Sei sulla pagina 1di 2

N.B.

Travi metalliche o prefabbricate costituenti i solai devono essere prolungate nel cordolo per
almeno la metà della sua larghezza e comunque per non meno di 12 cm e devono essere
adeguatamente ancorate ad esso.

10/05/23
LE COSTRUZIONI IN LEGNO
Il legno viene utilizzato per la sua buona resistenza meccanica, elevata adattabilità e la per la sua
leggerezza.

I vantaggi delle costruzioni in legno sono molteplici: quello principale è la massa, l’edificio in legno
è molto leggero (1/5 di quello in cls); è inoltre biodegradabile e naturale; ha una bassa conducibilità
termica, quindi è un buon isolante; ha proprietà igroscopiche ossia in inverno acquista umidità che
poi rilascia in estate; ha scarse variazioni (di volume) alle variazioni termiche; la sua velocità di
combustione è lenta e calcolabile; infine consente la prefabbricazione.
Gli svantaggi del legno però sono la sua anisotropia (risponde in modo diverso ai carichi in base
alla disposizione delle fibre, poco resistente a compressione); il fatto che sia un materiale organico
(deperibile) e un combustibile; inoltre necessita di una manutenzione periodica.

Differenza tra legno massello e legno lamellare: quello massello è


quello ricavato dal tronco pieno mentre quello lamellare è ricostruito
dalle tavole migliori ottenute da un tronco. Sono anche detti “uso
fiume” per il legno massello e “squadrato” per quello lamellare.
Il legno lamellare ha molta più resistenza.

Per impieghi strutturali si utilizzano il legno multistrato o pianiforti; per regolarizzare il piano e
andare a impermeabilizzare sopra si usa il truciolare che è un legno pesantissimo a causa della
colla ma costa poco e consente di recuperare lo scarto del legno. Il compensato sono strati sottili
usati per serramenti e rivestimenti.

Attualmente i collegamenti per il legno non si fanno più per formatura delle sedi di attacco ma si
fanno attraverso il fissaggio delle parti assemblate con perni o incollaggio (fissaggio diretto) oppure
con piastre o cravatte (fissaggio indiretto).

Solai di legno
Si utilizzano negli edifici esistenti dove c’è già un solaio in legno per non modificare il peso.
Possono essere per esempio impalcato con tavolato o impalcato con pianelle (mattoni spessi 3cm
circa che crollano al primo terremoto); al posto delle pianelle si potrebbe mettere un tavolato di
legno e si risolverebbe il problema ma per non sprecare le pianelle si va a stendere su esse uno
strato di resina e poi una rete di fibre di vetro; poi un massetto e pavimento.

Il solaio più semplice (orditura semplice fino a 4-5m di luce): presenta travetti da muro a muro e
sopra un tavolato. I solai a doppia orditura (luce>5m) hanno una trave che va da muro a muro e
sopra alla trave ho i travetti e sopra ai travetti il tavolato. Al di sopra possiamo sempre fare un getto
in calcestruzzo e creare un solaio composto.

Per conseguire la rigidezza del solaio ci sono 2 modi:

Collegamento con il cordolo in C.A.:


Nello spessore del solaio:
al di fuori del cordolo con forcelle o steffe, sempre legno lamellare.

Le coperture in legno a falde


Le più semplici sono la copertura alla Lombarda e quella alla Piemontese.
Le coperture possono essere spingenti o non spingenti; la più semplice non spingente è quella alla
lombarda che ha la stessa conformazione di un solaio ma inclinato. Al posto del timpano le
capriate:

La copertura alla piemontese ha un muro di spina che si erge oltre l’ultimo solaio e i travetti che
vanno dal muro di spina al muro esterno (quindi corrono lungo la falda). Il muro di spina non ha la
stessa funzione del monaco, quindi non azzera le spinte flessionali.

I travetti Varese sono in cls armati con forma a doppia T e hanno dei cavi pretensionati all’interno
dell’anima. Sono pericolosi perché se il cavo si sfila perde la maggior parte della capacità portante
e inoltre venivano prodotti in industria e quando venivano appoggiati al primo sisma si sfilavano.
Nella copertura cera bisogno di angolati che fermavano il travetto.

I solai in legno hanno bisogno di manutenzione, per ridurre questa al minimo si possono fare dei
trattamenti superficiali di protezione che devono essere rifatti ogni 4-5 anni. All’interno si devono
proteggono con l’antitarlo e l’anti fungo. In questo modo vengono migliorate anche le
caratteristiche meccaniche perché si riempiono le porosità del legno. Una volta si applicavano
anche vernici per ritardare la combustione (con l’arsenico che però è tossico).

Potrebbero piacerti anche