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OVIDIO

METAMORFOSI
VOLUME II

LIBRI III-IV

A CURA DI ALESSANDRO BARCHIESI

E GIANPIERO ROSATI

TRADUZIONE DI LUDOVICA KOCH

FONDAZIONE LORENZO VALLA l ARNOLDO MONDADORI EDITORE


Insieme all'Odissea, le Metamorfosi sono il libro più
fortunato che l'antichità classica ci abbia lasciato.
Dante e Shakespeare, pittori e scultori, musicisti e ro­
manzieri di ogni paese e di ogni età lo hanno amato,
riscritto, illustrato, dipinto. È il libro che per la sua
leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità
Italo Calvino affidava al terzo millennio. È la summa
del mito antico, ma anche delle passioni e dell'infeli­
cità che dominano da sempre il mondo. Tutto, secon­
do Ovidio, muta: il cosmo, gli dèi, i corpi degli uomi­
ni e delle donne. Nelle Metamorfosi, le storie di
animali che divengono pietre, di eroi e ninfe mutati in
stelle, di numi che s'incarnano, nascono l'una dall'al­
tra, si intrecciano, riaffiorano in sequenza velocissima
e cangiante.
Nei libri III e IV troviamo alcuni degli episodi più
belli di tutta l'opera, centrati sulle vicende mitiche di
Tebe. Cadmo uccide il drago, ne semina i denti- dai
quali nascono guerrieri che si sterminano fra di loro -
e fonda la città. Atteone vede Diana nuda, è trasfor­
mato in cervo e sbranato dai suoi stessi cani. Narciso,
specchiandosi nell'acqua, si innamora di sé stesso e di­
viene un fiore. Eco lo ama perdutamente e, respinta
da lui, rimane puro suono che ripete le parole nell'a­
ria. Semele, amata da Giove, chiede al dio di unirsi a
lei in tutto il suo fulgore e rimane incenerita. Ino alle­
va il figlio dei due, Bacco, impazzisce su istigazione di
Giunone, si getta nei flutti e diventa dea marina. Pira­
mo e Tisbe, amandosi follemente, si uccidono l'una
dopo l'altro, e il sangue tinge di nero le bacche bian­
che del gelso. Perseo vince Medusa e ne usa il capo, il
cui sguardo pietrifica, per mutare Atlante in monte.
Storie, direbbe Shakespeare, di «suono e furore»,
nelle quali la guerra fratricida, l'amore infelice, il volto
del terrore, divengono città, fiori, sassi, foglie scure, e
in cui la voce si perde nel vento.
La Fondazione V alla prosegue con questo la pubblic�­
zione in sei volumi delle Metamorfosi, basando il testo
e gli apparati su quelli editi da Richard Tarrant per gli
Oxford Classica! Texts: la cura generale è di Alessan­
dro Barchiesi. li commento è affidato allo stesso Bar­
chiesi e a Gianpiero Rosati. La traduzione è opera di
Ludovica Koch.
Alessandro Barchiesi è professore di letteratura latina
nell'Università di Siena ad Arezzo. Ha scritto su Virgi­
lio e Omero, su Orazio, su Petronio e il romanzo ro­
mano. Ha curato Iambic Ideas (2oor), Rituals in ink
(2004), Ovidian Trans/ormations (1999) e Il romanzo
antico (2oo6); ha dedicato a Ovidio i saggi Il poeta e il
principe (1994) e Speaking Volumes (2001); è editore,
con W. Scheidel, dell Ox/ord Handbook o/ Roman
'

Studies ed è responsabile scientifico, con G. Guidoriz­


zi, di «Studi Italiani di Filologia Classica». Per questa
collana ha curato il volume I (Libri I-II) delle Meta­
morfosi di Ovidio (2005).
Gianpiero Rosati è professore di letteratura latina nel­
l'Università di Udine. Ha scritto su Stazio (Achilleide,
1994) e la poesia flavia, Seneca, Petronio e Apuleio,
ma soprattutto su Ovidio, con saggi (Narciso e Pigma­
lione, 1983), traduzioni (Heroides, 1989) e commenti
(Medicamina, 1985; Heroides XVIII-XIX, 1996).
Ludovica Koch ha insegnato letterature scandinave
alla «Sapienza» di Roma. È stata curatrice, e mirabile
traduttrice, di Beowul/, di poesia vichinga, di Sassone
Grammatico, di Goethe, Kierkegaard e Byron. Alcuni
dei suoi saggi più importanti sono stati raccolti in Al
di qua o al di là dell'umano (1997). Per questa collana
ha tradotto i libri I e II delle Metamorfosi di Ovidio
(2005)·

In sopracoperta:
Tiziano, Perseo e Andromeda (part.)
Londra, Wallace Collection
Foto © Bridgeman Art Library l Archivi Alinari
SCRITTORI GRECI E LATINI
OVIDIO
METAMORFOSI
a cura di A. Barchiesi

Piano dell'opera

Volume I
Saggio introduttivo
di C. Segai
LIBRI I-II
traduzione di L Koch
commento di A. Barchiesi

Volume II
LIBRI III-IV
traduzione di L Koch
commento di A. Barchiesi e G. Rosati

Volume III
LIBRI V-VI
traduzione di G. Chiarini
commento di G. Rosati

Volume IV
LIBRI VII-IX
traduzione di G. Chiarini
commento di E.J. Kenney

Volume V
LIBRI X-XII
traduzione di G. Chiarini
commento di J.D. Reed

Volume VI
LIBRI XIII-XV
traduzione di G. Chiarini
commento di P. Hardie

Testo critico basato sull'edizione oxoniense di R. Tarrant


OVIDIO

METAMORFOSI
Volume II
(Libri III-IV)

a cura di Alessandro Barchiesi

Testo critico basato sull'edizione


oxoniense di Richard Tarrant

Traduzione di Ludovica Koch

Commento di Alessandro Barchiesi


e Gianpiero Rosati

FONDAZIONE LORENZO VALLA


ARNOLDO MONDADORI EDITORE
Questo volume è stato pubblicato
grazie alla collaborazione di
Assicurazioni Generali
Banco di Sicilia
Fondazione Cariplo
Fondazione Carisbo

ISBN 978-88-04-56234-4

Grafica di Vittorio Merico

© Fondazùme Lorenzo Val/a 2007


I edizione marzo 2007

www.librimondadori.it
INDICE

IX Premessa dei curatori


XIII Abbreviazioni bibliografiche
XXXIII Nota al testo

TESTO E TRADUZIONE

3 Sigla
9 Libro terzo
6J Libro quarto

COMMENTO

125 Libro terzo


242 Libro quarto
PREMESSA DEI CURATORI
Questo volume prosegue il lavoro iniziato nel 2004 secondo i cri­
teri e le intenzioni esposte nella Premessa del Curatore al volume
l. Abbiamo cercato di tener conto della letteratura critica più re­
cente, ma già al momento di andare in stampa siamo consapevoli
di un numero notevole di pubblicazioni significative che non ab­
biamo potuto integrare nella nostra discussione, e che ci sarebbe­
ro state utili 1•
Come nel caso del primo volume, i curatori sono grati a molte
persone per aiuti, consigli e anticipazioni2•
Il commento al libro III è opera di A.B., quello al libro IV di
G.R.
Alessandro Barchiesi, Gianpiero Rosati
Arezzo e Firenze, settembre 2006

1 Una lista di cerro poco esaustiva comprende ad esempio H. Bernsdorff, Kunst­

werke und Verwandlungen. Vier Studien �u zhrer Darstellung im Werk Ovids, Frank­
fun am Main 2000 (Studien zur klassischen Philologie 117); P. Hardie, <<Ovidian
middles», in S. Kyriakidis - F. De Manina (edd.), Mzddles in Latln Poetry, Bari
2004, pp. 151-82; C Montuschi, Il tempo In Ovzdio, Firenze 2005; A.D. Nikolopou­
los, Ovidius Polytropos. Metana"ative zn Ovzd's Metarnorphoses, Hildesheirn-Ziirich­
New York 2004 (Spudasmata 98); V. Rimell, Ovzd's Lovers: Destre, Di/ference, and
the Poetic Imaginiltion, Cambridge 2006;]. Sanders, Adaptation and Appropriatlon,
London-New York 2005. Impananti sono anche le recensioni e discussioni del vo­
lume OCT di Tarrant che hanno iniziato ad apparire (p. es. Galasso 2oo6; M. Pos­
sanza, BMCR 2005.06.27; SJ Heywonh, CR 57,2007,in stampa).
2 Un grazie (in parecchi casi duplice) a G. Agosti,F. Bessone, S. Casali, A. Cucchia­

relli, G.B. D'Alessio,]. Farrell, M. Fucecchi, L Galasso, G.K. Galinsky, L Grave­


rini, P. Hardie, SJ Heyworth, S. Hinds, G.O. Hutchinson, EJ Kenney, A. Kutt­
ner, G. Lentini, S. Marchesi, S. Mattiacci, L Micozzi, G. Most, CB. Rose, U.
Schmitzer, F. Stella, A. Stramaglia,R Tarrant, E. Tomasin.
ABBREVIAZIONI BIBLIOGRAFICHE

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