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Etimologie: dal latino giustizia, giusto. Avente se stessa alla radice, cioè jus, juris, il diritto ha un senso di
permissione in materia di religione.
La religione
Il proprio di una religione è di non essere né ragionevole né credibile; È un rimedio dell’immaginazione per
le migliori dell’immaginazione. Ora questo fanatico credente è la sorgente di tutto il male umano; perché
non lo misuriamo il credo, ci lanciamo sull’affermare, e fino al punto estremo della follia dove viene
insegnato che è bene credere alla cecità. È sempre religione; e la religione, dal peso stesso, discende dalla
superstizione.
Definizione di religione
Etimologie: dal latino religio, che unisce o mantiene, unisce i morali, inquietitudini della coscienza, gli
scrupoli. Questa parola era molto utilizzata dai romani, avendo Gesu Cristo, per designare il culto dei
demoni.
L’origine della parola “religio” è controversata dall’antichità fino ad oggi. Certamente come disse Cicerone il
detto veniva da “relegere [leggere] ” (rileggere, rivedere attentamente, raccogliere ) nel senso di “
considerando solamente le scelte che riguardano il culto degli dei”. Più avanti, Tertullien e Lactance vedono
la loro origine nel “ religare” (rileggere, unire ) per tracciare “ la linea della pietà che unisce a Dio”.
Senso 1
Pur anche che non esiste la definizione universalmente riconosciuta della religione può essere considerato
che è l’insieme delle rappresentazioni del mondo, delle credenze, dei sentimenti e dei dogmi e delle
pratiche che definiscono i rapporti dell’essere umano con il sacro o con delle entità superiori.
Senso 2
Una religione particolare è definita per gli elementi specifici di una comunità di credenti: libri sacri, dogmi,
pratiche rituali, culti, sacramenti, prescrizioni in materia morale, interdizioni, organizzazioni, etc… La
maggior parte delle religioni si sono evolute a partire da una rivelazione basata sulla storia esemplare di un
popolo, di un profeta o di un saggio che ha insegnato un ideale di vita.
Lo studio delle religioni, sparite o esistente, mostrano il carattere universale di questo fenomeno e una
grandissima varietà nelle dottrine e le pratiche rituali.
Si distingue generalmente:
Senso 3
Il termine religione designa/indica anche la pazzia, la pietà, la credenza, l’adesione a una dottrina religiosa.
Senso 4
Per analogie, ha un senso figurato, una religione è un’attività che si impone come un dovere da compiere o
un attitudine da respettare o la venerazione di regole che appartengolo all’essere sacro.
Esempio: la religione del lavoro ben fatto “ Smettiamola di sognare l’uomo, smettiamola di fare l’umanismo
una religione “ ( André Comte-sponville, un educazione filosofica, 1989 ).