Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
A.A. 2007-2008
GLI ORIZZONTAMENTI
Si chiamano solai quelle strutture che servono a coprire determinati spazi realizzando
un piano (orizzontale o inclinato) capace di sopportare carichi.
1- solai in legno
2- solai misti in legno e laterizio
3- solai misti in acciaio e laterizio
4- solai in c.a.
5- misti in c.a. e laterizio
6- solai in laterizio armato
7- solai in acciaio
SOLAI IN LEGNO
Un solaio in legno costituito essenzialmente da un sistema di travi vincolate agli estremi (travicelli o
travetti) costituenti unorditura orientata secondo la dimensione minore del vano da coprire, sulla quale
sono fissate delle tavole affiancate le une alle altre in modo da formare un piano (impalcato).
Ragioni di convenienza economica indicano il valore ottimale dellinterasse dei travetti in cm 30/50 e la
lunghezza massima di questi ultimi in ml 3,00/3,50.
F/A < 0,6 + 0,625 h < 75% (dove h laltezza del blocco espressa in mt).
Le pareti orizzontali compresse devono avere spessore non minore di 8 mm; le pareti perimetrali devono
avere anchesse spessore non inferiore a 8mm, mentre i setti non devono avere spessore minore di 7mm.
Le intersezioni fra i setti e fra i setti e le pareti devono essere raccordate con un raggio di curvatura
maggiore di 3mm.
Esistono diverse modalit di esecuzione delle strutture di solaio in latero-cemento.
Sinteticamente si possono riassumere in:
(a) (b)
Sono costituiti da un traliccio elettrosaldato, i cui ferri inferiori sono inglobati in una sezione
di calcestruzzo a sua volta contenuta allinterno di una fila di fondelli di laterizio con
sezione a C; nella sezione in calcestruzzo sono inserite barre in acciaio dimensionate in
base ai momenti flettenti di esercizio. In questo modo si ottengono travetti di varie
lunghezze (da 1,6 a 6,0 metri e oltre), che presentano una rigidezza e una resistenza
sufficienti per sostenere i blocchi forati e il successivo getto di completamento.
Particolare apertura su
solaio esistente
Pannello di fondo prefabbricato
Si tratta di un solaio estremamente versatile, che ben si adatta a realizzare ogni possibile
spessore in funzione delluso dei blocchi di altezze diverse, per cui permette di
soddisfare diverse esigenze di luci e sovraccarichi, consentendo la copertura anche di
sagome fuori standard. La capacit portante del solaio pu essere aumentata
realizzando solai binati, aventi due travetti accostati tra loro. La flessibilit e la facilit di
posa del prodotto hanno permesso la diffusione capillare di questo tipo di solaio.
Posa in opera
Dal punto di vista esecutivo, la nervatura pu essere realizzata togliendo una fila
trasversale di blocchi, ovvero inserendo una fila di blocchi di minore altezza.
I solai di interpiano a struttura monodirezionale devono avere uno spessore minimo non
inferiore a 1/25 della luce di calcolo (pari allinterasse delle strutture portanti), se realizzati
con getti di calcestruzzo armato normale, o di 1/30 della luce di calcolo se si usano travetti
in calcestruzzo precompresso, o pannelli precompressi in laterocemento. In ogni caso non
possono avere uno spessore minore di 12 cm.
Queste limitazioni non valgono nel caso di solai di semplice copertura o per solai a
struttura bidirezionale. Gli stessi limiti valgono naturalmente anche per i solai a lastra
alleggeriti con laterizio, o altri materiali, nei quali le nervature e la soletta superiore siano
gettate in opera.
Una deroga ammessa soltanto per i pannelli in calcestruzzo, come previsto al punto 7.3
del decreto del 9 gennaio 1996. Gli spessori indicati rappresentano il limite inferiore
tassativo. Maggiore laltezza del solaio, infatti, minore la sua deformabilit, a tutto
vantaggio del comportamento del complesso struttura verticale- struttura orizzontale.
Lagevolazione concessa ai solai realizzati con travetti in calcestruzzo precompresso, o ai
pannelli precompressi in laterocemento, dovuta al fatto che, sotto carico, la
precompressione riduce fortemente la formazione di fessurazioni nei travetti e quindi
assicura una maggiore protezione ai ferri di armatura.
Nelle strutture portanti in conglomerato cementizio armato, i travetti devono entrare nella
trave per almeno 5 cm. Nelle strutture in muratura portante (e obbligatoriamente in zona
sismica, decreto del 16 gennaio 1996) i travetti devono appoggiare per non meno della
met dello spessore del muro e, comunque, per almeno 12 cm. Nelle ristrutturazioni, la
penetrazione nelle murature esistenti dovr essere di almeno 20 cm.
Travetti prefabbricati in C.A.P.
Forma e dimensioni dei dentelli sono, inoltre, uguale per tutte le altezze di blocco della
famiglia rendendo questi perfettamente intercambiabili nel solaio. Le superfici laterali
delle due file di blocchi adiacenti poggiati su uno stesso travetto prefabbricato
individuano, con il travetto stesso, usato come "fondo", la cassaforma per il getto di
completamento della nervatura.
Formati
La famiglia dei blocchi interposti comprende 6 spessori di blocco (S = 12, 16, 20, 25, 30, 35).
Gli spessori sono conformi alla norma UNI EN ISO 9002 e certificato dall'ICMQ. (certificato n.
00369 del 23/03/2000). Tutti i blocchi rispondono alle prescrizioni del paragrafo 7.1.3. del
D.M. 9/01/1996 e sono certificati con frequenza annuale.
Doppio laterizio
Tipi di travetti
SOLAI A PANNELLI PREFABBRICATI
IN LATERO-CEMENTO
I pannelli sono costituiti da blocchi forati di laterizio disposti in file accostate in modo da
poter gettare tra essi una o due nervature di calcestruzzo armato che, con il contributo di
ferri diritti, solidarizzano linsieme, dandogli la resistenza necessaria per diventare portante
durante le fasi di montaggio. A differenza dei solai con travetti, i pannelli possono essere
fabbricati in modo da non richiedere sostegni provvisori durante la messa in opera, oppure
in modo che sia sufficiente un solo appoggio intermedio per solai di luce fino a 4 metri.
Sono ottenuti industrialmente assemblando blocchi di laterizio simili alle volterrane.
Contengono gi l'armatura in acciaio. Laccostamento di due pannelli crea un
travetto che va opportunamente armato e poi gettato insieme alla soletta di tutto il
solaio. E un sistema costruttivo che semplifica e velocizza le operazioni in cantiere
attraverso la riduzione dei tempi di messa in opera.
Esistono in commercio due tipo di pannelli larghi cm 80 e cm 120, con altezze di cm
12/16/20 e 24; altri tipi, impiegati soprattutto per le coperture dei capannoni, sono
realizzati in C.A.P. con larghezza di cm 120 e con la superficie di intradosso intonacata
in stabilimento. Dopo il posizionamento in opera, deve essere disposta unarmatura
metallica nelle nervature che si creano in corrispondenza delle linee di accostamento dei
pannelli. La realizzazione del solaio si conclude con il getto di completamento che
riempie tali nervature fino al filo superiore dei pannelli.
SOLAI A PANNELLI PREFABBRICATI
TIPO PREDALLES
A lastra in cemento armato con elementi di alleggerimento di laterizio o di polistirolo)
Travi principali
Immagine della struttura finita vista da sotto
Sempre nel campo delle lastre in c.a.p. vengono anche prodotte lastre larghe
1,20 m nelle quali la funzione irrigidente affidata non a tralicci ma a
nervaturine in conglomerato, in numero di quattro, che formano appoggio per
i blocchi in laterizio che, in questo caso, sono gli stessi che vengono usati
come interposti nei solai a travetti.