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S tsio e CMttei de gii Ulici 1lt

CAPITOTO VN

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I lt a tt tl
rt ,r rr irf
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uzupLv Ilva l!

Da quale periodo dovrebbe cominciere quesro capiro- due ore al giorno durante I'estate, o anche di più, se lo
1o? Sinara che la biblioteca dei Tolomei in Alessandria avesselo desidetato, e che per questo scopo, ad ognuno
fosse costituita di 200.000 rotoli di papiro, 0, come erano stati coffegrati dei «singulos codices de bibliotec»
qualcuno dice, adduimra di 700.000; e, grazie agli scavi (volumi individuali dalla biblioteca). Si ha una prima
archeologici, siamo venuti a conosceoza dell'edificio della idea di una scaffalatura per libri dalla famosa illusuazione
Biblioteca Ellenica di Pergamo e degii edfici della Biblio- riponata nel Codex Aniatinu, della fine del \rI secolo,
?
teca Romana di Efrso, di Timgad, ed in rea.ità.. anche di clie mostra Ezra mentre scrive la legge ; tale illustrazione z.t
Atene, rutti costruiti, per citare Vitruvio, «ad communem per tradizione la si fa risalire a Vivarjum. Un a.ltro scaffale
deiectationem, I (per ii piacere di tutti). Inoltre sappia- per libri è costituiro da una delle lunette a mosaico del
mo che nei rurbolenti secoli III e iY d.C. le bibiioteche Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna, del 421 ,

sono stare chiuse: «Sepulchrorum riru in perpetuum clau- La Rinucita Cuolingia iia incluso una biblioteca dal
sis» {sigillate per sempre come tombe) ci riferisce i"mmia- carattere polirico, ma di quesro asperro non sappiamo
nus Marcellinus intorno al 371. molto, Il Monastero di Tours, di A"lcuino, e la Schola
Solamente perciò, da-quando sono stare ripristinate dai i
Palatina, dovevano. senz'altro, aler avuto loro libri.
Cristiani inizia il periododel quale possiamo intelessarci, Centula (St. Riquier), una delle più potead Abbazie di

.à§,.@.§l i.)
Lo rcittno Ezr;t,
parttccltre dai
Codex ,tmiarinus,
tarla W secoio
{iirenzt, Bibiioreca
À{ediceo-Laurenzianal

7.2
I.'thllib
ti ;
{,\ Piznta ìdeale per
/'Abbazia di St. Gali,
82A. paxico/arc
della biblioteca
ùcino dl'ùvi.de
(St. Galìen,
Stiftsbibliothek),

da quando, cioè, i rotoli si trast'orrnano in manoscritti ed Carlo Magno, possedeya, nell'831, circa 216 volumi,
3

il papiro in pergamena, cambiamerrti che si verificano dal ma non sappiamo come venissefo conservad. La famosa
III al V secolo. Nel 476 m
incendio ha distrutto la pianta in perga"rnena per St. Gall, dell'820, è uno schema i.2
biblioteca imperiaie di Costantinopoli, che si dice fosse ideale, ma bisogna dcordare che dificilmente sarebbe
fornita di 120.000 volumi. Per quanto riguarda l'Ovesr. stata realmeflte eseguibile. Anche consrpevoli di questo,
Cassiodoro ha fondato il
suo Monastero di Yivarium, però, è bene spiegare chÉ essa prevede un edficio ad Est
ptesso Squillace, intorno al )30 e, nello stesso periodo, del transetto Nord, ubicato a Nord del Coro, alto due
Benedetto ne ha fondato uno a Monre Cassino; §appiamo piani, con un'iscrizione: «infta sedes scribentium, supra
dalle tegole di Benedetto che i Monaci dovevano leggere bibliothecar, (la sala di scrittura §otto, le biblioteca so.
i.apitair llIJ

del XJ| secolu taramente in luogni cnr si sarebbelo p0-


7.3
ds$*draie rud definr.'e bihlioircn:.
?{ dandr la frase
'' il nome abirua.ie eta d'fl?tn
di Giovcester, riuno. di Geoffre,r di §te Balbe-er:"
tcbffiis, fiel ,hraitra,
Ange: oClaus:n:r,r sinr umario quas; caslrum sire armen-
14A{i:.
t.rirr '' Ne: nronarreri i libri poreva:ro sempllLrmenlr
?2
rovarsi nel coIC, ma iì post* più u'ruale ela in una
nicchia nel mulo verso Ovest del passaggto del rnir-'stro a<1
Lst. siruara ti.'ini ai transrilo dtla Chiesa
t' Sc si

possedryan0 air: iibri di quanti ia nicchia ne potessr


conrenere, si raccoglrevano io una piccoìa §tarlza .cparta
da una voira, Questo accadeva spcciairnente fra i Clsts-
*ssi: Auber ha predisposto una lista di questi casr. in
Flancia.
a La nicihia è sata suficienre, aC r§empio, a
§ontenai, Sih'enès, Rovaurnont eC a §nnport, mentre
l'Escair Dieu asrva tre cicchir più piccoie. Se ai.posto
della niccìria vi tt* una $allza' quEsta rra coperta Ca una
voila e hotte. {ocr esrmpio Ol-r'azrne . Lc l'hoionct Sili'e-
eane). oppur da una i'olta a crociera. {Noirlac), oppute
coll una volu cenrinata, {Chaalis). Tak stanza, per tfgo'
ia, era siruata ad Ovesr delìa sactesrra. (pc: esempio
Ciairveux), oppure s0tt0 le scele dei dormirodo, {Obazi"
ne, Noirlac, làrtfroid. Silv*calei" Nelle abbaaie Cistel"
censi. iri lnghiiteria, si utilizzavanc i medesimi spazi: la
localizza:ioàe nella nicchia, 1ad *empio a }rounmirx'
Medioevo pra). ]nolitt. s: dn'r s:rroiinearr chc nell .{bbazìa mr'
Abber Dore e Kirkstall), dur aicchie. fa liatetn], una
sala iìcoperla .oc unà volta a bone, ad Ovesl delia
diocvale , almeno :in. al Xlll stt'ola. sl DI('CuceYanfi '' 5i
Sacresti:i, {per esempio a §"ievauLx' B.t'land, Tinlern r
raccoglievano libri, e nor tutd {ii caratterr- teligicso'
Croxdra), ed anche rlue sale con volra a hone, ciascuna su
kidoio riporta u*'iscrizione della brblioteca di Sivigliar
di un laio deii'enraa del capitolo, {}u;aess Abbey)' Un
«§u*t his-piura sacra, ssflt m*ndalia piun» iqui vi sono
altro posto abi:uale, per tfnere i libri, era sopra la cìriesa,
ra:ecchie ioue un.rt, ma aache parecehie r":ondane)l srb" 15
,-'el re,rn dr copcrrura, ma in ognuno di quesri iuogh:
tert. arih'.gli )(:r\t(sr cl:t ,,gintilrurn libx'i , mo!]';-
libri vrnirano ronsrnaii ia armadi. à**àt. ;;ar prc tott';'
chus lcgcrr ca.'r,l: ' tjc.s,.iate chr i mona.^j si gua«lin* Caì 2t'
la p'arale arw ciarn.
i:secre tihri nonc:,n:i cC antora. il hrrg:ai'' ie; graurìt
Yis-".ouo Sctn+'ari ii Hildesheim. ;i :,arr; thr qut:i'
iln altio termine, ronosciuto a pochi. I r*tre/. cioè ula
oppurf ur'alc*va
lavolale. oppurt
fitcchla pel lavr:tare.
nicchia §l uea
urì alc$va ilr Lltlit ulullurrla,
L:iblioteca;
raccoglieva «rsllicsam bibliothccam tarn divinorum quam
nei MeÀio fu*o, posizio*ate nei chiostri dei menasrcri.
phìlosophicorir:r codicum, ' {ona t'xia bibiioreca sia di
questr nicchie veniuans at.ilizzate dai n:ronaci per leggen
i*v; ntàsogci che teoiogici). ùe$'Xl "*rcelo 1'Abbazia dr
B*bbio, presso Piacenta, fondata da Sar: Colornban*, i scrivere. Iì migliore fsrtnpio conse§alo è a Gloucexer'
idiven:.rta cattedrale solo sottc Endcc
ITII). I c*neli, srsx v.3
avrva eirca 6)C volumi. i* quell* di Moate Cassint, sam*
sr-ati arrchf risconrrad a Canterburv, §t' Augustiae" all'i-
Desieleric, venne costruito un eCificio *utr::-t*ilo per ia
hrhltotcca
{" nizru del XIf :erola. t ntl fr,tte' o{ Duri:.tn.t ll iufr*'
iì nucnrro abitualr per ia lcrùia cfa I'area più r'icir:a alla chiesa
Questo è, forse, ii momeilto pei catalogate
dci iibri nelle biblioteche nlonastiche e cairCrali t rìassu- trl Xlllsecolo iil secala della nascita delle l"t*ìversi*'
mrre i luoghi dove :,cnir'tnc, conscrvtti: ' l'àbbuia di anche sr ir itaira e a Parigi Yf fie eralx) già in pr*ceder:za.

Clunl a mcta dri X,i ,trr'ic. te ioÈ ruanio era lr p:ù l-e Lini,rersità dive*nrro necessarie poichd con ln svii*ppc
t nrl- delle crttà e iiei cornmerrio, la cultula secclare abhandonr
norenre dsll Orcìde nre 1. contava circa 1Ot-r lu:ui;ll:
neriodr,, quelia di Durham tle ?veva )4d, 'e nel
i* it.ir" is abbazie e ie catre<iraii, e poiché sempre di più sl
13?i. circa 9ll: ie Cartcdnle dj Canterbul'. r'etso il scriveva e si iaceva-no aachr richieste di carattcle amrnini'
130fi, ce avel''a circa 700;
1l quella di Sl En'meram a §$ativo; perciò, un maggir:r numeic di libri divienr
Regensburg, nel 1:4$, contava 2)['rol':rnrì
''
t l'apt' indispcr,sibile ir dirrrsi luoghi L'lmperair:rc Ftd:rico -!
neli'uldrno perioclo di
Avignort, ilt
e*r\ r.tr0 crri.à ntcnrbilmrnrt daì Suaceni. h, avut,, una su;
isoirirc 'biblicre(,,
," r, nellr, sres.n periocir. Lu,gi iX
2.00s;
12
Niiola Y, a Roma. a mrtà de: Xl'serola. cirra oronrir
13 pnrr.o.r, pri: cì 90i rolumi,
r' clr,' àlla sua mcne, i;
1.?s0; I'Abbazia di"tregtrnsee, nel t1il4. ne possrcirra
ta
i.718; a Cambridge, 1a bibiioteca riell'Universid. tel iasrra,n ai Dome nica:r: di Pulg; t Lompiùgnt. d ltancl'
Cistelcease di Rovaumont,
1424 aveva soiamrnre l2? voiurr'ri, ua ii 14i0 rd il tlg*, scani di Parigi e all'.&bbazia
15 {cndara" I fiad costituitarìo la grande i.nntv*-
ne aveya 3]C, nel 1)30 inioruo a 100 c 60{], all'iniric dr lui stessr:

del XVI§ secol* circa i"6"000;


16
la biblioreca di Feter" zione del XIIì secolc, in campo tnc;*astico; rnen*e i
house, ael 1lli8. areva 3lri volumi; quella del Rr. nel Cisrercensi si sisremavato in luoghi lonta*o dalle abita-
1413, ne aveva i.74; quelia della Regina. nei f ii2' l9!; zioni civili. i fiati. irr'tce, si snbiliscono nrlle città, per
ad Oford, jg §ibliorica dell'U*ivelsiti', a metà dei XV aiura.rie. ed infatri contribukcono. pel quesro flnr, comr
secoio. {cir:è nrrcii delir donadeine del Duca iii Humph- insegnantì, all* sviluppt dellc Llnriersltà Àlbcrir Magli'
t'
reyl,.ii., ltl:
'" iierton College, alla merà XY]
i.:i
.'mk*uto d'hqu:no ne hanlio ar.l* fr:ndarc aicucc.
'l Ari Oxtord Gloucster hall {\?orcester Coiirge;, I}urham
secolo" nc conrava citca i00: *ellt stessoSerir:dci Àll Souls
t' Coilrtr iTrinitri, Canterbury (.ollcge {Chrin Churù:,
ne a','eva pressttppocc 1o stcsso nurnelo.
I libd eran* iinud in prsd diversi, rsa prima Celia fine St. hiary'ìr Coliege {Fr*wir Hall), §i. Etrnard's Coìlege
tl'
Snria e Caraxei degliEdifci

i..,'
_, -**.-,-.
'Jtr+;**'

7,J
Oxford,
Corpu Cltisti
College,
biblìoteca,
corz itterfld a tcantil,
7.4
1604 e 1700.
cut e:4bevek, bibhorecs, t4zs.

3' il
6f. ;oh'4, ed a Cambridge il Buckingham College ed è del 116l-64. Cambridge ha tolto le
38
catene tra
,i(Magddene), sono tutti colleget fondati per monaci 0 1175 ed 1628, Oford molto più tudi, a All Souls
il
frati, dei quali, Gloucester Hall nel 1281 e Durham s0n0 state eliminate ael 1572, a Magdalen, iacredibil-
te
College nel i286. mente , nel 1194. e a Eton nel 1719, ma bisogna dire
La Biblioteca Universitaria di Oford cominciò a fun- che dal XYIII secolo l'Europa continentale aveva quasi del
zionale con pochi voiumi, tenuti fissi con delle cateoe, rutto dimenucato le cateoe. Per quanto riguarda i leggii,
nelia Chiesa di St. Mary. Nel 1327 il Vescovo Cobham di un esempio della med del XIV secolo si trova a Regen'
a0
Worcester effettuò una donazione di libri e quiodi venne sburg in St. Emmetam. Gli esempi inglesi sono molti,
costruita un'apposita sala per consewuli, sopra la Congre - tra i quali uno è quelio di Greyfriars a londra, dove nel
gazione, che era annessa aila Chiera di St. Mary ma lon 14?1-22 è sam costruita una biblioteca lunga 40 metri,
ar Un leggio è consewato neila
iimasero a lungo in questa sala, poiché venneio impegaati foraita di 28 leggii.
e riscanati da Adam de Broome che li depositò all'Oriel Lincoln C*ùedrd Library del 1420-21: è a ue posti, coo le
College; successivamente sooo sati recuperati da alcuni oani rcrminali come quelle dei banchi delle chiese e con
42
sn:denti, capeggiad dal vice Cancelliere, e riponati nelia ia pare superiore perforata a quadrifoglio. Bibliotectre
sala sopra ia Congregazi.Ee, dove, dll 141? diverìnero di tali proporzioni in Inghiketta sono stete costruite
truovament€ Aqptnibili,
32
rimanendo sino al tempo del ovunque, alla fine del XIV secolo e nel XV: a Gloucester
Duca di Humphrey. alla fine del XIV secolo, a Canteibury, ael 1414'41, a
Per noi la pil imponante biblioteca accademica del Wells nel 1425 (originuiamente lunga 10 metri), aSali' t.4
XIII secolo è quella della Sorbona, l'Università di Puigi, sbury nel 144i, a Durham nel i446, ed in alcuai colleges,
f«indata nel 1254 come collegio da Robert de Sotbon, come Mefion nel 1373-78, New College nel 1380, Trinity
cappellano di tuigi IX. La bibiioteca, alla fine del secolo, nel 1417-31, Baliiol nel 1431, AII So-uls nel 1418-41,43
era in un etlficio autonomo con 19 finestre sul fionte. I t
Universiq ncl 1440, Oriel nel 1444, nei collegu àt
libri noa er4ao collocati in armadi, ma posizionati su Cambrifue, Queen's ael1448, Pembroke nel 1452,Jesus
leggii, ctriaramente a coppie, schiena contro scliena; vi nel 1497 , ed ancota alui.
erano 38 leggii ed i libri erano i!'larenad ad essi, «ad ll sistema dei ieggii occupava troppo spazio e poiché
.o*mun.m-il.iorum utiliratem;
33
lper l'uso della co- con l'invenzione della stampa e la sostituzione delÌa
muoità). Nel 1290 ce n'erano 1.017, nel 1388 oltre 1'700- pelgarnena con la cafta i iibd si aodavatro moltiplicando,
L'argtuzzzzione adoperara dla Sotbona, con i libri inca' ii diffuse una miglioria già ptesente nel XII secoio, che
teaa-ti ai leggii e con opi finesua che corrispondeYa ad consisteva nell'aggiunta di scaffali, di soiito due, al di
una coppia di leggii, venne presa come modello, special- sopra del leggio. In questo modo si veoivano a fotmare
mente in Inghilterra. '" degli spazi simili aiie nicchie; questo sistema veniva chia'
Per quauto riguuda le catenr, vengono citate come «ut mito icanno. Montague James È riuscito a ricostruirlo z'.r

mos e$» (abituali), a Strasburgo nel 1480, " e sooo state poiché era già ptesente nel 1260 nella Cattedrale di
no
aocora utilizzate nelia biblioteca del Rinascimento a Cese- Canterbury, ma ia popolarità del sistema a scanno, è
aa, rcl 1412, (in verità sono ancora lì), ed anche irflla del peiiodo successivo, rispetto al Medio Evo.
36
Bibliotcca Vaticana nel 1180, (secondo Monmigne). La Paragonate con il numero delle biblioteche inglesi del
più notevole tra le biblioteùe ben conservate, con il XY secolo, quelle francesi e tedesche soÀo {are. La Catte"
iistema dei libri incateoati, si uova a Zutphen, in Olanda, drale di Troyes ha una bibliotcca del 1417'79, con una
lt
Cer'itak 1l

118

ia Canedraie rli F'*uen h*


vslta csn u§ piia§ilo ai .centro; d i
àtl 141 7 -i 9 ; iaCane<irale
la'nibiioteca più ccnoscruta^ con
meui' del 15$?'
i.irr;r-.,iincio auronomo di z2Germante sono poch"
--.,'*,,,o n+rzialme niE ln legn0' In
il;ìbi;;,il; i; 'àir'-; I'nl*t', uI-'-':f{'j- } qY:ll-^:::,'
:rsale al 1:(ii-1('' à a dut
na'atr
it"rr';;.ìi A; rrfiri" che
voita' llgr:almente
cJ ò sernpiiceru.rtte copelto da una
::,,:,'ì;';i";;i,al, ,nsì,"sc' ìunga c con finrstrr suìur
i4u' ì":'::$.-.:;''ir;*lnn
11;: rr rrv.'" ' '-
oo"."l'"'*p"' rì: sreinfeld
aBrandtnbuig dr! l'lLj
del 1481, qucilo der Uomctt 'icani
e pochi alttj -' , -,^..,-.
'll Rjnascimer:ro ltaliano
ha cambtato lJ ll§rcrrtd iC;

l'L'lvr'.4 lpr iihr ed ha cambiato alche lo sdle uchitetto-


.--.^ito ulr ""--- ' ma non ne
Àerii cdiirct r d(lls srli: delle ilibiioteclrc'
+---
,:LU
","^ uLE1'? -
vole ' io schema planimerico
t
ha mutato. ic mantcra note
i:rrt.ar*.t,,,. lnnanziturrt'' ieggii e le catei:e sonci
rin:rasti, ma appanr un' ci''isiont'i"n r;at'att' cot: quella
,;il;, i;;;à r;ttt non;ll ,*l::jl:li:,,T1ff'X
a i-ffetcnza
Der sorrohnea i e r:d-ui.f
ll,'
d
I

-'1"'p"t'1"
ie. DlDtru 1 : li i. i,'"n
taraorro cenrral:' Ptino escmp-lo-c
rt*i Domenicanil|i Mgcor,afirenzr' r't
ffi;;;,.';;j San
ùi;h.lo"o, pet cosimo d:r Medici' e di
ne1
frffi;d, Fra' {ngeiico
l4itt quind. i; (onrenro ieilrari di
Sa,onaioia. ( cn crl( a tlu.':h,1 :-:?:: f:-ll::::';.i:
Lostmo r làfi4Ìrtu
Niccoìò Niccr,i; a'-i-rico d 'i"i".':
tll! ::
;i;;;;- J;ih crr:ikà Gtec; r R,c.r1a1al'*'', 1lnn
s*ti qutlil di Coiuelio Seluiatr rd *
lasciati. acsieu:]e a
quelli del pri*o di G"tt irr luiia' Mrcuei
'n"gll*"*
aiia ocomurt utihta '0, iosti'
di ciatcutc''oiblioreca
Chnsoiotas.
,*o. l'
:]:#"';i *''-l;;';^"' pi"r anrica strutrura rii
'""':;;^^ tì' §*r't Marca è citata soplattutto
,1.6 lliilli: .:i- lli'" ; ' H,*;;;-iil,ua.t. pubr'ricatc
il(t rf trJr!'_r''-'-ì
a

Firenzt. !. Ìlarco, bìbliotcca' 14!


l.iorilrlberga nelj-.ìr-
j. r r.-- r^.--,ìi .
lldldt'' ce*tiale con <jur latcralj
11j8, hlichelozza. è
L.t sthcmr ce-iil -òr.n,e ,,,. ,,- rt..,^,..., f.\rl:a. --
NoY:ll0 '\tiiaL:\ h .r
d \"'rL
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'i riprruto neì.a riblrotcc; d-
Ctse»a, Bùhorett .YdiJtellixnt
l'it' 5)'
3?rar§!:t@t1al!!2rrrrrrl:tt§{u!§n§16!u|2r}g;r:rr.i::,:r:ritffilri({ffi:ffiìffi4..È. r'. - ii-

Cali;cio l'i{

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t0 al centro: Canedralr di Rouer'
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lvlla ru,r ',n.iia; otl
r r,, - -n. i^ {-^n"Aro\e
l4 r t ;'" rd vat rlur Ér\ lte-
ia bibiioteca più cc:roictuta
ilr*" ,n ediiici* auionomo di ;2 l:: f^T
.roeili {ttson.o
"":l;';'; 'o'zirlmente in iegno' In Germante Pocn:
',lillìii,li;i'l,,';i; i'i';i;"' u n escmpit' i :rìonltatc
tr q u d ì ì

àu dut
i*'";rir-idiErlurt. tire :isale al 1502-16'
,].iì",.*riirrÀ.ui..*pt"o da una voita i;gualmente
;; Ji ;P. ri.'li :ll'i'";il-f I c5E]IryI(
"' -'ll;";;
;.X;,1:T:'il#rl,l,
iari. Ii profrssol Lchmann Pofta i4q'
ili ,riililii. i'l»o*'n'"nr aBrand*ourg oei
epochi altri. ., -:--..*. r
ha camntato ll srlic'rrd ur
Ii Rinascimenrr iralianc ," trchireno-
raccoìra dei li5lr. td ra carroiaro anche lo stiie
;;"d-si-;àìi'.;:l:[::i:, j,?]ì,li$lJ.Si;ffi i.:l,l:
ha mu'aato. ln fiìafl:(ra notel
i:*,.a*..,* lnntnzirutt'r' i lesgri 1..11-c'j::t"::1"
r,*rìtì, *, apDan'r una dilisione in,Irat;atc'- i9'..1'.t]l'
...", t^i. ;
".
àa *li ora non
"ltt',*d-lì]::^l i:li: ".:,' j:'i
ira Io sDar'to 03ì r(Efi' tu
Der sottolintaic ia diffelcnza
la bibilo'eca del
o.r.orro ceniralt' Pomo esempio'è t"
bo*'n"t' di San M"rc'r-,iI'^l'n::i
ffiffi,r'à;i'f;,ti per Losuno 03: 'viru'lLt' tr'r
costn:ita da Jrhchelozzo' e di
talk' ouind: il (.onvento iei Frati di Fra' {nceliro da
i;i'" amen re
ilil"r'ili,'"' ;'.ì,,r"
si'u raccoì Li prrv'"r
t fanart'o tftl'.1:
Niccolò Nr:col: L'rl(o d; "ti;''o l:l:
rina.cil; rrrllr c:riir'' Gtcct c Komaili' I sii'Jl'
'i"l! ì"i"'
,trd I *tt;-ti " assiem e a C':] I 1.di.:*':t,,:i ItT:,,:Ì,i
our:ii dcÌ prim" rnsegna::r 0t
urlo ltl.l:l' d':::
""cosrj"
ii*..,inrri alla ucomuar uullta di tiucuno'
:;:'iil-;i **. l. pi' andca struttuta di bibhotca
oubbiica id 5rb':0ir'a '
3l §an Ma:c* è citata soPratftrtto
i.6 '";i"wrt,;;;;i'Li{ di Flanrnann §chedtl' publ:'iicat* a
F$enre, S. llarn, hibììcteca' rl^-i-,'-t,,a .", i I
'',\tjlllrrrr\rFd ,^-^.. l': t
latctijjj
i.; ;rhrk, delit navata cenualc "'rr- dur a Crs.na'
143E, Micltelazza.

No'rlìc l{'orat:s:i 7':


7; rip-r#';;il iiltlotttt di
Ltstrto, Bibliole« '\a'atet:ut: i4c- 1-"
119
Snrìa e Qratd fugli Ediftr

presso fort, costruita nel 1447-12,-lunga circr 40 meui, in linea, e con il sedile attaccato nella parte posteriore. I
ion 20 finestre sul lato destro ed altrettante sul .lato Iibri, in $an pafie, erano stati raccoiti da Lorenzo iì
sioistro. Novello Malttesta era fiatelio del terificante Magnifica La biblioteca più imponente del Rinascimento
Sigismondo Maiatesta di Rimici, mecenate di Aiberd e di è oirò. quella Muciana di Sansovino' a Venezia, iniziata
Piero della Francesca. oÉt tliri.rompletara da Scamozzi nel l18l'83 'u, dove
Un perspicace mecenate dell'ane dnascimentale e dei' tuttavia 1o spazio specfico della biblioteca ed il vestibolo
l'ucì,iiettura, è stato anche Federico da Montefeltro' di occupano meno dèlla metà della pane Nord del piano
5'.
Urbino, rimamo da Piero. La sua biblioteca era nel Palaz- ,uoariota
zo, in una sala copena da una volta a botte, Tutte le Cnsì come l'Umanesimo si è diffuso al di fuori dell'lta-
4? awenuta con il Rinascimento. Pei
decorazioai e gli arcdi sono andati menue i
peiduti, lia, la medesima cosa è

libri, per i quali spese 30.000 ducati, si trovano ora in le biblioteche il caso più remoto è rappre§€ntato da quella
Yaricano; invece, è atcoain sita (tedere a pag. 8) e la Corviaa, la biblioteca che il Re Matthias Corvinus ha
52
relativa nota r.
22), il zuo studiolo àeI 1476, rafiioato, uUi r,o in due sale de1 suo castello di Buda. Nei paesi
anche se minuscolo, con gli intarsi in finta prospettiva e dei Nord, per profonde mgioni, l'Umanesimo si è idemi'
z.e I'elaborato soffifto a casenoni. Il Vadcano ha acquistato ficato con la RiIorma. La situazione richiedeva un maggiot
la zua biblioteca umanistica sotto Nicoia V e §isto IY' numero di biblioteche, costruzioni più ampie, ed un
Nicola Y voleva costruire una biblioteca uingens et ampla, nuovo ruolo, più imponante, per le biblioteche già esi-
pro communi doctorum, virorum comodo, (larga e spa' sterti nelle università e nei colleges. La Riforma ha abolito
ziosa, per la comodità degli srudiosi), ma morì uoppo centinaia di monasteri, e molti libri sono andati distruni,
presto.-Comunque, egli ha lasciato 800 volumi ladni e ma molti altri sono stati spostati nei luoghi di raccoita
tt
ioo greci. qorrdo è morto Sisto IY c'erato 2.)27 secolad. inoitre la Riformiha incoraggiato la letura da
voluài, collocati lungo un lato del Coniie dei Papagalli, parte dei laici e quindi Io svilupparsi.delle biblioteche
sotto I'appmamento Borgia, che a sua volta si ffova sottc nubbliche. Lutero, nel sùo An die Ratshersen aller Stàdte
'deatschen 53
ie stanzà di Raffaello. II bibliotecario di Sisto era Platina, l-aaù àel 1124. incita alla costruzione di
che fece dipingere da Melozzo da Forlì, nel 147), la ugurte Librereyen odder Bucherheuser». '"
"ln
presentazione al Papa deiia bibliotecr compieta. Inghilteira la Rjforma aveva toviuato la biblioteca
- dell'Università di Oxford e causeto gravi danni a quella di
Il Prpa successivo, Clemente VII, secondo Papa della
famiglia dei Medici, incaricò Michelangelo di costllire un Cambridge, iloltre erano smti danneggiati anche la mag-
nuovo edficio per ia seconda Bibiioteca Medici a Firenze, giol panÈ dei Colleges. Quando, con la Successione Elisa-
u' op.r, sconvolgeote del Manierismo, Érttirot, gli scaffali tolnalono a riempirsi, divenne evi"
t.g lalaurcnzimrì
cosruita tra il l,rz3 ed il t I I t . Ha un vesribolc eccessiva- dente che-il sistema dei leggii non era più adeguato. La
mente alto da cui si accede alla Bibliotecc vela e plopda, soluzione inglese, non quella del resto dell'Europa, fu
molto lunga e bassa (circa 4l meui di lunghezza per quella di se§uire l'esempio di Canterbury, e sviluppue
un'altezza iofeiiore it 9 metri), senza navate laterali, ed quindi il srsremr degli scanni. L'ultimo esempio con il
ancom uredata coo i leggii, che sono singoli, posizionati vìcchio sistema è costituito daLla Trinity Hall a i,J

7.8
Urbino,
porttcoldre
degli intant
nello Sndiolo
cor libi, 1476.

1L
Firenze. S. lnrenzo,
Bibìioteca
''7*i l"atrenziaru ,

lt2j-i1,
Mìchelangelo,
dapitolc 1,11

Cembridee. cirra deÌ 160{}, di cui §0oo cons€§àd


§ia

iJ;lir;oiir. gii uredi: il nuovs sistema è ap-p?r§o.irffne'


arrtÀ.n,. d"opo l'awmro di Elisabetra' L'evoluzione
,i.;i.'U;nii.,.,, dr Oxiord deve essere seguita più.lr
vicino, la biblioteca di Mer«in lìa aluio 1 nuovr
55 scarfai:

i:el-X, il l'iew College forse anche qualchc anno


n*f
orima. ì All Souls nei 1197' successrvamenl( lnlzlo
s(-
ii.tl.lf ou*i. dopo avet tiscontrato chr la IluIt ]'lumph-
r.tl'f, ;i- sopri ia Divinrtv School' dovt crart' i libii:
orln.irriornti le donazioai del Ùuca Hunrphrev' era t-
i-", ir*a. sale abbandonata». nel 1598'600 collocò sli
r,*ri. ciò cnc è staro aggiunto in segurto alh
*..tt,
Duke Humphrer. appanienr ad un pertodo d.tlerso'
;;;4";i; Liumi lt'a;rni del X\III secoio alrri coiìcges;'
56
*",,-ra***ti rapiriamentcl i1 nuot'c' sistema è suto
irrr^tir*"^n.it nelle bibiioteche di Cxford ncl XYU
i..oio. Crou* nuovo sisterna è bent illustralo tn una
;r.irir-à.1 1610 ' delle Biblioteca Universitaria di Leida' ttr
:'
Biblis-
il.fiipl il nuovo tpc di scaffdaniia' usata nella
,.,* Ji Srt,'agostino a Crernona. è vatn definitc una
-
!31'entlone',
'"Xrt-itrut*pc,
*nUova
fi r: dall' epo'
lell'Iuropa conttncntaie'
regno <itila regina §llsabetta, la sttttazlone st ela
ca del
.u*t"r" uittn r:n tlivJrsc sistrma, rhiamato dagli storici
7.10
Leùla. Biblìateca deV'Unbenità, t"citio"e dei 1(ii0
r.J."n, Sdtl hsrrzr e tiagL ingìesi rn modo menc
5'
suggrstryc utll"sv;len. È ciie ciò thr caraltetlzza
'e:o
uu".?io , ,o-,, siritrna i solamenrc ' ubitrzione di li'nrer;r'
il;;; ,r* o piu pareri- ma. da un punto di .vista
,t iittt,irri,o cuesi'. collocazione aumrnta lo spazio ir'
*i* Ji *nt Saai. o sùa, infatti solc ora quex'ultima. può
ào*"rt. pienamente sull'arrcdo' La Laurenziana di Mi :'l
.Àili.1"'pr. rssert defirira com: ìr pturia J;;'' ma z'ì
.rro *in* l, vasta unpiezz*
ie
t, *aturaimente ' non è c*n
il irti-,",'uorr. Il
si,ieina r la granJiosità so:zralt sem-
bra che siano suti ideari nell'Eslorial, dolr' spazralrnente ;'1i
,*^i*unt. eflìr-arc, È natc il tipc di scalinata dertc
{ìriioa;,, imù*att. tl merito deve arrdare ad Herera'
oo.iair*.nt. l)6i
rntorno al La Saia è lunga 0) merr:
;à-il t;t. dci bassi scaffali, rnentre lzi pant alta delie
o*., . i, r'o,ta a botte cii copertula sono affrscati :'i
à srau
Lrima rraz,one pcsjr:r'a a.lia biblioteca dell'Lsrorial
giirli.rtc', i'atic-ana, costruita nei tlET'88 l;.e:: 7'i]
ir^"""r"
§oritana' 1'archiretto fa'
[*nit. n**.a.re da Dornenico
vorit,: del più audace «proget:isra' :ra : Trpi ici
§/i1
con ura volfa
secolo: Sisro Y. È luaga 7? mctri' è coptrra
è a§tescata on:nquc' Le iibteric sora bass:
ed
11! n iutt. .a
hcard, bib{iotoca, i}57, Ju*tt de lTcnerd
60
hanno soiide porte ir: legno" AIia Biblioteca
|atirana i
fonria:a a Milaoo ;' l;
otor,o oguu, ln Bibiiotàca ,tmbtosiana,
[J Crr,ì?nl. Federico Borromeo' reso not(' du P'onts)
u' Ia.sala
St*i.i Manzoni, r cosrruita nel 16c3'6Ù9'
i-.12 pìA,iprt., lunga solo 26 mrtri, è coleru-con una volta a
l/otiilatt' "88. ilarneriet Foxlara'
R.ona, Bibliareca 1 iE7
Loi,.. .
pe r la-p,,mo tolta. vr son+
gìi s'affali.n tutt alter-

za addossati alù pareri. Quelli ccilc'cari in aito "'enn'ano


drllt scaie' c cio rro;: soio ctr scomoou'
raugiurtti ioio eor:
À?'*,i,. f.,;.oloso r.A. Eber, f illusre bibliotecaric' cii
Un
Or.sdn, nàlì, netr 1831, proprio cadenCo da una staia .
rimedio. comunque, già esisteva sin dai ternpr dsll fun'
i, Itotit*r, uaa gaileriJo un ballatoio a metà dell'alttzza
a*it^ p*"*. ij Cardinale B$ro:$e* vi:leva che la sua
Bil:lioiera fosst realmente pubi:Hca odtrr'rtbbe essrre
,o.tit, t,ri," .a ruir: coloro iht ttngonn pr1 anorr drlìo
sruiio, lornnibus srudiorum causa pàtert
"'-
ln inghilterra, Bcrller ha uciiizzato ben prcsto questo
nuur" rirr.**, alla Duke Humph:ev. nei 1610-12' venne
aggiunta l'Ams End. che non soio aveva le librerje
contIo 7';4
Storia e Careaei &gliE&fui

t,tt
le pareti, ma aochf un bailatoio sosteruto da colonae llihso,
Toicene esffemameote sottili. Quesm opera di Bodley Bibliateoa
divenne immeùatamente ia migliore biblioteca inglese . Anbruieaa,
Nel 1610, eg[ aveva fatto in modo di ottenere dalla $a3-09,
praget o
§tationers Company la promessa della consegna di uga di L. 8*zzi esegaito
copia di ciascun Iibro di loro approvato' Il principio del da A. Tewtra.
copyght, in Germania Pflicàtexemplar, si era affermato
pieisola Biblioteca Reale Francese già dai rcrnpi di
6l
Èran esco I. ael 1537; in Bavieia è stato introdotto da
Albeno V, (1510-79),
a a Lipsia nel t615, a Vienna nel
o'-nella
1621, nella Biblioteca Reale di Carlo II nei 1662,
66
Biblioteca del Graode Elettore a Beriino nel 1699; ma
tale principio veniva utilizzato in modo esatto solo qual'
che volta,-ed in posti diversi. L'efficacia si è ottenuca
durante il
XIX secolo, (Wiirttemberg 1817, Prussia
1834), ed io Inghilteira con Panizzi, il bibliotecario dei
British Museum.
Tor§.ando ad argomenti di carattere uchitettonico, sot-
tolineiamo che la biblioteca con scaffali a Palerc divenne
il modello maggiormente usato duranft il XVII e XVIII
secolo. Roma hà avuto una biblioteca dieuo I'slua, le
quali pouebbero essers definite di coliegio, sebbene in
tcrmiù cauolici: l'Angelica, dei Frati Agostrniani, già ael
1614; la Yallicelliana dei Padri Oratoriani, fondata nei
1i81, (la più antica biblioteca pubblica di Roma), ma
ristrutnnata dal Boromini nel 1640'42, con ul ballatoio
e co$ un raffinato soffitto in panneili di legno; l',Àlessan'
i.14
drina, del 1661-6?, nella Sapienza, anch'essa del Borro- Oxford,
o'
mini, costituita da una sola galieria, meatre livelii; La Bodleian Library,
Casaratense del 1698-1700, Progettata da Carlo Fonta' Art: E»d,
1610-12.
rla, con un solo ballatoio, copefta cia una vol* a bo§e;
6E

e molte a.lffe ancora, durante tumo ii XVIII secolo.


Nessuna di queste era paÉicolarmente ampia. Per l'Ange-
lica era esplicitamente stabilito che a nessuno, laico o
ecclesiasticò, venisse impedito I'ingresso e quindi eta
apena durante tutta la settimana, eccetto il Giovedì, per
6e
titta la mattina e due ore il pomeriggio.
Le Biblioteche più ampie e fiorenti erano in Francia,
come d'aluonde ira prevedibile, conoscendo la smria
delia civilizzazione dell'Occidente. La Biblioteca del Car-
dioaie Mazuino, con il suo primo bibliotecuio Gabriel
70
Naudé, ha fatto da escmpio nella raccolta e con-
servazione dei libri. Era ubicata nelia casa di Mazarino,
rue de Richelieu, ed ora fa parte della Bibliothèque
?r
Nationale , Una lunga gaileria venne costruita sopra le
?2
scudeiie, ma ie librerie erano troppo alte pel essere
accessibili senza un ballatoio. Alla fine del 1643 Mazarino
possedeva 12.000 volumi e nel 1647 4i.000. La biblioteca
era aperta ogni Giovedì dalle I alle 11 di mattina e dalle 2
:
alle del pomeiiggio, «à tours ceux qui y veulent allei
émdie» '3. Io questo Mazuino è stato preceduto solo
dall'Ambrosiana e dalla Bodleiana. Quando nel 16i1 Ma'
zariao fuggì, senza tomue sino d 1653, la biblioteca ventìe
veoduta, ma questi, sebbeue privo di Naudé' mono in
Svezia oel i6i3, costruì uila nuova biblioteca che alla sua
morte, netr 166i, lasciò al Collège des Quatre Nations
(l'amiaie Insdtut de France). I1 ptincipio degli. scaffali a
muro con ballatoio è stato adottato anche per la galieria
del Coilège, lunga quasi 66 metri' Per quanto riguarda il
numero dei iibrinelle biblioteche fiancesi, Piere le G'al-
74
iois, nel 1680, parla di oire i0.000 volumi in quella di
Mazuiao e di 4o.oOO volumi e 10.000 manosuitti nella
Bibtioùèque du Roi. Possiamo qui anticipare che nel
181! quest'ultima cotrtava 3i0.000 volumi e 10.000 ma-
75
noscriiti e quella di Mtzarino 10.000. Per altre cifie,
§F!--'

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Il olfenùtinei, ùibiictc *, 1 i 06- ] A, Wa! ienbiittel, bibiìa te*, I 7 06- I C,


HsrrTrcl Korb: i*temo {dipinta da A. TecÉe; liernan Korb prùrperrc ( pantr
Brriino, Deutsrir iuarshiblrorneh l (8. Edwaxìs, Memoirs of Lrbrari$. tg jg).

7,Ì8
prcse ;rrttrairrmerrrr dalia letteratura. po-\siaiÌ1{) mcnzt(,-
HcfbibliatheA nar {hr la §ibiictnèqur Sr. (ieneviàve ave1" i10.0§0
{ora Nattanalbìblior I
li22"26,
e A1
vsiumi t2,00C mnnoscrird aei 18i9, Drll'edificic del
tr811 diremc di più in seguirù, ia pag. i:0), preiisando
J. B. §i:cber
scn Erla{b. che quellc prurdinie si riccnosce da una illuxlazione dci
],.) \ctn( rr'2ltzzata net i,_1).J:, ù In3gliu. lrsa d
forlaa d, cror. aggi,rfiÉcndo ufia gall*lia ortogonalmentr
ad unil gla rsi.ctcnrf .

Per cuant* {:o&c.rnr lr pr*polzion: delle Bibliorerhr


rnglesi, i suficienre citarr la Bculeiana, che nel 1714
avevà J6.0$, valumi e *el lSii circa 161.il00. ?7 l:
§ofbibliorhek ii
f ienna i passara dai circa 9.000 volumr
del 16fi0 *gli 80.00* del-periodo jnrornc al M6A.
18

Caterina la Grandr. .$a la sue fede occidsnrale, fece in


m*do di ayere a Pieiroburgo. okrc 100.0{}0 voiurni ?§ per
una bibìioteca apena al puhblico, la bibiroreca *i \Yol-
iecbiirrcj ,vcJge appresso,l. nri ,6{.; arevi 2iì.41-i volu-
il mi. Goriugen. la nigiiorc biblior*ca ttd*ta deila fir:e
ìr
lt drl XVill srrolo, §cÌ 1761 contav* 6*.00i1 volurui, lcl
i,
t: l80tì l0C avrll un bibirorerario, Jotrann Marùiar
OuU. ed
Gesne: ,prompia aieve rsus hospires laiilirare, 8u 1dmi"
derosa di ricevere visitarori), che è più di qr:anrc si posa
dir di quelia drl §ritish Jr{useum. apefia riella }'{onragu
H*use nel 17i9, clrrne bil:iioteca pr.:bblica, ma visilara da
pocìr' p.,irirt la grar parrl della genrr non *eniva i*co.
raggraia
',9
rr eliun nùdo. "
Da un punrl rli visra architenonico la Gàrri*gen non è
rli :r.icul intertssr. mentre io sonc moke biblìorche
redesche ed ancora di più quelle ausuiache. Quantc segur
è stato sceltc D.i una serie di motivi: prima di runo la

ii
Stoàa e Carc*ei degli Elifici t7z

/.rJ-r7 ì(olfenbùrel, poiché ha awro dal 1690 come biblioteca- parti da colonoe, (vedete ad esempio quella di Robert : 10
Abbazw
rio Leibniz, mentre lo era dil" 1676 per la biblioteca di ,{.dam a Kenwood), ma mai nessuna ha aluto ufla tdr
dt Anorbuh,
Hannovei, rimanendoci sino alla sua molte awenuta nel abbondanza di spazio. Sotto questo aspetto e per le sue bibliotecc. 1799,
1716. kibniz ha scritto ua liberculo, òal titolo ldea caratteristiche specifiche la Hofbibliothek dedva dalle .24 7

Leìbnititna Bib lio t e cae P u b licae s e cilrrduilx C lax e t S cie n - biblioteche monastiche più che da quelle secolari. Ii libro Abbazia dì l[eii,
tiarurn ordi*andae,
u e nel 1716 ha richiesto un adegua- del dott. Adriani
8e
ne iilustra 18. ma ve ne sono mohe di qtofiotedJ 1 tJ0.
mento delle librerie 83 così che «on Drit arriver aux livres più. Inizirndo daila {ine del XVI secolo, tarda fine, .laàob Prnnritner
sans se servir d'écheller.
e abbiamo la Amorbach del 1799, con una galieria e tutti i
La biblioteca di §foEenbùael è stata la prima bibliote- puticolari in stile Luigi I.YI, a Zopf, per usare il rermine i.tg
ca secolare completamente autonoma. Era cosrituita da tedesco. La maggior parte degli esempi più antichi riguar-
una stmtrura otlunga di 39 x 79 meui, al cui interno vi da bibiioteche basse. con soffitti ad arco o a volta, delle
era un ovale
o'con
dodici pilasui quadrati, un deambu- quali molte senza neanche il ballatoio, ma le più spemco-
latorio ed una cupola che poggia su di un tamburo più lari sono, naturalmente, le più aite, con le gallerie a
largo, con i lucernari. Quest'ultima composizione fa pen- suppofto degli scaffali, come a Melk nel t730, (dove è i.ztJ
sare che kibniz abbia evuto un ruolo nella progenazione indimenticabiJe l'ubicazione in uno dei due padiglioni
dell'intero edficio (dernolito nel 1887). '6 I libri erano verso il Danubio); oppure con schema curvilineo, come a
collocati lungo i muri, il
nicchie radiali, e vi era anche St. Florian nel 1745-i0; oppure su colonne, come a
una gaileria. Hermann Korb, l'architetro che l'ha costru.i- Orrobeuren nel l72l-24; o aoche su atlanti, grandi, più 7.21
ta, difficilmente può aver conosciuto il progetto prelimi clre a misura naturale, come a Waldassen inrorno al1720.
nate di lVren per la biblioteca del lrinity a Cambridge, Ma le uniche s-11'oltezza della Hofbibliothek sono: queÌla
o'
che prevedeva un edi.ficio circolare. ad Altenburg in Austria, del 1240 circa, con le sue ue
ta Hofbibliothek di Vienna del t7?2-26. di Fischer von cupole e le favolose flgure di stucco sul pennacchio delia
88
z.tg Etlach è progettata alla maniera austriaca e della Ger- cupola centrale; e quelia ad Admont, con le sue sette 7.22
mania meridionale, con uno schema cenuale, ma con basse cupole, delle quali quella centrale si disungue dalle
all'interno un ovale, ctre a diffeienza della §flolfenbùnel altre per Ie coionne e per un'altezzamaggiore, T0 meri. E
è solamente un ovale : trattui di una composizione longi stata progettata da Gotthard Havberger, e vi si trovano ie
tudinale con l'ovaie posizionato rawersalmente nel mez- magnfiche Faur Last Things ài St*mmel, (una delle
zo, con ad Ovest e ad Esr [e navate separate da una parete sculture è datata 1760). Al di fuori della Geimania
divsoria con coppie di colonne. Nell'lnghiltena Georgia- meridionaie e dell'Austria ritroviamo bibiioteche simili a
na divenne popolare realizzare bibhoteche divise in re queste solo in Portogallo, in panicolue nel Palazzo di
ffi§§§§li§§§§ew*s$rii]]l$§s§§ffi §§nw$§l§§ss!ffi L$wr'rè§}*§:ììiif i6& iiffi liliw

Ctpitoio lli
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bibliotec't 7.2-.
]72i -24, ,4hbnu o, Sur*$rx $ih.:^leuÉ inflnl;7( l-!L'
brobtùìlmesttt J aVo §re de nt r: Lt dat i; t
dr.i. 14 rxrkt"

Mafia, con 'rn'ùpere iniziara nri li11, e<i


all'UniEerist;
il*U* precerie*tol mr?fi'Dr prog:n'§ *t
"Al'-r,.o 1.::
ti- *,lttl,, Iredeiico" Sella b:btriateca di Hafre' BrcL'
?; t; scrixo che l'ha trovara 'Cr iuoghe;za ìrrodigiÙsa'
nù,: rnrno dt'l(' mett-. ... Ilrx p'r\gtt:a"? :07zafitr.,r-,f\,-,,,
Pc; to:na:r atia Ctrmanta. nciÌ uirir':a pal::
ori Àv;l'
§cn'ì pti
sec*i* ie bi'*iiurcne del Hord e del CEnrrc
,n,ar,rrrn,,. ;r,ht S: mcnc, spicflCrCt 3l qucì'lorrirldlr
- lYcdcle
nali. La Bibii*rtra rii ii.assel. annissr' al n.ìLlsi')
uli, n*sr. ìar,' l, i r - d: SLm** Lauis riu Ror" del 6ti'1
17 :'
è inàrÀenticlLilt pc: comr e s'Lalc slddivis3 'l
5;0 IÀililìa'
i* .*i'C'* Cl*"it*, *Tunito di pcnic* e clrpcle' l'abbina- 8.8

;; ;i ira. gta xata nell'a,,lri* Aie;san&is F"lie*tra"


nlouu l'inrtto àrupp* di edifiri elr §ie.* ih;?"mzt§ ?v'k-
mu§eo. ma <ii quest* argon:enl* ri
,u*o, Air"ii1i.#i".
()(cuFfIC:T,. n. I D',ì((;m§ c3t)illìc'
\i i :;rtrcmr,l, me r;ta 0t €5)c:" p': :d :i;-l:::li--
Aii*l*:, ":!a::' r
'J:
::at:. . .- ,r. i, nihi,or.c, ci :"u ia. dcl 1-' l''l' t':!l: rl'i g:rlie:rr'
i
itch:; q,:e\|t ai ledetico 1l fira*dr 'r Berlino de" t'-r4'81
,.r.[f t esle:§a
ra§e i *ra copia dei pragetto di Frscirer
tz)
Stoia e Cuattai degli Edifici

/.!4 Cambridge,
'Karhru.lte,
Tàrity College,
biblioteca, 1761 biblioteu
fi,, Fluards inizi*a nel 1676,
Mrmoim of Libraries, l8J9i Cùi*opber lYre*,
à
l_
0

1 1É

Conbridge,
Tinity College,
biblioteca
irzizittL iel 1676,
Chistopher Wren

anche esternamelte.
pel quaato riguarda la monumeota-
von Etlari per I'Hofburg di Vienna' gr*nde Re-aveva
I1
lità esterna, Wren, nel 1674, aveva dato I'imprcnta al
una cffiostpredilezione per le facciate copiate. Quۤta
biblioteca è importante. ioolue, petché Federicotonfer- Trinitv di Cambridse, nella oblunga biblioteca ubicata
e3
nella parte fina.le diNevile's Coun, diqposizione ap'
mò la sua inttnzione affìnché fòsse pubblica, dandole
proorà dd direttore dei College e dall'uchitetto dopo
un'iscrizione che pouebbe e§sele adottata come titoio per
questo capitolo: la biblioteca è presenrata come f,il|fl- àr.r r.r.rro ia proposta iniziale di un edificio circolare,
mentum ipiritut, ed infani en aperta tutti i giomi. I:nfne (come abbiamo giàìeno). La biblioteca di §flren si ttova
deve esseri ricordata la Kadsruhe , perché il nuovo edificio àl li.no suDetiole e segue ancola il sistema degli scanni, 7.26

del 1i61, anticipa la grande innovazione dell'inizio del ma con un; intelligenÉ migiioria, che dimostta Ia com-
pleta conoscenza d'el nuoro si$ema a parere' Wren ha
XD( secolo: Ia sepuuione del deposito dei libri dalla sala
di lettura.
e2
È uo edficio oblungo, con oel mezzo la §ala iollocato le finestre laterali così in alto, che le sue scaffala'
di lettura aI ceouo dr un peicorso a $oce; a sioisua ed a rule Doteyano condnuare iungo il muto. oltle la pane alta
destta dei due coridoi plincipali vi sono delle iunghe di oeni scanno. ,tll'esterno rln tipico tocco di Wren è i.l
saie, molto sfiette, con i libri àddossati alle paretì, ed rn mrr."rpi*o in matoni fra il piano tera e quello sovra'

fondo una finestra. L'originr di questa disposizione ded- stantei che non coffe però, alla base del piano supeiion,
va probabilmenrc dal sistema inglese degli scanni, chr. ma a liveilo del davaniale delle finestre. Si scopte i.l trucco
naruIalmente. e ra smto per lungo tempo accaotoMto ' ouando ci si accorge che gii uchi sono inseiiti nelia
-.
Ciò r*re carutteirzza in Ilghilterra le più raffìnare bi' facciata. La bibliotela inglesi più monumenuìe è quella
è un grande spreco di spazio ed
blioteche del XVIII secolo del Queen's College ad Òdord: all'interno non ha nulla
una maggior monumentalità, non soio all'interno, ma di qiesto g.o.re;-*entr. la prima biblioteca di &dord
,.'!{ Lzbilalt v!:

tJxfari,:\1, )0;"t-
d*drìngta* Lil:rar1,
1tj5-40
l.{ir a*!c: !1aai: ra * c :

'tS{*$,
§adclìlfr {,*ruera,
t ai-la
7

Jant: Gibb:

di spazi dtll* fr"adclife Camera di Gibbs a<i Or{ord. t'.28

{..-1. Boe!ìée, cssrruiu nel 1737-49 corne edificio secondalio della §*'
tfix8fiù Cleiaaa, fila {ompietarueflte sepa(a.a da essa. I beni de]
oer la Bibiiasfi€qNe doror Radcliile si resero disponibih nel 1IJ6. ma già ncl
'd*
?,a!
1720 si etano iniziau ad eiaborare a:cur:i ptogerri Hawk'
s*! iuogo
det tatrsentc smoor, ispirandosi ail'idea otiginaria di Wren prr il
dei iqbaecini I ì t
1'riniry Cambldge, srato il primo suggerire §$
lISi llarigi, edldclc r:ircolare. secondo un* schema poi ripreso da
Bibli*thèque ed
Gibhs. Il progetto {ina}e ha scaffaiarurea paire collo'
lìarionale),
cate i* otro nicchie radiaii, coo unx galleria superiore, ma
ccn cn tctait sprec*, anche se splrndido t inocumentak,
deli'intera parre centrale.
i
§olamente ufio. tia pmgectrsti di bibliorethe. ha
$iperarc Gibbs neilo spleco di spazio, ma solo suila eana:
ò superfi*o dirr, dopo i capitoli sui Monr:menti l{aziona-
iirl XYil secoì0, quelia di C*dringron progetura ,1a li. sui \lunrcrpr r..':; T:aui, che ttattaii di bo::lltt. del
7.;: !{awksrnùor neil'Àil §uul: e costri;ita oei i:1i-4{} dirnri- quale sappiamo ''
chr nel 1784 è stato u§ciatrmeate
srra la complera tcnrerrio*r dei suo progetrista'i t*eli':'i' invitarc * pr$grtiale nuovi edifici per la §ibliothèque du
,ien o'. La bibliorr.o lunga quasi $l netri: !{awk-
i il
lioi da ubic*r Ssr.'6 et'a coavetm dei Cappuccini.
smoor voltv* clrt 1a pater-e
los{er;errf'o§.§ecotnplctamenl. l'edificio do eva essrtr, ca:atterizzarr: rla iln impiaato
ricoptrta da libri, .oll !]rl accesso a due galleric, ru riÒ quadratl ron all'int*rn* una ctocr. cvenre nrl cesito una
norrfi.r amuaro, e io spleco di spaeio i ancora più eviiec" roronda, rhr dava h"r*gc a qua*ro coniii; i libri dovevano
t.. La se:s? cosa è *t'lenuta pel la bibl*reca delìa esserr collocari iungo i quanr* lsti delia parte estema; la
" facciata doveva essere .ostiruita da un ordine gigarre di 22
Chdst Church, progrttara dal dott. Clarke e cos:ruita aei t
Ì-i2":2. iir l:brrric:r1nù (talr r:zJ;zzat l;; ii tllt' ed i, coloone, dellr quaÌi quatno più praltnde portavano ad
1i6i). Quexe 'nibliot*he erailo più simiii a qurìir delit uu ccrtìie a iorna di segmenro di eercl:io, che fungrv* da
casr privatc, chr a qucìle àti x,iieges riel stcolo precrrden- auio d'iagrcsso. arcorr. pir'r riccc di colonnrt il corpo a
re. Queste ricevevano e mssltavanaì nol sr:lo libli ra, c"rore , pro'nabilment, ciovrra essrre destinato per trr sale
ii J

anche mappamor:ili. iirr-sr appareechi a-otrnnomi';i e rli- d; lcriutr. ton anr-i:: la coiJoca:,t,rrr dellr srrruc
pind, eccc quindi ia necessità deglì enormi spazi apeiri uorniai ia:riosi, l'equivale*te dei husri da bibiioteca adc"
Nessuna bibiictrca è più monurnentalt ed ai:hondanrc perad da Wren nel Triniry, ancht perchd in e§eci I'idea i.2b
Storia c Cadhi &gli EdìJici
tt,

7.30,j1
E.-L. Bonllie,
dìsegni del Progeao
per la Nbliothéq*e fu. Roi
nell'area di quelh eÉstente,
1784: intemo e faaaiata di e?tffar*.

1 21

l.-N.-L, D*rdrd,
pmgetto ler ana bìblioteca.

*'-' - '* - r"


ttt!t
'i i;;3r-&-if t';i;'t't "-;
l+à; L i
*. :"i,rr,|r-f .ét+r:f:H+i}+u-e§49.{i"i1"{* à}és: l. :.t -}
"
*.: at

*t.y l t- l- t--'li-4li*
iaiziale è che sulie libreiie, così come si usava nelle enormi, quanto quelli di Boullée , ma almeno ua po' più
biblioteche private della nobiltà inglese, ci {ossero proprio veiosimili. llmod-ello di Biblioteca diDutand si basa su di z.:z
delle starue e non dei busti. un ouadrato, con quattro blocchi secondari agli
to schema, iautile a dirlo, risultò trcPpo gtandio§o e angoli. 'm La pane speiifi.a deila funzione di biblioteca,
quindi Boullée tre elaborò utr aklo, per lo-stesso luogo a a'forma di ruota, ion il mozzo rappresentato da una
grande sala con una cupola simile a quella del Pantheon,
defta biblioteca esisteote, otgariizzata sin dal t7z4 le]
?alazza di Mazuino.
e8
Boullée suggerì di inserire nel- h.ntt, oo. corona circolare ed ofio raeze completano il
7.30 L'^rùpia cortile una sala lunga quasi 9O metri, con i libri disesno. Ci sono inoitre, colonne ovuflque e la sala per i
colloiati lungo Ie pueti, pomado all'esuema consegueit- libriha, evidentemente, le scaffalatute-a Parete; la §ela
za il principio del wall-system. Boullée pensa a tre ballatoi con la cupola è utilizzam per la sorvegiianza. Negli edifici
sfaisit-i, inìuogo di ogni livello di galleria, ciascuno alto, per biblioteca le cupole erano lare, e tali sono rimase per
qualche alua decade. Nr ha una il progetto per.Gòrun-
stando dle cifie segnate , àat2at3-1,1 meri' Nella pane
terminale doveva ésserci un lungo colonnato, come nel §en di Johann Daniel fisslaann, del 1769; 'u' C.F'
teaffo a§oco ed in quello di Palladio, ma con tanri libri ld.trraotz ne ha progettrta un'altra per Uppsala nel
fra le colonne ; ed infine , come copefttua un'ampia voita a 1767-701 eJeffenon, ispirato dallo stile di Peyre'Boullée e

botte, cassefionata, con al cenuo un lungo lucemario' Pet da Durand, ha voluto che la biblioteca dell'Uaiversità
la facciata Boullée suggerisce diverse solueioni: un portico della Virginia, a Chulottesville, fle are§se 'rqa: è del
gigante con 16 colonne, oppure un frontethiuso con un 1822-26,-w l'idea è stata presa da un suggeiimento di
nicchia, Cinquiclnt.sco, o anche un ponale taerobe, inserim ia una lenèra del 1817 in riferimemo ad
iJni.o,
z.:t hancheggiato da due arlanti che soffeggono un globo, usa saia per conferenze. in origine Iatotonda.aveva, nel
e' piano più basso, ue sale ovaii, inclusa la cappella e ia sala
(quest'i[tima soluzione del tTas).
è
' ^llWalt-Sysen per gli esami, ma dopo un inccndio, nel 18f1, qucsto
è divenuto di uso cotrente' in effati, rra ^pi*i
il 1780 ed it izqo, e viene desctitto come consueto, nei e stato abolito ì
rialzato in cor§ondenza della
testi ufiiciali della fine del XVil secolo, quali il Cours biblot..^. Vi era una galleria zu colonne ed era copeita, è

d'Archrtecture diJacques Frangois Blondel, (ll, 393: «des quasi inutiÌe dirlo, da una cupola sul tipo di quella del
i,r02
grandes salies.. . .onui l.t *uti desquelies sont adossés '' ' raflmeon.
Aes armoiresu), e fino a quelli dei primi del secolo scorso' Mentre ie bibliordte circolari §or0 timaste una eccf'
,came rl RecueiJ el Peralkle de I 1801 ed 11 Pr{,cis det legont ziooe; a metà del XIX secolo le sale loagirudinali, con glì
del 1802-809, entiambi di Duraad, (vedete a pag. 73), il scaffali a puete ed r ballatoi erano usuali. Alcuni esempi
quale ha tazionalizzato l'opera di Boullée, anche in moki sono: la King's Library nel British Museum, del 1821-24,
àtri tipi di edifri. Gli ;difici che egli propone §ono con la prima parte aggiunra, da Robert Smirke, alla
t

L0i:ltt| )i
iz*

i.ii
Lbbazit
Ci Pcreud:air*;,
iibiiote;e,
1824.i:
j. tuget e j. PacLl:.

i.34
Canbndge, Diù lìoteca tìell' Uxiuerttà
Librat;), 1837-4A, C.R. Cocherell: wlta'
iara l"tw

i ,3) ww ,-%
Edìnbrrga, bxt? th"
AH Uùrerut1
l;tbrery,
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i811-1.i. i&,l
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Balttnor;,
Peaàod.t' I»:tìwte

E.G. Lì*il.

rrrehir Linr.:oi, Hrìr,e 'nt ia beil, biniirr:t;, drlt 11. iosa biblioteca dei i'eabodv brstitr.rr a §akimore. dei
7, 3i ba::a di Pannoru,al;:i; ir: Urrgirenl de: is3.-;- ci J 1S)r' idj Edmuacl G*orge l,ir:ii con cinque livelli d:
tngrl *j. Packh. una h:nga sala csÈeita da una !'oka a or I ì pr'*
bottr con arco ribassaro" un sbside ed una gallrtia; 1a r'Ì-.;.,,.-,,--^-
!rrriiqLlr,\!,,,1 f^^,.1^.^
rvluér\. COf Ufi3 00na2lOnf Ol Utl
maes.osa aggiunta alla bibliateca deli' l,niverslrà àt Car* - rnilionr e :aÌ*,000 dollari,'r0{ da G.orge Feab*dy, il
.i
34 Lrriogc. C: LLCoikr:ll. dri ISi,-rf:orz Lrn Librrl filalmopr: ;niiior:ario, che ha reaiizaato a }"on<ira archr ii
coti la sua voira a boue .arsrttosata Ciagcnaimtltt: r: la .omplessr residel:iale popolef€ che pn*a ii sui: nomc *r-i
simiie lcgg::rncntc J,t.r.drntt ril' j l-i'r' lil-,iiurr.a dr;" ha finanziato ia seri*ne Amsricana lrll'Ispasizionr de!
i.jt i'Unrvcrs,ra d: Ed,nbu:p". Dloseri;:à dr \f.H I-iar'- l8) r La l,:blìorec;. d:l Peabod* ìnstiture rappleieiria cì.
iair, ''" h sril: \:irrorillu sonlÌ: ir b:bljcr:tr dr ùrcno. che gli americali d:fi;riscoro um ire, tailii iir,*,)'. 'u'
r{r5
b1e, progettara <ìa Queslrl nei 1ii{:. airro edifici* Falland* da un sunro di vista sociaie, r non rrchitc:toni-
r*:: sia biblisleca chf §:usr*. co& ilr salleiie'. r 1a faya- cc, ia i:ibtrroleca pubbiica srsna l'r§oluzicne più irxpor"
r?o
Starit e Grattei dcgli Edifrci

i. -li
Boaon, Public Library. 1888"92,
Mc Kin, Mead k LYhite.

tante del XX secolo ix questo campo. '08 È nata contem-


pofaoeamente, sia in America che in Inghiitena, dove, 7.38

iio ad tspl, É stata incoraggiata dal Crriegie Trust. 10e Qùrcy,


Crane Memona/.
In America la definizione del suo concetto ideale è del 1880-83
7747, nferta alla bibiioteca di Redwood, a Newpon, li.H. Rihardson
Rhode Islead. La biblioteca pubblica è un'istituzione
nella quale 110 uùe cutious and impatient Enquirer ,...
1r'
and ùe bewildered Ignorant mighi fteely repairr;
affermaz-ione più beila di quella di Herbert Spencer die
t
disse: " <They rob ooe mao to pay for books for another
mzut ro readr"
ltl
mentre in Àmerica una definizione
'i
odiema potebbe essere questa: deve essete gratuita, deve
§
preffare libri, deve dare libero accesso agii scaffali, deve
z
avere una pafir riserrata ai bambini e dovrebbe wiluppu-
&
I si. Per raggiungere iltto questo è stato neeessatio un : at)
& processo graduale, con dare fisse e diffetend per ogni Londra.
,
* tappa, "o ma tutti gli obiettivi sono stati raggiunti solo Batlersec

z verso la fine del secoio. Per quanto riguarda gli inizi Relerence Library,

I possiamo ri.assumerli nel modo §egueste: si pensa che la


T.IL.A, Heyuari.
t prirna biblioteca pubbiica sia stata quella di Peterboro,
z
, nel New Hampshire, iniziata nel 1833, menre una rrg0- Da un punto di vista xchiteronico, la più belh biblio-
.,

lamentazione è stata inuodotta nel Musachusetts, nel teca pubblica americana si trova a Boston, con quel nobiie ,1 1;-

i848; la biblioteca pubblica di Boston è stata apena nel edificio progettato nel 1888-92 da Mdfim, Mead e §fhi
18)4, ed è una delle più grandi biblioteche americane; te, in un sobrio stile Cinquecentesco, §catulito, seriza
alcun dubbio, dalla Bibliothèque Ste Geneviève di Puigi
- ,4a
succesivarnente è stata prevista unà regolamentazione nel
New Hampshire nel 1849, nel Maine nel 1814, nel (sulla quale diremo di più tra poco). Per le piccole
Yermont nel 1861 e nell'Ohio nsi 1867. La Biblioteca biblioteche, H.H. Richardson aveva reso popolare ii suo
Astor a New York è xata fondata grazie all'eredità di pittoresco stile Romanico, da lui scoperto in Francia, e
400.000 dollui lasciati in testemento da JJ. Astor nel che, sebbene sotto l'aspetto funzionale era lontano da
i849. Dickens, nel suo Aneic** Notes for Geperul quello ideale, pelmetteva una grande varietà di possi-
Circalation,nel 1842, hausato la dizione upublic library», bili accorpamenti, ute della quale Richardsoil era mae'
riferendosi alla biblioteca di Richmond in Virginia. "'
In srro. "? Éei nominaroe solo qualcuna, abbiamo: la §fina
iaghiltera l'onorevole William Ewart è stato uno dei più Memorial Libruy a \Sobum, nel Massachusers, del
efiicaci promotori delle biblioteche pubbliche. Una iegge 1877-78; la Ames Memorial Library, a I'lonh Easton, nel
emanam nel i841 ha permesso l'auments del finanzia- Massachusetts, del 1877-79; e la Craoe Memorial library a
mento pel i musei a livello locale, e nei 1810 tale iegge è Quiacy, ancora nel Massachusetts, del tgso-83. Pochi 7 ,38
stata estesa alle biblioteche. La pdma rea-lizzazione, in architetri europei potevano paragonusi a Richardson nella
rts
Inghiltera, dovrebbe essere stata effettuata a Waning- composizione àei diversi .I.*.iti,
interni ed esterni.
ton, con il Museo e la Bibiioteca pubblica, ma quest'ul* Come esempio di biblioteca comunale, a Londra vi è la
ma è srata apena effettivarnente nel 1848 e non era Bamrrsea Refereace Library, in Altemburg Gardens, la 7.39

$atuita, quindi il primaro spetta aJ Museo Salford, che quale, k conttasto con il periodo in cui è stata istituita,
ayeva aonesso aache un* Galleria d'Ane, apem nel 1924-zt, riprende elemeati precedenti ed autiquati, ma
116
1810. L'edificio, nato come casa privaa, è ora il notrosrarre ciò è molto bella: è stata progettata da
aucleo centrale dell'Università di Salford. Successivamen- T"§fl.À. Haywud, alla manieia del 1900, con in bgsso
te, nel 1812, è stata aperra la biblioteca pubblica di fiaestre evidenziate da elementi venicali ed un muretto
Manchester. Nel Nord industriale , con il patrocinio stata- sullasurda
le, ne sono stat6 apene altre tre e nei quatuo anni Pet quanto riguarda il resto deli'Europa, in Germania,
succesivi si sono *ggiunre anche queile di Liverpool, gal,ie ilIa riforma,_ne sono state aperte un gmn oumero;
Sheffield, Birkenhead e Birmingharn. Edward Edwards "'nr
contò undici dalla fine del XYI
dÉlttalo Vìl

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7.4ti i',il,li;i;il;l:
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l',''i'1'l l'i :ti!t
lllti'il
tì:ItiII iliìt
ittttt,ilt:ittt
Lltlllr*-11--:-*IÀre
...4i'4:secolc,.rnanonvii.statarontinuità,'::..1..I?:::.:*ji
I opet'a pru \''{ln-' al Irlocr!'
11.t 1'11:1rtt' nùrr raraJreilie. [n rnghiiterrl t
!'ru\(tt. :., .. : fo,.a.".-Jt,i'p"''-ln'"tt dalì'Osprdalr di Cherharn' ,,.
biìa\;ttttbiòionci ì,^:-;;-.^, {^.t,.n nr.l 1{.1i da un rndusrr'aie tesstlr
o;i:':::'
';"t
tt::
*r,"*
l;:i:ili.;il;i":;;, 'na +.i',,*1,i11-:l': : IlÌll:
deitruto [e Dt§llorrcj]i ,l:f::i:::"
I

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bibhoreca Eduarris
'1.n' tiailCCSi COmr d:i .t:nrf.,l.t,. a patag onc di qu:ttc tngtlr:'
ttdtt. t:t

e t;itr' ame r;cart'e trd:slhc'


P.' .; ;i;;f:::::
aggiuogiamo u'ia (JtÀzìone
YF"|,'Jj-
olJrjrc"''--
ii:i # llJi :; '
l::

apultltc l'Dials' '


*Àu"*tnr should i'rmbcrqerola
" - :l'
"'t" vj I srato ''ìn ridi'aìi
Nella prima mcrà del XiI /'
l&";
otiii planimetrici derli edificl1;r
'*Ul*"*** "Àt*' u* sempre T,'qS':ì:-i::
bibliote&e, dovàdc eoliocare
car, tuìIr I llull rorrotatr -^ .. *k."i;n^ *"in qnct::uztofle di qutlia d: iede;ico il "t '-"
rnerc di libti' ll
Vall'ry*e§l' Ld d !Ll:rr'!
1.,.^.- inc:
:-'^,, ,
:l.{r Scirinkel nei iPSl na troano
, r ì,rrr
--l^..n t^ rro u1:2
i""'n ati'* Ji !e:rura si andati <iimosrrand" ul dr tul
'$,,ò" it- {'
\l/!>
ru:i ujrd
( qrlrirr."i'
"*ttì t^*:^-- ."1 liì?"il
- ,'i-' ''. Sirhrr-ltl,, t ÙfnlSrli
inadeguato g'li. tp11'^l]t^t;t:,
.._-_: .:.--,ari all:, lftlum lennrr,., rLla-Tlsnr .,
-.
,, ì::";ì-.".,;,iiJìl..rii,.io rr,_
qillill oer lt {ì(}ìu:rru uL: r'r' x-"'- : -
r*_., rrrreqri, rirrcn.,r ,titeriol: lrlazttni l!r';it" 'rr
(rrrt:r
srr:aratl da -"' l*iclixla ci'lt:
con cu!*1&
-,2, I iicto udlizta:o ::61 a Kulsthut' ta§goiare doveva es:etet uaa ':na
ne" :t*: 'o:1Tl'i"',1
Franch(' \ lra::0 0i nlli ;;i- ;.t rtl i;. sali ci lettura' rn:i rofl{itìr1ja,lt}\'r(r l:
r'ìtiu' eo incilrl 4'r;ris' Hrlrrarul craic :']llocal: n'i'c navaf{
-l'sis*/'&att: iorlanotrofiol l.lr^ ,i*!!,ys,' ' dllosir,
!iiùd ^,;".,^,;" -":--- _:....t-
l' l' "J#"" nJ"in;'*"n
larc:aii menuc c''rlila pnncipate
(ti lillri: Frli
,ii rr!'ir'
r,,,.mhrr ui
-., sgorLilila
ne: llll 1:: i:iluot;:isr:nx' cofiunqut
i-:11:'^t-t::l l-ir, -."-^ *"..i .1.'i,,.nnìi* dorso nerpendicolarmer'
tilamente sltl:llirr :r: Drir
{a1tr;1ynt t d{t \fuai LtÀ;rt' - l-.
ltDretla lungu r:
'r{ql:it:(t:"^ *rti e statcaii da essi' se*za alluna
* di ttna pabb;icd urn't trs§t bi[thottu ct ]-rci:uJco ia ,,
r''l
ii16'. dore :i sulge:Lsre 'ur àunqut, non ha dat* elcun cooiriburo'
I*ti!,u"l.jdr.tsra
titU' S*ti" puh'hi'ca:o
lrrimctrrro L ed:{iir' dor:rr a cisttr
cdificio retrangoiar: c"'r' l arta nubbirca fi'r iclì:I3' eo r [Im pr"tn P

r'ac desue t
js iunghi e stretri depo:iri per'i ìibri'
ii;;;i; sutr. pir,,,. nri[a s'::r relazione I ':::-"::::",1:i:'ri,':i'i:.
yrJ:t'!?c{tditu(.' '
Kat-srure L'o ann"i dr:po ii Dott' brblinttca nott Cor"rtlbu esscrr un
sirniti a o--i*-*i ::;;',,, ichinkel. r ozurckrnassrg' {iunricrakì'
t
n'r'*'n"l'']'"'t"n'i'ul' tieiin Citri rii U'*t:f:11:, * T:: PiuF!t." ';;;'; ;..,--. prola .1,
-. cii t1tì:-.''
pe' un nuc';il rdlllilt: uiri iiò'inpiica znrhc unl costrur'iont. a 'lcfIc'
posto llf'Ù sthema *lalogc quattro angoli cictono r*it: lrl
Dlant !rr il Ceposi:o ognuniì suddil'iso
or:rizontitime trc ".,1" ;', .".'rrio a. ' i so{lliri
rurrrt'r ievon:
;t13 - così anci"re le :nirlaiature
:te rill(5t:r
oeue finexre EUeii !
ì:',"^
in o,ioon d; fai "J'in
rrsr,,liart g':ailro Iirelì: c:alcun0
'u §;';r"il. til'eslerno !§ttf e tre le finestre di.ogar
*t";,-t#*'; del o;ogcrtc di C:lla San:a
'"ttl ì-,-*.ru fforal§i soitc un arco glgaL- id -'
lll lr ,: l'4,'" in .lntevrno lenlrf
a
Ncn suebbe stau quindi necessaiia ::i:i"T1"1.""tll' --''rl'".,',,r"r. r-rirclat: è ur:a *niinescen?g del §e§ai{a-
scirema ooil è slarr:' pr*so
iil 5e'1'd Lc'ls1det.1'l::it ,-,'.: Eazaar rrt.ttt a pat
rl6r I
r!Ùprit;trr urrt'- :'"*i,'il'ì;ì,.;;';;it;,
auindi l'ieiea rrliziaimrn:" non,drvrfinc a; i*inkel r'':r sono stati ralizzar: ltl
l't'iitti" 'i
b;t',;iottt,,io ilanese' antora nel lSll' T' ,nn'
"ì"t.,',
i;;; :;;.; *ri i8'r el l"li'rclest ciL1,bolil t,:c tLirz
""'
*'i"" l-rii:liolcc; sPetial:'"rrnlt custru"
tnt pe; quelsi;'ri Ilt i'orguttts§lia?;
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d0irt"'' eSsfte pI'lelli) ll Au"ii s**
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lfi IetIJ
Sllud(r
irttura ci:lt
uiìt Iluora nrDilurt s(n'lpre
Schinkti ebbe i'itealico dì ir*gt:l::r
Sto/it e Ctratei deglì Edirtci 111

7.4i,44
Par$i, Bùtiotòèque S.te Gewuìae,
1843.)0,
Heni Labrouste:
facctata e sala di lent ra,

_l

prende tu$o il primo piano. La piccola facciata, nello stile un'unità suddivisa da elementi venicali ed orizzontali ia
130
7.44 del Rinascimento Italiano non può certo far supporre un fcrro. §i sa che la bihlioteca è stata cosfirita ael coftile
interno così rivolueionuio. César Dalv àelh Reaae g{nf- dei British Museum e che sin dall'inizio, dieuo le facciate
rale de I'archi*aure, nel l8t2 definisce ia bibìioteca uune e le sale , progettete da Robeit Smirke in stile Greco, vi era
oeuvre capirale» e sott0lioea la grande in{ìuenza esercitam un esempio di edificio pluriuso, comFosto di museo e
da Labrousre sui giovani archiieni. ':t Quando Dalv ha biblioteca, (con rlutall-sytteral), secondo la tradizioae di
chiesto a Labrouste di scriveie egli stesso qualcosa sull'edi- Alessandria, del Vaticano, di Kasel e di altre ancora. E
ficio, questi diede une risposta franca in modo attlaente. così è ancora oggi, a testimonianza dei conservatorismo
cioè che preferiva occuparsi di quello che deve essere fatto inglese. È comunque appena stato deciso di tras{erite la
piuttosto che di quelio che è stato fatto. biblioteca e co$ruire una British Libtary autonoma, §epa-
La struftuta di Labrouste ha ispiratoJ.B. Herholdt per rata, inunzuoloaNord.
ia sua biblioteca dell'Univeisità di Copenaghen, costruite Subito dopo, in Fmncia, è stata realizzata la Bibiiothè-
nel 1816-61: una costruzione longilinea, con navate late- que du Roi, denominata da:1192 Bibiiothèque Nationa-
rali, una galleria, una volra a botte ed esili coioone in ie, su progetto di Labrouste, l'uchitetto più adatto per
r28
ferro. Anche il capolaaoro di Panizzi, ia biblioteca del tale opera. La sala di lettura, del 186i-68, ha le colonne.in
nt e
Bridsh Museum. del 18i4-i6, deve rnolto a Labrouste. i
feno vista, che soreggono nove cupole Aifaienee 7,46

7.4) L'ampia saia di lettura circolue, copera da una cupola a vetro, che denno l'impressione di essere più leggere e più
vetri, con i suoi 364 posd disposti radialmentc, ne1la eleganti rispetm r quella delia sala di lettura del British
Library ol Congress, a schema concenffico, è di Sydnev Museum, ma il suo allesdmenm contribuisce meno alla
Smirke, ma esiste uno schizzo di Panizzi molto simile, dei concenilazi0{re . Anche qui i contenitoti sono completa-
18i2, probabilmente ispirato da un progeuo a pianta mente in feiro, Anatole de Baudot lo ha defioito, «à tous
r32
circolare de1 Barone Delessert, pubblicato nel i83t, con les poinu-de-vue», uno degli edifici più straordinarì;
però i contenitori per libri, e non i banchi per la lettura. Huysmans, od'une incompuable distinctionr. "'
La-
disposti radiaimente . ,tnche il Marchese di Laborde, nel hrouste , su consiglio di Merimée, nell'ottobre del 1867,
sui libro del 184), ha pubblicato ul1 ptogetto con una sala ha passato aicuni giomi a Londra, pei analizzare la sala di
di letrura circolare e deposiro sepalato, e senza dubbio lemua ed il deposito del Briùh Musem. "*
12e
Pmizzi era r coooscerìz;afiche di questo. Ptnizzi era Ora, la Bibliothèque Nationaie conte circ* 7 milioni di
un bibiiotecuio molto seiio: una bibiioteca, per lui, non volumi, il Bridsh Musem 8.100.000, la Library of Con-
era «un'esposizione. ma un'isdruzione per la diffusione gress olre i) miliooi. Altre bibliote*e di grande impor-
della culrur». La cupola in feiro e vetro, in{luenzata forse usza sono: quella di Halvard (più di s milioni), Yale
da quella della Borsa del Carbone (1847-49, di j.B. (r.r00.000), Chicago (quasi 4.)00.000), dell'Illinois
Bunning) ha un diametro di 43 rneui, contro i 44 del (4.2r0.000), del Michigam (4 milioni), della Univeisit;'of
Pantheon ed i 42 di San Piero. Tecnicamente comunque, California a Los Angeles (3.800.000), Bodleiana
un'innovazione ancora più importante è costituita dall'i- (3.t00.000), Srurford (3.i00.000), la Public library di
dea di Panizzi di rcalizzare gli scaffali ed ballatoi in i New York (i.200.000) e quella di Cambridge (3.000.000
ferto, ad ogni iivello, rendendo così l'area di deposito dlvolumrJ. ---
d&itoia iril

7.ij
P-,, t 7t,,rtt

t 8.\4-Jé.
Syd*4 Snine.

Hthhotbeaile
Natioxaii,
tah eì ieltilra
l:r.i l.li
llenn Laùraastc

m il .n,
ItFs ;
Sn* e Ceratten deglì Edifui lJi

i.48
Cracooia,
Biblioteco Jagellon,
193J-37,
lY, Kozyzanowli

7.47
S ofw, Bib liouc t N uio td e
tonpbtdto flel 19J2,
l. Wassilew e D. Z.olw.

i.49
chiuo che un così vasto numeto di libri ha bisogno di
È Marbrrg,
nuovi metodi per il deposito e pel il traspofio, per Uniueaity Lìbrury,
l'acceso e per la percorrenza. Inolue sono steti presi 1962 68,
Killmer e Barth.
prowedimenti per permefiere al lettore di scrivere a
macchina, per far leggere i microfiims e pet far eseguire
delle fotocopie. Si stanno corniociando ad istallue ancle
dei cornp u ten, principalmente per «information-retde-
valr, "u ma è ancom da verificare se gli elaboratori
eletuosici pofteranno cambiamenti all'imeino delle bi.
blioteche.
Da un punto di vista stilistico ci sono stati, cene$ente,
7.)0
grandi mutamerù. Il Classieal Re-Rer"iral degli anni in-
lVorester,
torno al '900 ed alia prima decade del )CX secolo, ha Maracbusetfi,
poftato: alla l,ow Library, circolare, dell'Università della ChrÉ Uxfuersity,
Columbia; biblioteca di New Yoik, di McKim, Mead e Rabert Hutuhixgs
Goddard Librury,
§[hhe, del 1891-9i, genitrice della Charlottesville di
1965-69,
Jefferson; ed alla tudiva Central Library di Manchester, di lohn Johansn.
E. Vincent Haris, del $3a14; alia University Libtary di
Leeds, di Lanchester e lodge, del 1930; ed ancora ad alui
edifici più recenti, soprattu*o nell'Est Europeo, quali la
t.4t Bibboreca Nazionde di Bulgaria a §ofia, completata nel
19)2, su plogetto di I. §0assilew e D. Zolow, rispeto ai
quale solo gli edifici Federali di §(Iashington so!ìo ancora
più conservatori.
' ln altre pani del mondo, I'I*ternational Madern t3'
degli anni '10 è stato ed è tutmra lo stile predominante
fin dallx §econda Guera Mondiale. Niente colonne, né
pilutri, né ornarnenti. né rnonumentalità macchinosa:
per esempio la bassa Sda di lettura dellaJagellon Library,
t.4a a Craao'ia, di ![, Kozyzanowski, del 193i-37, (non è
affatto aatimodeina l' architettura dell'Europa dell'Est),
ed aoche l'imponente fabbricato della Marburg Uaiver-
t.49 sity Library, 1962-6s, deila Universitaùauamt, (Baudi'
rektor Kullrner, Baurat Buth), lo stile odierno, di forme
arbitruie e massicce, l'esatto opposto dell'lnternational
Modern, si evidenzia nelia Goddard Library della Ciuk
{grt*hlli
L3c,

7J!
$osilt;,
B;biiotccs PNt*bl;il,
prrtt {zL*iil?rtr,
19$t'"7 i,
l.rtt J -,11 a-

%
&

li. Qursra ci*t i tlatta iia unt ci.rxiont di Grzham Poilard'


i.5fi Universitv, di.]ohn Jchanse§, a Votcf§ter nei Massachu-
(et, a0t'nrd Colley libraries io rhr srxteenlh Centu:.t'
§et§, dei 196i-{9. laoltre vi è il recente arnpiiamento 18. N.R.
bbnn Recotd, Yl. 19it, pag
{Conference Sa,'rcle*, 19}i), Bodletat
i,) i àeila Boston Pubiic tibrar.v di Philip,Iohnson' il quale 111
non ha seguitc alcuna tendelza, ad moderna né passata e Tk .\lLt;t:trt Or*n ot Etg,dxd lrr1", "i.' l. Cambriri'
1 r. D. Kn{,wle}
quindi Ia si può definire di un carattere decisamentr ge lgJc. :'c: . l9t:. pa§i. ::? 2i t Th i.e)gt:,tt Lraer: w lnglate
personale e $incela mc§umetmiità, e§emFio con-
diuaa Il, Cambricigt r96i, Pagg. :31-i3.
iiusivo adatto ari un capitolc iniziata con i.1 itinascimentc ?0. Cc;i "J cs:mc -. nrl't C;nneuoln;. ir'rt r! (r': vtdrrr 'iii 'Au
italiaac. ben, L'Arciitectart ci:ttcbtint ex hcn$.2 vcì. Parigr 194i, Il' pag
19. ll reln.inr ingìesr porrrbilr esett cimen, iF. §i'ormald, u*r
Monxtic librzn, i Tàe fugiis& l,tbrary, or. ur., pag. 18).

j, 11. intotnc al i1:(1: lius:irs, cp. ril.' pag. 7


i Ronbeqt kr;tt:hti; fb |'rsrt1;;l's §a*àast,18) Cojs i9 e segg'

e ravr'. Yli['X. 2l Wcrn"ìc. :p. cir. P.gl. 1d-,-


i.. Cràex Arnìarrr:x. vecien 8. 1.§. Bruce'Midoli. uThe Àa of rirt
S*1 23. idem, pagg, 18-19.
Cod« Àmianiinusu . iattnial oi tir EntitÌt Arcbeoiogiw Asaciatiort. i' 24. À"uberr, cp. ci:.. II, pagg.2L-44.
seri{, X§JI, 196r, pagg. 1-:,i.
21. Notie D*-ne, Ferigr {§.. Wanenbach Dat Scbnfhtesert tm }Iitic'
,;. .1^W. Tlrompson . Ti:e fr,:arwi i.ibrary. 1.? ed , Chicago 1957, pag laltar, )'ei,,lipsia tti95, pag. {19}r Catttdsir tii Sivigira (iiem, pag'
{:1 e $9. 246.
cltti: lei::n,:r 'Hess:i. op iir., pag. :J,. ii Prnirrsnr leirmann iol-
4. E. Mchel, Deutscì:e Eibiiotùeà;ges*:icìtte lDeatsr'bt: Pl:zhlagìe in: ril det,ri;t afiLl,r ()trr rJr?1lcflsÙ(, trd:<ca ,e bii:iioirr::r' ropt: i:
Aulrix,tturt di \!. §rarnnier'l Berlinoecr-, 1!j)1. Lajy Chaptl, si:ulra ad esr deik 'Chapter H*use' iun tdifici* ìt cui s:
1!l:' riunivrno'i membli rii ul mon*srerr, c di un ronvenrr-r), come ad
!. Citaro da À. Htsstl. Geicù«hrs àer Bibl*:tbe*srt, Gortinga esrrnoto ad Htrs,u. d.ovr sùno ancore .onieivate a.lcune librerie tardo
i,4&. ,,u ! t,.È r, . gouril.. ,i !ja rlLrtort; r I ii3r i i::ri rlauu lrnr:. 5ofr, il ll.lfl::tru,ìold'
6. T.horapson. op. iit., prgg. 114"i75.
26. Meaux, ocll'East Ridrng; avev'a 4 iibri di Salmi t t20 volumi in
,:. Ci. Bcrker. {aiaiagi hì.&itotiseururn dntiq$i' Bonn 1881 ordine allabetico nf;l\"4tttonbfie" Veden W.ll. StJohc liope, Fosr'
tohs A&lt4.leeds 1400. Pag. 74,
8, idem, p*g. 130.
l?" §iormald. oP. cii., Pag. 18,
f. idem
?§. Auben. oP. L:ìr.. P:gg. 2t e 44.
rn i.l-- n"n f-i
29. t'edelr le lerreta cli accompagnamatr' inriaia nel i2i: alj'Un:ven'-
11, f.. Lehman:',, Die bibliotfu l:rnpnz dtr àealsehe* Kldster im Mìtt e'
Ialter.bnlri,o',)1;-,pzg l5. l'{enrrtMe}rel, ep. cit ' pag 32l afferma
ù di }iologm. coo la Com:iote deile raduairinr di A:isrorelt. Iì pairo
jmnurar-rr : .lj'urziur qrilun ita *mariuÉ locupielano (I
À'lillau r
che la §ibliortt:i Siaule di trionar:o possiedt ancora 1OCc rtiur'i :'
ed lll' V iesbader
G. ln r., Lhn d ò u : r d r' !', ii nt ì: e lsur.r ser ;clait -
provrnieoti da §t. Errmeraar.
''):" 19!5-!7, Prg. a59.
i2. J. lYors'iu:. Grand:4t ar BihitotLehgettlirnte. 'totì'.
]§, Hcssei, op. ci..
pug. tO. C.tlo \; di Ila-'rcirL, po*ede'a g;l voiu::nj ncllo st:::o pe;tcJo
Pag. -14.

( ruL:!, yrà, , r i. 31. Gttm;ll,, {.T'ìit Arcùitectttn al tl:e l{axa*ic t.ihraries ir


;,L 0'
p2i. il Itali. :tt:a-t6r;a, hlew Ycrk 1972) cita &,\\i. liumpirevs, Tne Bortte
i J. rdcm, .
?itlsta* oi tfu ne dìeuti !*rs, 12I5'14t];) Arnsttriam ildq. rcsrc di
ld. idem, pag. t4. {ur not m] 50[o serlrl.
11. j.C.T. §s1ge. «The Lihrarics ,{ Cambncìgc li,t",'tlrr -:r llr 32. Poijari, tif. cit.
Engish Librq h1ore 1i0it. a tura di F. §Tormald-e CE. \{right,
i-on<ira 19rS. iaolne it j.It.
C\atk'Tite Arcl'tìtttr'tr;;i Hntan'
Willìs e
jl. i"ell:nana. op til.. p;g t: §'attelbacii, cp. cir^, pag.6Ci

cf tlie l)ùuenìty oi-Czmbn:ige.Ilì. Ca.mbridgr i88a;. Dagc 4l}2-:i'11 i,i. Ii Pr,:frssor Lehnanri, (oi:, cir., peg. 7l sonolinea il iatto r:he
i6. l. §ayle . inul cf tàe L|niuenitl l-iùrary. {ambrìdxt 1f 1i', pag maniaro ialormazioti suì leggii per ouanic riguarda 5r Vìctor a larig
intorno ri 1i2l-31i. Huberr de B.omals intorno 4.1 12i:-ÉC.
télttabWi
'.u14

7.5:
Sasto*,
fii*iiort;t Pabbiicc,
g*rt* aggi*tztc,

l'aiÉi l,1hr,, I

i7. Qutste clfia i trana dr uar t:raltooe rii Graham Poilard'


i.Ja University, di .]ohn Jchanse§, a §trotce§rt nel Massachu-
18. N.R. Ker, u0xfrirrl College ilbrarirr in th: skteenù Cenmn'
§erts, dei 196i-{9" Iaoltre vi è il recente ampiiamento
{Cocietence Sa-nder:' 19ii), frodiei'cn libr*n Record Vt', l-()it, pa8'
7.jt iella Boston Pubiic library di Philip,iohnson, ii quair 471.
no& ha srguito alcun* tendelza, rrd modcrna nd passaia e
l!' D. Krr*lei. Trr l,lunts:t; Or&rs tiEtgun,l. c40'i,llr. Cambriri'
cuindi Ii si..,può <iefinire di un caratrre decis'r-qrcnte gc 193(..:" cd . :rr5:. prge. il!'Z; eThe Lt)gn*t {srden in Englari
personale e <ii uaa since;a monurceaaiità, esempio cca' Il, Canbridge :9di. Pagg. rJ1"il.
iiusir.o adato ari un capitolo iciriata con il fi.inmcimento 10. Così. ari es*mplr. nrlic {cutetttdi*t cisteri:rlsi; ridere h{ Au-
italiauo. ben, i-'tr;àittciut:t ,;iltercitrnt en Froxtt 2 vd.. larigl ]91Ì, li' pag
i{r 'il rrirrrnr inpirsr o.rrrbire ea\era «al&e§, iF §itrmald, td:*
ìioTt Mor:asri, Lrarar', sr i'" rt:hth liin:t. ": -i: oat. l8l.

lùtmbtrgs Zei;sthnft iur lr'tht*cht Bauitttsi. lS)2. Cols 79


:i, Intoilro al 1170; Yclslrus. op. cil.. pttg ;-
L e scgg'

e taw. YIII']'. 22. Wormald, op. cit., Pagg. i6'iì.


2, Su\ Codex Anlarràrr. redele R,L.S' Érace'Midord' sThe l'n of tÌrt ?3. idern, pagg. l8':!.
Codcc Amirntiausu .J*xnta! ai tbr Enti$ Anbeoiagìc* Atsociatiot' 3' ?4. Arbtn. op, eir., iÌ, Pagg' 2:"44.
serie. X)ffi1i, 1!6!, pagg 1-25.
21" Lioue ùame, Farigi (§. §il*aen'nach, bai |ci:nftue:* irn lfsttt
1. .1.W. Tliorripsari , Tl:e lli:dir:td iibrary.2' cC.. Clicago i9i7, pag
lciter. t'ei,,. tipsia lt9rl. pag 619)l Cantdrair ili.+iivigiia.(iritm, Pag
i20l: lri::n,.( ih.r561. -rp tli., pag :3r 'i Profrsnt Lehrnrn:' (op'
(r4 e pag. 24ti.

4. L Mehel, Dtrxtle Biblia:bec;gescbìcùte lD*t:ti:e Phtli*git in cit.J deslrive anche comr uratretisuta teti:it, .e lr:lio,ternr sopm.ìa
Aaiiss, * cun di §. S:amnleri Brdìlo ecc., 1951. lady Chapel, si:uata ad esl della'Chapttr I"i'rust' iun tdificio iu cui s-
1!i!, riunivano'i membri rii m monastero c' d, ur toritn:r'j iomc 2rl
). Citaro da À. Hrosti, Gs:chirhte der Eibltotìttà.*i. Gordnga
esemDro ai Hirsau. Oc'e ir'nu encÙIa constrvalÈ aliuoe librelie tardo
noa ?l§ r rra lÈ
gou.irt. .', Vauìbror,Ir r ì ii0, I liSri tlailo l:nrl; r,'I ii
!: rlens-llu lrolJ
6. Thompsor. op. cir., pagg. 1ì4't71. 26. Meaux. neìl'Èast !.idrng; avevt 4 libl di Salrni e :2ir ro]umi rn
l. $. §ecker, iataiagi bil,hotlxrurun dntiq{i. Boon l8§i, ordine al{abttico nel|onnrsritsrn. Vedere \! H. St-}r,hn Hope' Fo*a'
tatfls !.hail. Leeds .:(/iru pag. lc
8. idem, pag, 13§.
27. §ormaid. op. ln., Pag. 18.
f. idem
rfl i,llm ner 11. ll Ai;orr. .:; ,r,.. Pag;. li r '{'i

19. Vedere la ictiera Ci arcompaglamento inviaia nel ili2'al!'Univers;-


li,§. lrhmann, Die izib/iotheLviane derdnltctter {Ja:terwt Mìttt'
rà dì Bolognr, co;r la Coraziixrt deiìc tradl::ioni di Arisrote[. Il pasc
,7;r'. Brriin, : l1-. pat. i i. llcnrtt Mehrl. or. ;:i :2t
r2l. aflèr'Fr
imoorianti è ulii:reru'l volumina xmariun locuplerany iF- Milkau :
che ia Biblioceca SiaLaie di À{onaco possitrit ancrxa 1C00 vr:lumi
G. Lwh, f ler d b a c Ì, at r B ib ii at J: e &*;is s eti : r h a.1 t . 2' ed. I ll. ù' iesbader,
provenienti d:: §r. Enmeran.
t91t-!i, p:.9.'1)l
',?31.
12. J. §rors:ius, Gra*dziigt aer Bibliat*el:g*;buàte, Lìpsia 30. Hrsei. oP. eit.. Pag. -il.
prg. tC. C"rlo V di lla-ncii. posedeva !71 voluni nelio st*s* petio'it
31. J,I. 0' Gormar, Archoectar* c! the illo*a*i Ltbranes in
iilr
t 1 i,l"* nr,, !..
rr, .errc' y4É. II Itall, lfia-tlf;*, Ner Yark 19r'2'; ctra K \\'. Humphreys, Tfu Boae
Pratsì*r: aj ti:t nedìcv,ii'!rurt, !2lt'14{){}- Amsrtrdam il6i. tcstc dr
r, :l-* qd<, I,
r{, ruLrril ^-* 41, eu flo! nìt solìo §cw1tc.

fi. .i.C.T. Oares. uThe Libraries oI Cambridge i)7&170Ù»,-.r-r irr 3i. PoÌiard. oP. cit.
Angiish Librq biore iit)(t. a cura di F. nformald.e CE. \Yright,
i-ondra 1918. iaolse it, Wiliis r.i.I[. C\ark, Tlte Àrclsìtc;tanl Hr:tan
jl. L:hnanr. op. i:ir.. p';g.8: §attrnbarir, op. rit^' pag.6C7
cf tlie ur iuenlt;; oi- Canh nìge, I1ì. Cambridgr i886. pa§g.'i0i-4'li 3t. ll Profrssor Lehmlnr, {op. cir., p'.1g. 7l sonr.liinea ia*o cht il
mancano iniormiizioci sui leggii per quanio tiguarda Sr Vìrtor a Farlg'
intorno a1 112$-lt} t Hu'uen rie Romans tntorno al 1:i)-6lj.

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