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IL VERSO sarà … perché le sillabe sono …

tronche l’accento è sull’ultima sillaba (città, virtù, umanità)


piane l’accento è sulla penultima sillaba (dolènte, ricève, vestìto)
sdruciole l’accento è sulla terzultima sillaba (àbito, condùcilo, altìssimo)

DITTONGO i O u insieme, o con altre vocali


TRITTONGO i E u con un’altra vocale, o due i con una vocale
IATO i,u accentate con le altri vocali, o a,e,o

FIGURE METRICHE
sinalèfe la vocale finale di una parola si fonde con la vocale iniziale della parola successiva, anche
tra 3 sillabe (H)
dialèfe è il contrario della sinalèfe, il poeta la usa per tenere separate le vocali e ottenere il
numero di sillabe voluto
sinèresi due o tre vocali della stessa parola che costituiscono uno iato, vengono contate come una
sillaba sola
dièresi due vocali che dovrebbero costituire un dittongo per scelta del poeta costituiscono due
sillabe differenti

CESURE sono delle pause all’interno del verso che servono per rallentare il ritmo e isolare alcuni
termini (,)
ENJAMBEMENT la fine del verso separa due parole che sono strettamente legate

RIME
perfette quando c’è un’identità di vocali e consonanti
imperfette quando ci sono assonanze o consonanze
interne quando rimano tra loro parole che non sono collocate alla fine del verso
ipèrmetre quando una parola a fine verso è dentro ad un’altra (porta, sopportano)
semantiche quando le parole sono unite dal suono ma anche dal significato
baciata (AA BB CC) alternata (AB AB CD CD) incrociata (ABBA CDDC)
incatenata (ABA BCB CDC) ripetuta (ABC ABC) invertita (ABC CBA)

VERSI
Sciolti non hanno rime, ma hanno una misura regolare
Liberi i versi hanno misure differenti

FIGURE DI SUONO
alliterazione ripetizione degli stessi suoni in parole successive (scivola sul falso sorriso S, L)
onomatopea l’imitazione di un suono
paronomàsia l’accostamento di parole dal suono simile ma dal significato diverso (ricordo-ricolmo,
solo-sola)

LA SINTASSI
paratassi frasi coordinate tra loro che costituiscono frasi indipendenti (separate da punti fermi)
ipotassi frasi subordinate tra loro che costituiscono periodi complessi
asindeto quando le frasi sono accostate tra loro senza congiunzioni
polisindeto quando sono presenti in modo insistente le congiunzioni
FIGURE RETORICHE DI POSIZIONE
anàstrofe due o più parole sono disposte in modo invertito
ipèrbato l’inserimento di una o più parole nella frase in modo da dividere due elementi
anafora una o più parole sono ripetute all’inizio di versi
anadiplòsi la ripresa di una parola alla fine di un verso e all’inizio di quello successivo
iterazione ripetizione di una o più parole all’interno del testo senza una disposizione precisa
parallelismo disporre le parole nella frase in modo che si stabiliscano dei rapporti di simmetria
chiasmo disposizione incrociata di parole o di espressioni (X)
accumulazione accostamento intenso e sovrabbondante di termini
climax accumulazione in cui i termini sono disposti in ordine di intensità crescente o decrescente
(anticlimax)
hysteron pròteron inversione delle parole rispetto al loro ordine temporale (moriamo-cadiamo, si
stancò-corse)

FIGURE RETORICHE DI SIGNIFICATO


similitudine confronto di due elementi (come, assomiglia)
metafora sostituzione di un termine con un altro nel quale c’è un rapporto di somiglianza (senza il
come)
analogia termini messi in relazione eliminando passaggi (accarezzo la notte dei tuoi capelli,
accarezzo la tua notte)
sineddoche sostituzione di una parola con un’altra in base a un rapporto di quantità
(fianco per il corpo, crini per i capelli e pupille per gli occhi)
metonimia sostituzione di una parola con un’altra in base a un rapporto di vicinanza logica
(sudate carte per indicare la fatica, pellegrine spade per i nemici)
antitesi accostamento di due parole o frasi opposte per ottenere effetti di contrasto
ossimoro accostamento di due parole di senso opposto (estate fredda, ombra accesa)
iperbole esagerazione (ho sceso almeno un milione di scale)
sinestesia accostamento di termini di sfere sensoriali differenti (caldo-sorriso tatto-vista, profumi-
verdi olfatto-vista)
adynaton affermazione impossibile (il sole si raffredda, ghiacciare il fuoco e ardere la neve)
perifrasi un giro di parole (l’amico dell’uomo ovvero il vino e colui che tutto muove ovvero dio)
antonomasia un nome proprio che si usa al posto di un nome comune di persona o cosa
personificazione trattare come un essere animato un oggetto o un concetto
ipallage attribuire ad una parola di una frase le caratteristiche proprie di un’altra parola
(cala con pigre ruote il falco, pigre si riferisce al falco ed è attribuita invece a ruote)
ironia si afferma qualcosa per intendere l’opposto
figura etimologica accostamento di due o più parole con la stessa radice (vivere-vita, morire-
morte)

+ FIGURE RETORICHE
apostrofe quando il discorso è rivolto direttamente a un interlocutore, in seconda persona
(ascolta, mio buon amico)
preterizione dichiarare di non voler dire qualcosa che subito dopo si dice (non ti dico la fatica che
ho fatto…)
reticenza interruzione del discorso per sottintendere qualcosa (la vide, la seguì e…)
litote affermare un concetto negando il suo opposto (è un libro non interessante)

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