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Esistono numerose classificazioni delle figure retoriche: variano nome, numero e identificazione delle
figure retoriche. Qui distinguiamo tra:
Figure di suono, che echeggiano suoni;
Figure di significato (o tropi, o traslati), basate sul trasferimento di significato da un’espressione a
un’altra;
Figure sintattiche, che riguardano l’ordine.
Nome Definizione Esempio
Litòte Negazione del contrario per Don Abbondio non era nato
affermare un concetto con un cuor di leone
in forma attenuata.
Antìtesi Accostamento di due termini Non fronda verde, ma di
o espressioni di senso colore fosco;
opposto o contrastante. non rami schietti, ma nodosi e
‘nvolti;
non pomi v’eran, ma stecchi
con tosco (Dante)
Domanda retorica Domanda che, anziché Il leone non è forse il re della
richiedere un’informazione, foresta?
attende come sola risposta
una conferma:
Metonimia Sostituzione di un termine Si può sostituire ad esempio:
con un altro che ha il concreto per l’astratto
con il primo un rapporto di “avere del fegato”;
contiguità logica. l’astratto per il concreto “sei
una bellezza”;
l’effetto per la sua causa “le
sudate carte”;
la causa per il suo effetto
“vive del suo lavoro”;
il contenente per il contenuto
“bere un bicchiere”;
la marca per il prodotto “una
Fiat”;
l’autore per l’opera “ascoltare
Mozart”.
Sineddoche Sostituzione di un termine Si può sostituire
con un altro che ha ad esempio:
con il primo un rapporto di la parte per il tutto tornare al
quantità. tetto
il tutto per la parte pelliccia di
visone
il genere per la specie i
comuni mortali
la specie per il genere il pane
quotidiano
il singolare per il plurale non
passa lo straniero
Secondo molti si tratta di una
forma di metonimia.
Enjambement È quando alla fine del verso Si sta come
la frase non si conclude ma d’autunno
prosegue il suo significato nel (Ungaretti)
verso successivo.
Climax Espressione di un’idea con Veloce? É un razzo, una
più parole aventi un scheggia, un fulmine!
valore gradatamente più
intensivo o viceversa
Anafora (iterazione) Ripetizione di una o più sentivo il cullare del mare,
parole all’inizio di enunciati, sentivo un fru fru tra le fratte;
o di loro segmenti, successivi. sentivo nel cuore un sussulto
(Pascoli)
Chiasmo Incrocio di membri Le donne, i cavallier
corrispondenti, dove due o
più termini collocati in
successione seguono in L’arme gli amori
uno dei membri l’ordine (Ariosto)
inverso a quello
dell’altro.
Anàstrofe (inversione) Inversione del normale ordine All’opre femminili intenta /
sintattico degli sedevi (Leopardi)
elementi di una frase (SVO).
Ipèrbato Interposizione di un O belle agli occhi miei tende
segmento di enunciato tra i latine (Tasso)
due costituenti di un Mille di fiori al ciel mandano
sintagma. incensi (Foscolo)
Enumerazione (per Assenza di congiunzioni Veni, vidi, vici (Cesare)
asìndeto) coordinanti.
Enumerazione (per Ripetizione insistita di una E mangia e beve e dorme e
polisìndeto) congiunzione. veste panni (Dante)
IISS “FERMI” – ARONA
TEST DI INGRESSO - COMPETENZE ACQUISITE NEL BIENNIO - ASSE
LINGUAGGI – MATERIA: LINGUA E LETT. ITALIANA
STUDENTE/ssa:_____________________CLASSE III SEZ.___DATA:_____DURATA PROVA
1,30 / 2 unità orarie
Attività volte a verificare e a valutare il livello di competenze integrate su testi non noti (pragmatici
e letterari)
Per studenti con PDP/PEI: tempi aggiuntivi □ altre misure previste_____ Prova condotta in
autonomia □ con supporto docente □
Punteggio totale:___ 45 soglia sufficienza___
Esito / valutazione e misurazione livello complessivo raggiunto:
3 Secondo te, chi è la voce che narra? Motiva la tua scelta per l’assegnazione
del punteggio (sino a due motivazioni: P 2)
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
I- Scegli fra i titoli proposti per questo breve racconto quello che meglio
esprime il significato del brano e lo sviluppo narrativo; motiva con citazioni
dal testo la ragione della tua scelta. (P 2 per una fra le scelte plausibili
adeguatamente motivata)
V.Individua e sottolinea direttamente nel brano con uno stesso colore (=_) 4
termini appartenenti allo stesso “campo semantico” (precisa il campo
semantico) e e di lessico settoriale (in tutto quattro termini = P 2 = 0,25 x ogni
termine corretto)
D.3 È minuscolo, più piccolo del nostro pianeta più minuto, Mercurio, e orbita attorno a
una stella simile al Sole, a circa 200 anni luce da noi. Si chiama Kepler 37-B, ed è
il più piccolo esopianeta mai scoperto, identificato grazie all'instancabile sguardo di
Keplero, il telescopio orbitale della Nasa impegnato a scrutare lo spazio alla
ricerca di un pianeta “gemello” della Terra al di fuori dei confini del nostro sistema
solare. Dalla scoperta dei primi pianeti extrasolari, negli anni '90, l'occhio attento
della sonda spaziale ne ha scovati diverse centinaia. Qualcuno più degli altri ha
acceso la fantasia degli scienziati, come il corpo celeste che ruota intorno al
sistema di Tau Ceti, a soli 12 anni luce da noi, individuato grazie a misure da Terra,
in una zona adatta, in teoria, ad ospitare la vita. Ma gli esperti sono convinti che il
meglio debba ancora arrivare e che la scoperta di un pianeta analogo a quello che
abitiamo sia ormai dietro l'angolo.
da la Repubblica, 20 febbraio 2013
L’argomento centrale del brano è: (barra la risposta corretta e sottolinea nel brano la / le
frase / frasi su cui ti sei basato per rispondere , altrimenti non verrà assegnato il
punteggio) P 1
La scoperta di:
a) Un nuovo pianeta di dimensioni inferiori a Mercurio
b) Un esopianeta di dimensioni analoghe al Sole
c) Un esopianeta potenzialmente simile a quello terrestre
d) Un nuovo pianeta potenzialmente simile a quello terrestre
D. Autunno
4 Autunno. Già lo sentimmo venire
nel vento d’agosto,
nelle piogge di settembre
torrenziali e piangenti,
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora passa e declina,
in quest’autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
V. Cardarelli, in Poeti italiani del Novecento, Mondadori, 1983
Dopo aver letto la poesia, rispondi ai quesiti ed esegui le consegne.
1 Rileggi la prima frase della poesia: cosa manca?............ P1
2 Come si definisce dunque questo tipo di frase per lo “stile” con cui è stata
scritta?............................................................................... P1
3 Individua le parti in cui la poesia a tuo avviso si divide; motiva la tua scelta in
base a temi trattati e al lessico che caratterizzano ciascuna
parte:……………………………………………………………………………………
……..
……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………. P 2
per risposta completa e correttamente giustificata
4 Fai l’analisi logica delle frasi contenute nel seguente periodo: Opassa e declina,
in quest’autunno che incede con lentezza indicibile, il miglior tempo della nostra
vita
Dopo aver letto alcuni stralci dal foglietto illustrativo della Tachipirina,
individua tra le affermazioni elencate quelle esatte e sottolineale. P 1,5
D.6 Riccardo Rossi è uno studente che nell’anno accademico 2021-2022 si è iscritto
alla facoltà di Economia presso l’Università degli Studi di Milano “Bicocca” (numero
di matricola 252730; e-mail: riccardo.rossi@campus.unimib.it)). Il primo anno ha
regolarmente frequentato e superato tutti gli esami; l’anno successivo ha
proseguito gli studi all’estero. Quest’anno, rientrato in Italia, ha pagato la tassa di
iscrizione per il nuovo anno accademico perché intende proseguire gli studi presso
la Bicocca di Milano; deve pertanto compilare un modulo per richiedere
l’autorizzazione a riprendere gli studi. Riccardo Rossi è nato a Pavia il 30/12/1991
e abita a Milano in via delle Medaglie d’oro 22; cap. 20135. Il suo numero di
telefono è: 02 969751.
Matr. n°………………………………………
Il/la sottoscritto/a
……………………………………………………………………………………………………
nato/a a …………………………………………………………… il
………………………………………………
iscritto/a per l’anno acc. ……………………… al ……………… anno in corso / ripetente / fuori corso
alla facoltà di
…………………………………………………………………………………………………………
chiede
□SOSPENSIONE DEGLI STUDI per proseguire gli studi all’estero, presso le accademie militari o
presso corsi di dottorato di ricerca o di specializzazione per l’anno accademico/anni accademici
…………………
N.B. – Il calcolo della tassa, da pagare entro la scadenza indicata sul bollettino MAV, deve essere
richiesto allo sportello del proprio corso di studio in Segreteria Studenti (ed. U17, Piazzetta Difesa per
le donne).
RECAPITO
Via
…………………………………………………………………………………………………………………
D.8 Vorrebbe essere diversa, Renata, ma non sa come, vorrebbe essere altrove, ma
non sa dove, vorrebbe avere un altro nome, un’altra vita, un altro modo di pensare,
ma non sa quale. È infelice, ma per conto suo. I genitori, più che amorevoli, non
c’entrano con il malessere della loro figlia. La sola colpa che potrebbero avere è
quella di non voler vedere questo malessere, di non guardarla abbastanza negli
occhi: ma, probabilmente, davanti a loro, lei li abbassa, sapendo forse che
svelerebbero ogni cosa. E tantomeno, ma è normale, osa confidare loro la sua
vergognosa infelicità. Perché ne ha pudore e perché non vuole rattristarli.
Certo, Renata è molto alta, magra e alta; lo è da anni, da quando ne aveva undici,
ma non per questo ci si è abituata. Dicono le amiche, in parte piccolette, sue o
della madre: «Beata te, con le tue gambe interminabili, vedi come stai bene in
pantaloni, vedi come sei elegante. Potresti fare la modella con la figura che hai».
Ma lei vorrebbe essere meno lunga. Le piacerebbe essere minuta e delicata, di
quelle creature di proporzioni graziose che viene voglia di carezzare, di prendere
sotto la propria protezione. Invece a chi mai verrebbe in mente di proteggere una
che misura un metro e ottantadue? E quel discorso sulla possibilità di fare la
modella le sembra soltanto crudele: dove troverebbe il coraggio di salire su una
passerella e sfilare di fronte a centinaia di persone?
Quando è in classe, quando esce con le amiche e con loro passeggia per la
strada, si rende conto di sembrare sempre la maestra che accompagna un gruppo
di scolarette. «Siamo noi che siamo basse» ridono le ragazze, esperte, più dei
genitori, a interpretare le malinconie di Renata. Ma lei pensa che normali siano
loro, fortunate siano loro, tutte piccoline uguali e solo lei a far disordine ed
eccezione, così straordinariamente fuori misura. «Beate quelle che sono troppo
grasse o troppo magre» argomenta dentro di sé, «perché possono ingrassare o
dimagrire. Ma cosa può fare una che è troppo alta? Aspettare che gli altri crescano
e la raggiungano? Per ora l’unica che continua a crescere a quanto pare sono io».
[…] Certo a pallacanestro o nel salto in lungo o in alto è la migliore della scuola,
tanto che a ogni gara conquista coppe e medaglie, ma dopo breve e superficiale
consolazione inizia a odiarle, simbolo e conferma della sua sproporzione, e le
butta in fondo a un cassetto dove una dopo l’altra si avviano a ossidarsi. Al di là di
un minuto di emozione, non riesce a essere veramente contenta delle sue vittorie.
«Vittoria da giraffa», silenziosamente si insulta. Qualche volta, tuttavia, piange
anche un poco. Non tanto, perché poi sarebbe difficile nascondersi, gli altri
vedrebbero e vedrebbe soprattutto sua madre, che non la perde di vista, che
osserva e vigila, sempre leggermente in ansia, anche se poi non vede.
da I. Bossi Fedrigotti, Il Catalogo delle Amiche, Rizzoli, Milano, 1998
3
Il testo poetico
La metrica
versi La metrica ritmo
l’unità metrica
minima; ciascun è il complesso di
verso coincide norme e la cadenza
con una riga tecniche che musicale
del testo poetico regolano
rime
unità metriche strofe la perfetta
di varia tipi di identità di
lunghezza
composte da componimento suono, tra
parole a fine
due o più versi;
verso,
ogni strofa ha
combinazione a partire
autonomia
strutturata di dall’ultima
ritmica e senso
strofe, versi vocale
compiuto
e schemi di rime accentata
4
Il testo poetico
Il verso
Il verso ha una misura, detta metro,
data da
FIGURE DI SCISSIONE
baciata AABB Lontano lontano si fanno la guerra. / Il sangue degli altri si sparge
per terra. / Io questa mattina mi sono ferito / a un gambo di rosa,
pungendomi un dito. (F. Fortini, Lontano, lontano…)
alternata ABAB Forse perché della fatal quïete / Tu sei l’imago a me sì cara vieni /
O sera! E quando ti corteggian liete / Le nubi estive e i zeffiri sereni
(U. Foscolo, Alla sera)
incrociata ABBA Tu non ricordi la casa dei doganieri / sul rialzo a strapiombo sulla
scogliera: / desolata t’attende dalla sera / in cui v’entrò lo sciame
dei tuoi pensieri (E. Montale, La casa dei doganieri)
incatenata ABA Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,/prese costui de la bella
BCB persona/ che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende. //
CDC Amor, ch’a nullo amato amar perdona, / mi prese del costui piacer
sì forte, / che, come vedi, ancor non m’abbandona. //
Amor condusse noi ad una morte. / Caina attende chi a vita ci
spense. / Queste parole da lor ci fuor porte.
(D. Alighieri, Inferno, V) 11
Il testo poetico
Altri tipi di rima
rimalmezzo rima tra una parola a fine verso e una parola nel mezzo di un altro verso:
soccorri a la mia guerra, / bench’i’ sia terra, et tu del ciel regina
(F. Petrarca, Vergine bella, che di sol vestita)
imperfetta l’identità di suono è parziale; può essere solo tra le consonanti (consonanza):
E andando nel sole che abbaglia / sentire con triste meraviglia / com’è tutta la
vita e il suo travaglio (Montale, Meriggiare pallido assorto)
o tra le vocali (assonanza): Ho parlato a una capra / Era sola sul prato, era
legata (U. Saba, La capra)
interna rima tra due parole all’interno dello stesso verso:
lo sciabordare delle lavandare (G. Pascoli, Lavandare)
ipermetra rima tra una parola piana e una sdrucciola, di cui non si conta l’ultima sillaba:
Cerca una maglia rotta nella rete / che ci stringe, tu balza fuori, fuggi! / Va,
per te l’ho pregato, - ora la sete / mi sarà lieve, meno acre la ruggi[ne]…
(E. Montale, In limine)
equivoca rima tra parole che hanno stesso suono ma diverso significato:
S’innamorò un fanciullo d’un’averla. / Vago del nuovo – interessate udiva, / di
lei, dal cacciatore, meraviglie – / quante promesse fece per averla!
(U. Saba, Il fanciullo e l’averla)
12
Il testo poetico
Classificazione delle strofe
Principali tipi di strofe della tradizione poetica:
distico strofa di due versi in prevalenza endecasillabi, in rima baciata
o alternata
terzina strofa di tre versi in prevalenza endecasillabi, rimati in vario
modo
quartina strofa di quattro endecasillabi o settenari, rimanti in vario
modo
sestina strofa di sei settenari e/o endecasillabi, i primi quattro
in rima alternata, gli ultimi due in rima baciata
ottava strofa di otto versi in prevalenza endecasillabi, i primi sei
in rima alternata, gli ultimi due in rima baciata
Sono dette strofe libere le strofe che non hanno un numero fisso di versi
e uno schema fisso di rime
13
Il testo poetico
Tipi di componimento
Principali componimenti poetici
componimenti
privi di strofe componimenti
con strofe composte da
15
Il testo poetico
Le figure retoriche
Le figure retoriche
sono espedienti stilistici che consentono di raggiungere scopi espressivi
attraverso l’uso del linguaggio in modo non ordinario
riguardano:
Figure di suono
• effetti di suono prodotti dalle parole
o fonetiche
• rapporti fonici tra due o più parole
Figure dell’ordine
si basano sulla disposizione delle parole
o sintattiche
16
Il testo poetico
Figure di suono o fonetiche
Le più frequenti figure di suono
ripetizione di un suono o di un gruppo di suoni in due o più parole
allitterazione successive: E caddi come corpo morto cade
(D. Alighieri, Inferno, V)
18
Il testo poetico
Figure di significato o semantiche
iperbole esagerazione, per eccesso o per difetto, di un concetto oltre i limiti
del verosimile:
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale / e ora che
non ci sei è il vuoto ad ogni gradino (E. Montale, Ho sceso, dandoti il
braccio)
sineddoche sostituzione di un termine con un altro che abbia con il primo un
rapporto di tipo quantitativo (la parte per il tutto o viceversa; il
singolare per il plurale o viceversa; la specie per il genere o viceversa
ecc.); nell’esempio seguente «pupille» sta per «occhi»:
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, / erano le tue
(E. Montale, Ho sceso dandoti il braccio)
metonìmia sostituzione di un termine con un altro che abbia con il primo un
rapporto di contiguità (la causa per l’effetto; il contenente per il
contenuto; l’autore per l’opera; la materia per l’oggetto; il simbolo per
la cosa designata; l’astratto per il concreto); nell’esempio seguente
«nido», il contenente, sta per «rondinini», il contenuto, che pigolano:
la cena dei suoi rondinini […] / e il suo nido è nell’ombra, che attende,
/ che pigola sempre più piano (G. Pascoli, X Agosto)
19
Il testo poetico
Figure dell’ordine o sintattiche
Le più frequenti figure dell’ordine
anafora ripetizione di una o più parole all’inizio di più versi o di ogni strofa:
Tu sei come una giovane, / una bianca pollastra. […] // Tu sei come una
gravida / giovenca (U. Saba, A mia moglie)
chiasmo disposizione di parole o gruppo di parole affini per significato o categoria
grammaticale, secondo una simmetria incrociata:
Questa voce sentiva / gemere in una capra solitaria. / In una capra dal viso
semita / sentiva querelarsi ogni altro male (U. Saba, La capra)
climax sequenza di termini o espressioni che accrescono l’intensità espressiva o che la
attenuano progressivamente: Don ... Don ... E mi dicono, Dormi! / mi cantano,
Dormi! sussurrano, / Dormi! bisbigliano, Dormi! (G. Pascoli, La mia sera)
anastrofe inversione dell’ordine abituale o normale di un gruppo di parole: Allor che
all’opre femminili intenta / sedevi, assai contenta (G. Leopardi, A Silvia)
iperbato inserzione di un inciso fra due termini legati sintatticamente: [...] ma valida
venne una man dal cielo (A. Manzoni, Il 5 maggio)
polisindeto ripetizione insistita della congiunzione che lega una serie di parole o di frasi:
S’inalza; e i piedi trepidi e l’anelo / petto del bimbo e l’avida pupilla / e il viso e
il cuore, porta tutto in cielo (G. Pascoli, L’aquilone)
20
TABELLA DELLE PROPOSIZIONI SUBORDINATE
TIPO DI DOMANDA A
FORMA ESEMPI
SUBORDINATA CUI RISPONDE
OGGETTIVA che cosa? esplicita: Pensava che fosse troppo
ha, per così dire, la è introdotta dalla congiunzione che; presto
funzione di ha il verbo al modo indicativo,
complemento congiuntivo o condizionale
oggetto rispetto alla
reggente (che è implicita: I miei hanno deciso di tornare
è introdotta dalla preposizione di; prima del previsto
provvista di
soggetto) ha il verbo all’infinito
SOGGETTIVA che cosa? esplicita: È meglio che tu sia presente
fa da soggetto alla è introdotta dalla congiunzione che;
frase reggente (che ha il verbo al modo indicativo,
non ha un suo congiuntivo o condizionale
soggetto perché
implicita: Sembra di essere ai Tropici
costruita con
espressioni può essere introdotta dalla
impersonali) preposizione di; Bisogna crederci
ha il verbo all’infinito
INTERROGATIVA che cosa? esplicita: Ci chiese dove fossimo stati
INDIRETTA è introdotta da pronomi o aggettivi
esprime una interrogativi e da congiunzioni come
domanda in forma se, dove, perché, come;
indiretta (cioè senza ha il verbo al modo indicativo,
il punto congiuntivo o condizionale
interrogativo); implicita: Non sapeva che fare
dipende da frasi che è introdotta da pronomi o aggettivi
hanno verbi come interrogativi e da congiunzioni come
chiedere, Mi chiedo se andare
se, dove, perché, come;
domandare, non
sapere, ignorare ha il verbo all’infinito presente
Nutriva la speranza di
migliorare
1
TIPO DI DOMANDA A
FORMA ESEMPI
SUBORDINATA CUI RISPONDE
RELATIVA / esplicita: Ho visto un film che mi ha fatto
specifica o amplia il è introdotta da un pronome relativo commuovere
significato di un (come che, cui, il quale, chi o anche
termine della frase dove nel senso di “in cui”) che si Vorrei comprare un’auto che
reggente riferisce a un termine della frase non consumi troppo
reggente;
Ho un appartamento che
ha il verbo al modo indicativo, potrebbe fare al caso vostro
congiuntivo o condizionale
implicita: Questo è il tagliando da
ha il verbo all’infinito o al participio presentare alla cassa(= che va
presentato alla cassa)
2
TIPO DI DOMANDA A
FORMA ESEMPI
SUBORDINATA CUI RISPONDE
TEMPORALE quando? esplicita: Appena potete raggiungeteci
esprime un da quanto è introdotta da congiunzioni o
rapporto di tempo; tempo? locuzioni congiuntive come quando, Dobbiamo fare qualcosa prima
mentre, prima, dopo, nel momento che sia troppo tardi
indica quando è per quanto
avvenuta /avviene / tempo? in cui, non appena, intanto che;
avverrà l’azione fino a quando? fino a che;
della reggente ha il verbo all’indicativo o al
congiuntivo
implicita: L’ho incontrato tornando da
ha il verbo al gerundio, al participio o scuola
all’infinito (preceduto da espressioni
come dopo, prima di) Terminata la verifica, consegnò
il foglio all’insegnante
3
TIPO DI DOMANDA A
FORMA ESEMPI
SUBORDINATA CUI RISPONDE
CONDIZIONALE a quale esplicita:
indicano la condizione? è introdotta da se, qualora, purché,
condizione che si se succedesse ammesso che, nel caso in cui; Se parli a voce tanto bassa non
deve verificare che cosa? quando esprime un fatto reale ha il riesco a sentirti
affinché avvenga verbo all’indicativo, Se tornasse riceverebbe
quanto espresso quando esprime un fatto possibile ha un’ottima accoglienza
nella reggente il congiuntivo imperfetto,
quando esprime un fatto irreale ha il Qualora me lo avessi chiesto, te
congiuntivo imperfetto o trapassato lo avrei detto
implicita: Lasciando il campo ti
ha il verbo al gerundio o all’infinito dichiareresti sconfitto
retto da a
A sgridarlo non si ottiene nulla
LIMITATIVA limitatamente a esplicita: Per quanto mi riguarda, non ho
indica l’ambito, il che cosa? è introdotta da locuzioni come per ancora preso alcuna decisione
limite entro il quale riguardo a che quello che, per quanto, a quanto;
è valido ciò che si cosa? Per quanto io sappia, non ha
ha il verbo all’indicativo o al
afferma nella dato risposta
congiuntivo
reggente
implicita: Quanto a giocare a tennis, è un
è costruita con l’infinito preceduto da vero campione
(in) quanto a
ESCLUSIVA senza che esplicita: Ha parlato senza che l’avessero
esprime una cosa? è introdotta dalla locuzione senza interpellato
circostanza che che;
viene esclusa, un ha il verbo al modo congiuntivo
fatto che non si è
implicita: Se ne andò senza far rumore
verificato
ha l’infinito preceduto da senza
ECCETTUATIVA eccetto che esplicita: Non verremo, a meno che non
esprime cosa? è introdotta da congiunzioni e richiedano la nostra presenza
un’eccezione tranne che locuzioni come fuorché, eccetto che,
rispetto a quanto cosa? tranne che, a meno che, salvo che; Non disse nulla, eccetto che
affermato nella non era colpevole
ha il verbo al modo congiuntivo, meno
reggente frequentemente all’indicativo
implicita: Farò ogni cosa, tranne che
è introdotta da congiunzioni e supplicarlo
locuzioni come fuorché, eccetto che,
tranne che, meno che, salvo che;
ha il verbo al modo infinito
AGGIUNTIVA oltre che cosa? implicita: Oltre che essere bella è anche
indica un fatto che è introdotta dalle locuzioni oltre a, simpatica
si aggiunge a oltre che;
quanto affermato ha il verbo al modo infinito
nella reggente
AVVERSATIVA mentre invece? esplicita: Si dice un esperto, mentre
esprime un invece di che è introdotta da espressioni come invece è ignorante in materia
concetto che si cosa? mentre (invece), quando (invece);
oppone a quanto ha il verbo al modo indicativo o Giocò tutto il pomeriggio,
affermato nella condizionale quando avrebbe dovuto studiare
reggente
implicita: Invece di lamentarti, datti da
è introdotta da congiunzioni o fare
locuzioni come anziché, invece di, al
posto di;
ha il verbo al modo infinito
(di Rossana Cannavacciuolo)
4
TABELLA DELLE PROPOSIZIONI COORDINATE
(di Rossana Cannavacciuolo)
CONGIUNZIONI DA CUI È
TIPO DI COORDINATA ESEMPI
INTRODOTTA
COPULATIVA e, anche, pure, inoltre, né, Si voltò e uscì di corsa
è introdotta da congiunzioni neppure, nemmeno
che esprimono un legame Non ho mai mentito, né mai
simile a una somma mentirò
DISGIUNTIVA o, ovvero, oppure, altrimenti credo che gli scriverò oppure
è introdotta da congiunzioni gli telefonerò
che indicano una possibilità
alternativa rispetto a quanto raggiungilo, altrimenti
affermato in precedenza avvisalo
AVVERSATIVA ma, però, tuttavia, anzi, vorrei uscire, ma devo
è introdotta da congiunzioni peraltro, piuttosto, nondimeno, terminare un lavoro
che esprimono un contrasto, eppure
una contrapposizione rispetto era stato ferito dalle sue
al contenuto nella parole, nondimeno lo
proposizione precedente perdonò
ESPLICATIVA infatti, difatti, invero, cioè ha fioccato tutta la notte,
è introdotta da congiunzioni infatti stamattina tutto era
che servono per spiegare ciò ricoperto dalla neve
che è stato affermato nella
frase precedente la rivista è semestrale, cioè
esce ogni sei mesi
CONCLUSIVA quindi, dunque, perciò, non arriva nessuno, quindi ce
è retta da congiunzioni che pertanto, ebbene ne andremo anche noi
servono a introdurre
deduzioni logiche o abbiamo bisogno di loro,
conclusioni pertanto aspetteremo il loro
arrivo
CORRELATIVA e... e, sia... sia, né... né, o... o, o mi accompagnate o me ne
è introdotta da congiunzioni, non solo... ma anche vado da solo
spesso identiche, che legano
strettamente le frasi, l’una gli abbiamo telefonato non
all’altra solo per avere sue notizie,
ma anche per invitarlo da noi
SOSTITUTIVA bensì, invece, ma, semmai, anzi li hanno battuti, anzi li hanno
è introdotta da congiunzioni umiliati
che servono ad affermare un
concetto nettamente non aveva bisogno di
contrastante rispetto al consigli, bensì necessitava di
precedente, tanto da aiuti concreti
proporne la sostituzione
a commettere l’omicidio non
è stato lui, ma è stato il suo
complice
TABELLA DEI COMPLEMENTI
di Rossana Cannavacciuolo
PREPOSIZIONE O
DOMANDA A CUI
COMPLEMENTO LOCUZIONE PREPOSITIVA ESEMPI
RISPONDE
INTRODUTTIVA
Non è introdotto da
preposizioni. A volte può Ho letto un libro. -
OGGETTO Chi? / Che cosa?
essere preceduto da un Ho colto delle mele.
articolo partitivo
Ha riparato la
a, da, di, con, in, per, per bicicletta con un
Come? Con quale
MEZZO mezzo di, tramite, cacciavite. - Siamo
mezzo o strumento?
mediante... tornati a casa in
autobus.
Ho usato un
MATERIA Di quale materiale? di, in sacchetto di
plastica.
Oggi abbiamo
di, su (prep. semplici e
parlato di sport. - Ci
ARGOMENTO Di quale argomento? articolate), circa, sopra, a
informò riguardo
proposito di, riguardo a,...
alle sue intenzioni.