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LEGGERO STRUTTURALE
CON ARGILLA ESPANSA LECA
INDICE
PREMESSA
Questa pubblicazione vuole essere uno
strumento di lavoro per tutti coloro che
desiderano avere maggiori informazioni in
merito al calcestruzzo leggero strutturale
confezionato con argilla espansa.
Limpiego dei calcestruzzi leggeri
strutturali in forte espansione e
linteresse riguardo le caratteristiche degli
stessi si diffonde anche per opere di uso
corrente.
Per queste ragioni intendiamo qui
riassumere le caratteristiche, le
applicazioni, le prestazioni, i riferimenti
normativi
e
le
modalit
di
confezionamento e posa. Il lavoro si
rivolge dunque a chi calcola, verifica e
prescrive il calcestruzzo leggero
strutturale confezionato con argilla
espansa, riportando i riferimenti legislativi
e normativi attualmente in vigore, ma
anche a chi lo produce, lo confeziona e lo
mette in opera.
NOTA:
dal 01/01/2002 avvenuta lintegrazione
delle attivit nel settore dellargilla
espansa e premiscelati leggeri tra Laterlite
e Buzzi Unicem. La nuova societ
Laterlite opera con i marchi Leca, Ares e
Termolite.
A tal proposito segnaliamo che dove in
questo testo sia indicato Leca, Leca
Strutturale o Leca Terrecotte possibile
sostituire rispettivamente Termolite (T4),
Termolite (T6) e Termolite (T8).
Per quanto riguarda il prodotto Ares
sempre meglio consultare preventivamente
lassistenza tecnica Laterlite.
1. INTRODUZIONE
1.
Recupero solai
Ristrutturazioni in genere
Getti strutturali
Costruzioni in zona sismica
Strutture prefabbricate
Strutture in genere
4
6
6
7
7
7
8
8
4. LA NORMATIVA
4.1 Le norme tecniche internazionali
4.2 La normativa nazionale
10
10
12
13
13
Legante
Aggregati
Acqua
Aria
Additivi
14
14
14
15
15
7. LE PROPRIET REOLOGICHE
7.1 Lavorabilit
7.2 Segregazione
7.3 Vibrazione
16
16
16
La massa volumica
La resistenza caratteristica a compressione
La resistenza a trazione e flessione
Il modulo elastico
Il coefficiente di Poisson
La dilatazione termica
Il ritiro
La viscosit
La durabilit
17
18
20
21
22
22
22
22
23
24
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26
27
II edizione
Aggiornata al Maggio 2007 - Laterlite
Tutti i diritti riservati - Vietata la riproduzione,
anche parziale, non autorizzata.
Per eventuali aggiornamenti che dovessero entrare
in vigore nel corso dellanno, si rimanda alla visita
del sito internet www.leca.it
Per ogni ulteriore informazione, contattare
lAssistenza Tecnica Laterlite (tel. 02 48011962).
In copertina:
NordHordland Bridge
1991-1994 Bergen - Norvegia
Calcestruzzo leggero strutturale
densit: circa 1900 kg/m3
resistenza circa 55 N/mm2
28
28
12. PRESTAZIONI
12. Prestazioni
29
29
30
30
BIBLIOGRAFIA
Bibliografia
31
INTRODUZIONE
1. IL CALCESTRUZZO LEGGERO STRUTTURALE
Calcestruzzi
leggeri
strutturali
Resistenze
La normativa italiana in materia di calcestruzzi, attualmente in vigore, stabilisce che si possa definire calcestruzzo leggero strutturale un conglomerato cementizio a struttura chiusa ottenuto sostituendo tutto o in
parte linerte ordinario con aggregato leggero artificiale, costituito da
argilla o scisti espansi. La possibilit dunque di realizzare strutture come
travi, pilastri e solai, gettati in opera o prefabbricati con un risparmio di
peso proprio realizzabile sostituendo le frazioni pi grossolane dellinerte
tradizionale naturale (ghiaia o pietrisco) con un inerte artificiale, costituito da granuli non frantumati di argilla o scisti espansi. Non sono ammessi altri inerti leggeri di origine naturale o artificiale come polistirolo, lapillo,
pomice o altro.
Il calcestruzzo cos realizzato deve avere:
una massa volumica a 28 giorni compresa tra i 1.400 e i 2.000 kg/m3 (1)
una resistenza caratteristica a compressione Rck (a 28 giorni) non inferiore a 15 N/mm2.
Le prescrizioni sulla massa volumica e sulla resistenza, unite alla tipologia di
aggregato che realizza lalleggerimento del conglomerato, sono attualmente
i vincoli per realizzare un calcestruzzo che possa essere dichiarato simultaneamente leggero e strutturale.
Largilla espansa un aggregato leggero prodotto industrialmente le cui
caratteristiche possono quindi essere modificate per ottimizzare le prestazioni di conglomerati con impieghi molto differenziati.
cos possibile ottenere:
betoncini leggeri isolanti a struttura aperta: conglomerati cementizi con
struttura aperta e densit comprese tra i 600 e i 1000 kg/m3;
conglomerati cementizi a struttura chiusa: con densit comprese tra i
1000 e i 1.400 kg/m3;
calcestruzzi leggeri strutturali: conglomerati formulati con curva granulometrica tale da formare una struttura chiusa, con densit comprese tra i
1.400 e i 2000 kg/m3.
La struttura chiusa del conglomerato si ottiene integrando la parte pi fine del
fuso con inerte tradizionale ed in particolare con sabbia naturale.
Inoltre, modulando la densit dellargilla espansa utilizzata e la percentuale di
sostituzione dellaggregato ordinario, possibile ottenere calcestruzzi con
densit variabili tra i limiti indicati, con resistenze a partire dai 15 N/mm2 fino
ai 70 N/mm2.
Lutilizzo della tradizionale argilla espansa Leca, oltre al confezionamento
di betoncini per strati isolanti e di pendenza, consente di confezionare calcestruzzi strutturali con densit 1.500 1.600 Kg/m3 e resistenze fino a
25 N/mm2.
Per ottenere resistenze maggiori si utilizzano argille espanse pi resistenti
(vedi par. 3.1). Un calcestruzzo di densit 1.600 kg/m3 confezionato con
Leca Strutturale, consente il raggiungimento, in cantiere, di una resistenza
caratteristica a compressione Rck (28 giorni) pari a 30 N/mm2.
Tali calcestruzzi possono essere realizzati direttamente in cantiere, confezionati in centrale di betonaggio o presso limpianto di prefabbricazione. Sono
disponibili anche premiscelati in sacco (Leca CLS1400, Leca CLS
1400Ri e Calcestruzzo Pratico Leca CLS 1600) naturalmente destinati ad
interventi di minori dimensioni, generalmente nella ristrutturazione. Essendo
fra i pi leggeri della gamma (con densit di 1.400 1.600 Kg/m3) risultano
pratici e sicuri per realizzare cappe di rinforzo nel recupero dei solai e in tutte
quelle applicazioni dove necessario realizzare un getto strutturale senza
sovraccaricare le strutture esistenti.
Conglomerati
cementizi a
struttura chiusa
Betoncini
Resistenze
fino a circa
10 N/mm2
600
Resistenze
da 15 N/mm2
a 70 N/mm2
Resistenze
da 10 N/mm2
a 20 N/mm2
1000
1400
1800
densit in kg/m3
APPLICAZIONI
2. APPLICAZIONI DEL CALCESTRUZZO LEGGERO STRUTTURALE
Lutilizzo del calcestruzzo strutturale leggero ha una vasta ed interessante
bibliografia che spazia dalle strutture off-shore alle campate di importanti ponti
o alle grandi coperture di edifici, ma oltre alla soluzione di specifiche problematiche, risulta vantaggioso in molti altri casi, ben pi vicini alla corrente attivit progettuale e realizzativa.
Solai in legno
Terziario - Brescia
Recupero di volte
APPLICAZIONI
2.2 RISTRUTTURAZIONI IN GENERE
Ristrutturazione, oltre che per i solai, per tutti gli altri getti (pilastri, muri
portanti, cordoli, solette, scale, strutture su mensola, ecc) da alleggerire
per non gravare su strutture e fondazioni preesistenti.
1
2
3
4
2.5 STRUTTURE
PREFABBRICATE
Nelle strutture prefabbricate al
benefico effetto post-tensionamento, alla leggerezza (specialmente
nei tegoli di copertura) e allisolamento termico e acustico (pannelli
e barriere) si unisce leconomizzazione nei trasporti.
Il calcestruzzo un materiale non omogeneo costituito dalla pasta cementizia e dagli aggregati. La sua resistenza a compressione legata alla resistenza dei suoi componenti. Nei calcestruzzi tradizionali gli aggregati (se di
buona qualit) hanno resistenze superiori a quelle della pasta cementizia. In
tali calcestruzzi quindi la qualit della pasta cementizia a determinarne la
resistenza a compressione. Osservando la rottura di un provino di calcestruzzo tradizionale risulta evidente come le linee di frattura attraversino la
pasta scorrendo sugli aggregati che rimangono integri.
Nei calcestruzzi con inerti leggeri, invece, laggregato ad avere la minor
resistenza. Rompendo un provino di calcestruzzo leggero si osserva che la
rottura interessa i grani di aggregato.
Per questo motivo Laterlite produce degli aggregati leggeri specifici (Leca
Strutturale e Leca Terrecotte) la cui resistenza alla frantumazione prossima
alla resistenza della pasta cementizia. Con questi aggregati possibile confezionare calcestruzzi leggeri che, a parit di dosaggio di cemento, raggiungono resistenze alla compressione pari a quelle dei calcestruzzi tradizionali.
Gli aggregati leggeri di argilla espansa si distinguono quindi in:
Leca: ampiamente utilizzato in edilizia sia sfuso che come aggregato per
betoncini e calcestruzzi. Esso prodotto con basse densit dei granuli ed utilizzato soprattutto per isolamento termico e alleggerimenti di sottofondi. Con
Leca si confezionano calcestruzzi strutturali con densit sino a 1.500 1.600
Kg/m3 e resistenze fino a 25 N/mm2.
Leca Strutturale e Leca Terrecotte: prodotti con cicli di lavorazione e argille
speciali, sono caratterizzati da un grado di espansione inferiore rispetto al Leca
tradizionale, con un nucleo poroso interno meno espanso ed una struttura
esterna clinkerizzata pi spessa e resistente. Questa differente struttura dei
granuli conferisce a Leca Strutturale e Leca Terrecotte un peso specifico maggiore ed una resistenza alla compressione dei granuli decisamente superiore
(vedi tabella seguente). La maggiore resistenza dei granuli consente di realizzare conglomerati con caratteristiche paragonabili a quelle dei calcestruzzi tradizionali. La forma non sferica, unita ad una superficie rugosa garantisce un
elevato grado di adesione con la pasta cementizia e quindi ottime prestazioni,
nel caso di cemento armato, in termini di aderenza ferro/calcestruzzo. Per questi motivi sono particolarmente indicati come inerti per calcestruzzi strutturali
leggeri con resistenze alla compressione da 25 sino a 70 N/mm2.
STRUZZI STRUTTURALI
LECA
Denominazione
0-2
2-3
3-8
700
480
380
4,5
2,5
1,5
0,12
0,10
0,09
Euroclasse A1 (Incombustibile)
LECA STRUTTURALE
Denominazione
0-5
5 - 15
0 - 15
800
650
730
10,0
4,5
6,0
0,12
0,12
0,13
Reazione al fuoco
Euroclasse A1 (Incombustibile)
La cottura a 1.200 C e il processo di espansione.
LECA TERRECOTTE
Denominazione
0-6
6 - 12
0 - 12
950
800
900
12,0
7,0
7,5
Reazione al fuoco
Euroclasse A1 (Incombustibile)
NORMATIVA
4. LA NORMATIVA
Da molti anni ormai la normativa italiana si occupa compiutamente e con
chiarezza dei calcestruzzi leggeri strutturali.
Vediamo quindi a quali regole si fa riferimento oggi - in ambito internazionale e nazionale, quali sono le procedure di calcolo che si adottano e quali le
particolarit specifiche per i calcestruzzi leggeri di argilla espansa.
10
11
LAGGREGATO LEGGERO
Estratto dalla Circolare 96
E. Strutture in conglomerato
cementizio con armatura normale o di
precompressione e confezionato con
aggregati leggeri artificiali.
Per le opere e gli elementi strutturali in
conglomerato cementizio confezionato
con aggregati leggeri artificiali cos
come definito in E.1 e con armatura
ordinaria e/o presollecitata, si applicano
le norme relative ai calcestruzzi ordinari
(Norme Tecniche Parte 1 e relativi allegati), modificate ed integrate dalle
norme seguenti.
E.1 Calcestruzzo leggero strutturale
Si definisce calcestruzzo leggero strutturale, un conglomerato cementizio a
struttura chiusa ottenuto sostituendo
tutto o in parte linerte ordinario con
aggregato leggero artificiale costituito
da argilla o scisti espansi.
E.2.2 Caratteristiche dei granuli
per granuli di argilla espansa si
richiede: superficie a struttura prevalentemente chiusa con esclusione di frazioni granulometriche ottenute per frantumazione successiva alla cottura
12
Argilla
espansa
massa volumica
media granuli
(kg/m3)
massa volumica
in mucchio
(kg/m3)
Coeff.
Leca 3-8
685
380
1,80
1.665
800
1,85
1.260
650
1,80
Si definisce massa volumica dell'aggregato leggero in mucchio (peso in mucchio) la massa di un volume unitario di
aggregato, comprendendo nella misura
i vuoti dei granuli e fra i granuli. Il suo
valore si pu determinare con le procedure indicate nella norma UNI EN
13055-1.
Per gli aggregati di argilla espansa, in
via approssimata, la massa volumica
media dei granuli pu stimarsi moltiplicando per 1,7 la massa volumica in
mucchio.
1.390
730
1,80
1.760
950
1,85
1.400
800
1,75
1.620
900
1,80
massa volumica
in mucchio
(kg/m3)
assorbimento
a 30 minuti
a 1 giorno
Leca 3-8
380
12%
18%
800
4%
7%
650
6%
9%
730
5%
7%
950
4%
6%
800
5%
7%
900
4%
6%
Leca 3-8
1,5
10,0
4,5
6,0
12,0
7,0
7,5
13
6.2 AGGREGATI
6.3 ACQUA
Laggregato leggero oltre ad avere un proprio contenuto di umidit in condizioni di equilibrio con lambiente, pu anche assorbire una certa quantit
dacqua durante le fasi di mescolazione. necessario tenere conto di
entrambi questi aspetti nella determinazione dellacqua necessaria allimpasto, oltre che dellumidit contenuta nellaggregato tradizionale.
In sintesi al quantitativo dacqua necessario per la lavorabilit richiesta si
deve aggiungere lacqua assorbita dagli aggregati leggeri e sottrarre lacqua
corrispondente al contenuto di umidit degli aggregati (leggeri e normali) al
momento dellimpasto.
Si definiscono:
- acqua efficace: contenuta nella pasta cementizia, condiziona la lavorabilit e la resistenza del calcestruzzo leggero. Aumentando il quantitativo di
acqua efficace si ottengono, a parit di dimensione massima dellaggregato
grosso, calcestruzzi pi lavorabili e, a parit di quantitativo di cemento, resistenze inferiori. Valgono ovviamente anche i viceversa (vedi schema nella
pagina a lato);
- acqua assorbita dallaggregato leggero nel periodo di tempo tra miscelazione e posa in opera.
Le relazioni elementari indicate nello schema a lato possono essere modificate introducendo nellimpasto, idonei additivi riduttori dacqua (fluidificanti,
superfluidificanti, ecc).
14
RUZZO
Secco
0-2%
0-1%
0-1%
Umido
2-8%
1-4%
1-3%
Bagnato
8-15%
4-7%
3-7%
Saturo
>15%
> 7%
> 7%
Risultati sperimentali condotti da Laterlite, svoltisi presso i laboratori Enco, hanno individuato che le
condizioni di saturazione a superficie asciutta (s.s.a.), indispensabili per il calcolo del contenuto di acqua
efficace al fine del proporzionamento della miscela, si raggiungono con unumidit di circa il 7% per Leca
Strutturale e per Leca Terrecotte.
6.4 ARIA
Laria occlusa contribuisce alla lavorabilit del calcestruzzo e alla sua resistenza al gelo; tuttavia ne riduce la resistenza a compressione. Un eccesso
di aria inglobata generalmente segnalato dal riscontro di una massa volumica del calcestruzzo, a fresco, inferiore alle attese.
La prova che generalmente viene effettuata al momento del getto, per individuare i quantitativi daria occlusa nella pasta cementizia, si svolge con lutilizzo di un porosimetro. Tale strumento, forzando a pressione dei quantitativi
misurabili di aria dentro ad un provino di calcestruzzo fresco, ne quantifica i
vuoti residui. Questo tipo di prova non significativo per i calcestruzzi leggeri strutturali con argilla espansa. Laria in pressione si insinua infatti nelle
microcavit contenute nei grani di argilla espansa inficiando cos il risultato.
Acqua
efficace
Lavorabilit
Resistenza
Leca Terrecotte
Leca Strutturale
Leca
A titolo orientativo si riportano informazioni circa il contenuto di umidit dellargilla espansa in mucchio in alcune situazioni tipiche espresso come percentuale del peso proprio a secco in mucchio:
6.5 ADDITIVI
Limpiego dei pi comuni additivi presenti sul mercato del calcestruzzo preconfezionato e prefabbricato, non vede alcun tipo di limitazione n di carattere chimico-fisico, n di carattere tecnologico, nellambito dei calcestruzzi
strutturali leggeri. Fluidificanti, superfluidificanti, aeranti, acceleranti, anti-gelo
e tutti gli altri prodotti della chimica per il calcestruzzo possono essere introdotti nel mix design secondo i dosaggi prescritti dal produttore. I maggiori
produttori di additivi forniscono prodotti specifici per limpiego nei calcestruzzi leggeri.
Come per i conglomerati tradizionali sempre consigliabile una preventiva prova sperimentale per il controllo dellefficacia quantitativo di
additivo - effetto sullimpasto.
Nellesecuzione dellimpasto consigliabile aggiungere gli additivi al termine
del mescolamento per evitarne lassorbimento da parte degli aggregati.
15
PROPRIET REOLOGICHE
7. LE PROPRIET REOLOGICHE
Tra le caratteristiche prime che orientano il progettista nella scelta del calcestruzzo idoneo per il cantiere c sicuramente la lavorabilit. Il tipo di struttura da realizzare, il grado e la tipologia di armatura, la qualit della mano dopera, la distanza
del cantiere dal centro di produzione, le condizioni di messa in opera e di stagionatura, sono tutte caratteristiche che influenzano a monte la progettazione del
calcestruzzo e ne richiedono una precisa indicazione sulla classe di consistenza.
7.1 LAVORABILIT
La consistenza del calcestruzzo leggero strutturale pu essere determinata
con le medesime classi (da S1 a S5) del calcestruzzo tradizionale (UNI EN
12350-2). Talvolta per, specialmente per densit inferiori a 1800 Kg/m3 si
verifica che, pochi istanti dopo che il calcestruzzo viene sformato dal cono di
Abrams, si assiste ad un cedimento dovuto a leggera rottura per taglio.
Questo fenomeno giustificato dal fatto che la prova di slump sfrutta il peso
proprio del provino per valutarne lassestamento a gravit. Nei calcestruzzi leggeri il diverso peso del calcestruzzo rispetto al tradizionale condiziona lattendibilit della prova. Per tale ragione si preferisce spesso valutare il grado di lavorabilit con la prova di spandimento in cui si valuta laumento (percentuale o assoluto) del diametro di una focaccia di calcestruzzo sottoposta a 15 colpi della piastra su cui poggia. Nella tabella riportata la classificazione secondo UNI 9417.
Prova di spandimento secondo UNI 9417 % (diametro di partenza 35 mm)
FA1
< 40
FA2
42-62
FA3
64-82
FA4
84-100
FA5
>100
FB3
420-480
FB4
490-550
FB5
>560
FB2
350-410
La serie FA riferita ad un aumento percentuale del diametro del provino di partenza ottenuto in laboratorio. La
serie FB, riferita alla prova di cantiere, indica il valore assoluto in mm del diametro del provino al termine della prova.
7.2 SEGREGAZIONE
Nei calcestruzzi ordinari, per un errato dosaggio degli ingredienti nelle fasi di
proporzionamento della miscela, si pu assistere al fenomeno della segregazione in cui si verifica che, allo stato fresco, laggregato grosso tende a depositarsi sul fondo e la parte pi fine (cemento e aggregati fini) tende a risalire alla
superficie. In questi casi oltre a non ottenere un materiale omogeneo si hanno
anche importanti e a volte dannosi fenomeni di bleeding (rifluimento dellacqua
e delle parti fini in superficie) e di spolvero della superficie del getto indurito.
Nei calcestruzzi strutturali leggeri si assiste, sempre in caso di dosaggi scorretti, ad una segregazione che vede galleggiare laggregato costituito da
argilla espansa che ha massa volumica inferiore a quella delle parti fini.
In entrambi i casi le problematiche di segregazione sono normalmente evitate con un corretto dosaggio degli elementi costituenti limpasto (in particolare modo lacqua). Per situazioni in cui siano richiesti elevati quantitativi di
acqua (ad esempio per il pompaggio) tale fenomeno pu essere evitato ricorrendo ad idonei additivi viscosizzanti.
7.3 VIBRAZIONE
Per ottenere le prestazioni meccaniche e di durabilit prescritte necessario
che il calcestruzzo sia accuratamente compattato mediante lespulsione dellaria occlusa in eccesso. Come per i calcestruzzi normali anche per i calcestruzzi leggeri si ricorre alla compattazione del getto mediante vibrazione.
Loperazione di vibrazione del calcestruzzo leggero, se indotta mediante vibratori
ad immersione, va effettuata con lattenzione di non eccedere con lazione dellago nel medesimo punto della miscela giacch la minore massa del calcestruzzo
stesso comporta una minore diffusione della vibrazione. Unazione omogeneamente ripartita su tutta la sezione ridurr il rischio di segregazione del getto. Ove
disponibili (generalmente nella prefabbricazione), consigliato luso di casseri
vibranti che effettuano in modo pi uniforme la compattazione del calcestruzzo.
16
1,0
1,2
1,4
1,6
1,8
2,0
Densit a secco
(kg/m3)
8011.000
1.0011.200
1.2011.400
1.4011.600
1.6011.800
1.8012.000
1.050
1.150
1.250
1.350
1.450
1.550
1.650
1.750
1.850
1.950
2.050
2.150
Si riportano nella tabella sottostante i dati sperimentali della massa volumica indicativa di alcuni calcestruzzi strutturali leggeri con argilla espansa confezionati per specifiche campagne di prova.
Aggregato
Massa vol.
a fresco
[Kg/m3]
Massa vol.
Massa vol.
indicativa 28 gg (armato)
[Kg/m3]
[Kg/m3]
CLS A
Leca
1.650
1.570
1.670
CLS B
Termolite T6
1.720
1.640
1.740
CLS C
Leca STR
1.750
1.670
1.770
CLS D
Termolite T6
1.760
1.680
1.780
CLS E
Termolite T6
1.800
1.720
1.820
CLS F
Leca STR
1.850
1.770
1.870
CLS G
Leca TC
1.950
1.870
1970
Premiscelato
1.480
1.400
1.500
Premiscelato
1.680
1.600
1.700
17
12
16
20
25
30
35
40
45
50
55
flck (MPa)
12
16
20
25
30
35
40
45
50
55
flcm (MPa)
20
24
28
33
38
43
48
53
58
63
dove:
flck la resistenza caratteristica a compressione cilindrica a 28 giorni del
calcestruzzo leggero
flcm la resistenza a compressione cilindrica media
Le resistenze superiori a 50 MPa sono ombreggiate perch non adottabili in
Italia ai sensi della Circolare 96 che limita, ai fini del calcolo delle strutture,
il valore di Rck utilizzabile a 50 N/mm2. Tuttavia altre normative (quali ad
esempio la UNI ENV 1992-1-1) ne prevedono lutilizzo fino a Rck 80 N/mm2.
Per variare le resistenze meccaniche dei calcestruzzi leggeri strutturali
possibile agire sul quantitativo e sul tipo di cemento, sul rapporto acqua
cemento e sugli altri fattori che normalmente influiscono nel conglomerato
tradizionale, ma anche sul tipo di argilla espansa utilizzata. La resistenza
caratteristica a compressione, che viene determinata come nel caso del calcestruzzo pesante, aumenta via via utilizzando Leca, Leca Strutturale o
Leca Terrecotte (scegliendo cio materiali con pi alta densit e resistenza
alla frantumazione dei granuli).
Indicazioni esemplificative sui valori di resistenza a compressione dei calcestruzzi di argilla espansa, riferiti alla massa volumica del calcestruzzo
indurito, possono essere desunti dal seguente grafico. Appare evidente il
pregio dei calcestruzzi leggeri strutturali: con masse volumiche limitate si
raggiungono resistenze apprezzabili.
CAMPI MEDI PRESTAZIONALI DEI CALCESTRUZZI CON LECA,
LECA STRUTTURALE E LECA TERRECOTTE
Nel grafico sono rappresentate in modo qualitativo le
varie possibilit di realizzare calcestruzzi strutturali
leggeri con aggregati di argilla espansa. Leca risulta
ottimale per il confezionamento di calcestruzzi
strutturali che privilegino la leggerezza e lisolamento.
Leca Strutturale e Leca Terrecotte sono invece inerti
ideali per realizzare impasti per calcestruzzi leggeri ad
alte ed altissime prestazioni destinati, oltre che alle
centrali di betonaggio, anche al settore della
prefabbricazione.
18
ZZO INDURITO
I risultati sperimentali, ottenuti da una specifica campagna di prove (vedi
pagina 17), sono riportati in tabella e nel seguente diagramma.
Calcestruzzo
Aggregato
Massa vol.
indicativa
[Kg/m3]
Resistenza
caratteristica
[N/mm2]
CLS A
Leca
1 .570
15
CLS B
Termolite T6
1.640
30
CLS C
Leca STR
1.670
34
CLS D
Termolite T6
1.680
35
CLS E
Termolite T6
1.720
40
CLS F
Leca STR
1.770
35
CLS G
Leca TC
1.870
45
Premiscelato
1.400
25
Premiscelato
1.600
35
I punti sul grafico sono i risultati sperimentali ottenuti per calcestruzzi confezionati in laboratorio (i cui mix-design sono riportati nel capitolo 12), cio in
condizioni ottimali, e la linea continua ne rappresenta linterpolazione algebrica. La linea tratteggiata indica il margine di sicurezza (di circa 5 N/mm2), cui
bene fare riferimento nella pratica, per un calcestruzzo strutturale leggero confezionato, con analoga ricetta, in cantiere o in centrale di betonaggio.
Le curve tengono conto dei vari tipi di aggregati Leca e descrivono qualitativamente landamento delle resistenze.
I valori estremi sono raggiunti dai calcestruzzi A e G. Il primo, confezionato con Leca normale, rappresenta il calcestruzzo leggero strutturale che
viene generalmente richiesto per la normale cantieristica. Il secondo, con
Leca Terrecotte, costituisce un conglomerato ad altissime prestazioni specifico ad esempio per il settore della prefabbricazione.
Si pu notare come, in linea di massima, gli impasti confezionati con Leca
Strutturale e Leca Terrecotte raggiungono sempre apprezzabili resistenze.
45
interpolazione algebrica
40
Leca CLS1600
35
intervallo di sicurezza
F
30
dati sperimentali
Leca CLS1400
25
20
A
15
10
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
Classi di resistenza
12
16
20
25
30
35
40
45
50
3,5
3,8
4,1
fctm (MPa)
ordinario
1,6
1,9
2,2
2,6
2,9
3,2
flctm (MPa)
1.400
1,3
1,5
1,7
2,0
2,3
2,5
flctm (MPa)
1.600
1,3
1,6
1,8
2,2
2,4
2,7
2,9
flctm (MPa)
1.800
1,4
1,7
2,0
2,3
2,6
2,9
3,1
3,4
flctm (MPa)
2.000
1,5
1,8
2,1
2,5
2,7
3,0
3,3
3,6
3,9
Per i calcestruzzi di argilla espansa la sperimentazione effettuata (vedi pagina 17) ha fornito i valori riportati nel grafico.
G
E
3,5
C D
3
Leca CLS1400
2,5
1,5
1
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
Densit (Kg/m 3)
Secondo la Circolare 96, anche per i calcestruzzi leggeri il valore della resistenza a trazione per flessione si assumer pari a:
Classi di Resistenza
40 N/mm2
20 N/mm2
30 N/mm2
12 N/mm2
dati
sperimentali
20
scostamenti
valori
attesi
ZZO INDURITO
8.4 IL MODULO ELASTICO
Per quanto riguarda la rigidezza dei calcestruzzi leggeri strutturali, in fase progettuale si pu fare riferimento alle norme europee: secondo UNI ENV 19921-4 e UNI ENV 1992-1-1 (ed altre normative) il valore medio del modulo
secante pu essere ricavato dalle relazioni riferite ai calcestruzzi ordinari, moltiplicando questi valori per coefficienti correttivi in funzione della densit del
calcestruzzo, a parit di classe di resistenza.
In particolare la UNI ENV 1992-1-4 propone il coefficiente: E = (/2.200)2
dove il limite superiore delle densit a secco delle varie classi di densit
del calcestruzzo leggero riportate nella tabella Classi di densit a pag. 17.
Se ne ricavano quindi i valori:
densit
flck (MPa)
12
16
20
25
30
35
40
45
50
Ecm (GPa)
ordinario
27
29
30
31
32
34
35
36
37
Elcm (GPa)
1.400
11
12
12
13
13
14
Elcm (GPa)
1.600
14
15
16
16
17
18
19
Elcm (GPa)
1.800
18
19
20
21
21
23
23
24
Elcm (GPa)
2.000
22
24
25
26
26
28
29
30
31
30
Classi di Resistenza
25
Leca CLS1600
E
F
20
B
Leca CLS1400
15
A
10
1400
1500
1600
1700
1800
1900
20 N/mm2
30 N/mm2
12 N/mm2
dati
sperimentali
C D
40 N/mm2
2000
scostamenti
valori
attesi
Densit (Kg/m3)
21
= 8 x 10-6 C-1
8.7 RITIRO
UNI ENV 1992-1-4 e UNI ENV 1992-1-1 adottano criteri analoghi (1) alla
Circolare 96.
Per i calcestruzzi di argilla espansa la sperimentazione effettuata (vedi pagina 17) ha fornito i valori riportati nella seguente tabella (in m/m):
3 gg
7gg
14 gg
21 gg 28 gg
60 gg 90 gg
CLS C
60
227
320
407
460
520
640
CLS G
100
150
190
300
340
390
499
Il ritiro essenzialmente funzione del quantitativo di cemento e dellacqua dimpasto; nel calcestruzzo strutturale leggero esso si riduce allaumentare della
massa volumica del conglomerato e quindi della resistenza alla frantumazione
dei granuli dellaggregato leggero. Calcestruzzi confezionati con Leca
Strutturale e Leca Terrecotte hanno, a parit di contenuto di cemento, ritiri inferiori rispetto a calcestruzzi strutturali confezionati con inerti pi leggeri.
Secondo la Circolare 96 i limiti
ammissibili del valore del coefficiente
finale di viscosit (t,to) possono
essere dedotti dalle prescrizioni di cui
al punto 2.1.7, Parte 1, delle Norme
Tecniche per il calcestruzzo normale,
moltiplicando i valori di (t ,to) per il
coefficiente:
2=(/2400)2
in cui la massa volumica del calcestruzzo leggero espressa in kg/m3.
8.8 VISCOSIT
La viscosit del calcestruzzo, definita anche fluage o creep, la deformazione in funzione del tempo in condizioni di carico permanente e va sommata
alle deformazioni iniziali e per ritiro. Tale effetto, in alcuni casi, pu risultare
favorevole perch riduce le tensioni dovute a ritiro, a deformazioni termiche,
a sforzi indotti in strutture iperstatiche, riducendo il rischio di fessurazioni.
noto che, essendo il fluage risultante dalla deformazione della pasta
cementizia, esso si incrementa con laumentare del quantitativo di cemento
che lega limpasto. Va da s che calcestruzzi con una buona curva granulometrica degli inerti richiedono bassi dosaggi di cemento e quindi comportano minori valori di fluage.
Il fluage dipende non solo dal dosaggio ma anche dalla qualit della pasta di
cemento. Esso diminuisce con il diminuire della porosit e con laumentare
della resistenza
Per i calcestruzzi di argilla espansa la sperimentazione effettuata (vedi pagina 29) ha fornito i valori riportati nella seguente tabella (in m/m):
(1)
22
3 gg
7gg
14 gg
21 gg
28 gg
60 gg
90 gg
CLS C
210
330
420
550
650
875
940
CLS G
133
178
210
260
338
490
575
Il fluage del calcestruzzo strutturale leggero si riduce allaumentare della rigidezza del conglomerato e quindi anche della resistenza alla frantumazione
dei granuli dellaggregato: calcestruzzi confezionati con Leca Strutturale e
Leca Terrecotte hanno fluage inferiori rispetto a calcestruzzi strutturali confezionati con inerti pi leggeri.
ZZO INDURITO
8.9 DURABILIT
La Circolare 96 non definisce particolari specifiche per i calcestruzzi leggeri.
La norma UNI ENV 1992-1-4 fornisce solo suggerimenti qualitativi per la
durabilit (copriferro delle armature). Il pi recente UNI ENV 1992-1-1 attribuisce anche ai calcestruzzi leggeri le stesse classi di esposizione dei calcestruzzi ordinari, sebbene in modo conservativo indichi un aumento del copriferro di 5 mm.
Al termine della campagna prove, svoltasi presso i Laboratori ENCO, sui calcestruzzi strutturali leggeri con Leca Strutturale e Leca Terrecotte, particolarmente positivi sono apparsi i risultati di penetrazione della CO2 e del cloruro
all'interno del calcestruzzo leggero rispetto a quelli registrati per un calcestruzzo ordinario di pari resistenza meccanica, con identico quantitativo di
cemento e rapporto acqua/cemento come mostrato nei diagrammi a lato (a
tal proposito disponibile presso lassistenza tecnica Laterlite la relazione
completa della ricerca ENCO 2000).
Heidrun tension leg platform - Mare del Nord
23
1400
1500
1600
1700
1800
1900
2000
Rck - 15
4
(N/mm2)
i valori delle tensioni tangenziali ammissibili, co, c1, b che vanno ridotti
moltiplicandoli per il coefficiente 3 = 0,8
Lindicazione circa la riduzione del valore delle tensioni tangenziali ammissibili
, in assenza di prove specifiche, comune a varie normative che tengono in
questo modo in conto la minore aderenza ferro-calcestruzzo per i conglomerati di aggregati leggeri rispetto a conglomerati di aggregati ordinari di pari resistenza.
Il valore delle tensioni tangenziali ammissibili sempre deducibile dal valore
della resistenza a compressione con le seguenti relazioni:
co = 0,8 (0,4 +
c1 = 0,8 (1,4 +
disponibile presso lassistenza tecnica Laterlite la relazione completa della
ricerca ENCO 2000 con i dati delle
prove di aderenza ferro-calcestruzzo
(pull out).
(1)
24
b = 3 co
Rck - 15
75
Rck - 15
35
) (N/mm2)
) (N/mm2)
(N/mm2)
20
16
25
20,8
Travi e piastre
semplicemente
appoggiate
Travi continue,
piastre incastrate
cls trad.
l / h 120 / l
l / h 150 / l
cls legg.
l / h 96 / l
l / h 120 / l
26
dalla Circolare96:
opportuno eseguire una prova del
mescolatore al fine di verificare l'idoneit per l'impasto previsto.
In condizioni normali, si consiglia di
introdurre i componenti dell'impasto
nel mescolatore in rotazione nel
seguente ordine:
- aggregato grosso
- 2/3 dell'acqua totale prevista
e, dopo un intervallo di circa 30"/ 60"
- aggregato fine e cemento,
- 1/3 dell'acqua prevista, con eventuali additivi.
Il tempo di miscelazione, a partire dall'avvenuta introduzione di tutti i componenti, non deve risultare inferiore a
un minuto primo, seppure sia consigliabile un tempo maggiore.
Posa e compattazione
I getti devono essere eseguiti a strati di
spessore limitato per consentirne la
vibrazione completa ed evitare il fenomeno della segregazione.
27
(1)
Tale tecnica riguarda essenzialmente i calcestruzzi
strutturali leggeri con densit superiori a 1.600 Kg/m3
e confezionati con Leca Strutturale e Leca Terrecotte
che, ricordiamo, hanno margini di assorbimento
decisamente inferiori allargilla espansa Leca normale.
28
Aggregato
[Kg/m3]
CLS A
Leca
1.650
1.570
15
13.000
CLS B
Termolite T6
1.720
1.640
30
2,9
18.100
CLS C
Leca STR
1.750
1.670
34
3,3
20.400
460
650
CLS D
Termolite T6
1.760
1.680
35
3,3
20.200
CLS E
Termolite T6
1.800
1.720
40
3,7
21.600
CLS F
Leca STR
1.850
1.770
35
22.000
CLS G
Leca TC
1.950
1.870
45
3,9
28.500
340
338
Premiscelato
1.480
1.400
25
2,8
15.000
Premiscelato
1.680
1.600
35
23.000
CLS 1
CLS 2
420
480
Cemento [kg/m3]
Ceneri volanti [kg/m3]
80
560
580
480
490
5,8
Viscosizzante [kg/m3]
1,3
1,4
Acqua [kg/m3]
200
192
A/C
0,4
0,4
CLS A
CLS B
CLS C
CLS D
CLS E
CLS F
CLS G
(cem. 52,5)
Cemento [kg/m3]
400
330
400
395
490
400
425
270
590
370
335
300
480
145
130
115
395
285
760
675
600
690
680
780
600
Additivo [kg/m3]
4,5
1,65
4,95
1,58
1,96
6,0
6,34
Acqua [kg/m3]
180
181
160
190
196
180
205
A/C
0,45
0,55
0,4
0,48
0,4
0,45
0,51
29
VOCI DI CAPITOLATO
14.1 CALCESTRUZZI LEGGERI PREMISCELATI
Calcestruzzo leggero premiscelato Leca CLS 1400 (1400 Ri)
Calcestruzzo leggero strutturale Leca CLS 1400 (o Leca CLS 1400 Ri) premiscelato in sacchi a base di argilla espansa speciale, inerti naturali, cemento tipo Portland e additivi. Densit a secco del calcestruzzo a 28 gg. circa
1.400 kg/m3. Resistenza caratteristica a compressione a 28 giorni (a 7 giorni per Leca CLS 1400Ri) determinata su cubetti confezionati a pi dopera
25 N/mm2.
Confezionamento e getto in opera secondo le indicazioni del produttore.
Calcestruzzo leggero premiscelato Calcestruzzo Pratico Leca CLS 1600
Calcestruzzo strutturale Calcestruzzo Pratico Leca CLS 1600 premiscelato
in sacchi a base di argilla espansa speciale, inerti naturali, cemento tipo
Portland e additivi. Densit a secco del calcestruzzo a 28 gg. circa 1.600
kg/m3. Resistenza caratteristica a compressione a 28 giorni determinata su
cubetti confezionati a pi dopera 35 N/mm2.
Confezionamento e getto in opera secondo le indicazioni del produttore.
30
Chiesa Tenda della Riunione - Porto San Giorgio (AP) - Progettista Prof. Ing. Michele Mele
Bibliografia
D.M. 9 gennaio 1996 - Norme tecniche per il calcolo, lesecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale precompresso e per le strutture metalliche;
pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.29 del 5 Febbraio 1996.
D.M. 14 febbraio 1992 - Norme tecniche per il calcolo, lesecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale precompresso e per le strutture metalliche;
pubblicato su Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 1992.
Circolare n. 252 AA.GG./S.T.C; pubblicata su Gazzetta Ufficiale del 26 novembre 1996.
Circolare n. 37406/STC del 24.06.1993; pubblicata su Gazzetta Ufficiale del 16 agosto 1993.
UNI ENV 1992-1-1 Eurocodice 2 - Progettazione delle strutture di calcestruzzo, parte 1-1, regole generali e regole per gli edifici, pubblicata dallUNI.
UNI ENV 1992-1-4 Eurocodice 2 - Progettazione delle strutture di calcestruzzo, parte 1-4, regole generali-calcestruzzi di aggregati leggeri a struttura chiusa, pubblicata
dallUNI.
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ACI 213R-87 Guide for structural Lightweight Aggregate Concrete, 1987; pubblicato da American Concrete Institute-USA.
ACI SP-136 Structural Lightweight Aggregate Concrete Performace, 1992; pubblicato da American Concrete Institute-USA.
Lightweight aggregate Concrete - Codes and standards, state of the art - 1999; pubblicato da CEB-FIP.
Lightweight Aggregate Concrete - Recommended extensions to Model Code 90 - Identification of research needs - Case studies - 2000; pubblicato da CEB-FIP.
Lightweight Aggregate Concrete for marine structures - 1978; pubblicato da FIP.
Calcestruzzo leggero strutturale - 1989; redatto e distribuito da Unicem SpA.
Collepardi M., Il Nuovo Calcestruzzo - 2001 Ed. Tintoretto
Hoff G.C., Wawm R., Weng J.K., Nunez R.E., The use of Structural Lighweight Aggregate Concrete in Off Shore Concrete Platforms, International Symposium on Structural
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Caroland W.B., Deep D., Janssen H.H., Spaans L., Spliced Segmental Prestressed Concrete I-Beams for Shelby Creek Bridge, PCI Journal, Ottobre 1992, Chicago, IL.
Fergestad S., Hagen T. Design of Bridges and Off Shore Structures using LWA Concrete Ed. Holand I., Hammer T.A. e Fluge F., Sandefjiord, Norway Giugno 1995.
Second International Symposium on Structural Lightweight Aggregate Concrete, Ed. Holand I., Helland S. e Smeplass S., Kristiansand, Norway Giugno 2000.
31
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