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Teoria formulata sulla porta del millenio

criteri.

dove K è un coefficiente di

proporzionalità (in Ns/m) e V la velocità della passerella

nel punto x considerato e al tempo t.

Millennio

In questa forma l'azione del pedone può essere interpretata

come uno smorzamento negativo. Seguendo l'ipotesi di

smorzamento viscoso della passerella, questo viene ridotto

direttamente dallo smorzamento negativo prodotto da un

pedone. La sincronizzazione forzata ha l'effetto di

aumentare questo smorzamento negativo attraverso la

partecipazione di un maggior numero di pedoni. Appare

quindi la comoda nozione di numero critico: è il numero di

pedoni oltre il quale il loro smorzamento negativo

cumulativo diventa maggiore dello smorzamento proprio

della passerella; tutto allora accadrebbe come se avessimo

un oscillatore instabile: un piccolo disturbo può generare

movimenti che si amplificano all'infinito...

K è il coefficiente di proporzionalità che ha valore di 300

Ns/m nel caso del Millennium Gateway.

Per meglio quantificare l'azione orizzontale di un pedone e

gli effetti della sincronizzazione forzata dei pedoni in

movimento laterale, sono state effettuate prove su un

modello in scala di una passerella, ricreando, attraverso

l'analisi dimensionale, le condizioni di un vero e proprio

varco di dimensioni relativamente design semplice (una

singola modalità orizzontale).

Possiamo quindi vedere che un basso smorzamento, una

massa ridotta o una bassa frequenza determinano un

numero critico basso e quindi un rischio maggiore di

sincronizzazione forzata. Sarebbe quindi su questi tre


parametri che bisognerebbe agire per aumentare il numero

critico.

Il principio consiste nel sostenere una soletta lunga 7 me

larga 2 m mediante 4 lame piegatrici che si muovono

lateralmente e predisporre rampe di accesso e uscita e un

circuito in modo da mantenere la continuità del cammino

(foto 1). Per mantenere questa continuità, è ovviamente

necessario un gran numero di pedoni sul circuito, numero

di pedoni notevolmente maggiore del numero di pedoni

che si trovano sulla passerella in un dato momento.

sui risultati ottenuti a seguito dello studio e dei test effettuati

sul Millennium Gateway. (rif. [38]). Vengono qui richiamate

solo le sue principali conclusioni.

Il modello proposto durante lo studio della passerella

Millennium è il seguente: si assume che la forza esercitata

da un pedone (in N) sia legata alla velocità della passerella.

unitario) e assumendo una distribuzione uniforme

Prove su piattaforma effettuate in laboratorio

pedoni, allora il numero critico può essere scritto nella

forma:

Per il caso particolare di una modalità di vibrazione

orizzontale sinusoidale (l'ampiezza massima di questa

modalità essendo normalizzata c ah e 1 ,r fappresenta la prima

frequenza naturale trasversale e m la massa generalizzata

in questa modalità considerando lo spostamento massimo

grafici (figure 1.6 e 1.7) rappresentano sulla stessa

figura le accelerazioni nel tempo (curva rosa, scala a

destra in m/s2

• viceversa non sembra verificarsi per modalità di

torsione che presentano contemporaneamente

movimenti verticali e orizzontali, anche quando la

folla di prova è stata fatta camminare ad una


frequenza in linea di principio risonante. Movimenti

verticali significativi ostacolano e disturbano la

deambulazione dei pedoni ma non sembrano favorire

il mantenimento di tale deambulazione alla frequenza

di risonanza individuata e scelta per le prove.

Osserviamo poi alti livelli di accelerazione orizzontale

i cui effetti sembrano essere stati mascherati

dall'accelerazione verticale;

variazione da 0,1 a 0,75 m/s2 ) e la forza “effettiva”.

• la nozione di numero critico di pedoni è del tutto

relativa: è certo che al di sotto di una certa soglia la

sincronizzazione forzata non può avvenire, ma

viceversa è possibile che oltre una soglia comunque

comprovata alcune particolari condizioni facciano sì

che essa non avvenga;

Esperienza acquisita a seguito dei test

sulla passerella di

Solferino Dopo la chiusura al traffico della passerella

di Solferino, nel corso degli anni sono state effettuate

diverse campagne di prova, inizialmente per

identificare i problemi ed elaborare misure correttive,

poi per monitorare l'efficacia delle misure adottate ed

infine per identificare lezioni utili alla comunità

scientifica e tecnica.

(Forza istantanea moltiplicata per il segno della

velocità, media su un periodo, che è quindi positiva

quando l'energia viene immessa nel sistema e

negativa altrimenti) per un gruppo di pedoni (curva

blu, scala sulla parte sinistra in N).

18 Ponti

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