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Le principali figure retoriche

Esistono numerose classificazioni delle figure retoriche: variano nome, numero e identificazione delle
figure retoriche. Qui distinguiamo tra:
Figure di suono, che echeggiano suoni;
Figure di significato (o tropi, o traslati), basate sul trasferimento di significato da un’espressione a
un’altra;
Figure sintattiche, che riguardano l’ordine.
Nome Definizione Esempio

Allitterazione Ripetizione della stessa fresche le mie parole nella


consonante o della stessa sera
sillaba all’inizi di parole ti sien come il fruscio che fan
contigue. le foglie (D’Annunzio)

Onomatopea Si ha quando una parola imita il tuono rimbombò di


o suggerisce il schianto:
suono dell’oggetto o rimbombò, rimbalzò, rotolò
dell’azione che significa. cupo (Pascoli)
Figura etimologica Accostamento di parole questa selva selvaggia e aspra
aventi la stessa radice e forte (Dante)

Assonanza Si ha quando le vocali finali di Es: collo, posto


una parola coincidono. È una
rima imperfetta.
Consonanza Si ha quando le consonanti Es: molto, salto
finali di una parola
coincidono. È una rima
imperfetta.
Similitudine Confronto tra due elementi in E come quei che con lena
base a caratteristiche affannata, uscito fuor del
comuni. La similitudine è pelago a la riva, si volge a
resa esplicita da un l'acqua perigliosa e guata, così
termine di paragone: come, l'animo mio, ch'ancor fuggiva,
tanto, tale, simile, ecc. si volse a retro a rimirar lo
passo che non lasciò già mai
persona viva. (Dante, Inf.I)

Metafora Sostituzione di una parola Per es. dalla similitudine


con un’altra il cui senso il mio amore brucia come
letterale ha una qualche una fiamma possono
somiglianza col senso derivare le metafore:
letterale della parola il mio amore è una fiamma
sostituita. la mia ardente fiamma
Tradizionalmente la metafora la mia fiamma
è considerata una
similitudine abbreviata, cioè viaggio = metafora della vita
senza il “come”.
Allegoria Rende concreta un’immagine La Commedia di Dante è tutta
astratta, attribuendo un una lunga allegoria;
significato simbolico, diverso e allegorie sono per lo più le
da quello letterale, al parabole e le
discorso. favole.
Come la metafora,
anche l’allegoria si basa su un Mi ritrovai per una selva
paragone non oscura: uomo perso nel
espresso. peccato.

Analogia È simile alla metafora ma più Tornano in alto ad ardere le


ardita. Unisce elementi che favole (Ungaretti).
sono totalmente dissimili sul
piano della logica.
Personificazione Attribuire qualità umane a Il mare era furibondo.
oggetti inanimati o animali.

Perìfrasi Sostituzione di un solo La gloria di colui che tutto


termine con un “giro di move (=di Dio) (Dante)
parole”, o una definizione, o
una parafrasi.
Ipèrbole Esagerazione, per eccesso o É un secolo che non ci
per difetto. vediamo

Sinestesìa Tipo di metafora che consiste un colore caldo


nel trasferimento di l’urlo nero della madre
significato dall’uno all’altro (Quasimodo)
campo sensoriale.
Ossìmoro Unione paradossale di due tacito tumulto (Pascoli)
termini antitetici. la morte che vive (Montale)

Litòte Negazione del contrario per Don Abbondio non era nato
affermare un concetto con un cuor di leone
in forma attenuata.
Antìtesi Accostamento di due termini Non fronda verde, ma di
o espressioni di senso colore fosco;
opposto o contrastante. non rami schietti, ma nodosi e
‘nvolti;
non pomi v’eran, ma stecchi
con tosco (Dante)
Domanda retorica Domanda che, anziché Il leone non è forse il re della
richiedere un’informazione, foresta?
attende come sola risposta
una conferma:
Metonimia Sostituzione di un termine Si può sostituire ad esempio:
con un altro che ha il concreto per l’astratto
con il primo un rapporto di “avere del fegato”;
contiguità logica. l’astratto per il concreto “sei
una bellezza”;
l’effetto per la sua causa “le
sudate carte”;
la causa per il suo effetto
“vive del suo lavoro”;
il contenente per il contenuto
“bere un bicchiere”;
la marca per il prodotto “una
Fiat”;
l’autore per l’opera “ascoltare
Mozart”.
Sineddoche Sostituzione di un termine Si può sostituire
con un altro che ha ad esempio:
con il primo un rapporto di la parte per il tutto tornare al
quantità. tetto
il tutto per la parte pelliccia di
visone
il genere per la specie i
comuni mortali
la specie per il genere il pane
quotidiano
il singolare per il plurale non
passa lo straniero
Secondo molti si tratta di una
forma di metonimia.
Enjambement È quando alla fine del verso Si sta come
la frase non si conclude ma d’autunno
prosegue il suo significato nel (Ungaretti)
verso successivo.
Climax Espressione di un’idea con Veloce? É un razzo, una
più parole aventi un scheggia, un fulmine!
valore gradatamente più
intensivo o viceversa
Anafora (iterazione) Ripetizione di una o più sentivo il cullare del mare,
parole all’inizio di enunciati, sentivo un fru fru tra le fratte;
o di loro segmenti, successivi. sentivo nel cuore un sussulto
(Pascoli)
Chiasmo Incrocio di membri Le donne, i cavallier
corrispondenti, dove due o
più termini collocati in
successione seguono in L’arme gli amori
uno dei membri l’ordine (Ariosto)
inverso a quello
dell’altro.
Anàstrofe (inversione) Inversione del normale ordine All’opre femminili intenta /
sintattico degli sedevi (Leopardi)
elementi di una frase (SVO).
Ipèrbato Interposizione di un O belle agli occhi miei tende
segmento di enunciato tra i latine (Tasso)
due costituenti di un Mille di fiori al ciel mandano
sintagma. incensi (Foscolo)
Enumerazione (per Assenza di congiunzioni Veni, vidi, vici (Cesare)
asìndeto) coordinanti.
Enumerazione (per Ripetizione insistita di una E mangia e beve e dorme e
polisìndeto) congiunzione. veste panni (Dante)
IISS “FERMI” – ARONA
TEST DI INGRESSO - COMPETENZE ACQUISITE NEL BIENNIO - ASSE
LINGUAGGI – MATERIA: LINGUA E LETT. ITALIANA
STUDENTE/ssa:_____________________CLASSE III SEZ.___DATA:_____DURATA PROVA
1,30 / 2 unità orarie

Attività volte a verificare e a valutare il livello di competenze integrate su testi non noti (pragmatici
e letterari)

Per studenti con PDP/PEI: tempi aggiuntivi □ altre misure previste_____ Prova condotta in
autonomia □ con supporto docente □
Punteggio totale:___ 45 soglia sufficienza___
Esito / valutazione e misurazione livello complessivo raggiunto:

Nb: quando richiesto, occorre motivare le risposte, altrimenti il


punteggio non verrà assegnato
PRIMA PARTE (D1 e D 2) parziale punti 16
D.1 Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di
tutto dove sono nato e com’è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i
miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate
alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne. Primo, quella
roba mi secca, e secondo ai miei genitori gli verrebbero un paio d’infarti per uno
se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto. Sono tremendamente
suscettibili su queste cose, soprattutto mio padre. Carini e tutto quanto – chi lo
nega – ma anche maledettamente suscettibili. D’altronde, non ho nessuna voglia
di mettermi a raccontare tutta la mia dannata autobiografia e compagnia bella.
da J.D. Salinger, Il giovane Holden, Einaudi, Torino, 2001

Dopo aver letto il brano rispondi alle domande.


1 Chi è l’autore e da che tipo di opera può essere stato secondo tratto lo
stralcio? …………………………………………………………………………. P1
………………………………………………….……………………………………
2 Il narratore è interno o esterno? Motiva la tua scelta per l’assegnazione del
punteggio. (P 1)…………………………………………………………………...
………………………………………………….……………………………………

3 Secondo te, chi è la voce che narra? Motiva la tua scelta per l’assegnazione
del punteggio (sino a due motivazioni: P 2)
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………

D.2 L'equipaggio urla: «Tempesta!», «Tempesta a babordo!». Gli uomini salgono in


coperta. Guardano le grandi onde avvicinarsi. Si affannano. Preparano le difese.
Qualcuno già suggerisce di calare le scialuppe di salvataggio. La nave ondeggia.
Gli uomini si aggrappano ai parapetti per spostarsi lungo il ponte. La bufera li
sballotta da un capo all'altro. Il terrore deforma i loro volti. La voce adesso si
spegne in gola. Annaspano come formiche impazzite nel formicaio scoperchiato. Il
capitano Solo non esce dalla sua cabina. Beve un whisky dal sapore affumicato,
tiene sulle ginocchia un romanzo d'avventura, aspettando che il rollio finisca per
riprendere a leggere. Guarda la tempesta, tranquillo. E la tempesta si placa.
Gli uomini si tolgono i soprabiti di tela cerata. Ritirano le scialuppe. Qualcuno, più
stanco, torna in cabina per dormire. L'orizzonte si rischiara, tra poco sarà mattina.
Il viaggio della Surprise dura da mesi. La meta, l'isola del Pensiero, avrebbe
dovuto essere raggiunta ormai da tempo. E invece non è ancora stata avvistata. Il
morale dell'equipaggio è basso. Gli uomini pensano di essere fuori rotta, in una
traversata sempre più rischiosa. È l'alba quando qualcuno grida: «Terra!», «Terra a
babordo!». In un attimo sono di nuovo tutti sul ponte, tutti aggrappati ai parapetti a
scrutare l'orizzonte. «È l'isola del Pensiero, terra delle donne panna e degli alberi
d'argento» urlano. Il capitano Solo resta in cabina. Finisce l'ultima pagina del suo
libro. Lo posa. E poco dopo l'avvistamento si rivela un abbaglio. Gli uomini
riprendono le loro attività. Delusi. Il capitano Solo è l'unico a sapere che la Surprise
è una nave in bottiglia. L'unico a vedere il vetro, trasparente e imperforabile, che la
protegge dalle tempeste. Ma le impedisce qualsiasi approdo.
da G. Romagnoli, Navi in bottiglia, Arnoldo Mondadori, Milano, 1993

I- Scegli fra i titoli proposti per questo breve racconto quello che meglio
esprime il significato del brano e lo sviluppo narrativo; motiva con citazioni
dal testo la ragione della tua scelta. (P 2 per una fra le scelte plausibili
adeguatamente motivata)

1 La traversata del capitano Solo


………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
2 Nave in tempesta
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
3 L’isola del Pensiero
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
4 Il viaggio della Surprise
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
II - Rileggi le prime cinque righe, poi rispondi: quale “tipo di periodo”
(organizzazione delle frasi / sintassi) prevale? Paratattico o ipotattico? Motiva la
risposta, altrimenti il punteggio non verrà assegnato (P1)
………………………………………………………………………………..
III - Come sono fabula e intreccio?Giustifica la risposta per l’assegnazione
del punteggio ..................................................................… (P1)
IV - Leggi lo stralcio qui di seguito riportato e fai l’analisi COMPLETA del
periodo (separa le frasi con una / e i periodi con due //)

(individuare principale / reggente, eventuali frasi indipendenti, subordinate,


coordinate alla P o alla Sub, la tipologia specifica di ogni frase, se le subordinate
sono esplicite / implicite, il grado di subordinazione ):

“Qualcuno già suggerisce di calare le scialuppe di salvataggio. La nave ondeggia.


Gli uomini si aggrappano ai parapetti per spostarsi lungo il ponte”

(5 P: 1 P per frase correttamente e compiutamente analizzata)

V.Individua e sottolinea direttamente nel brano con uno stesso colore (=_) 4
termini appartenenti allo stesso “campo semantico” (precisa il campo
semantico) e e di lessico settoriale (in tutto quattro termini = P 2 = 0,25 x ogni
termine corretto)

VI - Individua e sottolinea con un colore (=___) una figura retorica di


significato e precisa di quale figura si tratta:…………………………………...P 1

SECONDA PARTE (D3 ) parziale punti 5

D.3 È minuscolo, più piccolo del nostro pianeta più minuto, Mercurio, e orbita attorno a
una stella simile al Sole, a circa 200 anni luce da noi. Si chiama Kepler 37-B, ed è
il più piccolo esopianeta mai scoperto, identificato grazie all'instancabile sguardo di
Keplero, il telescopio orbitale della Nasa impegnato a scrutare lo spazio alla
ricerca di un pianeta “gemello” della Terra al di fuori dei confini del nostro sistema
solare. Dalla scoperta dei primi pianeti extrasolari, negli anni '90, l'occhio attento
della sonda spaziale ne ha scovati diverse centinaia. Qualcuno più degli altri ha
acceso la fantasia degli scienziati, come il corpo celeste che ruota intorno al
sistema di Tau Ceti, a soli 12 anni luce da noi, individuato grazie a misure da Terra,
in una zona adatta, in teoria, ad ospitare la vita. Ma gli esperti sono convinti che il
meglio debba ancora arrivare e che la scoperta di un pianeta analogo a quello che
abitiamo sia ormai dietro l'angolo.
da la Repubblica, 20 febbraio 2013

A quale tipologia di testo appartiene il brano? Scegli tra le tipologie elencate


qui di seguito e motiva la tua risposta per l’assegnazione del punteggio.
(due motivazioni fondate: P2)
1 Un articolo di cronaca pubblicato su un quotidiano locale.
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
2 Un articolo pubblicato su una rivista scientifica.
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
3 Un articolo di cronaca pubblicato su un quotidiano nazionale.
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
4 Un articolo scientifico di taglio divulgativo pubblicato su un quotidiano
nazionale.
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….……………………………………
………………………………………………….…………………………………….

L’argomento centrale del brano è: (barra la risposta corretta e sottolinea nel brano la / le
frase / frasi su cui ti sei basato per rispondere , altrimenti non verrà assegnato il
punteggio) P 1

La scoperta di:
a) Un nuovo pianeta di dimensioni inferiori a Mercurio
b) Un esopianeta di dimensioni analoghe al Sole
c) Un esopianeta potenzialmente simile a quello terrestre
d) Un nuovo pianeta potenzialmente simile a quello terrestre

Trova nello stesso brano e trascrivi qui di fianco: P2


1) una alternativa all’espressione :……………………………………………...
“esopianeta”
2) Un’espressione di registro colloquiale / ………………………………………………..
familiare:

TERZA PARTE (D4 ) parziale punti 16

D. Autunno
4 Autunno. Già lo sentimmo venire
nel vento d’agosto,
nelle piogge di settembre
torrenziali e piangenti,
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora passa e declina,
in quest’autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
V. Cardarelli, in Poeti italiani del Novecento, Mondadori, 1983
Dopo aver letto la poesia, rispondi ai quesiti ed esegui le consegne.
1 Rileggi la prima frase della poesia: cosa manca?............ P1

2 Come si definisce dunque questo tipo di frase per lo “stile” con cui è stata
scritta?............................................................................... P1

3 Individua le parti in cui la poesia a tuo avviso si divide; motiva la tua scelta in
base a temi trattati e al lessico che caratterizzano ciascuna
parte:……………………………………………………………………………………
……..
……………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………. P 2
per risposta completa e correttamente giustificata

4 Fai l’analisi logica delle frasi contenute nel seguente periodo: Opassa e declina,
in quest’autunno che incede con lentezza indicibile, il miglior tempo della nostra
vita

(P 6 -0,5x elemento correttamente analizzato)


5
Alla luce dell’analisi logica svolta: è VERO o FALSO che nell’ultimo periodo
della poesia la costruzione della frase è modificata rispetto all’ordine normale?
(motiva brevemente la risposta, altrimenti non verrà assegnato punteggio)
……………………………………………………………………………………… P1
6
con lentezza indicibile = DIVIDI il verso in sillabe in base alle REGOLE poetiche
fondamentali che conosci (0,25x p 1,5); in base al numero di sillabe, che tipo di
verso è?...............................… P 0,5
7
«un brivido percorse la terra»: di che figura retorica si
tratta?...................................… P1.
8
che ora, nuda e triste: analizza il CHE (analisi grammaticale + funzione logica:
complemento? Soggetto?)……………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………P 2.

QUARTA PARTE (D5) parziale punti 1,5

D.5 Che cos’è


La Tachipirina è un medicinale da banco a base di paracetamolo e può essere
usata come antipiretico e come analgesico.
Effetti indesiderati
La Tachipirina può causare gravi reazioni cutanee di vario tipo.
Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità quali ad esempio angioedema,
edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti
indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della
funzionalità epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale
acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria) reazioni gastrointestinali e vertigini.
Precauzioni d’impiego
In caso di reazione allergica l’uso della Tachipirina deve essere sospesa.
Nei soggetti con carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi e con insufficienza
renale o epatica la Tachipirina deve essere usata con cautela.
Non assumere farmaci che contengono lo stesso principio attivo, ovvero il
paracetamolo.
Contattare il proprio medico prima di assumere altri farmaci.
Lo sciroppo contiene saccarosio: fare attenzione per i pazienti diabetici e per
coloro che seguono una dieta ipocalorica.
Non somministrare per più di 10 giorni consecutivi senza aver consultato il medico.

Dopo aver letto alcuni stralci dal foglietto illustrativo della Tachipirina,
individua tra le affermazioni elencate quelle esatte e sottolineale. P 1,5

1 Posso acquistare la Tachipirina solo con la ricetta del medico.


2 Posso acquistare la Tachipirina senza ricetta del medico.
3 La Tachipirina è utile solo in caso di febbre.
4 Se sto prendendo il Tachiflu (il cui principio attivo è il paracetamolo) non posso
prendere anche le compresse di Tachipirina.
5 Se sono diabetico non posso prendere le compresse di Tachipirina.
6 Un gonfiore alla gola può indicare una reazione allergica al farmaco.
7 La comparsa di tosse può indicare una reazione allergica al farmaco.

QUINTA PARTE (D6) parziale punti 2,5

D.6 Riccardo Rossi è uno studente che nell’anno accademico 2021-2022 si è iscritto
alla facoltà di Economia presso l’Università degli Studi di Milano “Bicocca” (numero
di matricola 252730; e-mail: riccardo.rossi@campus.unimib.it)). Il primo anno ha
regolarmente frequentato e superato tutti gli esami; l’anno successivo ha
proseguito gli studi all’estero. Quest’anno, rientrato in Italia, ha pagato la tassa di
iscrizione per il nuovo anno accademico perché intende proseguire gli studi presso
la Bicocca di Milano; deve pertanto compilare un modulo per richiedere
l’autorizzazione a riprendere gli studi. Riccardo Rossi è nato a Pavia il 30/12/1991
e abita a Milano in via delle Medaglie d’oro 22; cap. 20135. Il suo numero di
telefono è: 02 969751.

Immagina di essere Riccardo Rossi e compila il modulo che segue.

Matr. n°………………………………………

DOMANDA DI RIPRESA DEGLI STUDI

Al Rettore dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca

Il/la sottoscritto/a
……………………………………………………………………………………………………
nato/a a …………………………………………………………… il
………………………………………………
iscritto/a per l’anno acc. ……………………… al ……………… anno in corso / ripetente / fuori corso
alla facoltà di
…………………………………………………………………………………………………………

chiede

l’autorizzazione alla ripresa degli studi a seguito di:

□INTERRUZIONE DEGLI STUDI per l’anno accademico/anni accademici


................................................

□SOSPENSIONE DEGLI STUDI per proseguire gli studi all’estero, presso le accademie militari o
presso corsi di dottorato di ricerca o di specializzazione per l’anno accademico/anni accademici
…………………

N.B. – Il calcolo della tassa, da pagare entro la scadenza indicata sul bollettino MAV, deve essere
richiesto allo sportello del proprio corso di studio in Segreteria Studenti (ed. U17, Piazzetta Difesa per
le donne).

Milano, ……………………………………… ……………………………………………….……


(firma)

RECAPITO
Via
…………………………………………………………………………………………………………………

Località …………………………………………………………………………… (Prov.


……………………)

C.A.P ………………… Tel. …………………………… E-mail


…………………………@campus.unimib.it

SESTA PARTE (D7) parziale punti 3

D.7 Leggi i seguenti testi narrativi, quindi stabilisci la modalità di presentazione


del personaggio: A. direttamente dal narratore; B. da un altro personaggio;
C. Il personaggio si presenta da sé. P3
1 Il mio desiderio fu esaudito: conobbi finalmente Fosca. Un mattino mi recai per
tempo alla casa del colonnello (vi pranzavamo tutti uniti ad un’ora, ma per la
colazione vi si andava ad ore diverse, alla spicciolata) e mi trovai solo con
essa.

da I. U. Tarchetti, Fosca, in Tutte le opere, Cappelli, Bologna, 1967


2 Fin da bambino, mi sono sempre fatto notare per la docilità del mio carattere; la
mia bontà d’animo era tale che finivo per diventare il trastullo dei miei
compagni.

da E. A. Poe, Il gatto nero, in Racconti straordinari, Armando Curcio Editore, Milano


1977
3 Lui, il Principe, intanto si alzava: l’urto del suo peso da gigante faceva fremere
l’impiantito e nei suoi occhi chiarissimi si riflesse, un attimo, l’orgoglio di questa
effimera conferma del proprio signoreggiare su uomini e fabbricati.

da G. Tomasi di Lampedusa, Il gattopardo, Feltrinelli, Milano, 1960

SETTIMA PARTE (D8) parziale punti 1

D.8 Vorrebbe essere diversa, Renata, ma non sa come, vorrebbe essere altrove, ma
non sa dove, vorrebbe avere un altro nome, un’altra vita, un altro modo di pensare,
ma non sa quale. È infelice, ma per conto suo. I genitori, più che amorevoli, non
c’entrano con il malessere della loro figlia. La sola colpa che potrebbero avere è
quella di non voler vedere questo malessere, di non guardarla abbastanza negli
occhi: ma, probabilmente, davanti a loro, lei li abbassa, sapendo forse che
svelerebbero ogni cosa. E tantomeno, ma è normale, osa confidare loro la sua
vergognosa infelicità. Perché ne ha pudore e perché non vuole rattristarli.
Certo, Renata è molto alta, magra e alta; lo è da anni, da quando ne aveva undici,
ma non per questo ci si è abituata. Dicono le amiche, in parte piccolette, sue o
della madre: «Beata te, con le tue gambe interminabili, vedi come stai bene in
pantaloni, vedi come sei elegante. Potresti fare la modella con la figura che hai».
Ma lei vorrebbe essere meno lunga. Le piacerebbe essere minuta e delicata, di
quelle creature di proporzioni graziose che viene voglia di carezzare, di prendere
sotto la propria protezione. Invece a chi mai verrebbe in mente di proteggere una
che misura un metro e ottantadue? E quel discorso sulla possibilità di fare la
modella le sembra soltanto crudele: dove troverebbe il coraggio di salire su una
passerella e sfilare di fronte a centinaia di persone?
Quando è in classe, quando esce con le amiche e con loro passeggia per la
strada, si rende conto di sembrare sempre la maestra che accompagna un gruppo
di scolarette. «Siamo noi che siamo basse» ridono le ragazze, esperte, più dei
genitori, a interpretare le malinconie di Renata. Ma lei pensa che normali siano
loro, fortunate siano loro, tutte piccoline uguali e solo lei a far disordine ed
eccezione, così straordinariamente fuori misura. «Beate quelle che sono troppo
grasse o troppo magre» argomenta dentro di sé, «perché possono ingrassare o
dimagrire. Ma cosa può fare una che è troppo alta? Aspettare che gli altri crescano
e la raggiungano? Per ora l’unica che continua a crescere a quanto pare sono io».
[…] Certo a pallacanestro o nel salto in lungo o in alto è la migliore della scuola,
tanto che a ogni gara conquista coppe e medaglie, ma dopo breve e superficiale
consolazione inizia a odiarle, simbolo e conferma della sua sproporzione, e le
butta in fondo a un cassetto dove una dopo l’altra si avviano a ossidarsi. Al di là di
un minuto di emozione, non riesce a essere veramente contenta delle sue vittorie.
«Vittoria da giraffa», silenziosamente si insulta. Qualche volta, tuttavia, piange
anche un poco. Non tanto, perché poi sarebbe difficile nascondersi, gli altri
vedrebbero e vedrebbe soprattutto sua madre, che non la perde di vista, che
osserva e vigila, sempre leggermente in ansia, anche se poi non vede.
da I. Bossi Fedrigotti, Il Catalogo delle Amiche, Rizzoli, Milano, 1998

Scegli fra le sintesi proposte quella che esprime in maniera esatta il


significato del brano. Motiva la tua scelta con frasi del testo. P1
1 Renata è un’adolescente felice delle sue vittorie sportive a pallacanestro e nel
salto in lungo o in alto ma è scontenta della sua eccessiva altezza.
2 Renata è un’adolescente con un’altezza fuori dall’ordinario che le consente di
essere bravissima a pallacanestro e nel salto in lungo o in alto, ma non per
questo Renata è felice.
3 Renata è un’adolescente infelice perché scontenta della sua altezza fuori
dell’ordinario. Nonostante sia bravissima a pallacanestro e nel salto in lungo o
in alto, non riesce a godere delle sue vittorie perché le vive come una conferma
della sua statura non ordinaria.
Il testo poetico
Le caratteristiche distintive
La comunicazione poetica
La metrica
▪ Il verso – Le figure metriche – La sillaba
tonica a fine verso – Classificazione dei versi
▪ Il ritmo – Posizione degli accenti ritmici
▪ Le rime più frequenti – Altri tipi di rima
▪ Classificazione delle strofe
▪ Tipi di componimento – Versi e strofe
nella poesia contemporanea
Le figure retoriche
▪ Figure di suono o fonetiche
▪ Figure di significato o semantiche
▪ Figure dell’ordine o sintattiche
Il testo poetico
Le caratteristiche distintive
Elementi che distinguono il testo poetico dal testo in prosa

Aspetto il testo in pagina presenta discontinuità spaziale data


da ritorni a capo stabiliti dal poeta (ogni riga di testo
grafico costituisce un verso)

le parole all’interno dei versi sono scelte e disposte


Musicalità
in modo da creare effetti sonori e ritmici

Uso le parole sono usate, oltre che per il loro significato


espressivo denotativo (o letterale), soprattutto per quello
della parola connotativo (soggettivo e allusivo)

Funzione comunicare pensieri, esperienze, sentimenti,


poetica sensazioni evocando immagini e suscitando emozioni
2
Il testo poetico
La comunicazione poetica
Nella comunicazione
poetica intervengono:

autore persona fisica e reale che scrive


il testo poetico

voce che presenta, in prima persona,


io lirico
i contenuti del testo

il tu (persona, entità astratta, oggetto…)


interlocutore
a cui l’io lirico si rivolge

destinatario il lettore, chiamato a interpretare il testo

3
Il testo poetico
La metrica
versi La metrica ritmo
l’unità metrica
minima; ciascun è il complesso di
verso coincide norme e la cadenza
con una riga tecniche che musicale
del testo poetico regolano

rime
unità metriche strofe la perfetta
di varia tipi di identità di
lunghezza
composte da componimento suono, tra
parole a fine
due o più versi;
verso,
ogni strofa ha
combinazione a partire
autonomia
strutturata di dall’ultima
ritmica e senso
strofe, versi vocale
compiuto
e schemi di rime accentata
4
Il testo poetico
Il verso
Il verso ha una misura, detta metro,
data da

numero di sillabe metriche posizione della sillaba tonica


contenute nel verso nell’ultima parola del verso

non sempre può essere


coincide con modificato
il numero da figure
delle sillabe metriche
grammaticali
5
Il testo poetico
Le figure metriche
FIGURE DI FUSIONE

sinalefe – fusione in un’unica sillaba Fiu|me | fa|mo|so il | bre|ve | pia|no i|non|da


della vocale finale di una parola con (G. Carducci, Agli amici della Valle Tiberina)
quella iniziale della parola successiva

sineresi – fusione in un’unica sillaba


di due o tre vocali della stessa parola, ed| er|ra | l’ar|mo|nìa | per | que|sta | val|le
che normalmente sono pronunciate (G. Leopardi, Il passero solitario)
separatamente (iato)

FIGURE DI SCISSIONE

dialefe – consiste nel conteggiare in


sillabe distinte la vocale finale di una Co|min|ciò | a | crol|lar|si | mor|mo|ran|do
parola, soprattutto se accentata, e la (D. Alighieri, Inferno, XXVI)
vocale iniziale della parola successiva

dieresi – consiste nel considerare in For|se| per|ché | del|la | fa|tal | quï|e|te


sillabe distinte le vocali di un dittongo (U. Foscolo, Alla sera)
6
Il testo poetico
La sillaba tonica a fine verso
I versi si distinguono e misurano anche in base alla posizione dell’accento
tonico sull’ultima parola del verso.
TIPO DI VERSO METRO
piano – l’accento tonico cade sulla penultima Il numero di sillabe
sillaba: è invariato; in questo
Sen|ti: u|na | za|na | don|do|la | pian | pia|no esempio il numero
(G. Pascoli, L’orfano) di sillabe è undici
sdrucciolo – l’accento tonico cade sulla Si conta una sillaba
terzultima sillaba: in meno; in questo
che | spa|si|mo! esempio le sillabe
(V. Cardarelli, La fontana) metriche sono tre
tronco – l’accento tonico cade sull’ultima sillaba: Si conta una sillaba
Deh | per|ché | fug|gi | ra|pi|do | co|sì in più; in questo
(G. Carducci, Davanti San Guido) esempio le sillabe
metriche sono undici
7
Il testo poetico
Classificazione dei versi
Sillabe Tipo di verso Esempio
2 bisillabo ma|ni (G. Ungaretti, I fiumi)
3 trisillabo Fra|tel|li (G. Ungaretti, Fratelli)
4 quadrisillabo Si | sta | co|me (G. Ungaretti, Soldati)
5 quinario il | mor|bo in|fu|ria (A. Fusinato, L’ultima ora di Venezia)
6 senario del|le| tue | pal|pe|bre (E. Montale, La bufera)
7 settenario la | col|tre | lu|mi|no|sa (G. Ungaretti, L’isola)
8 ottonario va’ | a | Li|vor|no | ti | pre|go (G. Caproni, Preghiera)
di | ci|ca|le | dai | cal|vi | pic|chi
9 novenario
(E. Montale, Meriggiare pallido e assorto)
Le | pa|ro|le | del |vec|chio | po|e|ta
10 decasillabo
(P. Levi, Il tramonto di Fossoli)
Au|tun|no. | Già | lo | sen|tim|mo | ve|ni|re
11 endecasillabo
(V. Cardarelli, Autunno)
8
Il testo poetico
Il ritmo
Il ritmo di una poesia è dato da

accenti ritmici cesure Enjambement


o ictus o «scavalcamento»

accenti tonici delle pause che procedimento che


parole pronunciati rallentano la consiste nel
con più forza. lettura, spesso separare parole,
Sono fissi nei evidenziate legate
versi parisillabi con segni di sintatticamente,
e variabili nei punteggiatura tra la fine di un
versi imparisillabi verso e l’inizio
del successivo
senza pausa
9
Il testo poetico
Posizione degli accenti ritmici
La metrica tradizionale stabilisce la posizione degli accenti ritmici nei
versi.
Versi parisillabi Posizione degli accenti ritmici
(con numero di sillabe pari) (fissa)
Bisillabo 1a sillaba
Quadrisillabo 1a e 3a sillaba
Senario 2a e 5a sillaba
Ottonario 3a e 7a sillaba
Decasillabo 3a, 6a e 9a sillaba
Versi imparisillabi Posizione degli accenti ritmici
(con numero di sillabe dispari) (fissa o variabile)
Trisillabo 2a sillaba
Quinario 2a e 4a sillaba
Settenario 2a e 6a sillaba oppure 1a, 4a, e 6a sillaba
Novenario 2a, 5a e 8a sillaba
Endecasillabo 6a e 10a oppure 4a, 8a e 10a oppure 1a, 6a, 8a
e 10a sillaba
10
Il testo poetico
Le rime più frequenti
Rima Schema Esempio

baciata AABB Lontano lontano si fanno la guerra. / Il sangue degli altri si sparge
per terra. / Io questa mattina mi sono ferito / a un gambo di rosa,
pungendomi un dito. (F. Fortini, Lontano, lontano…)

alternata ABAB Forse perché della fatal quïete / Tu sei l’imago a me sì cara vieni /
O sera! E quando ti corteggian liete / Le nubi estive e i zeffiri sereni
(U. Foscolo, Alla sera)

incrociata ABBA Tu non ricordi la casa dei doganieri / sul rialzo a strapiombo sulla
scogliera: / desolata t’attende dalla sera / in cui v’entrò lo sciame
dei tuoi pensieri (E. Montale, La casa dei doganieri)

incatenata ABA Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,/prese costui de la bella
BCB persona/ che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende. //
CDC Amor, ch’a nullo amato amar perdona, / mi prese del costui piacer
sì forte, / che, come vedi, ancor non m’abbandona. //
Amor condusse noi ad una morte. / Caina attende chi a vita ci
spense. / Queste parole da lor ci fuor porte.
(D. Alighieri, Inferno, V) 11
Il testo poetico
Altri tipi di rima
rimalmezzo rima tra una parola a fine verso e una parola nel mezzo di un altro verso:
soccorri a la mia guerra, / bench’i’ sia terra, et tu del ciel regina
(F. Petrarca, Vergine bella, che di sol vestita)
imperfetta l’identità di suono è parziale; può essere solo tra le consonanti (consonanza):
E andando nel sole che abbaglia / sentire con triste meraviglia / com’è tutta la
vita e il suo travaglio (Montale, Meriggiare pallido assorto)
o tra le vocali (assonanza): Ho parlato a una capra / Era sola sul prato, era
legata (U. Saba, La capra)
interna rima tra due parole all’interno dello stesso verso:
lo sciabordare delle lavandare (G. Pascoli, Lavandare)

ipermetra rima tra una parola piana e una sdrucciola, di cui non si conta l’ultima sillaba:
Cerca una maglia rotta nella rete / che ci stringe, tu balza fuori, fuggi! / Va,
per te l’ho pregato, - ora la sete / mi sarà lieve, meno acre la ruggi[ne]…
(E. Montale, In limine)
equivoca rima tra parole che hanno stesso suono ma diverso significato:
S’innamorò un fanciullo d’un’averla. / Vago del nuovo – interessate udiva, / di
lei, dal cacciatore, meraviglie – / quante promesse fece per averla!
(U. Saba, Il fanciullo e l’averla)
12
Il testo poetico
Classificazione delle strofe
Principali tipi di strofe della tradizione poetica:
distico strofa di due versi in prevalenza endecasillabi, in rima baciata
o alternata
terzina strofa di tre versi in prevalenza endecasillabi, rimati in vario
modo
quartina strofa di quattro endecasillabi o settenari, rimanti in vario
modo
sestina strofa di sei settenari e/o endecasillabi, i primi quattro
in rima alternata, gli ultimi due in rima baciata
ottava strofa di otto versi in prevalenza endecasillabi, i primi sei
in rima alternata, gli ultimi due in rima baciata

Sono dette strofe libere le strofe che non hanno un numero fisso di versi
e uno schema fisso di rime
13
Il testo poetico
Tipi di componimento
Principali componimenti poetici

composto da 14 versi endecasillabi (2 quartine


sonetto e 2 terzine) con schema di rime vario

canzone composta da 5 o più strofe (o stanze) di endecasillabi


e settenari con schemi vari di rime

ballata un numero variabile di strofe,


variante composta da in endecasillabi o settenari;
popolare
della canzone dopo ogni strofa si ripete un ritornello

ode composta da versi brevi e strofe soprattutto per


componimenti di argomento morale
o civile
14
Il testo poetico
Versi e strofe nella poesia contemporanea
La poesia moderna e contemporanea
presenta

componimenti
privi di strofe componimenti
con strofe composte da

versi sciolti versi liberi


i versi hanno la stessa misura i versi hanno misure diverse
ma non seguono e non seguono uno schema
uno schema definito di rime definito di rime

15
Il testo poetico
Le figure retoriche

Le figure retoriche
sono espedienti stilistici che consentono di raggiungere scopi espressivi
attraverso l’uso del linguaggio in modo non ordinario

riguardano:
Figure di suono
• effetti di suono prodotti dalle parole
o fonetiche
• rapporti fonici tra due o più parole

Figure di significato si basano sul significato delle parole


o semantiche e sulla possibilità di modificarlo

Figure dell’ordine
si basano sulla disposizione delle parole
o sintattiche
16
Il testo poetico
Figure di suono o fonetiche
Le più frequenti figure di suono
ripetizione di un suono o di un gruppo di suoni in due o più parole
allitterazione successive: E caddi come corpo morto cade
(D. Alighieri, Inferno, V)

riproduzione di suoni naturali o rumori attraverso i suoni di una parola:


onomatopea che un giorno ho da fare tra stanco / don don di campane
(G. Pascoli, Nebbia)

identità di vocali tra due o più parole a partire dall’ultima sillaba


assonanza accentata, mentre le consonanti sono diverse: Poi che gli ultimi fumi di
tabacco / al tuo gesto si spengono nel piatto (E. Montale, Nuove stanze)

identità di consonanti tra due o più parole a partire dall’ultima sillaba


accentata, mentre le vocali sono diverse: Poi tra il cantare delle
consonanza raganelle / guizzò sui campi un raggio lungo e giallo
(G. Pascoli, Sole autunnale)
17
Il testo poetico
Figure di significato o semantiche
Le più frequenti figure di significato
similitudine paragone fra esseri animati o inanimati, cose, azioni ecc., attraverso
connettivi (come, così, quale ecc.): una casa apparì sparì d’un tratto;
/ come un occhio, che, largo, esterrefatto, / s’aprì si chiuse, nella
notte nera (G. Pascoli, Il lampo)
metafora spostamento di significato che avviene sostituendo un termine
proprio con uno legato al primo da un rapporto di somiglianza:
Stamani mi sono disteso / in un’urna d’acqua (G. Ungaretti, I fiumi)

personificazione attribuzione di caratteristiche umane a oggetti inanimati o animali:


singhiozza monotono un rivo (G. Pascoli, La mia sera)

sinestesia associazione di due parole appartenenti a sfere sensoriali diverse:


là voci di tenebra azzurra (G. Pascoli, La mia sera)
ossimoro accostamento di due termini di significato opposto, che formano una
coppia di parole antitetiche che sembrano escludersi l’una con l’altra:
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio
(E. Montale, Ho sceso dandoti il braccio)

18
Il testo poetico
Figure di significato o semantiche
iperbole esagerazione, per eccesso o per difetto, di un concetto oltre i limiti
del verosimile:
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale / e ora che
non ci sei è il vuoto ad ogni gradino (E. Montale, Ho sceso, dandoti il
braccio)
sineddoche sostituzione di un termine con un altro che abbia con il primo un
rapporto di tipo quantitativo (la parte per il tutto o viceversa; il
singolare per il plurale o viceversa; la specie per il genere o viceversa
ecc.); nell’esempio seguente «pupille» sta per «occhi»:
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, / erano le tue
(E. Montale, Ho sceso dandoti il braccio)
metonìmia sostituzione di un termine con un altro che abbia con il primo un
rapporto di contiguità (la causa per l’effetto; il contenente per il
contenuto; l’autore per l’opera; la materia per l’oggetto; il simbolo per
la cosa designata; l’astratto per il concreto); nell’esempio seguente
«nido», il contenente, sta per «rondinini», il contenuto, che pigolano:
la cena dei suoi rondinini […] / e il suo nido è nell’ombra, che attende,
/ che pigola sempre più piano (G. Pascoli, X Agosto)
19
Il testo poetico
Figure dell’ordine o sintattiche
Le più frequenti figure dell’ordine
anafora ripetizione di una o più parole all’inizio di più versi o di ogni strofa:
Tu sei come una giovane, / una bianca pollastra. […] // Tu sei come una
gravida / giovenca (U. Saba, A mia moglie)
chiasmo disposizione di parole o gruppo di parole affini per significato o categoria
grammaticale, secondo una simmetria incrociata:
Questa voce sentiva / gemere in una capra solitaria. / In una capra dal viso
semita / sentiva querelarsi ogni altro male (U. Saba, La capra)
climax sequenza di termini o espressioni che accrescono l’intensità espressiva o che la
attenuano progressivamente: Don ... Don ... E mi dicono, Dormi! / mi cantano,
Dormi! sussurrano, / Dormi! bisbigliano, Dormi! (G. Pascoli, La mia sera)
anastrofe inversione dell’ordine abituale o normale di un gruppo di parole: Allor che
all’opre femminili intenta / sedevi, assai contenta (G. Leopardi, A Silvia)

iperbato inserzione di un inciso fra due termini legati sintatticamente: [...] ma valida
venne una man dal cielo (A. Manzoni, Il 5 maggio)

polisindeto ripetizione insistita della congiunzione che lega una serie di parole o di frasi:
S’inalza; e i piedi trepidi e l’anelo / petto del bimbo e l’avida pupilla / e il viso e
il cuore, porta tutto in cielo (G. Pascoli, L’aquilone)
20
TABELLA DELLE PROPOSIZIONI SUBORDINATE

TIPO DI DOMANDA A
FORMA ESEMPI
SUBORDINATA CUI RISPONDE
OGGETTIVA che cosa? esplicita: Pensava che fosse troppo
ha, per così dire, la è introdotta dalla congiunzione che; presto
funzione di ha il verbo al modo indicativo,
complemento congiuntivo o condizionale
oggetto rispetto alla
reggente (che è implicita: I miei hanno deciso di tornare
è introdotta dalla preposizione di; prima del previsto
provvista di
soggetto) ha il verbo all’infinito
SOGGETTIVA che cosa? esplicita: È meglio che tu sia presente
fa da soggetto alla è introdotta dalla congiunzione che;
frase reggente (che ha il verbo al modo indicativo,
non ha un suo congiuntivo o condizionale
soggetto perché
implicita: Sembra di essere ai Tropici
costruita con
espressioni può essere introdotta dalla
impersonali) preposizione di; Bisogna crederci
ha il verbo all’infinito
INTERROGATIVA che cosa? esplicita: Ci chiese dove fossimo stati
INDIRETTA è introdotta da pronomi o aggettivi
esprime una interrogativi e da congiunzioni come
domanda in forma se, dove, perché, come;
indiretta (cioè senza ha il verbo al modo indicativo,
il punto congiuntivo o condizionale
interrogativo); implicita: Non sapeva che fare
dipende da frasi che è introdotta da pronomi o aggettivi
hanno verbi come interrogativi e da congiunzioni come
chiedere, Mi chiedo se andare
se, dove, perché, come;
domandare, non
sapere, ignorare ha il verbo all’infinito presente

DICHIARATIVA che cosa? esplicita: Ti prometto questo: che non ti


dichiara, spiega è introdotta dalla congiunzione che; lascerò solo
qualcosa riguardo a di che cosa? ha il verbo al modo indicativo,
un termine della congiuntivo o condizionale Ho la sensazione che possa
frase reggente; succedere qualcosa di
precisa il significato spiacevole
di un nome (o di un
pronome) della frase Mi viene il dubbio che potrei
reggente avere sbagliato
implicita: Desidera questo: trovare un
può essere introdotta dalla buon lavoro
preposizione di;
ha il verbo all’infinito Sentiva la necessità di parlare
con qualcuno

Nutriva la speranza di
migliorare

1
TIPO DI DOMANDA A
FORMA ESEMPI
SUBORDINATA CUI RISPONDE
RELATIVA / esplicita: Ho visto un film che mi ha fatto
specifica o amplia il è introdotta da un pronome relativo commuovere
significato di un (come che, cui, il quale, chi o anche
termine della frase dove nel senso di “in cui”) che si Vorrei comprare un’auto che
reggente riferisce a un termine della frase non consumi troppo
reggente;
Ho un appartamento che
ha il verbo al modo indicativo, potrebbe fare al caso vostro
congiuntivo o condizionale
implicita: Questo è il tagliando da
ha il verbo all’infinito o al participio presentare alla cassa(= che va
presentato alla cassa)

Saranno interrogate tutte le


persone presenti all’accaduto (=
che erano presenti all’accaduto)
LOCATIVA dove? esplicita: Da dove abita Luca si vede
indica il luogo in cui è introdotta da espressioni come l’Etna
avviene quanto dove, da dove;
espresso nella Dove vorresti parcheggiare c’è
ha il verbo al modo indicativo o
reggente divieto di sosta
condizionale
CAUSALE perché? esplicita: Non sono uscito perché dovevo
esprime la causa di è introdotta da espressionii come studiare
quanto espresso nel senso di perché, poiché, siccome, dal
nella frase reggente per quale momento che
motivo? ha in genere il verbo al modo Dal momento che piove,
indicativo rimanderemo la gita
per quale
causa? implicita: Avendo perso il treno, tornò a
ha il verbo al gerundio, al participio o casa
all’infinito passato (preceduto da per)
Sostenuto dall’amico, il ragazzo
riuscì a vincere le sue paure

È stato sgridato per essere


arrivato in ritardo
FINALE perché? esplicita: Ti ho richiamato affinché tu stia
esprime il fine, lo è introdotta da congiunzioni come più attento
scopo dell’azione nel senso di perché, affinché, acciocché;
indicata dalla frase per quale fine? ha il verbo al modo congiuntivo
reggente
per quale è introdotta dalle preposizioni a, da, Ci siamo fermati ad aspettarlo
scopo? di, per e da locuzioni come al fine di,
con lo scopo di, nell’intento di; Lavora per mantenere la
ha il verbo all’infinito famiglia
COMPARATIVA come? esplicita: Il cibo non era buono come ci
fa un confronto con come che cosa? è introdotta da espressioni tipo come, aspettavamo
quanto espresso più di che più… di quanto, meglio di quanto,
nella reggente cosa? meno…di quello, peggio … di Suo cugino è più simpatico di
oppure stabilisce meno di che come, tanto… come, tanto… quanto credessi
con essa un cosa? quanto;
rapporto di ha il verbo al modo indicativo o
somiglianza o congiuntivo
diversità
implicita: Più che correre camminava
ha il verbo all’infinito, introdotto da
locuzioni come più che, piuttosto
che

2
TIPO DI DOMANDA A
FORMA ESEMPI
SUBORDINATA CUI RISPONDE
TEMPORALE quando? esplicita: Appena potete raggiungeteci
esprime un da quanto è introdotta da congiunzioni o
rapporto di tempo; tempo? locuzioni congiuntive come quando, Dobbiamo fare qualcosa prima
mentre, prima, dopo, nel momento che sia troppo tardi
indica quando è per quanto
avvenuta /avviene / tempo? in cui, non appena, intanto che;
avverrà l’azione fino a quando? fino a che;
della reggente ha il verbo all’indicativo o al
congiuntivo
implicita: L’ho incontrato tornando da
ha il verbo al gerundio, al participio o scuola
all’infinito (preceduto da espressioni
come dopo, prima di) Terminata la verifica, consegnò
il foglio all’insegnante

Dopo averlo salutato se ne andò


MODALE come? esplicita: Ho fatto come mi era stato
indica il modo in nel senso di è introdotta da espressioni tipo come, consigliato
cui avviene l’azione in che modo? come se, nel modo in cui;
della reggente ha il verbo al modo indicativo, Si comportava come se non
congiuntivo o condizionale avesse niente da perdere

implicita: Parlava singhiozzando


ha il verbo al gerundio (meno
frequentemente all’infinito preceduto Si rende antipatico con il
da con oppure a) rispondere male
STRUMENTALE come? implicita: Lo convinse piangendo
indica il mezzo nel senso di ha il verbo al gerundio o all’infinito
mediante il quale preceduto da con, a furia di, a forza A furia di tentare siamo riusciti a
con quale
viene attuata di prendere la linea
mezzo?
l’azione espressa
nella reggente
CONSECUTIVA con quale esplicita: Pioveva a dirotto, cosicché non
esprime la conseguenza? è introdotta da espressioni come uscimmo
conseguenza del cosicché, (così…) che, (tanto…)
fatto indicato nella che, (talmente…) che, (a tal Carlo è tanto timido che
frase reggente punto…) che; arrossisce per un nonnulla
ha il verbo al modo indicativo oppure, Si offenderebbe a tal punto che
se la conseguenza è presentata come non ci parlerebbe più
impossibilità o ipotesi, al congiuntivo
o al condizionale
implicita: La calca era tale da impedire il
è costruita con l’infinito preceduto da passaggio
per o da
CONCESSIVA nonostante che esplicita: Uscì nonostante fosse stanco
esprime una cosa? è introdotta da congiunzioni come
concessione, cioè malgrado che benché, nonostante, sebbene, Benché fosse preparato, non si
indica il fatto cosa? malgrado, quantunque; presentò all’esame
nonostante il quale ha il verbo al congiuntivo (oppure Si fermò a chiacchierare con gli
si verifica all’indicativo quando a introdurla è la amici, anche se era già in
comunque l’azione locuzione anche se) ritardo
della reggente
implicita: Pur avendo fame, non toccò
ha il verbo al gerundio (preceduto da cibo
pur) o al participio passato
(preceduto da benché, sebbene, Benché sconfitti, uscirono dal
quantunque) campo tra gli applausi

3
TIPO DI DOMANDA A
FORMA ESEMPI
SUBORDINATA CUI RISPONDE
CONDIZIONALE a quale esplicita:
indicano la condizione? è introdotta da se, qualora, purché,
condizione che si se succedesse ammesso che, nel caso in cui; Se parli a voce tanto bassa non
deve verificare che cosa? quando esprime un fatto reale ha il riesco a sentirti
affinché avvenga verbo all’indicativo, Se tornasse riceverebbe
quanto espresso quando esprime un fatto possibile ha un’ottima accoglienza
nella reggente il congiuntivo imperfetto,
quando esprime un fatto irreale ha il Qualora me lo avessi chiesto, te
congiuntivo imperfetto o trapassato lo avrei detto
implicita: Lasciando il campo ti
ha il verbo al gerundio o all’infinito dichiareresti sconfitto
retto da a
A sgridarlo non si ottiene nulla
LIMITATIVA limitatamente a esplicita: Per quanto mi riguarda, non ho
indica l’ambito, il che cosa? è introdotta da locuzioni come per ancora preso alcuna decisione
limite entro il quale riguardo a che quello che, per quanto, a quanto;
è valido ciò che si cosa? Per quanto io sappia, non ha
ha il verbo all’indicativo o al
afferma nella dato risposta
congiuntivo
reggente
implicita: Quanto a giocare a tennis, è un
è costruita con l’infinito preceduto da vero campione
(in) quanto a
ESCLUSIVA senza che esplicita: Ha parlato senza che l’avessero
esprime una cosa? è introdotta dalla locuzione senza interpellato
circostanza che che;
viene esclusa, un ha il verbo al modo congiuntivo
fatto che non si è
implicita: Se ne andò senza far rumore
verificato
ha l’infinito preceduto da senza
ECCETTUATIVA eccetto che esplicita: Non verremo, a meno che non
esprime cosa? è introdotta da congiunzioni e richiedano la nostra presenza
un’eccezione tranne che locuzioni come fuorché, eccetto che,
rispetto a quanto cosa? tranne che, a meno che, salvo che; Non disse nulla, eccetto che
affermato nella non era colpevole
ha il verbo al modo congiuntivo, meno
reggente frequentemente all’indicativo
implicita: Farò ogni cosa, tranne che
è introdotta da congiunzioni e supplicarlo
locuzioni come fuorché, eccetto che,
tranne che, meno che, salvo che;
ha il verbo al modo infinito
AGGIUNTIVA oltre che cosa? implicita: Oltre che essere bella è anche
indica un fatto che è introdotta dalle locuzioni oltre a, simpatica
si aggiunge a oltre che;
quanto affermato ha il verbo al modo infinito
nella reggente
AVVERSATIVA mentre invece? esplicita: Si dice un esperto, mentre
esprime un invece di che è introdotta da espressioni come invece è ignorante in materia
concetto che si cosa? mentre (invece), quando (invece);
oppone a quanto ha il verbo al modo indicativo o Giocò tutto il pomeriggio,
affermato nella condizionale quando avrebbe dovuto studiare
reggente
implicita: Invece di lamentarti, datti da
è introdotta da congiunzioni o fare
locuzioni come anziché, invece di, al
posto di;
ha il verbo al modo infinito
(di Rossana Cannavacciuolo)
4
TABELLA DELLE PROPOSIZIONI COORDINATE
(di Rossana Cannavacciuolo)
CONGIUNZIONI DA CUI È
TIPO DI COORDINATA ESEMPI
INTRODOTTA
COPULATIVA e, anche, pure, inoltre, né, Si voltò e uscì di corsa
è introdotta da congiunzioni neppure, nemmeno
che esprimono un legame Non ho mai mentito, né mai
simile a una somma mentirò
DISGIUNTIVA o, ovvero, oppure, altrimenti credo che gli scriverò oppure
è introdotta da congiunzioni gli telefonerò
che indicano una possibilità
alternativa rispetto a quanto raggiungilo, altrimenti
affermato in precedenza avvisalo
AVVERSATIVA ma, però, tuttavia, anzi, vorrei uscire, ma devo
è introdotta da congiunzioni peraltro, piuttosto, nondimeno, terminare un lavoro
che esprimono un contrasto, eppure
una contrapposizione rispetto era stato ferito dalle sue
al contenuto nella parole, nondimeno lo
proposizione precedente perdonò
ESPLICATIVA infatti, difatti, invero, cioè ha fioccato tutta la notte,
è introdotta da congiunzioni infatti stamattina tutto era
che servono per spiegare ciò ricoperto dalla neve
che è stato affermato nella
frase precedente la rivista è semestrale, cioè
esce ogni sei mesi
CONCLUSIVA quindi, dunque, perciò, non arriva nessuno, quindi ce
è retta da congiunzioni che pertanto, ebbene ne andremo anche noi
servono a introdurre
deduzioni logiche o abbiamo bisogno di loro,
conclusioni pertanto aspetteremo il loro
arrivo
CORRELATIVA e... e, sia... sia, né... né, o... o, o mi accompagnate o me ne
è introdotta da congiunzioni, non solo... ma anche vado da solo
spesso identiche, che legano
strettamente le frasi, l’una gli abbiamo telefonato non
all’altra solo per avere sue notizie,
ma anche per invitarlo da noi
SOSTITUTIVA bensì, invece, ma, semmai, anzi li hanno battuti, anzi li hanno
è introdotta da congiunzioni umiliati
che servono ad affermare un
concetto nettamente non aveva bisogno di
contrastante rispetto al consigli, bensì necessitava di
precedente, tanto da aiuti concreti
proporne la sostituzione
a commettere l’omicidio non
è stato lui, ma è stato il suo
complice
TABELLA DEI COMPLEMENTI
di Rossana Cannavacciuolo

PREPOSIZIONE O
DOMANDA A CUI
COMPLEMENTO LOCUZIONE PREPOSITIVA ESEMPI
RISPONDE
INTRODUTTIVA
Non è introdotto da
preposizioni. A volte può Ho letto un libro. -
OGGETTO Chi? / Che cosa?
essere preceduto da un Ho colto delle mele.
articolo partitivo

Che cosa? Come? (è un


nome o un aggettivo
che si riferisce al
soggetto e completa il
significato del verbo –
PREDICATIVO DEL Non è introdotto da Luigi è diventato un
segue verbi come
SOGGETTO preposizioni campione
“sembrare”, “essere
chiamato”, “essere
eletto”, “essere
diventato”, “essere
considerato”,…)

Che cosa? Come? (è un


nome o un aggettivo
I compagni elessero
che si riferisce al
Elena
compl. oggetto e
rappresentante di
PREDICATIVO completa il significato Non è introdotto da
classe - Gli amici
DELL’OGGETTO del verbo – segue verbi preposizioni.
considerano Carlo
come “chiamare”,
un genio
“eleggere”,
dell'informatica
“nominare”,
“considerare”,…)

di (prep. semplice e Il quaderno di Carla


SPECIFICAZIONE Di chi? / Di che cosa?
articolata) è rosso.
di (prep. semplice e La città di Terni si
DENOMINAZIONE Di quale nome?
articolata) trova in Umbria
a (prep. semplice e Ho telefonato a
TERMINE A chi? / A che cosa?
articolata) Luca.
a, di, con, su, in, per, entro,
dopo di... Arriveremo entro le
Quando? / In quale
Determinato Può anche essere espresso otto. - Domani
momento?
da un avverbio di tempo andrò in montagna.
TEMPO (adesso, prima, ieri,...)

da, in, per, durante,...


Sta aspettando qui
Per quanto tempo? Può essere espresso da un
Continuato da due ore. -
Quanto spesso? avverbio di tempo (sempre,
Spesso mi annoio.
spesso,...)
a, da, in, su, tra, presso,
Risiede con i
sopra, sotto, vicino a...
genitori a Milano. -
Stato in luogo Dove? Può anche essere espresso
Abito qui da un
da un avverbio di luogo (qui,
anno.
là,...)
a, da, in, per, su, verso...
Verso dove? (si trova
Può anche essere espresso Sto andando al
Moto a luogo dopo verbi di
da un avverbio di luogo (lì, cinema. - Vai laggiù.
LUOGO movimento)
laggiù,...)
Siamo usciti dalla
da, in, tra, per, attraverso, finestra. -
Moto per luogo Attraverso dove?
in mezzo... Passeremo per il
bosco.
Il treno è partito
da, di (prep. semplici e
Moto da luogo Da dove? dalla stazione di
articolate)
Genova.
Quel mio amico
Proveniente / da, di (prep. semplici e
ORIGINE O PROVENIENZA proviene
originario di dove? articolate)
dall’Argentina.
Il bambino fu
ALLONTANAMENTO O (Lontano o separato) da (prep. semplice e
separato dalla
SEPARAZIONE da chi? / da che cosa? articolata)
mamma.
a, fra, tra (può essere Fecero una sosta a
espresso anche senza due chilometri
A quale distanza?
DISTANZA preposizione dopo verbi e dall’arrivo. - Il
distante quanto?
espressioni come distare , rifugio è lontano
essere lontano ) due Km.

a, di, per, circa, intorno a,


L'Italia si estende
per oltre (può essere
per oltre 300.000
Quanto esteso (largo, espresso anche senza
ESTENSIONE km² - Il fiume è
profondo,...)? preposizione dopo aggettivi
profondo qualche
come alto, basso, largo,
metro.
lungo, profondo, stretto,...)
Per quale causa / a, con, da, di, per, a causa Tremava per il
CAUSA
motivo? di, a motivo di... freddo.
Ha studiato per la
verifica. - Ho
di, a, da, in, per, al fine di,
FINE Per quale fine / scopo? acquistato una
allo scopo di...
nuova racchetta da
tennis.

Da chi? (in frasi da (prep. semplice e Siamo stati ricevuti


D’AGENTE
passive) articolata) dal padrone di casa.

Da che cosa? (in frasi da (prep. semplice e Sono stato colpito


CAUSA EFFICIENTE
passive) articolata) da una palla.

con, insieme a, insieme con, Siamo usciti con gli


COMPAGNIA Insieme a chi? Con chi?
in compagnia di amici.

Salì le scale con un


Insieme a che cosa?
UNIONE con secchio d’acqua in
Con che cosa?
mano.
Ho litigato con mia
Con chi? (non in senso sorella. - La
RAPPORTO con, fra, tra
di compagnia) discussione tra noi
fu cordiale
a, di, con, in,...
Aspetto con ansia il
Può anche essere espresso
tuo ritorno. - Si
MODO Come? in che modo? da un avverbio di modo
diresse lentamente
(lentamente,
verso casa.
affannosamente, bene,...)

Ha riparato la
a, da, di, con, in, per, per bicicletta con un
Come? Con quale
MEZZO mezzo di, tramite, cacciavite. - Siamo
mezzo o strumento?
mediante... tornati a casa in
autobus.

A vantaggio di chi / che per, in favore di, in difesa Ho rinunciato a


VANTAGGIO
cosa? di, a vantaggio di,... tutto per voi.

A svantaggio o danno Il fumo è dannoso


SVANTAGGIO a, per, contro, a danno di...
di chi / che cosa? per la salute.

Ho usato un
MATERIA Di quale materiale? di, in sacchetto di
plastica.
Oggi abbiamo
di, su (prep. semplici e
parlato di sport. - Ci
ARGOMENTO Di quale argomento? articolate), circa, sopra, a
informò riguardo
proposito di, riguardo a,...
alle sue intenzioni.

Ricco o pieno di che di (prep. semplici e Portava un cesto


ABBONDANZA
cosa? articolate) pieno di mele
Ha compiuto
di (prep. semplici e
PRIVAZIONE Privo di che cosa? un’azione priva di
articolate)
senso.
Mi sono trasferito
A quale età? Di quanti
ETÀ a, di, intorno a, all’età di... in questa città a
anni? Di quale età?
dodici anni.
Questo
si trova in forma diretta, appartamento è
STIMA Di che valore?
senza preposizione stata valutato
200.000 €.
Mi hanno venduto
a, per (ma si può trovare
Quanto? nel senso di A la moto per 1000 € -
PREZZO anche espresso in forma
quale prezzo? Ho pagato il PC 500
diretta, senza preposizione)
€.
di (prep. semplice e Alcuni di noi sono
PARTITIVO Parte di chi / che cosa?
articolata), tra, fra andati al mare.

Era vestito in modo


CONCESSIVO Nonostante che cosa? malgrado, nonostante leggero malgrado il
freddo.

Rispetto a chi / che di, a (prep. semplici e


Luigi è più alto di
PARAGONE cosa? A paragone di articolate), che, come,
Carlo.
chi / che cosa? quanto
Quanto? In che
Non c'è preposizione (è
quantità?
costituito da avverbi o
(in riferimento a una
locuzioni avverbiali come
quantità generica
QUANTITÀ molto, poco, troppo, tanto, Mi dispiace molto
senza preciso
abbastanza, parecchio,
riferimento a peso,
assai, affatto, all’incirca, su
misura, estensione,
per giù, più o meno, un po’)
stima o prezzo)
da, di, per (ma può essere
Trasporta un pacco
espresso anche senza
da 10 kg. - Mi
preposizioni, dopo verbi
PESO E MISURA Di che peso / misura? occorrerebbe un
come misurare, pesare e
nastro lungo due
aggettivi come lungo o
metri.
pesante)

da, di (prep. semplici e È stato accusato di


COLPA Di quale colpa?
articolate), per furto.

a, di (prep. semplici e È stato condannato


PENA A quale pena?
articolate), con... all’ergastolo.

Era una bella


a, da, di (semplici e
QUALITÀ Di che qualità? ragazza dagli occhi
articolate), con
azzurri.
Nessuno lo batte
Limitatamente /
LIMITAZIONE a, di, quanto a, in fatto di,... quanto a
riguardo a che cosa?
puntualità.
con, per, al posto di, in
SOSTITUZIONE O Al posto di chi / che È entrato Immobile
cambio di, in luogo di,
SCAMBIO cosa? al posto di Belotti.
invece di,...
Tranne / senza chi / Vorrei del caffè
ESCLUSIONE senza
che cosa? senza zucchero.
Si misero in fila a
Con quale due a due. - Ho
a, per, su
DISTRIBUTIVO distribuzione? In quale distribuito due
ordine? caramelle per
ciascuno.

Non c’è domanda Non c'è preposizione


Uffa, mi sono
(potrebbe essere (è espresso da
ESCLAMAZIONE stancato di fare i
seguito da un punto un'esclamazione o locuzione
compiti!
esclamativo) esclamativa)

Non c’è domanda (si


ha quando ci si rivolge
a qualcuno o si
richiama l’attenzione Ragazzi, venite con
di qualcuno; di solito è me, per piacere. -
VOCAZIONE Non c'è preposizione
un nome a inizio frase Allora, Anna, hai
seguito da una virgola finito di studiare?.
o un nome in mezzo
alla frase isolato tra du
virgole)

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