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ELEMENTI DI TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA

A.A. 2007-2008

Prof. Luca Venturi

GLI ORIZZONTAMENTI
Si chiamano solai quelle strutture che servono a coprire determinati spazi realizzando
un piano (orizzontale o inclinato) capace di sopportare carichi.

La funzione del solaio pu anche definirsi come separazione di spazi praticabili


sovrapposti o come quella di collegamento orizzontale tra le strutture di piedritto.

La tipologia estremamente estesa in quanto pu dipendere dai materiali impiegati,


dallampiezza delle luci da coprire, dalle caratteristiche richieste, ecc.
una classificazione secondo la loro evoluzione pu essere fatta prevedendo:

1- solai in legno
2- solai misti in legno e laterizio
3- solai misti in acciaio e laterizio
4- solai in c.a.
5- misti in c.a. e laterizio
6- solai in laterizio armato
7- solai in acciaio
SOLAI IN LEGNO
Un solaio in legno costituito essenzialmente da un sistema di travi vincolate agli estremi (travicelli o
travetti) costituenti unorditura orientata secondo la dimensione minore del vano da coprire, sulla quale
sono fissate delle tavole affiancate le une alle altre in modo da formare un piano (impalcato).

Ragioni di convenienza economica indicano il valore ottimale dellinterasse dei travetti in cm 30/50 e la
lunghezza massima di questi ultimi in ml 3,00/3,50.

Molto spesso il solaio in legno


completato da una caldana o un
massetto in calcestruzzo leggero
che ha lo scopo di aumentare la
distribuzione dei carichi, limitare le
vibrazioni e rendere possibile
limpiego di un tipo di pavimento da
collocare in opera su letto di malta.
Quando la dimensione minore del vano da coprire supera i ml 3,50 risulta conveniente suddividere larea
in parti (campate) mediante limpiego di travi primarie o maestre. Ogni campata viene poi coperta con
orditura di travicelli e tavolato.

In questo caso il solaio si


definisce composto per
distinguerlo da quello prima
descritto che viene detto
semplice.
Una variante rappresentata dal solaio misto in legno e laterizio nel quale sullorditura in legno viene
collocato un impalcato formato da pianelle di laterizio.
SOLAI IN MISTI IN ACCIAIO E
LATERIZIO
Tipologia di solai con orditura parallela in
acciaio e impiego di elementi comuni o
speciali di laterizio.
Altri tipi di solaio non pi utilizzati sono:
SOLAI IN CALCESTRUZZO ARMATO
La tecnica del calcestruzzo armato permette di realizzare solai in grado di coprire luci anche di rilevante
ampiezza e di sopportare carichi che vanno da quelli dei normali edifici di abitazione a quelli, talvolta
molto elevati degli edifici per attivit industriali.
Ciascun tipo di solaio in calcestruzzo armato, presenta caratteristiche costruttive particolari e modalit
specifiche dintegrazione con gli altri elementi della struttura portante delledificio.
Nelle strutture a scheletro indipendente essi integrano la funzione delle travi, a cui sono perfettamente
incastrati.
Si passa dai solai gettati interamente in opera, ai solai con travetti prefabbricati, che semplificano il lavoro
di casseratura, ai solai a pannelli prefabbricati in C.A.P., che riducono al minimo le operazioni di
montaggio e il getto di completamento in cantiere.
La scelta del tipo di solaio dettata dallimpiego che se ne deve fare; ogni tipo di solaio ha caratteristiche
differenti, che ne rendono limpiego pi o meno vantaggioso a seconda delle specifiche situazioni.
PREFABBRICATI
SOLETTA PIENA IN C.C.A.
GETTATI IN OPERA

SOLAI MISTI IN C.C.A. E C.A.P. PREFABBRICATI


CON BLOCCHI DI LATERIZIO O DI
ALTRI MATERIALI GETTATI IN OPERA

SOLAI REALIZZATI MEDIANTE


LASSOCIAZIONE DI ELEMENTI IN
PREFABBRICATI
C.A. E C.A.P. PREFABBRICATI CON
GETTI DI COMPLETAMENTO
SOLETTE PIENE IN C.C.A.
Questo tipo di solaio in calcestruzzo armato, oggi ancora usato soprattutto negli edifici industriali, nelle
autorimesse, nei magazzini, ecc. a seconda dei carichi e delle dimensioni degli ambienti da coprire.
Possono essere:
- Solette piene senza nervature
- Solette piene con nervature
SOLETTA PIENA SENZA NERVATURA
Vengono realizzate per coprire luci variabili da 2 a 3 metri, con getti di spessore compreso tra i 12 cm
ed un massimo di 20 cm (ad es per la soletta dei balconi a sbalzo)
Questo tipo di solaio, pur presentando una notevole affidabilit ed unefficace azione di collegamento
tra le strutture di piedritto, presenta alcune caratteristiche negative quali:
- forte incidenza economica per le casseforme
- coibenza ridotta
SOLETTA PIENA CON NERVATURA
Vengono realizzate per coprire Solaio della sala
ambienti di notevole stampa stampa nel
dimensioni. in questo caso Palazzo dello
Sport di Roma
vengono gettate
(P.L. Nervi, 1960)
contemporaneamente a travi
ribassate, disposte in direzione
parallela alla dimensione
minore dellambiente, ad
interasse compreso fra i 2 ed i
3 metri.
Per dimensioni ancora
maggiori, le solette sono
sostenute da travi principali
ribassate, disposte ad
interasse di 3/4metri nella
direzione del lato minore del
solaio, e da travi secondarie
disposte ad interasse di 2/3
metri, perpendicolari a quelle
principali.
Cupola del Palazzo dello Sport di Roma (P.L. Nervi, 1960)
Aviorimesse ad Orbetello (P.L. Nervi, 1936-
1936-38)
SOLAI MISTI
Lelevato peso delle solette piene ha indotto a ricercare tecniche costruttive che consentissero un
alleggerimento del solaio, pur mantenendo la resistenza ai carichi e la rigidezza della struttura. In un
primo momento lalleggerimento fu ottenuto sostituendo parte del calcestruzzo della zona tesa della
sezione con file continue di mattoni forati e concentrando larmatura metallica lungo nervature
opportunamente intervallate. Per alleggerire ulteriormente il solaio e razionalizzare la sua costruzione,
sono stati poi introdotti, al posto dei mattoni, blocchi forati di laterizio, di forme diverse.
Il risultato attuale di questa evoluzione rappresentato dai solai misti, cio da solai costituiti da
travetti in cls armato o cls armato precompresso, disposti secondo un determinato interasse (in
genere 50 cm), con interposizione di blocchi forati di laterizio ed eventualmente dotati di sovrastante
soletta di completamento. I solai misti si distinguono in due categorie:

Solai realizzati con blocchi aventi


funzione principale di alleggerimento
(blocchi di categoria a)

Solai realizzati con blocchi aventi


funzione statica in collaborazione con il
conglomerato (blocchi di categoria b).
Come si pu osservare, nella parte mediana del solaio in cui le sezioni sono sollecitate da momenti
positivi, il travetto resistente assume la forma a T, in cui le ali, di spessore non inferiore alla distanza
dellasse neutro dal bordo compresso, resistono agli sforzi di compressione e il gambo serve a
collegarle con le armature tese inferiori.
In prossimit degli incastri, ove le sezioni sono sollecitate da momenti negativi, si ha uninversione
delle tensioni: la parte inferiore compressa, quella superiore tesa.
Poich le pignatte poste nella parte inferiore non sono resistenti a compressione, si tende a
distanziarle dallincastro di circa 25-30 cm, realizzando una zona piena di cls
Si ottiene cos un solaio
strutturalmente formato da un
sistema di travi a T in cemento
armato che alle prerogative di
affidabilit e buon collegamento,
unisce maggior leggerezza e
migliore coibenza termica.
Gli elementi di laterizio non si
considerano partecipanti alla
resistenza del solaio, anche se
indubbio che esercitino unazione
di irrigidimento trasversale tuttaltro
che trascurabile.

Linterasse delle nervature deve


essere non maggiore di 15 volte lo
spessore medio della soletta, ma
non pi di cm 60.

Se si usano laterizi che non


partecipano alla resistenza, lo
spessore medio della soletta di
conglomerato caldana deve
essere pari alla distanza dellasse
neutro dal bordo compresso, ed in
ogni caso non minore di cm 4.
Il blocco da solaio soggetto ad indicazioni precise ed inderogabili che non ne definiscono soltanto le
dimensioni o i valori minimi di resistenza meccanica, ma anche la geometria del disegno e le caratteristiche
che deve avere la materia prima impiegata nella produzione. I blocchi devono essere caratterizzati da un
disegno semplice, con setti rettilinei e allineati, soprattutto in direzione orizzontale. La normativa prescrive
anche il rapporto fra lo spessore e la lunghezza dei setti, la quale deve essere il pi possibile costante. Il
disegno deve essere, inoltre, ben equilibrato, con fori non troppo dissimili tra loro. inoltre fissata la
percentuale di foratura, ossia il rapporto fra larea totale dei fori e larea della sezione del blocco, mediante
la formula:

F/A < 0,6 + 0,625 h < 75% (dove h laltezza del blocco espressa in mt).

I blocchi da solai possono avere al massimo la percentuale di foratura riportata in tabella 1.

Le pareti orizzontali compresse devono avere spessore non minore di 8 mm; le pareti perimetrali devono
avere anchesse spessore non inferiore a 8mm, mentre i setti non devono avere spessore minore di 7mm.
Le intersezioni fra i setti e fra i setti e le pareti devono essere raccordate con un raggio di curvatura
maggiore di 3mm.
Esistono diverse modalit di esecuzione delle strutture di solaio in latero-cemento.
Sinteticamente si possono riassumere in:

SOLAI GETTATI IN OPERA

SOLAI CON ELEMENTI PREFABBRICATI

Solai in latero-cemento Solai a pannelli Solai a pannelli


con travetti prefabbricati di prefabbricati tipo
prefabbricati latero-cemento predalles
SOLAI MISTI GETTATI IN OPERA

(a) (b)

a) Solaio misto gettato in opera con blocchi di alleggerimento


b) Solaio misto gettato in opera con blocchi collaboranti
Differenti altezze di pignatte Vista dellintradosso
BLOCCHI DA CASSERARE E GETTARE IN OPERA

Sono identificati col nome commerciale di "VOLTERRANEA" e impiegati per la


realizzazione di solai di tipo tradizionale da gettare completamente in opera.
Sono dotati di due caratteristiche sporgenze laterali, nella parte inferiore, dette "alette".
Con la loro presenza, l'accostamento dei blocchi consente di realizzare delle
"canalette aventi come fondo le alette stesse e come pareti laterali le pareti dei
blocchi accostati e allineati secondo una predisposta tessitura.
Queste canalette rappresentano la "cassaforma" delle nervature di calcestruzzo che
costituiranno la parte portante del solaio da realizzare. In esse, viene disposta
l'armatura di acciaio, opportunamente dimensionata e sagomata, e viene
successivamente effettuato il getto del calcestruzzo.
IMPIEGO
Vengono molto usati per quelle situazioni di solaio in cui esiste una scarsa possibilit di
movimentazione dei materiali (mancanza di apparecchiature di sollevamento, spazi di
manovra ristretti) o dove non possibile impiegare elementi prefabbricati di dimensioni
relativamente grandi (cantieri di restauro, situazioni particolari per le irregolarit delle piante).
Sono molto apprezzati per il fatto che permettono la formazione di un intradosso di solaio
uniforme, completamente in laterizio, che offre all'intonaco un supporto omogeneo, evitando
le fastidiose "segnature" che si possono verificare a causa del diverso comportamento di due
differenti materiali (il laterizio e il calcestruzzo).
Per la preparazione dell'impalcato richiedono un supporto continuo, piano, costituito quasi
sempre da un tavolato di legno opportunamente sorretto e irrigidito da una doppia orditura
incrociata di travicelli e travi (sempre di legno) e puntellato da elementi verticali, disposti sotto
le travi, a distanza m.1,0 1,5.
SOLAI CON ELEMENTI PREFABBRICATI
Per eliminare la notevole incidenza del costo delle casserature, necessarie per
realizzare i solai gettati in opera, si possono utilizzare i solai realizzati con travetti
prefabbricati.
Questi tipi di solai sono costituiti da travetti realizzati in stabilimento e da laterizi
sagomati, i quali vengono in fase di montaggio, sostenuti dai travetti stessi. Con
questo sistema in fase di montaggio del solaio, possibile sostituire tutta la
casseratura solo con una serie di banchine di rinforzo.
I travetti utilizzati, sono di varia natura e vengono scelti in base alle necessit di
carico e alle luci di solaio.

Quando si usa il travetto a traliccio, i rompitratta vanno posti a una distanza


compresa tra 1 e 1,5 m. Poich il peso di circa 10 kg/m, e si ha anche unottima
maneggevolezza.
Quando invece si usa il travetto precompresso (che assicura un corretto copriferro
delle armature e lassenza di fessure allintradosso), i rompitratta vanno posti a
distanza di 1,52 m.
Questo sistema permette unottima maneggevolezza soprattutto in fase di
preparazione del solaio in opera conserva la flessibilit di adattamento anche a
fabbricati di pianta complessa.
Travetti prefabbricati in latero-cemento

Sono costituiti da un traliccio elettrosaldato, i cui ferri inferiori sono inglobati in una sezione
di calcestruzzo a sua volta contenuta allinterno di una fila di fondelli di laterizio con
sezione a C; nella sezione in calcestruzzo sono inserite barre in acciaio dimensionate in
base ai momenti flettenti di esercizio. In questo modo si ottengono travetti di varie
lunghezze (da 1,6 a 6,0 metri e oltre), che presentano una rigidezza e una resistenza
sufficienti per sostenere i blocchi forati e il successivo getto di completamento.

Il fondello ha spessore medio di 1.00 cm; la larghezza di


12 cm, l'altezza totale 4 cm. Il traliccio metallico
(elettrosaldato) composto sempre da una corrente
superiore, due correnti inferiori ed una staffatura d'anima.
Travetto tipo BAUSTA
Il solaio a travetti tralicciati presenta una struttura portante composta da travetti
preconfezionati con fondello in laterizio. Gli elementi di alleggerimento sono costituiti
da blocchi in laterizio. Il solaio completato dal getto di una cappa in calcestruzzo con
uno spessore di 4-5 cm, armata con rete elettrosaldata. Il travetto ospita gi al suo
interno l'armatura necessaria, determinata in base alle esigenze statiche da
soddisfare.

Particolare apertura su
solaio esistente
Pannello di fondo prefabbricato
Si tratta di un solaio estremamente versatile, che ben si adatta a realizzare ogni possibile
spessore in funzione delluso dei blocchi di altezze diverse, per cui permette di
soddisfare diverse esigenze di luci e sovraccarichi, consentendo la copertura anche di
sagome fuori standard. La capacit portante del solaio pu essere aumentata
realizzando solai binati, aventi due travetti accostati tra loro. La flessibilit e la facilit di
posa del prodotto hanno permesso la diffusione capillare di questo tipo di solaio.

Posa in opera

Per eseguire la posa in opera del solaio a travetti tralicciati, bisogna:


- predisporre puntellazioni provvisorie, rispettando l'interasse indicato e
controventare opportunamente;
- porre in opera i travetti per file parallele;
- collocare gli elementi di alleggerimento in laterizio;
- bagnare i laterizi ed effettuare il getto integrativo in un'unica soluzione, avendo
cura di eseguire una adeguata vibrazione dello stesso;
- disarmare per gradi e solo dopo che il calcestruzzo abbia raggiunto un
adeguato livello di maturazione.
Qualora la soletta collaborante in calcestruzzo venga armata con rete elettrosaldata, i
tondini di diametro maggiore devono essere disposti in senso perpendicolare allorditura
del solaio.
Va anche ricordato che quando un solaio ha luce superiore a 4,50 m ed realizzato con
blocchi di categoria a), la soletta (con spessore minimo di 4 cm) deve essere armata.
Se si usano blocchi di categoria b) (solaio semplicemente rasato) dovr essere prevista
almeno una nervatura trasversale armata di irrigidimento.

Dal punto di vista esecutivo, la nervatura pu essere realizzata togliendo una fila
trasversale di blocchi, ovvero inserendo una fila di blocchi di minore altezza.
I solai di interpiano a struttura monodirezionale devono avere uno spessore minimo non
inferiore a 1/25 della luce di calcolo (pari allinterasse delle strutture portanti), se realizzati
con getti di calcestruzzo armato normale, o di 1/30 della luce di calcolo se si usano travetti
in calcestruzzo precompresso, o pannelli precompressi in laterocemento. In ogni caso non
possono avere uno spessore minore di 12 cm.

Queste limitazioni non valgono nel caso di solai di semplice copertura o per solai a
struttura bidirezionale. Gli stessi limiti valgono naturalmente anche per i solai a lastra
alleggeriti con laterizio, o altri materiali, nei quali le nervature e la soletta superiore siano
gettate in opera.

Una deroga ammessa soltanto per i pannelli in calcestruzzo, come previsto al punto 7.3
del decreto del 9 gennaio 1996. Gli spessori indicati rappresentano il limite inferiore
tassativo. Maggiore laltezza del solaio, infatti, minore la sua deformabilit, a tutto
vantaggio del comportamento del complesso struttura verticale- struttura orizzontale.
Lagevolazione concessa ai solai realizzati con travetti in calcestruzzo precompresso, o ai
pannelli precompressi in laterocemento, dovuta al fatto che, sotto carico, la
precompressione riduce fortemente la formazione di fessurazioni nei travetti e quindi
assicura una maggiore protezione ai ferri di armatura.

Nelle strutture portanti in conglomerato cementizio armato, i travetti devono entrare nella
trave per almeno 5 cm. Nelle strutture in muratura portante (e obbligatoriamente in zona
sismica, decreto del 16 gennaio 1996) i travetti devono appoggiare per non meno della
met dello spessore del muro e, comunque, per almeno 12 cm. Nelle ristrutturazioni, la
penetrazione nelle murature esistenti dovr essere di almeno 20 cm.
Travetti prefabbricati in C.A.P.

Sono travetti in calcestruzzo in cui viene effettuata la


pre-compressione tramite armatura a fili aderenti pre-
tesi. Presentano una sezione a T rovesciata con
anima a coda di rondine e superficie particolarmente
scabra, per facilitare laderenza con il getto di
completamento.
Con questi travetti si ottiene una grande economia di
acciaio, fino al 75%, ed un peso proprio modesto.
Si hanno due sezioni tipiche:
-sezione 9x12cm, con la quale si prefabbricano travetti
con lunghezze variabili da ml 1,2 a 7,6 con incrementi
di 20 in 20 cm;
-sezione 13x14cm, in genere prodotta su richiesta.
Durante la posa in opera dei solai non necessario il
montaggio dellarmatura metallica per assorbire i
momenti flettenti positivi, in quanto essa viene
inglobata nei travetti nella fase di produzione in
stabilimento.
Per la realizzazione di questo tipo di solaio si utilizzano generalmente blocchi di laterizio
interposti ai travetti. La caratteristica di questi blocchi la presenza di due sporgenze
laterali, nella direzione della foratura, poste sulla zona inferiore, dette "dentelli". La
presenza di questi dentelli, opportunamente dimensionati e sagomati, permette l'appoggio
del blocco sui due travetti adiacenti in modo che si abbia una perfetta complanarit,
all'intradosso, fra la superficie inferiore del travetto e quella del blocco.

Linclinazione del dentello della


pignatta consente ladattamento di
questa alla forma del travetto
permettendo di avere un
intradosso piano senza fuoriuscita
o rientranza.

Forma e dimensioni dei dentelli sono, inoltre, uguale per tutte le altezze di blocco della
famiglia rendendo questi perfettamente intercambiabili nel solaio. Le superfici laterali
delle due file di blocchi adiacenti poggiati su uno stesso travetto prefabbricato
individuano, con il travetto stesso, usato come "fondo", la cassaforma per il getto di
completamento della nervatura.
Formati
La famiglia dei blocchi interposti comprende 6 spessori di blocco (S = 12, 16, 20, 25, 30, 35).
Gli spessori sono conformi alla norma UNI EN ISO 9002 e certificato dall'ICMQ. (certificato n.
00369 del 23/03/2000). Tutti i blocchi rispondono alle prescrizioni del paragrafo 7.1.3. del
D.M. 9/01/1996 e sono certificati con frequenza annuale.
Doppio laterizio

Tipi di travetti
SOLAI A PANNELLI PREFABBRICATI
IN LATERO-CEMENTO
I pannelli sono costituiti da blocchi forati di laterizio disposti in file accostate in modo da
poter gettare tra essi una o due nervature di calcestruzzo armato che, con il contributo di
ferri diritti, solidarizzano linsieme, dandogli la resistenza necessaria per diventare portante
durante le fasi di montaggio. A differenza dei solai con travetti, i pannelli possono essere
fabbricati in modo da non richiedere sostegni provvisori durante la messa in opera, oppure
in modo che sia sufficiente un solo appoggio intermedio per solai di luce fino a 4 metri.
Sono ottenuti industrialmente assemblando blocchi di laterizio simili alle volterrane.
Contengono gi l'armatura in acciaio. Laccostamento di due pannelli crea un
travetto che va opportunamente armato e poi gettato insieme alla soletta di tutto il
solaio. E un sistema costruttivo che semplifica e velocizza le operazioni in cantiere
attraverso la riduzione dei tempi di messa in opera.
Esistono in commercio due tipo di pannelli larghi cm 80 e cm 120, con altezze di cm
12/16/20 e 24; altri tipi, impiegati soprattutto per le coperture dei capannoni, sono
realizzati in C.A.P. con larghezza di cm 120 e con la superficie di intradosso intonacata
in stabilimento. Dopo il posizionamento in opera, deve essere disposta unarmatura
metallica nelle nervature che si creano in corrispondenza delle linee di accostamento dei
pannelli. La realizzazione del solaio si conclude con il getto di completamento che
riempie tali nervature fino al filo superiore dei pannelli.
SOLAI A PANNELLI PREFABBRICATI
TIPO PREDALLES
A lastra in cemento armato con elementi di alleggerimento di laterizio o di polistirolo)

Sono pannelli costituiti da lastre in


c.l.s. armato, di spessore cm 4 e
una larghezza normalmente di
1,20 m (o il doppio), gettate di
solito in stabilimento su piani
metallici cos da ottenere un
intradosso piano e liscio, previa
disposizione di unarmatura
metallica, che resta
completamente inglobata nel
getto, e di tralicci elettrosaldati
parzialmente sporgenti dal filo
superiore della lastra, disposti
nella direzione della sua
lunghezza. Per lastre di larghezza
di 1,20 m i tralicci di solito sono tre
(due agli estremi e uno al centro).
Sulla lastra sono disposti dei blocchi di alleggerimento aventi anche il compito di delimitare
le nervature in calcestruzzo nelle quali sono inglobati i tralicci metallici. La lastra pu essere
ad armatura lenta o in c.a. precompresso.
Nel primo caso le armature di trazione (di solito barre ad aderenza migliorata) vengono
preferibilmente addensate in corrispondenza delle nervature di conglomerato (ossia in
corrispondenza dei tralicci di irrigidimento). Per assicurare i collegamenti e la resistenza
trasversale la lastra viene armata con una rete elettrosaldata. Nel secondo caso si
preferisce che le trecce di precompressione siano diffuse in tutta la lastra, mentre ancora
una rete elettrosaldata, o spezzoni trasversali, assicurano contro il rischio di fessurazioni
orizzontali.

Pannelli con alleggerimento in polistirolo


I tralicci servono a realizzare le nervature di irrigidimento della lastra e a creare la continuit
con il getto di completamento; fra di essi sono interposte file di blocchi di alleggerimento,
che possono essere in laterizio o in polistirolo espanso.
Questo tipo di solaio presenta un basso peso proprio che facilita la messa in opera, ma,
soprattutto, si presta a molti impieghi. Al di sopra delle lastre possono essere create delle
nervature con altezza e sezioni diverse in relazione alle esigenze di portanza ai carichi di
esercizio. I pannelli di tipo Predalles hanno il vantaggio di possedere una superficie
dintradosso piana e regolare, che non richiede lapplicazione di intonaco e che offre un
livello di finitura accettabile per gli ambienti di servizio degli edifici residenziali (ad es. nelle
autorimesse).

Pannelli con alleggerimento in laterizio


Ancoraggio

Travi principali
Immagine della struttura finita vista da sotto
Sempre nel campo delle lastre in c.a.p. vengono anche prodotte lastre larghe
1,20 m nelle quali la funzione irrigidente affidata non a tralicci ma a
nervaturine in conglomerato, in numero di quattro, che formano appoggio per
i blocchi in laterizio che, in questo caso, sono gli stessi che vengono usati
come interposti nei solai a travetti.

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