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Le figure

retoriche
• La retorica è un’arte che risale
Definizione al mondo antico basata sulla
capacità di parlare e scrivere in
modo efficace e persuasivo.
• Le figure retoriche sono
espressioni che rendono il
discorso efficace o piacevole,
utilizzando le risorse della lingua.
• Esistono tre tipi di figure
retoriche in poesia: di suono, di
ordine (o di posizione) e di
significato.
Le figure retoriche di suono
Figure agiscono sui suoni delle parole:
retoriche di usandole si ottengono effetti
fonici che rafforzano i significati
suono del testo.
Le più semplici figure retoriche di
suono sono le rime e le rime
imperfette; ricordiamo anche:
•allitterazione,
•onomatopea,
•paronomasia,
•fonosimbolismo.
Figure retoriche di suono

Nome Descrizione Esempio

Ripetizione dello stesso suono (o O immagina un’immagine di me, ristrutturata


Allitterazione degli stessi suoni) all’inizio o da te (a stralci, a strappi), tra gli stracci
all’interno di parole vicine. (E. Sanguineti)

Riproduzione o imitazione di un
suono prodotto da un oggetto, da
propria:
un fenomeno naturale o animale.
c’è un breve gre gre di ranelle
Le onomatopee sono:
(G. Pascoli)
•proprie, se prive di significato
Onomatopea autonomo; impropria:
•improprie, se costituite da il tuono rimbombò di schianto:
parole dotate di un loro significato rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo
ma capaci di evocare suoni e (G. Pascoli)
rumori connessi con tale
significato.
Figure retoriche di suono

Nome Descrizione Esempio


Accostamento di termini dal
La luce si fa avara - amara l’anima
Paronomasia suono simile ma dal significato
(E. Montale)
diverso.

I suoni delle vocali e delle


consonanti possono richiamare
sensazione di tranquillità:
alla mente sentimenti ed
Chiare, fresche e dolci acque
emozioni. Per esempio, vocali
(F. Petrarca)
come a ed e rimandano a
Fonosimbolismo
immagini serene, mentre la i e
sensazione di paura:
la u alludono a stati d’animo più volaron sul ponte che cupo sonò
cupi. L’uso consapevole di (A. Manzoni)
queste suggestioni sonore è il
fonosimbolismo.
Le figure retoriche di ordine (o di
Figure posizione) agiscono sul piano
retoriche di sintattico: spesso viene
ordine alterata la regolare disposizione
delle parole nella frase per
mettere in risalto alcuni termini.
Ricordiamo:
• anastrofe e iperbato;
• climax;
• anadiplosi e anafora;
• chiasmo e parallelismo.
Figure retoriche di ordine

Nome Descrizione Esempio


Inversione dell’ordine
Dolce e chiara è la notte
Anastrofe abituale degli elementi di
(G. Leopardi)
una frase.

Due termini che dovrebbero


trovarsi vicini si trovano
Un lungo dei fanciulli urlo s’innalza
Iperbato invece distanziati tra loro per
(G. Pascoli)
l’inserimento di altri elementi
della frase.

Successione di elementi
disposti in ordine di intensità Benedetto sia ’l giorno, e ’l mese, et l’anno
Climax crescente (climax e la stagione, e ’l tempo, et l’ora, e ’l punto
crescente) o decrescente (F. Petrarca)
(climax decrescente).
Figure retoriche di ordine

Nome Descrizione Esempio

Ripetizione all’inizio di un verso di


Ma la gloria non vedo,
una o più parole disposte alla fine
Anadiplosi non vedo il lauro e il ferro ond’eran carchi
del verso precedente (o tra due
(G. Leopardi)
frasi contigue).

Per me si va ne la città dolente,


Ripetizione di una o più parole
per me si va ne l’etterno dolore,
Anafora all’inizio di versi o strofe o in frasi
per me si va tra la perduta gente
consecutive. (D. Alighieri)
Figure retoriche di ordine

Nome Descrizione Esempio

Disposizione incrociata di elementi


sintattici o semantici che risultano Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori
Chiasmo (L. Ariosto)
in questo modo speculari secondo
lo schema AB BA.

Disposizione degli elementi


sintattici o semantici della frase in S’aduna voglioso, si sperde tremante
Parallelismo (A. Manzoni)
modo simmetrico secondo lo
schema AB AB.
Le figure retoriche di significato
Figure agiscono sul significato delle parole,

retoriche di talvolta alterandolo e attribuendo


significati secondari e simbolici a una
significato parola o a un’immagine. Ricordiamo:

• similitudine, metafora e analogia;

• sinestesia;

• metonimia e sineddoche;

• antitesi e ossimoro;

• iperbole;

• personificazione;

• perifrasi e antonomasia.
Figure retoriche di significato

Nome Descrizione Esempio


Paragone esplicito tra due elementi
Tu sei come una giovane,
del discorso, collegati tra loro per
Similitudine una bianca pollastra
mezzo di chiari nessi logici di
(U. Saba)
raccordo.

Accostamento di due elementi legati


da un rapporto di somiglianza, senza
Erano i capei d’oro a l’aura sparsi
Metafora che questo rapporto venga
(F. Petrarca)
esplicitato (detta per questo anche
“similitudine abbreviata”)

Accostamento di due elementi sulla Su un oceano


base di associazioni soggettive (può di scampanellii
Analogia essere spiegata indagando sulla repentina
sensibilità e sulla storia personale galleggia un’altra mattina
del poeta). (G. Ungaretti)
Figure retoriche di significato

Nome Descrizione Esempio


Accostamento di termini legati a Il divino del pian silenzio verde
Sinestesia (G. Carducci)
sfere sensoriali diverse.
Trasferimento di significato tra due
termini posti in relazione di
materia per oggetto:
vicinanza materiale, spaziale,
Metonimia Spinge egli il ferro nel bel sen di punta
temporale, causale (es. contenuto
(T. Tasso)
per contenitore, causa per effetto,
materia per oggetto).

Caso particolare di metonimia in cui


parte per il tutto:
si indica un elemento attraverso un
Va una vela spiegata, e nel silenzio
Sineddoche altro che abbia con il primo un
la guida un uomo
rapporto di tipo quantitativo (es. (S. Penna)
parte per il tutto).
Figure retoriche di significato

Nome Descrizione Esempio


Et temo, et spero; et ardo, et son un
Accostamento di espressioni di
Antitesi ghiaccio
significato opposto.
(F. Petrarca)

Particolare forma di antitesi in cui


Bianca bianca nel tacito tumulto
nella stessa espressione si accostano
Ossimoro una casa apparì sparì d’un tratto
parole di significato opposto che
(G. Pascoli)
sembrano escludersi l’un l’altra.

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un


Iperbole Espressone volutamente esagerata. milione di scale
(E. Montale)
Figure retoriche di significato

Nome Descrizione Esempio


Attribuzione a oggetti, idee, Sotto il maestrale
Personificazione animali e sentimenti urla e biancheggia il mar
caratteristiche umane. (G. Carducci)

Indicazione di un concetto per indicare Michelangelo:


indirettamente attraverso una E l’arca di colui che nuovo Olimpo
Perifrasi alzò in Roma a’ Celesti
circonlocuzione o un giro di
parole. (U. Foscolo)

per indicare Dante:


Sostituzione di un nome comune e tu prima, Firenze, udivi il carme
Antonomasia che allegrò l’ira al ghibellin fuggiasco
con un nome proprio o viceversa.
(U. Foscolo)

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