizioni “a”, “di”, “in” e la parola “verso” questi nomi si usano senza articolo: di mattina, di sera, a mezzogiorno, verso mezzanotte, in
mattinata, in serata.
Eccezione: nel pomeriggio, nella notte, nella mattina.
5) Con le ore si usa l’articolo determinativo:
alle due e mezza, alle 5, all’una.
6) L’articolo determinativo, insieme con la preposizione “a” si usa con le misure di peso, tempo, prezzo ecc.:
al secondo, al minuto, all’ora, al chilo, al giorno, al mese, alla settimana, al metro.
7) Con le percentuali (%) si usa l’articolo determinativo:
il tre per cento (il 3 %) – 3 %, del cinquanta per cento (del
Aprile 9, 2020

Lessico italiano: Ti va?

Sicuramente conoscete diversi modi per chiedere ai vostri amici se a loro piacerebbe fare qualcosa o se a loro va bene qualcosa, per
esempio “Vuoi un caffè?”, «Vorresti uscire?», “Ti dispiace di farmi compagnia?”

Però esiste un altro modo, carino e molto usato, per chiedere ai vostri amici se hanno voglia di qualcosa: TI VA? (= Hai voglia di
qualcosa? Hai voglia di fare qualcosa? Vuoi? Ti dispiace?)
Come si costruisce la frase?
Il pronome personale indiretto (per la persona che ha o non ha voglia di qualcosa) + il verbo “andare” alla 3a persona singolare o
plurale
mi, ti, le / gli, ci, vi, gli + va / vanno
La forma al singolare “va” la usiamo quando si parla di una cosa, e la forma al plurale “vanno” la usiamo quando parliamo di due o più
cose:

 Ti va un caffè? ( = hai voglia di un caffè?)


 Ti vanno le caramelle alla menta? ( = hai voglia di caramelle?)
 Ti va se prendo la crostata all’albicocca invece di quella ai frutti di bosco? ( = ti dispiace se prendo la crostata all’albicocca?)
 Mi vanno entrambe le crostate. ( = mi piacciono entrambe le crostate, quindi puoi prendere quella che preferisci)
 Vi va se apro la finestra? ( = vi dispiace se apro la finestra?)
“Ravello” di Luca Albino
Se dopo questa espressione abbiamo un altro verbo all’infinito allora in questo caso usiamo la
preposizione DI ( = hai voglia di fare qualcosa?):
 Ti va di prepararmi un caffè? ( = hai voglia di preparami un caffè?)
 Ti va di uscire? ( = vorresti uscire?)
 Vi va di assaggiare questa torta? ( = vorreste assaggiare la torta?)
 Non mi va di fare la cuoca stasera. Ordiniamo la pizza? ( = non ho voglia di cucinare.)
 Gli andava di farlo e lui l’ha fatto. ( = lui voleva farlo)
Ed eccovi alcune risposte possibili:

 Mi va bene tutto!
 Ci va. ( = noi lo vogliamo, a noi non dispiace)
 Non mi va caffè ma mi andrebbe un bel tè caldo! ( = non ho voglia di caffè però vorrei una tazza di tè)
 Non mi va. ( = non voglio)
 No, non mi va.
 Hai cenato? – No, non mi andava. ( = non avevo voglia di mangiare)
 Sì, mi va.
 Mi va.
Se vi va, potete riportare i vostri esempi qui nei commenti. Io, nel caso di dubbi o domande, vi aiuterò volentieri!
Posted in: Grammatica . Tags: lessico italiano, vocabolario italiano.
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3 comments on “Lessico italiano: Ti va?”

1. Sílvio Brandão PassosAprile 16, 2020


Ciao, Elena
Ecco qualche frase per praticare la scritta in italiano. Ho imparato questa bella lingua un anno e mezzo fa.
1) Oggi ho preparato un risoto ai legumi perché a mia moglie le va di mangiare quel piatto.
2) Ti scrivo il compito mentre ascolto ora qualche brano di jazz, poiché mi va questo genero di musica.
3) Ieri pomerriggio mi andava chiacchierare con gli amici, quindi gli ho chiamato sulla web.
4) A volte non ho alcun argomento con gli amici perché non mi va di guardare le serie in TV…
Spero che stia bene e che possa trascorrere in pace e con la pazienza questa terribile quarentena. Saluti da Brasile!

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